Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


LUNEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 WEB E DIRITTO PER LE NUOVE TECNOLOGIE
Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Febbraio 2012
PARLAMENTO EUROPEO: FRA I TEMI DELLA SESSIONE PLENARIA DEL 13-16 FEBBRAIO 2012: CRISI, MONTI, SIRIA, OCCUPAZIONE, GIOVANI, EUROBOND  
 
Strasburgo, 13 febbraio 2012 - Una strategia per i senzatetto in caso di freddo estremo - Si sono registrate centinaia di vittime a causa dell´ondata di gelo che ha colpito l´Europa negli ultimi giorni e, principalmente, si tratta di persone senza fissa dimora. I deputati chiederanno pertanto alla Commissione di dare un seguito alla richiesta del Parlamento, fatta a settembre 2011, per predisporre una strategia europea per i senzatetto. Ci sono 3 milioni di senzatetto nell´Ue. Crisi: il Parlamento presenta le sue priorità al Consiglio europeo - La situazione economica europea sarà ancora una volta il tema centrale del prossimo Consiglio europeo, che si terrà il 1° e il 2 marzo. Mercoledì, il Parlamento discuterà e presenterà le sue priorità in vista del summit che dovrebbe, fra l´altro, valutare i risultati della prima fase del cosiddetto Semestre europeo - strumento per il coordinamento economico - e i progressi ottenuti grazie alle decisioni per uscire dalla crisi prese fino a questo momento. Monti al Parlamento europeo mercoledì - Il Parlamento europeo discuterà la situazione economica italiana ed europea con il Primo ministro italiano Mario Monti, mercoledì alle 15.00. Dopo il discorso di Monti all´Aula, interverranno i leader dei diversi gruppi politici. Dibattito sulla situazione in Siria - Mercoledì pomeriggio, un rappresentante della Presidenza danese, in nome dell´Alto rappresentante Ue Catherine Ashton, informerà l´Aula sulla situazione politica in Siria. Al dibattito farà seguito una risoluzione che sarà votata giovedì. Risoluzione sui recenti sviluppi politici in Ungheria - A seguito di una vivace discussione in Plenaria con il Primo ministro ungherese Viktor Orbán il 18 gennaio, i deputati voteranno una risoluzione sui recenti sviluppi politici in Ungheria. L´aula discuterà lo stato della democrazia in Russia - I deputati voteranno mercoledì una risoluzione sulla situazione politica in Russia. Le contestate elezioni di dicembre, le manifestazioni che ne sono seguite e le prossime elezioni presidenziali di marzo saranno alcune delle tematiche affrontate nel testo. Seguito L´aula discuterà lo stato della democrazia in Russia Salvare il programma di aiuti alimentari per le persone in difficoltà - Un piano per salvare il programma di aiuti alimentari rivolto ai cittadini europei bisognosi sarà discusso dal Parlamento martedì e votato il giorno dopo. Se l´Aula approverà il compromesso raggiunto con il Consiglio, il programma andrà avanti fino alla fine del 2013 con un bilancio annuale massimo di 500 milioni di euro. Seguito Salvare il programma di aiuti alimentari per le persone in difficoltà Bilancio in ordine ma necessario più impegno su crescita e occupazione - In risposta all´analisi annuale della crescita 2012 e le linea guida sull´occupazione pubblicati dalla Commissione, il Parlamento dovrebbe chiedere un maggior coordinamento in campo economico fra gli Stati membri e più incisività nel realizzare le riforme suggerite nell´analisi. Le risoluzioni che l´Aula adotterà mercoledì chiederanno anche più impegno su crescita, occupazione e povertà. Ridistribuire i finanziamenti Ue per la creazione di posti di lavoro per i giovani - Nel corso del Tempo delle interrogazioni alla Commissione, i deputati chiederanno chiarimenti su come l´Esecutivo intenda utilizzare fino a 82 miliardi di euro di fondi strutturali Ue non ancora assegnati a progetti specifici, per aiutare le piccole imprese e combattere la disoccupazione giovanile. Quale futuro per gli eurobond? Martedì, Parlamento interrogherà la Commissione sullo stato della preparazione del Libro verde sugli eurobond e le risposte alla consultazione ricevute fino ad ora. Secondo quanto contenuto nella bozza di risoluzione che sarà adottata mercoledì, gli eurobond potrebbero diventare una fonte di stabilità per l´eurozona nel medio termine, mentre serviranno altri strumenti per risolvere le questioni a breve termine. Un miglior affare per i produttori di latte - Rafforzare il potere di contrattazione degli agricoltori del settore lattiero caseario per garantire prezzi giusti per il latte crudo e aiutarli a prepararsi alla fine delle quote di produzione prevista per il 2015: questo è l´obiettivo di una nuova normativa comunitaria che sarà votata mercoledì. Apertura di frequenze radio per la banda larga mobile - Martedì sarà posto in votazione un progetto di accordo con gli Stati membri sul modo migliore per riallocare le frequenze dello spettro radio liberate dal passaggio dalla televisione analogica a quella digitale per nuovi utilizzi, come i servizi wireless a banda larga. Seguito Apertura di frequenze radio per la banda larga mobile È giusto che l´Europa apra il suo mercato al Marocco? Il Parlamento deciderà se approvare o respingere un accordo internazionale per aprire maggiormente il mercato europeo al Marocco per i prodotti agricoli e ittici. La proposta di accordo liberalizzerebbe immediatamente il 45% del commercio delle esportazioni europee verso il Marocco e il 55% delle importazioni. Seguito È giusto che l´Europa apra il suo mercato al Marocco? Eliminare i costi nascosti nei pagamenti transfrontalieri - I costi bancari nascosti dei pagamenti transfrontalieri dovrebbero essere definitivamente eliminati con l´entrata in vigore delle nuove regole comunitarie che saranno votate martedì. Garantire un alto livello di competizione nel settore bancario per quanto riguarda i pagamenti fra paesi europei potrebbe far risparmiare, secondo la Commissione europea, fino a 123 miliardi di euro in 6 anni per imprese, clienti e banche. Sistemi di garanzia sui depositi: deputati vogliono sbloccare procedura - Le banche devono garantire la restituzione di una parte del denaro depositato da un privato entro 5 giorni lavorativi dalla richiesta, secondo quanto afferma il progetto di risoluzione legislativa che sarà votato giovedì.  
   
   
SESSIONE PLENARIA DEL CDR: BARROSO DISCUTERÀ L´IMPATTO REGIONALE DEL NUOVO TRATTATO E IL RUOLO DELLE REGIONI E DELLE CITTÀ NEL PIANO DELL´UE PER LA CRESCITA E L´OCCUPAZIONE  
 
Bruxelles, 13 febbraio 2012 - Alla prossima sessione plenaria del Comitato delle Regioni, che si terrà al Parlamento europeo il 15 e 16 febbraio, il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso, discuterà con i membri delle aree di impatto per il nuovo trattato sul disciplina di bilancio e il ruolo degli enti regionali e locali nell´attuazione di nuove misure per la crescita e l´occupazione. Come il Comitato intende sostenere le iniziative annunciate dal Consiglio e la Commissione ad aumentare l´occupazione giovanile? Quale sarà l´impatto di queste misure su quei programmi che sono attualmente i Fondi strutturali? Come le autorità regionali possono contribuire alla diffusione di "squadre d´azione" degli Stati membri, con tassi di disoccupazione giovanile più alto? Il dibattito e l´adozione di una specifica risoluzione del Cdr, permetterà di chiarire questi problemi e capire meglio le implicazioni qu´auront le nuove regole sugli investimenti nazionali e regionali. La partecipazione del Presidente della Commissione europea è anche l´occasione per firmare l´accordo di cooperazione rinnovata con la Commissione, che rafforza il ruolo politico del Cdr a seguito dell´entrata in vigore del trattato di Lisbona. Anche prima del dibattito con il Presidente Barroso, in programma il 16 febbraio, la sessione plenaria inizierà il primo giorno da discutere le questioni emergenti finanziari nell´Ue, con l´adozione del parere sull´introduzione una tassa sulle transazioni finanziarie, preparato da Mr. Christoffers Ralf (De / Pse), ministro degli Affari Economia ed europei di Brandeburgo. Altri temi importanti all´ordine del giorno figurano in particolare la riforma della politica comune della pesca, i partenariati regionali transfrontalieri, la governance multi-livello e del 2013 edizione del "Regione imprenditoriale europea" premio. M me Damanaki , commissario europeo per la pesca e gli affari marittimi, affronterà i membri del Comitato 15 febbraio, a delineare le proposte della Commissione per una riforma sostanziale della politica comune europea pesca. La posizione del Comitato in materia, che sarà presentata dalla Sig. Mieczysław Struk (Pl / Ppe), solleva una vasta gamma di questioni, dalla gestione a lungo termine efficace degli stock ittici e il controllo degli scarichi nel ruolo degli enti locali misure di conservazione locali e regionali e l´attuazione œ pratica della politica. Lo stesso giorno, una discussione si concentrerà sul modo di chiarire, semplificare e migliorare la creazione e l´implementazione œ Trasporto gruppi europei di cooperazione territoriale (Gect anche chiamato), da un parere elaborato da Mr. Michel Delebarre (Fr / Pse). La sessione plenaria sarà anche cerimonia di premiazione del "Regione imprenditoriale europea 2013", durante il quale il Presidente del Cdr, M me Bresso , assegnerà il titolo ai rappresentanti delle regioni vincenti, vale a dire il Nord-pas- de-Calais (Francia), Danimarca e Sud della Stiria (Austria). La seconda giornata della sessione plenaria, Mr. Wammen Nicolai , ministro danese per gli Affari europei, presenterà le priorità della Presidenza danese per quanto riguarda le regioni e le città. I membri del Cdr discuterà anche di come meglio integrare la governance multilivello nelle politiche europee, in particolare nel contesto di Europa 2020, e adottare raccomandazioni per rafforzare la sua attuazione (relatore: onorevole Luc Van den Brande (Be / Ppe)). Dopo la firma del trattato di adesione e l´esito positivo del referendum in Croazia, i nove rappresentanti di nuova nomina di città e regioni croate stanno frequentando la prima sessione plenaria del Cdr, in qualità di osservatori ufficiali. Il giorno prima della sessione plenaria, 14 febbraio, una giornata di forum sul tema dell´Anno europeo saranno organizzati 2.012. Questa conferenza si concentrerà sulle strategie regionali e locali in materia di invecchiamento attivo e la solidarietà intergenerazionale. Sono circa 200 i responsabili politici e gli operatori delle istituzioni europee, le autorità regionali e della società civile che condividono la loro visione ed esperienza in questo settore chiave della strategia Europa 2020 ( www.Cor.europa.eu/ey2012 ).  
   
   
JAMES MORAN: "L´EUROPA DEVE SOSTENERE LA STABILITÀ E LE DEMOCRAZIA IN EGITTO BISOGNA GIRARE UNA PAGINA POLITICA DURATA 60 ANNI"  
 
 Bruxelles, 13 febbraio 2012 - James Moran è stato nominato a capo della delegazione dell´Unione europea in Egitto nel dicembre 2011. Lunedì scorso ha incontrato i deputati europei della commissione per gli Affari esteri per fare il punto sulla situazione nel paese. Un anno fa, il presidente Mubarak lasciava la sua carica a seguito della Primavera araba. Da allora, la camera dei deputati è stata eletta, ma c´è ancora molto lavoro da fare. Che ruolo può svolgere l´Ue? Intervista. Secondo James Moran la situazione attuale in Egitto è "complessa, in costante evoluzione, ma tutte le promesse sono state mantenute". "Le recenti elezioni sono state le migliori rispetto a tutte quelle del passato in Egitto. L´unione europea e la comunità internazionale non erano sul posto. Nonostante ciò tutto è avvenuto nei migliori dei modi e i risultati sono stati assolutamente credibili. Non tutti sono stati d´accordo, ma questa è il principio della democrazia". L´obiettivo di oggi è quello di "collaborare con tutti gli attori" della politica egiziana. James Moran ha inoltre mostrato alcune preoccupazioni sul rispetto dei diritti del´uomo, il ruolo dell´esercito e la situazione economica e sociale del paese. Ci vuole pazienza - I cambiamenti provocati dalle manifestazioni dell´anno scorso hanno suscitato "molte speranze e frustrazioni", in Egitto come all´interno della comunità internazionale. "Una transizione come questa ha bisogno di tempo. Bisogna girare una pagina politica durata 60 anni, di un modo di governare ben diverso da quello a cui gli egiziani aspirano oggi. Bisogna essere pazienti perché le cose stanno cambiando". La pazienza è infatti la qualità principale che deve dimostrare l´Unione europea. "Non sappiamo ancora con chi collaboreremo sul lungo termine, e non lo sapremo prima di qualche mese" ha sottolineato ricordando che le date per le elezioni del Senato e del Presidente non sono ancora state fissate. Una strategia su tre pilastri - La futura strategia dell´Unione europea rispetto all´Egitto è chiara. "L´ue è il primo partner commerciale dell´Egitto e il più grande fornitore di aiuti esterni. Abbiamo tutti gli interessi a lavorare e sostenere la stabilità e le democrazia del paese". La strategia, elaborata insieme alla Commissione europee e all´Alto rappresentante dell´Unione europea Catherine Ashton, si declina in tre pilastri: aiuti finanziari, grande mobilità e accesso al mercato unico europeo. Oggi James Moran vuole "recarsi sul posto" per rendersi conto di cosa sta succedendo. La costruzione democratica ha bisogno di tempo.  
   
   
LA GIORNATA DEL 112: IL 74% DEI VIAGGIATORI EUROPEI NON SA CHE NUMERO CHIAMARE IN CASO D´EMERGENZA. NUOVA CAMPAGNA  
 
Bruxelles, 10 febbraio 2012 – Che si tratti di settimane bianche, gite in famiglia, viaggi di lavoro o spostamenti per gli eventi sportivi della prossima estate, come le Olimpiadi di Londra o gli europei di calcio in Polonia e Ucraina, milioni di europei e di visitatori hanno bisogno di rivolgersi ai servizi d´emergenza nel loro paese e all´estero ma solo il 34% dei viaggiatori abituali e il 26% di tutti i cittadini europei sanno che il 112 è il numero unico d´emergenza, accessibile sia in patria, sia all´estero in caso di problemi. Le principali compagnie di trasporti (ferroviarie, aeree, ecc.) hanno affiancato Neelie Kroes e Siim Kallas in una campagna mirata a far conoscere meglio il 112. Senza gravare sui contribuenti, il numero d´emergenza sarà pubblicizzato gratuitamente sui biglietti elettronici, sulle riviste a bordo, sui siti web aziendali e attraverso il personale. L´elenco delle imprese partecipanti è consultabile all´indirizzo www.112.Eu  I vicepresidenti Kroes e Kallas hanno deciso di garantire che tutti i cittadini possano avere un´applicazione 112 per smartphone nella loro lingua. Sono molte applicazioni mobili sviluppate negli ultimi anni, ma si può fare molto di più. La vicepresidentessa Neelie Kroes ha dichiarato: "Conoscere e chiamare il 112 permette di salvare una vita. Ma il 112 è un aiuto solo se lo si conosce. Per questo stiamo collaborando con gli operatori turistici, per attirare l´attenzione delle persone mentre sono in viaggio verso la loro destinazione". Il vicepresidente Siim Kallas ha dichiarato "Mi rallegro il settore dei trasporti europeo si impegni per far conoscere a tutti i viaggiatori il numero d´emergenza 112.Il 112 è uno strumento essenziale per la sicurezza dei trasporti. L´elenco delle imprese partecipanti resterà aperto tutto l´anno e, a giudicare dall´interesse manifestato, è verosimile che si aggiungano molte altre realtà". Contesto Il 112 è il numero europeo di emergenza raggiungibile da telefoni fissi e mobili, gratuitamente e in tutti i paesi dell’Ue. Il 112 collega il chiamante al pertinente servizio di emergenza, che sia la polizia locale, il servizio antincendio o il servizio medico, ed è disponibile 24 ore al giorno. Il 112 è attualmente operativo in tutti gli Stati membri dell´Ue, a fianco dei numeri d´emergenza nazionali, come il 999 o il 110. Danimarca, Finlandia, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Romania e Svezia hanno deciso di adottare il 112 come loro numero unico o principale di chiamata di emergenza nazionale. Il 112 è attivo anche in alcuni paesi extraunionali come la Croazia, il Montenegro e la Turchia. Anche l´Ucraina si è impegnata a introdurre questo numero nelle città che ospiteranno le partite di calcio degli Europei 2012 (Kiev, Donets´k, Kharkiv e Leopoli) per l´inizio degli eventi sportivi. L´indagine Eurobarometro pubblicata oggi mostra che il grado di conoscenza dei cittadini europei sull´esistenza del 112 nel loro paese e negli altri Stati membri dell´Ue non è cambiato. Per risolvere questo problema, il 27 gennaio 2012 i vicepresidenti Kroes e Kallas hanno scritto alle principali imprese del settore dei trasporti, invitandole a informare i loro passeggeri del numero d´emergenza 112. Quest´iniziativa prende lo spunto da una campagna analoga varata l´anno scorso dall´ex europarlamentare Diana Wallis e ha inoltre il sostegno della 112 European Foundation. Le applicazioni per telefonia mobile, le cosiddette "app", sono programmi informatici sviluppati per i telefoni cellulari e sono destinate ad aiutare gli utenti a portare a termine un´azione. Possono essere preinstallate sui telefonini dai produttori e possono essere acquistate e scaricate negli "app stores". Una relazione, anch´essa pubblicata oggi, sulle modalità con le quali ciascuno Stato membro attiva il 112 presenta un´istantanea delle diverse lingue nelle quali i centralini del 112 possono rispondere: L´inglese può essere usato in venticinque paesi, oltre a Regno Unito, Irlanda e Malta: Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Svezia, Ungheria nonché Croazia, Islanda e Norvegia. Quattordici paesi, oltre a Francia, Lussemburgo e Belgio, possono rispondere in francese: Bulgaria, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia e Spagna. Il tedesco può essere usato in 12 paesi: Bulgaria, Finlandia, Italia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Spagna e Ungheria, oltre ad Austria, Belgio, Germania e Lussemburgo. Chi parla italiano avrà una risposta nella sua lingua nella Repubblica ceca, in Romania, in Slovenia, in Spagna e in Croazia. I russofoni che chiamano il 112 saranno accolti in russo nella Repubblica ceca, in Estonia, Finlandia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania e Slovacchia. Nel Regno Unito i centralini delle chiamate d´emergenza possono affidarsi ai servizi di interpretazione per oltre 170 lingue, mentre in Francia un servizio analogo può coprirne quaranta.  
   
   
CRESCITA: CREARE LAVORO PER I GIOVANI LA DISOCCUPAZIONE TRA I GIOVANI È UN FENOMENO CHE TOCCA SOPRATTUTTO IL SUD E L´EST DELL´EUROPA.  
 
 Bruxelles, 13 febbraio 2012 - Nel 2011 la disoccupazione, specialmente quella dei giovani, è stata una delle peggiori conseguenze della crisi. Mercoledì i deputati si confronteranno in sessione plenaria su uno studio relativo alla crescita e al lavoro, in preparazione al summit europeo dell´1 e 2 marzo. In un rapporto sull´analisi annuale per la crescita nel 2012, il Parlamento europeo ha identificato cinque obiettivi principali: portare avanti un risanamento di bilancio differenziato e favorevole alla crescita garantendo parallelamente la ripresa economica e la creazione di posti di lavoro; garantire il finanziamento a lungo termine dell´economia reale; promuovere la crescita sostenibile attraverso maggiore competitività e maggiori investimenti; lottare contro la disoccupazione e le conseguenze sociali della crisi; modernizzare la pubblica amministrazione dell´Ue e i servizi d’interesse generale Il relatore del rapporto, il deputato francese Jean-paul Gauzès (Partito popolare) ,sottolinea che la disoccupazione tra i giovani continua ad aumentare pericolosamente. Invertire questo processo deve essere l´obiettivo principale del Parlamento, che invita gli Stati membri a prendere delle misure per sostenere i giovani disoccupati. Per Pervenche Berès, la deputata francese di centro sinistra, è fondamentale ridurre il fenomeno del precariato tra le generazioni più giovani: bisogna evitare i contratti a tempo determinato, gli stage non remunerati e i lavori part-time.  
   
   
UNGHERIA: STABILIZZAZIONE O INDEBOLIMENTO DEI PRINCIPI DEMOCRATICI?  
 
Bruxelles, 13 febbraio 2012 - A seguito dell´intervento del premier ungherese Viktor Orbán durante la plenaria di gennaio, lo scorso giovedì la commissione parlamentare per le Libertà civili ha organizzato un´audizione pubblica per valutare la situazione dei diritti civili nel paese. I rappresentanti delle istituzioni europee e internazionali, i rappresentanti della società civile e il governo ungherese hanno partecipato al dibattito. In gennaio, i deputati avevano già discusso i recenti sviluppi politici in Ungheria. Il dibattito era stato organizzato il giorno dopo in cui la Commissione europea aveva aperto tre procedute d´infrazione contro l´Ungheria che riguardavano l´indipendenza della banca centrale, le istituzioni responsabili della protezione dei dati personali e le misure legate all´ordine giudiziario. Durante il dibattito, i leader dei gruppi politici hanno espresso le loro preoccupazioni non solamente rispetto alla natura delle nuove riforme, ma hanno osservato un più forte indebolimento dei valori democratici. Altri deputati si sono pronunciati in maniera opposta, giudicando alcune posizioni troppo radicali. Il premier Orbán ha sottolineato che i problemi specifici sollevati dalla Commissione possono essere risolti rapidamente e con facilità. Ha inoltre spiegato che le misure prese dal suo governo nell´ultimo anno e mezzo sono state necessarie in quanto nel 2010 l´Ungheria era sull´orlo del collasso economico e che oggi vive un processo di stabilizzazione. Stampa e costituzione - L´anno scorso l´Ungheria era già stata sotto i riflettori a causa di una legge riguardante la stampa e la costituzione. La legge sulla stampa è stata modificata in seguito nel rispetto della legislazione europea. Nonostante ciò, il Parlamento europeo ha votato nel marzo del 2011 una risoluzione per una revisione delle regole. Lo scorso luglio, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione sulla nuova costituzione ungherese, richiedendo esplicitamente una maggiore protezione dei diritti fondamentali. La legge dell´Unione europea deve certamente rispettare l´Ungheria, come ogni altro Stato membro, ha indicato il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso dopo l´incontro con il premier ungherese a Bruxelles, il 24 gennaio scorso. Ha anche aggiunto che ci sono altri temi più generali che il governo ungherese deve affrontare. Nell´attuale periodo di crisi economica e finanziaria, la fiducia dei cittadini e dei mercati in Ungheria è particolarmente importante. Lo scorso novembre il paese ha richiesto una possibile assistenza finanziaria all´Unione europea e al Fondo monetario internazionale. Anche il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha incontrato il premier ungherese Orbàn il 24 gennaio. Schulz ha dichiarato che l´Unione europea dovrebbe evitare qualsiasi azione che potrebbe mobilitare la popolazione ungherese contro l´Europa.  
   
   
UE: ACCORDO SULLE REGOLE PER UN MERCATO SICURO E TRASPARENTE DERIVATI  
 
Bruxelles, 13 febbraio 2012 - Dopo lunghi negoziati Giovedi scorso è stato approvato dal Parlamento e rappresentanti del Consiglio un accordo di compromesso sulla nuova legislazione Ue che disciplina degli scambi di over-the-counter (Otc) e rendere il mercato dei derivati ​​più sicuro e più trasparente. E’ stato ampiamente dimostrato che i derivati ​​ hanno contribuito alla crisi finanziaria globale. Werner Langen (Ppe, De), che sta indirizzando la regolazione attraverso il Parlamento, ha accolto con favore l´accordo come "un grande passo verso un mercato più trasparente e sicuro per i derivati ​​Otc", dicendo che era contento che "il Consiglio ha accettato un ruolo forte per la nuovi mercati europei dei valori mobiliari e Supervisor (Esma) ", e aggiungendo che sperava di ottenere una buona maggioranza a favore del voto in plenaria. Compensazione obbligatoria solo per i derivati ​​Otc - Il regolamento stabilisce che i contratti derivati ​​Otc dovrebbe essere eliminato mediante una controparte centrale (Ccp), riducendo così il rischio di controparte, ossia il rischio che una parte del contratto può impostare come predefinito. Segnalazione obbligatoria per tutti i derivati - I deputati assicurato un requisito che tutti i contratti derivati ​​(non solo gli strumenti derivati ​​Otc), dovrebbero essere segnalati centrali di dati, noti anche come repertori. Questi repertori avrebbe dovuto pubblicare le posizioni aggregate per classe di derivati, offrendo in tal modo i partecipanti al mercato una visione più chiara del mercato dei derivati. La neo-costituita strumenti finanziari e dei mercati (Esma), sarà responsabile per la sorveglianza di depositi commerciali e per la concessione e la revoca della loro iscrizione. Ruolo forte per Esma - Una patata bollente nei negoziati con gli Stati membri è stata l´autorizzazione del Ccp. I negoziatori del Parlamento assicurato un ruolo più forte per il collegio e per Esma, il che renderebbe più facile per bloccare l´autorizzazione. Parlamento è riuscito a fornire una mediazione vincolante Esma nelle controversie tra le autorità nazionali oltre l´autorizzazione del Ccp. Campo d´applicazione limitato, alcune eccezioni, I deputati hanno anche assicurato un "leggero" regime per i regimi pensionistici per quanto riguarda l´obbligo di compensazione. Tale disposizione si applicherà per tre anni, prorogabile di altri due anni più uno, fatte salve adeguate giustificazioni. Riconoscimento dei Ccp provenienti da paesi terzi - Ccp provenienti da paesi terzi saranno riconosciuti nell´Unione europea solo se il regime giuridico del paese terzo in questione prevede un efficace sistema equivalente per il riconoscimento. Tuttavia, questo non costituire un precedente per altre normative sulla sorveglianza e il controllo delle infrastrutture dei mercati finanziari. Revisione dopo tre anni - Il Consiglio e la Commissione ha anche approvato una proposta del Parlamento di avere l´applicazione della legislazione valutati dalla Commissione. Tale valutazione dovrebbe includere l´efficacia del quadro di vigilanza per Ccp, inclusa l´efficacia dei collegi di vigilanza, le modalità di voto rispettivi e il ruolo della Esma, in particolare durante il processo di Ccp ordinatori. La Commissione presenterà una relazione, eventualmente accompagnata da proposte al Parlamento e al Consiglio, al più tardi tre anni dopo l´entrata il regolamento in vigore. Fondo - La normativa mette in impegni dato effetto a Pittsburgh nel settembre 2009 da G-20 leaders. E ´stato circa un anno dopo il crollo di Lehman Brothers, uno dei principali protagonisti nel mercato dei derivati ​​Otc. Il regolamento mira a portare maggiore sicurezza, trasparenza e stabilità al mercato dei derivati ​​Otc, che è stato valutato a circa 425000000000000 € nel 2009. Le prossime tappe - Il risultato avrà bisogno di approvazione finale da parte del Parlamento nel suo insieme e in seno al Consiglio. La normativa entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.  
   
   
FORMIGONI:LA NOSTRA CRESCITA FA BENE AL PAESE VARATO IL PROGETTO DI LEGGE SULLO SVILUPPO E L´OCCUPAZIONE NOVITÀ SU CONTRATTAZIONE 2° LIVELLO E RECLUTAMENTO INSEGNANTI NORME A FAVORE DELLE PMI IN STILE SMALL BUSINESS ACT  
 
 Milano, 13 febbraio 2012 - La Giunta regionale ha varato il 10 febbraio il Progetto di legge ´Misure per la crescita, lo sviluppo e l´occupazione´, la risposta lombarda alla crisi. Un testo di 65 articoli, raggruppati attorno a 6 assi fondamentali: capitale umano (formazione e mercato del lavoro), sviluppo del territorio, ambiente, infrastrutture, reti telematiche, semplificazione della Pubblica amministrazione. L´intero pacchetto di norme è a costo zero, sia per Regione Lombardia, sia per i cittadini e per le imprese. ´Regione Lombardia in questi anni - ha spiegato il presidente Roberto Formigoni nella conferenza stampa tenuta insieme al vicepresidente e assessore all´Industria e Artigianato, Andrea Gibelli -, sempre riconoscendo che i principali spazi di manovra in materia di politica economica sono del Governo nazionale, si è tuttavia impegnata per sostenere con tutti gli strumenti a disposizione la competitività del sistema economico lombardo. Con questo progetto di legge - varato dalla Giunta dopo un confronto con i soggetti del mondo economico e sociale lombardo rappresentati nel Patto per lo Sviluppo - vogliamo utilizzare tutte le leve possibili per rendere ancora più incisive le politiche per l´impresa e il lavoro, togliere ogni freno alla crescita e ai suoi protagonisti´. ´Siamo consapevoli - ha aggiunto il presidente - di dare in questo modo un forte aiuto all´Italia nel suo complesso, perché ciò che fa bene alla Lombardia fa bene al Paese´. E in questo senso le novità più facilmente rilevabili riguardano la contrattazione di secondo livello (art. 6) e il reclutamento degli insegnanti(art. 8). Contrattazione - Con l´art. 6 si agevola la contrattazione collettiva di secondo livello. Nel pieno rispetto dell´autonomia delle parti sociali la Regione si dispone a promuovere intese a livello regionale tra sindacati e imprese per introdurre, sempre a livello volontario, nuove iniziative riguardo l´accesso al mondo del lavoro, il welfare aziendale, l´organizzazione del lavoro e le politiche di ricollocazione. Tassativamente esclusa dunque qualsiasi entrata a gamba tesa, è stato ribadito, su terreni di competenza nazionale, come la discussione sull´articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Autonomia Scolastica - Le ´misure per sostenere l´autonomia della scuola lombarda e valorizzare la qualità dell´insegnamento´ (art. 8) aprono a una maggiore libertà da parte degli istituti nella individuazione dei docenti. Nell´anno scolastico 2012-2013 si mira a consentire alle scuole statali, a livello sperimentale, di reclutare il personale docente con un concorso di istituto, i cui criteri saranno stabiliti dalla Giunta regionale in accordo con il Governo nazionale. ´Il dialogo con il ministro è in corso´, ha confermato Formigoni, ´e mi lascia ben sperare´. Small Business Act - ´Anche questo Progetto di legge - ha sottolineato il vicepresidente Andrea Gibelli -, come altri già messi in campo da Regione Lombardia, è fortemente orientato allo Small Business Act. Nello specifico è utile ricordare gli articoli 47, 48 e 49. Il primo infatti ha quale finalità la riduzione degli oneri burocratico-amministrativi a carico delle Pmi, introducendo una sorta di proporzionalità degli adempimenti richiesti dagli atti normativi ed amministrativi della Regione´. ´Il secondo e il terzo articolo, invece ha proseguito Gibelli - prevedono azioni di orientamento e affiancamento delle piccole e medie imprese nell´applicazione di nuove disposizioni normative ed amministrative, con la possibilità di introdurre anche stage formativi della pubblica amministrazione presso le imprese. A questi articoli se ne aggiunge un altro altrettanto importante, l´articolo 55, orientato a incrementare le possibilità delle piccole-medie aziende locali di accedere alle commesse degli appalti pubblici. Finalmente quindi le micro, piccole e medie imprese lombarde saranno incentivate a partecipare agli appalti pubblici, grazie all´introduzione di un sistema di premialità per le aziende del territorio, a km 0, che, diminuendo gli spostamenti e sgravando la rete di trasporti, permettono un abbattimento delle emissioni e dei costi sociali´. Ecco una scheda sui contenuti salienti del progetto di legge. I. Sostegno Del Capitale Umano Occupazione - Verrà agevolata la contrattazione collettiva di secondo livello. La Regione, ferma restando l´autonomia delle parti sociali, potrà promuovere intese in ambito regionale tra sindacati e imprese per introdurre, sempre a livello volontario, nuove iniziative riguardo l´accesso al mondo del lavoro, il welfare aziendale, l´organizzazione del lavoro e le politiche di ricollocazione, anche attraverso il concorso responsabile e partecipato dell´impresa e delle parti sociali. ´Niente dispute da azzeccagarbugli - ha detto Formigoni - ma concretezza per salvare posti di lavoro´. Istruzione - Nell´anno scolastico 2012-2013 si mira a consentire alle scuole statali, a livello sperimentale, di reclutare il personale docente con un concorso di istituto, i cui criteri saranno stabiliti dalla Giunta regionale in accordo con il Governo nazionale. Formazione - Vengono favorite le politiche attive del lavoro con percorsi di riqualificazione e reimpiego dei lavoratori. Prevista la creazione di un Fondo regionale, presso Finlombarda, per l´apprendimento permanente, cui poter attingere come ´prestito d´onore´. Apprendistato - Prospettate azioni per favorire il riconoscimento delle qualifiche professionali in Lombardia, il sistema regionale dell´alternanza scuola-lavoro, il tirocinio e l´apprendistato per i giovani. Ii. Sviluppo Del Territorio Semplificazione - Norme per la semplificazione - senza nulla togliere alla sicurezza - negli ambiti più diversi, dall´utilizzo dei fanghi in agricoltura all´incentivo per l´apertura di cinema nei centri urbani, da una maggior facilitazione in campo urbanistico-edilizio alla valorizzazione delle aree regionali per investimenti infrastrutturali strategici. Dismissioni - Sarà incentivata la valorizzazione del patrimonio dei beni immobili regionali, promuovendo programmi di dismissione ad hoc. Si potranno, ad esempio, immettere più facilmente e a migliori condizioni sul mercato i vecchi ospedali dismessi, recuperando risorse per edilizia sanitaria. Edilizia - Si darà nuovo fiato all´edilizia, introducendo nuove regole per rilanciare le costruzioni e favorirne la ristrutturazione e la valorizzazione, anche energetica, promuovendo inoltre il recupero delle aree dismesse. Iii. Ambiente Energia - Adozione di un programma energetico regionale che prevede per Regione Lombardia l´aumento al 50 per cento della quota di energia da fonti rinnovabili da raggiungere entro il 2020. Misure per semplificare e favorire ancora più i sistemi geotermici a bassa entalpia a circuito aperto con prelievo di acqua dal sottosuolo o corpi idrici superficiali) e la produzione energetica da fonti rinnovabili. Facilitazioni per la diffusione degli impianti a biomassa. Bonifiche - Incentivi per la bonifica dei siti contaminati, favorendo il recupero dei costi per l´intervento di risanamento ambientale. Iv. Infrastrutture Verranno introdotti snellimenti procedurali per abbreviare e semplificare ulteriormente i tempi di realizzazione delle opere pubbliche e dei trasporti, a partire dalle infrastrutture autostradali. V. Governo Del Sottosuolo E Banda Ultralarga Un pacchetto di azioni che, partendo dalla semplificazione e da un governo più efficace della disciplina del sottosuolo, mirano a diffondere la Banda ultra larga nell´intera regione, facendo della Lombardia un territorio ancora più competitivo e dinamico. In particolare, sarà creato un vero e proprio ´catasto del sottosuolo´ per spingere la diffusione della banda ultra larga. Vi. Semplificazione E Competitività Accesso Agli Appalti - Riduzione proporzionale e semplificazione degli adempimenti amministrativi per le micro e piccole imprese, che saranno agevolate nell´accesso degli appalti ´sotto soglia´ e nell´ottenimento di garanzie a fronte dell´erogazione di contributi pubblici. Informatizzazione - Valorizzazione del patrimonio informativo della Pubblica amministrazione e introduzione di standard più elevati per i servizi erogati. Rilascio del patrimonio di dati pubblici della Pubblica amministrazione lombarda in formato aperto (open data), rendendone libero l´accesso e il riuso per lo sviluppo di servizi e applicazioni. Attrattività - Per accrescere l´attrattività degli investimenti sul territorio, i Comuni individueranno le aree destinabili a insediamenti in grado di produrre sviluppo, consentendo a Regione Lombardia una mappatura delle aree attrattive del territorio regionale fino a creare vere e proprie ´offerte di attrattività per le imprese´, che saranno quindi messe in rete. Ecco la formulazione attuale degli articoli 6 e 8 del Progetto di legge. Art. 6 Contrattazione Di Secondo Livello Per Lo Sviluppo E L´occupazione Dopo l´articolo 23-bis della legge regionale 28 settembre 2006, n. 22 (Il mercato del lavoro in Lombardia) è inserito il seguente: Art. 23-ter (Interventi a sostegno dello sviluppo e dell´occupazione) 1. La Regione promuove la crescita competitiva e l´attrattività del sistema produttivo lombardo agevolando la contrattazione collettiva di secondo livello, in coerenza con i diversi livelli previsti dai Ccnl con le previsioni dell´Accordo interconfederale del 28 giugno 2011 e dell´articolo 8 del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138 (Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo), convertito in legge 14 settembre 2011, n. 148. 2. Ferma restando l´autonomia delle parti sociali, la Giunta regionale può promuovere accordi o intese a livello regionale tra le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e delle imprese comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o territoriale, per individuare ambiti di intervento, da sviluppare volontariamente dalle parti sociali nell´ambito della contrattazione di secondo livello, con particolare riferimento all´accesso al mondo del lavoro, al welfare aziendale, all´organizzazione del lavoro e alle politiche di ricollocazione, anche attraverso il concorso responsabile e partecipato dell´impresa e degli organismi bilaterali. 3. Nell´ambito e per le finalità di cui al comma 2, la Regione destina una quota non inferiore al 20 per cento degli stanziamenti annuali previsti a sostegno dello sviluppo e dell´occupazione´. Art. 8 Reclutamento Del Personale Docente Da Parte Delle Istituzioni Scolastiche 1. Alla legge regionale 6 agosto 2007, n. 19 (Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia) è apportata la seguente modifica: a) dopo il comma 2 dell´articolo 3 sono aggiunti i seguenti commi: 2 bis - A partire dall´anno scolastico 2012/2013, a titolo sperimentale, le istituzioni scolastiche statali possono organizzare concorsi differenziati a seconda del ciclo di studi, al fine di reclutare personale docente necessario a svolgere le attività didattiche annuali. 2 ter - E´ ammesso a partecipare alla selezione il personale docente del comparto scuola che conosca e condivida il progetto e il patto per lo sviluppo professionale, che costituiscono parte integrante del bando di concorso di ciascun istituto scolastico. 2 quater - Le modalità di espletamento del bando di concorso sono definite, nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e pubblicità, con deliberazione della Giunta regionale, previa intesa con il Ministero dell´istruzione, dell´università e della ricerca.  
   
   
LAVORO, FORMIGONI: AVANTI CON IL RINNOVAMENTO MACCHÉ PASSO INDIETRO, NOSTRE PROPOSTE HANNO LARGO CONSENSO IPERCRITICI IN BILICO TRA RICERCA DI ALIBI E PRIME APERTURE  
 
 Milano, 13 febbraio 2012 - "Chi vede passi indietro della Regione sul progetto di legge per la crescita e l´occupazione, ha le traveggole. Non c´è stato alcun passo indietro della Giunta regionale sulle fondamentali innovazioni in tema di contrattazione e di semplificazione del mercato del lavoro, che la Giunta stessa aveva annunciato in precedenza". E´ quanto dichiarato l’ 11 febbraio dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. "Chi vede passi indietro ha le traveggole" - insiste Formigoni - o forse è in cerca di un alibi per giustificare il cambio di atteggiamento, dovuto al fatto che le nostre proposte sono già largamente condivise da lavoratori e imprese. Vedo infatti che molti ipercritici di ieri, dopo aver meglio valutato la questione, cominciano a fare aperture. Bene, li aspettiamo alla piena condivisione". "Chi ha parlato - prosegue il presidente lombardo - di passo indietro , nella fattispecie la Cgil e i partiti e i giornali che la sostengono, non ha evidentemente letto il testo iniziale né tantomeno quello attuale. Infatti nella formulazione approvata ieri in Giunta l´unico cambiamento introdotto è l´adozione di una terminologia che allarga ancora di più le fattispecie da affrontare con le nuove modalità ´lombarde´. Nel testo iniziale si parlava infatti di ricollocazione dei lavoratori espulsi o in fase di espulsione dal mercato del lavoro per effetto di crisi aziendali o territoriali; nel testo di ieri si parla di ricollocazione in generale, allargata dunque a tutte le fattispecie. E´ infatti finita l´epoca degli ammortizzatori ad oltranza che non tutelano i lavoratori e il loro diritto a realizzarsi tramite il lavoro".  
   
   
CORTE DEI CONTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA 2010 DELLA REGIONE VENETO EMERGE GIUDIZIO POSITIVO  
 
 Venezia, 13 febbraio 2012 - L’assessore regionale al bilancio, Roberto Ciambetti, ha partecipato il 9 febbraio all’audizione pubblica sulle osservazioni della sezione regionale di controllo per il Veneto della Corte dei Conti alla gestione finanziaria della Regione per l’esercizio 2010. Rivolgendosi al presidente, Diana Calaciura Traina e ai magistrati della Corte, Ciambetti ha sottolineato il forte spirito di collaborazione che anche quest’anno ha ispirato l’azione della Corte dei Conti e della Regione del Veneto. “Da parte della Regione – ha detto l’assessore - si è potuto, progressivamente, sperimentare un controllo da parte della Corte dei Conti scevro dalle finalità di tipo sanzionatorio e repressivo, tipiche del controllo di legittimità più tradizionale, apprezzando, invece, le finalità collaborative e di stimolo finalizzate al comune obiettivo del miglioramento gestionale”. Una relazione corposa quella della Corte, che testimonia la crescente complessità della gestione del bilancio regionale e conferma il ruolo di primo piano della Regione quale centro decisionale di politica economica e sociale. “Ormai siamo abituati ad essere valutati da istituzioni autorevoli ed indipendenti – ha annotato Ciambetti –: al giudizio della Corte dei Conti sul nostro Ente, infatti, si somma quello di una primaria agenzia internazionale di rating. Entrambe le valutazioni, diverse per metodo e finalità, hanno dato risultati soddisfacenti. In particolare, da questa relazione annuale traspare una situazione finanziaria della Regione complessivamente sana e un giudizio sul bilancio regionale dell’esercizio 2010, nel suo complesso, sicuramente positivo”. Per l’assessore al bilancio è incoraggiante che dalla relazione emerga la considerazione di un comportamento virtuoso della Regione con riferimento al conseguimento di importanti obiettivi di natura finanziaria: il rispetto degli equilibri di bilancio di competenza e di cassa; il rispetto dei vincoli imposti dal Patto di stabilità interno; il rispetto dei limiti e la positiva diversificazione nella gestione dell’indebitamento; l’adeguatezza della copertura realizzata con gli strumenti finanziari derivati; il rispetto della riduzione delle spese per il personale; l’esito positivo della maggior parte degli indicatori finanziari. “Nel generale giudizio positivo – rileva, in conclusione, Ciambetti – , sono emerse alcune criticità, che, come da costume della nostra Regione, saranno raccolte e affrontate sollecitamente nella direzione auspicata dalla Corte dei Conti. Ma i giudizi positivi sopra citati, a maggior ragione in quanto espressi da un Organismo particolarmente autorevole, rappresentano per la Giunta veneta legittimo motivo d’orgoglio e importante stimolo a perseverare nella politica di sana e prudente amministrazione sin qui rigorosamente rispettata”.  
   
   
PRESENTATA A NAPOLI LA MISSIONE COMMERCIALE GOVERNO-REGIONI IN BRASILE  
 
Napoli, 13 febbraio 2012 - "Un´occasione importante per le nostre imprese per consolidare e alimentare scambi e opportunità di collaborazione con una delle principali realtà emergenti dell’economia mondiale, che ha ormai raggiunto i primi posti al mondo per prodotto interno lordo." Così l´assessore ai Trasporti e alle Attività produttive della Regione Campania Sergio Vetrella ha aperto i lavori - tenutisi il 9 febbraio nella sede dell´assessorato al Centro direzionale di Napoli - della presentazione della “Missione di Sistema Governo/regioni/sistema Camerale in Brasile", che si svolgerà nella settimana compresa tra il 21 e il 25 maggio 2012, e che vedrà la partecipazione di 17 Regioni, Campania compresa. "La missione - ha sottolineato Vetrella - è in linea con il piano pluriennale di internazionalizzazione della Regione Campania, finalizzato alla costruzione di partenariati strategici e all´efficace sostegno alle piccole e medie imprese per l´apertura verso i mercati esteri. Un piano che prevede un´azione sistematica e duratura, con missioni mirate, realmente in grado di influire sulla crescita del nostro sistema economico e in particolare delle reti d´impresa." Organizzata dal Ministero dello Sviluppo economico, in collaborazione con l´Ice (Istituto per il commercio estero), le Regioni e con il supporto del Sistema Camerale, la missione si articolerà in una iniziale sessione plenaria unificata a San Paolo, con la presentazione delle opportunità di collaborazione commerciale, imprenditoriale e di investimento con il Brasile; un Forum bilaterale Italia-brasile e una serie di sessioni parallele (a San Paolo, San Josè dos Campos, Belo Horizonte, Curitiba e Recife), a cui le Regioni e le aziende presenti parteciperanno in base ai settori d´interesse e degli ambiti di specializzazione, incontrando operatori economici e controparti locali. La missione commerciale riguarderà i settori dell’aerospazio, l’agroalimentare, l’agroindustria, l’automotive, il contract, l’edilizia, le energie, l’housing sociale, il legno arredo, la logistica, la meccanica, la nautica, il sistema moda. Alla presentazione campana della missione - che ha visto la partecipazione dei rappresentanti di numerose imprese locali e delle associazioni di categoria - sono intervenuti, oltre all´assessore Vetrella, Francesco Calogero, consigliere diplomatico del presidente Caldoro, Brunella Saccone, direttrice della sede Ice di Napoli, Filippo Morese e Luca Gatto, rappresentanti della Simest (società italiana per le imprese all´estero) e della Sace (agenzia di credito all´esportazione), Marco Contardi, esperto del mercato brasiliano della Regione Marche, capofila del progetto di missione, Paolo Carbone, docente di sistemi giuridici latino-americani presso l’Università "Luiss" di Roma e ordinario di diritto comparato presso l’Università di Sassari, e Sergio Mazzarella, dirigente dell´assessorato alle Attività produttive della Regione Campania. Le schede di adesione delle aziende che vogliono partecipare alla missione devono essere inoltrate alla Regione Marche (capofila) e al Ministero dello Sviluppo economico entro e non oltre il 15 febbraio 2012. Alle imprese che restituiranno la scheda oltre questa data, non potrà essere assicurata l’organizzazione degli incontri bilaterali. I documenti della presentazione campana della missione e i moduli necessari per aderire all´iniziativa sono disponibili sui siti: www.Distrettiproduttivi.campania.it  www.Economiacampania.it  www.Campaniaerospace.it  oltre che sul sito della Regione Campania: www.Regione.campania.it  
   
   
POSITIVO INCONTRO TRA IL PRESIDENTE SCOPELLITI, I PARLAMENTARI CALABRESI ED IL MINISTRO PASSERA  
 
Catanzaro, 13 febbraio 2012 - Il Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti ha incontrato il 9 febbraio a Roma il Ministro per lo sviluppo economico Corrado Passera. Nel corso dell’appuntamento tenutosi nella sede del ministero, al quale hanno preso parte i parlamentari calabresi, il consigliere delegato ai trasporti Fausto Orsomarso ed il dirigente generale del Dipartimento Infrastrutture Giovanni Laganà, è stato illustrato in un documento al Ministro il deficit infrastrutturale della Regione concentrando l’attenzione sulla rete del sistema dei trasporti in generale. Il Presidente Scopelliti relazionando sul sistema viario calabrese, ha sottolineato l’importanza del completamento con tempi e finanziamenti certi dell’autostrada Salerno – Reggio Calabria e della statale jonica 106. Sulla rete ferroviaria il Governatore della Calabria ha evidenziato le esigenze per interventi di velocizzazione e sviluppo auspicando il supporto da parte del Governo per il rilancio del porto di Gioia Tauro nel campo del transhipment, per il polo della logistica e nella realizzazione dei servizi ferroviari di collegamento con le principali infrastrutture nazionali. Scopelliti ha inoltre denunciato l’assenza della Calabria dalla programmazione dell’alta velocità da parte di Rfi ed ha affrontato la questione Ferrovie della Calabria. Le recenti problematiche legate ai collegamenti ferroviari più volte denunciate sia dal Presidente Scopelliti che dai parlamentari e dalle autorità locali calabresi hanno registrato il primo risultato, la volontà di ripristinare in tempi molto brevi almeno due delle tratte legate ai servizi a lunga percorrenza recentemente soppressi. Il ministro Passera ha manifestato il suo apprezzamento per il documento di analisi che gli è stato sottoposto invitando il Presidente della Regione a concentrare l’attenzione su alcuni temi trattati segnalando le priorità sulle quali focalizzare l’attenzione con possibilità di intervento immediato da parte del Governo centrale. A tal proposito, per dar modo ai dipartimenti competenti di poter approfondire le richieste avanzate dalla Regione, il ministro Passera ha annunciato la convocazione di un nuovo incontro con i parlamentari calabresi e il Presidente Scopelliti per il prossimo mese di marzo.  
   
   
GELO A MILANO: NEVE HA SVUOTATO CASSE DEI COMUNI IL GOVERNO INTERVENGA IN AIUTO DEGLI ENTI LOCALI  
 
Milano, 13 febbraio 2012 - La neve caduta in questi giorni e le rigide temperature hanno avuto anche importanti ripercussioni finanziarie sugli Enti locali che, fino ad oggi, vi hanno fatto fronte con fondi autonomi. In Lombardia, ad esempio a Varese, sono già stati spesi oltre 500.000 euro. E, nell´area del Milanese, le attività di pulizia delle strade e spargimento sale costano in media 1 euro al giorno per ogni cittadino. ´Cifre proibitive - spiega l´assessore regionale alla Protezione civile, Polizia locale e Sicurezza Romano La Russa - che aumentano sensibilmente per i Comuni di montagna, dove le frazioni sono isolate e distanti l´una dall´altra´. Bene Impegno Governo A Coprire Costi - ´Ben venga, quindi, - dice La Russa - l´impegno del Governo a coprire i costi della seconda fase dell´emergenza, quella che ci prepariamo ad affrontare. Fortunatamente in Lombardia non dovremmo andare incontro a problemi particolari´. Le Previsioni - Dopo la debole nevicata della scorsa notte, infatti, per le prossime ore sono previste precipitazioni nevose di moderata intensità. La Russa precisa che ´ancora una volta, in ogni caso, non dovrebbero esserci particolari problemi per quanto concerne la viabilità ed i servizi pubblici. Resta l´allerta per le temperature, particolarmente rigide, e il forte vento che potrebbe soffiare in alcune zone della Regione, come l´Oltrepò Pavese e la pianura orientale´. 77 Uomini Nelle Zone Più Colpite - La Russa fa anche sapere che nella notte trascorsa sono partiti 74 uomini della colonna mobile regionale con destinazione Ancona, Frosinone, Roma e Campobasso. ´Abbiamo immediatamente risposto alle richieste pervenute dal Dipartimento nazionale di Protezione civile - aggiunge La Russa -. I nostri uomini sono già nelle località dove serviva maggior aiuto e sono all´opera per attività di assistenza alla popolazione, per velocizzare il ripristino della viabilità stradale primaria e secondaria. Sono equipaggiati con tutto quanto serve per affrontare questo tipo di emergenza e dotati di mezzi idonei a spostarsi anche su ghiaccio e neve´. Cinquantasei volontari sono arrivati a Roma, altri 6, con un´ambulanza e un mezzo di supporto (entrambi 4x4), in Molise, 6 in provincia di Ancona e ancora 6 in provincia di Frosinone.  
   
   
DE FILIPPO: L’ EMERGENZA È LA NEVE, MA PROBLEMA IL È LA TASSA SULLE DISGRAZIE  
 
 Potenza, 13 febbraio 2012 - “Dalla discussione in atto in sede di Conferenza delle Regioni si conferma che l’emergenza è la neve, ma il problema è la ‘tassa sulle disgrazie’ istituita dalla legge 10 del 2011 che ha reso impercorribili le procedure per affrontare casi di questo tipo e ha ingessato il sistema di protezione civile. E per affrontare l’emergenza è indispensabile rimuovere il problema”. Così il 9 febbraio il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo nel corso della discussione sull’emergenza maltempo in atto alla Conferenza delle Regioni Italiane. “Del resto – ha concluso – lo ha detto anche il capo della protezione civile Gabrielli: nessuna Regione chiede allo Stato di dichiarare lo stato di calamità per evitare l’aumento delle imposte. Ma così, evidentemente, il sistema non funziona”.  
   
   
MOLISE: CONFERENZA STATO-REGIONI, IL PUNTO SULLA SITUAZIONE EMERGENZA NEVE  
 
Campobasso, 13 febbraio 2012 - ll Presidente della Regione, Michele Iorio, ha partecipato il 9 febbraio a Roma alla riunione della Conferenza Stato-regioni nella quale è stato fatto il punto sulla situazione relativa all´emergenza neve che ha investito gran parte del Paese e il Molise in particolare. «Il Governo nazionale - ha detto Iorio - si è mostrato molto attento alle nostre sollecitazioni e richieste. E´ stato quindi deciso che verrà dichiarato lo Stato di calamità nazionale e il coordinamento delle attività sarà assegnato alla Protezione civile. Gli oneri che abbiamo fino ad oggi affrontato come Regione, Province e Comuni per affrontare l´emergenza neve, ci verranno riconosciuti e saranno a carico dello Stato centrale. Insieme agli altri Presidenti abbiamo poi evidenziato la necessità di apporre immediate ed opportune modifiche alla Legge sulla Protezione civile che così com´è risulta farraginosa e non rispondente alle necessità del Paese. Anche su questo punto il Governo ci ha dato disponibilità».  
   
   
PRESTITO MERRILL LYNCH, PUGLIA: PASSO AVANTI DECISIVO PER RAGGIUNGIMENTO ACCORDO  
 
Bari, 13 febbraio 2012 - L’assessore al Bilancio, Michele Pelillo, comunica che il 9 febbraio “ a Londra è stato fatto un passo avanti decisivo verso l’accordo con la banca d’affari Merrill Lynch per la transazione per i prestiti obbligazionari contratti con la Regione degli anni 2003/2004 per un ammontare di 870 milioni di euro”. Pelillo era accompagnato a Londra dai consulenti di Ifa Consulting, dal prof. Ugo Patroni Griffi e dal direttore di area Mario Aulenta. “I contenuti – ha spiegato Pelillo – saranno resi noti solo successivamente alla doverosa illustrazione che sarà fatta alla Procura della Repubblica di Bari”.  
   
   
TRENTO: UNA NUOVA FASE ALL´INSEGNA DELLA CRESCITA E DELLO SVILUPPO  
 
 Trento, 13 febbraio 2012 - Finanza d´impresa, apertura della piattaforma produttiva, poli e filiere portatori di innovazione: questi in sintesi i temi principali toccati il 10 febbraio dall´assessore provinciale all´industria, commercio e turismo Alessandro Olivi nel corso della prima conferenza stampa organizzata all´indomani della "due giorni" programmatica tenuta dalla Giunta provinciale a Lagolo. Obiettivi generali, contrastare la recessione e agire sulle leve della crescita e dello sviluppo, favorendo così anche l´occupazione. "Assieme all´Autonomia, l´altro tema principale di cui è occupata la Giunta è stato quello dello stato dell´economia - ha spiegato l´assessore Olivi - . Si annuncia una stagione ancora ´cruda´, con un concreto rischio di recessione anche per il Trentino. Come noto, nel 2009-2010 e in parte del 2011 abbiamo realizzato una manovra anticongiunturale particolarmente ampia e incisiva, che aveva il compito di contrastare la crisi soprattutto finanziaria. Nel 2012 vogliamo mettere in campo un´azione altrettanto ´forte´ per contrastare gli effetti della recessione, agendo sulla duplice leva della crescita e dello sviluppo. A Lagolo abbiamo parlato anche del tema, speculare, del lavoro: mettere in campo una politica per la crescita significa porre in essere l´unica azione utile e necessaria al fine di creare nuovi sbocchi occupazionali. Orientare le nostre politiche in questa direzione significa però concentrarci su alcuni obiettivi e alcune azioni specifiche: se, infatti, con la manovra anticongiunturale erano stati messi in campo strumenti abbastanza ´generalizzati´ e inclusivi, per sostenere ora crescita e sviluppo dobbiamo canalizzare l´intervento pubblico nella direzione più appropriata e ´mirata´. Queste le tre voci principali: finanza d´impresa, apertura della piattaforma produttiva, poli e filiere portatori di innovazione. Vogliamo anche condividere nelle prossime settimane le nostre proposte, alcune delle quali già abbastanza ´concrete´, altre in fase di elaborazione, con le parti economiche e sociali sociali, all´insegna di un rapporto sinergico e di stretta collaborazione . Siamo convinti infatti che il metodo a partire dal quale affrontare questa nuova stagione deve essere quello del confronto con imprese e mondo del lavoro, che sono chiamate a partecipare attivamente alle sfide che abbiamo messo in campo. Nel campo del commercio, infine, abbiamo ribadito la nostra volontà di tenere ferma l´impostazione della nuova legge provinciale, una riforma aperta, intelligente, che risponde alle esigenze di liberalizzazione del settore in maniera ragionata, valorizzandone le specificità e il ruolo strategico." Vediamo ora di approfondire strategie e misure relative ai diversi punti toccati dall´assessore Olivi nella sua esposizione, partendo da un quadro generale dello stato dell´economia provinciale. Secondo le previsioni, quest´anno sarà ancora difficile per l’economia, anche per le concomitanti criticità della finanza pubblica. In questo contesto le politiche a favore delle imprese, nelle loro diverse articolazioni (incentivi finanziari, servizi, interventi di sistema) sono nuovamente protagoniste, anche per riequilibrare in chiave antirecessiva le drastiche misure fiscali. La riforma provinciale degli incentivi è operativa dal 30 dicembre scorso per la parte relativa alla ricerca applicata. Il resto della riforma è già sottoposto al confronto con le parti sociali (imprenditorialità femminile e giovanile) o lo sarà fra poche settimane (investimenti fissi, servizi alle imprese, internazionalizzazione). Aziende innovative, nuovo spirito imprenditoriale, mercati internazionali, innovazione e reti d´impresa ne sono i capisaldi «espansivi» (cioè nuove forme d´incentivo volte a sospingere la crescita); selettività e addizionalità (il criterio che premia gli investimenti superiori alla media del periodo precedente) sono invece i principi «restrittivi». Questi ultimi si fanno carico del duplice obiettivo di aumentare l´efficacia degli aiuti e di renderne il costo compatibile con le condizioni della finanza provinciale. Modificando sensibilmente i principi attivi della sua «medicina» contro la scarsa crescita, la Provincia conta di fare emergere le energie potenziali, che consentano di rafforzare la competitività del sistema trentino, soprattutto attorno a tre assi strategici: la finanza d’impresa, l’apertura della piattaforma produttiva, i poli e le filiere portatori d’innovazione. Altrettanto importante è inoltre la completa attuazione della legge di riforma del commercio. 1. Finanza D’impresa - La finanza d’impresa, oltre al polmone costituito dalla domanda pubblica e dai relativi tempi di pagamento delle prestazioni, sarà presidiata attraverso una «manovra a tenaglia» che prevede: a) gli incentivi finanziari: i dati dell’attività agevolativa della Provincia (vedasi slides) denotano che si tratta ancora di uno strumento poderoso, che coinvolge ogni anno circa 2.500 aziende trentine. I dati allegati dimostrano che, nonostante la crisi, non si è inaridito lo «zoccolo duro» di investimenti agevolati, nei quali il settore produttivo è ancora preponderante; b) i prestiti partecipativi: saranno ulteriormente sostenuti, non più a bando ma a durata indeterminata. In corrispondenza con il periodo di approvazione dei bilanci aziendali 2011 vareremo il relativo provvedimento deliberativo. Più in generale, puntiamo a sostenere la capitalizzazione delle imprese: importanti misure, a questo fine, sono già previste come agevolazione Irap sul nuovo capitale proprio (la Giunta provinciale definisce l’intervento in aggiunta all’agevolazione nazionale) e sulle nuove attività produttive dal 2012 (riduzione del 3 % per i primi cinque anni). C) il «pacchetto integrato»: un’innovativa procedura amministrativa che prevede un triplo passaggio: (i) più stretta connessione fra gli aiuti finanziari, le garanzie e gli eventuali finanziamenti di Trentino Sviluppo; (ii) trasformazione, per ciascun progetto di investimento, del contributo in conto capitale su metà dell’investimento in contributo in conto interessi, per indurre le banche a canalizzare i finanziamenti disponibili sulle aziende agevolate e diluire la spesa pubblica; (iii) determinazione di un «plafond unico» di intervento ricomprendente sia gli aiuti L.p. 6 sia le «equivalenti sovvenzioni» calcolate sugli interventi garantitivi e sui finanziamenti alle imprese di Trentino Sviluppo. Ne consegue che, fissando ad esempio un aiuto del 15 per cento su un determinato investimento, questa intensità sarebbe ridotta di circa 3 punti in presenza di una garanzia Confidi e di ulteriori 3-5 punti in presenza di un intervento di Trentino Sviluppo; d) l’erogazione anticipata di alcuni contributi, sulla base di una sorta di «stato d’avanzamento» degli investimenti agevolati, in modo da sgravare ulteriormente la finanza d’impresa da oneri di prefinanziamento e garanzia: è una possibilità che stiamo approfondendo; e) le garanzie rilasciate dai Confidi: verranno attivate con modalità innovative, in grado di conseguire preziosi effetti leva. Col sistema della «cappatura», ossia l’accordo tra Confidi e banche per determinare un plafond di risorse destinato a garanzia diretta delle operazioni, minori risorse finanziarie consentono di mettere in moto una quantità superiore di credito. Il relativo accordo Confidi-banche sarà operativo entro il prossimo mese; f) il «private equity»: il bando di Trentino Sviluppo per la costituzione di una nuova società d’investimento finanziario pubblico-privata è andato deserto, pur avendo registrato alcune importanti manifestazioni d’interesse, sulle quali si sta lavorando, tenendo conto che gli investitori privati preferiscono un impiego di risorse correlato con il manifestarsi della concreta prospettiva d’intervento in nuove iniziative imprenditoriali. Si ricorda che, secondo il progetto, ancora valido, Trentino Sviluppo conferirebbe 4,9 milioni di euro in una new.Co in cui investitori privati conferiscano almeno 5,1 milioni di euro, con l’obiettivo di investire in aziende «promettenti» sul territorio provinciale. È stata invece deliberata dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia la costituzione di un fondo per interventi di partecipazione nelle s.R.l. Artigiane, con conferimento paritetico di € 1 milioni da parte della Provincia ed € 1 milione da parte della Cooperativa stessa, per un totale di € 2 milioni. La relativa deliberazione della Giunta provinciale è in itinere; g) Cassa del Trentino: l’intervento di Cdt ha concretamente contribuito all’ampliamento delle fonti di finanza d’impresa, acquistando 77 milioni di titoli emessi dalle banche del territorio, in cambio dell’impegno delle stesse a mettere a disposizione delle imprese un plafond di finanziamenti pari ad almeno il doppio. La fondatezza di questa linea d’intervento è già percepibile dal plafond attivato da Btb pari a 50 milioni, contro 23 milioni di titoli sottoscritti da Cassa del Trentino; h) il massiccio intervento di Trentino Sviluppo: il nuovo Piano 2011-2013 comprende investimenti per circa 380 milioni di euro. La Giunta provinciale ha indicato a Trentino Sviluppo alcune priorità per circa 32 milioni aventi ad oggetto operazioni di lease-back su un primo gruppo di 10 imprese selezionate in base all´effetto-leva che l´intervento pubblico produrrà in favore del consolidamento e dell´espansione dell´azienda stessa. Come ulteriore novità, per rendere sostenibile l’attuale fabbisogno finanziario parte degli interventi proposti come leaseback saranno convertiti, ove possibile, in opzioni all’acquisto con garanzia dei Confidi. In altre parole, in alternativa all’acquisto dell’immobile Trentino Sviluppo potrà acquisire il solo diritto d’opzione all’acquisto del bene, valorizzato nel 10% del valore del compendio, da versare ai confidi, che con tale somma, attiveranno un finanziamento bancario garantito per un importo stimato di dieci volte superiore. 2. Apertura Della Piattaforma Produttiva - a) Internazionalizzazione: la Giunta provinciale è fermamente convinta che le azioni perseguite fin qui su questo versante non siano adeguate ai nuovi scenari, e sfilacciate in un insieme di procedure burocratico-istituzionali. Le esportazioni trentine, nel 2010, hanno inciso sul valore aggiunto soltanto per il 19,5 %. Pertanto, serve sicuramente maggior protagonismo da parte delle imprese, ma il comparto pubblico deve fare qualcosa di diverso. Occorre uno scatto innovativo, che non va ridotto a formule semplicistiche (come il c.D. «supermanager»): dal punto di vista organizzativo, pensiamo piuttosto di incardinare all’interno della «nuova» Trentino Sviluppo (vedasi il punto successivo) un team di competenze plurisettoriali che proponga e coordini operazioni di business all’estero. Dal lato degli incentivi, sono in fase avanzata di stesura i nuovi criteri attuativi dell’art. 7 della L.p. 6/1999 (aiuti per l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese), articolati in 3 tipologie: (I) aiuti per la partecipazione a eventi fieristici internazionali (fino al 70% delle spese solamente per la prima partecipazione), estesi anche alle cooperative e consorzi che agiscono per conto degli associati; (Ii) aiuti su interventi di commercializzazione di sistema attuati da cooperative e consorzi per conto delle imprese associate, per analisi di mercato, ricerca di partner, assistenza commerciale, contrattuale, doganale, fiscale ecc.; (Iii) progetti imprenditoriali di marketing internazionale (50% per piani di marketing in Paesi extra Ue). Stiamo infine redigendo gli interventi in forma di “buoni” (art. 24 sexies); b) si procederà alla riorganizzazione di Trentino Sviluppo, in ragione dell’incorporazione di Trentino Marketing, secondo le direttive che sono state recentemente impartite dalla Giunta provinciale. Il nuovo assetto prevederà la presenza di tre divisioni concentrate rispettivamente sui settori: turismo; attività produttive, filiere e distretti; innovazione e servizi alle imprese. C) nel secondo trimestre del 2012 sarà concluso il riassetto proprietario che trasformerà il consorzio artigiano Ceii Trentino in società «in house» della Provincia: potranno in tal modo assumere maggiore efficacia le azioni pubbliche promozionali a favore delle piccole imprese locali. 3. Poli Tecnologici E Filiere - Le imprese trentine devono rafforzarsi all´interno di filiere produttive e distretti, mettendo assieme capacità imprenditoriali e competenze presenti nel sistema trentino dell´alta formazione e della ricerca. Quattro, in particolare, i progetti-chiave: a) filiera del legno e Arca: il mercato delle case in legno vale in Europa circa 8 miliardi di euro. La produzione italiana supera i 520 milioni di euro, un terzo dei quali riconducibili alle imprese del Trentino Alto Adige. Per dare ulteriore impulso al settore la Provincia si è impegnata ad aumentare dall’attuale 10% al 40%, entro i prossimi due anni, la quantità di edifici costruiti in legno nei settori scuola e social housing. Lo stato dell’arte del progetto è il seguente: - è stato validato dall’Università di Trento e da Cnr-ivalsa il Regolamento Tecnico degli edifici; - sono state completate le procedure di certificazione ed individuati gli organismi di certificazione e di prova; - si è partecipato ad importanti eventi fieristici; - sono stati accreditati 32 partner fondatori trentini; - sono in corso: una decina di richieste di certificazione di edifici in legno anche da fuori Provincia; il completamento del regolamento tecnico delle componenti Arca; la formazione dei professionisti e dei tecnici aziendali; la definizione di un piano di promozione e sensibilizzazione. Al fine di evitare confusione nel committente finale a fronte della compresenza di vari marchi e sistemi certificativi (Leed, Casaclima ecc.), è urgente adottare il protocollo Arca quale sistema di certificazione «vincolato» degli edifici in legno realizzati dagli enti pubblici trentini, da coinvolgere in una capillare azione formativa e di sensibilizzazione; b) polo della Meccatronica: il progetto industriale e tecnico-scientifico della Meccatronica di Rovereto, del quale è stato nominato recentemente coordinatore il presidente e Ceo di Dana Italia di Arco Rino Tarolli, ha un carattere assolutamente innovativo. L´obiettivo è coagulare attorno a questo polo una filiera di imprese di eccellenza, nel contesto di una piattaforma integrata che vedrà presenti anche la scuola e il mondo della ricerca. La Giunta provinciale ha stanziato a tal fine 51,5 milioni per il polo scolastico, mentre Trentino Sviluppo ha bandito l’appalto per la costruzione dell’edificio produttivo per 21 milioni. La capacità di attrarre esperienze di eccellenza è testimoniata dalla costituzione, lo scorso settembre, presso il polo di Rovereto, del Bonfiglioli Mechatronic Research, centro ricerche che a regime occuperà 25 giovani ricercatori, e che rappresenta la «testa di ponte» dell’insediamento in Trentino di Bonfiglioli Riduttori Spa, leader mondiale nel settore delle trasmissioni; c) Manifattura Domani: il progetto sta trasformando la storica Manifattura Tabacchi di Rovereto in un centro di innovazione industriale nei settori dell´edilizia ecosostenibile, dell´energia. Rinnovabile e delle tecnologie per l´ambiente. Nei nove ettari del sito, centri di ricerca, strutture di formazione e pubblica amministrazione saranno stimolati ad integrare le proprie attività per porsi come riferimento a livello nazionale ed europeo nel settore delle clean tech. Una volta realizzate le parti comuni del progetto di ristrutturazione, la Giunta provinciale proseguirà secondo una «logica ad obiettivo», nel senso di sincronizzare le realizzazioni edilizie all’effettivo tasso di utilizzo da parte delle imprese; d) distretto del porfido e delle pietre trentine: sarà data attuazione all’atto di indirizzo della Giunta provinciale del 26 agosto scorso, rivolto al Coordinamento del distretto che, sulla base delle linee strategiche individuate, elaborerà lo schema di Programma di sviluppo del distretto. Gli obiettivi riguardano la valorizzazione dei prodotti attraverso l’innovazione e l’adozione di opportune strategie di marketing, il miglioramento dell’efficienza produttiva, la promozione di forme di integrazione tra le imprese e l’apertura del mercato. Nel solco di questi indirizzi, il Distretto ha promosso la «filiera del porfido di qualità», ovvero un sistema che individua regole comuni e obiettivi condivisi per rilanciare il prodotto. 4. L´attuazione Della Legge Sul Commercio - Il 13 maggio 2011 la Giunta provinciale ha affidato al Dipartimento Interateneo Territorio del Politecnico di Torino un incarico di consulenza scientifica sui fenomeni legati agli insediamenti commerciali. L’ordinamento sia comunitario che nazionale impone di valutare questi ultimi esclusivamente per i profili di natura ambientale ed urbanistica. Sotto questo aspetto la legge provinciale n. 17 del 2010, ed in particolare l’articolo 10 che disciplina le condizioni per l’apertura delle grandi strutture di vendita, risulta conforme sia alle normative comunitarie che nazionali, avendone anzi anticipato i tempi in termini di proposte ed elementi di innovazione. L’eliminazione di meccanismi di programmazione degli insediamenti commerciali fondati sul solo rispetto di soglie quantitative (sulla base di un presunto equilibrio tra domanda/offerta), dovrà perciò fondarsi su un progetto di costruzione di scenari territoriali integrati di sviluppo, a sostegno di nuove localizzazioni commerciali agganciate a specifici criteri qualitativi di riqualificazione territoriale e del paesaggio. Il focus del lavoro non è perciò il commercio in senso stretto, inteso nella sola declinazione tradizionale di «attività secondaria di servizio», ma riguarda i «territori del commercio». Occorre dunque uno strumento conoscitivo per definire le nuove localizzazioni commerciali (con riferimento alle grandi strutture di vendita), all’interno dei quali il commercio integrato con altre funzioni locali diventa motore di processi di riqualificazione e sviluppo territoriale locale. Questa analisi, orientata alla costruzione di scenari territoriali del commercio, intende quindi porsi come supporto conoscitivo per l’attuazione della nuova fase istituzionale di programmazione e governance, avviata dalla provincia di Trento. Tali scenari potranno supportare il confronto tra i diversi attori locali, per aggiornare il quadro della pianificazione territoriale delle Comunità di valle della provincia. Entro il 30 maggio 2012 il Diter del Politecnico di Torino fornirà il lavoro commissionato completo di tutte le fasi di analisi. Successivamente la Giunta provinciale sarà chiamata a valutare la delicata problematica degli insediamenti commerciali, con particolare riferimento alle grandi strutture di vendita, ivi compresi i centri commerciali al dettaglio e ad approvare le condizioni e le modalità per il loro insediamento in un progetto strategico di pianificazione territoriale della provincia per il prossimo quinquennio. L´azione Di Stimolo Della Pubblica Amministrazione - "In conclusione l´orientamento che abbiamo assunto nell´ambito della Giunta programmatica - ha sottolineato ancora l´assessore Olivi in margine all´incontro con gli organi di informazione di oggi - è quello di qualificare l´intervento a favore delle imprese sempre più come azione stimolatrice delle migliori energie private. La pubblica amministrazione ha a disposizione tre modi per conseguire i propri obiettivi: fare, imporre o incoraggiare. Sul dosaggio delle tre opzioni si dibatte da sempre. L’epoca del fare, così come quella dell´imporre, sono superate. Gli interventi pubblici devono sempre più trasformarsi in azioni di stimolo e accompagnamento delle imprese ad investire. Non si tratta dunque di archiviare la stagione degli incentivi quanto piuttosto di selezionare gli stessi, come la nostra riforma ha fatto, affinché svolgano un´azione sussidiaria nei confronti delle imprese, producendo una rigenerazione innovativa del contesto in cui le stesse operano."  
   
   
IL GOVERNO SBLOCCA IL ‘FONDO LETTA’: 36 MILIONI DI EURO PER 64 COMUNI VENETI CONFINANTI CON LE REGIONI A STATUTO SPECIALE  
 
 Venezia, 13 febbraio 2012 - “Fra le tante notizie poco incoraggianti che provengono da Roma, ogni tanto ne arriva qualcuna di positiva. L’ultima è che il Governo ha finalmente sbloccato il cosiddetto ‘Fondo Letta’ destinato ai Comuni adiacenti alle Regioni a Statuto Speciale e che, per quanto riguarda il Veneto, interessa 64 amministrazioni comunali confinanti con il Trentino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia”. L’annuncio lo ha dato l’assessore regionale al bilancio e agli Enti locali, Roberto Ciambetti, incontrando gli amministratori locali. “Questi finanziamenti – aggiunge l’assessore – rappresentano un’opportunità non trascurabile per i Comuni veneti ubicati nelle aree di confine e contribuiscono ad attenuare, non certo a risolvere, lo storico divario nell’attribuzione delle risorse statali alle Regioni a Statuto speciale rispetto a quelle a Statuto ordinario”. Rimane il fatto che nell’attuale fase di estrema difficoltà economica, questo fondo rappresenta una autentica boccata di ossigeno per i 64 Comuni veneti interessati, dei quali 29 confinanti con il Friuli Venezia Giulia e 35 confinanti con il Trentino Alto Adige (vedi elenco sottostante). Il ‘Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le Regioni a Statuto Speciale’, questa la corretta denominazione, fu istituito nel 2007 e quell’anno su 25 milioni di euro totali, oltre 16 furono destinati al Veneto. “Ora – spiega Ciambetti –, l’atteso sblocco dei fondi per il triennio 2008/2011, porterà nel Veneto circa 36 milioni complessivi: 23,5 per l’area confinante con il Friuli Venezia Giulia e indicativamente 12,5 per quella confinante con il Trentino. La minor entità per quest’ultima deriva dal fatto che beneficia dal 2010 anche del ‘Fondo Odi’ per lo Sviluppo dei Comuni di Confine, meglio conosciuto come ‘Fondo Brancher’”. “Il Veneto fa la parte del leone in questa partita che interessa anche la Lombardia e il Piemonte – continua l’assessore Ciambetti – e del resto la nostra regione ha per vicine di casa ben due realtà autonome come il Friuli e le province di Trento e Bolzano. E’ evidente, quindi, che sia nelle ripartizione delle risorse, sia nel confronto e nella trattativa con il Governo per la definizione e la stesura dei bandi, siamo, per così dire, la Regione capofila. Anche la nostra direzione regionale degli Enti Locali è il punto di riferimento per l’autorità nazionale e sarà in prima linea nelle diverse fasi attuative, dalla predisposizione dei bandi al controllo sulla realizzazione dei progetti, per gestire nel modo più efficace e proficuo anche queste risorse”. Con il bando del 2007 furono finanziati progetti nei settori sociale e sanitario, scolastico, dei trasporti, della raccolta differenziata, per il miglioramento della viabilità comunale e locale, per la promozione del turismo, delle attività artigianali e del settore primario. “Il prossimo bando che uscirà nei giorni a venire – conclude Ciambetti – ricalcherà questa esperienza e si indirizzerà indicativamente verso i medesimi settori: si prospetta, dunque, per i Comuni interessati, un’occasione da non perdere per vedere finanziati interventi che, data la scarsità di risorse pubbliche, risultano sempre più difficili da realizzare”. Elenco dei Comuni veneti interessati dal “Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le Regioni a Statuto Speciale” (Fondo Letta): Provincia di Belluno (29 Comuni): Arsiè, Auronzo di Cadore, Canale d’Agordo, Castellavazzo, Cesiomaggiore, Chies d´Alpago, Comelico Superiore, Cortina d’Ampezzo, Domegge di Cadore, Falcade, Feltre, Gosaldo, Lamon, Livinallongo del Col di Lana, Longarone, Lorenzago di Cadore, Ospitale di Cadore, Perarolo di Cadore, Pieve d’Alpago, Pieve di Cadore, Rocca Pietore, Santo Stefano di Cadore, Sappada, Soverzene, Sovramonte, Taibon Agordino, Tambre, Vigo di Cadore, Voltago Agordino; Provincia di Treviso (8 Comuni): Cordignano, Fregona, Gaiarine, Gorgo al Monticano, Mansuè, Meduna di Livenza, Portobuffolè, Sarmede; Provincia di Venezia (7 Comuni): Annone Veneto, Cinto Caomaggiore, Fossalta di Portogruaro, Gruaro, Pramaggiore, San Michele al Tagliamento, Teglio Veneto; Provincia di Vicenza (12 Comuni): Asiago, Cismon del Grappa, Crespadoro, Enego, Laghi, Lastebasse, Pedemonte, Posina, Recoaro Terme, Rotzo, Valdastico, Valli del Pasubio; Provincia di Verona (8 Comuni): Bosco Chiesanuova, Brentino Belluno, Dolcè, Erbezzo, Ferrara di Monte Baldo, Malcesine, Sant’anna di Alfaedo, Selva di Progno.  
   
   
VERTENZA SARDEGNA, CAPPELLACCI: "CERCHIAMO NON SOLO DI PENSARE COME POPOLO SARDO, MA DI ESSERE POPOLO SARDO"  
 
Cagliari, 13 Febbraio 2012 - "Iniziamo non soltanto a pensare come popolo ma ad essere popolo. Iniziamo non soltanto a pensare da nazione ma di essere nazione. Iniziamo non soltanto parlare di unità ma di essere uniti." Lo ha dichiarato il presidente della regione, Ugo Cappellacci, durante la sua replica del 9 febbraio in Consiglio Regionale, nel rinnovare l´appello all´unità della politica e della società sarda sulla vertenza Sardegna. Il presidente ha volutamente evitato di replicare agli spunti polemici: "Meglio insistere e perseverare con il lavoro. E chiedo, ancora una volta, a chi si lascia ammaliare dal contraddittorio fine a se stesso di andare oltre, di uscire da quella trincea e di arruolarsi con chi difende gli interessi della collettività sarda". Pochi giorni fa, a fine gennaio, Obama nel suo discorso sullo stato dell’Unione ha ricordato un tema forte della sua azione politica: "l´America - ha detto - non è grande perché le persone fanno da sole, lo è perché si lavora come una squadra e ognuno guarda le spalle dell’altro. E io farò in modo che questo continui". "Ecco, io vorrei che per la Sardegna tutto questo iniziasse. Sono convinto - ha concluso Cappellacci - che in questo Consiglio ci siano la volontà, le idee e la passione per portare avanti un´azione comune sulla questione sarda".  
   
   
VENETO, ANCHE NEL 2012 “DOTE LAVORO” PER LAVORATORI COLPITI DA CRISI, CIRCA 10 MILA GLI INTERESSATI  
 
Venezia, 13 febbraio 2012 - “La scelta di accompagnare l’erogazione del sostegno al reddito con la partecipazione ad attività di formazione o ricerca attiva di lavoro prefigura il modello di riforma degli ammortizzatori sociali oggi in discussione, il principio è mettere al centro del sistema i lavoratori e la continua domanda di riqualificazione delle competenze richiesta dai mutamenti del mercato del lavoro”. Lo dichiara Elena Donazzan, assessore regionale alla Formazione e al Lavoro in merito alla decisione della Regione del Veneto di proseguire anche nel 2012 gli interventi per accompagnare i lavoratori colpiti dalla crisi economica con la Dote lavoro. Con decreto della Direzione lavoro (n.153 del 7/2/2012) infatti, sono state prorogate le attività già previste nel 2011 e sono chiamati a partecipare ai percorsi di riqualificazione e ricollocazione, offerti dalla rete dei servizi al lavoro accreditati dalla Regione, i lavoratori beneficiari della cassa integrazione in deroga e della mobilità in deroga, come previsto dall´accordo tra Regione e parti sociali del 29 novembre 2011. Per Donazzan: “La momentanea perdita o sospensione di occupazione dovrà diventare occasione di adeguamento delle competenze e conoscenze, ovviamente sostenuto da un’adeguata integrazione al reddito”. La dote consiste in un pacchetto di servizi quali colloqui di orientamento, counselling, bilancio di competenze, scouting aziendale e ricerca attiva di lavoro, accompagnamento all’inserimento lavorativo, formazione per la riqualificazione. La Regione del Veneto ha inoltre messo a disposizione dal 2011 due nuovi strumenti, infatti al lavoratore che usufruisce del servizio di Bilancio di competenze viene rilasciato un documento che attesta le esperienze già acquisite e, al termine di un percorso formativo concluso positivamente, un attestato dei risultati di apprendimento. I lavoratori interessati dal provvedimento sono al momento circa 10.000.  
   
   
MILANO: DA COMUNE E CAMERA DI COMMERCIO OLTRE 2 MILIONI PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE CHE ASSUMONO GIOVANI E LAVORATORI  
 
Milano, 9 febbraio 2012 - Oltre 2,3 milioni di euro. È questa la somma che Comune e Camera di Commercio di Milano mettono a disposizione di piccole e medie imprese del territorio milanese che decidono di investire sull’occupazione. Lo scopo è favorire, in questa fase di crisi, sia l’inserimento professionale di giovani, laureati e non, sia la stabilizzazione di lavoratori già presenti in azienda. Sono quindi due le misure di intervento previste: assunzioni di giovani under 35 (1,5 milioni di euro) e stabilizzazione di lavoratori, di qualsiasi età, già presenti in azienda (830 mila euro). ”Il bando aperto oggi – ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il Lavoro e Sviluppo economico Cristina Tajani presentando l’iniziativa – si inserisce in un quadro di misure promosse con Camera di Commercio e volte a sostenere le imprese che investono in occupazione di qualità. Questo bando va nella direzione di coniugare politiche di sviluppo economico e politiche occupazionali in una fase di crisi economica acuta. In ragione del successo registrato da questo tipo di interventi stiamo progettando, anche per il 2012, un piano di azioni per il sostegno alle imprese e all’occupazione, specialmente giovanile, come ci richiedono la città e il mondo produttivo”. “La Camera di Commercio – ha dichiarato Carlo Franciosi, membro di giunta della Camera di Commercio di Milano – è impegnata con finanziamenti e azioni di sostegno all’economia del nostro territorio e all’occupazione. In questo periodo di crisi occorre uno sforzo congiunto da parte delle istituzioni per offrire alle nostre imprese strumenti utili a restare sul mercato e recuperare fiducia. È anche questo il senso del bando che presentiamo oggi e che vuole essere uno strumento di sostegno concreto alle imprese e all’occupazione, soprattutto quella giovanile”. Bando 2012 Per Il Sostegno All´occupazione Scheda tecnica - Finalità del bando: favorire la ripresa economica delle piccole e medie imprese di Milano e Provincia, sostenendo l’occupazione tramite il miglioramento qualitativo e quantitativo dei livelli occupazionali delle imprese del territorio. Soggetti beneficiari: piccole e medie imprese, di tutti i settori, con sede legale a Milano e Provincia, in regola con versamento dei contributi previdenziali, norme di sicurezza sul lavoro e contratti collettivi di lavoro. Dotazione finanziaria e caratteristiche del contributo: 2.330.000,00 euro per contributi a fondo perduto del valore compreso tra 3.000 e 7.000 euro a seconda della tipologia di intervento; ciascun contributo sarà maggiorato di ulteriori 3.000 euro se le imprese che presentano domanda sono nate da non più di 18 mesi o, in alternativa, assumono/stabilizzano lavoratori residenti nel Comune di Milano. 1.430.000 euro è l’ammontare dei fondi del Comune di Milano, destinati ad assunzioni/stabilizzazioni da parte di imprese con sede operativa nel Comune di Milano, o, alternativamente, finalizzati ad assunzioni/stabilizzazioni di lavoratori residenti nel Comune di Milano da parte di imprese con sede legale a Milano e Provincia. 900.000 euro i fondi della Camera di Commercio destinati ad interventi da parte di imprese con sede legale a Milano e Provincia per assunzioni/stabilizzazioni di lavoratori residenti fuori dal comune di Milano. Ciascuna impresa potrà presentare fino a un massimo di 4 domande di intervento. Termini di presentazione della domanda: le domande potranno essere presentate, esclusivamente in forma telematica, accedendo al portale http://servizionline.Mi.camcom.it  a partire dalle ore 9.00 del 7 marzo 2012. Dopo aver compilato il modulo di domanda, si potrà procedere tramite invio on-line, se l’impresa è dotata di un dispositivo di firma digitale, oppure dopo aver stampato e sottoscritto in originale il modulo, tramite consegna manuale al protocollo Generale della Camera di Commercio di Milano. Le domande di contributo saranno accettate fino a esaurimento delle risorse e, comunque, entro e non oltre le ore 12.00 del 7 luglio 2012. Per informazioni www.Mi.camcom.it/occupami  l’indirizzo di posta elettronica capitale.Umano@mi.camcom.it  o i numeri verdi 800.22.63.72 (se si chiama da Milano o Provincia) o 02.8515.2000 (se si chiama da cellulare o da fuori Provincia).  
   
   
DAL PIEMONTE UN NUOVO SISTEMA PREVISIONALE PER IL MERCATO DEL LAVORO  
 
 Torino, 13 febbraio 2012 - La Regione Piemonte, prima in Italia, può contare su un sistema informativo statistico del mercato del lavoro (Sis Mdl), frutto della collaborazione tra l’assessorato al Lavoro e Formazione professionale, l’Osservatorio regionale del mercato del lavoro, il Csi-piemonte e il Crisp, Centro di ricerca interuniversitario per i servizi di pubblica utilità con sede presso l’Università di Milano Bicocca. “Si avvertiva la necessità - ha sostenuto l’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale, Claudia Porchietto, durante la presentazione del nuovo sistema informativo avvenuta il 9 febbraio a Torino - di conoscere in modo dettagliato e puntuale le dinamiche del mercato del lavoro per poter assumere decisioni rapide e legate in presa diretta al comportamento della domanda e dell’offerta, in particolare per la programmazione dei corsi di formazione e delle politiche occupazionali. Il nuovo strumento risponde proprio a questa esigenza”. Il Sis Mdl Piemonte, partendo dai dati delle comunicazioni obbligatorie (avviamenti, cessazioni, proroghe, ecc.) riesce ad elaborare le dinamiche occupazionali offrendo una vera e propria fotografia con mappe georeferenziate capaci di scendere nei minimi dettagli, giungendo anche a dei focus sulle singole professioni. “Questo sistema - aggiunge Porchietto - offre un servizio di previsionalità complessivo sulle assunzioni per tipologie di contratto e lo stato di salute delle singole professioni. Un vero e proprio elemento d’eccellenza, primo in Italia, che partendo da una serie storica di quattro anni di dati è in grado di rappresentare statisticamente il comportamento delle tipologie di contratto permanente e flessibile rispetto all’anno precedente. Avranno accesso a questo strumento anche tutte le Province piemontesi. Si tratta quindi di un mezzo assolutamente innovativo che permetterà alla politica di programmare le proprie azioni di governo in modo scientifico e offrirà una chiave di lettura unica per tutto il Piemonte con dettagli che possono arrivare a concentrarsi fino ai singoli Comuni. Infine, l’assessorato metterà a disposizione report periodici sull’andamento del mercato del lavoro, utili anche alle riflessioni delle parti sociali e alle esigenze comunicative degli organi di stampa”. Il direttore generale del Csi-piemonte, Stefano De Capitani, ha dichiarato che “questo progetto di successo rappresenta una concreta realizzazione dell’impegno del Csi di fornire alla Regione soluzioni potenti, solide e flessibili per valorizzare le banche dati, trasformandole in conoscenza al servizio delle decisioni strategico-politiche, in questo caso applicate alle dinamiche del mercato del lavoro, attraverso analisi previsionali e simulazioni in tempo reale. Il tutto grazie al coinvolgimento di un ente altamente qualificato come il Crisp”. Il cui direttore scientifico, Mario Mezzanzanica, ha evidenziato che “la collaborazione costituisce un esempio importante di innovazione creata dalla sinergia tra le competenze informatiche del Csi, l’attività scientifica e le conoscenze e competenze di gestione e governance delle politiche del lavoro della Regione ”.  
   
   
PER IL LAVORO DEI DISABILI DALLA PROVINCIA DI PARMA OLTRE 350.000 EURO PER SOSTENERE PROGETTI DI INSERIMENTO, ASSUNZIONI, STABILIZZAZIONI E ALTRO; DOMANDE ENTRO IL 2 MARZO. NEL 2011 419 GLI AVVIAMENTI AL LAVORO EFFETTUATI DAL SILD.  
 
Parma, 13 febbraio 2012 – Inserimenti, tirocini formativi, assunzioni, contributi per l’adattamento del posto di lavoro, incentivi per l’adozione di tecnologie di telelavoro e rimozione delle barriere architettoniche, sostegno all’autoimprenditorialità. Sono solo alcuni degli interventi finanziati dalla Provincia di Parma per il lavoro dei disabili. Circa 350mila euro la somma che nel 2012 stanzierà l’ente di Piazza della Pace: fondi destinati alle aziende del territorio per azioni a sostegno dell’occupazione delle persone disabili, in piena continuità con l’impegno della Provincia in materia e nella consapevolezza del ruolo del lavoro come strumento cruciale nell’effettiva integrazione sociale delle persone con disabilità. Le risorse, provenienti dal Fondo regionale per l’occupazione dei disabili, sono assegnate in sede regionale alla Provincia di Parma e da questa “trasferite” al territorio. Sono destinate agli interventi realizzati dal 1 gennaio al 31 dicembre 2011. Il termine per la presentazione delle domande è il 2 marzo 2012. “È un’iniziativa che si inserisce nel quadro di un forte impegno per la coesione sociale e l’inclusione di tutte le fasce della popolazione nel mondo del lavoro. Anche in momenti così delicati noi riteniamo che questo impegno a non lasciare indietro nessuno debba essere non allentato ma semmai potenziato, perché le possibilità di sviluppo e di crescita non possono che costruirsi sull’inclusione e sulla tenuta sociale. Proprio per questo abbiamo deciso di arrivare quasi a un raddoppio delle risorse messe a disposizione rispetto all’anno scorso”, ha detto nella presentazione di oggi in Provincia l’assessore alla Formazione professionale e alle politiche attive del lavoro Manuela Amoretti, affiancata dal responsabile del Servizio inserimento lavorativo disabili della Provincia Marco Melegari e dal presidente regionale dell’Anmic Ivano Gardelli. “Nel nostro territorio – ha continuato l’assessore - possiamo dire che le difficoltà degli ultimi anni non hanno intaccato la capacità del nostro sistema produttivo di far fronte alla responsabilità sociale della legge 68: nel 2011 gli avviamenti al lavoro effettuati dal Sild sono stati ben 419, di cui 81 a tempo indeterminato, con un trend di leggera crescita rispetto al 2010. Nonostante le difficoltà, insomma, le assunzioni vanno avanti. E questo ci incoraggia a fare investimenti come quello che presentiamo oggi”. Ecco nello specifico le modalità di finanziamento e la ripartizione delle risorse (le domande vengono finanziate in ordine cronologico di arrivo, ad eccezione di quelle di cui al punto 1b): 1) contributi per progetti aziendali personalizzati di tutoraggio e supporto all’inserimento professionale svolti da dipendenti aziendali: a) per progetti di tutoraggio e supporto all’inserimento al lavoro di persone disabili, con predisposizione, da parte del datore di lavoro, di un progetto personalizzato per la formazione/integrazione della persona disabile nell’ambito di rapporti di lavoro a tempo determinato non inferiore a 6 mesi: 200 euro mensili a progetto per un periodo massimo di 12 mesi; b) per progetti di tutoraggio nell’ambito di tirocini formativi promossi dal Sild (Servizio inserimento lavorativo disabili). Per questo intervento sono previste risorse per 60.000 euro, da destinarsi in via prioritaria alle aziende non soggette agli obblighi della legge 68/99 (la normativa di riferimento, che riserva alle persone disabili un certo numero di posti nelle aziende pubbliche e private e che ha introdotto il “collocamento mirato”): 700 euro complessivi per progetto a favore dell’azienda per il tutor messo a disposizione, a fronte di 200 h di tutoraggio. Inoltre è previsto a favore del tirocinante un contributo di euro 3,10/h per un massimo di 200 h, da rimborsare al datore di lavoro. 2) contributi per l’assunzione a tempo determinato (superiore a 6 mesi) di persone con disabilità psichica o intellettiva indipendentemente dalla percentuale di invalidità: il contributo sarà non superiore al 25% del costo salariale lordo relativo alla durata complessiva del rapporto di lavoro; non potrà comunque essere riferito ad un periodo superiore ai 12 mesi e in ogni caso non potrà superare l’importo massimo di € 4.500. 3) incentivi per l’inserimento o la stabilizzazione al lavoro (contratti a tempo indeterminato) di persone disabili con riduzione della capacità lavorativa non inferiore al 50%, da parte di datori di lavoro (anche non soggetti agli obblighi della legge 68/99) non beneficiari di altre agevolazioni relative a tali assunzioni: € 2600 ad assunzione o trasformazione a tempo indeterminato del rapporto di lavoro, per datori di lavoro soggetti agli obblighi ai sensi della L.68/99; € 3000 ad assunzione, per i datori di lavoro che assumono la persona disabile al temine di tirocinio formativo; € 4200 ad assunzione o trasformazione a tempo indeterminato del rapporto di lavoro, per i datori di lavoro non soggetti agli obblighi della L. 68/99. 4) contributi per progetti di adattamento del posto di lavoro, personalizzazione delle modalità organizzative, apprestamento delle tecnologie di telelavoro e rimozione delle barriere architettoniche, per nuove assunzioni a tempo indeterminato di persone con riduzione della capacità lavorativa almeno pari al 50%; il contributo non può superare un importo massimo di € 10.000. 5) contributi di sostegno a iniziative finalizzate all’autoimprenditorialità per la creazione di nuova impresa presentate dai soggetti disabili, iscritti negli elenchi della L. 68/99, per le spese sostenute, nel periodo dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2011, per promozione e pubblicità, attività formative, consulenze (limite individuale massimo erogabile: € 30.000). I numeri del Sild nel 2012 - Ad oggi gli iscritti al Sild disponibili (persone che hanno chiesto di essere supportate nella ricerca di lavoro attraverso i servizi attivi per il lavoro e che stanno preparandosi all’ingresso nel mondo del lavoro attraverso l’utilizzo dei diversi servizi) sono 3144. Ben 390 i nuovi iscritti nel 2011: un dato senz’altro significativo, anche in relazione agli effetti della crisi economica sul nostro territorio; tra questi coloro che si sono presentati per la prima volta nella loro vita alla ricerca del lavoro mediante il canale della Legge 68/99 sono 316. Nel 2011 gli avviamenti al lavoro effettuati dal Sild sono stati 419, di cui 81 a tempo indeterminato. Nel complesso il servizio ha erogato 1603 colloqui di orientamento e 1925 colloqui di altro genere (es. Colloqui di selezione, accompagnamento al lavoro, disponibilità a tirocini, tutoraggio, ecc). Nel 2011 sono state effettuate 61 visite dedicate all’analisi ambientale del posto di lavoro per le nuove aziende in obbligo. Le convenzioni in essere nel 2011 erano 315, in relazione alle circa 1300 realtà in obbligo (cioè con più di 14 dipendenti).  
   
   
CARCERI IN LOMBARDIA: UN TUTOR PER GLI EX DETENUTI BENE DECRETO DEL MINISTRO SEVERINO MA RESTANO PREOCCUPAZIONI  
 
Milano, 13 febbraio 2012 - ´La questione carceri è un problema serio e urgente, per questo sono lieto che il ministro Severino abbia deciso di intervenire con questo provvedimento. Restano però numerose le preoccupazioni e, tra queste, credo che la principale sia realizzare concreti percorsi di accompagnamento per quei detenuti che usciranno, così da scongiurare il rischio di un ritorno alla vita criminale´. Questo il commento dell´assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale della Regione Lombardia Giulio Boscagli riguardo l´approvazione, ieri, del decreto ´svuota carceri´ a Montecitorio. ´Dobbiamo infatti ricordarci - spiega Boscagli - che i detenuti a fine pena svolgono spesso già un lavoro all´interno del carcere e con questo provvedimento si troveranno improvvisamente senza un minimo di stipendio in una società troppo prevenuta nei loro riguardi´. ´Per questo - conclude Boscagli - chiediamo al Governo di potenziare e aumentare il numero degli educatori all´interno delle strutture e valutare l´istituzione di un servizio di tutoraggio che accompagni l´ex detenuto durante i primi mesi di libertà, nella ricerca del lavoro e di un alloggio, impresa resa ancor più ardua dalla crisi economica attuale´.  
   
   
MILANO, ANTIMAFIA: INSEDIATA LA COMMISSIONE PERMANENTE, DAVID GENTILI ELETTO PRESIDENTE  
 
Milano, 13 febbraio 2012 - Giorno storico per Milano sul fronte della prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata. Si è insediata il 9 febbraio a Palazzo Marino la Commissione consiliare permanente antimafia, istituita lo scorso 23 gennaio dal Consiglio comunale. Presidente con 33 voti a favore è stato eletto David Gentili (Pd), mentre il vice Presidente è Carmine Abagnale (Pdl), che ha ottenuto 27 voti. La Commissione, composta da 18 consiglieri, si affianca al Comitato antimafia istituito dal Sindaco Giuliano Pisapia e composto da cinque esperti (Nando dalla Chiesa, Umberto Ambrosoli, Luca Beltrami Gadola, Maurizio Grigo, Giuliano Turone). Il nuovo organismo lavorerà con la collaborazione di dirigenti, funzionari, professionisti, associazioni di volontariato e di categoria. Dovrà indirizzare l’Amministrazione comunale nella predisposizione di idonei e incisivi strumenti per contribuire alla prevenzione e al contrasto del radicamento delle associazioni di tipo mafioso. Nei confronti della cittadinanza, inoltre, la Commissione lavorerà per promuovere la cultura della legalità democratica e dell’antimafia come elemento fondamentale per la crescita sociale, civile, economica di Milano e del Paese. La Commissione collaborerà con il Consiglio regionale e con quello della Provincia oltre alle altre Commissioni permanenti del Comune. In particolare, la Commissione contribuirà alla valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, indicherà regole, indirizzi, buone prassi in relazione, tra l’altro, alle convenzioni attuative dei piani territoriali e urbanistici e alle concessioni d’uso di beni immobili, rivolgendo attenzione anche ai lavori in area Expo. È prevista anche la possibilità di proporre convenzioni e protocolli d’intesa con Prefettura, Camera di Commercio, pubbliche Amministrazioni, ordini professionali, sindacati, enti e associazioni (come Consob, Assimpredil, Assolombarda, Unione del Commercio) per la raccolta di dati utili nella lotta al riciclaggio e per la creazione di fondi e sportelli di sostegno alle vittime del racket, dell’usura, di minacce o atti intimidatori. La Commissione, infine, sosterrà con iniziative concrete quanti - tra le Forze dell’Ordine, la magistratura, il giornalismo, il volontariato e l’associazionismo - combattono quotidianamente contro il potere criminale mafioso, promuoverà percorsi di formazione per amministratori pubblici e favorirà iniziative di educazione alla legalità, soprattutto nelle zone di Milano maggiormente colpite dal fenomeno mafioso.  
   
   
BOLZANO, NUOVA LEGGE SULLA FAMIGLIA SI INSEDIA IL GRUPPO DI ESPERTI  
 
Bolzano, 13 febbraio 2012 - La politica per la famiglia in Alto Adige si svilupperà su nuove basi legislative: dopo l´avvio di un´ampia fase di discussione sul territorio attraverso la Conferenza per la famiglia, l´assessore provinciale Richard Theiner ha insediato il 9 febbraio il Comitato guida che accompagnerà con funzioni consultive la definizione della nuova legge. Sono tre le colonne portanti della politica per la famiglia sviluppata dalla Giunta provinciale: il rafforzamento del nucleo familiare, la conciliabilità tra famiglia e lavoro, il sostegno finanziario. "Lungo queste tre piste si svilupperà anche la nuova legge provinciale, che dovrà coordinare tutte le misure previste dalla Provincia a favore della famiglia", ha spiegato l´assessore Theiner oggi nel primo incontro del Comitato guida chiamato ad accompagnare con attività di consulenza la formulazione della legge. "Un comitato guida era stato insediato anche per l´intoduzione delle misure per i non autosufficienti, e anche adesso ci attendiamo suggerimenti e proposte costruttive da inserire nella nuova legge. Ho detto sin dall´inizio che vogliamo perseguire un diffuso processo di informazione e coinvolgimento per poter elaborare una legge condivisa", ha aggiunto Theiner. Anche il gruppo di esperti si presenta molto rappresentativo: ne fanno parte 22 organizzazioni che si occupano di famiglia, dalla Ripartizione provinciale Famiglia e politiche sociali ai gruppi giovanili, dalle comunità comprensoriali all´associazionismo, dalle categorie economiche al Comitato pari opportunità, per citarne alcuni. Obiettivo della Giunta provinciale attraverso la nuova normativa, ha sintetizzato Theiner nella seduta costitutiva, "è quello di far confluire in un quadro organico tutte le misure di promozione della famiglia, e non solo quelle di natura finanziaria." Il direttore della Ripartizione provinciale Luca Critelli ha illustrato i prossimi passi concreti del gruppo di lavoro: sulla base delle linee guida, delineare concreti ambiti di intervento, approfondire i temi centrali e definire le misure per attuare tali interventi. Il comitato guida si ritroverà ogni tre settimane. Soddisfazione è stata espressa dai suoi componenti riguardo alle priorità indicate, con la richiesta di un´attenzione particolare a un rapporto equilibrato della città con la periferia nella conciliabilità tra famiglia e lavoro. Il gruppo si aspetta inoltre misure concrete che possano rafforzare la famiglia come elemento centrale della società. Prossima riunione a fine febbraio.  
   
   
LOMBARDIA: BENE PASSI AVANTI PER FATTORE FAMIGLIA VIA LIBERA IN COMMISSIONE CONSILIARE SANITÀ E ASSISTENZA SARÀ POSSIBILE AIUTARE DI PIÙ CHI È COLPITO DALLA CRISI  
 
Milano, 13 febbraio 2012 - La Commissione Sanità e Assistenza del Consiglio regionale ha espresso il 9 febbraio parere positivo sul Progetto di Legge che introdurrà il ´Fattore Famiglia Lombardo´(ffl), ovvero il meccanismo che permetterà di favorire nell´accesso ai servizi e nel calcolo delle tariffe dei servizi stessi le famiglie numerose o con figli minori o quelle nelle quali ci siamo persone disabili o non autosufficienti da assistere. Il provvedimento dovrà essere ora varato dal Consiglio regionale. Riforma Welfare - "L´approvazione di oggi - commenta l´assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale Giulio Boscagli - non solo è un fondamentale passo in avanti nel processo di riforma del sistema di welfare della nostra regione, ma soprattutto un intervento significativo a sostegno delle famiglie duramente colpite da questa crisi economica". "Con l´introduzione del ´Fattore Famiglia Lombardo´ - aggiunge Boscagli - per la prima volta viene preso realmente in considerazione il carico familiare, attraverso la definizione di scale di equivalenza che garantiscano e tutelino le famiglie numerose, le famiglie con figli minori, la presenza di persone disabili o non autosufficienti. Regione Lombardia si dota così di uno strumento più equo che supera i meccanismi che oggi regolano in Italia l´accesso e le tariffe dei servizi sociali e socio-sanitari". Scala Di Equivalenza - La scala di equivalenza, che costituisce in sostanza il ´Fattore Famiglia Lombardo´, fa riferimento al costo dei figli e del coniuge a carico, alle situazioni particolare quali la non autosufficienza, la disabilità, la monogenitorialità, e a eventuali parametri che si possono inserire per meglio quantificare il carico familiare. "Il sistema del ´Fattore Famiglia´ - conclude Boscagli - agisce partendo dal basso, favorendo la fascia di popolazione con un reddito minore. La sua introduzione è quindi un grande giovamento per tutti quei nuclei che hanno significativi compiti di cura e che devono essere favoriti mediante scale di equivalenza, per l´accesso ai servizi e per il calcolo delle tariffe, più efficaci e giuste rispetto a quelle odierne".  
   
   
LA CARTA PER LE PARI OPPORTUNITÀ E DIVERSITALAVORO NEL PROGRAMMA DEL MINISTRO FORNERO  
 
Milano, 13 febbraio 2012 - La Carta per le Pari Opportunità e l´Uguaglianza sul Lavoro e Diversitalavoro tra gli strumenti prioritari per attuare l´azione del Governo in materia di Pari Opportunità. È quanto si legge nel testo integrale delle linee programmatiche illustrate dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità Elsa Fornero durante le recenti audizioni alla Commissione Affari Costituzionali del Senato e innanzi alle Commissioni riunite Affari costituzionali e Lavoro della Camera dei Deputati. Fra "le priorità che costituiranno le direttrici dell´azione del Governo nella lotta alla discriminazione", per quanto riguarda il tema delle discriminazioni nei luoghi di lavoro, è infatti prevista "la definizione di una strategia nazionale sul tema, partendo dal rafforzamento delle competenze della cabina di regia Unar - Parti sociali e prevedendo la definizione di un Piano di azione contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro che a. Sistematizzi e implementi azioni positive quali "Diversità Lavoro" e "Carta delle Pari Opportunità"; b. Preveda l’istituzione, in ambito Pa, di una banca dati dei Comitati Unici di Garanzia e la costituzione di una rete nazionale dei rispettivi referenti; c. Individui, anche mediante l’opportuno coinvolgimento della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, un programma di azioni positive per l’inserimento lavorativo di alcuni target ad elevato rischio di discriminazione (quali gli over 50 e le persone transessuali)". La Carta per le Pari Opportunità e l´Uguaglianza sul Lavoro - Lanciata in Italia nel 2009 sulla scia del successo delle iniziative francese e tedesca, la Carta è una dichiarazione di intenti, sottoscritta volontariamente da imprese di tutte le dimensioni, per la diffusione di una cultura aziendale e di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità. La Carta fornisce un quadro di riferimento valoriale per guidare le imprese aderenti nella sua applicazione, contenendo non prescrizioni dettagliate ma pochi impegni programmatici basati su principi ed elementi chiave di efficaci programmi di cambiamento, sperimentati con successo dalle imprese impegnate da più tempo in materia. La Carta per le Pari Opportunità è promossa da Fondazione Sodalitas insieme con l’Ufficio Consigliere Nazionale di Parità e con le reti d’impresa orientate eticamente Aidaf - Associazione Italiana delle Imprese Familiari, Aidda - Associazione Imprenditrici Donne Dirigenti d’Azienda, Impronta Etica, Ucid - Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti. Il sito di riferimento è www.Cartapariopportunita.it. Diversitalavoro - Promossa da Fondazione Sodalitas, Unar, Synesis Career Service e Fondazione Adecco per le Pari Opportunità, Diversitalavoro nasce con l´obiettivo di facilitare fattivamente l´inserimento lavorativo per persone con disabilità e persone di origine straniera, coinvolgendo aziende ed istituzioni sensibili a valori come diversità e inclusione sociale. Le prime 7 edizioni del progetto realizzare in questi anni tra Milano e Roma hanno permesso ad oltre 6.500 professionisti con disabilità e di origine straniera di candidarsi alle oltre 300 posizioni aperte presso le 33 aziende che negli anni hanno aderito all’iniziativa. 1500 candidati sono stati quindi invitati ai eventi Career Day Diversitalavoro e hanno potuto sostenere colloqui individuali con le imprese interessate a valutarne un possibile inserimento professionale. L´ottava edizione di Diversitalavoro si svolgerà a Milano il prossimo 5 giugno. Per essere selezionati e invitati all´evento, occorre inviare la propria candidatura attraverso il Portale Web www.Diversitalavoro.it  
   
   
BOLZANO, VERSO UNA CITTADINANZA ATTIVA 2012: INIZIATIVE DA COMUNICARE ENTRO IL 29 FEBBRAIO  
 
Bolzano, 13 febbraio 2012 - Agenzie ed enti che organizzano iniziative ai sensi del progetto "Verso una cittadinanza attiva 2012" possono comunicarle entro il 29 febbraio 2012 agli Uffici di educazione permanente. Nel 2012 torna "Verso una cittadinanza attiva“, l´iniziativa promossa dalle Ripartizioni Cultura italiana e tedesca, dall’Area Pedagogica del Dipartimento Istruzione e Formazione italiana e dalle Aree Innovazione e Consulenza dei Dipartimenti Istruzione e Formazione tedesca ed Educazione e cultura ladina. Obiettivo del progetto è quello di richiamare ogni anno, dal 23 aprile al 9 maggio, l’attenzione sull’importanza di una cittadinanza attiva in una società democratica organizzando iniziative e manifestazioni legate ad un tema specifico. Il tema scelto per il 2012 è “La nostra storia – Le nostre storie”. Accanto alla “grande storia” e ai diversi modi di vedere ci sono anche le “piccole storie” che tutti possono raccontare e dalle quali inizieranno le Giornate della cittadinanza attiva 2012, per conoscere ed imparare qualcosa di nuovo, per eliminare e superare le paure e le distanze che spesso dividono ancora i cittadini in Alto Adige. Agenzie educative, associazioni culturali, scuole, biblioteche ed enti formativi in genere sono invitati ad organizzare iniziative (workshops, conferenze, seminari, mostre, film, rappresentazioni teatrali, trasmissioni televisive e radiofoniche, attività formative e di aggiornamento per insegnanti e operatori di educazione permanente, progetti per le scuole pubblicazioni, pagine web, ecc.) e ad inviarle entro il 29 febbraio 2012 all’Ufficio educazione permanente ( adriana.Pedrazza@provincia.bz.it ) che le promuoverà sul sito internet del progetto, www.Provinz.bz.it/cittadinanza-attiva  sul quale sono disponibili ulteriori materiali informativi.  
   
   
A PARMA IL BENVENUTO AI PROFUGHI ADOLESCENTI  
 
Parma, 13 febbraio 2012 – Era maggio quando sbarcarono a Lampedusa, un viaggio terribile fatto insieme ad altre migliaia di nord africani con la speranza di un futuro diverso. Ma i minori arrivati in quei giorni sono stati prima raccolti in un unico centro, poi a luglio spostati a Massa dove la Croce Rossa si è occupata di loro, cominciando a costruire l’inserimento nel nostro paese con un corso di alfabetizzazione. Il 9 febbraio Fuad, Munir, Yakini, Idrissa e Douda sono arrivati a Parma in Provincia, dove hanno incontrato gli educatori delle case famiglia che li ospiteranno. “ Il nostro vuole essere il benvenuto della città – ha detto l’assessore provinciale alle Politiche sociali Marcella Saccani - Speriamo che il viaggio che vi ha portato a Parma possa aiutarvi a costruire il vostro futuro, così come lo desiderate. Abbiamo voglia di metterci a vostra disposizione, di permettervi di trovare in questo territorio benessere e pace. Per noi siete persone ed è la certezza che vogliamo darvi. Venite da Paesi che noi conosciamo perché qui ci sono tanti cittadini che provengono come voi dalla Nigeria, dal Gana e dalla Costa d’Avorio. Sono studenti, lavoratori, hanno figli che vanno a scuola, sono parte di quei 50mila cittadini stranieri che fanno parte della nostra comunità”. I cinque adolescenti sono i primi profughi in minore età che arrivano a Parma, altri due arriveranno nei prossimi giorni. Anche la loro ricollocazione avviene secondo i criteri utilizzati per gli adulti, accolti in ogni città della Regione in un numero percentuale stabilito sulla base degli abitanti. Nel Parmense ne sono arrivati una novantina. “Grazie per il vostro benvenuto – ha detto uno degli adolescenti – abbiamo apprezzato l’aiuto ricevuto fin dal nostro arrivo a Lampedusa e nonostante fossimo migliaia siamo stati accolti come figli. Non abbiamo nulla da offrire se non questo grazie”. Al termine dell’incontro ogni ragazzo è stato presentato al proprio educatore delle comunità accoglienti che sono: Lo Stradisco, Faber, Tana dei Balossi, La Collina.  
   
   
CORSO PER PAPÀ "IN ATTESA" E NEO-PAPÀ  
 
Novara, 13 febbraio 2012 - Riparte il corso “Figlio si nasce....Papà si diventa” di preparazione alla nascita per papà "in attesa" e neo-papà, che si integra con quello di accompagnamento alla nascita per le future mamme. L’ iniziativa, ha riscosso il consenso dei futuri padri o di chi è diventato genitore da poco tempo tanto da essere considerato uno strumento utile per chi vuole affrontare in modo consapevole il nuovo ruolo di padre. Infatti il corso si propone di aiutare il neo papà a intraprendere un percorso che lo aiuti a comprendere l´importanza della propria funzione e a valorizzarla. Il Corso è totalmente gratuito e si articola in 5 appuntamenti che si tengono presso la palestra del Dipartimento Materno Infantile in viale Roma 7 a Novara. Info: 0321 374112 - 0321 374113 oppure inviare un email all´indirizzo: npi.Nov@asl.novara.it  
   
   
NASCE LA “LUDOTECA DI ENEA” PER BAMBINI  
 
Alessandria, 13 febbraio 2012 - Dal 9 febbraio è attiva la Ludoteca di Enea, all’interno del Laboratorio Sociale di via Piave 65 ad Alessandria. Dedicato ai bambini di età compresa tra 6 e 10 anni, nasce con l’idea di creare un luogo in cui bambini da ogni parte del mondo possano “giocare con il teatro” e, attraverso il proprio corpo, costruire e decostruire la magia delle favole. Accompagnati e affiancati da una giovane attrice, verrà inoltre riservato un tempo all’incontro tra bambini e genitori, caratterizzato da momenti di creatività, trasmissione di sapere e tradizioni attraverso il racconto di fiabe e leggende provenienti da diversi luoghi del mondo. Www.globalproject.info/it/in_movimento/alessandria-e-nata-la-ludoteca-di-enea/7124    
   
   
ANAGRAFE. NUOVI NATI DEL 2012, I MILANESI PREFERISCONO GIULIA E LORENZO SCOMPAIONO AMBROGIO, AGOSTINO E LUISA, BOOM DI NOMI STRANIERI  
 
Milano, 13 febbraio 2012 - Giulia e Lorenzo: sono questi i nomi più gettonati dei nuovi nati nel 2012. A seguire, al vertice della classifica, Sofia e Matilde per le femminucce, Alessandro e Francesco per i maschietti. Scelte che confermano come i genitori milanesi preferiscano restare nella tradizione, evitando nomi di personaggi stranieri famosi o di celebrità italiane che appartengono al mondo dello spettacolo o dello sport: quando si tratta di recarsi all’ufficio Anagrafe non c’è spazio per Zlatan, Angelina, Eros, Vasco, Ilary o Carmen, anche se resiste ancora un Diego Armando. La tradizione, però, non arriva a considerare i nomi storici di Milano. Scorrendo l’elenco dei neonati non si trova nemmeno un Ambrogio e un Agostino, mentre Carlo è una scelta fatta da appena due coppie. Stesso discorso sul versante femminile: soltanto tre bambine potranno essere chiamate da grandi ‘sciura’ Maria, nessuna traccia di Luisa, altro nome un tempo molto diffuso. Dal confronto con il 2011 emerge che i milanesi si stanno affezionando agli stessi nomi. Lo scorso anno in testa figuravano Alessandro e Sofia, subito dopo Matteo e Leonardo tra i maschi, Giulia e Alice tra le femmine. Piacciono molto anche Andrea, Lorenzo e Mattia e, nell’altro sesso, Sara, Martina ed Emma. Da questi elenchi si ottiene la conferma piuttosto evidente che Milano sta cambiando sotto il profilo etnico e religioso. Sono tanti i nomi stranieri e, in diversi casi, ci sono riferimenti precisi alla religione osservata in famiglia. Qualche esempio? Tra le femmine compaiano Hana Islam Taha Mohamed, Huixuan Jenny, Malak, Eriny Sameh Karim. Tra i maschi ci sono Ishayattaha, Amir, Ahmez ed Ewan Senethma. Nomi del tutto sconosciuti pochi decenni fa, ma che stanno entrando rapidamente entrando nel lessico dei milanesi. Nessun problema, infine, nella registrazione dei nomi. L’ufficio Anagrafe non accetta soltanto quelli che appaiono ridicoli o vergognosi, oppure non corrispondenti al sesso: in questo caso si sospende la registrazione e si affida il caso alla Procura della Repubblica, cui compete pronunciarsi sulla richiesta dei genitori. Nel gennaio del 2012 non si sono verificate situazioni di questo tipo, mentre lo scorso anno in più occasioni sono state respinte le richieste di chiamare Andrea i neonati femmine. Risale, invece, al 2010 il rigetto di un nome piuttosto originale: Vittoria Nero Azzurra. Con ogni probabilità si trattò di genitori tifosi della squadra di calcio dell’Inter protagonista, quell’anno, di una stagione memorabile. Di seguito la classifica dei nomi Maschi: Lorenzo 23 Alessandro 22 Francesco 19 Matteo 16 Andrea 15 Leonardo 15 Pietro 13 Tommaso 11 Filippo 10 Riccardo 10 Luca 10 Mattia 10 Edoardo 10 Diego 9 Gabriele 9 Federico 9 Christian 7 Davide 6 Samuele 6 Marco 5 Gabriel 5 Giacomo 5 Emanuele 5 Giorgio 5 Mohamed 5 Alessio 4 Paolo 4 Leone 4 Dario 4 Jacopo 4 Niccolo´ 4 Daniele 4 Thomas 3 Daniel 3 Nicolas 3 Alexander 3 Stefano 3 Alex 3 Martino 3 Ludovico 2 Michelangelo 2 Luigi 2 Fabio 2 Carlo 2 Manuel 2 Leo 2 Domenico 2 David 2 Vincenzo 2 Amar 2 Alberto 2 Tiziano 2 Giulio 2 Giovanni 2 Amir 2 Ahmed 2 Karim 2 Steven 2 Ivano 2 Federico Maria 1 Isaias Alberto 1 Howard Nicolo´ 1 Ianis Nicolas 1 Hosam 1 Federico Juan 1 Filippo Humberto 1 Filippo Maria 1 Iago 1 Herry Daniele 1 Ilias 1 Ezekiel 1 Ishayat Taha 1 Ismail 1 Ewan Senethma 1 Ettore 1 Enzo Kangle 1 Envis Saimon 1 Enes 1 Ivan 1 Endy Daniele 1 Jacob Johan Luigi 1 Fabrizio 1 Giovanni Paolo 1 Gianni 1 Giancarlo 1 Gian Sebastian 1 Gian Carlo 1 Giacomo Luca 1 Giona 1 Emanuel Stephen 1 Giorgio Francesco 1 Giorgio Raffaele 1 Giosue´ 1 Gabrielle Vhanperzy 1 Henry Jiawei 1 Giovanni Francesco 1 Filippo Mariano 1 Gabriele Felice 1 Giuliano 1 Franki Qian Hao 1 Francesco Cesar 1 Giuseppe 1 Giuseppe Giovanni 1 Gregorio 1 Francesco Alessandro 1 Hanwang Alexander 1 Gilberto 1 Haotian 1 Giacomo Alfonso 1 Gabriele Gebril 1 Antonio Angelo 1 Dino 1 Andrea Leone 1 Andrea Ludovico 1 Andrei Fabio 1 Andrei Silviu 1 Andrey Plamenov 1 Angel Gabriel 1 Ali 1 Antonio 1 Alexander Nadir 1 Antoniomiguel 1 Arthur Andre´ Ambrogio 1 Augusto Maria 1 Baptiste 1 Benjamin Ezra 1 Brando 1 Brendon 1 Angelo Marco 1 Alberto Emmanuel 1 Abanob 1 Abobakr 1 Adam 1 Adam Mohamed 1 Ahmed Youssry Mahmoud Mohamed 1 Aj Paolo 1 Alan 1 Ali´ 1 Alberto Albert 1 Bruno 1 Alessandro Gabriele 1 Alessandro Giuseppe 1 Alessandro Peter 1 Alessandro Robert 1 Alessio Rafaele 1 Alex Marcel 1 Alexander Amato 1 Alan Orlando 1 Edoardo Giorgio 1 Diego Armando 1 Diego Fernando 1 Jieli 1 Diego Salvatore 1 Jacopo Luca 1 Don Anuk Yevin 1 Douglas Nosakhare 1 Brian 1 Edoardo Filippo 1 Deniel 1 Edoardo Maria 1 Eduard Constantin 1 Edward Lorenzo 1 Elaj Moustapha 1 Elhadj Lorenzo 1 Elia Cesare 1 Elia Francesco 1 Dylan 1 Cristian 1 Elio Carlo 1 Carmelo Danilo 1 Cesare 1 Chaim Meir 1 Charly 1 Christian Jorge 1 Christopher Davide 1 Derin 1 Cristhofer Giancarlo 1 Denis 1 Cristopher 1 Dante 1 Davide Diego Alessandro 1 Davide Manuel 1 Davide Maria 1 Davide Martin 1 Dayanga Nimsara 1 Brian Daniel 1 Ciro 1 Paolo Josue´ 1 Rayan Christian 1 Oliver Mathias 1 Olivier 1 Omar 1 Omar Aboutaleb 1 Orso 1 Ottavio 1 Nino 1 Paolo Carlo 1 Nicolo´ Francesco 1 Pasquale Niccolo´ 1 Pietro Carlo 1 Pietro Enrico 1 Pietro Mathias 1 Prince Angelo 1 Rafat 1 Raimondo 1 Md Tasneen Islam Fiat 1 Pahan Sashmika Keerthisiri 1 Mina 1 Jiarui Mirko 1 Methuka Sasrutha 1 Mevlut 1 Michel 1 Michelangelo Giovanni 1 Michele 1 Michele Maria 1 Oliver Lucio 1 Mimmo 1 Riccardo Roberto Maria 1 Mirko 1 Mohab 1 Naserddine 1 Nathan 1 Nestor Giordano Felicien 1 Nethula Methsara 1 Niccolo´ Primo 1 Nicolo´ 1 Milan Angelo 1 Xin Hao 1 Ramiro Dion 1 Travis 1 Udan Devisha 1 Vahid 1 Valerio 1 Viki 1 Vinicio 1 Tianjun Roy 1 William 1 Thisum Pietro 1 Yahya 1 Yasen 1 Ye Lei 1 Youssef 1 Youssef Nagah Gouhar Elsayed Emara 1 Yu Kuen 1 Zaccaria Sameh Karim Roshdy 1 Ziad 1 Wangmiao 1 Sean Jayden 1 Ridwan 1 Roberto 1 Ryan Jefferson 1 Ryann Vyshnav 1 Samir 1 Samuel 1 Sandes Devmitha 1 Tommaso Alessandro 1 Saymon 1 Mattias 1 Sebastian Ignacio 1 Sebastian Liam 1 Sergio Jhonnathan 1 Sheng Yi 1 Simone 1 Sithija Bevan 1 Songtao Paolo 1 Thawab 1 Sandul Fabio 1 Kevin Henry 1 Leonardo Maria 1 Jules 1 Jun Hao 1 Jun Jie 1 Junxi 1 Justin Emanuele 1 Kai Qiang 1 Jonathan 1 Kevin Alexi 1 Jonatan 1 Khairi 1 Kiel Railey 1 Koji 1 Kristopher Andrea 1 Lauri Martino 1 Leo Doroftei 1 Leonard 1 Melvin 1 Kevin 1 Jiakai 1 Jake Zander 1 James Eduardo 1 Jean Leonardo 1 Jeraun Preyl 1 Jhun Hill 1 Jia Hao Riccardo 1 Jia Yi Simone 1 Jordan 1 Jiahn Mattheu 1 Liam Nathan 1 Jiang Ming 1 Aaron Cj 1 Jiaxiang 1 Zijun Nico 1 Jin Yi 1 Joel Timothy Davide 1 John Aaron Joshua 1 Jonah Atticus 1 Jiacheng Valerio 1 Matteo Alejandro 1 Leonardo Marco 1 Marin 1 Martin 1 Massimiliano 1 Massimiliano Emilio 1 Massimo 1 Massimo Lucio 1 Marco Pietro 1 Matias 1 Marco Osama Monir Tawfik 1 Matteo Mario 1 Matteo Nicola Andre´ 1 Matthew 1 Matthew Montrose 1 Mattia Antonio 1 Mattia Diego 1 Mattia Eliseo 1 Mattia Miguel 1 Mathias Abel 1 Lucas Enrique 1 Lorenzo Francesco 1 Lorenzo Giulio 1 Lorenzo Giuseppe 1 Lorenzo Maria 1 Lorenzo Maximilian 1 Lorenzo Naem 1 Loris 1 Marek Pietro 1 Lucas 1 Jacopo Walter 1 Ludovico Giovanni 1 Luke Niaz 1 Lupo Massimiliano 1 Malek 1 Manolo 1 Manuele 1 Marco Daniele 1 Marco Maria 1 Luca Stefan 1 Femmine: Giulia 20 Sofia 11 Matilde 11 Viola 11 Chiara 10 Alice 8 Gaia 8 Emma 8 Margherita 6 Aurora 6 Sara 6 Martina 6 Beatrice 6 Vittoria 6 Elisa 6 Caterina 5 Ginevra 5 Rebecca 5 Elena 5 Alessia 4 Camilla 4 Eleonora 4 Giorgia 4 Greta 4 Valentina 4 Bianca 4 Marta 4 Anna 4 Nicole 4 Arianna 4 Sveva 3 Lara 3 Cristina 3 Melissa 3 Nina 3 Maria 3 Olivia 3 Ilaria 3 Emilia 3 Isabella 3 Matilda 2 Maya 2 Ludovica 2 Diana 2 Francesca 2 Beatrice Maria 2 Benedetta 2 Carolina 2 Malak 2 Carola 2 Cecilia 2 Noemi 2 Bianca Sophia 2 Lisa 2 Yara 2 Virginia 2 Jasmine 2 Agata 2 Giada 2 Victoria 2 Sofia Maria 2 Anastasia 2 Sophie 2 Aida 2 Ambra 2 Linda 2 Grace 1 Emilly Desiree´ 1 Elisabetta 1 Giulia Benedetta 1 Emily Estefania 1 Giselle Sophie 1 Giselle Sophia 1 Emma Shanadi Fernando 1 Giulietta 1 Grazia Alma 1 Gisele Christina 1 Elena Sofia 1 Eriny Sameh Karim Roshdy 1 Hana Islam Taha Mohamed 1 Hannah Eccleston 1 Eimi Thais 1 Eden Neriya 1 Helen 1 Hillary Cristel 1 Dylan 1 Diletta Giuliana 1 Huixuan Jenny 1 Guendalina 1 Ginevra Maria 1 Gaya 1 Gemma Yolanda 1 Gana 1 Gaia Madelaine 1 Geraldina 1 Giada Laura 1 Franziska Giulia 1 Giada Noemi 1 Feira 1 Farida 1 Fabrizia 1 Eva Iulia 1 Erine 1 Eva 1 Giovanna Francesca 1 Eunyze Marie 1 Ginevra Rosaria 1 Ginevra Runa 1 Eugenia 1 Esther Elettra 1 Giorgia Gabriella 1 Giorgia Marina 1 Gemma Maria 1 Giorgia Sara 1 Freya 1 Erica 1 Emma Yoko 1 Gilda 1 Anita 1 Ariel Diana 1 Amy 1 Amy Louise 1 Ana Paula 1 Anais 1 Anan Selam 1 Angela Cristina 1 Amayte´ 1 Angelica Luna 1 Amal 1 Anita Konstantinova 1 Anna Elisa 1 Anna Francesca 1 Anna Giulia 1 Anna Jobi 1 Anna Sophie 1 Annika 1 Chiara Christin 1 Angelica 1 Alessia Briseida 1 Adelaide 1 Adriana Stoilova 1 Agnes Siria 1 Agnese 1 Aicha 1 Aisia 1 Aissatou 1 Amber Zoe 1 Alessandra Georgiana 1 Ariel Sandra 1 Alessia Hanna Fathi Kamel 1 Alessia Le Xuan 1 Alexandra 1 Alexandra Isabel 1 Alice Chae Ryoung 1 Alissa 1 Alissa Marsel 1 Allegra 1 Alessandra 1 Clarissa 1 Arianna Beatrice 1 Charlotte 1 Jewel Francezca 1 Chengjing Serena 1 Chiara Giorgina 1 Chiara Nikla 1 Chloe 1 Cecile 1 Clara 1 Carolina Mariella 1 Coleene 1 Crystal 1 Daiana Barbara 1 Dalila 1 Danica Jade 1 Daniela Stefania 1 Denise 1 Desiree´ 1 Chloe Katherine 1 Bogdana 1 Ashanty Ginevra 1 Asia 1 Astrid Lisbeth 1 Aurora Asarappulige 1 Aurora Carolina 1 Barbara Adele 1 Beatrice Bianca 1 Cecilia Ayla 1 Bianca Selina 1 Deva 1 Brigitte Maelle 1 Camilla Gemma 1 Carla Celeste 1 Carlota 1 Carlotta 1 Carola Maria 1 Carolina Franca 1 Carolina Maria 1 Belinda Mia 1 Sara Bianca 1 Rossella 1 Roudayna 1 Ruo Xuan Jodie 1 Sadini Bhagya 1 Safra 1 Saily Elizabeth 1 Samantha 1 Jesa 1 Sara Antonella 1 Romaisaa 1 Sarah 1 Selena Zi Xin 1 Senethma 1 Shakira 1 Sheoli Nihinsa De Silva 1 Shi Ran 1 Sidney Alessandra 1 Siena 1 Sandilma Hiruki Arachchi 1 Rebecca Elizabeth 1 Noa Selvaggia 1 Noemi Francesca 1 Nora 1 Olimpia Elizabeth Ann 1 Paola 1 Paola Jole 1 Penelope 1 Precious Jade 1 Rosa 1 Raghad Hesham Mohamed Attia 1 Romina 1 Rebecca Maurizia 1 Reina 1 Renabi 1 Retaj 1 Rita 1 Ritchey Pauleen 1 Rodaina 1 Siyu 1 Princess Rhian 1 Yelin Kayla 1 Simona 1 Vittoria Elena Paola 1 Vittoria Laura 1 Vittoria Nicole 1 Vivian 1 William Eder 1 Xin Man Lucia 1 Xinyi 1 Virginia Mariapaola 1 Ya Xin 1 Viola Angela 1 Yi You 1 Ylenia 1 Yu Xuan 1 Yuhan Jully 1 Zabrina 1 Zairah 1 Zara Aiesha Mari 1 Zoe 1 Xiya 1 Tania 1 Nazia 1 Sofia Eleonora 1 Somaia Khald Abd El Ghani Saadawi 1 Sophia 1 Sophia Grace 1 Sophia Nicole 1 Stefania 1 Stella 1 Vittoria Adele 1 Tacha 1 Simona Lourdes 1 Teresa 1 Thea 1 Tia 1 Udugampolage Nethushi Purnitha 1 Valeria 1 Valeria Romany Atef Hakim 1 Viktoria 1 Vinuthi Sandupama 1 Sveva Carolina 1 Lola Celestine 1 Madeleine 1 Kholoud 1 Laura 1 Lidia 1 Linda Maria Sole 1 Lisa Camilla 1 Lisa Vittoria 1 Lismary 1 Ke Yue Elena 1 Livia Giulia 1 Kaycee Melanie 1 Luce 1 Lucilla 1 Ludovica Alessandra 1 Ludovica Istar 1 Luna Gianna 1 Lyubov Lucia Felicita 1 Mabel 1 Nicol 1 Livia 1 Jenzel Xian 1 Ilenia 1 Ilma 1 Ioana 1 Ionela Stefania 1 Irene 1 Isabel 1 Isabella Mihaela 1 Isabella Victoria 1 Kexin 1 Jennifer Long Chau 1 Madison Kylie 1 Abigail Alice 1 Jessica Junhui 1 Zoe Carolina 1 Jia Yi 1 Jie Jenny 1 Joelle Helena Angelica 1 Kadija 1 Kaouther 1 Janelle Dyane 1 Miriam 1 Maddalena 1 Melinda 1 Mery 1 Mia Eloise 1 Mia Lucia 1 Michela 1 Michelle 1 Michelle Francesca 1 Meimei Emily 1 Miranda 1 Marwa 1 Monica 1 Monika 1 Mya Karol 1 Natalia Cristina 1 Nathali Lawanya 1 Nathalia 1 Nathalie 1 Ikram 1 Michelle Katrina 1 Mariam 1 Mae Kristine 1 Maia Violetta 1 Mame Diarra Celeste 1 Margot 1 Maria Antonietta 1 Maria Chiara 1 Maria Federica 1 Maria Francesca 1 Melany 1 Maria Vittoria 1 Ndeye Maimouna 1 Mariama Lisa 1 Marianna 1 Mariella 1 Marilu´ 1 Marisol Indira 1 Marta Maria 1 Marta Midori 1 Martina Francesca 1 Maria Mae 1