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Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Ottobre 2012
FOTOVOLTAICO, INSTALLAZIONI PIÙ FACILI PER FAMIGLIE E IMPRESE  
 
Firenze, 24 ottobre 2012 – La Regione Toscana vuole favorire il rapporto tra le società di servizi energetici (Esco) e chi è interessato all’installazione di un impianto fotovoltaico senza sostenere costi. A questo scopo la giunta ha deliberato un nuovo schema d’accordo da proporre alle Esco per regolamentare la realizzazione di impianti fotovoltaici alla luce del quinto conto energia 2012 . Al tempo stesso la giunta si impegna a varare un programma di promozione che aiuti a far conoscere l’accordo. In pratica, adesso la Società di servizi energetici potrà installare un impianto fotovoltaico di piccola o media taglia (da 1 a 50 kilowatt di potenza) sul tetto degli immobili destinati a civile abitazione o su quelli di piccole e medie imprese che ne fanno richiesta. Questi potranno beneficiare per 20 anni solo del 50% dell’energia prodotta dall’impianto per i propri usi. Così la società, senza subire perdite, potrà comunque accedere agli incentivi del conto energia (l’entità degli incentivi è ridotta già a partire dal 2012 e soprattutto nel 2013). Le società che sottoscriveranno l’accordo progetteranno, realizzeranno ed effettueranno la manutenzione dell’impianto fotovoltaico che sarà installato sul tetto di fabbricato di proprietà del richiedente “chiavi in mano” e lo assisteranno anche nel procedimento amministrativo per il rilascio dei titoli abilitativi necessari per l’installazione dell’impianto. Alla scadenza dei venti anni, la proprietà dell’impianto sarà trasferita a titolo gratuito al proprietario dell’immobile su cui è installato, a meno che il proprietario dell’immobile chieda alla Società la rimozione dell’impianto entro sei mesi dopo la scadenza. In tal caso l’impianto fotovoltaico sarà rimosso a cura e spese della Società. Da parte sua la Società che avrà realizzato l’impianto otterrà dal richiedente proprietario dell’immobile il mandato irrevocabile per l’incasso della tariffa incentivante che sarà corrisposta dal Gse. Con la sottoscrizione dell’accordo la Società si impegnerà anche a valutare e a rendere noto a quali condizioni di favore i privati interessati possano direttamente installare a proprie spese impianti fotovoltaici sul tetto, prevedendo un prezzo competitivo, soluzioni economiche convenienti e forme di finanziamento di credito al consumo fino a 120 mesi. Da parte sua la Regione Toscana si impegna a svolgere attività di informazione ai cittadini e alle Società e a fornire l’accesso alle banche dati in merito all’utilizzo dell’energia sul territorio. Inoltre opererà congiuntamente con le Società anche su altri temi legati all’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili distribuite, come il minieolico e il solare termico proprio per promuovere la cultura dell’efficienza energetica e della produzione diffusa di energia da fonti rinnovabili.  
   
   
INAUGURATA A ROMA LA SCUOLA DELLE ENERGIE ALL´INTERNO DELLA ´CASACCIA´  
 
Roma, 24 ottobre 2012 - "Quello di oggi rappresenta uno scorcio di speranza, di una bella Italia che tenta di reagire ad un clima cupo e alle voci di declino e poi l´Enea rappresenta quel valore aggiunto per il nostro territorio". Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, ha inaugurato la "Scuola delle energie" all´interno del Centro Ricerche Casaccia dell´Enea. Costituirà il polo formativo di riferimento per Roma e provincia per la certificazione delle nuove figure professionali nel campo dell´efficienza energetica e delle rinnovabili, settori della green economy in rapido sviluppo nel nostro Paese. Il presidente Zingaretti ha sottolineato tre aspetti positivi relativi al progetto: "Ii primo riguarda l´intelligente collaborazione tra diversi attori istituzionali rivolta a raggiungere un obiettivo di eccellenza. Si parla poi di formazione - ha aggiunto il presidente della Provincia di Roma - che è il grande tema del nostro tempo e infine si tocca il futuro: l´energia e lo sviluppo sostenibile, la grande sfida dell´uomo nei prossimi anni". La Provincia di Roma farà partire i primi corsi di formazione per i professionisti dell´energia a novembre. Presente all´inaugurazione Giovanni Lelli, Commissario dell´Enea: "La formazione nel settore della green economy - ha detto - è ancora un punto critico per il nostro paese che è agli ultimi posti. Ci si concentra ancora poco sulla formazione e sulla manualità, a partire dalla progettazione e dall´installazione. Un´occasione importante anche per creare nuovi posti di lavoro stabile sul territorio a partire dalla piccole imprese artigiane". La certificazione professionale è garantita dall´Enea, che fornisce supporto alle regioni per la definizione del processo di certificazione. “Oggi nasce una partnership d´eccellenza tra l´Enea e la Provincia - ha detto Massimiliano Smeriglio, assessore provinciale al Lavoro - é importante ripensare il rapporto tra territorio e fonti energetiche". L´edificio che ospita la scuola è stato realizzato dall´ Enea con criteri di alta efficienza energetica, dispone di una hall tecnologica, di aule e impianti a vista, ed è stato concepito come un laboratorio per l´applicazione di nuove soluzioni impiantistiche per il riscaldamento e il condizionamento dell´ aria, assistite da fonti rinnovabili. L´allestimento delle aule scolastiche è stato realizzato dalla Provincia di Roma.  
   
   
13ª CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLO STUDIO, IL RESTAURO E LA MANUTENZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO  
 
New Forest, 24 ottobre 2012 - La 13ª Conferenza internazionale sullo studio, il restauro e la manutenzione del patrimonio architettonico (Stremah 2013) avrà luogo dal 25 al 27 giugno 2013 a New Forest, nel Regno Unito. La società moderna esercita una pressione notevole sul nostro patrimonio architettonico, in parte per l´aumento della popolazione e delle esigenze legate sull´ambiente costruito, ma anche a causa degli effetti dell´inquinamento. La complessità e i costi del restauro e della manutenzione contribuiscono alla negligenza degli edifici nei periodi di difficoltà economiche. Questa conferenza sarà un forum per i ricercatori di diversi campi interdisciplinari per discutere dei problemi di interesse comune e per proporre soluzioni che potrebbero essere implementate nella pratica, alla luce di considerazioni di ordine sociale ed economico. Per ulteriori informazioni, visitare http://www.Wessex.ac.uk/13-conferences/stremah-2013.html    
   
   
LOTTA ALLA CEMENTIFICAZIONE. IL CONTRIBUTO DELLE REGIONI VENETO A CATANIA. DA PUGLIA E VENETO PROPOSTA MORATORIA QUINQUENNALE IMMEDIATA  
 
Venezia, 24 ottobre 2012 - Gli assessori all’agricoltura del Veneto Franco Manzato e della Puglia Dario Stefano hanno proposto al Ministero delle politiche agricole di istituire un periodo transitorio di 5 anni durante il quale sia vietata qualsiasi trasformazione di suolo agricolo, in attesa che la proposta del Governo contro la cementificazione del territorio diventi legge vigente. “Cementificazione a ‘quota zero’ è una proposta rivoluzionaria – ha sottolineato Manzato – che non vuole attendere le lungaggini della politica, nè procedimenti di durata biblica per bloccare lo sfruttamento e la rovina del territorio verde sottraendolo all’uso edificatorio”. Le finalità dell’iniziativa del Governo sono ampiamente condivise da tutte le Regioni, che vogliono essere in prima fila nella tutela di una risorsa primaria e irripetibile per l’economia nazionale. “Ciononostante, per noi non è sufficiente – ha ribadito Manzato – e per questo motivo Veneto e Puglia hanno deciso di attivarsi, lavorando fianco a fianco, per avviare da subito un regime di salvaguardia, tenuto conto della complessità del testo governativo, che rischia di rallentare il raggiungimento di una effettiva operatività, lasciando spazio ad una ulteriore e magari grave erosione di terreni fertili”. Insomma: in questa fase di transizione, che potrebbe anche essere molto lunga, le Regioni sono preoccupate per un possibile “assalto alla diligenza”, con trasformazioni repentine che produrrebbero un effetto esattamente contrario alle finalità del Ddl. Le Regioni del Veneto e Puglia, in coordinamento con le altre, hanno dunque deciso di consegnare in mano al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali un provvedimento capace di avviare al più presto un inversione rispetto all’attuale situazione. Anche ieri, le direzioni agricoltura, urbanistica e paesaggio interregionali si sono incontrate per coordinare la proposta tecnica, il cui obiettivo è quello di migliorare l’efficacia del provvedimento del Governo che punta a ridurre il consumo del suolo.  
   
   
ACCESSIBILITÀ: GARANZIA PER L’ESERCIZIO DEI DIRITTI E PER LA PARTECIPAZIONE  
 
 Firenze, 24 ottobre 2012 – Migliorare la qualità di vita e rendere effettivi concetti come partecipazione, sicurezza e libera fruibilità degli spazi. Sono questi gli obiettivi dei Piani per l’Accessibilità che sostituiranno i Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (in sigla, Peba). I Piani per l’Accessibilità sono gli strumenti da cui ogni Comune dovrebbe partire per programmare gli interventi necessari a rendere liberamente accessibili spazi, edifici e servizi. É stato questo il tema al centro del convegno che si è tenuto ieri mattina a Montecatini Terme presso le Terme Tettuccio. L’incontro, al quale è intervenuto l’assessore al welfare Salvatore Allocca, è servito per presentare la pubblicazione ‘I Piani per l’Accessibilità. Una sfida per promuovere l’autonomia dei cittadini e valorizzare i luoghi dell’abitare’, ricerca realizzata dalla Regione in collaborazione con Provincia di Pistoia, Uncem e Anci Toscana e con il coordinamento scientifico del Centro Tesis, Dipartimento di Tecnologie dell’Architettura e Design Pierluigi Spadolini dell’Università di Firenze. La ricerca è un resoconto del lavoro di analisi e sperimentazione svolto in questi anni nel territorio pistoiese e individua metodi e strumenti per l’elaborazione dei Piani di Accessibilità, con l’obiettivo di condividerli. Nella sperimentazione sono stati coinvolti anche i Comuni di Pistoia, Pescia, Monsummano Terme, San Marcello Pistoiese, Agliana e Quarrata. “Il concetto di accessibilità – ha detto l’assessore Allocca durante la tavola rotonda a conclusione dell’incontro – è in continua evoluzione. L’accessibilità è da intendersi non più soltanto in riferimento alle barriere fisiche ma anche a quelle sensoriali, un concetto perciò molto più ampio che racchiude soprattutto quello di partecipazione. Anche la differenziazione tra abili e diversamente abili secondo me va superata, perchè tutti i cittadini, in un senso o nell’altro, sono diversamente abili. Dobbiamo semmai sviluppare una cultura che non si rivolga soltanto alla maggioranza dei cittadini ma che faccia della garanzia dei diritti a tutti e della partecipazione effettiva valori assoluti”. L’impegno della Regione in materia di accessibilità si è concretizzato negli anni sia sul versante normativo (leggi regionali 47 del 1991, 72 del 1997, 1 e 41 del 2005) che su quello del cofinanziamento di progetti attuati in ambito locale (dal 2001 al 2011 sono stati cofinanziati 592 progetti con circa 19 milioni di euro; per il 2012 c’è un bando ancora aperto che mette a disposizione altri 3 milioni di euro). Ma anche attraverso la sperimentazione di percorsi formativi rivolti al personale tecnico dei Comuni, delle Province, delle Asl e delle Comunità Montane, l’emanazione di linee guida per omogeneizzare conoscenze e informazioni e la costituzione di un tavolo regionale con il coinvolgimento di varie realtà locali. Altri passi importanti sono stati l’attivazione di una sperimentazione con la Provincia di Pistoia, a cui è stata affidata la gestione del progetto Liberaccesso (percorso di ricerca e azione per la stesura degli indirizzi per l’elaborazione dei Piani per l’Accessibilità) dal quale è scaturita la pubblicazione presentata stamattina, la creazione del Centro di Documentazione Regionale sull’Accessibilità (in sigla Crid), con sede a Scandicci presso la Scuola Nazionale Cani Guida per ciechi, per diffondere una cultura dell’accessibilità e fornire informazioni per il miglioramento delle condizioni di vita di soggetti con disabilità, la messa a punto (con sperimentazione che partirà nel 2013) del progetto Mirto per facilitare l’accesso in auto nelle Ztl da parte delle persone disabili.  
   
   
CASA: REGIONE FVG-ASSOATER, UNA RIFORMA PER CONTINUARE A GARANTIRE LA CASA  
 
Trieste, 24 ottobre 2012 - "Una riforma per continuare a garantire la casa", promosso da Regione Friuli Venezia Giulia ed Assoater Fvg (l´associazione che riunisce le cinque Ater operanti oggi in regione) sarà il tema del convegno in programma venerdì prossimo, 26 ottobre, ad Udine, nell´auditorium della sede della Regione (via Sabbadini 31, inizio ore 10.30). Il convegno, introdotto dal responsabile di Assoater Fvg, Paolo Pittini, presidente dell´Azienda territoriale per l´Edilizia residenziale dell´Alto Friuli, vedrà la partecipazione, tra gli altri, del presidente nazionale di Federcasa (la federazione raggruppa oltre un centinaio di enti che in Italia si occupano di edilizia pubblica), Emidio Ettore Isacchini. Le conclusioni del convegno sono affidate all´assessore regionale ai Lavori pubblici, Pianificazione territoriale e Infrastrutture Riccardo Riccardi.  
   
   
RISCALDAMENTO. IL COMUNE DI MILANO LO SPEGNE NEGLI UFFICI E INVITA I MILANESI A LIMITARNE L’USO  
 
Milano, 24 ottobre 2012 - Dato il perdurare di temperature alte, l’Amministrazione ha deciso di far spegnere gli impianti di riscaldamento, finché all’interno non si registreranno temperature inferiori ai 18 gradi, sia di Palazzo Marino sia degli altri uffici comunali, fatta eccezione per asili, centri di assistenza per persone con disabilità e scuole. “Per il secondo anno consecutivo, abbiamo deciso di adottare questa piccola misura, considerando la situazione favorevole del meteo, per dare il nostro contributo al risparmio energetico e per limitare le emissioni inquinanti nell’ambiente”, hanno dichiarato l’assessore al Demanio Lucia Castellano e l’assessore all’Ambiente Pierfrancesco Maran. “Vogliamo chiedere per questo anche ai milanesi di accendere i riscaldamenti il meno possibile, limitandosi a quegli orari in cui è davvero necessario, finché le temperature non si abbasseranno”.  
   
   
CANTIERE MECCATRONICA, SIGLATO UN INNOVATIVO ACCORDO SINDACALE  
 
Rovereto, 24 ottobre 2012 - Appositi spazi in cantiere per le riunioni dei lavoratori, strumenti telematici per la sicurezza ed il controllo degli accessi, formazione periodica, pagamento degli stipendi tramite bonifico bancario per prevenire irregolarità. Il cantiere del Polo della Meccatronica di Rovereto, il cui getto delle fondazioni è iniziato lunedì 22 ottobre, fa scuola anche sul fronte delle relazioni sindacali. E’ stato infatti siglato uno specifico Accordo Quadro, primo del genere in Trentino. Attorno al tavolo le tre rappresentanze sindacali della categorie edili che hanno promosso l’iniziativa (Fillea-cgil, Filca-cisl e Feneal-uil), Ance Trento e l’impresa Collini, capogruppo dell’Ati che si è aggiudicata i lavori. Intesa sottoscritta anche da Trentino Sviluppo, in qualità di committente, e dalla Provincia autonoma di Trento con l’assessore all’Industria Alessandro Olivi. Un modello, è stato sottolineato dalle parti, che viene sperimentato per la prima volta in questo importante cantiere con l’intento di replicarlo poi in altre commesse pubbliche. Nove i punti interessati dall’Accordo Quadro. Si va dalle relazioni sindacali, con la predisposizione di un apposito locale per lo svolgimento delle assemblee sindacali che ospiterà anche uno “sportello” sindacale, alla logistica di cantiere con spazi e servizi adeguati per le esigenze dei lavoratori, comprese soluzioni pensate in modo specifico per chi a fine giornata non potrà rientrare alla propria abitazione. Per quanto riguarda sicurezza e prevenzione, il cantiere sarà considerato come un’unica entità, indipendentemente dal numero e dalla tipologia delle imprese operanti al suo interno. Sono inoltre previsti incontri periodici, almeno mensili, dove verranno affrontati temi quali la sorveglianza sanitaria, i piani di sicurezza, l’applicazione delle normative, la formazione dei lavoratori. In riferimento a quest’ultimo punto è poi prevista l’attivazione di moduli formativi specifici, in base alle esigenze manifestate da imprese e lavoratori, avvalendosi degli enti bilaterali di settore quali Cassa Edile e Centrofor. Per evitare l’insorgere di controversie per inadempienze contrattuali in materia di regolarità retributiva, il bonifico bancario sarà l’unica modalità di pagamento ammessa per le retribuzioni dei lavoratori subordinati. Altre disposizioni regolano l’accesso al cantiere (ogni lavoratore sarà dotato di un tesserino nominativo) ed il rapporto con gli organi ispettivi. Unanime il plauso all’iniziativa. «Mi sembra molto significativo – ha evidenziato Alessandro Olivi, assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento – che un’opera che rappresenta il più importante intervento di politica industriale degli ultimi anni in Trentino, venga valorizzata da questa capacita di aver trovato un’intesa sul terreno delle relazioni sindacali avanzate. Perché deve essere chiaro a tutti, a chi già lavora come a chi aspira a poter lavorare sul nostro territorio, che la parola regole non deve far paura a nessuno. Un preciso assetto di regole va a vantaggio delle imprese trentine, che hanno caratteristiche di qualità, come pure del mondo del lavoro, per sua natura attento alle regole quando queste significano diritti e qualità del lavoro». Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo, si è detto particolarmente soddisfatto che un accordo di questo tipo possa partire su un cantiere come quello della Meccatronica. «Qui dentro porteremo soluzioni innovative nei rapporti tra imprese, mondo della formazione e della ricerca. Un mix inedito che non poteva partire nel modo migliore». «Aspiriamo a costruire un modello di sviluppo – ha sottolineato Maurizio Zabbeni, segretario Fillea Cgil del Trentino – che sia non contro le imprese ma a favore del sistema. Questo è un primo tassello con l’obiettivo di arrivare ad un protocollo più generale. Vogliamo infatti creare una filiera della regolarità che parta dal sistema di aggiudicazione degli appalti per arrivare all´esecuzione delle opere». «L’edilizia sta vivendo un momento particolarmente difficile – ha evidenziato Stefano Pisetta, segretario Filca-cisl - con un’aggressione da parte dell´esterno che non ha precedenti. Accordi come questo servono a rilanciare un nuovo modello di relazioni sindacali a favore dell’intero sistema trentino». Soddisfatto anche Gianni Tomasi, segretario della Feneal Uil. «Non un traguardo ma un inizio – ha detto – un accordo molto positivo per i risvolti che potrà avere sulla qualità del lavoro e delle relazioni sindacali». Anche il sistema trentino delle imprese guarda con favore ad accordi come questi. «Negli appalti pubblici – ha auspicato Enrico Garbari, presidente di Ance Trento - si dovrebbe sempre premiare chi sottoscrive accordi di questo tipo, che sono esemplari anche per chi da fuori aspira ad aggiudicarsi commesse in Trentino. Certo che poi serve un sistema efficiente di controlli, altrimenti proprio i virtuosi rischiano di essere penalizzati». Infine Luca Gherardi, di Collini Lavori Spa, che si è aggiudicata i lavori in “cordata” con altre quattro imprese, ha assicurato il massimo impegno per tradurre in cantiere quanto scritto sulla carta. «Regole che abbiamo sempre applicato – ha commentato Gherardi – e che anche in questa occasione non ci vedranno lesinare l’impegno».  
   
   
OGGI A SAN BENEDETTO DEL TRONTO L’EVENTO CENTRALE DELLA XXI SESSIONE DELLA TASK FORCE ITALO-RUSSA SUI DISTRETTI E LE PMI. IL PRESIDENTE SPACCA: "OCCASIONE STRAORDINARIA PER LE MARCHE" .  
 
 Ancona, 24 ottobre 2012 - “La Regione e la comunità delle Marche sono onorate di ospitare la Xxi Sessione della Task force italo-russa. Un’occasione di altissimo livello, per le istituzioni e soprattutto per le imprese italiane e marchigiane, per approfondire gli storici rapporti con uno dei mercati di maggiore interesse e solidità a livello mondiale, la Russia. Per noi la scelta di tenere questo prestigioso evento nelle Marche, è motivo di orgoglio e il riconoscimento del ruolo che la nostra Regione svolge in questa materia a livello nazionale”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, alla vigilia della sessione plenaria della Xxi Task Force italo-russa sui distretti e le piccole e medie imprese, ospitata quest’anno dalla Regione Marche e in programma fino al 26 ottobre. Significativa la cornice istituzionale: l’intensificarsi delle relazioni tra i due Paesi, con il protagonismo di regioni e territori, verrà sottolineata nel momento centrale, la sessione plenaria in programma domani alle 10, all’Auditorium del Palariviera di San Benedetto del Tronto. Dopo il saluto del sindaco Giovanni Gaspari e del console onorario della Federazione Russa nelle Marche Armando Ginesi, interverranno Gian Mario Spacca, presidente della Regione Marche, Massimo Vari, sottosegretario di Stato del Ministero dello Sviluppo Economico, Natela Scenghelija, presidente della Rappresentanza commeciale della Federazione Russa in Italia e co-presidente russo della Task Force, e Pietro Celi, direttore generale per le Politiche di Internazionalizzazione del Ministero dello sviluppo economico e co-presidente italiano della Task Force. Subito dopo la plenaria si entrerà nel vivo degli aspetti più tecnici e operativi utili alle aziende e agli operatori economici, con due seminari dedicati agli aspetti finanziari e alla promozione turistica. Uno incentrato sugli strumenti disponibili per le imprese che esportano e investono all’estero, alla presenza di Sace e Simest, due importanti pilastri del Sistema Italia con il compito di agevolare l´internazionalizzazione delle piccole e medie imprese, nonché di Abi e 8 Istituti bancari. L´altro, dedicato alla promozione turistica, in cui le Marche si presenteranno con l’offerta più appetibile per i russi, mare e shopping di qualità. Parteciperanno 15 tra i più importanti tour operator russi che visiteranno in questi giorni le principali località della regione. A seguire il “Networking Open Space”, uno spazio allestito per incontri bilaterali con le Regioni e le Istituzioni italiane e russe. Il giorno successivo, giovedì 25 ottobre, l’attenzione sarà concentrata sui distretti marchigiani; la grande novità di questa sessione della Task Force è proprio l’organizzazione di tavoli tematici dedicati ai diversi settori nei territori a specifica vocazione produttiva: l’energia ad Osimo, Beni di consumo a Fermo, Meccanica a Fabriano, edilizia e legno-arredo a Pesaro, logistica a Jesi. Previste 500 presenze; la delegazione russa conta 130 partecipanti (tra cui cinque ministri di Repubbliche Federate) provenienti da 17 Regioni, tra le quali la Regione di Mosca, quella del Bashkortostan e quella di Nizhniy Novgorod. Sono 115 le aziende marchigiane iscritte alla Xxi Sessione della Task force. Le imprese avranno l’opportunità di incontrare i partner russi nell’ambito di tavoli tematici in base a precisi progetti presentati e selezionati. Il ‘sistema Marche’ sarà presente alla Task force con i diversi attori coinvolti nelle azioni a favore dell’internazionalizzazione delle imprese: enti, università, associazioni di categoria e centri servizi.  
   
   
UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE: NEL TERZO TRIMESTRE SEGNO NEGATIVO PER L’INDICE ORDINI DI MACCHINE UTENSILI (-16,8%)  
 
 Cinisello Balsamo, 24 ottobre 2012 - Nel terzo trimestre 2012, l’indice degli ordini di macchine utensili, elaborato dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-sistemi Per Produrre, segna un calo del 16,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, per un valore assoluto pari a 61,5 (2005=100). Sul risultato pesano, anche se in misura differente, i negativi riscontri raccolti dai costruttori italiani sia sul mercato interno che estero. In particolare l’indice ordini relativo all’attività oltre confine registra un arretramento dell’11,8% rispetto al periodo luglio-settembre 2011, per un valore assoluto pari a 100,8, superiore dunque alla media del 2005, a conferma del fatto che il rallentamento evidenziato è comunque accettabile, poiché si confronta con rilevazioni da record. Negativo l’andamento della raccolta ordini dei costruttori italiani sul mercato interno. Con una riduzione pari al 42,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, l’indice si attesta a un valore assoluto pari a 17,4. Solo nel terzo trimestre del 2010 il risultato fu peggiore. Al di là dell’ultimo calo registrato, il valore assoluto fotografa una situazione di contrazione del consumo domestico cui le imprese italiane hanno finora risposto incrementando la propria attività all’estero. “La forte propensione all’internazionalizzazione delle imprese italiane, in certi casi esasperata proprio per sfuggire alla morsa del mercato interno ancora inappetente, - ha rilevato Luigi Galdabini, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre, deve trovare giusto riconoscimento in un provvedimento premiante quale l’abbattimento dell’Irap, per la parte afferente al lavoro, per la quota pari al rapporto export su produzione dell’azienda”. Sul fronte interno, i dati di consuntivo di Bi-mu, mostra biennale della macchina utensile che si è tenuta quindici giorni fa a Milano, sono comunque confortanti: delle oltre 58.000 visite registrate ai tornelli, è ragionevole ipotizzare che siamo almeno 30.000 gli operatori, per lo più italiani, che hanno visitato la fiera, con un picco di accessi negli ultimi tre dei cinque giorni di manifestazione. Luigi Galdabini, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre, ha così commentato: “Questi numeri insieme alle prime impressioni raccolte presso gli espositori, documentano una situazione a dir poco paradossale. Anche in Italia, nonostante il contesto incerto, c’è volontà di investire in beni strumentali, e probabilmente con una determinazione maggiore rispetto al recente passato. Il problema è che l’interesse della domanda non riesce poi a concretizzarsi a causa della mancanza di liquidità delle imprese che, nel biennio 2010-2012, complice anche il nuovo regolamento imposto da Basilea 3, hanno visto il taglio netto dei finanziamenti da parte di istituti di credito”. “A questo proposito - ha continuato il presidente dell’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione - riteniamo che l’introduzione del sistema di minibond, deliberato dalle autorità di governo, possa essere un giusto strumento per favorire la strutturazione patrimoniale delle imprese italiane. A fronte di una parziale e temporanea cessione di autonomia decisionale dell’imprenditore, la stessa impresa può infatti godere di un sistema di generazione di liquidità utile a sostenere l’attività che, oggi, non può prescindere da nuovi investimenti in beni strumentali. In particolare, Ucimu-sistemi Per Produrre chiede che il governo apra un tavolo di lavoro, con la rappresentanza di banche e imprese, attori del sistema minibond, per definire e concordare i dettagli operativi dell’attività“. “Se, come appare ormai evidente, è la mancanza di disponibilità finanziaria uno dei principali problemi del sistema economico italiano, - ha aggiunto Luigi Galdabini - occorre stimolare e supportare in tutti i modi gli strumenti che possono facilitare le imprese nell’accesso al finanziamento. Con questo oltre ai minibond, i costruttori italiani di macchine utensili chiedono di poter contare su servizi di leasing realmente adeguati alle loro esigenze e alla complessità del contesto”. “L’ossigeno garantito da questi tipi di interventi dedicati a riattivare il flusso di liquidità nel sistema dell’economia reale del paese deve però essere accompagnato da una politica economica strutturata orientata a stimolare la ripresa di fiducia presso i consumatori a tutti i livelli della filiera produttiva”. “In questo senso - ha concluso Luigi Galdabini - il ripristino di piani di intervento strutturali e infrastrutturali, da parte di realtà private e pubbliche, rappresenta il primo passo per rilanciare l’economia nazionale, sostenendo la ripresa degli investimenti in beni strumentali, per i quali è auspicabile, lo ripetiamo, che si preveda l’attivazione del sistema degli ammortamenti liberi. Traendo insegnamento dal passato, si potrebbe poi pensare alla revisione e reintroduzione della legge Sabatini 1329/65, che permette all’acquirente dilazionare il pagamento del bene fino a cinque a un tasso agevolato e che molto ha concorso all’industrializzazione del paese. Contestualmente, per ridare slancio al sistema economico italiano occorre prevedere una riduzione del cuneo fiscale che porti benefici con congrua ripartizione sia alle imprese che ai lavoratori, alleggerendo il costo del lavoro per l’azienda e la tassazione che incide direttamente sulla busta paga degli occupati”.  
   
   
BREDA, ROSSI SCRIVE A PASSERA E DE VINCENTI: SUBITO IL TAVOLO NAZIONALE  
 
Firenze, 24 ottobre 2012 – Una lettera al ministero per lo sviluppo economico Corrado Passera e al sottosegretario Claudio De Vincenti con la richiesta di una convocazione d’urgenza di un tavolo nazionale per far luce sul destino di Ansaldo Breda. A scriverla, ieri pomeriggio, è stato il presidente della Regione Enrico Rossi che, facendo sue le preoccupazioni dei lavoratori, delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni, ha richiamato il governo anche “ad una valutazione sull’efficacia del piano di risanamento avviato dall’azienda”, anche per fare chiarezza, spiega, sulle “recenti notizie contraddittorie” circolate. Rossi ricorda come la vicenda Ansaldo Breda si trascini ormai da anni, lasciando nell’incertezza gli 800 dipendenti diretti più i circa 1500 che lavorano nell’indotto. “Dal 2004 Ansaldo Breda non chiude i bilanci in pareggio – si legge nella lettera – costringendo la capogruppo a continui ripiani finanziari che non risolvono il problema industriale a monte. Ovviamente per la Toscana né il fallimento né una vendita a spezzatino sono soluzioni accettabili”. Quanto al “perdurante stato di incertezza sui potenziali acquirenti o partner industriali” prosegue Rossi, “certamente non giova all’appetibilità industriale della stessa Ansaldo Breda, a differenza di quanto sta invece avvenendo per Ansaldo Energia dove, il coinvolgimento della Cassa depositi e prestiti, consente di animare anche cordate di soggetti privati”. Eppure, fa notare il presidente della Regione, la domanda di mobilità a livello internazionale è in crescita, come dimostrano le gare, nazionali ed internazionali, per treni ad alta velocità, trasporto pubblico locale, metropolitane. “E’ una domanda che andrebbe capitalizzata”, spiega Rossi ai rappresentanti del Governo che richiama alle sue responsabilità di azionista di riferimento di Finmeccanica, invitandolo “ad un’azione di prevenzione del rischio di deragliamento dell’industria nazionale di materiale rotabile, anziché doverne poi curare gli effetti”. Rossi cita infine i sindacati che hanno espresso gravi preoccupazioni per le difficoltà di approvvigionamento e i problemi di liquidità che rischiano di compromettere commesse importanti, come il nuovo treno ad alta velocità Etr1000 che Ferrovie dello Stato sta già promuovendo in giro per l’Italia e all’estero.  
   
   
AUMENTANO I PREZZI IN PIEMONTE NEL III TRIMESTRE 2012 TRASPORTI, UTENZE DOMESTICHE OLTRE CHE LE SPESE PER BEVANDE ALCOLICHE E TABACCHI: QUESTE LE VOCI PIÙ CARE. IL PIEMONTE È TRA LE REGIONI DEL NORD CON L’INFLAZIONE PIÙ ALTA  
 
 Torino, 24 ottobre 2012 - Crescono i prezzi in Piemonte nel corso del Iii trimestre 2012. Nel mese di luglio, l’Indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) ha registrato una variazione tendenziale (rispetto a luglio 2011) pari al +3,11%, dato che sale al +3,49% nel mese di agosto e che scende lievemente (+3,30%) nel mese successivo. Dando uno sguardo ai valori nazionali, le variazioni tendenziali hanno raggiunto il +2,91% nel mese di luglio, per poi attestarsi al +3,10% nei due mesi successivi. “Il sistema camerale piemontese, tradizionalmente impegnato nell’osservazione dei fenomeni economici locali, vuole continuare a dare il proprio contributo per accrescere l’informazione e la cultura di imprese e consumatori sulla dinamica di prezzi, nell’ottica della regolazione del mercato. La dinamica dei prezzi nel Iii trimestre 2012 continua a crescere, attestandosi su valori medio-alti. Il forte aumento delle utenze domestiche e dei trasporti riduce i poteri di spesa delle famiglie piemontesi, in un momento in cui le prospettive per i consumi sono particolarmente negative” ha dichiarato Ferruccio Dardanello, Presidente Unioncamere Piemonte. L’analisi per capitoli di spesa mostra un generale aumento dei tassi tendenziali rispetto allo stesso trimestre del 2011, ad eccezione della spesa per le comunicazioni che, come avveniva nei trimestri precedenti, sperimenta una variazione tendenziale negativa in tutto il periodo considerato. Al contrario, a registrare gli incrementi più sostenuti sono i trasporti, il cui aumento si attesta al +7,87% di settembre, le spese per l’abitazione e l’energia, i cui incrementi oscillano tra il +7,21% di luglio e il +7,39% di settembre e quelle per le bevande alcoliche e tabacchi, i cui prezzi pur calando lievemente nel Iii trimestre si attestano al +6,29% nel mese di settembre (contro il +7,22% di luglio). In aumento anche le spese per gli alimentari e bevande analcoliche che nel mese di settembre toccano il +3,31%. Ancora in crescita le spese per i servizi ricettivi e di ristorazione che registrano una variazione del +2,06% a settembre (dopo il +3,03% di luglio e il +3,32% di agosto) e quelle per i mobili e servizi per la casa, i cui prezzi oscillano tra il +2,36% di luglio e il +2,06% di settembre. Tra gli altri capitoli di spesa, si segnala l’aumento registrato dall’istruzione (i cui i prezzi passano dal +2,67% di luglio al +2,04% di settembre) e dall’abbigliamento e calzature (+1,86% a settembre). Nel Iii trimestre del 2012, le variazioni tendenziali (rispetto allo stesso periodo del 2011) registrate nei capoluoghi di provincia sono tutte positive, segnale di un generale aumento del livello dei prezzi su tutto il territorio regionale. L’incremento più significativo si rileva a Novara e Biella: rispettivamente +4,15% e +4,07% nel mese di settembre, dato superiore alla media regionale. I comparti che hanno trainato maggiormente l’inflazione nel corso del Iii trimestre risultano, in tutti i capoluoghi di provincia piemontesi, le spese per bevande alcoliche e tabacchi, quelle per l’abitazione e l’energia e per i trasporti. È soprattutto il primo capitolo di spesa ad aver registrato, in tutti e tre i mesi considerati, gli incrementi tendenziali più consistenti: in particolare, nel mese di luglio si va dal +7,61% di Verbania al +7,02% di Biella. Anche le spese per l’abitazione e l’energia mostrano variazioni sostenute. La variazione più significativa si è rilevata a Novara nel mese di settembre (+8,55%), la più contenuta a Vercelli (+5,41%) nel mese di luglio. Per il comparto dei trasporti, infine, l’incremento più intenso si è registrato a Verbania (+8,40%) nel mese di settembre, quello più basso a Cuneo nel mese di luglio (+4,92%). In calo, come nei trimestri precedenti, i prezzi relativi alle spese per le comunicazioni.  
   
   
INCONTRO GIUNTA REGIONALE MARCHE E COMUNE DI PESARO.  
 
Ancona, 24 ottobre 2012 - Unità di intenti e condivisione dei progetti per rispondere innanzitutto alle esigenze del territorio, ma in una visione più ampia che vada al di là dei confini municipali. E’ questo il percorso strategico condiviso ieri mattina dal presidente Spacca e dal sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli. Occasione del confronto la seduta straordinaria di giunta che si è tenuta appunto nella città di Rossini. I due esecutivi hanno affrontato le priorità del territorio a partire da sanità e infrastrutture. Sanita’ La Regione ritiene il progetto dell’Azienda Marche Nord una priorità assoluta per due motivi: - è un progetto esemplare per tutte le Marche in uno scenario della sanità che richiede più sinergie nei servizi e più rigore nelle spese; - grazie alla sempre maggiore qualificazione dei servizi sanitari porrà un freno alla mobilità passiva verso le regioni limitrofe. E’ stato quindi assicurata la determinazione assoluta al fine di catturare i fondi nazionali (70 milioni da reperire con art 20, 3° stralcio piano investimenti) e per il cofinanziamento regionale attraverso l’alienazione/valorizzazione urbanistica degli ospedali attuali o stanziamenti specifici del bilancio regionale. Infrastrutture • Fano-grosseto: - E’ la priorità infrastrutturale della Regione. C’è un’intesa con le Regioni Toscana e Umbria per l’utilizzo del canone di disponibilità e di società di progetto ed è inserita in un’ottica europea nelle grandi reti infrastrutturali Ue (Ten-t, richiesta Core) per i finanziamenti attivabili. E’ stato inoltre definito un cronoprogramma operativo per la realizzazione, con il coinvolgimento del Ministero dello Sviluppo, che prevede entro la fine del 2014 la procedura negoziata e l’aggiudicazione della concessione. La Fano-grosseto può essere la prima grande opera nazionale a utilizzare i nuovi strumenti nazionali della fiscalità di vantaggio (defiscalizzazione), costruiti del resto su misura del progetto della E78. • 3a corsia Autostrada A14: - Accordo realizzato sul casello di S.veneranda; entro la fine dell’anno la convenzione operativa tra Anas, Regione, Provincia, Comune. Per quanto riguarda la difesa della costa la Regione ha assicurato opere di consolidamento sia a terra che a mare nella zona di Borgo di Fiorenzuolo di Focara, mentre sul fronte della mobilità sostenibile è stato certo il sostegno al completamento della “Bicipolitana” pesarese. Il presidente Spacca ha quindi ricordato l’importanza del turismo e della cultura nelle politiche regionali per lo sviluppo economico e come vocazione e opportunità di crescita per la città di Pesaro. In merito al Patto di stabilità verticale, la Regione ha rinnovato l’impegno per il 2012. Le risorse liberate serviranno ai Comuni in prima istanza per coprire i conti dell’emergenza neve del febbraio scorso. Assicurato anche un ulteriore impegno, è già stata approvata un’apposita legge, nella semplificazione delle procedure urbanistiche. In conclusione il presidente Spacca ha sottolineato la soddisfazione della giunta regionale nel vedere riconosciuto dal Comune di Pesaro il suo impegno a favore dei servizi sociali. A fronte della cancellazione dei fondi statali, la Regione con grande sforzo mantiene infatti inalterate le risorse per le famiglie, gli affitti, i disabili e la non autosufficienza.  
   
   
MILANO - TRASPORTI, IN LOMBARDIA PIÙ DI 28MILA IMPRESE  
 
Milano, 24 ottobre 2012 - Sono più di 161mila le imprese attive in Italia nel settore dei trasporti, di queste più di 28mila si trovano in Lombardia che è la prima regione attiva nel settore. Il trasporto terrestre e mediante condotte e il magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti sono i settori con il maggior numero di imprese: 22.721 e 4.900. A livello provinciale Milano è prima per numero di imprese (13.558 il 47% del peso lombardo), seguita da Brescia (2.949) e Bergamo (2.367). A livello nazionale Milano si classifica prima per il magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti (3.046 imprese) e per i servizi postali e attività di corriere (520) mentre viene superata da Roma nel trasporto terrestre e mediante condotte (11.767) e da Venezia nel trasporto marittimo (876). Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese al secondo trimestre 2012 e 2011. Oggi a palazzo Giureconsulti la Mobilitytech. “Il rilancio dell’economia, in questo periodo ancora molto difficile per la crisi, passa anche attraverso un potenziamento delle reti infrastrutturali e dei collegamenti - ha dichiarato Claudio De Albertis, membro di giunta della Camera di Commercio di Milano e presidente Assimpredil Ance-. Per questo riteniamo importanti occasioni come questa per arrivare, anche attraverso momenti di incontro e confronto, a richiamare l’attenzione sui temi della logistica, cercando soluzioni nuove per conciliare sempre di più esigenze produttive e tutela dell’ambiente”.  
   
   
LA REGIONE VALLE D’AOSTA INVITA A DIFFIDARE DA QUALUNQUE RICHIESTA AGLI ARTIGIANI DA PARTE DI SOCIETÀ PRIVATE  
 
Aosta, 24 ottobre 2012 - La Direzione attività promozionali dell’Assessorato delle attività produttive informa tutti gli artigiani e, in particolar modo, gli espositori che intendono partecipare alla prossima edizione della Fiera di Sant’orso, che la Regione Autonoma Valle d’Aosta non ha mai autorizzato alcuna società privata ad utilizzare il nome della Fiera di Sant’orso né altri dati ad essa inerenti. Invita quindi a prestare la massima attenzione a comunicazioni che stanno giungendo via posta che, ancora una volta in concomitanza con il periodo di apertura delle iscrizioni alla Fiera di Sant’orso, offrono inserzioni pubblicitarie su catologo sottoscrivendo un modulo a fronte di un impegno in denaro per tre anni. La Regione Autonoma Valle d’Aosta è completamente estranea alla suddetta attività.  
   
   
TERREMOTO/ABRUZZO: CHIODI, COMPORTAMENTO INPS E INAIL ANTIGIURIDICO  
 
L´aquila, 24 ottobre 2012 - "Il comportamento di Inps e Inail è un comportamento antigiuridico". Lo ha detto il presidente della Regione, Gianni Chiodi, intervenendo in Consiglio regionale durante la discussione e la votazione della risoluzione urgente sulla restituzione degli incentivi concessi alle imprese a seguito del terremoto. "La richiesta di Inps e Inail è fuori dalla logica amministrativa e giuridica - ha ribadito Chiodi - perché non è possibile modificare quanto stabilito da una legge dello Stato con una circolare ministeriale, solo perché l´Unione europea ha palesato, senza alcun atto ufficiale peraltro, la possibilità di restituzione di contributi ritenendoli ´Aiuti di Stato´. Un comportamento del genere non può rimanere sotto silenzio". In ragione di ciò, il presidente della Regione ha sollevato la necessità che "si assumano contatti anche con il presidente del Consiglio Mario Monti per rappresentare a lui la situazione e capire se all´interno del governo siano state fatte valutazioni su questo tema. A me sembra - ha aggiunto Chiodi - che non siano state fatte perché Inps e Inail, che dipendono dal ministero del Lavoro, si muovono in maniera diversa dal ministero dell´Economia. Da qui l´intervento di Monti che deve fare una sintesi, inducendo i suoi ministri a muoversi in maniera univoca su questo aspetto".  
   
   
IN ARTIGIANATO NON C´È NULLA DA ROTTAMARE  
 
Rovereto, 24 ottobre 2012 - Creatività, innovazione e design sono indubbiamente le chiavi di lettura del "Premio Artigiano", bando di concorso istituito dalla Provincia autonoma di Trento e gestito da Ceii Trentino che negli anni è divenuto un appuntamento fisso per quelle aziende che vogliono affrontare il mercato in maniera propositiva, per mantenersi ad un livello sempre più alto e competitivo. Ad aggiudicarsi questa sesta edizione sono state quattro aziende per i loro progetti che puntano alla creatività e all’innovazione. Stamattina, nel contesto della manifestazione Strade dell’Artigianato - che fino a domenica 21 ottobre anima il centro storico di Rovereto con un ricco programma dedicato al mondo artigiano - si è svolta la premiazione ufficiale alla Sala Conferenze del Mart di Rovereto con la presenza di Alessandro Olivi, assessore all´industria, artigianato e commercio della Provincia autonoma di Trento, e di Giuseppe Bertolini, assessore all´artigianato del Comune di Rovereto. "In artigianato non c´è nulla da rottamare", questo il messaggio che l´assessore Alessandro Olivi ha voluto rivolgere ai vincitori della sesta edizione, giovani artigiani trentini che hanno dimostrato eccellenza e creatività. "L´artigianato trentino - ha commentato Olivi - è davvero un patrimonio di qualità e di talenti e questa iniziativa ha il compito di far conoscere l´immenso valore che c´è nelle nostre imprese, è un modo per dare un segnale di fiducia in un momento come questo, per reagire positivamente alla crisi e rinsaldare il patto fra il territorio, le istituzioni, le imprese e le persone che dentro vi operano". Accanto all´assessore provinciale Olivi anche l´assessore del Comune di Rovereto Bertolini, che rivolgendosi agli artigiani ha parlato di "dignità, qualità e creatività", nonché il presidente dell´Associazione Artigiani Roberto Delaurentis: "L´innovazione - sono state le parole del presidente - nasce proprio con noi, con il mondo artigiano che ha la capacità di produrre con le mani ciò che pensa il cervello". Sul palco anche due membri della giuria, Cristiana Collu, direttrice del Mart di Rovereto, e Michele Lanzinger, direttore del Museo delle Scienze, che hanno ringraziato per aver potuto partecipare a questa interessante esperienza. Fra gli appuntamenti della giornata di "Strade dell´Artigianato" anche la presentazione di "Diario di cantiere", in piazza Malfatti a Rovereto, una collaborazione didattico formativa fra l´Istituto Fontana e Progetto Manifattura. Presenti gli assessori provinciali Marta Dalmaso e Alessandro Olivi, nonché il presidente di Progetto Manifattura Gianluca Salvatori e la dirigente del Fontana Flavia Andreatta. Il percorso vede impegnati gli studenti dell´Istituto nella documentazione della trasformazione dell´ex Manifattura Tabacchi nella Green Innovation Factory, ovvero nel nuovo polo trentino dell´ecosostenibilità e dell´innovazione. "Un´iniziativa importante - ha commentato l´assessore provinciale all´istruzione e sport Dalmaso - perché fa dialogare la scuola con la città e con il mondo del lavoro". L´assessore Olivi ha invece parlato di "opifici delle idee" nei quali il mondo della scuola si incontra con quello della produzione: "Rovereto e questo territorio sono al centro delle due più grandi scommesse della politica industriale in senso ampio, Meccatronica e Manifattura: entrambi nascono partendo dal presupposto che oggi l´economia ha bisogno di un nuovo patto col mondo della conoscenza, dell´istruzione". "Strade dell´Artigianato", manifestazione promossa dall’Assessorato all’industria, artigianato e commercio della Provincia autonoma di Trento e dall’Assessorato all’artigianato e aziende partecipate del Comune di Rovereto con il coordinamento organizzativo di Ceii Trentino, proseguirà anche domani. La conclusione è in programma alle 11, all´Urban Center di Rovereto, con la premiazione del Business Game e la presentazione di Artingegna 2013. (at) I vincitori del Premio Artigiano - Ad aggiudicarsi la sesta edizione sono state quattro aziende che hanno presentato progetti differenti tra loro sia per uso e destinazione ma che, in linea con i criteri di valutazione del bando, valorizzano gli elementi congeniti dell’imprenditoria artigiana, come la creatività e l’originalità, abbinati al recupero delle tecniche tradizionali, all’utilizzo di nuovi materiali o nuove tecnologie. Cri Helmet Design di Trento - caschi decorati con decalcomanie La produzione dei caschi decorati è certamente un settore di nicchia, ma le opportunità di business sono state colte con grande attenzione da questo giovane artigiano già maturo professionalmente. Oltre ad incontrare il gusto del mercato, questo prodotto ha saputo conquistarsi la fiducia dei maggiori operatori del settore con la qualità del processo produttivo e dei risultati ottenuti. Un esempio per le nuove generazioni di impegno e genialità. Iuliano Carmelo Ivo di Rovereto - viola da gamba basso a 7 corde Si tratta di uno strumento musicale di elevata qualità realizzato a mano con legno trentino. Il lavoro presentato ha richiesto studi e una preparazione accurata. Da sottolineare anche l´impegno dimostrato durante la fase di studio e realizzazione di quello che si può definire un “prodotto artistico” riuscito in modo eccellente. Xturf di Massimiliano Carli di Mezzocorona – “Maxone 2000”, macchina che taglia, solleva, svuota e riavvolge il tappeto in erba sintetica Si tratta dello sviluppo di un prodotto industriale tecnologicamente complesso e impegnativo come investimento, studiato in modo assolutamente originale da questo artigiano che ha concepito un´idea imprenditoriale sui bisogni del mercato. Con il supporto di un altro artigiano è stato messo a punto un prototipo che sembra avere notevoli potenzialità. Esso renderebbe molto più rapido il sollevamento di manti erbosi sintetici e il loro smaltimento, separando in un solo passaggio la plastica dal materiale di riempimento. Alessio Trentinaglia di Carzano - Attacco di scialpinismo "Kreuzspitze Monte Croce" Questo un prodotto che assicura la completa sicurezza nella pratica dello sport dello sci alpinismo e, sotto il profilo sportivo, ha raggiunto il vertice internazionale dello stato dell’arte al punto che si sta affermando anche nei mercati stranieri. Da apprezzare la qualità della progettazione e la competenza nella scelta dei materiali. Molto interessante è la concezione del prodotto e la costante attenzione al perfezionamento attraverso studio e ricerca in termini di riduzione del peso, incremento della robustezza, miglioramento dell’estetica. Le aziende segnalate per la particolarità dei prodotti sono: Articasa Snc di Facchinelli Dino & C. - tavolo "Atlantide" in legno e resina segnalazione per la produzione creativa di oggetti di arredamento in legno e resina, originali sia dal punto di vista estetico sia per i materiali utilizzati. Barakus - collezione di magliette in cotone "Visceral Tees Collection" segnalazione per la produzione di prodotti di sartoria di alto livello qualitativo, sviluppati secondo moderni criteri di moda e design, con un orientamento verso una moda alternativa e giovanile. Cidiemme Cut Srl - collezione di complementi d´arredo "Layered" segnalazione per l´idea originale di utilizzare apparecchiature per il taglio a getto d’acqua per la creazione di oggetti di design in pietra. Distilleria F.lli Pisoni S.r.l. - grappa biologica Chiave di Volta segnalazione per l’eccellenza raggiunta nei processi di produzione dei prodotti alcoolici e per l’attenzione rivolta alla produzione biologica. Groove di Petr Huta - sci “custom made di Groove” segnalazione per la professionalità nella costruzione di attrezzi sportivi, realizzati con elevata cura nei dettagli, e dopo studi attenti sulle proprietà dei materiali e sull’ergonomia. Interplay Software Srl - "percorsi", servizio di produzione di contenuti web multimediali segnalazione per l´interessante soluzione informatica applicata alla presentazione di un percorso turistico o di un´offerta commerciale. La Baita Del Gelato di Gheser Emilio - "Le Specialità", nuova linea di gelati che propone gusti originali e della tradizione trentina segnalazione per la grande attenzione alla qualità del prodotto e il notevole impegno nella sperimentazione di gusti nuovi e processi di produzione più semplici e naturali. Primitivizia Snc - raccolta e preparazione in vasi di erbe di montagna segnalazione per la capacità di produrre prodotti alimentari unici per mercati di nicchia dell’alta ristorazione, con un brand riconosciuto sul mercato internazionale. Trainottiplast Snc di Trainotti Maurizio & C - linea di arredo urbano "Rail", realizzata in plastica riciclata e metallo segnalazione per l’idea interessante di recuperare materiali di riciclo per la produzione di prodotti di arredo urbano. Alcuni dati sul Premio Artigiano - sesta edizione - Per partecipare alla sesta edizione di questo bando di concorso hanno inviato la propria candidatura 67 imprese di tutta la provincia, che operano in molti settori dell’artigianato: dal comparto alimentare a quelli più strettamente tecnologici e delle lavorazioni meccaniche, dai servizi alla persona ad altri dove è la materia prima a fare la differenza (lavorazione delle pietre naturali, del legno, del vetro e del porfido). Per la prima volta si sono iscritte anche alcune aziende che operano nel campo della grafica, della comunicazione e della fotografia, segno che l’iniziativa riscuote di anno in anno sempre più interesse tra tutte le categorie. Fra le domande pervenute, la giuria ha selezionato e visitato 13 aziende finaliste. Anche per la sesta edizione del bando di concorso, così come è avvenuto per le precedenti, è stato realizzato un catalogo che racconta le peculiarità delle aziende e dei loro prodotti, biglietto da visita delle capacità e dei tratti distintivi delle imprese trentine. Per informazioni: www.Ceii.it    
   
   
ROSSI: “FINMECCANICA, TEMPO SCADUTO. IL GOVERNO DECIDA”  
 
Firenze, 24 ottobre 2012 – “La rabbia dei lavoratori della Breda è giusta. L’azienda è da tempo senza certezze sul suo futuro, con un amministratore delegato indagato che continua a dichiarare di non credere nel ramo civile dell’azienda. Ci sono partite enormi da sbloccare. Ma il governo deve intervenire subito”. Questo il commento del presidente Enrico Rossi alle dichiarazione rilasciate ieri dai rappresentanti delle Rsu e e dei sindacati metalmeccanici territoriali dopo un incontro con il sindaco di Pistoia. “Noi, a partire dalle richieste dei lavoriatori e del sindaco, insieme all’assessore Simoncini abbiamo chiesto di essere ricevuti dal governo – prosegue il presidente Rossi - Intanto le indagini continuano, coinvolgendo ancora di più i vertici di Finmeccanica e della politica nazionale, in particolare Lega e Pdl. C’è da domanndarsi perciò a che serva l’incontro se prima il governo non si decide a chiedere le dimissioni dell’attuale vertice e a cambiarlo in modo da poter discutere con nuovi dirigenti le prospettive della più grande azienda italiana partecipata dallo Stato”. “Pare che qualche settimana fa l’amministratore delegato Giuseppe Orsi abbia scritto una lettera al presidente del consiglio Monti. Ma per ora non ci sono reazioni, mentre sono in gioco da mesi e mesi partite enormi. Ci chiediamo cosa aspetti il governo a decidere. I processi si celebrano nei tribunali ma la politica farebbe bene a prevenire. Orsi non è più credibile e a mio parere una fase nuova deve essere aperta. Se il governo pensa invece che Orsi sia ancora affidabile gli riconfermi la fiducia e chiarisca pubblicamente quali sono le prospettive per Finmeccanica. Ma faccia subito qualcosa perché il tempo è scaduto”.  
   
   
PIEMONTE, INFLAZIONE TRA LE PIÙ ALTE DEL NORD  
 
Torino, 24 ottobre 2012 - Crescono i prezzi in Piemonte nel corso del Iii trimestre 2012. Nel mese di luglio, l’Indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic) ha registrato una variazione tendenziale (rispetto a luglio 2011) pari al +3,11%, dato che sale al +3,49% nel mese di agosto e che scende lievemente (+3,30%) nel mese successivo. Dando uno sguardo ai valori nazionali, le variazioni tendenziali hanno raggiunto il +2,91% nel mese di luglio, per poi attestarsi al +3,10% nei due mesi successivi. “Il sistema camerale piemontese, tradizionalmente impegnato nell’osservazione dei fenomeni economici locali – ha dichiarato il presidente di Unioncamere Piemonte Dardanello -, vuole continuare a dare il proprio contributo per accrescere l’informazione e la cultura di imprese e consumatori sulla dinamica di prezzi, nell’ottica della regolazione del mercato. La dinamica dei prezzi nel Iii trimestre 2012 continua a crescere, attestandosi su valori medio-alti. Il forte aumento delle utenze domestiche e dei trasporti riduce i poteri di spesa delle famiglie piemontesi, in un momento in cui le prospettive per i consumi sono particolarmente negative”. L’analisi per capitoli di spesa mostra un generale aumento dei tassi tendenziali rispetto allo stesso trimestre del 2011, ad eccezione della spesa per le comunicazioni che, come avveniva nei trimestri precedenti, sperimenta una variazione tendenziale negativa in tutto il periodo considerato. Al contrario, a registrare gli incrementi più sostenuti sono i trasporti, il cui aumento si attesta al +7,87% di settembre, le spese per l’abitazione e l’energia, i cui incrementi oscillano tra il +7,21% di luglio e il +7,39% di settembre e quelle per le bevande alcoliche e tabacchi, i cui prezzi pur calando lievemente nel Iii trimestre si attestano al +6,29% nel mese di settembre (contro il +7,22% di luglio). In aumento anche le spese per gli alimentari e bevande analcoliche che nel mese di settembre toccano il +3,31%. Ancora in crescita le spese per i servizi ricettivi e di ristorazione che registrano una variazione del +2,06% a settembre (dopo il +3,03% di luglio e il +3,32% di agosto) e quelle per i mobili e servizi per la casa, i cui prezzi oscillano tra il +2,36% di luglio e il +2,06% di settembre. Tra gli altri capitoli di spesa, si segnala l’aumento registrato dall’istruzione (i cui i prezzi passano dal +2,67% di luglio al +2,04% di settembre) e dall’abbigliamento e calzature (+1,86% a settembre). Nel Iii trimestre del 2012, le variazioni tendenziali (rispetto allo stesso periodo del 2011) registrate nei capoluoghi di provincia sono tutte positive, segnale di un generale aumento del livello dei prezzi su tutto il territorio regionale. L’incremento più significativo si rileva a Novara e Biella: rispettivamente +4,15% e +4,07% nel mese di settembre, dato superiore alla media regionale. I comparti che hanno trainato maggiormente l’inflazione nel corso del Iii trimestre risultano, in tutti i capoluoghi di provincia piemontesi, le spese per bevande alcoliche e tabacchi, quelle per l’abitazione e l’energia e per i trasporti. È soprattutto il primo capitolo di spesa ad aver registrato, in tutti e tre i mesi considerati, gli incrementi tendenziali più consistenti: in particolare, nel mese di luglio si va dal +7,61% di Verbania al +7,02% di Biella. Anche le spese per l’abitazione e l’energia mostrano variazioni sostenute. La variazione più significativa si è rilevata a Novara nel mese di settembre (+8,55%), la più contenuta a Vercelli (+5,41%) nel mese di luglio. Per il comparto dei trasporti, infine, l’incremento più intenso si è registrato a Verbania (+8,40%) nel mese di settembre, quello più basso a Cuneo nel mese di luglio(+4,92%). In calo, come nei trimestri precedenti, i prezzi relativi alle spese per le comunicazioni  
   
   
COSTRUZIONI: IL PRIMO OSSERVATORIO SUL MERCATO DI MACCHINE E IMPIANTI  
 
Milano, 24 ottobre 2012 - E’ stata annunciata nello ‘Spazio Federcostruzioni’ del Madeexpo l’avvio dell’ Osservatorio sul mercato delle macchine, attrezzature e impianti per le costruzioni. L’iniziativa nasce dal coordinamento delle Associazioni industriali della produzione e del commercio delle macchine per le costruzioni aderenti a Federcostruzioni. L’osservatorio è stato affidato al Cresme ed è patrocinato dal Madeexpo. L’obiettivo principale è quello di fornire periodicamente dati relativi alle condizioni economico finanziarie del settore, all´andamento della produzione per il mercato interno e per l’esportazione e, su base trimestrale, le quantità di macchine ed impianti venduti e noleggiati per destinazione geografica L’osservatorio sul mercato è il primo concreto risultato del coordinamento tra Ascomac Cantiermacchine, Anima Ucomesa e Anima Aisem e Federunacoma Comamoter che con la sigla del Protocollo d’Intesa hanno costituito la Filiera delle macchine, attrezzature e impianti per le costruzioni in seno a Federcostruzioni. Tra le priorità la promozione, la tutela e lo sviluppo del settore, delle aziende associate e dei clienti finali; la raccolta dei dati di mercato import – export; la formazione e l’addestramento degli operatori; il sostegno delle attività relative allo sviluppo della cultura della sicurezza del prodotto, dei luoghi di lavoro; della qualità, dell’efficienza energetica di macchine, attrezzature e impianti.  
   
   
TERIM, CHIESTA LA CASSA INTEGRAZIONE PER 371 LAVORATORI  
 
Bologna, 24 ottobre 2012 – Cassa integrazione straordinaria per 371 lavoratori della Terim Spa, di cui 182 dello stabilimento di Baggiovara, nel modenese, e 189 in quello di Rubiera, nel reggiano. È questo l’esito del "tavolo di crisi", al quale hanno preso parte, insieme alle istituzioni (Regione Emilia-romagna, Provincia di Modena e Provincia di Reggio Emilia), il liquidatore di Terim, Fiom-cgil di Modena e di Reggio, Fim-cisl, Uilm-uil e le Rsu aziendali. Dallo scorso 7 giugno, Terim Spa è stata posta in liquidazione. Attualmente, opera presso il Ministero dello Sviluppo Economico un “tavolo permanente” con la partecipazione delle parti sociali e delle istituzioni locali allo scopo di monitorare l’evoluzione delle trattative finalizzate alla cessione d’azienda. La Regione Emilia-romagna, per quanto di sua competenza, assicura il proprio intervento, ove necessario e se possibile, per sostenere il reddito dei lavoratori. Il Tribunale ha autorizzato una fase di esercizio provvisorio dell’impresa, anche al fine di tutelare l’avviamento aziendale, in vista di una probabile cessione d’azienda, in relazione alla quale sono in corso avanzate trattative.  
   
   
VOLONTARI PER UN GIORNO: CITTADINI, IMPRESE, ENTI E ASSOCIAZIONI INSIEME PER LA PIÙ GRANDE CAMPAGNA DI VOLONTARIATO MAI REALIZZATA A MILANO  
 
 Milano, 24 ottobre 2012 - Torna "Volontari per un giorno", la più grande campagna di volontariato mai realizzata a Milano, che mette in contatto centinaia di associazioni con chi vuole provare a impegnarsi a favore degli altri. Volontari per un giorno si rivolge a cittadini e imprese, soprattutto a chi non ha mai provato un´esperienza di volontariato ma sente di voler contribuire a migliorare la comunità in cui vive mettendo a disposizione il proprio tempo per essere un cittadino o un lavoratore più attivo, partecipe e solidale. Come fare - Diventare Volontari per un giorno è facile. Su www.Volontariperungiorno.it  centinaia di associazioni propongono tante occasioni per partecipare a progetti solidali. È possibile scegliere il progetto più vicino ai propri valori e alla propria sensibilità e scoprire, nella propria città e nella propria provincia, che esistono realtà che se ne occupano. Particolare attenzione è rivolta alle imprese che, in quanto tali, scelgono di aderire alla campagna. Sul sito sono disponibili gli strumenti e le guide per valutare diverse forme di partecipazione e avviare percorsi di volontariato d´impresa, che favoriscono l´incontro tra profit e non profit e lo sviluppo di un´economia solidale e responsabile. Gli obiettivi - Volontari per un giorno vuole stimolare i milanesi e le imprese del territorio a provare un´esperienza di volontariato per contribuire a migliorare la comunità in cui vive attraverso una cittadinanza più attiva e consapevole. La campagna intende aumentare il numero dei volontari che partecipano alla realizzazione di progetti a favore degli altri e sensibilizzare imprese ed enti locali affinché si impegnino in progetti di solidarietà. Il sostengo alle organizzazioni del Terzo Settore Volontari per un giorno è inoltre un´occasione per rafforzare i legami sociali della comunità composta da coloro che vivono o lavorano a Milano e in Lombardia. Volontari per un giorno: l´edizione 2012 Volontari per un giorno è giunta alla seconda edizione. Nel 2011 hanno aderito 1.500 persone e circa 100 associazioni di volontariato. Il sito www.Volontariperungiorno.it  ha registrato 10.500 visite e 84.700 visualizzazioni. Gli utenti mensili attivi mensilmente su Facebook sono stati 1.600. Di particolare rilevanza per il 2012 è l´adesione del Comune di Milano, in riconoscimento del ruolo che la campagna intende svolgere nella creazione di un network virtuoso pubblico-privato-terzo settore, in linea con la scelta del Comune stesso di perseguire una vera e propria politica di sostegno al volontariato e alla promozione di una cultura della solidarietà, attraverso servizi di accompagnamento del cittadino su tutto il territorio milanese. In aggiunta a quello del Comune di Milano Volontari per un giorno vanta il patrocinio della Commissione Europea e di Fondazione Cariplo. L´iniziativa è ideata e coordinata da Kpmg e promossa dall´Assessorato alla Sicurezza e Coesione Sociale, Polizia Locale, Protezione civile e Volontariato del Comune di Milano, Ciessevi, Fondazione Sodalitas, Bpm e Un-guru; una rete di imprese, istituzioni e organismi di rappresentanza dei settori profit e non profit, che collaborano con la logica di condividere risorse, network ed esperienze, e la volontà di contribuire a un nuovo modo di essere cittadini e lavoratori. La campagna conta inoltra sulla partecipazione del Forum del Terzo Settore e di Milanoaltruista. Volontari per un giorno ha l´obiettivo di diventare uno snodo importante nell´incontro e nella collaborazione tra profit e non profit, un modello replicabile e in grado di coinvolgere nel tempo nuovi soggetti, espressione di realtà nuove e diverse.  
   
   
VENETO: SPORTELLO UNICO ATTIVITA’ PRODUTTIVE (SUAP). AL VIA LA SPERIMENTAZIONE OPERATIVA  
 
Venezia, 24 ottobre 2012 - E’ stata siglata a Roma tra Regione del Veneto, Unioncamere del Veneto, Camera di Commercio di Venezia e ministeri per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione e Sviluppo economico e delle Infrastrutture e Trasporti una convenzione che dà il via a una nuova fase sperimentale di sviluppo della semplificazione amministrativa che interessa gli impianti produttivi e le iniziative ed attività delle imprese nel Veneto. La convenzione definisce le linee di sviluppo che riguarderanno lo Sportello Unico per le Attività Produttive (Suap) nel Veneto. Il Suap, già attivo presso ogni Comune, è destinato a diventare l’unico punto di accesso per tutti i procedimenti di localizzazione, trasformazione, ampliamento o trasferimento nonché cessazione o riattivazione di attività produttive e prestazione servizi. L’obiettivo è la semplificazione amministrativa per le imprese che porterà ad una graduale riduzione dell’utilizzo delle pratiche cartacee per pervenire ad una modalità esclusivamente telematica. Il Veneto, con Toscana e Abruzzo, è la prima Regione ad avviare questo progetto. “Non c’è azienda – sottolinea l’assessore regionale all’economia e alle attività produttive Isi Coppola - che non debba confrontarsi almeno una volta con Comuni, Province ed altri enti e passare tantissimo tempo in coda davanti uno sportello. La messa a regime di uno sportello online, accessibile a tutti, ne faciliterà la vita ed incentiverà la trasparenza, responsabilità ed efficienza nei rapporti tra Pubblica Amministrazione e imprese. Si è, comunque, consci del grande lavoro da fare all’interno delle stesse pubbliche amministrazione dove si registrano ancora forti resistenze ad abbandonare la carta. A partire da settembre dello scorso anno è iniziata tra Regione e Camere di commercio un’intensa e fattiva collaborazione consapevoli che, per ottenere una reale semplificazione, sono necessarie forme di cooperazione tra tutti i soggetti interessati, volte a semplificare lo svolgimento degli adempimenti amministrativi a carico delle imprese e contribuire così a creare le condizioni per la piena operatività dei Suap. L’esperienza del Veneto non vuole restare un’esperienza isolata, ma si propone di rappresentare un modello da esportare al di fuori del territorio regionale. L’effettiva semplificazione per le imprese richiede, infatti, che in tutto il territorio nazionale si parli la stessa lingua, attraverso modalità il più possibile omogenee”. “La convenzione dà il via alla sperimentazione operativa che comprende una forte azione informativa e formativa, nonché un’attività di monitoraggio dello stato di attuazione del Suap presso Province, Ulss, Arpav, Vigili del fuoco, soprintendenza, commissioni dell’artigianato, Registro imprese – commenta Giuseppe Fedalto, vicepresidente Unioncamere del Veneto e presidente Camera di Commercio di Venezia, firmatario della convenzione –. Questo accordo è l’espressione di come Regione e Camere di Commercio operino in sinergia per sviluppare la competitività dell’economia locale e per rendere il territorio Veneto attrattivo per le imprese”. Per realizzare l’obiettivo, i firmatari svolgeranno attività d’informazione, sensibilizzazione e formazione sul territorio riguardo l’utilizzo del portale www.Impresainungiorno.gov.it . Unioncamere del Veneto, anche attraverso le Camere di Commercio, informerà e formerà le categorie imprenditoriali e professionali coinvolte dal Suap e diffonderà la conoscenza degli applicativi informatici realizzati dal Sistema camerale. Regione Veneto e Unioncamere effettueranno operazioni congiunte di monitoraggio e supporto a favore dei Comuni e dell’utenza.  
   
   
10ª CONFERENZA INTERNAZIONALE E MOSTRA SUL POLIMORFISMO E LA CRISTALLIZZAZIONE  
 
Praga, 24 ottobre 2012 - La 10ª conferenza internazionale e mostra sul polimorfismo e la cristallizzazione (10th International Conference and Exhibition on Polymorphism and Crystallization) si svolgerà il 19 e 20 novembre 2012 a Praga, nella Repubblica ceca. La produzione di cristalli organici di forma (abito, solvato, polimorfo) e dimensioni corrette è un vero e proprio rompicapo per i ricercatori. Benché la produzione di nuovi polimorfi e solvati può essere una fonte di profitto per le imprese attraverso l´estensione della durata dei brevetti, l´incapacità di produrre una forma cristallina coerente porta spesso a costosi ritardi dei progetti, in particolare nello sviluppo chimico. La conferenza riunirà chimici di processo e ingegneri chimici per scambiare e discutere nuove tendenze e tecniche. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Scientificupdate.co.uk/conferences/conferences-schedule/details/89-polymorphism-and-crystallization.html    
   
   
DECLINO, GERARCHIZZAZIONE O RIPRODUZIONE? I NUOVI SCENARI DEI DISTRETTI VENETI PRESENTATO UN RAPPORTO SUI CAMBIAMENTI DEI DISTRETTI ORAFO, OCCHIALERIA E CALZATURIERO  
 
Venezia, 24 ottobre 2012 - Declino, gerarchizzazione oppure riproduzione evolutiva? Fra crisi e trasformazione cambia lo scenario dei distretti in Veneto. Il quadro emerge da “Distretti industriali tra crisi e cambiamento evolutivo: evidenze da tre distretti veneti”, rapporto nato dalla collaborazione tra il Centro Studi di Unioncamere Veneto e il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova. Il rapporto illustra le trasformazioni avvenute nell’ultimo decennio nei distretti industriali focalizzandosi su tre dei maggiori distretti veneti: il calzaturiero della Riviera del Brenta, l’occhialeria di Belluno e l’orafo di Vicenza. Prendendo in esame dinamica demografica, andamento delle performance economico-finanziarie e presenza di aziende leader o in forte crescita all’interno dei distretti, vengono a delinearsi tre scenari diversi ascrivibili a ciascuno dei distretti considerati: il declino per l’orafo vicentino; la gerarchizzazione per l’occhialeria di Belluno; la riproduzione evolutiva per il calzaturiero della Riviera del Brenta. Il rapporto è stato presentato oggi pomeriggio durante un convegno promosso da Unioncamere Veneto, con la collaborazione della Federazione Distretti Italiani e Bnl Gruppo Bnp Paribas. «Questo lavoro di ricerca testimonia la sinergia e la collaborazione tra Sistema Camerale e Sistema Accademico grazie alla condivisione e valorizzazione del patrimonio informativo a disposizione delle Camere di Commercio e alla competenza di analisi e ricerca propria dell’Università di Padova – sottolinea Gian Angelo Bellati, segretario generale Unioncamere del Veneto –. Questa iniziativa diventa ancora più significativa se guardiamo all’oggetto della ricerca. Nonostante la crisi globale e del modello che ha sostenuto per anni lo sviluppo economico della nostra regione, il Made in Italy è il nostro punto di forza nel mondo: su di esso dobbiamo investire innalzandone la qualità e qualificandone sempre più l’origine, rendendo partecipi i consumatori della sfida della trasparenza in cui sono impegnate le nostre imprese». «Lo studio conferma che siamo di fronte ad una ridefinizione delle realtà territoriali – spiega Daniela Fontana, direttore della Federazione dei Distretti Italiani –. A tale riguardo confidiamo molto sulla nuova normativa di politica industriale in attesa di essere approvata dal Consiglio Regionale Veneto che adotta una logica selettiva pensando a progetti di un certo respiro capaci di aumentare le chance evolutive dei distretti industriali». «Bnl Gruppo Bnp Paribas punta ad essere, sempre più, banca di riferimento dell’economia reale, di quell’Italia in grado di esprimere idee imprenditoriali di successo a livello nazionale ed internazionale – dichiara Fernando Morelli, direttore territoriale Retail e Private Nord Est –. E’ nell’ambito di tale impegno che Bnl, ponendosi come un vero e proprio partner degli imprenditori, li sostiene e li affianca direttamente nei territori in cui essi operano, grazie anche ad accordi con qualificate realtà, che rappresentano i più diversi settori produttivi. E’ nata così la collaborazione tra Bnl e la Federazione dei Distretti Industriali, che ha già consentito di rispondere, in modo ulteriormente mirato, ad esigenze connesse tanto alle gestione quotidiana delle aziende quanto a progetti di sviluppo, in Italia e all’estero». - A Seguire I Risultati Dello Studio – Secondo l’analisi demografica, il distretto della Riviera del Brenta è l’unico che ha subito solo una leggera contrazione tra 2002 e 2011 (-5,2%) mentre il distretto dell’occhialeria e quello orafo hanno subito un forte ridimensionamento perdendo quasi la metà delle imprese in attività (-47,3% e -42,4%). Se però nel distretto orafo si è ridotto di molto anche il numero di addetti, nel distretto dell’occhiale la riduzione è stata molto meno accentuata suggerendo che le grandi aziende del territorio abbiano assorbito, almeno in parte, il capitale umano fuoriuscito dalle aziende distrettuali non più in grado di stare sul mercato. In tutti i distretti considerati, le società di capitali hanno incrementato in misura significativa la loro incidenza raggiungendo la quota massima del 42,6% nell’orafo. L’incidenza è cresciuta soprattutto nei distretti che hanno subito una significativa erosione dello stock di aziende attive (orafo e occhialeria) suggerendo che le aziende più strutturate siano quelle che hanno mediamente retto meglio alle sfide competitive dell’ultimo decennio a scapito di quelle di minori dimensioni. A fronte di una riduzione del numero di aziende manifatturiere intermedie o finali, si è registrato invece nel territorio di ciascun distretto un forte aumento di aziende specializzate in servizi ad alto valore aggiunto di conoscenza, come design e comunicazione, servizi professionali, Ict e altri servizi a supporto dell’attività di altre aziende (Kibs). Sebbene i Kibs non generino un fatturato complessivo e un numero di occupati comparabili con quelli relativi alle specializzazioni manifatturiere, è interessante rilevare come in tutti i territori analizzati il loro numero superi ormai quello delle aziende specializzate nelle produzioni distrettuali. È facile ipotizzare che questa ampia offerta di servizi abbia trovato, soprattutto nei distretti orafo e dell’occhialeria, una domanda abbastanza capiente da parte di settori diversi da quelli corrispondenti all’aggregato distrettuale. Secondo le performance economico-finanziarie delle aziende distrettuali fra 2006-2010, limitatamente alle società di capitali, il fatturato generato dal distretto della calzatura del Brenta tra il 2006 pre-crisi e il 2010 non solo non è diminuito, ma è addirittura aumentato del 9,6%, a conferma della dinamicità del distretto. In particolare, diverse imprese distrettuali sono riuscite ad occupare una posizione difendibile nelle catene globali diventando riferimento di griffes internazionali. Un aumento maggiore ha caratterizzato il distretto dell’occhialeria, pur essendo quello che ha subito la più grave perdita in termini di imprese attive. Nel distretto bellunese, infatti, il fatturato è cresciuto del 18,6%. Il distretto orafo, invece, ha subito un crollo anche del fatturato, minore del 18,4% rispetto al valore del 2006. Infine si è analizzata la concentrazione del fatturato nel distretto, misurata come fatturato cumulato dalle prime 5 imprese. La forte riduzione delle aziende nel distretto dell’occhialeria si associa a una concentrazione elevatissima delle risorse produttive in pochissimi soggetti (98% compresa Luxottica). Specularmente opposta la situazione del distretto orafo: la concentrazione non risulta elevata (40%) se confrontata con il resto del Veneto, dove lo stesso rapporto assume un valore più che doppio grazie all’incidenza del Gruppo Morellato. Superiore, ma non di molto, la concentrazione nel distretto della calzatura, dove si è visto che la popolazione delle imprese non ha subito una pesante contrazione (41%). Questo valore si colloca invece decisamente al di sopra del dato settoriale nel resto del territorio veneto (19%), a segnalare una capacità differenziale dei calzaturifici di questo distretto ad intraprendere percorsi di crescita aziendale di un certo rilievo.  
   
   
VENDOLA SU ILVA: "SPEZZARE IL NESSO DI CAUSALITÀ TRA INQUINAMENTO E TUMORI"  
 
Bari, 24 ottobre 2012 - “Noi pensiamo che non si può salvare l’Ilva se non si salva contemporaneamente in maniera cogente la salute dei tarantini: le due cose sono strettamente correlate e il cronoprogramma degli interventi che la magistratura e le prescrizioni regionali hanno proposto deve essere rispettato”. Lo ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo nel corso dell’incontro che si è svolto ieri mattina presso il Castello Svevo di Bari, per la presentazione della Relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sul traffico dei rifiuti. All’incontro hanno partecipato i Ministri dell’Ambiente, Corrado Clini, e della Salute, Renato Balduzzi. ”Noi abbiamo indicato – ha proseguito il Presidente della Regione Puglia – non soltanto nella nuova Aia, ma anche nella vecchia Aia, un limite di emissione alle diossine e ai furani di 0,4 nanogrammi per metro cubo, a fronte dell’Aia di Priolo, per esempio, che prevede 100 nanogrammi al metro cubo come limite emissivo alle diossine, cioè 240 volte superiore. Noi, al di là delle indicazioni di limiti emissivi sempre più ristretti, attività che abbiamo fatto in perfetta solitudine perché il legislatore è stato distratto, ad un certo punto siamo inciampati di fronte ad un dato che non può essere rinviato: il problema non sono i nanogrammi, il problema sono i tumori. Noi abbiamo bisogno di partire dalla cogenza del rapporto tra inquinamento e patologia: se c’è un nesso di causalità bisogna spezzarlo. Lo vogliamo affermare nella storia industriale italiana. E’ una rivoluzione”. Vendola si è poi soffermato sull’attività di contrasto ai reati ambientali svolta nella nostra regione. “Abbiamo portato in Puglia – ha detto – l’attività di contrasto ai reati ambientali a livelli spinti, anche perchè abbiamo finanziato un Protocollo di intesa dal 2007 con le forze dell’ordine, che ci ha consentito di essere un caso di buone pratiche riconosciuto dalla Comunità europea. Nel contrasto al traffico transfrontaliero dei rifiuti, laddove la Puglia rischiava di essere la discarica di rifiuti tossici e speciali provenienti dai Balcani, abbiamo sperimentato con gli organi repressivi una modalità di monitoraggio inedita che mescola tutte le tipologie di monitoraggio con risultati rilevanti per la Puglia. Il punto è che i danni ambientali sono classificati come danni minori e gli strumenti di contrasto sono veramente insufficienti. Siamo di fronte a reati gravissimi che vengono contravvenzionati”. Parlando poi dell’esposizione ai rischi della penetrazione camorristica e ndranghentistica del ciclo di rifiuti in Puglia Vendola ha sottolineato come “l’attività di contrasto in tempo reale che le Direzioni Distrettuali Antimafia hanno messo in atto ci ha impermeabilizzato da questo rischio. Non c’è una cancrena o un’epidemia, ci sono vicende puntuali che sono già all’attenzione dell’attività inquirente”. “Ovviamente – ha aggiunto il Presidente - dobbiamo uscire da una condizione anche culturalmente sballata, dalla dittaura della discarica si rischia di passare alla dittatura dell’inceneritore. Sono due modalità che rappresentano un rifiuto culturale a mettere in campo quelle innovazioni che ci portino a considerare i rifiuti materia. Noi qui stiamo completando una infrastrutturazione impiantistica in materia di rifiuti che è tra le più moderne in Italia. Stiamo partendo con gli impianti di compostaggio, con la possibilità di recuperare quote di differenziata nell’umido”. Insomma per Vendola “battaglia culturale, recrudescenza del penale e una Pubblica Amministrazione che non mette la testa sotto la sabbia di fronte ai rischi di una penetrazione criminale nel settore dei rifiuti, sono tre sfide che in questi anni abbiamo cercato di portare avanti convintamene, provando a far vincere e a far crescere tra di noi una nuova consapevolezza di quanto sia cruciale la battaglia per la qualità ambientale”.  
   
   
PROSEGUE IN TRENTINO IL CENSIMENTO GENERALE DELL´INDUSTRIA, DEI SERVIZI E DEL NON-PROFIT  
 
Trento, 24 ottobre 2012 - Il Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento informa che procede regolarmente l’attività di raccolta dei questionari del 9° Censimento generale dell´industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit, avviata all’inizio di settembre e che vede interessate circa 2.700 imprese e quasi 7.000 istituzioni non profit. La finalità di questo censimento è quella di completare il quadro informativo statistico sulla struttura del sistema economico a livello di grande dettaglio territoriale, con l’obiettivo di approfondire la conoscenza di specifici aspetti del sistema produttivo, nonché aggiornare e migliorare il registro statistico delle imprese e di creare il registro delle istituzioni non profit. I dati relativi ai questionari finora restituiti sono positivi: per il Censimento sulle imprese, che coinvolge un campione di imprese rappresentative della struttura produttiva provinciale, il tasso di risposta si aggira intorno al 48%, più del doppio rispetto alla media nazionale. La compilazione via web è la modalità preferita: il 74% delle unità rispondenti ha infatti utilizzato questa modalità. Per il Censimento delle istituzioni non profit il tasso di risposta è inferiore (29% circa, comunque molto superiore rispetto alla media nazionale che è pari a circa il 15%) e la quota di questionari restituiti via web è circa la metà dei questionari pervenuti. In questo caso va considerato che, nelle prossime settimane, dovrebbero essere restituite le centinaia di questionari delle unità affiliate alle organizzazioni provinciali, che hanno coordinato con il Servizio Statistica della Provincia la compilazione dei modelli di censimento. A partire dalla metà di novembre scenderanno inoltre in campo anche i rilevatori, appositamente istruiti dal Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento, con il compito di recuperare i questionari che a quella data non saranno ancora stati restituiti. Ricordiamo che le imprese con meno di 20 addetti e le istituzioni non profit possono compilare il questionario via web oppure compilare i modelli cartacei e restituirli agli uffici postali presenti sul territorio provinciale (queste strutture accetteranno i questionari solo fino al 30 ottobre) o all’Ufficio di censimento a Trento, presso la sede del Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento, in via Brennero, 316. Per le imprese con almeno 20 addetti è prevista solo la compilazione del questionario via web. Tutte le operazioni censuarie dovranno comunque concludersi entro il 20 dicembre prossimo. Per qualsiasi richiesta di informazioni è possibile contattare il personale dell’Ufficio di Censimento (Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento) ai seguenti recapiti: 800-196081 oppure 800-083693 dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 17 e il venerdì dalle 9 alle 13 (email: cens.Economico.statistica@provincia.tn.it ).