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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Maggio 2012
Politica
DICHIARAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER IL 9 MAGGIO 2012 - IL MOMENTO DELLE SCELTE: AZIONE PER LA CRESCITA, L´AZIONE PER L´OCCUPAZIONE  
 
 Bruxelles, 9 maggio 2012 - La crisi economica ha dimostrato che la crescita che ha alimentato il debito è insostenibile. Per affrontare la crisi, l´Ue ha intrapreso una radicale revisione delle sue strutture di governance economica (in particolare nella zona Euro) e del suo settore finanziario. La sfida è sempre stata come combinare consolidamento fiscale e la convergenza, stabilità e crescita . Questi sono parte integrante della nuova governance economica dell´Unione europea e non possiamo avere l´uno senza l´altra: la dimensione di crescita che è costruito in nuove strutture dell´Unione europea di governance economica integra la dimensione di consolidamento e risanamento delle finanze pubbliche sono la base necessaria per una crescita duratura. La situazione economica resta fragile e varia a seconda degli Stati membri. Nel complesso, l´Ue è in lieve recessione. Forti azioni politiche di stabilizzazione hanno evitato una crisi del credito, ma senza ulteriori decisa azione l´Ue può solo aspettare una ripresa modesta nella seconda metà di quest´anno. Nel mese di ottobre 2011 la Commissione ha pubblicato "un percorso verso la stabilità e crescita" 2 con cinque elementi interdipendenti. E ´chiaro che questi dovrebbero essere implementato come un pacchetto in quanto le misure si rafforzano reciprocamente. Lo scopo di questo pacchetto è quello di rompere il circolo vizioso di bassa crescita, ridurre le tensioni nei mercati del debito sovrano e la vulnerabilità del settore bancario e di creare un circolo virtuoso di solido e sostenibile ripresa economica. La Commissione ha invitato l´Ue a 1.Give una risposta decisiva ai problemi della Grecia; 2.Enhance fermi la zona euro contro la crisi; 3.Aumentare il sistema bancario, in particolare attraverso la ricapitalizzazione; 4. Anticipare la stabilità e migliorare le politiche di crescita; 5.Build una governance più solida e integrata economica. Buoni progressi (brevemente riassunti nella sezione 3 di questo articolo) è stato fatto nella maggior parte di queste aree, che sono di creare le condizioni per una crescita futura sostenibile. Ora il quarto elemento - la stabilità e la consegna anticipata delle politiche di sviluppo - si è spostato al centro della scena e deve essere perseguito con la stessa determinazione e velocità come gli altri elementi. L´ue ha una classe strategia mondiale di crescita nella sua strategia Europa 2020 e si è messo in atto le nuove strutture di governance economiche necessarie per raggiungere i suoi obiettivi. In questo messaggio per la Giornata Schuman le Commissioni invita tutte le parti interessate europee a intensificare i loro sforzi per la crescita e l´occupazione, accelerando la consegna della strategia Europa 2020, che è la piattaforma giusta per eventuali nuove iniziative di crescita. La Commissione ha proposto un pro-crescita budget per il 2013 e per il periodo 2014-2020. Ha presentato proposte legislative e di altro tipo che possono iniziare a generare la crescita ora e convincere la gente torna al lavoro. Ciò che è urgente è la volontà politica collettiva degli Stati membri di decidere adesso su queste proposte. Questa sarà la risposta che il pubblico ei nostri partner internazionali chiedono e il messaggio di speranza e di consegna che può essere consegnato solo attraverso l´azione unita, approfondendo la nostra integrazione economica e politica. 2. Ingredienti chiave per accelerare la crescita - Per ottenere l´Ue cresce a un ritmo sufficiente per creare posti di lavoro, fondo di investimento molto bisogno, rimuovere gli oneri amministrativi e semplificare le regole per le Pmi e per sostenere in Europa sistemi di sostegno sociale è necessario un mix di ingredienti. Mettere diverse iniziative a livello Ue, insieme ci darebbe un chiaro piano per accelerare l´attuazione della strategia Europa 2020 e quindi l´azione per la crescita e posti di lavoro nell´Ue nel 2012 . Stabilita ´: · Ciascuno Stato membro deve perseguire una strategia di risanamento del bilancio entro i parametri fissati a livello comunitario in base alle nuove procedure di governance economica. Per la maggior parte di loro correzione del disavanzo di bilancio eccessivo resta la priorità. Stabile la consegna entro i parametri a medio termine dell´Unione europea contribuirà a costruire fiducia del mercato, riducendo il costo del denaro per alcuni Stati membri e consente a tutti coloro con maggiore spazio fiscale per aumentare gli investimenti di crescita migliorare. Stimolano la crescita e riforme strutturali: Per recuperare competitività vari Stati membri devono riformare i propri mercati del lavoro, creare migliori condizioni per le imprese e di adattare le loro leggi fiscali per renderli più favorevoli all´occupazione. Il 30 maggio la Commissione pubblicherà le sue raccomandazioni specifiche per paese per tutti i 27 Stati membri nei quali si affrontano le loro debolezze strutturali principali, e raccomandare azioni per affrontarli in modo da migliorare le prospettive di crescita. La questione degli squilibri eccessivi in ​​alcuni Stati membri saranno inoltre trattati come parte di questo pacchetto. Mercato unico dell´Unione europea ha ancora un potenziale non sfruttato per fornire nuove fonti di crescita e occupazione. Per questo motivo la Commissione ha proposto l´Atto unico del mercato e sta preparando un mercato unico Atto Ii. Molto può essere fatto a livello europeo e nazionale attraverso la crescita riforme volte ad accrescere strutturali, ad esempio · Piena attuazione della legislazione che è già stato concordato: una rapida attuazione della direttiva sui ritardi di pagamento 3 alleggerirebbe la situazione delle Pmi. Se tutti gli Stati membri pienamente attuato la direttiva sui servizi si stima che l´Ue guadagnerebbe fino a 1,8% in ulteriore crescita.La Commissione presenterà proposte per ottenere il massimo della direttiva sui servizi al Consiglio europeo di giugno. · Eliminare gli ostacoli nelle industrie a rete : oltre ad aumentare gli investimenti nelle infrastrutture del 21 ° secolo per l´Unione europea, la competitività delle nostre industrie di rete può essere migliorata, portando vantaggi per le imprese e dei consumatori. Ad esempio, il cabotaggio merci su strada rimane chiusa, le navi che viaggiano tra porti dell´Ue devono rispettare formalità equivalenti a quelle che si applicano alle importazioni da paesi esterni all´Ue e barriere all´ingresso rendere i mercati ferroviari nazionali più costosi da usare per i cittadini. Elevate barriere all´ingresso e prezzi regolamentati nei settori dell´elettricità e del gas fa lievitare i costi per gli utenti finali. Procedure di autorizzazione lunghi e incerti ritardare e impedire gli investimenti tanto bisogno - la Commissione ha presentato proposte 4 per ridurre i ritardi e di avere un´unica autorità di consegnare i permessi per gli investimenti transfrontalieri. · Passaggio al digitale : come parte della strategia Europa 2020, la Commissione ha presentato proposte per costruire un mercato unico digitale. Questi aspetti saranno sviluppati come parte di un secondo atto del mercato unico. Le stime mostrano che l´Ue potrebbe crescere il Pil del 4% entro il 2020 se l´Ue prende il passo necessario per creare un moderno mercato unico digitale. · Promuovere l´innovazione : l´introduzione del tanto atteso brevetto Ue dovrebbe ridurre i costi a partire da € 36.000 a € 4.700 e incontrare il nostro obiettivo del 3% per la R & S avrebbe creato 3,7 milioni di nuovi posti di lavoro e aumentare il Pil della Ue 800.000.000.000 € entro il 2020. · Liberare il potenziale di crescita "verde" : considerando che l´industrializzazione di cui l´Europa e la crescita sono basate su risorse abbondanti ea buon mercato, nel 21 ° secolo vi è la necessità di basse emissioni di carbonio e uso efficiente delle risorse soluzioni. L´ue è fortemente dipendente dalle importazioni di energia che incide negativamente il nostro equilibrio esterno. Un mix nuova politica di regolamentazione del mercato e misure volontarie è necessario per promuovere gli investimenti nel ecologica delle nostre economie. Tale approccio 5 può portare molteplici vantaggi. Ad esempio, durante la crisi c´è stata una forte crescita dell´occupazione nella green economy. Si stima che 6 l´efficienza energetica e delle energie rinnovabili potrebbe creare fino a 5 milioni di posti di lavoro entro il 2020. Questi lavori richiedono differenti livelli di abilità, sono diffuse in tutta l´Ue e sono su base locale. · Rafforzare le politiche occupazionali : pacchetto occupazione recente della Commissione 7 incoraggia gli Stati membri a stimolare la domanda di lavoro, ridurre le tasse sul lavoro, sostegno allo sviluppo delle competenze in aree con il più grande potenziale futuro la creazione di posti di lavoro, come la green economy, servizi sanitari e Ict. Si propone di istituire un servizio europeo per l´occupazione in modo che corrisponda cerca di lavoro e posti di lavoro attraverso le frontiere e aumentare il coinvolgimento delle parti sociali. Essa propone le riforme chiave per rendere i mercati del lavoro più dinamico, stimolare la flessibilità, garantire appositi accordi contrattuali e le opportunità per i giovani. Si stima che fino a 20 milioni di nuovi posti di lavoro potrebbero essere creati se il pacchetto è implementato. · Attingendo a fonti esterne di crescita : attraverso l´accelerazione dei negoziati commerciali e di investimento con regolazione dinamica della partner dei paesi terzi, in particolare i vicini dell´Ue. Dobbiamo anche accelerare l´entrata in vigore del commercio e già concluso accordi di investimento. Investimenti Mirati In Crescita: Interesse solidarietà e di auto tra gli Stati membri richiedono di combinare in modo intelligente l´utilizzo futuro del bilancio comunitario con fondi nazionali per la produzione come un potente catalizzatore per la crescita. Una forte spinta per gli investimenti in crescita potrebbe essere costruito intorno ai seguenti temi: · Targeting per i fondi strutturali dell´Ue più sulla competitività e di convergenza : per il 2012 e il 2013 la Commissione ha proposto di riallocare una parte dei fondi strutturali per sostenere le Pmi e la formazione dei giovani e l´occupazione. Una relazione sulle azioni pilota in 8 Stati membri saranno inviati al Consiglio europeo di giugno. Nelle sue proposte quadro finanziario pluriennale, la Commissione ha proposto di legare i finanziamenti dei fondi strutturali alle sue raccomandazioni specifiche per paese, assicurando così che i fondi promuovere la crescita attraverso riforme strutturali, rilanciando la competitività e la convergenza e il miglioramento della capacità di assorbimento. · Investimenti mirati nelle infrastrutture del 21 ° secolo: gran parte del trasporto esistenti in Europa e infrastrutture energetiche è l´invecchiamento, non è attrezzato per il cambiamento climatico e ci sono enormi lacune nei nuovi Stati membri. L´europa è in ritardo rispetto ai suoi principali concorrenti nello sviluppo delle infrastrutture a banda larga necessaria per accesso ad alta velocità a Internet. La Commissione ha proposto un Fondo Connettere l´Europa 8 (€ 50 miliardi nel quadro delle sue proposte multi-annuali del quadro finanziario) per fornire i collegamenti a livello di Ue moderni necessari nel trasporto ferroviario, gestione del traffico aereo e connessioni energetiche, nonché per fornire banda larga ad alta velocità e Ict in tutta l´Ue. La Commissione ha inoltre proposto di utilizzare titoli di progetto 9 di combinare fondi pubblici e privati ​​in un modo efficace per fornire investimenti in infrastrutture chiave. · Aumentare la capacità di prestito della Bei : come proposto nel 2011, un aumento di capitale versato (di almeno € 10 miliardi di euro) aiuterebbe la Bei ad espandere la propria capacità di credito in cui è più necessaria. Questo potrebbe essere incanalato verso le Pmi, la più grande fonte di creazione di posti di lavoro nell´Ue oggi. Sostegno dell´Ue alle attività della Bei potranno provenire da ampliare gli strumenti di condivisione del rischio con la banca - la Commissione è pronta ad aumentare il sostegno dei Fondi strutturali per la Bei gestito progetti che sostengono le Pmi, ricerca e innovazione e nel settore energetico. · Tassare le transazioni finanziarie come fonte di entrate per la crescita : nel 2011 la Commissione ha proposto la creazione di un sistema comune di tassazione delle transazioni finanziarie in modo che questo settore - che ha ricevuto aiuti di Stato e le garanzie di quasi € 5000000000000 - rende un contributo più giusto finanze pubbliche. Gli Stati membri potrebbero canalizzare la loro quota di ricavi in crescita di miglioramento degli investimenti pubblici (in aggiunta al contributo che potrebbe essere fatto attraverso la crescita del bilancio dell´Ue e le azioni di investimento). 3. I progressi con gli altri elementi della tabella di marcia ottobre - Poiché la Commissione ha pubblicato la sua tabella di marcia nell´ottobre 2011 molto è stato fatto per dare una risposta decisiva ai problemi della Grecia .Un secondo vertice Ue / Fmi programma per la Grecia è stata concordata e una una tantum il debito del settore privato, scrivere è stato negoziato. In una recente comunicazione sulla crescita per la Grecia 12 , la Commissione fornisce informazioni dettagliate sulle azioni intensive Ue a sostenere la Grecia Ci sono inoltre registrati progressi importanti nel miglioramento fermi la zona euro contro la crisi : il "firewall" contro il contagio sovrano è stato rafforzato, accelerando la creazione del Meccanismo europeo di stabilità e combinando le risorse del Fondo europeo di stabilità finanziaria con esso. , gli Stati membri dell´Ue hanno dato un contributo importante aumento delle risorse per il Fondo monetario internazionale. Nel 2011 13 la Commissione ha lanciato una consultazione sulla fattibilità delle diverse opzioni per le obbligazioni di stabilità (emissione congiunta di debito nella zona euro). Una volta che un livello sufficiente di consolidamento fiscale è stato raggiunto, e il rischio del debito sovrano è stato scongiurato, la Commissione ritiene che l´Ue dovrebbe prendere in seria considerazione una qualche forma di emissione congiunta di debito per l´area Euro. Con il patto di stabilità e crescita quadro di bilancio dell´Ue fornisce un solido sistema di regole per assicurare la disciplina fiscale. Essa stabilisce valori di riferimento chiari per l´attivazione di azioni preventive e correttive se i limiti sono superati. L´applicazione di queste regole si basa su analisi economica, nonché disposizioni di legge, insieme ad una valutazione complessiva della sostenibilità strutturale delle finanze pubbliche e consente una differenziazione oggettiva-based tra gli Stati membri a seconda della loro margine di manovra fiscale e le condizioni macroeconomiche. Centrale per l´attuazione delle regole è la valutazione delle misure di bilancio adottate dagli Stati membri, in particolare in termini strutturali. Questi principi si riflettono nella strategia di risanamento del bilancio dell´Unione europea, che invita gli Stati membri che hanno più spazio fiscale per consentire agli stabilizzatori automatici di funzionare pienamente e gli Stati membri sotto esame chiusura del mercato per affrontare le sfide fiscali nel quadro di rafforzamento della fiducia misura Vis à Vis i mercati. A medio termine la sostenibilità economica sarà costruito attraverso i successivi passi decisivi nelle riforme strutturali e la stabilità finanziaria. La Commissione sta attualmente valutando i programmi di stabilità presentati da tutti gli Stati membri entro la fine di aprile. Su questa base e tenendo conto delle sue previsioni di primavera che sarà pubblicato il 11 maggio, la Commissione proporrà una strategia politica comune per l´area dell´euro nel suo insieme, alla fine di maggio quando pubblica le sue raccomandazioni specifiche per paese nell´ambito del 2012 semestre europeo. Azione per rafforzare il sistema bancario, in particolare attraverso ricapitalizzazione , è in corso. Entro giugno 2012 tutte le principali banche dell´Ue hanno rafforzato le loro basi di capitale in uno sforzo comune coordinato dalla Autorità bancaria europea, e in un modo che non comporti riduzione della leva finanziaria eccessiva. Il restauro del credito bancario all´economia reale è stato anche aiutato dalla Banca centrale europea due operazioni di rifinanziamento a più lungo termine. L´ue è in testa quanto riguarda gli impegni del G20 per migliorare la regolamentazione e la supervisione del settore bancario. Il pacchetto di riforma sarà completata nel mese di giugno quando la Commissione proporrà un quadro legislativo comune per il recupero e la risoluzione delle banche e delle imprese di investimento. Ciò fornirà una serie di strumenti che consentono di gestire il fallimento delle istituzioni in crisi, senza che i contribuenti in ultima analisi, che portano il fardello. Importanti passi sono stati compiuti per costruire una governance più solida e integrata economica . Le nuove strutture di governance economica (sulla base del "pacchetto di sei") sono in funzione e 25 Stati membri hanno firmato un nuovo trattato sulla stabilità, il coordinamento e la governance nell´unione economica e monetaria. La Commissione auspica che le sue proposte di regolamenti 14 su un ulteriore rafforzamento della sorveglianza di bilancio nell´area dell´euro adottata rapidamente. 4. Le prossime tappe - L´unione europea deve mostrare la stessa velocità e determinazione nell´attuazione del suo programma di crescita, come ha già dimostrato nel risanamento del bilancio. Questo breve articolo mostra che molte proposte sono sul tavolo, in attesa di approvazione degli Stati membri e Parlamento europeo. Mentre il ritorno ad una crescita duratura richiede tempo, un giro può essere raggiunto entro la fine di quest´anno se le decisioni vengono adottate le necessarie oggi. Il 30 maggio la Commissione adotterà un importante pacchetto di proposte nell´ambito del semestre europeo. Questi includono raccomandazioni specifiche per paese per ciascuno Stato membro, in analisi approfondite su 12 Stati membri 15 e una comunicazione globale le conclusioni della Commissione tratto dal Semestre Europeo 2012 della governance economica europea. Raccomandazioni specifiche per paese della Commissione sarà discussa dal Consiglio Epsco il 21 giugno e l´Ecofin il 22 giugno. Il Consiglio europeo del 28/29 giugno si avvarrà del 2012 semestre europeo al termine, sulla base delle raccomandazioni della Commissione e di altri fattori della Commissione che includerà un pacchetto di proposte sull´attuazione della direttiva sui servizi. In tale riunione la Commissione inviterà per la rapida adozione delle proposte di cui in questo articolo, anche per l´adozione di un bilancio ambizioso futuro per l´Ue, di creare le condizioni per un ritorno alla crescita e alla creazione di occupazione in tutta l´Ue.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: SESSIONE PLENARIA DEL 9-10 MAGGIO 2012, IL FUTURO DELL´EUROPA  
 
Bruxelles, 9 maggio 2012 - Giornata europea: Dichiarazione del Presidente Schulz sullo stato dell´Unione -Martin Schulz, Presidente del Parlamento europeo, in occasione della Giornata europea di mercoledì 9 maggio, si rivolgerà all´Aula per esprimersi sullo stato dell´Unione europea e sul suo futuro. Il dibattito inizierà alle 15.00 e anche i leader dei gruppi politici avranno la facoltà di intervenire al riguardo. Nuovo accordo per tagliare i prezzi del roaming, compresi i servizi di dati - Il costo di utilizzo di telefoni cellulari, smartphone e tablet quando si viaggia all´interno dell´Ue diminuiranno drasticamente a partire dal 1° luglio di quest´anno, in base a un accordo di massima tra gli eurodeputati e i governi nazionali che verrà votato dal Parlamento giovedì. L´ue dovrebbe aiutare gli aeroporti regionali a stimolare le economie locali - In una risoluzione che sarà posta in votazione giovedì, i deputati sostengono che, con l´aiuto dell´Ue, gli aeroporti regionali attivarsi maggiormente per stimolare le economie locali e alleviare le congestioni del traffico aereo nei principali aeroporti di snodo. Nel documento si evidenzia che le reti di trasporto terrestre e aereo dovrebbero essere meglio integrate, per rendere gli aeroporti più piccoli maggiormente competitivi e attraenti per i viaggiatori. Il Parlamento critica i conti annuali di alcune agenzie dell´Ue e del Consiglio - Giovedì il Parlamento discuterà e voterà 43 relazioni relative ai conti 2010 delle istituzioni Ue e delle agenzie, nel quadro della procedura di discarico annuale dell´Unione. La commissione per il controllo dei bilanci invita l’Aula a rinviare il discarico all’Agenzia europea per i medicinali e a quelle per l’ambiente e per la sicurezza alimentare, come pure al Consiglio dell´Unione europea. I conti delle altre 39 agenzie e istituzioni sono stati approvati. I deputati chiedono un Tribunale internazionale contro la pirateria e il rilascio degli Ostaggi - Circa 200 marittimi sono attualmente tenuti in ostaggio dai pirati, che continuano a dirottare imbarcazioni con aiuti umanitari, mercantili e pescherecci per ottenere un riscatto. Gli attacchi si verificano soprattutto al largo della costa somala e nella zona ovest dell´Oceano indiano. Immigrazione: esito della missione parlamentare in Sicilia e a Lampedusa. . . . 8 La Commissione e il Consiglio interverranno in Plenaria mercoledì per discutere con i deputati eventuali misure da adottare in seguito alle conclusioni e alle proposte avanzate da una delegazione parlamentare che si è recata in visita ufficiale in Sicilia e a Lampedusa il 24, 25 e 26 novembre scorsi.  
   
   
DIRITTI DEI CITTADINI: LA COMMISSIONE EUROPEA LANCIA UNA CONSULTAZIONE PUBBLICA SENZA PRECEDENTI PER DEFINIRE CON I CITTADINI L´AGENDA FUTURA  
 
Bruxelles, 9 maggio 2012 – Il 9 maggio è la Festa dell´Europa e per i cittadini europei non sarà solo una giornata di celebrazioni. La Commissione europea sta infatti per lanciare la più grande consultazione pubblica sui diritti dei cittadini mai condotta nell´Unione per definire l´agenda politica dei prossimi anni e delineare il futuro dell´Europa. La consultazione durerà quattro mesi, dal 9 maggio al 9 settembre, e darà l´occasione ai cittadini europei di dire quali sono gli ostacoli che impediscono l´esercizio della cittadinanza dell´Unione, ad esempio quando viaggiano in Europa, quando votano o si candidano alle elezioni o ancora quando fanno acquisti online. La consultazione prelude alla proclamazione del 2013 "Anno europeo dei cittadini" (Ip/11/959). La Commissione si avvarrà dei risultati della consultazione per definire l´agenda politica e elaborare la relazione sulla cittadinanza europea del 2013, che verrà presentata esattamente tra un anno, il 9 maggio 2013. "Sono passati vent´anni da quando la cittadinanza europea ha visto la luce nella cittadina di frontiera di Maastricht e spetta a noi oggi ridare vitalità al progetto europeo, con l´aiuto diretto dei cittadini di tutta l´Unione" ha affermato Viviane Reding, vicepresidente e prima Commissaria europea responsabile della cittadinanza Ue. "L´unione europea esiste grazie ai suoi cittadini ed è al loro servizio. I cittadini si aspettano risultati concreti dall´Europa ed è quello che facciamo riducendo le tariffe roaming, tutelando meglio i diritti delle vittime di reati o ancora rendendo più facili gli acquisti online. Per continuare a fare la nostra parte e a farla nel modo migliore vogliamo sapere cosa ne pensano i diretti interessati ed è per questo che chiedo a tutti di dedicare qualche minuto per far sentire la loro voce: si tratta dei loro diritti e del loro futuro." La prima relazione sulla cittadinanza europea, adottata dalla Commissione nel 2010, individua 25 interventi concreti per risolvere i problemi che ostacolano l´esercizio dei diritti dei cittadini europei, un programma di lavoro cui la Commissione ha dato sistematicamente seguito: migliorando la tutela dei diritti di circa 75 milioni di persone vittime di reati in tutta l´Unione (Ip/11/585); riducendo le pratiche per l´immatricolazione dei veicoli in un altro Stato membro a vantaggio di 3,5 milioni di persone ogni anno e con un abbattimento totale dei costi di 1,5 miliardi di euro (Ip/12/349); eliminando le spese extra per l´uso della carta di credito e i riquadri già contrassegnati per gli acquisti online (Memo/11/675); tutelando meglio il diritto a un processo equo per tutti i cittadini dell´Unione, che interessa circa 8 milioni di procedimenti l´anno (Ip/12/430, Ip/10/1305); chiarendo i diritti di proprietà per 16 milioni di coppie internazionali nell’Ue (Ip/11/320). Per seguire i progressi finora realizzati: http://ec.Europa.eu/commission_2010-2014/reding/factsheets/index_en.htm  Sussistono comunque ancora ostacoli all´esercizio della cittadinanza europea e la Commissione si mette all´ascolto dei cittadini per conoscere i problemi che questi incontrano quando circolano nell´Unione per motivi di lavoro, studio o vacanza, o quando esercitano i loro diritti elettorali e di consumatori. La Commissione vuole inoltre sapere come i cittadini immaginano l´Unione europea del 2020. Nei prossimi quattro mesi (dal 9 maggio al 9 settembre 2012), sarà possibile partecipare alla consultazione rispondendo ad un breve questionario online: http://ec.Europa.eu/your-rights-your-future  
   
   
LANCIO DELLA PRIMA INIZIATIVA DEI CITTADINI EUROPEI IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DELL´EUROPA  
 
Bruxelles, 8 maggio 2012 - In occasione della Giornata dell´Europa, celebrata il  9 maggio, la Commissione europea  registra l´iniziativa dei primi cittadini europei. Altre iniziative proposte saranno inoltre aggiunto di registrare on-line nei prossimi giorni. "2020 Brotherhood - la mobilità. Progress. Europa "è il titolo di questa prima iniziativa, proposto da un comitato di cittadini dell´Ue che vivono in Austria, Belgio, Ungheria, Italia, Lussemburgo, Romania e Spagna. La loro motivazione è: "per migliorare i programmi di scambio dell´Unione europea, come ad esempio Erasmus o di servizio volontario europeo, per contribuire a un´Europa unita fondata sulla solidarietà tra i cittadini." Gli organizzatori di questa iniziativa, registrato come Eci (2012) 000001, ora hanno un periodo di dodici mesi per raccogliere un milione di firme provenienti da almeno sette Stati membri. Se ci riusciranno, si può invitare la Commissione europea a proporre una normativa in questo settore. Maroš Šefčovič, vicepresidente della Commissione europea, ha dichiarato questo: "Sono lieto che le iniziative dei cittadini europei diventare una realtà. Si tratta di un importante passo avanti per la democrazia partecipativa in Europa. Il kickoff è ora dato di vedere quale azione sarà il primo a raccogliere un milione di firme ".  
   
   
LA COMMISSIONE EUROPEA LANCIA UN´IMPORTANTE INIZIATIVA PER MODERNIZZARE IL CONTROLLO DEGLI AIUTI DI STATO  
 
Bruxelles, 9 maggio 2012 - La Commissione europea ha adottato una comunicazione sulla modernizzazione degli aiuti di Stato (Sam), che definisce gli obiettivi di un ambizioso pacchetto di riforme. Nel contesto più ampio dell´agenda dell´Ue per promuovere la crescita, la politica degli aiuti di Stato deve concentrarsi sulla necessità di agevolare ben progettato gli aiuti destinati a fallimenti del mercato e gli obiettivi di comune interesse europeo. La Commissione intende anche di mettere a fuoco la sua applicazione su casi con il maggiore impatto sul mercato interno, semplificando le norme e prendere decisioni più rapide. La comunicazione individua una serie di azioni in vista della realizzazione di questi obiettivi. Gli elementi principali della riforma deve essere in funzione entro la fine del 2013. Joaquín Almunia, Vice Presidente della Commissione responsabile della politica della concorrenza, ha dichiarato: " Le previsioni economiche indicano che attualmente la crescita nell´Ue rimarrà basso per qualche tempo In questo contesto l´Europa deve sfruttare appieno il potenziale di un mercato interno competitivo e, in un contesto. Di consolidamento fiscale, i governi devono concentrare la loro spesa per misure favorevoli alla crescita. Mi aspetto che la nostra riforma degli aiuti di Stato per aiutare le autorità pubbliche fare un uso più efficiente delle scarse risorse pubbliche e il sostegno design pubblico alle imprese in modo che aiuta a raggiungere gli obiettivi dell´Unione europea di crescita, limitando concorrenza distorsioni ". La comunicazione sulla modernizzazione degli aiuti di Stato lancia un ampio processo di riforma e individua tre obiettivi principali e strettamente collegati. In primo luogo, il controllo degli aiuti di Stato deve sostenere la crescita sostenibile e contribuire a migliorare la qualità della spesa pubblica aiuti scoraggiante che non porta reale valore aggiunto e una distorsione della concorrenza. A tal fine, l´esperienza sviluppata nel contesto del controllo degli aiuti di Stato potrebbero essere incorporati nei Semestre Ue raccomandazioni agli Stati membri. L´aiuto è sostenere le iniziative faro della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva in un senso favorevole alla concorrenza, mantenendo un livello di parità nel mercato interno. A tal fine, la Commissione svilupperà principi comuni per la valutazione della compatibilità dei progetti di sostegno nazionali e rivedere e razionalizzare alcuni testi esistenti, come gli aspetti ambientali, regionali o orientamenti sul capitale di rischio (cfr. Memo/08/31 , Ip/05/1653 e Ip/10/1636 ), nonché gli orientamenti per il salvataggio e ristrutturazione delle imprese. In secondo luogo, l´applicazione degli aiuti di Stato deve concentrarsi maggiormente sui casi con il maggiore impatto sul mercato interno. Ciò includerà più forte controllo degli aiuti di grandi dimensioni e potenzialmente distorsivi come pure richieste per settore, tutti gli Stati membri. Allo stesso tempo, l´analisi dei casi con limitato effetto sugli scambi può essere semplificata rivedendo il regime delle esenzioni, in particolare il regolamento generale di esenzione per categoria adottato nel 2008 (cfr. Ip/08/1110 e Memo/08/482 ) e, possibilmente , il regolamento relativo piccole quantità di aiuti adottato nel 2006 (vedi Ip/06/1765 e Memo/06/482 ). Questo può diventare possibile se gli Stati membri per migliorare la qualità dei contributi presentati e rispettare ancora di più con il diritto comunitario. In terzo luogo, le procedure devono essere semplificate per ottenere decisioni nel business rilevanti scadenze. Inoltre, le regole ei concetti devono essere meglio spiegato, compreso un chiarimento della nozione di aiuto di Stato e una modernizzazione del regolamento di procedura. La Commissione cercherà di ottenere ulteriori contributi degli Stati membri, delle istituzioni europee e le parti interessate su tutti gli elementi del pacchetto nei prossimi mesi. I principali elementi entrano in vigore al tempo stesso la fine del 2013.  
   
   
AMBIENTE: 34,8 MILIONI DI EUR DI NUOVI FINANZIAMENTI DESTINATI ALLA COMMERCIALIZZAZIONE DI SOLUZIONI VERDI  
 
Bruxelles, 9 maggio 2012 - La Commissione europea vara un invito a presentare proposte per progetti ecoinnovativi con una dotazione di 34,8 milioni di Eur. Le imprese e gli imprenditori di tutta Europa possono fare domanda di finanziamento per facilitare la penetrazione sul mercato di progetti ambientali innovativi. L´invito è aperto a prodotti, tecniche, servizi e processi eco-innovativi intesi a prevenire o ridurre l´impatto ambientale oppure a contribuire a un uso ottimale delle risorse. L´invito a presentare proposte è aperto fino al 6 settembre 2012 e saranno selezionati e finanziati circa 50 progetti. Janez Potočnik, commissario europeo per l´ambiente, ha affermato: "Negli ultimi quattro anni il Cip eco-innovazione ha aiutato più di un centinaio di nuovi prodotti ecologici a entrare sul mercato. Il programma dimostra come – con un adeguato supporto – le imprese siano in grado di contribuire alla crescita delle nostre economie in un modo sostenibile dal punto di vista ambientale. Invito soprattutto le Pmi a presentare domanda di finanziamento, poiché svolgono un ruolo essenziale nella crescita dell´economia dell´Ue e considerando che l´anno scorso oltre il 65% delle domande proveniva da questo settore". L´invito a presentare proposte quest´anno è incentrato su cinque settori prioritari: riciclaggio dei materiali; acqua; prodotti sostenibili per l´edilizia; imprese verdi; settore alimentare e delle bevande. L´invito è rivolto in particolare alle Pmi che hanno sviluppato un prodotto, un processo o un servizio ecologico innovativo che stenta ancora a collocarsi sul mercato. L´invito a presentare proposte offre un cofinanziamento fino al 50% del costo del progetto e intende sostenere circa 50 nuovi progetti. Sono ora pronti al varo circa 50 progetti scaturiti dall´invito a presentare proposte dell´anno scorso, mentre oltre 140 sono già stati avviati. Tra gli esempi di progetti in corso si annoverano la conversione di vecchi televisori in tegole, nuovi meccanismi per la raccolta differenziata, un imballaggio ecologico per il latte e una nuova tecnica per riciclare i tessuti. Contesto L´eco-innovazione è finanziata nell´ambito del programma per la competitività e l´innovazione (Cip) e ha una dotazione di circa 200 milioni di euro per il periodo 2008‑2013. Il Cip sostiene prodotti tecnologicamente collaudati che contribuiscono a fare un uso migliore delle risorse naturali europee. L´eco‑innovazione è un elemento verde del Cip e partecipa al piano d´azione per l´eco-innovazione (Ecoap). Il programma è gestito dall’Agenzia esecutiva per la ricerca e l’Agenzia esecutiva per la competitività e l´innovazione (Eaci). L´invito 2012 a presentare proposte è annunciato oggi 8 maggio in occasione della giornata informativa del Cip eco-innovazione presso l´edificio Charlemagne. Per ulteriori informazioni: Per ulteriori informazioni sul Cip eco-innovazione: http://ec.Europa.eu/ecoinnovation  Per esempi di precedenti progetti riusciti: Conversione di Tv in tegole: progetto "Glass Plus" - http://www.Glassplus.eu/eco-innovation-en.aspx  Nuovi meccanismi per la raccolta differenziata: progetto "Saturn": http://www.Saturn.rwth-aachen.de/  Imballaggio ecologico per il latte: progetto "Greenbottle" - http://cip.Greenbottle.com/  Nuova tecnica per riciclare i tessuti: progetto "Textiles for Textiles (T4t)" - http://www.Textiles4textiles.eu/    
   
   
OGGI AL VIA LO STATO DELL’UNIONE, ENRICO ROSSI APRE I LAVORI  
 
Firenze, 9 maggio 2012 – Il presidente della Regione Enrico Rossi apre questa alle ore 9 in Palazzo Vecchio la Conferenza sullo Stato dell’Unione, la manifestazione che per due giorni farà di Firenze la capitale europea della riflessione di politici, accademici, manager e funzionari pubblici sulla crisi finanziaria e della governance economica, sul ruolo globale dell’Ue e sulla politica energetica. Sempre nell’ambito della Conferenza, giovedì 10 maggio, alle ore 18.45, in palazzo Strozzi Sacrati il presidente Rossi presenterà le azioni intraprese dalla Regione Toscana in campo energetico. Con lui, interverranno due direttori generali presso la Commissione europea: per la Dg Energy, Philip Lowe, e per la Dg Climate Action, Jos Delbeke, moderati dal direttore della Florence School of Regulation Jean-michel Glachant.  
   
   
FESTA DELL´EUROPA. SARDEGNA: OCCASIONE PER RIFLETTERE SULLA SITUAZIONE ATTUALE E CERCARE RISPOSTE SULLE CONDIZIONI DI CRESCITA  
 
Cagliari, 9 Maggio 2012 - Lo sviluppo economico della Sardegna all´interno della politica di coesione europea. L´isola celebra il 9 maggio per la prima volta la “Festa dell´Europa”, esattamente 62 anni dopo la dichiarazione di Robert Schuman, il ministro degli esteri francese che avviò il processo di integrazione per la costituzione dell’ Unione Europea, con una giornata di confronto che prenderà il via con un seminario in programma alle 9,30 all’Hotel Mediterraneo di Cagliari, dal titolo: "Le prospettive della politica europea: crisi, crescita e coesione. Sullo sfondo l´insularità". Dopo i saluti del presidente della Regione, Ugo Cappellacci e l’apertura dei lavori del vice presidente e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, si confronteranno sulle tematiche europee legate alla Sardegna, Francesco De Rose, della Commissione europea, John Waters giornalista del The Irish Times, Massimo Sabatini di Confindustria Mezzogiorno e Filippo Peretti presidente dell’ordine dei giornalisti della Sardegna. Saranno presenti inoltre Filippo Spanu e Antonio Piludu in rappresentanza del Partenariato economico e sociale. L’incontro sarà moderato da Gianluca Cadeddu, Autorità di Gestione del Por Fesr 2007-13. "Questa iniziativa - spiega La Spisa - è inserita nell´ambito temporale della fase conclusiva del ciclo di Programmazione 2007-2013 e del confronto sui contenuti del prossimo a tutti noto come: “Europa 2020. Nella piena esplosione di una crisi economica e sociale che mette in discussione le ragioni stesse dell’istituzione Europea, è necessario trovare risposte alla domanda sulle condizioni essenziali per la crescita. Sempre più forte è l’urgenza di attingere alle radici della cultura europea". La giornata proseguirà nel pomeriggio con una manifestazione che si svolgerà nella Facoltà di Lettere, complesso di "Sa Duchessa, (via Is Mirrionis), dalle 17.30. L´iniziativa prevede la lettura della “Dichiarazione Schuman” con Simeone Latini, una serie di brevi interventi che raccontano l’Europa in 5 minuti coordinati da Elio Turno Arthemalle e Rossella Faa, la presentazione del concorso “Ciak, una clip per l’Europa”. In conclusione un concerto con le band musicali degli Almamediterranea, i Sanjays e Baj Kamara Junior.  
   
   
PMI: PASSERA INCONTRA CONFIDI, RAFFORZARE CREDITO SUL TERRITORIO  
 
Roma, 9 maggio 2012 – Il ruolo, le sfide e le prospettive dei Confidi per supportare le aziende, in particolar modo le Pmi, a superare questa difficile fase di crisi e di restrizione del credito. Ammonta a circa 26,5 miliardi di euro lo stock di garanzie erogate dai Confidi solo nel corso del 2010. Sono questi i principali temi affrontati ieri nel corso di un incontro tenutosi presso il dicastero di via Veneto tra il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, i principali operatori del sistema Confidi e rappresentanti del ministero dell’Economia e della Banca d’Italia. La valorizzazione del ruolo dei Confidi si inserisce nella più ampia strategia del lavoro portato avanti dal Mise – che è iniziato con il rafforzamento del Fondo Centrale di Garanzia e che sta proseguendo con la definizione di soluzioni concrete per avviare lo sblocco del pagamento dei debiti della Pa - per affrontare il problema dell’accesso al credito sofferto da tante Pmi. Nel corso dell’incontro si è posto l’accento su quattro principali linee di intervento necessarie per rafforzare il sistema dei Confidi: la maggiore patrimonializzazione, il potenziamento delle reti distributive, la costruzione di un rapporto più efficace col sistema bancario per migliorare il sistema delle garanzie, il rafforzamento della capacità di fund raising e delle funzioni di assicurazione mutualistica. E’ stato inoltre affrontato il tema del rifinanziamento del Fondo centrale di garanzia, uno tra i principali strumenti messi a disposizione dal Governo per facilitare l’accesso al credito da parte di tante aziende, così come dimostrano gli ultimi dati dell´Osservatorio del Comitato di Gestione: sono oltre 55 mila le operazioni registrate nel solo 2011 che, attraverso la concessione di garanzie per un valore di 4,4 miliardi di euro, hanno permesso di attivare finanziamenti a favore del sistema imprenditoriale per 8,4 miliardi di euro. Nell’ambito dell’impegno portato avanti sul tema del credito alle Pmi, sono previsti ulteriori incontri presso il Mise per recepire più direttamente le esigenze del sistema produttivo e indirizzare gli interventi in maniera mirata. Nel corso della riunione è infine stata illustrata la ricerca "I Confidi in Italia", uno studio realizzato dal Comitato Torino Finanza in collaborazione con Escp Europe che ha disegnato la mappa dei Confidi all´interno del sistema della garanzia in Italia.  
   
   
FORMIGONI: SALVARE I VALORI DELLA RIFORMA BRUNETTA  
 
Milano, 9 maggio 2012 - "Condivido i rilievi critici espressi dall´on. Renato Brunetta nell´articolo ´La riforma degli statali è una resa alla cattiva burocrazia´, pubblicato sul Corriere della Sera. E´ infatti opportuno che non vadano vanificate le azioni positive scaturite dall´applicazione del decreto legislativo 150/2009. Efficienza, trasparenza e merito sono le parole d´ordine della Riforma Brunetta: principi che Regione Lombardia non solo ha condiviso ma che ha pienamente applicato, in pieno accordo con le rappresentanze sindacali, pur in presenza di tentativi più o meno espliciti di vanificazione". E´ quanto dichiarato ieri dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Il quale prosegue, osservando: "Di più: modernizzazione della Pubblica amministrazione, valutabilità e indici di virtuosità sono leve imprescindibili per una innovazione profonda del lavoro pubblico. Nessuna controriforma potrà metterle in discussione". "Quanto al percorso avviato dal ministro Patroni Griffi - aggiunge Formigoni - apprezziamo in particolare l´obiettivo di riaffermare la pari dignità istituzionale fra i diversi datori di lavoro pubblico (per cui Regioni e Enti locali sono parte datoriale quanto lo Stato) e l´allargamento della base di consenso attorno a principi condivisi". "Regione Lombardia - conclude - vigilerà, anche in seno alla Conferenza delle Regioni, sul principio esplicitato nel Protocollo, con cui ´Il Governo si impegna a promuovere appositi provvedimenti normativi, anche attraverso l´emanazione di una delega, concordati con Regioni, Province e Comuni…´, affinché i prossimi passaggi normativi non si discostino dai valori della Riforma Brunetta, al fine di evitare il ritorno a forme di consociativismo".  
   
   
CONSUNTIVO 2011 DI VENETO SVILUPPO. ASSESSORE REGIONALE AL BILANCIO: “DAI CONTI EMERGE L’IMPEGNO DELLA NOSTRA SOCIETA’ FINANZIARIA IN AIUTO ALLE IMPRESE”  
 
Venezia, 8 maggio 2012 - “579 milioni di euro: l’operatività di Veneto Sviluppo si concreta in questa cifra, che è frutto di un impegno al servizio del territorio e dell’economia in mesi di grave difficoltà”. Uscendo dall’assemblea che ha approvato il consuntivo 2011 della società finanziaria della Regione del Veneto, l’assessore regionale al bilancio ha sottolineato come “i conti non potevano non riflettere una stagione complessa che ha richiesto sforzi non marginali – ha detto –. Penso ai fondi per le imprese alluvionate o alla misura straordinaria anticrisi, recentemente rafforzata. Le perdite sono contenute a un dato più che fisiologico, stante l’attuale quadro finanziario nazionale e internazionale, ma credo che oggi l’attenzione debba essere rivolta a tutte quelle azioni necessarie per sostenere la nostra economia e il nostro tessuto produttivo, sia, appunto, attraverso le misure straordinarie anticrisi e la finanza agevolata, sia con i fondi di garanzia regionale per le piccole e medie imprese, sia il supporto ai Confidi con le tranched cover”. “Devo ringraziare tutta la struttura operativa – ha concluso l’assessore – mentre auspico che al più presto possa essere rinnovato il Consiglio di amministrazione proprio perché in questa fase storica abbiamo bisogno di una straordinaria dinamicità da parte della nostra finanziaria”.  
   
   
FRA LE DECISIONI DELLA GIUNTA REGIONALE DEL PIEMONTE: CORSI EX CSEA, TARIFFE DI ESCAVAZIONE E COMPENSAZIONI PER I FRONTALIERI  
 
Torino, 9 maggio 2012 - Di seguito i principali argomenti esaminati ieri mattina dalla Giunta regionale nel corso della riunione coordinata dal presidente Roberto Cota. Corsi ex Csea. Stabiliti, su proposta dell’assessore Claudia Porchietto, i criteri per il proseguimento e la conclusione delle attività già affidate all’agenzia formativa Csea ed ora assegnate ad altre agenzie dalle Province di Torino e Vercelli. Previsto, tra l’altro, l’ammissione all’esame finale o ai secondi e terzi anni anche in eroga alla frequenza di ¾ del percorso, le deroghe al monte ore di frequenza obbligatoria nello scrutinio di ammissione all’esame e al numero minimo di allievi per corso, che ora non può essere inferiore a cinque. In questo modo nessun allievo perderà l’anno. Tariffe di escavazione. Le imprese che esercitano attività estrattiva potranno, su proposta dell’assessore Roberto Ravello, pagare gli importi dovuti annualmente alla Regione per il diritto di escavazione entro il 31 dicembre dell’anno successivo ed in forma dilazionata, anziché entro il 28 febbraio come fino ad ora previsto. L’atto, valido per il triennio 2012-2014, viene adottato in conseguenza della grave crisi che ha investito il mercato delle materie prime di cava e di miniera. Compensazioni per i frontalieri. Viene espresso parere favorevole, su proposta dell’assessore Massimo Giordano, ai criteri di ripartizione per le compensazioni finanziarie operate dai Cantoni svizzeri dei Grigioni, del Ticino e del Vallese ai Comuni italiani di confine sulle remunerazioni dei frontalieri attivi nel loro territorio nel 2008 e nel 2009. Inoltre, si propone che per il 2010 e il 2011 le somme riguardanti il Piemonte siano ripartite tra le Comunità montane delle Valli dell’Ossola e del Verbano ed il Comune di Verbania; Sono stati inoltre approvati: - su proposta dell’assessore Ugo Cavallera, la variante generale 2008 al piano regolatore di Faule (Cn) e la variante di revisione del piano regolatore di La Cassa (To); - su proposta dell’assessore Massimo Giordano, il parere sul Parco eolico delle Valli Borbera-curone presentato da Enel Green Power, secondo cui il progetto è da valutare in modo coordinato con quello presentato alla Provincia di Pavia per lo spostamento sul lato lombardo del crinale di parte degli aerogeneratori e dallo stesso emergono aspetti non adeguatamente approfonditi che potrebbero contrastare con la normativa regionale vigente; - su proposta dell’assessore Michele Coppola, lo schema di intesa tra Ministero per i Beni culturali, Regioni, Comuni e Parchi coinvolti per la definizione e l’attuazione della parte nazionale del piano di gestione dei siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino, che riguarda i lagoni di Mercurago e il lago di Viverone.  
   
   
PIANIFICAZIONE: COMUNI FVG DOVRANNO AVERE RUOLO CENTRALE  
 
Pordenone, 9 maggio 2012 - "La Regione deve avere un compito più leggero nella pianificazione territoriale del futuro, creando le condizioni strategiche, occupandosi della direzione, dell´indirizzo e del monitoraggio e affidando ai Comuni un ruolo centrale". Affrontando assieme ai rappresentanti dei Comuni e delle categorie economiche interessate del Friuli Venezia Giulia le tematiche della pianificazione territoriale al convegno "Le comunità locali e la pianificazione, oggi temi a confronto", organizzato dall´Istituto nazionale di Urbanistica (Inu) e dall´Associazione nazionale Costruttori Edili (Ance) nella sala congressi dell´Unione industriali di Pordenone, l´assessore regionale Riccardo Riccardi ha ammesso che "da troppi anni la Regione sta cercando, evidentemente senza riuscirci, di produrre un nuovo piano territoriale e nuove norme. Se determinati obiettivi non sono stati raggiunti - ha aggiunto - è un problema di complessità al quale, con tutte le responsabilità del caso, stiamo cercando di ovviare a dieci mesi dal termine della legislatura". "Consumo del suolo, rigenerazione urbana, recupero, servizi, salvaguardia del paesaggio sono argomenti di primario interesse, ma - ha sottolineato Riccardi - la scommessa vera è rappresentata dalla riconversione funzionale del territorio, governando i piani in un contesto multidisciplinare. Procedure ed obiettivi per cambiare piani e leggi che risalgono a molti decenni or sono - ha spiegato l´assessore regionale - devono essere di alto profilo, altrimenti meglio lasciare tutto invariato". "Giusto riequilibrare i poteri, snellendo il metro cubo di carte. Il Comune - ha proseguito - deve assumersi maggiori responsabilità di pianificazione, rispettando però l´ordine strategico complessivo". Secondo Riccardi, vanno anche individuate quelle aree vaste rispetto alle quali il Comune, che ha la dimensione degli effetti sui propri territori, deve poter esercitare le necessarie leadership in un contesto razionale. "Serve uno strumento urbanistico regionale che individui obiettivi strategici e le modalità per raggiungerli, rendendo molto più responsabili e più autonome le amministrazioni locali", ha ribadito. Intervenendo, infine, sulla questione delle Ater, Riccardi ha precisato che "cinque aziende per le case popolari in Friuli Venezia Giulia sono troppe perché i costi sono esagerati. Dirlo - ha ammonito - è un esercizio di responsabilità che vale anche per il trasporto pubblico locale".  
   
   
ROMA CAPITALE COMUNICA LA PARTECIPAZIONE IN ACEA  
 
 Roma, 9 maggio 2012 - Su richiesta della Consob del 7 maggio 2012 - ex art. 114, comma 5, del D.lgs. 58/98 - vengono diffuse le seguenti informazioni in merito alla partecipazione detenuta in Acea S.p.a.. In data 16 marzo 2012 la Giunta Capitolina ha approvato il bilancio di previsione 2012 e le relative deliberazioni propedeutiche, che sono al momento all’esame per l’approvazione dell’Assemblea Capitolina. Una delle deliberazioni propedeutiche al bilancio, avente ad oggetto il nuovo modello organizzativo del Gruppo Roma Capitale, prevede, tra l’altro, la dismissione di un pacchetto azionario pari al 21 per cento della società quotata Acea S.p.a.. Dopo tale dismissione la quota detenuta da Roma Capitale nel capitale di Acea passerebbe dal 51% al 30%. Spetta all’Assemblea Capitolina decidere in via definitiva circa la dismissione o meno del pacchetto azionario e, trattandosi di deliberazione propedeutica al bilancio, deve ritenersi che il voto dell’Assemblea verrà espresso nelle prossime settimane. Il termine ultimo per l’approvazione del bilancio di previsione degli enti locali per l’anno 2012 è il 30 giugno 2012. Ove la dismissione fosse approvata, l’operazione di vendita, essendo collegata al bilancio di previsione 2012, dovrà essere perfezionata entro l’anno. L’operazione prospettata risponde a precise indicazioni normative e ad esigenze di liquidità da destinare ad investimenti, nel rispetto dei vincoli del patto di stabilità. In relazione alle indicazioni normative, il Dl 138/2011 e successive modifiche, all’art. 4, comma 32, prevede un regime transitorio degli affidamenti non conformi alle nuove disposizioni. In particolare, gli affidamenti diretti delle società a partecipazione pubblica quotate in borsa cessano alla scadenza prevista nel contratto di servizio a condizione che la partecipazione in capo ai soci pubblici si riduca ad una quota non superiore al 40% entro il 30 giugno 2013 e non superiore al 30% entro il 31 dicembre 2015. Ove siffatte condizioni non si verifichino, gli affidamenti cessano improrogabilmente e senza necessità di apposita delibera dell’ente affidante. La proposta della Giunta all’Assemblea Capitolina tende al mantenimento di un controllo di fatto sulla società, anche attraverso opportune forme di collocamento, quali il trasferimento diretto di quote a partner strategici, senza escludere che quote azionarie minori possano essere comunque collocate secondo diverse modalità. In effetti, lo schema di deliberazione sottoposto all’Assemblea Capitolina prevede la possibilità di ricorrere, ove necessario, alla stipula di patti parasociali e a eventuali modifiche statutarie finalizzati a mantenere un adeguato livello di controllo di Roma Capitale sulla società. Al completamento dell’iter decisionale dell’Assemblea Capitolina potranno essere individuati in via definitiva le modalità di vendita e gli opportuni accordi di governance, con il supporto degli advisor finanziari e legali. Tale fase, che dovrà concludersi entro fine anno, sarà oggetto di adeguata informativa al mercato. Per quanto riguarda il referendum del giugno 2011, è opportuno ribadire che la riduzione della partecipazione al di sotto della quota del controllo di diritto (51%), è perfettamente consentita dalla legislazione vigente nonostante Acea operi, fra gli altri, anche nel settore dell’acqua. Tuttavia, Roma Capitale tenderà, come detto, a perseguire l’obiettivo del mantenimento del controllo sulla società, tenuto anche conto delle clausole statutarie che limitano per gli altri azionisti il diritto di voto ad una partecipazione dell´otto per cento. Al di là dei descritti obiettivi di conformarsi ad una previsione normativa e conseguire le necessarie provviste finanziarie, attivare sin d’ora l’ipotesi di cessione della partecipazione in Acea consente di impostare per tempo una complessa operazione societaria. Avviare tale operazione il prossimo anno potrebbe comportare il mancato rispetto dei limiti temporali. In questo caso, la conseguente perdita da parte di Acea del contratto di illuminazione pubblica del Comune di Roma fino al 2027, comporterebbe due conseguenze negative: perdita per il Gruppo Acea di un fatturato certo di circa € 50 mln l’anno per i prossimi quindici anni, corrispondenti alla durata residua del contratto di servizio; possibile esborso, da parte di Roma Capitale, di un risarcimento nei confronti di Acea per la chiusura anticipata del contratto. Infine si conferma che la Giunta Capitolina non ha proposto all’Assemblea Capitolina alcun piano alternativo alle ipotesi qui rappresentate.  
   
   
MARCHE: COMMENTO ALL’APPROVAZIONE DELLA LEGGE SULLA STAZIONE UNICA APPALTANTE  
 
Ancona, 9 maggio 2012 - ´Quella approvata e` una norma molto importante sia per le imprese, sia per i comuni, specie per quelli di piu` piccole dimensioni. Lo snellimento di tempi, pratiche e procedure, avra` effetti positivi per tutti i settori economici, specie nell´attuale contesto di difficolta`. La misura agevola, tra gli altri, anche l´edilizia, che e` in grado di movimentare un indotto importante, particolarmente utile per riprendere la via della crescita´. Sara Giannini, assessore alle Attivita` produttive, commenta cosi` l´approvazione da parte dell´Assemblea Legislativa delle Marche della norma sulla Stazione unica appaltante (Sua). ´La Sua ´ prosegue Giannini - potra` assicurare una maggiore professionalita` e un´azione piu` snella e tempestiva che potrebbe creare le condizioni non solo per una progressiva semplificazione degli adempimenti e delle procedure ma anche per la sperimentazione di nuove tipologie di approvvigionamento che potranno anche favorire il coinvolgimento di attori del territorio di piccole dimensioni che spesso incontrano maggiori difficolta` a confrontarsi con procedure di gara complesse´.  
   
   
POSTE ITALIANE, REGIONE TOSCANA SCRIVE A PASSERA E ALL’AD SARMI  
 
Firenze 8 maggio 2012 – Riconsiderare il piano di razionalizzazione predisposto da Poste italiane spa per salvaguardare l’occupazione e rilanciare il servizio. E’ quanto chiede l’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini che ieri ha scritto al ministro per lo sviluppo economico Corrado Passera e all’amministratore delegato di Poste italiane spa Massimo Sarmi. L’assessore Simoncini aveva incontrato ieri le organizzazioni sindacali e la Provincia di Pisa per fare il punto sulle ricadute della riorganizzazione proposta da Poste Italiane, che prevede, in Toscana, 560 esuberi, dei quali 130 nel centro di meccanizzazione postale di Ospedaletto, in provincia di Pisa. Nel corso dell’incontro i sindacati hanno prospettato i rischi che tale piano avrebbe sia per la qualità dei servizi postali, sia per l’occupazione. “Non posso che condividere – scrive l’assessore – la preoccupazione dei lavoratori per le conseguenze del piano. La previsione in Toscana di 560 esuberi comprometterebbe il buon funzionamento delle attività di recapito postale, che invece Poste Italiane deve continuare a garantire alla collettività puntando, semmai, a migliorare gli standard di servizio”. L’assessore afferma come sia “contraddittoria e di difficile comprensione la decisione, sancita dal piano, di procedere a 130 licenziamenti nel Centro di Meccanizzazione di Pisa sul quale Poste Italiane ha investito fortemente e che allo stato attuale si distingue per elevati livelli di tecnologia e produttività”. Nelle due lettere l’assessore sottolinea inoltre i pesanti effetti che la prevista riduzione del personale avrebbe sul piano sociale, in una fase in cui il mercato del lavoro, anche in Toscana, presenta un andamento negativo. “Un servizio a forte valenza sociale qual è quello svolto da Poste Italiane – prosegue – deve ricercare, piuttosto, la valorizzazione delle competenze che i propri dipendenti innegabilmente possiedono”.  
   
   
ROMA, PROGETTO “CONTRATTO DI QUARTIERE TOR SAPIENZA” AL VIA TIROCINI E MAPPATURA DELLE AZIENDE: FAVORIRE INSERIMENTO LAVORATIVO DEI GIOVANI NELLE IMPRESE LOCALI»  
 
Roma, 9 Maggio 2012 - Si è conclusa la prima fase del “Contratto di Quartiere Tor Sapienza, piano a sostegno della domanda e offerta di lavoro nel settore artigiano, progetto borse lavoro”. Finanziata dal Dipartimento Politiche per la Riqualificazione delle Periferie e realizzata dalla U.o. Osservatorio sul Lavoro, Orientamento e Sostegno al Lavoro del Dipartimento Attività Economico-produttive, Formazione e Lavoro, il progetto è finalizzato all’attivazione di 16 Borse lavoro con tirocini nel settore artigiano ed è rivolto a disoccupati di età fra i 18 e i 28 anni. Le domande ricevute a seguito del bando sono state 54; i 16 selezionati, che accederanno allo stage presso le imprese individuate, hanno completato un Corso di formazione di 120 ore presso il Centro di Formazione Professionale “Teresa Gullace” su mercato del Lavoro, Alfabetizzazione informatica, Sicurezza sul Lavoro. L’iniziativa prevede anche la realizzazione di un’indagine sul territorio del Municipio Vii° che ha portato alla mappatura delle aziende artigianali locali; il gruppo di lavoro ha attivato presso il Centro di Orientamento al Lavoro “Teresa Gullace” uno sportello di informazione e consulenza e ha realizzato incontri di informazione e orientamento all’autoimprenditorialità con le classi del V° anno dell’I.i.s.s. “Giorgio Ambrosoli". Attualmente le imprese contattate sono 54, di cui 23 hanno dato disponibilità a ospitare i tirocini che saranno avviati a fine mese e si concluderanno a fine anno: ai partecipanti sarà riconosciuto un contributo economico di 500 euro mensili e sarà rilasciato un Attestato di Frequenza. «Con questa iniziativa - spiega l’assessore alle attività produttive di Roma Capitale, Davide Bordoni - vogliamo favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro a livello territoriale, sostenendo i giovani che vivono in questa comunità e valorizzando le loro professionalità. Il progetto si rivolge al settore dell’artigianato che a Roma rappresenta un segmento economico di assoluto valore e che sta conoscendo una fase di espansione, dal momento che sono sempre più richieste figure professionali specializzate in quelli che sono poi i mestieri tradizionali della nostra città. L’obiettivo è di sostenere questi ragazzi a orientarsi nel difficile mondo del lavoro, ma anche di fornire l’opportunità di formarsi con un tirocinio presso un’azienda del posto. Un’esperienza del genere darà loro la possibilità di approfondire le proprie capacità e proporsi presso altre realtà lavorative o magari, chissà, tradurre lo stage in un rapporto indeterminato».  
   
   
TRENTO: FINANZIAMENTI AI LAVORATORI DISOCCUPATI CHE VOGLIONO APRIRE UN´IMPRESA SCADE IL PROSSIMO 1 GIUGNO IL BANDO LANCIATO DA AGENZIA DEL LAVORO A SOSTEGNO DI NUOVE ATTIVITÀ ECONOMICHE  
 
Trento, 9 maggio 2012 - I lavoratori disoccupati che intendono dare vita ad un’idea di impresa possono presentare domanda all’Agenzia del Lavoro o ai Centri per l’Impiego della provincia di Trento dal 3 maggio al 1 giugno 2012 ed accedere al bando per il sostegno allo sviluppo di un’idea imprenditoriale. L´attività di finanziamento comprende anche un percorso di supporto integrato con attività di orientamento e formazione, oltre all´aiuto finanziario che può arrivare ad un massimo di 38 mila euro. L’iniziativa di Agenzia del lavoro rientra tra gli interventi di politica attiva del lavoro previsti dal documento dei Criteri degli interventi di politica del lavoro per il triennio 2011-2013 ed è finalizzato a promuovere ed a sostenere l’occupazione attraverso l’avvio di nuove attività di impresa di piccole dimensioni. L’obiettivo fondamentale che si prefigge questo intervento è di offrire, a chi intende perseguire un’idea imprenditoriale, l’opportunità di usufruire di un sostegno adeguato e personalizzato per realizzarla. L’iniziativa offre l´opportunità di un percorso di orientamento e formazione obbligatorio della durata di massimo quattro settimane ed un sostegno finanziario, in parte a fondo perduto e in parte con la formula del prestito agevolato, che può arrivare ad un massimo di 38 mila euro. E’ previsto inoltre un monte ore di assistenza tecnica nella fase di start-up per accompagnare la realizzazione della propria idea imprenditoriale e di monitoraggio in azienda e per trasformare così un’idea in una concreta realtà imprenditoriale. Per maggiori informazioni e per la modulistica è possibile: consultare il sito: http://www.Agenzialavoro.tn.it  telefonare al numero verde: 800 264 760 inviare una e.Mail a: incentivi@agenzialavoro.Tn.it  recarsi presso i Centri per l’Impiego sul territorio recarsi, previo appuntamento, all’Ufficio Affari Amministrativi, Generali e Contabili dell’Agenzia del Lavoro - indirizzo di posta certificata: amministrazione.Adl@pec.provincia.tn.it    
   
   
ONLINE IL BILANCIO CERTIFICATO MDC: “TRASPARENZA A DISPOSIZIONE DEI CITTADINI”  
 
Roma, 9 maggio 2012 - “Abbiamo pubblicato sul sito www.Mdc.it  il Bilancio della nostra associazione, certificato da un revisore iscritto all’albo, nella convinzione che sia non solo uno strumento molto utile a livello di organizzazione e riflessione interna, utile quindi a valutare obiettivi raggiunti e da raggiungere, ma soprattutto perché rappresenta anche un modo per mettere in chiaro e rendere ancora più trasparente agli occhi di tutti l’attività che quotidianamente svolgiamo”. Questo il commento del Movimento Difesa del Cittadino (Mdc) che ha pubblicato sul sito il Bilancio dell’associazione nell’anno 2011, con costi e ricavi realizzati. “Il fatto di essere un’associazione a tutela dei consumatori ci spinge ulteriormente a mettere a disposizione del cittadino l’attività portata avanti durante l’anno 2011, sottolineando come, le somme percepite e quelle spese, siano state destinate unicamente ai progetti e alle finalità che Mdc è chiamata a svolgere. C’è bisogno di perseguire obiettivi di coerenza, in particolare in questi tempi di scandali sui finanziamenti dei partiti politici”.  
   
   
DONNE, COLLI FIRMA APPELLO ´SE NON ORA, QUANDO´  
 
Milano, 9 maggio 2012 - "La garanzia della sicurezza per i soggetti più deboli deve essere un principio universale". Questo il messaggio con cui Ombretta Colli, sottosegretario alla Moda, Design e Pari opportunità di Regione Lombardia, ha aderito all´appello del movimento ´Se non ora quando´ contro la violenza sulle donne, esprimendo "preoccupazione e sgomento" per i tanti casi di violenza e omicidi che hanno avuto, negli ultimi mesi, le donne come vittime. "L´equità tra uomini e donne - ha detto Ombretta Colli - si fonda sul rispetto e sulla tutela delle loro differenze e sulla garanzia, per ogni individuo, di poter esprimere quelle differenze senza pericolo. Uno Stato degno di questo nome deve considerare prioritario garantire la sicurezza per le donne, che, dal punto di vista fisico, rappresentano in genere la parte più fragile". "In questo senso - ha continuato Ombretta Colli - mi impegnerò, perché il progetto di legge regionale sugli ´Interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore delle donne vittime di violenza´, al vaglio della terza Commissione del Consiglio regionale della Lombardia, venga approvato il più rapidamente possibile". "Inoltre - ha concluso Ombretta Colli - visto che la violenza si combatte anche con una maggiore presenza delle Forze dell´ordine sul territorio, sollecito il ministro dell´Interno Annamaria Cancellieri, a far circolare più pattuglie nelle nostre città. Solo attraverso atti concreti, come un maggiore presidio del territorio, si può sperare di tradurre in realtà il diritto universale alla sicurezza".  
   
   
BOTTA SU RISULTATI ELEZIONI AMMINISTRATIVE “LE DONNE LUCANE NON VOGLIONO PIÙ PAROLE MA FATTI” È IL COMMENTO DELLA PRESIDENTE DELLA CRPO  
 
Potenza, 9 maggio 2012 - “E le donne?” E’ il quesito che si è posta la presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Basilicata, Antonietta Botta, commentando i risultati delle elezioni amministrative in Basilicata. “Il voto – sottolinea - ci restituisce ancora una volta risultati sconcertanti: 26 Comuni al voto, 4 donne candidate alla carica di primo cittadino, una donna eletta Sindaco a San Costantino Albanese. Complessivamente sono stati 468 i candidati nelle liste, le donne 98 (20.94% ) e in due Comuni non sono state candidate donne, 173 i consiglieri comunali eletti complessivamente, e le donne 26 (14%). Se escludiamo Policoro, Comune che andrà al ballottaggio, la presenza delle donne nei 25 Consigli comunali si dimezza: passa da 52 a 26”. “Le Istituzioni della Basilicata – sottolinea la Presidente della Crpo - diventano così sempre più povere, privandosi del punto di vista della maggioranza della popolazione lucana, di quella maggioranza che contribuisce con grande forza e sacrificio alla coesione sociale nella nostra terra. Alle donne, agli uomini impegnati nei partiti, nelle associazioni, nelle Istituzioni, il compito di riflettere e rimodulare l’approccio alle ‘politiche di genere’”. “Le Istituzioni e le forze politiche tutte – conclude Botta - dovranno intanto comprendere l’urgenza di provvedimenti, regole e meccanismi che consentano alle donne di partecipare alla vita democratica della Basilicata. La riscrittura dello Statuto e la nuova legge elettorale saranno il banco di prova per misurare e valutare le volontà di tutti. Le donne lucane non vogliono più parole ma fatti”  
   
   
FONDO SOCIALE, DALLA REGIONE EMILIA ROMANGNA 33 MILIONI. LO STATO TAGLIA IL 90%  
 
Bologna, 9 maggio 2012 - Sostegno ai servizi sul territorio, a partire da quelli per l’infanzia e le famiglie, ma anche interventi contro la povertà e l’esclusione sociale. Sono queste le priorità del Fondo sociale regionale 2012 illustrate ieri in Assemblea legislativa dall’assessore regionale alle politiche sociali Teresa Marzocchi. A disposizione ci sono complessivamente risorse del bilancio regionale per 33 milioni di euro, mentre dallo Stato sono attesi finanziamenti per circa 7 milioni di euro. Un taglio netto pari a circa il 90%, se si considera che nel 2008 le risorse assegnate all’Emilia-romagna a livello nazionale per gli interventi in campo sociale erano pari a 68 milioni di euro. “Di fronte a uno Stato che di fatto ha azzerato le risorse per il sociale, questa Regione, nonostante le difficoltà di un bilancio gravato da tagli molto rilevanti, conferma anche nel 2012 il proprio impegno per sostenere la rete dei servizi locali – ha spiegato Marzocchi - E’ un impegno che consideriamo prioritario, tanto più in questo momento di gravissima crisi, i cui effetti pesanti si fanno sentire proprio sulle famiglie e sulle fasce più deboli della popolazione." "Il taglio dei trasferimenti negli ultimi anni è stato drammatico – ha sottolineato Marzocchi - dai 68 milioni di euro del 2008, ai 12,9 del 2011, ai 7 previsti per quest’anno”. Il Fondo sociale regionale per il 2012 vede dunque la conferma dello stanziamento straordinario deciso nel 2011 a favore di Comuni e Province per i servizi sul territorio. Si tratta di 22 milioni di euro che la Regione ha scelto di consolidare, facendo di essi il cuore del proprio intervento. L’obiettivo è sostenere in particolare i servizi per l’infanzia, confermando le risorse per la gestione dei nidi, quelli per l’adolescenza e per le famiglie. In primo piano anche l’impegno per rafforzare la rete di interventi contro il rischio di esclusione sociale. Gli altri 11 milioni di euro che costituiscono il Fondo sociale regionale derivano invece dallo stanziamento “storico” che la Regione mantiene. Nel suo intervento Marzocchi ha ricordato che anche la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha sollecitato il Governo ad un impegno forte per far ripartire a livello nazionale il sistema dei servizi sociali.  
   
   
PRESENTATO IL PROGETTO "DONNE STRANIERE CON SÈ E CON GLI ALTRI: CONVIVENZA E PARI OPPORTUNITÀ NEI PERCORSI LAVORATIVI"  
 
Trento, 9 maggio 2012 - A Pergine Valsugana, nella Sala dell´assemblea della Comunità di Valle, il 7 maggio è stato presentato il progetto "Donne straniere con sè e con gli altri: convivenza e pari opportunità nei percorsi lavorativi". Il progetto è promosso dall´Assessorato provinciale alla Solidarietà Internazionale e alla convivenza , da Cinformi, dalla Comunità dell´Alta Valsugana e Bersntol, dalla Consigliera di parità e dall´Associazione Auser. Alla presentazione erano presenti l´Assessore provinciale alla Solidarietà Internazionale e Convivenza Lia Giovanazzi Beltrami, il vice presidente della Comunità Alta Valsugana e Bersntol Carlo Leonardelli, l´assessore Linda Tamanini, Luca Comper, dirigente del Servizio Politiche Sociali e abitative della Provincia e la Consigliera di parità Eleonora Stenico. Il progetto intende diffondere le esperienze condotte in altri territori relative all’integrazione sociale, culturale e lavorativa delle donne straniere che risiedono sul territorio provinciale. Nello specifico la proposta mira a valorizzare alcune buone prassi a favore del benessere e della formazione delle donne straniere che svolgono il mestiere delle badanti. "Sono particolarmente soddisfatta - ha detto l´assessore Beltrami - che la comunità abbia accolto con entusiasmo questa iniziativa, che nasce nell´ambito delle Pari Opportunità e rappresenta la quarta esperienza di un progetto sviluppatosi due anni fa in Val di Non e poi declinato anche in Val di Ledro e a Gardolo. L´idea è sempre quella di partire da bisogni molto concreti, da problemi reali, per trovare il modo di affrontarli. Nello specifico di questa iniziativa, orientata al tema dell´assistenza, gli obiettivi sono da un parte accrescere il livello di benessere degli anziani bisognosi di assistenza, dall´altra dare un aiuto concreto alle donne immigrate che sono in cerca di un lavoro o vogliono migliorare le proprie competenze. Con poco possiamo fare molto a vantaggio di tante persone, possiamo accrescere anche il rapporto di reciproca fiducia e fare passi avanti importanti nel cammino della convivenza." "Si tratta - ha aggiunto la Consigliera di parità Eleonora Stenico - di un progetto in cui crediamo molto perchè mette al centro la persona e le sue competenze e contribuisce ad abbattere i pregiudizi". Il Progetto - L’intervento che presenta una forte valenza formativa e di convivenza si realizzerà nel comune di Pergine Valsugana in collaborazione con l’Associazione di volontariato Auser, impegnata a promuovere l’invecchiamento attivo degli anziani e i relativi servizi alle famiglie, la Comunità Alta Valsugana e Bersntol e altri interlocutori del territorio. 1. Obiettivi - Le finalità sono riconducibili a due importanti sfide sociali: - da un lato dare nuove risposte alle domande espresse dalle famiglie e dagli anziani di disporre di servizi di cura di maggior qualità. Le famiglie chiedono innanzitutto di avviare un rapporto di lavoro basato sulla fiducia. Una tranquillità che consente ai parenti di essere lontani dal proprio anziano, sapendolo in mani sicure. A tale proposito il servizio di cura prevede più ambiti di intervento: dall’igiene personale alla cura dell’ambiente domestico, dalla spesa alla gestione dei pasti, senza trascurare l’area emozionale, ovvero le dimensioni legate agli aspetti culturali, psicologici, affettivi dell’assistito. - dall’altro avviare nuove relazioni lavorative tra famiglia – anziano - e donna badante, capaci di considerare la donna straniera nelle sue diverse dimensioni, e quindi di rivolgerle i necessari comportamenti di accoglienza e di ascolto. Spesso la famiglia tende a delegare all’assistente familiare, sin dai primi giorni, l’intero intervento di cura del proprio caro. E’ fondamentale al contrario coinvolgere la famiglia in un percorso formativo finalizzato a riconoscere l’assistente familiare come persona, portatrice di aspettative, bisogni e desideri. Attenzioni che possono avviare importanti comportamenti virtuosi, in quanto agiscono sul benessere della donna badante, incoraggiandola a vivere in maniera positiva il percorso migratorio e quindi a valorizzare al meglio il proprio impegno e le proprie risorse personali. Per quanto concerne il primo obiettivo l’impianto progettuale si rivolge a circa 15 famiglie del territorio e mira a coinvolgere le loro badanti in un percorso formativo volto all’acquisizione di nuove competenze lavorative, relazionali e specialistiche, che consentano di erogare una prestazione migliore. A tale proposito la prima fase sarà dedicata al confronto con le famiglie, che aderiranno all’esperienza, per raccogliere le prime richieste in merito all’elaborazione di alcune prestazioni erogate, come ad esempio: la gestione della spesa e dei pasti, la corretta gestione della differenziazione dei rifiuti domestici, la tenuta della casa, la comunicazione interpersonale e le relazioni con l’assistito. Il percorso di formazione rivolto alle badanti si concentrerà quindi sugli ambiti di cura evidenziati dalle stesse famiglie. Per quanto riguarda la seconda finalità è convinzione che solo attraverso l’attivazione di un percorso di promozione della persona, ovvero di un’iniziativa che sappia porre al centro la badante, sarà possibile migliorare il servizio di cura fornito. Le badanti portano con sé biografie migratorie di solitudine, dolore, allentamento dai propri cari. Esprimono così un forte bisogno di condivisione, di conoscenza della nostra cultura, di relazioni positive con gli autoctoni, di ascolto e di supporto alle molte fatiche, fisiche ed emotive, incontrate. A tale riguardo le donne straniere saranno invitate a partecipare a momenti di condivisione della loro esperienza, coordinati da un referente il progetto e da mediatori culturali. L’obiettivo è duplice: - cercare ove è possibile la presa incarica delle diverse problematiche per trovare insieme una soluzione o una risposta, - creare un luogo senza giudizio capace di rielaborare le professionalità in gioco, per diffondere le buoni prassi e correggere i punti di debolezza che ancora persistono. 2. Modalità di intervento - In collaborazione con l’Associazione Auser il gruppo delle 15 badanti sarà coinvolto in diversi momenti formativi, che richiederanno, a seconda dell’argomento trattato, l’avvio fattivo di importanti collaborazioni con vari interlocutori locali. La costituzione di una diffusa rete sociale a sostegno dell’iniziativa rappresenterà un punto di forza del progetto che intende calarsi nel contesto di riferimento, per consegnare al territorio i risultati raggiunti e dare una prospettiva di continuità all’impegno profuso dai partecipanti e dalla comunità nel suo insieme. Accogliendo i primi stimoli portati dall’Associazione Auser, testimone privilegiato delle richieste formulate dalle famiglie e dagli anziani seguiti, l’esperienza muoverà i suoi primi passi introducendo le badanti in un percorso di aggiornamento professionale che contempla tre ambiti di intervento: 1. Un primo percorso di “educazione al gusto”, 2. Un mini corso di cucina locale, al fine di offrire all’anziano un più soddisfacente servizio in merito ai menù e ai pasti proposti, 3. Un corso sulla corretta differenziazione dei rifiuti domestici e sulla loro gestione. Saranno messi in calendario anche incontri di monitoraggio sia con l’anziano che con le famiglie, per valutare insieme i miglioramenti introdotti. Alle famiglie che aderiranno al progetto sarà chiesto di condividere il calendario operativo degli incontri proposti alle badanti che nei primi tre mesi del progetto avranno una cadenza settimanale. Agli incontri potranno prendere parte anche gli anziani che lo desiderano, in modo da non creare disfunzioni al servizio. Il progetto prevede il coordinamento costante con l’associazione Auser e incontri periodici di monitoraggio dell’andamento delle attività con le istituzioni promotrici. 2. Tempi di realizzazione - Il progetto si realizzerà tra i mesi di maggio e novembre 2012.  
   
   
RIMINI: IMPRENDITORIA FEMMINILE, PARTE CICLO DI SEMINARI  
 
Rimini, 9 maggio 201 2- La Camera di Commercio di Rimini informa che nei giorni 8 maggio, 22 maggio e 7 giugno 2012 si svolgerà un ciclo di seminari a sostegno dell´imprenditoria femminile. I corsi si terranno nella sala convegni della Camera di Commercio. Di seguito informazioni dettagliate sui corsi: Martedi’ 8 Maggio 2012 “Il nuovo sistema di scoring del fondo di garanzia per le Pmi” Dalle ore 14.30 alle ore 17.30 Docente: Claudio Orsini – Arcadia Consulting S.r.l. Obiettivo: Il seminario illustrerà il nuovo sistema di scoring utilizzato dal fondo di garanzia per consentire alle imprese di effettuare in autonomia una autovalutazione del proprio merito di credito Programma: Il funzionamento del Fondo di garanzia per le Pmi; Il nuovo sistema di scoring del Fondo di garanzia; Come redigere la richiesta di finanziamento da presentare agli istituti di credito. Martedi’ 22 Maggio 2012: “I criteri seguiti dalle banche per valutare l’affidabilità delle imprese” Dalle ore 14.30 alle ore 17.30 Docente: Claudio Orsini – Arcadia Consulting S.r.l. Obiettivo: Il seminario ha come obiettivo l’illustrazione dei criteri seguiti dalle banche per valutare l’affidabilità delle imprese, al fine di acquisire piena consapevolezza sui meccanismi che possono favorire il buon esito di una richiesta di affidamento. Programma: L’analisi del merito di credito delle imprese: analisi quantitativa e analisi qualitativa; La Centrale dei rischi e Crif: funzionamento e rilevanza nell’ambito dell’istruttoria bancaria; Il calcolo del rating aziendale. Giovedi’ 7 Giugno 2012: “Digital Marketing: il lato interattivo delle Pmi” Dalle ore 14.15 alle ore 18.15 Docente: Fabio Fabbi – Movantia S.r.l. Obiettivo: Il seminario offrirà ai partecipanti le competenze per comprendere i nuovi scenari del Digitale, al fine di costruire nuove strategie e nuove modalità promo- comunicazionali di approccio al mercato “2.0” sia Web che Mobile. Programma: Steve Jobs è in ognuno di noi. Facciamo nostro lo slogan «Think Different»; Dal cliente 1.0 a quello 2.0; Partecipazione, Engagement; I contesti diventano Contenuti; Web 1.0 vs. 2.0; Il cliente 2.0, un movimento continuo; Dal contenuto alla relazione: il rapporto tra gli utenti come centro della comunicazione; Web e Mobile Marketing; Per una Digital Strategy; Partecipazione, Engagement; Panoramica e analisi dei Social Media; Dati statistici sull’utilizzo del Web 2.0 Informazioni all´Ufficio Promozione della Camera di Commercio di Rimini, e-mail: promozione@rn.Camcom.it