|
|
|
GIOVEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Marzo 2010 |
 |
|
 |
ITALTEL: PRESTO TAVOLO CON OPERATORI DEL SETTORE |
|
|
 |
|
|
Milano, 18 marzo 2010 - Un Tavolo allargato a tutti gli operatori del settore delle telecomunicazioni per confrontarsi e capire come sviluppare, operativamente, la banda larga in Lombardia e usare al meglio i 93 milioni di euro a disposizione. Lo ha proposto ieri l´assessore all´Industria, Piccola e Media Impresa e Cooperazione, Romano La Russa, ai delegati delle Rsu, di Cgil e Cisl che stanno seguendo la vertenza di Italtel. Un momento di incontro dunque, da condividere anche con l´assessorato alla Reti e ai Servizi di Pubblica Utilità, per risolvere non solo da un punto di vista occupazionale la non semplice situazione dei lavoratori dell´azienda di Settimo Milanese. "Proprio settimana scorsa - spiega La Russa - il presidente Formigoni ha annunciato che entro il 2012 tutta la popolazione lombarda avrà a disposizione la banda larga". "Formigoni - ha aggiunto l´assessore - ha lanciato anche la sfida per un nuovo traguardo, e cioè quello di mettere a disposizione entro il 2015 la banda larga ultra veloce al 50% del territorio lombardo e la copertura wireless su vaste aree. Con un riferimento prioritario: dotare di infrastrutture ultraveloci innanzitutto i distretti industriali". "Ecco - aggiunge La Russa - ciò significa che bisogna rimboccarsi le maniche da subito e iniziare a lavorare coinvolgendo, tutti i soggetti interessati". "Italtel - precisa La Russa - in questa direzione potrà sicuramente svolgere un ruolo importante". I delegati sindacali, dal canto loro, si sono detti "molto soddisfatti" dell´incontro odierno e dei possibili positivi risvolti che potrà avere la convocazione di questa Tavolo. Regione Lombardia, allo stesso tempo, attraverso la propria Agenzia per il Lavoro conferma che, di concerto con il Ministero del Lavoro, vigilerà affinché vengano rispettati tutti gli impegni presi dall´azienda e nessun lavoratore sia lasciato solo. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BIELLA: BANDA LARGA: LA RETE SI AMPLIA NUOVO IMPULSO PER LA CREAZIONE DELLA RETE DI NUOVA GENERAZIONE, "THE NEXT GENERATION NETWORK". |
|
|
 |
|
|
Biella, 18 marzo 2010 - La Regione Piemonte ha approvato, lo scorso 8 marzo, un accordo di programma con il Ministero dello Sviluppo Economico per lo sviluppo delle infrastrutture in banda larga sul territorio regionale, riguardante anche la provincia di Biella, dove alcune località non sono ancora raggiunte dal tradizionale servizio Adsl (il servizio che viene erogato utilizzando il tradizionale doppino telefonico). Si tratta di Piatto (Bielmonte), Callabiana, Campiglia Cervo, Castelletto Cervo, Cerrione, Coggiola, Curino, Graglia, Mottalciata, Biella (Oropa e Vandorno), Zimone. L´importo complessivo dell´accordo di programma è di circa 14,7 milioni di euro, che , in quota parte - è prematuro indicare delle cifre precise ma si può pensare ad un importo variabile fra il 4% e il 6% - potranno essere utilizzati anche sul territorio provinciale per integrare al meglio i servizi già esistenti e diffonderne di nuovi, sviluppando ulteriormente i progetti e le azioni già in corso. La Provincia di Biella è infatti attivamente impegnata, anche con fondi e risorse proprie, nello sviluppo della rete a banda larga sul territorio provinciale: dal 2005 ad oggi sono stati posati circa 6mila metri di dorsale in fibra ottica, soprattutto nell´area di Biella, e 20 km di infrastruttura (monotubi) mentre sono in progetto e già finanziati, altri 9mila metri di fibra ottica e quasi 30 km di infrastruttura, in particolare per raggiungere Cossato e l´area del nuovo ospedale. Le dorsali in fibra ottica interessano però solo i fondo valle e le aree più densamente abitate. Nel resto del territorio, anche in tutte le aree sopra citate, non servite o servite male dall´Adsl via cavo, la copertura è disponibile tramite reti radio (wireless) moderne ed efficienti, che garantiscono, nella maggior parte dei casi, prestazioni paragonabili, se non più buone, alle migliori connessioni Adsl, non risentono delle condizioni atmosferiche e presentano un bassissimo tasso di predisposizione ai guasti, dell´ordine del 2/3%, contro circa il 18% (dato 2008) dell´Adsl tradizionale. La copertura con la rete radio (wireless) è attualmente in avanzata fase di completamento. Nel 2010 saranno infatti ultimati i lavori in Valle Cervo, per la testata della valle, dove peraltro il servizio è gia in parte disponibile, nella porzione occidentale della Valle Elvo, nelle zone di Roppolo e Viverone, e in alcune altre aree dove il servizio a banda larga oggi è presente a "macchia di leopardo" o con prestazioni insoddisfacenti. La rete wireless è composta da più di 20 dorsali principali, oltre che da più di cento punti di distribuzione del segnale. In attesa di poter programmare, unitamente alla Regione Piemonte, le iniziative da intraprendere per l´attuazione dell´accordo, va senz´altro affermato che quest´ultimo costituirà un nuovo impulso per l´ulteriore ampliamento dei servizi a banda larga e per la creazione di quella che sarà la rete di nuova generazione - "the Next Generation Network" - a servizio del Biellese e che la Provincia di Biella ha già iniziato a realizzare. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BRESCIA: "OPEN SOURCE E WEB 2.0" |
|
|
 |
|
|
Brescia, 18 Marzo 2010 - L´accademia di Belle Arti di Brescia "Santa Giulia" e il Centro Innovazione e Tecnologie della Provincia di Brescia promuovono il convegno internazionale "Open Source e Web 2.0 - La logica del futuro sostenibile". Il convegno, aperto a tutta la cittadinanza, si terrà martedì 23 marzo 2010 dalle ore 9.30 alle ore 13.00 presso l´Auditorium Balestrieri, via Balestrieri 6, Brescia. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
UNIVERSO DOMOTICA: NUOVE TECNOLOGIE PER LA TUA CASA. CONOSCERE, SPERIMENTARE E SCOPRIRE DA VICINO LA “CASA INTELLIGENTE” |
|
|
 |
|
|
Trento, 18 marzo 2010 - L’alloggio domotico di piazza Garzetti a Trento, oggetto di una recente partnership tra Itea, Provincia autonoma di Trento, Fbk, Ateneo e Opera universitaria - che ne hanno promosso le potenzialità tecnologiche - apre ora i battenti al pubblico. Già avviati i primi contatti con alcune cooperative trentine, tra cui “Handicrea” e “La Rete”. L’e-welfare a sostegno dell’utenza debole: prosegue l’impegno di Itea sul fronte della “domotica”. La campagna promossa dall’Istituto per l’edilizia abitativa ha ricevuto grande impulso nell’ottobre 2009 dall’accordo sottoscritto con la Provincia autonoma di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Ateneo e Opera universitaria per dare avvio a nuovi scenari di sperimentazione tecnologica di settore. A cinque mesi dalla convenzione, Itea S.p.a. Lancia l’apertura al pubblico dell’alloggio di piazza Garzetti (civico 6, int. 3) per 41 giornate l’anno fino a dicembre 2010, a partire da sabato 20 marzo, in occasione della Fiera di San Giuseppe. L’obiettivo è semplice, presentare alla gente comune e agli addetti ai lavori – ricercatori, imprenditori, tecnici – i risultati ottenuti nel campo della progettazione di apparati domotici e dimostrarne dal vivo l’intera gamma delle loro funzionalità. L’appartamento di piazza Garzetti è infatti una summa delle strumentazioni più sofisticate di settore e i visitatori potranno testare con mano e verificare tutte le apparecchiature ivi contenute che, in sintesi, hanno tre grandi obiettivi: essere di supporto ai soggetti non autosufficienti; ottimizzare il comfort ambientale; contenere i consumi energetici. L’opera universitaria ha provveduto ad assicurare la presenza di alcuni studenti universitari “150 ore” che, previa frequenza di un corso di formazione a cura di un tecnico di Itea, turneranno nell’arco delle 8 ore e avranno il compito di organizzare le visite di gruppo. Queste ultime dovranno rispettare un numero massimo di 15 persone, una durata media di 15-20 minuti e il seguente orario: 10.00-18.00 (calendario appuntamenti a fine comunicato stampa). Finalità implicita del progetto è creare una rete di sinergie sul territorio, in particolare, tra coloro che sono attivi in prima linea in questo settore. Itea ha infatti già avviato alcuni contatti con le cooperative di categoria, tra le quali “Handicrea” e “La Rete”. Entrambe hanno dato testimonianza di avere le stesse motivazioni e le stesse necessità. Grazie ai centri dislocati sul territorio provinciale, ai contatti già consolidati con le imprese produttrici trentine e conoscendo bene le caratteristiche delle diverse forme di disabilità, le cooperative possiedono un quadro aggiornato delle esigenze dei loro utenti e sono in grado, dunque, di fornire testimonianza diretta dei dispositivi dei quali maggiormente necessitano. Saranno quindi organizzate da Itea visite con le persone disabili, che hanno scelto la strada di una vita autonoma e che intendono investire in quest’ambito e dotare le loro case dei dispositivi domotici. La nostra Società – ha dichiarato la Presidente Itea Aida Ruffini - possiede a tutt’oggi in Trentino circa 80 alloggi domotici abitati da single e da famiglie. Gli utenti co-partecipano assieme all’impresa di costruzioni alla fase finale di realizzazione degli appartamenti, chiedendo specifici adattamenti a seconda delle necessità personali. E, dunque, grazie all’introduzione in itinere nell’alloggio di apparecchiature domotiche ad hoc, si abbattono di non poco i costi di post-intervento e di manutenzione.” Per ulteriori informazioni rivolgersi ai seguenti recapiti: tel. 0461-803264; 0461-803286 e-mail: domotica@itea.Tn.it Calendario Giorni Di Apertura Al Pubblico:
Fiera di S. Giuseppe |
20 – 21 marzo |
Festival dell’Economia |
4 – 5 – 6 giugno |
Feste vigiliane |
26 – 27 giugno |
Fiera Idee Casa |
dal 1 al 7 novembre |
Mercatini di Natale/fiera di S. Lucia |
dal 29 novembre al 19 dicembre |
Primo lunedì del mese |
5/4, 3/5, 7/6, 6/9, 4/10, 8/11 | |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ANIMALI DOMESTICI: DALLA RETE NUOVI SERVIZI PER I CITTADINI SU ARVETPIEMONTE.IT PIU´ FACILE ADOTTARE UN CANE |
|
|
 |
|
|
Torino, 18 marzo 2010 - L’anagrafe canina informatizzata del Piemonte incrementa i servizi per i cittadini. Sul sito internet www.Arvetpiemonte.it/ infatti, è ora possibile fare on line la denuncia di smarrimento, ritrovamento o decesso del proprio cane, senza che sia più necessario recarsi presso gli uffici competenti. E’, inoltre, possibile pubblicare la foto del proprio cane tra quelli smarriti, facilitando le operazioni di ricerca, nel rispetto della normativa sulla privacy. I cani smarriti rimangono pubblicati per 90 giorni a decorrere dalla data di smarrimento. Una nuova sezione, poi, propone una vetrina dei cani idonei per l’adozione, indicando per ciascuno dati come la razza, l’età, note sul carattere e, naturalmente, la fotografia. Si tratta di una sezione informativa, che consente al cittadino di avvicinarsi al mondo delle adozioni, ma che non sostituisce le procedure previste e i colloqui col personale specializzato. Attualmente sono 272 i cani adottabili appartenenti a circa 20 diverse razze. Attraverso Arvet Piemonte è possibile ricercare i canili di prima accoglienza – che sono 54 - e rifugio (attualmente 58) e conoscere di ciascuno l’ubicazione, i recapiti telefonici, l’indirizzo e-mail e, qualora presente, il sito web. L’anagrafe canina regionale è il registro dei cani identificati con microchip o tatuaggio in Piemonte. L’aggiornamento del numero dei cani censiti avviene in tempo reale e corrisponde alle registrazioni effettuate nell’anagrafe canina regionale informatizzata. I cani censiti dall´anagrafe canina della Regione Piemonte al 17 marzo 2010 sono 490.770. Il servizio è altamente innovativo perché vede la collaborazione di diversi soggetti – servizi veterinari, gestori dei canili, privati cittadini, polizia municipale – garantendo così una rete efficiente capace di prevenire e tutelare il benessere della popolazione canina e della salute pubblica. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CAMPUS PARTY EUROPA - UNITING TALENT, CREATING FUTURE |
|
|
 |
|
|
Madrid, 18 marzo 2010 - Dal 14 al 18 aprile 2010 si terrà a Madrid, in Spagna, il "Campus party Europa - Uniting talent, creating future". L´evento, sostenuto dalla Commissione europea e organizzato dal presidenza spagnola del Consiglio dell´Unione europea, riunirà 800 giovani di 27 Stati membri per partecipare ad una serie di attività legate alla scienza, innovazione e creatività digitale. La manifestazione sarà una vetrina per i giovani talenti; i giovani dotati di eccezionale creatività saranno introdotti alle aziende e alla pubblica amministrazione. Tutte le spese di viaggio e di soggiorno saranno coperte dall´istituzione organizzatrice. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Campus-party.eu/ |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
INTERNET E FESTA DEL PAPÀ A FIVIZZANO (MS) |
|
|
 |
|
|
Fivizzano, 18 marzo 2010 - Un modo un po’ diverso di festeggiare i papà venerdì 19 marzo alle 21,15 a Fivizzano: presso l’Istituto Professionale “Antonio Pacinotti” in Via Roma 12 la locale Associazione Genitori A.ge. Offrirà a tutti i papà presenti una copia della pubblicazione “Sicuramente Internet”. Questo Ciò avverrà in occasione dell’incontro “Internet e i suoi figli” con il neuropsichiatra infantile Franco Giovannoni e la psicologa Elena Battaglia, autori della pubblicazione stessa. L’iniziativa conclude il ciclo organizzato dall’A.ge. Di Fivizzano “Media e nuovi media: una sfida critica”, che per quattro venerdì consecutivi ha proposto a genitori, docenti e studenti delle scuole secondarie superiori una lettura sulla presenza dei media nella società odierna e sulle strategie da adottare. La scelta di offrire “Sicuramente Internet” è nata dalla sinergia con l’A.ge. “Alice e Flavio” di Aulla, promotrice della pubblicazione in collaborazione con l’Assessorato ai Servizi sociali del Comune di Aulla e la Società della Salute Lunigiana. Sempre dalla collaborazione fra le due Associazioni Genitori è nata l’iniziativa “Primavera in Lunigiana” con una festa per le famiglie che si terrà nel fine settimana immediatamente successivo presso l’albergo Sicomoro di Cormezzano, con teatro, musica e spettacolo dedicati a bambini e ragazzi. Per informazioni: 320 8666253 - meugeparodi@tiscali.It |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ESSERE IN EUROPA 2010: 40 GIOVANI ALLA SCOPERTA DELLE ISTITUZIONI COMUNITARIE I RAGAZZI TRENTINI DEI PIANI GIOVANI A BRUXELLES FINO AL 19 MARZO |
|
|
 |
|
|
Trento, 18 marzo 2010 - Quaranta ragazzi provenienti dai Piani giovani sono partiti il 16 marzo alla volta di Bruxelles per approfondire la conoscenza delle Istituzioni comunitarie e dell’attività dell’Ufficio della Provincia autonoma di Trento situato nella città belga. "Essere in Europa" è un´iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, che si colloca nell´ambito delle politiche giovanili ed è curata dal Dipartimento istruzione, dal Servizio rapporti comunitari e sviluppo locale e dal Centro di Documentazione Europea (Cde). La prima edizione di "Essere in Europa" ha dato vita ad una serie di incontri formativi sui temi dell´Unione europea in vista di un´esperienza formativa sul campo a Bruxelles e Strasburgo, che si è svolta nel dicembre 2008. Dopo il viaggio, i giovani partecipanti hanno realizzato uno spot multimediale per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della partecipazione al voto per le elezioni europee e hanno organizzato alcuni eventi in occasione della Festa dell’Europa del 9 maggio. Visto il gradimento e la positiva ricaduta della prima edizione, si è voluto sviluppare quest´idea allargandone l´impatto sul territorio trentino. Il progetto “Essere in Europa 2010” intende valorizzare l’operatività e le proposte provenienti dal gruppo formatosi in seguito alle esperienze dello scorso anno, coinvolgendo, allo stesso tempo, altri giovani. Obiettivo principale dell´iniziativa resta il miglioramento delle conoscenze dell’Unione europea all´interno della popolazione giovanile, rafforzando il ruolo del gruppo quale agente di formazione e informazione. A tal fine, sono stati previsti, oltre al viaggio a Bruxelles, quattro incontri formativi con esperti dell’Università di Trento ed esperti indicati dall’Unione europea. A conclusione di questo percorso i partecipanti, divisi in gruppi, si impegneranno a realizzare iniziative, incontri e interventi che abbiano l’obiettivo di far conoscere l’Europa ai cittadini. I ragazzi lavoreranno quindi alla produzione di specifici “spot” audio-video e all’organizzazione di eventi di sensibilizzazione per la Festa dell’Europa del 9 maggio 2010. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LA PERCEZIONE DELL´IMPATTO DELLA RICERCA SCIENTIFICA IN PROVINCIA DI TRENTO UNA NUOVA PUBBLICAZIONE A CURA CURATA DALLA PROVINCIA IN COLLABORAZIONE CON L´UNIVERSITÀ |
|
|
 |
|
|
Trento, 17 marzo 2010 - Il Servizio Statistica ed il Servizio Università e ricerca scientifica della Provincia autonoma di Trento hanno recentemente realizzato una nuova pubblicazione - disponibile anche on-line - che affronta il tema del rapporto tra scienza e società. Dall’indagine risulta fra le altre cose che un intervistato su cinque (20,2%) ritiene che il sistema formativo e universitario trentino abbia una qualità più elevata di quello del resto d’Italia. Gli sforzi fatti in questi anni nel campo dell´alta formazione e della ricerca vengono in generale giudicati positivamente; ciò è comprovato fra l´altro dalla propensione a contribuire con proprie donazioni a finanziare gli enti di ricerca, che in Trentino risulta più elevata che a livello nazionale. Fra i settori su cui, a parere degli intervistati, la ricerca trentina dovrebbe concentrarsi, è emerso in particolare quello dell’ambiente. L’indagine sulla Percezione rappresenta lo strumento di cui si è dotato il Comitato di Valutazione della Ricerca per includere, tra le dimensioni d’analisi affrontate nel suo primo mandato (2006-2008), quella relativa alla popolazione e ai beneficiari finali delle attività di ricerca. Grazie all’intermediazione del Servizio Università e ricerca scientifica e del Dipartimento Programmazione, Ricerca e Innovazione, l’indagine ha potuto giovarsi delle competenze del Servizio Statistica, a cui è stato demandato il compito di una sua esecuzione, e con quelle specialistiche del gruppo di ricerca facenti capo al professor Bucchi dell’Università di Trento, che presenta una vasta esperienza nel campo sia a livello nazionale ed internazionale, sia nello specifico contesto trentino. A lui e al professor Beltrame si deve anche la cura del rapporto. Il questionario, delineato in prima stesura dal Comitato, si basa su 5 aree volte a esplorare quanto la ricerca e l’innovazione siano considerate caratterizzanti della realtà trentina: la conoscenza delle istituzioni e delle attività di ricerca, la valutazione dei cittadini sul contributo del sistema trentino alla risoluzione o alla gestione di problemi ritenuti importanti dal punto di vista culturale o sociale, le modalità desiderate di partecipazione all’agenda della ricerca, per capire in che modo i cittadini ritengono di potervi dare un contributo. Nell’indagine compare anche un giudizio complessivo sull’intervento provinciale in materia di ricerca ed innovazione. In generale l’indagine è anche pensata per rendere comparabili le informazioni già raccolte in altri contesti e per favorire l’integrazione con nuovi dati. L’indagine, effettuata attraverso la somministrazione di un questionario telefonico, ha interessato un campione di 1.205 soggetti, stratificati per quote proporzionali riferite a comune di residenza, genere e fascia di età. Dall’indagine risulta che un intervistato su cinque (20,2%) è molto d’accordo con l’idea che il sistema formativo e universitario trentino abbia una qualità più elevata di quello del resto d’Italia e il 14% ritiene che in Trentino si dia un’attenzione alla ricerca maggiore che nel resto del Paese. I trentini ritengono, dunque, che l’attenzione data alla ricerca e la qualità del sistema formativo e universitario siano migliori in Trentino che nel resto d’Italia. Ma questi fattori, nella percezione del pubblico, rappresentano l’eccellenza del Trentino in modo meno rilevante rispetto ad aspetti come la qualità della vita o i servizi al cittadino. La stessa indagine segnala, infatti, che circa un trentino su tre è molto d’accordo con l’affermazione secondo la quale la qualità della vita (32,2%) e la qualità dei servizi sanitari (32,4%) sono più elevati in Trentino che nel resto d’Italia. A conferma del fatto che in Trentino si dia importanza alla ricerca scientifica, si deve evidenziare che la propensione dei Trentini a contribuire con proprie donazioni a finanziare gli enti di ricerca risulta elevata e superiore a quanto rilevato a livello nazionale: più di un trentino su due nell’ultimo anno ha contribuito a finanziare la ricerca tramite l’acquisto di prodotti, e più di un trentino su tre ha devoluto il 5% del proprio reddito a un ente di ricerca scientifica o sanitaria. Si tratta di un dato significativo: il dato nazionale maggiormente comparabile, quello dell’Osservatorio Scienza e Società, è infatti del 22,8% sul totale dei rispondenti. La maggioranza dei trentini ritiene che si compiano ricerche significative sia su temi ambientali, sia su tematiche sociali che su aspetti economici legati all’agricoltura e al turismo. In ambito ambientale sono le ricerche sulla salvaguardia del territorio quelle che raggiungono il maggior livello di rilevanza percepita, in ambito sociale le ricerche sulla solidarietà sociale e in ambito economico le ricerche sulla gestione delle acque. In media, le ricerche prodotte dagli enti trentini sono riconosciute dal 60% degli intervistati come significative. Indagando poi i settori su cui, a parere degli intervistati, la ricerca trentina dovrebbe concentrarsi è emerso che gli ambiti che ottengono maggiori indicazioni riguardano i temi legati all’ambiente, quali ad esempio la ricerca su fonti di energia alternative al petrolio e la stessa ricerca in campo ambientale. Considerando anche il tema della tutela del territorio e dello smaltimento dei rifiuti, il peso dei temi ambientali supera quello dei temi legati all’ambito della salute e della ricerca medica. Una simile attenzione per l’ambiente qualifica il pubblico trentino rispetto a quanto normalmente emerge dalle indagini sugli atteggiamenti e la percezione pubblica della scienza, dove si parla da anni di una preminenza dei temi biomedici. L’ultimo aspetto relativo alla percezione dell’impatto della ricerca trentina riguarda l’intervento dell’Amministrazione provinciale a supporto della ricerca scientifica. In ogni ambito di ricerca il giudizio del pubblico è positivo; il primato relativo spetta – a ulteriore conferma di quanto già osservato – al miglioramento della gestione dell’ambiente, mentre chiude la classifica il tema delle implicazioni etiche della ricerca. Il giudizio generale è positivo per la quasi totalità degli intervistati. Si può quindi parlare di una percezione della ricerca scientifica tendenzialmente buona: una ricerca scientifica riconosciuta come positiva, inserita in un sistema che le dedica molta attenzione e con un’Amministrazione provinciale che interviene efficacemente a supporto delle istituzioni di ricerca. Qualche ombra emerge dal fatto che si è rilevata tra i cittadini una scarsa conoscenza degli enti di ricerca trentini e molti sono ricordati con vecchie denominazioni. Ciò sembra prospettare la necessità di un approfondimento delle strategie e dei processi di promozione e comunicazione pubblica dell’attività degli enti di ricerca trentini affinché si eviti il rischio di non valorizzarne appieno le ricadute sul territorio e sui cittadini. La pubblicazione è disponibile sul sito del Servizio Statistica della Provincia all’indirizzo: www.Statistica.provincia.tn.it/ |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VALUTARE LE COMPETENZE PROFESSIONALI CON MASTER PORTFOLIO |
|
|
 |
|
|
Alessandria, 18 marzo 2010 - Un progetto innovativo di investimento nel settore delle risorse umane. Sviluppato nel Regno Unito dal Deeside College, “Compeda – Master Portfolio” è stato avviato dalla Provincia di Alessandria e finanziato con fondi della Comunità Europea. La sperimentazione del prodotto inglese è avvenuta nell’ambito di un’iniziativa, di cui la Provincia di Alessandria è capofila, che ha tra le sue finalità il riconoscimento delle competenze acquisite in campo professionale in ambiti formali e informali. Master – Portfolio è l’insieme delle prove d’occupazione realizzate da uno studente sul posto di lavoro. Questa “collezione” ha il compito di dimostrare le capacità specifiche dell’interessato e si propone come mezzo di valutazione piena delle capacità possedute e/o acquisite, sulla base di criteri stabiliti da un soggetto interno ed uno esterno. Sulla base di questo strumento, i candidati possono essere osservati nello svolgimento delle loro mansioni, senza, per questo, avere un calo di produzione, usando il folder del Master Portfolio della compagnia. Il perito può determinare il livello di conoscenza del candidato ponendo dei quesiti, riguardanti, ad esempio, le procedure della compagnia ed esigenze legali (nello specifico, il piano di evacuazione in caso di incendio può essere usato per chiedere al candidato di mostrare sulla piantina dove sta lavorando in quel momento, la più vicina uscita di sicurezza, la locazione degli estintori, la posizione del box del primo soccorso e il punto di riunione e, senza dover lasciare la linea di produzione, fotocopiare questa tipologia di prova). Uno strumento utile, dunque, sia in termini di selezione professionale che di percorsi di sviluppo professionale all’interno dell’azienda. La sperimentazione è stata sviluppata in sinergia tra sistemi di Lavoro – Formazione – Istruzione, coinvolgendo le associazioni di categoria, i Centri per l’Impiego, le aziende, le agenzie formative e le scuole. Il 23 marzo 2010, alle ore 9.00, presso l’Associazione Cultura e Sviluppo in Piazza De Andrè 76, ad Alessandria, si svolgerà la presentazione dei risultati della sperimentazione. Tra i testimonial dell’esperienza, ci saranno anche rappresentanti del Deeside College dal Regno Unito. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LA PROVINCIA FINANZIA LE AZIONI FORMATIVE NELLE SCUOLE |
|
|
 |
|
|
Ancona, 18 marzo 2010 - Ammontano a 116 mila euro le risorse stanziate dalla Provincia di Ancona per sostenere la qualificazione dei piano d´offerta formativa delle scuole superiori del territorio. Il finanziamento riguarderà progetti riconducibili a cinque aree professionali: sociale, valorizzazione del territorio, multiculturalità, sicurezza e approfondimento interdisciplinare. Ulteriori 40 mila euro saranno invece destinati alle azioni dell´offerta formativa incluse nel programma Cohabitat scuola. "Nonostante le difficoltà della crisi economica e i tagli imposti dal governo - spiega la presidente Patrizia Casagrande - siamo riusciti a sostenere le attività formative messe in campo dalle scuole superiori, riuscendo persino ad aumentarne le risorse precedentemente stanziate che passano dai 90 mila euro del 2009 ai 116 mila di quest´anno. Del resto, non si può certo pensare, come fa il governo nazionale, di fare cassa sulla scuola pubblica. L´uscita dalla crisi passa anche per la riqualificazione della scuola pubblica e quindi investendo risorse su di essa". "È una risposta - afferma l´assessore al Sistema formativo Maurizio Quercetti - che come ente vogliamo dare alle criticità, anche finanziarie, che attraversano il mondo della pubblica istruzione e un contributo al suo rafforzamento. I finanziamenti mirano a potenziare la formazione di competenze in settori professionali e culturali che, nel breve periodo, si riveleranno strategici anche per la capacità di produrre occupazione". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ROVERETO: RECUPERIAMO IL TECNOLOGICO RILANCIANDO IL PROGETTO NEL TECNICO |
|
|
 |
|
|
Rovereto, 18 marzo 2010 - Quasi due ore di confronto serrato ieri pomeriggio a Rovereto, all´interno del Consiglio dell´Istituzione dell´Iti Marconi, alla presenza del presidente della Provincia, Lorenzo Dellai, e dell´assessore all´istruzione Marta Dalmaso. Genitori, studenti e insegnanti del Marconi, sostenuti dallo stesso dirigente scolastico Baroncini e dal presidente del Consiglio, Cristian Schmidt, hanno ripetuto la loro richiesta di mantenere all´interno dell´Istituto tecnico l´esperienza positiva, consolidata e largamente apprezzata dai genitori e dagli studenti del liceo tecnologico o, in subordine, aggiungere agli attuali indirizzi sempre dell´Iti Marconi il nuovo liceo scientifico delle scienze applicate, dando alla scuola la possibilità di "modellarlo" in direzione dell´esperienza dell´ex tecnologico. Presidente e Assessore hanno ripetuto più volte che non è stata la Provincia ad aver soppresso il liceo tecnologico e che, invece, c´è tutta la volontà di recuperare e proseguire quella esperienza in Trentino, facendo partire da subito un gruppo di lavoro che rilanci la proposta per Rovereto ma anche per Trento, definisca un nuovo indirizzo innovativo con tutte le cose positive che c´erano nel liceo tecnologico, ma all´interno del nuovo scenario dell´istruzione tecnica disegnato in ambito nazionale ed in quello provinciale con le recenti delibere dell´offerta formativa e dei quadri orari. Un percorso davvero nuovo e d´eccellenza, dentro l´istruzione tecnica, che la Provincia è pronta a sostenere chiedendo al Ministero una sperimentazione a partire dal triennio, dal momento che il biennio è comunque unitario, ma comunicando da subito a studenti e famiglie questa prospettiva concreta, Il gruppo di lavoro può partire subito (mancano i due nomi che deve indicare l´Iti Marconi), in sinergia con esperti anche dell´università e del mondo della ricerca. La proposta ha destato interesse ed è stato chiesto proprio alla Provincia di dare una mano perché prima della scadenza delle iscrizioni gli studenti e le famiglie conoscano questo percorso anche ufficialmente. Il Consiglio comunque insiste nel richiedere un liceo scientifico delle scienze applicate dentro l´Iti Marconi; "liceo delle scienze applicate, però - hanno sostenuto più volte Dellai e Dalmaso - che non c´entra nulla con l´esperienza del liceo tecnologico". Subito dopo, presso il teatro della scuola è iniziata la riunione della Consulta dei genitori con l´Assessore Dalmaso. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
“ESPLORA E RACCONTA” PRESENTATO IL PROGETTO DEDICATO ALLE SCUOLE BIELLESI. |
|
|
 |
|
|
Biella, 18 marzo 2010 - Il progetto è stato presentato giovedì 11 marzo nella sala consiliare della sede provinciale. L’iniziativa intende offrire agli alunni degli Istituti scolastici biellesi, di ogni ordine e grado, la possibilità di conoscere in modo approfondito il loro territorio anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie Gis (acronimo di Geographic Information System – Sistemi informativi basati sulla georeferenzazione di quanto presente sul territorio), coinvolgendoli nel censire ciò che può avere valenza turistica, culturale, storica, industriale, paesaggistica, naturalistica, sportiva e pubblicandolo sul web. “Si tratta di una iniziativa di rilievo”, ha commentato l’assessore all’informatizzazione ed alle Politiche Giovanili della Provincia di Biella, Alessio Serafia, “tesa ad avvicinare alle nuove tecnologie i più giovani, con uno spirito attivo e collaborativo e mirato a costruire assieme la conoscenza. E’ importante, peraltro, che le potenzialità degli strumenti di tipo Gis, talvolta utilizzati solo dagli addetti ai lavori, vengano conosciute ed impiegate da tutti, tanto più se ciò, come in questo caso, contribuisce ad arricchire le informazioni a disposizione dei cittadini e delle istituzioni . Si tratta”, ha concluso, “di una iniziativa in puro stile web 2.0, dove internet è intesa in modo attivo, creativo e utile e non solo come luogo dove cercare passivamente le informazioni”. Il progetto prevede di pubblicare tutti i Punti di Interesse, i Percorsi, gli Itinerari e gli Eventi censiti sul sito internet della provincia di Biella, www.Provincia.biella.it, degli enti locali, di operatori turistici, di associazioni di categoria e sul sito dell’azienda partner, Newgeo, www.Newgeo.it/scuola Da questa piattaforma per ogni scuola verrà estrapolato un sito dove verranno pubblicati i lavori realizzati dagli alunni abbinati al loro curriculum ed a quello dei tutor che li hanno seguiti. Per gli alunni, seguiti dai loro docenti e dai tecnici di Newgeo, si tratta di realizzare delle “ricerche” su elementi presenti nel territorio circostante la scuola o nelle vicinanze delle loro abitazioni. Ricerche che saranno arricchite da fotografie, documenti storici e dalla geolocalizzazione sulle Mappe di Google. Il tutto verrà riportato in una piattaforma in community utilizzando un applicativo web di semplice utilizzo. Si otterranno così delle “schede web”, veri e propri siti internet, relative ad ogni ricerca effettuata. In definitiva il progetto vuole rendere protagonisti i ragazzi che, sotto la guida dei docenti, potranno approfondire le diverse tematiche che caratterizzano il proprio piano di studi anche attraverso questi strumenti. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PUGLIA: FORMAZIONE PER DETENUTI: NUOVO BANDO ASSESSORATO |
|
|
 |
|
|
Bari, 18 Marzo 2010 - Con determina n. 306 del 22 febbraio l’Assessorato alla fp ha varato il nuovo bando per l’attività di formazione nei 27 istituti di pena pugliesi per complessivi 3,6 milioni di euro di finanziamenti europei dell’asse inclusione sociale. Obiettivo del bando è di garantire corsi di formazione di 600 ore con classi di massimo 15 allievi a sostegno del percorso di rieducazione e di reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti con il 60% della stessa attività che dovrà essere di simulazione lavorativa da effettuarsi all’interno delle carceri. I detenuti riceveranno una indennità di frequenza di 15 euro all’ora a conseguiranno una qualifica professionale al fine di trasformare il periodo di detenzione in opportunità per la propria crescita e realizzazione. La formazione sarà effettuata da enti di formazione accreditati singoli o in raggruppamento di scopo per un massimo di 6 progetti per ciascuna sede operativa accreditata e per un solo progetto per ciascuna delle 27 qualifiche indicate nel bando. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AL VIA LA CAMPAGNA DI TESSERAMENTO 2010 DELLA CARTA GIOVANI DELLA REGIONE LAZIO |
|
|
 |
|
|
Roma, 18 marzo 2010 - Parte la campagna di tesseramento 2010 della Carta Giovani della Regione Lazio, che complessivamente offre ai giovani titolari under 30 oltre 1.100 convenzioni nei settori della cultura, dello sport e del tempo libero in tutto il territorio laziale. "Attraverso le agevolazioni e gli sconti offerti dalla Carta Giovani la Regione Lazio offre un aiuto concreto a tutte le ragazze e i ragazzi, residenti o domiciliati nel territorio regionale, nei settori della cultura, del divertimento, della formazione, dello sport e del turismo, non solo in Italia ma anche in altri 41 Paesi europei - ha detto l´assessore regionale al Lavoro, Pari Opportunità e Politiche Giovanili, Alessandra Tibaldi -gli esempi che si possono fare sull´uso della carta sono innumerevoli: dallo sconto sul biglietto d´ingresso nei musei alle riduzioni sui concerti, dalle agevolazioni per i corsi di lingue offerti dai migliori istituti del Lazio alle riduzioni nelle quote di iscrizione nelle palestre." Per informazioni sulla Carta Giovani Regione Lazio: www.Cartagiovani.it/ cartagiovani@cartagiovani.It tel. 06.64960345. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MALTEMPO. PRECISAZIONE SUI FONDI PER L´EMERGENZA A PIACENZA, PARMA E COSTA IN SEGUITO AGLI EVENTI DELL´APRILE 2009 |
|
|
 |
|
|
Bologna, 18 marzo 2010 – Il Dipartimento nazionale di Protezione civile ha dato ampie assicurazioni alla Regione Emilia-romagna per quanto riguarda l’assegnazione dei 5 milioni di euro per il superamento delle emergenze che hanno interessato i territori di Piacenza, Parma e la costa nell’aprile dello scorso anno. In relazione all’emanazione dell’ordinanza del presidente del consiglio dei ministri n. 3856 del 10 marzo 2010, d’intesa con l’assessore regionale a difesa del suolo Marioluigi Bruschini, il direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile Demetrio Egidi ha richiesto chiarimenti agli uffici del Dipartimento nazionale di protezione civile circa le disposizioni, previste all’articolo 1, che assegnano i fondi alla provincia di Piacenza. Le precisazioni fanno seguito a quanto già previsto dall’ordinanza n. 3835 del 29 dicembre 2009 che ha nominato commissario delegato il presidente della Regione Vasco Errani, attribuendo allo stesso il compito di effettuare interventi urgenti di messa in sicurezza. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RICERCATORI RISOLVONO IL MISTERO DELLA CONCENTRAZIONE DELL´ACIDO SOLFORICO NELL´ATMOSFERA |
|
|
 |
|
|
Roma, 18 marzo 2010 - Un´innovativa ricerca condotta da scienziati europei e statunitensi dimostra che l´acido solforico e l´acqua reagiscono a una velocità tale da spiegare l´elevata concentrazione di acido solforico nell´atmosfera. I risultati sono stati ottenuti nell´ambito del progetto Eucarri ("European integrated project on aerosol cloud climate and air quality interactions"), a favore del quale sono stati stanziati 10 milioni di euro in riferimento all´area tematica "Sviluppo sostenibile, cambiamento globale ed ecosistemi" del Sesto programma quadro (6° Pq). I risultati sono stati pubblicati nella rivista Science. Gli scienziati, con sede nella Repubblica ceca, Finlandia, Germania, Svezia e Stati Uniti, ritengono che le scoperte potrebbero avere implicazioni importanti per i modelli sul cambiamento climatico, fornendo ai ricercatori mezzi utili a dissipare i dubbi sull´incidenza degli aerosol nelle previsioni. Per giungere a questi risultati i ricercatori hanno lavorato duramente; essi hanno, infatti, tentato senza sosta di comprendere la correlazione tra le concentrazioni atmosferiche di acido solforico e i risultati ottenuti nei test di laboratorio sulle formazioni di particelle. Mikko Sipilä, del dipartimento di fisica dell´Università di Helsinki in Finlandia, ha spiegato che i metodi che ha sviluppato insieme ai suoi colleghi permettono di individuare particelle poco più grandi di un nanometro. In passato erano falliti diversi tentativi a causa dell´impossibilità da parte dei rilevatori di particelle, di rilevare particelle con dimensioni inferiori ai 3 nanometri. Secondo Mikko Sipilä, le particelle di acido solforico formate dal gas H2so4 crescono molto lentamente in presenza di concentrazioni inferiori alle 108 molecole per centimetro cubo. "Questo significa che nel tempo di residenza utilizzato negli studi precedenti - solitamente 10 secondi - le particelle non sono in grado di crescere oltre il limite minimo che ne consenta il rilevamento da parte del contatore di particelle", avrebbe detto il ricercatore finlandese. Grazie ai metodi di rilevamento messi a punto, nuovi e ottimizzati, i ricercatori hanno dimostrato che la differenza di un numero degli ordini di magnitudo per i tassi di crescita supposti ed effettivi non esiste. Gli scienziati hanno fatto notare che nonostante la velocità di accrescimento rilevata non corrispondesse perfettamente alle previsioni teoriche, l´"accordo" è buono. Per il principio della nucleazione, le particelle, ad esempio quelle di acido solforico, diventano stabili con la condensazione. La nucleazione è una reazione fisica che si verifica nel momento in cui i componenti di una soluzione iniziano a precipitare, formano nuclei che attirano più precipitato. I ricercatori ritengono che replicare i risultati dello studio potrebbe essere altamente significativo per la branca delle scienze che si occupa di clima. Mikko Sipilä pone l´accento sul fatto che gli effetti immediati dell´aerosol non sono ancora stati ben compresi nei modelli climatici. "Allo stato attuale, credo che nei modelli utilizzati per il rapporto [Ipcc] la nucleazione sia stata omessa completamente o che sia basata su osservazioni ambientali", ha affermato il ricercatore. "Se non si conoscono le fasi molecolari nel dettaglio, questi modelli finiscono per essere caratterizzati da un elevato grado di incertezza. Ecco perché è tanto importante comprendere le fasi in ogni dettaglio: consentirebbe di aumentare l´accuratezza delle previsioni climatiche globali. Hanno partecipato allo studio anche il Leibniz-institut für Troposphärenforschung e.V.(germania), l´Istituto per i fondamenti del processo chimico dell´Accademia delle Scienze ceca (Repubblica ceca), l´Istituto di fisica di Helsinki e il Centro meteorologico finlandese (Finlandia), l´Università di Stoccolma (Svezia) e il National Center for Atmospheric Research (Stati Uniti). Per maggiori informazioni, visitare: Science: http://www.Sciencemag.org/ Università di Helsinki: http://www.Helsinki.fi/university/ |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AI NASTRI DI PARTENZA IL PROGETTO STRATEGICO “GRENWAYS” PER IL VENETO ORIENTALE |
|
|
 |
|
|
Venezia, 18 marzo 2010 - Prende il via il Progetto Strategico “Greenways: boschi e fiumi della Repubblica di Venezia”, pianificazione del territorio finalizzata alla valorizzazione della “cultura dell’acqua” disegnata dai corsi dei fiumi e dei canali della regione, risorsa ambientale ma anche elemento di civiltà e della storia del Veneto stesso. La Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore alle politiche del territorio di concerto con il vicepresidente e il collega alle politiche della mobilità e investimenti strategici, ha infatti autorizzato l’avvio del percorso progettuale, che sarà messo a punto da un gruppo di lavoro costituito dai dirigenti dei settori regionali interessati e aperto alla collaborazione di province, comuni e altri enti interessati. Il “Greenways: boschi e fiumi della Repubblica di Venezia” parte con i connotati di proposta culturale, ma – ha ricordato l’assessore alle politiche della mobilità – potrà anche assumere anche un ruolo di “masterplan” per una funzione di sviluppo territoriale in presenza di adeguati supporti finanziari, anche derivanti dalla programmazione comunitaria. Gli obiettivi del Progetto Strategico interessano anzitutto l’area del Veneto Orientale e riguardano: la promozione del sistema paesaggistico – ambientale, mediante la realizzazione di una rete di parchi, anche con la definizione di nuove aree boscate, la realizzazione di “greenways” piste ciclabili e ippovie, per la valorizzazione degli ecosistemi rurali e fluviali; la promozione e valorizzazione della viabilità fluviale sostenibile, mediante linee guida e specifiche normative; la promozione di riconversione del patrimonio edilizio esistente; la promozione della valorizzazione degli insediamenti rurali e fluviali, con specifici criteri di valorizzazione a scopi turistico insediativi, soprattutto nei borghi storici, quali nuclei abitativi caratterizzanti l’identità dei luoghi; la promozione della rete dei musei del territorio, dei manufatti idraulici storici, del recupero delle ville venete e la contestuale salvaguardia dei loro contesti figurativi, nonché la valorizzazione di tutti i manufatti storici presenti nel territorio. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BOLZANO: “VUOTO A RENDERE, MOLTO MEGLIO!” : CAMPAGNA 2010 AL VIA IL 24 MARZO |
|
|
 |
|
|
Bolzano, 18 marzo 2010 - L´impiego di bottiglie con il sistema di vuoto a rendere nell´ambito degli acquisti quotidiani costituisce un contributo concreto per la tutela dell´ambiente. Il Centro Tutela Consumatori e Utenti di Bolzano in collaborazione con l´Agenzia provinciale per l´ambiente prosegue la campagna di sensibilizzazione in questa direzione. L´azione "Vuoto a rendere, molto meglio!" per mezzo dello sportello mobile del Ctcu farà tappa in 30 località altoatesine. Il via mercoledì prossimo, 24 marzo a Collalbo/renon. Il trend in atto è che la maggior parte degli altoatesini è abituata a utilizzare contenitori usa e getta, perché meno cari . I sistemi con “vuoto a rendere” sono più sostenibili dal punto di vista ambientale perché, a differenza di quelli “usa e getta”, contribuiscono sostanzialmente a risparmiare materie prime. Come sottolinea l’assessore Laimer, l’obiettivo è quello non solo di ridurre la quantità di rifiuti prodotti, ma anche di risparmiare risorse energia e limitare le emissioni di C02 ed ogni cittadino acquistando bevande con vuoto a rendere può fornire il proprio contributo in questa direzione. L’acquisto con vuoti a redere deve, pertanto, divenire un’abitudine nel quotidiano di ogni altoatesino, questo l’obiettivo della nuova azione “Vuoto a rendere, molto meglio”. Inoltre, scegliere prodotti in vuoto a rendere rafforza la filiera dei prodotti regionali dal momento che sono i produttori locali a preferire i vuoti a rendere per la commercializzazione dei prodotti. Per contrastare il trend negativo nella vendita di prodotti in vuoto a rendere r fornire ai consumatori un’informazione esaustiva sulla tematica, il Centro Tutela Consumatori e Utenti di Bolzano Ctcu in collaborazione con l´Agenzia provinciale per l´ambiente propongono nuovamente la campagna "Vuoto a rendere, molto meglio". Lo Sportello mobile del Ctcu fino al 30 aprile 2010 farà tappa in 30 differenti postazioni in tutta la provincia, davanti a supermercati ed in piazze pubbliche; quest´anno i cittadini saranno direttamente coinvolti. Oltre a materiale informativo sul vuoto a rendere riceveranno apposite cartoline che riproducono in modo stilizzato la tipologia attuale dei vuoti a rendere; i cittadini potranno utilizzarle per fornire una personale interpretazione artistica della loro idea di vuoto a rendere. I partecipanti all´azione riceveranno in regalo una pratica borsa portabottiglie da utilizzare per la resa dei vuoti. Inoltre, i motivi meglio riusciti saranno scelti dall´Agenzia per l´ambiente per essere utilizzati in altre azioni programmate nella campagna di sensibilizzazione. La prima tappa del tour della campagna 2010 "Vuoto a rendere, molto meglio!" è prevista mercoledì prossimo 24 marzo, alle ore 9.30 alle 11.30 in Piazza Centrale a Collalbo/renon. Le ulteriori tappe sono pubblicate mano a mano sulla pagina web del Centro Tutela Consumatori e Utenti di Bolzano Ctcu www.Centroconsumatori.it/ cliccando sulla finestra a sinistra "V-mobil. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
NOVEDI, UNA NUOVA VITA PER IL VETRO DA BUTTARE VENERDÌ 19 MARZO IN PROVINCIA SI PARLA DI RECUPERO DEL VETRO. INTERVENGONO I PROFESSIONISTI DEL SETTORE. |
|
|
 |
|
|
Biella, 18 marzo 2010 - Nuovo appuntamento per conoscere meglio il progetto Novedi, No vetro in discarica , venerdì 19 marzo, alle ore 9 in Sala Becchia. Dopo la presentazione (il 19 ottobre scorso sempre nel Palazzo della Provincia) il progetto, approvato e finanziato dalla Comunità europea e proposto dalla ditta Sasil Spa di Brusnengo con la collaborazione dell’amministrazione provinciale, entra ora nel vivo della sua realizzazione. Nell’incontro del 19 marzo saranno i professionisti del settore del recupero vetro a portare un contributo su temi quali la raccolta del vetri nell’ambito del trattamento dei Raee (i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), la gestione della raccolta vetro a cura del Coreve (Consorzio recupero vetro) e nella Provincia di Biella in particolare, a cura del Cosrab (il Consorzio per lo smaltimento dei rifiuti in area biellese). Verrà infine illustrata la soluzione di recupero proposta con il progetto Novedi: dal vetro destinato alla discarica alla realizzazione di un edificio ecosostenibile, attraverso la produzione di un materiale innovativo a base di schiuma di vetro. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PRESENTATA RAVENNA2010, FESTIVAL/EVENTO "DAL BASSO" SU RIFIUTI, ACQUA ED ENERGIA, GIUNTO ALLA TERZA EDIZIONE. |
|
|
 |
|
|
Ravenna, 18 marzo 2010 Prenderà il via il 29 settembre (con chiusura il 1 ottobre) Ravenna2010 http://www.Ravenna2010.it/ , evento a km zero (si svolge interamente nel Centro Storico pedonale di Ravenna all´interno di 12 Sale attrezzate, in Piazza del Popolo e nelle principali vie del Centro Storico) sui temi della sostenibilità ambientale e sulle buone pratiche in tema rifiuti/acqua/energia. La tre giorni ravennate - giunta alla terza edizione - si conferma così come una delle manifestazioni/evento più originali nel panorama italiano, basata su un format che miscela sapientemente contenuti dall’alto valore tecnico-scientifico calati all’interno di un “palcoscenico” particolare come il centro storico della città. Originale - ed efficace - è anche lo sviluppo “dal basso” dell’iniziativa, che prevede il coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti (istituzioni, associazioni di categoria, imprese, etc..) attraverso la regia di labelab (www.Labelab.com/ ), il laboratorio per la gestione dei rifiuti, dell’acqua, dell’energia, operante dal 2001 nel settore dei servizi pubblici locali con un team di 50 professionisti nazionali ed internazionali con esperienza decennale nel settore. Ravenna2010 mantiene il carattere Open sperimentato nelle edizioni precedenti: tutti gli eventi saranno infatti gratuiti, con l’esclusione dei corsi di formazione (Labmeeting). La tre giorni di Ravenna prevede diversi momenti di incontro caratterizzati da tematiche e livelli di approfondimento differenziati In particolare, sono previsti: Conferenze. Rappresentano gli eventi principali della tre giorni, con esperti nazionali e internazionali; Labmeeting. Si tratta di veri e propri momenti formativi e di approfondimento relativi a tematiche di interesse per operatori, professionisti, enti locali, svolti con l’ausilio di software dedicati e case-studies; Workshop. Costituiscono momenti di dialogo tra esperti del settore; Eventi culturali. Ricerca, conoscenza, innovazione, arte e la cultura intesa come terreno ideale dal quale far partire un nuovo modo di pensare, agire e di comunicare. Le opere di artisti, le innovazioni delle aziende, le nuove forme di comunicazione sono alla base della proposta degli eventi culturali. Altra caratteristica peculiare è il fatto che si tratta di un evento sempre "attivo" grazie alle attività di comunicazione pre e post-manifestazione, e grazie anche al contributo del blog di labelab (www.Labelab.it/blog), vera e propria piattaforma di “conversazioni sostenibili” in tema ambientale. La storia e contenuti delle precedenti manifestazioni sono sempre disponibili nei rispettivi siti www.Ravenna2008.it/ e www.Ravenna2009.it/ Con 4 Obiettivi "In" sono - infine - riassunti gli indirizzi specifici della manifestazione 2010: Innovazione nelle buone pratiche dal basso e le slide tecnologiche; Integrazione fra i saperi e culture per una crescita nei settori rifiuti, acqua, energia Investimenti come garanzia di sviluppo dell´economia verde; Internazionalizzazione, come scambio di conoscenze e opportunità. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|