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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 11 Settembre 2012 |
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INNOVATION FESTIVAL, PRESENTATO IL PROGRAMMA A 20 GIORNI DAL VIA |
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Bolzano, 11 settembre 2012 - Il conto alla rovescia per l’Innovation Festival è ormai iniziato: fra una ventina di giorni, dal 27 al 29 settembre, Bolzano diventerà la capitale dell’innovazione. 14 location, 50 appuntamenti, 100 relatori: il programma ufficiale è stato presentato il 6 settembre dal presidente della Giunta provinciale Luis Durnwalder e dagli assessori Roberto Bizzo e Sabina Kasslatter Mur. Dal guru dell´energia Jeremy Rifkin al premio Nobel per la pace Rigoberta Menchù, dalla ex presidente di Confindustria Emma Marcegaglia alla giornalista Lucia Annunziata, dai ministri Francesco Profumo e Corrado Clini al presidente di Telecom Italia Franco Bernabè, dal responsabile comunicazione del gruppo Siemens Ulrich Eberl a Kenneth Paul Morse del Mit di Boston. Sono solo alcuni dei più importanti personaggi che animeranno l´Innovation Festival di Bolzano, in programma dal 27 al 29 settembre. Per tre giorni la città si trasformerà nella capitale dell´innovazione non solo grazie a workshop, incontri, e alla Lunga notte della ricerca (28 settembre), ma anche con eventi culturali e iniziative che metteranno concretamente la popolazione a contatto con il mondo della ricerca e dell´innovazione. In piazza Walther, in piazza Università e alla Casa della cultura Waltherhaus, infatti, verranno installate stazioni interattive dove ricercatori e imprese innovative, anche del settore dell´artigianato, saranno a disposizione dei cittadini. "In Alto Adige c´è una sostanziale piena occupazione - ha sottolineato il presidente Luis Durnwalder - riusciamo a garantire la quantità di lavoro, ma dobbiamo fare passi in avanti per quanto riguarda la qualità. Il mondo della formazione, sul nostro territorio, è in forte crescita, ma dobbiamo garantire sbocchi occupazionali qualitativamente adeguati ai nostri giovani. Ciò significa che, in futuro, pubblico e privato dovranno investire sempre di più in ricerca e innovazione. Il Festival serve anche a far capire alla nostra popolazione l´importanza dell´innovazione, ed è significativa la presenza di tanti partner locali". E´ lungo, infatti, l´elenco di enti, associazioni, fondazioni e aziende che hanno sposato l´idea dell´Innovation Festival, contribuendo anche dal punto di vista finanziario e organizzativo. A tal proposito, l´assessore Roberto Bizzo ha spiegato che "rispetto al budget previsto di 850mila euro, coperto per metà da fondi provinciali, riusciremo a chiudere il Festival con un risparmio di circa 100mila euro". Per quanto riguarda l´evento vero e proprio, Bizzo ha sottolineato che "la testimonianza dei grandi relatori che saranno a Bolzano potrà stimolare la diffusione sul territorio della cultura dell´innovazione. Senza dimenticare - ha aggiunto - che il Festival sarà la vetrina per le eccellenze locali". L´assessore Sabina Kasslatter Mur, invece, ha sottolineato l´importanza di una manifestazione di tale portata "per dare visibilità alla ricerca di base, un settore fondamentale per lo sviluppo di tutta la società". Lo slogan dell´Innovation Festival sarà "nuove energie", e il cuore pulsante della macchina organizzativa sarà a Palais Campofranco. Alla conferenza stampa di presentazione del programma ufficiale hanno partecipato, in rappresentanza dei partner del Festival, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Gerhard Brandstätter, il presidente e il direttore del Tis, Nikolaus Tribus e Hubert Hofer, il presidente della Lub Konrad Bergmeister, il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, il presidente dell´Eurac Werner Stuflesser e il presidente della Camera di Commercio Michl Ebner. Www.innovationfestival.bz.it |
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WEB: THE TREASURE OF FRONTEND ISLAND PRIMO EVENTO ITALIANO PER SVILUPPATORI FRONT END |
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Bologna, 11 settembre 2012 - The Treasure of Frontend Island: non è il nuovo capitolo della saga dei Pirati dei Caraibi, bensì il titolo del primo evento in Italia dedicato al mondo degli sviluppatori web Front End. Il 20 e 21 settembre 2012 sviluppatori ed esperti di Front End di fama internazionale si incontreranno a Bologna per discutere tutte le novità, i metodi e i trend delle tecnologie e dello sviluppo Front End. Due giornate di studio che prevedono per il 20 quattro workshop a Palazzo Isolani, per il 21 una conferenza evento nella scenografica cornice del Teatro Duse, a cui seguirà un party di chiusura in un locale della ricca movida bolognese. L’organizzazione è a cura dell’Associazione emiliana From the Front. L’iniziativa rivolta a tutti gli sviluppatori front end italiani - che finalmente potranno aggiornarsi e formarsi sui più recenti sviluppi del Front End evitando di andare all’estero – porterà il 21 settembre sul palco dello storico Teatro Duse 9 speakers stranieri, tra i più importanti protagonisti della scena internazionale. Tre nomi su tutti: Peter-paul Koch, stratega di piattaforme mobili, consulente e trainer ad Amsterdam, fondatore di Fronteers la community olandese di Front End, universalmente riconosciuto per quirksmode.Org importante ricerca sulla compatibilità browser; Remy Sharp co-autore di Introducing Html5 e organizzatore e fondatore della conferenza Full Frontal a Brighton in Inghilterra, è uno dei curatori della piattaforma Html5doctor.com; e Denise Jacobs autrice, relatrice a conferenze, insegnante di web design ed evangelista della creatività, ha scritto il noto The Css Detective Guide, ed è co-autrice di Interact with Web Standards, molto apprezzata su Twitter per le sue “Great Resources”. Tra gli altri anche il canadese Blaine Cook, tra i principali sviluppatori di Twitter e co-autore dei protocolli Oauth e Webfinger, e lo svizzero Pierre Spring, programmatore Javascript e coordinatore di meetup community di sviluppo, che presenterà gli oratori e farà da moderatore tra gli speakers e il pubblico. La conferenza sarà preceduta da quattroworkshop - in programma per il 20 settembre a Palazzo Isolani – tenuti sempre da massimi esperti e sviluppatori web: Steve Krug, punto di riferimento a livello mondiale nel settore della ‘usabilità’ che da oltre vent’anni rende più facile l’utilizzo di software e siti web di aziende quali Apple, Netscape, Aol, Lexus, Excite@home, e Barnesandnoble.com, per la prima volta in Italia, illustrerà le sue ricerche in ‘Do-it-yourself Usability Testing’; la greca Lea Verou, meglio nota come “Css guru”, presenterà un seminario dal titolo ‘Css3 not just for designers’ mentre Remy Sharp per i più alfabetizzati affronterà l’attualissimo tema delle app in ‘Mobile Web Apps’ ; infine il designer e imprenditore Aral Balkan insieme a Laura Kalbag insegnerà come creare un sito web da zero con i soli Html, Css eJavascript in ‘Breaking things: hand-crafting a web site’. La professione di sviluppatore Front End – anche conosciuta sotto pseudonimi diversi quali htmler, web designer, coder, frontender - è una figura chiave e imprescindibile nel mondo degli sviluppatori che richiede sia sensibilità estetica sia rigore programmatico. Gli appuntamenti bolognesi rappresentano, dunque, un´opportunità unica di crescita e formazione per la community italiana di sviluppatori Front End, ancora acerba, e costituiscono altresì un momento di scambio e confronto su tematiche sempre più attuali. Le due giornate di studio dal taglio informale e aperte a tutti i professionisti del settore previa iscrizione al sito http://2012.Fromthefront.it si concluderanno la sera del 21 settembre con un grande party finale in un locale del centro di Bologna. The Treasure of Frontend Island è organizzato da From the Front, associazione che riunisce un gruppo di sviluppatori di Front End cresciuti professionalmente tra Modena e Bologna. Obiettivi prioritari del gruppo diffondere i principali concetti, strumenti e linguaggi collegati allo sviluppo web di Front End, promuovere buone pratiche di sviluppo e design e divulgare gli open standard. L´associazione svolge inoltre attività di evangelizzazione informatica in collaborazione con altri enti attraverso l’organizzazione di workshop e corsi, con l´intento di ampliare la conoscenza delle tematiche riguardanti il Web. Costo iscrizione – Standard Ticket: 110 euro Per informazioni e iscrizioni: http://2012.Fromthefront.it/ |
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LOMBARDIA: CONSUMATORI, FONDI PER PROGETTI DIGITALIZZAZIONE APPROVATO PIANO CHE FAVORISCE DIFFUSIONE NUOVE TECNOLOGIE |
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Milano, 11 settembre 2012 - Monica Guarischi, delegato del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni per le Politiche dei tempi, la Promozione e la Tutela del consumatore, il 27 luglio ha espresso soddisfazione per la decisione della Giunta lombarda di stanziare 300.000 euro a favore di iniziative delle associazioni dei consumatori. La delibera è stata approvata su proposta del presidente Formigoni, di concerto con l´assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione Carlo Maccari. L´obiettivo dei progetti che riceveranno i finanziamenti è quello di favorire tra i cittadini una maggiore conoscenza, diffusione e utilizzo degli strumenti e delle tecnologie digitali finalizzati a una più semplice accessibilità ai servizi, soprattutto erogati dalle realtà pubbliche ´Finanzieremo - spiega Monica Guarischi - in via prioritaria, progetti che informeranno gli utenti sulle opportunità, le funzionalità e le potenzialità degli strumenti e delle tecnologie digitali per superare il digital divide. Con notevoli benefici per i consumatori, appunto´. Il programma, condiviso dalle associazioni riconosciute da Regione Lombardia riunite nel Comitato Regionale per la tutela dei Diritti dei Consumatori e degli utenti (Crcu), prevede che la presentazione delle domande di finanziamento debba avvenire entro e non oltre il 10 settembre e gli interventi dovranno essere attuati entro il 5 dicembre. ´La partnership con le Associazioni dei consumatori - ha continuato il delegato - si conferma di grande importanza per garantire efficacia e penetrazione alle iniziative che Regione intende promuovere, valorizzando la collaborazione con tutti quei soggetti che possano ulteriormente migliorare le azioni a favore dei consumatori´. ´Sviluppo e utilizzo delle nuove tecnologie - ha concluso Guarischi - rendono più semplice ed economico l´accesso a moltissimi servizi e consentono di avvicinare cittadini e Pubblica amministrazione senza perdere tempo in file´. |
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PANE E INTERNET 2011-2013. OLTRE 7 MILA I CITTADINI DELL’ EMILIA ROMAGNA GIÀ COINVOLTI NEL PROGETTO, 227 I CORSI DI ALFABETIZZAZIONE DIGITALE REALIZZATI NELL´ULTIMO ANNO.
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Bologna, 11 settembre 2012 – Sono oltre 7 mila i cittadini coinvolti nell’ultimo anno da “Pane e Internet”, i corsi di alfabetizzazione digitale realizzati dalla Regione: 4.357 persone hanno già partecipato ai 227 corsi realizzati da luglio 2011 a giugno 2012, mentre 2.545 sono in lista d’attesa e parteciperanno alle attività a partire da settembre. Tra gli iscritti le donne sono il 60 per cento, il 54,1% sono pensionati e il 70% hanno più di 55 anni. Sono alcuni dei dati del primo anno di attività presentati alla Cabina di regia del progetto, che prevede di arrivare a coinvolgere 10 mila persone entro il 2013. I corsi, della durata di 20 ore, sono stati pensati per far scoprire a tutti l’uso delle semplici funzionalità del computer e per imparare a cercare informazioni su internet, ma sono stati realizzati anche corsi personalizzati per chi è in cerca di occupazione, per i residenti delle zona di montagna e per gli stranieri. “Un risultato molto positivo – ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture immateriali Alfredo Peri - reso possibile dall’alto livello di collaborazione fra le diverse istituzioni coinvolte, tra la segreteria operativa regionale, i referenti provinciali, i Comuni, le scuole interessate e i referenti sindacali. Pane e Internet è un progetto per fornire le competenze digitali di base a quelle fasce di popolazione che ne sono ancora escluse, e serve quindi a ridurre le distanze, non solo informatiche e tecnologiche. Ma anche generazionali, sociali e territoriali”. Nel corso dell’ultimo anno si sono registrate circa 12 mila chiamate al numero verde per avere informazioni su Pane e Internet e oltre 15 mila visite al sito ( www.Paneeinternet.it ). Sono stati impegnati 75 docenti e 91 tutor, sono state stampate oltre 6 mila copie della dispensa didattica e sono state inoltre organizzate 49 uscite del camper promozionale. Nei primi 12 mesi il progetto Pane e Internet ha coinvolto complessivamente 7.751 persone. Di queste 4.357 hanno concluso la formazione, mentre le persone interessate attualmente in lista d’attesa sono 2.545. Per la maggior parte (67,5%) le adesioni sono pervenute alla segreteria operativa attraverso il numero verde. Il camper promozionale ha raccolto l’11,1% degli iscritti mentre l’iscrizione on line è stata utilizzata nel 7,3% dei casi. Il 6% delle iscrizioni è avvenuta attraverso la Fondazione “Mondo digitale”. Tra gli iscritti prevalgono nettamente le donne sugli uomini: quasi il 60% contro il 40%. I pensionati rappresentano la categoria prevalente (54,1%) ma si registra anche una considerevole presenza di occupati (20%), indicativa di un bisogno formativo da parte dei lavoratori più anziani. I dati registrano infatti che quasi il 70% degli iscritti risulta avere più di 55 anni e che gli over 65 sono 1 su 3. In nettissima prevalenza gli italiani sugli stranieri che non raggiungono il 5% dei partecipanti. Oltre alle edizioni ordinarie di Pane e Internet, si sono svolti 17 corsi del progetto “Nonni e Nipoti” (in collaborazione con la Fondazione Mondo digitale”) e 5 corsi sperimentali rivolti a immigrati e lavoratori disoccupati. La sperimentazione di attività formative destinate a particolari tipologie di utenti proseguirà nei prossimi mesi con altri due corsi per lavoratori disoccupati e per cittadini stranieri, già programmati a Bologna, un corso per un gruppo di persone anziane richiesto dai servizi sociali del Comune di Riccione, un corso su pc open source nel Comune di Codigoro, un corso proposto dalla Lega Pesca di Rimini. Da segnalare anche le attività pensate per le particolari esigenze delle zone di montagna già avviate con il progetto “Pane e Internet Monte Cimone” svolto in collaborazione con i Comuni di Sestola e Fanano. Infine si sta promuovendo la costruzione di una rete di facilitatori digitali e di docenti volontari che, per professione, interesse o impegno sociale, si rendano disponibili ad accompagnare fasce deboli di utenti nel percorso di apprendimento delle nuove tecnologie informatiche. La sperimentazione è iniziata con una cinquantina di operatori e volontari delle biblioteche del bolognese, che hanno frequentato un corso di 20 ore per sviluppare le proprie capacità di ascolto e di aiuto nei confronti di un’utenza adulta, dove la qualità della relazione personale viene ancora prima dei contenuti tecnici trasmessi. Dopo la sperimentazione bolognese, a partire da prossimo autunno e per tutto il 2013, si prevede di organizzare in tutte le province della regione due corsi per facilitatori digitali e altrettanti per docenti volontari. |
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LA FSFE VUOLE PROTEGGERE MEGLIO LE LICENZE DI SOFTWARE LIBERO DALLA BANCAROTTA |
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Duesseldorf, 11 settembre 2012 - Quando le aziende o gli autori che rilasciano licenze di Software Libero fanno bancarotta, c´è un rischio che le licenze di Software Libero da loro rilasciate affrontino delle problematiche legali in alcune giurisdizioni. La Fsfe sta cercando di impedire che ciò avvenga in Germania. L´istituzione esperta in materia ifrOss, assistita dalla Fsfe, suggerisce al Ministro della Giustizia tedesco di includere una clausola specificatamente riferita al Software Libero nel Codice Fallimentare tedesco. Non è chiarissimo cosa possa accadere alle licenze di Software Libero emesse dai titolari del copyright, prima o dopo che questi ultimi falliscano. Questa mancanza di chiarezza giuridica rischia di mettere a repentaglio il funzionamento del Software Libero, che dipende dalla collaborazione di numerosi titolari di diritti. Qualche tempo fa, il Ministro della Giustizia tedesco pubblicò un´iniziativa di miglioramento per la regolamentazione delle licenze durante i procedimenti fallimentari. In risposta, l´ ifrOss (Istituto per le Questioni Legali sul Software Libero e open source), assistito dalla Fsfe, ha preparato una proposta per una nuova clausola relativa al Software Libero che potrebbe efficacemente risolvere i problemi che lo riguardano specificatamente. La clausola assicura che il modello di licenza per il Software Libero non sia negativamente condizionato dalla bancarotta di un titolare di diritti di licenza. Chiarisce che ogni proposta di rilasciare licenze di Software Libero, offerta prima della bancarotta del concedente, possa essere accettata da chiunque, anche dopo l´inizio del procedimento fallimentare. La Fsfe chiede al Ministro della Giustizia tedesco di valutare favorevolmente questa proposta, poiché essa può largamente contribuire alla certezza giuridica per i settori legato al Software Libero, come quello automobilistico, meccanico e informatico. Ifross, insieme alla Fsfe, chiede al governo di includere la seguente clausola nel nuovo articolo proposto § 108a del Codice Fallimentare (/Insolvenzordnung, Inso/): Versione originale: "(4) Wenn der Schuldner durch Lizenzvertrag unentgeltlich ein einfaches Nutzungsrecht für jedermann einräumt, so findet die Regelung des § 103 Inso keine Anwendung. Das vom Schuldner vor des Insolvenzverfahrens abgegebene Angebot auf Abschluss eines solchen Lizenzvertrags, kann auch nach Eröffnung angenommen werden." Versione italiana: "(4) Quando il debitore riconosce a qualcuno diritti non esclusivi attraverso un accordo di licenza senza compenso, la regola prevista dal § 103 del Codice Fallimentare non si applica. L´offerta del debitore di concludere l´accordo di licenza effettuata prima dell´inizio della procedura fallimentare può anche essere accettata dopo l´inizio della procedura." Se il Software Libero dovesse affrontare simili problemi in altre giurisdizioni, vi invitiamo a contattarci o ad agire nello stesso modo. La Fsfe lavora per il bene comune. Le sue attività possono essere sostenute aderendo come sostenitore su http://fsfe.Org/support |
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UE: 800 MILIONI DI EURO DI FINANZIAMENTI EUROPEI PER I MIGLIORI RICERCATORI A INIZIO CARRIERA |
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Bruxelles, 11 settembre 2012 - Il Consiglio europeo della ricerca (Cer) ha annunciato ieri la selezione dei 536 ricercatori all’inizio della carriera che riceveranno un finanziamento complessivo di quasi 800 milioni di euro. Le sovvenzioni di avviamento del Cer (fino a 2 milioni per progetto) consentiranno agli scienziati più promettenti di sviluppare idee ai confini della conoscenza e consentiranno loro inoltre di comporre la propria squadra di ricerca fra oltre 3 000 studenti di dottorato e post-dottorato, sostenendo così una nuova generazione di scienziati di punta in Europa. Per mezzo del finanziamento più importante mai erogato il Cer sosterrà ricercatori di 41 nazionalità in 21 paesi europei. I progetti selezionati coprono un’ampia gamma di settori, dagli impatti sociali della cooperazione transmediterranea nel settore delle energie rinnovabili, passando per le protesi uditive a laser fino alla tecnologia ottica di rilevazione a distanza per le opere di ingegneria civile. La Commissaria europea per la ricerca, l’innovazione e la scienza Máire Geoghegan-quinn ha dichiarato: “In un’economia della conoscenza globale abbiamo bisogno di nuove idee per competere. Per questo motivo investire nella ricerca di punta di livello mondiale e nella prossima generazione di scienziati rappresenta una delle grandi priorità dell’Europa. Dopo solo cinque anni le sovvenzioni del Cer godono di fama mondiale e ci aiutano a trattenere e attrarre i migliori”. In occasione dell’ultimo bando sono pervenute 4 741 domande, con un aumento del 16% rispetto all’anno scorso, a dimostrazione della crescente popolarità e conoscenza delle sovvenzioni del Cer. Il 44% delle proposte selezionate apparteneva al settore delle scienze fisiche e ingegneristiche, il 37% alle scienze della vita e il 19% alle scienze sociali e umane. L’età media dei ricercatori selezionati è di circa 37 anni. Il 24% dei ricercatori sono donne, il 21% in più rispetto all’anno scorso. I beneficiari sono stati selezionati sulla base di una valutazione inter pares effettuata da 25 commissioni composte da scienziati di fama mondiale, per i quali l’unico criterio è l’eccellenza. Le sovvenzioni di avviamento del Cer sono destinate a ricercatori di punta all’inizio della carriera, di qualunque nazionalità purché siano stabiliti o disposti a stabilirsi in Europa. Le sovvenzioni possono raggiungere i 2 milioni di euro ciascuna per un periodo massimo di 5 anni. Il Regno Unito, la Germania e la Francia sono i paesi con il maggior numero di richiedenti selezionati. La dotazione per le sovvenzioni di avviamento è stata aumentata dai 670 milioni di euro del 2011 a quasi 800 milioni di euro, corrispondenti a un aumento del 19,4%. Il Cer, che rappresenta la componente più nuova e pionieristica del 7° programma quadro per la ricerca e l’innovazione (7° Pq), dispone di una dotazione complessiva pari a 7,5 miliardi di euro per il periodo 2007-2013. La Commissione europea ha proposto un incremento significativo del bilancio del Cer per giungere a oltre 13 miliardi di euro nel nuovo programma quadro “Orizzonte 2020” (2014-2020). Contesto Istituito nel 2007 dall’Ue, il Consiglio europeo della ricerca rappresenta la prima organizzazione paneuropea destinata a finanziare la ricerca d’avanguardia e mira a promuovere l’eccellenza scientifica in Europa stimolando la concorrenza per i finanziamenti fra i migliori e più creativi ricercatori di tutte le età e nazionalità Il Cer mira anche ad attrarre in Europa i migliori ricercatori del mondo. Il Cer finanzia ricercatori giovani, all’inizio della loro carriera (sovvenzioni di avviamento), gli scienziati d’eccellenza già indipendenti (sovvenzioni di consolidamento) e i leader riconosciuti della ricerca (sovvenzioni avanzate). L’ingente finanziamento è assegnato sulla base di una valutazione inter pares e può raggiungere al massimo 2 milioni di euro per una sovvenzione di avviamento, 2,75 milioni di euro per una sovvenzione di consolidamento e 3,5 milioni di euro per una sovvenzione avanzata. Il Cer opera sulla base di un approccio “dal basso”, ossia su proposta dei ricercatori, per consentire loro di identificare nuove opportunità in qualsiasi campo della ricerca. Il Cer è guidato dal Consiglio scientifico del Cer, composto da 22 scienziati e studiosi di punta, ed è presieduto dalla prof.Ssa Helga Nowotny. L’agenzia esecutiva del Cer attua il programma specifico “Idee” ed è diretta da Pablo Amor. Per ulteriori informazioni: http://ec.Europa.eu/research/horizon2020/index_en.cfm http://erc.Europa.eu/ |
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UE: UNA RELAZIONE EVIDENZIA LE AMPIE FLUTTUAZIONI NEI COSTI DELL’ISTRUZIONE SUPERIORE E NEL SOSTEGNO AGLI STUDENTI |
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Bruxelles, 11 settembre 2012 - Secondo una nuova relazione pubblicata ieri dalla Commissione europea, i costi che gli studenti devono sostenere per l’istruzione superiore variano notevolmente in Europa. Si riscontrano le tasse d’iscrizione più elevate in Inghilterra dove gli studenti pagano fino a £ 9 000 (11 500 euro circa) per anno accademico; in altri 9 paesi nella maggior parte dei casi non si pagano tasse d’iscrizione. Si tratta di Austria, Cipro, Danimarca, Finlandia, Grecia, Malta, Norvegia, Regno Unito (Scozia) e Svezia. I paesi nordici tendono a essere più generosi, sebbene Finlandia e Svezia di recente si siano aggiunte alla Danimarca nell’introdurre tasse per gli studenti stranieri. In tutti i paesi, eccetto Islanda e Norvegia, gli studenti extraeuropei devono ora pagare tasse d’iscrizione. Molti paesi dove ciò non avviene, come Austria, Regno Unito (Scozia) e paesi nordici, sono anche generosi nel dare sostegni agli studenti, come sovvenzioni di sussistenza e prestiti (v. Oltre, “Highlights of the report”). Queste informazioni sulle tasse d’iscrizione e sulle forme di sostegno sono disponibili on-line per studenti che desiderino comparare i costi dell’istruzione tra paesi europei diversi. “Spero che il fatto che ora sia più facile per gli studenti comparare i costi dell’istruzione tra i vari paesi porti a un aumento della loro mobilità e consenta di scegliere il corso per essi migliore” ha affermato Androulla Vassiliou, Commissario europeo per l’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. “Questa relazione cade al momento opportuno ed è importante: essa ci ricorda che aggiornare l’istruzione e la formazione è fondamentale per la prosperità a lungo termine in Europa e indispensabile per superare le nostre difficoltà economiche.” La relazione evidenzia anche le grandi differenze che esistono nel sostegno agli studenti: è generoso, in Germania, nei paesi nordici e nel Regno Unito; gli studenti in Bulgaria, Repubblica ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia e Lituania ricevono invece un sostegno finanziario solo limitato. Esistono anche differenze di rilievo su chi ha diritto a un sostegno: le sovvenzioni possono così essere distribuite o solo in base a una necessità o essere facilmente accessibili a tutti. In circa la metà dei paesi, gli assegni familiari e le agevolazioni fiscali per i genitori degli studenti sono un importante elemento del sostegno generale agli studenti. Elementi salienti della relazione - Tasse D’iscrizione Le tasse più elevate - Le tasse d’iscrizione più elevate si riscontrano nel Regno Unito (Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord). Fino al 2012 esse ammontavano a £ 3 375 all’anno per corsi di diploma universitario di “bachelor” (1° livello). In Inghilterra. A partire da settembre 2012, sono aumentate fino a divenire una nuova tassa d’iscrizione di base, oscillante tra £ 6 000 e £ 9 000. In Inghilterra, gli studenti per pagare tali tasse ricevono un prestito che non devono restituire finché non trovino un’occupazione relativamente ben retribuita. Nel Galles, tuttavia, il costo aggiuntivo delle tasse d’iscrizione per studenti ivi domiciliati è coperto dal Galles stesso, anche se l’attività di studio avviene al di fuori di esso. Nell’irlanda del Nord tuttavia le rette aumenteranno, nel 2012/13, a £ 3 465, con un tasso allineato sull’inflazione. Dove non si pagano tasse d’iscrizione - D’altra parte, esistono 9 paesi in cui gli studenti (esclusi quelli internazionali, provenienti da paesi esterni alla Ue o al See) non devono pagare alcuna tassa d’iscrizione. Si tratta di: Austria, Cipro (1° livello), Danimarca (gli studenti a tempo parziale devono però pagarle), Finlandia, Grecia e Malta (1° livello), Norvegia, Regno Unito (Scozia) (1° livello) e Svezia. In Germania per il nuovo anno accademico 2012/13 due Länder (Baviera e Bassa Sassonia) riscuotono tasse d’iscrizione, mentre gli altri 14 non ne prevedono. Percentuale degli studenti che pagano tasse d’iscrizione - In ciascun paese, la quota degli studenti che pagano tasse d’iscrizione varia notevolmente. In molti paesi, le tasse d’iscrizione sono pagate da tutti gli studenti. Avviene così in Belgio (Comunità fiamminga), Bulgaria, Repubblica ceca, Inghilterra, Islanda, Liechtenstein, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovacchia e Turchia. In 7 paesi, le tasse sono pagate dalla maggioranza degli studenti. Ciò avviene in Belgio (Comunità francese), Estonia, Francia, Ungheria, Italia, Lettonia e Romania. In 4 paesi, le tasse sono pagate solo da una parte degli studenti (Croazia, Germania, Lituania, Slovenia); infine, nei 9 paesi di cui sopra, fatte salve le eccezioni menzionate, gli studenti non pagano tasse d´iscrizione. Tasse d’iscrizione per studenti stranieri Per gli studenti provenienti da paesi esterni all’Unione europea, i livelli delle tasse d’iscrizione tendono a essere più elevati. Questi sono fissati di solito dagli stessi istituti di istruzione superiore. Tuttavia, in alcuni paesi (Belgio, Bulgaria, Grecia, Portogallo e Romania), possono essere regolati da norme stabilite a livello centrale. In 6 paesi (Repubblica ceca, Ungheria, Islanda, Italia, Liechtenstein e Norvegia), studenti che provengano da paesi esterni all’Unione europea sono trattati, riguardo a queste tasse, come quelli provenienti dall’interno della Ue. Differenze tra le tasse d’iscrizione a seconda dei cicli - Le tasse tendono a essere più elevate per il diploma di “master” (2° ciclo o laurea di 2° livello) che per il diploma di 1° livello; inoltre, le tasse sono pagate, nel 2° ciclo, da un numero di studenti maggiore. In Grecia, Cipro, Malta e Regno Unito (Scozia), si devono pagare tasse d’iscrizione per il 2° ciclo, ma non per il 1°; di norma per un “master”, si devono pagare tasse più alte anche in Irlanda, Francia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Slovenia e Regno Unito (Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord). Sostegni Agli Studenti - Da una paese all’altro, i sostegni agli studenti assumono forme diverse, e mirano a soddisfare esigenze diverse. Sovvenzioni e prestiti sono comunque le forme di sostegno più comuni; talvolta vengono erogate congiuntamente (in tal caso lo studente riceve prestiti e sovvenzioni) e talvolta separatamente (lo studente riceve un prestito o una sovvenzione). Sovvenzioni - Tutti i paesi, eccetto Islanda e Turchia, forniscono alcuni tipi di sovvenzioni almeno ad alcuni studenti. In Turchia esistono tasse ridotte per alcuni studenti, ma sono esistono sovvenzioni. Negli altri paesi esiste una vasta gamma di situazioni riguardo alla possibilità di ottenere una sovvenzione. In Danimarca, Cipro e Malta, tutti gli studenti ricevono sovvenzioni. In Finlandia, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia e Regno Unito (Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord), riceve sovvenzioni la maggior parte degli studenti. Nella grande maggioranza dei paesi (Belgio, Bulgaria, Repubblica ceca, Croazia, Estonia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Polonia, Portogallo, Romania, Regno Unito (Scozia), Slovacchia, Spagna) riceve sovvenzioni solo una minoranza di studenti. La percentuale varia dall’1% della popolazione studentesca in Grecia al 40% circa in Ungheria. Prestiti - Benché in tutti i paesi sia teoricamente possibile per gli studenti accendere prestiti, questi sono considerati una delle forme principali dei sistemi di sostegno agli studenti se più del 5% della popolazione studentesca contrae un prestito di questo tipo. Ciò accade in 16 paesi: Bulgaria, Danimarca, Germania, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Slovacchia, Finlandia, Svezia, l’intero Regno Unito, Islanda, Norvegia e Turchia. Altri tipi di sostegno: assegni familiari e agevolazioni fiscali per genitori di studenti - I sistemi di sostegno agli studenti possono considerare lo studente o come individuo singolo o come componente di una famiglia che potrebbero avere bisogno di sostegno. Nei paesi nordici, in particolare, lo studente è considerato come un singolo individuo ed è la persona che riceve il sostegno. In molti altri paesi invece, il sostegno può dipendere dalle condizioni generali in cui versa la famiglia e talune forme di sostegno sono quindi concesse ad altri membri della famiglia invece che allo studente. Assegni familiari e agevolazioni fiscali hanno un ruolo di primo piano nel sostegno agli studenti in numerosi paesi: Belgio, Repubblica ceca, Germania, Estonia (solo agevolazioni fiscali), Grecia, Francia, Irlanda (solo agevolazioni fiscali), Italia (solo agevolazioni fiscali), Lettonia (solo agevolazioni fiscali), Lituania, Malta (solo agevolazioni fiscali), Austria, Polonia, Portogallo, Slovenia (solo agevolazioni fiscali), Slovacchia e Liechtenstein (solo agevolazioni fiscali). Contesto - La relazione è stata elaborata per la Commissione dalla rete Eurydice, composta da 38 unità nazionali con sede nei 34 paesi che partecipano al programma di apprendimento permanente dell’Ue (Eu’s Lifelong Learning Programme) e cioè gli Stati membri della Ue, cui si aggiungono Croazia, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Serbia, Svizzera e Turchia. La rete è coordinata e gestita dall’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (Education, Audiovisual and Culture Executive Agency - Eacea), dell’Unione. La rassegna sulle tasse d’iscrizione e le misure di sostegno sarà d’ora in poi ripetuta ogni anno per fare il punto sulle modifiche intervenute. Http://ec.europa.eu/education/index_en.htm |
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"EVENTO DI COLLEGAMENTO IN RETE PER SCIENZA NELLA SOCIETÀ" |
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Bruxelles, 11 settembre 2012 - Un evento intitolato "Evento di collegamento in rete per Scienza nella società" (Sis.net) si svolgerà il 19 settembre 2012 a Bruxelles, in Belgio. Organizzato dalla Rete internazionale di punti di contatto nazionali di Scienza nella società, in collaborazione con la Commissione europea, Sis.net invita tutte le parti interessate a partecipare a un evento di un giorno che offrirà opportunità di collegamento in rete e creazione di partenariati. Nella sua prima sessione il convegno cercherà di fornire informazioni di prima mano da parte di funzionari della Commissione europea relative all´invito Sis 2013 del 7° Pq, lanciato il 10 luglio 2012. La seconda parte della manifestazione riunirà diversi soggetti interessati (università, istituti di ricerca, organizzazioni della società civile, Pmi, enti pubblici, centri scientifici ecc.) , permettendo loro di incontrare potenziali coordinatori e partner in un ambiente di collegamento in rete stimolante. L´evento si concentrerà su: attività di mobilitazione e di apprendimento reciproco; ricerca e innovazione responsabili per affrontare le sfide sociali; il genere nella scienza e nella ricerca; nuovi sviluppi nell´istruzione scientifica. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.B2match.eu/scienceinsociety2012/pages/home |
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BOLZANO: PRESENTATO LO SCIENTIFIC REPORT DELLA LAIMBURG |
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Bolzano, 11 settembre 2012 - Nei giorni scorsi è stato presentato al pubblico a Castel Trauttmansdorff il primo Scientific Report elaborato dal Centro di Sperimentazione Laimburg. Il presidente Durnwalder ha ribadito l’importanza di divulgare i risultati della ricerca. "Dobbiamo divulgare i risultati della ricerca del Centro di Sperimentazione Laimburg, affinché tutti gli interessati possano informarsi sulle ricerche. Lo Scientific Report aiuterà a divulgare le conoscenze tratte dalle ricerche della Laimburg", ha detto il presidente Durnwalder alla manifestazione. Lo Scientific Report informa il pubblico specializzato e i più curiosi su progetti di ricerca interessanti e innovativi del Centro di Sperimentazione Laimburg. Nel 2011 i ricercatori e le ricercatrici del Centro di Sperimentazione Laimburg hanno condotto 367 progetti e attività. "Tra le numerose ricerche svolte alla Laimburg abbiamo selezionato quelle più interessanti che abbiamo inserito nello Scientific Report 2011. Ricerca al Centro di Sperimentazione Laimburg. Inoltre, la relazione contiene molte informazioni sul Centro di Sperimentazione stesso e presenta i punti focali della nostra ricerca", ha raccontato Michael Oberhuber, direttore del Centro Laimburg. Oltre ai progetti portati a termine, la relazione scientifica contiene anche una serie di progetti innovativi attualmente in corso, che fungeranno da filo conduttore alla ricerca futura del Centro di Sperimentazione Laimburg. La gamma dei risultati presentati si estende dalla ricerca sulle malattie delle piante, come ad esempio gli scopazzi del melo, alle ricerche sulla varietà autoctona Lagrein, alla zonazione della varietà Gewürztraminer, alla cerealicoltura e alla lotta contro i danni della siccità nell´ambito della praticoltura. In alcuni nuovi progetti viene studiata la qualità degli alimentari locali la biodiversità della vite più antica del mondo, il "Versoaln" a Castel Katzenzungen. Nel 2011 il Centro di Sperimentazione Laimburg assieme ai suoi partner ha ottenuto con successo finanziamenti per nuovi progetti di ricerca. "Assieme ai nostri partner siamo riusciti ad aggiudicarci 3,4 millioni di Euro di mezzi finanziari esterni per nuovi progetti di ricerca nel 2011, di cui 2,7 millioni alla Laimburg", ha spiegato Oberhuber. Lo Scientific Report fornisce la struttura del programma prioritario "Visione 2020" del Centro di Sperimentazione Laimburg: la salute delle piante, la qualità e l´agrobiodiversità, l´altitudine - la montagna. Queste sono le quattro colonne di sperimentazione sulle quali si focalizzerà a lungo termine l´attività di ricerca del Centro di Sperimentazione Laimburg. L´obiettivo del nuovo programma prioritario, sviluppato nel 2010, è l´utilizzo efficiente delle risorse disponibili a favore dei contadini e delle contadine altoatesine e lo sviluppo dell´agricoltura montana all´interno dell´Unione Europea. Nel 2011 sono stati concepiti alcuni punti chiave per ognuna delle singole colonne di sperimentazione. Grazie alla costituzione di gruppi di lavoro interdisciplinari per progetti di particolare importanza è garantita la risoluzione di problemi attraverso l´ottimale sfruttamento di sinergie. |
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ULTERIORI AIUTI ECONOMICI PER I RICERCATORI DEL CER |
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Bruxelles, 11 settembre 2012 - Un totale di 33 beneficiari del Consiglio europeo della ricerca (Cer) riceveranno ulteriori finanziamenti per aiutarli a far arrivare sul mercato le loro idee. Come parte del meccanismo "Proof of Concept" del Cer, i finanziamenti, ciascuno del valore di 150.000 euro, aiuteranno i ricercatori a trasferire le loro idee dalla fase di ricerca a quella di innovazione e sviluppo. Progettate per ricercatori che hanno già ricevuto finanziamenti del Cer, si spera che queste sovvenzioni Proof of Concept li aiutino ad avvicinare la loro ricerca di base al mercato. Il finanziamento può coprire attività quali acquisizione dei diritti di proprietà intellettuale, verifica tecnica, ricerche di mercato o indagine sulle opportunità commerciali e di impresa. Sebbene questo progetto rappresenti solo una piccola parte dell´intero bilancio del Cer, esso può produrre effetti positivi considerevoli sbloccando il potenziale di innovazione. Il commissario Ue per la Ricerca, l´innovazione e la scienza Máire Geoghegan-quinn ha commentato: "Per fare in modo che l´Europa rimanga competitiva noi dobbiamo portare un maggior numero delle nostre migliori idee sul mercato. Il meccanismo "Proof of Concept" significa che i beneficiari di borse Cer possono massimizzare il potenziale dello loro scoperte. Questo è positivo per loro e per i loro team, ed è positivo anche per l´economia europea." Il meccanismo Proof of Concept è suddiviso in due bandi con un bilancio totale di 10 milioni di euro. Su un totale di 75 progetti che sono stati presentati al primo bando, 33 sono stati scelti per il finanziamento, con una percentuale di successo di circa il 44 %. Le sovvenzioni assegnate saranno suddivise tra 15 paesi europei, con il più alto numero di beneficiari selezionati provenienti da Regno Unito, Germania e Paesi Bassi. Il progetto Treatpd ("Cell and gene therapy based approaches for treatment of Parkinson´s disease: From models to clinics"), del dott. Deniz Kirik, è stato uno di quelli scelti per il finanziamento Proof of Concept. Il ricercatore, che lavora presso l´Università di Lund in Svezia, userà la sovvenzione per supportare il suo lavoro finalizzato a ottenere una migliore comprensione dei meccanismi di questa malattia e a sviluppare nuovi trattamenti basati su tecniche di terapia cellulare e genica. "Il meccanismo "Proof of Concept" sta accelerando," ha aggiunto il presidente del Cer, la professoressa Helga Nowotny. "Con un investimento relativamente modesto, esso aiuta a raccogliere le idee migliori provenienti dalla ricerca di frontiera, e fa loro compiere un decisivo passo in avanti nella direzione della possibile innovazione. Questa nuova iniziativa di finanziamento ha inoltre motivato i nostri beneficiari a esplorare le possibilità legate ai risultati e alle scoperte che hanno ottenuto. Esso li porta a formulare la domanda: "Che cosa deriva dalla mia ricerca?" A lungo termine, un simile cambiamento di atteggiamento sarà positivo per l´Europa e rafforzerà i collegamenti tra ricerca e società." La data di scadenza per le domande per la seconda parte del bando è il 3 ottobre. Il Cer è il primo ente che eroga finanziamenti strutturato per supportare la ricerca di frontiera svolta su iniziativa dei ricercatori. Il suo scopo principale è quello di stimolare l´eccellenza scientifica supportando e incoraggiando i migliori scienziati, studiosi e ingegneri, quelli realmente creativi, a essere audaci e a prendere rischi nella loro ricerca. Gli scienziati sono incoraggiati a superare le frontiere già costituite della conoscenza e i confini delle varie discipline mediante un approccio innovativo. Il Cer agisce da ente complementare; esso lavora al fianco delle agenzie nazionali di finanziamento alla ricerca, oltre a essere un elemento fondamentale del programma "Idee" del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Per maggiori informazioni, visitare: Consiglio europeo della ricerca (Cer): http://erc.Europa.eu/ |
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LAUREATI E LAVORO, L’AUTOCANDIDATURA BATTE LA PRESENTAZIONE MA LE AZIENDE PREFERISCONO ANCORA LA PRESENTAZIONE. LO RIVELA UNA RICERCA STATISTICA DELL’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA SUI LAUREATI IN CERCA DI LAVORO PRIMA (2007) E DURANTE (2010) LA CRISI ECONOMICA. E CHI INVIA CV GUADAGNA DI PIÙ. |
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Milano, 11 settembre 2012 – Crescono le autocandidature (invio di curricula) mentre i contatti diretti (conoscenza, presentazione, ecc.) fanno registrare una lieve flessione. La crisi economica fa sentire i suoi effetti anche sui canali usati dai laureati per cercare lavoro. Ma non solo. Emerge qualche sorpresa anche nella differenza di retribuzioni legata al canale utilizzato e, soprattutto, aziende e neolaureati continuano a cercarsi in modo diverso. Lo rivela una ricerca dell’Università di Milano-bicocca che ha rielaborato i dati delle indagini Stella-cilea sull’occupazione dei laureati dal 2007 al 2011, confrontandoli con quelli della banca dati Excelsior-unioncamere che monitora il fabbisogno di personale di oltre 100 mila aziende italiane. L’analisi, coordinata da Paolo Mariani, professore straordinario di Statistica Economica, con la collaborazione dell’Ufficio di supporto alla valutazione dell’Ateneo, offre un quadro molto completo dal tipo di laurea alla dimensione delle aziende, dal genere alla provenienza sociale. Come cercano i laureati - Secondo l’indagine Stella (1) , con riferimento all’anno 2010, i laureati presso l’Università di Milano-bicocca hanno preferito utilizzare principalmente il metodo dell’autocandidatura, che si attesta al 56 per cento, mentre i contatti diretti (canale nel quale rientra la conoscenza diretta) sono stati utilizzati nel 25,2 per cento dei casi. Se si effettua un confronto con il 2007, quando la candidatura spontanea era preferita nel 48,5 per cento dei casi e il contatto diretto nel 26,2 per cento, si evidenzia chiaramente come gli attuali neolaureati siano maggiormente proattivi nella ricerca del proprio lavoro post laurea. «Tra gli altri canali di ricerca sfruttati nel 2010 – spiega Paolo Mariani, professore straordinario di Statistica Economica - vi sono i servizi offerti dall’Università, che valgono l’8,8 per cento, un valore che si dimostra più elevato sia del pre-inserimento nel mondo del lavoro (4 per cento) sia delle agenzie/uffici per il lavoro (2,2 per cento). In relazione al periodo pre-crisi economica, tuttavia, questi canali risultano in calo: nel 2007 l’aiuto offerto dall’Università pesava per il 12,5 per cento, il pre-inserimento 4,7 per cento e le agenzie dedicate ben il 3,9 per cento». Con la crisi economica, l’auto-candidatura è quindi aumentata di oltre 7 punti percentuali in soli 3 anni e, anche se di poco, sono diminuiti i contatti diretti e il canale Università (servizi di job placement) e in generale tutte le diverse modalità di ricerca. Il fenomeno è trasversale per genere e per Facoltà: a Economia si arriva a un incremento del 16,5 per cento ma anche Giurisprudenza, Statistica e Sociologia vedono crescite a due cifre. Con riferimento a prima della crisi, a preferire l’auto-candidatura sono in particolar modo i laureati triennali, mentre i laureati della specialistica seguitano a utilizzare maggiormente gli altri canali. E se nel 2007 chi si laureava con un voto elevato (tra 106 e 110) fruiva in modo particolare del canale Universitario, nel 2010 preferisce affidarsi alla candidatura spontanea; per i laureati con meno di 90/110 l’invio dei cv sale addirittura del 24 per cento dal 2007. Infine, guardando anche alla provenienza sociale, se i genitori sono laureati, il ricorso all’invio dei curricula è a livello pre-crisi (50 per cento) ma aumenta di intensità il canale dei contatti diretti (+10,8 per cento). «Rispetto alla retribuzione – conclude il professor Mariani - si può affermare che, pur registrando una generale diminuzione, coloro che riecono a “spuntare” uno stipendio di ingresso più alto, con un valore intorno ai 1.090 euro, sono i laureati che si rivolgono ad agenzie o uffici per il lavoro. Ma il dato interessante è che i laureati che cercano lavoro con iniziativa personale ottengono mediamente retribuzioni più elevate rispetto ai laureati che hanno avuto un’opportunità grazie a contatti diretti: conoscenza o presentazione. Infatti, per i primi lo stipendio si aggira intorno a 1.034 euro, per i secondi intorno a 978 euro». Come cercano le aziende - Dal confronto con i dati dell’indagine Excelsior [1](2) emerge che la principale modalità utilizzata dalle aziende per la ricerca e la selezione di personale nel 2010 è stata la conoscenza diretta (49,2 per cento), seguita dalle banche dati interne aziendali (24,6 per cento) di solito popolate dai cv inviati per auto-candidatura. Gli andamenti per dimensione aziendale dicono che all’aumentare della stessa pesano meno la conoscenza diretta ed aumenta il ricorso a banche dati interne. I laureati in Bicocca per il 42,5 per cento dei casi lavorano in aziende con oltre 250 addetti, con un aumento di 4 punti percentuali rispetto al 2007 e questo potrebbe indicare una assonanza di canale (ovvero all’aumento della dimensione aziendale corrisponde un maggiore utilizzo delle banche dati). |
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ROVERETO: INSEGNANTI NEO-ASSUNTI IN RUOLO, SUBITO IN FORMAZIONE PER L’ANNO DI PROVA
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Rovereto, 11 settembre 2012 - Un percorso di formazione avviato subito, prima ancora di entrare in classe con gli allievi, per circa 180 insegnanti che sono stati assunti nei giorni scorsi in ruolo dall’anno scolastico 2012/2013, dalla scuola primaria alle superiori, ma anche un gruppo nominato sul sostegno. Primo incontro per tutti nell’aula magna del liceo scientifico Da Vinci di Trento, con il saluto e gli auguri da parte dell’assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, del direttore del Centro per la formazione Insegnanti di Rovereto, Luciano Covi, e del presidente del Comitato scientifico, Italo Fiorin. Poi, subito la “prima lezione” sul sistema educativo trentino. E solo in questa settimana, nel Trentino, sono più di settecento gli insegnanti coinvolti dal Centro in altre iniziative di formazione. L’iniziativa è inserita nel percorso di formazione iniziale che circa 180 docenti neo-assunti con contratto a tempo indeterminato per l’anno scolastico 2012-13 devono fare e che il Centro per la formazione continua e l´aggiornamento del personale insegnante quest’anno è riuscito ad avviare subito, da settembre, rispondendo così ad una chiara richiesta che era venuta lo scorso anno dagli insegnanti, per conciliare meglio impegno concreto a scuola e formazione. Il percorso è stato presentato da Luciano Covi, direttore del Centro di Rovereto e, nell’articolazione organizzativa da Elisabetta Nanni, nuova referente del corso presso il Centro stesso, stamattina presso il liceo Da Vinci di Trento. “Non è semplice tarare la formazione iniziale per chi, come voi ha già diversi anni di esperienza d’insegnamento– ha esordito l’assessore Dalmaso nel suo saluto -; però il Centro ha già forte competenza e sa quale sia la proposta più idonea, ma è interessante anche per noi come amministrazione seguirvi nel percorso. Sono sicura che quello che iniziate oggi può trasformarsi comunque in una marcia in più del vostro impegno già sedimentato nella scuola. Assicuro la mia massima disponibilità a lavorare assieme, così come chiedo a voi collaborazione positiva per il bene della scuola trentina.” Grande disponibilità anche da parte del direttore del Centro, Luciano Covi, che ha subito chiarito come nell’anno di prova i soggetti referenti per gli insegnanti, oltre al Centro che si preoccupa “di offrire degli stimoli su contenuti e metodi per l’apprendimento che voi già praticate” e principalmente di promuovere uno “sviluppo professionale del docente”, sono le proprie scuole (per i problemi pratici legati alla presenza e all’insegnamento) e gli uffici del Dipartimento della conoscenza (per le questioni organizzative e giuridiche). E Italo Fiorin, ha augurato ai docenti neo-assunti di rientrare in futuro nella schiera di quegli insegnanti che “lasciano il segno” nei ragazzi che hanno avuto come studenti, perché questo succede ed è successo anche a lui, da docente universitario, quando nel primo giorno di lezione chiedeva ai propri studenti di “narrare i docenti che avevano avuto nel loro percorso formativo”, nei racconti d’ognuno tornava vivo chi aveva lasciato il segno”, ma anche “tante storie dolorose e tristi” vissute a scuola. E dopo i saluti e le questioni organizzative, via oggi stesso alla prima “lezione” su sistema scolastico trentino (con i dirigenti Enzo Latino e Manuela Broz) e, nel pomeriggio, sulla scuola dell’Autonomia (Aldo Gabbi) e sul profilo del docente trentino (Luca Dordit). Ma, per il Centro per la formazione continua e l´aggiornamento del personale insegnante di Rovereto è già partita anche coi grandi numeri la formazione degli insegnanti, circa settecento solo in questa settimana, spaziando dalla “scuola di montagna” al progetto sul digitale “E-class”,dal perfezionamento per docenti tutor nella scuola primaria a “La scuola va a teatro” e, appunto, al corso dell’anno di prova per i docenti neo-assunti per questo nuovo anno scolastico 2012/2013. |
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DOTE SCUOLA 2012/13 AL VIA, CON CRS A MANTOVA |
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Milano, 11 settembre 2012 - E´ iniziata verso la fine di Luglio la distribuzione della Dote scuola 2012/2013 per tutti gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori, statali e paritarie, che ne hanno diritto. Con una importante novità: nella provincia di Mantova è stata attivata una sperimentazione, che consentirà di evitare il supporto cartaceo, in quanto la Dote sarà disponibile, da oggi, unicamente utilizzando la propria Carta regionale dei servizi. In tutto il resto della Lombardia i buoni cartacei per la componente sostegno al reddito (studenti scuole statali) sono distribuiti ai Comuni di residenza dei beneficiari e i cittadini sono avvisati tramite sms nel momento in cui i buoni saranno effettivamente disponibili per il ritiro presso il proprio Comune. Dopo aver ricevuto la comunicazione con sms, chi ha diritto alla Dote scuola potrà recarsi presso gli uffici comunali per ritirare i propri buoni. Per la sola città di Milano il ritiro non è presso gli uffici del Comune, ma presso i 15 sportelli Caf Acli convenzionati. Attraverso sms verranno fornite le informazioni sul giorno e il luogo in cui poterli ritirare. Se non fosse possibile recarsi all´appuntamento nel giorno stabilito, è sempre possibile accedere allo sportello indicato nei giorni successivi, fino alla data del 3 agosto e poi di nuovo a partire dal giorno 3 settembre 2012 (nel mese di agosto la distribuzione è sospesa). I buoni vanno comunque spesi entro il 30 settembre 2013. Integrazione Al Reddito - I buoni per la componente integrazione al reddito per le scuole paritarie sono in distribuzione presso le scuole stesse a partire dal 3 settembre 2012. In ogni caso, la dote va spesa entro il 30 settembre 2013. Lettera Di Formigoni E Aprea A Famiglie Mantovane - ´Anche quest´anno, nonostante i pesanti tagli ai bilanci regionali - scrivono il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Cultura Valentina Aprea in una lettera indirizzata a tutte le famiglie degli studenti del Mantovano e che sarà recapitata in questi giorni - Regione Lombardia ha confermato un´importante politica, la Dote scuola, dando così continuità al sostegno alle famiglie nell´acquisto di libri di testo e materiale per la scuola e nel pagamento dei servizi scolastici, in modo che a tutti gli studenti lombardi sia garantito il diritto allo studio´. ´Abbiamo scelto proprio la provincia di Mantova - sottolineano il presidente Formigoni e l´assessore Aprea - duramente colpita dal terremoto dei mesi scorsi, per agevolare le famiglie del territorio, offrendo una modalità più semplice di utilizzo della Dote scuola´. Modalità Della Sperimentazione A Mantova Con Crs - Per usufruire del proprio credito per l´acquisto di materiale scolastico, prodotti accessori alla scuola (strumenti informatici, vacanze studio, occhiali e lenti a contatto), pagamento di servizi scolastici (mensa, scuolabus) e, nel caso di studenti delle scuole paritarie, anche per il pagamento della retta scolastica, chi ha diritto alla Dote scuola deve semplicemente recarsi presso i negozi e gli Enti convenzionati, portando con sé la propria Carta regionale dei servizi, la carta che ogni cittadino già utilizza come tessera sanitaria. Non è necessario aver attivato il pin. La Crs da utilizzare è quella della persona (genitore o studente maggiorenne) che ha presentato la richiesta di Dote scuola. Il negoziante/l´Ente, tramite la Crs del cittadino, verifica sul computer la somma a disposizione e scala da quella l´importo della spesa effettuata. Il contributo assegnato è suddiviso in voucher virtuali di importo fisso del valore di 10 euro ciascuno e non è possibile richiedere resto in contanti. Non è previsto il rimborso di una eventuale quota non spesa. Se invece la somma disponibile non fosse sufficiente a coprire la spesa, l´integrazione è a carico del cittadino. Con App ´In Lombardia´ Elenco Esercizi Convenzionati - E´ possibile consultare l´elenco completo dei punti vendita ed Enti convenzionati sul sito www.Cultura.regione.lombardia.it o con App ´in Lombardia´ per dispositivi mobili, scaricabile dall´App Store di Apple per iPad e per iPhone e da Google Play per tablet e smartphone android. Il contributo può essere speso a partire da oggi per gli studenti delle le scuole statali (beneficiari della Dote scuola - componente Sostegno al reddito) e dal 3 settembre per gli studenti delle scuole paritarie (beneficiari della Dote scuola - componente Integrazione al reddito). In entrambi i casi va speso entro il 30 settembre 2013. Nonostante le difficoltà di bilancio la Regione ha deciso di confermare anche quest´anno l´impianto complessivo del sistema di aiuti, garantito dalle varie forme di Dote, stanziando 81 milioni di euro. Prima della riforma che ha introdotto il sistema Dote, i contributi che adesso riguardano quasi 300.000 studenti, cioè circa il 30 per cento dei ragazzi dai 6 ai 18 anni, erano erogati a soli 30.000 ragazzi. Si tratta di un dato molto significativo, perché testimonia la validità dello strumento realizzato, in grado di rispondere in maniera efficace ai bisogni. Il Sistema Dote E Le Risorse Regionali - Su un totale di 255 milioni di euro destinati al sistema della Dote (81 per i percorsi di Istruzione e 174 per i percorsi di Istruzione e Formazione professionale), lo Stato mette a disposizione solo 64 milioni (13 per il diritto allo studio e 51 per i percorsi professionali); il resto sono risorse regionali. Sostegno Al Reddito - Per quanto concerne la componente Sostegno al reddito (che ha interessato 234.000 studenti nell´anno 2011-2012), i contributi per l´anno 2012-2013 andranno da un minimo di 60 a un massimo di 190 euro a seconda dell´ordine di scuola frequentata e del reddito (Isee inferiore a 15.458 euro in ogni caso). Integrazione Al Reddito - Introdotte quattro fasce di reddito con un minimo di buono per 400 euro agli studenti delle scuole primarie, di 600 euro per le scuole secondarie di primo grado e 800 euro per le scuole secondarie di secondo grado. Per tale componente è necessario avere un reddito Isee inferiore a 15.458 euro. Disabili - Agli studenti disabili che frequentano una scuola paritaria continua a essere erogato un contributo annuale di 3.000 euro, a prescindere dal reddito. Merito - Restano inalterate le Doti per il merito (da 300 a 1.000 euro a seconda della scuola e dei risultati). Per poter accedere al beneficio è necessario avere un reddito Isee inferiore a 20.000 euro. |
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ANNO SCOLASTICO 2012/2013, ABBONAMENTI AGEVOLATI PER IL TRASPORTO INTEGRATO. SCELTA PER SOSTENERE LE FAMIGLIE MARCHIGIANE |
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Ancona, 11 settembre 2012 - Abbonamenti urbani agevolati per gli studenti che frequentano le scuole delle province di Ancona e Macerata, per tutta la durata dell’anno scolastico 2012/2013, titolari un abbonamento extraurbano o ferroviario. Li autorizza una delibera della Giunta regionale, approvata su proposta dell’assessore ai Trasporti, Luigi Viventi. Le Province di Pesaro e Urbino, Ascoli Piceno e Fermo non hanno aderito per la scarsità di titoli di viaggio integrativi richiesti dagli studenti negli anni scorsi. L’abbonamento urbano agevolato viene rilasciato agli studenti della scuola media inferiore e superiore, con età inferiore a 20 anni. Lo studente che acquista l’abbonamento paga il 25 per cento del costo effettivo: il restante 75 per cento è a carico della Regione. “Sono diversi anni che la Regione sperimenta questa integrazione tariffaria, commenta Viventi – anche per sostenere le famiglie in un momento di grande difficoltà”. L’agevolazione è compatibile con altre iniziative di integrazione tariffarie, ma non cumulabile alle agevolazioni concesse dalla Tessera di circolazione agevolata, rilasciata dalla Regione Marche e con i servizi integrati già operativi, come Trenomarchebus e “Picchio”. Per garantire parità di trattamento tra gli studenti, coloro che hanno sottoscritto un abbonamento a prezzo pieno, possono richiedere, alle aziende, il rimborso del 75 per cento pagato in più. |
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PROVINCIA DI FIRENZE: SCUOLE SUPERIORI, I LAVORI ESTIVI ED I NUMERI DELL´ANNO SCOLASTICO 2012/2013 |
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Firenze, 11 settembre 2012 - Aumenta la popolazione scolastica totale che va a sfiorare quota 40mila. Prime ‘pollaio’: due su tre avranno più di 29 studenti per classe, soprattutto in professionali ed alberghieri. Ventisette gli interventi d’edilizia durante l’estate per una spesa di circa 700mila euro. Una popolazione studentesca nelle superiori di secondo grado che cresce di circa 1600 ragazzi rispetto all’anno scorso – sfiorando quota 40mila – e di pari passo l’aumento degli studenti per classe, che lievitano in media fino a 24,5 alunni contro i 23,1 dello scorso anno. Questi alcuni dei dati presentati questa mattina dall’Assessore all’Istruzione della Provincia di Firenze, Giovanni Di Fede. “Si conferma un trend di crescita in corso da diversi anni – sottolinea l’assessore Di Fede – In meno di dieci anni la popolazione scolastica è aumentata infatti di oltre 10.000 studenti, senza che sia accresciuta in maniera significativa l’offerta formativa delle strutture”. Iscrizioni. Saranno 39.943 i ragazzi che per l’anno scolastico 2012/2013 frequenteranno gli istituti di Firenze e provincia; di questi 7.887 nelle scuole del circondario Empolese Valdelsa. Come detto, rispetto allo scorso anno la popolazione scolastica aumenta di 1600 unità, pari a circa il 4%: nel dettaglio, sono 358 gli studenti in più nell’Empolese-valdelsa e 1250 tra Firenze e gli altri comuni della Provincia. Per quanto riguarda le singole scuole, rispetto all’anno scorso l’Itis Meucci di Firenze avrà ben 152 studenti in più, seguito dal Liceo linguistico/scienze umane/economico “G. Pascoli” di Firenze (+ 142). Un aumento a tre cifre anche per il “Galilei” di Firenze (+ 125), l’Istituto d’Arte (+125), l’alberghiero “Saffi” (+ 123), il “Buontalenti” (+ 121), il “Sassetti-peruzzi” (+ 115) e l’Istituto Agrario (+ 104). Si registrano invece flessioni al Liceo Michelangiolo (- 57 alunni), seguito dal “Giotto Ulivi” di Borgo San Lorenzo (- 43) e dal “Salvemini- D’aosta” (- 43). Nell’empolese-valdelsa si è sono verificati spostamenti tra l’Istituto Pontormo (- 434) e l’istituto superiore Fermi-leonardo Da Vinci di Empoli (+ 560). Non sono cresciute di pari passo le classi, che passano – a livello provinciale - dalle 1668 dello scorso anno alle 1697 (+29) di settembre. Questo dato va a far lievitare la media generale di alunni per classe che in provincia di Firenze - come detto - balza da 23,1 a 24,5 (era 22,01 nel 2005). L’aumento è dovuto soprattutto al sovraffollamento che si andrà a verificare nelle prime: infatti in oltre il 60% delle classi che accoglieranno le matricole si avranno 29 studenti o più. Un fenomeno che andrà a verificarsi soprattutto nelle istituti professionali ed alberghieri. Lavori. Tanti gli interventi d’edilizia scolastica che la Provincia di Firenze ha compiuto nel periodo luglio-settembre, per una spesa complessiva di circa 700mila euro. “Durante l’estate – chiosa Di Fede – sono stati effettuati 27 interventi in altrettante scuole con risorse contenute soprattutto a causa degli ultimi tagli di luglio dovuti alla spending review. Siamo riusciti comunque a concludere tutti i lavori che avevamo come obiettivo di fare, grazie anche al prezioso lavoro svolto dagli uffici della Provincia”. Di seguito l’elenco completo degli interventi programmati dalla Direzione per il periodo luglio- settembre. Interventi già effettuati - Istituto Buontalenti San Bartolo a Cintoia - Sistemazione di n. 13 aule più locali accessori. Messa in opera di recinzione metallica tipo orsogrill a protezione del loggiato d’accesso lato sud/est dell’Istituto, per evitare che lo stesso rimanga luogo di degrado notturno per spaccio e bivacchi vari e la sistemazione (ennesima) del cancello di ingresso. Istituto Marco Polo di San Bartolo a Cintoia - Realizzazione di un nuovo laboratorio di informatica al piano terreno in luogo di due vani attualmente inutilizzati, con postazioni cablate in numero sufficiente all’esigenza dell’Istituto. Istituto Saffi c/o Istituto Gramsci in via del Mezzetta a Firenze - Realizzazione di n.4 aule utilizzando il primo vano entrando sulla destra, l’attuale aula professori al piano terreno e modificando l’attuale palestra interna per ricavare due aule. Le lavorazioni hanno previsto la demolizione e la costruzione di tramezzature (le nuove saranno realizzate in cartongesso), la chiusura e l’apertura di vani porta, la tinteggiatura dei locali e l’adeguamento degli impianti. E’ stata ricavata una nuova aula insegnanti utilizzando parte dell’atrio e suddividendolo con parete prefabbricata modulare. Istituto Galilei c/o Istituto Marco Polo a San Bartolo a Cintoia - Sistemazione di una parte del secondo piano per l’utilizzo di 7 aule/Opere per la realizzazione di un laboratorio di informatica con postazioni opportunamente cablate, ed il ripristino dell’Impianto di allarme/ Sistemazione del vialetto di accesso alquanto sconnesso e pericoloso con mattonelle di cemento vibrocompresso con finitura simil ghiaia. Istituto Calamandrei - Suddivisione di un’aula speciale al primo piano per la creazione di due aule didattiche, con tramezzature in cartongesso ed adeguamento dell’impianto elettrico esistente. Istituto Calamandrei Auditorium - Creazione tre vani, utilizzando parte dell’auditorium, per realizzare una sala professori, una sala ricevimento genitori ed un vano multiuso, con tramezzature in cartongesso e modificando gli impianti esistenti. Istituto Saffi Sede - Realizzazione di un’aula utilizzando un’ ampia segreteria , trasformando conseguentemente una segreteria in due di minori dimensioni, il tutto con pareti in cartongesso ed adeguando gli impianti. Istituto Chino Chini - Sistemazione, con riporto di ghiaia, dell’area esterna e del marciapiede di collegamento tra il laboratorio e il nuovo plesso Istituto Nicolodi - Sanificazione di n. 7 aule più aula professori ad uso dell’Istituto Peano nelle more di avere a disposizione il prefabbricato. Istituto Saffi - Affidamento dei lavori per montaggio del prefabbricato da smontare al Buontalenti. Liceo Rodolico - via del Podestà: Sistemazione di 3 aule più servizi all’interno della scuola San Brunone. Istituto Volta e Liceo Gobetti - Realizzazione di un’aula insegnanti per le due scuole/ Realizzazione ambiente per assistenza a portatore di handicap grave. Istituto Elsa Morante - Sistemazione area verde interna con taglio piante Salvemini - eliminazione infiltrazioni palestra Macchiavelli-capponi, P.zza Frescobaldi: Spostamento di due laboratori dal 2° al 3° piano e di due aule dal 3° al 2° piano Liceo Pascoli - Realizzazione di parete divisoria per locale ceduto alla Scuola Calvino. Liceo Galileo - Ripristino intonaci 2 aule e controllo intonaci 3 aule Liceo Dante - sistemazione scala emergenza, ascensore e vie di esodo . Altri interventi la cui progettazione è in corso o in fase di affidamento Liceo Scientifico Gramsci - revisione copertura aula proiezioni e relativa tinteggiatura. Rifacimento spogliatoi palestra e relativi controsoffitti. Liceo Alberti: via Magliabechi - rifacimento facciate Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” - consolidamento capitelli piano interrato palestra Liceo Pascoli - consolidamento solai Istituo Peano - consolidamento Aula Magna Istituto Statale Balducci - consolidamento palestra e risanamento locale magazzino Istituto Tecnico Agrario - sistemazione tetto del museo e locali delle celle frigorifere e della stabulazione delle uova Altri interventi la cui realizzazione è in corso di affidamento Liceo Rodolico - sede: rifacimento controsoffitti. E’ in corso anche la redazione di una perizia per l’affidamento di lavori di tinteggiatura di alcuni edifici scolastici . |
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ISTRUZIONE FVG: PRESTO LAVAGNE INTERATTIVE NELLE SCUOLE |
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Trieste, 11 settembre 2012 - Secondo l´assessore regionale all´Istruzione, Roberto Molinaro, quello iniziato oggi è un anno scolastico particolare, in quanto "a fronte di alcuni elementi di continuità vi sono anche delle novità". Una continuità "rappresentata dall´atteggiamento delle istituzioni e della comunità che considerano la scuola primaria un valore e poi un servizio. Un valore condiviso che fa sì che gli interventi e gli sforzi siano congiunti". Quindi "da questa azione d´insieme certamente avremo una migliore qualità dell´offerta formativa", che il Governo regionale, per quanto di sua competenza, supporta anche attraverso specifici bandi ai quali le diverse scuole possono accedere per sviluppare proprie progettualità. Tra le novità, evidenziate da Molinaro, figura in primo luogo l´inserimento della lingua friulana come attività curriculare nella scuola dell´infanzia e in quella primaria. Un´iniziativa "attesa da tempo che il Governo del Friuli Venezia Giulia è riuscito ad avviare e sostenere", per la quale "chiediamo a tutti di collaborare in quanto si tratta di uno degli obiettivi importanti per il mantenimento dell´identità di questa regione". La seconda innovazione è invece tutta tecnologica. "Proprio in questi giorni stiamo definendo un accordo con il ministero dell´Istruzione per quanto riguarda il programma nazionale della scuola digitale", ha ricordato Molinaro, evidenziando che la Regione ha inteso parteciparvi con uno stanziamento di 1 milione di euro per il 2012. Esso "consentirà a molte scuole di dotarsi innanzitutto di lavagne interattive multimediali, punto di partenza per far entrare nella scuola i moderni mezzi di comunicazione e per favorire un progressivo cambiamento dell´ambiente di apprendimento e quindi per fare in modo che i linguaggi dell´attualità diventino parte dell´azione di insegnamento". |
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EUREKA, I DOTTORATI DI RICERCA DIVENTANO 80. LUCHETTI: RADDOPPIATO IL NUMERO E I FONDI A DISPOSIZIONE, LA REGIONE MARCHE ACCOGLIE IL SEGNALE MOLTO POSITIVO GIUNTO DALLE IMPRESE. |
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Ancona, 11 settembre 2012 - Sarà raddoppiato, da 40 a 80, il numero delle borse di dottorato di ricerca, oggetto di un accordo sottoscritto a giugno scorso tra Regione Marche e le quattro Università marchigiane. La finalità, come è noto, è promuovere attraverso il finanziamento di borse triennali di dottorato l’alta formazione dei giovani, la ricerca, l’incremento della capacità di innovazione delle imprese nonché la valorizzazione del capitale umano. “La risposta delle imprese all’avviso delle Università che gestiscono la fase istruttoria– ha sottolineato l’assessore regionale all’Istruzione Formazione Lavoro, Marco Luchetti - è stata di gran lunga superiore alle iniziali previsioni per 40 dottorati. Infatti, 80 progetti proposti dalle imprese hanno positivamente superato la fase di valutazione e la Regione Marche che su questa misura in favore dei giovani e della innovazione delle imprese ha puntato molto, ha ritenuto di accogliere questo significativo segnale impegnando il doppio delle risorse programmate: dai 700 mila euro a 1 milione e 400 mila del Por Marche Fse 2007/2013.” La Regione partecipa al finanziamento della borsa di dottorato- 17 mila euro per ogni borsa, il contributo regionale- con le imprese e le Università marchigiane che concorrono ciascuna per un terzo del costo totale della borsa. “Un forte impegno dunque – ha aggiunto Luchetti - in coerenza con le linee di governo che assegnano alla ricerca e all’innovazione del sistema produttivo un ruolo di motore della strategia di sviluppo. Siamo soddisfatti che già dalla prima iniziativa si sia andati oltre le aspettative, segno che la volontà di collegare efficacemente Università e mondo del lavoro è stata recepita nel giusto significato che questa azione rappresenta. Occorre infatti sostenere sempre più gli elementi chiave per riconquistare competitività, cioè internazionalizzazione e valorizzazione del capitale umano oltre che accrescere la qualità dei prodotti.” L’ Intesa con le Università infatti prevede tali importanti obiettivi nell’ambito di un più ampio programma di azioni di sostegno allo sviluppo sia dei settori strategici - individuati nella green economy, domotica, sistema moda, biotecnologie, distretto del mare, turismo e beni culturali – sia della formazione di alto livello per i giovani. Inoltre sarà un servizio qualificato alle imprese che grazie alla ricerca applicata al loro specifico settore di interesse, potranno avere a disposizione conoscenze, competenze e strutture delle Università. Un’ apposita Commissione composta dai Rettori e dal dirigente regionale Istruzione ha valutato i progetti che per oltre la metà sono a sostegno dell’innovazione di prodotto e il resto suddiviso tra internazionalizzazione e sviluppo dei servizi per le imprese tra i quali anche il Cloud Computing cioè gestire esternamente (online) le applicazioni e le attività, invece che all´interno delle sedi di lavoro, un settore tecnologico che interessa anche la macchina amministrativa regionale . |
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BOLZANO: ADEGUATO CON AUMENTI IL CONTRATTO DEGLI INSEGNANTI |
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Bolzano, 11 settembre 2012 - Gli stipendi del personale insegnante delle scuole elementari, medie e superiori viene adeguato con un aumento retroattivo che a partire dall´aprile 2010 è quantificato in 1,35%: lo ha confermato il 10 settembre la Giunta provinciale approvando l´accordo con le parti sociali sul contratto collettivo provinciale. Con i sindacati la Provincia ha raggiunto un accordo che prevede un adeguamento del contratto collettivo del personale docente dalle elementari alle superiori. L´aumento dello stipendio è dello 0,6% per il periodo da luglio 2009 a marzo 2010. Dal 1° aprile 2010 l´aumento viene portato all´1,35%. "In tal modo concludiamo trattative durante anni e garantiamo agli insegnanti un aggiornamento retroattivo, prima dell´entrata in vigore nel 2010 del blocco degli aumenti nel settore deciso dal Governo," ha ricordato il presidente Luis Durnwalder dopo la seduta di Giunta. L´adeguamento del contratto degli insegnanti comporta per la Provincia una spesa di 500mila euro. Sempre in tema di scuola, l´inserimento amministrativo delle scuole di musica ladine nella gestione del Dipartimento all´istruzione in lingua tedesca avverrà attraverso una forma di collaborazione tra l´istituto musicale tedesco e ladino, in modo da salvaguardare le prerogative di quest´ultimo nell´educazione musicale e nelle iniziative culturali ladine: lo ha confermato oggi la Giunta provinciale. L´assessore provinciale ladino e i relativi uffici avranno tutti i necessari spazi di intervento nell´organizzazione e nella definizione dei contenuti pedagogici delle scuole di musica ladine, per mettere studenti e docenti ladini nelle migliori condizioni di operare. L´accorpamento amministrativo consentirà nel contempo di semplificare le procedure e ridurre i costi. |
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LA SCUOLA AD IMPRUNETA RIPARTE CON UNA RETE E PER UNA VOLTA NON SI PARLA DI INTERNET, WEB E SOCIAL NETWORK |
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Firenze, 11 settembre 2012 - Siamo alla ripresa di tutte le attività scolastiche e il Pianeta Scuola ad Impruneta riparte con un’eccellenza. L’istituto Comprensivo P.levi, per la sua sezione ad indirizzo Musicale, è il capofila della Rete Regionale Flauti Toscana: una “giovane” orchestra che nasce per la musica e va alla ricerca di idee, progetti e relazioni per un futuro migliore. In questo percorso sono coinvolte Scuole Secondarie di primo Grado, Licei ad Indirizzo Musicale e Istituti di Alta Formazione Musicale. “La Rete Regionale Flauti Toscana, - spiega l’Assessore alle Politiche della Formazione del Comune di Impruneta che patrocina il progetto - nasce nell’ottobre 2011 con la trasformazione di “Flauti, flautini, flautoni…”, primo esperimento di sinergia tra diverse classi di flauto di differenti scuole secondarie di primo grado, esteso a tutte le classi di flauto delle sezioni musicali delle Scuole medie statali, ai Licei e agli istituti di Alta Formazione Musicale della Toscana. Fino ad arrivare alla fotografia di oggi: 10 scuole, 1 liceo, 3 Istituti di alta Formazione Musicale, 15 docenti, oltre 75 ragazzi da 11 a 17 anni, 8 Province coinvolte”. “La Rete non è solo un progetto musicale ma un esempio meraviglioso di collaborazione tra docenti titolari e precari, ragazzi, genitori, musicisti, compositori, negozi specializzati, case costruttrici di flauti, case editrici, case discografiche, grafici, webmasters, scrittori, amanti della musica”. “E’ un esempio di Scuola Pubblica attiva e propositiva. I promotori del progetto, e chi come me, Amministratore di un territorio lo sostiene, lo promuove e lo incoraggia, infatti, hanno l’ambizione di valorizzare e far riscoprire una Scuola per tutti e di tutti che apre nuove prospettive: una scuola che sia maggiormente proiettata verso l´esterno e che aiuti a rafforzare per i ragazzi momenti di collaborazione e relazionalità su diversi livelli. Tutto ciò per far rinascere l’entusiasmo, l’ottimismo e l’energia”. I 3 Docenti (Federica Baronti, Antonio Barsanti e Gloria Lucchesi) responsabili della nascita e della costituzione della Rete, sono flautisti, docenti delle scuole medie a indirizzo musicale di diverse città, la stessa Lucchesi ad Impruneta, che unendo forze, esperienze e contatti, hanno saputo costruire una miscela di entusiasmo e di passione che la scuola pubblica sta contribuendo a diffondere e veicolare! Altri 12 sono i docenti che hanno aderito preparando i ragazzi e partecipando a prove e concerti. 4 sono i compositori che aderiscono alla Rete attraverso la scrittura di musiche pensate per un´orchestra di giovani flauti in tutta la sua completezza (ottavini, flauti in sol e bassi compresi). 3 sono gli Istituti di Alta formazione Musicale della Toscana: Siena, Livorno e Lucca. Una delle sinergie più prestigiose della Rete è stata sicuramente quella con l´Accademia Italiana del Flauto, che ha permesso la partecipazione dei giovani flautisti al concerto de "La carica dei 201" al Parco della Musica di Roma con la spettacolare Juniorchestra dell´Accademia S. Cecilia e con solisti di grande spessore internazionale. La ditta Onerati, strumenti musicali di Firenze, rivenditore specializzato in flauti aiuta la Rete attraverso il prestito gratuito di strumenti fondamentali nell´orchestra dei flauti come ottavini, flauti in sol e flauti bassi. E sono in fase di definizione accordi con due case costruttrici di flauti per l´attuazione di sconti sull´acquisto degli strumenti. “Anche una sfaccettatura ecologica accompagna questo progetto: tutte le comunicazioni avvengono tramite la rete (quella tecnologica) e si riducono al minimo gli sprechi di risorse. E´ obbligatorio l´impiego di materiali riciclati (dalla carta alle luci ricaricabili a batteria solare). Gli spostamenti avvengono in collaborazione tra i genitori attraverso l´uso di mezzi pubblici o privati, evitando posti vuoti e spreco economico e di energia. La Rete, indirettamente, aderisce alla campagna per il risparmio energetico "M´illumino di meno”, che il nostro Istituto P.levi e il nostro Comune condividono da tre anni. Così come ha un aspetto equo e sociale: la Rete, per quanto possibile, sostiene la costituzione di Gams (Gruppi di Acquisto Musicale) e acquista prodotti (spartiti, strumenti, etc.) direttamente alla fonte, per favorire l´affermazione di piccole case editrici, discografiche e per ridurre i costi dei beni "strumentali" da acquistare. Concludo, - termina l’Assessore Buccioni - affermando che questi sono numeri importantissimi e che danno nuova linfa alla nostra Scuola, alle sua presenza all’interno dell’intera Regione, alla sua visione di Educazione e Formazione dell’alunno in senso lato e che per una volta si parla di Rete, come modello di integrazione possibile per i giovani, e una nuova sfida per rafforzare l´integrazione fra chi condivide valori e speranze per un futuro diverso. Che riparte proprio dalla Scuola”. |
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SERVIZIO CIVILE, ESCE IL BANDO PER 500 GIOVANI VOLONTARI DESTINATI ALLE ZONE TERREMOTATE, 400 IN EMILIA-ROMAGNA.
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Bologna, 11 settembre 2012 - Saranno 500 i giovani selezionati dal bando straordinario di servizio civile nazionale a favore delle zone colpite dal sisma, annunciato nei giorni scorsi dal ministro per la cooperazione internazionale e l´integrazione Andrea Riccardi, intervenuto all´inaugurazione dell´asilo nido Arcobaleno a Camposanto (Modena) L’intervento, sollecitato dalla Conferenza delle Regioni, che ne ha ottenuto il finanziamento, riguarderà infatti 500 giovani italiani, 400 in l’Emilia-romagna, 50 in Lombardia e Veneto e 50 all’Aquila. Nelle province di Modena, Ferrara, Bologna e Reggio Emilia 350 giovani saranno impegnati nei settori educativo e assistenziale, e altri 50 nel settore dei beni artistici e culturali. Grazie alla legge regionale 20/2003 la Regione ha inoltre finanziato l’avvio, nel servizio civile regionale, di ulteriori 100 giovani comunitari e stranieri che affiancheranno i coetanei italiani. Si tratta di un folto gruppo di giovani, provenienti anche dalle zone terremotate (nel bando verrà data priorità proprio a questi ultimi) disposti ad impegnarsi per far fronte ai bisogni espressi dalle comunità dei territori colpiti dal sisma nella fase di ripresa della vita sociale, di ricostruzione e di ritorno alla normalità attraverso il recupero della quotidianità. I Comuni colpiti dal sisma e gli enti del terzo settore sono stati immediatamente coinvolti nella progettazione dell’intervento che dovrà diventare operativo nel più breve tempo possibile. “Contiamo di partire al più presto – ha spiegato l’Assessore regionale alle Politiche sociali Teresa Marzocchi – abbiamo già chiarito gli aspetti principali con l’Ufficio nazionale del Ministero e interessato le Unioni dei Comuni cui spetterà la programmazione e l’attuazione operativa negli ambiti educativi e assistenziali insieme agli enti nazionali e regionali accreditati per il servizio civile. Nei prossimi giorni il progetto verrà sottoposto all’esame del Comitato Istituzionale per essere valutato e, successivamente, incontreremo anche i referenti tecnici locali per approfondire i contenuti e l´organizzazione.” “Questa iniziativa, che si traduce in utilità per le comunità locali e per i giovani che vivranno questa esperienza – ha concluso l’Assessore – è coerente con lo stile adottato dalla Regione in tutta la gestione del sisma e rappresenta un’ulteriore opportunità per le Istituzioni di essere vicine ai cittadini anche dopo la fase della prima emergenza.” |
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POLVERINI AL CET PER IL SAGGIO FINALE DEI CORSI DI PREFEZIONAMENTO MUSICALE |
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Roma, 11 settembre 2012 - Tra i 50 giovani musicisti che hanno partecipato ai corsi, 12 sono i ragazzi vincitori delle borse di studio messe a disposizione dalla Regione Lazio, attraverso il progetto Mu.s.a. Musica per gli Autori dell’Assessorato al Lavoro e Formazione, in collaborazione con il Centro Europeo Toscolano (Cet). I singoli corsi di perfezionamento musicale sono stati divisi in tre tipologie: interpreti, autori di testi, compositori di musica leggera. I corsi si sono svolti in tre fasi di circa 5 giorni ciascuna, nel periodo giugno-settembre 2012. "La Regione Lazio - ha detto il presidente Polverini - ha sostenuto con convinzione il progetto Mu.s.a. Che ha dato l´opportunità a dodici ragazzi del nostro territorio di poter studiare con il maestro della musica italiana. L´esperienza di questi corsi al Cet guidato da Mogol ha permesso ai ragazzi di migliorarsi e la loro esibizione stasera lo dimostra. Li abbiamo sentiti alle audizioni dove sono stati selezionati e li ritroviamo oggi con un rinnovato e rafforzato bagaglio di capacità". "Il progetto Mu.s.a. È un esempio concreto di come la formazione sia una opportunità di crescita professionale - ha affermato l´assessore Zezza - e anche di lavoro. Siamo già pronti per la seconda edizione, confortati anche dalle numerose domande arrivate con il primo bando. Questa misura di sostegno ai nostri talenti sarà inserita stabilmente nel Piano lavoro giovani". Il Cet, Centro Europeo di Toscolano, associazione no profit, è una vera e propria Università della Musica fondata da Mogol nel 1992, con sede ad Avigliano Umbro, che svolge corsi di perfezionamento musicale per interpreti, autori di testi e compositori di musica. La presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha assistito questa sera insieme al maestro Giulio Mogol e all´assessore regionale al Lavoro, Mariella zezza, al saggio finale realizzato dai ragazzi che hanno partecipato ai corsi di perfezionamento musicale presso il Centro Europeo Toscolano – Cet diretto da Mogol. |
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PROTEZIONE CIVILE, EMERGENZA: LE SCUOLE DEVONO CONOSCERE I PIANI DI EMERGENZA DEI COMUNI |
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Genova, 11 Settembre 2012 - Comportamenti coordinati in caso di allerta, e una nuova cultura che le scuole devono definire e promuovere insieme agli studenti di fronte a tutte le calamità naturali, dalle alluvioni, ai terremoti agli incendi. Di questo si è parlato nel corso della giornata di studio tra il mondo della scuola, i Comuni liguri e il sistema di protezione civile regionale promossa dalla Regione Liguria, con l´Ufficio Scolastico regionale, presso il Teatro della Gioventù di Genova, per fare un passo avanti sulla percezione del rischio e la sua gestione, proprio in coincidenza con la riapertura delle scuole. "Serve una cultura comune di fronte ad un territorio che non può mai essere a rischio zero – ha detto l´assessore alla protezione civile della Regione Liguria, Renata Briano – anche se è bene tenere presente che non possono esistere comportamenti uguali da parte di tutte le scuole che devono però conoscere i piani di emergenza dei Comuni e sapere come è il loro territorio e se sono ad esempio a rischio inondazione". "Di fronte ad un alluvione non si può immaginare che tutte le scuole chiudano – ha ribadito Briano - ma magari mettano in circolazione il minor numero possibile di persone e certe scuole, se sono in zone a rischio, è bene non facciano uscire nessuno in coincidenza con l´evento, ma aspettino che la situazione si normalizzi, trovando anche quei sistemi di comunicazione con le famiglie che aiutino tutti a stare più tranquilli". Tutto ciò è particolarmente difficile in Italia dove, come è stato sottolineato da Elvezio Galanti del dipartimento nazionale di protezione civile, "non c´è una cultura dell´addestramento, come in altri Paesi, e della diffusione delle conoscenze scientifiche, perché un cittadino informato vale tre volte". E per quanto riguarda i sistemi di allerta, differenti da regione a regione, Galanti ha anticipato che "è in corso una loro revisione che porterà, entro ottobre, ad una loro omogeneizzazione". |
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PROTEZIONE CIVILE, EMERGENZA E SCUOLEI: SÌ AL FONDO IMMOBILIARE PER L´EDILIZIA SCOLASTICA IN LIGURIA |
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Genova, 11 Settembre 2012 - La Regione Liguria dice sì al fondo immobiliare proposto dal Ministero dell´Istruzione per individuare finanziamenti per costruire nuove scuole in sicurezza. Lo fa attraverso l´assessore alla formazione e bilancio Pippo Rossetti a margine del seminario con i Comuni e le scuole promosso dalla Regione Liguria insieme all´Ufficio Scolastico regionale e svoltosi questa mattina al teatro della Gioventù di Genova a cui hanno preso parte, tra gli altri l´assessore regionale all´ambiente, Renata Briano, il direttore generale dell´Ufficio scolastico regionale Giuliana Pupazzoni e il direttore delle relazioni istituzionali del dipartimento nazionale di protezione civile Elvezio Galanti. "Il rischio ambientale – ha detto Rossetti – si inserisce all´interno di un sistema di edilizia scolastica che il Ministro Profumo ha definito una delle emergenze del Paese. Fondamentale è dunque la messa in sicurezza delle scuole, sia per l´attività ordinaria, sia di fronte ai pericoli come i terremoti o le alluvioni. Per questo abbiamo accolto con favore l´idea di un finanziamento di 300 milioni di euro dal Ministero che per la Liguria si tradurrebbero in 9 milioni di euro, insieme al conferimento di beni di grandi Enti nazionali in un fondo immobiliare che sostituirebbe i classici contributi parziali a Comuni e scuole, in cui i Comuni liguri potrebbero conferire gli edifici scolastici che abbandonano per ricavarne finanziamenti per costruire scuole nuove". Sarebbe questo l´unico modo per rifare le scuole liguri non più a norma, secondo l´assessore regionale alla formazione, Rossetti. "Si tratta di un progetto innovativo – ha detto Rossetti – a cui contribuirebbero gli istituti nazionali con enormi proprietà immobiliari". |
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A BRESCIA RILANCIA SUL SETTORE IDRICO |
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Brescia, 11 settembre 2012 - La revisione e la ridefinizione degli strumenti di pianificazione e programmazione a partire dal nuovo piano per la tutela delle acque (Pta); l´aggiornamento del Piano per la gestione delle acque per il Po e l´approvazione del primo piano per la gestione delle alluvioni. Temi e interventi che si affiancano all´impegno per la depurazione delle acque, settore che ha recentemente beneficiato di un cofinanziamento regionale di oltre 50 milioni di euro. Alla provincia di Brescia ne sono andati circa 6 per 4 interventi, di cui 3 a Chiari e 1 a Orzinuovi. Queste le priorità per quanto riguarda il settore idrico, a cui sta lavorando Regione Lombardia e illustrate dall´assessore all´Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi, nel corso del suo intervento al 33° Convegno di Idraulica e Costruzioni idrauliche, in programma all´Università di Brescia fino al 15 settembre. Una Riforma Ad Hoc - "Stiamo parlando di un settore molto delicato e dalle mille sfaccettature, che può essere affrontato solo in un´ottica di sistema - ha esordito Raimondi -. In questo senso la riforma del servizio idrico approvata alla fine del 2010 da Regione Lombardia serve proprio a rendere più efficace la programmazione degli interventi e la definizione di un servizio più completo". "Stiamo sollecitando le diverse realtà presenti sul territorio regionale - ha spiegato - a dare piena attuazione alla riforma, perché è solo da una riorganizzazione completa del servizio che possono derivare i benefici attesi in termini di investimenti e qualità delle acque". La Depurazione A Brescia - Nonostante già tanto sia stato fatto, anche nella provincia bresciana permangono carenze. I fondi stanziati (5.765.065 euro) servono proprio a colmare le mancanze e a risolvere le situazioni più difficili e in procedura di infrazione comunitaria. In particolare, sono previsti interventi: - a Chiari per l´adeguamento dell´impianto di depurazione (800.000 euro); per la realizzazione del collegamento fognario della località Santelleone alla rete esistente (1.225.000 euro) e per il collettamento e la depurazione comprensoriale degli scarichi fognari (2.540.065 euro); - a Orzinuovi per le fognature e il collettamento è stato stanziato 1,2 milioni di euro. Fare Sistema, Il Metodo - "Fare sistema significa superare la settorialità, essere in grado di far dialogare i diversi mondi: quello politico, scientifico, tecnico, il mondo delle università, dei costruttori - ha detto ancora Raimondi -. Regione Lombardia da anni si è messa a disposizione per svolgere un ruolo di supporto e coordinamento. Chi progetta non può non fare i conti con le innovazioni tecnologiche. Urbanistica e idraulica devono ragionare insieme, all´insegna della multidisciplinarità". Il Drenaggio - L´assessore si è concentrato poi anche sul grado di impermeabilizzazione del territorio "cresciuto enormemente nella seconda parte del secolo scorso". In questo senso è forte l´impegno a fare un passo avanti, "affinché sia possibile ottimizzare gli interventi dei vari attori coinvolti". "La Regione - ha concluso Raimondi - sta lavorando su dei criteri per l´applicazione del principio dell´invarianza idraulica che, attraverso il nuovo Pta, dovrà trovare prioritaria applicazione nei bacini più sensibili del territorio a rischio di esondazione". |
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ZONE SISMICHE: VIA LIBERA IN TOSCANA AL REGOLAMENTO CHE RIDISEGNA LA CLASSIFICAZIONE IN COMMISSIONE AMBIENTE, VOTO UNANIME SUL REGOLAMENTO PER L’INDIVIDUAZIONE DI NUOVE FASCE DI PERICOLOSITÀ IN ZONE A BASSA SISMICITÀ
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Firenze, 11 settembre 2012 - Voto unanime della commissione Ambiente presieduta da Vincenzo Ceccarelli (Pd) al Regolamento che individua “differenti fasce di pericolosità sismica nell´ambito della zona a bassa sismicità” e definisce le “procedure di dettaglio per l´individuazione del campione di progetti da controllare, tra quelli che non hanno ancora la relazione sulle strutture ultimate”. Secondo quanto si legge nell’articolato illustrato in commissione il regolamento, che ha stretta affinità con la classificazione sismica, tende ad eliminare la differenziazione tra “zona 3” e “zona 3s”. Il complesso dei Comuni della Toscana (287 ndr) è infatti classificato in zone: 90 inseriti in zona 2 (31,3 per cento del territorio) dove possono verificarsi terremoti abbastanza forti; 106 in zona 3s (36,9 per cento della superficie) a bassa sismicità; 67 in zona 3 (23,3 per cento della superficie) con possibilità di modesti scuotimenti; 24 in zona 4 (8,3 per cento) la meno pericolosa. Il regolamento approvato intende inserire 172 Comuni in una grande zona 3, a sua volta suddivisa in tre fasce, cui sono associate diverse percentuali di controllo: fascia a con una percentuale del 40; fascia b con il 10 per cento del controllo; fascia c con il 5 per cento. È stato stimato che la modifica e la creazione di questa nuova zona sismica, aumenterà la percentuale del controllo complessivo di circa il 7 per cento. |
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SISMA - FINANZIATE 128 OPERE PER UNA SPESA DI QUASI 5 MILIONI DI EURO. UNA NUOVA ORDINANZA DEL COMMISSARIO ERRANI AUTORIZZA INTERVENTI URGENTI IN LOCALITÀ DELLE PROVINCE DI BOLOGNA, FERRARA, MODENA E REGGIO EMILIA |
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Bologna, 11 settembre 2012 – Interventi su edifici religiosi, demolizioni e transennamenti di fabbricati e aree pubbliche, puntellamenti e opere per il ripristino dell’agibilità. Sono 128, per una spesa di quasi 5 milioni di euro, le operazioni autorizzate e finanziate dall’Ordinanza n. 37 emessa oggi dal Commissario delegato per la ricostruzione, Vasco Errani, che definisce un ulteriore elenco di cosiddetti “interventi provvisionali indifferibili”. Interventi che rispondono a determinate finalità e criteri, che sono stati ritenuti autorizzabili dall’Agenzia regionale di Protezione civile e che sono stati validati d’intesa con la Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Emilia-romagna. Esattamente il fabbisogno complessivo risultante dalle previsioni di spesa ammonta a 4.937.457 euro, risorse provenienti dal Fondo per la ricostruzione. Eventuali oneri finanziari aggiuntivi rispetto all’importo della spesa prevista, saranno a carico degli enti attuatori. Il testo dell´Ordinanza n. 37 è disponibile sul sito www.Regione.emilia-romagna.it/terremoto nell´area specifica dedicata ai provvedimenti del Commissario delegato per la ricostruzione. |
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A FIRENZE IL CONGRESSO MONDIALE ISWA SUI RIFIUTI SOLIDI NEL CORSO DEI TRE GIORNI (17-19 SETTEMBRE) DI APPUNTAMENTI SI CONFRONTERANNO ESPERTI PROVENIENTI DA TUTTO IL MONDO CHE FARANNO IL PUNTO SUI NUOVI SCENARI LOCALI E GLOBALI PER “L’INDUSTRIA DEI RIFIUTI”. |
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Firenze, 11 settembre 2012 - E’ in programma per il prossimo 17-18 e 19 settembre a Firenze il Congresso Mondiale sui Rifiuti Solidi Iswa 2012, promosso da Atia-iswa Italia, l´Associazione che rappresenta imprese, istituti di ricerca, associazioni di categoria e professionisti del settore della gestione dei rifiuti e bonifiche ed è membro dell’International Solid Waste Association. Il Congresso, realizzato con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, della Regione Toscana, del Comune e della Provincia di Firenze e di Confindustria Firenze, costituisce un momento di incontro strategico per imprese, professionisti, funzionari di governo, scienziati, accademici ed esperti del settore che si confronteranno sugli orizzonti futuri del comparto. La cerimonia di apertura della manifestazione vedrà la partecipazione del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, del Sindaco di Firenze Matteo Renzi, dell’Assessore alla Tutela Ambientale ed Energia della Regione Toscana, Annarita Bramerini e di rappresentanti del mondo accademico e industriale che analizzeranno trend, best practice e criticità dell’attuale sistema internazionale, nazionale e locale di gestione dei rifiuti. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti Alessandro Canovai, Presidente Atia-iswa Italia e Asm Prato, David Newman, Vice Presidente Iswa, Cristina Giachi, Assessore Università e Ricerca, Politiche giovanili Comune di Firenze, Giacomo Billi, Assessore Sviluppo, Programmazione, Turismo Provincia di Firenze e Presidente del Firenze Convention Bureau, Renzo Crescioli, Assessore Ambiente, Difesa del suolo, Sit e Reti informative Provincia di Firenze, Andrea Sbandati, Direttore Confservizi Cispel Toscana Pietro Bartolini, Responsabile Area Ambiente Sicurezza Energia e Qualità e Operations Confindustria Firenze. Nel corso del congresso saranno illustrati i risultati di un’analisi condotta a livello internazionale dal titolo: “Gli effetti della globalizzazione sulla produzione mondiale di rifiuti - Nuove opportunità economiche connesse allo sviluppo del settore della gestione rifiuti”. I seminari che si alterneranno nel corso della tre giorni affronteranno diverse tematiche, tra le quali: “Napoli – Fine dell’emergenza?” “Sfide e limiti del riciclaggio”, “Gestione dei rifiuti pericolosi”, “Post chiusura delle discariche controllate e non controllate”. Momenti di approfondimento specifici riguarderanno la situazione dei Paesi dell’America Latina, Nord Africa, Sud Est Europa e dei Paesi a basso reddito in rapida evoluzione, mostrando come diverse regioni del mondo stiano concretamente migliorando le pratiche di gestione dei rifiuti. Saranno affrontate, inoltre, tematiche di interesse strettamente nazionale con l’approfondimento non solo delle problematiche del settore, ma anche delle best practice diffuse sul territorio. 240 relatori esperti e rappresentanti delle Istituzioni provenienti da tutto il mondo alimenteranno tre giorni di dibattiti e confronti. “L’industria dei rifiuti” - osserva Alessandro Canovai, Presidente di Atia-iswa Italia - vive un momento cruciale della propria crescita. La globalizzazione del commercio, la rapida e smisurata industrializzazione delle nazioni Bric (Brasile, Russia, India e Cina) e l’urbanizzazione delle popolazioni stanno causando un enorme stress ambientale. La gestione dei rifiuti, se garante di una raccolta e di un trattamento corretto degli stessi, contribuisce al mantenimento di un ambiente sano specialmente nelle zone urbane ad alta densità di popolazione e consente, attraverso pratiche corrette di recupero, di ottenere preziose risorse che rientrano nel ciclo economico”. |
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GENAZZANO: PRESENTAZIONE AVVIO SERVIZIO DI RACCOLTA DEI RIFIUTI PORTA A PORTA |
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Roma, 11 settembre 2012 - L’assessore alle Politiche del Territorio e alla Tutela ambientale della Provincia di Roma, Michele Civita, ha partecipato ad un incontro per presentare l’avvio del servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta nel Comune di Genazzano insieme al Sindaco Fabio Ascenzi. “Anche i cittadini di Genazzano saranno protagonisti da ottobre – ha detto Civita – dello straordinario sforzo che abbiamo messo in campo nel territorio provinciale per una gestione dei rifiuti più sostenibile”. “Grazie ad un finanziamento provinciale complessivo di circa 400.000 euro è stato realizzato l’Ecocentro al servizio del Comune di Genazzano – ha spiegato l’assessore – e sarà avviato per i 6.000 abitanti circa il servizio di raccolta dei rifiuti Porta a Porta, l’unica modalità in grado di aumentare la qualità e la quantità dei rifiuti differenziati, il loro trattamento e il riutilizzo per diminuire al massimo il ricorso al conferimento in discarica”. “Si tratta dell’ennesimo traguardo per una vera e propria rivoluzione ecologica che ha riscontrato – ha aggiunto Civita – uno straordinario coinvolgimento delle amministrazioni comunali e dei cittadini già raggiunti dal nuovo servizio”. “Sono molto soddisfatto dell’avvio del servizio Porta a Porta anche nel Comune di Genazzano – ha detto il Sindaco Ascenzi - che è stato possibile grazie al contributo provinciale per la nuova modalità di raccolta e per l’isola ecologica. La decisione di avviare il servizio nell’intero territorio comunale, senza una fase di sperimentazione è stata una precisa scelta amministrativa che ci consentirà, dopo un’adeguata campagna di comunicazione ai cittadini nel mese di Settembre, di far partire la modalità porta a porta all’inizio del mese di ottobre”. |
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PULSANO. PER IL DEPURATORE CONSEGNA LAVORI ENTRO OTTOBRE 2012 |
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Bari, 11 settembre 2012 - "La progettazione esecutiva dei lavori di rifunzionalizzazione dell´impianto di depurazione di Pulsano - Leporano è stata conclusa da parte di Acquedotto Pugliese, che consegnerà i lavori entro ottobre prossimo nel pieno rispetto del cronoprogramma stabilito nel maggio scorso". Lo ha annunciato l´Assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, a margine dell´incontro tecnico svoltosi a Bari sulle problematiche relative all´avvio in esercizio dell´impianto di depurazione di Pulsano e Leporano, alla quale hanno partecipato i sindaci dei Comuni di Pulsano, Faggiano e Leporano, il consigliere regionale Donato Pentassuglia, il Direttore generale dell´Aip Vito Colucci, tecnici di Acquedotto Pugliese, del Consorzio di Bonifica di Stornara e Tara e dell´Autorità di Bacino della Puglia... "Come d´abitudine - ha detto Amati - abbiamo verificato che quanto stabilito nel corso di precedenti incontri sta trovando puntuale riscontro nel costante impegno di tutti i soggetti coinvolti e che dunque ci troviamo in perfetta linea con quanto definito nel cronoprogramma precedente. Acquedotto Pugliese, che ha concluso la fase di progettazione e avviato la procedura di appalto, procederà all´aggiudicazione e consegna dei lavori entro ottobre 2012. Salvo ostacoli, dunque, speriamo di concludere i lavori entro i 180 giorni successivi, ovvero entro aprile del 2013. Allo stesso tempo, il Consorzio di Bonifica si accinge a consegnare i lavori sul Canale Maestro, individuato come recapito finale dell´impianto, finanziati dal Ministero delle Politiche agricoli e forestali, volti a risolvere problematiche legate alla continuità idraulica dello stesso. Abbiamo, infine, ritenuto utile riunire un incontro tecnico, che si svolgerà il 19 settembre prossimo, tra esperti dell´Autorità di Bacino, dei comuni di Pulsano e Faggiano e del Consorzio di Bonifica, per avviare una verifica tecnica sulle perplessità avanzate dal Comune di Faggiano, riguardanti il rischio idraulico legate all´opera di collettamento in fase di realizzazione da parte del comune di Pulsano. Entro il prossimo dicembre sarà convocato un nuovo incontro per verificare l´andamento dei lavori avviati da Aqp, dal Consorzio di Bonifica e dal comune di Pulsano." |
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