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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 23 Luglio 2010
LA REDAZIONE DI MARKETPRESS AUGURA BUONE VACANZE  
 
Le pubblicazioni riprenderanno Lunedì 6 settembre 2010  
   
   
BEST TOURS S.P.A. COMUNICA  
 
In relazione alle notizie in merito al fallimento della Società I Viaggi del Ventaglio S.p.a. In liquidazione - diffuse dalle agenzie di stampa nazionali e riprese dagli articoli pubblicati sulla stampa finanziaria - Best Tours S.p.a. ha comunicato quanto segue. La Società Best Tours S.p.a. - titolare dell’omonimo marchio - precisa di non essere coinvolta nè nella procedura concorsuale riguardante I Viaggi del Ventaglio S.p.a. In liquidazione (così come riportata nei suddetti articoli) né in alcuna altra procedura concorsuale, essendo il rapporto con la Società I Viaggi del Ventaglio S.p.a. In liquidazione limitato alla proprietà - in capo a I Viaggi del Ventaglio S.p.a. In liquidazione stessa - della quota azionaria di maggioranza di Best Tours S.p.a. Best Tours S.p.a. Informa, altresì, che la sua attività di Tour Operating ed i rapporti commerciali con tutti i suoi fornitori procedono regolarmente e senza interruzioni, così come le vendite dei pacchetti turistici, organizzati dalla stessa con mezzi tecnici, organizzativi e finanziari propri  
   
   
CRAC VENTAGLIO: FONDO DI GARANZIA ESISTE GIÀ E CONTEMPLA ANCHE LE IMPRESE DEL SETTORE TURISTICO  
 
"La Regione Sardegna, attraverso la Sfirs, che ha la gestione del Fondo di Garanzia istituito nell’ultima finanziaria, è disponibile a fronteggiare le difficoltà delle aziende turistiche sarde coinvolte nel crac dei Viaggi del Ventaglio. Il Fondo può essere utilizzato anche dalle imprese del settore turistico; dunque, compatibilmente con le direttive di intervento, si potranno valutare le domande che giungeranno alla finanziaria regionale. La normativa non prevede l’attivazione di fondi per il salvataggio di singole imprese". E´ quanto affermato dall’assessore regionale della Programmazione, Giorgio La Spisa, in merito alla richiesta di Federalberghi di attivare un apposito Fondo di Garanzia per le imprese turistiche coinvolte dal crac Viaggi del Ventaglio. L´assessore del Turismo, Sebastiano Sannitu, sottolinea inoltre che l´assessorato ha presentato un emendamento alla Finanziaria per richiedere la sospensione a favore delle imprese turistiche del pagamento, per due anni, delle rate sui finanziamenti concessi in virtù legge regionale 8/64 (provvidenze a favore dell´industria turistica). "Questo ulteriore intervento - spiega l´Assessore - intende sostenere l´impresa del turismo sarda in un momento di crisi ulteriormente aggravato dai fallimenti di importanti tour operator"  
   
   
LA CLASSIFICA DEI COMUNI CAPOLUOGO ITALIANI TURISTICAMENTE SOSTENIBILI - URBINO IL PIÙ VIRTUOSO  
 
La ricerca è stata effettuata dall´Osservatorio Nazionale Spesa Pubblica e Turismo Sostenibile, promosso dall’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo (Ebnt) e dall’Istituto di Ricerche Economiche e Sociali (Ires) Nazionale, con la partecipazione dell’Unione Province Italiane (Upi) e della Provincia di Rimini. Nel corso del Convegno “La graduatoria dei Comuni Italiani turisticamente sostenibili in relazione alla spesa pubblica locale: tra progetti e prospettive future”, tenutosi oggi a Roma, presso la sede del Cnel, è stata presentata, per la prima volta in Italia, la classifica dei comuni più turisticamente sostenibili, ottenuta mettendo in relazione la spesa pubblica sul turismo con l’occupazione, la società, l’economia e l’ambiente locale. Lo studio è stato condotto dall’Osservatorio Nazionale Spesa Pubblica e Turismo Sostenibile, promosso dall’Ebnt con la partecipazione dell’Upi, della Provincia di Rimini e dell’Ires Nazionale. La graduatoria, limitatamente ai primi 10 posti, vede al primo posto Urbino, seguita nell´ordine da Ravenna, Rimini, Massa, Milano, Firenze, Mantova, Piacenza, Venezia e Palermo. La graduatoria fotografa quella che i promotori della ricerca considerano i comuni più virtuosi in relazione alla qualità, quantità, efficacia dei flussi di spesa pubblica destinata al turismo con l’evoluzione dell’economia turistica e della qualità sociale e territoriale locale. “Il dibattito, ha dichiarato Gabriele Guglielmi, Presidente dell´Ebnt, siamo certi che si svilupperà nel tempo. Intanto perché oggi presentiamo soltanto la graduatoria dei Comuni Capoluoghi e non anche quella degli 8101 Comuni Italiani sui quali, peraltro, l´indagine è stata analogamente effettuata e di cui abbiamo già delle indicazioni che però presenteremo ufficialmente subito dopo le vacanze. In secondo luogo perché i suggerimenti che faranno seguito a questo dibattito, ci aiuteranno ulteriormente a capire le componenti variabili che hanno definito il nostro lavoro” Un lavoro che, secondo Giuseppe Cassarà, Vice Presdiente dell´Ebnt, si vorrebbe allargare all´intera zona Euro-mediterranea che lo scorso anno ha fatto registrare 300 milioni di arrivi Tra le grandi metropoli italiane, oltre a Milano, classificata al quinto posto, troviamo Roma al dodicesimo posto, Torino al diciottesimo e Napoli al diciannovesimo posto. Tra le prime dieci risultano anche Venezia e Palermo, prima delle città del Sud, mentre la Regione più rappresentata nei primi posti è l’Emilia Romagna con tre Comuni (Ravenna, Rimini e Piacenza). In rappresentanza di tutti i Comuni italiani era presente Emilio Floris, Responsabile Turismo dell´Anci, oltre che Sindaco di Cagliari, secondo il quale “stiamo vivendo oggi una trasformazione che va verso il terziario avanzato che ha nel turismo una pedina fondamentale per l´economia e lo sviluppo. Un turismo, però che deve essere affrontato su base scientifica come ha fatto questa indagine che ha comparato qualcosa come 1.600.000 dati”. A questo risultato, in realtà, si è giunti basandosi sull’Indice Sintetico di Turismo Sostenibile, calcolato prendendo in esame diversi parametri tra i quali particolare rilevanza hanno assunto: 1) gli Indici di contesto che tematizzano la caratterizzazione occupazionale e demografica locale; 2) la ricettività turistica, l’accessibilità in termini di infrastrutture, il rischio e la qualità ambientale e 3), infine, l´aspetto economico con la caratterizzazione delle imprese turistiche locali. Con riferimento alla spesa turistica, sono stati inoltre calcolati gli Indici di struttura e efficienza di bilancio (costruiti sulle voci di entrata, spesa corrente e gli investimenti dei Comuni nel 2007. L’incrocio dei risultati dell’Indice di Turismo Sostenibile con gli indicatori della spesa pubblica locale mostra i comuni più virtuosi, cioè quelli più attenti alla sostenibilità turistica e contemporaneamente quelli che nel turismo spendono più e meglio. Oltre a Urbino, Ravenna e Rimini, i comuni migliori sono Bolzano, Cagliari, Como, Cosenza, Cuneo, Imperia, Massa, Milano, Olbia, Pisa, Siena, Torino, Udine, Varese e Verona. Si evidenzia, tuttavia, che per ognuno di questi indicatori, nella medesima provincia, si sono rilevati Comuni non Capoluogo che hanno raggiunto performance migliori. “Per quanto concerne gli effetti dell´indagine, ha dichiarato Elena Battaglini, dell´Ires Nazionale, Responsabile Scientifico del Progetto, nel medio termine, l’Osservatorio Nazionale svilupperà il benchmarking dell’efficienza dei flussi finanziari, supportando le amministrazioni pubbliche al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza della spesa indirizzata alla valorizzazione turistica sostenibile dei territori. Nel lungo periodo, invece, si pone l’obiettivo di generare un aumento degli investimenti destinati al settore del turismo e al suo sviluppo sostenibile e di contribuire a una spesa pubblica trasparente oltreché efficiente ed efficace, che metta in rete il sistema turistico italiano”. Sulle potenzialità dell´Osservatorio, si è espresso Enzo Finocchiaro, della Provincia di Rimini, secondo il quale, “oltre che essere di grande utilità per i fini turistici che si vogliono realizzare, può rappresentare lo strumento per aiutarci a capire cosa è la spesa pubblica, affrontare il problema e cercare di risolverlo, soprattutto in momenti di ristrettezze come questo”. Franco Martini, Segretario Generale della Filcams/cgil, infine, nel trarre le conclusione del Convegno, ha sottolineato come la funzione del settore turismo non può solo essere correlata alla quantità, ma debba “guardare soprattutto alla qualità e considerarla l´elemento che fa la differenza” e facendo riferimento alla sostenibilità, non ha potuto non sottolineare come “quella turistica debba essere considerata non un elemento invasivo, ma di promozione e di valorizzazione”  
   
   
NASCE LA BORSA INTERNAZIONALE DELLE MOSTRE  
 
L’international Art Museum Exposition Exchange Lo scorso 13 luglio la Presidente di Confcultura, Patrizia Asproni, in visita istituzionale a Bruxelles, ha incontrato Philippe Brunet, capo di gabinetto del Commissario Europeo alla Cultura Andreulla Vassiliou e gli eurodeputati Magdi Cristiano Allam e Marco Scurria membri della Commissione Cultura del Parlamento europeo, per presentare il Progetto International Art Museum Exposition Exchange - Borsa Internazionale delle Mostre, che sarà il market place mondiale dei beni culturali e artistici italiani.. La Fondazione è costituita da Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Federturismo Confindustria e Confcultura ed è guidata dal presidente di quest’ultima, Patrizia Asproni, è lo strumento operativo. Per l’Italia è una novità assoluta che mira a gestire in modo innovativo il patrimonio italiano d’arte, di storia e cultura, inserendosi nella scia imprenditoriale aperta dalle grandi istituzioni culturali mondiali. Con la Borsa Internazionale delle Mostre nascerà, infatti, una sede in cui la più vasta offerta al mondo di beni culturali e artistici, posseduta dal nostro Paese, incontrerà i protagonisti della domanda a livello mondiale, espressa dagli organizzatori di mostre, di grandi manifestazioni d’arte, dagli operatori del turismo culturale. E data l’entità del nostro patrimonio, la Borsa internazionale delle Mostre, è destinata a rappresentare il più grande evento dedicato al settore, unico al mondo per dimensioni e capacità di offerta. Il progetto ha trovato lo strumento attuativo grazie alla costituzione di una Fondazione che, mirando a creare interazione fra i settori della cultura, del turismo e dell’innovazione, vede soci fondatori Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Federturismo Confindustria e Confcultura, l’associazione confindustriale delle imprese che gestiscono i servizi per la valorizzazione, fruizione e promozione del patrimonio culturale. Guidata da Patrizia Asproni presidente di Confcultura, la Fondazione, sta già muovendo i primi passi nella direzione di coinvolgere diversi soggetti istituzionali. “Con la Borsa Internazionale delle Mostre- afferma la Asproni - il potere contrattuale dell’Italia sul proprio patrimonio d’arte, che oggi alimenta grandi mostre ed eventi in tutto il mondo, è destinato a rafforzarsi. Il nostro scopo, infatti, è creare uno strumento che consenta di aumentare la redditività dei beni culturali italiani e di utilizzarli come leva di marketing territoriale. Ciò significherà favorire l’attrazione di nuovi investimenti sul territorio e improntare strategie di sviluppo coerenti con la valorizzazione e messa in efficienza delle risorse locali”. La prima edizione della Borsa, che avrà cadenza annuale e sarà itinerante, così da offrire alle città d’arte la possibilità di ospitare un evento con importanti ricadute sul territorio, è fissata già nel 2011, mentre per il 2015 vi sarà un’edizione speciale a Milano in occasione dell’Expo  
   
   
LE ISOLE BORROMEO NELLO SPOT "MAGICA ITALIA" DEL MINISTERO DEL TURISMO  
 
Le Isole Borromeo sono state scelte dal Ministero del Turismo, assieme ad altre località italiane note in tutto il mondo, come testimonial del nostro Bel Paese nello spot, appena uscito, realizzato dal Ministero e "raccontato" dal premier Silvio Berlusconi. Una panoramica aerea - tratta dal Press Kit realizzato dal Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli d´Ossola - dell´Isola Pescatori e dell´Isola Bella, è l´immagine della seconda località che compare nello spot "Magica Italia". Il Distretto dei Laghi ha collaborato, a inizio luglio, con la troupe del Ministero del Turismo che è giunta sui laghi per girare alcune immagini del nostro territorio e che saranno utilizzate per le trasmissioni "Magica Italia" e "Capotavola", in onda la domenica mattina sulle reti Rai. La troupe ha effettuato riprese sia del lago Maggiore che del lago d´Orta e poi, in autunno, ritornerà per girare nuove immagini dedicate interamente alle montagne ossolane  
   
   
CAMPIONE DEL GARDA S.P.A. PRESENTA CAMPIONE DEL GARDA – L’EVOLUZIONE  
 
Campione del Garda, al termine del sapiente lavoro di recupero e riqualificazione iniziato nel 2005, è oggi una splendida realtà e si propone al grande pubblico come una delle poche destinazioni turistiche veramente ecocompatibili e car-free (senza automobili). Nel mese di Giugno è stato infatti aperto al pubblico il parcheggio per oltre 750 posti auto, dal quale si sviluppano i percorsi pedonali verso le spiagge, il Parco degli Ulivi, il Sailing Village, il lungolago, il nuovo Marina (in corso di costruzione e disponibile da Marzo 2011), il Borgo storico, il percorso di trekking ed il sentiero naturalistico verso le alture di Tremosine, recentemente premiato come uno dei Borghi più belli d’Italia. Campione del Garda rappresenta nel panorama turistico europeo, un raro esempio di sintesi fra storia, modernità, salvaguarda dell’ambiente, qualità e quantità dei servizi: oltre al Porto turistico, il vela club Campione, ed il Kite Surf club, per gli amanti della vela e per i più giovani, sarà presto disponibile l’Università della vela, una delle più importanti strutture nazionali destinate a questo sport, per gli amanti del benessere una grande Spa, per quelli dello shopping una suite di negozi di ogni genere. Per che vorrà condividere con noi tutto questo, sono ora disponibili oltre 120 appartamenti di varie metrature con una elevata qualità delle finiture e dotati di ogni comfort. Per chi invece desidererà solo soggiornare, nel cuore del borgo sull’area dove sorgeva l’antica filanda, a partire dalla stagione turistica del 2012 il nuovo hotel che sarà la vera anima di Campione e che sarà gestito da una primaria catena alberghiera internazionale. Per raggiungere questo risultato Coopsette e Campione del Garda S.p.a. Hanno investito fino ad oggi oltre 100 milioni di Euro dei quali quasi il 20% dedicati alle opere pubbliche. Al termine dei lavori, previsto per fine 2013 , l’investimento complessivo supererà i due cento Milioni di Euro. “Quando abbiamo deciso di investire su Campione del Garda, che versava fino a pochi anni fa in condizioni di abbandono, per fare si che diventi una delle più belle mete turistiche del Lago di Garda, abbiamo pensato innanzitutto a quali sarebbero state le esigenze dei turisti del nuovo millennio: servizi, comfort, tranquillità prima di tutto, ma poi anche sport, benessere, mondanità, per “abitare” più che “soggiornare” in questo unico e spettacolare angolo di paradiso. “ ha dichiarato il Presidente Dott. Fabrizio Vezzani  
   
   
BOLZANO: NUOVI CRITERI PER IL SOSTEGNO AI SERVIZI DI TRASPORTO DI INTERESSE TURISTICO  
 

Su proposta dell´assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann la Giunta ha approvato lo scorso 19 luglio i nuovi criteri per la concessione di contributi ai servizi di trasporto di interesse turistico. "I servizi non di linea ma particolarmente importanti per il settore turistico vengono regolamentati ex novo sulla base di un sistema di finanziamento unitario", sottolinea Widmann.

I nuovi criteri, elaborati in collaborazione con le organizzazioni turistiche, riguardano servizi di autobus come lo skibus, che nel sistema di trasporto pubblico locale assumono sempre maggiore rilevanza con riguardo al cosiddetto "turismo dolce". Con questa revisione delle direttive "vogliamo sostenere gli operatori turistici sul territorio nell´organizzazione di collegamenti bus su misura con le località sciistiche e di vacanza", spiega l´assessore Widmann. In tal modo "all´ospite viene offerta una mobilità ecocompatibile in alternativa all´auto privata."

Le associazioni turistiche potranno contare su criteri di finanziamento chiari e certi e su questa base pianificare i collegamenti bus in loco e tararli sui servizi di linea circolanti. "Questo sistema garantisce anche un adeguato standard qualitativo del servizio", osserva Widmann. L´importo del contributo concesso viene calcolato sulla base dei costi per l´assolvimento del servizio di interesse turistico e sugli introiti tariffari. Il principio base prevede che anche sui servizi di trasporto di interesse turistico venga applicata una tariffa: le entrate consentiranno di migliorare ulteriormente il servizio bus, ampliarlo e avviare misure promozionali a beneficio del territorio.

Secondo l´assessore Thomas Widmann uno dei punti centrali riguarda l´attenzione alle aree turisticamente deboli sul piano strutturale e alle zone minacciate dallo spopolamento. "I collegamenti autobus offrono alle aree più defilate e meno avanzate nel settore turistico l´opportunità di svilupparsi senza dover a loro volta realizzare impianti sportivi o altre strutture per il tempo libero", conclude Widmann.

 
   
   
VALLE D’AOSTA: LO SPOT NAZIONALE DEL TURISMO TRASCURA L´IMMAGINE DELLA MONTAGNA  
 
In una lettera inviata al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e al Ministero al Turismo, Michela Vittoria Brambilla, l’assessore regionale al turismo, sport, commercio e trasporti Aurelio Marguerettaz ha espresso dissenso sullo spot presentato nei giorni scorsi dal Governo italiano, che pubblicizza le potenzialità turistiche dell’Italia, trascurando però il contributo e l’immagine che il patrimonio montagna fornisce al sistema turistico nazionale. Nella nota l’assessore Marguerettaz ha quindi sottolineato lo «stupore e il rammarico della Regione rispetto alla recente promozione a favore del turismo italiano nella quale –sorprendentemente – si magnifica la destinazione Italia declamando cielo, sole, mare, storia, cultura e arte omettendo qualsiasi riferimento alla montagna italiana». Nel videospot non vi sono infatti «cenni o richiami alla grande capacità del turismo italiano di essere competitivo – come aggiunge Marguerettaz nella sua lettera al Governo -, anche a livello internazionale, attraverso le destinazioni in quota, meta sia in estate come in inverno di milioni di frequentatori». E chiedendo un confronto con il Ministro Brambilla sulla questione, l’Assessore regionale al Turismo conclude sottolineando che : «In Italia abbiamo le montagne più alte e più belle d’Europa e rischiamo di abdicare al nostro ruolo di leader lasciando il Monte Bianco o il Cervino ai francesi e agli svizzeri»  
   
   
VENETO E TRENTINO: QUATTRO PROGETTI PER VALORIZZARE PERCORSI AMBIENTALI, STORICI E TURISTICI  
 
Nell’ambito dell’intesa tra la Regione del Veneto e la Provincia Autonoma di Trento, attraverso il Programma Operativo Regionale (Por) cofinanziato con fondi europei, la Giunta veneta, su proposta dell’assessore al bilancio e alla cooperazione transfrontaliera, Roberto Ciambetti, ha approvato oggi quattro progetti di valenza turistica e valorizzazione ambientale, da realizzare nei territori a confine tra Veneto e Trentino. La spesa complessiva è di circa 3 milioni e 620 mila euro, di cui 2 milioni e 845 mila euro (il 78%) finanziati con il Por. Questi, in dettaglio, i progetti: “Moon Walking on the Superb Dolomits: dalle Valli ai Ghiacciai attraverso le Pale di San Martino”. Il progetto, che coinvolge i comuni bellunesi di Gosaldo, Voltago Agordino, Taibon Agordino, e quelli trentini di Tonadico e Siror, prevede una serie di interventi per infrastrutturare un percorso ad anello di 60 chilometri, in prevalenza pedonale, ma praticabile anche con mountain bike e perfettamente fruibile per gli appassionati di nordic walking. Saranno realizzati un nuovo parcheggio scambiatore in località Sarasin di Gosaldo, una strada silvo-pastorale nel territorio di Voltago Agordino, aree attrezzate e di sosta in località Col di Prà e la sistemazione della vecchia strada militare sino alla località Pont nel comune di Taibon Agordino. Il costo dell’intervento è di 725.421 euro. Realizzazione di due punti di accoglienza per cicloturisti, con vendita di prodotti tipici, uno a Castello Tesino (Tn) e uno a Cesiomaggiore (Bl) in località Busche, al fine di valorizzare l’arrivo di percorsi ciclo-turistici del basso feltrino e del territorio di Mel e del Tesino, parte della famosa via romana Claudia Augusta. Il progetto prevede inoltre la promozione di realtà commerciali-produttive locali. Soggetto attuatore è la latteria Lattebusche e il costo complessivo dell’intervento ammonta a 715 mila euro. Recupero e riqualificazione del sistema fortificato delle Scale di Primolano, ottocentesca opera di sbarramento italiana sul confine per controllare l’importante arteria tra la Valsaguna, il Feltrino e il Primiero. Al fine di rendere fruibile il sito e valorizzarlo dal punto di vista turistico, sono previsti, in questo primo stralcio funzionale, interventi di sistemazione e messa in sicurezza di alcuni manufatti, per una spesa di circa 580 mila euro. Realizzazione della pista ciclabile di collegamento tra i percorsi esistenti nei Comuni di Dolcè (Vr) e Avio (Tn). L’opera riguarda la creazione di un percorso di circa 12 chilometri, quasi tutti nel territorio veronese, oltre alla sistemazione e pavimentazione di un tratto di pista esistente a Dolcè. Il costo dell’intervento ammonta a un milione e 600 mila euro  
   
   
VENETO: GLI INVESTIMENTI SULLE SPIAGGE NON POSSONO ATTENDERE FINO AL 2015. VERTICE IN REGIONE SUL DEMANIO MARITTTIMO A FINALITA’ TURISTICA  
 
La Regione del Veneto è al lavoro per definire un quadro di certezze normative che consentano agli stabilimenti balneari di programmare investimenti pluriennali sapendo di avere davanti a sé un numero di anni di concessione sufficiente a renderli remunerativi. Questo il messaggio che l’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Marino Finozzi, ha dato agli operatori del settore e ai sindaci dei comuni costieri convocati a Palazzo Balbi per un incontro tecnico con il professor Luca Antonini, presidente della commissione tecnica che sta portando a compimento il federalismo demaniale e incaricato dalla Giunta di difendere la Regione davanti alla Corte Costituzionale sul ricorso presentato dal Governo italiano contro la legge regionale 13/2010. La legge contestata prevede che nel periodo di passaggio verso la nuova normativa europea - che indica le gare come meccanismo per l’assegnazione ai gestori delle spiagge demaniali - le attuali concessioni vengano congelate fino al 2015 e che, per il periodo successivo, i titolari di concessione che hanno investito denaro in migliorie possano godere di un prolungamento della concessione per un periodo fino a 20 anni, in proporzione agli investimenti fatti. “Non possiamo attendere fino al 2015 senza avere una situazione chiara e sperare che possa succedere qualcosa. Non possiamo fermare le nostre imprese e lasciarle nella più assoluta incertezza. Non possiamo non fare quegli investimenti e ammodernamenti che coloro che frequentano le spiagge vogliono trovare”, ha spiegato l’assessore Finozzi riferendosi al ricorso del Governo italiano contro la legge regionale 13 del 2010, ricorso che la regione contrasterà in tutti i modi possibili. “Quel che l’Europa ha contestato alla normativa italiana – ha spiegato il professor Antonini – è il rinnovo automatico delle concessioni. Ma in questo la legge regionale del Veneto è più evoluta della normativa nazionale perché non prevede un rinnovo automatico ma una proroga per chi effettua degli investimenti”. “La Regione – ha chiarito l’assessore Finozzi – non intende rimanere in attesa degli eventi. Non è nel nostro stile, non è nello stile dei veneti aspettare che qualcuno risolva il problema. Per questo quanto prima proporrò alla Giunta e alla Commissione regionale un provvedimento che rivedrà la tabella degli investimenti e darà la possibilità anche ai chioschi e alle piccole concessioni di usufruire delle norme che le prolungano a fronte di investimenti di più ridotto valore”. “Dobbiamo trovare – ha proseguito l’assessore al Turismo - le soluzioni più idonee perché il mare rappresenta il 45% del turismo veneto ed è il nostro segmento turistico più importante. Nel 2009 sono arrivate per trascorre le vacanze al mare nella nostra regione 3,7 milioni di persone, che hanno passato qui un totale di 26,3 milioni di notti. Di queste oltre il 60% sono stranieri. Il Veneto rappresenta il 13% del turismo balneare italiano per arrivi. Non possiamo rischiare che le spiagge venete perdano terreno nei confronti dei competitori nazionali e internazionali. Se accadesse dovremmo poi lavorare almeno un decennio per riprendere competitività e riconquistare i mercati e i clienti ormai fidelizzati”. Finozzi ha invitato i sindaci dei comuni costieri e gli operatori del settore ad essere tutti concordi nell’obiettivo di sviluppare il segmento mare, e ha trovato nei presenti disponibilità a una soluzione positiva delle questioni demaniali, ognuno per la propria competenza  
   
   
VENETO: 200 MILA EURO ALLE COMUNITA’ MONTANE PER SISTEMARE SENTIERI ALPINI, FERRATE E BIVACCHI  
 
Duecentomila euro per manutenzione, ripristino della segnaletica e messa in sicurezza di sentieri alpini, vie ferrate e bivacchi di montagna. E’ la somma che la Giunta regionale, con una delibera proposta dall’assessore al Turismo Marino Finozzi, ha deciso di trasferire alle 19 Comunità montane venete affinché possano eseguire interventi di mantenimento in efficienza e in sicurezza del territorio montano e renderlo sempre più fruibile dal punto di vista turistico. “Sono contributi – spiega Finozzi – che permettono ai turisti che vengono a trascorrere le vacanze nelle nostre meravigliose montagne di praticare i sentieri, bivacchi e le vie ferrate in tutta sicurezza. Mi piace sottolineare che non sono solo le Dolomiti, perla del nostro arco alpino, ad essere interessate dal provvedimento approvato in Giunta: anche sei comunità montane del vicentino che beneficeranno di questi contributi, oltre a quelle del veronese e del tregiviano”. Il contributo alle sei comunità dell’arco vicentino ammonta a 11.829 euro, alle comunità del veronese andranno 11.296 euro, 7.066 euro alle due comunità montane del trevigiano, mentre i rimanenti 169.809 euro vengono assegnati alla provincia di Belluno che rappresenta ovviamente il destinatario naturale di contributi di questo tipo. Per il turismo d’alta montagna, le Comunità montane sono tenute ad assicurare la manutenzione dei sentieri alpini e delle vie ferrate, ad attuare e ripristinarne la segnaletica e a curare che siano rispettate le condizioni di sicurezza. Compiti che vengono svolti utilizzando personale di particolare esperienza e competenza disponibile presso le sezioni del Club alpino italiano e le guide alpine. Inoltre per i bivacchi fissi, le Comunità montane competenti per territorio, d’intesa con la sezione del Club Alpino Italiano Cai o con altre associazioni alpinistiche senza fine di lucro, svolgono attività di sorveglianza e provvedono a realizzare quanto necessario per mantenerne o ricostruirne l’efficienza. Ciascuna Comunità montana, nell’esercizio della propria funzione amministrativa, concede alle sezioni del Cai, alle guide alpine e agli enti interessati i contributi, in proporzione alle spese preventivate per realizzare gli interventi di revisione, manutenzione e di ripristino dei sentieri, delle ferrate e dei bivacchi di alta montagna  
   
   
BROCHURE DEDICATA ALLE DOLOMITI PATRIMONIO DELL´UMANITA´  
 
Una rete di distribuzione capillare per una brochure che illustra con descrizioni, dati, immagini e carte geologiche i valori delle Dolomiti, di quei nove gruppi che un anno fa sono stati iscritti nella Lista dei Beni Naturali Unesco. La guida, perché di questo si tratta vista la completezza delle informazioni, è stata realizzata di concerto fra le cinque province che hanno condotto unitariamente l´iter di candidatura e curata da Cesare Micheletti, architetto del Paesaggio e coordinatore del comitato scientifico che ha sostenuto la presentazione presso l´Unesco. Stampata in tre versioni - italiano, inglese e tedesco - è un utile strumento per quanti vogliano avvicinarsi al Bene Naturale con informazioni di carattere descrittivo ma anche scientifico e culturale. Aziende per il turismo, parchi, rifugi, musei (di scienze e geologici), guide alpine, maestri di sci, Magnifica Comunità di Fiemme, Regole di Spinale e Manez, Comuni, biblioteche, Comunità: sono davvero tanti gli enti, le istituzioni e associazioni che hanno ricevuto nel mese scorso la brochure che descrive i nove gruppi dolomitici - Pelmo-croda da Lago, Marmolada, Pale di San Martino-san Lucano-dolomiti Bellunesi-vette Feltrine, Dolomiti Friulane e d´Oltre Piave, Dolomiti Settentrionali, Puez-odle, Sciliar-catinaccio-latemar, Bletterbach e Dolomiti di Brenta -. Una rete di distribuzione capillare che ha coinvolte molte associazioni fra cui la Sat che si è occupata di distribuire la guida nelle sezioni locali e nei rifugi presenti nelle aree dolomitiche. Le brochure stampate in numero complessivo piuttosto consistente - 92.000 in italiano, 42.000 in lingua inglese e 66.000 in tedesco - sono state distribuite in Trentino, finora, per un numero di copie pari a 25.000 in italiano, poco più di 10.000 in tedesco e poco più di 5.000 in lingua inglese. "Perché - dice l´assessorato agli Enti locali Mauro Gilmozzi cui fa capo il progetto Dolomiti Unesco - gli strumenti di conoscenza sono fondamentali per raggiungere l´obiettivo di una buona gestione condivisa del Bene Unesco". La documentazione relativa alla brochure è anche consultabile su sito della Provincia autonoma www.Provincia.tn.it. Copie della brochure sono disponibili presso l´Ufficio stampa e il Dipartimento Urbanistica della Provincia autonoma  
   
   
NH HOTELS E PAESIONLINE: PRIMO SEMESTRE 2010 È PARTNERSHIP DI SUCCESSO  
 
Il 2010 è l’anno della partnership di successo tra la catena alberghiera Nh Hoteles e Paesionline, azienda operante nell’online travel che fornisce informazioni e servizi turistici su destinazioni sia italiane che estere. La virtuosa alleanza tra le due realtà aziendali inizia a febbraio del 2010 con una campagna di online advertising che da impulso alla visibilità di Nh su Paesionline (www.Paesionline.it) e Placesonline (www.Placesonline.com), la versione inglese del portale. L’impiego di strategie mirate di web advertising ha dato vita ad una campagna composita dove impression banners, text link geolocalizzati e invio di newsletter hanno agito come elementi propulsori determinando un aumento non indifferente di visite sul portale Nh (www.Nh-hotels.com). L’esito più che soddisfacente della prima campagna è stato confermato dal consequenziale avvio di una seconda campagna tutt’ora in corso e ancor più mirata. Per ottimizzare maggiormente il traffico online sugli alberghi della catena Nh Hoteles, Paesionline ha dato più corpo all’azione di advertising inserendo il servizio catalogo che include le schede di 54 hotel Nh con riferimento alle specifiche località di appartenenza. Un dettaglio non indifferente che ha stimolato ulteriormente le visite sui singoli hotel canalizzando i visitatori su una determinata destinazione turistica e accrescendo i casi di conversione delle visite in prenotazioni. In un periodo non facile per il settore turistico, come del resto per gli altri comparti economici, il caso in esame testimonia l’importanza di avviare partnership di successo con cui il mondo alberghiero utilizza il canale web per promuoversi ed accrescere la sua visibilità su Internet. Campagne di online advertising ben pianificate e concordate, come nel caso di Nh Hoteles e Paesionline, innescano un circolo virtuoso di cui, in un’ultima analisi, beneficia anche l’utente finale che nell’affascinante ma dispersivo mondo del web, viene condotto laddove la sua ricerca era orientata  
   
   
ALLARGA GLI INTERESSI AZIENDALI NELL’ EUROREGIONE SENZA CONFINI  
 
A seguito della nascita dell’ Euroregione senza confini, www.Marketpress.info/  ha deciso di avviare una nuova iniziativa all’interno della quale le aziende e le attività commerciali interessate potranno farsi conoscere ed offrire i loro prodotti e servizi tramite delle inserzioni pubblicitarie nelle tre lingue: che supportano l’’Euroregione senza confini : italiano, tedesco e sloveno. Ogni inserzione verrà tradotta in queste tre lingue e ciò consentirà alle aziende e alle attività commerciali di farsi conoscere senza problemi in Italia, Austria e Slovenia. La traduzione delle inserzioni pubblicitarie nelle tre lingue originali dell’ Euroregione estenderanno il raggio d’azione e quindi, per gli inserzionisti, vi saranno delle concrete possibilità di incrementare il giro di affari. Le aziende e le attività commerciali interessate a questo nuovo servizio possono mandare, nella loro lingua originale, un testo e la richiesta di preventivo via e-mail a: redazione@marketpress.info  
   
   
ERWEITERN SIE IHREN AKTIONSRADIUS MIT “EUROREGIONE SENZA CONFINI”  
 
In Folge der Gründung der “Euroregione senza confini“ (Euroregion ohne Grenzen) startet www.Marketpress.info/  eine neue Initiative für Unternehmen und Geschäfte, die mit Hilfe von Werbeanzeigen in drei Sprachen ihren Bekanntheitsgrad steigern und Produkte und Dienstleistungen anbieten können. Die Sprachen der “Euroregione senza confini” sind Italienisch, Deutsch und Slowenisch. Jedes Inserat wird in diese drei Sprachen übersetzt. Das heißt, jedes Unternehmen und jedes Geschäft kann in Italien, Österreich und Slowenien für sich Werbung machen. Die Übersetzungen in die drei Sprachen der “Euroregione” erweitern den Aktionsradius und bieten den Inserenten die konkrete Chance zur Umsatzsteigerung. Interessierte Firmen und Geschäfte können das Inserat und die Anfrage nach einem Kostenvoranschlag, natürlich in ihrer Sprache, an folgende E-mail-adresse senden: redazione@marketpress.Info    
   
   
RAZŠIRJAJTE INTERES VAŠEGA PODJETJA Z »EUROREGIONE SENZA CONFINI« (»EVROREGIJA BREZ MEJA«)  
 
V nadaljevanju formiranja »Evroregije brez meja« (»Euroregione senza confini«) se je www.Marketpress.info/  odloèila da zaène z novo iniciativo preko katere se bodo zainteresirana podjetja in komercialne aktivnosti lahko predstavila in ponudila njihove proizvode preko reklamnih oglasov v treh jezikih, kateri se uporabljajo v »Evroregiji brez meja«: v italijanšèini, nemšèini in slovenšèini. Vsak oglas bo preveden v te tri jezike in to bo omogoèilo podjetjem in komercialnim aktivnostim predstavitev v Italiji, Avstriji in Sloveniji. Prevod reklamnih oglasov v te tri jezike Evroregije omogoèa širitev akcijskega kroga, to pa pomeni za oglaševalce konkretne možnosti poveèanja poslov. Podjetja in komercialne aktivnosti, ki se zanimajo za to novo servisno službo, lahko pošljejo v svojem jeziku besedilo oglasa in zahtevo za predraèun na e-mail redazione@marketpress.Info    
   
   
BOLZANO: PROVINCIA COFINANZIA SOGGIORNI MARINI PER PERSONE CON DISABILITÀ  
 
Con una partecipazione alle spese pari al 65% la Provincia cofinanzia ogni anno i programmi per le vacanze marine delle persone con disabilità. Diverse associazioni offrono alle persone con disabilità l’opportunità di soggiorni al mare, "che sono anche occasioni per costruire competenze sociali e ampliare i propri orizzonti", spiega la direttrice dell’Ufficio provinciale soggetti portatori di handicap, Luciana Fiocca. Organizzazioni come Lebenshilfe, Il nostro spazio, Aias, Genitori di bambini audiolesi, Amici di malati psichici, sono tra la quindicina di gruppi che ogni anno garantiscono una ricca offerta di soggiorni al mare. La Ripartizione provinciale Famiglia e politiche sociali sostiene questo impegno con un finanziamento che copre il 65% dei costi di viaggio, soggiorno e assistenza  
   
   
LOMBARDIA: RETE REGIONALE PER VALORIZZARE OSTELLI GIOVENTU´  
 
Definire itinerari turistici, culturali, artistici, ambientali, sportivi e religiosi, collegati alla rete degli ostelli, per rendere più attrattivo anche per il mondo giovanile il territorio lombardo. E´ questo l´obiettivo di una nuova iniziativa, promossa dall´assessore allo Sport e Giovani, Monica Rizzi, e approvata dalla Giunta regionale, con cui vengono destinati 500.000 euro per realizzare progetti, anche di natura informatica, in grado di realizzare una rete tra gli ostelli in chiave di sviluppo turistico. L´iniziativa è particolarmente indirizzata a favorire l´arrivo in Lombardia dei giovani. "Con questo intervento - spiega Monica Rizzi - mettiamo a disposizione una somma consistente invitando gli operatori a presentare progetti con contenuti innovativi e di respiro internazionale per favorire uno scambio culturale e di esperienza tra i giovani". Questa "rete di rapporti" tra gli ostelli dovrà essere realizzata attraverso specifici progetti (selezionati da appositi bandi) che dovranno rispettare i criteri definiti come il cofinanziamento regionale non superiore al 70% del valore del progetto stesso, lo sviluppo di contenuti innovativi con particolare riferimento all´ incremento dei sistemi informatici e la capacità di aprirsi a relazioni con reti nazionali e internazionali di ostelli della Gioventù. "I giovani - aggiunge l´assessore - sono la risorsa fondamentale di un territorio. Favorendo la loro circolazione si creano benefici per la nostra economia, vantaggi in termini di conoscenza reciproca, nella piena consapevolezza della nostra storia e delle nostre radici"  
   
   
PIEMONTE: OLTRE 4 MILIONI DI EURO ALLE STAZIONI SCIISTICHE PIEMONTESI  
 
Finanziate 88 domande per la messa in sicurezza delle piste, la neve programmata, gli investimenti per gli impianti di risalita e l’offerta turistica e la gestione delle microstazioni Boccata d’ossigeno per il sistema neve piemontese : la Regione ha dato il via libera alla graduatoria delle domande finanziate con i tre fondi di sostegno al comparto, istituiti dalla L.r. 2 del gennaio 2009 - “Legge sulla Sicurezza delle Piste”. 88 gli interventi a sostegno degli impianti invernali piemontesi per oltre 4 milioni di euro. «Si va dalla messa in sicurezza delle piste agli interventi per la neve programmata, alla gestione delle microstazioni fino agli investimenti per gli impianti di risalita e l’offerta turistica - dichiara Alberto Cirio , assessore al Turismo e Sport della Regione – Interventi fondamentali per mantenere e rivitalizzare uno dei comparti più importanti della nostra economia turistica. Un settore che, annualmente, vale più 1,6 milioni di presenze e per il quale abbiamo ritenuto importante garantire, velocemente, le risorse finanziare stanziate grazie alla Legge Regionale sulla Sicurezza delle Piste, approvata nel 2009 dal Consiglio Regionale, e mirate alla tutela del comparto».  
   
   
REGIONE EMILIA ROMANA E UNIONCAMERE INSIEME PER LA PROMOZIONE  
 
Potenziare il sostegno al turismo che rimane uno dei motori dell’economia regionale con una strategia di collaborazione tra pubblico e privato per un sistema di promozione unitario. E’ il principio alla base del rinnovo fino al termine del 2013 dell’intesa quadriennale tra Regione e Unioncamere Emilia-romagna in rappresentanza del Sistema delle Camere di commercio. L’assessore al Turismo dell’Emilia-romagna Maurizio Melucci e il presidente di Unioncamere, Andrea Zanlari, hanno firmato l’intesa in base alla quale il Sistema Camerale si impegna a rendere disponibili oltre 1 milione di euro, ripartiti tra le nove Camere di commercio, per finanziare, assieme agli stanziamenti della Regione, iniziative e progetti di promozione turistica da realizzare attraverso Apt Servizi srl Tutto questo nell’ambito delle strategie, degli obiettivi e delle indicazioni previste dell’Accordo Quadro tra Regione ed Unioncamere. In particolare, sulla base di singole convenzioni annuali, l’Apt Servizi si impegnerà a informare Unioncamere sulle attività svolte, anche in riferimento all’impatto sui principali comparti dell’offerta turistica e sui diversi contesti territoriali. L’accordo punta anche a valorizzare una più forte sinergia tra pubblico e soggetti privati, in modo da sviluppare sempre più un sistema di promozione unitario della destinazione Emilia-romagna, arricchito dai livelli intermedi (oltre a Camere di commercio, Province, Comuni ed Aziende turistiche). Un punto centrale collegato alla nuova intesa sarà l’ulteriore sviluppo di azioni congiunte, attraverso un coordinamento con gli Assessorati competenti e l’Apt Servizi, di attività integrate di promozione all’estero del settore turistico e della filiera agro-alimentare. Altro aspetto particolarmente importante è l’analisi approfondita su dinamiche, potenzialità e criticità dei segmenti in cui si articola il settore turistico in Emilia-romagna con l’obiettivo di cercare un raccordo con l’Osservatorio nazionale e con gli altri Osservatori regionali del turismo per mettere a disposizione in tempo reale per i gestori delle strutture, le statistiche ufficiali sulle presenze, ampliando così il contenuto informativo  
   
   
PARMA: TURISMO, UNA RETE DI ECCELLENZE  
 
L’assessore emiliano romagnolo Melucci in Provincia incontra amministratori e categorie economiche. Da subito al lavoro per Verdi 2013. 30 hotel a 4 stelle, il segmento più alto in Regione se si esclude la costa. Complessivamente 720 strutture ricettive di cui 157 b&b. E’ un “attivismo consistente” quello che Parma e il suo territorio dimostrano sul turismo. A parlarne è Maurizio Melucci, assessore regionale al Turismo che questa mattina in Provincia ha incontrato gli amministratori e le categorie economiche per mettere a fuoco le prossime strategie a cominciare da Verdi 2013, il bicentenario della nascita del maestro, “un evento che può diventare il segno della promozione turistica della nostra regione”. La visione che Meucci ha del nostro territorio è chiara “una eccellenza turistica a livello regionale, brand conosciuti ben oltre il nostro paese e in Europa, eccellenze che sono state utili per far crescere il turismo in tutta la regione. Sempre di più – secondo l’assessore regionale al Turismo - abbiamo bisogno di legare piattaforme logistiche come possono essere quelle della costa con le eccellenze che troviamo in particolare a Parma. In questo modo possiamo vincere la competizione internazionale perché l’obiettivo che abbiamo è quello di incrementare le presenze del turismo esterno nella regione”. Il potenziale che ha Parma e la sua provincia è grande. C’è un comprensorio termale di prestigio, messo in evidenza dal sindaco di Salsomaggiore Massimo Tedeschi, “una realtà fra le maggiori in Italia che abbiamo tutta la convenienza a valorizzare”. Ci sono elementi forti del turismo culturale: i Luoghi Verdiani in cui ci si aspetta nel 2013 un afflusso consistente di visitatori ”per un evento mondiale per il quale occorre mettere in campo da subito progetti” sottolinea il sindaco di Busseto Luca Laurini. Ma c’è anche la via Francigena e il turismo verde di cui è bandiera il distretto turistico Appenino Est, “una sperimentazione nella gestione del turismo, in cui concorre il pubblico e soggetti privati, che può diventare un modello in regione” dice il presidente della Comunità montana Giordano Bricoli. Accanto alle eccellenze della tavola, ci le nuove iniziative che si vorrebbero realizzare come la “Cantina dei musei del cibo”. “Abbiamo il progetto, tutto quello che ci serve – dice il sindaco di sala Baganza Cristina Merusi – occorre un aiuto per restaurare la sede individuata, la ghiacciaia della rocca”. C’è il circuito dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza che, come spiega l’assessore Alberto Copercini, sta costruendo rapporti e scambi con quello della Loira e ora con quello della Lituania, “uno sforzo promozionale verso il turismo straniero che può essere richiamato da un’offerta diversa dal mare”. C’è l’offerta del turismo ciclabile sul quale, ha ricordato il presidente di Parma Turismi Alessandro Benvenuti “la Provincia ha investito molto. Ora occorre ripensare le strutture di promozione pubblica”. “A Parma da almeno 15 anni il turismo è diventato un tema economico. Vi sono imprenditori che hanno deciso di investire in questo segmento. C’è un aumento della ricettività che ne è la base – ha detto il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli aprendo l’incontro di questa mattina - Dobbiamo continuare a spingere, in accordo con la Regione, per un turismo destagionalizzato che va a cogliere un potenziale di mercato che si muove sul weekend e che va alla scoperta del benessere, dei giacimenti enogastronomici, della natura, abbiamo offerte e eccellenze in tutti questi segmenti li dobbiamo far conoscere. Siamo in un momento di grande crisi ma proprio per questo dobbiamo continuare a insistere”. Alla crisi che ha fatto del 2009 un anno orribile e che probabilmente peserà anche sul 2010, si aggiunge la manovra economica e i tagli alle risorse regionali. Eppure, come sottolinea lo stesso Melucci, “il turismo in Emilia Romagna e in Italia è uno dei pochi comparti che può dare occupazione e nuovi posti di lavoro. Per questo la Regione è impegnata a lavorare sulle eccellenze e a metterle in rete”. Il turismo è un’industria, dice ancora l’assessore Melucci, che se supportata da politiche coerenti - ad esempio incentivi fiscali alle imprese e la compartecipazione all’Iva dei Comuni turistici - può garantire futuro.Ed è un comparto, come sottolinea il vicepresidente della Provincia Pier Luigi Ferrari chiudendo l’incontro “che può dare ancora di più se strettamente connesso a quello delle Attività produttive, e se messo in comunicazione con ambiti come l’agricoltura per la creazione di prodotti turistici” Attualmente in Emilia Romagna ammontano a 51 ml, 8ml e mezzo di arrivi, 4600 le strutture ricettive: il turismo in Emilia Romagna è una forza economica che fa il 20% del Pil. L’incontro a Parma in Provincia è stato utile anche per fare il punto degli strumenti legislativi in particolare della legge regionale 7 la cui validità è stata sottolineata in particolare dai rappresentanti economici: Ennio Incerti di Federalberghi (Ascom), Claudio Franchini di Parma Incoming Stefano Cantoni di Confesercenti  
   
   
TOSCANA: UN PORTALE DEL TURISMO PIÙ SOCIAL  
 
La Toscana ha un portale unico del turismo rinnovato e più social, per consolidare la sua posizione di terza piattaforma turistica europea più visitata dai navigatori. Ha dunque una nuova veste www.Turismo.intoscana.it , il sito che vanta 290.000 visitatori unici in un mese, con un´età media tra i 25 e i 54 anni e un tempo di permanenza di 4 minuti e 30 secondi. «Il mondo del web cambia rapidamente – spiega l´assessore regionale al turismo, Cristina Scaletti – e noi abbiamo studiato la rete per proporre un portale giovane, meno scritto e più visivo, con tante più foto e video, completamente georeferenziato, cioè in grad o di mostrare dove si trova ciò su cui si sta cliccando, ma soprattutto interattivo e molto orientato al dialogo con i social network, da cui provengono quattro su dieci dei nostri visitatori». Tra i nuovi servizi che il sito propone figurano la Vvc (Voglio vivere così) Card, caricabile sul proprio cellulare e in grado di fornire informazioni su tutta la Toscana, dagli eventi, al meteo, alle guide, e la Tuscany plus, cioè la realtàaumentata che trasforma l´i-phone in una vera e propria guida tascabile alla ristorazione e all´accoglienza, ma anche ai monumenti di ogni parte della regione. «A settembre il sito offrirà un servizio in più– annuncia l´assessore Scaletti – cioè la possibilità di prenotare, direttamente e a costo zero, alberghi e strutture in ogni provincia della Toscana, e di effettuare il pagamento online con la propria carta di credito. Siamo sicuri che questo aumenterà l´attrattività del portale e ci permetterà di superare la soglia dei 300.000 visitatori unici mensili, avvicinandoci a Parigi che occupa la seconda piazza europea». Intanto da domani scatta l´operazione “Welcome in Tuscany - Benvenuti in Toscana” che andrà avanti fino alla fine di ottobre, con totem informativi e video nelle quattro principali strutture di arrivo dei turisti in Toscana: gli aeroporti di Pisa e Firenze, il porto di Livorno e la stazione ferroviaria di Firenze, oltre che presso i caselli autostradali intorno a Firenze. I passeggeri saranno invitati a prendere un depliant bilingue, stampato in 600.000 copie, che contiene notizie sui trasporti, sugli sportelli di informazione turistica e i numeri utili per l´assistenza sanitaria e per contattare le forze dell´ordine. Grazie alla tecnologia bluetooth i turisti in arrivo all’aeroporto di Pisa riceveranno il “Benvenuti in Toscana” e le informazioni anche tramite il loro cellulare. Il portale unico del turismo in Toscana è in continua evoluzione e ad oggi contiene oltre 4.000 schede sulle località, segnala ogni giorno circa 300 eventi culturali, musicali e gastronomici, permette di vedere alcune centinaia di video sulla Toscana e di cliccare su migliaia di foto, in gran parte realizzate da fotoamatori per illustrare ogni angolo di una regione famosa nel mondo, che ogni anno accoglie oltre 11,5 milioni di visitatori provenienti da ogni continente, cioè oltre tre volte i suoi abitanti  
   
   
UMBRIA: PROMOZIONE A MOSCA E SAN PIETROBURGO  
 
“Non baciata dalla grazia di possedere né il magico ‘charme’ del presidente del Consiglio, che in uno spot fa ‘magica’ anche l’Italia, né la forza di seduzione del ministro Brambilla, l’Umbria cerca ugualmente di promuovere le sue modeste eccellenze, siano esse agroalimentari, paesaggistiche, culturali o turistiche”. Lo affermano gli assessori alla cultura e turismo della Regione Umbria Fabrizio Bracco e all’agricoltura Fernanda Cecchini, a proposito delle polemiche (sollevate quasi all’unisono da un articolo de “Il Giornale” di Vittorio Feltri e da una nota del consigliere regionale del Pdl Maria Rosi), a proposito di una missione in Russia dei due amministratori, svoltasi nello scorso mese di giugno. “Ad una simile iniziativa di promozione integrata – sottolineano Bracco e Cecchini - rispondeva la missione dell’Umbria a Mosca e San Pietroburgo, tanto vituperata da Fiammetta Modena, capogruppo del ‘Pdl’ in Consiglio Regionale e dall’autore dell’articolo de ‘Il Giornale’ Antonio Signorini, ampiamente riecheggiato dal consigliere Maria Rosi. Nel quadro di un progetto sostenuto dall’‘Ice’ e dall’‘Enit’ e della partecipazione a ‘Vinitaly Tour 2010’ – spiegano i due assessori -, l’Umbria ha portato a Mosca e San Pietroburgo le sue eccellenze enogastronomiche, accompagnandole con la promozione del paesaggio, della cultura (in particolare, il Festival delle Nazioni di Musica da Camera di Città di Castello, la cui nazione-ospite è quest’anno la Russia) e del turismo umbro. In questo ambito, lungi, come titola ‘Il Giornale’, dallo ‘spendere per i roseti russi’, l’Umbria, capofila in Italia della Rete Europea di Ville e Giardini, ha firmato un protocollo d’intesa (come già con il Land tedesco del Sachsen-anhalt) per uno scambio di esperienze mirate al ripristino ed alla valorizzazione di ville e giardini storici: occasione non soltanto di cultura che si oppone al pubblico degrado (a compensare una Villa Borghese o Villa Ada sfregiate dall’incuria non bastano Villa Certosa né Arcore), ma potente vettore di sviluppo turistico, come ben sanno in Europa”. “Quanto alla iconoclasta furia di Fiammetta Modena contro le Comunità Montane – dicono ancora Bracco e Cecchini -, non potendo azzerarle d’emblée, come la consigliera vorrebbe, sia per l’utilità della loro funzione che per il rispetto di chi ci lavora, la Regione Umbria ha scelto la strada della riorganizzazione. Costruire è meglio che distruggere, o tagliare dissennatamente. Soprattutto – concludono gli assessori Bracco e Cecchini - se in gioco ci sono servizi essenziali e posti di lavoro”  
   
   
MARE MOLISANO: L´ARPA VIGILA COSTANTEMENTE SUL SUO STATO DI SALUTE  
 
Nulla di nuovo dall´annuale sopralluogo effettuato da Goletta Verde di Legambiente che ha suscitato, nei giorni scorsi, uno stato di allarme relativamente allo stato delle acque rilevate in cinque punti critici della costa, più precisamente in prossimità della foce dei fiumi. Le analisi non vanno sottovalutate, ma vanno fatte le doverose precisazioni. Lo fa notare l´Assessorato regionale all´Ambiente che ricorda come l´Arpa, l´Agenzia regionale per la protezione ambientale, vigili con prelievi regolari sulla salubrità delle acque. "I tecnici di Goletta Verde - si legge in una nota dell´Assessorato - hanno segnalato una forte contaminazione microbiologica nelle acque marine causata da insufficiente o inefficiente sistema di depurazione dei Comuni dell´entroterra. In effetti, anche l´Arpa Molise ha sempre registrato la presenza di microrganismi come Escherichia coli ed Enterococchi intestinali in prossimità della foce dei fiumi, aree non particolarmente protette. Il monitoraggio dell´Arpa si indirizza innanzitutto nei punti della costa dove la balneazione è consentita e rispettando i dettami della nuova normativa che disciplina il monitoraggio delle acque di balneazione (D. Lgs n. 116/08) per intervenire tempestivamente dove risultasse necessario. L´arpa Molise effettua da anni il controllo delle acque costiere tramite 33 Stazioni di campionamento situate lungo tutta la costa molisana e, durante la stagione balneare 2009 e quella corrente 2010, ha attivato anche la sperimentazione analitica di nuovi parametri microbiologici in pieno accordo con l´Assessorato regionale dell´Ambiente ed in sintonia con quanto suggerito dall´Organizzazione Mondiale della Sanità"  
   
   
ANDRIA: ASSEMBLEA NAZIONALE DELL´ASSOCIAZIONE CITTÀ DELL’OLIO - ELETTO IL NUOVO COORDINATORE DELLA PUGLIA  
 
La produzione nel meridione rispetto al Nord Italia è maggiore ma i dati del Sole 24Ore affermano che il confezionamento del prodotto finito al Sud è decisamente inferiore. La colpa secondo il nuovo coordinatore pugliese Miscioscia sarebbe dell´eccessivo individualismo dei produttori che svendono l´olio ad aziende del Nord. Città dell’Olio a convegno, per i lavori dell’Assemblea Nazionale dell’Associazione che si è tenuta dal 9 all’11 luglio ad Andria. Ad aprire i lavori, il Presidente Enrico Lupi, che ha pubblicamente ringraziato il Sindaco di Andria Nicola Giorgino, il quale è intervenuto riconoscendo il valore dell’attività dell’Associazione e l’importanza della collaborazione tra le ‘Città dell’Olio’ e lo stesso Comune di Andria. “Due giorni intensi, durante i quali abbiamo potuto fare il punto sulle nostre iniziative – ha affermato il presidente dell’Associazione, Enrico Lupi, salutando i presenti in apertura dell’Assemblea – a partire dal Sirena d’Oro e proseguendo con Bimboil e Olio Capital. Per la prossima stagione è in arrivo una novità – ha aggiunto Lupi - ovvero “Girolio d’Italia”, che partirà a metà ottobre dalla Sicilia. Il “Girolio”, si pone come obiettivo quello di coinvolgere le regioni italiane olivetate, in un’unica vetrina nazionale delle piccole e grandi manifestazioni organizzate per promuovere l’olio di qualità ed i territori di produzione”. I lavori dell’Assemblea Nazionale sono stati anche l’occasione per rinnovare le cariche consiliari. Durante il Coordinamento Regionale che si è tenuto venerdì 9 luglio, è stato eletto come Coordinatore l’Assessore allo Sviluppo Economico e Marketing Territoriale del Comune di Andria, Benedetto Miscioscia che in questo modo è entrato di diritto nel Consiglio Direttivo Nazionale, affiancato dai vice coordinatori regionali Giuseppe Piconese, Sindaco di Uggiano La Chiesa (Le) e Generoso Perna, Sindaco del Comune di San Paolo di Civitate (Fg). “Andria con circa 17.000 ettari di olivi della cv. “Coratina” e oltre 7000 olivicoltori – ha spiegato il neocoordinatore della Puglia Benedetto Miscioscia - rappresenta una realtà produttiva importante nel panorama nazionale ed internazionale. Una distesa infinita di olivi dalla murgia di Castel del Monte fino al mare che identificano la nostra città come il territorio più olivetato d’Italia se non dell’intera Europa. Per rilanciare la nostra economia comunale – ha continuato Miscioscia - dobbiamo partire dai numeri riportati dal quotidiano“Sole24 ore” secondo i quali cinque Regioni centro-settendrionali producono il 6% di olio di oliva nostrano e confezionano in bottiglia il 72,2% dell’olio extravergine di oliva italiano. Mentre le tre regioni meridionali (Puglia, Basilicata e Sicilia) che producono il 73,8% dell’olio di oliva ne confezionano soltanto il 14,2%. La Puglia in particolare produce il 44,2% delle olive italiane, trasforma nei suoi frantoi il 40% della produzione olivicola nazionale, ma finisce per imbottigliare appena il 10% dell’olio che finisce sul mercato. Un vero e proprio colpo mortale per la nostra regione e per il nostro territorio, dovuto alla circostanza che non siamo in grado di imporci sul mercato pur consapevoli di produrre un olio qualitativamente eccellente. Una serie politica promozionale – ha concluso l’Assessore allo Sviluppo Economico e Marketing Territoriale del Comune di Andria - unita d una seria politica consortile dei produttori potrebbe ripercuotersi positivamente sulle condizioni economiche e sociali di una comunità che oggi, come nel nostro caso, è in sofferenza”. A margine delle sessioni di lavoro dei delegati, il Comune di Andria ha organizzato per gli ospiti vari momenti di degustazione di prodotti tipici del territorio, unitamente a un itinerario alla scoperta delle meraviglie di Andria e dintorni, attraverso la Cattedrale, Palazzo Ducale, il Museo del Confetto, fino al Maniero Federiciano di Castel del Monte, patrimonio dell’Unesco, dove si è tenuto in omaggio agli ospiti un esclusivo concerto del tenore Aldo Caputo e dell´attore paolo Panaro con temi legati ai “sapori del territorio”  
   
   
PALERMO: ON LINE GLI SPETTACOLI SU CIRCUITODELMITO.IT  
 
E´ on line, anche nella versione in lingua inglese, www.Circuitodelmito.it, il sito del circuito di eventi organizzato dall´Assessorato e Turismo e Spettacolo della Regione Siciliana per l´estate 2010. Un cartellone di grande livello con artisti italiani e internazionali. Si tratta di una serie di eventi, spettacoli, concerti e mostre, nei luoghi piu´ suggestivi dell´isola, legati tra di loro dal binomio turismo-cultura. Saranno ben 207 serate che si svolgeranno in 38 siti archeologici e naturali come il teatro antico di Taormina, il tempio di Segesta, il castello di Milazzo, senza dimenticare Ustica e le isole Eolie. Si comincia sabato 17 alle 21 con il concerto di Diana Kroll e martedi´ con Tony Bennett, entrambi al teatro greco di Taormina. Sul sito tutte le informazioni utili per l´arrivo, il soggiorno, e per l´acquisto dei biglietti  
   
   
PALERMO: GURS PUBBLICA BANDI SU RICETTIVITA´ ALBERGHIERA E PORTI  
 
Pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 32 del 16 luglio, i bandi pubblici per "l´attivazione, la riqualificazione e l´ampliamento dell´offerta ricettiva locale" e per la "realizzazione di interventi strutturali ed infrastrutturali finalizzati all´attuazione del piano strategico regionale della portualita´ turistica". Si tratta dell´attivazione di fondi comunitari del P.o. Fesr 2007/2013, a favore delle piccole e medie imprese operanti in Sicilia nel settore turistico, di 125 milioni di euro per la ricettivita´ alberghiera e di 52 per la nautica da diporto, messi a bando dall´assessorato regionale al Turismo. Le domande andranno presentate entro 120 giorni, dalla pubblicazione, e cioe´ entro il 13 novembre prossimo, al dipartimento Attivita´ produttive, che curera´ l´istruttoria. I bandi, oltre che sulla Gurs, supplemento ordinario n. 2, sono disponibili sul sito www.Regione.sicilia.it/turismo   
   
   
SARDEGNA: INCONTRO DELEGAZIONE CINESE E ASSESSORE SANNITU  
 
Si rafforza la collaborazione tra la Regione e la Provincia cinese di Hainan in seguito alla lettera di intenti per il gemellaggio firmata il 6 novembre dello scorso anno. Questo pomeriggio a Cagliari, nella sede dell’assessorato del Turismo, l’assessore Sebastiano Sannitu ha incontrato una delegazione guidata dal vice governatore di Hainan, Tan Li. Argomento centrale del confronto è stato l’invito da parte dei cinesi a partecipare al Forum interisolano del Turismo che si terrà ad Hainan a novembre. Oltre all’isola ospitante, il Forum raggruppa Taiwan, Okinawa, e altre località della Corea del sud. “Gradiremmo particolarmente anche la presenza della Sardegna”, ha chiesto il vice governatore Tan Li. Nel manifestare tutto il suo gradimento per l’invito, l’assessore Sannitu si è impegnato a riportare la richiesta al presidente Ugo Cappellacci. Tan Li ha quindi parlato dello sviluppo turistico dell’isola di Hainan in rapporto con quello della Sardegna: “Abbiamo da imparare dalle vostre buone esperienze”, ha detto, tratteggiando le caratteristiche della sua Provincia, seconda isola della Cina, oggi destinazione turistica internazionale con particolari agevolazioni fiscali. “La nostra isola”, ha proseguito l’esponente cinese, “ha un clima tropicale come quello delle Seychelles e, rispetto al resto del Paese, ha una bassa densità demografica”. Hainan conta 8,7 milioni di abitanti su 34mila chilometri quadrati. Sannitu ha spiegato le potenzialità dell’industria turistica sarda, “comparto centrale della nostra economia, un settore che vuole crescere e che vanta eccellenze invidiate in tutto il mondo. La Sardegna - ha proseguito Sannitu - è ricca di importanti risorse naturali, legate alle tradizioni, alla cultura, alle produzioni agroalimentari e dell’artigianato”. Il 6 novembre scorso l’assessore della Cultura, Maria Lucia Baire e il governatore della Provincia dI Hainan, Zhang Haiguo, avevano siglato una lettera di intenti allo scopo di “rilanciare ulteriormente e sviluppare l’amicizia e la collaborazione tra le parti e promuovere la reciproca comprensione tra i popoli di Italia e di Cina"  
   
   
V.E.T.T.A.: UN PROGETTO STRATEGICO DI VALORIZZAZIONE E QUALIFICAZIONE DEL SISTEMA DELL’OFFERTA TURISTICA ALLE MEDIE ED ALTE QUOTE  
 
 Con l’avvio della stagione estiva e l’apertura dei rifugi ha preso avvio il progetto triennale “V.e.t.t.a. - Valorizzazione delle Esperienze e dei prodotti Turistici Transfrontalieri delle medie e Alte quote”. Il progetto nasce nell’ambito della cooperazione transfrontaliera Italia-svizzera 2007-2013, di cui la Regione Piemonte è capofila per l’Italia ed il Canton Ticino per la Svizzera. L´intervento si sostanzia in un’azione di ampio respiro volta qualificare il settore del turismo escursionistico, concentrando in modo particolare l’attenzione ai rifugi alpini.Nell’ambito di tale strategia, la Regione Piemonte propone tre linee di lavoro, che saranno sviluppate dal Dipartimento di Scienze Merceologiche dell’Università di Torino che, sotto la responsabilità scientifica del Prof. Riccardo Beltramo, dalla metà degli anni ’90 opera nel campo dello sviluppo di strumenti e metodologie per la qualificazione delle strutture alpine e delle aree territoriali. Il Dipartimento di Scienze Merceologiche vanta una lunga esperienza nel testare l’applicabilità di strumenti volontari di gestione ambientale a realtà turistiche inserite in contesti fragili, dai sistemi di gestione ambientale Iso 14001 agli strumenti di qualificazione in grado di valorizzare il rifugio non solo per l’attenzione all’ambiente ma anche per gli altri aspetti legati all’offerta. Tra i numerosi progetti nazionali ed internazionali, consultabili sul sito http://web.Econ.unito.it/cresta, si cita il progetto Interreg Iiia Alcotra Italia - Francia 2000-2006 “Refuges - qualification de l’offre de refuges en haute montagne pour un tourisme durable dans la Vallée d’Aoste et dans les pays de Savoie” in cui il Dipartimento di Scienze Merceologiche ha operato per le parti di indagine e ricerca applicata nell’ambito del turismo sostenibile e di sistemi di gestione e di certificazione ambientale applicati alle attività turistiche montane e, in particolar modo, alle strutture ricettive d’alta quota. Le linee di lavoro del progetto transfrontaliero Italia-svizzera partiranno da un’analisi dell’offerta nell’area intervento, in termini di inquadramento tecnologico-gestionale ma non solo delle strutture nel territorio, per arrivare a definire uno strumento di qualificazione e valorizzazione dei rifugi alpini: la Carta di Qualità. Tale Carta, i cui criteri saranno elaborati, testati in alcuni rifugi escursionistici ed alpinistici, così come definiti dalla nuova Lr 8/2010, e condivisi con i gestori, ha l’obiettivo di qualificare le strutture sotto il profilo ambientale ma, in un’ottica di crescita, di valorizzazione del territorio, di riavvicinamento alla montagna e di diffusione della cultura di montagna, far emergere anche altri aspetti legati all’offerta delle strutture ricettive come l’accoglienza, l’impiego di prodotti locali, le caratteristiche strutturali, di sicurezza ed igiene e di accessibilità e fruibilità. Inoltre, lo strumento dovrà contemplare anche aspetti propri di altri strumenti volontari di gestione ambientale, in modo da poter essere con essi integrabile (es. Sistemi di gestione ambientale, marchio Ecolabel). Al tempo stesso, la costruzione condivisa della Carta ha l’obiettivo di sensibilizzare i gestori e farà loro percepire l’importanza di qualificarsi per soddisfare i bisogni espressi o taciti degli ospiti, portandoli ad adoperarsi per elevare ulteriormente il livello di qualità dell’ambiente e delle loro strutture, contribuendo allo sviluppo locale. Per questo motivo, accanto all’elaborazione della Carta e all’analisi dell’offerta, sarà realizzata una specifica attività formativa per sensibilizzare i gestori ma anche altri operatori locali (guide della natura, accompagnatori naturalistici, guide alpine…) su tematiche proprie della gestione di un rifugio, dalla sicurezza alle tecnologie a minor impatto ambientale, dalle buone prassi per ridurre l’impatto sull’ambiente alla conoscenza del territorio. I criteri della Carta di Qualità saranno condivisi con Isnart con cui il Dipartimento di Scienze Merceologiche collaborerà, nell’ambito del progetto V.e.t.t.a., per la creazione del marchio “Ospitalità Italiana per rifugi escursionisti ed alpini”, al momento non ancora disponibile a livello nazionale per tali strutture. Tale collaborazione s’inserisce nel Protocollo di Intesa tra la Regione Piemonte, Assessorato al Turismo, e l’Unioncamere Piemonte (D.g.r. N. 48 – 7276 del 29 ottobre 2007) siglato con l’obiettivo di rilancio economico del settore turistico regionale, con specifico riferimento alle politiche della qualità, attraverso lo sviluppo e la diffusione del marchio “Ospitalità Italiana”. In questo modo il marchio “Ospitalità Italiana per rifugi escursionistici ed alpini”, che scaturirà dal progetto V.e.t.t.a., avrà una valenza regionale ma soprattutto nazionale, contribuendo ad evitare il proliferare di marchi che possono “confondere” il consumatore ed aiutandolo invece ad identificare in maniera univoca una struttura di qualità.  
   
   
TUTTA NEW YORK CON UN CLICK: NYCGO.COM DA OGGI E’ IN ITALIANO  
 
Il sito ufficiale di New York è ora disponibile con traduzione simultanea in italiano e in oltre 50 lingue. Da oggi il sito nycgo.Com è ancora più ricco, interattivo e facile da consultare anche per chi non conosce l’inglese. La funzione google translator permette con un click di avere la traduzione simultanea in italiano e in oltre 50 lingue, dei molteplici contenuti del sito, sempre aggiornato e ricco di informazioni, novità, curiosità e offerte. Con nyc.Com si possono pianificare più facilmente le proprie vacanze, scoprire tutto ciò che c’è da vedere e da fare, dove alloggiare, le offerte e tutti gli eventi della Grande Mela. E in più, il surfer cliccando “Just ask the local” può consultare i consigli delle star, veri newyorkesi, sui loro luoghi preferiti: Cinthya Nixon, alias Miranda in Sex and the City adora il ristorante Mars 2112 tanto apprezzato dai suoi figli per gli scenari spaziali. E poi Sean “Diddy” Combs, Kevin Bacon sono solo alcune delle celebrità che guidano nella scelta del ristorante italiano, dello shopping, del locale più curioso e tanto altro ancora  
   
   
DAL 6 AL 15 AGOSTO IL 42° FESTIVAL INTERNAZIONALE FOLKLORE AVIANO E PIANCAVALLO  
 
"Un festival storico per il Pordenonese ed il Friuli Venezia Giulia, che dimostra la grande e consolidata attenzione esistente per il folclore e le tradizioni popolari nella nostra regione. Alla rassegna si confronteranno per quasi dieci giorni gruppi folcloristici provenienti da ogni parte del mondo". Lo ha affermato il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, alla presentazione, avvenuta nella sede della Regione a Pordenone, del 42/esima edizione del Festival Internazionale del Folklore di Aviano e Piancavallo, che si terrà dal 6 al 15 agosto ad Aviano, Piancavallo, Pordenone, Lignano Sabbiadoro e Villa Manin. L´iniziativa - organizzata dalla Pro Loco, dal Comune e dal Gruppo Folcloristico "Federico Angelica" Danzerini di Aviano con il contributo della Regione, Provincia, Associazione fra le Pro Loco del Fvg e dal Consorzio Proloco Meduna/livenza - con i suoi molteplici colori e suoni valorizza le danze, i canti, dialetti, gli abiti e quindi la cultura delle comunità e dei popoli vicini e lontani. "E´ bello che le nostre tradizioni, delle quali sono orgogliosi i Danzerini di Aviano - ha spiegato il vicepresidente Ciriani -, possano confrontarsi con quelle degli amici che vengono dai diversi Paesi. Si tratta infatti di una festa, che si rinnova ogni anno, di storia, radici ed interessi che si abbracciano". L´edizione 2010 del festival propone l´esibizione di un gruppo di danzatori molto giovani provenienti dal Cile; seguirà la presentazione di compagnie dalla Francia, Colombia, Russia, Spagna e dall´Ungheria. Inoltre, dopo il ciclo di presenze di gruppi folcloristici dalle varie regioni d´Italia, gli organizzatori hanno invitato quest´anno 2 delle 28 compagnie attive sul territorio regionale (i"Danzerini di Lucinico" e il "Pasian di Prato") ed il gruppo "Folcloristico Trevigiano" dal vicino Veneto. Su come la rassegna, che poggia quasi esclusivamente sul volontariato, abbia saputo aprirsi al territorio (Villa Manin e Lignano) e non quindi chiudersi in se stessa ("è questo il futuro anche per le altre iniziative"), è stato messo in evidenza dal vicepresidente del Consiglio regionale, Maurizio Salvador. Quanto invece il festival sia importante ("per ciò in questi momenti difficili deve mantenere il sostegno delle Istituzioni") per la crescita e lo sviluppo del Pordenonese, è stato rilevato dagli assessori provinciali Giuseppe Bressa e Giuseppe Pedicini, i quali hanno in tale occasione anche ringraziato Ciriani per il cospicuo lavoro da lui svolto in favore della promozione del territorio. "Essere arrivati alla 42-esima edizione significa che la formula del festival funziona poiché ha i contenuti", ha concluso il suo intervento l´esponente dell´esecutivo regionale, che ha nel contempo invitato le persone che non hanno avuto occasione di vedere gli spettacoli, "di frequentarli, poiché, oltre a partecipare a delle belle esibizioni, se ne esce davvero molto arricchiti anche dal punto di vista culturale". All´incontro si è parlato di creare sinergie con gli altri festival del folklore regionale (Gorizia e Tarcento) per garantire, nell´ambito del contesto finanziario sempre più difficile, la qualità elevata dei gruppi partecipanti. Con l´obiettivo di far arrivare in regione il massimo dell´espressione folcloristica dell´area Alpe-adria, è previsto, sin dalla prossima edizione, il coinvolgimento di gruppi folcloristici sloveni e croati. Programma Festival Internazionale Del Folklore Aviano-piancavallo 2010 Venerdì 6 agosto - Aviano Ore 17.00 - Villa Policreti Ricevimento ufficiale da parte dell’amministrazione Comunale; Ore 21.00 - Piazza Duomo Serata inaugurale e a seguire, la Notte bianca del folklore. Sabato 7 agosto - Aviano Ore 21.00 - Area spettacoli Prima serata del festival del folklore A seguire, serata “Semaforo” con musica anni ’80. Domenica 8 agosto – Aviano: Ore 10.00 - Santa Messa; Ore 11.30 - Sfilata in Piazza Duomo dei gruppi folcloristici; Ore 21.00 - Area spettacoli - Selezioni Miss Italia 2010; A seguire, anguriata e musica italiana. Lunedì 9 agosto – Piancavallo e Aviano Ore 14.30 - Piazza della Puppa a Piancavallo Sfilata ed esibizione dei gruppi folcloristici; Ore 20.00 - Area spettacoli di Aviano Giochi popolari e Revival 2000. Martedì 10 agosto - Aviano Ore 23.00 - Area spettacoli Ballando sotto le stelle. Mercoledì 11 agosto - Codroipo - Aviano Ore 21.00 - Villa Manin a Codroipo Esibizione dei gruppi folcloristici; Ore 23.00 - Area spettacoli di Aviano Serata musicale. Giovedì 12 agosto – Lignano Sabbiadoro - Aviano Ore 21.00 - Terrazza Mare di Lignano Sabbiadoro Sfilata ed esibizione dei gruppi folcloristici. Ore 21.00 - Area spettacoli di Aviano Serata con il coro degli Alpini Ana di Aviano e a seguire, serata musicale. Venerdì 13 agosto - Aviano Ore 21.00 - Area spettacoli Seconda serata del festival del folklore e a seguire, serata Karaoke. Sabato 14 agosto – Pordenone – Aviano: Ore 21.00 - Piazza Xx Settembre a Pordenone; Esibizione dei gruppi folcloristici. Ore 21.00 - Area spettacoli di Aviano Serata musicale con The Original Six e a seguire, Miss e Mr Festival. Domenica 15 agosto - Aviano Ore 21.00 - Serata finale del festival e a seguire, serata Starlight. Le Storie Dei Gruppi Gruppo “Los Maipucitos” di Maipù ~ Cile - Il gruppo nasce il 28 giugno del 1987, quando un gruppo di bambini per realizzare il desiderio di mostrare la loro arte nel giardino della scuola, fecero conoscere, attraverso le loro movenze comuni, agli studenti di Maipù, le piccole tradizioni folcloriche cilene. In seguito il loro lavoro ha riportato risultati migliori da quelli che erano stati previsti, a volte superando anche la loro immaginazione, come quando hanno rappresentato la regione nel Xx° anniversario del festival di San Bernardo nel 1991, che ha conseguito la possibilità di esportare la loro tradizione oltre oceano, in Europa. Da quel momento hanno viaggiato all’interno del Paese e all’estero facendo conoscere le danze del folklore giovanile cileno. L’ impegno educativo ha permesso al gruppo originario di arricchire la propria crescita con conoscenze ed esperienze, così da migliorare la loro attività nel tempo. Senza dubbio la miglior ricompensa ai loro 21 anni di sforzo. Tutti i loro sensi sono rivolti a continuare ad esser un gruppo che cerca di proiettare i valori del folklore nazionale, attraverso lo sguardo “incisivo” di ogni ragazzo. Www.losmaipucitos.com Fondazione culturale “Raices de Colombia” ~ Santiago de Cali ~ Colombia - La fondazione culturale Raices de Colombia della città di Snatiago de Cali nacque come un’associazione culturale e visse fino al 18 giugno del 1983 quando un gruppo di giovani studenti dell’Università di Santiago de Cali interessandosi a riscattare le tradizioni e i costumi del loro paese e migliorando la ricerca dell’identità nazionale, rinominarono l’associazione come gruppo di danza del Dpto di biochimica Usaca. Nell’anno 1993 adottarono il nome attuale di Associazione folclorica “Raices de Colombia”, funzionando in forma indipendente e autonoma, e finalmente nel 1999 come ente giuridico “funraices”. Il frutto dell’ininterrotto lavoro di 24 anni realizzato nel campo dell’investigazione e della proiezione folclorica colombiana ha permesso al gruppo di partecipare a numerosissimi festival locali, regionali, nazionali ed internazionali ottenendo anche importanti riconoscimenti. Gruppo “Lous Roules” ~ La Rèole ~ Francia - Il gruppo “Lous Reoules” nasce nel 1928, quando una cerchia di abitanti di La Réole, città situata sulle rive della Garonne, la cui storia conta più di mille anni, vollero “riscoprire” le loro antiche tradizioni per evitare che venissero dimenticate. Giovane, allegro, chiacchierone, delizioso e spontaneo, il gruppo Lous Reoules balla, recita e canta rappresentando le antiche celebrazioni popolari della mietitura, del raccolto, del mercato del bestiame e della distribuzione del tabacco, attività che caratterizzano la città, la cui posizione geografica ne fa un centro di commercio e tappa del Cammino di Santiago di Compostela. È l’esuberanza che nasce, cristallizza e cresce nei loro passi a due e nelle loro farandole, che sostiene e domina il piffero e il tamburo. Il costume della donna è una riproduzione di quello in uso nel Xvii secolo e comprende cuffiette e scialli bianchi, gonna e corpetto, grembiule di colore acceso, sottogonna e bustino. Il costume degli uomini è il vestito della Domenica del marinaio del Xvii secolo. È composto da pantaloni da marinaio con panciotto bianco, giacca di colore vivace e cappello di feltro nero. I musicisti indossano il basco, il grembiule ed il fazzoletto al collo tipico dei venditori di equini che si aggiravano nei mercati di bestiame del passato. Il gruppo non si esibisce solo in Francia, ma anche all’estero portando nei migliori festival la propria tradizione. Compagnia di danza “Selenga” ~ Buriatia ~ Russia - La compagnia di danza Selenga prende il suo nome poetico dal più grande fiume della Buriazia che nasce dalle rigogliose montagne della Mongolia e sfocia nel sacro lago Baikal. Questo nome fu scelto da una compagnia di danza giovanile che racconta la storia della propria terra natale. Il gruppo è stato fondato nel 1992. È noto non solo in Buriazia, ma anche in Tuva, Mongolia, e Mosca. La compagnia Selenga ha partecipato a numerosi festival del folklore internazionale ad esempio negli Stati Uniti, in Germania, in Francia, in Italia, in Olanda, in Spagna, in Portogallo, in Iraq, in Cina e molti altri paesi. Il repertorio del gruppo si basa sulla coreografia del patrimonio popolare della Buriazia, così come altri popoli della Siberia. Il gruppo si esibisce con musiche e canti tradizionali accompagnati da strumenti folkloristici tipici del loro territorio come il Morin Khur, il Iochin, la Chanza e lo Yatag. L’insieme di danze nazionali e di suono di strumenti originali crea un temperamento unico del gruppo. Il gruppo è composto da una quarantina di componenti tra ballerini, musicisti e cantanti. Associazione culturale Danza Castigliana “ Diego Porcelos” ~ Spagna - Il gruppo di danza ebbe origine nel 1962, da allora ha studiato e collezionato la musica, le danze e i costumi della provincia di Burgos, obiettivo principale dell’associazione. Il gruppo è composto da un corpo di ballo organizzato sotto la direzione artistica e musicale. Il gruppo di ballo si è esibito nella gran parte della provincia di Burgos. Ha partecipato a numerosi festival nazionali in Almerìa, Galizia ed anche internazionali, in paesi come Francia, Irlanda, Norvegia, Germania, Austria, Belgio, Svizzera, Italia, Turchia, Algeria, Portogallo, Isole Azzorre Romania, Ungheria, Perù, Messico, Corea del Sud e Cina. Le esibizioni che il gruppo offre possono coprire le 2 ore di spettacolo, con un repertorio molto vario, consistente in lettere, danze da sala e processioni, fandanghi, boleri, ruede, mazurke, polke, accompagnate da tamburelli, chitarre, percussioni e cori. Nel loro repertorio anche danze medievali, create con musiche delle “Càntigas” di Alfonso X il Saggio. Rappresentano con diverse coreografie gli usi e i costumi Castigliani, come le nozze, i battesimi, le sagre, le mietiture, la tosatura e il carnevale. Compagnia di danze folkloristiche ’’Balassi” ~ Ungheria - La compagnia di danze folcloristiche Balassi è nata nel 1947 come gruppo musicale del gruppo Scout “Árpád” proveniente dalla scuola professionale dell’artigianato di Békéscsaba. Fin dalla sua fondazione, il gruppo è stato in tour in quasi tutti i paesi europei oltre che in Algeria, Israele e Giappone. È stato continuamente classificato come gruppo di eccellente qualità durante le sue esibizioni sui vari palcoscenici nazionali ed ha infine ricevuto il riconoscimento di “Gruppo permanentemente straordinario” da parte dell’associazione “Martin”. Ha vinto un gran numero di riconoscimenti sia a festival nazionali che esteri. Il reclutamento di nuovi elementi è affidato alla Scuola di Danza Popolare “Hétpróbás”. Il repertorio attuale del complesso è costruito da coreografie nate da un eccellente conoscenza delle tradizioni popolari, che mostrano le danze eseguite con i costumi tipici della regione di appartenenza della danza stessa. Del repertorio del gruppo fanno parte anche le danze delle minoranze etniche Ungheresi. Le esibizioni sono accompagnate da un orchestra che suona le musiche tradizionali contadine. Il Direttore Artistico del gruppo è Mlinar Pál, che ha ottenuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti nazionali sia come ballerino che come coreografo. A condurre il gruppo ci sono Pál Mlinar junior e Katalin Mlinar-kőrösi che hanno vinto diversi premi nazionali come ballerini solisti. Ad accompagnare il gruppo c’è la folk band “Dűvő”. Gruppo folkloristico “Danzerini di Lucinico” di Lucinico ~ Gorizia ~ Italia - Il Gruppo folcloristico “Danzerini di Lucinico” è stato costituito nel lontano 1929 dal cav. Mario Cecutta insieme ad un gruppo di amici amanti della musica e del ballo. La prima esibizione avvenne lo stesso anno al teatro Verdi di Gorizia e fu eseguita da quattro coppie accompagnate da una fisarmonica; questa ricorrenza è stata ricordata proprio nello stesso teatro lo scorso anno, in occasione dei festeggiamenti dell’80° anno di fondazione del Gruppo. Dopo le prime rappresentazioni in ambito regionale e nazionale, i Danzerini di Lucinico hanno avuto occasione esibirsi dapprima in Europa, e poi nel resto del mondo, toccando tutti e 5 i continenti. Il Gruppo è formato da circa 60 elementi i quali dedicano il loro tempo libero con notevole impegno e serietà. Consapevoli che questi valori devono essere trasmessi ai più giovani, fin dagli anni ’50 si è dato vita ad una formazione giovanile. I Danzerini di Lucinico eseguono uno spettacolo composto da danze, canti e scenette coreografate, che rappresentano i vari momenti di vita quotidiana, le stagioni ed i sentimenti. Le musiche dell’orchestra del Gruppo fanno parte della tradizione popolare friulana, e vengono eseguite dagli orchestrali del Gruppo avvalendosi di strumenti tradizionali quali la fisarmonica, il contrabbasso, il violino, il flauto, la chitarra ed il clarino. I costumi indossati dai Danzerini si ispirano e riproducono gli indumenti usati dai giovani del luogo durante i giorni di festa, a cavallo fra il Xviii ed il Xix secolo. Gruppo folcloristico “Pasian di Prato” di Pasian di Prato ~ Udine ~ Italia - Il Gruppo folcloristico “Pasian di Prato”, attualmente presieduto da Claudio Degano, fu fondato da alcuni amici nel 1966 sotto la direzione di Giorgio Miani. Nella Comunità dove opera, ha svolto un grande servizio sociale poiché ha coinvolto nella ricerca e riproposta di danze, musiche e canti popolari friulani, centinaia di giovani pasianesi, al fine di cercare le radici di appartenenza che sono il fondamento di ogni comunità e renderli consapevoli testimoni del valore culturale delle tradizioni e delle antiche memorie. Nei suoi 44 anni di ininterrotta attività ha inteso percorrere la sua strada con nuove iniziative e realizzazioni nel campo del folclore, arricchendo continuamente il suo bagaglio culturale. Ha partecipato a molte trasmissioni proposte da televisioni nazionali e locali, ha collaborato alla realizzazioni di film e progetti culturali, è promotore e realizzatore di numerose iniziative nell’ambito culturale locale come il “Pan e Vin” in occasione dell’Epifania e il festival “Folklorama”, nel mese di luglio. Il Gruppo, nei suoi numerosi anni di storia, ha avuto modo di esibirsi in più di un migliaio di spettacoli in Italia, in Europa ma ha anche avuto il piacere di recarsi nel continente americano, su invito degli emigranti canadesi, statunitensi e argentini proponendo uno spettacolo in cui si evince un connubio tra la puntigliosa ricerca delle tradizioni a la creazione di nuove coreografie, musiche e rappresentazioni che fanno rivivere l’antico Friuli. Gruppo Folcloristico Trevigiano ~ Treviso ~ Veneto ~ Italia - Il Gruppo folcloristico Trevigiano dal 1968 si propone al pubblico con un repertorio di “danze e cante” popolari, che un tempo venivano eseguite dai contadini della campagna trevigiana nelle aie dei cortili al ritorno dai campi o nei giorni di festa, o alla sera nei filò. Lo scopo primario del Gruppo è quello di riscoprire le tradizioni della terra d’origine: “Marca gioiosa et amorosa”, attraverso le danze, i vecchi canti popolari, il ripristinare l’eco e la cadenza originali della “parlata dialettale trevigiana” secondo gli accenti tipici. Da allora molta strada è stata percorsa portando le tradizioni popolari trevigiane tra gli emigranti in Francia, Svizzera, Belgio, Austria, Germania, ma anche in Spagna, Portogallo, Grecia, Polonia, Croazia ed ex Yugoslavia, Olanda, Romania, Slovacchia, Lituania, Scozia, Irlanda, Finlandia, fino alla lontana Australia. Dall’aprile 2002 il gruppo ha l’onore di gestire per la Provincia di Treviso, il Museo Etnografico Provinciale “Case Piavone”, trovandovi sede, attività e definitiva collocazione della propria collezione etnografica. Dal 2004 l’attività popolare rivolta alle scuole dell’obbligo con corsi didattici ha portato alla formazione di un mini gruppo di ballerini “Le Primule del Folclore” da cui attingere per integrare il gruppo degli adulti. Gruppo Folcloristico “Federico Angelica” ~ Italia Danzerini di Aviano - Affonda le sue radici nel Xix secolo e testimonia la continuità nell’eccezionale tradizione che caratterizza la Pedemontana Occidentale del Friuli Venezia Giulia. E’ il gruppo di casa che non necessita di presentazione, tale è la rinomanza acquisita presso i pubblici di tutto il mondo. Tutta la popolazione di Aviano è passata direttamente o indirettamente attraverso questa situazione che oggi vede esibire orgogliosamente bambini, adolescenti, giovani e veterani in una varietà di attività che non coprono solo quelle della musica e della danza, ma anche quella dell’educazione, dalla collaborazione benefica con istruzioni pubbliche e private. Particolare orgoglio è la partecipazione all’opera dell’Unicef dalla quale è stato recentemente ottenuto un alto riconoscimento. Un sempre rinnovato entusiasmo anima il sodalizio, a dimostrare che lo spirito affonda le sue radici in una tradizione profonda che la globalizzazione non è riuscita a soffocare. Il gruppo, attualmente impegnato con la Pro Loco e il Comune di Aviano nell’organizzazione del Festival, rappresenta l’anello di congiunzione tra le culture popolari provenienti dai vari continenti. Segreteria Pro Loco di Aviano - Piazza Duomo,13 - tel / fax 0434 660750.  
   
   
AUSTRIA: CALO DEI PREZZI NEGLI HOTEL DI VIENNA  
 
Secondo un nuovo sondaggio, i prezzi delle camere d´albergo a Vienna sarebbero diminuiti in maniera significativa. Secondo la piattaforma di confronto Trivago, infatti, il prezzo medio per una camera doppia nella capitale austriaca avrebbe subito un calo di 17 punti percentuali, a 108 euro per notte. Ad ogni modo, le camere di albergo di Vienna rimangono più care della media europea, che pure hanno subito una diminuzione di 8 punti percentuali rispetto allo scorso mese, per un valore pari a 107 euro. Nella capitale della Repubblica Ceca, Praga, i prezzi delle camere doppie sono calati invece del 14 per cento, a 84 euro. A Monaco il prezzo è pari a 104 euro; più economica Budapest, con 74 euro  
   
   
BOSNIA: DIMINUISCONO TURISTI IN REPUBBLICA SERBA  
 
Nel mese di maggio il numero di turisti che hanno soggiornato nella Repubblica Serba di Bosnia (che assieme alla Federazione Musulmano - Croata forma il Paese) ha raggiunto le 24.092 unità, crescendo del 35,3 per cento su base mensile, ma con un calo del 6,3 per cento su base annua. Il numero di pernottamenti è di 60.040, con un calo dell´11,3 per cento su base annua; la maggior parte dei turisti è arrivata dalla vicina Serbia, ma ad apprezzare l´offerta turistica della Repubblica Serba di Bosnia sono stati anche sloveni, croati, montenegrini e tedeschi. Nei primi cinque mesi dell´anno sono arrivati complessivamente 90,537 turisti con un saldo negativo del 2,2 per cento. Il numero dei pernottamenti ha subito una contrazione del 5 per cento a 209.023  
   
   
VIABILITá VENETO – FRIULI VENEZIA GIULIA: TONDO E ZAIA ALL´´APERTURA "TECNICA" DELLA A28  
 
 Porcìa (Pn) 30 luglio 2010 - Un´apertura che è stata definita "tecnica" e solo per i fine settimana estivi, ma che dovrebbe contribuire a decongestionare il traffico di chi va in vacanza in Veneto e nel Friuli Venezia Giulia o utilizza la A4 per andare all´estero. È quella avvenuta oggi di quella che è stata definita "l´eterna incompiuta": la A28 che unisce Portogruaro-pordenone-conegliano, ovvero la A4 con la A27 e con il Passante di Mestre. Ora l´appuntamento che i presidenti delle Regioni Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e Veneto, Luca Zaia, presenti all´apertura con i rispettivi assessori alla Viabilità, Riccardo Riccardi e Renato Chisso, hanno dato è per settembre, quando tutte le opere saranno concluse e la A28 potrà essere finalmente inaugurata ufficialmente. Facendo gli onori di casa, il presidente di Autovie Venete, Emilio Terpin - presente con lo "stato maggiore" della società concessionaria - ha affermato che "una finalità nobile, ovvero i necessari controlli, si è trasformata in una vicenda demenziale che ha a lungo bloccato quest´opera. Per noi questa di oggi è una giornata storica". Gli ha fatto eco il presidente Tondo: "Il grazie doveroso va ad Autovie Venete, ma non possiamo tacere di fronte alla burocrazia che ha portato a questi ritardi. Tuttavia vogliamo guardare avanti e pensare ai prossimi impegni. Il governo nazionale ha riconosciuto la nostra necessità di dare una svolta in tema di infrastrutture: non solo con le risorse, ma anche mettendoci nelle condizioni, grazie al commissariamento, di sbloccare le procedure. Oggi siamo qui con la A28 praticamente completata; con l´avvio dei lavori della Villesse-gorizia, con il cantiere del primo lotto della terza corsia della A4 nei prossimi mesi e con un programma già perfezionato. Da parte nostra c´è l´assunzione di responsabilità per ammodernare il sistema infrastrutturale della regione". "Per me oggi si realizza un sogno - ha affermato il presidente Zaia - perché ero ancora bambino quando ho sentito parlare di questa autostrada. Essa è importante perché rafforza l´interconnessione tra Veneto e Friuli Venezia Giulia e perché funge da drenaggio naturale del traffico dalla Ss 13 ´Pontebbana´, che registra 7,9 incidenti per km all´anno. Meno incidenti significa meno vittime: è questo il primato che vogliamo e che ci onora". Nell´occasione l´assessore Riccardi ha espresso tutta la sua soddisfazione per l´apertura di oggi e la fine dei lavori della A28 e ha posto l´accento sull´impegno che la Regione sta portando avanti per giungere in tempi brevi alla realizzazione della terza corsia della A4 e a tutte le altre opere che possono veramente dare una svolta infrastrutturale al Friuli Venezia Giulia.  
   
   
AUTOSTRADE: A-28 APERTA NEI WEEK END DI AGOSTO. ZAIA: “UN SOGNO CHE SI AVVERA, MENO MORTI SULLE STRADE”  
 
 Cordignano (Tv), 30 luglio 2010 - Da questo fine settimana e per tutti week end di agosto l’autostrada A-28 Conegliano-portogruaro-pordenone sarà aperta al traffico per favorire l’esodo estivo dei turisti. Oggi l’apertura tecnica, presenti i presidenti di Veneto e Friuli, Luca Zaia e Renzo Tondo e i rispettivi assessori alla viabilità Renato Chisso e Riccardo Riccardi. L’inaugurazione ufficiale e l’apertura definitiva dell’arteria è prevista per fine settembre. “Questa apertura – ha detto Zaia – è l’emblema della voglia di fare di tutto un popolo. Per 40 anni ne abbiamo viste di tutti i colori, ma alla fine la gente era con noi e l’obiettivo è stato raggiunto. E’ un’infrastruttura funzionale e rispettosa dell’ambiente – ha aggiunto – al punto che corrisponde a tutti i parametri del Protocollo di Kyoto”. Zaia ha particolarmente posto l’accento sulla sicurezza che aumenterà, “perché – ha detto – l’A-28 drenerà efficacemente il traffico sulla Pontebbana dando un grande contributo alla diminuzione degli incidenti e dei morti, stante che parliamo della strada più incidentata d’Italia con 7,29 sinistri per chilometro all’anno. Per me che sono da una vita sulle barricate per sostenere l’A-28, oggi è un sogno che si avvera”. L’apertura al traffico di oggi è tanto più importante in questi giorni di esodo estivo in quanto l’itinerario costituisce una importante alternativa in caso di congestione sulla A-4 tra Venezia e Portogruaro, prevista da Protocolli operativi sottoscritti tra le Prefetture, le Regioni interessate e le Società autostradali. Si tratta quindi di una via di fuga che, in caso di congestione veicolare o di incidente consentirà di aggirare il tratto della A-4 tuttora a due corsie tra Quarto d’Altino e Portogruaro.  
   
   
PROLUNGAMENTO DELL´AUTOSTRADA A28 DA PORDENONE A CONEGLIANO  
 
 Il prolungamento dell´autostrada A28 (tratto da Pordenone a Conegliano per complessivi 28,1 Km), è un´opera prevista dalla legge 12 agosto 1982 n. 531 -Piano decennale per la viabilità di grande comunicazione e misure di riassetto del settore autostradale". Il progetto di massima dell´opera viene redatto nel febbraio del 1986 e, nel giugno dello stesso anno. Approvato – in linea tecnica – anche dall´Anas, dopo aver ricevuto i pareri favorevoli dalla Regione Fvg, dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, della Regione Veneto. Il primo e il secondo lotto (rispettivamente 24 e 25) del progetto esecutivo dell´opera, comprensivi del collegamento che dallo svincolo di Fontanafredda alla Statale numero 13 Pontebbana (località Ronche), vengono conclusi nel novembre 1986 e approvati dall´Anas nell´aprile del 1988. Nell´ottobre del 1992 vengono aperti al traffico. I lavori relativi al terzo lotto (numero 26) e il relativo collegamento dallo svincolo di Sacile Est con la Statale numero 13 verso Nord e la Strada Provinciale n. 50 verso Sud; al quarto (numero 27) comprensivo dello svincolo di Sacile Ovest e al quinto (lotto numero 27A) comprendente il collegamento tra lo svincolo di Sacile Ovest e la Strada Statale n. 13 Pontebbana (località Cordanella) sono stati consegnati nell´aprile del 1991 (progetto esecutivo ultimato nel novembre del 1987). Per portare a compimento tutto l´intervento sulla A28, manca il tratto da Sacile ovest a Conegliano, compresa l´interconnessione con l´Autostrada A27 Mestre - Vittorio Veneto in Comune di San Vendemiano e in corrispondenza dello svincolo di Conegliano. Il tratto è stato suddiviso in due lotti, sesto (lotto numero 28 - Tratto etile Ovest-svincolo di Godega Sant´ urbano-Rotatoria del Baver, comprensivo della barriera di Sacile e della realizzazione dello svincolo di Godega San Urbano sulla Statale Provinciale n. 41 di Pianzano): e settimo (lotto numero 29) dal chilometro 44+585.63 al chilometro 49+489.29 con l´interconnessione con la A27 Mestre-vittorio Veneto. Il progetto esecutivo di questa ultima tranche di lavori è stato presentato all´Anas nel luglio del 1991, approvato e reso esecutivo nell´agosto del 1993. I lavori relativi al lotto 28. Sono stati conclusi nel 2006 e hanno comportato un investimento complessivo di 74 milioni di euro. Particolarmente significativa l´attenzione riservata da Autovie Venete. La concessionaria che ha gestito e coordinato i lavori, all´ambiente. Per ridurre al massimo l´impatto ambientale, infatti, sono stati attivati una serie di interventi quali la piantumazione di una superficie pari a 1 volta e mezza le aree aride; il trattamento pressoché totale (95%) di tutte le acque meteoriche; la protezione dagli versamenti accidentali dell´autostrada e delle immediate pertinenze il cui controllo è garantito da un sofisticato sistema software con supervisione remota; la predisposizione di barriere fonoassorbenti che si sviluppano complessivamente su 3 mila e 200 metri e dislocate nei punti di maggior criticità. Lotto ventinove - Il lotto 29 (circa 5 chilometri complessivi) ha una storia ancor più travagliata rispetto al lotto 28. Il Ministero dell´Ambiente. Di concerto con quello per i Beni e le Attività culturali, infatti, nel decreto del febbraio 1999, esprimeva parere positivo solo per il lotto 28, mantenendo invece l´incompatibilità per il lotto 29. Nei mesi successivi, proprio per individuare una soluzione praticabile, sono state studiate (a seguito di accordo e incontri con i ministeri competenti) alcune iniziative progettuali finalizzate alla valutazione, sotto il profilo tecnico ambientale, di tracciati alternativi a quello cosiddetto "storico". Studi che sono rimasti semplici contributi di approfondimento sul tema dell´impatto ambientale. Parallelamente, e su esplicita richiesta dei Ministeri competenti, sono state ricercate anche possibili soluzioni alternative per lo Svincolo di Godega di S. Urbano, in grado di coniugare una viabilità ottimale con il minor impatto ambientale possibile. Il nuovo progetto - Nel novembre del 2001, la Autovie Venete presenta un nuovo progetto definitivo del Lotto 29 e. Nel luglio del 2002 riavvia la procedura di verifica di compatibilità ambientale. Il nuovo progetto del Lotto 29 viene sviluppato su quello del "tracciato storico", ma integrato e completato da tutti quei provvedimenti di protezione ambientale e di risarcimento di impatto richiesti, integrandoli anche con il recepimento delle osservazioni prodotte dalla Regione Veneto. In pratica, con la riedizione del progetto, vengono estese al Lotto 29. Tutte le attenzioni e le cure di tutela ambientale riservate al Lotto 28, ampliate ulteriormente con l´introduzione dei provvedimenti imposti dal Decreto Via del 1999, fra i quali la definizione del piano relativo alla viabilità secondaria (variante Sp numero 41 "di Pianzano" in primis). Nel novembre del 2003, il progetto ottiene il parere positivo di Via che, fra le altre cose, prescrive di indicare come verrà reperito il materiale inerte necessario per la realizzazione dell´opera. E´ questo, infatti. Uno dei nodi cruciali che si ripropongono costantemente quando si tratta di interventi di questo genere. In accordo con il Commissario straordinario del Governo per le Opere strategiche, la Società Concessionaria ha previsto un sistema di fornitura del materiale inerte attraverso approvvigionamento diretto dal mercato. Il materiale, quindi, proverrà da siti già autorizzati. La conferenza dei Servizi - Nell´aprile del 2006, a Venezia. Si svolge la Conferenza dei Servizi, passaggio indispensabile per il raggiungimento dell´intesa "Stato Regione". La conferenza si conclude in un´unica giornata con il parere unanime dei partecipanti che danno il loro benestare all´intesa Stato Regione, con il conseguente accertamento della conformità urbanistica del progetto, con le prescrizioni, osservazioni, raccomandazioni e indicazioni formulate dagli Enti intervenuti alla conferenza. Nel maggio del 2006. Anche l´Anas approva il progetto definitivo e il relativo quadro economico. Particolarmente rilevanti gli interventi previsti per quano riguarda la protezione acustica dell´ambiente, il sistema di raccolta delle acque e dei liquidi inquinanti, oltre alla previsione di piazzole di sosta e di colonnine Sos. La sistemazione della viabilità ordinaria Il tracciato del Lotto 29 interferisce con Via Palù, Via San Macario dei Palù, Via Calmaor. Per le quali è stata prevista una sistemazione in sovrappasso con una corrispondente modifica del tracciato in relazione alla presenza di unità abitative esistenti. Le sistemazioni di ogni singolo tratto, hanno richiesto la soluzione di problemi locali di viabilità interpoderale e la formazione di incroci a raso canalizzati. In corrispondenza del ramo meridionale del cavalcavia di Via Calmaor, è prevista la realizzazione di una rotatoria posta in corrispondenza dell´innesto della variante sulla strada esistente. Che andrà così a sistemare l´accesso alla Zona Industriale di San Vendemiano. L´impatto ambientale - Data l´importanza dell´opera nonché quella del territorio attraversato dall´autostrada, una particolare cura è stata riservata agli interventi di sistemazione a verde delle scarpate dei rilevati stradali e al corretto inserimento delle opere nell´ambiente. Cortine antiabbaglianti costituite esclusivamente da arbusti e sostenute fisiologicamente con un sistema di irrigazione "drop-system"; disposizione di quinte. Cortine. Canneti e boschetti; superfici boscate per il contorno o l´interno delle strutture dello svincolo di Godega, sono solo alcuni degli interventi previsti, una parte di quali sono finalizzati, oltre che alla ricostruzione ambientale, anche alla salvaguardia delle diversità biologiche presenti sul territorio attraversato. Un elemento, questo, di notevole interesse culturale. Nel Lotto 29. Cosi come nel precedente Lotto 28, la Concessionaria si è fatta carico di interventi rilevantissimi per la mitigazione ambientale, tali da comportare un´incidenza superiore al 20% delle opere strettamente viarie. Costi - investimento per il lotto 29 è di circa 84 milioni e 800 mila euro oltre a 7 milioni 431 mila euro per il casello di Cordignano, 6 milioni 313 mila per il casello di Godega di Sant´urbano, 5 milioni e 500 mila euro per le opere di mitigazione ambientale I lavori per la realizzazione del Lotto 29, che concludono il prolungamento dell´A28, sono partiti alla fine del 2007.