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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Settembre 2010
FSFE: STOP ALLA PUBBLICITÀ INGIUSTA - CONVINCI IL TUO GOVERNO A PROMUOVERE LETTORI LIBERI DI PDF!  
 
Stoccarda, 14 settembre 2010 - La Free Software Foundation Europe invita tutti gli Europei a cercare pubblicità di lettori Pdf proprietari sui siti dei propri governi e di segnalarceli [1]. Fsfe ha preparato anche una petizione  per chiedere la fine di questa pratica pubblicitaria, ed incoraggia il pubblico a firmarla. "Ogni volta che i siti web di Stato rimandano ad applicazioni non libere e favoriscono i visitatori ad utilizzarle, incoraggiano inutilmente i cittadini a buttar via la loro libertà", dice Karsten Gerloff, Presidente di Fsfe. Come dimostrano siti web quali pdfreaders.Org, Software Liberi per leggere Pdf esistono per tutti i principali sistemi operativi. I Fellow della Fsfe hanno lanciato il progetto nel 2009 come risposta all´abitudine degli enti pubblici di pubblicizzare prodotti non liberi sui propri siti. Il coordinatore della Fellowship di Fsfe, Matthias Kirschner, commenta: "Cosa pensereste se un segnale autostradale dicesse ´Avete bisogno di una Volkswagen per percorrere questa strada. Contatta la tua concessionaria Volkswagen per una prova di guida gratuita´? Quando si tratta di lettori Pdf, sembra che i governi lo ritengano accettabile." Queste pubblicità danno un iniquo vantaggio a qualunque prodotto proprietario suggeriscano, e sono spesso accompagnate da dichiarazioni inaccurate che fanno sembrare tali applicazioni come le uniche alternative possibili. La ricerca iniziata il 13 settembre, e continuerà fino al 17 ottobre 2010. I premi saranno assegnati alla fine di ottobre agli individui e ai gruppi che hanno segnalato il maggior numero di pubblicità a software proprietari sui siti governativi.  
   
   
WORKSHOP SULLA VISUALIZZAZIONE E L´INTEGRAZIONE DEI DATI NELLE AZIENDE  
 
Hersonissou, 14 settembre 2010 - Il 26 ottobre 2010 si terrà a Hersonissou (Grecia) un workshop sulla visualizzazione e l´integrazione dei dati nelle aziende. Negli ultimi anni si è assistito a una proliferazione di dati semi-strutturati, strutturati e annotati semanticamente su internet. Contestualmente, la disponibilità di un ampio spettro di strumenti di integrazione dei dati ad alto livello, come le piattaforme mashup d´impresa, hanno offerto agli sviluppatori e agli utenti finali i mezzi per integrare tali dati. La natura e l´abbondanza dei dati strutturati cambia la natura delle interazioni dell´utente da una navigazione basata sui modelli dei documenti a paradigmi che moltiplicano l´esplorazione degli insiemi di informazioni. In tale contesto, si è dimostrato difficile per gli sviluppatori di applicazioni fornire una soddisfacente esperienza all´utente. Di conseguenza diventa sempre più presante il bisogno di conoscere meglio l´integrazione, la visualizzazione dei dati e l´interazione con l´utente nella progettazione e nello sviluppo di applicazioni. Lo scopo del workshop sarà quello di riunire ricercatori e professionisti per esaminare la fattibilità dell´uso e dell´associazione di metodi diversi per creare applicazioni web e aziendali efficienti dove l´integrazione, la visualizzazione e l´interazione con i dati sia l´oggetto principale, e per identificare ulteriori requisiti necessari per applicare tali metodi e tecniche agli attuali ambienti di progettazione e sviluppo. Per ulteriori informazioni, visitare: http://dataview.Como.polimi.it/2010/    
   
   
TORINO - MECATRONIC CONNECTION 2010  
 
Torino, 14 settembre 2010 - Il 12 e 13 ottobre 2010 per la prima volta l’Italia, a Torino, ospita Mecatronic Connection, dove si attendono compratori provenienti da Svizzera, Spagna, Francia, Belgio oltre che Italia, confermando la portata europea di un appuntamento che con l’edizione di Torino viene “strappato alla Francia” e diventa itinerante. La manifestazione è un concentrato di incontri di affari fra compratori e fornitori di soluzioni altamente tecnologiche ed innovative della meccatronica. Disciplina che integra meccanica, elettronica, informatica e controllistica. L’iniziativa è organizzata dalla francese First Connection e si inserisce nell’ambito di Into Mech, progetto pilota di sostegno alle aziende piemontesi della meccatronica sui mercati esteri, promosso dalla Camera di Commercio di Torino e gestito dal Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte) in collaborazione con Mesap, polo della meccatronica piemontese. La formula dell’evento garantisce almeno 5 incontri per ogni impresa, pianificati abbinando richieste e offerte. L’occasione è imperdibile per i compratori, che in 2 giorni hanno l’opportunità di sottoporre le proprie problematiche tecniche a produttive a fornitori all’avanguardia in grado di individuare e offrire le possibili soluzioni, e per i fornitori, che possono illustrare le proprie capacità ai responsabili acquisti di grandi marchi, con cui discutere concretamente le opportunità di business. Le aziende interessate ad iscriversi possono farlo sul sito www.Firstconnection.fr/  I compratori sono responsabili acquisti, tecnici e responsabili R&d di aziende dei settori: automobilistico, aeronautico/spaziale, navale, ferroviario, medicale, contract, energia e attrezzature industriali. Thales Alenia Space, Thales Avionics, Hutchinson, Faurecia, Valeo, Delphi, Eads Astrium Space Transportation, Schneider Electric, Mecalac, Prima Industrie sono alcuni dei nomi più noti delle aziende che hanno già confermato la loro presenza a Torino. Ad oggi hanno aderito a Mecatronic Connection circa 30 imprese fornitrici provenienti da Francia e Italia. Il 75% di quest’ultime sono piemontesi, aderenti ad Into Mech, e, grazie al contributo della Camera di Commercio di Torino, usufruiscono di quote di partecipazione agevolate. Anche le imprese italiane godono di tariffe ridotte, mentre chi si presenta come compratore non paga l’iscrizione. Ad arricchire la manifestazione: un programma di seminari tecnici coordinato da Mesap e Thesame, la prima rete meccatronica europea dedicata all’industria, alla formazione e alla ricerca.  
   
   
L´ACCESSO APERTO ALLA SCIENZA E LA PROPRIETÀ INTELLETTUALE: INCENTIVI, PRINCIPI, REGOLE E MODELLI  
 
Firenze, 13 settembre 2010 – “L´accesso Aperto alla Scienza e la Proprietà Intellettuale: Incentivi, principi, regole e modelli” Seminario a cura dell´Istituto di Teoria e Tecniche dell´Informazione Giuridica del Consiglio Nazionale delle Ricerche, a Firenze, in via de´ Barucci 20. Aula Telematica (piano 1) – venerdi 24 settembre 2010, ore 10.30. Facendo leva sul metodo interdisciplinare di Law and Technology, il seminario si propone di offrire una panoramica sugli attuali scenari e sulle tendenze evolutive del fenomeno dell´ Open Access (Accesso Aperto) ai risultati della scienza. La rivoluzione delle tecnologie digitali muta radicalmente l´economia (il sistema degli incentivi) e il diritto (i principi e le regole) deputati a governare la produzione e la diffusione della conoscenza scientifica. La prima parte del seminario sarà dedicata a ricostruire il quadro giureconomico di riferimento. In particolare, verrà analizzata l´interazione tra Accesso Aperto e Proprietà Intellettuale. Nella seconda parte si passeranno in rassegna alcuni modelli e alcune esperienze applicative straniere ed italiane (ad es., l´esperienza dell´Università di Trento). Più in dettaglio, si effettuerà una ricognizione degli strumenti di gestione dell´Accesso Aperto: norme sulla proprietà intellettuale, policies e contratti. Relatore il Prof. Roberto Caso. Roberto Caso è Professore associato di Diritto Privato Comparato presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche e la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento, dove insegna Diritto Privato dell’Informatica e Diritto Comparato della Proprietà Intellettuale. È autore di numerosi volumi e saggi nelle materie della Proprietà Intellettuale, del Diritto dei Contratti, e della Privacy. Tra le recenti pubblicazioni si segnalano: Caso R., Puppo F. (a cura di), Accesso aperto alla conoscenza scientifica e sistema trentino della ricerca: atti del Convegno tenuto presso la Facoltà di Giurisprudenza di Trento il 5 maggio 2009, Università degli Studi di Trento, Trento, 2010, disponibile all´Url: < http://eprints.Biblio.unitn.it/archive/00001821/01/quaderno_87_versione_e¬prints.pdf > Caso R. (a cura di), Pubblicazioni scientifiche, diritti d´autore e Open Access: atti del convegno tenuto presso la Facoltà di Giurisprudenza di Trento il 20 giugno 2008, Università di Trento, Trento, 2009, disponibile all’Url: < http://eprints.Biblio.unitn.it/archive/00001589 > • Caso R. (a cura di), Digital Rights Management: problemi teorici e prospettive applicative: atti del Convegno tenuto presso la Facoltà di Giurisprudenza di Trento il 21 ed il 22 marzo 2007, Università di Trento, Trento, 2008, disponibile all’Url: < http://eprints.Biblio.unitn.it/archive/00001336 > • Caso R. (a cura di), Ricerca scientifica pubblica, trasferimento tecnologico e proprietà intellettuale, Il Mulino, Bologna, 2005 • Caso R., Digital Rights Management. Il commercio delle informazioni digitali tra contratto e diritto d´autore, Cedam, Padova, 2004, ristampa digitale Trento 2006 disponibile all’Url: < http://www.Jus.unitn.it/users/caso/pubblicazioni/drm/homedrm.asp?cod=roberto.caso > • Caso R., Pascuzzi G. (a cura di), I diritti sulle opere digitali, Cedam, Padova, 2002  
   
   
ISPI SCHOOL: ADVANCED DIPLOMA IN FUNDRAISING  
 

Milano, 14 settembre 2010 - Nei mesi di Novembre e Dicembre 2010 l’Ispi , in collaborazione con la Scuola di Fundraising di Roma, proporrà la prima edizione dell’ : Advanced Diploma in Fundraising. L’advanced Diploma, tenuto da professionisti del settore di comprovata esperienza, è destinato ad operatori di Ong, Associazioni ed Enti Locali o comunque operatori della cooperazione internazionale che abbiano una comprovata base teorica e/o pratica sul tema. Possono fare domanda anche coloro che abbiano partecipato al corso di primo livello di Fundraising e cooperazione < http://www.Ispionline.it/it/s_leggiprogramma.php?idcourse=300&idcalendar=1086  > dell´Ispi o corso analogo. Per maggiori informazioni e/o chiarimenti consultare il sito http://www.ispionline.it/

 
   
   
ZAIA, COMPLIMENTI ALLA GDF PER IL MAXISEQUESTRO DI CANCELLERIA NOCIVA: “I CINESI IMPARINO A RISPETTARE LE NORME ITALIANE”  
 
 Venezia, 13 settembre 2010 - “Un’operazione esemplare a tutela della salute dei nostri studenti e della leale concorrenza con le nostre imprese che producono rispettando le norme sull’organizzazione del lavoro e le regolamentazioni previste per la sicurezza dei prodotti finiti”. Così il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha commentato il maxisequestro di articoli di cancelleria nocivi destinati alle scuole elementari “made in China” operato ieri mattina da parte della Guardia di Finanza di Padova. “Ringrazio – ha detto Zaia – il colonnello Ivano Maccani e i suoi uomini che hanno messo a segno un colpo importante nella lotta contro le illegalità cinesi. Gli imprenditori cinesi, produttori o importatori, devono sapere che non avranno tregua nella nostra Regione se non imparano a rispettare le nostre leggi”. “Chi specula sulla salute dei cittadini, e in particolar modo su quella dei nostri ragazzi, va punito in maniera esemplare. I risultati di questo sequestro – 700 mila articoli di cancelleria tra evidenziatori, righelli, astucci e pennarelli, nei quali è stata riscontrata la presenza di solventi nocivi per la salute – dimostrano ancora una volta che dobbiamo tenere alta la guardia, continuando a lavorare per tutelare il diritto alla salute dei cittadini-consumatori e il lavoro delle imprese oneste, che sono la maggioranza”.  
   
   
PRIMO GIORNO DI SCUOLA IN SPIAGGIA AD ALASSIO PER I BAMBINI DI QUARTA ELEMENTARE DI SAVIGLIANO (CN) LEZIONE DAVANTI AL MARE DI LIGURIA PER PROLUNGARE LE VACANZE DI SETTEMBRE  
 
Alassio, 14 Settembre 2010 - Primo giorno di scuola ieri in spiaggia, ad Alassio, nella Riviera Ligure delle Palme per gli alunni della quarta elementare del 2° Circolo di Savigliano, in provincia di Cuneo. Non una gita al mare, nè un giorno di vacanza, ma una lezione vera e propria. Anche se molto speciale, come hanno sottolineato le maestre di Savigliano Antonella Taccagno, Daniela Favole e Cristina Cordasco, accompagnate dal vicesindaco della città piemontese Silvana Fosco. Alle 8,30 in punto, la campanella suonata dal bagnino-bidello è suonata nello stabilimento balneare Don Bosco. Via lettini e sdraio, nell’aula attrezzata sul bagnasciuga, con l’isola Gallinara sullo sfondo, i 30 ragazzi piemontesi hanno preso posto fra i banchi protetti dagli ombrelloni e seguito le lezioni delle tre insegnanti che si sono alternate in cattedra e alla lavagna. La mattinata di lezioni, dopo il momento di accoglienza e dei saluti al termine delle vacanze, tuttavia ha compreso anche un momento di svago sull’arenile, complice l’elaborazione pratica di un percorso d’ascolto su un testo di Alejandro &Sebastian Garcia Schnetzer intitolato “Il castello di sabbia”. “Liguria: l’Abc in riva al mare”- questo il nome dell’iniziativa, alle 9,30, è stata salutata da una visita inattesa del presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, invitato in classe dalle maestre. Burlando, per il prossimo anno ha auspicato di poter trasformare questa prima giornata sperimentale in una collaborazione con il Piemonte che potrebbe dar vita a un vero e proprio scambio di ospitalità per diverse scuole delle due regioni. “A settembre loro a scuola qui, in inverno i ragazzi liguri in montagna, a sciare al mattino e a scuola nel pomeriggio”, ha proposto Burlando. Una proposta condivisa anche dall’assessore ligure all’Istruzione Pippo Rossetti, anch’egli presente ad Alassio. L’idea messa in pratica come ha spiegato l’assessore ligure al turismo Angelo Berlangieri- è stata quella di far iniziare il primo giorno di scuola- che in Piemonte e in Lombardia comincia appunto il 13 settembre, rispetto alla Liguria dove l’anno scolastico ripartirà il 20- per sperimentare un progetto per rilanciare il turismo ligure nel mese di settembre sopperendo al calo di presenze per via dell’anticipo delle lezioni scolastiche  
   
   
IL PRESIDENTE COTA E L´ASSESSORE CIRIO HANNO INAUGURATO AD ARMENO L´ANNO SCOLASTICO COTA: GRAZIE ALLE RISORSE REGIONALI ASSUNTE 350 PERSONE IN PIU´ PER LA SCUOLA PIEMONTESE. CIRIO: RISOLTE LE CRITICITA´ PRINCIPALI.  
 
 Torino, 14 settembre 2010 - Il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, e l’assessore all’Istruzione, Alberto Cirio, accompagnati dal direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Francesco de Sanctis, hanno inaugurato ieri mattina ad Armeno, nel Novarese, l’apertura dell’anno scolastico 2010/2011. Ad accoglierli in festa gli oltre cento piccolissimi studenti della scuola primaria di Armeno, insieme al sindaco, Pietro Fortis, al presidente della Provincia, Sozzani, e al dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Giuseppe Bordonaro, con tutti gli insegnanti e il personale scolastico. L’inaugurazione è stata, anche, l’occasione per spiegare come sono stati utilizzati i fondi regionali a sostegno della scuola piemontese. “Abbiamo scelto di inaugurare l’anno in questa piccola scuola di montagna – ha dichiarato il presidente Cota - perché crediamo sia importante sottolineare che il Piemonte è fatto di territori diversi e non ne ce n’è uno che meriti più attenzione di un altro. Le scuole di montagna, così come quelle dei piccoli comuni, sono una risorsa preziosa per la nostra comunità e la Regione si è impegnata, con risorse proprie, a tutelarle. Con i 10 milioni di euro investiti assumeremo trecentocinquanta persone in più, a supporto del nostro sistema scolastico. Inoltre, ci tengo a sottolineare che ogni due bambini portatori di handicap avranno un insegnante di sostegno dedicato, con un rapporto di uno a due che ci rende una delle regioni più virtuose non solo in Italia, ma anche in Europa”. Con 8, 2 milioni di euro dei 10 milioni di euro stanziati dalla Regione, nell´ambito del Piano Straordinario per l´Occupazione, prenderanno servizio nei prossimi giorni fino a giugno : · 100 docenti generici · 73 collaboratori scolastici (i bidelli) · 30 tra assistenti amministrativi e tecnici · 94 insegnanti di sostegno A questi numeri si aggiunge un margine di almeno altre 47 assunzioni, per affrontare eventuali nuove criticità durante l’anno, con un totale di 350 persone che permetteranno di garantire il tempo scuola, sdoppiare le classi troppo numerose e sostenere l’handicap. Altri 800mila euro verranno investiti su iniziative sperimentali volte, come previsto dall’art. 9 della riforma Gelmini, al superamento dell’insuccesso scolastico dovuto a particolari situazioni di disagio. Infine, un milione di euro sarà destinato al sostegno delle cooperative sociali di tipo B operanti in ambito scolastico, a cui si aggiungeranno 500 mila euro stanziati dal Consiglio Regionale con l’approvazione dell’assestamento di Bilancio e 1.250.000 euro individuati nel fondo sociale europeo dall’Assessorato regionale all’Istruzione. Per un totale di 2.750.000 euro che serviranno a scongiurare il pericolo disoccupazione in un settore che dà lavoro a moltissime persone in Piemonte e, soprattutto, di fascia sociale debole. “Questo intervento è frutto di un lavoro in sinergia con l’Ufficio Scolastico Regionale e i sindacati – ha commentato l’assessore Cirio - Possiamo ritenerci soddisfatti perché, pur nelle difficoltà di una riforma che impone un complessivo ridimensionamento, siamo riusciti a trovare soluzione ai casi più critici segnalati dal territorio nell’arco delle scorse settimane e a garantire l’apertura di tutte le scuole. La scuola è una priorità nei nostri programmi e lo abbiamo dimostrato nei fatti. Voglio sottolineare anche, che ci siamo riservati un margine finanziario per poter intervenire ancora durante l’anno scolastico con altre assunzioni, qualora si presentassero nuove grandi emergenze. Inoltre, non dimentichiamo che questa misura era finalizzata, anche, ad affrontare il problema del precariato nel mondo della scuola e con il nostro intervento trecentocinquanta persone, che fino a ieri erano senza lavoro, supereranno almeno per quest’anno lo spettro della disoccupazione.”  
   
   
SCUOLA, IN FVG 1000 DOCENTI IN MENO IN DUE ANNI  
 
Trieste, 14 settembre 2010 - In Friuli Venezia Giulia la scuola è iniziata ma i problemi rimangono. Anzi sono aumentati, secondo il consigliere regionale del Pd Franco Codega. "L´ufficio scolastico ha fornito alla stampa i dati relativi alla nostro sistema scolastico, e tutto sembra a posto - afferma. La direttrice Daniela Beltrame ha fatto senz´altro il possibile per arginare le criticità del sistema che, suo malgrado, si è trovata a gestire. Ma queste restano: come il problema dei precari. "Sono 328 i posti di insegnamento tagliati rispetto allo scorso anno, e non serve a nulla dire che vengono compensati dai 352 pensionamenti: negli anni passati - ricorda l´esponente di opposizione - c´erano sempre 300, 400 pensionamenti all´anno che servivano a fare entrare altrettanti docenti che aspettavano da tempo nelle apposite graduatorie permanenti. Da due anni questo non avviene più: i posti resisi disponibili dai pensionamenti vengono mangiati dai tagli. E così, circa mille docenti che erano in procinto di entrare in servizio sono rimasti invece tagliati fuori. La stessa cosa è avvenuta, con numeri minori, per il personale Ata. E i posti tagliati diventano 1500. "Nel momento della più grave crisi economica - sottolinea Codega - lo Stato attua il più massiccio taglio di posti di lavoro. Certo, alle superiori è partita la riforma tanto sostenuta dal ministro Gelmini, molti tagli di ore di lezione, ma nessun rinnovamento didattico e metodologico che era ed è la principale richiesta che ci giunge dall´Europa: che fine hanno fatto le raccomandazioni del Consiglio europeo del 2006? Che fine hanno fatto le competenze chiave richieste dall´Ue? Dove sono gli investimenti in termini di attrezzature didattiche? Nulla di tutto questo. "La scuola è stata vista solo come un capitolo di spesa esorbitante dove bisognava intervenire per fare economie. Nulla di più falso - spiega ancora il consigliere del Pd: è vero che abbiamo un numero maggiore di insegnanti in rapporto agli alunni, ma è anche vero che sono pagati di meno. Di fatto, come rileva il rapporto Ocse presentato in questi giorni a Parigi, l´Italia spendeva per la scuola, già negli anni 2007-08, meno degli altri Stati europei (4,5% del Pil contro il 5,7% medio degli altri). "Bisognava investire massicciamente nella scuola per stare al passo dell´Europa, non tagliare ulteriori risorse. La scuola riparte - conclude Codega - ma è già bocciata dall´Ocse".  
   
   
PER LO I.E.D. UN CAMPUS TRA LE ROTAIE: NASCERÀ NELL’AREA EX OSI –GHIA DI TORINO  
 
Torino, 14 Settembre 2010 - Il Consiglio comunale ha approvato con 26 voti favorevoli ed un’astensione la decisione di stipulare una convenzione tra la Città di Torino e l’’Istituto europeo del design (I.e.d.) per la localizzazione di un campus e di uffici nell´immobile ex Ghia dell´Istituto Europeo di Design, nell’ area ex Osi –Ghia , lungo la ferrovia, all’altezza del cavalcavia di Corso Dante. L´intervento prevede il mantenimento ed il riutilizzo di parte dei fabbricati esistenti sull´"Ambito 13.4 Ghia", a memoria della produzione industriale del marchio Ghia. Negli edifici nasceranno la biblioteca, la scuola con i relativi uffici didattici, uffici per Jobplacement e per Legacy 2008 Torino World Design. Lungo il fronte est sarà realizzata una piazza pubblica di circa mq. 8.150, elemento di connessione tra il campus e la Città. E´ prevista, altresì, la realizzazione di una residenza per studenti di circa 180 posti, caratterizzata da un "edificio lama" verticale alto 43 metri "svuotato" al piano terra al fine di consentire la continuità dell´area verde circostante. Tutte le opere saranno integralmente realizzate a cura e spese dello Ied sulla base della relazione progettuale approvata dalla Città L’istituto europeo del design (I.e.d.) è una rete italiana di scuole private. Sono dieci in Italia e nel mondo: Torino, Milano, Firenze, Roma, Venezia, Cagliari, Madrid, Barcellona, Rio de Janeiro, San Paolo. Sono scuole dove studenti diplomati o laureati seguono corsi triennali o master in moda, design, fotografia, arti visive, comunicazione. La sede di Torino ha 800 studenti di cui circa 150 stranieri e prima fra tutte, vorrebbe trasformarsi in un campus.  
   
   
STUDENTESSA SISSA SI AGGIUDICA IL PREMIO BORSELLINO IN BIOFISICA NELL’AMBITO DEL GRUPPO SENIL HA SVILUPPATO METODI INNOVATIVI PER ANALIZZARE DISFUNZIONI PROTEICHE FIN DAGLI STADI PRIMORDIALI DI ALCUNE MALATTIE  
 
 Trieste, 14 settembre 2010 - È Fouzia Bano la vincitrice del Premio Borsellino 2010 per la miglior tesi di dottorato in biofisica del biennio 2008-2010. Fouzia ha conseguito il dottorato di ricerca alla Sissa di Trieste nel 2009. Dal Pakistan è approdata nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia per studiare al Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam, diplomandosi nel 2005 in fisica della materia condensata. Alla Sissa ha continuato il percorso formativo e ha intrapreso i primi passi nel mondo della ricerca nel settore di fisica statistica e biologica. Ora continua la sua attività al Dipartimento di chimica dell’Università di Liege in Belgio. Il Premio le sarà consegnato domani martedì 14 settembre 2010 nel corso del Xx Congresso nazionale della Società italiana di biofisica pura ed applicata (Sibpa) ospitato ad Arcidosso (Grosseto). A Fouzia è stato riconosciuto il merito di aver lavorato, nell’ambito del gruppo di ricerca Senil (Sissa Elettra Nanoinnovation Laboratory), allo sviluppo di procedure innovative per immobilizzare le proteine, a livello nanometrico, al fine di realizzare analisi molto accurate di disfunzioni proteiche, disfunzioni che sono alla base di moltissime malattie. «Si tratta di nuovi metodi che ci permettono di "vedere" la presenza o meno di anomalie a livello proteico fin dagli stadi primordiali dello sviluppo di alcune malattie, quali per esempio neoplasie, malattie neurologiche, cardiocircolatorie, allergie» spiega Loredana Casalis del Sincrotrone Elettra, supervisor della tesi di Fouzia Bano insieme a Giacinto Scoles della Sissa, già professore della prestigiosa università di Princeton (Usa). Il gruppo di ricerca Senil è attivo dal 2000 per studi nel campo della nanomedicina e nanobiofisica: i ricercatori si prefiggono di capire a livello molecolare i processi biologici utilizzando uno strumento molto avanzato, il microscopio a forza atomica (Afm), che consente di indagare e manipolare la materia su scala nanometrica. La Società di biofisica pura ed applicata bandisce il premio di dottorato Borsellino intitolato alla memoria di Antonio Borsellino, cofondatore e primo presidente della Società istituita nel 1973. Il premio è destinato a una tesi di dottorato di ricerca di argomento biofisico discussa o depositata presso una università italiana.  
   
   
PRESIDENTE MARINI: “REGIONE UMBRIA DIFENDE CON FORZA SCUOLA PUBBLICA E DIRITTO ISTRUZIONE”  
 
 Perugia, 14 settembre 2010 – “La Regione Umbria, assieme al complesso delle istituzioni locali umbre, difenderà con forza e determinazione la scuola pubblica e il diritto costituzionale all’istruzione, affinché sia garantito a ogni cittadino”. Ha scelto l’inaugurazione della nuova scuola materna di Umbertide, dopo il restauro e l’adeguamento alle norme antisismiche, la presidente della Regione, Catiuscia Marini, per rivolgere l’augurio di buon anno scolastico a tutti, dal personale docente, a quello amministrativo, ma soprattutto agli alunni e agli studenti di tutte le scuole umbre. “Oggi – ha detto - alla cittadinanza di Umbertide viene restituita la scuola materna, dopo un grande lavoro di ripristino e messa in sicurezza dell’edificio. In questi anni la Regione ha molto investito per l’adeguamento degli edifici scolastici alle più innovative e moderne norme di sicurezza, soprattutto quelle relative all’antisismicità perché la scuola, il luogo dove ragazze e ragazzi trascorrono molto del loro tempo, devono essere i più sicuri e confortevoli. Nonostante la progressiva e drastica riduzione delle risorse statali, anche in un settore delicatissimo come quello della messa in sicurezza degli edifici scolastici, la Regione continuerà, con caparbietà, ad investire. Con fatica siamo riusciti a mettere a disposizione altri otto milioni di euro da destinare a questo scopo”. Rivolgendosi agli insegnanti, alle famiglie e ai bambini di Umbertide la presidente ha quindi affermato che “la Regione non vi lascerà soli e sarà sempre al vostro fianco, affinché ogni bambina e ogni bambino possa frequentare la scuola pubblica ed avere l’opportunità di crescere come cittadino europeo. Investire sulla scuola e sull’istruzione – ha concluso la presidente - significa investire, appunto, sul futuro di ciascuno di voi e della nostra società”. Il sindaco di Umbertide, Gianpiero Giulietti, nel rivolgere il saluto di benvenuto alla presidente Marini ha ricordato che l’intervento di restauro e miglioramento dell’edificio, costato un milione di euro, è stato realizzato anche grazie ad un cofinanziamento della Regione di 450mila euro.  
   
   
SCUOLA AL VIA: RIPRENDE ISTITUTO ALBERGHIERO A GRADO  
 
Grado, 14 settembre 2010 - Dopo 3 anni di assenza riprende la sua attività a Grado l´Istituto professionale per l´enogastronomia e l´ospitalità alberghiera. L´apertura della nuova sede della scuola sita in via Zara si è svolta oggi, alla presenza di numerose autorità, in concomitanza con l´avvio dell´anno scolastico. La nuova scuola per camerieri e cuochi raccoglie l´eredità del rinomato Istituto professionale di Stato per le attività marinare, nato all´inizio degli anni ´60, che formava a livello nazionale ufficiali radiotelegrafisti. L´edificio, che nel 2001 è stato trasformato in istituto alberghiero, si è rivelato nel corso degli anni insufficiente ad accogliere il crescente numero degli iscritti. Da ciò è maturata la decisione del completo rinnovo della scuola con il conseguente temporaneo trasferimento dell´attività didattica a Monfalcone, dove rimane tuttora attiva la sede distaccata riguardante l´indirizzo turistico dell´istituto in questione. Nelle due sedi della scuola studiano oggi 330 ragazzi provenienti da tutta la regione. I lavori di ristrutturazione, illustrati agli ospiti dal preside Salvatore Simoncini, sono costati complessivamente 1 milione e 350 mila euro ed hanno beneficiato del contributo regionale di 1 milione. All´inaugurazione, l´assessore regionale all´Istruzione, Roberto Molinaro, ha sottolineato come migliorare le strutture scolastiche e l´offerta qualitativa di fatto significhi "investire nel futuro". La riapertura della sede, tra l´altro, è stata fortemente voluta dall´intera comunità gradese per garantire il continuo afflusso di personale qualificato necessario per competere qualitativamente con le altre località turistiche. "La sfida è legata all´investimento nel capitale umano - ha spiegato Molinaro - ed il settore alberghiero è uno dei pochi che, nonostante la crisi, continua a richiedere l´innesto di qualificate figure professionali". Nel nuovo edificio gli studenti disporranno di 20 aule, vari laboratori necessari ad apprendere i segreti delle professioni alberghiere e 2 sale ristorante con capienza di oltre cento persone che, vista l´immediata vicinanza della spiaggia, verranno aperte al pubblico nel corso dell´estate per l´organizzazione di specifiche serate enogastronomiche. Al taglio del nastro ed alla benedizione dell´edificio, impartita da don Armando Zorzin, hanno partecipato il consigliere regionale Roberto Marin, la direttrice dell´Ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame ("l´istituto è il trampolino di lancio per l´incontro tra la scuola ed il futuro lavorativo delle nuove generazioni"), il presidente della Provincia isontina Enrico Gherghetta ("le attività di formazione devono essere vicine ai luoghi di produzione") e vari amministratori locali.  
   
   
SCUOLA IN ABRUZZO: 2,5 MILIONI DI EURO PER LIBRI GRATUITI  
 
L´aquila, 14 settembre 2010 - Ieri mattina la Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Istruzione, Paolo Gatti, ha deliberato lo stanziamento di 2,5 milioni di euro per finanziare la fornitura gratuita totale e parziale dei libri di testo per l´anno scolastico 2010/11, attraverso la ripartizione dei fondi fra i Comuni della Regione. In particolare si tratta di 1,9 milioni per la fornitura di libri in favore degli alunni che assolvono l´obbligo scolastico e di oltre 600mila euro per la fornitura in comodato di testi per gli studenti delle superiori. La ripartizione dei fondi ai Comuni e´ basata su un criterio proporzionale della spesa sostenuta, nell´anno scolastico precedente, dagli stessi Comuni sulla base dei fondi nazionali assegnati alla Regione. Mentre le modalità di assegnazione e la scelta della documentazione da presentare per la richiesta di accesso ai contributi sono di competenza comunale. La valutazione della situazione economica degli studenti richiedenti resta fra i criteri decisivi per l´assegnazione dei libri di testo. "Nessun ritardo nell´assegnazione dei fondi - commenta Gatti - e nessuna preoccupazione di un vulnus addirittura costituzionale, come ha affermato qualche esponente dell´opposizione. Siamo in linea con l´iter di stanziamento dei fondi nazionali e garantiamo, prima dell´inizio dell´anno scolastico, importanti risorse per gli studenti abruzzesi più bisognosi. Atto dopo atto cerchiamo di affrontare senza demagogia i nostri doveri istituzionali. Di faraonico c´e´ purtroppo - conclude - solo il supplizio al quale siamo costretti da una parte dell´opposizione che troppo spesso attacca e critica senza conoscere, o facendo finta di non conoscere i tempi e le procedure dell´attività amministrativa".  
   
   
GIORNATA DI STUDIO SULLA PUBBLICAZIONE LA SCUOLA VALDOSTANA. INDICATORI DI BASE 2009  
 
Aosta, 13 settembre 2010 - L’assessorato istruzione e cultura comunica che venerdì 24 settembre 2010, dalle 8.30 alle 17, si terrà, nel Salone delle manifestazioni di Palazzo regionale, la Giornata di studio sulla pubblicazione La scuola valdostana. Indicatori di base 2009, realizzata dalla struttura regionale per la valutazione del sistema scolastico della Valle d’Aosta (Srev) dell’Assessorato. «L’iniziativa, rivolta non solo alle componenti della comunità scolastica, - dichiara l’Assessore Laurent Viérin - ma anche ai diversi settori della società valdostana, fa seguito alla presentazione ufficiale del volume in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico 2010/11 ed è un’occasione di approfondimento e di confronto sulla scuola. Quest’ultimo lavoro dell’Assessorato, prima edizione di un insieme di indicatori, è una “fotografia” della scuola valdostana. Ne presenta, infatti, oltre ad aspetti di contesto sociale ed economico, i risultati e le diverse peculiarità riguardanti le strutture e le risorse. La pubblicazione, con quelle già prodotte, si inserisce in un progetto di sviluppo della qualità della scuola valdostana». La Giornata di studio è articolata in due sessioni di lavoro: la prima è dedicata agli interventi dei relatori, la seconda - quella pomeridiana - al lavoro dei gruppi di approfondimento tematico. Interverranno ai lavori l’Assessore Laurent Viérin, la Sovraintendente agli studi Patrizia Bongiovanni, il Dirigente Tecnico Piero Floris, Coordinatore della Srev, Norberto Bottani ed Aurea Micali rispettivamente Presidente e componente del Comitato scientifico della Srev e Piero Cipollone, Presidente dell’Invalsi. Chiuderà i lavori l’intervento di Daniele Checchi, componente del Comitato scientifico della Srev.  
   
   
INAUGURATA NUOVA SEDE IPSIA A VENOSA  
 
Potenza, 14 settembre 2010 - “L’italia sarà ciò che la scuola è. Ciò che oggi non si fa per la scuola porterà domani ad avere un´Italia con meno opportunità di lavoro, in particolare per i giovani e soprattutto nel Mezzogiorno e in Basilicata. Con l’inaugurazione del nuovo Istituto professionale di Venosa noi proviamo a costruire un’Italia migliore”. Lo ha affermato ieri mattina il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza, inaugurando il nuovo edificio, realizzato dall’Ente per un investimento di 1.497.725,00 euro. Alla cerimonia erano presenti anche l’assessore provinciale all’Edilizia scolastica Rosaria Vicino, il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Folino, il consigliere provinciale Tommaso Gammone e il sindaco Bruno Tamburriello. “La realizzazione di due scuole (il moderno edificio scolastico realizzato per il Liceo Classico “Quinto Orazio Flacco” sarà inaugurato ufficialmente il 27 settembre ma le lezioni al suo interno sono regolarmente iniziate oggi) nella cittadina di Orazio, emblema della cultura, devono anche rappresentare – ha aggiunto Lacorazza - un punto fermo per rilanciare un ampio confronto sul futuro dell´istruzione nel nuovo quadro del federalismo fiscale. La cultura, il sapere, la conoscenza, la ricerca scientifica rappresentano le leve fondamentali per far ritornare a crescere il Paese, per credere ancora che davanti a noi ci sia un futuro migliore. Proprio per questo, pur consapevoli della necessità di una sfida dell’efficienza e dell’efficacia in tutti i campi, è inaccettabile una visione aziendalistica della scuola che metta in discussione diritti uguali ed esigibili da parte di tutti i cittadini”. La nuova struttura che ospita l’Ipsia è disposta su due livelli di circa 1000 mq l’uno e consentirà un risparmio di circa 116 mila euro annui, spesi finora per il pagamento dei fitti. “Realizzazione di edifici, al passo con i tempi, e adeguamento e riqualificazione delle strutture già esistenti – ha aggiunto l’assessore Vicino – hanno costituito, assieme al sostegno agli studenti disabili, l’impegno prioritario in questo primo anno di amministrazione. Gli obiettivi della sicurezza e la sostenibilità delle strutture sono infatti i due elementi cardine del progetto “scuole ecologica”, progetto di circa 15 milioni di euro (buona parte finanziato con i Pois) che sarà realizzato nei prossimi anni, per restituire alla scuola, vera e propria cattedrale civile, quel protagonismo e quella centralità minati dalla politica dei tagli e necessari per uscire dalla crisi e recuperare competitività”. Ed a proposito di scuola ecologica, un primo passo concreto è proprio la nuova sede del Liceo Classico di Venosa, la cui inaugurazione è prevista per le prossime settimane, con un’iniziativa incentrata sul bene “acqua”, dato che si tratta del primo istituto con la vasca per la raccolta dell’acqua piovana per il riuso nei bagni. I due piani su cui si snoda invece l’edificio dell’Ipsia, realizzato con particolare attenzione all’abbattimento delle barriere architettoniche e nel rispetto delle recenti norme sismiche, con sistemi e tecnologie innovative, sono dedicati rispettivamente ai laboratori (meccanica, saldatura, macchine a controllo numerico e pneumatica) e alle aule di informatica, di disegno e a 10 classi per le attività didattiche di base. L’istituto è inoltre dotato di una biblioteca, di un’aula multifunzionale oltre che di adeguati spazi connettivi e per l’attività amministrativa ed ha una forma regolare e compatta, volutamente realizzata per contenere al massimo le dispersioni termiche e quindi con abbattimento dei consumi. “La strategica localizzazione dell’opera, vicina all’Istituto Tecnico ed alla Scuola comunale per l’infanzia, consente - ha sottolineato Gammone - il potenziamento della zona in chiave di infrastrutture sociali e la lettura dell’area quale “campus” scolastico nel quale spazi liberi e volumi costruiti si alternano per consentire allo studente lo svolgimento di attività non esclusivamente didattiche”.  
   
   
UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA : GIURISPRUDENZA, PORTE APERTE ALLE MATRICOLE  
 
 Milano, 14 settembre 2010 – Il prossimo 15 settembre la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Milano-bicocca apre le porte a tutti gli studenti interessati a saperne di più sui corsi di laurea attivati per l’anno accademico 2010/2011. L’appuntamento è a partire dalle ore 10.30 nell’aula 4 (Marco Martini) dell’edificio U6 in Piazza dell’Ateneo Nuovo. Docenti e ricercatori presenteranno i percorsi formativi offerti dalla Facoltà, con particolare attenzione ai corsi del primo anno. Ci sarà la possibilità di fare domande e schiarirsi le idee sul cosa si studierà e sulle opportunità di lavoro dopo la laurea. Colloqui con i docenti - Dal 6 al 24 settembre sarà inoltre possibile avere colloqui individuali con alcuni docenti della Facoltà di Giurisprudenza. Domande e dubbi sull’offerta didattica della facoltà e sul proprio percorso formativo potranno così essere affrontati in maniera diretta e personalizzata. I docenti riceveranno secondo il seguente calendario: mercoledì dalle 12.00 alle 13.00 (Ed. U6, secondo piano, stanza 228) ( loredana.Garlati@unimib.it ) giovedì dalle 12.00 alle 13.00 (Ed. U6, secondo piano, stanza 222) ( natascia.Marchei@unimib.it ) Per tutte le informazioni : segreteriadidattica.Giurisprudenza@unimib.it    
   
   
EMILIA ROMAGNA: CONFERENZA REGIONALE PER IL SISTEMA FORMATIVO  
 
 Bologna, 14 settembre 2010 – Si è svolta ieri a Bologna la Conferenza regionale per il sistema formativo, presieduta dall’assessore regionale alla Scuola e Formazione Patrizio Bianchi e a cui hanno partecipato i rappresentanti di tutte le Province, delle autonomie scolastiche e dell’Ufficio Scolastico Regionale. E’ stato affrontato il tema del riparto delle risorse recentemente stanziate dalla Regione a favore delle autonomie scolastiche e si è analizzata provincia per provincia la situazione della scuola dell’infanzia in Emilia-romagna. “Abbiamo voluto portare alla condivisione della Conferenza le nostre proposte per il mondo della scuola – ha spiegato al termine dell’incontro l’assessore Bianchi – Stiamo mettendo a disposizione del sistema pubblico di istruzione dell’Emilia-romagna 10 milioni di risorse regionali per dare risposte concrete alle esigenze delle scuole, sulla base delle priorità individuate dalla Regione. Siamo partiti dall’analisi dei bisogni e adesso stiamo operando per trovare le modalità per dare le risposte necessarie, portando la discussione all’interno della Conferenza, che è la sede istituzionale di confronto e di consultazione prevista dalla legge 12 del 2003”. L’emilia-romagna ritiene strategica la scuola dell’infanzia nel percorso educativo dei bambini e considera un diritto la richiesta delle famiglie di usufruirne, come già previsto dalla legge 12 del 2003 che all’articolo 17, prevede la possibilità della Regione di sostenere questo segmento educativo anche tramite mezzi propri, aggiuntivi a quelli statali. “La Regione – ha concluso l’assessore Bianchi - senza alcuna volontà di voler surrogare gli obblighi e i compiti a cui è tenuto lo Stato, in seno alla Conferenza ha valutato gli strumenti attuativi opportuni per dare corso ai propri interventi sulla scuola dell’infanzia”.  
   
   
ROMA: MENSE SCOLASTICHE, COME E QUANDO SI PAGA CON IL NUOVO SISTEMA  
 
Roma, 14 settembre 2010 – Novità per le mense scolastiche romane. A partire dall´anno scolastico 2010/2011 si pagherà in base al reddito familiare. Per il primo trimestre del nuovo anno scolastico (settembre, ottobre e novembre) le quote da versare restano provvisoriamente le stesse dello scorso anno. L´eventuale differenza sarà ricompresa nei successivi versamenti da dicembre in poi. Le novità riguarderanno gli importi per le scuole dell´infanzia, le scuole primarie e medie. In tutti i Municipi, presso gli Uffici dei Servizi educativi è già disponibile il modulo da presentare insieme alla dichiarazione Isee. La presentazione del modello di redditometro, disponibile anche sulle pagine internet del Dipartimento Servizi educativi e scolastici del Comune, è invece facoltativa. Questa autocertificazione, in cui vanno indicati ulteriori parametri di reddito, ha lo scopo di facilitare i controlli sulla regolarità delle iscrizioni, evitando che possano usufruire delle agevolazioni soggetti che non ne hanno diritto, e non ha alcun effetto sull´attribuzione dei punteggi e sulla formazione delle graduatorie. Il termine per la presentazione della documentazione, previsto il 31 ottobre, potrà variare da Municipio a Municipio, in base alle esigenze territoriali. "La rimodulazione delle tariffe è contenuta e salvaguarda soprattutto le fasce medio basse - dichiara l´assessore alle Politiche Educative Scolastiche, della Famiglia e della Gioventù del Comune di Roma, Laura Marsilio - È un´azione che consente così di diversificare le quote adattandole alle varie fasce di reddito e alla reale situazione economica dei nuclei familiari, mentre in passato, oltre i 12 mila euro, era prevista un´unica quota. Si è riusciti in questo modo a contenere gli aumenti, a fronte dell´offerta di un servizio di qualità tra i più elevati in Italia". La nuova rimodulazione delle quote prevede l´esenzione per redditi annui, in base al modello Isee, fino a 5.165 euro, e diversi importi da un minimo di 30 euro mensili per 5 pasti settimanali (per i redditi da 5.165 euro a 7.500 euro) a un massimo di 80 euro mensili per redditi superiori ai 45mila euro. I bollettini premarcati con le nuove tariffe, dopo gli accertamenti e i calcoli degli uffici comunali, arriveranno direttamente a casa e conterranno anche il recupero di quanto effettivamente dovuto sul primo trimestre. "ll Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici del Comune di Roma- aggiunge l´assessore Marsilio – sta incontrando in questi giorni i dirigenti dei diversi Municipi per fornire ulteriori dettagli sulla modalità di attuazione delle nuove tariffe, per facilitare l´inserimento dei dati riguardanti l´indicatore Isee. A tutti i Municipi era stata già inviata, inoltre, lo scorso 20 agosto, una circolare contenente tutte le informazioni sulle nuove tariffe e le indicazioni dettagliate sulle modalità di presentazione delle dichiarazioni Isee, da affiggere nelle scuole, da quelle dell´infanzia a quelle secondarie di primo grado, negli albi pretori dei Municipi, in modo da fornire alle famiglie un´informazione chiara e completa". Per le famiglie numerose, infine, con figli a carico e con redditi inferiori a 25mila euro (da modello Isee) sono previsti sconti: del 50 per cento per il terzo figlio, del 75 per cento per il quarto, dell´80 per cento per il quinto figlio. Per le famiglie con sei figli è prevista l´esenzione. Tutte le informazioni sono reperibili anche sulle pagine del Dipartimento Servizi educativi e scolastici. http://www.comune.roma.it/was/wps/portal/!ut/p/_s.7_0_A/7_0_21L?menuPage=/Area_di_navigazione/Sezioni_del_portale/Dipartimenti_
e_altri_uffici/Dipartimento_servizi_educativi_e_scolastici/Mense/&flagSub=
 
 
   
   
ROMA: ASILI NIDO, APRONO NUOVE STRUTTURE. IN ARRIVO 56 EDUCATRICI  
 
 Roma, 14 settembre 2010 – Novità in tema di asili nido. Nel mese in corso, fa sapere l´assessore alle Politiche Scolastiche Laura Marsilio, aprono quattro nuovi nidi comunali: a via Conti (Iv Municipio), a via Perlasca (Vii), a via Romero (Viii) e a via Serafini (X). Alle nuove strutture si aggiunge l´ampliamento di sei nidi nel Ii, Vi, X, Xi e Xix Municipio. A dicembre, poi, entrano in funzione due nidi in concessione: a via di Valcannuta (Xviii Municipio) e a Selva Nera (Xix). Con i nuovi nidi comunali, e con quelli ampliati, i posti in più sono 427. Le liste d´attesa scendono così da 7.558 domande (già un dato positivo: per la prima volta, sottolinea Marsilio, si è andati sotto la soglia delle 8.000 richieste ancora non soddisfatte) a 7.131. In arrivo anche 56 nuove educatrici che hanno vinto l´apposito concorso pubblico."Stipuleranno il contratto con l´amministrazione a settembre", precisa l´assessore alle Risorse Umane Cavallari. "Educatrici stabili e non precarie", a vantaggio delle famiglie, sottolinea l´assessore. Quanto ai nidi in concessione, apriranno in parte a dicembre 2010 e in parte nel corso del 2011. E´ un modo per "rafforzare il sistema integrato pubblico-privato", sottolinea Marsilio, e "per rispondere alle richieste delle famiglie, in linea con quanto già avviato in altre città d´Italia come Milano, Bologna e Firenze". Ed è un sistema che consente di "coniugare qualità del servizio e razionalizzazione della spesa". L´attività dei nidi convenzionati sarà sottoposta a "un puntuale sistema di verifica della qualità e al costante monitoraggio del progetto educativo", a cura del Dipartimento Scuole del Campidoglio. Gli asili in concessione, prosegue l´assessore, saranno affidati con un bando su scala europea. I locali li fornirà il Comune, che spenderà 500 euro a bambino invece dei 716 erogati con il sistema dei nidi in convenzione (cifra più alta, dato che il sistema in convenzione prevede locali e utenze a totale carico dei gestori privati). L´assessore Marsilio ha quindi sottolineato che "l´apertura dei nuovi asili in concessione non escluda il mantenimento e l´espansione del servizio pubblico". Novità anche per le scuole dell´infanzia: 525 posti in più tra nuove sezioni e ampliamenti, oltre a nove sezioni che passano da tempo antimeridiano a tempo pieno. "Il 2010-2011", conclude l´assessore Cavallari, "sarà un anno ricco di servizi alle famiglie, con un totale di 952 bambini in più a scuola».  
   
   
ROMA, CENTRI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE: ISCRIZIONI ANCORA APERTE  
 
Roma, 14 settembre 2010 – Iscrizioni ancora aperte per i Corsi triennali e biennali dei Centri di Formazione Professionale gestiti dal Comune di Roma. Per l´iscrizione, inizialmente fissata per l´8 settembre, verranno infatti accettate richieste aggiuntive fino a esaurimento dei posti disponibili. I corsi sono organizzati nei nove Centri di Formazione Professionale per i ragazzi dai 14 ai 18 anni, che hanno così la possibilità di completare il percorso scolastico obbligatorio con un percorso formativo nel quale si integrano conoscenze scolastiche e attività tecnico-pratiche. L´obiettivo è infatti quello di formare figure professionali da inserire nel mondo del lavoro. Sono venti i corsi proposti, che spaziano da quelli per operatore grafico informatico a operatore hardware, da quelli per elettricista montatore a meccanico, da estetista a operatore della ristorazione fino ad arrivare a percorsi formativi individualizzati. L´insegnamento delle materie professionali viene svolto nei laboratori dei Centri e, attraverso i tirocini, presso le aziende sotto la guida di un tutor. Al termine del percorso formativo è previsto un esame finale per l´attestato professionale con il quale ci si può iscrivere a un centro per l´impiego oppure aprire un´attività autonoma. Ci sono corsi riservati ai ragazzi diversamente abili. "Attraverso i Centri di Formazione Professionale l´amministrazione comunale vuole favorire e ampliare le opportunità di formazione – spiega l´assessore alle Attività Produttive e al Lavoro, Davide Bordoni – sia nel settore delle nuove professionalità che in quello dei mestieri tradizionali. I corsi rappresentano una valida alternativa al tradizionale percorso scolastico per conseguire l´obbligo formativo e permettere ai nostri ragazzi di essere preparati ad entrare nel mondo del lavoro oggi in continua evoluzione". Nel mese di luglio 2010, tre corsisti del Centro Professionale "Enzo Baldoni", dopo aver effettuato le ore di tirocinio previste dal corso, sono stati assunti con contratto a tempo indeterminato. Il Centro gestisce corsi di formazione nei settore dell´industria, del commercio e polivalenti per giovani diversamente abili. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere allo 0667106046 – 3494 oppure allo 060606 o collegarsi a queste pagine del sito. Http://www.comune.roma.it/was/wps/portal/!ut/p/_s.7_0_a/7_0_21l?menupage=/area_di_navigazione/sezioni_del_portale/dipartimenti_e_altri_uffici/dipartimento_attivit-13-_economiche_-_produttive_-_formazione_-_lavoro/&targetpage=/area_di_navigazione/sezioni_del_portale/dipartimenti_e_altri_uffici/dipartimento_attivit-13-_economiche_-_produttive_-_formazione_-_lavoro/homepage/in_evidenza/info1865674952.jsp    
   
   
SERVIZIO CIVILE ALL’UNIVERSITÀ DI PAVIA AL VIA PER LE SELEZIONI PER 21 GIOVANI  
 
Pavia, 14 settembre 2010 - All’università di Pavia sono aperte le iscrizioni per partecipare al bando di selezione di Servizio Civile per la selezione di 21 giovani (ragazzi e ragazze di età compresa tra i 18 e i 28 anni) da inserire in uno dei seguenti progetti: 1. “Vivere l’Università: l’integrazione possibile”; progetto per una migliore integrazione nella vita accademica per gli studenti diversamente abili (n. 4 volontari); 2. “Imparare la biblioteca: conoscenze e competenze del bibliotecario del Xxi secolo” (n. 12 volontari); 3. “A.a.a.: Attività, negli Anziani, con Alzheimer” (n. 5 volontari). Ai volontari, oltre al contributo economico di € 433,80 al mese, erogato dall’Ufficio Nazionale, l’Università di Pavia offre: - tirocini e crediti formativi, certificati sulla base del percorso formativo, utili al conseguimento della Laurea; - ticket restaurant (n. 4 buoni pasto alla settimana); - titolo preferenziale nei concorsi pubblici a tempo determinato e indeterminato; - agevolazioni tariffarie sui mezzi di trasporto delle linee di rete urbana. Le domande vanno presentate entro il 4 ottobre 2010. Il bando 2010-2011, la descrizione dei progetti e le informazioni utili per presentare la domanda sono reperibili all’indirizzo http://www.Unipv.eu/on-line/home/navigaper/studenti/serviziocivile.html  oppure direttamente all’Ufficio Politiche Giovanili di Ateneo – Palazzo Maino – via Mentana,4 ai seguenti numeri: 0382/984989-73 e.Mail: monica.Crivelli@unipv.it – laura.Galmozzi@unipv.it  
   
   
SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO DEL COMUNE DI ROMA, 8 PROGETTI PER 84 POSTI  
 
Roma, 13 settembre 2010 – È pubblico il Bando per partecipare ai progetti per il Servizio Civile Volontario del Comune di Roma. Per ragazze e ragazzi l´opportunità di fare un´esperienza utile alla propria crescita e alla propria formazione. Presso il Comune di Roma sono a disposizione 8 progetti, per un totale di 84 posti. L´impegno previsto per il servizio civile è di 12 mesi e garantisce un rimborso di 433,80 € mensili. Possono presentare domanda per partecipare alla selezione tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto il diciottesimo anno e non abbiano superato il ventottesimo. Si può presentare richiesta di partecipazione ad un solo progetto, pena l´esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti cui si riferisce il bando. Gli 8 progetti sono i seguenti: * Diversa teche abili – Volontari: 12 * Pratiche di legalità – Volontari: 8 * I libri vanno in scena – Volontari: 20 * Io con il computer sono un cittadino attivo: i servizi per disabili visivi nelle Biblioteche di Roma – Volontari: 8 * Leggere allunga la vita. "Le biblioteche fuori di sé" nelle strutture socio-sanitarie residenziali per anziani – Volontari: 8 * Il Patrimonio e la Memoria. Mercati di Traiano e Museo della Civiltà Romana. Quinta Edizione – Volontari: 18 * Specialmente noi quattro: un anno di emozioni e di esperienze – Volontari: 4 * Una biblioteca per vivere emozioni, ricordi e fantasie: Servizio di biblioteca nei Centri Sociali Anziani del Municipio Roma 19 – Volontari: 6 «Il servizio civile - ha dichiarato l´assessore alle Risorse umane, Enrico Cavallari - rappresenta, tanto per l´amministrazione quanto per i ragazzi, una fonte di grandi opportunità poiché si basa sulla condivisione reciproca di valori comuni alla base dell´ordinamento democratico. Sono proprio i giovani che, dedicando un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come bene per tutti, portano i frutti della loro formazione al servizio di Roma e, allo stesso tempo, si arricchiscono della straordinaria esperienza che il contatto diretto con la Capitale fornisce loro». Il termine per la presentazione delle domande è il 4 ottobre alle h. 14. Le domande vanno presentate presso il Dipartimento Risorse Umane del Comune di Roma (via del Tempio di Giove, 3) secondo le modalità indicate sul Portale della formazione del Comune "Marco Aurelio" dove si possono anche trovare notizie in dettaglio sui singoli progetti. Informazioni anche ai numeri di telefono: 0667102487 – 0667103253 - 0667102221  
   
   
AL VIA IN SARDEGNA I FINANZIAMENTI ALLE SCUOLE PER PROGETTI DI EDUCAZIONE AMBIENTALE  
 
Cagliari, 14 Settembre 2010 - L´assessorato della Difesa dell´ambiente ha pubblicato il bando per il cofinanziamento di progetti di educazione all´ambiente e alla sostenibilità rivolto alle scuole pubbliche della Sardegna. In particolare, saranno promossi i progetti in grado di rafforzare il legame sia tra scuole che tra queste e il territorio, favorendo l´approccio multidisciplinare e partecipativo, anche mediante la sperimentazione di strumenti innovativi. Possono aderire al bando, singolarmente o in raggruppamento, gli istituti scolastici pubblici di ogni ordine e grado della Regione (direzioni didattiche, comprese anche le scuole d´infanzia, scuole medie statali, licei e istituti di scuola secondaria, istituti comprensivi, centri territoriali permanenti, …). Lo stanziamento disponibile ammonta a 100 mila euro e ciascun progetto potrà beneficiare di un contributo massimo pari a 10 mila euro. Le domande di contributo dovranno essere presentate entro il 15 ottobre 2010 al seguente indirizzo: Assessorato regionale della Difesa dell´ambiente, Servizio sostenibilità ambientale e valutazioni impatti, via Roma, 80, 09123 Cagliari . Per informazioni è possibile rivolgersi a: - il Servizio sostenibilità ambientale e valutazioni impatti, ai numeri telefonici 070 606 8036 e 070 606 6546 o agli indirizzi e-mail amb.Savi@regione.sardegna.it  e lsedda@regione.Sardegna.it ; - l´Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) dell´Assessorato, al numero 070 606 7031 o all´indirizzo e-mail amb.Urp@regione.sardegna.it    
   
   
LA REGIONE CALABRIA PARTECIPA ALLE DUE SETTIMANE EUROPEE DELL’EDUCAZIONE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE E SULLA RIDUZIONE DEI RIFIUTI  
 
Catanzaro, 14 settembre 2010 - La Regione Calabria parteciperà a due importanti iniziative tese a sensibilizzare e sostenere comportamenti virtuosi e rispettosi dell’ambiente: la Settimana dell’Educazione per lo Sviluppo Sostenibile e la Settimana europea di riduzione dei rifiuti. Ne dà notizia l’assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano, tramite una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale. Si tratta di due iniziative in cui scenderanno in campo, su scala nazionale, centinaia e centinaia di realtà, dalle istituzioni regionali alle scuole, dalle associazioni alle imprese, dalle fondazioni alle università, dando vita a una fitta rete di eventi del genere più diverso: convegni, giochi, escursioni, mostre, laboratori, spettacoli e dimostrazioni. La Settimana dell’Educazione per lo Sviluppo Sostenibile 2010, in programma dall’8 al 14 Novembre 2010, s’inquadra nel Dess - Decennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile promosso dall’Unesco e sostenuto in Italia dal Comitato Nazionale Unesco. L’azione della Regione è finalizzata a coinvolgere scuole, università, associazioni, imprese, in una rete di eventi educativi incentrati sulla diffusione dei principi dello sviluppo sostenibile. Il fine ultimo dell’adesione della Regione alla Settimana dell’Educazione per lo Sviluppo Sostenibile 2010, incentrata quest’anno sul tema della mobilità sostenibile, è proprio quello di rafforzare una consapevolezza diffusa su questo importante problema ambientale. “Nell’affrontare il tema della mobilità sostenibile - ha sottolineato l’Assessore Pugliano - si vuole favorire la crescita di quelle conoscenze necessarie per costruire nuovi modi di interpretare e vivere gli spazi collettivi, in grado di soddisfare le esigenze di spostamento e di fruizione delle società contemporanee senza compromettere la salute, la vivibilità e le risorse del pianeta”. La Regione, durante la Settimana dell’Educazione per lo Sviluppo Sostenibile, realizzerà specifiche iniziative con la collaborazione dei Laboratori Territoriali del Sistema Regionale Infea e garantirà una continua diffusione delle informazioni per consentire la partecipazione più ampia possibile agli eventi della Settimana. La seconda iniziativa riguarda invece la Settimana Europea della riduzione dei rifiuti in programma dal 20 al 28 novembre 2010. Attraverso tale iniziativa dedicata soprattutto alle scuole, la Regione Calabria intende promuovere ed organizzare un’azione virtuosa, volta a ridurre la produzione di rifiuti, portando avanti un processo di consapevolezza e di crescita culturale il cui fine è l’acquisizione di conoscenze specifiche, di comportamenti e atteggiamenti più consoni ad una corretta gestione dell’ambiente, sottolineando la connessione esistente tra riduzione dei rifiuti, sviluppo sostenibile e lotta contro i cambiamenti climatici. Un’azione dunque che si inserisce, tra le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea e che, come sottolinea l’Assessore Pugliano sono recepite interamente dalla Regione. La Settimana Europea della riduzione dei rifiuti rappresenterà, dunque, una vera e propria campagna congiunta di formazione e informazione con l’obiettivo di accrescere la sensibilità dei cittadini verso una produzione eco-compatibile e un consumo responsabile. Il programma delle iniziative che si svolgeranno sul territorio regionale nell’ambito sia della Settimana dell’Educazione per lo Sviluppo Sostenibile sia della Settimana Europea di riduzione dei rifiuti sarà reso disponibile sul sito web del Dipartimento Politiche dell’Ambiente.  
   
   
CAMBIAMENTI CLIMATICI? È COLPA DELLE PRATICHE DI PRODUZIONE, NON SOLO DELLE MUCCHE  
 
Bruxelles, 14 settembre 2010 - Gli ambientalisti dicono che la flatulenza e i rutti pieni di metano delle mucche sono in parte responsabili dei cambiamenti del clima della terra. Ma un nuovo studio dell´International Livestock Research Insitute (Ilri) con sede in Kenya suggerisce che possiamo diminuire le emissioni di gas serra provocate dal bestiame migliorando i terreni degradati, rendendo più forti le razze e cambiando l´alimentazione degli animali. I risultati di questo studio sono stati pubblicati nella rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas). Questi cambiamenti nella produzione non avrebbero un impatto solo sull´ambiente, ne trarrebbero grandi vantaggi anche gli operatori del settore. Gli agricoltori poveri, in particolare, potrebbero potenzialmente ricavare 1,3 Mrd Usd (circa 1 Mio Eur) all´anno vendendo il carbonio risparmiato sui mercati globali. "Questi passi tecnologicamente semplici nella gestione del bestiame potrebbero avere un effetto significativo sulla generazione di gas serra, creando contemporaneamente un´entrata per gli agricoltori poveri," spiega il co-autore dello studio, il professor Philip Thornton dell´Ilri e dell´Università di Copenhagen in Danimarca. Le aziende che operano nell´industria del bestiame sono responsabili del 18% delle emissioni mondiali di gas serra. Queste emissioni sono provocate dalla deforestazione nei paesi tropicali per far spazio al pascolo del bestiame e alle colture alimentari, le emissioni di metano dei bovini e il protossito di azoto emesso dal letame. Secondo l´Ilri, c´è sempre maggior preoccupazione che l´aumento della produzione di bestiame - risultato del tentativo di coprire la più alta richiesta di latte e carne nei paesi in via di sviluppo - farà crescere ulteriormente le emissioni di questi gas serra. Il professor Thornton e il suo collega, il dott. Mario Herrero, anch´egli dell´Ilri, suggeriscono che sono già pronte delle alterative che potrebbero impedire la produzione di fino a 417 milioni di tonnellate di biossido di carbonio (Co2) dal bestiame nei paesi tropicali nei prossimi 20 anni. Questo incredibile numero copre circa il 7% delle emissioni di gas serra generate dal bestiame in tutto il mondo. I ricercatori continuano dicendo che la diminuzione del consumo di latte e carne contribuirebbe significativamente alla conservazione del carbonio sul nostro pianeta. Oltre 500 milioni di allevatori nei paesi tropicali dovrebbero fare tagli, ma la ricerca rivela che questi agricoltori poveri potrebbero essere incoraggiati ad adottare pratiche migliori per il nostro ambiente e per la nostra vita. "Sarebbe un incentivo utile se a questi agricoltori fosse permesso di vendere le riduzioni che ottengono come crediti sul mercato globale del carbonio," ha sottolineato il professor Thornton. "Abbiamo scoperto che a 10 Usd [16 Eur] per tonnellata - che è il prezzo al quale veniva venduto il carbonio la scorsa settimana alla Borsa europea del clima - gli allevatori poveri nei paesi tropicali potrebbero creare circa 1,3 miliardi Usd ogni anno in guadagni di carbonio." Sebbene si pensa che i pagamenti di carbonio non apporteranno aumenti misurabili nelle entrate degli agricoltori, essi aiuterebbero a influenzare i piccoli proprietari che stanno pensando di espandere la loro produzione di bestiame. I cambiamenti nelle pratiche di produzione, che comprendono l´uso di foraggi più nutrienti, e il recupero delle terre da pascolo degradate, la piantatura di alberi e i supplementi all´alimentazione degli animali, contribuirebbe ad accelerare la riduzione delle emissioni di gas serra dipendenti dal bestiame. Commentando il fatto che lo studio si sia occupato in particolare dei paesi tropicali, il dott. Herrero dice: "Volevamo esaminare l´impatto nei paesi tropicali perché sono al centro di una rivoluzione del bestiame. Prevediamo che il consumo di latte e carne raddoppierà nel mondo in via di sviluppo entro il 2050, il che significa che è importante adottare metodi sostenibili adesso che limitino e riducano gli effetti negativi della produzione di bestiame e permettano ai paesi di comprenderne i benefici, come una migliore alimentazione ed entrate più alte per le famiglie produttrici di bestiame." Da parte sua, il direttore generale dell´Ilri, Carlos Ser, ha detto che questo studio aiuta a mitigare le discussioni su come i bovini contribuiscono ai cambiamenti climatici e spostare l´interesse verso la determinazione di come è meglio affrontare gli effetti dell´aumento della loro produzione sull´ambiente" Dichiara: "C´è una tendenza oggi a demonizzare il bestiame come la causa dei cambiamenti climatici senza considerare la sua importanza, in particolare per gli agricoltori poveri nei paesi in via di sviluppo." Per maggiori informazioni, visitare: International Livestock Research Institute (Ilri): http://www.Ilri.org/home  Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas): http://www.Pnas.org/    
   
   
FENOMENI ATMOSFERICI ESTREMI E CAMBIAMENTO CLIMATICO: UN ALTRO LEGAME  
 
Bruxelles, 14 settembre 2010 - Un gruppo di scienziati finanziati dall´Unione europea sta dimostrando l´esistenza di alcuni collegamenti tra i fenomeni atmosferici estremi e le variazioni del bilancio di carbonio nella massa terrestre. Gli scienziati stanno lavorando al progetto quadriennale Carbo-extreme ("The terrestrial carbon cycle under climate variability and extremes - a pan-European synthesis"), a cui l´Unione europea ha assegnato 3,3 milioni di euro del suo budget complessivo (pari a 4,6 milioni di euro) in riferimento alla tematica "Ambiente" del Settimo programma quadro (7°Pq). I risultati del progetto favoriranno il miglioramento dei modelli climatici esistenti e consentiranno a Ue e governi nazionali di sviluppare politiche climatiche e di protezione del suolo più efficaci. Oltre la metà del biossido di carbonio (Co2) emesso viene assorbita dai cosiddetti "pozzi di carbonio"; il 29% delle emissioni viene assorbito dagli ecosistemi terrestri, mentre gli oceani ne assorbono il 26%. Secondo le stime, solo gli ecosistemi terrestri assorbono tra il 7 e il 12% delle emissioni causate dai combustibili fossili. Questi pozzi naturali costituiscono pertanto un´efficace protezione dai peggiori effetti del cambiamento climatico. Sembra però che i fenomeni atmosferici estremi stiano mettendo a repentaglio la capacità degli ecosistemi terrestri di assorbire il carbonio. L´ondata di calore e la siccità che hanno colpito numerosi paesi europei nell´estate del 2003 hanno, per esempio, trasformato il suolo da un pozzo di carbonio a una fonte di carbonio. La ricerca evidenzia, infatti, che i nostri ecosistemi terrestri hanno perso, in poche settimane d´estate, la quantità di Co2 che avevano assorbito nel corso dei cinque anni precedenti in condizioni atmosferiche normali. I modelli climatici mostrano che il cambiamento climatico causerà un´intensificazione nella frequenza delle condizioni atmosferiche più estreme (siccità, ondate di calore, inondazioni ecc.). Questi dati danno vita a una prospettiva preoccupante, quella di un ciclo di feedback positivo che porterà i sistemi naturali a rilasciare carbonio a causa degli eventi atmosferici più estremi e quindi ad acuire gli effetti del cambiamento climatico. Il problema attuale è costituito dalle ancora scarse conoscenze dell´impatto di questo tipo di condizioni atmosferiche sui pozzi di carboni e dal fatto che gli stessi non siano considerati a pieno titolo nei modelli climatici esistenti. Questioni, queste, che il progetto Carbo-extreme è stato chiamato a risolvere. Gli obiettivi conclamati sono: meglio comprendere il modo in cui il ciclo del carbonio terrestre reagisce in Europa alle condizioni atmosferiche estreme e alla variabilità climatica in generale, identificare i depositi di carbonio e i processi più vulnerabili e tracciare una mappa del probabile destino dei depositi di carbonio europei nel corso del prossimo secolo. I partner del progetto sono inoltre al lavoro per produrre e integrare dati sperimentali relativi a scale temporali e regioni diverse. Il progetto Carbo-extreme ha già raggiunto risultati interessanti. Uno studio pubblicato sulla rivista Nature nel gennaio di quest´anno ha messo in evidenza che i cicli di feedback positivi potrebbero corrispondere alle previsioni elaborate sulla base dei modelli più pessimisti. Ciononostante è prevedibile un certo effetto di amplificazione e gli stessi scienziati evidenziano l´urgenza di ridurre le emissioni di carbonio nei prossimi decenni. In luglio sono stati invece pubblicati due importanti articoli sullo stesso argomento sulla rivista Science. Nel primo gli scienziati hanno dimostrato che la quantità totale di carbonio assorbita dal mondo vegetale a livello mondiale è di 123 miliardi di tonnellate. Il secondo articolo, invece, era un´analisi della misura in cui la temperatura influenza la quantità di carbonio emessa dalle piante. La ricerca ha rivelato che tutti gli ecosistemi reagiscono in modo analogo alle variazioni di temperatura a breve termine. Tuttavia, lo studio ha evidenziato che anche altri fattori, tra cui la disponibilità di acqua, influenzano il bilancio di carbonio degli ecosistemi. I partner di Carbo-extreme stanno organizzando la conferenza annuale che quest´anno avrà luogo presso il Risø Dtu (Politecnico della Danimarca) dal 13 al 15 settembre prossimi. Per maggiori informazioni, visitare: Carbo-extreme: http://www.Carbo-extreme.eu/ Risø Dtu (Politecnico della Danimarca): http://www.Risoe.dk/  Ricerca sull´ambiente e sul cambiamento climatico nel 7° Pq: http://cordis.Europa.eu/fp7/environment/home_en.html    
   
   
10ª CONFERENZA DI BERLINO SULLE DIMENSIONI UMANE DEL CAMBIAMENTO AMBIENTALE GLOBALE  
 
 Berlino, 14 settembre 2010 - La 10ª Conferenza di Berlino sulle dimensioni umane del cambiamento ambientale globale si svolgerà dall´8 al 9 ottobre a Berlino, in Germania. Negli ultimi tempi, costi economici e benefici del cambiamento ambientale e della governance sono stati al centro di dibattiti accademici e politici sia a livello nazionale che internazionale. Le cause socio-economiche, gli effetti del cambiamento ambientale globale e l´inadeguatezza delle politiche che li affrontano, tuttavia, sono rimasti ai margini della ricerca accademica e delle discussioni della politica globale. Questo significa che rimane ancora molto lavoro da fare per mediare tra i continui sforzi di concettualizzare, analizzare e misurare le dimensioni sociali del cambiamento ambientale, le strutture politiche e di governance e i corrispettivi sforzi nell´analisi economica tradizionale. Contemporaneamente, si dovrebbero esaminare le dimensioni sociali, poiché le società industrializzate e in via di sviluppo sono di fronte a dei cambiamenti ambientali potenzialmente drammatici e dovranno subire delle fondamentali trasformazioni per raggiungere uno sviluppo sostenibile. Questa edizione della conferenza riunirà scienziati da diverse discipline delle scienze sociali che stanno affrontando con le loro ricerche le dimensioni sociali del cambiamento ambientale e della governance. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Berlinconference.org/2010/    
   
   
S.VIGILIO DI MAREBBE, NUOVI ARGINI PER LA SICUREZZA  
 
Bolzano, 14 settembre 2010 - Cinque nuovi argini contribuiranno a mettere in sicurezza l´abitato di S.vigilio di Marebbe e la zona produttiva, minacciati da frane ed esondazioni dei corsi d´acqua Fossadura e Ciamaur. Il primo dei nuovi argini è già stato completato, per il secondo sono in corso i lavori preparatori, mentre gli ultimi tre verranno edificati nei prossimi anni. "Alla base degli interventi - spiega il direttore della Ripartizione provinciale opere idrauliche Rudolf Pollinger - c´è il piano delle zone a rischio e i numerosi rilievi effettuati in questi anni dai tecnici dell´Ufficio sistemazione bacini montani est. Dagli studi emerge infatti che una parte del territorio comunale è a rischio frane provocate dai torrenti Fossadura e Ciamaur: nella cosiddetta zona rossa di maggior pericolo si trovano l´area produttiva e il campo sportivo in località Ciamaur". La pericolosità dei due corsi d´acqua è testimoniata dalla numerose frane e dagli smottamenti avvenuti negli ultimi decenni, il più noto del quale risale al 1995: in quell´occasione, infatti, una frana bloccò il corso del Rio S.vigilio provocando ingenti danni. Il piano di interventi elaborato dalla Ripartizione opere idrauliche prevede la realizzazione di cinque nuovi argini in grado di trattenere il materiale franoso evitando che scenda a valle provocando gravi danni. "Il primo argine- spiega il direttore dell´Ufficio sistemazione bacini montani est, Sandro Gius - è stato costruito lo scorso anno, e mette in sicurezza la zona produttiva Ciamaur. In questi giorni sono invece in corso le opere di disboscamento per la realizzazione del secondo argine che proteggerà la parte orientale dell´area e i cui costi di edificazione si aggireranno attorno ai 130mila euro". Gli altri tre argini, per i quali è previsto un investimento di 300mila euro, metteranno in sicurezza l´abitato di S.vigilio di Marebbe: i cantieri dovrebbero aprire i battenti il prossimo anno, e i lavori potrebbero essere completati già nell´autunno del 2011.  
   
   
RAVENNA - WORKSHOP SULLA GREEN ECONOMY  
 
Ravenna, 14 settembre 2010 - Nell´ambito dell´iniziativa "Ravenna 2010", l’Azienda Speciale Sidi Eurosportello della Camera di Commercio di Ravenna – Partner della Rete Enterprise Europe Network – organizza un workshop tematico dedicato alla Green Economy nei Paesi dell´Est Europa - in collaborazione con Informest Consulting Srl di Gorizia, società specializzata nell’accesso delle Pmi ai mercati dell’Est Europeo. L´iniziativa, dal titolo "Lo sviluppo sostenibile nell´Est Europeo. Come accedere ai Fondi Strutturali Ue per investire in tecnologie ambientali ed energie rinnovabili", si svolgerà giovedì 30 settembre 2010 alle ore 9.00 nelal sala verde della Camera di Commercio di Ravenna. La partecipazione è gratuita. L´iniziativa si propone di informare le aziende sulle opportunità e modalità di accesso ai Fondi Strutturali Europei destinati a Pmi ed Enti interessati a realizzare progetti per lo sviluppo sostenibile nei Paesi dell´Est Europa. Seguirà un Focus Paese dedicato alla Romania, con la testimonianza di un’azienda italiana partner di un´impresa rumena che ha presentato un progetto a valere sui Fondi Strutturali per la realizzazione di un impianto di biogas. A conclusione del workshop, previa richiesta, le aziende interessate potranno partecipare ad incontri bilaterali con gli esperti di Informest Consulting sulle reali opportunità d´affari presenti nel settore ambientale dei Paesi dell´Est Europa. Entro il 24 settembre è possibile registrarsi on line al seguente indirizzo internet http://www.Ra.camcom.it/news-eventi/workshop-green-economy/  oppure inviando l´allegata scheda di iscrizione al fax 0544218731 o via e-mail: ihd@ra.Camcom.it    
   
   
SISTEMI PRODUTTIVI ECO-SOSTENIBILI MADE IN PUGLIA.WORKSHOP SUI BALCANI  
 
Bari, 14 settembre 2010 - Ambiente, edilizia sostenibile ed energie rinnovabili. Settori economici ecosostenibili in cui le opportunità di investimento e sviluppo nell’Area Balcanica, in particolare in Albania, Bulgaria e Macedonia, sono in rapido aumento. Di questi temi si discute oggi 14 Settembre alla Fera del Levante in un workshop informativo che comincerà dalle ore 9.30, nella Sala Convegni del padiglione 152 della Regione Puglia. Il workshop è frutto della collaborazione fra lo Sprint, lo Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese e l’Ice, l’Istituto per il Commercio estero, sede di Bari, nell’ambito della convenzione siglata nel 2009 tra l’Ice e la Regione Puglia. Ai lavori parteciperà la Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Loredana Capone e i rappresentanti dei Distretti produttivi dell’Ambiente, dell’Energia Rinnovabile e dell’Edilizia Sostenibile, Lella Miccolis, Riccardo Figliolia e Salvatore Matarrese. Nel corso dell’evento i trade analyst e i delegati esteri selezionati dagli uffici Ice coinvolti presenteranno le opportunità presenti nei paesi di riferimento, mentre i rappresentanti della Regione Puglia, dell’Ice di Bari e dei Distretti Produttivi illustreranno ai delegati esteri le caratteristiche e i progetti di sviluppo settoriali. L’evento è propedeutico ad altre due iniziative di promozione organizzate dallo Sprint e dall’Ice, rivolte alle imprese dei settori della “Green Economy” pugliese. Si tratta della missione di operatori pugliesi alla Fiera di Plovdiv in Bulgaria (27/9 – 2/10 2010) e della Partecipazione collettiva alla Fiera Tehnoma di Skopje in Macedonia (19 - 23 ottobre 2010). Entrambe saranno presentate nel corso del Workshop. A conclusione dell’incontro si svolgerà una sessione di incontri B2b tra gli imprenditori pugliesi e le imprese estere, selezionate dagli uffici Ice in Albania, Bulgaria e Macedonia. Il giorno successivo gli imprenditori esteri visiteranno le aziende rappresentative dei Distretti Produttivi coinvolti.