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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 11 Giugno 2012 |
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RE REBAUDENGO (APER): DA REGIONI E UE RISERVE SU DECRETI V CONTO ENERGIA E RINNOVABILI ELETTRICHE. RISCHIO BLOCCO DA BUROCRAZIA
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Milano, 11 giugno 2012 - «Il parere fortemente condizionato delle Regioni conferma le gravi riserve sui Decreti V Conto Energia e Rinnovabili Elettriche proposti dal Governo, rispetto ai quali non sembra esserci ancora un’intesa definitiva»: lo afferma il Presidente di Aper, Agostino Re Rebaudengo, commentando l’esito dei lavori della Conferenza Unificata Le Regioni hanno condiviso le preoccupazioni manifestate nei mesi scorsi dalle Associazioni di categoria e da Aper in particolare, segnalando le criticità dei Decreti che rischiano di bloccare l’intero settore: non solo la riduzione degli incentivi, ma anche gli insostenibili oneri burocratici che i Decreti introducono, ad esempio, con i meccanismi delle aste e dei registri. Le soglie ingiustificatamente basse di applicazione di tali meccanismi penalizzano l´utilizzo di eolico e fotovoltaico anche da parte delle Pmi. Le relative procedure amministrative aumentano gli oneri per gli operatori e riducono drasticamente la sicurezza degli investitori, con l’effetto di complicare ulteriormente il già difficile finanziamento delle iniziative. Peraltro, per quanto appreso dai media, pare che anche il Commissario europeo all’Energia, Guenter Oettinger, abbia manifestato analoghe perplessità sui Decreti inviando una lettera al Governo. «Si utilizza la burocrazia – continua Re Rebaudengo – per bloccare una filiera come quella delle rinnovabili, probabilmente scomoda ai grandi operatori energetici del panorama italiano che mal sopportano la concorrenza delle rinnovabili alle fonti fossili. Ora confidiamo che il Governo tenga conto delle riserve manifestate dalle Regioni e riveda le proprie posizioni modificando i Decreti e accogliendo le proposte che formuliamo da mesi». |
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SALERNO - PATTO DEI SINDACI, UN IMPEGNO PER L´ENERGIA SOSTENIBILE
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Salerno, 11 giugno 2012 - Giovedì 7 giugno 2012 presso la sede di rappresentanza della Camera di Commercio di Salerno è stato sottoscritto il protocollo d’intesa “Patto dei Sindaci – un impegno per l’energia sostenibile” tra il presidente dell’Ente camerale Guido Arzano e il presidente dell’Autorità di Ambito Sele Giuseppe Parente con l’obiettivo di attuare sul territorio provinciale il Programma Comunitario Convenant of Mayors (Patto dei Sindaci), iniziativa promossa dalla Commissione Europea per coinvolgere attivamente le istituzioni locali nella strategia comunitaria della sostenibilità energetica ed ambientale, con particolare riguardo all’obiettivo di riduzione del 20% delle emissioni di Co2 entro il 2020. L’autorità di Ambito Sele è accreditata presso la Ce in qualità di struttura di supporto, ossia soggetto intermedio chiamato a svolgere attività di coordinamento e sostegno nei confronti degli Enti che non dispongono delle necessarie risorse economiche ed umane per affrontare un percorso complesso di azioni, previsto dal programma comunitario, che vanno dal censimento delle emissioni, alla pianificazione delle azioni, alla realizzazione di interventi per la produzione energetica da fonti rinnovabili. La Cdc di Salerno contribuirà alla realizzazione del Patto dei Sindaci con azioni di promozione finalizzate a coinvolgere in maniera adeguata cittadini, imprese, associazioni di categoria e soggetti portatori di interessi diffusi. Promuoverà, inoltre, presso un campione di aziende, azioni di efficientamento energetico delle proprie attività e percorsi formativi per creare figure specializzate all’attuazione delle politiche energetiche. “Prosegue l’impegno dell’Ente camerale nella ricerca a nel consolidamento di sinergie collaborative con le altre Istituzioni territoriali – afferma il presidente camerale Guido Arzano – per condividere la pianificazione e la progettazione degli interventi essenziali per il sostegno e lo sviluppo del territorio. Con il presente protocollo l’Ente camerale intende dare un contributo sostanziale a quanto il Paese è chiamato a fare già in ambito comunitario in materia di lotta ai cambiamenti climatici e di innovazione tecnologica. Siamo inoltre convinti che l’attuazione delle politiche di miglioramento ambientale possano rappresentare un volano di sviluppo per le imprese impegnate nella cosiddetta green economy”. “Con la sottoscrizione del protocollo con la Cdc - dichiara il presidente dell’Autorità di Ambito Giuseppe Parente – si rafforza il ruolo dell’Ato quale struttura di supporto, come riconosciuto dalla Ce, mediante il coinvolgimento di altre importanti istituzioni territoriali. Il protocollo introduce una operatività istituzionale a servizio delle imprese e del territorio per ridurre i costi energetici che pesano tantissimo sui conti economici delle aziende e sulle attività produttive”. |
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RINNOVABILI; DE FILIPPO: REGIONI PONGONO TEMI DI RISORSE E TEMPI
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Potenza, 11 giugno 2012 - "In un tema cruciale come quello delle energie rinnovabili le Regioni hanno offerto importanti spunti di miglioramento dei decreti predisposti dal Governo che riguardano questioni che vanno dai tempi di entrata in vigore del nuovo sistema di incentivi, alle risorse disponibili all´aggancio al territorio europeo delle produzioni e del lavoro necessario a realizzare gli impianti, dalla sburocratizzazione e collegamento ad un sostegno per il rilancio dei sistemi produttivi, all’abbassamento dei costi energetici nel sistema pubblico". Così il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, a commento degli emendamenti consegnati al Governo sui decreti per le energie rinnovabili, all´accoglimento dei quali le Regioni hanno subordinato il proprio parere favorevole. "Abbiamo indicato, in particolare, alcune delle questioni che ritenevamo imprescindibili, e siamo convinti – ha proseguito De Filippo - che, al di là dei problemi di cifre per i quali è possibile che ci sia una qualche resistenza e sui quali riteniamo necessario qualche ulteriore sforzo, si tratta di osservazioni tese a far funzionare meglio il sistema. Per questo l´invito è a ripiegarsi di più sulla materia per giungere a provvedimenti che non solo siano maggiormente condivisi, ma anche sostanzialmente migliori”. |
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LUCE E GAS: GUIDA AL CONTRATTO. SCARICALA GRATIS SU CITTADINANZATTIVA.IT PER SAPERNE DI PIÙ PRIMA, DURANTE E DOPO LA FIRMA |
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Roma, 11 giugno 2012 - Quanto ne sappiamo in tema di energia elettrica e gas? Per informare al meglio i cittadini, Cittadinanzattiva ha realizzato una collana di cinque guide utili scaricabili gratuitamente dal proprio sito: www.Cittadinanzattiva.it Da oggi è on line la seconda guida, dedicata al contratto di fornitura, per saperne di più prima, durante e dopo la firma. Quali sono le informazioni preliminari che devo conoscere prima di stipulare il contratto? Cos’è la scheda di confrontabilità delle offerte? Com’è fatto un contratto di fornitura? Che differenza c’è tra contratto regolato e contratto libero? Dopo la firma, in quali casi posso avvalermi del diritto di ripensamento e del diritto di recesso? Nella guida “Il Contratto” troverai risposte ai tuoi dubbi e una serie di consigli utili, oltre a un glossario che spiega i termini tecnici e i principali riferimenti normativi. L’iniziativa rientra nelle politiche dell’energia portate avanti da anni da Cittadinanzattiva, e ha come obiettivo quello di offrire ai cittadini il maggior numero di informazioni su un settore che, in seguito alle liberalizzazioni, ci permette di scegliere liberamente il fornitore di gas e di energia elettrica. Quanti lo sanno? Passano gli anni, ma sono ancora molti i cittadini alle prese con la scarsa conoscenza e la diffidenza nei confronti del mercato libero dell’energia. Sarà davvero più conveniente? Come scelgo? Ci saranno disservizi e pratiche burocratiche senza fine nel passaggio ad un nuovo fornitore? Se non sono soddisfatto, posso tornare al vecchio contratto? Le novità introdotte a seguito della liberalizzazione sono molte e per il consumatore domestico il rischio di fare confusione è dietro l’angolo! Per rispondere al meglio ai tanti dubbi dei cittadini, Cittadinanzattiva è impegnata nel realizzare una collana di 5 guide informative dedicate ai seguenti argomenti: Il nuovo mercato dell´energia, guida utile per conoscere le novità introdotte dalle liberalizzazioni e i soggetti del mondo dell’energia. Il contratto, guida utile per saperne di più prima, durante e dopo la firma. Leggere la bolletta, guida utile per conoscere termini tecnici, sigle e cifre proprie. Il risparmio energetico, guida utile per diventare un consumatore efficiente di energia. Gli strumenti di tutela, guida utile per far valere i tuoi diritti. |
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CAMPANIA: CENTRALI IDRICHE, SETTORE CICLO INTEGRATO ACQUE PREDISPONE I PAGAMENTI
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Napoli, 11 giugno 2012 - Il settore Ciclo integrato delle Acque dell´assessorato all’Ambiente della Regione Campania rende noto che entro questa settimana saranno emanati i decreti di liquidazione per tutte le centrali idriche della Campania, incluse quelle con gli impianti di sollevamento. In particolare, si precisa che gli uffici hanno già predisposto gli atti necessari e che si sta provvedendo a mettere in procedura i decreti per il pagamento dovuto per tutto il 2011 e i primi mesi del 2012. Il settore fa presente che i ritardi sono conseguenza dei limiti ai tetti di spesa imposti dal rispetto del patto di stabilità. |
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BOLZANO, OPERE IDRAULICHE: SCAMBI DI ESPERIENZE CON ESPERTI AUSTRIACI |
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Bolzano, 11 giugno 2012 - Esperti austriaci nel campo delle dighe in visita alla Ripartizione Opere Idrauliche della Provincia. Nei giorni scorsi una delegazione di esperti austriaci nel campo del controllo e della manutenzione delle dighe si è incontrata con gli esperti della Ripartizione Opere Idrauliche della Provincia per uno scambio di informazioni e di esperienze. Secondo il direttore della Ripartizione Opere idrauliche, Rudolf Pollinger, si è trattato di un incontro molto interessante e proficuo nel corso del quale vi è stato un reciproco arricchimento riguardo allo “stato dell’arte” per quanto riguarda le dighe e le grandi strutture idrauliche in genere. Nel corso della loro visita in Alto Adige gli esperti austriaci hanno inoltre avuto l’opportunità di visitare la centrale idroelettrica “Kniepass”. |
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IMU, SU BASILICATANET LA VERIFICA DELLA RENDITA CATASTALE IL SERVIZIO È GRATUITO E RIVOLTO A TUTTI I CITTADINI LUCANI
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Potenza, 11 giugno 2012 Da oggi è possibile verificare la propria rendita castale per il calcolo dell’Imu direttamente sul portale territoriale della Regione Basilicata. Segeca, il servizio per il cittadino predisposto dall’Ufficio Sistema Informativo Regionale e Statistica, consente di visualizzare informazioni riguardo alla propria posizione catastale (relativamente al solo territorio regionale), con la possibilità di localizzazione in mappa della propria porzione immobiliare (terreni o fabbricati). Per accedere al servizio occorre andare sulla home page del sito all’indirizzo www.Basilicatanet.it “cliccare” sul riquadro “Segeca” indicato con l’immagine di una casa e iniziare a usufruire del servizio cliccando sul link “accedi al servizio”. Per fruire del servizio è necessario registrarsi al portale. Per gli utenti che non sono ancora registrati sarà sufficiente cliccare sulla voce “registrazione” che apre una pagina in cui è possibile inserire i propri dati ed inviare la richiesta. Per eventuali problemi relativi alla registrazione è possibile contattare il Centro Servizi Basilicata al numero verde regionale: 800.29.20.20 Si ricorda che la verifica della propria rendita catastale è indispensabile per il calcolo dell’Imu e che il termine ultimo per versare la prima rata dell’importo è fissata per il 18 giugno. La seconda entro il 31 dicembre. I dati mostrati dal servizio sono allineati una volta al mese con quelli presenti nella banca dati dell’Agenzia del Territorio. |
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ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI EDIFICI RESIDENZIALI PRIVATI, DALLA REGIONE MARCHE 700 MILA EURO. |
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Ancona, 11 giugno 2012 - La Regione Marche stanzia 700 mila euro per l’abbattimento delle barrire architettoniche nella abitazioni private. Le risorse verranno assegnate attraverso i Comuni, sulla base delle richieste pervenute e in funzione del fabbisogno segnalato. Per rendere esecutivo il provvedimento, la Giunta regionale ha chiesto il previsto parere preventivo al Consiglio delle autonomie locali (Cal) che si dovrà esprimere sui criteri e sulle modalità di riparto individuate. I fondi provengono dal bilancio regionale (Finanziaria 2012). Suppliscono i mancati trasferimenti dello Stato che aveva istituito un apposito fondo nel 1989, non più finanziato dal 2000, con una sola eccezione nel 2004, quando vennero ripartiti 20 milioni fra tutte le Regioni. “La Regione si fa carico economicamente di una questione sociale di estrema necessità per molti cittadini marchigiani – sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Canzian, che ha proposto l’adozione della delibera in Giunta – Nonostante la difficile situazione della finanza pubblica, non facciamo mancare questo sostegno alle persone diversamente abili che necessitano di interventi strutturali per utilizzare i propri spazi abitativi. Oltre alle barriere culturali, è necessario rimuovere anche gli ostacoli architettonici che impediscono l’autonomo utilizzo e la piena relazionalità degli ambienti di vita”. Dopo l’approvazione del Cal, il riparto dei 700 mila euro disponibili avverrà prendendo in considerazione il fabbisogno comunicato dai Comuni nel 2012, comprensivo delle nuove domande pervenute entro il 1° marzo 2012 e delle precedenti richieste non finanziate. L’assegnazione sarà proporzionale al fabbisogno indicato dai Comuni. |
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R2B, RICERCA AL LAVORO PER LA SICUREZZA DEGLI EDIFICI DOPO IL TERREMOTO
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Bologna, 11 giugno 2012 - La terra trema, la ricerca risponde. Così, a pochi giorni dal terribile sisma che ha colpito l’Emilia-romagna, la Rete regionale dell’alta tecnologia si presenta Research to Business con un’innovazione capace di dare una risposta all’esigenza di sicurezza degli edifici, sempre più pressante anche per chi non è stato direttamente colpito dalla tragedia. A svilupparla, il Ciri (Centro interdipartimentale di ricerca industriale su edilizia e costruzioni) dell’Università di Bologna, parte del tecnopolo di Bologna e “nodo” della piattaforma costruzioni, diretta e coordinata dal professor Marcello Balzani. Dal ponte di Manhattan alle scuole bolognesi. I ricercatori del Ciri hanno progettato un sistema che, qualora applicato agli edifici, rileva subito i danni da forti scosse. In pratica, il sistema permette di ottenere dati in tempo reale sulla stabilità della struttura – una casa, una scuola, un capannone – prima e dopo la scossa. Il test è stato eseguito addirittura sul ponte di Manhattan, a New York, una struttura soggetta a fortissime vibrazioni causate dall’attraversamento del metrò. Tecnicamente, il sistema si chiama Shm (structural health monitoring) e si basa su particolari sensori in grado di misurare la risposta di una struttura dopo una forte sollecitazione. Una tecnologia già nota, ma perfezionata dai ricercatori del Ciri e resa meno costosa e invasiva. Tanto che la Provincia di Bologna ha già dato il via libera ad alcuni progetti pilota nelle scuole e negli edifici pubblici del capoluogo. A produrre il sistema sviluppato dall’Alma Mater è poi un’azienda romagnola, con sede a Lugo: la Teleco, leader europeo delle antenne mobili per i camper. Però il lavoro non è finito, con ulteriori elaborazioni dei dati necessarie per affinare il sistema e una collaborazione già avviata, in fase di test, nientemeno che con i colleghi della Columbia University. Patrimonio artistico al sicuro con Teknehub. Sono diversi i laboratori della piattaforma costruzioni al lavoro – non da oggi – per mettere a punto soluzioni per il restauro, la messa in sicurezza e la riqualificazione del patrimonio industriale, civile e artistico dell’Emilia-romagna, quest’ultimo altra grande “vittima” delle scosse di queste settimane. Teknehub, uno dei quattro laboratori del tecnopolo di Ferrara annovera, tra i propri principali ambiti di lavoro, gli interventi nei settori legati alle metodologie e tecnologie avanzate per il restauro, la conservazione e diagnostica dell’architettura e dell’opera d’arte; ma anche alla conservazione e gestione del patrimonio culturale e ambientale, fino alle metodologie di indagine non distruttive di intervento sui beni culturali. Sensori hi-tech per i centri storici. Le novità e i prototipi presentati in fiera da laboratori e spin off Made in Emilia-romagna spaziano infatti in tutti i settori. Dall’energia-ambiente alle scienze della vita, dai nuovi materiali all’alimentare, fino all’ict, con applicazioni ancora una volta interessanti per il dopo-sisma. Come quella sviluppata dalla start up Beesper – spin-off di Henesis srl, che vanta tra i propri clienti Toyota e Rete Ferroviaria Italiana – che propone tutti i vantaggi delle reti di sensori wireless. Molteplici le applicazioni possibili. In fiera si potrà vedere in azione un prototipo realizzato in collaborazione con Uretek – leader nel settore del consolidamento dei terreni – in grado di effettuare in modo rigoroso ed economicamente molto vantaggioso monitoraggi su larghissima scala – ad esempio su interi centri storici per individuare eventuali fessure pericolose negli edifici – e di correlare quindi in tempo reale il comportamento della struttura a sollecitazioni e vibrazioni. |
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CASE POPOLARI, COMUNE DI MILANO E SINDACATI FIRMANO L’ACCORDO: AFFITTI SCONTATI FINO AL 30% PER 18 MILA FAMIGLIE |
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Milano, 11 giugno 2012 - Il Comune di Milano e i sindacati hanno firmato il protocollo d’intesa che prevede riduzioni fino al 30% sugli affitti delle case popolari comunali. Lo ha annunciato l’assessore alla Casa e Demanio Lucia Castellano che l’ 8 giugno in conferenza stampa ha presentato la delibera di ratifica dell’accordo tra Amministrazione comunale e sindacati: Cgil, Cisl, Uil, Sunia, Sicet, Uniat, Unione Inquilini e Conia: “A partire dal 1° luglio, 18 mila assegnatari avranno canoni scontati, con riduzioni che potranno arrivare fino al 30%. È un risultato importante per la città. Frutto di un lavoro intenso, condiviso, tenace che i miei uffici hanno portato avanti con l’accordo delle rappresentanze sindacali in questi mesi. Un impegno per cui ringrazio tutti”. Il Protocollo D’intesa - L’accordo stabilisce 6 diverse fasce di sconto sul canone di locazione (30%, 20%, 15%, 12%, 10%, 8%) che saranno applicate a seconda delle condizioni dello stabile. Ad ogni edificio corrisponde un parametro di valutazione sulla base dello stato di manutenzione, la vetustà, la tipologia edilizia e la microzona di appartenenza.
Riduzione |
Classificazione Immobile |
Riduzione del 30% |
Tra -30 e -26 |
Riduzione del 20% |
Tra -25 e -22 |
Riduzione del 15% |
Tra -21 e -16 |
Riduzione del 12% |
Tra -15 e -6 |
Riduzione del 10% |
Tra -5 e +2 |
Riduzione del 8% |
Tra +3 e +6 |
Nessuna riduzione |
Oltre +6 | Le riduzioni saranno valide a partire dal 1° luglio 2012 fino al 31 dicembre 2014 e riguarderanno complessivamente 18 mila assegnatari, ad esclusione di quelli che già corrispondono il canone minimo e di quelli che non hanno subito incrementi. L’accordo stabilisce anche uno sconto in bolletta fino al 15% per i servizi resi dall’Aler e l’abbattimento della quota di riscaldamento per un valore di 5,16 € mq/anno destinato agli assegnatari che si trovano in fascia di protezione (circa 5.500 assegnatari). Per quanto riguarda il triennio 2009/2010/2011 sono previste riduzioni forfetarie per tutti gli inquilini che non ne hanno usufruito in passato. Nuovi Alloggi E Ristrutturazione Sfitti Durante la conferenza stampa, l’assessore Castellano ha fatto il punto sugli interventi realizzati per aumentare l’offerta abitativa: una priorità per questa Giunta, a fronte di una richiesta di alloggi sempre crescente in un momento particolarmente difficile per le famiglie. “Nell’ultimo anno – ha spiegato la Castellano – abbiamo consegnato 300 alloggi di nuova edificazione, come gli edifici di via Gonin e via Magolfa fermi da circa 2 anni. E stiamo lavorando alacremente sul patrimonio esistente aumentando le ristrutturazioni degli appartamenti sfitti. Da giugno 2011, abbiamo raddoppiato gli interventi e li potenzieremo ulteriormente grazie ad un appalto da 5 milioni di euro che aggiudicheremo dopo l’estate”. Erano state 194 le ristrutturazioni tra gennaio 2010 e maggio 2011; sono state già 242 da giugno dell’anno scorso ad oggi. Quindi da 11 a 20 appartamenti ogni mese, finiti e pronti per essere assegnati. A questi si aggiungono poi i 228 alloggi comunali ristrutturati da Aler, per un totale di 470 appartamenti ristrutturati e 300 di nuova costruzione consegnati nell’ultimo anno. |
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PAESAGGIO: AVVIATE SETTE AZIONI PER AGGIORNARE PTRC. LUNEDI’ A BELLUNO SI PARLA DI MONTAGNA |
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Venezia, 12 giugno 2012 - La Regione del Veneto ha avviato il processo di aggiornamento del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (Ptrc), adottato nel 2009. Questa operazione, in cui il Ptrc assume anche valenza paesaggistica, è un momento centrale per definire e dare nuovo significato al disegno territoriale del Veneto e sono state previste sette azioni con l’obiettivo del più ampio coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati del territorio regionale. La prima di queste azioni è incentrata sul tema “Montagna-montagne” è sarà approfondita lunedì mattina a Belluno, nella sede dell’amministrazione provinciale (Sala degli affreschi). Il programma (con inizio alle ore 9.30) prevede i saluti del Commissario straordinario della Provincia Vittorio Capocelli e del sindaco di Belluno Jacopo Massaro. Il vicepresidente della giunta regionale e assessore al territorio Marino Zorzato illustrerà l’importanza del Ptrc per il Veneto e il suo paesaggio, mentre Romeo Toffano della Direzione Pianificazione territoriale e strategica della Regione delineerà il processo di aggiornamento in atto. Seguirà una sessione di interventi da parte di esperti. In particolare, sul tema specifico della montagna parleranno Gino Zornitta della Fondazione “Montagna e Europa” di Belluno; Ester Cason Angelini della Fondazione “G. Angelini” Centro Studi sulla Montagna di Belluno; Viviana Ferrario dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. |
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PAESAGGIO: AZIONI PER AGGIORNARE PTRC IN VENETO
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Venezia, 11 giugno 2012 - La giunta veneta sta per completare il processo di aggiornamento del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento (Ptrc), adottato nel 2009, che assumerà anche valenza paesaggistica. E’ quindi un momento centrale per definire e dare nuovo significato al disegno territoriale del Veneto e in questa fase finale sono state previste sette azioni con l’obiettivo del più ampio coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati del territorio regionale. A darne comunicazione è stato il vicepresidente della giunta regionale e assessore al territorio Marino Zorzato, sottolineando che il Veneto sarà la prima regione in cui la pianificazione urbanistico-territoriale e quella paesaggistica confluiranno in un unico piano. “Fermo restando che il Ptrc è il piano dello sviluppo futuro del Veneto – ha detto Zorzato - il dato di fatto più rilevante del lavoro che stiamo completando è che semplificheremo anche la vita dei cittadini e delle amministrazioni locali, dando certezze su quello che si può fare e sui tempi in cui potrà essere fatto. Questo perché insieme al Ministero per i Beni e le attività culturali, con cui abbiamo sottoscritto un Protocollo d’Intesa per l’elaborazione congiunta del piano paesaggistico regionale, è stata compiuta un’operazione di mappatura di tutti i vincoli di legge. Un terzo del territorio veneto risulta, infatti, coperto da vincoli. Qualcuno di questi, essendo venute meno le condizioni che lo aveva originato, come Regione lo stiamo già togliendo. Il passaggio successivo sarà l’interpretazione univoca di tutti questi vincoli, condivisa con l’amministrazione dello Stato in modo che non ci siano più motivi dì contenzioso con le Sovrintendenze sugli interventi realizzabili”. Al rinnovo del Ptrc, nella sua duplice veste di piano dello sviluppo territoriale e di piano delle tutele grazie all’attribuzione della valenza paesaggistica, si procederà – ha fatto presente Zorzato - con una specifica variante parziale, che si prevede di adottare entro il prossimo ottobre, da inviare poi al consiglio regionale. A completamento di questo percorso, da lunedì prossimo la Regione avvia una “fase di ascolto” del territorio con sette azioni, ognuna su una tematica specifica (montagna, cultura e natura, mobilità e intermodalità, area metropolitana e nuove città, difesa idraulica e sismica, economia e rete del produrre, pianificazione paesaggistica), per presentare nei sette comuni capoluogo le linee di fondo del Ptrc e raccogliere i suggerimenti e le osservazioni di amministratori, tecnici, portatori di interessi e cittadini. |
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AUSTRIA, NUOVA CRESCITA DEI PREZZI DELLE CASE |
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Vienna, 11 giugno 2012 - Una recente ricerca compiuta in Austria sul locale mercato immobiliare dimostra come i prezzi delle case stiano ancora crescendo, nonostante la crisi internazionale. L´incremento starebbe inoltre riguardando tutte le fondamentali aree territoriali del Paese, comprendendo in tale ambito anche le province alpine: secondo Remax, in tali zone il prezzo medio per una casa si aggirerebbe intorno ai 350.000 euro, 5.000 euro in più di una similare operazione di acquisto nella capitale Vienna. A Salisburgo, terza area più cara del Paese, il prezzo medio è di poco meno di 220.000 euro a unità. Secondo quanto affermato da Remax, infine il prezzo medio a livello Paese si aggirerebbe intorno ai 165.300 euro. |
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ROMANIA, NUOVI PROGETTI DI SVILUPPO A CLUJ
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Bucarest, 11 giugno 2012 - Cristian Petrescu, Ministro dello Sviluppo Regionale e del Turismo della Romania, ha firmato, recentemente, quattro progetti per lo sviluppo e l´ammodernamento della zona metropolitana di Cluj, del valore complessivo di oltre 122,5 milioni di lei (circa 28,2 milioni di euro) che rientra nell´ambito del Programma Operativo Regionale. Ne dà notizia l´Ice. Il progetto ´Ammodernamento e ampliamento del sistema di trasporto pubblico nella zona Cluj - fase 1´ ha come obiettivo la riabilitazione dell´infrastruttura di trasporto pubblico e il miglioramento dei servizi di trasporto a Cluj-napoca. Il progetto prevede l´ammodernamento di 1.130 mq di spazi pubblici e di 87 stazioni di trasporto pubblico e un sistema automatizzato per il rilascio dei biglietti di trasporto. La durata prevista per il progetto è di 20 mesi e il valore complessivo è di 39,9 milioni di lei (circa 9,2 milioni di euro) di cui 27,5 milioni di lei (circa 6,3 milioni di euro) sono finanziamenti europei a fondo perduto. Il secondo progetto Case sociali per la comunità (via Iuliu Coroianu, N. 5) ha come obiettivo la ristrutturazione dell´infrastruttura sociale a Cluj-napoca tramite la riabilitazione e l´ammodernamento di alcuni edifici sociali, delle strade pedonali, parcheggi e campi da gioco. La durata prevista per l´attuazione del progetto è di 31 mesi e il valore complessivo è di 10,1 milioni di lei (circa 2,3 milioni di euro) di cui 7,9 milioni di lei (circa 1,8 milioni di euro) sono finanziamenti europei a fondi perduto. Il progetto Centro Multifunzionale di Servizi Sociali ha come obiettivo la riabilitazione di rampe di accesso per le persone con disabilità. La durata prevista per l´attuazione del progetto è di 31 mesi e il valore è di 4 milioni di lei (circa 935.000 euro) di cui 3,2 milioni di lei (circa 738.000 euro) sono finanziamenti a fondo perduto. Il progetto Centro regionale di eccellenza per industrie creative ha come obiettivo la creazione delle strutture regionali per il sostegno degli affari nel campo delle industrie creative e presuppone la costruzione di 13.256 mq di superficie utile per strutture di affari (spazi per uffici, centri di creazione e spazi multifunzionali). La durata del progetto è di 33 mesi e il valore complessivo è di 68,3 milioni di lei (circa 15,7 milioni di euro) di cui 25,9 milioni di lei (circa 5,9 milioni di euro) sono finanziamenti a fondo perduto. |
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L’INDUSTRIA NAZIONALE RUSSA APRE A VENEZIA LO SPORTELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO E LO SCAMBIO DI TECNOLOGIE INDUSTRIALI, DI RICERCA E DI PARTNERSHIP |
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Venezia, 11 giugno 2012 - L’industria nazionale russa, un gigante produttivo e di know-how in settori all’avanguardia, si apre all’economia europea e nel vecchio continente cerca collaborazioni per lo sviluppo e lo scambio di tecnologie industriali, di ricerche e di rapporti imprenditoriali, partnership comprese. Lo fa da Venezia, naturale e storico crocevia di economie, dove apre uno specifico “Centro Russo Europeo”, per la cui realizzazione è stato sottoscritto il 7 giugno un protocollo di collaborazione firmato da Alexey Aleshin presidente del Consiglio di Coordinamento per la collaborazione tra la Rosteknologii e la Camera di Commercio e Industria della Federazione Russa e dal presidente di Veneto Promozione Franco Masello, presente tra gli altri l’assessore alla internazionalizzazione dell’economia del Veneto Marino Finozzi, che ha portato il saluto del presidente Luca Zaia, impegnato a livello istituzionale con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il Centro sarà il punto d’incontro tra domanda e offerta di collaborazione, sviluppo, tecnologia e produttività della Russia e dell’Europa. La Regione del Veneto – ha ricordato Finozzi – metterà a disposizione gli spazi per lo svolgimento dell’attività e la propria sede a Bruxelles per le relazioni con l’Unione Europea, oltre allo stesso Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, per iniziative di rappresentanza. I contenuti delle potenziali collaborazioni e i settori economici coinvolti in questa operazione sono stati illustrati nel corso di un meeting dedicato alla “modernizzazione dell’Industria Nazionale Russa con la partecipazione di partner Europei”, svoltosi al Centro Culturale Don Orione Artigianelli, organizzato dalla società Alfa Centauri (società di consulenza internazionale che da anni opera per lo sviluppo di rapporti economici fra Italia, Russia, Austria, Germania e alcuni Paesi dell’area balcanica), presenti i massimi esponenti di Rosteknologii, i rappresentanti del Comitato Industria della Duma di Stato della Federazione Russa, una rappresentanza di Confindustria e di aziende venete, italiane, tedesche e austriache. C’erano ovviamente gli esponenti delle più importanti holding russe, venute a sondare terreno e disponibilità: Rosteknologii (che assiste aziende russe produttrici e sviluppatrici di prodotti industriali ad alto contenuto tecnologico), Sirius (che riunisce 27 aziende high-tech), Biotechprom (la principale holding nel campo farmaceutico, delle biotecnologie industriali e delle attrezzature mediche), Kompas (leader nello sviluppo, produzione e assistenza post-vendita di ricevitori-indicatori di bordo e sistemi di antenna per il posizionamento ad alta precisione, per la navigazione basata sia su segnali satellitari che terrestri), Speztehnologia (holding istituita per ottimizzare gli strumenti finanziari e la gestione delle materie prime a sostegno della siderurgia), Russian Electronics (holding che concentra 80 imprese del settore elettronico), Russian Telecom Equipment Company (specializzata nella produzione e nello sviluppo delle attrezzature per l’It e le telecomunicazioni). Questi ultimi domani, venerdì 8 giugno, visiteranno alcune delle più significative industrie del veneto. Il sistema russo che si apre all’Europa è un colosso di 600 imprese con 2.500 unità operative, spina dorsale dell’economia della Federazione, che ha voglia di fare, innovarsi, cercare nuovi sbocchi e collaborazioni e che guarda al vecchio continente anche a fronte dello sviluppo economico cinese. Il Veneto e Venezia sono dal canto loro un naturale crocevia di relazioni, una realtà – lo ha ricordato Masello – che ha relazioni secolari con la Russia, è forte di un sistema produttivo che dispone di alta imprenditorialità, qualità e prodotti, legato alla realtà produttiva russa dalla volontà di fare, dall’orgoglio di essere e anche dalla voglia di imparare. |
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DECRETO SVILUPPO: SE DOVESSERO ESCLUDERE LE ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI DALLA GESTIONE DELLE RISORSE PER L’EXPORT… LE PMI PRIVATE DEL SUPPORTO DELLE ASSOCIAZIONI, ORGANI COMPETENTI IN MATERIA DI SUPPORTO ALL’INTERNAZIONALIZZAZIONE CINISELLO |
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Balsamo, 11 giugno 2012 - Federmacchine, la federazione nazionale delle associazioni dei produttori di beni strumentali destinati allo svolgimento di processi manifatturieri dell’industria e dell’artigianato, cui fanno capo 13 associazioni di categoria in rappresentanza di 6.300 imprese e 180.000 occupati, esprime sgomento e preoccupazione per le prime ipotesi relative a alcuni contenuti compresi nel Decreto Sviluppo. In particolare, parrebbe che tra le norme abrogate sia compresa anche la legge 1083/54 “Concessioni di contributi per lo sviluppo delle esportazioni italiane” che permette alle associazioni rappresentative del sistema produttivo e imprenditoriale di realizzare progetti a vantaggio delle aziende del settore di riferimento, ottenendo contributi di concorso alle spese per la promozione del made in Italy e l’internazionalizzazione. Secondo le prime indiscrezioni sembrerebbe che le risorse destinate all’attività di supporto all’export siano trasferite in toto ai progetti in capo ai consorzi per l’internazionalizzazione e a quelli delle Camere di Commercio italiane all’estero, con ciò escludendo le associazioni imprenditoriali. “Ma in che mondo viviamo? - ha affermato il presidente di Federmacchine, Giancarlo Losma – la promozione del Made in Italy deve essere organizzata per settori. L’allocazione delle risorse a enti che si occupano della promozione in senso orizzontale è esattamente contraria al principio del risparmio poiché sostiene interventi generici, non finalizzati”. Federmacchine confida che si tratti di un errore di interpretazione o trascrizione. Questa decisione, infatti, non farebbe altro che mettere in difficoltà i settori campioni di export costituiti quasi esclusivamente da Pmi che sarebbero così private di uno dei principali supporti per competere sul mercato internazionale. |
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CALABRIA: BANDO PER LA “SELEZIONE DI PIANI DI AZIONI DI INFORMAZIONE E LA CREAZIONE DI RETI E CLUSTER DI IMPRESE” |
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Catanzaro, 11 giugno 2012 - L’assessore regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi ha reso noto che stanno per essere ultimati gli adempimenti per la realizzazione del Bando per “Selezione e finanziamento di Piani di Azioni di Informazione e Assistenza tecnica per la creazione e il rafforzamento di reti e cluster di imprese”. Definita l’attività istruttoria e di valutazione delle istanze, il Dipartimento Attività produttive ha approvato la graduatoria dei soggetti beneficiari, con contestuale integrazione dell’impegno di spesa. Sono state ben 12 le domande ammesse a finanziamento per un importo complessivo superiore a due milioni e centomila euro. L’avvio materiale del progetto partirà domani, dopo la sottoscrizione della convenzione da parte dei legali rappresentanti dei soggetti proponenti e dei dirigenti regionali preposti. L’appuntamento è fissato alle ore undici nella sala Giuditta Levato del Consiglio Regionale. L’assessore Regionale alle Attività Produttive Antonio Caridi, che presenzierà all’incontro, ha ricordato che “il bando per i Cluster è stato ideato in un’ottica di promozione della cultura dell’aggregazione tra piccole e medie imprese, come scelta strategica per riuscire a reggere il confronto con le grandi imprese ed essere competitivi a livello globale. L’ Avviso Pubblico è stato finalizzato a sostenere la realizzazione di una serie di interventi diretti a promuovere l’identificazione, la creazione e il rafforzamento delle reti e dei cluster di imprese di maggiore valenza locale e regionale. La rete è lo strumento mediante il quale più imprenditori perseguono lo scopo di accrescere, individualmente e collettivamente, la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato e a tal fine si obbligano, sulla base di un programma comune di rete, a collaborare in forme e in ambiti predeterminati attinenti all’esercizio delle proprie imprese ovvero a scambiarsi informazioni o prestazioni di natura industriale, commerciale, tecnica o tecnologica ovvero ancora ad esercitare in comune una o più attività rientranti nell’oggetto della propria impresa”. In conclusione l’Assessore Caridi fa rilevare che “gli interventi previsti sono indirizzati a sostenere, attraverso specifiche attività di informazione, sensibilizzazione e animazione, la partecipazione delle imprese alla creazione delle reti/cluster, individuando, attraverso specifici audit tecnologici e organizzativi, le potenziali aree di cooperazione tra le imprese e i fabbisogni di investimenti materiali ed immateriali”. |
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OLTRE 30 MILIONI DI EURO PER L´INNOVAZIONE DELLE IMPRESE SARDE |
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Cagliari, 11 Giugno 2012 - Sono cominciati il 6 giugno i quattro incontri sul territorio regionale, organizzati da Sardegna Ricerche per presentare i propri programmi e servizi, ridefiniti alla luce delle rinnovate strategie dell´Ente in funzione di una più intensa e capillare attività a favore del tessuto produttivo dell´Isola e di una maggiore continuità operativa. Attraverso i bandi di prossima pubblicazione saranno messi a disposizione delle piccole e medie imprese isolane oltre 30 milioni di euro per l´acquisizione di servizi di innovazione, la realizzazione di progetti innovativi e la creazione di nuova impresa. Durante gli incontri saranno illustrati i programmi a sostegno dell´innovazione e dello startup d´impresa, le opportunità d´insediamento offerte dal Parco scientifico e tecnologico della Sardegna e i servizi offerti dall´Ente attraverso i propri sportelli e laboratori. Scendendo più nel dettaglio, i seminari saranno articolati in una serie di interventi dei tecnici di Sardegna Ricerche, che saranno poi a disposizione dei partecipanti per rispondere alle domande e, su prenotazione, per colloqui individuali sui singoli strumenti. Gli interventi seguiranno, di massima, quest´ordine: Programma "Voucher Innovazione" per Pmi - Progetti di innovazione per cluster di Pmi - Iniziative a supporto della nascita e dello sviluppo di imprese innovative - Opportunità d´insediamento offerte dal Parco scientifico e tecnologico regionale - Sportello della Proprietà intellettuale - Laboratorio di Prototipazione rapida - Sportello Ricerca Europea - Piattaforma Energie rinnovabili e Sportello Energia - Sportello Appalti Imprese Queste le date degli incontri: Il secondo incontro: venerdì 8 giugno, ore 10:00 – Oristano, mercoledì 13 giugno, ore 15:00 – Nuoro, venerdì 15 giugno, ore 10:00 – Cagliari. |
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ALTO FERRARESE: MODELLO DI IMPRENDITORIA AUTONOMA, DIFFUSA E DINAMICA |
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Ferrara, 11 giugno 2012 - Avamposto della via Emilia nella Bassa Padana, distretto industriale “nascosto” nelle pieghe del Nord-est. Sono metafore frequentemente utilizzate, negli ultimi decenni, per descrivere i tratti forti dell’Alto ferrarese, un territorio che dal punto di vista economico è forse più assimilabile alle aree a maggior sviluppo industriale della regione che al resto della provincia di Ferrara. L’area, così duramente colpita dal sisma, ha rappresentato per lungo tempo, e continua a farlo ancora, il modello di una imprenditoria autonoma, diffusa e dinamica. Questo, grazie alla sua capacità di creare rapporti di interdipendenza tra imprese di diversa dimensione e tipologia produttiva, prime fra tutte le produzioni meccaniche avanzate. Compreso il comune capoluogo, i comuni interessati (Bondeno, Cento, Mirabello, Poggio Renatico, Sant´agostino e Vigarano Mainarda) ospitano più della metà delle imprese della provincia (55%), quasi 22.000 unità sulle 39.900 complessive, dove trova lavoro quasi il 60% degli occupati dipendenti. E’ l’area dove si concentra, inoltre, il 63,4% dell’industria manifatturiera locale. Tra le circa 2.500 imprese manifatturiere, un terzo sono aziende metalmeccaniche, che rappresentano circa i due terzi dell’universo provinciale. Suddividendo, infine, le imprese in funzione del livello tecnologico, nel periodo 1999-2010, European Patent Office ha pubblicato 52 domande di brevetto con richiedente avente sede nell’Area Centese La popolazione: compreso il comune capoluogo, i comuni interessati, raggruppano più di 201 mila persone, rappresentano il 58% del territorio provinciale. Si tratta di una popolazione, che, a differenza di altri comuni della provincia, negli ultimi anni è aumentata. |
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CONSUMI IN CALO 2,4% IN VENETO, IL GOVERNO NON AUMENTI L’IVA
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Venezia, 11 giugno 2012 - “Il Governo dovrebbe fare una riflessione profonda prima di rendere effettivo l’ulteriore preannunciato aumento di 2 punti percentuali dell’imposta sul valore aggiunto, previsto per settembre”. Lo ha affermato l’assessore alla tutela del consumatore del Veneto Franco Manzato, alla luce dati di previsione sui consumi, elaborati dal sistema statistico regionale. La spesa per consumi finali delle famiglie italiane prognosticata per il 2012 è infatti ridotta del 2,8 per cento rispetto all’anno scorso, ed anche in Veneto è stata segnalata una diminuzione del 2,4 per cento. “E’ evidente – ha continuato Manzato – che la contrazione dei consumi a sua volta ha avuto effetti negativi anche sul prodotto interno lordo, per il quale è accreditata una contrazione del 1,5 per cento nel 2012, con minori introiti per l’erario. L’aumento dell’Iva su un consumatore già spolpato non alzerà le entrate fiscali, di sicuro non come calcolano certi tecnici, anzi contrarrà ulteriormente spesa, consumi, produzione, gettito fiscale, oltre naturalmente a ridurre una qualità della vita che ha già subito colpi evidenti e a diminuire ottimismo e prospettive”. “Per dirla in chiaro, una manovra del genere è come quella che spera di tagliare i consumi di acqua senza nulla fare per conservare o alimentare i bacini idrici. E siccome non si prevede neppure pioggia, il terreno seccherà e non darà frutti. Diciamola tutta: chi ha scialacquato e scialacqua non sono certo i cittadini e la spesa va ridotta all’origine, come i debiti, lasciando finalmente stare il versante delle entrate tranne che per la parte doverosamente dedicata all’evasione fiscale. Sennò – ha concluso Manzato – è come far respirare meno un impiccato perché non consumi risorse”. |
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POLONIA, ECONOMIA CRESCIUTA DEL 3,5% NEL PRIMO TRIMESTRE |
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Varsavia, 11 giugno 2012 - L´economia polacca è cresciuta del 3,5 per cento nel corso del primo trimestre del 2012, rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo dello scorso anno. A rilevarlo è l´Istituto Nazionale di Statistica del Paese, secondo cui le stime consuntive sarebbero in linea con le aspettative, e mostrerebbero un freno alla crescita della produzione interna lorda del Paese, dopo l´apprezzamento al 4,3 per cento rilevato nella parte finale del 2011. Nel primo trimestre del 2011, l´economia polacca era cresciuta del 4,4 per cento. |
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ARTIGIANATO, SARDEGNA: LEGGI 949 E 240 INNOVATIVE E IN LINEA CON ESIGENZE IMPRESE |
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Cagliari, 11 Giugno 2012 - "Si tratta di fondamentali strumenti di agevolazione creditizia con ampie e comprovate possibilità moltiplicative in termini di investimento, strumenti vantaggiosi e performanti che hanno mostrato nel tempo la loro rendita, e ora sono ulteriormente innovativi, in linea con le necessità delle imprese, puntando sulla semplificazione delle procedure amministrative e sulla compilazione e invio on line delle domande di agevolazione". Così l’assessore regionale dell’Artigianato Luigi Crisponi, intervenendo il 6 giugno a un seminario promosso a Cagliari da Cna Sardegna, ha sottolineato l’importanza e l’efficacia delle leggi regionali 949 del ´52 e 240 dell´´81, che, grazie alla firma del 29 maggio scorso della convezione fra Regione Sardegna e Artigiancassa Spa, riprendono piena operatività (dopo un anno e mezzo di sospensione). Le due leggi in favore delle imprese artigiane prevedono la concessione di contributi in conto interessi sui finanziamenti concessi degli istituti di credito per costruzione, acquisto, ampliamento e(o) ammodernamento dei laboratori, acquisto macchinari, attrezzature e autoveicoli industriali, costituzione di scorte, di materie prime semilavorate e analoghi benefici relativi alla quota in conto interessi riconducibile ai contratti di leasing. Durante il seminario presidente e segretario di Cna Sardegna, Bruno Marras e Francesco Porcu, e il direttore commerciale nazionale di Artigiancassa, Francesco Simone, hanno tradotto in numeri l’efficacia delle due leggi regionali: negli ultimi 10 anni il numero delle operazioni attivate attraverso questi strumenti di agevolazione è stato di circa 8 mila, per le quali l’importo del finanziamento ammesso è stato di 280 milioni, il contributo regionale impegnato in queste operazioni a favore delle imprese artigiane di quasi 26 milioni, che ha generato un totale di investimenti realizzati pari a 386 milioni. Inoltre, l’operatività di questi strumenti di agevolazione ha creato 7776 nuovi posti di lavoro. "Praticamente con 1 euro di contributo – hanno spiegato se ne generano 15 di investimenti e con 3300 euro di contributi si crea un nuovo posto di lavoro". L’efficacia di 949 e 240 potrebbe avere un’ulteriore impennata grazie al restyling, deciso attraverso una delibera di Giunta regionale che ne ha modificato le direttive. Lo strumento ha procedure amministrative semplici e prevede, ora, l’inserimento (compilazione e invio) esclusivamente on line delle domande di agevolazione attraverso una piattaforma elettronica messa a disposizione da Artigiancassa, contenente la banca dati sulle imprese artigiane. Nel suo intervento l’assessore Crisponi ha parlato a 360 gradi della crisi econonico – finanziaria che investe i settori produttivi, e in particolare il terziario: "Occorre snellire e ´sburocratizzare´ le procedure – ha affermato – per poter utilizzare con oculatezza e rapidità le esigue risorse a disposizione, la crisi aiuta a cercare nuove strade per superarla. Nessuno si deve sentire ai margini della tempesta economica in cui ci troviamo, gli imprenditori sono dei veri e propri capitani coraggiosi che la affrontano. Dobbiamo prendere esempio dalla volontà di rinascita immediata, di non abbandonarsi allo scoramento, mostrata dagli imprenditori emiliani colpiti dal terremoto, dalla loro cultura del lavoro. Non si deve arretrare di un millimetro: tutti, istituzioni, rappresentanti di categoria e imprese, dobbiamo affrontare con fiducia le pesanti contingenze attuali e quelle future". Infine Crisponi ha messo in luce l’importanza dei consorzi fidi, altro strumento fondamentale (come testimoniato dalla grande operatività e resa, per esempio, di Artigiancassa), da sostenere e potenziare; ha fatto cenno al disegno di legge complessivo sull’artigianato, "già scritto e da condividere con i rappresentanti di categoria, associazioni e sindacati"; della tutela della professione; e, da ultimo, del rafforzamento del ruolo delle Camere di Commercio, nel momento in cui verranno meno istituzioni intermedie come le province. |
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“INSIEME PER L’ECONOMIA”: L’11 GIUGNO A ROVERETO ANCHE LA FERRARI |
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Rovereto, 11 giugno 2012 - Corrado Lanzone, direttore di produzione della Scuderia Ferrari, e Stefano Micelli, docente universitario ed autore di “Futuro Artigiano”, saranno ospiti lunedì prossimo a Rovereto di “Insieme per un nuovo ritmo dell’economia”, pomeriggio di incontro e confronto con il mondo dell’impresa voluto dalla Provincia autonoma di Trento in collaborazione con Trentino Sviluppo. Appuntamento per l’11 giugno, a partire dalle 16.30, presso il Polo Tecnologico di Rovereto. All’indomani del Festival dell’Economia e nei giorni in cui è annunciato il via libera del Governo al “Decreto Sviluppo”, dal quale si attendono misure per il rilancio delle piccole e medie imprese, l’appuntamento di lunedì si propone come un momento interattivo aperto durante il quale raccogliere testimonianze ed idee per nuovi percorsi di sviluppo dell’economia locale. "Sarò l´occasione - commenta l´assessore all´industria, artigianato e commercio Alessandro Olivi - per discutere delle misure che la Giunta provinciale propone per la crescita della manifattura innovativa in Trentino". Non è un seminario, non è un convegno, non è una conferenza. Non mancheranno le sorprese per un incontro che si preannuncia ricco di contenuti ed assolutamente originale nel suo svolgimento. Lunedì 11 giugno, al Polo Tecnologico di Rovereto, imprenditori ed operatori del settore sono chiamati ad un confronto aperto sullo stato di salute del mondo produttivo trentino, con l’obiettivo di stimolare un cambio di passo dell’economia locale. Alla presenza del presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, dell’assessore all’Industria, Artigianato e Commercio Alessandro Olivi e dei vertici della politica industriale trentina, due ospiti d’eccezione quali Lanzone e Micelli porteranno la loro testimonianza su come si può essere competitivi oggi interpretando in modo nuovo i valori legati alla tradizione e al “saper fare” di un territorio. Corrado Lanzone, è direttore di produzione della Scuderia Ferrari. Laureato in Ingegneria all´Università di Genova, dal maggio 2011 è Direttore di Produzione della Scuderia Ferrari. Approdato in Ferrari nel 1997, ha ricoperto il ruolo di responsabile di prodotto e processo nello stabilimento di Meccanica della Scuderia, di cui è stato responsabile fino al 2005. Stefano Micelli, direttore della Venice International University, da oltre dieci anni si occupa di trasformazioni del sistema industriale italiano e studia il design e la creatività quali fattori su cui ripensare il vantaggio competitivo delle piccole e medie imprese italiane. È autore di diversi articoli e volumi fra i quali “Futuro Artigiano. L´innovazione nelle mani degli italiani”. Prima di loro i presidenti delle due associazioni di categoria, Paolo Mazzalai (Confindustria Trento) e Roberto De Laurentis (Associazione Artigiani e Piccole Imprese), avranno tracciato un quadro della situazione attuale e prospettato alcune prospettive di sviluppo. Spazio quindi gli imprenditori in sala, che avranno modo di portare il proprio contributo in “presa diretta”, moderati da Alessandro Garofalo, vicepresidente di Trentino Sviluppo. L’incontro sarà anche l’occasione per presentare “Fare Impresa in Trentino”, l’agile vademecum che raccoglie diverse opportunità ed agevolazioni agli investimenti. Conclusioni attese verso le ore 19. |
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ALBANIA, LINEA DI CREDITO ITALIANA FAVORISCE PMI
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Tirana, 11 giugno 2012 - Sono state oltre 70 le piccole e medie imprese albanesi che, dal 2009, hanno beneficiato della linea di credito italiana da 25 milioni di euro per lo sviluppo del settore privato: lo comunica l´Ambasciata italiana Tirana. Le imprese albanesi che hanno avuto accesso al credito hanno già realizzato progetti e investimenti per oltre 15 milioni di euro. La Cooperazione italiana è attualmente il primo donatore europeo per lo sviluppo del settore privato in Albania e contribuisce in modo significativo allo sviluppo delle Pmi, che nel paese balcanico sono circa 105 mila e rappresentano l´80 per cento del Pil nazionale. Il programma di sostegno italiano prevede, oltre ai 25 milioni di euro per la linea di credito, altri 2,5 milioni per il Fondo di garanzia, che sostiene le Pmi albanesi nell´accesso al credito, e 1,7 milioni a dono per l´assistenza tecnica, che punta a favorire l´accesso delle imprese al mercato finanziario nazionale. |
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INNOVAZIONE E AMMODERNAMENTO DELLE IMPRESE ARTIGIANE E INNOVAZIONE DIFFUSA: I CONTRIBUTI PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE IRPINE |
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Avellino, 11 giugno 2012 – Importanti possibilità di crescita per le piccole e medie imprese irpine grazie ai nuovi bandi pubblicati dalla Camera di Commercio di Avellino. Numerose le azioni che le Pmi potranno implementare grazie ai nove bandi dell’Ente guidato da Costantino Capone, per i quali è stato stanziato circa un milione di euro. Per l’innovazione e l’ammodernamento delle imprese artigiane sono disponibili 150mila euro per le imprese che faranno domanda per ricevere contributi - fino ad un massimo di 3.000 euro, a copertura del 50 per cento delle spese sostenute - per l’acquisto di attrezzature e macchinari nuovi connessi allo svolgimento dell’attività svolta dall’impresa. Altri 150mila euro sono stati stanziati per l’innovazione diffusa a favore delle Pmi dell´agricoltura, commercio, turismo e servizi, per favorire l’innovazione tecnologica e la qualificazione della rete distributiva-commerciale, agricola, turistica e dell’offerta di servizi sul territorio irpino. Il bando promuove dunque la competitività delle imprese favorendo l’adozione e lo sviluppo di innovazioni di processo a carattere tecnologico, organizzativo, gestionale, sia nell’ambito delle relazioni in rete con gli altri operatori e sia nei rapporti con i clienti, concedendo agevolazioni fino a un massimo di 3.000 euro (pari al 50 per cento delle spese sostenute) per innovazioni tecnologiche e, quindi, investimenti in ambito informatico, per la sicurezza e per il risparmio energetico. Le tipologie di investimento ammissibili riguardano gli investimenti tecnologici in ambito informatico, finalizzati a colmare il digital divide (divario tecnologico digitale), ovvero la lacuna di conoscenza e di dotazione degli strumenti utili ad incorporare le potenzialità delle tecnologie informatiche nei processi della piccola impresa commerciale. In particolare sono ammessi a contributo: software gestionali evoluti, di gestione della clientela, per la gestione di programmi di incentivazione rivolti alla clientela, software per la realizzazione di comunicazioni interne sicure tra più unità locali distanti tra loro, apparecchi per la lettura di codici a barre, stampanti a trasferimento termico per etichette con codice a barre, sistemi informatici per la ristorazione per la presa delle ordinazioni attraverso l’utilizzo di terminali palmari in radiofrequenza e casse touch screen, sistemi (scanner professionali con caricatori di fogli) per la gestione elettronica documentale, sistemi di lettura e registrazione dati da smart card, carte fedeltà e simili. La seconda tipologia di investimenti tecnologici riguarda la sicurezza, ovvero attrezzature finalizzate a rendere un’impresa commerciale innovativa migliorandone la sicurezza, percepita ed effettiva, nel contesto di acquisto, in modo da qualificare l’attività distributiva in modo positivo e da aumentarne il valore nei confronti dell’utente finale. In particolare gli investimenti riguardano le attrezzature per la video-sorveglianza e la video-protezione, telecamere collegate direttamente con le centrali delle forze dell’ordine, impianti antitaccheggio e impianti antintrusione, antifurto e di allarme con sistemi di rilevamento satellitare collegati alle centrali di vigilanza. Terza linea di investimenti tecnologici è quella dedicata al risparmio energetico, per dotare l’impresa turistica di soluzioni tecnologicamente avanzate aumentandone l’innovazione e la competitività, anche in riferimento alla salvaguardia ambientale e al contenimento dei consumi. Gli investimenti in questo senso potranno riguardare le attrezzature per il lavaggio delle stoviglie, attrezzature per il freddo e per il caldo. Tutti i dettagli su questi e sugli altri bandi pubblicati, insieme alle domande di contributo, sono disponibili sul sito internet www.Av.camcom.it. Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 9 del prossimo 18 giugno e fino al 30 ottobre, esclusivamente per via telematica a mezzo Pec, in formato pdf e sottoscritte con firma digitale. I nove bandi utilizzano la modalità a sportello e quindi resteranno aperti fino al 30 ottobre prossimo, salvo esaurimento delle risorse. In tal caso per l’ammissione a finanziamento farà fede l’ordine cronologico di arrivo delle istanze. |
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LA PUGLIA CHE CAMBIA: ASSEMBLEA NAZIONALE CALZATURIERO PER SPIEGARE |
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Bari, 11 giugno 2012 - Cambia il distretto del calzaturiero in Puglia. Si adegua alle richieste del mercato, alle necessità di garantire sempre più la sicurezza sul lavoro, ma anche a quella domanda sempre più attenta ad un’innovazione in grado di ben coniugare costo e qualità. Di questa realtà tutta pugliese ha raccontato il 7 giugno a Milano, presso Palazzo Clerici, la vicepresidente della Regione, Loredana Capone, intervenendo alla Tavola Rotonda nell’ambito dell’ Assemblea Generale dell’Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani -Anci. Con Loredana Capone, il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni; il Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca ed il Capo Dipartimento dello Sviluppo e Internazionalizzazione del Ministero per lo Sviluppi Economico, Giuseppe Tripoli. “ Anche in un periodo di crisi qual è l’attuale- ha detto Loredana Capone- il manifatturiero distrettuale riesce a migliorare le sue esportazioni perché trae la sua forza strutturale da una naturale simbiosi dell’assetto produttivo con un sistema infrastrutturale, legato al territorio, consolidato nel tempo, che in un continuo adattamento al contesto globale affronta quotidianamente ne affronta quotidianamente il cambiamento”. La Vicepresidente ha poi tracciato con puntualità la caratteristiche dei diversi distretti calzaturieri pugliesi. Casarano, dove sono presenti circa 250 imprese che occupano 6900 addetti alla produzione e che esporta il 50% del fatturato(media annua, circa 600 milioni di euro). “ Qui- ha spiegato la Capone- il contesto è caratterizzato dalla presenza di piccole e piccolissime imprese, che spesso coincidono con il nucleo familiare. Si producono calzature in pelle e tradizionali da uomo. L’85% della produzione è costituita dalla cosiddette calzature da passeggio, con una piccola quota anche per i sandali e le scarpe da ballo.” Quindi la Vicepresidente è passata ad illustrare il distretto Nord barese Ofantino. “Considerata l’elevata specializzazione del distretto di Barletta nella realizzazione di calzature sportive e per il tempo libero, il particolare tipo di lavorazione (che prevede un largo uso di plastica e tela) ha permesso una tipologia di sviluppo a ‘lavorazione decentrata sul territorio’, con un alto numero di piccole imprese terziste produttrici di parti di componenti ,sia di tipo industriale che artigianale. “ Il polo di Barletta- ha detto ancora Loredana Capone- è caratterizzato dalla produzione di calzature antinfortunistiche e casual. Nella metà degli anni 99’, infatti, si è verificato un sensibile mutamento de della produzione: importanti aziende hanno riconvertito la propria produzione passando nel settore dell’antifortunistica e facendo diventare Barletta la più rilevante area italiana di calzature di sicurezza. Si tratta quasi del 50% del polo barlettano e questo evidenzia investimenti significativi sulla qualità dei prodotti, con certificazioni e marchi. Le prospettive sono quindi tutte legate all’aumento dell’attività di ricerca e di progettazione sia stilistica che tecnica e la capacità di diversificare il prodotto, pur nell’ambito dello stesso campo( guardando, ad esempio, ai guanti ed agli abiti da lavoro). Assistiamo sempre più ad una progressiva riduzione delle produzioni di fascia più bassa ed alla tendenza a passare dalla produzione ‘in programmato’ a quella del pronto moda. Assortimento, tempi di consegna e flessibilità produttiva sostituiscono i principali fattori competitivi” La vice presidente si è poi soffermata sull’attività di sostegno regionale, illustrando il contributo significativo della Regione Puglia, grazie ai Programmi Integratiti di Agevolazione, i P.i.a; e gli aiuti agli investimenti delle micro e piccole imprese, nell’ambito dell’asse Vi del P.o. 2007-2013. Questo strumento facilita, favorendo l’accesso al credito, lo sviluppo delle attività economiche delle micro e piccole imprese. Un riferimento Loredana Capone, lo ha fatto anche alla nascita del distretto Moda Puglia, “espressione della volontà delle imprese e delle Associazioni- ha detto- per individuare insieme un sistema di azioni tese a sostenere i modelli organizzativi delle imprese,Creare e promuovere una rete tra i poli produttivi della moda e servizi di competitività regionale; sostenere gli investimenti innovativi integrati delle imprese, la loro internazionalizzazione e la formazione di addetti del settore”. |
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“ROME IS MORE”, NUOVA TAPPA A CITTÀ DEL MESSICO |
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Roma, 11 giugno 2012 - Non solo l´arte e la cultura conosciute in tutto il mondo, ma anche imprese, ricerca, eccellenze e prodotti di qualità. Giovedì 7 giugno la Capitale e il Lazio sono stati protagonisti della terza tappa di “Rome is more”, a Città del Messico. Un appuntamento che ha illustrato ai buyers e ai tour operators messicani la vasta offerta di Roma e della sua regione, che spazia dal settore culturale a quello religioso e congressuale, fino all’ enogastronomia, senza tralasciare il tessuto imprenditoriale che può contare sulla presenza di poli universitari, centri di ricerca e progetti all’avanguardia. “La città di Roma – afferma Giancarlo Cremonesi, Presidente della Camera di Commercio di Roma – è in grado di offrire un ricchissimo e variegato calendario di iniziative culturali sia in sedi storiche sia in infrastrutture di eccellenza come, a esempio, il Teatro dell’Opera e l’Auditorium Parco della Musica. Il tessuto imprenditoriale romano è poi in grado di offrire prodotti di altissima qualità, tra cui spiccano quelli dell’enogastronomia, della moda, delle produzioni orafe e della nautica. Tra i prodotti enogastronomici, gli oli laziali sono pluripremiati nei maggiori concorsi a livello nazionale e internazionale. Anche la moda – conclude Cremonesi – è una delle eccellenze del nostro territorio e uno dei principali fattori di attrazione in termini sia di turismo, sia di business”. Il Messico è un mercato molto importante per il nostro Paese: stando ai dati Istat elaborati dalla Camera di Commercio di Roma, nel 2011 l’export italiano è stato di 3,2 miliardi di euro. Tra i principali prodotti esportati: macchinari e apparecchi per un totale di 837 milioni di euro (il 25,9% del totale delle esportazioni), prodotti petroliferi e raffinati per 535 milioni di euro (16,5%) e prodotti in metallo per un valore di 474 milioni di euro (14,6%). Anche il settore agroalimentare ha un peso importante nell’economia italiana: nel 2011 le esportazioni hanno infatti raggiunto i 65,6 milioni di euro, di cui: 45,4 milioni di prodotti alimentari, 16,7 milioni di euro di bevande e 3,5 milioni di euro di prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca. Se si analizzano esclusivamente l’esportazioni della Capitale verso il Messico, lo scorso anno sono arrivate a 29,9 milioni di euro. Dell’importanza del mercato messicano hanno parlato, tra gli altri, Giancarlo Cremonesi; Vitangelo Tizzano, Presidente di Arm (Azienda Romana Mercati), Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma; Umberto Morelli, Vice Presidente della Strada dei Vini dei Castelli Romani e Stefano Petrucci, Presidente del Consorzio Olio Sabina Dop, intervenuti ai workshop sul turismo e sul settore enogastronomico. L’olio Sabina Dop e il Vino dei Castelli Romani sono stati inoltre protagonisti di una degustazione che ha anticipato una cena a base di prodotti romani e laziali accompagnata dalla musica dal vivo del maestro Maestro Luca Ruggiero Jacovella, e dal noto violinista Olen Cesari. Durante la serata, presentata da Simona Rodano, i due musicisti hanno eseguito le colonne sonore dei più grandi compositori italiani: Ennio Morricone, Nino Rota e Armando Trovajoli. Sulle note di capolavori come “C’era una volta in America”, “Il Padrino” e “Profumo di donna” è entrata in scena l’Alta Moda con le creazioni della giovane stilista romana Giada Curti. In passerella abiti raffinati della collezione primavera/estate 2012, caratterizzata da ricercati ed eleganti abiti ornati da ricami, chiffon, plissé e organze. L’evento è stato organizzato dalla Camera di Commercio Italiana in Messico e dal Gruppo Meet con il supporto della Camera di Commercio di Roma. Prossima e ultima tappa di “Rome is more” il 19 luglio a Toronto, in Canada, un altro importantissimo mercato per l’Italia. |
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EURALLUMINA, PRESIDENTE CAPPELLACCI: "SEGNALI POSITIVI DALLA RUSAL"
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Roma, 11 Giugno 2012 - "La Rusal ha comunicato che nelle prossime settimane i suoi massimi rappresentanti saranno al Ministero dello Sviluppo Economico per un confronto con le istituzioni italiane. L´incontro sarà preceduto da un confronto preparatorio con le forze sindacali." Lo ha dichiarato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, commentando il vertice svolto al Mise con il sottosegretario De Vincenti. "E´ un segnale positivo - ha aggiunto il presidente - che suscita un sentimento di cauto ottimismo e che deve spingere Governo, Regione, Provincia, sindacati e rappresentanti del territorio a proseguire con determinazione, passo dopo passo, il percorso avviato per affrontare una vertenza cruciale per i lavoratori, per le famiglie e per l´intera comunità". |
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“FARE IMPRESA IN TRENTINO”: L´11 GIUGNO LA PRESENTAZIONE DELLA GUIDA VADEMECUM SU OPPORTUNITÀ ED AGEVOLAZIONI. VERRÀ ILLUSTRATO AL POLO TECNOLOGICO DI ROVERETO |
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Rovereto, 11 giugno 2012 - Vuoi aprire un’impresa in Trentino? Puoi contare su un contributo fino al 30 per cento per gli investimenti fissi, sulla riduzione dell’Irap dal 3,9 allo 0,9 per cento, ma anche su pagamenti veloci da parte della pubblica amministrazione e su interventi di sistema di prim’ordine: dai poli tecnologici delle green tech e della meccatronica, fino agli 800 chilometri di fibra ottica della rete a banda larga. “Fare impresa in Trentino”, il vademecum realizzato dalla Provincia autonoma di Trento in collaborazione con Trentino Sviluppo ed Apiae, ed anticipato la settimana scorsa al Festival dell’Economia, verrà presentato agli imprenditori lunedì 11 giugno nell’ambito dell’incontro “Insieme per un nuovo ritmo dell’economia” che si terrà a partire dalle 16.30 presso il Polo Tecnologico di Rovereto. Quaranta pagine in stile “quaderno” per uno strumento operativo pensato per chi sta valutando la possibilità di investire in Trentino ma molto utile anche per le imprese già operanti sul territorio. Partendo dalle opportunità geografiche ed ambientali, che posizionano il Trentino ai primissimi posti in Italia per benessere e qualità della vita, con un Pil pro capite superiore del 22% rispetto alla media europea, si passa ad illustrare i diversi incentivi a favore delle imprese. Dalla ricerca applicata (in media le spese di ricerca delle aziende vengono finanziate per oltre il 50%, con punte che possono arrivare all’80% e fino a 3 milioni di euro a progetto) agli investimenti fissi aziendali (2 mila le imprese incentivate ogni anno nei vari settori economici, per un investimento medio di circa 200 mila euro), passando per il sostegno alle imprese avviate da giovani o donne (copertura del 50% dei costi di avviamento), l’incentivazione di consorzi e reti d’impresa (45% di contributo medio sui servizi alle imprese), l’aiuto all’internazionalizzazione (fino al 70% per fiere, 50% per progetti di marketing internazionale). Spazio anche alle facilitazioni per l’accesso al credito, alle diverse agevolazioni fiscali (riduzione dell’Irap di 3 punti percentuali, Ipt sugli autoveicoli fissa a 151 euro), alla celerità nei pagamenti da parte degli enti pubblici (l’86% dei 5 miliari di euro di pagamenti del 2011 è stato effettuato in un tempo medio di 10 giorni) e agli incentivi all’occupazione e alla formazione del personale (fino a 3 mila euro ad occupato). Importanti anche gli interventi di sistema, attuati dalla Provincia tramite Trentino Sviluppo (1 miliardo di euro di patrimonio gestito), l’apprestamento di spazi ed aree produttive (con prezzo ridotto del 40% in media rispetto ai valori correnti) e con due grandi scommesse già avviate, quali Progetto Manifattura (108 milioni di investimenti per il polo delle green tech) e il Polo della Meccatronica di Rovereto (previsti investimenti per 85 milioni di euro). “Fare impresa in Trentino”, che verrà distribuita gratuitamente lunedì prossimo al Polo Tecnologico di Rovereto, può essere richiesta anche presso il Dipartimento Industria ed Artigianato della Provincia autonoma di Trento, a Trentino Sviluppo o all’Apiae. |
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LOMBARDIA:SOSTENERE RETI DI IMPRESA IN EUROREGIONE |
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Codogno/Lo, 11 giugno 2012 - Riprende da Codogno (Lodi) ´Assessorato itinerante´, l´iniziativa voluta da Andrea Gibelli, vice presidente e assessore all´Industria e Artigianato di Regione Lombardia, per ascoltare le esigenze delle aziende della regione. Tappa numero 51 all´Audio Ohm di Maiocca. Tanti i temi del confronto con gli imprenditori lodigiani. ´Il contesto in cui si muove Audio Ohm - ha detto il 7 giugno il vice presidente nel corso della visita - è un contesto in cui il tema della qualità del prodotto e della concorrenza sono elevatissimi, dimostrando che i suoi rapporti con le grandi imprese tedesche di automobili creano una sorta di filiera euro-regionale da potenziare´. Un´azienda Partner Con Grandi Marchi Auto - Di fatto l´azienda lodigiana, nata nel 1983, si è andata via via specializzando nella produzione di componentistica per il sistema elettrico delle autovetture e ha stretto, negli anni, rapporti con imprese come Audi, Porsche, e Volkswagen, non rinunciando mai a innovarsi e a proporsi sul grande mercato internazionale. Nord E Baviera Rappresentano Automotive Europeo - Parlando proprio di questo importante rapporto dell´Impresa lodigiana con gli industriali tedeschi, Gibelli ha sottolineato ´come la Baviera, la Lombardia, il Veneto siano il cuore industriale dell´automotive europeo e quindi serve rafforzare legami stabili tra le aziende del Nord e quelle tedesche. In questo le istituzioni, come Regione Lombardia, possono giocare un ruolo decisivo´. ´Soprattutto. - ha spiegato ancora l´assessore - perché il rapporto tra queste aziende non è più verticale. C´è uno scambio continuo di informazioni tra chi produce componentistica e chi crea il prodotto finale´. Reti Aiutano Azienda Su Sostenibilità. ´La rete - ha detto Gibelli - aiuta l´innovazione e permette all´imprenditore di non porsi il tema della sostenibilità come singola azienda, perché questo capitolo viene affrontato nel contesto molto più largo appunto all´interno della rete tra imprese. Ciò è ancora più utile e importante quando tutto questo accade in una dimensione territoriale culturalmente uguale, come in Baviera e in Lombardia, dove si opera ai massimi livelli nell´automotive´. Assessorato Itinerante Per Spiegare E Ascoltare - Nel corso di questa 51a tappa Gibelli ha fatto il bilancio della sua iniziativa. ´´Assessorato itinerante´ serve per ascoltare le aziende in un momento di grande difficoltà e questo è segno di attenzione verso il mondo imprenditoriale. Spieghiamo quanto è stato finora fatto, ma riceviamo anche suggerimenti su quello che dobbiamo fare e c´è anche spazio per illustrare alle imprese quello che Regione vuol fare in tema di credito, di semplificazione, di sburocratizzazione e di formazione delle reti´. Chi Si Innova Rimane Sul Mercato - Tracciando un bilancio della situazione industriale lombarda, il vice presidente ha voluto sottolineare che ´le imprese che hanno saputo innovarsi stanno affrontando la crisi in maniera serena e funzionano sui mercati. Chi ,invece, non ha innovato e non ha fatto ricerca, ora risente più pesantemente della crisi, che è fortemente strutturale´. |
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COMMERCIO, LOMBARDIA:BANDI INCORAGGIANO INVESTIMENTI |
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Brescia, 11 giugno 2012 - Undici milioni di euro, 9 dei quali messi a disposizione da Regione Lombardia e 2 dal Sistema camerale per lo sviluppo delle imprese lombarde. Due i bandi regionali illustrati oggi nella sede della Camera di Commercio di Brescia dall´assessore al Commercio, Turismo e Servizi della Regione Lombardia Margherita Peroni. Presenti anche il segretario generale della Camera di Commercio Massimo Ziletti, il presidente di Ascom Carlo Massoletti, il direttore di Confesercenti Alessio Merigo e il presidente della Camera di Commercio di Brescia Francesco Bettoni. Bando Sviluppo Dell´innovazione - Il ´Bando per lo sviluppo dell´innovazione delle imprese lombarde del settore del commercio, turismo e servizi´ ha l´obiettivo di sostenere le imprese del terziario per la realizzazione di interventi per l´innovazione e investimenti in beni materiali e nuove tecnologie destinate allo sviluppo delle imprese stesse, come ad esempio lo sviluppo delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione e il risparmio energetico. E´ rivolto alle micro, piccole e medie imprese che operano nei settori del commercio, turismo e servizi. La dotazione finanziaria, messa a disposizione da Regione Lombardia, è di sei milioni di euro. Il bando scade a fine giugno. Bando Reti D´impresa - Il secondo bando regionale per la ´costituzione di reti d´impresa´ mira a sperimentare un´innovativa modalità di sostegno alle imprese: abbandonare le logiche individualistiche per attivare nuovi modelli imprenditoriali condivisi. E´ rivolto alle micro, piccole e medie imprese, che, per accedere al bando, dovranno essere costituite in associazioni temporanee di imprese, raggruppamenti di micro, piccole e medie imprese con forma giuridica di contratto di rete o di consorzio. L´aggregazione deve essere costituita da un minimo di tre imprese. Sono ammissibili le proposte che prevedono spese complessive non inferiori a 50.000 euro per ogni aggregazione, che hanno come finalità l´aumento della competitività, la razionalizzazione dei costi, l´ammodernamento degli spazi e il miglioramento dello scambio di conoscenze. Il bando scade a fine luglio. Unire Gli Sforzi - ´Questi bandi - ha spiegato l´assessore Margherita Peroni - vogliono rappresentare un´opportunità per i settori del commercio, del turismo e dei servizi. La collaborazione messa in campo da Regione Lombardia e dalla Camera di Commercio rafforza il coraggio all´investimento dell´imprenditore, che così ha la possibilità di rilanciarsi sul mercato´. Camera Di Commercio - Altre iniziative, sempre a favore delle imprese lombarde, sono state messe a punto dalla Camera di Commercio di Brescia. Tra queste si contraddistinguono i bandi relativi all´accesso al credito, con uno stanziamento complessivo di 3.240.000 euro, un milione dei quali destinato ai settori del commercio, turismo e servizi e 600.000 euro destinati alla formazione professionale. Altre Iniziative - ´Regione Lombardia - ha concluso l´assessore Peroni - ha allo studio altre iniziative per i settori del commercio, turismo e servizi, non ultima quella delle vendite promozionali nel mese antecedente i saldi approvata ieri dal Consiglio regionale e che serve soprattutto a dare liquidità immediata ai commercianti. Insieme alle associazioni di categoria e alla camera di Commercio decideremo altre iniziative a sostegno delle imprese lombarde, comprese quelle mantovane colpite dal terremoto, alle quali va, innanzitutto, la nostra solidarietà´. |
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