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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Settembre 2010
STRASBURGO: LA SESSIONE PLENARIA DEL PARLAMENTO EUROPEO IN PILLOLE E IMMAGINI, GIOVEDÌ 9: PASSA LA RISOLUZIONE CONTRO LE ESPLUSIONI DEI ROM MERCOLEDÌ 8: CONDANNA ALLA LAPIDAZIONE DI SAKINEH  
 
Strasburgo, 14 settembre 2010 - La prima sessione dopo l´estate si è aperta con l´intervento del presidente della Commissione Barroso sullo ´stato dell´Unione´, che i seguaci del Parlamento su Twitter hanno potuto seguire live. I punti clou della seduta sono stati l´approvazione di una risoluzione contro le espulsioni dei Rom in Francia e il voto contro la condanna a morte di Sakineh Mohammadi-ashtiani, a cui è seguita la sospensione della sentenza da parte dell´Iran. Il racconto di una seduta intensa in pillole e immagini. Barroso promette crescita e occupazione...Ma i deputati gli chiedono di guardare al presente. Nel suo intervento di martedì mattina, il presidente della Commissione ha elencato le priorità per il futuro. Ma l´opposizione di centro-sinistra gli ha rimproverato di non occuparsi sufficientemente dell´oggi. La Francia (e altri paesi Ue) devono sospendere le espulsioni dei Rom: così pensano i 337 parlamentari che hanno appoggiato la risoluzione del centro-sinistra che condanna le politiche francesi. Per gli esponenti del gruppo Ppe si tratta di "pura strumentalizzazione" e "killeraggio politico" del presidente Sarzoky (M.mauro, presidente Pdl al Parlamento). Una risoluzione (e una t-shirt) per Sakineh: molti parlamentari questa settimana ha portato una maglietta (distribuita da alcuni deputati italiani) con la foto di Sakineh Mohammadi-ashtiani, in segno di solidarietà con la donna lapidata e condannata a morte dal regime di Tehran. Poco dopo l´approvazione di una risoluzione che chiedeva la sospensione della sentenza, è arrivata la buona notizia: Sakineh per il momento è salva. Africa: il pessimismo della ragione e l´ottimismo della volontà. Si potrebbe citare Gramsci per descrivere l´intervento del presidente del Mali Amadou Toumani Touré in seduta solenne mercoledì. Nonostante i gravi problemi dell´Africa, appesantiti dalla crisi, il "soldato della democrazia" vede rosa per l´avvenire: "la demografia, le risorse naturali e le capacità umane offriranno all´Africa la sua opportunità", ci ha detto in un´intervista. Coppie gay: stesso sesso, stessi diritti? Polemica intorno all´interrogazione orale che chiede se una coppia gay sposata nel paese A, possa esportare i suoi diritti in un paese B, dove non il matrimonio gay non esiste. "Sono gay e se vado in vacanza in Italia con il mio partner e gli succede qualcosa, non posso nemmeno assisterlo in ospedale", protesta il labour inglese Micheal Cashman; "Uniti nella diversità significa che ognuno è padrone a casa sua", ribatte il leghista Rossi. Un dibattito che infiamma la seduta - d´abitudine quietissima - di mercoledì sera. Inondazioni in Pakistan: venti milioni di persone colpite dall´alluvione di agosto, una delle più gravi catastrofi naturali degli ultimi anni. L´aula ha chiesto alla commissaria per gli Aiuti Georgieva di migliorare l´efficacia dell´intervento Ue. Animali da laboratorio: mentre 40 parlamentari animalisti escono dall´aula in segno di protesta, l´emiciclo vota la nuova direttiva che regola in quali condizioni possano effettuarsi i test sugli animali. Il testo "migliora la direttiva del 1986, ormai obsoleta" e rappresenta "un avanzamento rispetto alla legislazione attuale", ha commentato Paolo De Castro, Pd. L´aula ha anche ribadito il suo no ad ogni possibilità di commercializzazione di carne di alimenti clonati nell´Ue. Il fiume Giordano all´abbandono: una risoluzione lancia l´allarme sullo stato di degrado in cui versa il fiume biblico e chiede a Israele e Giordania di onorare gli impegni ambientali presi per la tutela di una delle più importanti risorse idriche della regione. Acta est fabula: mentre la dichiarazione scritta che critica la segretezza delle negoziazioni sull´accordo internazionale anti-contraffazione raggiunge la maggioranza assoluta di firme e diventa così posizione ufficiale del Parlamento, il commissario De Gucht annuncia in aula "se non vediamo il valore aggiunto dell´accordo, l´Ue potrebbe non starci". Un minuto di silenzio per Angelo Vassallo: il sindaco di Pollica assassinato dalla camorra è stato commemorato dal presidente del Parlamento durante la plenaria di giovedì: "la sua morte non deve essere invano", ha invocato Jerzy Buzek.  
   
   
PREVISIONI INTERMEDIE DELL´UE: LA RIPRESA AVANZA IN UN CONTESTO MONDIALE INCERTO  
 
Bruxelles, 14 settembre 2010 - Negli ultimi tempi la ripresa economica ha guadagnato terreno nell´Ue. Durante il secondo trimestre del 2010 la crescita del Pil è stata particolarmente forte e maggiormente orientata verso la domanda interna di quanto precedentemente anticipato. Mentre l´attività dovrebbe affievolirsi nel secondo semestre dell´anno, gli effetti di parte del dinamismo che ha caratterizzato il secondo trimestre saranno alla base di un leggero miglioramento del profilo trimestrale rispetto alle previsioni di primavera. Revisioni notevolmente al rialzo per il Pil reale danno attualmente una crescita, per tutto il 2010, all´1,8% nell´Ue e all´1,7% nell´area dell´euro. La ripresa rimane tuttavia fragile, con elevati livelli di incertezza e disparità tra uno Stato membro e l´altro. Le previsioni della Commissione relative all´inflazione per il 2010 sono in linea di massima immutate rispetto alla primavera, con un 1,8% per l´Ue e un 1,4% per l´area dell´euro. Olli Rehn, commissario europeo per gli Affari economici e monetari, ha dichiarato:"L´economia europea è decisamente sulla via della ripresa, molto più chiaramente di quanto previsto in primavera, e il rimbalzo della domanda interna fa ben sperare per il mercato del lavoro. Tuttavia permangono incertezze e la tutela della stabilità finanziaria, così come il proseguimento del risanamento di bilancio continuano ad essere priorità fondamentali. Al tempo stesso, occorre attuare al più presto riforme strutturali volte ad incrementare il potenziale di crescita. Quanto prima e meglio agiamo su questo fronte, tanto più riusciremo a garantire una crescita sostenuta e la creazione di posti di lavoro." Riviste al rialzo le previsioni di crescita per l´Ue e per l´area dell´euro - Grazie ad un primo semestre dell´anno migliore del previsto e agli effetti di parte di tale dinamismo sul secondo, si prevede che nel 2010 il Pil reale crescerà dell´1,8% nell´Ue e dell´1,7% nell´area dell´euro (una revisione al rialzo di circa ¾ di punto percentuale rispetto alle previsioni di primavera). Questo quadro aggregato è basato sulle proiezioni aggiornate per la Francia, la Germania, l´Italia, i Paesi Bassi, la Polonia, la Spagna e il Regno Unito, che insieme rappresentano circa l´80% del Pil dell´Ue. A livello disaggregato, la situazione si mantiene diseguale nei vari Stati membri, con l´economia tedesca e polacca che stanno facendo meglio delle altre. Tali disparità sono il riflesso di differenze tra i sistemi produttivi, la portata delle sfide in materia di aggiustamento e il riequilibrio in atto tanto all´interno dell´Ue quanto nell´area dell´euro. La ripresa mondiale sta perdendo slancio - Con il progressivo venir meno del sostegno fornito dalla ricostituzione degli stock e dalle misure di stimolo, nella seconda metà dell´anno la ripresa mondiale dovrebbe attraversare una fase di debolezza, sebbene sia poco probabile un "double-dip", ossia una recrudescenza della recessione. Nonostante il leggero calo, si prevede che nel 2010 il Pil mondiale (ad esclusione dell´Ue) crescerà di circa il 5%, ovvero circa ¼ di punto percentuale in più rispetto alle previsioni di primavera. Ciò deriva dal fatto che nella prima parte dell´anno l´attività economica è andata meglio del previsto. Così come in primavera, le previsioni danno una ripresa diseguale, con una crescita sostenuta nelle economie emergenti ed una situazione ancora fragile in parecchie economie avanzate. Riequilibrare la crescita dell´Ue verso la domanda interna - Nella seconda metà del 2010 l´indebolimento dell´attività economica mondiale e la progressiva scomparsa dei fattori temporanei che hanno dato avvio alla ripresa dovrebbero provocare il rallentamento della crescita del Pil anche in seno all´Ue, benché gli effetti di parte del dinamismo che ha caratterizzato il secondo trimestre implichino una leggera revisione al rialzo del profilo trimestrale rispetto alle previsioni di primavera. Attualmente si prevede che nel terzo trimestre il Pil crescerà dello 0,5% sia nell´Ue che nell´area dell´euro, mentre nel quarto trimestre aumenterà rispettivamente dello 0,4% e dello 0,3%. Tali prospettive più confortanti sono sostenute, fra l´altro, da indicatori del clima economico che segnalano per i prossimi mesi una continua espansione dell´attività economica. Appare inoltre che la ripresa si stia estendendo a tutti i settori e a tutte le componenti della domanda. In particolare durante il secondo trimestre del 2010 il contributo degli investimenti e dei consumi privati alla crescita del Pil ha superato l´effetto combinato delle scorte e delle esportazioni nette. Tale riequilibrio è incoraggiante, tanto più che, secondo le previsioni, nel secondo semestre l´indebolimento del contesto esterno dovrebbe frenare la crescita delle esportazioni dell´Ue. D´altro canto i mercati finanziari, ripresisi solo in parte dalle tensioni subite lo scorso maggio, sono ancora fragili. L´inflazione resta moderata - Durante il primo semestre del 2010 si è registrato un leggero aumento dell´inflazione Iapc causato dall´incremento dei prezzi delle materie prime e da effetti di base al rialzo delle componenti alimentari ed energetiche. In futuro, la restante debolezza dell´economia, la crescita moderata dei salari e aspettative inflazionistiche moderate dovrebbero tenere a bada l´inflazione, nonostante la recente evoluzione dei tassi di cambio e l´aumento dei prezzi di alcune materie prime agricole imputabile alle condizioni meteorologiche. Per tutto il 2010 si prevede che l´inflazione Iapc raggiungerà in media l´1,8% nell´Ue e l´1,4% nell´area dell´euro, attestandosi dunque più o meno sugli stessi valori delle previsioni di primavera. Valutazione dei rischi - In un contesto in cui persistono grandi incertezze, i rischi che gravano sulle previsioni di crescita dell´Ue per il 2010 sembrano nel complesso compensarsi. Sul lato positivo, il riequilibrio della crescita del Pil verso la domanda interna e la diffusione della ripresa dell´attività in Germania ad altri Stati membri potrebbero concretizzarsi molto più di quanto attualmente si creda. Sul lato negativo, non si possono escludere una domanda esterna più contenuta del previsto, né ulteriori tensioni sui mercati finanziari, mentre nei paesi interessati il risanamento di bilancio potrebbe incidere sulla domanda interna più di quanto previsto. Anche i rischi che pesano sulle prospettive in materia d´inflazione sembrano in gran parte compensarsi nel 2010.  
   
   
EUROBAROMETRO: GLI EUROPEI SONO FAVOREVOLI AGLI AIUTI ALLO SVILUPPO  
 
 Bruxelles, 14 settembre 2010 - Secondo un´indagine speciale dell´Eurobarometro pubblicata il 13 settembre , i cittadini europei continuano a sostenere fermamente gli aiuti forniti ai paesi in via di sviluppo. Una settimana prima della riunione ad alto livello delle Nazioni Unite sugli obiettivi di sviluppo del millennio, l´indagine mostra che l´89% degli intervistati considera importanti gli aiuti allo sviluppo. Nonostante la crisi finanziaria, due europei su tre (ma solo il 44% degli Italiani) ritengono che l´Ue debba onorare l´impegno di aumentarli allo 0,7% del Pil entro il 2015. La collaborazione tra i paesi dell´Ue è giudicata positivamente, poiché contribuisce a garantire l´efficacia degli aiuti. Andris Piebalgs, commissario europeo per lo sviluppo, ha dichiarato: "I cittadini europei hanno inviato a tutti noi un messaggio molto chiaro: nonostante il rallentamento economico, l´Ue deve continuare a dimostrare solidarietà e responsabilità nei confronti di chi ha bisogno. Personalmente considero mio mandato rimanere fermamente determinato a raggiungere gli obiettivi di sviluppo del millennio. Chiaramente dobbiamo garantire che gli aiuti dell´Ue, i più consistenti a livello mondiale, abbiano il massimo impatto". L´indagine speciale Eurobarometro del giugno 2010 ha interrogato 26 500 cittadini di tutti i 27 Stati membri su una serie di questioni relative allo sviluppo. Il risultato principale emerso dal sondaggio è che il sostegno generale nei confronti degli aiuti allo sviluppo non si è indebolito durante la crisi economica. La percentuale di coloro che considerano tali aiuti molto importanti è addirittura cresciuta dal 39% dello scorso anno al 45%. Tra i cittadini italiani tale evoluzione positiva è stata addirittura dell´11%, attestandosi complessivamente al 42%. Il sondaggio rivela inoltre con chiarezza che, per la prima volta, la differenza di atteggiamento tra i cosiddetti "Ue 15" e gli "Ue 12" si sta riducendo. Una divisione sembra semmai delinearsi tra i paesi che sono stati più colpiti dalla recessione e quelli che godono di una situazione economica migliore. I cittadini, inoltre, sostengono indirettamente la coerenza di strategia nel settore dello sviluppo: il 43% ritiene che le politiche commerciali e finanziarie dell´Ue abbiano un´incidenza positiva sui paesi partner. Le politiche per il consolidamento della pace hanno registrato un consenso del 42%, seguite dalla politica agricola (33%) e dalla politica in materia di migrazione (22%). Altri risultati dell´indagine: la povertà è considerata il problema principale dei paesi in via di sviluppo dal 42% degli intervistati, seguita dalla crisi economica (36%), dall´alimentazione (20%) e dalle questioni sanitarie (19%); il 42% degli intervistati (per l´italia, il 55%) è favorevole ad aiutare i paesi in via di sviluppo con attività di volontariato o contributi finanziari; il 30% fornisce contributi finanziari o lavora come volontario (23% nel caso dell´Italia) il 63% ritiene che le organizzazioni internazionali siano nella posizione più adatta per aiutare i paesi in via di sviluppo; l´Ue viene al terzo posto (17%), dopo le Nazioni Unite (27%) e la Banca mondiale (19%).  
   
   
LA VALUTAZIONE DEL PROGRAMMA DEI FONDI STRUTTURALI AL CENTRO DELLA CONFERENZA DI PRAGA  
 
Bruxelles, 14 settembre 2010 - La 9a conferenza internazionale organizzata dalla Società di valutazione europea (European Evaluation Society – Ees) si terrà nei giorni 6-8 ottobre a Praga, Repubblica ceca. Il tema di quest’anno è la “valutazione nell’interesse pubblico: partecipazione, politica e politiche”. Il programma è composto da oltre 140 sessioni che includono un’ampia gamma di valutazioni: dallo sviluppo regionale e i programmi dell’Ue alle valutazioni nelle economie di transizione e in via di sviluppo. La valutazione dei programmi dei Fondi strutturali dell’Ue resterà un tema chiave di molti dei seminari. In occasione di tale evento, il 7 ottobre 2010 si terrà un simposio organizzato dalla direzione generale della Politica regionale della Commissione sul “come interpretare i risultati delle politiche pubbliche nel mondo reale” (“How to capture effects in real world public policies”). I dibattiti s’incentreranno sulla vasta esperienza acquisita dall’esercizio di valutazione ex post dei programmi dei Fondi strutturali relativi al periodo 2000-2006. Per il programma completo e per ulteriori informazioni: La 9a conferenza internazionale della Società di valutazione europea http://www.ees2010prague.org/conference/home.htm  
   
   
L’INNOVAZIONE: VITALE PER LO SVILUPPO ECONOMICO DELLE REGIONI EUROPEE  
 
Bruxelles, 14 settembre 2010 - Tutte le regioni europee hanno bisogno di mettere in primo piano l’innovazione, ma le strategie per una “specializzazione intelligente” che tengono conto delle specificità locali hanno certamente più possibilità di successo di altre. Uno studio pubblicato dalla Commissione europea suddivide le regioni europee in sette gruppi principali analizzando per ciascuno di essi il ruolo giocato da un’ampia gamma di fattori, dalla R&s delle imprese all’istruzione e alla formazione. Lo studio evidenzia come la difficoltà di ottenere capitale di rischio costituisca uno dei maggiori ostacoli alla ricerca e all’innovazione, soprattutto alla luce dell’attuale crisi economica. Il sostegno alla ricerca e all’innovazione rappresenta il 25% della spesa della politica di coesione dell’Ue. Per leggere lo studio: Fondi strutturali dell’UE: sostegno alla ricerca e all’innovazione  
   
   
IL COMMISSARIO ALLA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA E AL BILANCIO JANUSZ LEWANDOWSKI OGGI IN VISITA IN ITALIA  
 
Roma, 14 settembre 2010 - Il Commissario europeo Janusz Lewandowski è oggi 14 settembre 2010 in Italia per la sua prima visita ufficiale nella qualità di responsabile per la programmazione finanziaria e il bilancio. Il programma della visita prevede una serie di incontri con esponenti del Governo italiano, tra cui il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta, il Ministro degli Esteri Franco Frattini, il Ministro degli Affari Regionali Raffaele Fitto e il Ministro dell´Economia Giulio Tremonti. E´ inoltre prevista un´audizione del Commissario Lewandowski davanti alle Commissioni Affari europei e Bilancio congiunte di Camera e Senato.  
   
   
PRIMO INCONTRO DEL COMITATO DI PILOTAGGIO DEL PIANO INTEGRATO TRANSFRONTALIERO - ESPACE MONT BLANC  
 
 Aosta, 14 settembre 2010 - L’assessorato del territorio e ambiente informa che mercoledì 15 settembre 2010, alle ore 10, nella Sala Conferenze dell’Hotel Europe ad Aosta, si terrà il Primo Comitato di Pilotaggio del Piano Integrato Transfrontaliero dell’Espace Mont-blanc, che riunisce i rappresentanti istituzionali dei partner italo-franco-svizzeri coinvolti in questo vasto progetto di cooperazione transfrontaliera, finanziato attraverso il Programma europeo Alcotra, per un totale di circa 6 milioni di euro per la Valle d’Aosta. I 29 partner internazionali del Pit hanno avviato i 6 progetti che affrontano i temi delle energie rinnovabili, dell’escursionismo, dell’educazione ambientale, della mobilità sostenibile e dei prodotti enogastronomici locali, portando avanti strategie innovative all’interno dello Schema di Sviluppo Sostenibile approvato. A quasi un anno dall’avvio ufficiale dei progetti, l’Assessore Manuela Zublena, che presiederà l’incontro come coordinatore unico del Pit, presenterà insieme ai capofila lo stato di avanzamento delle attività realizzate nell’area dell’Espace-mont-blanc. «Lo sforzo di integrazione, rilevato nella realizzazione del Pit, - dice l’Assessore Manuela Zublena - costituisce una delle principali sfide nell’applicazione delle politiche ambientali, ovvero la capacità di mettere in relazione temi e azioni appartenenti a settori diversi facendoli dialogare nell’obiettivo più ampio della tutela del territorio».  
   
   
CONVEGNO SUL FEDERALISMO FISCALE AD ANVERSA (BELGIO)  
 
Venezia, 14 settembre 2010 - “La nostra prospettiva per l’anno a venire è quella di non dover più predisporre un bilancio basato sui trasferimenti statali, ma di avere finalmente un’autonomia di spesa e di entrata, acquisendo risorse direttamente dal nostro territorio per poterle reinvestire nel territorio stesso”. E’ l’auspicio espresso dall’assessore al bilancio della Regione del Veneto, Roberto Ciambetti, intervenendo ieri ad Anversa, in Belgio, ad un seminario sul federalismo fiscale organizzato dalla presidenza belga dell’Unione Europea e dal Ministero fiammingo delle finanze e del bilancio, nel corso del quale si sono confrontate le esperienze di varie realtà, come la Scozia, la Galizia, la Catalunya e i Paesi Baschi. Ciambetti ha ricordato il travagliato percorso che ha portato l’Italia solo in questi ultimi anni ad avviare una riforma del proprio assetto costituzionale, introducendo il concetto di federalismo per lungo tempo osteggiato dai partiti e dai sindacati italiani, nonostante la Costituzione aspiri chiaramente all’autonomia e prefiguri già dal 1948 il regionalismo nel nostro Paese. “Lo Stato centralista e il sistema di potere, clientele e parassitismi vari – ha spiegato l’assessore – hanno alimentato una spesa pubblica devastante e il sistema istituzionale italiano per non essere piegato da un immane debito ha dovuto necessariamente puntare alle riforme, a partire proprio dall’articolo 119 della Costituzione, quello della finanza pubblica e delle risorse dei bilanci degli enti locali: è anche per rispondere alle rigide norme europee che abbiamo lavorato e stiamo lavorando per porre fine ai vecchi mali italiani”. Ciambetti si è poi soffermato sulla riforma fortemente voluta dall’attuale Governo, evidenziando l’importanza di “definire la misura dei costi standard che si utilizzeranno per livellare la spesa pubblica” e ricordando che con appositi decreti il Governo disciplinerà entro il prossimo maggio le materie di competenza dei vari livelli di Governo. “Nel sistema attuale, in vigore in Italia – ha spiegato ancora l’assessore veneto – la quota di risorse fiscali di competenza delle Regioni rappresenta solamente il 24% delle risorse fiscali complessive. Quindi, passare al federalismo fiscale è una rivoluzione per noi e, da federalista convinto, mi onoro di aver partecipato con successo, insieme al movimento al quale appartengo, a questa battaglia che migliorerà l’Italia”.  
   
   
CROAZIA, A LUGLIO +1 P.C. VENDITE AL DETTAGLIO  
 
Zagabria, 14 settembre 2010 - Secondo i dati pubblicati dall´Istituto di statistica nazionale (l´Istat croato), le vendite al dettaglio in Croazia lo scorso luglio hanno registrato un aumento dello 0,7 per cento in termini reali e dell´1 per cento in termini nominali rispetto allo stesso mese dell´anno scorso. Si tratta dei primi dati positivi dopo 21 mesi durante i quali si erano registrati continuamente cali nel settore. A questo risultato positivo nel commercio al dettaglio hanno contribuito anche i buoni risultati della stagione turistica e l´abrogazione della tassa di crisi del 2 per cento che ha fatto aumentare gli stipendi medi dei cittadini. Quest´anno, inoltre, è stato adottato per la prima volta un sistema di calcolo in linea con il regolamento dell´Eurostat, per cui i dati vengono resi noti più rapidamente. Tra due settimane è prevista la pubblicazione dei dati completi sul commercio al dettaglio in Croazia.  
   
   
LIBERTÀ D´OPINIONE: PER UNO ‘SPEAKERS CORNER’ A TORINO UN ‘ANGOLO DEGLI ORATORI’ IN CITTÀ, SULLA SCIA DI QUANTO AVVIENE DA ANNI A NEW YORK E A LONDRA.  
 
 Torino, 14 Settembre 2010 - Uno Speakers’ corner, un luogo in città dotato di una semplice predella dove ogni cittadino possa presentarsi senza essere annunciato e parlare su qualsiasi argomento desideri. E’ la proposta della Sala Rossa che ieri ha approvato una mozione (26 voti favorevoli, un astenuto) invitando la giunta a predisporre un ‘angolo degli oratori’ in città, sulla scia di quanto avviene da anni a New York e a Londra. Nella cultura anglosassone la tradizione dello Speakers’ corner rappresenta un tipico esempio della libertà di opinione. Insieme con la prima firmataria Silvestrini, hanno sottoscritto la mozione i consiglieri Ferrante, Cassano, Cerutti, Salinas, Centillo, Tedesco, Genisio, D. Gallo, Castronovo, Lavolta, Grimaldi, Gentile, Gandolfo, Trombini, Rattazzi, Cassiani e Zanolini.  
   
   
VENDOLA INCONTRA MINISTRO SUD AUSTRALIA, GRACE PORTOLESI  
 
Bari, 14 settembre 2010 – Alla Fiera del Levante ieri Vendola ha incontrato il Ministro per gli affari multiculturali del Sud Australia, Grace Portolesi. Scambio di doni, di cortesie istituzionali, di complimenti (“la leadership di Nichi Vendola è famosa da noi, abbiamo bisogno delle sue chiavi di lettura per poterle applicare nel nostro paese”), di inviti ma anche di progetti concreti. L’incontro tra il presidente della regione Puglia Nichi Vendola (insieme con gli assessori regionali Silvia Godelli e Alba Sasso) con il ministro per gli affari multiculturali del Sud Australia Grace Portolesi ha suggellato ancora di più il rapporto di collaborazione culturale e di partenariato già esistente tra i due paesi, paesi sicuramente in sintonia sulle politiche di welfare e di inclusione sociale. “Noi ci battiamo per i diritti dei lavoratori e dei migranti – ha detto Vendola – e in Puglia abbiamo provato a sperimentare politiche innovative, purtroppo ora siamo in difficoltà economica per alcune regole difficili da spiegare. Dal 6 giugno scorso le nostre casse sono schiuse e lo saranno fino al 31 dicembre di quest’anno perché siamo vittime di chi pensa che bisogna mettere al primo posto il contenimento del debito piuttosto che le spese sociali e per il welfare. Molti nostri problemi sono legati a questa condizione. Nonostante questo però, io faccio parte di quel sud che non chiede assistenza ma strumenti per camminare con le proprie gambe”. Vendola ha poi illustrato alcuni modelli di sviluppo ecosostenibe sui quali sta lavorando la Puglia, tra i quali il primo asilo nido aziendale in Europa (l’asilo nido dell’Aeroporto pugliese) dove ci sono pannelli fotovoltaici sui tetti degli edifici e dove gli ulivi spiantati da un luogo sono stati messi a dimora in un altro. Il confronto infine si è esteso anche alle politiche culturali della regione Puglia, di quella Puglia creativa narrata attraverso il cinema, il teatro, la musica, le nuove idee. L’incontro ha quindi suggellato ulteriori collaborazioni tra la regione Puglia e il sud Australia e nuove prospettive di sviluppo non solo nel cinema e nella musica (terreni già sperimentati) ma anche in altri due ambiti segnalati dall’assessore Godelli, quello cioè del distretto dell’energia da fonte rinnovabile e quello delle nanotecnologie. L’assessore Alba Sasso ha infine anche l’imminente partenza del bando per il Sud Australia di Ritorno al futuro, finanziato con i Por 2007/2013.  
   
   
VENDOLA E GODELLI INCONTRANO L’AMBASCIATORE DEL KENIA.  
 
 Bari, 14 settembre 2010 - “Il Kenia è una nazione che sta nel cuore di tanti italiani, di tanti pugliesi. Sappiamo che non è solo la bellezza delle spiagge a renderla unica, ma anche la sua grande tenacia e i suoi molteplici sforzi per mettersi in piedi e rialzarsi. Il Kenia è il cuore dell’Africa e la porta principale verso altri paesi. Noi sappiamo di essere il nord dell’Africa e il sud dell’Italia e dell’Europa, però questa difficile connotazione della nostra situazione geografica, noi la consideriamo una grande opportunità e una grande chance”. Così il presidente della regione Puglia, Nichi Vendola, insieme con l’assessore al mediterraneo Silvia Godelli, ha salutato l’ambasciatore del Kenia a Roma Josephine Gaita in un incontro svoltosi presso la sede della Presidenza in Fiera del Levante. Tema prioritario di confronto, le energie rinnovabili, tema sul quale il paese africano intende investire molto. “La mia mission – ha infatti spiegato l’ambasciatore Gaita – è proprio quella di capire in che modo sia possibile migliorare le relazioni con la Puglia, un paese all’avanguardia per quanto riguarda l’uso delle energie rinnovabili. Cerchiamo investitori pugliesi che potrebbero trarre benefici nel nostro paese perché il nostro mercato, con oltre un milione di consumatori, è particolarmente attraente. Il nostro governo sta cercando di migliorare non solo le infrastrutture del paese, ma anche di approvare regole per favorire gli investimenti stranieri”. “Siamo interessati a discutere di energie con tutti i paesi emergenti perché saranno loro ad esprimerne la più grande domanda – ha detto il presidente Vendola - le energie rinnovabili rappresentano un settore strategico per noi e per il futuro del mondo. Noi siamo diventati i primi produttori nazionali di energia solare e per primi ci siamo posti il problema, immaginando coperture di edifici pubblici con pannelli fotovoltaici, avviando e promuovendo laboratori tecnologici estremamente avanzati in Puglia, studiando un nuovo sviluppo per il mondo agricolo, pensando a modelli di mobilità sostenibile per il trasporto pubblico con mezzi non inquinanti. Molte grandi imprese pubbliche nostre, come ad esempio l’Acquedotto pugliese, si stanno dotando di pannelli solari per ridurre i costi. Insomma con le energie rinnovabili si può entrare in una nuova storia”. Alla fine scambio di doni reciproco e promessa di rincontrarsi per una maggiore e più operativa collaborazione.  
   
   
FDL.VENDOLA, GIORNATA MEZZOGIORNO E PON SICUREZZA  
 
 Bari, 14 settembre 2010 - Il presidente Vendola ha partecipato ieri mattina all’apertura delle Giornate del Mezzogiorno e al convegno Pon sicurezza, un’opportunità per il sud. Al centro della discussione, dunque, le questioni legate alla sicurezza. “L’omertà – ha detto Vendola – non è solo un problema del sud, ma c’è anche a Pieve Emanuele a 14 km da Milano. Allora il sud ha bisogno di riprendersi un racconto diverso. Si tratta di una necessità nazionale, prima che nel sud possano trovare spazio i Masaniello. Nelle sue varie forme, nelle vicende politiche del Mezzogiorno abbiamo visto molte reincarnazioni di Masaniello, come i sindaci napoletani del dopoguerra. Difenderci dalla mafia e dalle clientele ci aiuta a diventare classe dirigente, in maniera da essere anche pedagogici nei confronti dei cittadini”. Vendola si è poi soffermato ancora sulla necessità di superare alcuni dei modelli “non scientifici che testate come il Sole 24 ore ci propinano, ma che diventano senso comune. Penso a tabelle comparative che hanno messo sullo stesso piano atenei del nord con secoli di vita con piccole università come quella di Foggia con pochi mesi di vita. Si tratta di uscire dal racconto di questi coni d’ombra, promuovendo invece la nostra offerta culturale che – ad esempio - i turisti trovano 365 giorni all’anno”. Sull’economia Vendola ha sottolineato che “occorrono incubatori di spirito pubblico in una regione dove l’assistenzialismo spesso ha prodotto sistemi produttivi obsoleti e non innovativi”. Sul rapporto tra sud e nord Vendola ha ricordato come “le identità autoreferenziali che proliferano al nord ostacolano lo sviluppo”. “Il futuro – ha concluso – sarà di chi avrà coraggio, di chi come la Puglia ha saputo nel corso dei secoli valorizzare il rapporto con i suoi 800 km di costa, coltivando la curiosità con ciò che c’è al di là del mare”. Al convegno sul Pon sicurezza Vendola ha ricordato invece che “la mafia ha capacità di globalizzarsi, con la n’drangheta protagonista in Lombardia nell’economia e nella pubblica amministrazione. In Puglia siamo riusciti invece a sconfiggere la primitiva accumulazione economica mafiosa che stava partendo con il contrabbando, ma ci sono voluti numerosi morti tra le forze dell’ordine prima di capire e di accendere i riflettori sulla nostra mafia per reprimerla e sconfiggerla. Eppure il caso dell’omicidio D’ambrosio ad Altamura, con la spettacolare esecuzione, ci ricorda che non tutto è finito. Dovremo gestire i beni sequestrati: questa è la strada giusta. Togliere le ville bunker ai boss senza farli rientrare significa dire ai cittadini che lo Stato ha vinto. E significa smitizzare i mafiosi, definendoli per quelli che sono: assassini, trafficanti di droga e di persone: sulla lotta alla mafia nessuno può delegare ad altri, ognuno deve fare la propria parte”.  
   
   
SEDE REGIONE ABRUZZO: NESSUNO SCANDALO.TUTTO TRASPARENTE  
 
Pescara, 14 settembre 2010 - "La dietrologia sembra essere stata scelta coma la principale filosofia delle opposizioni. Non si capisce altrimenti da cosa sia ispirata la presa di posizione del consigliere Costantini sulla indagine di mercato relativa alla situazione delle sedi della Regione Abruzzo a Pescara. Se il consigliere Costantini avesse dato peso alla sua capacità professionale di avvocato e non alla filosofia della dietrologia moraleggiante avrebbe potuto argomentare in modo critico, avrebbe potuto porre pressanti quesiti, avrebbe potuto ? e potrà sempre ? mettere in campo soluzioni alternative da lui giudicate più vantaggiose, ma avrebbe certamente evitato inutili polemiche". Lo scrive in una nota l´assessore al Patrimonio, Federica Carpineta, che continua: "questa è la situazione attuale relativa alle sedi della Regione Abruzzo a Pescara. Innanzitutto almeno un paio di esse, quella di viale Bovio e quella di via Raffaello hanno necessità di una complessiva sistemazione finalizzata alla sicurezza di quanti ci lavorano quotidianamente. Le sedi sono parte in proprietà e parte in locazione, ma sono più di una e tutte separate tra loro, con quel che comporta in ordine a costi di gestione e manutenzione. Prima di prendere qualsiasi decisione, abbiamo voluto verificare quale è la situazione di questi immobili e quali alternative vi sono per fare scelte che tengano conto di due aspetti fondamentali: la sicurezza del personale che lavora negli uffici regionali (ed anche di chi li frequenta in quanto cittadini-utenti degli stessi uffici) e l´economicità delle decisioni al fine di risparmiare il più possibile il denaro dei cittadini contribuenti. Questa verifica è a costo zero. E´ una normale indagine di mercato. Non costa nulla alle casse regionali. Serve solo a sapere se a Pescara vi sono soluzioni, che possano soddisfare le esigenze di sicurezza e di ottimale sistemazione degli spazi, che siano più efficienti e che siano meno costose della semplice ristrutturazione delle sedi attuali, operazione che, comunque, comporterebbe l´individuazione di spazi in locazione per il periodo necessario ai lavori nelle sedi di viale Bovio e di via Raffaello. Il consigliere Costantini" - ha aggiunto l´Assessore -non ha atteso neanche di leggere le risposte alla nostra indagine. Ha subito adombrato lo scandalo. E, per avere più risalto sugli attenti media regionali, ha trovato anche l´intrigante filo conduttore: Berlusconi, una sua azienda e chissà quali innominabili interessi. Invece la verità, lo ripeto e spero d´avere con la sola verità altrettanta attenzione sui media regionali, è quella di aver voluto sapere e capire quale è la situazione reale a Pescara prima di spendere denaro pubblico, con il fine di tutelare la sicurezza delle persone e di spendere il meno possibile per ottenere il massimo in termini di sicurezza e di funzionalità. Ma forse non ho tenuto conto del fatto che, anche in questa vicenda, per ogni altro verso tranquilla e trasparente, vi è lo scontro tra il vecchio ed il nuovo. C´è chi non rinuncia, per motivi suoi, alla polemica di un moralismo fasullo e inconcludente se non addirittura moralmente inerte rispetto a certe manovre di vecchio stampo".  
   
   
TRENTO: A LECH WALESA L´AQUILA DI SAN VENCESLAO  
 
 Trento, 14 settembre 2010 - Il premio Nobel per la pace ed ex-premier polacco Lech Walesa ha ricevuto ieri pomeriggio dal presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai l´Aquila di San Venceslao, simbolo del Trentino. Walesa, che si è detto molto felice di essere in Trentino, ha poi incontrato i giornalisti in una conferenza stampa a cui ha preso parte anche l´assessore provinciale al turismo e alla promozione Tiziano Mellarini. Da Walesa è venuto un forte appello all´unità dell´Europa, superando egoismi e particolarismi, ed un´esortazione ai giovani affinché proseguano nel compito di edificare un continente più giusto, più equo e più solidale. "Abbiamo molti motivi per essere felici della sua presenza qui oggi - ha detto il presidente Dellai nell´incontrare, questo pomeriggio, l´ex-fondatore di Solidarnosc - , Questa visita, che idealmente colleghiamo a quella di un altro suo illustre concittadino, Papa Woytila, anch´esso un ´amico´ del Trentino, ci auguriamo possa essere di stimolo per fare riflettere soprattutto i giovani sui temi della libertà e della pace. Sappiamo che questi non sono obiettivi che si conquistano una volta per tutte; ciò vale anche per l´Europa, che sebbene unita forse sembra prestare un po´ troppa attenzione alle preoccupazioni materiali, trascurando invece i valori comuni." Nel ringraziare la Provincia autonoma di Trento per il suo invito, Walesa è ritornato sul grande tema della costruzione dell´Europa e sul contributo che tutti devono portare. "Le domande che abbiamo di fronte - ha detto - riguardano da un lato il sistema economico che dobbiamo adottare e dall´altro il tipo di democrazia. Per quanto riguarda l´economia, molti ritengono che tutto ciò che è stato ottenuto vada anche conservato nell´Europa unita. Io, da rivoluzionario, dico che non è possibile, che in questi termini il sistema non reggerà perché vi sono oggi troppe disuguaglianze mentre d´altro canto abbiamo messo da parte i valori, fra cui quello della fede in Dio. In una situazione del genere il pericolo è che le masse abbraccino populismo e demagogia. Spero dunque che chi verrà dopo di noi, le nuove generazioni soprattutto, possa introdurre al sistema del libero mercato i necessari correttivi, andando nella direzione di una maggiore equità, in maniera tale da prevenire le degenerazioni. Per quanto riguarda la sfera della democrazia, anche qui, essendo cadute le frontiere, ed essendosi realizzati i sogni per i quali noi avevamo lottato, dobbiamo oggi impegnarci affinché i cittadini possano essere veramente i protagonisti della democrazia, assumendosene però anche le relative responsabilità. La prima cosa da fare, di nuovo, è concordare una base, una piattaforma di valori comune." Nel corso della conferenza stampa Walesa ha inoltre espresso viva ammirazione per il Trentino, che oggi ha cominciato a visitare, recandosi in particolare in valle di Fiemme. L´apprezzamento delle bellezze del Trentino è condiviso, del resto, da molti polacchi, come spiegato dall´assessore Mellarini. "Sono circa 90.000 i polacchi che visitano attualmente il nostro territorio, soprattutto nella stagione invernale. Si tratta del terzo mercato turistico, dopo quello tedesco e dei Paesi bassi. E´ in atto inoltre un progetto per portare in Polonia anche l´economia non-turistica del Trentino, rafforzando il ponte che ci unisce." Ma il ponte fra Trentino e Polonia è stato costruito anche dalle visite di Papa Woytila. Domani, tempo permettendo, Walesa visiterà uno dei luoghi-simbolo di questo rapporto, ovvero il ghiacciaio dell´Adamello, con il rifugio dedicato ai caduti della Grande guerra, che conserva alcuni cimeli delle due visite del Papa, rispettivamente del 1984 (quando incontrò il presidente della Repubblica Sandro Pertini) e nel 1988.  
   
   
BOLZANO: SEDUTA DELLA GIUNTA PROVINCIALE DEL 13 SETTEMBRE FRA LE DELIBERE: BILANZIO PROVINCIALE, STANZIATI CIRCA 2,5 MILIONI DI EURO NEL CAMPO DELLA RICERCA DI BASE  
 
Bolzano, 14 settembre 2010 - Di seguito alcune delle principali delibere prese in esame dalla Giunta provinciale nel corso della seduta di ieri. Contributi per aggiornamento professionale di dipendenti e datori di lavoro - Recependo una direttiva dell’Unione Europea, già approvata dallo Stato, per il miglioramento delle competenze dei lavoratori e dei datori di lavoro, la Provincia ha deciso di stanziare 1,8 milioni di euro a favore d’iniziative nel campo dell’aggiornamento e della formazione professionale. Sono stati stanziati 750.000 euro a favore di lavoratori dipendenti e 1.080.000 euro per datori di lavoro che intendono migliorare le loro competenze professionali seguendo dei corsi di aggiornamento o professionalizzanti. La Provincia sosterrà con i fondi stanziati oggi sino all’80% del costo del corso sino ad un massimo di 1.500 euro. Bilancio provinciale - La Giunta ha definito oggi la tabella di marcia che caratterizzerà l’approvazione del bilancio provinciale per il 2011. In base a quanto stabilito oggi il bilancio dovrà essere approvato all’interno della Giunta entro il 4 ottobre e giungere in dirittura finale entro il 25 ottobre prossimo. Il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, ha sottolineato nel corso della conferenza stampa odierna che la Giunta prevede che vi saranno minori entrate per un ammontare di circa 50 milioni di euro. Le previsioni si fanno quindi meno pessimistiche rispetto ad alcuni mesi fa quando venivano ipotizzate minori entrate per 80 milioni di euro. Parallelamente si delinea un avanzo di esercizio superiore ai 175 milioni di euro previsti. Resta ancora da chiarire la destinazione e la suddivisione dei 100 milioni di euro che in base all’accordo con il Governo devono essere utilizzati per gestire le nuove competenze in materia di Poste, Rai, Conservatorio, Università ed anche per quanto riguarda i 40 milioni di euro da destinare alle aree confinanti con l’Alto Adige. Tutte queste tematiche saranno chiarite prossimamente con il Governo. Nel complesso, secondo Durnwalder, si può prevedere una diminuzione del bilancio provinciale per il 2011 dell’ordine del 4,5%. A tale riguardo la Giunta ha preso in esame anche la riduzione del numero dei dipendenti di circa 100- 200 unità attraverso il blocco del turn-over di coloro che vanno in pensione. Definiti i criteri per il collocamento dei disabili - Sono numerose le imprese in provincia di Bolzano con oltre 50 dipendenti che non rispettano la norma sul collocamento obbligatorio di persone disabili e preferiscono pagare la sanzione di 643 euro. La Giunta per porre fine a questa situazione ha approvato oggi i criteri per il collocamento dei disabili in quanto è convinta che l’inserimento lavorativo di persone disabili sia fondamentale per la loro promozione anche sotto il profilo sociale ed umano. Fiera informativa sulla formazione e l’aggiornamento - La Giunta ha deciso di organizzare presso la Fiera di Bolzano a fine febbraio del prossimo anno un’apposita Fiera informativa sulle opportunità nel campo della formazione e dell’aggiornamento. Secondo il presidente Durnwalder questa iniziativa è particolarmente importante anche alla luce dell’imminente approvazione da parte del Consiglio provinciale della riforma della scuola media di secondo grado. Per la realizzazione di questa Fiera sono stati stanziati 300.000 euro. Accordo per il trasporto pubblico tra le Province di Bolzano e Trento - Consentirà un risparmio complessivo di circa 120.000 euro l’accordo raggiunto l’assessore alla mobilità altoatesino, Thomas Widmann, ed il suo omologo trentino riguardo al trasporto pubblico tra Predazzo ed Ora. Sinora il trasporto pubblico in questa tratta veniva effettuato sia dalla Sad che dalla società “Trentino Trasporti” con un sostanziale raddoppio del servizio e dei costi. In base all’accordo approvato oggi dalla Giunta la Sad si occuperà solamente del trasporto pubblico tra Ora a Cavalese mentre la “Trentino Trasporti” svolgerà il servizio nella tratta compresa tra Cavalese e Predazzo. Il collegamento in pullman tra Ora e Trento verrà inoltre cancellato in favore del trasporto su rotaia. In questo modo, secondo Durnwalder, si otterrà il duplice risultato di risparmiare e razionalizzare il servizio di trasporto pubblico tra le due province, valorizzando, nel contempo, il servizio ferroviario. Stanziati circa 2,5 milioni di euro nel campo della ricerca di base - I 2,5 milioni di euro stanziati quest’anno dalla Provincia a favore della ricerca di base saranno utilizzati in parte per sostenere gli oltre 100 progetti presentati negli ultimi anni dall’Eurac, dalla Lub, da istituti che operano in Austria ed in Germania e da ricercatori privati. A questo scopo saranno messi a disposizione circa 1,9 milioni di euro. Altri 500.000 euro saranno assegnati a progetti di ricerca condotti da studenti altoatesini che operano presso istituti in varie parti del mondo o per sostenere il lavoro svolto da ricercatori stranieri che operano in Alto Adige. Prenotati 225 posti in convitti austriaci - La Giunta ha deliberato lo stanziamento dei fondi relativi alla prenotazione di 225 posti letto presso gli studentati universitari di Innsbruck e di Vienna. Per poter prenotare i posti letto per gli studenti altoatesini che svolgono i loro studi in Austria è necessario pagare un importo annuo di 800 euro presso le strutture di Vienna e di 1300 euro negli studentati di Innsbruck. Stanziati 2 milioni di euro per quattro film - La Giunta ha stanziato questa mattina 2 milioni di euro a sostegno di quattro progetti che intendono promuovere film altoatesini o che hanno l’Alto Adige come location cinematografica. 1,5 milioni di euro sono stati stanziati a favore della serie televisiva di 12 puntate dal titolo “L’uomo del bosco” che ha per protagonista Terence Hill e che è in fase di realizzazione a Braies. Altri 125.000 euro andranno al film “Sommer der Gauckler”, 200.000 € al film-documentario su Reinhold Messner in fase di realizzazione da parte della Bayerische Rundfunk ed infine 50.000 per il documentario “Superdolomiti”. Direttive per la realizzazione di impianti fotovoltaici - L’esecutivo ha deciso una serie di direttive riguardanti l’installazione di impianti fotovoltaici al fine di evitare abusi o la realizzazione di strutture che non si armonizzano con l’ambiente circostante. In base alle direttive approvate oggi non sarà possibile realizzare impianti fotovoltaici su edifici protetti dalle Belle arti. Per l’installazione nell’ambito di zone abitate sarà necessario chiedere l’autorizzazione da parte dell’Ufficio delle Belle Arti. Potranno essere realizzati impianti fotovoltaici nelle zone produttive, sui tetti di strutture pubbliche, sui tetti nell’ambito del verde agricolo, nelle zone alpine solamente per auto-consumo. Per quanto riguarda le serre sarà possibile realizzare impianti solamente sulle superfici esposte a sud e per un’estensione massima di 500 mq. Circonvallazione di Merano - Nel corso della seduta di questa mattina la Giunta ha preso in esame lo stato di avanzamento dei lavori della circonvallazione di Merano dove attualmente è in fase di realizzazione il primo lotto. Per il secondo lotto è prevista l’ultimazione entro il 30 novembre 2010 del progetto di massima mentre è in fase d’elaborazione il progetto esecutivo che dovrà essere ultimato entro il 31.12.2011. Il preventivo iniziale del secondo lotto era di 138 milioni di euro, passati quindi nel decreto finale a 153 milioni. Successivamente i costi sarebbero lievitati a 238 milioni di euro, ma la Giunta ha deciso oggi che il costo non dovrà superare i 153 milioni. Centro T.i.s. - Secondo il presidente Durnwalder le recenti polemiche che hanno riguardato la realizzazione del Centro T.i.s. A Bolzano sarebbero state causate da una carente informazione riguardo alle reali dimensioni del Centro progettato dalla Provincia. In questi giorni il presidente ha avuto incontri con i rappresentanti dei vari settori produttivi e dopo un chiarimento riguardo alle effettive dimensioni dell’infrastruttura ha ricevuto l’appoggio per un Centro a Bolzano Sud anche da parte del presidente di Assoimprenditori. Il Centro T.i.s., secondo Durnwalder, è necessario per fare investimenti nel campo dell’innovazione e della ricerca. Per coordinare la collaborazione e la ricerca tra le varie aziende e tra il settore pubblico e quello privato la Giunta ha deciso di istituire un apposito tavolo di lavoro del quale faranno parte i rappresentanti delle varie associazioni di categoria. Esame di bilinguismo - Il presidente ha ribadito la posizione della Provincia in base alla quale tutti coloro che vogliono lavorare in un impiego pubblico devono conseguire l’esame di bilinguismo che attesta la conoscenza delle due lingue. In futuro non verrà quindi introdotta una seconda prova di bilinguismo, ha sottolineato Durnwalder, ma sarà comunque normale che le commissioni in sede di concorso accertino se il candidato è in grado di svolgere le funzioni richieste nelle due lingue.