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Notiziario Marketpress di Mercoledì 07 Settembre 2011
BEAUTY CONTEST: 10 SOCIETA’ IN GARA PER L’ASSEGNAZIONE DI 6 FREQUENZE  
 
Roma, 7 settembre 2011- E’ scaduto alle ore 12 di ieri il termine per la presentazione delle domande di partecipazione alla procedura per l’assegnazione dei diritti d’uso di 6 frequenze televisive in digitale terrestre (5 in Dvb-t e 1 in Dvb –H), di cui alla delibera n. 497/10/Cons dell’Agcom. 10 soggetti hanno presentato 17 domande di partecipazione. Questi, in particolare, i richiedenti: 1) Canale Italia srl; 2) Telecom Italia Media Broadcasting srl; 3) Elettronica Industriale spa (gruppo Mediaset); 4) Sky Italia Network Service srl; 5) Prima Tv spa; 6) Europa Way srl; 7) 3lettronica Industriale spa (gruppo 3 Italia); 8) Rai – Radiotelevisione Italiana spa; 9) Tivuitalia spa; 10) Dbox srl. I nominativi dei soggetti ammessi alla procedura di assegnazione delle frequenze saranno resi pubblici dopo l’espletamento, da parte della Commissione di valutazione, dell’apposita procedura di ammissione prevista dall’art. 4.5 del Disciplinare di gara. Le procedure per la nomina della Commissione sono in corso.  
   
   
TALENTI DELLE MARCHE A VENEZIA, ARTE E CINEMA IN UN EVENTO CURATO DALLA REGIONE  
 
 Ancona, 7 Settembre 2011 - Quando il sette fa la differenza ´ Una strana coincidenza, quasi ´in odor di cabala´: a Venezia 7 qualificati artisti marchigiani presenti all``interno della 54ª Edizione della Biennale d``Arte di Venezia - Padiglione Italia. E, insieme a loro, al Lido di Venezia, 7 registi e produttori emergenti selezionati dalla Regione Marche a conclusione del primo Bando di Sostegno alla Produzione Audiovisiva Regionale, curato da Marche Film Commission. Senza dimenticare che, quando si parla di cinema, ci si sta riferendo alla 7ª arte. Cosi`, non poteva cadere che sulla giornata del 7 settembre la scelta della data per la presentazione di ´Talenti delle Marche in Mostra ´ Sviluppare le risorse´, incontro inserito nel prestigioso contesto della programmazione delle Giornate degli Autori - Venice Days, nell´ambito della 68ª Mostra internazionale d´Arte Cinematografica di Venezia. La presentazione si terra` a la Pagoda dell´Hotel Des Bains, sul Lungomare Marconi al Lido di Venezia il 7 settembre, appunto, dalle ore 17.30. All´incontro sara` presente l´assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini che ha spiegato le finalita` dell´iniziativa: ´Talenti delle Marche in Mostra ´ Sviluppare le risorse´ vuole coniugare la valorizzazione della creativita` dell´arte figurativa e di quella cinematografica dei talenti delle Marche. E proprio a Venezia questa simbiosi puo` diventare espressione ideale. L´adesione al progetto Padiglione Italia da parte delle Regioni ´ tra cui le Marche - testimonia infatti una rinnovata attenzione per ogni forma di arte e capacita` creativa. In aggiunta agli 87 artisti che espongono nelle due sedi marchigiane di Ancona e Urbino´ eventi sostenuti con significativo impegno di risorse da parte della Regione - numerosi sono gli artisti dalle Marche presenti al Padiglione Italia della Biennale: Enzo Cucchi, Bruno d´Arcevia, Mario Dondero, Paolo Icaro, Gino Marotta, Tullio Pericoli, Giuliano Vangi, Paolo Gubinelli, Paolo Consorti. A loro e ai talenti selezionati dalla Regione a conclusione del primo Bando di Sostegno alla Produzione Audiovisiva Regionale e` dedicata questa nostra iniziativa di Venezia´. L´evento sara` articolato nei due momenti di Talenti d´Arte e Talenti di Cinema e vedra` affiancati agli artisti marchigiani invitati che espongono nel Padiglione Italia della Biennale di Venezia, la presenza di Michele Torbidoni, Fabrizio Saracinelli, Michele Senesi, Marco Cruciani, Paolo De Paolis, Stefano Stefanelli, Alessandro Galassi, registi e produttori selezionati dalla Regione a conclusione del primo Bando di Sostegno alla Produzione Audiovisiva Regionale, che presenteranno i trailer dei progetti finanziati. Stimolanti punti di raffronto fra le due anime che connotano l``incontro saranno suggerite da Andrea Bruciati, storico dell``arte e curatore attento alla sperimentazione nelle arti visive, che proporra` delle riflessioni sul dialogo che contraddistingue i due specifici ambiti di ricerca. Ideale momento di unione tra i due tipi di creativita` sara` costituito dalla prestigiosa presenza del maestro Mario Dondero, una delle figure piu` rappresentative del fotogiornalismo contemporaneo, egli stesso artista selezionato dalla Biennale e protagonista di un documentario a lui dedicato, tra i progetti realizzati col sostegno della Regione Marche. Come sempre, un po´ di talento marchigiano a Venezia Parlando di ´contaminazione tra arti visive, performative e cinematografiche´ va ricordato il Premio Persol 3-D della 68. Mostra Internazionale d´Arte Cinematografica di Venezia 2011 - attribuito alla pellicola piu` creativa fra i film in 3-D stereoscopico prodotti - che e` stato assegnato a Zapruder gruppo di cineasti italiani in cui si distingue il recanatese Monaldo Moretti. Ospiti all´evento organizzato dalla Regione Marche, gli esponenti di Conero Doc Campus, il Corso di Alta Formazione Cinematografica in Cinema Documentario sostenuto dalla Regione Marche in qualita` di Progetto pilota di carattere innovativo, che festeggiano quest´anno la loro seconda edizione. Tra i protagonisti: la docente di montaggio Sara Fgaier, con il nuovo film documentario di Pietro Marcello, Il silenzio di Palesjan. Presenti in laguna a vario titolo nelle manifestazioni veneziane altri marchigiani di riconosciuto ´talento´: il Centro di formazione cinematografica Officine Matto`li di Tolentino, che si avvale, per la produzione del cortometraggio di diploma, della direzione di un importante regista del nostro cinema indipendente: Daniele Gaglianone. Il regista marchigiano e` di ritorno in laguna nella programmazione delle Giornate degli Autori (ancora una volta, a 7 anni di distanza dal suo precedente Nemmeno il destino, anche in quel caso invitato dalle Giornate) con il suo ultimo film Ruggine che affronta il tema scottante della pedofilia avvalendosi delle intense interpretazioni di Filippo Timi, Stefano Accorsi e Valerio Mastandrea. Infine, ancora talenti marchigiani indirettamente presenti attraverso la presenza di Michele Fasano di Sattva Film School per la presentazione del film (e libro) In me non c´e` che futuro, realizzato con il sostegno di Marche Film Commission, dedicato ad Adriano Olivetti ed agli ´imprenditori olivettiani´, tra i quali l´industriale marchigiano Enrico Loccioni.  
   
   
I VINCITORI DEL XVII FILM FESTIVAL DELLA LESSINIA  
 
Bosco Chiesanuova (Verona ) 7 settembre 2011 - Si è chiusa a Bosco Chiesanuova (Verona) la diciassettesima edizione del Film Festival della Lessinia, l’unica rassegna cinematografica in Italia a privilegiare in maniera esclusiva gli aspetti della vita, storia e tradizioni in montagna, escludendo le pellicole dedicate a sport e alpinismo. Nel corso della cerimonia di premiazione, che si è svolta sabato 27 agosto al Teatro Vittoria la Giuria internazionale ha assegnato il Gran Premio Lessinia della Comunità Montana della Lessinia – Lessinia d’Oro al film Voyage au bout de l´hiver – Viaggio alla fine dell´inverno di Anne ed Erik Lapied. I due registi raccontano la loro avventura nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, dove hanno trascorso buona parte dell’anno per realizzare un documentario sul re di quelle montagne: sua maestà lo stambecco. “Un’opera dalle immagini fotograficamente eccellenti – si legge nel verbale della Giuria –, realizzate in un ambiente estremamente severo. Gli autori sono riusciti a svolgere una narrazione di grande effetto visivo e di intensa forza emotiva. Vi traspare un lavoro fatto di grande passione, di pazienza e di fatica, unito all’amore e alla tenerezza verso gli animali”. Il Premio del Comune di Bosco Chiesanuova - Lessinia d’Argento è andato all´opera Off the beaten track – Fuori dalla pista di Dieter Auner. Il documentario racconta un anno del giovane Albin Creta, pastore nella Transilvania del nord: la sua vita e il suo lavoro al pascolo, il taglio della lana, la mungitura, la produzione del formaggio, le lunghe notti sulle montagne transilvane. “Con sullo sfondo un periodo storico di grandi trasformazioni per l’Europa dell’Est – è la motivazione data dalla Giuria –, l’autore riesce in maniera discreta e delicata, attraverso una narrazione cinematografica onesta e semplice, a raccontare le vicissitudini di una famiglia di contadini rumeni e con essa a farci riflettere sul fenomeno universale dell’emigrazione. La nuova Europa costringe questa famiglia a fare scelte di vita difficili. Il giovane figlio ha coraggio e fiducia nel futuro. Attraverso i suoi occhi siamo accompagnati a vivere noi stessi quest’epoca di scelte e di cambiamenti”. Il Premio del Curatorium Cimbricum Veronense per le lingue e le culture minoritarie è stato attribuito a The brooken moon – La luna infranta di Marcos Negrão e André Rangel. “I due registi brasiliani raccontano una famiglia tibetana con uno sguardo nuovo e diverso. Attraverso le affascinanti immagini e i dialoghi nella lingua minoritaria dello Changthang, portano sullo schermo un conflitto generazionale causato soprattutto da un grande problema di siccità”. Quale migliore opera riguardante l’identità culturale di montagna, il Premio della Regione Veneto è stato consegnato al regista Piotr Złotorowicz, autore del film Smolarze – Carbonai di Piotr Złotorowicz. “Un cortometraggio che racconta una vita dura, un rapporto umano autentico, un’ironia sottile fatta di sguardi e di poche parole: la forza della semplicità”. È andato al regista Titus Faschina, autore di Dem himmel ganz nah – Vicino al cielo, il Premio della Provincia di Verona che riconosce la miglior opera riguardante la storia in montagna. Questa la motivazione: “La vita di montagna raccontata con poesia, in modo artisticamente e tecnicamente impeccabile, con la coraggiosa scelta del bianco e nero che ci aiuta ad avvicinarci alla storia di questa famiglia. A testa alta, questa coppia di contadini dei Carpazi porta avanti l’antico modo di vivere, ma per il loro giovane figlio i cambiamenti saranno presto inevitabili”. Quale migliore documentario naturalistico, il Premio del Parco Naturale della Lessinia è andato a Vertige d´une rencontre – Vertigine di un incontro di Jean-michel Bertrand. Come miglior cortometraggio d´animazione è stato premiato Eagle, Beaver, Duck, Moon, Huhu – Aquila, castoro, anatra, luna, huhu di Alexei Alexeev. Il giovane regista che ha ricevuto il Premio Speciale alla memoria di Mario Pigozzi e Piero Piazzola è Grzegorz Zariczny con Marysina Polana – La collina dei cani. L´opera L´età della pietra di Federico Betta e Alessandro Genovese ha ottenuto il Premio Speciale della Cassa Rurale Bassa Vallagarina come miglior film riguardante le montagne delle Tre Venezie. Il Premio Speciale di Fieragricola è andato a Die sennerin und ihr sohn – La fattora e suo figlio di Matti Bauer. Il Premio del pubblico del Xvii Film Festival della Lessinia è stato consegnato a Vertige d´une rencontre – Vertigine di un incontro di Jean-michel Bertrand. Il Premio dei bambini è andato a Mobile – In movimento di Verena Fels. La Giuria del Carcere di Verona ha assegnato il proprio riconoscimento a Vertige d´une rencontre – Vertigine di un incontro di Jean-michel Bertrand. Www.filmfestivallessinia.it    
   
   
ASOLOARTFILMFESTIVAL ECCO I VINCITORI DELLA 30^ EDIZIONE: CONSEGNATI 16 RICONOSCIMENTI TRA PREMI UFFICIALI E MENZIONI SPECIALI  
 
Asolo, Tv, 7 settembre 2011) Sono stati proclamati, domenica 28 agosto 2011, i vincitori della 30^ Edizione di Asoloartfilmfestival, presieduta da Hermann Nitsch e diretta da Steve Bisson. La Giuria del Festival ha assegnato ben 16 riconoscimenti, tra Premi ufficiali e Menzioni speciali. Il polacco “Path of Hate”, oltre ad aggiudicarsi il Premio per il Miglior Film della sezione Videoarte e Computer Art ottiene il Gran Premio Asolo per il Miglior Film in Concorso mentre allo slovacco “Voices” va il Premio per il Miglior film sull´Arte. Domenica 28 agostro alle ore 18 al Teatro Duse, la Giuria della 30^ Edizione di Asoloartfilmfestival, composta da Vittorio Dalle Ore, già assistente di Akira Kurosawa e produttore cinematografico, Mikkel Maltha, supervisore musicale di produzioni cinematografiche, Prati Kulshreshtha, giornalista e docente universitaria indiana, Jui-jen Shih, critico d´arte e direttore del Museum of Contemporary Art di Taipei e Simona Caraceni, docente di Informatica Museale presso l´Università degli Studi di Bologna, ha assegnato i premi ufficiali per i film in Concorso. In tutto i riconoscimenti consegnati sono 16. Oltre ad un premio per la migliore opera di ciascuna sezione del Festival (Film sull’arte, biografie d’artista, film sull’architettura, film sul design, videoarte e computer art, produzioni di scuole di cinema, armonia e territorio), sono state assegnate 4 menzioni speciali, un Premio per la Migliore Colonna Sonora, un Gran Premio Asolo e un Premio Giuria Giovani. I premi sono così articolati: Voices (19’, Slovacchia, 2010) di Peter Bebjak, Miglior Film Sull´arte; Andrej (20’, Bielorussia, 2010) di Victor Asliuk, Menzione Speciale Film Sull´arte; First Darkness (7’ 50’’, Regno Unito, 2010) di Clare O Hagan e Denise Wyllie, Menzione Speciale Film Sull´arte; Voir Ce Que Devient L’ombre (89’, Francia, 2010) di Matthieu Chatellier, Miglior Biografia d´Artista; Paths Of Hate (10’, Polonia, 2010) di Damian Nenow, Miglior Film Videoarte e Computer Art e Gran Premio Asolo per il Miglior Film in Concorso; Loom (5’ 20’’, Germania, 2010) di Iljia Brunck, Jan Bitzer, Letay Csaba, Miglior Produzione Scuole di Cinema; Rabenjunge (9’ 40’’, Germania, 2011) di Andrea Deppert, Menzione Speciale Produzione Scuole di Cinema; Every Speed (12’ 02’’, Stati Uniti, 2011) di Lindsey Martin e Julia Fuller, Miglior Film sull’Architettura; Enzo Mari: Sessanta Fermacarte (9´, Italia, 2010) di Pietro Menditto, Miglior Film sul Design; L’artigiano Glaciale (40’, Svizzera, 2010) di Alberto Meroni, Miglior Film Armonia e Territorio; Uma Tramazul - Thread In Blue (12’ 30’’, Brasile, 2011) di Andre Costa, Tassia Quirino e Matias Lancetti, Menzione Speciale Film Armonia e Territorio; In Particular (7’, Germania, 2010) di Nicole Wegner, Migliore Colonna Sonora Originale; Ritorno In Sicilia – Incontro Con Letizia Battaglia (32’ Italia, 2010) di Salvo Cuccia, Premio Speciale della Giuria; Mbambu And The Mountains Of The Moon (50’ 05’’, Serbia, 2011) di Nataša Muntean e Lucian Muntean, Premio della Presidenza della Repubblica Italiana; El Orden De Las Cosas (19’, Spagna, 2010) di César Esteban Alenda e José Esteban Alenda, Premio Giuria Giovani. Ricordiamo che le mostre Two Points 2011, Taiwanese realistic painting + Italian conceptual art, presso Torre della Reata, Museo Civico ed Ex Convento di San Pietro resteranno aperte fino all´11 settembre 2011 dalle ore 16.00 alle 19.00 Ingresso libero. Www.asolofilmfestival.it    
   
   
CINEMA: OLTRE 5 MILIONI DALLA REGIONE TOSCANA PER SOSTENERE LE PRODUZIONI E LE PICCOLE SALE  
 
Firenze, 7 settembre 2011 – Un milione di euro per aiutare le piccole sale cinematografiche sulla strada del digitale, mentre altri 2 milioni e mezzo sono stati già assegnati. Un modo per sostenere i piccoli che serve anche a permettere la diffusione di film che non troverebbero spazio nei multiplex. Questo il senso dell’intervento della Regione Toscana che l’assessore alla cultura, Cristina Scaletti, ha ribadito partecipando al convegno promosso da Anica, sul tema “Cinema e territorio” che si è tenuto a Venezia nell’ambito della 68esima Mostra Internazionale d’Arte cinematografica. “Il convegno – sottolinea Scaletti – è stato un’occasione di confronto e dibattito sulla necessità di arginare la desertificazione delle piccole sale cinematografiche sia nei grandi centri urbani come anche nelle piccole realtà territoriali. Affrontare questo tema – prosegue l’assessore regionale – significa anche cercare di abbattere i costi sostenuti dalle piccole sale e una delle voci principali è rappresentata dalla distribuzione di cui la digitalizzazione è la prima immediata risposta. Il bando emesso per questo dalla Regione Toscana ha già permesso di finanziare 70 piccoli schermi assegnando contributi per oltre 2 .500.000 euro e l’impegno della Regione continua. Il bando – ha annunciato infatti l’assessore – sarà aperto anche per la seconda metà 2011 con una dotazione finanziaria di circa 1 milione di euro. Mantenere vivo il tessuto delle piccole sale – ha sottolineato inoltre Scaletti – significa anche permettere una diffusione di opere cinematografiche che altrimenti non troverebbero spazio nel circuito dei Multiplex.” Ma l’intervento della Regione non si limita a questo. Oltre la digitalizzazione delle piccole sale, l’amministrazione regionale toscana interviene anche sul fronte delle produzioni cinematografiche. “Proprio in questi giorni – ha concluso Scaletti – è stato aperto il bando, per complessivi 1 milione e 800 mila euro, per il finanziamento alla produzione di opere cinematografiche girate in Toscana (film, documentari, lungometraggi, cortometraggi, fiction, audiovisivi) che vedrà la nostra regione ancora all’avanguardia su questi temi.” Le domande sono possibili fino al 30 di settembre secondo le modalità illustrate nel bando. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito: www.Toscanafilmcommission.it  
   
   
QUATTRO SETTIMANE IN COPPIA RIFLESSIONI SULLA GRANDEZZA DEL MATRIMONIO DI RENZO BONETTI - MARIATERESA ZATTONI - GILBERTO GILLINI  
 
Milano, 7 settembre 2011 - Ventotto brevi meditazioni (una al giorno per 4 settimane), sviluppate a partire da alcuni testi del Magistero della Chiesa per aiutare la coppie di fidanzati e di sposi a pregare e riflettere sulla natura e il senso del loro amore nel matrimonio cristiano. Ogni meditazione è divisa in tre parti: un breve testo del Magistero; un breve commento; una preghiera/ meditazione. Il volume, accompagnato da illustrazioni e disegni, comprende quattro aree tematiche per ciascuna delle settimane: 1) La relazione di coppia a immagine di Dio; 2) Dio sorgente d’amore per la coppia; 3) Lo Spirito Santo “abita” la coppia e la vivifica; 4) La coppia Chiesa domestica. I testi utilizzati sono tratti dai seguenti documenti: di Giovanni Paolo Ii Familiaris Consortio (1981) e Lettera alle famiglie (1994); di Benedetto Xvi Sacramentum Caritatis (2007); della Cei: Rito del Matrimonio (2004), Evangelizzazione e sacramento del matrimonio (1975), Comunione e comunità nella Chiesa domestica (1981), Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia (2004); Catechismo della Chiesa Cattolica (1992). Gli Autori: Mons. Renzo Bonetti è parroco di Bovolone nella diocesi di Verona. È stato Direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia della Cei e Consultore Pontificio per la Famiglia dal 2003 al 2009. È autore di numerose pubblicazioni che riguardano la spiritualità coniugale e il ruolo della coppia nella Chiesa. Ha promosso il Master biennale per coppie che vogliono approfondire la teologia e la pastorale della famiglia, le Settimane estive di formazione e le Settimane Nazionali di studi sulla spiritualità coniugale e familiare. I coniugi Mariateresa Zattoni e Gilberto Gillini sono docenti all’Istituto Giovanni Paolo Ii per studi su Matrimonio e Famiglia e membri, come esperti, della Consulta Nazionale della Famiglia della Cei. Sono due noti consulenti e formatori in ambito familiare e autori di numerose pubblicazioni su tematiche psicopedagogiche. Edizioni San Paolo Pagine: 152 Prezzo: e 16,00  
   
   
REGIONE PUGLIA INCONTRA DELEGAZIONE ASSOCIAZIONE ITALIANA BIBLIOTECHE  
 
 Bari, 7 settembre 2011 - Presso l´assessorato ai beni culturali si è svolto ieri un incontro ufficiale fra l´assessore ai beni culturali, Angela Barbanente e una delegazione dell´Associazione Italiana Biblioteche composta da Waldemaro Morgese (presidente dell´Aib Puglia), Luciano Carcereri (vicepresidente dell´Aib Puglia), Maria Abenante (membro del Comitato Esecutivo Nazionale dell´Aib). La delegazione dell´Aib ha esposto in modo approfondito il proprio punto di vista sulle questioni più importanti per lo sviluppo delle funzioni biblio-documentali nella Regione Puglia, garanzia di progresso civile e sociale: nuova legge regionale sui beni culturali in corso di predisposizione; sviluppo in Puglia dei poli del Servizio Bibliotecario Nazionale (Sbn); sviluppo delle funzioni di eccellenza utilizzando in primo luogo le strutture biblio-documentali regionali esistenti; consistenza e destinazione alle biblioteche dei fondi finanziari attualmente disponibili per il sistema regionale del "Knowledge" (biblioteche, archivi, musei); promozione della filiera del libro a base regionale. L´assessore Barbanente e l´Aib Puglia hanno condiviso in modo particolare sia l´esigenza di porre solide e durature basi tecnico-organizzative per fare in modo che le funzioni biblio-documentali siano declinate in termini risolutamente regionalistici, sia la consapevolezza che motore di ogni processo innovatore e di sviluppo del comparto sono essenzialmente i bibliotecari.  
   
   
PREMIO LETTERARIO "GIUSEPPE DESSÌ" XXVI EDIZIONE VILLACIDRO, 13 > 18 SETTEMBRE 2011  
 
Villacidro, 7 settembre 2011 - Ventiseiesima edizione per il Premio “Giuseppe Dessì”: da martedì 13 a domenica 18 settembre si rinnova l’appuntamento con il concorso intitolato allo scrittore sardo, una delle più prestigiose iniziative letterarie italiane. L´appuntamento è come sempre a Villacidro, la cittadina del Medio Campidano dove Dessì trascorse l´adolescenza e dalla quale trasse ispirazione per tanti suoi scritti: su tutti “Paese d’ombre” (Premio Strega nel 1972), il suo romanzo più famoso. Allestito dalla Fondazione Dessì il programma della manifestazione ricalca una formula ben rodata: incontri letterari, spettacoli, concerti, tanti ospiti prestigiosi, per un ricco cartellone di eventi e iniziative che si concluderà domenica 18 con la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori. Nomination per le sezioni Narrativa e Poesia - Come di consueto, sono tre i finalisti per ciascuna delle due sezioni, Narrativa e Poesia, in cui si articola il premio che anche quest’anno ha richiesto un intenso lavoro di selezione per i giurati, chiamati a individuare i finalisti tra le 456 opere pervenute (284 per la narrativa e 172 per la poesia) da tutti i principali editori italiani (tra gli altri: Einaudi, Mondadori, Garzanti, Sellerio, Baldini & Castoldi, Feltrinelli, Marsilio, Guanda, Adelphi, Longanesi, E/o, Jaca Book, Fazi, Il Maestrale, Minimum Fax, Elliot). La giuria - presieduta da Anna Dolfi (eminente italianista dell’Università di Firenze e tra le massime studiose dessiane) e composta da Mario Baudino, Massimo Onofri, Stefano Salis, Giancarlo Pontiggia, Duilio Caocci, Evanghelia Stead, Giuseppe Langella oltre che dal presidente della Fondazione Dessì, Giuseppe Marras – ha individuato (in ordine alfabetico) Niccolò Ammaniti con “Io e te” (edito da Einaudi), Francesco Piccolo con “Momenti di trascurabile felicità” (Einaudi) e Gianluigi Ricuperati con “Il mio impero è nell’aria” (Minimum Fax) come finalisti della sezione Narrativa. Milo De Angelis con “Quell’andarsene nel buio dei cortili” (Mondadori), Eugenio De Signoribus con “Trinità dell’esodo (2005-2010)” per Garzanti e Alessandro Rivali con “La caduta di Bisanzio” (Jaca Book) sono invece i finalisti della sezione Poesia. Saranno due di questi autori (uno per categoria) a iscrivere il proprio nome nell´albo d´oro del concorso letterario che annovera già scrittori e poeti del calibro di Laura Pariani, Maria Luisa Spaziani, Marcello Fois, Elio Pecora, Alda Merini, Andrea Vitali, Fabio Pusterla, Michela Murgia, oltra a Francesco M. Cataluccio e Antonio Riccardi, vincitori l´anno scorso rispettivamente con il romanzo “Vado a vedere se di là è meglio: quasi un breviario mitteleuropeo” e con la raccolta “Aquarama e altre poesie d´amore”. In palio, con l´alloro del ventiseiesimo Premio Dessì, ci sono cinquemila euro per i primi classificati (e millecinquecento per ciascun finalista). Ascanio Celestini e Paolo Grossi i vincitori dei premi speciali - Oltre alle due categorie strettamente letterarie, ci sono i riconoscimenti speciali che ogni anno vengono assegnati dal Dessì. A partire dallo storico Premio Speciale della Giuria (con una dotazione anche in questo caso di cinquemila euro) assegnato ogni anno a una figura di spicco della scena pubblica e culturale nazionale: un riconoscimento che nelle passate edizioni è andato a giornalisti, politici, intellettuali, nomi del calibro di Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilacqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella e Piero Angela. In questa edizione la Giuria ha scelto figura e opera dell’attore, regista e scrittore Ascanio Celestini, anagraficamente giovane ma già da anni affermato protagonista della vita culturale italiana. Il Premio Speciale della Fondazione Dessì (che consiste in una scultura dell´artista Meloniski da Villacidro), introdotto dalla passata stagione (a riceverlo fu la direttrice del Museo Man di Nuoro Cristiana Collu), quest’anno viene assegnato invece a Paolo Grossi, italianista di fama internazionale dal lungo cursus honorum in disparate università europee, attualmente alla testa dell’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, in Svezia. Domenica 18, nella centrale Piazza Zampillo, con inizio alle 18, è in programma la cerimonia in cui verranno svelati i nomi dei vincitori delle sezioni Narrativa e Poesia, e l’incontro con i vincitori dei Premi speciali. La serata, condotta dalla giornalista televisiva Paola Saluzzi e arricchita dagli intermezzi a cura del Balletto di Sardegna e della compagnia Pintaderas, sarà il culmine della densa settimana villacidrese. Incontri - Il calendario della manifestazione è fondata principalmente su un qualificato programma di incontri e dibattiti. A partire da quello inaugurale di martedì 13: alle 19 a Casa Dessì fa visita uno dei protagonisti del cinema italiano nel mondo, l’attore Franco Nero, portatore di un’infinita serie di aneddoti e racconti di vita, protagonista di un incontro con il pubblico insieme al regista (cagliaritano) Giancarlo Planta e al critico cinematografico Gianni Olla, con il coordinamento di Paolo Lusci. Franco Nero e Giancarlo Planta sono anche interprete e regista del film “Angelus Hiroshimae”, la cui proiezione negli stessi spazi seguirà il dibattito. Baricentro culturale di Villacidro, Piazza Zampillo, amata già dallo stesso Giuseppe Dessì, si trasformerà, nei giorni del Premio, in una sorta di salotto letterario. Quattro le presentazioni in programma intorno alla fontana che dà il nome alla piazza: si parte mercoledì (14 settembre) alle 18 con l’intervista del direttore della sede regionale della Rai Romano Cannas a Nicola Gratteri, fresco autore del libro “La giustizia è una cosa seria” (Mondadori), oltre che uno dei magistrati più impegnati nella lotta alla ´ndrangheta (è Procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria), che vive sotto scorta da più di vent´anni. Giovedì 15 (alle 18) si cambiano epoca e temi, nell’incontro con la scrittrice e giornalista Isabella Bossi Fedrigotti, autrice del romanzo “Amore mio uccidi Garibaldi”, ripubblicato nei mesi scorsi, a più di trent’anni dalla prima uscita, in occasione del centocinquantenario dell’Unità d’Italia. L’autrice sarà intervistata dallo scrittore Mario Baudino, che sarà invece il protagonista – in qualità di autore del libro “Ne uccide più la penna. Storia di crimini, librai e detective” e in compagnia con il giornalista del Sole 24 Ore Stefano Salis – dell’incontro di venerdì 16 alle 18. Chiude il poker di incontri in piazza Zampillo – sabato 17 – lo scrittore, studioso e critico letterario Massimo Onofri che, alle 17.30, presenta il suo “L’epopea infranta. Retorica e antiretorica per Garibaldi”. Sempre sabato 17 – ma alle 10.30 al Mulino Cadoni – viene invece presentato il romanzo “Terra Mala”, scritto a quattro mani da Rossana Copez e Giovanni Follesa, che saranno intervistati dallo scrittore Paolo Maccioni, in un incontro che potrà contare anche sulle letture di Cinzia Frau. Spettacoli - Corposo anche il programma degli spettacoli serali dal vivo che corredano la parte più strettamente letteraria del programma. Si parte mercoledì 14 alle 20 con “Ombre di China”, con Musiche e disegni ispirati a “Paese d’Ombre” a cura dell’associazione culturale Mammaiuto. Giovedì 15 alle 21 a Casa Dessì, va in scena invece “Narat su diciu”, a cura dell’Università della Terza Età di Villacidro. Venerdì 16 sul palco di Casa Dessì alle 21 arriva una serata dedicata alla musica: protagonista l’esibizione dei Soundscapes (Alberto Balia, Matteo Scano, Gianluca Piras e Paolo De Liso). Sabato 17 (ore 21 – Casa Dessì) spazio invece a “Riomurtas”, una pièce firmata da Antas Teatro e tratta da un’idea di Giacomo Casti con l´interpretazione di Giulio Landis. A precedere lo spettacolo teatrale, alle 19 in piazza Zampillo, un concerto della Banda Musicale Santa Cecilia di Villacidro. Appuntamenti per i ragazzi - Come sempre il premio Dessì non dimentica i più giovani. Ecco così un cartellone con appuntamenti dedicati ai ragazzi, che si apre mercoledì 14 alle 10 al Mulino Cadoni con “L’incredibile storia di Lavinia”, liberamente tratta dal racconto omonimo di Bianca Maria Pitzorno dalla compagnia “Figli d’Arte Medas” e interpretata del suo leader Gianluca Medas. Giovedì 15 alle 10 al Parco Pubblico è la volta di Antas Teatro che porta in scena lo spettacolo itinerante di “teatro urbano” “S’unda Cadrassa”, diretto da Enrico Masseroli. Venerdì 16 a Casa Dessì alle 10 tocca invece a una delle più note produzioni della compagnia “Il Crogiuolo”: “Gene mangia gene”, spettacolo scritto e interpretato da Rita Atzeri, per la regia di Mario Faticoni. Giovedì 15 e sabato 17, alle 17 al Mulino Cadoni, sono in programma inoltre altri due momenti di animazione, dedicati ai più piccoli, curati dall’associazione Spettacolanimando. L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito. Il Premio Letterario Giuseppe Dessì è organizzato con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione), del Ministero per i Beni e le Attività culturali, della Fondazione Banco di Sardegna, dell’Amministrazione Provinciale del Medio Campidano, del Comune di Villacidro e del Consorzio Industriale Provinciale Medio Campidano – Villacidro. Www.fondazionedessi.it    
   
   
MATERNITÀ INTERROTTE LE CONSEGUENZE PSICHICHE DELL’INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA DI TONINO CANTELMI - CRISTINA CACACE - ELISABETTA PITTINO  
 
 Milano, 7 settembre 2011 - Oggi la gravidanza è quasi sempre rappresentata come un evento gioioso e atteso, ma in alcuni casi può avere un’evoluzione estremamente dolorosa: l’aborto volontario. Si tratta di un evento tragico, una soluzione violenta e mortifera, che da molte donne viene vissuto come un trauma. Alla morte fisica del bambino, infatti, corrisponde la morte di una parte della psiche della madre. In questo libro gli autori parlano di aborto a partire dalle donne e dalle sofferenze che questa decisione spesso determina in loro e nell’ambiente che le circonda. Gli Autori: Tonino Cantelmi è psichiatra e psicoterapeuta. Dirige la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo interpersonale di Roma. È presidente e fondatore dell’Associazione Psicologi e Psichiatri Cattolici. È professore universitario e autore di oltre duecento pubblicazioni scientifiche e di numerosi libri, tra cui:Amori difficili (San Paolo, 2007), Cattolici e psiche (San Paolo, 2008), L’immaginario prigioniero (Mondadori, 2009), Omossessualità e psicoterapie (Franco Angeli, 2010), Scusa se non ti chiamo (più) amore. Come scegliere il partner e vivere felici (San Paolo, 2010 con Michela Pensavalli) e Erosi dai media. Le trappole dell’ipersessualizzazione moderna (San Paolo, 2011 con Emiliano Lambiase, Stefano Lassi e Daniele Mugnaini). Cristina Cacace è psicologa, psicoterapeuta e ricercatrice presso l’Istituto di Psicoterapia Cognitivo Interpersonale. È membro dell’Associazione per l’Emdr in Italia. Con Tonino Cantelmi ha scritto Il libro nero del satanismo (San Paolo, 2007) e vanta numerose pubblicazioni scientifiche riguardanti i disturbi psichici conseguenti l’interruzione volontaria di gravidanza. Elisabetta Pittino è laureata in Giurisprudenza e specializzata in Bioetica. Consigliere Nazionale del Movimento per la Vita Italiano dal 2006; vice presidente di Federvita Lombardia dal 2009; membro del Laboratorio giuridico-Federvita Lombardia dal 2001. È autrice di oltre trenta articoli su temi bioetico-culturali relativi alla difesa della vita umana pubblicati su riviste e quotidiani. Paolo Pagine: 280 Prezzo: e 15,00  
   
   
LIBRO "LA GRANDE STORIA DI CANOSA "  
 
 Canosa di Puglia, 7 Settembre 2011 - L’associazione Internazionale Pugliesi nel Mondo Sezione di Canosa di Puglia, presso la propria sede associativa nella giornata di fine Agosto, ha presentato un libro dedicato alla Storia della Città di Canosa, curato con sapienti ricerche dal Dott. Dino Di Muro Carbone che ha scritto questa opera letteraria storica di una Città di Principi Imperatori e Vescovi. Nella sua prefazione nella sue parole “ Canosa gloriosa e tenace città, con i piu’ belli ed autorevoli monumenti come il Tempio di Giove Toro, la Basilica di San Leucio, le Terme, l’Acquedotto, l’Anfiteatro, l’Arco di Trionfo ed il Ponte Romano, s’impose come capoluogo politico e sede vescovile con il piu’ prestigioso Battistero Cristiano. Canosa con l’imprevista alleanza con Roma e la non belligeranza dei Sanniti seppe cogliere il senso pratico delle piu’ alte aspirazioni politiche. Vale la pena di rammentare l’impegno di Canosa nel rivolgere lo sguardo ad Oriente da cui attinse valori di ragionata e sapiente grandezza”. Un importante testo da leggere e comprendere questa grande storia di Canosa, può essere letta da tutti grandi e piccoli. In questa occasione presso la Sede Locale della Associazione Internazionale Pugliesi Nel Mondo di Canosa di Puglia, dove puoi trovare presso : Associazione Internazionale Pugliesi Nel Mondo – Sezione di Canosa di Puglia - Via Ammiraglio Caracciolo, 13 –Canosa di Puglia oppure può ordinarlo al seguente indirizzo e-mail : canosininelmondo@virgilio.It , in alternativa può chiamare 377.1504010 , il Costo del Libro + Spedizione e di €.15.00 . Un importante testimonianza d’amore verso una Città di Canosa, un ottimo opera che va il grazie al Dott. Dino Di Muro Carbone, per le sue ricerche per realizzare questa importante opera libraria.  
   
   
ACCIDIA COS’È REALMENTE L’ACCIDIA? COME SI MANIFESTA? DI ADALBERTO PIOVANO  
 
Milano, 7 settembre 2011 - L’accidia è il male del nostro tempo! Ma per gli antichi monaci l’accidia penetra e si nasconde in un luogo molto più profondo – il cuore – e mira a distruggere la relazione con Dio tentando di soffocare quello Spirito di gioia e di pace che dimora in noi. Sotto la guida di alcuni autori monastici (in particolare Evagrio, Cassiano e Giovanni Climaco), questo volume cerca di entrare nel complesso mondo che caratterizza la lotta contro l’accidia, uno dei più temibili mali di oggi. La capacità di penetrazione del cuore umano, che ha caratterizzato i monaci antichi, ci aiuta a identificare le varie maschere dell’accidia e a dare un nome alle innumerevoli manifestazioni con cui questo male intacca l’esistenza umana; la loro sapienza spirituale offre una terapia per guarire e, attraverso un paziente cammino di purificazione, a ridare alla propria vita interiore il gusto e la libertà dello Spirito. L’ Autore Adalberto Piovano, monaco benedettino del monastero della Ss. Trinità a Dumenza (Va), ha conseguito i suoi studi teologici all’Abbazia di Praglia, specializzandosi poi all’Istituto Orientale di Roma e ottenendo la licenza in Scienze Ecclesiatiche Orientali (Teologia dogmaticopatristica). Ha pubblicato su opere collettive e su riviste vari contributi e saggi soprattutto sul monachesimo e sulla spiritualità russa. Ha curato circa 300 voci su santi russi nei due volumi Bibliotheca Sanctorum Orientalium, Roma (Città Nuova). Edizioni San Paolo Pagine: 168 Prezzo: e 12,00.  
   
   
NEL NOME DI DANTE PARLANDO D’ITALIA E DI ITALIANI RAVENNA: FESTIVAL AL DEBUTTO CON UN INNOVATIVO PROGRAMMA DI TRE GIORNI  
 
Ravenna, 7 settembre 2011 – Nel nome di Dante Alighieri e della lingua che ha prodotto e identifica l’Italia cementandone l’unità, Ravenna ospita dall’8 al 10 settembre la prima edizione di un innovativo festival culturale il cui titolo, Dante 2021, allude al prossimo settimo centenario della morte del sommo poeta. Lanfranco Gualtieri, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che ha promosso la manifestazione, ha presentato oggi l’iniziativa insieme ad Antonio Patuelli, presidente del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna, e a Nicoletta Maraschio, presidente dell’Accademia della Crusca, la massima istituzione di tutela della lingua, cui è affidata la direzione scientifica del festival, che si fregia dell’alto patrocinio del Presidente della Repubblica. Il programma, realizzato grazie alla collaborazione dell’Associazione Progetto21 presieduta da Daniele Gardenti, è stato illustrato dal coordinatore del festival, Domenico De Martino. Presente anche Loredana Cornero, segretario generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona: in quanto media partner, la Comunità assicura a Dante 2021 anche una vasta visibilità internazionale. Associa infatti tutte le emittenti di programmi in italiano (dal Vaticano a S. Marino, alla Svizzera all’Europa ecc.). Non potendo guardare a Dante senza guardare all’oggi, l’inaugurazione coincide con un convegno sulla Lingua delle Costituzioni italiane 1848-2011. Si riflette cioè sulle vicende del passato per affrontare i nodi istituzionali e sociali del nostro inquieto presente. Protagonisti il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky, la linguista Bice Mortara Garavelli, lo storico del diritto Federigo Bambi, il direttore del Quotidiano Nazionale e del Resto del Carlino Pierluigi Visci, e Antonio Patuelli in veste di studioso del Risorgimento. L’abbattimento dei confini tra le varie discipline è l’aspetto più innovativo del festival. L’attore Virginio Gazzolo è per esempio chiamato a confrontarsi con storici, linguisti e filologi (Stefano Carrai, Paola Manni, Mirko Tavoni, Gian Maria Varanini) proponendo una sua interpretazione del De vulgari eloquentia. Il giovane compositore Edoardo Dinelli mette invece canto e musica elettronica al servizio della Vita nova. Si ispira alle opere di Dante anche una mostra di artisti contemporanei (catalogo Biblion) curata da Francesco Giannattasio e Sonia Zampini, realizzata grazie alla collaborazione con le Casse di Risparmio di Firenze e di Ravenna. Allestita nei Chiostri Francescani, alle spalle della tomba di Dante, si confronta e interagisce con convegni e dibattiti. In questa chiave vanno letti anche il recital dantesco di Pamela Villoresi (Tra la perduta gente), lo spettacolo di danza di Emiliano Pellisari (Inferno) e gli interventi del musicista - filologo Stefano Albarello nel dibattito Da Dante all’italiano contemporaneo tra gli storici della lingua Vittorio Coletti, Maria Antonietta Grignani e la stessa Nicoletta Maraschio, con il contributo del poeta Franco Buffoni. Sulla stessa linea il Premio Dante - Ravenna attribuito al celeberrimo divulgatore e lettore dantesco Vittorio Sermonti (nell’occasione la Rtv svizzera gli dedica tre serate ritrasmettendo lo spettacolo Canto delle Anime) e il Premio per la Musica a Mauro Pagani, in concerto con lo straordinario cantante senegalese Badara Seck sul tema del multilinguismo e dell’‘italiano degli altri’. “La scelta della Crusca”, commenta Maraschio, “sottolinea il valore dell’italiano come fattore di identità e come motore tuttora attivo del processo unitario. Senza dimenticare, nell’attuale problematica del multilinguismo, l’importanza dei rapporti interculturali. Non a caso, il motto dell’Unione Europea è ‘unità nella diversità’”. L’accordo con l’Accademia, ricordano Gualtieri e Patuelli, rappresenta un deciso valore aggiunto e proietta l’evento oltre gli orizzonti locali. Crusca significa lingua italiana e Firenze, la città che dette a Dante i natali. Ravenna ne fu invece la terra d’esilio. Crediamo che la collaborazione tra le due città del poeta consentirà di costruire programmi celebrativi comuni in vista del 2021. Due, intanto, gli obiettivi collaterali: promuovere il territorio e consolidare la candidatura di Ravenna a Capitale Europea della Cultura nel 2019. Il programma / www.Dante2021.it    
   
   
TRENTO: LINEE GUIDA PER LE POLITICHE CULTURALI, APPROVATO IL TESTO  
 
Trento, 7 settembre 2011 - E´ stato un percorso condiviso, fatto di incontri tanto con gli amministratori quanto con i protagonisti - singoli ed associazioni -, del mondo culturale trentino, quello che ha portato alla stesura delle nuove linee guida per le politiche culturali della Provincia autonoma di Trento. Un percorso che ha il 26 agosto ha trovato il suo approdo definitivo con l´approvazione, da parte della Giunta provinciale, del testo presentato dall´assessore Franco Panizza. "Adesso - sottolinea l´assessore - entriamo in una fase operativa. Le opportunità e le sfide che ci stanno davanti sono molteplici, sta a ciascuno - per la parte che gli compete - operare e proporre al meglio, per far sì che il tessuto culturale del nostro territorio cresca e si rafforzi. Il quadro culturale, ricco ed articolato, che il Trentino oggi esprime, meritava una cornice capace di fissare obiettivi, indirizzi, criteri. Queste linee guida rappresentano una opportunità decisiva. I confronti continui, lungo i mesi scorsi, testimoniano di una attesa e di una disponibilità che, da oggi, possono fare riferimento ad uno strumento concreto. In questo senso le linee guida non rappresentano certo un libro dei sogni, bensì progetti realisticamente realizzabili entro fine legislatura". "E mi piace sottolineare - aggiunge Panizza -, che il percorso condiviso, non dovuto, ha comunque coinvolto tutte le realtà comunali, le stesse Comunità di valle e il Consiglio delle autonomie, in molti e ripetuti incontri. E sempre è emersa grande condivisione sugli obiettivi e sullo spirito delle linee guida, laddove intendono coniugare tradizione ed apertura. Infine, queste linee guida indicano una significativa inversione di tendenza: nel campo culturale il Trentino deve sempre più diventare territorio dove si fa produzione e non solo ospitalità". Nel presentare alla Giunta le linee guida l´assessore Panizza ha ricordato come - proprio in riferimento alla legge provinciale del 2007 che disciplina le attività culturali -, tocchi alla Giunta stessa definire gli indirizzi pluriennali per la programmazione delle attività culturali della Provincia. E per questo la Giunta provinciale approva le linee guida per le politiche culturali, aggiornabili di anno in anno. Coda delineano le linee guida? a) gli obiettivi delle politiche culturali; b) gli indirizzi per la realizzazione delle attività culturali; c) i criteri e le priorità per la realizzazione di interventi sulle strutture destinate allo svolgimento di attività culturali di rilievo provinciale; d) i criteri per la valutazione e per la verifica delle iniziative, degli eventi e degli interventi finanziati o realizzati direttamente. Le linee guida riportano poi le complessive risorse finanziarie necessarie per la realizzazione delle iniziative, degli eventi e degli interventi da esse previsti. Sono elaborate e definite tenendo conto degli orientamenti formulati dal forum per la promozione delle attività culturali della Provincia. Dunque le linee guida rappresentano il documento strategico della Provincia per l’ambito delle attività culturali. Delineano obiettivi e indirizzi per la durata della legislatura a cui devono uniformarsi le azioni e le attività della Provincia e degli enti culturali in primo luogo, ma anche di tutti gli altri soggetti che concorrono a formare il sistema culturale: i musei, gli ecomusei, le biblioteche, le scuole musicali, il settore dello spettacolo con il Centro servizi culturali S. Chiara, e tutti gli altri operatori culturali pubblici e privati. Al raggiungimento degli obiettivi delle linee guida concorrono anche i comuni e le Comunità di valle perché la legge provinciale sulle attività culturali, prendendo atto che il sistema culturale trentino da tempo ha superato gli steccati tra i vari soggetti, istituzionali e non, stabilisce che tutti devono concorrere a fare in modo che la cultura sia un “fattore strategico per lo sviluppo sociale ed economico; per il miglioramento del benessere individuale, per il sostegno alla conoscenza, alla consapevolezza, alla creatività, all´innovazione e allo sviluppo sostenibile”. Cinque gli obiettivi: identità, apertura, eccellenza, comunanza e accessibilità, che si articolano in indirizzi, e tre principi guida: la logica di rete, l´appropriatezza e l´intersettorialità. Le linee, così come prevede la legge, stabiliscono anche i criteri di priorità per gli interventi strutturali e i criteri per la valutazione delle iniziative. In sintesi la struttura delle linee guida è la seguente: 1. Cinque grandi obiettivi Identità (Per un Trentino consapevole della propria storia segnata da incontri, confronti e talvolta anche da conflitti. Un Trentino capace di essere laboratorio dove la ricerca continua e partecipata di identità contribuisce a fare comunità e rafforza la consapevolezza dell’autonomia). In quest´area trovano spazio i seguenti indirizzi: Rete della storia; i Portali della storia; il Centenario della Prima Guerra Mondiale; gli Ecomusei; le Comunità di Valle e le politiche culturali. Apertura (Rispondere in modo consapevole e positivo alle sfide dell’apertura e all´innovazione). E dunque Cooperazione interregionale; Candidatura a Capitale Europea 2019; Rete dello spettacolo; Produzione culturale. Eccellenza (Eccellenza culturale come agente di sviluppo). Ne fanno parte Sistema museale; Sistema della formazione musicale; Creatività giovanile; Cultura, ricerca e innovazione; Impresa e professionalità; Cultura ed economia. Comunanza (Senso di appartenenza, coesione e comunità: il capitale sociale e relazionale come piattaforma culturale). Associazionismo culturale; Giovani e mondo della cultura; Sistema delle biblioteche. Accessibilità (La cultura in Trentino come “terreno aperto” a tutti). Oltre le barriere; Accessibilità all´offerta culturale; Mobilità. 2. Tre principi guida Logica di rete - Appropriatezza - Intersettorialita´. 3. Criteri e priorità per la realizzazione di interventi sulle strutture destinate allo svolgimento di attività culturali di rilievo provinciale. 4. Criteri per la valutazione e per la verifica delle iniziative, degli eventi e degli interventi finanziati o realizzati direttamente dalla provincia. 5. Quadro delle risorse.  
   
   
PUBBLICATO IL BANDO CHE PREVEDE OLTRE DUE MILIONI DI EURO PER IL TEATRO CALABRESE  
 
Catanzaro, 7 settembre 2011 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti commenta il bando che promuove il sistema delle residenze teatrali pubblicato sul Bollettino Ufficiale regionale n. 34 del 26 agosto. “La Regione – dichiara il Presidente Scopelliti - ha investito ulteriori due milioni e centomila euro per dare impulso al sistema teatrale calabrese e per promuovere la produzione teatrale di qualità. Si tratta di un contributo significativo per il rilancio del settore e di tutta l´economia regionale nell´ambito culturale”. L´avviso, con scadenza prevista per il prossimo quindici ottobre, è rivolto ad associazioni e fondazioni di produzione di teatro operanti in Calabria dal gennaio 2008. Il sistema prevede un accordo tra compagnie e enti proprietari o gestori degli spazi teatrali. Le compagnie in questo modo hanno la possibilità di utilizzare e gestire stabilmente spazi adatti alle attività teatrali e allo stesso tempo si impegnano a valorizzarli con una serie di attività. In particolare il bando prevede la presentazione di un progetto culturale che si muova secondo la triplice direttiva della produzione teatrale, dell´ospitalità e dell´attività di laboratorio teatrale. Si tratta di un bando che conferma come l´assessorato regionale alla Cultura continua a sostenere con fatti concreti il sistema teatrale calabrese, con un inedito e necessario impegno finanziario e di iniziative. “Il sistema delle residenze teatrali – sostiene l’assessore alla Cultura Mario Caligiuri - è già stato sperimentato in Europa e in altre regioni italiane. È un’innovazione per la nostra regione e potrebbe permettere alle compagnie calabresi di trovare spazi e finanziamenti adeguati per produrre spettacoli e promuoverli più efficacemente”. Il contributo massimo per ciascun progetto è di centomila euro all´anno per tre anni. Questi finanziamenti promuovono la produzione e l´internazionalizzazione delle compagnie teatrali calabresi. I progetti presentati dovranno favorire la collaborazione tra più realtà culturali locali, garantendo la promozione della drammaturgia contemporanea, con particolare riferimento a quella calabrese. Dal sito istituzionale www.Regione.calabria.it (area di interesse Cultura) è possibile scaricare l’avviso ed i relativi allegati e sono disponibili i recapiti telematici e telefonici per la richiesta di informazioni. Infine Caligiuri annuncia un prossimo evento per riassumere i risultati dell´estate culturale calabrese.  
   
   
CENTOCINQUANTA IMMAGINI DA RICORDARE.  
 
 Roma, 7 settembre 2011 -- Dall´8 al 23 settembre saranno esposte, al Centro per le Arti Contemporanee Il Mitreo di Corviale, le mostre fotografiche Fantaluoghi di Manuela Tognoli e Il Tricolore, immagini da ricordare collettiva dei fotografi dell´Associazione Culturale Proposta 80 di Roma. Le immagini della prima, come ha scritto nel catalogo Clementina Lacchei, ci conducono dolcemente in una sorta di sogno allucinato, in un futuro ambientato in posti già noti, a noi familiari, ma al tempo stesso stranamente irreali. All´improvviso ci troviamo nel cuore di un viaggio nostalgico che ancora deve accadere. La seconda, nella presentazione del curatore delle mostre Alberto Placidoli, vuole essere un omaggio al Tricolore, simbolo per antonomasia della nostra unità e identità nazionale e anche, proprio perchè nato a Reggio Emilia come bandiera della Repubblica Cispadana, pochi anni dopo la Rivoluzione Francese, simbolo di giustizia, uguaglianza e fraternità, valori su cui si fonda, o si dovrebbe fondare, anche una sana vita di Club. Le due mostre si inseriscono nel progetto Fiaf (Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche con sede a Torino) “Passione Italia, 17 marzo 2011 – Una Giornata Italiana” per festeggiare il 150°Anniversario dell´Unità d´Italia, volto alla realizzazione di unʼopera fotografica collettiva nazionale, concretizzando lʼidea di rappresentare il Paese e i suoi cittadini a 150 anni dallʼUnità. In particolare, i partecipanti sono stati invitati a fotografare il territorio nazionale nei suoi diversi aspetti nei giorni 16 e 17 marzo: lavorare tutti insieme, nelle stesse date della celebrazione, allo scopo di rendere viva e visibile unʼunità di intenti, di tradizione e di cultura nazionale. Passione Italia 17 marzo 2011 – Una Giornata Italiana, ha inoltre previsto nel programma, molto articolato di attività, lʼapertura contemporanea nel mese di settembre 2011 di oltre 200 mostre locali e di una grande esposizione al Centro Italiano della Fotografia dʼAutore di Bibbiena (Arezzo) in cui saranno esposte 1000 fotografie delle 35.000 inviate da 4500 autori. Secondo i più recenti dati sono previste sul territorio nazionale oltre 200 Mostre Locali, frutto di scelte particolari, scelte espositive liberamente realizzate dai fotografi e fotoclub che hanno prodotto i lavori. Sono le immagini che i fotografi mettono in mostra per i propri concittadini e che susciteranno riconoscimenti ed emozioni negli spettatori. Sono uno specchio veritiero e senza censure dellʼimmagine che gli appassionati fotografi italiani vogliono trasmettere del proprio paese. In tale contesto l´Associazione Proposta 80 ha realizzato otto lavori su tre delle cinque tematiche proposte dalla Fiaf: • Storia e identità. Al centro del percorso il lento, difficile ma incessante processo attraverso il quale si sono “fatti gli Italiani”; • Lavoro, scienza e tecnologia. Un ritratto dedicato al mondo del lavoro per verificare come sia cambiato negli anni modificando le condizioni sociali e la cultura nazionale; • Ambiente ed energia. La nuova cultura ambientale ed energetica; • Natura e paesaggio. Le bellezze nazionali, i paesaggi urbani delle città dʼarte, delle periferie e delle nuove edificazioni; • Vita quotidiana. Scuole, luoghi di lavoro, la famiglia, i luoghi di ritrovo, il tempo libero. Le mostre realizzate dall´Ac Proposta 80 saranno allestite in quattro diversi spazi espositivi della Capitale, accompagnate da un catalogo in cui sono state riprodotte a colori alcune fotografie rappresentative delle tematiche affrontate. Www.mitreoiside.com    
   
   
10^ EDIZIONE FESTIVAL PIANISTICO DI TRIESTE TRIESTE, TEATRO VERDI 19 SETTEMBRE / 3 OTTOBRE 2011  
 
Trieste, 7 settembre 2011 – Seconda parte di Stagione nel segno della grande musica per l’Associazione Chamber Music Trieste, ai nastri di partenza con la decima edizione del Festival Pianistico di Trieste, in programma nella Sala Ridotto del Verdi dal 19 settembre al 3 ottobre con cinque proposte d’eccezione. Ma Chamber Music si prepara anche a celebrare l’evento speciale della Stagione Cameristica 2011: per iniziativa del direttore artistico Fedra Florit e del presidente di Chamber Music Maria Luisa Vaccari, a Trieste lunedì 24 ottobre, al Teatro Verdi in collaborazione con la Fondazione Verdi, farà tappa in prima nazionale il Maestro Uto Ughi, con il nuovo progetto concertistico L’uomo incontra l’Arte, avviato in questi mesi dal grande musicista: a Trieste Ughi, accompagnato al pianoforte da Alessandro Specchi, offrirà una ‘dedica’ musicale in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia e un omaggio all´attività dell´Acm, in un momento difficile per la cultura italiana. Un programma d’eccezione scandirà lo storico concerto (in programma dalle 20.30), con il celebre violinista protagonista sulle corde di un Guarnieri del Gesù del 1744, detto Grumiaux, dal suono caldo e cupo, e con uno Stradivari del 1701, detto Kreutzer, perchè appartenuto a questo musicista al quale Beethoven dedico’ la famosa Sonata. Prevendite da mercoledì 6 luglio al Teatro Verdi, riduzioni per soci Acm info 040.3480598. E intanto, dal 19 settembre al 3 ottobre cinque concerti sigleranno il Festival Pianistico di Trieste 2011, che festeggia quest’anno la sua 10^ edizione, di scena come sempre nella Sala Ridotto del Teatro Verdi (ore 20.30). Lunedì 19 settembre uno starting d’eccezione e un omaggio a Fryderyk Chopin con il Quintetto d´archi de I Virtuosi Italiani e la pianista Jin Ju, considerata tra i più emozionanti giovani pianisti della scena concertistica internazionale. L´ensemble veronese e la pianista di origine cinese porteranno sulla scena uno Chopin allo stesso tempo noto e sconosciuto. Il programma, infatti, vedrà l´esecuzione dei Concerti per pianoforte e orchestra, il n.1 in mi minore op. 11 e il n. 2 in fa minore op. 21, proposti però nell’originale dell´autore per pianoforte e quintetto d´archi. Una rara quanto originale versione cameristica, in cui il virtuosismo si trasforma in un dialogo musicale intimo e affascinante tra il pianoforte e gli archi. Giovedì 22 settembre il testimone passerà a Markus Schirmer, noto come uno dei più sensibili e stimolanti pianisti della sua generazione, di scena in Tiefer Sehnssucht heil’ges Bangen (Brivido sacro d’anelito profondo). In scaletta musiche di Franz Schubert e Franz Liszt, con un percorso di grande suggestione emotiva. Lunedì 26 settembre, spazio al pianista macedone Simon Trpceski, un nome ormai consolidato nel firmamento di nuovi musicisti emersi negli ultimi anni. In Trpceski la tecnica impeccabile e la delicatezza espressiva si fanno stimare quanto la personalità calorosa e il risaputo coinvolgimento nella valorizzazione dell’immagine culturale della Macedonia. A Trieste si esibirà su pagine da Fryderyk Chopin, Pande Shahov, Johann Sebastian Bach e Franz Liszt. Giovedì 29 settembre, di scena il pianista cagliaritano Giulio Biddau, talento in grande ascesa, per l’occasione impegnato su musiche di Johannes Brahms (Variazioni su un tema di Schumann op. 9 e Sonata in fa minore op. 5), e di Robert Schumann (3 Romanze op. 28). Gran finale di Stagione, lunedì 3 ottobre, con un giovane ma già affermatissimo pianista che gravita fra oriente e occidente, Jue Wang, nativo di Shangai ma negli ultimi anni newyorkese di adozione, vincitore dell´ultimo prestigioso Concorso di Santander. Al pubblico triestino si presenterà con un repertorio che spazia da Maurice Ravel (Sonatina, Miroirs), a Franz Liszt (dai 12 “Etudes d’exécution trascendante”) e Pyotr Ilych Tchaikovsky – Franz Liszt (Polonaise tratta da “Eugene Onegin”). La Stagione 2011 dell’Associazione Chamber Music è realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia, con il Comune e la Provincia di Trieste, con l’apporto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Da quest’anno è in evidenza la collaborazione con la Fondazione Teatro Verdi per tutti i concerti 2011, di scena nella Sala Ridotto, nella Sala Grande del Teatro e in Sala Tripcovich: il Salotto Cameristico 2011 e la 10^ edizione del Festival Pianistico di Trieste. Www.acmtrioditrieste.it    
   
   
WOMEN WHITE LA DIMENSIONE DELL’INFINIBILITÀ MILANO 15 SETTEMBRE – 5 NOVEMBRE 2011  
 
 Milano, 7 settembre 2011 - Fabbri Contemporary Art presenta la mostra Women White che, in occasione dell’apertura di stagione e della partecipazione della galleria a Start, presenta al pubblico opere su tela, sculture da terra e da parete, rilievi ed installazioni selezionati per l’occasione da Renata Fabbri e da Federico Sardella. “Nei labirinti concavi e convessi di una scultura bianca o di un quadro bianco distinguo cristalli in crescita, l’infanzia del diamante, il filo della spada che taglia l’acqua; sorprendo il soliloquio della calce, il braccio di una stella assopita, uno spazio conciso”. Murilo Mendes La solita mostra sul bianco? L’ennesima esposizione che propone opere di sole donne? Questi i primi quesiti che ci si potrebbe porre, visti il titolo della rassegna e la presenza esclusiva di sole artiste… Women White comprende lavori realizzati da sedici artiste di differenti generazioni ed appartenenti alle correnti più disparate, lontane le une dalle altre, ognuna ad indicare la propria strada verso il chiaro. Alcune di loro hanno un rapporto di collaborazione consolidato con la galleria, altre hanno già esposto negli spazi di Fabbri Contemporay Art e di altre ancora sono previste esposizioni personali nel corso del 2012. Il bianco come elemento dominante: un colore che li contiene tutti, pur essendo acromatico. Il bianco, ovvero una dimensione a sé, sospesa sopra il contesto assordante, simbolo di uno spazio libero, senza recinti; luogo per la scoperta di nuove immagini. Secondo Piet Mondrian: la realizzazione di un equilibrio. Secondo Murilo Mendes: il centro di gravità della meditazione. L’atomo puro. La pace. Secondo lo Zen: un colore in grado di conoscere chi gli sta dinanzi. Secondo Piero Manzoni: l’idea per cui nell’arte non c’è nulla da dire, c’è solo da essere. Mostra collettiva: Women White :Christiane Beer, Valentina Berardinone, Irma Blank, Sonia Costantini, Luisa Elia, Emanuela Fiorelli, Raffaella Formenti, Mariella Ghirardani, Arianna Giorgi, Nataly Maier, Elena Modorati, Maria Elisabetta Novello, Paola Pezzi, Luisa Protti, Grazia Varisco, Antonella Zazzera.  
   
   
TRENI STRAORDINARI PER "FRIULIDOC" E "PORDENONELEGGE.IT"  
 
Trieste, 7 settembre 2011 - Trenitalia e Ferrovie Udine Cividale intensificheranno i rispettivi servizi ferroviari in occasione dei prossimi eventi di "Friuli Doc", ad Udine, e "Pordenonelegge.it", nel capoluogo della Destra Tagliamento, manifestazioni entrambe programmate tra il 14 ed il 18 settembre prossimi. "Treni straordinari per le due grandi kermesse di Udine e Pordenone erano già stati predisposti, ancora in via sperimentale, già lo scorso anno - sottolinea l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi - ed il positivo riscontro dell´utenza ha indotto la Regione a riproporre nuovamente questi servizi ferroviari supplementari, sempre nell´ottica di una maggior sicurezza". Ulteriori treni straordinari, annuncia l´assessore Riccardi, sono già stati previsti anche per la "Barcolana" a Trieste (7-9 ottobre) e la "Festa della Zucca" di Venzone (22 e 23 ottobre). Per la 26.Ma edizione di "Friuli Doc" - da giovedì 15 a domenica 18/9 - Trenitalia organizzerà dunque da Udine per Sacile e Treviso due treni straordinari con partenze fissate alle 23.02 ed alle 23.59, con arrivi a Sacile rispettivamente alle 23.57 ed alle 0.51. Entrambi i treni fermeranno a Basiliano, Codroipo, Casarsa, Cusano, Pordenone e Fontanafredda, mentre quello delle 23.02 proseguirà anche oltre Sacile, per raggiungere Orsago, Pianzano, Conegliano, Susegana, Spresiano e Lancenigo. In direzione Nord, dalla notte tra il 15 ed il 16/9 alla notte del 18/19 settembre, sarà invece organizzato un treno in partenza dal capoluogo friulano alle 0.12 ed arrivo a Carnia alle 0.55, con fermate a Tricesimo, Tarcento, Artegna, Gemona e Venzone. Inoltre, Ferrovie Udine Cividale proporrà il 16, 17 e 18/9 tre treni straordinari con la seguente programmazione: Ven.16: partenza da Cividale ore 23.00, partenza da Ud ore 23.33; Sab.17: partenza da Cividale ore 01.00, partenza da Ud ore 01.33; Dom.18: partenza da Cividale ore 23.00, partenza da Ud ore 23.33. In occasione di "Pordenonelegge.it" Trenitalia effettuerà da mercoledì 14 a domenica 18/9 partenze supplementari da Pordenone per Treviso alle ore 23.46, con arrivo a Treviso - via Fontanafredda, Sacile, Orsago, Pianzano, Conegliano, Susegana, Spresiano e Lancenigo - alle ore 0.45, nonché - dalla notte tra il 15 ed il 16 e la notte tra il 18 ed il 19/9 - un treno con partenza da Pordenone alle ore 0.39 ed arrivo a Sacile alle ore 0.51 (fermata a Fontanafredda ore 0.44).  
   
   
TRADIZIONI, SAGRA DEL FUOCO DI RECO. QUESTA SERA I PRIMI TRE GRANDI SPETTACOLI PIROTECNICI CONFERMATI I TRENI STRAORDINARI PROMOSSI DALL’ASSESSORATO AI TRASPORTI  
 
Recco, 7 Settembre 2011 - Partito il conto alla rovescia per la Sagra del Fuoco di Recco in onore della Madonna del Suffragio. Due giorni di fuochi artificiali e “sparate” con i tradizionali mascoli di notte e di giorno che richiameranno nella cittadina del Golfo Paradiso, già “capitale” della pallanuoto e della focaccia col formaggio decine di migliaia di persone. Si comincia  mercoledi 7 settembre, alle 22. 30, con i primi tre spettacoli pirotecnici sul mare curati dalla Pirotecnica di Bartolomeo Brucella di Modugno (Bari) per il quartiere Bastia, dall´azienda di Lorenzo La Rosa che arriva da Bagheria (Palermo) ingaggiata dal quartiere Ponte e dalla Pirotecnica di Amodio Di Matteo, di San Martino per il quartiere Collodari. Alle 9.30 alzabandiera del Comitato e dei sette Quartieri, alle 10 l´omaggio floreale alla Madonna e la benedizione dei bambini, alle 12 e alle 19,30, apertura degli stand gastronomici. Quest´anno cittadini e turisti della Sagra del Fuoco avranno a disposizione cinque treni straordinari. Li ha messi a disposizione l´assessorato ai Trasporti della Regione Liguria. I treni straordinari in partenza da Recco verso Genova e verso La Spezia consentiranno il deflusso da una manifestazione di particolare rilevanza turistica come quella di Recco. I cinque treni sono previsti nelle notti tra mercoledì 7 e giovedì 8 settembre con partenza da Recco alle 0.25 e arrivo a Genova Brignole alle 1.02, sia mercoledì che giovedì, giornata in cui si aggiunge un ulteriore treno regionale con partenza da Recco alle 1.15 e arrivo a Genova Brignole alle 1.52. A questi tre treni si aggiungerà domani sera, mercoledì, il treno regionale 29097 con provenienza da Ventimiglia e diretto alla Spezia con partenza da Recco alle 0.08 e arrivo alla Spezia centrale alle 1.42 e fermate in tutte le stazioni.  
   
   
BLONDE REDHEAD IN CONCERTO UNO DEI GRUPPI SIMBOLO DELL’INDIE MADE IN U.S.A. LIVE A ROMA PER UNA DATA UNICA 11 SETTEMBRE,  
 
 Roma, 7 settembre 2011 -  Grande ritorno sul palco del Piper, per una delle band storiche del panorama internazionale, Blonde Redhead, in concerto l’11 settembre. Un ritorno importante per la formazione statunitense che, a 12 mesi dall’uscita dell’ultimo album, continua a stupire pubblico e critica per la qualità e la continua ricerca della loro musica, sempre in grado di coinvolgere vecchi e nuovi pubblici con sonorità contaminate e originali. I Blonde Redhead infatti, sono sempre stato un gruppo capace di rinnovarsi di album in album. Si mettono alla prova a ogni occasione, i risultati sono sempre straordinari e l’ultimo lavoro, Penny Sparkle, ne è ulteriore prova. La loro musica viene ispirata dalle stesse emozioni, ma i gusti e i modi in cui vengono espresse sono in costante evoluzione. Un lavoro –duro- che questa volta ha portato a uno degli album più riusciti della loro carriera che durante il live capitolino verrà riproposto insieme ai brani intramontabili della storica formazione. Nel concerto unico di Roma dell’11 settembre, infatti, i Blonde Redhead proporranno un vero e proprio spettacolo live, partendo da Penny Sparkle -un album emozionale pieno di contaminazioni elettroniche, voci sporche e afose, e suoni del tutto nuovi e sorprendenti- e passando attraverso i loro lavori precedenti, che li hanno resi uno dei gruppi più gettonati della scena indie internazionale. Con Blonde Redhead, appuntamento l’11 settembre al Piper, Via Tagliamento 9. , h 21.30