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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Aprile 2013
DALL’8 APRILE IN TUTTA EUROPA IN VIGORE I NUOVI REQUISITI DI CERTIFICAZIONE MEDICA PER I PILOTI DI AVIAZIONE CIVILE  
 
Roma, 8 aprile 2013 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che da lunedì 8 aprile 2013 entreranno in vigore le nuove regole in materia di certificazione medica per i piloti di aviazione civile. Si tratta del Regolamento Ue del 3 novembre 2011, n. 1178/2011, modificato dal Regolamento Ue del 30 marzo 2012, n. 290/2012 per il personale navigante, sui nuovi requisiti medici, sulle procedure amministrative per il conseguimento delle autorizzazioni dei Centri Aero-medici (Aemc) e dei Medici Esaminatori (Ame) - Allegati Vi e Vii. In previsione dell’entrata in vigore della nuova regolamentazione, nel corso del mese di marzo l’Enac aveva organizzato 2 workshop in materia (servizio video pubblicato su Enac Channel su Youtube, accessibile anche dalla home page del portale - http://www.enac.gov.it/ ) che hanno visto la partecipazione di medici dell’Istituto medico legale di Roma dell´Aeronautica Militare, di rappresentanti del Ministero della Salute, di medici esaminatori privati abilitati alle visite mediche di seconda classe. Per maggiori informazioni consultare la sezione di Medicina Aeronautica e la Nota Informativa Ni – 2013/001 ai link: http://www.Enac.gov.it/la_regolazione_per_la_sicurezza/
medicina_aeronautica/index.html
- http://www.Enac.gov.it/la_regolazione_per_la_sicurezza/note_informative/info-1473008272.html
 
   
   
L’ASSESSORE AI TRASPORTI DELLA CALABRIA RISPONDE AD “ANAV” ED “ASSTRA”  
 
Catanzaro, 8 aprile 2013 - L’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele risponde alle associazioni di categoria “Anav” ed “Asstra” che hanno tenuto una conferenza stampa a Catanzaro sulla situazione del trasporto pubblico locale: “Le difficoltà più volte manifestate dalle associazioni che rappresentano le aziende di trasporto pubblico locale – ha dichiarato l’assessore Fedele – sono state recepite seriamente da questo assessorato che ha instaurato con i vari rappresentanti di Anav e Asstra un confronto e un dialogo quasi quotidiano al fine di ricercare interventi condivisi per alleviare una situazione che subisce le conseguenze di una forte crisi finanziaria. Allo stato dei fatti, quindi, posso assicurare che rispetto ai 212 milioni di euro previsti dal Fondo nazionale per i trasporti sono stati già recuperati altri 15 milioni. Ulteriori risorse potranno, poi, essere reperite dai risparmi provenienti dal comparto della Sanità e destinate al settore dei Trasporti, così come è previsto dal Collegato alla Finanziaria regionale per il 2013. Siamo già al lavoro, invece, per quanto riguarda i debiti pregressi e in tal senso si valuterà anche la possibilità, suggerita dalle associazioni, di utilizzare i fondi Fas. Altra questione concerne i contratti di servizio che, com’ è noto, sono stati predisposti da tempo e sono pronti all’approvazione in giunta regionale. L’assessorato che dirigo sta lavorando alacremente per analizzare al meglio la situazione proprio per andare incontro alle richieste avanzate dalle aziende calabresi in merito all’apporto di alcune modifiche relative ai contratti. In particolare, si sta prospettando la possibilità concreta di inserire anche l’adeguamento all’inflazione programmata dei corrispettivi. Infine, si dibatte ormai da tempo sulla problematica legata alle diverse fasce con cui sono erogati i corrispettivi alle aziende di trasporto pubblico locale. Nonostante le diverse difficoltà amministrative con cui ci dobbiamo confrontare, siamo convinti che, a breve, riusciremo a trovare una quadra che metta d’accordo tutte le parti. Sebbene esista il massimo impegno da parte di quest’assessorato, il problema delle fasce persiste da oltre tredici anni e non è di facile soluzione soprattutto in un periodo, come quello attuale, in cui ci si deve scontrare con una reale carenza di fondi che ritarda l’attuazione di alcuni interventi risolutivi”.  
   
   
FEDERAUTO: GLI ‘ECOINCENTIVI’ DESTINATI ALLE AZIENDE GIACCIONO INUTILIZZATI BRUCIATI IN UN’ORA I FONDI PER I PRIVATI, MA DI QUELLI AZIENDALI DOPO 20 GIORNI RIMANE IL 99% DEL PLAFOND  
 
Roma, 8 aprile 2013 -   “Gli "ecoincentivi" previsti dal Governo Monti si sono rivelati una doppia bufala: se da una parte infatti i circa 4,5mln di euro riservati ai privati si sono volatilizzati nel giro di un’ora, dall’altra dopo 20 giorni siamo ancora al palo per le flotte aziendali. Infatti ad oggi sono stati richiesti 300mila euro a fronte dei 35 milioni stanziati. In altre parole il 99% dei fondi destinati alle flotte aziendali è ancora disponibile”. Lo ha detto oggi a Radio24, nel corso del programma Salvadanaio, il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi, che ha aggiunto: “Per le aziende è più facile vincere al Superenalotto piuttosto che accedere a questi fondi. Questo perché sono vincolati alla rottamazione di autoveicoli con più di dieci anni, quando tutti sanno che le aziende ammortizzano e sostituiscono questi beni durevoli in tempi molto più ristretti. E per mesi Federauto ha lanciato appelli al Governo perché bloccasse questo provvedimento inutile e dannoso, per la cui realizzazione sono stati tra l’altro spesi 600mila euro: il doppio richiesto fino ad oggi dalle flotte aziendali”. Per il presidente dei Concessionari Bmw, Enzo Zarattini: “Il mondo dell´automotive italiano merita un repentino cambio di rotta, a cominciare dall´adeguamento delle detrazioni del costo delle vetture aziendali alla media dei Paesi Ue, pari al 100%. Da noi era il 40%, ma l´ultimo Governo ha dimezzato la percentuale portandola al 20%. Di fatto disincentivando ulteriormente il cliente azienda a rinnovare il proprio parco”.  
   
   
VITTIME DELLA STRADA: UMBRIA CONTRO LA NUOVA PROPOSTA DEL GOVERNO SUGLI INDENNIZZI. INTERVENGA NAPOLITANO  
 
Perugia, 8 aprile 2013 - “E’ assolutamente inaccettabile la proposta che sta per approvare il Governo Monti in merito ai risarcimenti alle vittime di incidenti stradali”, afferma l’assessore regionale alla sicurezza stradale Stefano Vinti, commentando le notizie circolate in queste ultime ore riguardanti un decreto legge che il Governo Monti avrebbe in animo di approvare con nuove tabelle che tagliano gli indennizzi ed i risarcimenti alle vittime di incidenti stradali. “Se il decreto fosse approvato così come anticipato da fonti di stampa, sottolinea Vinti, si tratterebbe dell’ennesimo regalo del quasi ex Governo dei Tecnici a banche ed assicurazioni a danno dei cittadini. Prima dell’uscita dal Palazzo, infatti, Monti ed i suoi Ministri, avrebbero preparato, pronto per essere approvato, il decreto taglia risarcimenti per le vittime di incidenti stradali per le lesioni da 10 a 100, che riduce gli importi risarcitori di circa il 60%. La tabella messa a punto non è quella approvata dai vari organismi scientifici nel corso degli anni, mentre il Tribunale di Milano ha appena pubblicato quella nuova con gli incrementi per la svalutazione. Per chiarire, aggiunge l’assessore, se un uomo di trent’anni subisce un danno del 50%, per esempio la perdita di una mano, oggi verrebbe rimborsato con una cifra che può oscillare tra 360.000 e 450.000 euro. Ma se fossero approvate le nuove tabelle del Decreto, tali valori rischiano il dimezzamento. E’ un provvedimento che punisce chi non ha colpa e che lede la dignità umana, visto che invece di prevedere un risarcimento dei danni costringerebbe i cittadini ad accontentarsi di un’elemosina pietosa. Chiediamo dunque con forza, conclude Vinti, che questo decreto non venga approvato dal Governo in questa forma, ma siano ridefiniti criteri ed indennizzi certi ed equi. Altrimenti ci auguriamo che il Presidente della Repubblica, Napolitano, non lo firmi, evitando così un ultimo tradimento alle spalle degli italiani e l’ennesimo regalo alle lobby delle Assicurazioni, da parte di un Governo dimissionario”.  
   
   
LA NUOVA ŠKODA OCTAVIA DEBUTTA IN ITALIA  
 
Verona, 8 aprile 2013 - Dopo l’anteprima al Salone dell’Auto di Ginevra, è arrivato il momento di conoscere meglio la nuova Octavia. Contraddistinta da un design moderno ed essenziale, in linea con il nuovo Dna stilistico ŠKoda, la nuova Octavia si propone come auto ideale in particolare per le famiglie grazie a una versatilità che la rende, di fatto, una berlina con caratteristiche da station wagon. Spaziosità e comfort sono senza dubbio i punti di forza della vettura: decisamente significativi sono i valori relativi alla capacità del bagagliaio (da 590 a 1.740 litri), alla lunghezza interna dell’abitacolo (1.782 mm) e allo spazio per la testa e all’altezza delle ginocchia (rispettivamente 980 mm e 73 mm) a disposizione dei passeggeri posteriori. Le 5 stelle Euro Ncap testimoniano l’elevato livello di sicurezza della vettura, che include di serie Esc con Abs, Eds, Asr e funzione di frenata multipla, oltre a 7 airbag (incluso quello per le ginocchia del conducente). È inoltre possibile scegliere tra un’ampia gamma di tecnologie per la sicurezza attiva. Cinque le motorizzazioni previste al lancio: tre benzina (1.2 Tsi, 1.4 Tsi e 1.8 Tsi) e due Diesel (1.6 Tdi e 2.0 Tdi), con la possibilità di scegliere tra cambio manuale o Dsg a doppia frizione. L’offerta comprende tre allestimenti – Active, Ambition ed Elegance – caratterizzati da una dotazione di serie particolarmente ricca, già a partire dalla versione base. I prezzi vanno dai 18.610 Euro della Octavia 1.2 Tsi 105 Cv (77 kW) Active ai 26.560 Euro del 2.0 Tdi Cr 150 Cv (110 kW) Elegance Dsg. La Octavia 1.6 Tdi Cr 105 Cv (77 kW) Ambition viene offerta a 21.870 Euro.  
   
   
FVG, TRASPORTI: APPROVAZIONE DEFINITIVA PIANO REGIONALE TPL  
 
Udine, 8 aprile 2013 - Il Governo del Friuli Venezia Giulia ha approvato il 4 aprile, in via definitiva (dopo l´adozione in via preliminare da parte della stessa Giunta lo scorso 29 dicembre), il Piano regionale del Trasporto pubblico locale/Tpl. Il Piano, proposto all´attenzione della Giunta dall´assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità, comprende, accanto alla Relazione illustrativa, anche gli elaborati grafici (tavole di analisi/stato di fatto, tavole di progetto), il quadro conoscitivo sull´offerta del Tpl automobilistico, il progetto dei servizi ferroviari d´interesse regionale, il progetto dei servizi automobilistici di I livello, il rapporto ambientale. Il documento era già stato sottoposto ai pareri - favorevoli - della Iv Commissione del Consiglio regionale, lo scorso febbraio, e del Consiglio delle Autonomie locali a novembre 2012. Il Piano del Tpl per il Friuli Venezia Giulia, sarà ora pubblicato sul Bur, il Bollettino ufficiale della Regione, e sul sito Internet della Regione.  
   
   
TRENTO: IL CAR SHARING PROVINCIALE PRODUCE RISPARMI CONCRETI  
 
Trento, 8 aprile 2013 - Avviato il 27 giugno 2011, il progetto di car sharing provinciale - cioè di condivisione, da parte delle strutture della Provincia, di un certo numero di veicoli di servizio, anziché rimborsare ad ogni dipendente dell´amministrazione l´utilizzo della propria auto privata per l´effettuazione di spostamenti per lavoro - sta dando i suoi frutti. Dalle prime stime, nel periodo preso in considerazione, ovvero dall´avvio del servizio al dicembre 2012, il risparmio realizzato dall´amministrazione, rispetto ai rimborsi precedentemente riconosciuti ai dipendenti, è di euro 310.641,02. Quello del Trentino è uno dei primi esempi in Italia di car sharing posto in essere da una pubblica amministrazione. Le stime sul primo anno e mezzo circa di sperimentazione del car sharing contengono dunque risultati interessanti. Al 31 dicembre 2012 la flotta delle auto provinciali utilizzate per missioni e trasferte di servizi era composta da 44 autovetture. Le richieste, al 31 dicembre 2012, sono state 4.926. La percorrenza totale è risultata essere di 389.999 chilometri. La spesa totale è stata di euro 63.182,36, comprensiva di assicurazione (euro 7.478,28), carburante (euro 32.608, 54) e interventi di manutenzione ordinari e straordinari (euro 23.095,54). La spesa al chilometro è risultata essere di euro 0,1620 a chilometro. Il servizio è regolato da un protocollo interno e prevede la prenotazione dell´auto on line da parte del richiedente. Analizzando quali siano stati i Dipartimenti che hanno utilizzato più intensamente l´auto provinciale, emergono dati facilmente prevedibili: in testa abbiamo quelli per i quali spostarsi frequentemente sul territorio è implicito nelle funzioni e nelle mansioni svolte, come Lavori pubblici, Territorio, Foreste e Ambiente, Turismo e Agricoltura. Questi in sintesi gli aspetti positivi della sperimentazione: Razionalizzazione della scelta relativa alle autovetture da dismettere e sostituire; “Standardizzazione” dei costi di manutenzione, e conseguente acquisizione di maggior forza contrattuale nei confronti dei vari fornitori, con ottenimento di forte scontistica in tutti i campi (gommisti, carrozzieri, ecc.); Ottimizzazione degli acquisti in relazione alle necessità dei dipendenti; Significativo contenimento delle spese di rimborso per viaggi di missione con veicolo del dipendente; Possibilità di suddivisione delle spese per centri di costo, indipendentemente dai mezzi assegnati; Massimizzazione della resa in base all’utilizzo; Possibilità offerta ai dipendenti non muniti di auto propria (es. Pendolari con mezzi pubblici) di utilizzare autoveicoli dell’amministrazione per l’effettuazione dei viaggi di missione; Possibilità di trovare, all’inizio della missione, le autovetture pulite e in condizioni di massima funzionalità, con disponibilità di eventuale assistenza immediata (carica batteria, pressione pneumatici, sbrinamento cristalli, ecc.); Call Center a disposizione dieci ore/giorno, con assistenza alla prenotazione, durante ogni viaggio, e in caso di eventi particolari; Possibilità dei dipendenti di monitorare in tempo reale la disponibilità di mezzi in car sharing e di scegliere il mezzo più adatto al luogo di missione, con riferimento al tipo di veicolo (trazione-alimentazione ecc.), alla stagionalità, alle condizioni meteo, ecc.; Dislocazione dei mezzi in due aree dove c’è maggiore concentrazione di Strutture provinciali e dove è garantito presidio costante 24H su 24H, per 365 gg/anno (Nord e Centro); Favorire l’uso del car pooling tramite l’indicazione automatica di medesima destinazione fornita al prenotante; Razionalizzazione dei costi delle missioni; Utilizzo più intenso del veicolo e quindi un migliore uso dell’investimento fatto nell’acquisto, nella manutenzione, e nella gestione del mezzo stesso.  
   
   
DAL 6 APRILE TORNA LA BIKEMOBIL CARD E RIAPRONO I PRIMI NOLEGGI DI "BICI ALTO ADIGE"  
 
Bolzano, 8 aprile 2013 - A partire da sabato prossimo 6 aprile 2013 sarà di nuovo disponibile la "bikemobil Card" e riapriranno i battenti i primi noleggi bicicletta della rete ´"Bici Alto Adige" lungo le tratte ferroviarie altoatesine. Come sottolinea l´assessore porvinciale alla mobilità Thomas Widmann, si tratta di un´offerta attrattiva per i cicloturisti in considerazione che le vacanze in bicicletta in Alto Adige rusultano essere sempre più gettonate. Un recente sondaggio presentato dall´associazione ciclistica tedesca Adfc ha collocato l´Alto Adige tra le destinazioni più amate dai cicloturisti. "Scoprire un territorio in bicicletta e magari in combinazione con i mezzi del trasporto pubblico locale è un modo rilassante ed ecologico per godersi la natura e i paesaggi con tutti i sensi", come fa presente l´assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann. L´introduzione del biglietto integrato "bikemobil Card" ha creato le basi per consentire questo tipo di intermodalità in tutto il territorio provinciale. "La bikemobil Card riunisce tre servizi: l´utilizzo di tutti i mezzi pubblici in Alto Adige, il noleggio di una bicicletta - e la sua restituzione in uno qualsiasi dei 23 punti di noleggio "Bici Alto Adige" presenti in tutto il territorio provinciale, per la maggior parte proprio all´interno delle stazioni ferroviarie stesse", ricorda Widmann. A partire da sabato prossimo 6 aprile 2013 riparte dunque il noleggio di biciclette per adulti e bambini o bici elettriche nei punti noleggio delle stazioni di Malles, Spondigna, Naturno e Merano e in piazza Rottenburg a Caldaro. Una settimana dopo - il 13 aprile - aprono altri punti noleggio a Vipiteno, Ridanna e Brennero; i restanti punti noleggio seguiranno invece tra fine aprile e metà giugno. Il punto noleggio aperto per ultimo nel 2012 più recente nella località svizzera Tschierv in Val Müstair, come ricorda Widmann, fa sì che con bikemobil Card si possa utilizzare anche l´Autopostale svizzera tra Malles e Tschierv. Una lista dettagliata dei punti noleggio e degli orari di apertura è disponibile sul sito http://www.Bici-altoadige.it/  
   
   
VENETO, ANAS: BANDO DI GARA DA OLTRE TRE MILIONI DI EURO PER LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLA STRADA STATALE 434 `TRANSPOLESANA` NELLE PROVINCE DI ROVIGO E VERONA  
 
Venezia, 8 aprile 2013 - L`anas lunedì 8 aprile 2013 pubblicherà sulla Gazzetta Ufficiale un bando di gara relativo ai lavori di manutenzione straordinaria della statale 434 `Transpolesana` nel territorio delle province di Rovigo e Verona. In particolare, l`appalto riguarda gli interventi di rafforzamento della sovrastruttura stradale, in tratti saltuari, per un importo di oltre tre milioni di euro. I lavori, che dureranno 120 giorni dalla data di consegna, rientrano nel programma di manutenzione straordinaria volto a garantire la piena funzionalità delle strade affidate alla gestione Anas, con particolare attenzione alla sicurezza degli utenti della strada. Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12.00 di martedì 7 maggio 2013 presso la sede del Compartimento Anas per la Viabilità del Veneto in Via Millosevich, 49 - 30173 Venezia Mestre. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: http://www.stradeanas.it/  
   
   
SARDEGNA: SOSPENDERE UTILIZZO DISERBANTI CHIMICI SU STRADE SARDE  
 
Cagliari, 8 Aprile 2013 - L´assessore regionale della Difesa dell´Ambiente, Andrea Biancareddu interviene sul problema dell´utilizzo dei diserbanti chimici nelle operazioni di pulizia delle cunette delle strade sarde. Con una lettera indirizzata all’Anas, l’assessore sottolinea di aver appreso della pratica utilizzata dall’ente per la pulizia delle cunette stradali nella rete viaria di sua competenza. Più precisamente - scrive l´esponente della Giunta - si è evidenziato che l´Anas negli ultimi tempi ha soppiantato la tecnica della falciatura manuale, prima, e meccanica, dopo, con quella dei diserbanti chimici, presumibilmente per ragioni connesse alla resa economicamente più conveniente di questi prodotti. Questa pratica produce conseguenze che appaiono essere lesive del bene "salute" a sua volta intercettato da quello, anch´esso costituzionalmente protetto in termini di "ambiente salubre", della tutela dell´ambiente. Infatti, gli interventi che l´Anas sta compiendo nell´ambito della attività di manutenzione delle strade, per varie ragioni, risulta mettere in pericolo questi diritti fondamentali e costituzionalmente garantiti. In particolare - ribadisce l´assessore Biancareddu - il prodotto usato sembra essere un erbicida disseccante a base di glyphosate, che è la materia prima di numerosi prodotti usati anche in agricoltura; in proposito risulta che l´erbicida disseccante più diffuso è il Roundup, prodotto dalla americana Monsanto, sul quale circolano dubbi in ordine alla sua biodegradabilità e alla sua idoneità a non lasciare residui tossici dopo l´applicazione; al riguardo l´uso di tale prodotto sarebbe stato più volte stigmatizzato dalle autorità sanitarie di altre regioni italiane. L’assessore fa rilevare, inoltre, che l’uso di diserbanti può in alcune aree ricadenti all’interno delle zone Sic e Zps produrre effetti nocivi alle specie vegetali ed animali oggetto di specifica tutela, nonché in via generale arrecare danni agli insetti e alle api alterando la biodiversità e causando una riduzione della complessità e della funzionalità ecosistemica dal punto di vista sia vegetale che animale con particolare riferimento all’ambiente acquatico che potrebbe essere interessato dallo scolo delle cunette. L’assessore della Difesa dell’Ambiente, evidenzia anche che il danno ambientale non si limita a produrre le numerose e preoccupanti conseguenze sopra richiamate, infatti accade che l’uso del prodotto vada a compromettere aspetti tipici del nostro paesaggio che nella stagione primaverile, lungo i bordi della strade, è di norma caratterizzato da un verde vivo e da fioriture di vario tipo, mentre - dopo questo genere di interventi - assume colori innaturali. Senza considerare, inoltre che le radici delle piante, qualora si proceda con intereventi di falciatura manuale o meccanica in luogo del diserbo chimico, trattengono la terra nelle scarpate stradali, evitando piccole frane e smottamenti. L´assessore Biancareddu, coglie, infine, l’occasione, per richiamare l´Anas al rispetto delle normativa vigente in materia di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti derivanti dalle operazioni di utilizzo dei diserbanti. E rivolge la richiesta, fatte salve le valutazioni di competenza, di sospendere immediatamente l´utilizzo del diserbante chimico per la pulitura delle cunette stradali, raccomandando il ripristino dell’esecuzione degli interventi di pulitura con il ricorso alla falciatura manuale o, perlomeno, meccanica.  
   
   
STATALE 655 BRADANICA, CONSIGLIO APPROVA MOZIONE  
 
Potenza, 8 aprile 2013 - Il Consiglio regionale ha approvato, il 4 aprile, all’unanimità una mozione, primo firmatario Luca Braia (Pd) e sottoscritta anche da Mollica (Udc), Restaino e Dalessandro (Pd), Benedetto e Autilio (Idv) e Romaniello (Sel), riguardante i lavori di completamento della Statale 655 Bradanica “La Martella – Matera” che al suo termine unirà le città di Matera e Foggia. “La strada che – si legge nel documento – rappresenterà il primo vero collegamento diretto con le autostrade che si dirigono verso il nord dell’Italia (la A14 per la dorsale adriatica e la A16 per Bari – Napoli) doveva essere terminata entro la fine del 2012”. Nei mesi scorsi una serie di problemi tra cui il fallimento dichiarato da Angelo Intini Spa, ditta appaltatrice del lavoro, la cassa integrazione per 120 unità lavorative e la sospensione di pagamenti a fornitori e subappaltatori. A fine 2012 il tribunale di Bari ha ammesso la Angelo Intini Srl ad un concordato preventivo mentre l’Anas, a seguito della chiusura della società, ha accettato un contratto di fitto di ramo d’azienda che però, viene sottolineato nel documento, lascia sospesi i circa 3 Meuro di crediti vantati dalle imprese subappaltatrici per lo più lucane. Nella giornata di ieri una manifestazione promossa dalle imprese sub-appaltatrici della società Intini, con sit-in presso il cantiere dell’ultimo lotto della Ss Bradanica per sollecitare i pagamenti dei lavori già eseguiti. Da qui la mozione con la quale si impegnano la Giunta regionale e il Presidente a “compiere ogni atto utile e necessario alla soluzione del problema che in questo periodo di grande difficoltà economica sta soffocando il sistema delle imprese, a partire dalla convocazione dei rappresentanti dell’Anas, dei sindacati in rappresentanza dei lavoratori e delle organizzazioni datoriali in rappresentanza delle imprese sub-appaltatrici creditrici.” L’aula, precedentemente, ha approvato in sede di controllo, a maggioranza (16 voti favorevoli di Pd, Idv, Ud, Sel, Pu, Psi e Gm e 7 astensioni di Pdl e Ial), una delibera di Giunta attinente l’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario della Basilicata (Ardsu). Con il provvedimento si approva il finanziamento dell’acquisto di un immobile da adibire a casa dello studente nel comune di Potenza attraverso la stipula del contratto di prestito con la Cassa Dd.pp. Spa.  
   
   
A ROMA TERMINI INAUGURATA “LUISS ENLABS”, LA NUOVA FABBRICA DELLE STARTUP  
 
Roma, 8 aprile 2013 La stazione di Roma Termini diventa uno dei più importanti incubatori di innovazione per le imprese italiane. Nell’ala mazzoniana del complesso gestito da Grandi Stazioni (Gruppo Fs Italiane) è stata inaugurata il 4 aprile Luiss Enlabs, la fabbrica delle startup che trasforma le migliori idee di business in iniziative economiche di successo, offrendo al tempo stesso agli studenti di talento un’opportunità nel mercato del lavoro. L’iniziativa conferma la centralità strategica di Roma Termini, crocevia dei più importanti flussi di persone e idee. Mini uffici, scrivanie, connessioni a banda larga all’interno di box trasparenti: nei 1.500 metri quadrati allestiti per l’iniziativa sono state predisposte circa 120 postazioni dove si sviluppano idee e si analizzano progetti per la nascita delle imprese del futuro. La nuova “fabbrica delle idee” sarà aperta oltre che agli studenti della Luiss anche ai giovani usciti dagli atenei di tutte le città italiane, con particolare attenzione per chi arriva dalle facoltà di Ingegneria, Fisica, Informatica, Matematica, Biologia e Medicina. Ogni sei mesi saranno selezionati sei progetti da trasformare in vere e proprie imprese con un finanziamento di 30mila euro e un percorso di crescita assistito, al termine del quale i progetti verranno presentati alla comunità degli investitori per cercare nuovi finanziamenti. Obiettivo dell’importante iniziativa, stimolare la nascita di aziende altamente innovative per i settori della tecnologia, delle applicazioni informatiche, telefonia, design e moda.