|
|
|
MARTEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Aprile 2013 |
 |
|
 |
APERTA A PERUGIA “#UMBRIADIGITALE/ COSTRUIAMO INSIEME L’AGENDA DIGITALE”: “GRAZIE, UMBRIA” |
|
|
 |
|
|
Perugia, 16 aprile 2013 – In un
contesto nazionale ancora caratterizzato, rispetto alla media europea, da un
basso livello di competenze digitali “mediane”, da un insufficiente uso della
rete da parte delle piccole e medie imprese (oltre che da una scarsa
propensione per l’acquisto “on line”), da un livello ancora mediocre di ricerca
e sviluppo nel settore delle nuove tecnologie dell’informazione e della
comunicazione (dati, questi, appena bilanciati da un utilizzo dell’e-government
in linea con l’Europa e da una politica “on line” addirittura superiore alla
media), dall’Umbria emerge la forte volontà di realizzare l’“Agenda digitale”,
come strumento di quella “crescita digitale”, ritenuta dal programma di
legislatura “decisiva per il futuro della regione”.
È quanto è emerso ieri dal convegno “#umbria digitale/ Costruiamo
insieme l’agenda digitale dell’Umbria”, che promosso dalla Regione, si tiene
fino a martedì 16 aprile a Perugia
presso il Centro Congressi dell’Hotel Giò, in Via Ruggero d’Andreotto. Due
giorni di presentazioni, workshops, dibattiti e tavole rotonde, per
“raccontare” – dicono gli organizzatori – come l’Umbria interpreta il tema
dell’innovazione -, per esaminare e condividere idee e progetti per la
“crescita digitale”, soprattutto quelli che in queste ultime settimane sono
pervenute “on line” nell’“Ideario”, uno speciale sito creato dalla Regione
(umbriadigitale.Ideascale.com), per raccogliere le proposte degli utenti della
rete sull’innovazione sociale, la semplificazione dei servizi della pubblica
amministrazione, il miglioramento della qualità della vita. Lo slogan è “fare
rete” (nel “socializzare”, fruire ed erogare i servizi), ripetuto anche nel
gioco di parole “L’umbria che fa(rete)”.
“Dobbiamo dire ‘Grazie,
Umbria!’” ha detto, nel suo intervento di apertura dei lavori, Flavia Marzano,
presidente degli “Stati Generali dell’Innovazione”, un’associazione che aggrega
imprenditori, imprese, associazioni e persone, e che pone fra i suoi obiettivi
prioritari la creatività e il merito, l’abbattimento del “digital divide” e il
rinnovamento dello Stato all’insegna della trasparenza. “Oggi voi umbri – ha
sottolineato - avete dimostrato che tutto questo si può fare. La vostra
iniziativa – ha aggiunto - è fatta per chi crede nell’idea della condivisione,
nell’unione che fa la forza, nella partecipazione e nella cittadinanza attiva.
La vostra agenda è un percorso permanente, che ha avviato processi inclusivi:
avete ascoltato idee e proposte, e l’ascolto è ciò che sta alla base della
buona politica. Avete aperto una strada per le altre Regioni, con una
iniziativa che fa da esempio e da traino”.
“Il nostro impegno sulla strada della crescita digitale – ha ricordato
nel suo intervento l’assessore alle infrastrutture immateriali della Regione
Umbria Stefano Vinti – è cominciato
ancor prima del varo dell’Agenda Digitale Italiana (1 marzo 2012, ndr). Lo
sviluppo innovativo digitale – ha sottolineato – è un tema per noi prioritario,
inteso non soltanto come sviluppo tecnologico, ma come sviluppo delle reti
della conoscenza: occorre partire – ha spiegato – dai bisogni sociali (per
rispondere alla domanda: ‘chi siamo, e dove vogliamo arrivare’), rendendo il
sistema protagonista attraverso una partecipazione fra uguali. L’agenda
digitale dell’Umbria – ha aggiunto – è un percorso innovativo nel metodo, ma
anche una risposta alla crisi, un’idea forte per fare rete, un’idea forte di
assunzione di responsabilità”.
“Le politiche di rete servono
per mantenere la coesione sociale insieme alla identità storico-culturale
dell’Umbria – ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale dell’Umbria
Andrea Lignani Marchesani -, e l’assemblea regionale, come luogo della
democrazia e della partecipazione, dev’essere altresì luogo d’indirizzo e
controllo, attraverso gli strumenti innovativi dell’agenda digitale”.
L’assessore comunale Monia Ferranti, in rappresentanza del sindaco di Perugia
Boccali, ha sottolineato l’importanza della “trasparenza”, di “città
democratiche, anche grazie alla rete, partecipate e inclusive, che pongano al
centro il cittadino”. Per Leopoldo Di Girolamo, sindaco di Terni e presidente
del Consiglio delle Autonomie Locali dell’Umbria, “lo sviluppo della tecnologia
dell’informazione e della comunicazione rappresenta un volano per la
formazione, l’innovazione, la competitività e la crescita”.
La relazione di Gabriella
Cattaneo, direttore per la ricerca della società multinazionale “Idc”, ha
tracciato un quadro complessivo delle politiche europee per il digitale, la
crescita e lo sviluppo. “La strategia di ‘Europa 2020’ – ha detto – è dettata
dall’obiettivo di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, e
l’agenda digitale deve mettere in moto il ‘circolo virtuoso’ dell’economia
digitale, attraverso lo sviluppo dell’‘internet economy’ e di una ‘Grande
Coalizione’ per i ‘digital jobs’”.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MULTINAZIONALE INAUGURA CENTRO DI RICERCA A LIVORNO. ROSSI: “LA TOSCANA SA ANCORA ATTRARRE INVESTIMENTI” |
|
|
 |
|
|
Firenze, 16 aprile 2013 –
Investimenti dall’estero in Toscana, nonostante la crisi. Investimenti di
multinazionali. E’ il caso della tedesca “Dialog Seminconductor”, che ha
inaugurato ieri pomeriggio a Livorno il centro di ricerca e
design di semiconduttori. Un centro di ricerca non solo interna, vista la
collaborazione con l’Università di Pisa, dove si studia il modo, tra l’altro,
di ridurre i consumi dei circuiti elettronici per far durare di più le batterie
dei nostri smartphone. Un centro di ricerca di alta tecnologia dove sono stati
assunti venti ingegneri elettronici, per lo più di provenienza locale, con un
piano di sviluppo che potrebbe portare a raddoppiare il personale nel giro di
un paio di anni.
“Nonostante la crisi la Toscana attrae investimenti: per il suo mix di
competenze, buone università, laboratori e subfornitori” commenta il presidente
della Regione Enrico Rossi, che ha partecipato all’inaugurazione di oggi.
Presente anche l’amministratore delegato della multinazionale, Jalal Bagherli.
“Che il nostro sistema di ricerca e formazione universitaria sia un’eccellenza
ce lo dicono le multinazionali che sono già in Toscana – aggiunge Rossi -Ed è
la strada su cui dobbiamo continuare a lavorare. Lo facciamo garantendo alle
aziende, con uno nostro sportello, una guida nel labirinto della burocrazia
italiana e un sostegno nella ricerca della logistica. Lo facciamo finanziando,
con i fondi europei, i centri di ricerca che lavorano con le nostre università.
L’obiettivo è sostenere lo sviluppo della nostra economia, ma anche far sì che
i nostri giovani possano lavorare da noi anziché fuggire all’estero”.
Toscana attrattiva -
“Qualche settimana fa sono stato negli Stati Uniti – racconta il
presidente – e e sono tornato con la consapevolezza che la Toscana è ancora una
terra attrattiva. Ne ho discusso con Jeff Immelt, ceo mondiale di General
Electrics, e con il governatore del Texas Rick Perry”. I buoni esempi in fondo
non mancano: tre nelle ultime settimane. La General Electrics Oli &Gas, già
presente al Pignone di Firenze e a Massa, infatti si espande, grazie ad un
accordo con Regione e Enel, e decide di attrezzare sulle colline pisane di
Larderello la sala prove delle nuove generazioni di turbine che si appresta a
progettare, accendendo realmente il fuoco nei bruciatori dei prototipi come
altrove non si potrebbe fare. La francese Mcphy, che produce innovative pile a
idrogeno, ha appena deciso di investire a Ponsacco, dove già aveva comprato la
piccola Piel: lì vuole passare da dieci ad una settantina di addetti. A
Pontedera è stato invece inaugurato un trigeneratore sperimentale
italo-giapponese per energia intelligente che utilizza fonti convenzionali e
rinnovabili per produrre energia elettrica ed acqua refrigerata: un progetto da
270 mila euro, che vede insieme i giapponesi della Yanmar, Enel, Pontlab, Sdi e
Università di Firenze.
Il centro di ricerca a Livorno -
Il quartier generale della “Dialog Semiconductor”, l’azienda che ha
inaugurato oggi il centro di ricerca a Livorno, si trova a Stoccarda. Fondata
negli anni Novanta ma rilanciata dal 2007 con un nuovo team di manager, la
multinazionale è stata premiata più volte per l’innovazione, conta 700
dipendenti e un fatturato nel 2011 da 527 milioni di dollari. Produce
microchip, usati nei cellulari e nei computer, nelle auto ma anche in impianti
di illuminazione. Li sviluppa e progetta nel mondo, li realizza materialmente
in estremo oriente. Il centro di ricerca inaugurato a Palazzo Orlando a Livorno
è il primo in Italia.
“L’anno scorso gli uffici della Regione hanno incontrato più volte i
consulenti incaricati dalla Dialog che hanno curato l’insediamento in città –
racconta il presidente della Toscana, Enrico Rossi -. Li abbiamo aiutati
fornendo loro dossier sul sistema toscano e sui possibili incentivi pubblici.
Centrale naturalmente è stato il supporto dell’Università di Pisa, anche per la
selezione dei talenti”. Con l’Università di Pisa, Dialog intende sviluppare
progetti comuni di ricerca con tesi di laurea e dottorati: questo aiuterà anche
la formazione di figure altamente specializzate utili nel centro di ricerca.
“Tra i progetti c’è anche quello – annota Rossi – di un laboratorio di ricerca
pubblico-privato”.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SMAU PADOVA: GLI EVENTI IN PROGRAMMA E I FINALISTI DEI 4 PREMI |
|
|
 |
|
|
Milano, 16 aprile 2013 - Con un
calendario particolarmente fitto di eventi, che prevede quattro premi e
numerosi incontri tra mondo delle imprese e giovani ricercatori che si
svolgeranno nell’ambito della nuova area Innoveneto Expo, questa edizione di
Smau Padova, che aprirà le porte del Padiglione 11 di Padova Fiere, sarà
l’occasione per i giovani talenti più promettenti del Nord Est, le imprese e le
Pubbliche Amministrazioni più virtuose per condividere con gli oltre 3.500
visitatori attesi il proprio progetto o la propria idea di successo.
La mattinata di mercoledì 17 aprile, alle ore 10.30 si aprirà con la quinta edizione del Premio
Innovazione Ict Nordest, il riconoscimento rivolto ad imprese ed enti pubblici
che hanno innovato il proprio business grazie all’utilizzo delle tecnologie
digitali. Il premio si pone l’obiettivo diffondere la cultura
dell’innovazione, attraverso un
meccanismo virtuoso di “imitazione” delle eccellenze già esistenti sul
territorio.
Sono 17 le aziende che si contenderanno il riconoscimento, tra cui Garage
San Marco per un progetto con Delta Phi Sigla srl business partner di
Microsoft, Clinica Dentale per un progetto con Redder, Faiv Confartigianato
Vicenza per un progetto realizzato in collaborazione con Infonet business
partner Hp, Selle Royal per un progetto realizzato con Dell, Venezia Terminal
Passeggeri per un progetto realizzato con Beantech business Partner Dell, Gsp
Printing Group grazie ad una soluzione realizzata da Walter Kluwer Italia,
Salvagnini per un progetto con Altea, Inglass per un progetto con Cdm
Tecnoconsulting business partner di Infor, Gemmo per un progetto con Vodafone e
un ulteriore caso realizzato con Bt Italia ed ancora Bella Riva Hotel, Latteria
Sociale di Cividale, Pittarello Rosso, Preventivalo.it, Telemotion, Expoclima e
Unox.
Per consultare il programma
clicca qui:
http://www.Smau.it/padova13/schedules/premio-innovazione-ict/
A seguire, alle ore 12.00 si
terrà il Premio Lamarck , dal nome del naturalista Jan Baptiste Lamarck, sarà
un tributo alle migliori startup del territorio, realizzato in collaborazione
con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria. Tra le startup che si
contenderanno il premio ci sono Uqido, Si14, Bicicletta Elettrica Zeus,
Athletic/squadmetrics, che provengono dall’incubatore M31. Dalla Fondazione La
Fornace di Treviso, saranno presenti Plus Engineering, Helios Digital, Primo
Round, Extremind. Dal Vega Park di Venezia saranno presenti Across The People e
Antlos. Sono inoltre presenti le start up Preventivalo.it, Drive Farm/zero
(Pd), Experenti (Pd), Oltretata (Fc), Sgnam (Bo), Holonix (Mi).
Per consultare il programma
clicca qui:
http://www.Smau.it/padova13/schedules/premio-lamarck/
La giornata di mercoledì prosegue alle ore 14.00 con Speed Pitching,
evento realizzato in collaborazione con il portale Startupbusiness di Emil
Abirascid, le start up, gli spin off e tutte le realtà presenti nell’area di
Innoveneto Expo avranno l’occasione di effettuare una breve presentazione della
propria idea per conquistare il pubblico di imprenditori e manager, possibili
investitori in sala.
Per consultare il programma clicca qui:
http://www.Smau.it/padova13/schedules/speed-pitching/
A chiudere la giornata di mercoledì, alle ore 15.00, si terrà il
Business Speed Date, evento realizzato dalla Venture Community Veneto del
Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria in collaborazione con Nuvolab che
offre l’opportunità, ad una selezione di 20 start up, selezionate tra tutti gli
incubatori del Veneto e non solo, di effettuare incontri one-to-one con
imprenditori e business angels.
La giornata di giovedì si apre
alle alle ore 10.30, con i Mob App Award, realizzati in collaborazione con la
School of Management del Politecnico di Milano che consegneranno un
riconoscimento alle migliori App in ambito business e consumer basati su
dispositivi mobili come tablet e smartphone. Tra le 9 app in gara nella categoria consumer vi sono Camping Ca´ Savio (Treviso), Inbank
(Trento), Pittarello Rosso (Padova), Balù, Farmermarkets (Pordenone), Where´s
Up (Venezia), Evolvo (Udine), Geniusfood, Texa Obd Log Bt (Treviso). Ecco
invece le 5 app in gara per la categoria business: Nfc More sviluppata da Smart
Nfc, Katabiz sviluppata da Adl Ingegneria Informatica, Ali4esc sviluppata da
Arca Consulting, Social Meter Lite sviluppata da Maxfone, Smart Work App
sviluppata da Danieli.
Per consultare il programma
clicca qui:
http://www.Smau.it/padova13/schedules/smau-mob-app-awards-2013/
Il programma degli eventi si
conclude con il Premio Smart City, realizzato in collaborazione con Anci e la
School of Management del Politecnico di Milano che consegnerà un riconoscimento
alle esperienze e ai progetti più innovativi del Nordest in tema di città intelligenti. La premiazione
sarà preceduta da una fotografia generale su tale argomento, a cura di Anci e
da momento di confronto tra le esperienze della Regione Veneto e della Regione
Piemonte. Tra i 10 progetti che
concorrono al premio segnaliamo: 10 progetti concorrono al riconoscimento, tra
cui i comuni di Trento, Verona, Udine, Ferrara, Bolzano, Brescia e Treviso e i
progetti di V.e.r.i.t.a.s. (Veneziana Energia Risorse Idriche Territorio
Ambiente Servizi), di Anci Piemonte, presentato da Csi Piemonte, e del
Consorzio Polizia Valle Agno.
Per scaricare consultare il
programma clicca qui:
http://www.Smau.it/padova13/schedules/le-smart-city-in-italia-a-che-punto-siamo-premio-smart-city/
Per accreditarsi agli eventi in programma a Smau Business Padova basta
inviare una e-mail a press@smau.It
Il calendario completo degli eventi di Smau Padova è disponibile sul
sito http://www.smau.it/
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
LAB#ID AL DEBUTTO MILANESE DI SAVE |
|
|
 |
|
|
Castellanza
(Va), 16 aprile 2013 - Ci
sarà anche il Lab#id a Save Milano, Mostra Convegno dedicata
alle Soluzioni e Applicazioni Verticali di
Automazione, Strumentazione, Sensori in programma il prossimo 23 aprile
al Centro Congressi Milanofiori (Assago, Milano).
Il laboratorio
Rfid della Liuc - Università Cattaneo prosegue così il rapporto con
Eiom, Ente Italiano Organizzazione Mostre, consolidato
grazie
alla collaborazione
a tre diverse edizioni del Save presso il polo fieristico di Verona (e
in calendario quest´anno il 29-30 ottobre), nelle quali il Lab#id ha organizzato
le sessioni dedicate all´Rfid.
Sarà quindi presente
anche a questo debutto milanese della manifestazione, questa volta con un
desk presso l´area espositiva, dove sarà possibile approfondire vantaggi e
modalità applicative dei sistemi Rfid a supporto dei processi (anche su
appuntamento: labid@liuc.It 0331
572.226).
Informazioni e
programma dei convegni sono disponibili nel sito ufficiale della manifestazione
http://www.Exposave.com/milano .
E´ possibile
preregistrarsi anche attraverso la pagina personalizzata del Lab#id ( http://www.Exposave.com/milano/preregistrazione.asp?custom=dlo4l304 ). |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
UE; PREMIO CARLOMAGNO PER LA GIOVENTÙ: IL 7 MAGGIO LA PREMIAZIONE |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 16 aprile 2013 - Annunciati
i primi 27 vincitori nazionali. Sarà premiato chi meglio avrà saputo
rappresentare il senso dell´identità europea.
Il Premio Carlomagno per la gioventù: il 7 maggio la premiazione Il
Premio Carlo Magno per la gioventù, istituito nel 2008 e promosso dal
Parlamento europeo e dalla Fondazione Carlo Magno di Aquisgrana, si rivolge ai
giovani tra i 16 e i 30 anni coinvolti in iniziative che promuovono la
comprensione tra i popoli di diversi paesi europei.
La finalità del Premio è di aumentare nei giovani europei il senso di
comune appartenenza.
Una giuria nazionale composta da due eurodeputati e un rappresentante
delle organizzazioni giovanili, hanno selezionato un vincitore nazionale in
ciascuno dei 27 Stati membri il 19 marzo. Tra questi è presente anche l´Italia
con "1000 and 1 realities", un progetto del Goethe-institut che mira
a promuovere la consapevolezza della diversità culturale, la tolleranza e il
dialogo multiculturale.
Entro il 25 aprile una giuria europea, composta da tre deputati e da
Martin Schulz, Presidente del Parlamento europeo, nonché da quattro
rappresentanti della Fondazione del Premio Internazionale Carlo Magno di
Aquisgrana, sceglierà il vincitore tra i 27 progetti presentati dalle giurie
nazionali.
I rappresentanti dei 27 progetti nazionali scelti saranno invitati alla
cerimonia di premiazione che si terrà ad Aquisgrana, Germania, il 7 maggio
2013.
Il premio per il miglior progetto ammonta a 5000 €, il secondo a 3000 €
e il terzo a 2000 €, per finanziare iniziative già svolte o avviate e che
favoriscano la cooperazione tra giovani europei.
I premi saranno consegnati dal Presidente del Parlamento europeo e dal
rappresentante della Fondazione del Premio Internazionale Carlo Magno di
Aquisgrana.
Come parte del premio, i vincitori saranno invitati a visitare il
Parlamento europeo (a Bruxelles o a Strasburgo).
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SETTIMA CONFERENZA EUROPEA SULL´APPRENDIMENTO BASATO SUI GIOCHI |
|
|
 |
|
|
Porto, 16 aprile 2013 - Il 3 e 4
ottobre 2013 si terrà a Porto, in Portogallo, la settima conferenza europea
sull´apprendimento basato sui giochi (Ecgbl 2013).
È riconosciuto il ruolo che possono svolgere i giochi nel
apprendimento, nonché per lo sviluppo di competenze come la socializzazione, il
lavoro di squadra, la leadership, il processo decisionale e l´apprendimento
collaborativo. I giochi sono stati utilizzati con successo in tre campi
distinti: formazione, istruzione formale e istruzione non formale. L´utilizzo
dell´apprendimento basato sui giochi è tuttavia ancora limitato, a causa dei
problemi sociali, dei stereotipi circa il loro impatto sull´istruzione e la
mancanza di prove esaudienti sulla loro applicazione efficace.
L´evento sarà un forum per i ricercatori per scambiarsi idee e buone
pratiche, nonché promuovere una più ampia adozione dell´apprendimento basato
sui giochi (Game-based Learning - Gbl) in Europa.
Per ulteriori informazioni, visitare:
http://academic-conferences.Org/ecgbl/ecgbl2013/ecgbl13-home.htm
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
UE: UNA RAGAZZA ITALIANA TRA I VINCITORI DELL´EDIZIONE 2013 DEL CONCORSO PER GIOVANI TRADUTTORI |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 15 aprile 2013 - Si è
svolta la premiazione del concorso
"Juvenes Translatores". Per la Commissaria Vassiliou "la traduzione
contribuisce alla solidarietà" mentre secondo la vincitrice italiana
"servono nuove idee, bisogna saper sfruttare le lingue".
Si è svolta la mattina dell´11 aprile alla presenza di Androulla
Vassiliou, Commissaria europea per l´Istruzione, la cultura e il
multilinguismo, la premiazione dei 27 vincitori del concorso annuale di
traduzione Juvenes Translatores, indetto dalla Direzione generale della
Traduzione della Commissione europea per gli studenti della scuola secondaria.
Più di 3 000 allievi diciassettenni hanno partecipato al concorso organizzato
nelle scuole di tutti gli Stati membri nel novembre 2012. Ogni concorrente aveva
due ore per tradurre un testo da una delle 23 lingue ufficiali dell´Ue verso
una delle rimanenti 22 lingue.
Aprendo la cerimonia la commissaria Vassiliou ha osservato:
"Lo scopo di questo concorso è innanzitutto sensibilizzare
l’opinione pubblica riguardo all’importanza della traduzione per l’Europa e
stimolare l´interesse per questa professione e i suoi diversi aspetti (dalla
traduzione tecnica a quella letteraria, dai sottotitoli allo sviluppo di
strumenti per la traduzione automatica). Forse alcuni tra voi, incoraggiati dal
concorso e dalla visita che domani compieranno presso la Dg Traduzione della
Commissione europea, sceglieranno di esercitare la professione del traduttore,
come hanno già fatto molti tra i vincitori delle precedenti edizioni.
Come ha osservato Umberto Eco, la lingua dell’Europa è la traduzione.
Ma aggiungo che lo spirito dell´Europa è la solidarietà. E la traduzione
contribuisce alla solidarietà, perché fa incontrare le persone e le aiuta a
sentirsi comprese altrove, informate e coinvolte. L’unione europea ha bisogno
dei suoi cittadini e del loro costante sostegno. Solo grazie alla traduzione
coloro che non parlano le lingue straniere possono partecipare al processo
democratico che plasma l’Ue. È importante ricordarlo poiché siamo nel 2013,
Anno europeo dei cittadini .A questo tema sarà dedicata tra l’altro la prossima
edizione di Juvenes Translatores, che lanceremo in autunno."
Francesca Magri, l´allieva del Liceo Linguistico Europeo paritario S.b
Capitanio di Bergamo che quest´anno è risultata la migliore giovane traduttrice
italiana, ha pronunciato uno splendido e attualissimo discorso, del quale
riportiamo alcuni passi:
"Le parole hanno il potere strabiliante di mettere in relazione
persone, popoli, paesi. Al giorno d´oggi la conoscenza delle lingue straniere
occupa un´innegabile posizione di spicco, volta a tessere una grande tela di
rapporti fra nazioni. Studiare le lingue significa dare una voce comprensibile
allo straniero, che con il tempo acquisisce un volto amico. Parlare la lingua
della persona che si ha davanti vuol dire avere la possibilità di creare
un´empatia unica, che può apportare enormi vantaggi, nel campo lavorativo ma
soprattutto umano. La conoscenza di più culture dona al singolo un´apertura
mentale senza precedenti, favorita dalla rapidità che caratterizza la società
contemporanea.
Visti i tempi che corrono, mi sento in dovere di fare un´osservazione
in merito al mio paese, l´Italia. Molti giovani vedono le lingue come un mezzo
per fuggire dal mio Paese, meraviglioso ma tanto criticato. Il fenomeno della
"fuga dei cervelli", ossia quella massa di giovani italiani con un
alto potenziale intellettuale e lavorativo che scelgono di trasferirsi
all´estero per migliori opportunità, sta conoscendo una crescita esponenziale e
fa gola, anche a me, devo ammetterlo. Nonostante ciò il potere di una sana
comunicazione e un corretto uso del linguaggio potrebbero contribuire a
riabilitare l´immagine del mio paese. Servono nuove idee, nuovi talenti, è
necessario creare relazioni più solide con gli altri stati: bisogna quindi
saper sfruttare le lingue, e l´empatia che solo esse sanno instaurare.
È proprio questo lavoro minuzioso di scovare il significato intrinseco
delle parole e di evitare malintesi che più mi ha affascinato del mondo della
traduzione, che ho scoperto grazie a questo concorso. Tradurre è
un´interpretazione libera, simile alla pittura. Il pittore non riproduce mai
sterilmente la natura intorno a sé, ma la rielabora, la interpreta, le dà
significato e sentimento. In quest´ottica la lingua originale di un testo è la
realtà, e la lingua nella quale si traduce è il quadro: il più possibile fedele
all´originale, ma personale, colorato di parole, di modi di dire, di
espressioni che ogni singola lingua possiede."
http://ec.Europa.eu/dgs/translation/index_en.htm
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
VETERINARIA, EAEVE PROMUOVE LA FACOLTÀ DELLA FEDERICO II DI NAPOLI |
|
|
 |
|
|
Napoli, 16 aprile 2013 - L´associazione Europea di Valutazione
dell´Educazione Veterinaria (Eaeve) ha riconosciuto al corso di laurea in
Medicina veterinaria dell’università Federico Ii il rispetto degli standard
europei della formazione del settore.
La Federico Ii è l’unico Ateneo dell’Italia centro meridionale ad aver
ottenuto questo risultato.
Gli esperti internazionali, dopo aver esaminato per una settimana
l´organizzazione della didattica, le strutture della Facoltà ed i programmi di
studio, hanno espresso un giudizio favorevole dando la "full
approval".
La mancata approvazione avrebbe comportato il declassamento della
Facoltà, una drastica riduzione del numero degli immatricolandi (la facoltà è a
numero chiuso) ed anche l’impossibilità per
gli studenti di avvalersi di un titolo di studio a valenza europea.
I prossimi tre anni saranno determinanti per il consolidamento della
certificazione ottenuta con il trasferimento delle attività cliniche presso
l’Ospedale Veterinario dell’Asl Napoli 1 Centro situato al Frullone.
La facoltà di Veterinaria, nonostante l’assenza di una infrastruttura
adeguata alle necessità didattiche, è stata capace di eccellere grazie alla
rete creata sul territorio che permette agli studenti di fare pratica presso le
aziende veterinarie.
"Sono molto orgoglioso della valutazione ottenuta dalla facoltà di
Veterinaria della Federico Ii", ha detto l’assessore all’Università ed
alla Ricerca Scientifica Guido Trombetti.
"E´ un risultato che premia l’intero corpo docente, non docente e
studentesco e che scaturisce dalla qualità e anche dal clima di fervida e
motivata partecipazione alle attività didattiche. Merito dello straordinario
impegno del preside Zicarelli, dei docenti e del personale amministrativo
tutto.
"La valutazione positiva premia anche la cura e l’attenzione che
il rettore Massimo Marrelli ha dedicato alla soluzione del problema
dell’accreditamento europeo.
"Questo riconoscimento, inoltre, è una garanzia della qualità dei
servizi clinici offerti al pubblico, della qualità della preparazione
professionale offerta agli studenti ed una dimostrazione tangibile di come i curricula formativi rispettano gli
standard imposti da quelli europei”, ha concluso Trombetti.
Il preside della facoltà di veterinaria Luigi Zicarelli ha sottolineato
"il ruolo attivo e catalizzatore svolto dall’assessore regionale Guido
Trombetti, che già da rettore aveva espresso il suo impegno che si è poi
concretizzato nella creazione del Polo Didattico Integrato, un modello organizzativo
innovativo di straordinaria efficienza della didattica, unico in Italia e
destinato a divenire esempio da perseguire su scala nazionale ed europea."
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BASILICATA: LE LEGGI REGIONALI IN UN FUMETTO DEGLI STUDENTI DI ANZI |
|
|
 |
|
|
Potenza, 16 aprile 2013 - L’iter
per la formazione delle leggi regionali è il tema affrontato nel fumetto che
gli alunni della seconda media dell’istituto comprensivo “Vittorio Alfieri” di
Anzi hanno presentato ieri mattina a Potenza nell’ambito del progetto “Percorso
di cittadinanza attiva”.
Nel corso dell’incontro, dopo aver presentato il progetto, gli studenti
hanno potuto interloquire con il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo
Santochirico, e con il consigliere Francesco Mollica (Gruppo Misto). I ragazzi
intervenuti si sono soffermati, in particolare, sul rapporto tra istituzioni e
cittadini, sulla formazione della classe dirigente, nonché sui temi
dell’occupazione, dell’ambiente e delle risorse naturali. Rispondendo alle
domande degli studenti, il presidente Santochirico ha avuto modo di evidenziare
le differenze e le similitudini tra le democrazie rappresentative di diversi
Stati, anche con riferimento ai costi della politica e al numero dei componenti
delle varie assemblee legislative. Il consigliere Mollica, invece, ha
illustrato ai ragazzi in che modo i rappresentanti istituzionali svolgono la
loro attività sul territorio, soffermandosi altresì sulle problematiche
relative alle attività estrattive.
Il progetto “Percorso di cittadinanza attiva”, è rivolto agli studenti
di ogni ordine e grado della Basilicata. Si tratta di un percorso articolato di
conoscenza, dialogo e ascolto. Vivere i luoghi, incontrare le persone ed essere
protagonisti delle attività del Parlamento regionale per incoraggiare la
partecipazione, promuovere la cittadinanza attiva degli studenti e costituire
un luogo stabile in cui i giovani possano esprimere la loro opinione.
Il progetto, rispetto agli anni precedenti, si è arricchito di nuovi
elementi. Accanto all’incontro con i rappresentanti istituzionali, alla visita
dell’Aula consiliare e ai momenti di confronto con i funzionari dell’Ente, la
possibilità di presentare lavori su specifiche tematiche individuate dalla
scuole e momenti di confronto per la elaborazione di materiali da pubblicare sul
sito e che saranno a disposizione di altre scuole o potranno essere utilizzate
per presentare una proposta di legge regionale.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CORSI POLITECNICO A TARANTO |
|
|
 |
|
|
Bari, 16 aprile 2013 - “La presenza dei corsi del Politecnico a Taranto
è una realtà irrinunciabile su cui come Giunta regionale stiamo già lavorando
da alcune settimane. Ma per questa vertenza così come tutte le altre criticità
legate ad un territorio in grande affanno è indispensabile il reperimento di
risorse da utilizzare in modo mirato e non a pioggia, a garanzia anche del
decentramento costruito faticosamente in tutti questi anni. Il Decreto
Ministeriale 47 che mortifica buona parte dell’Università pubblica può essere
superato solo attraverso l’assunzione di 20 nuovi ricercatori, garanzia, così
come prevede questo provvedimento, per l’erogazione in tempi brevissimi
dell’offerta formativa 2013-2014”. E’ quanto ha affermato ieri mattina
l’Assessore alle risorse agro-alimentari della Regione Puglia, Fabrizio
Nardoni, intervenendo ad un incontro nell’aula Magna della sede distaccata del
Politecnico di Taranto, insieme all’on. Michele Pelillo e il preside della
facoltà Gregorio Andria. “Abbiamo strade percorribili su cui stiamo lavorando
puntualmente – ha detto Nardoni – a cominciare dalle risorse previste per la
formazione nell’ambito degli investimenti sulle bonifiche, ma anche sul
capitolo della rimodulazione dei fondi Fas. Sono ipotesi fattuali che già nella
giunta di domani potremo discutere più approfonditamente”. L’assessore Nardoni
ha infine rivolto un appello al mondo universitario tarantino. “Lavoriamo
insieme per costruire futuro – ha detto – questo vuol dire che mi aspetto d’ora
in poi un collegamento diretto e maggiore collaborazione tra il mondo
dell’università e l’assessorato che ho l’onore di rappresentare. Abbiamo
progetti e risorse per rendere la nostra agricoltura e le attività legate al
mare comparti sempre più innovativi, moderni ed eco-sostenibili e anche su
questo spero vorrà cimentarsi tutto il mondo universitario pugliese e il
Politecnico di Taranto in particolare”.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BOLZANO: PREMIO SCIENTIFICO E PREMIO DI RICERCA DELL’ ALTO ADIGE PER GIOVANI SCIENZIATI E SCIENZIATE LE CANDIDATURE DEVONO ESSERE PRESENTATE ENTRO IL 30 APRILE 2013. |
|
|
 |
|
|
Bolzano, 16 aprile 2013 - Uno
degli obiettivi che si è posto la Provincia Autonoma di Bolzano nel suo piano
pluriennale per la ricerca scientifica, è quello di incentivare e rafforzare lo
sviluppo del capitale umano nella ricerca. Per questo motivo sono stati banditi
due premi per la ricerca scientifica.
Il primo, denominato Premio scientifico dell´ Alto Adige, mira a
premiare un ricercatore che attraverso il suo lavoro scientifico rivoluzionario
è riuscito ad ottenere attenzioni non solo nel mondo scientifico locale ma
anche internazionale. Per il premio scientifico viene messo a disposizione un
importo di 10.000 euro. Per il premio scientifico per scienziati e scienziate
sono in vigore le seguenti condizioni: la candidatura avviene tramite una terza
persona o un membro della giuria.
Non è ammessa una propria candidatura per il premio; la persona
proposta al momento della presentazione della candidatura deve svolgere
attività nel campo della scienza o della ricerca fondamentale o applicata e
l´attività di ricerca svolta deve essere particolarmente significativa per
l´Alto Adige.
Il secondo è denominato Premio di ricerca dell´Alto Adige per giovani
scienziati e scienziate ed è rivolto a giovani ricercatori. Questo secondo
premio ha una dotazione di 3000 euro. Per il premio di ricerca per giovani
scienziati e scienziate sono in vigore le seguenti condizioni: al momento della
presentazione della domanda i canditati e le candidate svolgono attività di
ricerca; hanno concluso un dottorato di ricerca (Phd) o un corso di dottorato
equipollente; non hanno ancora raggiunto il 40° anno di vita, hanno svolto
attività nel campo della ricerca fondamentale o applicata nel corso degli
ultimi tre anni; hanno da almeno tre anni la dimora in Alto Adige o hanno
partecipato attivamente a progetti di ricerca rilevanti per l´Alto Adige che
vengono agevolati da parte della Provincia di Bolzano.
Le candidature possono essere presentate entro il 30 di aprile.
Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi direttamente
all´Ufficio per il diritto allo studio universitario, l´università e la ricerca
scientifica, che ha sede in via Andreas Hofer, 18 a Bolzano, Tel 0471 412955 e
412937 o consultare il sito:
http://www.Provincia.bz.it/diritto-allo-studio/ricerca-scientifica/1525.asp
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IN LIGURIA CAMBIA LEGGE SU CONTRIBUTI PALESTRE SCOLASTICHE PRIORITÀ 2014 |
|
|
 |
|
|
Genova, 16 Aprile 2013. Massima attenzione da parte della Regione
Liguria alle scuole dotate di impianti
sportivi nel disegno di legge di modifica del testo unico della normativa sullo
sport in materia di contributi e promozione approvato dalla giunta della
Regione Liguria.
“Dal punto di vista impiantistico – spiega l’assessore Matteo Rossi -
ci si è posti l’obiettivo, per l’anno 2014, di dare priorità alla
ristrutturazione di tutti quegli edifici scolastici che intendano investire
nell’adeguamento delle proprie palestre”.
Un intervento per valorizzare e promuovere lo sport scolastico, spesso
considerato di second’ordine ma fondamentale nello sviluppo psicofisico dei
ragazzi e parte integrante dei programmi
ministeriali.
In una fase difficile per quanto riguarda gli investimenti, andare a
rivitalizzare l’impiantistica scolastica “significa permettere ai nostri
ragazzi di svolgere in strutture adeguate e accessibili a tutti attività
motoria durante l’orario scolastico e incentivare una sinergia tra scuole e
società sportive, in modo da poter rendere le strutture già presenti nel nostro
territorio fruibili, anche in orario pomeridiano, per eventuale attività
agonistica”, afferma Rossi. Usufruire a pieno degli impianti, mettendoli a
disposizione del territorio, fa parte di un progetto che vede enti,
istituzioni, Coni e Cip Comitato italiano paralimpico, fare rete per
valorizzare lo sport in termini di promozione sociale, educativa e di
prevenzione sanitaria.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
“BEVIAMOCI PURE QUESTA!”. PRESENTAZIONE LABORATORI SCOLASTICI SULL’ACQUA COME BENE COMUNE |
|
|
 |
|
|
Venezia, 16 aprile 2013 - Anche quest’anno sono stati realizzati
laboratori didattici nelle scuole del Veneto per sensibilizzare e favorire la
conoscenza delle delicate tematiche riguardanti la salvaguardia ambientale e
contestualmente applicare metodologie e tecnologie didattiche all’avanguardia,
grazie alla collaborazione fra il Dipartimento di Filosofia, Sociologia,
Psicologia e Pedagogia Applicata (Fisppa) dell’Università di Padova,
l’assessorato all’ambiente della Regione e l’Ufficio Scolastico Regionale.
Mercoledì 17 aprile (con inizio alle ore 9.30) presso il Multisala Pio
X, in via Bonporti 22, a Padova, verranno presentati, alla presenza dei loro
giovani autori e dei loro insegnanti, i filmati e i lavori prodotti durante i
laboratori coordinati e supervisionati dal responsabile scientifico del
progetto, Manlio Piva, ricercatore Fisppa. Interverranno: Maurizio Conte,
assessore regionale all’ambiente; Giorgio Tinazzi, delegato del Rettore per le
iniziative culturali dell’Ateneo e un rappresentante dell’Ufficio Scolastico
Regionale per il Veneto.
Il progetto “Beviamoci pure questa!” si è proposto di avvicinare gli
alunni delle scuole primarie e secondarie di I grado alle problematiche
ambientali, attraverso un’analisi delle forme comunicative mediali e
multimediali contemporanee. I format hanno visto la creazione di spot contro lo
spreco dell’acqua, di animazioni sull’importanza dell’acqua per la vita
dell’uomo o dei corsi d’acqua nel territorio del Veneto, cartelloni
pubblicitari attraverso i quali, grazie a sapienti slogan e immagini ad
effetto, gli studenti hanno potuto esprimere il proprio pensiero su cosa significhi,
oggi, “bersi pure questa!”.
Il progetto, che negli anni continua ad espandere il numero di
partecipanti e di collaboratori, ha visto, per questa edizione, partecipare 28
diverse realtà scolastiche, dei capoluoghi e delle province di tutto il Veneto,
selezionate grazie alla collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale.
Alcuni di questi lavori sono stati presentati in anteprima in occasione
dell’edizione 2013 della Settimana dell’Ambiente (16-24 marzo - Padova Fiere).
I prodotti multimediali sono inoltre disponibili e illustrati nella pagina ad
essi dedicata nel sito web della Regione del Veneto:
http://www.Regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/settimana-ambiente-2013
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
UNA GIORNATA DEDICATA A INGEGNERI, ARCHITETTI E DESIGNER NEOLAUREATI CAREER DAY, UN’INIZIATIVA DEL SALONE DELL’ORIENTAMENTO PER LE RICERCHE DI LAVORO DEI NEOLAUREATI |
|
|
 |
|
|
Torino, 16 aprile 2013 - Si chiama “Orientati al futuro – Career Day”
l’iniziativa interamente dedicata alle opportunità di lavoro per ingegneri,
architetti e designer laureati e laureandi che si terrà il 18 aprile
nell’ambito del Salone dell’Orientamento 2013. Durante la giornata, che si
svolgerà dalle 9.30 alle 18 alla Cittadella Politecnica, in corso Castelfidardo
29 a Torino, i giovani interessati potranno visitare gli stand delle aziende
partecipanti e incontrare direttamente i loro referenti in apposite
aree-colloquio.
Il Salone dell’Orientamento, organizzato dal Politecnico di Torino, è
in programma dal 15 al 19 aprile: oltre al Career Day, i giorni 15 e 16 saranno
dedicati all’orientamento in ingresso, rivolto agli studenti delle Scuole Medie
Superiori. Grazie alla collaborazione tra il Politecnico e la Provincia di
Torino, anche quest’anno al Salone saranno presenti i Servizi per l’impiego che
offriranno consulenza orientativa, opportunità e offerte di lavoro attraverso
lo Sportello Alte Professionalità (servizio specialistico sperimentale che
offre opportunità occupazionali a personale qualificato o altamente
specializzato) ed European Employment Services – Eures (rete di informazione e
di orientamento sul mercato del lavoro europeo e di scambio di offerte e
domande di lavoro a vocazione comunitaria).
“Quest’anno” spiega l’assessore al Lavoro della Provincia di Torino
Carlo Chiama “nel nostro stand sarà presente anche Orientarsi, il servizio di
informazione e orientamento alle scelte scolastiche, formative e professionali
dedicato agli adolescenti e
ai giovani dai 12 ai 22 anni, alle famiglie e agli insegnanti della
provincia di Torino”.
Maggiori info su Info http://www.jobchallenge.it/
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
GIUNTA A BRESCIA: PROSEGUE AZIONE DIFESA SUOLO |
|
|
 |
|
|
Brescia, 16 aprile 2013 - ´La difesa del suolo e gli interventi
idrogeologici saranno al centro
della nostra azione
amministrativa. Due tematiche
che riguardano da vicino tutti i
cittadini e la sicurezza dei Comuni, soprattutto quelli situati
in zone ritenute a rischio dissesto´. Lo ha detto il 12 aprile
l´assessore regionale al Territorio e urbanistica, Viviana
Beccalossi, a margine della seduta di Giunta itinerante che si è
tenuta a palazzo Loggia a Brescia, commentando in particolare lo
stato di attuazione dei provvedimenti e delle opere legate alla
difesa del suolo.
´Regione Lombardia - ha proseguito Viviana Beccalossi - sta
proseguendo gli interventi già programmati e in particolare,
nella provincia di Brescia, sono stati previsti importanti
investimenti sia per quanto attiene alla mitigazione del rischio
idrogeologico sia in tema di polizia idraulica. In tal senso
abbiamo provveduto a rimodulare i canoni a carico di enti
pubblici e dei privati, puntando soprattutto sugli aspetti di
burocratizzazione e semplificazione´.
Nuovi Canoni Di Polizia Idraulica - Nel 2013, le richieste di
pagamento dei canoni di polizia idraulica sono state emesse
secondo le indicazioni dettate dalla delibera di giunta del 25
ottobre 2012, che ha razionalizzato la materia di polizia
idraulica riducendo da 234 a 27 le tipologie di canone e ha
modificato totalmente la filosofia di applicazione dei canoni
per l´occupazione delle aree del demanio idrico, non più in base
al tipo di utilizzo delle aree (industriale/ residenziale) ma in
base all´incidenza che le opere hanno sul corso d´acqua e sulle
aree circostanti, sia dal punto di vista idraulico che
paesaggistico/ambientale.
A marzo 2013 sono stati emessi 10.063 bollettini di pagamento
(in tutta la Lombardia) per 5.287.980 euro, suddivisi fra enti
pubblici (2.950 bollettini per 1.139.854 euro) e soggetti
privati (7.113 per 4.148.125 euro); nella provincia di Brescia
sono stati emessi 1.637 bollettini per 564.432 euro, suddivisi
fra enti pubblici (457 bollettini per 136.741 euro) e soggetti
privati (1180 per € 427.690 euro).
L´applicazione dei nuovi canoni è stata testata per garantirne
la sostenibilità da parte degli utenti. Le difformità derivano
in parte da nuove tariffe e metodologie di calcolo e, in parte,
da errata applicazione delle precedenti normative eccessivamente
discrezionali nella determinazione degli importi. L´assessorato
al Territorio lavorerà su questi ambiti, per garantire agli
utenti coinvolti canoni equi e motivati.
´La difesa del suolo e gli interventi
idrogeologici saranno al centro
della nostra azione
amministrativa. Due tematiche
che riguardano da vicino tutti i
cittadini e la sicurezza dei Comuni, soprattutto quelli situati
in zone ritenute a rischio dissesto´. Lo ha detto
l´assessore regionale al Territorio e urbanistica, Viviana
Beccalossi, a margine della seduta di Giunta itinerante che si è
tenuta a palazzo Loggia a Brescia, commentando in particolare lo
stato di attuazione dei provvedimenti e delle opere legate alla
difesa del suolo.
´Regione Lombardia - ha proseguito Viviana Beccalossi - sta
proseguendo gli interventi già programmati e in particolare,
nella provincia di Brescia, sono stati previsti importanti
investimenti sia per quanto attiene alla mitigazione del rischio
idrogeologico sia in tema di polizia idraulica. In tal senso
abbiamo provveduto a rimodulare i canoni a carico di enti
pubblici e dei privati, puntando soprattutto sugli aspetti di
burocratizzazione e semplificazione´.
Nuovi Canoni Di Polizia Idraulica - Nel 2013, le richieste di
pagamento dei canoni di polizia idraulica sono state emesse
secondo le indicazioni dettate dalla delibera di giunta del 25
ottobre 2012, che ha razionalizzato la materia di polizia
idraulica riducendo da 234 a 27 le tipologie di canone e ha
modificato totalmente la filosofia di applicazione dei canoni
per l´occupazione delle aree del demanio idrico, non più in base
al tipo di utilizzo delle aree (industriale/ residenziale) ma in
base all´incidenza che le opere hanno sul corso d´acqua e sulle
aree circostanti, sia dal punto di vista idraulico che
paesaggistico/ambientale.
A marzo 2013 sono stati emessi 10.063 bollettini di pagamento
(in tutta la Lombardia) per 5.287.980 euro, suddivisi fra enti
pubblici (2.950 bollettini per 1.139.854 euro) e soggetti
privati (7.113 per 4.148.125 euro); nella provincia di Brescia
sono stati emessi 1.637 bollettini per 564.432 euro, suddivisi
fra enti pubblici (457 bollettini per 136.741 euro) e soggetti
privati (1180 per € 427.690 euro).
L´applicazione dei nuovi canoni è stata testata per garantirne
la sostenibilità da parte degli utenti. Le difformità derivano
in parte da nuove tariffe e metodologie di calcolo e, in parte,
da errata applicazione delle precedenti normative eccessivamente
discrezionali nella determinazione degli importi. L´assessorato
al Territorio lavorerà su questi ambiti, per garantire agli
utenti coinvolti canoni equi e motivati.
L´accordo di
Programma del 2010 (interventi urgenti e prioritari per la
mitigazione del rischio idrogeologico) comprende 163 interventi
per 217.640.700 euro complessivi.
In provincia di Brescia sono stati attivati 20 interventi di
difesa del suolo, per 11.735.000 euro, a cui si aggiunge
l´intervento per le nuove opere di regolazione per la messa in
sicurezza del lago d´Idro, per 50.300.000 euro, vale a dire,
lavori di difesa in provincia di Brescia per oltre 62 milioni di
euro. Al momento sono 11 gli interventi con lavori in corso, 2
quelli in fase di appalto e 8 i restanti in corso di
progettazione.
Rimane la criticità legata al mancato stanziamento da parte del
Ministero dell´Ambiente di una quota parte del contributo
statale dell´Adp, pari a 20.870.700 euro, a valere sui fondi Fsc
(Fondo sviluppo e coesione).
Adp Lago D´idro, Stato Interventi Per Sicurezza - Le nuove opere
di regolazione per la messa in sicurezza del Lago d´Idro, in
fase di progettazione, garantiranno la sicurezza delle
popolazioni, sia di quelle lacuali che di quelle poste a valle
lungo il fiume Chiese emissario. Il progetto delle opere è stato
sottoposto a Via (Valutazione impatto ambientale) statale; manca
l´autorizzazione tecnica del Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti.
Entrambe le procedure sono state da tempo avviate, si è ormai in
attesa dei pronunciamenti finali da parte delle Amministrazioni
centrali. La realizzazione delle opere di sicurezza del lago
riguarda dal 2008 in uno specifico Adp i comuni coinvolti (Anfo,
Bagolino, Idro e Lavenone).
Lago D´idro, Secondo Adp Per Valorizzazione - Un secondo Accordo
di Programma, al momento solo con Bagolino e Lavenone, è
operativo dal 2012 per progetti di valorizzazione del lago
d´Idro, originariamente previsti dall´accordo del 2008 a favore
di tutti e quattro i Comuni a quel tempo sottoscrittori.
Questo nuovo Accordo per la valorizzazione del lago d´Idro
prevede la realizzazione di 8 progetti, per 4.130.000 euro, così
distribuiti: 6 nel comune di Bagolino e di 2 nel comune di
Lavenone; 4 progetti del comune di Bagolino sono stati già
appaltati. Entro maggio verranno appaltati i restanti 4
progetti.
Colata Della Val Rabbia, Interventi In Comune Di Sonico -
A seguito della importante colata detritica della Val Rabbia del
27 luglio 2012, è stato rivisto e accelerato un progetto già in
corso, in capo al Comune di Sonico, finanziato
con i fondi della legge102/90
´Valtellina´ per 2.247.802 euro,
che prevede la ricostruzione del ponte di collegamento con la
frazione di Rino, con una luce più ampia, e l´eliminazione
dell´attuale strozzatura d´alveo che può provocare la
fuoriuscita della colata detritica nel centro abitato. E´
inoltre attivato un intervento di sistemazione del tratto
terminale del torrente Rabbia, con una briglia selettiva, per
ulteriori 1.280.276,00 euro finanziati con fondi della legge
102/90 alla Provincia di Brescia. E´ in corso la rimozione del
materiale accumulatosi sul fondovalle, con ripristino della
funzionalità dell´alveo del fiume Oglio, ed è attivo il
monitoraggio della frana denominata Pal, lungo il torrente
Rabbia, di cui si è mobilizzata una porzione del volume stimato
di circa 2.5 milioni di metri cubi. Il monitoraggio è già stato
finanziato: con 351.617 euro provenienti da economie su fondi di
difesa del suolo e viene gestito da Arpa, con il coordinamento
della Direzione Generale Protezione civile. Regione Lombardia ha
inoltre ottenuto l´autorizzazione ministeriale ad utilizzare,
per questo intervento, delle economie a valere su precedenti
ordinanze ministeriali per 833.010 euro per far fronte alle
necessità iniziali per rilievi, studi geologici conoscitivi,
progettazione della sistemazione della confluenza tra torrente
Rabbia e fiume Oglio e realizzazione dei primi lavori urgenti.
Riguardano i fiumi
Mella e Garza, nonché vari corsi d´acqua minori. Obiettivo,
evitare esondazioni dei vari canali nel centro abitato, come
accaduto nel 2000. Diversi gli interventi di difesa del suolo
programmati. Tra questi è stata attivata nei Comuni di Nuvolera,
Nuvolento e Bedizzole (Bs) la realizzazione di un canale
scolmatore (6.197.482 euro) per scolmare direttamente nel fiume
Chiese le acque del torrente Rudone e del rio Giava; inoltre, lo
scolmatore sarà idraulicamente connesso con il canale Abate e
con il Naviglio Grande Bresciano per ridurre le criticità
presenti nel nodo idraulico del bacino del Garda Bresciano. Il
Comune di Nuvolera, ente attuatore, ha già approvato il progetto
esecutivo e ha attivato il bando di gara per l´aggiudicazione
dei lavori.
Interventi Attuati Da Aipo - Oltre all´attuazione
dell´intervento dell´Adp sul nodo idraulico di Brescia, di cui è
ente attuatore dell´intervento relativo al torrente Garza, Aipo
ha previsto nel 2013 opere di manutenzione lungo il reticolo di
competenza per 210.000 euro e un intervento per realizzazione e
gestione di opere idrauliche, meccaniche e elettromeccaniche
relative alla centrale idroelettrica sul fiume Mella, nei pressi
del ponte ferroviario in Manerbio, per un importo di 1.700.010
euro.
Attivazione Di Studi Idrogeologici Con Gli
Enti Locali Sui Bacini Del Territorio Provinciale
Studi Idrogeologici A Scala Di Sottobacino - E´ in fase di
avvio la tranche conclusiva dello studio del bacino dell´Oglio
che interessa il territorio della Comunità Montana di Valle
Camonica, in collaborazione con la stessa Comunità Montana e la
Provincia di Brescia. E´ invece in fase conclusiva lo studio
idrogeologico sul fiume Mella, nell´ambito del territorio della
Comunità Montana di Valle Trompia, in collaborazione con
Comunità Montana, Provincia di Brescia e Aipo. E´ stata
richiesta inoltre l´attivazione di altri due studi che
riguardano il fiume Chiese, nel territorio della Comunità
Montana di Valle Sabbia, e il reticolo idrico di alcuni Comuni
della Franciacorta; i relativi accordi saranno definiti a breve
tra assessorato regionale e enti locali interessati.
Piani Di Sottobacino Per Gestione Sedimenti Del Fiume Oglio
Sopralacuale - Grazie a economie di fondi della legge 102/1990,
è stato finanziato (ottobre 2012) per 700.000 euro uno studio
finalizzato a predisporre piani di sottobacino per la gestione
dei sedimenti, in alveo, del fiume Oglio. Esso riguarderà, oltre
all´ Oglio, i suoi principali affluenti, trattando il trasporto
solido e le caratteristiche ecologico-ambientali dei corsi
d´acqua per promuovere azioni di manutenzione idraulica e di
miglioramento delle condizioni ambientali del fiume stesso. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MILANO, UN BANDO PER AVVICINARE I MILANESI ALLE DISCIPLINE BIONATURALI E OLISTICHE PARI DIGNITÀ ALLE ATTIVITÀ CHE FAVORISCONO UNO STILE DI VITA SANO E IL BENESSERE PSICOFISICO DELLE PERSONE. LA CITTÀ È RICCA DI IDEE CHE BISOGNA SAPER ASCOLTARE” |
|
|
 |
|
|
Milano, 16 aprile 2013 - Per
favorire uno stile di vita sano e promuovere una politica del benessere, sia
fisico sia psichico, il Comune invita tutti gli operatori nel campo delle
discipline bionaturali e olistiche a presentare idee e proposte per avvicinare
la cittadinanza a queste attività. Con questo obiettivo, a costo zero per
l’Amministrazione, il Comune ha aperto un avviso pubblico per la conoscenza e
la pratica delle discipline che spesso non trovano una specifica collocazione
tra ‘sport’ e ‘benessere’, come yoga, Tai-chi, shiatsu, ayurveda, meditazione
in movimento, riflessologia, training del benessere, biodanza, metodo Grinberg,
musicoterapica, pranoterapia e altre pratiche più o meno conosciute.
“Vogliamo aprirci alla città e alle sue idee – ha dichiarato Chiara
Bisconti, assessora al Benessere, Qualità della Vita e Tempo libero – partendo
dal presupposto che a Milano vi sono tantissime attività, filosofie ed esercizi
praticati da centinaia di persone. Il Comune, con questa iniziativa,
raccoglierà suggerimenti e proposte per avvicinare i milanesi a queste
discipline, alcune poco note, altre popolarissime che, di fatto, non trovano
cittadinanza e vengono troppo spesso vissute come ‘curiose’. L’amministrazione
metterà a disposizione i propri spazi, come piazze e parchi, tutto il resto lo
faranno liberamente cittadine e cittadini”.
Per la realizzazione delle iniziative, l’Amministrazione non verserà
alcun corrispettivo. Le proposte potranno riguardare incontri di presentazione
delle discipline (origini, caratteristiche, finalità, tecniche), sessioni
dimostrative e di pratica, manifestazioni aperte alla città ed eventi
collettivi, soprattutto in luoghi aperti della città per promuoverne un
utilizzo consapevole, attento alla loro bellezza e al loro valore naturalistico
e storico. Dopo la valutazione delle proposte, l’Amministrazione definirà gli
interventi da realizzare, che possono essere rivolti a tutta la cittadinanza,
senza limiti di età o a particolari categorie di utenti, come bambini, persone
anziane, donne in gravidanza.
L’avviso, rivolto a operatori, enti e associazioni, scade il 19 aprile.
Tutte le informazioni e i dettagli per presentare le manifestazioni di
interesse sono consultabili sul sito del Comune all’indirizzo
http://www.Comune.milano.it/dseserver/webcity/garecontratti.nsf/weball/a5e93a7c74ad0457c1257b47004f70c8?opendocument
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AOSTA, CHIUSURA DEL PROGETTO DEDICATO ALL’ARIA NELLE REGIONI DELL’ALCOTRA |
|
|
 |
|
|
Aosta, 16 aprile 2013 - L’assessorato
del territorio e ambiente informa che mercoledì e giovedì scorsi, 10 e 11
aprile 2013, si è svolto presso il Museo Regionale di Scienze Naturali di
Torino il seminario di chiusura del progetto strategico Aera – Air
Environnement Régions Alcotra, finanziato nell’ambito del Programma di
cooperazione territoriale Alcotra 2007-2013.
Giunto a conclusione dopo tre anni di attività, il progetto ha visto la
collaborazione delle Amministrazioni competenti sul vasto territorio di
cooperazione delle cinque Regioni partner – Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria,
Rhône-alpes e Provence Alpes Côte d’Azur. Il progetto Aera ha ottenuto
importanti risultati per la definizione nello spazio transfrontaliero di
strategie comuni di conoscenza e di pianificazione della tutela della qualità
dell’aria.
L’assessore al territorio e ambiente della Valle d’Aosta, intervenendo
alla tavola rotonda che ha visto un confronto tra gli assessori competenti in
materia di gestione della qualità dell’aria, ha sottolineato che il progetto ha
fornito una base comune di informazioni per l’orientamento delle politiche
pubbliche in materia di tutela della qualità dell’aria, tema complesso e
centrale cui il mondo scientifico e quello politico rivolgono oggi
un’attenzione crescente.
Sono quindi stati presentati i risultati delle sperimentazioni
condotte, nell’ambito dell’attività progettuale, sull’efficacia di sistemi di
abbattimento delle polveri applicati ad impianti a legna per il riscaldamento
domestico. Il tema dell’uso della biomassa legnosa è infatti controverso: da un
lato ne è riconosciuto il ruolo positivo nella lotta ai cambiamenti climatici
in quanto fonte energetica rinnovabile, dall’altro essa è responsabile di
emissioni inquinanti soprattutto in termini di polveri fini.
I due giorni di seminario hanno consentito agli amministratori e agli
enti tecnici di confrontarsi ulteriormente sulla necessità di un approccio
globale e trasversale alle politiche legate alla tutela della qualità
dell’aria, mentre le Regioni hanno manifestato un forte interesse a proseguire
a livello transfrontaliero l’attività congiunta in tema di monitoraggio
dell’inquinamento atmosferico inteso come motore di nuove politiche.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PARMENSE, I NUMERI DEL DISSESTO CONTINUANO I SOPRALLUOGHI, SITUAZIONE ANCORA CRITICA. 30 LE PERSONE EVACUATE, 557 LE SEGNALAZIONI PERVENUTE ALL’AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE. |
|
|
 |
|
|
Parma, 16 aprile 2013 – Sale a 30 il numero di persone evacuate
dalla zona di Tizzano sull’Appennino Parmense a causa di frane e smottamenti che
ancora non si sono assestati, come nella zona di Capriglio, una delle criticità
maggiori. La Provincia attraverso i Comuni ha raccolto 531 segnalazioni di
cui 37 idrauliche, ma complessivamente quelle censite dall’Agenzia regionale di
Protezione Civile (comprensive anche delle denunce di Servizio Tecnico di
Bacino, Aipo e Consorzio di Bonifica) sono 557.
Gli edifici distrutti o fortemente danneggiati sono 5, 3 abitazioni e 2
unità produttive. 7 le provinciali interrotte di cui due in due punti, 6 invece
le strade comunali inghiottite dalle frane e alle quali non c’è al momento
alternativa, 6 dunque le località isolate per interruzione viabilità comunale:
Lasagnana (Tizzano Val Parma) totale 9 persone con minori e anziani; Malora
(Neviano degli Arduini): 2 abitazioni raggiungibili solo a piedi; Guardasone
(Traversetolo) 1 abitazione (Strada dei Laghi); Trinzola di Castione Baratti
(Traversetolo) (10 seconde case e 4 residenti); Case Prinzera (Fornovo di
Taro), Bersatico (Lesignano de’Bagni).
Intanto nella giornata di oggi continueranno gli incontri e i sopralluoghi
cion tecnici ed esperti, per valutare le situazioni di dissesto a partire dalle
maggiori criticità ovvero Capriglio e Boschetto. Nel Cornigliese a Signatico la
situazione è in miglioramento. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MILANO, SIEROTERAPICO. INIZIANO I LAVORI PER IL NUOVO PARCO |
|
|
 |
|
|
Milano, 16 aprile 2013 - Al via i lavori di completamento per la
realizzazione del parco del Sieroterapico, in zona Navigli, tra viale Liguria
via Segantini.
L’operatore privato, che sta provvedendo ai lavori di pulizia, entro il
prossimo autunno, consegnerà all’Amministrazione l’area di 80 mila metri quadri
risistemata a prato.
Per garantire la realizzazione di un parco sicuro e bello nuove piante
andranno a sostituire alcuni alberi malati e pericolanti, la cui rimozione ha
allarmato nei giorni scorsi una parte di abitanti del quartiere. A partire dal
prossimo inverno, infatti, il Comune è intenzionato ad effettuare una prima
parte di un graduale piano di piantumazioni inserendo nel parco nuovi alberi,
tra cui aceri, querce, salici, pioppi e olmi. Inoltre, accanto alla roggia
l´Amministrazione intende realizzare anche un percorso ciclopedonale.
Anche sulla roggia Boniforti, un piccolo torrente che sfocia dal Naviglio
Grande e percorre il parco procederanno i lavori di pulizia e di completamento
degli argini. Presso la roggia abitano alcune specie di uccelli, che sono nel
periodo di nidificazione. A tutela dei volatili e dei loro nidi, nei prossimi
giorni, saranno effettuate le verifiche necessarie per accertare se sia
possibile procedere alla rimozione delle piante o se sia necessario attendere
la conclusione dell’attività di riproduzione degli animali.
Inoltre, il Comune prevede di installare alcuni lampioni lungo il viale
dei tigli in via Segantini.
Tutto il progetto del nuovo parco è stato condiviso con il Consiglio di
Zona 6 anche attraverso un laboratorio che ha coinvolto direttamente gli
abitanti del quartiere.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ASSETTO IDROGEOLOGICO. VENETO: CON IL PAI NESSUN DIVIETO ASSOLUTO, MA ATTENZIONE ALLA SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO |
|
|
 |
|
|
Venezia, 16 aprile 2013 - “Non
ci sono divieti assoluti, ma norme dettate soprattutto dal buon senso. Se
un’area è particolarmente esposta a pericoli di alluvione sarebbe un
controsenso dare l’autorizzazione a nuove costruzioni. Ma si può comunque
intervenire per mitigare il rischio o realizzare specifiche vie di fuga che
consentano poi nuove edificazioni”. E’ l’assessore regionale alla difesa del
suolo Maurizio Conte a tranquillizzare, rispetto ai timori sollevati dagli enti
locali e rimbalzati sulla stampa, in merito alla delibera di adozione del Piano
Stralcio per l’Assetto idrogeologico (Pai) dei bacini idrografici dei fiumi
Isonzo, Tagliamento, Piave e Brenta-bacchiglione dell’Autorità di bacino dei
fiumi dell’Alto Adriatico già pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale e oggetto di
una circolare regionale del 22 marzo scorso.
La circolare sottolinea, tra l’altro, che possono essere portati a
conclusione tutti i piani e gli interventi i cui provvedimenti di approvazione,
autorizzazione, concessione, permessi di costruire o equivalenti previsti dalle
norme vigenti, siano stati rilasciati prima della pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale dell’avvenuta adozione del Pai, fatti salvi gli effetti delle misure
di salvaguardia precedentemente in vigore. Per quanto riguarda nuove
edificazioni, nelle zone di attenzione non sono evidentemente possibili gli
interventi che vanno ad aumentare il rischio, consentendo quelli di mitigazione
della pericolosità e quelli per i quali è accertata la compatibilità con le
indicazioni del Pai..
“Non c’è quindi nessun ingessamento delle aree interessate – conclude
Conte – ma un preciso richiamo a valutare attentamente le possibile conseguenze
di ogni intervento. Stiamo vedendo con i tecnici degli uffici regionali se sia
il caso di produrre un ulteriore atto di
chiarimento per facilitare l’operato delle amministrazioni comunali
nell’affrontare le diverse situazioni locali, avendo sempre come obiettivo
finale la salvaguardia complessiva del territorio”.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RIAFFIDARE LO SVILUPPO DELLA MONTAGNA PIEMONTESE AI GRUPPI DI AZIONE LOCALE |
|
|
 |
|
|
Torino, 16 aprile 2013 - Le Unioni montane dovrebbero riaffidare ai
Gal, i Gruppi di azione locale, il ruolo di guida anche nella programmazione
dei fondi europei 2014-2020. A sostenerlo è stato l’assessore regionale alla
Montagna, Gian Luca Vignale, alla luce dei risultati positivi ottenuti da
questi organismi nella gestione delle risorse comunitarie nella precedente
tornata.
"Grazie all´importante azione di programmazione svolta dai 13 Gal
piemontesi - ha detto Vignale intervenendo il 12 aprile a Torino ad un incontro
presso l´Uncem - gli investimenti hanno generato un effetto moltiplicatore di
grande rilevanza. Sono stati generati economie e posti di lavoro, con la
nascita di nuove imprese, ed è stata garantita la valorizzazione di territori
che altrimenti avrebbero rischiato la marginalità".
L’asse Iv Leader 2007-2013 ha finanziato oltre 380 interventi per un
totale di 51.300.000 euro finanziati, di cui 28.680.000 di contributo pubblico.
"Il sistema montagna piemontese - ha aggiunto Vignale - ha la
possibilità di assumere un ruolo centrale anche nella programmazione 2014-2020.
Ma in questo momento di trasformazione delle Comunità montane in Unioni di
Comuni è importante che tutti gli enti locali condividano con i Gal un nuovo
disegno strategico unitario di sviluppo".
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AMBIENTE: RILEVATO UN ESEMPLARE DI GATTO SELVATICO IN VALCELLINA |
|
|
 |
|
|
Trieste, 16 aprile 2013 - Il
personale della Stazione forestale di
Barcis del Corpo forestale regionale è riuscita a filmare la
scorsa settimana la presenza di un esemplare di gatto selvatico
in località Monte Fara, nell´area tra Montereale Valcellina e
Andreis, in provincia di Pordenone.
Si tratta, segnalano i responsabili della Stazione forestale di
Barcis, di un evento considerato molto raro, non solo per la
Valcellina.
All´inizio della scorsa settimana, inoltre, nel territorio del
Comune di Barcis il personale forestale ha nuovamente riscontrato
la presenza di un orso bruno.
I movimenti dell´animale, da poco uscito dal letargo, sono stati
rilevati lungo la Val Caltea e nella zona di Malga Caolana.
Le immagini relative al gatto selvatico sono state realizzate dal
Corpo forestale regionale nell´ambito del progetto comunitario
Life 09/Nat/it/000160 "Arctos".
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
GIUNTA LOMBARDA A BRESCIA: INQUINAMENTO NOSTRA PRIORITA´ |
|
|
 |
|
|
Brescia, 16 aprile 2013 - Il
vice presidente e assessore alla
Salute di Regione Lombardia, Mario Mantovani, dopo aver
incontrato il rettore dell´Università di Brescia, Sergio
Pecorelli, ha avuto un colloquio con il direttore generale
dell´Asl, Carmelo Scarcella e con il commissario degli Spedali
Civili di Brescia, Ezio Belleri, per raccogliere informazioni
dirette e aggiornate sul tema dell´inquinamento cittadino.
´Lo scopo - ha spiegato Mantovani - è quello di assumere in
tempi rapidi iniziative adeguate di prevenzione per garantire la
piena sicurezza sul piano della salute ai cittadini bresciani´.
´Una della ragioni che hanno spinto la Giunta a tenere la prima
seduta in provincia proprio a Brescia - ha aggiunto Mantovani -
è proprio quella di confermare la vicinanza e l´impegno
tempestivo della Regione su un tema molto sentito e delicato
come quello dell´inquinamento´. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SARDEGNA: RIFIUTI, CAPPELLACCI: "RIBADIAMO NETTA CONTRARIETÀ A IMPORTAZIONE DA ALTRE REGIONI" |
|
|
 |
|
|
Cagliari, 16 Aprile 2013 - "Ribadiamo la netta contrarietà della
Regione allo smaltimento in Sardegna di rifiuti provenienti da altre
Regioni". Lo ha dichiarato il presidente Ugo Cappellacci, in seguito alla
polemica sull’arrivo di una nave proveniente dalla Sicilia, carica di
percolato. "Sul punto – ha aggiunto il Presidente - confidiamo nel
sostengo, nel senso di responsabilità e, soprattutto, nella massima attenzione
di tutti coloro i quali, nella loro veste istituzionale, sono chiamati al
controllo affinché la nostra isola non sia vista da nessuno come una potenziale
discarica. Come Giunta - ricorda Cappellacci - abbiamo espresso la
disponibilità a un gesto di solidarietà nei confronti di altre Regioni che si
dovessero trovare in difficoltà, ma solo ed esclusivamente in termini di uomini
e mezzi. Resta invece netta la nostra opposizione allo sbarco di rifiuti nella
nostra isola, a qualunque titolo. Eventuali iniziative in senso contrario – ha
concluso il presidente - troveranno la netta opposizione, in ogni sede, della
Giunta".
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MARCHE: PRODUZIONE RIFIUTI E RACCOLTA DIFFERENZIATA: I DATI DEL 2012. |
|
|
 |
|
|
Ancona, 16 aprile 2013 - Cresce
la quota della differenziata, adesso bisogna lavorare sulla diminuzione della
produzione di rifiuti. L’assessorato all’Ambiente della Regione ha diffuso i
dati relativi al 2012. Le Marche hanno conseguito circa il 56% di
differenziata, con un incremento di ben 8 punti percentuali rispetto al 48%
registrato nel 2011. La raccolta differenziata ha finalmente superato il
quantitativo di rifiuti raccolti in modo indifferenziato. Questo traguardo,
raggiunto grazie alla costante crescita della raccolta differenziata, è la
dimostrazione che le politiche regionali, in materia di rifiuti, stanno dando
riscontri positivi. L’assessore all’Ambiente, Sandro Donati, esprime “grande
soddisfazione” per i risultati conseguiti: “È necessario continuare ad
incrementare la raccolta differenziata porta a porta, soprattutto in quegli
ambiti territoriali ottimali che sono il fanalino di coda”. 73 i Comuni che
hanno superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata richiesto dalla
normativa nazionale, contro i 58 che avevano superato l’obiettivo del 60% di
raccolta differenziata nel 2011. L’incremento è significativo: è stato più che
raddoppiato il dato del 2008 quando, nelle Marche, la raccolta differenziata si
era attestata al 26,53%. A livello di Ambiti Territoriali Ottimali (Ato), cioè
di singola provincia, il territorio dell’Ambito di Macerata ha raggiunto un
livello di differenziata pari a 66,91% (centrando l’obiettivo del 65%), seguono
l’Ato di Ancona con il 60,93, l’Ato di Pesaro Urbino con il 53,53, l’Ato di
Ascoli Piceno con il 46,25 e infine l’Ato di Fermo con il 43,50. I due Ato in
maggior affanno sono ancora quelli di Fermo e di Ascoli Piceno. In quest’ultima
Provincia nessun Comune ha raggiunto l’obiettivo del 65% fissato dalla legge.
Parte del merito dei risultati è da attribuire alla modulazione del tributo
regionale per lo smaltimento in discarica che prevede uno sconto per i Comuni
virtuosi e un’addizionale per i Comuni che non raggiungono l’obiettivo. I 73
Comuni che hanno superato nel 2012 la fatidica soglia del 65% di raccolta differenziata,
grazie al sistema premiale introdotto dalla Regione, pagheranno il tributo
speciale per lo smaltimento in discarica in forma ridotta. I Comuni sono così
distribuiti: Ato di Macerata - 40 Comuni; Ato di Ancona - 17 Comuni; Ato di
Pesaro e Urbino - 12 Comuni e Ato di Fermo - 4 Comuni. Ai restanti Comuni
invece verrà applicata l’addizionale del 20%. Nel 2012 sono stati prodotti
complessivamente 755.000 tonnellate di rifiuti urbani, pari a 505
kg/abitante*anno, contro le 793.000 tonnellate del 2011, pari a 507
kg/abitante*anno. Nonostante si assista ad una incoraggiante diminuzione della
produzione dei rifiuti a partire dal 2007, l’assessore lancia una sfida:
“Adesso i tempi sono maturi per promuovere politiche regionali mirate alla
diminuzione della produzione di rifiuti”. E’ necessario intervenire con
politiche a sostegno di quei Comuni che con una serie di azioni di prevenzione
hanno ottenuto bassi valori di produzione pro-capite e in tal senso a breve
sarà sottoposta una specifica proposta di legge da parte della Giunta. “Il
risultato colloca le Marche tra le regioni in cui la raccolta differenziata è
effettuata con maggiore incisività e questo è motivo di soddisfazione per
l’assessorato e per l’ottimo lavoro svolto dalla struttura competente in materia.
L’avvio delle Assemblee Territoriali d’Ambito contribuirà ulteriormente a
migliorare la situazione e per questo mi auguro che la posizione intransigente
ed ostruzionistica dei Comuni di Fermo e Monte Urano nel fermano e di San
Lorenzo in Campo nel pesarese che stanno impedendo l’avvio delle Ata in quei
territori sia a breve superata.”
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BOLZANO: TERMOVALORIZZATORE, ANCHE LA GESTIONE PROVVISORIA A ECO CENTER |
|
|
 |
|
|
Bolzano, 16 aprile 2013 - Anche
la gestione del periodo di prova del nuovo termovalorizzatore di Bolzano Sud
sarà affidata a Eco Center. Lo ha deciso
lunedì 15 aprile la Giunta
provinciale, la quale si farà carico degli oneri per la fase di sperimentazione
del sistema di trasporto e incenerimento dei rifiuti che durerà 6 mesi e
dovrebbe prendere il via a giugno.
Il termovalorizzatore di Bolzano Sud, una delle opere più importanti
realizzate in Alto Adige negli ultimi anni, è ormai pronto a partire.
L´impianto, che una volta entrato in funzione incenerirà circa 130mila
tonnellate di rifiuti residui (non più riciclabili) provenienti da tutta la
Provincia, è costato circa 123 milioni di euro, "e probabilmente già nel
mese di giugno - ha annunciato il presidente Luis Durnwalder - prenderà il via
la fase di prova che servirà a testare il sistema di trasporto e incenerimento
dei rifiuti". Un compito non da poco, che però porta con sè un altro
problema: se la gestione del termovalorizzatore, in futuro, sarà assegnata a
Eco Center, società partecipata del Comune di Bolzano (44%) di 57 altri comuni
altoatesini (46%) e della Provincia (10%), non era scontato che accadesse la
stessa cosa anche per la fase di test.
La Giunta provinciale, però, ha deciso di dare continuità sin
dall´inizio alla gestione dell´impianto, "offrendo in questo modo a Eco
Center e ai suoi 30 dipendenti - ha spiegato Durnwalder - la possibilità di
arrivare preparati all´appuntamento con il via libera definitivo". La fase
di test, che durerà sei mesi, fa parte dei costi di costruzione del
termovalorizzatore, e dunque sarà a carico della Provincia. "Finanzieremo
non solo i lavori all´interno dell´impianto di Bolzano Sud - ha concluso il
presidente Durnwalder - ma anche le spese di trasporto necessarie ad apportare
tutti i rifiuti provenienti dal resto della Provincia". La data prevista
per la consegna definitiva del termovalorizzatore è dicembre 2013.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PRESENTATO IL PROGETTO PER IL NUOVO DEPURATORE DI IMPRUNETA UN INVESTIMENTO DA 4,6 MILIONI MILIONE DI EURO PER LA TUTELA AMBIENTALE DEL TERRITORIO |
|
|
 |
|
|
Impruneta, 16 aprile 2013 - Ieri
mattina il Sindaco del Comune di
Impruneta, Ida Beneforti, ed il Presidente di Publiacqua, Erasmo D’angelis,
hanno presentato alla stampa il progetto per il Depuratore di Impruneta.
La conferenza stampa si è tenuta presso la Sala Consiliare del Comune
di Impruneta e, oltre al primo cittadino ed al presidente di Publiacqua, vi ha
preso parte l’Assessore alle Politiche per l’Ambiente, Filippo Ciolli.
I Numeri Del Progetto
Il progetto, che verrà messo all’attenzione della Conferenza dei
Servizi il prossimo 18 aprile, prevede un investimento di 4,6 milioni di euro
per un impianto di ultima generazione che verrà costruito in località via Ponte
di Cappello in un’area di 0,35 ettari.
Il depuratore, i cui tempi di costruzione sono stimati in circa due
anni a partire dall’affidamento dei lavori, avrà una potenzialità pari a 8.000
abitanti equivalenti e ad esso verranno collettati per essere depurati i reflui
del Capoluogo del Comune di Impruneta e della località Ferrone.
Il ciclo biologico dell’impianto prevede che i liquami subiscano fasi
preliminari di trattamento (grigliatura grossolana e fine, dissabbiatore),
confluiscano in un comparto biologico (vasche di defosfatazione, vasche di
denitrificazione, vasche di ossidazione, vasche di sedimentazione secondaria) e
vengano poi disinfettati (ipoclorito di sodio) e inviati all’uscita. I fanghi,
invece, vengono trattati per essere poi conferiti a discarica o riutilizzati in
agricoltura.
Un’opera Che Fa Bene All’ambiente
Con la realizzazione del Depuratore di Impruneta si chiude una vicenda
iniziata a metà degli anni ’80, quando furono elaborati i primi progetti per
convogliare gli scarichi che venivano inviati nei fossi superficiali e nel lago
Traballesi.
Il progetto ha la massima attenzione per l’inserimento ambientale
dell’opera, tra l’altro con la piantumazione all’esterno di alberi ad alto
fusto per minimizzare l’impatto visivo dell’impianto . Oltre a ciò prevede la
costruzione di un’opera che richiederà ridotte spese energetiche, grazie al
fatto di essere posto su un’area in pendenza che degrada naturalmente verso
l’alveo del fosso delle Acque Cadute, e con emissioni acustiche e di odori
limitati al massimo, grazie ad esempio all’adozione di cabine insonorizzanti
per le soffianti delle vasca di ossidazione ed all’adozione di processi depurativi
che non prevedono rilascio di sostanze volatili.
Le Dichiarazioni
“E’ il primo risultato concreto di un percorso lunghissimo e faticoso
per il quale la mia amministrazione si è impegnata durante tutti i 10 anni – ha
detto il Sindaco Ida Beneforti - Ho chiuso il primo mandato con l’inserimento
dei finanziamenti per il depuratore nel piano degli investimenti di Publiacqua.
Oggi siamo all’approvazione del progetto che è concluso e quindi vicini
all’approvazione dei lavori. E’ un passo importante per Impruneta che si
aggiunge alla realizzazione del primo tratto della fognatura e al finanziamento
da parte di Publiacqua di parte dei tratti mancanti”.
“Presentiamo alla Conferenza dei Servizi un’opera che va a risolvere un
annoso problema relativo agli scarichi fognari del Comune di Impruneta – ha
detto il presidente di Publiacqua Erasmo d’Angelis - Quello che i nostri
tecnici hanno progettato è un impianto all’avanguardia e che garantisce il
massimo della tutela per l’ambiente e quindi per i cittadini. Un ulteriore
investimento di Publiacqua sul territorio che, tra l’altro, eviterà al Comune
le pesanti multe europee previste dalle normative ambientali per chi non depura
gli scarichi e risponde alle esigenze di tutelare dall´inquinamento un
territorio tra i più amati al mondo”.
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|