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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 16 Settembre 2010 |
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AGRICOLTURA, NUOVI INTERVENTI DELLA GIUNTA DELLA SARDEGNA A FAVORE DEL COMPARTO SU DEBITI, INDENNIZZI PER TUBERCOLOSI BOVINA, PREMI ASSICURATIVI |
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Diversi i provvedimenti varati ieri dalla Giunta a favore dell’agricoltura sarda e che si inseriscono nelle misure della piattaforma presentata dalla Regione per il rilancio del comparto isolano. Su proposta dell’assessore Andrea Prato, l´esecutivo ha approvato alcune delibere che riguardano l’integrazione per il 2010 del fondo di garanzia dei consorzi fidi convenzionati con Ismea per la ristrutturazione dei debiti delle aziende agricole (2 milioni di euro), nuovi indennizzi per la tubercolosi bovina (300mila euro) e le nuove direttive regionali sul pagamento dei premi assicurativi. "Lavoriamo senza sosta e con velocità sui punti di nostra competenza contenuti nella piattaforma presentata al ministero una settimana fa. Una serie di interventi frutto della concertazione con il mondo agricolo e le organizzazioni che stiamo mettendo a regime giorno dopo giorno. Anche nella seduta odierna - sottolinea l’assessore Prato - la Giunta ha adottato importanti strumenti che avranno ricadute positive sulle imprese agricole sarde. E domani, al tavolo ministeriale, speriamo possano arrivare ulteriori novità". Relativamente alla prima delibera, il provvedimento viene incontro all’esigenza di molte aziende agricole di ottenere credito dal sistema bancario sia per ristrutturare i propri debiti sia per effettuare nuovi investimenti. I 2 milioni di euro andranno a integrare, per il 2010, il fondo rischi dei Consorzi fidi convenzionati con Ismea (l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare). Il ruolo dei Consorzi fidi al sistema delle garanzie è importante per diverse ragioni: operando sul territorio, si rapportano meglio con il mercato del credito, svolgono una pre-istruttoria delle domande di finanziamento, stipulano convenzioni con gli istituti di credito e concordano con le banche attività e oneri che possono portare benefici concreti alle imprese agricole. La Giunta ha dato il via libera anche a nuovi indennizzi per la tubercolosi bovina, che anche nel 2009 e durante quest´anno ha fatto registrare alcuni focolai. Gli aiuti aggiuntivi, pari a 300 mila euro, andranno a ristorare i capi abbattuti nelle aziende sede di focolaio e contribuiranno a compensare gli allevatori delle perdite di reddito causate dalle misure restrittive applicate dall’autorità sanitaria. Infine, sempre su proposta dell´assessore Prato, la Giunta ha approvato un´altra delibera che aggiorna le direttive regionali in materia di assicurazioni in agricoltura, integrando i tipi di colture assicurabili e che consentono un contributo regionale fino all’80 per cento sul premio assicurativo. |
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UDINE, LA PROVINCIA ADERISCE AL PROGETTO SUDIN IL PROGETTO PREVEDE LA REALIZZAZIONE DI UN’AZIENDA AGRICOLA A BASSO IMPATTO ENERGETICO IN SUDAN |
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Anche la Provincia di Udine aderisce al progetto “Azienda agricola a ridotto impatto energetico in Sud Sudan” promosso dall’associazione Sudin onlus di Udine. La decisione è stata formalizzata nel corso dell’ultima riunione dalla Giunta provinciale. La Provincia, in particolare, darà un supporto operativo riguardante una valutazione tecnica rispetto all’attivazione di infrastrutture energetiche nel Sudan che sarà fornita dai tecnici che l’amministrazione individuerà all’interno del proprio organico. In qualità di partner, l’amministrazione di palazzo Belgrado contribuirà inoltre all’organizzazione di momenti pubblici per promuovere le iniziative di partnerariato nord-sud del mondo. «Anche questo progetto – ha commentato il presidente della Provincia on. Pietro Fontanini – si inserisce in quelle attività che questa amministrazione ha avviato per contribuire alla realizzazione di uno sviluppo equo tra i popoli e alla democratizzazione dei rapporti internazionali. In questo caso – ha proseguito – è prevista la realizzazione di un’azienda agricola a basso impatto energetico, lo sviluppo di attività agricole di media-piccola scala sui territori interessati attraverso l’avvio di specifiche azioni quali l’attivazione di infrastrutture energetiche (impianto fotovoltaico) e idrauliche e l’attivazione dell’azienda agricola con colture cerealicole, orticoltura, frutticoltura e foraggio per il bestiame». Oltre alla Provincia, gli altri soggetti che partecipano alla realizzazione del progetto sono l’Università degli Studi di Udine, la Confartigianato di Udine, il Comune di Basiliano, il Cefs (Centro Edile per la Formazione e la Sicurezza) di Udine, il Catholic Diocese of Rumbek – Lakes States Sudan e l’Ireneo Dud Fondation – Lakes States Sudan. «Nell’attuale momento di congiuntura economica – ha chiosato Fontanini – non bisogna dimenticare che ci sono nazioni nel mondo che non riescono a garantire la sopravvivenza alle proprie popolazioni. Per questo è un dovere morale di tutti coloro i quali appartengono al mondo “industrializzato” dare il proprio contributo». |
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AUMENTO DEL SOSTEGNO DELL´UNIONE EUROPEA AL SETTORE APICOLO |
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La Commissione ha approvato ieri i programmi nazionali dei 27 Stati membri destinati a migliorare la produzione e la commercializzazione dei prodotti apicoli per il periodo 2011-2013. Il contributo dell´Ue al finanziamento di questi programmi è aumentato di quasi il 25% rispetto al precedente periodo (2008-2010), passando da 26 a 32 milioni di Eur all´anno. La salute del settore apicolo è un tema di estrema importanza visto il ruolo fondamentale delle api nel processo di impollinazione. Da diversi anni ormai si osserva una mortalità delle api senza precedenti. Questo fenomeno non solo rende difficile la situazione economica degli apicoltori ma costituisce anche una minaccia per la biodiversità. Ora come ora, i programmi nazionali sono l´unico strumento disponibile a controbilanciare parzialmente la perdita delle api. Gli Stati membri sono soddisfatti dei vantaggi offerti da questi programmi ed anche le positive conseguenze delle misure finanziate nell´ambito dei programmi nazionali a favore del settore apicolo sono ampiamente riconosciute dagli apicoltori. In questo contesto, la Commissione ha deciso di aumentare gli stanziamenti annui destinati al cofinanziamento dei programmi nazionali a 32 milioni di Eur all´anno per il 2011, il 2012 e il 2013 rispetto ai 26 milioni concessi al cofinanziamento dell´Ue per il periodo 2008-2010. Tale aumento accrescerà l´efficacia dei programmi di sostegno e testimonierà la volontà della Commissione di risolvere i problemi di questo settore altamente sensibile. Tutti gli Stati membri hanno trasmesso alla Commissione i propri programmi nazionali in materia di apicoltura. Tali programmi includono diverse misure: controllo della varroasi, razionalizzazione della transumanza, sostegno ai laboratori, ripopolamento del patrimonio apicolo, programmi di ricerca applicata e di assistenza tecnica. Tutti i 27 programmi sono ammissibili al cofinanziamento. In allegato: numero degli alveari per Stato membro e finanziamento annuo dei programmi (contributo Ue e importo complessivo). Contesto - Il regolamento unico Ocm1 prevede la concessione di un sostegno finanziario a favore del settore apicolo. Ogni Stato membro ha facoltà, ogni tre anni, di sottoporre un programma apicolo nazionale (inclusivo di uno studio sulla struttura del settore) atto a migliorare le condizioni della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell´apicoltura. Per il periodo successivo (2011-2013), tutti gli Stati membri hanno manifestato interesse a questo tipo di programma.
Sm |
Alveari |
Finanziamento dei programmi nazionali in Eur |
Numero |
% |
2011 |
2012 |
2013 |
Totale: (Sm+ue) |
Cofinanziamento Ue |
Totale: (Sm+ue) |
Cofinanziamento Ue |
Totale: (Sm+ue) |
Cofinanziamento Ue |
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Be |
112 000 |
0,801 |
571 800 |
285 900 |
571 800 |
285 900 |
571 800 |
285 900 |
Bg |
617 420 |
4,415 |
3 773 392 |
1 675 424 |
3 827 078 |
1 670 033 |
3 663 463 |
1 662 376 |
Cz |
497 946 |
3,561 |
2 500 000 |
1 250 000 |
2 575 758 |
1 287 879 |
2 632 576 |
1 316 288 |
Dk |
170 000 |
1,216 |
357 858 |
178 929 |
340 657 |
170 329 |
365 115 |
182 557 |
De |
711 913 |
5,091 |
3 022 300 |
1 511 150 |
3 022 300 |
1 511 150 |
3 022 300 |
1 511 150 |
Ee |
24 800 |
0,177 |
99 191 |
49 595 |
99 191 |
49 595 |
99 191 |
49 595 |
El |
1 502 239 |
10,742 |
5 600 000 |
2 800 000 |
5 600 000 |
2 800 000 |
5 600 000 |
2 800 000 |
Es |
2 459 373 |
17,586 |
11 000 000 |
5 500 000 |
11 000 000 |
5 500 000 |
11 000 000 |
5 500 000 |
Fr |
1 338 650 |
9,572 |
5 500 000 |
2 750 000 |
5 500 000 |
2 750 000 |
5 500 000 |
2 750 000 |
Ie |
24 000 |
0,172 |
100 000 |
50 000 |
100 000 |
50 000 |
100 000 |
50 000 |
It |
1 127 836 |
8,065 |
7 728 265 |
3 060 484 |
7 820 761 |
3 050 635 |
7 866 258 |
3 036 648 |
Cy |
43 975 |
0,314 |
233 000 |
116 500 |
233 000 |
116 500 |
233 000 |
116 500 |
Lv |
64 133 |
0,459 |
270 192 |
135 096 |
270 192 |
135 096 |
270 192 |
135 096 |
Lt |
117 977 |
0,844 |
1 158 480 |
320 141 |
1 158 480 |
319 111 |
1 158 480 |
317 648 |
Lu |
8 171 |
0,058 |
45 600 |
22 173 |
45 600 |
22 101 |
45 600 |
22 000 |
Hu |
900 000 |
6,435 |
4 020 000 |
2 010 000 |
4 020 000 |
2 010 000 |
4 020 000 |
2 010 000 |
Mt |
2 722 |
0,019 |
13 974 |
6 987 |
13 974 |
6 987 |
13 974 |
6 987 |
Nl |
80 000 |
0,572 |
334 200 |
167 100 |
341 938 |
170 969 |
354 646 |
177 323 |
At |
367 583 |
2,628 |
1 500 000 |
750 000 |
1 500 000 |
750 000 |
1 500 000 |
750 000 |
Pl |
1 123 356 |
8,033 |
5 030 000 |
2 515 000 |
5 030 000 |
2 515 000 |
5 030 000 |
2 515 000 |
Pt |
562 557 |
4,023 |
2 517 000 |
1 258 500 |
2 517 000 |
1 258 500 |
2 517 000 |
1 258 500 |
Ro |
1 280 000 |
9,153 |
8 065 570 |
3 473 395 |
9 813 679 |
3 462 218 |
10 886 824 |
3 446 343 |
Si |
142 751 |
1,021 |
889 500 |
387 368 |
889 500 |
386 121 |
889 500 |
384 351 |
Sk |
235 689 |
1,685 |
2 000 000 |
639 563 |
2 000 000 |
637 505 |
2 000 000 |
634 582 |
Fi |
46 000 |
0,329 |
200 686 |
100 343 |
200 826 |
100 413 |
201 191 |
100 596 |
Se |
150 000 |
1,073 |
485 659 |
242 829 |
485 659 |
242 829 |
485 659 |
242 829 |
Uk |
274 000 |
1,959 |
1 790 738 |
743 523 |
1 790 738 |
741 131 |
1 790 738 |
737 733 |
Totale |
13 985 091 |
100% |
68 807 404 |
32 000 001 |
70 768 130 |
32 000 001 |
71 817 505 |
32 000 001 | 1 : |
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BOVINI - DALLA REGIONE CONTRIBUTI AGLI ALLEVATORI PER L´ACQUISTO DI TORI DI RAZZA ROMAGNOLA E MARCHIGIANA. |
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Bologna - Nei prossimi giorni gli allevatori emiliano-romagnoli potranno presentare domanda per l’accesso ai contributi per l’acquisto di tori di elevata qualità genetica di razza Romagnola e Marchigiana, selezionati nel Centro genetico dell’Associazione Nazionale Allevatori Bovini Italiani da Carne (Anabic). E’ quanto prevede un programma di intervento, approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’agricoltura Tiberio Rabboni, che rientra tra le azioni promosse dalla Regione per la tutela e il potenziamento del patrimonio genetico delle principali razze zootecniche allevate sul territorio. I contributi sono rivolti a tutte le aziende zootecniche presenti in Emilia-romagna comprese quelle dei Comuni della Valmarecchia, con priorità alle aziende ricadenti in zone svantaggiate e condotte da giovani agricoltori. Oltre che alla salvaguardia delle razze autoctone, il provvedimento regionale punta a sostenere la redditività delle imprese agricole emiliano - romagnole del settore bovino da carne. L’emilia-romagna infatti è caratterizzata da un numero molto elevato di piccoli allevamenti distribuiti in zone collinari e montane, dunque più vulnerabili agli effetti negativi del forte incremento dei costi di produzione che si registra da diversi anni e che ha ridotto in misura considerevole la possibilità di effettuare gli investimenti necessari per il fisiologico rinnovo del parco aziendale dei riproduttori. “Dobbiamo contrastare, con tutti i mezzi a disposizione, le difficoltà che sta attraversando il comparto – ha spiegato l’assessore Rabboni - l’allevamento bovino da carne, infatti, oltre a rivestire una rilevante importanza in termini socio–economici e produttivi, garantisce la tutela ambientale di zone in via di spopolamento e costituisce un elemento di eccellenza a livello nazionale che contribuisce a promuovere l’immagine della nostra Regione. Sul sito internet della Regione Ermesagricoltura ( www.Ermesagricoltura.it/ ) sono riportati i criteri di ammissibilità per l’accesso al contributo e gli estremi per la presentazione della domanda. |
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PESCA: PER DUE GIORNI ALGHERO CAPITALE MEDITERRANEA DEL CORALLO ROSSO |
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Per due giorni Alghero diventa capitale mediterranea del corallo rosso. Domani e venerdì la città ospiterà l´incontro internazionale "Transversal workshop on red coral" organizzato dal General fisheries commission for the Mediterranean (organismo che fa capo alla Fao dell’Onu), con la collaborazione della Regione e quella scientifica del dipartimento di Biologia animale dell´Università di Cagliari. Il meeting prevede la partecipazione di esperti e tecnici di vari Paesi del Mediterraneo (Italia, Marocco, Grecia e Spagna) assieme a una rappresentanza di cinque operatori della Sardegna e sarà incentrato sugli aspetti ambientali, sulla pesca e sulla gestione del corallo rosso nel Mare nostrum. Venerdì, a conclusione dei lavori, si terrà un incontro tecnico sulla pesca del corallo in Sardegna promosso dal Servizio pesca dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura, aperto a tutti gli operatori e ai ricercatori e finalizzato alla stesura di un documento di indirizzo per una gestione sostenibile della risorsa nei Paesi coinvolti. "Il meeting di Alghero - spiega l’assessore regionale dell’Agricoltura Andrea Prato - rappresenta uno stimolo a migliorare continuamente il quadro normativo di riferimento, a rafforzare le conoscenze scientifiche sullo stato della risorsa e a rendere sempre più agevole e sostenibile lo svolgimento di un’attività imprenditoriale particolare come la raccolta del corallo rosso nel nostro mare. Ringrazio i responsabili della Conferenza generale della Pesca nel Mediterraneo e del ministero delle Politiche agricole per il nuovo riconoscimento al lavoro normativo che la Regione sta facendo (peraltro recentemente apprezzato anche dalla Fao), che consente di conciliare le istanze di tutela della risorsa con le esigenze economiche dei corallari. Mi auguro che questo sia solo il primo di una serie di meeting sul tema e che sia l’occasione per la creazione di una rete permanente di collaborazione scientifico-amministrativa". |
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UDINE: FUNGHI, CORSI DI PREPARAZIONE PER SOSTENERE L’ESAME CHE ABILITA ALLA RACCOLTA |
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La Provincia organizza anche quest’anno un corso di preparazione all’esame per l’ottenimento dell’autorizzazione alla raccolta funghi. Il programma prevede cenni sulle normative in vigore, sull’ambiente di sviluppo, le modalità di raccolta e trasporto nonché una vasta disamina delle principali specie di funghi presenti nella nostra regione con particolare attenzione a quelle specie che possono causare notevoli problemi alla salute dei consumatori, mortali, tossiche e a commestibilità condizionata. Le domande di partecipazione al corso dovranno pervenire entro il 5 novembre 2010, i modelli di richiesta sono disponibili sul sito della Provincia – www.Provincia.udine.it/ – o presso gli uffici del Servizio agricoltura in via della Prefettura 16 – Udine. Il personale è a disposizione per ulteriori informazioni. Le date e gli orari dei corsi sono in via di definizione e saranno comunicate agli interessati a mezzo lettera. |
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I SAPORI TRENTINI IN QUOTA PER PROLUNGARE L´ESTATE IN QUATTORDICI RIFUGI DEL BRENTA LA STAGIONE PROSEGUIRÀ SINO AL 3 OTTOBRE |
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Si chiama «I Rifugi del Gusto» l´iniziativa che Assessorato all´agricoltura, foreste, turismo e promozione della Provincia di Trento, Associazione Gestori Rifugi del Trentino, Sat, Accademia della Montagna e Trentino Spa hanno pensato per valorizzare i prodotti dell´enogastronomia trentina e vivere l´inizio dell´autunno ad alta quota Il Trentodoc, la Polenta di Storo, la Spressa delle Giudicarie ed il salmerino di montagna salgono in quota, così come molte altre specialità della tradizione enogastronomica trentina, rigorosamente accompagnati da Nosiola, Marzemino e Teroldego, i vini trentini autoctoni. Tutto ciò accadrà dal 20 settembre al 3 ottobre prossimi quando nelle Dolomiti di Brenta andrà in scena la prima edizione de «I Rifugi del Gusto. In quota, oltre l´estate», iniziativa presentata presso la Sala Rombo di Trentino Spa. La manifestazione è nata dalla volontà dell´Assessorato all´agricoltura, foreste, turismo e promozione della Provincia di Trento guidato da Tiziano Mellarini, che ha proposto di estendere l´apertura dei rifugi alpini oltre la tradizionale data di chiusura del 20 settembre, in quanto l´inizio dell´autunno si presenta come un periodo ideale per effettuare suggestive escursioni. «Se ne parlava da anni di un possibile prolungamento della stagione dei rifugi – ha spiegato Mellarini in sede di presentazione – in quanto siamo convinti che le nostre montagne sappiano offrire emozioni uniche anche in questo periodo. Sono sicuro che questa prima edizione nelle Dolomiti di Brenta sarà già un successo, in attesa di allargare l´iniziativa agli altri ambiti del nostro territorio». All´input dell´Assessorato hanno risposto con entusiasmo l´Associazione Gestori Rifugi del Trentino, la Società Alpinistica Tridentina e l´Accademia della Montagna del Trentino, alle quali si è unita la partnership di Cavit. Necessario è stato quindi individuare una zona dove testare l´iniziativa, nella convinzione di poterla poi replicare negli anni venturi in tutti i rifugi della provincia, per renderla un appuntamento fisso a conclusione della stagione estiva. La scelta è caduta appunto sulle Dolomiti di Brenta, e di conseguenza sugli ambiti turistici delle Terme di Comano, di Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena e Paganella, dove ben quattordici strutture in alta quota sono pronte ad offrire un´ospitalità di livello, a partire da un´enogastronomia di qualità, il tutto all´interno delle Dolomiti Patrimonio naturale dell´Umanità. Molteplici gli aspetti che si legano a questo prolungamento di stagione. A partire dall´opportunità di far conoscere la montagna ai giovani: «Un apertura in questo periodo potrebbe dar vita a qualche iniziativa legata al mondo della scuola» ha affermato in tal senso il presidente della Sat Piergiorgio Motter. Senza dimenticare che, oltre ai turisti, «in questo periodo i rifugi potrebbero diventare anche meta di escursioni effettuate da trentini», come ha spiegato il presidente dell´Associazione Gestori Rifugi del Trentino Ezio Alimonta. «D´altronde per queste strutture, che sono i primi alberghi del Trentino, l´autunno è la vera e propria alta stagione» ha affermato Egidio Bonapace, presidente dell´Accademia della Montagna del Trentino. Nelle due settimane de «I Rifugi del Gusto» le strutture ricettive proporranno, dopo un calice di Trentodoc quale benvenuto, una serie di menù composti da piatti della migliore tradizione culinaria trentina, con ricette elaborate dallo chef stellato Rinaldo Dalsasso insieme ai cuochi dei rifugi. Dalle zuppe di verdure con salmerino ai canederli ai funghi con burro di malga, dagli gnocchi di patate alla trota di torrente, dallo spezzatino trentino alla polenta di Storo ed ai formaggi tipici, sino ai dolci come torte di noci o flan di mele della Val di Non ed al vino doc, non mancherà l´occasione di assaporare i vari sapori del Trentino. Il tutto ad un prezzo speciale di 20 euro per un menù completo, bevande comprese. Inoltre sono previsti pacchetti vacanza, grazie ai quali con soli 38 euro si potrà gustare una cena completa sotto un cielo stellato, pernottare nel rifugio, dove si farà anche colazione al mattino, per poi partire verso una nuova escursione nelle Dolomiti. In questi ultimi anni, inoltre, ha fatto la propria comparsa in alcune strutture la rete wireless, per consentire agli escursionisti di usufruire di internet, seppur immersi nella natura selvaggia, e per garantire ai rifugisti la possibilità di comunicare prontamente con il fondovalle in caso di emergenze. A rompere il ghiaccio in tal senso sono stati nel 2008 il Segantini ed il Vioz-mantova, rispettivamente rifugi dei gruppi di Presanella e Cevedale. Per quanto riguarda le strutture del Gruppo del Brenta aderenti all´iniziativa «I Rifugi del Gusto», la wireless è attiva ai rifugi Alimonta, Xii Apostoli – Fratelli Garbari, Francis Fox Tuckett e Quintino Sella, Giorgio Graffer, Maria e Alberto ai Brentei, Silvio Agostini. Il collegamento è garantito da Trentino Network con la rete Wi-net, e l´obiettivo nel medio termine è quello di fornire, quando possibile, tutte le strutture del collegamento wireless, così come accade nel resto del territorio trentino, l´unica regione in Europa ad essere completamente coperta dalla rete senza fili. |
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FRIULI DOC PROMOZIONE FILIERA PRODUTTIVA |
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Udine - "Friuli Doc è l´occasione adatta per proporre con forza, stimolando nel contempo il senso di appartenenza alla nostra realtà che fonda radici storiche nell´economia rurale, ciò che la filiera produttiva ha saputo mantenere nel tempo e produrre in termini di specificità e di qualità". Così l´assessore regionale alle Risorse Agricole, Claudio Violino, ha voluto commentare la seconda partecipazione della Regione tramite l´Ersa a Friuli Doc con il marchio Tipicamente Friulano. Evento all´inaugurazione del quale egli è presente, oggi alle ore 17,30, a Udine. Anche quest´anno, come avvenne nella passata edizione, a Friuli Doc, per l´intero fine settimana a partire da domani sera, la Regione proporrà una significativa rappresentanza dei prodotti agricoli e agroalimentari del territorio. Quest´anno lo farà in un padiglione, e al suo esterno, nell´ancor più suggestiva cornice di piazza Matteotti, o piazza San Giacomo, o ancora piazza delle Erbe, dove fin da tempi lontani aveva sede il piccolo mercato ortofrutticolo della città nel quale i contadini proponevano direttamente i loro prodotti alla gente. Anche per questo nuovo appuntamento con il grande pubblico di Friuli Doc, l´intento dell´Amministrazione è quello di rappresentare al meglio l´intero panorama enogastronomico e produttivo regionale: dai prodotti, alla loro produzione, ai legami dei frutti del lavoro e dell´impegno della civiltà contadina con il territorio. Questo, secondo Violino, "per fare comprendere ai consumatori l´essenza e la genuinità delle produzioni locali". Il marchio Tipicamente Friulano, che costituisce il motivo conduttore dell´intero allestimento della piazza a Friuli Doc, marchio registrato dalla direzione centrale delle Risorse Agricole, Naturali e Forestali della Regione, si inserisce nella campagna promozionale della nuova denominazione del vino Friulano che la Regione ha messo a punto con il sostegno del ministero delle Politiche Agricole e che ha l´Ersa quale ente attuatore. Il padiglione dell´Ersa sarà inaugurato domani alle ore 18,15. Al suo interno si svolgeranno, tra l´altro, tra gli stand enogastronomici, dimostrazioni dell´arte casearia, della lavorazione della lana, delle attività rurali, degustazioni di vini, con protagonista assoluto il Friulano, in abbinamento con formaggi, prodotti dell´arte norcina, mieli, pesce del sistema agroalimentare del Friuli Venezia Giulia. |
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BOLZANO: SOSPESO L´ABBATTIMENTO DELLE MARMOTTE SUL TERRITORIO PROVINCIALE |
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Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa, Sezione autonoma per la Provincia di Bolzano, con decreto del 14 settembre 2010, n. 151/10, ha sospeso in via provvisoria i piani di abbattimento delle marmotte decisi dalla Provincia. Sulla base di questa decisione del Tar l’Ufficio provinciale caccia e pesca ha comunicato ai responsabili del settore che con decorrenza immediata, è proibito qualsiasi abbattimento e prelievo di marmotte in tutto il territorio provinciale. La proibizione rimarrà comunque in vigore sino alla pronuncia definitiva del Collegio fissata per il 12 ottobre prossimo. I rettori delle riserve di caccia sono stati quindi incaricati di provvedere all’immediata informazione degli agenti venatori, nonché di tutti i titolari di un permesso annuale o d’ospite su questa sospensione decisa in via provvisoria dal Tar. |
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CREMONA, AIUTI AI LAVORATORI DELL´AGRICOLTURA |
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Milano - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Agricoltura Giulio De Capitani, ha approvato la delimitazione delle aree danneggiate dalle persistenti piogge di maggio nella provincia di Cremona. "Con questo provvedimento - spiega l´assessore De Capitani - creiamo le condizioni per applicare l´integrazione salariale in favore di tutti quei lavoratori del settore primario che hanno subito danni a seguito delle ingenti piogge che hanno colpito il Cremonese dall´1 al 19 maggio". I Comuni che rientrano nell´area delimitata come colpita dalla calamità e dalle ingenti piogge sono Ca´ d´Andrea, Calvatone, Cappella de´ Picenardi, Casteldidone, Castelverde, Cella Dati, Cingia de´ Botti, Corte de´ Cortesi con Cignone, Corte de´ Frati, Derovere, Drizzona, Gabbioneta, Bina Nuova, Grontardo, Isola Dovarese, Martignana di Po, Olmeneta, Ostiano, Pessina Cremonese, Piadena, Pieve d´Olmi, Pozzaglio, Rivarolo del Re, San Daniele Po, San Martino del Lago, Solarolo Rainero, Stagno Lombardo, Torre de´ Picenardi, Volongo e Voltido. "Con questa delibera - conclude De Capitani - ancora una volta Regione Lombardia manifesta la propria vicinanza ai lavoratori dell´agricoltura e la propria tempestività nell´avviare le procedure per garantire loro quelle risorse salariali venute meno a causa degli eventi atmosferici". |
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MANTOVA, AIUTI AI LAVORATORI SETTORE AGRICOLO |
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Milano - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Agricoltura Giulio De Capitani, ha approvato la delimitazione delle aree interessate dal maltempo nella provincia di Mantova nel luglio scorso. "Con questo provvedimento - spiega l´assessore De Capitani - creiamo le condizioni per applicare l´integrazione salariale in favore di tutti quei lavoratori del settore primario che hanno subito danni a seguito della grandine e del vento che hanno colpito i Comuni di Goito, Marmirolo, Roverbella e Volta Mantovana il 23 luglio scorso". "Con questa delibera - conclude De Capitani - ancora una volta Regione Lombardia conferma la propria vicinanza ai lavoratori dell´agricoltura e la propria tempestività nell´avviare le procedure per garantire loro le risorse salariali venute meno a causa degli eventi atmosferici". |
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NASCE IN LIGURIA LA FLORICOLTURA SOSTENIBILE CONTRO IL LAVORO NERO, IN DIFESA DEI DIRITTI E DELL’AMBIENTE CERTIFICATE LE PRIME SEDICI AZIENDE ITALIANE |
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Genova. Nasce in Liguria il“Fiore giusto”, un marchio per garantire che la produzione di fiori recisi avvenga in condizioni di sostenibilità sociale e ambientale. La certificazione Fiore Giusto” è la prima del genere in Italia. Un marchio in difesa dei diritti umani e dei pesanti impatti ambientali che caratterizzano molti paesi esteri produttori che ogni anno esportano in Italia oltre 30 mila tonnellate di fiori. Fiori che transitano dall’Olanda, ma provenienti da Kenya, Ecuador, Colombia, Etiopia. Queste produzioni nascono spesso da sfruttamento, privazioni e abusi, nasconde la storia di centinaia di migliaia di donne, uomini e bambini che lavorano in condizioni inique. Realtà purtroppo frequenti anche in Italia, con il lavoro nero degli immigrati e senza il minimo rispetto dell’ambiente. In Liguria sono state certificate le prime 16 aziende di produzioni floricole che rispondono ai criteri sociali e ambientali dello standard di “Fiore Giusto”, l’associazione voluta dalle organizzazioni italiane della società civile in accordo con le imprese di produzione e di commercio del settore floricolo. Le aziende sono tutte liguri e tutte dell’Imperiese. L’iniziativa è stata presentata in Regione Liguria dal presidente dell’associazione “Fiore Giusto” Cristiano Calvi, con gli assessori regionali all’Agricoltura e all’Ambiente Giovanni Barbagallo e Renata Briano e la presidente del Mercato dei Fiori di Sanremo Cristina Banaudo. La certificazione Fiore Giusto è la prima del genere in Italia e recepisce lo standard di Fair Flowers Fair Plants (www.Fairflowersfairplants.com), la fondazione internazionale che garantisce una produzione di fiori e piante a livello mondiale nel rispetto dell’ambiente e dei lavoratori. Le aziende aderenti a questo protocollo di certificazione sono state sottoposte a un’ispezione da parte dei tecnici dell’Ucflor, a cui hanno fatto seguito le ispezioni del Rina S.p.a., che come ente di certificazione indipendente garantisce l’autonomia di valutazione. Le aziende certificate, per il momento tutte provenienti dai territori liguri, potranno già commercializzare i loro prodotti utilizzando il marchio “Fiore Giusto – Ffp”, sia sul mercato italiano, sia all’estero. Già oggi alcuni grossisti si sono attivati, a fronte delle richieste che stanno arrivando dai loro clienti, soprattutto dal Nord Europa. A livello comunitario sono infatti quasi 200 i commercianti che hanno aderito all’iniziativa Ffp, e che forniscono fiori e piante coltivati in maniera sostenibile a più di 4 mila punti vendita in tutta Europa |
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BAMBINI ED EDUCAZIONE ALIMENTARE: SECONDO QUANTO EMERGE DAL PROGETTO NUTRIKID DI NESTLÉ È NECESSARIO EDUCARE ALLA CORRETTA ALIMENTAZIONE PRIMA DEL PASSAGGIO ALLA SCUOLA MEDIA. |
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Sono oltre 3.600 le classi elementari che hanno aderito al progetto Nutrikid di Nestlé per il nuovo anno scolastico 2010-2011, a conferma di quanto emerso dalla scorsa edizione: educare alla corretta alimentazione fin da piccoli permette di imparare senza sforzi un corretto stile di vita che diventa patrimonio fondamentale per la buona crescita. In particolare, evidenziano gli insegnanti coinvolti da Nutrikid nelle prime 2 edizioni, è importante intervenire prima del passaggio alla scuola media, quando cambiano radicalmente le priorità, i ritmi, i rapporti tra coetanei e con la figura dell’educatore. Alle elementari, infatti, è ancora forte il meccanismo dell’esempio e molto attiva la compartecipazione della classe alle attività proposte. Il 94% degli insegnanti già coinvolti dal progetto ha dichiarato, infatti, di voler riproporre il progetto Nutrikid anche nel nuovo anno, sottolineando i punti di forza: linguaggio semplice e diretto, personaggi “alla pari”, attività da svolgere in classe. In questa 3^ edizione saranno, dunque, 8 le città coinvolte (Milano, Roma, Genova, Catania, Bari, Verona, Bologna , Ferentino) pari a 72.000 bambini che in 3.600 classi (1.506 istituti) saranno accompagnati alla scoperta dei principi di una corretta alimentazione grazie a Nutrikid – I Segreti degli Alimenti, progetto di educazione alimentare promosso da Nestlé Italiana in collaborazione con Nfi - Nutrition Foundation of Italy e Giunti Progetti Educativi. Perché tornare a scuola significa per bambini e famiglie pensare non solo all’impegno scolastico da affrontare durante l’anno, ma anche impostare una corretta alimentazione che dia il giusto ed equilibrato supporto energetico per affrontare le fatiche fisiche e psicologiche quotidiane e per impostare, giorno dopo giorno, un corretto stile di vita fin da piccoli. “L’emergenza cattiva alimentazione correlata al rischio sovrappeso/obesità si è fatta, infatti, sempre più pressante in Italia. Ormai 1 bambino su 3 è oggi in questa situazione a causa delle errate abitudini alimentari e di uno stile di vita non corretto. E gli insegnanti, in questo ambito, possono contribuire in maniera significativa dando un importante supporto alla famiglia e alla società” commenta Andrea Poli, direttore scientifico Nfi. “Imparare divertendosi è la chiave di successo riscontrato dal Nutrikid nelle passate edizioni”, commenta Stefania Moro, Nestlé Wellness Communication Specialist. “Il materiale didattico proposto è ricco di contenuti scientifici ma semplice e allegro, pensato per l’educazione in classe, con un linguaggio accattivante e con personaggi – I Nutrikids – in cui i bambini si identificano facilmente perché hanno i loro stessi interessi: dal tecno modaiolo, allo sportivo accanito, all’amante dei videogiochi, fino all’appassionato di fumetti e di street art. Non a caso Nutrikid ha ricevuto per due anni consecutivi il premio “Nutrigold – Nutrimi” per la migliore comunicazione in ambito nutrizionale”. Nutrikid ormai da 2 anni promuove nelle scuole elementari la salute, il benessere, la corretta nutrizione ed uno stile di vita attivo, proprio parlando direttamente ai bambini, agli insegnanti e alle famiglie e rispondendo alla filosofia Wellness di Nestlé: un impegno attivo e costante per supportare e incoraggiare, anche con iniziative a livello locale, uno stile di vita sano, fatto da una corretta alimentazione e da una regolare attività fisica. Nutrikid ha coinvolto fino ad oggi, con le prime due edizioni, oltre 68.000 bambini e con questa edizione oltre 140.000 bambini in un percorso educativo volto a far conoscere le regole fondamentali di un corretto stile di vita. Le classi che seguono il percorso educativo Nutrikid, sono invitate, al termine del progetto, a partecipare anche al concorso “I Nutrikids alla scoperta degli alimenti” per l’ideazione di una campagna pubblicitaria avente come destinatari i ragazzi stessi e centrata sull’importanza di una sana e corretta alimentazione: 200 sono state le scuole che hanno partecipato al concorso, nella 2^ edizione, pari a 317 classi. Assieme agli oltre 300 elaborati pervenuti, anche 1560 i questionari sulle abitudini alimentari che i genitori hanno compilato e inviato. A testimonianza del favore delle famiglie verso il progetto. |
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LE ECCELLENZE DELLO SPECK ALTO ADIGE IGP: “UNICO E INCONFONDIBILE” |
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Grazie ad un’intensa attività di marketing, condotta negli scorsi anni in Italia e all’estero, oggi lo Speck Alto Adige Igp è uno dei prodotti simbolo che promuove la gastronomia altoatesina ben oltre i confini nazionali. Per sostenere ulteriormente la notorietà dello Speck Alto Adige Igp e il positivo trend del mercato, il Consorzio Tutela Speck Alto Adige, in collaborazione con l’Eos della Camera di Commercio di Bolzano, avvierà a metà settembre la nuova campagna promozionale che introduce lo slogan “unico e inconfondibile” e, attraverso specifiche azioni pubblicitarie, attuate tramite diversi canali, intende raggiungere un più vasto pubblico. Tra queste attività si ricorda la nuova campagna televisiva su alcune emittenti italiane, il nuovo sito Internet www.Speck.it e una serie di inserzioni in riviste specializzate. “Il 2010 è l’anno della crescita e del nuovo orientamento del marchio. Il marketing è quindi in tal senso più importante che mai. Questa intensa campagna promozionale, attraverso cui vogliamo avvicinare la gente a questo nostro prodotto d’eccellenza, intende sfruttare questa fase di sviluppo e orientare il pubblico” ha così affermato Franz Senfter, Presidente del Consorzio Tutela Speck Alto Adige. Speck e vino, insieme in Tv Particolare importanza assume, all’interno della campagna promozionale, la pubblicità televisiva. Dal 12 settembre lo Speck Alto Adige Igp sarà infatti presente, insieme al vino altoatesino, per tre settimane su diverse emittenti italiane. 1.262 spot di 15 secondi - 616 dei quali dedicati allo Speck Alto Adige Igp e 646 al vino altoatesino - andranno in onda sui canali nazionali Rai, La7 (inclusa La7 sul digitale terrestre) e Sky e dovranno risvegliare l’interesse degli spettatori per lo Speck Alto Adige Igp, prodotto unico e inconfondibile, e per il vino altoatesino. Gli spot si rifanno alla campagna pubblicitaria promossa da Alto Adige Marketing (Smg) per rilanciare il turismo altoatesino, ma sono stati integrati con nuove immagini e testi. Questo ha permesso di sfruttare sinergie, creare continuità e intensificare la visibilità del marchio, per mantenerlo vivo nella memoria del target. Secondo i dati di ascolto delle emittenti circa 27,6 milioni di spettatori, di età compresa tra 25 e 65 anni, vedranno questa pubblicità. Nuovo sito Internet Contemporaneamente agli spot Tv, lo Speck Alto Adige Igp sarà lanciato anche sul nuovo sito Internet. La nuova pagina web www.Speck.it è caratterizzata da uno stile emozionale e vivace e arricchita con numerose immagini di paesaggi mozzafiato e del prodotto. Tante ricette con lo speck e alcuni video sulla preparazione del prodotto stuzzicano la curiosità dei lettori, spingendoli a saperne di più. Il sito presenta una struttura chiara e offre numerose informazioni sul prodotto e i produttori. Speck Alto Adige Igp – Descrizione del prodotto Lo Speck Alto Adige Igp è un prosciutto crudo leggermente affumicato e stagionato per 22 settimane. Inconfondibile per aspetto, profumo e sapore, deve la propria peculiarità al metodo di lavorazione tradizionale, tramandato di padre in figlio e protetto dall’Unione Europea. Questo prodotto poteva nascere solo in Alto Adige dove si incontrano la cultura mediterranea e mitteleuropea, creando una simbiosi perfetta tra l’affumicatura nordica e la stagionatura mediterranea. Da qui il risultato di un gusto equilibrato tra il dolce e l’affumicato. La disciplina di produzione prevede essenzialmente un’affumicatura leggera, che avviene con legna poco resinosa (ad una temperatura del fumo inferiore ai 20 gradi centigradi), una stagionatura media di 22 settimane che avviene con il prezioso contributo dell’aria fresca e frizzante delle vallate altoatesine, un basso contenuto di sale non superiore al 5%. Il rispetto delle regole di produzione porta, nel prodotto finito, alla marchiatura a fuoco e all’uso del logo ovvero dalla pettorina verde loden “Speck Alto Adige Igp” in italiano. Cosa significa Igp? Igp è l´Indicazione Geografica Protetta cioè il riconoscimento dell´Unione Europea che garantisce sicurezza, tipicità e genuinità. Il prodotto che lo ottiene deve essere originario della regione geografica di cui porta il nome, e quindi possedere caratteristiche che lo rendono unico e non riproducibile al di fuori di essa. A norma del regolamento Cee n. 2081/92 la denominazione Igp tutela contro qualsiasi usurpazione, imitazione o evocazione, nonché indicazioni false o ingannevoli relative all’origine, alla natura o alle qualità essenziali dei prodotti. Allo Speck Alto Adige la denominazione Igp è stata conferita nel 1996 sulla base del relativo disciplinare di produzione. Nello specifico, sono previste sanzioni per chi utilizza non solo la denominazione Alto Adige ma anche altre indicazioni riferibili e evocanti questo territorio, come previsto dal regolamento europeo per la protezione delle Igp. |
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CONTO ALLA ROVESCIA PER L´EVENTO ENOGASTRONOMICO PIÙ ATTESO A FIRENZE: II EDIZIONE BIENNALE ENOGASTRONOMICA FIORENTINA |
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Dopo il grande successo di pubblico registrato nel 2008 torna quest´anno nel capoluogo toscano la Biennale enogastronomica fiorentina, che dal 6 al 22 novembre 2010 vedrà alternarsi in locali, ristoranti, piazze, teatri, cinema, vie e palazzi storici di Firenze un calendario ancor più ricco di incontri, spettacoli, itinerari del gusto, mercati, degustazioni, aperitivi, cene, convegni e con un occhio attento anche alla solidarietà. Ideata ed organizzata da Studio Umami e Confesercenti Firenze, la Biennale Enogastronomica anche quest´anno si avvarrà della direzione artistica di Leonardo Romanelli, giornalista enogastronomico, volto noto della tv e tra i più grandi esperti di settore. Il ruolo principale della Biennale sarà interpretato dagli oltre 90 ristoratori fiorentini che, per l´intera durata dell´evento, con l´iniziativa “Un piatto tipico al ristorante”, inseriranno nei loro menù i sapori e le preparazioni tradizionali, proposti attraverso antiche ricette, che hanno reso famosa nel mondo la gastronomia fiorentina. Ampio spazio sarà dato anche al mondo del vino, con grandi degustazioni aperte al pubblico. In calendario un evento unico in Italia totalmente dedicato alle vecchie annate: “Life of Wine: viaggio nelle età del vino” con 25 aziende selezionate dalla Toscana e da tutta Italia (Capezzana, Montenidoli, Badia a Coltibuono, Selvapiana, Salcheto, Antonelli, Dei, Fenocchio, Boscarelli, Capannelle, Altesino, Poggio Argentiera, Casanova di Neri, Tenuta di Ghizzano, Vicchiomaggio........). Nel corso della kermesse saranno i produttori a spiegare l´evoluzione dei vini attraverso significative verticali e proprio con loro si potrà cenare, creando un dialogo ancora più aperto tra vigna e consumatore, grazie all´iniziativa “A cena con il mio produttore”. Altro importante appuntamento vinicolo sarà il “Florence Wine Event”, manifestazione dedicata al vino d´eccellenza che si svolgerà nella prestigiosa cornice di Palazzo Pitti. In calendario anche due grandi degustazioni guidate da opinion leaders: una dedicata ai Super Tuscan e l´altra ad una tra le più importanti Docg toscane. Ma il vino non sarà certo il solo protagonista! A “Il mercato dei sapori e dei mestieri”si potranno degustare, attraverso banchi di assaggio, tutte le eccellenze gastronomiche toscane, mentre con la “Staffetta del Gusto”, si assaggeranno le migliori creazioni gastronomiche nei più noti esercizi del centro storico di Firenze. Un altro appuntamento, “Talenti in passerella”, elogerà il connubio tra moda ed enogastronomia di qualità, mentre“Vino in musica”, in collaborazione con il famoso Pinocchio Jazz, associazione tra le più note in città per la promozione e divulgazione del jazz, unirà il vino alle calde note di importanti artisti. Sarà rivolta anche grande attenzione al sociale con “Il Pranzo dei Santi”, organizzato nel giorno di San Martino ed in collaborazione con la Caritas Firenze, e con “Il pranzo di Babette”, realizzato dallo staff del pluri stellato ristorante Enoteca Pinchiorri per gli ospiti della casa di cura Montedomini. “Lapidi in Firenze”, invece, sarà un evento dedicato alla storia fiorentina e alla gastronomia dove verrà tracciato un tragitto percorribile a piedi nel centro fiorentino, con soste alle lapidi di personaggi famosi. Durante ogni fermata sarà realizzata una piccola degustazione anticipata da un cantore che reciterà versi o presentazioni dedicate al personaggio famoso. Per l´intero periodo della Biennale, inoltre, nelle più note gelaterie artigianali di Firenze, sarà possibile degustare “Il Gusto della Biennale”, creazione in team di grandi mastri gelatai. All´impruneta, invece, luogo famoso sia per il cotto che per il peposo, andrà in scena “Cotto e Mangiato”, con una serie di appuntamenti organizzati dai ristoratori locali e con una mostra dedicata all´arte delle sculture in cotto. Un evento sull´olio extravergine di oliva all´azienda Lanciola ad Impruneta, festeggerà l´arrivo del nuovo nettare verde, prezioso compagno di tradizionali, ma anche innovative, preparazioni. Al cinema, invece, sarà proiettato il film La Fabbrica del Cioccolato, dedicato ai più piccoli, ed al quale seguirà una degustazione a cura di mastri cioccolatai toscani. Confessioni di un critico gastronomico”, scritto, diretto ed interpretato da Leonardo Romanelli, si terrà al sempre più attivo teatro Puccini, con un gustoso aperitivo toscano di alta qualità che farà da antipasto allo spettacolo. Per l´intera durata della manifestazione sarà presente alla Sala d´Arme a Palazzo Vecchio uno spazio fisso che fungerà anche da Info Point Biennale 2010 all´interno del quale saranno realizzati talk show e degustazioni. Questo e tanto altro è stato ideato per rendere Firenze oggetto e meta di una scoperta gastronomica che punta dritto alle eccellenze del territorio ma non solo: quest´anno infatti la Biennale Enogastronomica aprirà le porte anche alle eccellenze enogastronomiche da fuori Regione, grazie al coinvolgimento di aziende vinicole ed alimentari non soltanto fiorentine. |
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LA FROMAGERIE HAUT VAL D’AYAS ALLA PRIMA EDIZIONE DI TASTE OF MILANO INSIEME A MONTEROSA SKI |
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La Fromagerie Haut Val d’Ayas porta un ‘assaggio’ della produzione lattiero-casearia della Valle d’Aosta alla prima edizione dell’evento enogastronomico milanese dell’autunno 2010: Taste of Milano e, con Monterosa Ski, lega le proprie specialità al territorio da cui provengono. Latte, burro, yogurt, formaggi freschi e stagionati, genuini e biologici: ecco i prodotti di altissima qualità e dal gusto inconfondibile della Fromagerie Haut Val d’Ayas di Brusson. Nata nel 2002 con l’obiettivo di razionalizzare la produzione e la trasformazione del latte della Val d’Ayas, tratta oggi oltre due milioni di litri di latte all’anno, latte proveniente da capi selezionati e condotti oggi come allora ai pascoli migliori d’alta quota dove erba e fi ori donano proprietà, profumi e sapori unici. Cultura del “mangiar bene e sano” e cura dei particolari sono l’obiettivo primario della Fromagerie Haut Val d’Ayas, e si concretizzano nelle Dop e nei prodotti Biologici in particolare. Prodotti di punta in particolare sono la Fontina Dop Bio, prodotta unicamente qui, il Vallée d’Aoste Fromadzo Dop e il Burro di Panna Bio accompagnati da una quantità sconfi nata di Tome, Tomini e Tomette. Quale migliore occasione per degustare formaggi di qualità e prendere spunti informativi sulle eccellenze gastronomiche valdostane? Monterosa Ski da sempre crede nell’enogastronomia come leva strategica e risorsa per arricchire la propria offerta, presentandosi al visitatore come meta turistica completa, puntando sulla ricchezza di prodotti tipici e inconfondibili che il comprensorio racchiude. Non può dunque mancare all’appuntamento Taste of Milano, Monterosa Ski che proprio nella Fromagerie Haut Val d’Ayas vede uno degli interlocutori più quotati e riconosciuti del territorio. |
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L’AUTUNNO MILANESE SI PREANNUNCIA ANCORA UNA VOLTA ALL’INSEGNA DEL BUON SAPORE DEI FORMAGGI DALLA SVIZZERA. UN TOUR DI CINQUE RISTORANTI MILANESI E, POI, IL GRANDE RITORNO DELLA SWISS CHEESE LOUNGE ANYTIME! |
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Saranno ancora una volta i formaggi dalla Svizzera gli indiscussi protagonisti della Milano gastronomica d’autunno. Per due mesi – dal 5 ottobre al 30 novembre – la stagione sarà davvero “buonissima”, oltre che divertente. Emmentaler Dop, Le Gruyère Dop, Sbrinz Dop, Tête de Moine Dop, Appenzeller, Alpentilsiter, Vacherin Fribourgeois Dop, Vacherin Mont-d´or Dop e Raclette guideranno la capitale della moda in un nuovo, golosissimo tour all’insegna della bontà made in Switzerland. Anytime! Anywhere: questo il nome della ghiotta iniziativa che porterà buoni sapori e delizie gourmet in cinque ristoranti della città. Per poi chiudere – immancabilmente – con l’edizione 2010 della Swiss Cheese Lounge Anytime! in via Ponte Vetero, che dopo il successo e l’ottima accoglienza riservatale dalla città l’anno scorso torna come ambasciatrice della “svizzeritudine” più golosa che c’è! Dal 5 ottobre al 14 novembre cinque ristoranti di Milano ospiteranno un menu svizzero d’eccezione. Si partirà con l’elegantissimo Il giardino di Solferino, in via Solferino 48, autentico “giardino segreto” nel cuore di Milano, dal 5 al 10 ottobre. Poi via con le squisitezze dell’intimo e raccolto Ad Maiora di via Altaguardia, dal 12 al 17 ottobre; per seguire con la raffinata atmosfera del naviglio all’Osteria di Porta Cicca, in Ripa di Porta Ticinese, dal 19 al 24. Il gusto svizzero approderà poi, dal 26 al 31 ottobre, nel cuore di Brera al romantico Fioraio Bianchi di via Montebello, per concludere dal 9 al 14 novembre con l’eclettico Il mosto selvatico, in via Cesare da Sesto. Dal 22 al 30 novembre sarà aperta per il secondo anno consecutivo la Swiss Cheese Lounge Anytime! nella centralissima via Ponte Vetero (presso il concept store Il cucchiaio di legno). Lunch e corsi di cucina, degustazioni guidate e serate a tema daranno vita alla Lounge dei formaggi dalla Svizzera che sorprenderà Milano con il suo mix di gusto e divertimento. Potremo così scoprire che i tortini di patate con prosciutto affumicato e Raclette sono un piatto unico ideale per i pranzi del week-end. O che l’Emmentaler Dop è ottimo sia nei panzerotti che in insalata con timo, bresaola e spinacini novelli. Gli incontri e gli appuntamenti della Swiss Cheese Lounge Anytime! 2010, sono pensati per tutti: da chi vuole solo imparare come preparare nuovi piatti veloci ma sfiziosi grazie al gusto ricco e versatile dei formaggi svizzeri, alle mamme in cerca di idee-merenda sane e stuzzicanti per bimbi dall’appetito “pigro”, dai giovani “fissati” con l’aperitivo, agli iper-salutisti “malati” di fitness, dalle shopping-addicted alla ricerca dell’idea regalo per l’amica che ha tutto ma proprio tutto, ai semplici curiosi che vogliono gustarsi qualche ora di simpatico intrattenimento. |
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VIVIANA VARESE: UNDA DELLE PROTAGONISTE DI TASTE OF MILANO, IL PIÙ GRANDE FESTIVAL GASTRONOMICO MAI PRESENTATO IN ITALIA |
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Si preannuncia come uno degli eventi più cool dell’autunno milanese e lei ne sarà una delle protagoniste e l’unica “in gonnella”. Stiamo parlando di Viviana Varese, la chef di Alice Ristorante che, assieme ad altri undici colleghi famosi del capoluogo lombardo, parteciperà al più grande festival gastronomico mai presentato in Italia: Taste of Milano, in programma dal 23 al 26 settembre all’interno del “polmone verde” milanese, Parco Sempione. Quest’ultimo si tramuterà, per l’occasione, nel più grande temporary restaurant mai allestito a Milano, con dodici fra i migliori ristoranti della città per la prima volta insieme per proporre a tutti gli appassionati della buona tavola e dell’alta cucina un’esperienza gourmet assolutamente unica. In questi quattro giorni, Viviana, presente all’evento assieme a grandi nomi della cucina, anche stellata, proporrà tre piatti in versione da assaggio – Taste appunto –, mettendo a disposizione del pubblico la sua maestria e cucinando all’aperto. Sono piatti tratti da ricette che, più di altre, meglio incarnano la filosofia culinaria della chef di origine campane, ispirata sì alla tradizione mediterranea ma capace di aprirsi nuove strade a colpi di sperimentazione. Una cultura alimentare dove regna incontrastato il pesce, presente nel primo Il baccalà, timballo di pasta con baccalà mantecato, baccalà confit, latte di baccalà, scarola e olive. Per i secondi Viviana mette in scena un altro “personaggio” del mare con il piatto “U’ purpe adda cocere inta l’acqua soia” Polipo cotto nella sua acqua su crema di patate, croccante e granita di patata arrostita. Il dolce è una summa di delizie dal nome emblematico: Universo, mousse al cioccolato con cuore di liquirizia, salsa inglese allo zafferano, cannuccia di zucchero soffiato con aceto balsamico. Taste of Milano è l’unico evento in cui sarà possibile pranzare e/o cenare nei migliori ristoranti della città spostandosi solo di pochi metri, con la possibilità di degustare le specialità di grandi chef come Viviana Varese, immersi nella natura e nella tranquillità del Parco a due passi dal centro pulsante della metropoli meneghina. Piatti e drink potranno essere acquistati con la “moneta” speciale di Taste of Milano che si chiamerà Ducato. |
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LA LINEA VERDE: ANCORA NOVITÀ ORIGINALI: PASTA&PESTO FRESCO: UN PRIMO CLASSICO NEL GUSTO, INNOVATIVO E FRESCO NELLA RICETTA I PIATTI UNICI - INSALATONE ARRICCHITE CON POLLO: UN PIATTO COMPLETO, PRATICO E IDEALE PER IL PASTO FUORI CASA |
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Prosegue il periodo di grandi novità di prodotto per La Linea Verde: dopo il Frullato fresco mix verdure e frutta e la Spremuta fresca, l’Azienda lancia sul mercato una nuova ricetta per un primo piatto delizioso e freschissimo - Pasta&pesto Fresco - e una nuova referenza per i Piatti Unici: l’Insalata mista con Pollo, Olive nere e Crostini. Entrambe le novità sono firmate da Dimmidisì, brand de La Linea Verde che ormai da diversi anni contribuisce ad ampliare la varietà del reparto ortofrutta. I prodotti di tutta la linea, molto innovativi e di altissima qualità, rappresentano una valida opportunità per spaziare tra le proposte che quotidianamente vengono presentate ai consumatori. Pasta&pesto fresco. Pasta & Pesto Fresco, nient’altro. Due soli ingredienti per un primo piatto semplice e naturale, buono come fatto in casa e subito pronto per essere gustato. La novità non è solo legata alla nuova ricetta Dimmidisì, ma anche e soprattutto alla preparazione del pesto che è davvero fresco perché è fatto ogni giorno solo con basilico Fresco appena raccolto. Confezionata in una pratica ciotola monoporzione, rispetta i plus di alta qualità de La Linea Verde: la pasta è Rummo, l’olio extravergine è Monini e i formaggi che rientrano nella ricetta del pesto sono Grana Padano e Pecorino Romano. Pasta&pesto Fresco è da posizionare nel banco frigo del reparto ortofrutta a una temperatura tra I Piatti unici - insalatone arricchite con pollo. Con la nuova ricetta a base di insalata fresca – Indivia, riccia, songino, carote julienne -, deliziosi Cubetti di pollo, olive nere e crostini saporiti, il nuovo piatto unico Dimmidisì unisce le proprietà della verdura alle proteine della carne. Gustoso e fresco è l’ideale per un pasto fuori ufficio o in vacanza, sano, completo, immediatamente pronto: come tutte le altre 4 referenze della linea, anche l’insalata mista con pollo è confezionata in un pratico pack suddiviso in piccoli scomparti che mantengono separati gli ingredienti in aggiunta e i condimenti per conservare tutta la freschezza e il sapore del piatto. Nella confezione, oltre ai condimenti, si trovano anche un tovagliolo e una forchettina che conferiscono al prodotto un alto contenuto di servizio. L’insalata mista con Pollo Dimmidisì è da posizionare nel banco frigo del reparto ortofrutta a una temperatura tra 2° e 6° C. I Piatti unici Dimmidisì insalatone arricchite con pollo, olive nere e crostini saporiti Ingredienti: Indivia riccia, pollo, olive nere denocciolate, crostini saporiti, songino, carote Condimenti: olio extra vergine di oliva; condimento alimentare balsamico; sale Peso: 145 grammi (130g+15g condimento) Insalatone arricchite con tonno, mais e crostini saporiti Ingredienti: Indivia riccia, tonno mais, pan di zucchero, radicchio rosso, crostini, carote Condimenti: olio extra vergine di oliva; condimento alimentare balsamico; sale Peso: 145 grammi (130g+15g condimento). Insalatone arricchite con grana, olive nere e crostini saporiti. Ingredienti: lattughino biondo e rosso, olive nere, Grana Padano, crostini saporiti, carote, rucola, spinacino. Condimenti: olio extra vergine di oliva; condimento alimentare balsamico; sale Peso: 120 g Insalatone arricchite con provolone dolce, prosciutto cotto e crostini saporiti Ingredienti: insalata Mista (indivia riccia, pan di zucchero, radicchio rosso) croccante con provolone dolce, prosciutto cotto e crostini saporiti Condimenti: olio extra vergine di oliva; condimento alimentare balsamico; sale Peso: 145 g. Insalatone arricchite con pomodorini, olive nere e carote in festa. Ingredienti: insalata Mixticanza (lollo verde e rosso, rucola, valerianella, spinacino) con pomodorini, olive nere e carote in festa Condimenti: olio extra vergine di oliva; aceto di vino bianco; sale Peso: 125 g |
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ARRIVANO LE NUOVE LIMITED EDITION MILKA: TRE ACCATTIVANTI RICETTE INNOVATIVE ALL’INSEGNA DEL GUSTO |
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Per gli amanti del cioccolato, ma anche per i più sperimentatori e curiosi, sempre alla ricerca di nuovi e sorprendenti gusti, Milka lancia una nuova Limited Edition, anzi... Tre! Tre nuove e sfiziose ricette all’insegna del gusto nel classico formato da 100 grammi. I nuovi gusti sono presentati da tre amiche speciali: le “Amiche delle Alpi”! Tre simpatiche mucche, che come la ben più famosa mucca lilla, sono garanzia del latte alpino di Milka. Ecco allora la ghiottissima Lisl, testimonial della tavoletta ripiena con crema al latte e pezzetti di biscotti al cioccolato per accontentare i palati più golosi. Con lei la freschissima Frida, testimonial della tavoletta ripiena con crema al cacao e menta per soddisfare i palati più sofisticati. E come soddisfare i palati più vivaci e goliardici? Affidandosi alla frizzantissima Resi e alla sua tavoletta ripiena con crema al latte e frizzanti caramelle! Con queste nuovissime limited edition Milka amplia la sua scelta di tavolette e arricchisce una gamma sempre più completa e variegata, all’insegna della massima qualità e ideale per soddisfare tutti i palati. Tutte le limited edition sono in commercio dal mese di settembre e disponibili nei migliori punti vendita fino alla fine dell’anno |
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UNA DOLCE NOVITÀ DAL GUSTO INCONFONDIBILE: LA “PANNA COTTA” DI STUFFER: GOLOSA E GENUINA TENTAZIONE |
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Dall’esperienza e dalla ricerca Stuffer nasce la “nuova” Panna Cotta, una cremosa bontà pensata per chi vuole mangiare bene, senza rinunciare al gusto. Si tratta di una prelibata novità, garantita dal marchio Stuffer, che va a completare la nutrita gamma di dessert freschi, golosi e nutrienti, tra i quali sono già disponibili il Tiramisù, il Crème Caramel, la mousse al cioccolato “Amore mio” e la Coppa alla Panna. La “nuova” Panna Cotta di Stuffer è preparata seguendo la ricetta della tradizione: a base di latte fresco e ricoperta di una dolce crema di zucchero caramellato, viene realizzata esclusivamente con ingredienti naturali, è assolutamente priva di conservanti, senza glutine, e contiene solo il 6% di grassi. La bontà e la genuinità della Panna Cotta sono garantite dall’accurata selezione delle materie prime e dall’assenza di conservanti e coloranti. Così l’azienda conferma l’impegno a soddisfare i palati più esigenti e a offrire esclusivamente prodotti di altissima qualità, al giusto prezzo. La Panna Cotta Stuffer viene venduta in confezione da 2X100 gr. Si può conservare per circa venti giorni in frigo, alla temperatura di +4°. Squisita conclusione di ogni pasto e sfiziosa idea per sorprendere gli amici, la “nuova” Panna Cotta Stuffer è una vera e propria rivoluzione sulle nostre tavole, una raffinata dolcezza a portata di mano. Il comodo vasetto trasparente nel quale è contenuta, consente di trasferire il dessert sul piatto con un semplice gesto: la Panna Cotta è subito pronta da gustare in ogni momento della giornata, magari accompagnata da frutta fresca di stagione. L’azienda altoatesina Stuffer offre da sempre prodotti pregiati e ricerca la soddisfazione di ogni singolo cliente: affidarsi a Stuffer significa scegliere bontà, qualità e risparmio. L’eccellenza di ogni singolo prodotto è assicurata dalla scelta di ingredienti naturali e da un efficace e rigoroso sistema di controllo qualità, per non deludere le aspettative di una clientela ormai affezionata, che si aspetta sempre il meglio. |
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IL SUCCO DI FRUTTA SI PROFUMA DI FIORI SANATTIVA PRESENTA “IL FRUTTETO MEDITERRANEO”: L’EVOLUZIONE DELLA FRUTTA IN BOTTIGLIA |
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I profumi di biancospino, fiori d’arancio, ginseng, passiflora e melissa sposano cinque classici succhi di frutta: arancia rossa, pompelmo rosa, pesca e lime, ananas e Ace. Il Frutteto Mediterraneo, la nuova linea Sanattiva arricchita dall’intenso aroma dei fiori, stimola la curiosità dei consumatori e punta su un gioco di contrasti che risveglia il potere evocativo dei profumi dei fiori più intensi. Così la dolcezza del biancospino, noto fin dall’antichità per le sue proprietà calmanti, si abbina al gusto intenso e deciso dell’arancia rossa. I fiori d’arancio, simbolo di purezza, incontrano il retrogusto amaro tipico del pompelmo rosa; mentre, gli aromi caldi e speziati del ginseng si uniscono alla morbidezza della pesca appena smussata da un’aggiunta di lime. L’intenso profumo del “fiore della passione” e la freschezza dell’ananas evocano insieme luoghi esotici per arrivare, poi, alla melissa, pungente e calmante, che rinnova il classico gusto Ace. Una sensazione unica per il palato dei consumatori, che in un solo sorso potranno fare un tuffo in un angolo di Mediterraneo, grazie ai cinque diversi gusti in cui Il Frutteto Mediterraneo è proposto. Il Frutteto Mediterraneo è offerto con un pack moderno, sia nel formato da 250 ml che da 1 litro. Come tutte le bevande della linea Sanattiva, anche il Frutteto Mediterraneo è pensato per coloro che seguono uno stile di vita sano e scelgono con attenzione i prodotti più genuini, per sentirsi in forma senza rinunciare al piacere. Benessere, gusto, qualità e prezzo: sono queste le parole d’ordine per tutte le bevande Sanattiva e le caratteristiche vincenti del Frutteto Mediterraneo, che va ad arricchire un brand già consolidato e in grado di proporre una vasta gamma di prodotti. I gusti: Arancia Rossa e Biancospino, Il caratteristico colore dell’arancia rossa e il profumo dei fiori di biancospino. Formato: 250 ml e 1 litro Pet. Pompelmo Rosa e Fiori d’Arancio Il gusto deciso del pompelmo e la leggerezza dei fiori d’arancio. Formato: 250 ml e 1 litro Pet, Pesca, Lime e Ginseng, La delicatezza della pesca, la freschezza del lime e la forza del ginseng. Formato: 250 ml e 1 litro Pet Ananas e Passiflora, Il gusto fresco dell’ananas e l’essenza della passiflora. Formato: 250 ml e 1 litro Pet. Ace e Melissa, I benefici dell’ace e il gusto delicato della melissa. Formato: 250 ml e 1 litro Pet |
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FEUDO ANTICO FA CONOSCERE LA PIU’ PICCOLA DOC D’ITALIA A MERANO |
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Merano International Wine Festival, 5 – 8 novembre 2010, Merano (Bz). E’ di questi giorni la notizia che Feudo Antico, primo produttore della doc Tullum, la doc più piccola d’Italia, è stato selezionato per partecipare al Merano International Wine Festival, l’appuntamento più prestigioso dell’anno. Sarà Feudo Antico, alla sua prima uscita ufficiale, a fare conoscere al Merano International Wine Festival la doc più piccola d’Italia. E’ notizia di questi giorni, infatti, che Feudo Antico, azienda che per prima ha prodotto la doc Tullum, denominazione che insiste esclusivamente sul comune di Tollo (Ch), ha superato le selezioni per partecipare all’importante evento, in programma il 5 – 8 novembre alla Kurhaus di Merano. Il Merano Wine Festival, che richiama per ogni edizione circa 5000 visitatori, è famosa per la rigida selezione dei vini presentati. Ogni azienda candidata, infatti, deve sottoporre la propria produzione a numerose commissioni d’assaggio. Solo le cantine con punteggi superiori a 85/100 hanno diritto a divenire una delle 500 aziende vinicole partecipanti, provenienti da tutto il Mondo. “Siamo soddisfatti di questo risultato.- Afferma Andrea Di Fabio, Direttore di Feudo Antico. – La nostra presenza al Merano Wine Festival farà conoscere ad un pubblico qualificato la più piccola doc d’Italia. Nata lo scorso anno, la Tullum sta riscontrando un ottimo consenso da parte del mercato, grazie anche a scelte coraggiose. Fra queste, la scelta di rendere per la prima volta doc Pecorino e Passerina, fino allo scorso anno solo Igt, ma anche adottare un disciplinare che autorizza la produzione delle singole tipologie in base alla loro collocazione sul mappale” . Al Merano Wine Festival Feudo Antico sarà presente con il Tullum Bianco 2009 e il Tullum Pecorino 2009. Successo sul mercato stanno riscontrando, comunque, anche le altre tipologie, il Tullum Passerina e l’ultimo nato, il Tullum Rosso, vino che prevede affinamento in cemento e bottiglia, senza alcun passaggio in legno. |
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ASTI: DISTILLAZIONE DI CRISI, ATTIVATE LE PROCEDURE |
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Il ministro delle politiche agricole Giancarlo Galan ha espresso, ieri mattina, il proprio orientamento favorevole all´attivazione della distillazione di crisi per i vini piemontesi che non hanno mercato. La notizia è stata comunicata dalla segreteria particolare del ministro al presidente della Provincia di Asti Maria Teresa Armosino, che lunedì (13 settembre), con i rappresentanti delle altre istituzioni del territorio e le organizzazioni dei produttori, ha partecipato al tavolo tecnico convocato a Roma, al Ministero delle politiche agricole, dal capo di gabinetto Giuseppe Ambrosio, presente il capo di gabinetto del Ministero dello sviluppo economico Luigi Mastrobuono. “Si tratta di un primo risultato importante - ha dichiarato il presidente alla Provincia Armosino - indispensabile per attivare tutte le procedure tecnico politiche per la distillazione di crisi, che manifesta l´attenzione del Governo nei confronti del nostro territorio”. I passaggi per giungere alla distillazione di crisi prevedono che la Regione Piemonte inoltri ora formalmente al Ministero la richiesta specifica, relazionando con un´adeguata indagine di mercato. Sulla base del carteggio della Regione il Ministero, nell´arco di una quindicina di giorni, indirà una riunione tecnica preparatoria del provvedimento: si tratta di modificare la scheda del programma di intervento, per ora previsto solo per i vini da tavola, rimodulando le risorse per questa specifica azione. Quindi si passerà a un successivo vaglio tecnico con i responsabili agricoltura delle Regioni, alla discussione politica tra gli assessori regionali all´agricoltura e alla Conferenza Stato - Regioni che dovrà approvare formalmente l´intervento. “Se tutto funzionerà senza intoppi – conclude Armosino - il provvedimento potrebbe essere esaminato dalla Conferenza Stato - Regioni del 28 ottobre o al più tardi del 18 novembre prossimo. Ribadisco che la misura, da sola, non può risolvere i problemi del comparto: è necessario che tutta la filiera si organizzi, per mettere la viticoltura piemontese in condizioni di camminare con le proprie forze, lavorando per il mercato. Il percorso per ottenere la distillazione è ancora lungo ma sono fiduciosa e continuerò a lavorare, ad Asti e a Roma, per sostenere l´impegno dei nostri produttori”. |
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COLDIRETTI: INVESTIRE SULLA PROMOZIONE DEL VINO LUCANO |
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Coldiretti ricorda informa che la vendemmia si avvicina e le stime della produzione per l’annata 2010 sono in crescita del 5% rispetto allo scorso anno. Buona anche la qualità. Circa 4.200 ettari la superficie vitata della Basilicata con una produzione prevista di circa 250mila ettolitri di vino. Confortanti sono dati Istat relativi al commercio estero dei primi cinque mesi del 2010. L’esportazione dei vini italiani è cresciuta del 7,8%, un trend positivo che, se confermato, a fine anno potrebbe far sfiorare 3,5 miliardi di euro di fatturato realizzato sui mercati esteri. Un filone ed un trend da saper cogliere anche per il settore vitivinicolo lucano che, nonostante il prestigioso riconoscimento Docg (Denominazione d’Origine Controllata e Garantita) che ha conquistato l’Aglianico del Vulture, risulta essere ancora in affanno. Il prezzo dell’uva, infatti, si mantiene ancorato ai livelli del 2009 non sufficienti neanche a coprire le spese di produzione. E’ ancora troppo elevato il quantitativo di vino commercializzato in cisterne o direttamente a mosto, quindi senza un reale valore aggiunto. Le bottiglie di Aglianico del Vulture annualmente vendute – dichiara Coldiretti - sono solo 2,5 milioni, eppure è uno dei vini più conosciuti ed apprezzati nel mondo. |
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LA GERARDO CESARI PRESENTA LE CUCINE DEL MONDO IN VIGNETO |
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La storica azienda che ha contribuito a far conoscere la Valpolicella nel mondo ospita un evento straordinario per presentare il nuovo progetto firmato dal giornalista "gastronomade" Vittorio Castelani, meglio conosciuto come Chef Kumalè: un vero e proprio training center specializzato nelle cucine dei cinque continenti, aperto ai professionisti e agli appassionati Mercoledì 29 settembre - Cavaion Veronese (Vr) Arrivi in vigneto e trovi il Brasile ma anche il Giappone o la fredda Russia. E´ questa la provocazione della Gerardo Cesari, che ha deciso di intraprendere una strada nuova: invitare in azienda Chef Kumalè aka Vittorio Castellani, il più importante esperto di cucine del mondo in Italia, per presentare i primi corsi sulle tradizioni gastronomiche dei cinque continenti, che partiranno in autunno a Torino. La scelta dell´azienda non è casuale. La Gerardo Cesari, infatti, sin dagli anni Settanta fece conoscere i vini della Valpolicella nel mondo. Sostenere questa iniziativa, quindi, è stato quasi naturale. "Globalizzazione significa conoscenza. Siamo stati entusiasti quando abbiamo saputo di questo nuovo progetto di Chef Kumale, che da un lato permette di aprire la mente, dall´altro di conoscere patrimoni straordinari. Oltre a rappresentare un evento curioso, sarà per noi interessante per conoscere meglio la cultura dei paesi in cui esportiamo". Durante la giornata si parlerà in particolare del Brasile, paese in controtendenza, che sta vivendo una grande espansione e dove la Gerardo Cesari è presente da più di 20 anni con i suoi vini. L´evento sarà quindi anche l´occasione per presentare dati e informazioni sul mercato. Per l´annuale evento autunnale, dopo la tradizione che lo scorso anno aveva visto protagonista la cucina di lago, la Gerardo Cesari romperà gli schemi, non solo per il tema ma anche per la modalità. Per presentare i corsi, Chef Kumalè organizzerà infatti uno showcooking direttamente nei vigneti e, durante la preparazione dei piatti, parlerà di cultura, colori e tradizioni del paese ma anche dei temi che saranno trattati nei corsi. Le cucine del mondo sono sempre più presenti in Italia e toccano punte di eccellenza. Non stiamo parlando dello squallido take away o del dozzinale ristorante cinese ma di locali che presentano una cucina finalmente di qualità. Una realtà che le aziende vitivinicole italiane paiono ancora ignorare. La Gerardo Cesari sarà quindi una delle prime cantine a sviluppare questo filone, che non si esaurirà con la presentazione. "La nostra volontà è portare il vino italiano anche in questi locali, non come colonizzatori ma comprendendone la cultura e i cibi. A questa prima esperienza ne seguiranno certamente altre." L’evento vedrà protagonista anche la cantina, con la presentazione dei vini di punta Gerardo Cesari, primo fra tutti l´Amarone Bosan, ma troverà spazio anche l´ultimo nato, Jèma, vino ottenuto da uve 100% Corvina, che sta già riscontrando ottimi consensi sul mercato. Gerardo Cesari: Azienda fondata nel 1936, ha contribuito a fare conoscere nel mondo il vino italiano e, in particolare, la Valpolicella. Oggi la Gerardo Cesari esporta in 44 paesi. Chef Kumalè: Giornalista freelance ed esploratore insaziabile viaggia da oltre vent´anni nei cinque Continenti per studiare le diverse culture gastronomiche, ricette e prodotti "esotici".Pubblica le sue ricette e reportages culinari su alcune tra le più importanti riviste [La Cucina del Corriere della Sera, Il Venerdì di Repubblica] e nei numerosi libri che ha pubblicato per note case editrici [Einaudi, Fabbri Editori] |
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TORNA IL GAMBELLARA WINE FESTIVAL APPUNTAMENTO IL 26 SETTEMBRE PER UNA GIORNATA DEDICATA ALLE UVE E AI VINI DELL’UNICA DOCG VICENTINA. CENA DI GALA IL 23 SETTEMBRE |
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Si terrà domenica 26 settembre il consueto appuntamento con il Gambellara Wine Festival. Giunta alla sua decima edizione, la manifestazione mette assieme due annate agrarie. Durante la giornata verranno infatti celebrate la vendemmia, che in quei giorni è molto attiva, con la premiazione pubblica delle migliori uve della Doc, e i vini dell’annata precedente, al centro di un concorso che vedrà premiati i migliori prodotti del territorio della Doc Gambellara. L’inizio è previsto alle 10.30 con l’apertura della mostra dell’uva e l’inaugurazione del Gambellara Wine Festival a Palazzo Cera (Via Borgolecco, 2 Gambellara), sede del Consorzio e della Strada del Recioto. Al pomeriggio, alle 14.00, aprirà al pubblico la mostra-degustazione dei prodotti tipici locali. 10 € il costo d’ingresso che prevede un bicchiere serigrafato e la tracolla porta bicchiere, oltre che la possibilità di assaggiare tutti i vini e i prodotti tipici gastronomici dei produttori aderenti alla Strada del Recioto. La degustazione sarà possibile fino alle 20.00. Il Gambellara Wine Festival sarà anticipato giovedì 23 settembre da una cena di gala che si terrà a Villa Bongiovanni a Locara di San Bonifacio (Vr). Curata dal gruppo ristoratori della Strada del Recioto (Antica Osteria Al Castello e Palazzetto Ardi di Gambellara, Giulietta e Romeo di Montorso Vicentino , Corte Quadri di Lonigo e La Marescialla di Montebello Vicentino), la serata sarà incentrata sul tema de “i migliori anni del Gambellara classico”. Il 2010 è infatti il traguardo dei 40 anni del riconoscimento dei vini a Doc Gambellara e durante la cena saranno abbinati ai piatti proposti vecchie annate di Gambellara classico, a testimonianza della longevità di questo vino bianco. Sempre durante la serata saranno premiati i vincitori del concorso per il miglior Recioto di Gambellara Docg e il miglior Gambellara Classico Doc. |
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