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Notiziario Marketpress di Mercoledì 14 Settembre 2011
DIFENSORE CIVICO: LA COMMISSIONE EUROPEA CHIARISCE I LIVELLI DI CONTAMINAZIONE DEGLI ALIMENTI DOPO L´INCIDENTE NUCLEARE DI FUKUSHIMA  
 
Il Mediatore europeo, P. Nikiforos Diamandouros , ha accolto chiarimenti della Commissione europea riguardante i livelli massimi ammissibili di contaminazione radioattiva per i prodotti alimentari nell´Unione europea, dopo l´incidente nucleare di Fukushima in Giappone. Il Mediatore ha chiesto alla Commissione di questi chiarimenti, dopo diversi cittadini lamentano una mancanza di informazioni riguardanti le modifiche apportate ai massimi livelli. Nel suo parere, la Commissione ha spiegato che, subito dopo l´incidente nucleare di Fukushima, i livelli di radiazione massimo consentito nei prodotti alimentari importati dal Giappone verso l´Ue sono stati superiori a quelli consentiti in Giappone se stessa, ma sono state abbassate al livello giapponese, qualche settimana dopo. Lamentele sulla mancanza di informazioni riguardanti i livelli di contaminazione Nel marzo 2011, un terremoto e dello tsunami danneggiato la centrale nucleare di Fukushima, in Giappone, che ha portato a una maggiore contaminazione radioattiva nella zona circostante. Nelle settimane seguenti l´incidente, il Mediatore ha ricevuto diverse denunce da parte di cittadini suggerendo che c´è stata una mancanza di informazioni sulle modifiche apportate ai livelli massimi ammissibili di contaminazione radioattiva per i prodotti alimentari importati dal Giappone verso l´Ue. Il Mediatore ha avviato un´indagine per ottenere informazioni precise sui livelli massimi consentiti prima e dopo l´incidente Fukushima. Nel suo parere, la Commissione ha spiegato che subito dopo l´incidente, l´Ue ha attivato i meccanismi di emergenza che aveva adottato a seguito dell´incidente di Chernobyl . Tra queste, i livelli massimi ammissibili di contaminazione radioattiva per i prodotti alimentari, come gli alimenti per bambini o prodotti caseari, oltre che per i mangimi. Questi livelli sono superiori ai livelli giapponesi. Nel mese di aprile 2011, pertanto, la Commissione diminuzione dei livelli massimi consentiti per portarli in linea con i livelli giapponesi. Il Mediatore ha elogiato la Commissione spiegazioni dettagliate che ritiene utili per i cittadini europei. Nell´interesse di garantire ai cittadini il massimo di informazioni in materia, ha deciso di pubblicare il parere della Commissione insieme con la sua decisione. Entrambi i documenti sono disponibili all´indirizzo: http://www.Ombudsman.europa.eu/en/cases/decision.faces/en/10827/html.bookmark    
   
   
RELAZIONE MOSTRA CHE LA PESCA IN ACQUE PROFONDE NON È SOSTENIBILE  
 
Un team internazionale di ricerca afferma che le acque profonde, il più grande ecosistema del pianeta, sono nei guai, e sottolinea la necessità di fermare la pesca commerciale in queste acque e di concentrarsi invece sulle acque produttive. Un´analisi dettagliata presentata nella rivista Marine Policy rivela la non sostenibilità della pesca in acque profonde. Lo studio "Sostenibilità della pesca in acque profonde" è stato diffuso prima della decisione delle Nazioni Unite se permettere o meno che la pesca in acque profonde continui in acque internazionali, quelle che l´Onu chiama "alto mare". I ricercatori affermano che le profondità fredde del mare non sono una buona nicchia per le creature marine. La luce solare che innesca la fotosintesi non si verifica a queste profondità, e ad aggravare il problema c´è anche il fatto che il cibo è scarso e i processi vitali avvengono a un ritmo lento se confrontato con ciò che avviene nelle acque di superficie. Essi affermano che anche se alcuni pesci a queste profondità possono vivere per oltre 100 anni e alcuni coralli possono vivere per 4.000 anni, le creature che si sono adattate a vivere in queste acque non riescono a riprodursi in un orizzonte temporale umano. Ad aggravare il problema ulteriormente ci sono le potenti tecnologie di pesca che li stanno opprimendo. "Le acque profonde sono il posto peggiore del mondo dove catturare pesci," spiega l´autore principale, il dott. Elliott Norse direttore del Marine Conservation Institute a Bellevue, Washington negli Stati Uniti. "I pesci che vivono in acque profonde sono particolarmente vulnerabili poiché non sono in grado di riprodursi velocemente dopo essere stati sottoposti a una pesca eccessiva." Il team, formato da ecologisti marini, biologi della pesca, economisti, esperti di politica internazionale e matematici, afferma che meno del 1% dei frutti di mare sul nostro pianeta proviene da acque profonde. Nonostante queste cifre, la pesca a strascico sul fondo continua, causando gravi danni ai pesci e alla vita sul fondo del mare. Per quasi 40 anni, le flotte da pesca commerciale si sono spinte sempre più in profondità nei mari a causa dello sfruttamento eccessivo della pesca costiera. "Poiché questi pesci crescono lentamente e vivono a lungo, essi possono sopportare solo un ritmo di pesca molto basso," afferma la dott.Ssa Selina Heppell, esperta di ecologia marina e pesca presso la Oregon State University negli Stati Uniti, nonché uno degli autori dello studio. "In alto mare è impossibile controllare o persino osservare il volume della pesca che viene effettuata. Gli effetti sulle popolazioni locali possono essere devastanti." Alcuni dei pesci che vengono colpiti dalla pesca in acque profonde sono gli squali, il pesce specchio atlantico, i pesci topo e la molva blu. Il pesce specchio atlantico, ad esempio, ha bisogno di circa 30 anni per raggiungere la maturità sessuale e può vivere fino a 125 anni. "Cinquanta anni fa nessuno mangiava il pesce specchio atlantico," sottolinea il dott. Daniel Pauly, un biologo della pesca presso la University of British Columbia (Ubc) in Canada. "In effetti, un tempo veniva chiamato "slimehead", a indicare che nessuno avrebbe mai pensato di mangiarlo. Ma poiché abbiamo pescato in modo eccessivo le specie costiere, la situazione è cambiata e così ha fatto anche il suo nome." Il dott. Malcolm Clark, del National Institute of Water and Atmospheric Research in Nuova Zelanda, afferma: "La pesca del pesce specchio atlantico è iniziata in Nuova Zelanda ed è aumentata rapidamente negli anni ottanta e novanta del secolo scorso. Tuttavia, la maggior parte degli stock sono stati sfruttati eccessivamente e i livelli di cattura o sono stati ridotti in modo drammatico o la pesca è stata bloccata del tutto. Lo stesso schema è stato ripetuto in Australia, Namibia, Oceano Indiano sudoccidentale, Cile e Irlanda. Questo dimostra quanto possano essere vulnerabili le specie ittiche che vivono in acque profonde alla pesca eccessiva e al possibile collasso degli stock." Il dott. Norse ha commentato: "La pesca in acque profonde può essere sostenibile solo dove la popolazione ittica cresce rapidamente e la pesca è condotta su piccola scala e usando strumenti che non distruggono l´habitat dei pesci. Con pesci che crescono lentamente, c´è un incentivo economico a ucciderli tutti e poi a reinvestire il denaro altrove per ottenere un ritorno degli investimenti più alto. Eliminare la vita nelle acque profonde in un posto dopo l´altro non è un bene per i nostri oceani o per le nostre economie. Questi cicli con una forte espansione seguita da una forte contrazione ricordano di più l´industria mineraria che non la pesca." A questo studio hanno contribuito anche esperti provenienti da Canada, Germania, Portogallo, Spagna, Svizzera e Regno Unito. Per maggiori informazioni, visitare: Marine Policy: http://www.Elsevier.com/wps/find/journaldescription.cws_
home/30453/description#description
 Marine Conservation Biology Institute: http://www.Mcbi.org/  
 
   
   
SCIENZIATI SVELANO IL MISTERO DEL MIMETISMO  
 
Un team europeo di ricercatori ha scoperto perché le farfalle possiedono la capacità di cambiare il disegno delle loro ali per imitare le specie a loro vicine e garantirsi la sopravvivenza agli attacchi degli uccelli. Pubblicato nella rivista Nature, lo studio ricompone i pezzi del puzzle che ha incuriosito gli scienziati, compreso Darwin, per moltissimi anni. Le scoperte portano alla luce il modo in cui le riorganizzazioni genomiche possono giocare un ruolo chiave nella coesistenza di fenotipi adattivi che prevedono il lavoro contemporaneo di vari geni, limitando la ricombinazione e il flusso genico. Alcuni dei più importanti studiosi dell´evoluzione hanno avanzato delle ipotesi sul modo in cui le farfalle che sono disgustose per gli uccelli hanno sviluppato gli stessi disegni della colorazione come avvertimento. Ricercatori del Muséum national d´Histoire naturelle di Parigi (Centro nazionale della ricerca scientifica, Cnrs) in Francia e della University of Exeter nel Regno Unito ci danno ora delle informazioni sullo stratagemma usato dalle farfalle per ingannare gli uccelli. Chiamato mimetismo Mulleriano, questo fenomeno naturale si verifica quando due o più specie che possiedono dei predatori in comune imitano i segnali di avvertimento gli uni degli altri. Studiando la specie amazzonica Heliconius numata che imita un certo numero di altre specie di farfalle presso un singolo sito nella foresta pluviale, il team afferma che una popolazione della specie possiede disegni dei colori delle ali caratteristici che assomigliano a quelli di altre farfalle, come quelle del genere Melinaea, che gli uccelli trovano disgustoso da mangiare. Questo trucco intelligente tiene le farfalle al riparo dai loro predatori. Il team ha identificato e sequenziato la regione cromosomica responsabile dei disegni delle ali nella H. Numata. Una singola regione in un singolo cromosoma controlla i disegni delle ali della farfalla; il cromosoma contiene i geni che controllano i vari elementi del disegno. Il clustering, ciò che gli esperti chiamano il "supergene", consente le combinazioni genetiche che sono preferite allo scopo di mantenere la loro somiglianza mimetica. Ma esso garantisce anche che non emergano combinazioni che generano disegni non-mimetici. I supergeni sono fondamentali per lo sviluppo e il mantenimento di varie caratteristiche che troviamo nel mondo naturale, compresi i colori e i disegni delle creature marine e le forme dei fiori. Nel loro studio, i ricercatori hanno scoperto che in questa specie coesistono tre versioni dello stesso cromosoma, e che ciascuna versione controlla distinte forme del disegno delle ali. Quindi le farfalle possono apparire molto diverse ma condividere lo stesso Dna (acido deossiribonucleico). "Noi eravamo stupefatti da ciò che abbiamo scoperto," dice l´autore principale, il dott. Mathieu Joron del Muséum national d´Histoire naturelle. "Queste farfalle sono i "transformers" del mondo degli insetti. Ma invece di essere in grado di trasformarsi da macchina a robot premendo un pulsante, un singolo interruttore genetico permette a questi insetti di mutare in molte forme mimetiche differenti; ciò è incredibile, sembra quasi fantascienza. Noi stiamo ora iniziando a comprendere come questo interruttore possa avere un tale effetto pervasivo." Commentando le conclusioni della ricerca, il professor Richard ffrench-Constant della University of Exeter, dice: "Questo fenomeno ha sconcertato gli scienziati per secoli, compreso lo stesso Darwin. Per la verità, sono state le osservazioni iniziali del mimetismo quelle che hanno aiutato a elaborare il concetto di selezione naturale. Ora che possediamo gli strumenti giusti, siamo in grado di comprendere il motivo di questa incredibile trasformazione: cambiando soltanto un gene, la farfalla è in grado di ingannare i suoi predatori imitando una serie di farfalle differenti che hanno un sapore spiacevole." Riguardo alla regione del supergene, il professor ffrench-Constant fa rilevare che si tratta di "un gene che è davvero pieno di energia evolutiva". Per maggiori informazioni, visitare: Muséum national d´Histoire naturelle: http://www.Mnhn.fr/museum/foffice/transverse/transverse/accueil.xsp?cl=en  University of Exeter: http://www.Exeter.ac.uk/  Nature: http://www.Nature.com/     
   
   
PUGLIA: GIUNTA APPROVA LISTE DI PRENOTAZIONE CONTRO LAVORO NERO AGRICOLO  
 
La Giunta di ieri ha approvato – su proposta dell’assessore al Welfare Elena Gentile, la delibera sulle liste di prenotazione in agricoltura. “Si tratta – ha detto la Gentile – di un provvedimento atteso dal mondo del lavoro agricolo, condiviso dalle parti datoriali e dai sindacati e approvato da tutti gli assessori provinciali al lavoro”. Lo strumento permetterà di combattere il lavoro nero e il caporalato in agricoltura sia per i braccianti extracomunitari che per i cittadini italiani e sarà disponibile presso tutti i centri per l’impiego delle province pugliesi. “Già sperimentato dopo i fatti di Nardò, lo strumento permetterà ai lavoratori delle campagne di avere uno strumento trasparente per il collocamento in agricoltura e le aziende che lo utilizzeranno potranno, a seguito di un bando ad hoc, ottenere sensibili incentivi”  
   
   
TRENTO: AGRICOLTURA, I PRIMI DATI SUL CENSIMENTO CALA IL NUMERO DELLE AZIENDE MA CRESCE LA LORO CONSISTENZA  
 
 Il Servizio Statistica ha diffuso ieri ufficialmente i primi dati provvisori a livello nazionale e a livello territoriale del 6° Censimento generale dell´agricoltura che si è affettuato nell’autunno 2010. In Trentino la superficie complessiva rilevata con il Censimento risulta essere inferiore solo del 7% rispetto a quella censita nel 2000. Si conferma la superficie frutticola, in aumento la superficie a vite, lievemente in calo la superficie a pascolo e prato. Per quanto riguarda la zootecnia ed in particolare il settore bovino, il numero di capi è leggermente aumentato (+2%) mentre le aziende sono risultate in calo (-19%). I dati raccolti attraverso il Censimento generale dell´agricoltura forniscono un quadro informativo completo sulla struttura del sistema agricolo e zootecnico a livello nazionale, regionale e locale. Hanno quindi un forte impatto sullo sviluppo delle politiche agricole nazionali e, poiché la rilevazione viene condotta secondo un regolamento definito in sede europea, rappresentano uno strumento fondamentale anche ai fini delle politiche agricole comunitarie. Le informazioni ottenute descrivono nel dettaglio il mondo agricolo: dal numero delle aziende al titolo di possesso dei terreni, dall´utilizzazione dei terreni aziendali alla consistenza degli allevamenti, dalla manodopera impiegata alle attività connesse. I dati sono riferiti a vari livelli territoriali giungendo fino al dettaglio comunale. Per quanto riguarda la nostra provincia la fotografia dell’agricoltura che risulta dai dati del Censimento non si discosta molto da quella di 10 anni fa. E’ vero che le aziende agricole rilevate sono state 16.370, il 42% in meno rispetto al Censimento del 2000, dovuto al fatto che le aziende agricole di piccole dimensioni e di irrilevante valenza economica non sono state rilevate per una diversa scelta metodologica fatta a livello Eurostat, ma la superficie rilevata risulta essere inferiore solo del 7% rispetto a quella censita nel 2000. La superficie frutticola si conferma attorno ai 12.400 ha; in aumento la superficie investita a vite che è leggermente sopra i 10.000 ha (+11% rispetto al 2000); lievemente in calo la superficie a pascolo e prato; la superficie a bosco risulta in calo, ma questo è dovuto al fatto che le aziende esclusivamente forestali non sono state censite. Per quanto riguarda la zootecnia ed in particolare il settore bovino, il numero di capi è leggermente aumentato (+2%) mentre le aziende sono risultate in calo (-19%). Questo dato evidenzia una situazione ormai consolidata nell’allevamento bovino: è dal lontano 1960 che le aziende con bovini sono in diminuzione, mentre il numero di capi in questi ultimi 30 anni si è praticamente mantenuto costante. Pertanto, a fronte di una diminuzione delle piccole aziende, si assiste ad un ampliamento di quelle medio/grandi con un numero di capi sempre maggiore. Si nota un aumento degli equini, sia di aziende, che di capi, anche per l’effetto di modifiche normative che hanno interessato il settore. Per gli altri tipi di allevamento, tenuto conto che questo ultimo Censimento ha rilevato i soli allevamenti finalizzati alla commercializzazione, si sono mantenute le consistenze di 10 anni fa. Ulteriori dati ed approfondimenti sono disponibili sul sito del Servizio Statistica all’indirizzo www.Statistica.provincia.tn.it  
   
   
BOLZANO: PALETTI AL MIELE TRANSGENICO, SICUREZZA PER CONSUMATORI E APICOLTORI  
 
Miele contenente polline proveniente da organismi geneticamente modificati (Ogm) deve essere sottoposto ad una specifica procedura di autorizzazione prima di essere immesso sul mercato: "La Corte di giustizia europea ha scelto la linea dura, che in Alto Adige condividiamo in pieno perchè tutela il consumatore", commenta l´assessore provinciale Hans Berger. Ne beneficia il prodotto locale di qualità. La sentenza della Corte europea del Lussemburgo, emessa qualche giorno fa, stabilisce che il miele non possa essere venduto se contiene polline proveniente da piante geneticamente modificate. Anche la minima traccia di materiale geneticamente modificato richiede una valutazione di sicurezza e un´autorizzazione. "Consideriamo questa decisione una conferma del cambiamento di rotta dell´Ue in tema di Ogm, con una crescente attenzione verso le preoccupazioni dei consumatori rispetto al transgenico", commenta la sentenza l´assessore all´agricoltura Hans Berger. Secondo la Corte la libera circolazione degli alimenti e dei mangimi sicuri e sani costituisce un aspetto essenziale del mercato interno e contribuisce in modo significativo alla salute e al benessere dei cittadini. "Di conseguenza il miele con polline proveniente da organismi geneticamente modificati dovrà essere sottoposto a una valutazione della sicurezza tramite una procedura comunitaria prima di essere immesso sul mercato", spiega Berger. Una procedura che potrà scoraggiare molti produttori e tradursi in pratica in un divieto di importazione del miele da Paesi in cui è diffusa la coltivazione di Ogm: di questo effetto potranno beneficiare gli apicoltori locali con il loro prodotto di qualità. "In Alto Adige il divieto di coltivazione del transgenico garantisce infatti la necessaria sicurezza per i produttori e per i consumatori", conclude Berger.  
   
   
AGRICOLTURA FVG: INNOVAZIONE PER RILANCIARE ANCHE LA MAIDICOLTURA  
 
Un vibrato grido d´allarme rivolto ai maidicoltori in occasione del convegno svoltosi l’ 8 settembre a Mortegliano sul tema ´Blave di Mortean, presente e futuro del mais´ è stato lanciato dall´assessore regionale alle Risorse Rurali, Agroalimentari e Forestali del Friuli Venezia Giulia, Claudio Violino. A conclusione di una articolata serie di interventi di carattere tecnico, volti a evidenziare che occorre qualificare le produzioni, procedere all´alternanza delle colture per arrestare la diffusione dei parassiti come la diabrotica del mais, ottimizzare la distribuzione irrigua, mentre non sussistono forme di copertura assicurativa a fronte dei danni da parassitosi delle piante, Violino ha infatti affermato che gli agricoltori non si debbono far distogliere dai risultati favorevoli di questa campagna agraria, motivati dall´elevato prezzo del mais che viene corrisposto sui mercati. Guardando con lungimiranza al futuro, occorre che anche i maidicoltori valorizzino le proprie capacità imprenditoriali innovandosi e puntando verso colture di qualità. Per esempio, secondo Violino le multinazionali agroalimentari richiedono fortemente mais ´Ogm free´. Perché con l´amido che si ricava dai grani del granoturco vengono prodotti alimenti come merendine, biscotti e altri cibi confezionati. Inoltre, il 90 per cento del mais che viene prodotto nel mondo è acquistato da soltanto dieci grandi aziende. E´ dunque inutile fare concorrenza con una realtà di dimensioni di nicchia al mercato agrario globalizzato. E´ più efficace, per Violino, scegliere di realizzare produzioni di qualità, ponendosi come modello gli esiti favorevoli che, per esempio, la creatività italiana ha saputo conquistare nel campo della modo, creando prodotti ´griffati´. Ma soprattutto è importante che i prodotti rurali di qualità siano fatti conoscere e apprezzare dai consumatori locali. Che debbono essere i primi destinatari delle produzioni di qualità e a chilometri zero.  
   
   
BOLZANO: PARASSITA DEI CILIEGI: DA OTTOBRE INIZIERANNO LE RICERCHE PER INDIVIDUARE STRATEGIE DI ARGINAMENTO  
 
Il Centro di Sperimentazione di Laimburg, sostenuto dalla Bergbauernberatung (consulenza tecnica per i contadini di montagna) e dal Südtirol Beratungsring (Centro di Consulenza altoatesina), inizierà da ottobre le ricerche per combattere il parassita dei ciliegi (Drosophila suzukii) di provenienza giapponese, comparso in Alto Adige nell´agosto del 2010. La drosofila del ciliegio (Drosophila suzukii) è comparsa in Alto Adige nell´agosto del 2010. Di provenienza giapponese, questo parassita attacca i frutti, tra cui l´uva Vernaccia, ed è stato trovato nell´Oltradige, nella Val Venosta, nella Val d´Isarco e nella Val Pusteria, in tutte le zone, dal fondo valle fino alle zone di alta montagna. Il Centro di Sperimentazione Laimburg inizierà ad ottobre 2011 delle sperimentazioni, utilizzando i rilevamenti compiuti nelle campagne ed i campioni provenienti da tutta la provincia, per individuare delle strategie efficaci di arginamento della propagazione del parassita. Già dall´estate del 2010 il Centro Laimburg ha cominciato a raccogliere dati sulla drosofila, osservandone la diffusione e preparando serie di esperimenti. Le nostre conoscenze sulla drosofila aumentano di giorno in giorno, garantisce il dottor Roland Zelger, esperto del Centro, anche grazie al sostegno della Bergbauernberatung (consulenza tecnica per i contadini di montagna) e del Südtirol Beratungsring (Centro di Consulenza altoatesina, nonchè del continuo scambio di informazioni a proposito con i centri di ricerca in Giappone. Per il momento, ai contadini con aree coltivate che già soffrono la presenza del parassita, Zelger consiglia controlli frequenti nei campi e l´immediato allontanamento di tutti i frutti già attaccati, in modo da tenere sotto controllo la diffusione della drosofila. Per ulteriori chiarimenti, gli esperti del Centro Laimburg sono disponibili per richieste e domande in materia.  
   
   
PESCA: COMMISSIONE CONSULTIVA DECIDE SU ATTREZZI E LICENZE PESCA VIA LIBERA A NUOVE NORME SU IMPIEGO “FERRETTARE”  
 
“Abbiamo affrontato questioni tecniche, relative agli attrezzi e alle licenze di pesca, ma importanti perchè vanno ad incidere sulle attività quotidiane dei pescatori. Problemi reali con i quali tutti i giorni gli operatori devono fare i conti” lo dichiarano in una nota congiunta l’Agci Agrital, la Federcoopesca-confcooperative e la Lega Pesca, al termine della Commissione consultiva centrale per la pesca e l’acquacoltura, che si è tenuta oggi a Roma. Tra i principali argomenti all’ordine del giorno la questione dell’utilizzo delle “ferrettare”, la cui regolamentazione si fa più stringente in linea con le richieste dell’Unione europea; un aggiornamento sulle procedure delle licenze di pesca per uniformare il sistema nazionale a quanto previsto dalla Ue nel regolamento controlli, senza però incidere nel merito degli attrezzi utilizzati; la creazione di un gruppo di lavoro per esaminare la pesca con le “reti gemelle”e arrivare ad un pronunciamento definitivo su questo sistema di pesca sperimentale, l’impiego in via definitiva dell’idrorasca nelle aree affidate in concessione dall’Emilia - Romagna. E su quest’ultimo punto, in attesa che venga predisposto il decreto, si autorizza la proroga dell’uso dell’attrezzo di pesca, il cui impiego in via definitiva ha avuto il parere favorevole dell’Università di Ferrara. E’ prevista una nuova riunione della Commissione il prossimo 23 settembre.  
   
   
EXPÒ RURALE 2011: LA TOSCANA SI PRESENTA.” PROPOSTA ALL’ITALIA E ALLA UE  
 
Firenze – La Toscana si presenta all’Italia e al mondo. Per 4 giorni, il parco delle Cascine di Firenze, sarà uno spaccato dell’intera regione sul fronte della ruralità, dell’economia agricola e dell’agroalimentare. E’ questo in sintesi Expo Rurale 2011, la manifestazione-evento che intende porsi anche come laboratorio, non solo per mostrare e far conoscere se stessa ma anche per impostare insieme una nuova politica di sviluppo agricolo e rurale. “La Toscana, nella sua dimensione più completa e poliedrica, parla all’Italia e al mondo- dice l’assessore all’agricoltura della Regione, Gianni Salvadori – e lo fa presentandosi con l’orgoglio di se stessa e dei propri prodotti di qualità. Ma farci conoscere non ci basta. Vogliamo – sottolinea Salvadori – costruire tutti insieme la nuova stagione dell’agricoltura. Se in passato – spiega l’assessore – si organizzavano conferenze regionali dell’agricoltura nel chiuso delle sale, oggi noi vogliamo presentarci all’aperto, e proprio nell’ambito di questo Expò, a cui tutti sono chiamati a partecipare, dalle università, alle istituzioni, agli enti, dalle associazioni a tutti i cittadini, porre le basi della nuova politica. L’expò 2011 per noi è come un momento fondante di una nuova impostazione strategica che servirà a far conoscere all’Italia, all’Unione Europea e al mondo, ciò che è la Toscana, ciò che rappresenta, e la strada che la Toscana vuole percorrere per l’agricoltura e l’intero mondo rurale del domani. E’ una sfida e un’opportunità che vogliamo lanciare ai cittadini e agli “addetti ai lavori”, in Italia nella Ue e anche nel resto del mondo, per camminare insieme verso una nuova agricoltura che abbia i suoi cardini sull’equità, la sostenibilità, la cultura e il rispetto del territorio. Questo vogliamo che sia il “modello” Toscana, orgogliosi del nostro passato e del nostro presente, determinati per garantire un futuro più equo ai nostri giovani.” Promossa e organizzata dalla Regione Toscana, assessorato Agricoltura e foreste, attraverso l’Agenzia regionale per la promozione economica della Toscana (Toscana Promozione), in collaborazione con il Comune di Firenze, Upi Toscana e Uncem Toscana, con il coinvolgimento delle Organizzazioni professionali agricole, Unioncamere, Università di Firenze, Unicesv, e realizzata da Artex, è una manifestazione e fiera poliedrica che propone la rassegna organica delle filiere agricole, forestali e zootecniche protagoniste dell’agricoltura in Toscana. L’appuntamento principale è a Firenze dal 15 al 18 settembre 2011 nel Parco delle Cascine, il più grande parco pubblico fiorentino, nato nel 1563 proprio come tenuta agricola dei Medici. La manifestazione occuperà una superficie di 6 ettari, con 5.500 mq coperti: 4.300 mq dedicati alle istituzioni e 1200 mq dedicati all’area commerciale. L’ingresso è libero. Il calendario degli eventi, con oltre 200, fra incontri, presentazioni, degustazioni, è ricchissimo e darà la possibilità di conoscere a 360 gradi ogni aspetto del territorio, le sue peculiarità, le filiere, la ruralità nella sua accezione più ampia e completa. A questi si aggiungeranno una vastissima serie di appuntamenti di approfondimento, momenti di confronto ed elaborazione politica ed istituzionale che si terranno nella sede della presidenza della Regione (palazzo Strozzi Sacrati in piazza Duomo), presso l’Aula Magna della Facoltà di Agraria alle Cascine, e all’Hotel Michelangelo in viale Belfiore (con un anticipo sull’inaugurazione ufficiale dell’Expo’, rappresentato dal convegno dell’associazione italiana società scientifiche agrarie e università di Firenze che prenderà il via il 14 settembre proprio all’Hotel Michelangelo). L’inaugurazione di Expò Rurale è prevista per giovedì 15 settembre alle 12, presso lo Stand della Regione Toscana, allestito nel piazzale delle Cascine. Sarà presente il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e l’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori. Per dare la possibilità a tutti, visitatori ed espositori, di conoscere le opportunità che ogni giorno si presentano è stato allestito sul sito della Regione un apposito spazio informativo: http://www.Regione.toscana.it/exporurale. Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito di Artex: http://www.Artex.firenze.it/page_ad.asp?page_id=468&subpage_id=358&a_id=85  
   
   
BASILICATA: PUNTERUOLO ROSSO, INTERVENIRE SUBITO  
 
 All’indomani dell’allarme lanciato dal consigliere comunale di Policoro, Giuseppe Ferrara, anche il presidente del gruppo consiliare “Io Amo la Lucania” in Consiglio regionale, Alfonso Ernesto Navazio, richiama le istituzioni tutte “a tenere alta la guardia” per arginare l’espansione del Punteruolo rosso, il coleottero di origine asiatica che scava nel tronco delle palme, portandole alla morte, individuato già su molte piante in diverse zone della città jonica. “Bisogna predisporre subito un piano – sottolinea Navazio – per contenere il temibile coleottero. E’ nostro dovere tutelare il patrimonio paesaggistico. Da qui il mio appello al governo regionale affinché si convochi subito un tavolo tecnico per definire una strategia comune diretta ad affrontare adeguatamente e soprattutto con prontezza tutti gli aspetti legati al problema. Di estrema importanza deve essere la comunicazione di piante che presentano segni della comparsa dell’insetto da parte dei proprietari, o detentori a qualsiasi titolo al servizio Fitosanitario Regionale; interventi preventivi su palme non infestate con ispezioni, lotta chimica e potature mirate; abbattimento delle piante infestate, con gli appositi accorgimenti tecnici”. Il fenomeno del Punteruolo rosso si è registrato già in diverse regioni della Penisola tra cui la Sicilia dove, per combattere l’emergenza che vide infestate circa 12.000 palme tra il 2007 e il 2009, il governo regionale ha adottato una vera e propria strategia per un efficace azione di contrasto attraverso un disegno di legge per promuovere una “campagna di abbattimento delle palme infestate” dal temibile insetto. “Prendendo così esempio dalla Sicilia, è necessario da subito – conclude Navazio – limitare la presenza del Punteruolo preservando le aree rimaste indenni e intervenire, attraverso l’elaborazione di una normativa, così come avvenuto già in altre regioni coinvolte dal fenomeno, per evitare che diventi una vera e propria emergenza naturale”.  
   
   
REGIONE PUGLIA SOTTOSCRIVE CARTA DI MATERA DELLA CIA  
 
“Questo documento è un ulteriore stimolo a recuperare la centralità del tema dell’agricoltura nelle politiche di governo, nell’azione amministrativa e nel dibattito politico. Ma non solo. Rappresenta anche un riconoscimento al lavoro che stiamo svolgendo perché in quella carta c’è molto della traccia che ci siamo dati e che inizia a dare risultati importanti”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Dario Stefàno in merito alla sottoscrizione di ieri da parte della Regione Puglia della Carta di Matera, il manifesto programmatico scritto dalla Cia (Confederazione italiana agricoltori) con l’obiettivo di coinvolgere le istituzioni, a qualunque livello, nella costruzione di “un futuro con più agricoltura”. “La Regione Puglia – ha aggiunto Stefàno - è impegnata a sostenere e rivitalizzare un settore fondamentale per l’economia regionale, quale appunto l’agricoltura, anche attraverso una chiara rotta verso la innovazione. Innovazione che non sia solo di prodotto e di processo, ma anche del modello organizzativo”.  
   
   
TORINO - CONTRAFFAZIONE ALIMENTARE NEL VITIVINICOLO, SEMINARIO  
 
La Camera di Commercio di Torino, in qualità di Osservatorio provinciale sulla contraffazione, quest´anno ha ricevuto dal proprio Comitato di indirizzo l´indicazione di rivolgere la propria attività di analisi sul tema della contraffazione alimentare nel settore vitivinicolo. Sulla scorta dell´attività svolta in questi mesi, l´ente camerale organizza il seminario "La contraffazione alimentare: un danno per le imprese, un pericolo per la salute. Il settore del vitivinicolo", che si terrà il prossimo 13 ottobre 2011 in sala Giolitti, presso il Centro Congressi Torino Incontra, in via Nino Costa 8, Torino, a partire dalle ore 14,30. In allegato, il programma della manifestazione. La partecipazione al seminario è gratuita, è stato richiesto il riconoscimento dei crediti formativi per avvocati e notai.  
   
   
DECINE DI AZIENDE, FORMAGGI E PAESI IN GARA, MA UN SOLO CHEESE OF THE YEAR! • RIPARTE IL CAMPIONATO MONDIALE DEI FORMAGGI, GIUNTO ALLA SESTA EDIZIONE, SEMPRE NELL’AMBITO DE IL BONTÀ (CREMONA, 11-14 NOVEMBRE 2011), IL SALONE DELLE ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE ARTIGIANALI.  
 
• Non solo un’occasione per scoprire formaggi mai visti, ma un’opportunità per valorizzare produzioni tipiche ancora troppo spesso contraffatte sui mercati internazionali. L’anno scorso la quinta edizione del campionato più gustoso del mondo ha confermato ancora una volta Il Bontà come il più prestigioso palcoscenico nazionale per i formaggi di qualità. Da cinque anni il Cheese of the Year è un prezioso strumento a disposizione dei produttori e dei Consorzi di Tutela per attirare l’attenzione sulle proprie specialità, soprattutto in un momento in cui uno dei più accaniti nemici dell’agroalimentare è rappresentato dalla contraffazione. Nel corso degli anni, il Cheese of the Year si è affermato come uno dei più prestigiosi concorsi internazionali, e ogni edizione vede aumentare il numero dei partecipanti e la qualità dei prodotti in gara. Da quando è nato il Cheese of the Year, sono moltissimi i formaggi che si sono sfidati sul “ring” di Cremona. Una sfida a colpi di gusto, che ha visto fronteggiarsi produzioni da Messico, Grecia, Francia, Germania, Austria, Croazia, Olanda, e molti altri Paesi ancora. Il 2010 ha visto trionfare la Torta del Casar, eccezionale formaggio spagnolo; quale sarà la delizia del 2011? La giuria del Cheese of the Year 2011, come per le precedenti edizioni, sarà presieduta dal Prof. Corrado Barberis, presidente di Insor (Istituto Nazionale di Sociologia Rurale), che indirizzerà esperti gastronomi e gourmet verso l´elezione del miglior formaggio dell´anno. Solo dopo attente degustazioni per valutare sapore, retrogusto, profumo, consistenza e aspetto delle diverse produzioni si potrà incoronare il Cheese of the Year 2011!  
   
   
DAL 27 SETTEMBRE AL 16 NOVEMBRE PARLIAMO DI FORMAGGIO CON IL GUSTO E L’ESPERIENZA DI QUATTRO GRANDI FORMAGGI DOP  
 
Organizzate da più di dieci anni dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago, a cui si sono uniti nel tempo altri due prestigiosi Consorzi, il Consorzio Parmigiano – Reggiano e il Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana, gli eventi dedicati ai Formaggi Dop vedono quest’anno la partecipazione di un quarto Consorzio, quello del Provolone Valpadana. Prodotti diversi, ma che rappresentano insieme più di un terzo della produzione italiana Dop, si uniscono e collaborano con un ambizioso fine comune: aumentare la cultura italiana della gastronomia con un progetto di formazione che comprende 9 città da Nord a Sud Italia. Sono 6 gli incontri “Parliamo di Formaggio” dedicati ai Ristoratori. Ognuno con un tema specifico, valorizzato da tre tra i più i grandi e noti chef del panorama italiano. Si comincia il 27 settembre in Calabria con Rosanna Marziale del Ristorante Le Colonne di Caserta: chef emergente e sempre più premiata. All’alta Fiumara Resort di Villa San Giovanni illustrerà, preparandoli dal vivo, alcuni esempi di finger food. Con ulteriori idee e spunti la Marziale replicherà il 3 ottobre a due passi da Trieste nel suggestivo Castello di Duino. Massimo Bottura, premiatissimo chef dell’anno, guru di un nuovo modo di cucinare oggi con la cultura della tradizione, parlerà di come i formaggi Dop devono entrare nella quotidiana “lista della spesa” di un cuoco. Lo farà il 10 ottobre a Torino, al Centro Congressi Torino Incontra e la settimana dopo, il 17 ottobre, a Perugia a Villa Fontana. Dell’utilizzo, della preparazione, della cottura dei formaggi in cucina si occuperà lo chef Luigi Pomata, titolare ed artefice del successo dell’omonimo ristorante di Cagliari, che sta diventando un simbolo dell’alimentazione di qualità nell’isola. Terrà le sue performance il 24 ottobre ad Ascoli Piceno al Palazzo dei Capitani e l’8 novembre a Napoli al Centro Congressi Tiempo. In ogni incontro ci sarà una parte introduttiva e propedeutica sui Formaggi Dop tenuta dal Dottor Giancarlo Coghetto, esperto di filiera lattiero-casearia e maestro assaggiatore Onaf. Gli incontri, sostenuti dai Consorzi di Tutela Asiago, Mozzarella di Bufala Campana, Parmigiano-reggiano, Provolone Valpadana con il Contributo del Mipaaf, saranno gratuiti, ma a numero chiuso. Anche per gli eventi dedicati alla distribuzione alimentare, giunti alla tredicesima edizione, molte cose cambiano e si evolvono come avviene in tutto il panorama dell’alimentare. Nuovi volti molto noti ed apprezzati si uniranno al Dottor Bruno Morara, storico ed apprezzato relatore tecnico, per portare le loro significative esperienze. Due grandi giornalisti di settore ed un affermato padre nobile della gastronomia di qualità a “Parliamo di Formaggio” dedicato alla distribuzione. Cristina Lazzati vicedirettore, Area Retail, Sole 24 Ore, forte di una significativa esperienza a tutto campo nel mondo dell’alimentazione, terrà la sua relazione a Bari, all’Hotel Majesty il 27 ottobre. Illustrerà in maniera molto pratica e operativa come si allestisce il banco freschi per raggiungere i livelli estetici che caratterizzano i migliori negozi di tutto il mondo di cui è attenta e critica conoscitrice. Renzo Fantucci, personaggio storico della gastronomia gourmand di alta qualità, titolare del famoso negozio “la Tradizione” , parlerà di taglio, porzionatura e di tutti gli aspetti pratici per valorizzare il formaggio e far felici i clienti. Lo farà a Napoli al Centro Congressi Tiempo, il 10 novembre. Gestire un negozio di alimentari oggi è sempre più complesso. Lo sa molto bene Luigi Rubinelli che è stato fino a maggio del 2011 Direttore Responsabile del mensile Mark-up e per anni Direttore Responsabile di Gdoweek e Largo Consumo. A Palermo, il 16 novembre concluderà i nostri due mesi di grandi formaggi all’Addaura Hotel Residence parlando del marketing del banco formaggi e dando alcuni consigli su come vendere e comprare meglio e al meglio. Gli appuntamenti cominceranno alle ore 15.00. Per ulteriori informazioni e per iscriversi agli eventi fare riferimento al sito web www.Grandiformaggidop.com o contattare Studiocattaneo al numero verde 800 822 181 Riepilogo Eventi Dedicati Ai Ristoratori Data Location Tema Dell´incontro Ospite Dettagli 27-set Reggio Calabria Altafiumara Resort L´aperitivo e il formaggio: creatività nel finger food Chef Rosanna Marziale , Ristorante Le Colonne Essere creativi è indispensabile al Ristorante e al Bar. E la creatività si vede da subito: fin dall´aperitivo. Rosanna Marziale, donna e chef per eccellenza, presenterà alcune idee da vedere e soprattutto da gustare 3-ott Trieste Castello di Duino L´aperitivo e il formaggio: creatività nel finger food Chef Rosanna Marziale , Ristorante Le Colonne Essere creativi è indispensabile al Ristorante e al Bar. E la creatività si vede da subito: fin dall´aperitivo. Rosanna Marziale, donna e chef per eccellenza, presenterà alcune idee da vedere e soprattutto da gustare 10-ott Torino Torino Incontra Il formaggio Dop nella lista della spesa del grande Massimo Bottura Chef Massimo Bottura, Osteria Francescana Massimo Bottura è senza dubbio lo chef dell´anno. Non si diventa top chef solo con una grande passione e una geniale creatività, ma anche con una scelta consapevole e attenta delle materie prime, elemento imprescindibile di qualsiasi ricetta "stellata". 17-ott Perugia Villa Fontana Il formaggio Dop nella lista della spesa di uno chef stellato Chef Massimo Bottura, Osteria Francescana Massimo Bottura è senza dubbio lo chef dell´anno. Non si diventa top chef solo con una grande passione e una geniale creatività, ma anche con una scelta consapevole e attenta delle materie prime, elemento imprescindibile di qualsiasi ricetta "stellata". 24-ott Ascoli Piceno Palazzo dei Capitani Utilizzo, preparazione e cottura: i formaggi in cucina Chef Luigi Pomata, Ristorante Luigi Pomata Negli anni settanta c´erano le pennette panna e salmone. Oggi ci si chiede ancora se sia possibile creare ricette a base di prodotti lattiero-caseari senza distruggere i sapori degli altri ingredienti. Luigi Pomata dimostrerà non solo che il formaggio può esaltare il gusto di un piatto portandolo all´eccellenza, ma anche che le abbinate difficili come "pesce e formaggio" possono dare grandi risultati. 8-nov Napoli Centro Congressi Tiempo Utilizzo, preparazione e cottura: i formaggi in cucina Chef Luigi Pomata, Ristorante Luigi Pomata Negli anni settanta c´erano le pennette panna e salmone. Oggi ci si chiede ancora se sia possibile creare ricette a base di prodotti lattiero-caseari senza distruggere i sapori degli altri ingredienti. Luigi Pomata dimostrerà non solo che il formaggio può esaltare il gusto di un piatto portandolo all´eccellenza, ma anche che le abbinate difficili come "pesce e formaggio" possono dare grandi risultati. Data Location Tema Dell´incontro Ospite Dettagli 27-ott Bari Hotel Majesty Lʼallestimento del banco: visual, tecniche, presentazione Cristina Lazzati Il negozio di alimentari di successo deve avere un assortimento freschi di qualità. Ma anche l´occhio vuole la sua parte. E il banco frigo deve colpirlo e invogliarlo. Cristina Lazzati illustrerà in maniera molto pratica come migliorare il banco freschi, raggiungendo i livelli estetici che caratterizzano i migliori negozi di tutto il mondo. 10-nov Napoli Centro Congressi Tiempo Taglio, porzionatura, conservazione: aspetti pratici per valorizzare il formaggio Renzo Fantucci Il formaggio sembra un prodotto semplice, ma va trattato con sapienza. Come si porziona? Come si conserva? I clienti sono sempre più esigenti: riconoscono e premiano l´abilità del banconiere. Renzo Fantucci svelerà i segreti "invisibili" che hanno reso grande il suo negozio. 16-nov Palermo Addaura Hotel Residence Congressi Il marketing del banco dei freschi: tecniche e considerazioni Luigi Rubinelli Gestire un negozio di alimentari è sempre più difficile. Bisogna conoscere i gusti dei clienti, le loro abitudini, il loro modo di acquistare. Alcuni consigli per vendere meglio e al meglio, a cura di un apprezzato esperto di marketing del settore alimentare: Luigi Rubinelli. Riepilogo Eventi Dedicati Alla Distribuzione  
   
   
UN AUTUNNO CON “MILLE” EVENTI GOLOSI. AL VIA IL WINE FOOD FESTIVAL EMILIA ROMAGNA  
 
Presentata a Cesenatico la terza edizione del Festival del Gusto dell’Emilia Romagna - 46 gli eventi golosi in calendario da settembre a dicembre - Tiberio Rabboni (assessore regionale all’Agricoltura): “Vogliamo rendere la nostra enogastronomia una motivazione di viaggio” - L’edizione 2010 cha visto la partecipazione di 1,5 milioni di persone - Tutte le informazioni in una brochure e in un sito Internet dedicato (www.Winefoodfestival.it) - Già 81 i pacchetti soggiorno proposti Quarantasei eventi golosi sono in calendario, da settembre a dicembre, in Emilia Romagna. E’ il “cartellone” della terza edizione del Wine Food Festival presentato oggi a Cesenatico alla presenza dell’assessore all’Agricoltura dell’Emilia Romagna Tiberio Rabboni. Il “Wine Food Festival Emilia Romagna: Segui il Gusto!” è un’iniziativa congiunta degli assessorati regionali all’Agricoltura e al Turismo in collaborazione con Apt Servizi. Il calendario di eventi e iniziative enogastronomiche è un viaggio alla scoperta della tavola emiliano romagnola: dal Festival del Prosciutto di Parma a “Il pesce fa festa” a Cesenatico; dai “Piadinadays” (in programma in provincia di Forlì-cesena, a Bellaria-igea Marina e Cervia) alla Festa dei Frutti Dimenticati di Casola Valsenio (Ra) a “Mortadella Please” (a Bologna e Zola Predosa), passando per la Sagra dell’Anguilla di Comacchio (Fe), la Fiera del Formaggio di Fossa a Sogliano sul Rubicone (Fc), la Sagra dell’Uva e del Lambrusco di Castelvetro (Mo), “November Porc” (nella bassa parmense) e la Sagra dell’ulivo e dell’olio di Brisighella (Ra). “La scommessa – ha dichiarato l’assessore Rabboni - è quella di rendere l’enogastronomia regionale una motivazione di viaggio, spingendo così i turisti a fare la valigia per assaggiare un determinato prodotto tipico, scoprendone la storia e gli antichi processi produttivi”. Quella proposta – ha aggiunto Rabboni – “è soprattutto un’occasione unica per andare alla scoperta di alcuni luoghi caratteristici, e in molti casi meno battuti, della regione: dalle località marinare alle città d’arte, passando per borghi storici, affascinanti castelli, poetici paesi dell’Appennino emiliano romagnolo”. L’evento – è stato ricordato nella conferenza stampa – ha finora registrato un grande successo di pubblico come confermato dai dati dell’edizione 2010 che ha visto la partecipazione di 1,5 milioni di persone. Una brochure e un sito Internet dedicato (www.Winefoodfestival.it) presentano il calendario completo degli appuntamenti, i pacchetti soggiorno proposti (ne sono presenti già 81) e le schede dei 33 prodotti Dop e Igp dell’Emilia Romagna. L’anno scorso il sito Internet del Wine Food Festival è stato preso letteralmente d’assalto con 223.482 visite (in termini di visitatori unici) e 1.734 richieste di pacchetti turistici tramite mail  
   
   
LUIGI POMATA INCORONATO “RE” DEL FESTIVAL DEL BRODETTO 2011 PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO TRIONFA LA SARDEGNA  
 
Ha finalmente un volto il vincitore della Ix edizione del Festival del Brodetto e delle Zuppe di Pesce, la manifestazione organizzata dalla Confesercenti di Pesaro e Urbino che si è svolta a Fano, nella regione Marche: Luigi Pomata del ristorante omonimo di Cagliari, che ha rappresentato la regione Sardegna ed ha sbaragliato la concorrenza delle altre otto delegazioni in gara. La Sardegna si aggiudica quindi la vittoria al Festival per il secondo anno consecutivo. Lo chef, già noto al grande pubblico per la sua partecipazione a diversi programmi televisivi tra i quali: La Prova del Cuoco (per ben sei edizioni), Gusto, Uno Mattina, le trasmissioni di Gambero Rosso Channel, ha conquistato la Giuria Tecnica, presieduta da Enzo Vizzari con una zuppa chiara di pesce al profumo di lentischio e agrumi, bulgur di cous cous in sfoglia di pane carasau. “Nella ricetta- ha spiegato Pomata- che fa parte del menù del mio ristorante, ci sono tutti gli ingredienti tipici della cucina sarda reinterpretati a modo mio, il cous cous infatti è un ingrediente acquisito in Sardegna dato che l’isola fu una colonia ligure, mentre il pane carasau, con il quale ho ricoperto il piatto, sostituisce il classico crostino di pane”. E se la Giuria Tecnica ha premiato la Sardegna quella popolare ha voluto attribuire il premio speciale al Veneto rappresentato da Gianni Bonaccorsi del ristorante “Il Ridotto” Bonaccorsi per l’occasione ha riscoperto e riadattato un’antica ricetta veneta risalente a 200 anni fa e ispirata alla tradizione contadina: “Tubetti in zuppa di Gò ed erbe aromatiche di laguna”. “Nell’antica ricetta contadina venivano aggiunti anche i fagioli- ha spiegato Bonaccorsi- e non essendoci il maiale veniva preparato il brodo con questi pesciolini molto saporiti. Abbiamo ripreso questi ingredienti e vi abbiamo aggiunto delle erbe spontanee che crescono lungo la laguna come finocchio di mare e salicornia, erbe molto saporite che abbiamo riscoperto insieme ad un anziano pescatore del luogo”. Per saperne di più sul Festival: www.Festivalbrodetto.it  
   
   
ZAFF, I GIORNI DELL’AFRODISIACO. A CITTA’ DELLA PIEVE. DOVE NASCONO LE PASSIONI… IL FESTIVAL DEDICATO A CIBO ED EROS CAMBIA VESTE E PUNTA SU ZAFFERANO E TERRITORIO  
 
L’evento è in programma dal 15 al 18 Settembre prossimo nella cittadina umbra, patria dello zafferano e per il 2011 si rinnova: nuovo nome, un logo nuovo e un programma alla scoperta della preziosa spezia Si chiamerà Zaff, i giorni dell’Afrodisiaco l’appuntamento che dal 15 al 18 settembre Città della Pieve dedica allo Zafferano, per cui è famosa in tutto il mondo. Nome nuovo, dunque, per la kermesse dedicata al rapporto tra cibo ed erotismo, con l’obiettivo di ancorarsi ancora di più al territorio e alla sue peculiarità, prima fra tutte la produzione del cosiddetto Croco di Pietro il Perugino. Lo si capisce anche dal rinnovato logo, che gioca sui colori dello zafferano, il viola del fiore ed il rosso dei delicati stimmi, che –raccolti rigorosamente a mano al mattino presto- sono la parte più preziosa della pianta, quella che viene utilizzata come spezia in cucina o come colorante naturale. “Con questo evento rinnovato –afferma il Sindaco di Città della Pieve, Riccardo Manganello- abbiamo voluto rendere omaggio al Croco, che noi identifichiamo con il nome del famoso pittore rinascimentale che proprio a Città della Pieve ebbe i natali e, quindi, al territorio. Un territorio ricco di storia, di arte, dove la natura è incontaminata che invitiamo tutti a venire a visitare in occasione di Zaff, i giorni dell’Afrodisiaco dal 15 al 18 Settembre prossimi. Sarà un viaggio più ricco di gusto e di emozioni” Zaff, i giorni dell’Afrodisiaco propone, dunque, un unico grande polo tematico incentrato sullo zafferano per conoscerne ogni uso, non solo in cucina. “Zaff, i giorni dell’Afrodisiaco –precisa Eugenio Guarducci, presidente di Sedicieventi, che ha curato lo studio della nuova veste dell’evento- è un nome decisamente evocativo di quello che è l’obiettivo di valorizzare lo Zafferano quale prodotto tipico di Città della Pieve. Un concetto che ancor più abbiamo voluto esprimere con il logo, semplice ed immediato.” Zaff, i giorni dell’Afrodisiaco è realizzato dal Comune di Città della Pieve e Sedicieventi con la collaborazione ed il patrocinio della Regione dell’Umbria, la Provincia di Perugia, la Camera di Commercio di Perugia, l’Apt Umbria, la Comunità Montana Monti del Trasimeno e il Consorzio di Tutela dello Zafferano “Croco di Pietro Perugino”. L’evento vede inoltre la collaborazione con l’Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario dell’Umbria e con Radiophonica, la webradio degli studenti dell’Università di Perugia che, con ironia e passione, racconteranno ogni giorno i momenti salienti della kermesse. Vediamo ora nel dettaglio tutte le iniziative che, nel corso dei quattro giorni di kermesse, animeranno Città della Pieve in un mix di colori, profumi e sapori dal gusto afrodisiaco. Mostra Mercato – Mercato Coperto Via Vittorio Veneto, tutti i giorni 9.30-22.30 Essenze orientaleggianti, aromi naturali e profumi speziati faranno da cornice alla suggestiva quanto sensuale Mostra Mercato, l’area espositivo - commerciale dove il pubblico della kermesse potrà trovare il necessario per dare quel tocco di afrodisiaco ad ogni occasione speciale. Dalle originali candele alle spezie più esotiche, dagli incensi al profumo inebriante ai cibi che trasformeranno una semplice cena in una serata dal gusto…”piccante”. Ed ancora infusi, gioielli e bevande…e il momento dello shopping non sarà mai stato così…eccitante! Degustazioni guidate – Rocca di Città della Pieve Piazza Matteotti, tutti i giorni vari orari Appuntamenti degustativi con i prodotti afrodisiaci più amati fra cui, immancabile, lo zafferano “Croco di Pietro Perugino” vero e proprio re della kermesse. Tè, vino, sigaro e zafferano, saranno questi i protagonisti delle attività degustative che si volgeranno tutti i giorni presso la Rocca di Piazza Matteotti a Città della Pieve. Grazie all’intervento di esperti del settore, inoltre, i visitatori avranno modo di imparare le tecniche di lavorazione artigianale degli alimenti afrodisiaci attraverso interessanti quanto coinvolgenti dimostrazioni live. Ingresso gratuito. Info e prenotazioni +39 0578 299375 Zafferano Area – Ex Ufficio Turistico Piazza Matteotti, tutti i giorni ore 9.30 – 22.00 Protagonista indiscusso della manifestazione, il “Croco di Pietro Perugino”, zafferano purissimo in fili di Città della Pieve, godrà di uno spazio totalmente dedicato dove il pubblico potrà apprenderne tutti i segreti attraverso apposite degustazioni guidate, laboratori di cucina e di pittura…rigorosamente allo zafferano! Ingresso gratuito. Info e prenotazioni +39 0578 299375 Arte del profumo – Palazzo della Corgna Piazza Gramsci, tutti i giorni 10.00-13.00 e 15.00-22.00 L’erboristeria “L’ape Contadina” intratterrà i presenti con le sue coinvolgenti attività dedicate alla realizzazione di profumi a base di erbe e spezie afrodisiache. Le signore più ardite, inoltre, potranno acquistare una speciale essenza dalla proprietà “piccanti” creata appositamente per Zaff…da regalare o indossare per una serata speciale... Cooking Show – Piazza Matteotti, Sabato 17 settembre ore 12.00 e 19.00 Un evento speciale a cura di Alex Revelli Sorini e Susanna Cutini, il Cooking Show sarà un vero e proprio spettacolo culinario live durante il quale alcuni fra i più grandi chef italiani affronteranno avvincenti gare “all’ultima ricetta” sfidandosi l’un l’altro per preparare sfiziosissimi piatti afrodisiaci davanti ad un pubblico di buongustai. Esposizioni e Mostre – Palazzo della Corgna Piazza Gramsci e De gusti bus, tutti i giorni vari orari Immancabili, le mostre a tema afrodisiaco di Zaff sapranno conquistare il pubblico interpretando, in chiave artistica, il legame fra gusto e la sensualità. Art design, installazioni di scultura, dipinti e illustrazioni stupiranno e delizieranno gli spettatori stimolandone tutti e cinque i sensi grazie alla collaborazione con l’Istituto Italiano di Design di Perugia, l’eclettica artista Cinzia Verni, l’Accademia di Belle Arti di Brera e l’Associazione Istanti – Fotografia e cultura di Perugia. Percorso Psicosensoriale – Sotterranei Palazzo della Corgna Piaggia della Locanda, tutti i giorni vari orari Particolare percorso interattivo, a cura di Lara Selva e Annalisa Sgoifo, che guiderà il pubblico in una esperienza unica che stimolerà tutti e cinque i sensi, fra tentazioni, arte, psiche…e un misterioso frutto da mordere. Giovedì 15 Settembre dalle ore 21.30 si terrà la serata inaugurale del Percorso Psicosensoriale che vedrà coinvolti critici d’arte, docenti in medicina psicosomatica e artisti di vario genere come l’attrice Barbara Bertato, che sarà presente con il suo monologo comico “La psicosomatica non è un’opinione”, Cristiano Godano, leader del gruppo rock Marlene Kunz, che intratterrà i presenti leggendo alcuni testi dei suoi brani con “Canzoni che svelano Poesie”, e il duo musicale Loopsync che chiuderà la serata in musica. Caffè Letterario – Caffè degli Artisti e De Gusti Bus, da Giovedì 15 a Sabato 17 Settembre ore18.30 Psicologia, arte eros e poesia. Saranno questi i punti cardine di una serie di appuntamenti culturali dedicati a reading, conversazioni, approfondimenti e curiosità su temi a carattere afrodisiaco. Esperti, studiosi, professori e critici intratterranno gli spettatori esplorando, a livello spirituale, emotivo e intellettuale, il mondo intrigante e a volte sconosciuto, della sessualità e dell’erotismo. Lezioni di ballo – Palazzo della Corgna Piazza Gramsci, tutti i giorni vari orari Quale miglior modo di esprimere la propria sensualità se non quello di abbandonarsi a danze dalle movenze sinuose? Le lezioni di ballo di Zaff daranno la possibilità al pubblico della kermesse di mettere alla prova la propria passionalità attraverso le danze afrodisiache per eccellenza: il tango argentino e i balli caraibici. Ingresso gratuito. Info e prenotazioni +39 0578 299375 L’afrodisiaco scende in piazza – Piazza Matteotti, Piazza Plebiscito, Piazza di Spagna, tutti i giorni vari orari Le piazze principali di Città della Pieve si popoleranno di attori, musicisti e ballerini grazie ai numerosi eventi teatrali, concerti, esibizioni di danza e intriganti spettacoli di burlesque che coinvolgeranno i visitatori fino a tarda sera…per serate speciali e “piccanti” a cui partecipare…magari accompagnati dalla propria anima gemella! Giovedì 15 saranno le calde note del concerto “Gli archi del Trasimeno” ad intrattenere il pubblico che Domenica 18 potrà anche assistere al Concerto di Pianoforte del M° Leonardo Locatelli presso Palazzo della Corgna. Venerdì 16 sarà invece la volta della passionale “Noche de Tango”. La bellissima Peggy Sue ammalierà i presenti con le sue sinuose mosse burlesque Sabato 17, mentre Domenica 18 a farla da padroni saranno l’esibizione di taijiquan prima e il suggestivo spettacolo “Magie di Sabbia” poi, con Gabriella Compagnone, giovane sand artist già famosa al grande pubblico per la sua recente e fortunata partecipazione all’ultima edizione di Italian’s got Talent, che farà sognare i presenti grazie ai suoi originali disegni di sabbia che si animeranno a suon di musica davanti agli occhi rapiti degli spettatori. Per gli amanti del teatro, tutti i giorni Piazza di Spagna si trasformerà nel palcoscenico che accoglierà l’ironico e divertente spettacolo teatrale “Le minne di Sant’agata” di e con Valentina Bischi tratto dal libro “Il conto delle minne” di Giuseppina Torregrossa. Sabato 17 e Domenica 18, infine, le giornate afrodisiache saranno allietate da due special events: l’animazione “Under her skirt” che vedrà aggirarsi per le vie cittadine una donna altissima dalle sublimi doti canore e, presso il Giardino de La Rocca, lo spettacolo di Lanterne volanti che illuminando il cielo di Città della Pieve daranno vita a uno scenario mozzafiato. Cineforum – Teatro Comunale Accademia degli Avvalorati Piazza Xix Giugno, tutti i giorni ore 21.00 Il Teatro Comunale Accademia degli Avvalorati sarà la sede della rassegna cinematografica che Zaff dedica ai film più famosi e premiati della storia del cinema aventi come tematica centrale i sentimenti, l’amore e la passione. Ogni film sarà preceduto dalla proiezione di alcuni cortometraggi del Müving Film Fest, Festival internazionale del Cortometraggio che propone una selezione di cortometraggi di qualità provenienti da tutto il mondo sul tema Amore E Passione. Müving Film Fest - Teatro Comunale Accademia degli Avvalorati Piazza Xix Giugno, tutti i giorni Sabato 17 Settembre Zaff dedica a tutti i cinefili più romantici una vera e propria maratona di passioni. Nel corso dell’intera giornata il pubblico potrà assistere alla proiezione di una serie di cortometraggi a tema afrodisiaco, mentre giornalisti, attori e registi intratterranno i presenti con dibattiti e incontri sul cinema più romantico. Durante le giornate dell´afrodisiaco, nella suggestiva cornice di Città della Pieve, verrà inoltre girato dallo staff del Müving Film Fest un video-omaggio alla kermesse che verrà proiettato, in anteprima, a chiusura della manifestazione. Benessere & Relax – Giardino de La Rocca Piazza Matteotti, tutti i giorni A cura delle Terme di Chianciano, questo spazio vuole essere una vera e propria oasi di puro relax in cui trovare il perfetto equilibrio fra corpo e mente grazie ai trattamenti rilassanti praticati con speciali massaggi alle erbe e spezie afrodisiache. Il pubblico, grazie al Ki Aikido di Montepulciano, potrà inoltre regalarsi intensi momenti di piacere fra lezioni di Aikido e giardini zen e una emozionante Notte Afrodisiaca farà sognare tutti coloro che Giovedì 15 si recheranno presso le Terme di Chianciano, per una nottata speciale fra massaggi e buffet afrodisiaci da vivere da soli o, ancor meglio, in coppia. Info e prenotazioni per la Notte Afrodisiaca 848 800 243. Menù afrodisiaci I ristoranti di Città della Pieve proporranno speciali percorsi degustativi con piatti, salati e dolci, rigorosamente a base di prodotti afrodisiaci offrendo al pubblico un mix sublime fra innovazione e tradizione. Attenzione, infine, alle gigantesche mele, i frutti del peccato, che proprio in occasione di Zaff popoleranno i vicoli pievesi grazie alla collaborazione con l’azienda Casacamil che ne ha curato la realizzazione. Appuntamento, dunque, dal 15 al 18 settembre a Città della Pieve. Dove nascono le passioni…  
   
   
TRENTINALATTE CAMBIA NOME E DIVENTA “TRENTINA” UN NUOVO NOME, UNA RIDEFINIZIONE DELLA BRAND ARCHITECTURE E UN NUOVO CONCEPT DI YOGURT “GOLOSO” PER RISPONDERE EFFICACEMENTE ALLE ESIGENZE DEL CONSUMATORE MODERNO  
 
Trentinalatte, brand di Emmi Italia, cambia nome e diventa “Trentina”: una denominazione più moderna, semplice e immediata, che testimonia una nuova fase dell’azienda che si presenta nel mercato degli yogurt e dei formaggi freschi come brand forte e riconosciuto per l’alta qualità dei prodotti e la capacità di soddisfare i bisogni di un consumatore evoluto e dal palato sempre più raffinato. “Il nuovo brand “Trentina” - afferma Gilberto Cappellin, Amministratore Delegato di Emmi Italia - “mantiene inalterati i valori di naturalità, genuinità, affidabilità, italianità, artigianalità e specializzazione nella realizzazione di prodotti di alta qualità che da sempre contraddistinguono il nostro marchio e il legame con il Trentino. Allo stesso tempo, le caratteristiche di riconoscibilità e versatilità ci permettono di entrare in nuovi mercati passando da player locale con collocazione geografica a brand moderno, leader e performante, sia a livello nazionale che internazionale. Un brand che si presenta anche più duttile per la creazione di nuove linee di prodotto e per una ridefinizione dell’offerta chiara ed efficace”. Elemento fondamentale di questo importante processo di cambiamento è il lancio di “Alto Piacere”, un nuovo concept di yogurt nato da un grande lavoro di ricerca che si colloca nell’area dell’Indulgence premium. Una nuova gamma di yogurt “golosi” pensata per offrire al consumatore un piacere avvolgente e cremoso con sapori intensi e pieni e abbinamenti di gusto ricercati. Uno yogurt che si avvicina al mondo del dessert e che si distingue a scaffale grazie all’originale confezione in vasetto da 135g dal design sinuoso a forma di anfora e dall’estetica accattivante. “Alto Piacere è un nuovo concept di yogurt che già nel nome evoca gusti intensi e alta qualità delle materie prime provenienti dalle Alpi” - sottolinea Paolo Aghem, Direttore Marketing di Emmi Italia. “Uno yogurtdessert pensato per rispondere efficacemente ai trend alimentari più attuali che vedono da un lato la ricerca del piacere e del gusto e la concezione del cibo come elemento di appagamento, da assaporare in ogni suo aspetto, e dall’altro l’attenzione sempre crescente verso un’alimentazione equilibrata e controllata. Un prodotto nato a seguito di ricerche qualitative (focus group) e quantitative, che hanno coinvolto direttamente il consumatore con l’obiettivo di individuare il nome più adatto, il packaging più adeguato e la migliore selezione di ingredienti, mirati a esprimerne l’essenza e gli abbinamenti di gusto che maggiormente avrebbero ottenuto l’apprezzamento del pubblico”. “Alto Piacere” si aggiunge, nella gamma degli interi, al sub-brand “Cremoso” che raggruppa gli yogurt in diversi formati e varianti di gusto, da quelle classiche con frutta in pezzi alle più golose al caffè, nocciola o stracciatella nel distintivo formato da 135g in vasetto singolo a forma di anforetta. L’offerta di yogurt “Trentina” si compone anche di “Ogni Giorno”, la gamma degli yogurt magri e funzionali che comprende lo yogurt con solo lo 0,1% di grassi, quello parzialmente scremato con aloe vera in pezzi, Emmi Holding Italia s.R.l. Società soggetta alla direzione ed al coordinamento da parte di “Emmi Österreich Gmbh” (A) Sede Operativa e Legale: Corso Magenta, 56 - 20123 Milano - Tel . 02/43319534 - Fax . 02/4691667 - C.f./p.i. : 05350690961 - Rea : Mi /1814560 - Capitale Sociale Euro 1.714.286,00 i.V. Lo yogurt con latte di capra e il latte fermentato da bere arricchito con fermenti attivi e ginseng. Una linea completa e articolata pensata per rispondere alle esigenze di un consumatore sempre più attento alla linea e che segue uno stile di vita orientato al benessere e alla corretta alimentazione. Chiudono l’offerta i “Freschissimi” la linea di formaggi freschi (stracchino, mozzarella e perline di mozzarella), realizzati secondo la migliore tradizione italiana, grazie a una selezione accurata di materie prime di qualità e a una grande attenzione durante tutte le fasi del processo produttivo. “Una nuova ridefinizione dell’offerta” - sottolinea Gilberto Cappellin, Amministratore Delegato di Emmi Italia – “pensata per rispondere in maniera chiara e concreta alle evoluzioni del consumatore e del mercato e per continuare a diffondere una cultura alimentare del benessere attraverso prodotti buoni e di alta qualità”. “Tante novità – conferma Paolo Aghem, Direttore Marketing di Emmi Italia – “che saranno valorizzate anche a livello di comunicazione da una serie di attività che andranno a supporto del punto vendita. Tra le più rilevanti, un’importante campagna di in-store promotion con mini stand e buoni sconto per favorire l’effetto trial di prodotto”. Trentina Fondata nel 1982 a Roverè della Luna (Tr), dalla famiglia Corradini, Trentinalatte è un’azienda specializzata nella produzione di yogurt e formaggi freschi. Dal 2006 Trentinalatte è entrata a far parte del gruppo svizzero Emmi, che ne coordina e gestisce le attività in Italia. Punta di diamante dell’azienda è lo stabilimento produttivo, situato ai piedi del Corno Clicher che, con un’area complessiva di 21.000 mq, si contraddistingue per essere uno dei più importanti ed efficienti stabilimenti in Europa. Trentinalatte è un’azienda certificata secondo i più alti standard qualitativi. L’alta tecnologia è sinonimo di sicurezza, qualità, rispetto e grande integrazione con l’ambiente in cui nasce: il Trentino Alto Adige, una regione speciale che vanta una reputazione di livello mondiale, per la ricchezza e la genuinità dei prodotti delle sue montagne. Tutti i prodotti a brand “Trentina” sono certificati conformemente alla norme : Iso 9001, Iso 14001 e Ifs at Higher Level. Il brand “Trentina” raggruppa le linee di yogurt “Intero” (“Alto Piacere”e “Cremoso”), “Ogni Giorno” e i formaggi “Freschissimi”. Maggiori informazioni sul sito www.Trentina.it