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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 17 Maggio 2013
BADIA POLESINE (TEATRO EUGENIO BALZAN): VENETO FESTIVAL 2013 - 43° FESTIVAL INTERNAZIONALE G. TARTINI - “ENSEMBLE VIVALDI” DE "I SOLISTI VENETI" - SABATO 25 MAGGIO 2013, ORE 21.00  
 
Programma: Vivaldi Sonata in re minore op. 1 n. 12 “La Follia” per due violini e violoncello Vivaldi Concerto in la minore Rv 108 per ottavino e archi Mozart “Eine Kleine Nachtmusik” (“Piccola serenata notturna”) K 525 Paganini Variazioni sul “Carnevale di Venezia” op. 10 per violino e archi Chopin Variazioni su un tema della “Cenerentola” di Rossini per ottavino e archi Rossini Variazioni in mi bemolle maggiore per clarinetto e archi su temi di “Mosè in Egitto” e de “La Donna del lago” Monti “Czarda” per violino e archi --- In seguito ai lavori di restauro, il Teatro Eugenio Balzan di Badia Polesine, è finalmente tornato al suo antico splendore. A tale rinascita, “I Solisti Veneti” e più precisamente il celebre “Ensemble Vivaldi” composto dalle prime parti della famosa orchestra padovana (Lucio Degani, Chiara Parrini, violini; Silvestro Favero, viola; Giuseppe Barutti, violoncello; Clementine Hoogendoorn Scimone, ottavino; Lorenzo Guzzoni, clarinetto; Claudio Scimone, clavicembalo) dedica il prossimo eccezionale appuntamento musicale del ricco e vario calendario del “Veneto Festival 2013” (43° Festival Internazionale G. Tartini). Il concerto, intitolato Omaggio Allo Storico Teatro, la cui costruzione risale al 1813, ampliato successivamente nel 1855 attraverso l’aggiunta dei palchi di proscenio e del paliotto con le Muse e denominato dai Badiesi, per tali modifiche, “la Piccola Fenice” per la sua incredibile somiglianza con il teatro di Venezia, si terrà la sera di Sabato 25 Maggio 2013 alle ore 21.00 a Badia Polesine nel Teatro Eugenio Balzan L´atteso evento culturale, organizzato in collaborazione con il Comune di Badia Polesine – Assessorato alla Cultura, presenterà un programma ricco di composizioni di grande fascino e virtuosismo, partendo da due composizioni del Settecento veneziano. Aprirà infatti la serata la brillante Sonata in re minore per due violini e violoncello che Antonio Vivaldi pose a suggello della sua prima opera a stampa, intitolata La Follia perché consiste in una serie geniale di variazioni scritte sullo stesso tema di danza di derivazione portoghese, molto conosciuto anche attraverso stampe francesi come Folies d’Espagne, sul quale il grande caposcuola dei compositori del Settecento, Arcangelo Corelli aveva già scritto una serie di Variazioni per violino e basso continuo posta alla fine della sua Opera Quinta. Vivaldi richiamerà questo tema anche nella sua opera “Orlando Furioso” al culmine della grande scena della pazzia nella quale il grande paladino si rivolge ai musicisti dell’ Orchestra dicendo “Suoniam, Signori, la Follia di Orlando!” . Ricco di vivacità anche il secondo brano del programma, sempre di Vivaldi, il brillante Concerto in la minore Rv 108 per ottavino e archi. La serata proseguirà poi aprendosi a più ampi orizzonti europei con un’opera del Classicismo viennese: la popolarissima Serenata "Eine kleine Nachtmusik" K 525 di Wolfgang Amadeus Mozart. Ma il virtuosismo, quello per il quale i "Solisti" dell´"Ensemble Vivaldi" sono da sempre celebri nel mondo, risalterà in tutta la sua spettacolarità nella seconda metà del programma con una pagina di Paganini - il campione incontrastato del virtuosismo violinistico del primo Ottocento – dedicata a Venezia, le sue Variazioni per violino e archi op. 10 sul "Carnevale di Venezia”. Una pagina acrobatica per il violino solista che ha ispirato il giovanissimo Chopin – che dopo aver udito Paganini ha composto sullo stesso tema nella medesima tonalità il suo “Souvenir de Paganini” e quindi ben si collega con le successive Variazioni per ottavino e archi che Chopin adolescente, dopo aver udito un’esecuzione dell’opera rossiniana - scrisse sullo spumeggiante tema del Rondò conclusivo di “Cenerentola”: "Non più mesta". Seguirà un brano altamente virtuosistico dello stesso Rossini, quelle Variazioni in mi bemolle maggiore per clarinetto e archi che egli scrisse su due suoi fortunatissimi temi, l`uno tratto da Mosè in Egitto e l´altro da La Donna del lago. Concluderà l´eccezionale serata l´irresistibile Czarda del compositore napoletano Vittorio Monti, paradossalmente la più famosa di questo genere di sfrenate danze ungheresi scritta da un compositore napoletano. Il “Veneto Festival” giunto alla sua quarantatreesima edizione – un felice traguardo! - conferma anche quest´anno la propria vocazione all’esaltazione e alla diffusione del ricchissimo patrimonio musicale di tutti i tempi. Inauguratosi lo scorso aprile proprio a Padova, il “Veneto Festival 2013” presenta uno straordinario calendario di concerti per tutto maggio, giugno, luglio e ancora prosegue con una ricca serie di concerti per tutto agosto, per concludersi ai primi di ottobre. Itinerando nei luoghi artisticamente più interessanti del Veneto (e non solo del Veneto), le numerose manifestazioni del Festival si arricchiscono di volta in volta della presenza di artisti di fama internazionale appositamente invitati per conferire ampiezza e splendore ad una serie di appuntamenti già di per sé eccezionale e per confermare la fama di un festival che, per valore culturale e artistico, rientra fra i più prestigiosi e qualificati Festival Internazionali d’Europa. Ingresso: presso Pro Loco di Badia Polesine – piazza V. Emanuele Ii Tel. 0425 590696 da lunedì a sabato dalle ore 9.30 alle 12.00 e dalle ore 16.00 alle 19.00. La sera dello spettacolo dalle ore 19.30 direttamente presso il teatro. Per informazioni rivolgersi a Padova presso Ente Veneto Festival (Piazzale Pontecorvo, 4/A – tel. 049 666128)  
   
   
SESTRI LEVANTE (PIAZZA BO): ASSOCIAZIONE VOLONTARI PER LA MUSICA - CONCERTO DELLA NUOVA ORCHESTRA SINFONICA DI CHIAVARI - DOMENICA, 19 MAGGIO 2013, ALLE ORE 18,00  
 
L’associazione Volontari per la Musica sostiene e promuove da anni la Nuova Orchestra Sinfonica di Chiavari, la sola orchestra professionale del Levante Ligure, in quanto costituita da una cinquantina di professori, perlopiu’ o membri di orchestre italiane famose o docenti di conservatorio, tutti rigorosamente del territorio o della Regione. Non mancano tuttavia giovani diplomati cui l’Associazione Volontari per la Musica vuole offrire la possibilità di esprimere in orchestra le proprie capacità, affinate in anni e anni di studio. La Nuova Orchestra Sinfonica di Chiavari si è ormai specializzata nell’opera lirica; abbiamo avuto infatti modo di applaudirla a Chiavari in una splendida e riuscitissima Traviata (estate 2012) e nella stagione 2012/13 del Teatro Cantero, “Ritorno all’opera”. Il concerto del prossimo 19 maggio sarà un excursus attraverso l’opera italiana, incentrato com’è su ouvertures, sinfonie e intermezzi composti dai pilastri dell’opera lirica: Donizetti, Rossini, Bellini e Puccini. Particolare enfasi verrà data ovviamente a Giuseppe Verdi di cui ricorre quest’anno il bicentenario della nascita e cui tutto il mondo tributerà onori particolari. La Nuova Orchestra Sinfonica di Chiavari sarà diretta dal Maestro Giovanni Di Stefano, musicista di grande spessore ed ampia esperienza a livello nazionale e internazionale. La realizzazione di questo evento proprio a Sestri Levante, città culturalmente cosi’ sonnacchiosa (se si eccettua qualche rara occasione incentrata sulla letteratura e assolutamente dimentica della musica soprattutto classica), porta ad elaborare alcune riflessioni. Questo evento sarà sponsorizzato, in occasione delle prossime elezioni comunali, da un aspirante sindaco che, per correttezza verso i colleghi, non vuole, almeno in questa sede, essere nominato. In altre parole, invece di dedicare denaro e impegno ad eventi conviviali, spesso effimeri, lo sponsor ha deciso di convogliare i fondi per il “nutrimento dello spirito”, per dar vita insomma ad una bella serata, da trascorrere tutti assieme, all’insegna della buona musica. E’ questa certo una novità che fa ben sperare per il futuro della cultura e della musica in particolare. Vi è tuttavia un’altra riflessione che non puo’ essere sottaciuta. La Nosc è una compagine assolutamente professionale che aiuta i giovani ad entrare nel mondo della musica, che procura in qualche modo lavoro e che “fa scuola” in quanto è sempre guidata esclusivamente da grandi direttori che hanno al loro attivo notevoli esperienze internazionali, come i Maestri Tolomelli, Zamboni, Giaroli o i giovani Galli e Tazzieri – solo per citare qualche nome. La Nosc è stata ed molto presente in teatri allocati soprattutto in Toscana, in Piemonte, in Lombardia e anche all’estero (con singoli musicisti o piccoli gruppi). E’ questo un aspetto didattico molto importante perché consente ai musicisti piu’giovani di effettuare esperienze altamente formative fuori dal proprio ambiente abituale. Auspichiamo che l’Anno Verdiano, che ricorderà in tutto il mondo, con eventi di grande risonanza, il grande compositore di Busseto, venga adeguatamente festeggiato anche nel nostro territorio. L’estate 2013 sarà, grazie anche ad una presenza turistica che speriamo essere, nonostante la crisi, notevole, una opportunità imperdibile di cultura e di impegno laborale, riaffermando cosi’ come il binomio turismo-cultura non sia antitetico, ma rappresenti invece una importante carta vincente. E la nostra Nuova 0rchestra Sinfonica di Chiavari è pronta a partecipare attivamente a future iniziative  
   
   
PREDAZZO: 7.A MARCIALONG​A CYCLING CRAFT 2013  
 
Partenza da Predazzo (TN) il 26 maggio per la 7^ edizione che presenta due nuovi percorsiConfermate le presenze di “Zorro” Zorzi e Scola. Attesi anche Di Salvo, Kairelis, Cunico  e BertuolaTanti premi in palio per singoli, categorie, team e anche per il fondo del gruppoCi saranno anche i trapiantati di Transplant. Sabato la Minicycling per under 16  Marcialonga vuol dire sport e ce n’è per tutte le stagioni. Dopo l’appuntamento dello scorso gennaio con la storica Marcialonga di sci di fondo che ha spento le sue prime 40 candeline, ora è tempo di scaldare selle e pedali. Domenica 26 maggio partirà da Predazzo (TN) la 7.a edizione della Marcialonga Cycling Craft, inserita anche nel Challenge Giordana e nel Nobili/Supernobili.Gli iscritti ad oggi sono già oltre 2.000 e tra questi hanno confermato la propria presenza gli sciatori delle Fiamme Gialle Cristian Zorzi e Fulvio Scola. Insieme a loro ci saranno di certo alla partenza Dainius Kairelis, Roberto Cunico, Enrico Zen, Alessandro Bertuola, Carlo Muraro, gli uomini del Team Maggi Giuseppe Di Salvo, Nikita Eskov, quelli del Team Isolmant Antonio Camozzi, Giulio Magri e Andrea Volpi, oltre al fiemmese Jarno Varesco. Tra le donne hanno già registrato il proprio nome Astrid Schartmüller, Sabrina Zogli, Manuela Sonzogni e la schermitrice campionessa del mondo Dorina Vaccaroni, ma l’elenco è destinato ad aggiungere nuovi nomi già nei prossimi giorni.Il 2013 vede due rinnovati percorsi, un Granfondo di 116 km e 2.352 mt/dsl ed un Mediofondo di 66 km e 750 mt/dsl che si snoderanno tra le Valli di Fiemme e Fassa, toccando per un breve tratto anche i territori della Provincia di Bolzano.Dopo lo start di Predazzo la carovana preparerà i muscoli dirigendosi verso Molina di Fiemme, passata la quale incontrerà la prima salita in direzione di Capriana e poi Anterivo, dove è fissato il primo traguardo volante di giornata. Ancora un paio di chilometri e si scollinerà, scendendo verso San Lugano. Da qui inizierà la salita prima verso Carano, Varena e Daiano, poi verso il Passo di Pramadiccio. Dopo una breve e tortuosa discesa si raggiunge Stava, dove il percorso si biforcherà. A questo punto i corridori della Mediofondo proseguiranno in discesa verso Tesero, passando per Panchià, Ziano di Fiemme e concludendo lo sforzo di giornata sul traguardo di Predazzo.Nel frattempo gli irriducibili del lungo saliranno in direzione Passo Pampeago, dove al chilometro 62 è posto il GPM Val di Fiemme Obereggen. Allo scollinamento inizierà la discesa verso Obereggen, la strada si allarga e le pendenze si fanno impegnative fino a Ponte Nova, sul fondovalle. La strada allora tornerà a salire con pendenze che superano in alcuni punti il 10%, immersa per buona parte nella vegetazione del bosco. In vista della cima si costeggeranno le sponde del Lago di Carezza e poco dopo sarà il turno del Passo di Costalunga, terzo e ultimo traguardo volante con il GPM ITAS. Proprio su quest’ultimo passo, il giorno prima passerà anche la carovana rosa del Giro d’Italia, per la penultima tappa Silandro -Tre Cime di Lavaredo.Al km 87 del passo rimarranno 3 km prima di gettarsi in discesa con alcune curve ravvicinate che introdurranno a Vigo di Fassa, poi Soraga e Moena da cui resteranno meno di una decina di chilometri in falsopiano prima di tagliare il traguardo di Predazzo.A fare da cornice ai grandi sforzi della giornata ci saranno gli incantevoli paesaggi delle Dolomiti, con gli imponenti massicci montuosi che sovrastano le Valli di Fiemme e Fassa e le distese di boschi dai quali fanno capolino a tratti pascoli e specchi d’acqua. Le bellezze naturali, unite alle molteplici proposte turistiche tra storia, cultura e buona cucina, faranno senz’altro da richiamo per appassionati delle ruote magre e non solo.La Marcialonga Cycling Craft non lesinerà di certo sui premi, mettendo in palio riconoscimenti di ogni genere. Oltre agli assoluti, in cui saranno premiati i primi dieci atleti maschili e femminili per entrambi i percorsi, sono previsti riconoscimenti per i primi tre di ogni categoria e le dieci società con il maggior numero di corridori in gara. Come detto ci saranno poi i tre traguardi volanti in occasione dello Sprint Craft di Anterivo al 30° chilometro e dei due GPM di Pampeago (GPM Val di Fiemme Obereggen) e del Passo Costalunga (GPM ITAS). Allo Sprint di Anterivo verranno premiati inoltre i concorrenti che passeranno al 100°, 200°, 300° posto e così via ogni 100 transiti.Non poteva mancare neppure l’appuntamento con la solidarietà, grazie all’inedita partnership con Transplant Sport Club Alto Adige, primo gruppo sportivo in Italia per trapiantati. Transplant, nato nel 1990 con l’intento di favorire il reinserimento nella vita di tutti i giorni dei trapiantati, promuove l’importanza dello sport e la grande valenza umana della donazione di organi. Gli atleti del gruppo altoatesino saranno dunque in prima fila per portare sui pedali il loro messaggio di speranza.Nel programma del pre-gara, sabato 25 maggio, è stata inserita la prima Minicycling, competizione promozionale riservata ai giovani dai 7 ai 16 anni e inclusa nel circuito Minibike di Fiemme e Fassa.Infine, la Marcialonga Cycling Craft sarà “gara 2” della Combinata Punto3 Craft, di cui fanno parte la 40.a Marcialonga di sci di fondo tenutasi lo scorso 27 gennaio e la podistica Marcialonga Running in programma il prossimo 1 settembre con l’11.a edizione.Ne vedremo delle belle, insomma!Info: www.marcialonga.it  
   
   
CASTEL TRAUTTMANSDORFF (GIARDINI): FASCINATION OF PLANTS DAY - 18 MAGGIO  
 
Sabato 18 maggio, dalle 10 alle 18, si potranno "vivere" le piante. Per la prima volta i Giardini di Castel Trauttmansdorff parteciperanno al "Fascination of Plants Day". La scienza delle piante sarà trasmessa in maniera interattiva e sorprendente: bambù da ascoltare, dente di leone per disegnare, lavanda da odorare e sentire. La seconda "Giornata Internazionale del Fascino delle Piante" che celebra l´importanza delle piante per il nostro pianeta è sotto il patrocinio dell´Organizzazione Europea delle Scienze delle Piante (Epso). Per l´intera giornata la pianta sarà messa al centro non solo nei Giardini di Castel Trauttmansdorff, ma anche dall´India al Paraguay e dalla Svezia alla Tanzania  
   
   
PADOVA: CONTRAPPUNTI/TAM TEATROMUSICA - LABORATORIO DI FRANCO ARMINIO SCUOLA DI PAESOLOGIA - DA SABATO 18 A DOMENICA 19 MAGGIO 2013  
 
Padova, 9 maggio 2013 – Sono aperte le iscrizioni alla “Scuola di paesologia”, laboratorio di scrittura per tutti, guidato dallo scrittore, giornalista e paesologo Franco Arminio. Il laboratorio che si svolgerà a Padova sabato 18 (dalle 10 alle 19) e domenica 19 maggio (dalle 10 alle 18), presso l’aula 1914 di via Raggio di Sole 2, prevede escursioni e momenti di riflessione e fonde un´analisi del territorio con il teatro, la drammaturgia e la scrittura creativa per osservare il mondo, saperlo leggere e raccontare, senza mai giudicare. Luoghi, paesaggio e sentimento sono alcune delle parole chiave del laboratorio. La proposta si inserisce nel calendario di Contrappunti 12/13 “Senza fissa dimora”, alla diciassettesima edizione, rassegna ideata e promossa da Tam Teatromusica con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, Arteven - Regione del Veneto, il sostegno del Ministero per i Beni e le attività culturali, in collaborazione con il comitato Mura di Padova e il Consiglio di quartiere 4. Ma cos’è la paesologia? È una via di mezzo tra l’etnologia e la poesia, una forma di attenzione nei confronti dei luoghi che, attraversati dal paesologo, sono scoperti nella loro intimità, riuscendo a dare un senso nuovo alla modernità e al tempo. «La “Scuola di paesologia” è rivolta alle persone più intuitive, curiose attente e, tramite un semplice esercizio, che riattiva la percezione, intende ridare la dovuta attenzione alle cose usuali, quotidiane, qualsiasi e a cui nessuno oramai guarda più.» spiega Arminio, che condurrà i partecipanti per le vie e le piazze di Padova. Lo scopo è appunto far capire che anche dove si pensa non ci sia niente di interessante, in realtà c’è sempre qualcosa da scoprire. Con questa ottica si osserveranno i luoghi e i modi di abitarli, senza ansie di denunce, senza compiacimento. Si scoprirà, in un’esperienza comunitaria, come ci si sente in un paese sapendo che ogni paese è diverso da tutti gli altri e che ogni persona ha all’interno le proprie gioie, tristezze ed emozioni private, in empatia con il paesaggio che si osserva. Lo scrittore inoltre è già presente a Padova venerdì 17 maggio alle ore 18.30 presso la libreria Pangea (via San Martino e Solferino, 106) per presentare in anteprima nazionale il suo nuovo libro “Geografia commossa dell’Italia interna” (Bruno Mondadori, 2013), che racconta i territori interni del Sud, non lambiti dal mare e poveri di vegetazione, dimenticati, spopolati, spesso in rovina. Da Taranto al Salento, da Matera a Trani, dall’Aquila alle montagne dell’aretino, l’autore si muove attraverso numerosi luoghi emblematici, svelandoci un’Italia inusuale, malinconica e assorta, come in attesa di qualcosa. Franco Arminio è nato e vive nell’Irpinia d’Oriente. In quattro libri, dal 1985 al 1997, è racchiusa parte della sua produzione in versi. Del 2009 la sua ultima raccolta Poeta con famiglia (Edizioni D’if). In prosa ha pubblicato: Diario civile (Sellino 1999), Viaggio nel cratere (Sironi 2003), Circo dell’ipocondria (Le lettere, 2006), Vento forte tra Lacedonia e Candela (Laterza 2008), Nevica e ho le prove (Laterza 2009), Cartoline dai morti (Nottetempo 2010), Oratorio Bizantino (Ediesse, 2011) Stato in luogo (Transeuropa, 2012) e Geografia commossa dell’Italia interna (Bruno Mondadori, 2013). Collabora con il Manifesto, Il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno e altre testate nazionali e locali. Nel 2010 il regista Andrea D´ambrosio ha realizzato un documentario sul suo lavoro dal titolo Di mestiere faccio il paesologo. È documentarista (Un giorno in edicola, La terra dei paesi, Scuola di paesologia, Giobbe a Teora). Insieme ad altri amici è animatore del blog della paesologia Comunità Provvisorie. Per prenotazioni: paola@tamteatromusica.It  - 049-654669/656692 - 334/7685121 (dalle 9 alle 13); per informazioni: www.Tamteatromusica.it  
   
   
CANTINE APERTE - ALL´INSEGNA DEL BINOMIO VINO-AMICIZIA CON IL MOVIMENTO TURISMO VINO - DOMENICA 26 MAGGIO  
 
Dall’arte alla beneficenza, dalle sfilate in Vespa agli itinerari enospirituali fino ai tour a bordo di eno-bus ecologici. E intanto continua il sondaggio Mtv online ‘Vota le destinazioni enoturistiche del cuore’ Torna domenica 26 maggio Cantine Aperte, l’appuntamento del Movimento Turismo del Vino che coinvolge ogni anno oltre un milione tra appassionati e enoturisti per scoprire la cultura del vino direttamente nei suoi luoghi di produzione. ‘A come amicizia’ è il tema scelto per l’edizione n. 21 che vedrà protagoniste le mille cantine Mtv pronte a festeggiare, da Nord a Sud, l’ultima domenica di maggio con degustazioni, banchi d’assaggio e iniziative tutte incentrate sul binomio vino e amicizia. Un filo rosso ‘d’amicizia’ che unisce simbolicamente aziende e territori è la proposta della Campania, con l’installazione ‘Il Rosso dell’arte – Le cantine e i loro territori’ che sarà possibile ammirare dal 21 al 25 maggio al Palazzo delle Arti di Napoli, per la tradizionale anteprima di Cantine Aperte. Anteprima pure per la Liguria che sceglie Vinidamare, la kermesse dedicata ai vini liguri (19 e 20 maggio) come palcoscenico per presentare Cantine Aperte 2013. Amicizia e vino diventano anche solidarietà: domenica 26 maggio le aziende campane apriranno infatti le porte agli studenti dell’istituto tecnico del quartiere Scampia di Napoli, per un’esperienza lavorativa in cantina. Pure nel resto d’Italia il vino sposa la beneficenza: se in Sicilia parte del ricavato delle vendite di bottiglie sarà devoluto ad associazioni benefiche del territorio, il Trentino Alto Adige sosterrà l’Associazione Trentina Fibrosi Cistica. In Veneto invece si brinda all’insegna dell’amicizia ‘social’ con #testavino, l’hashtag che invita al bere consapevole da condividere con gli amici su Twitter. Come ogni anno a Cantine Aperte, spazio alle degustazioni e agli abbinamenti cibo-vino in tutta Italia, dalla Sardegna passando per l’Abruzzo, fino alla Valle d’Aosta: si va dalle cene con il vignaiolo del 25 maggio in Umbria a quelle ‘sostenibili’ (a base di scarti recuperati in cucina) della Sicilia, fino alle fattorie didattiche per bambini e alle degustazioni di vini, spumanti e grappe per gli adulti in Lombardia. Ad Ancona, nelle Marche, i vini e i prodotti tipici si degustano sullo sfondo di una casa colonica della seconda metà dell’Ottocento, dalla quale partiranno 4 tour alla scoperta dei vigneti del Verdicchio dei Castelli di Jesi. A Trento va di scena nel weekend la 77^ edizione della mostra Vini del Trentino, oltre alla sfilata in Vespa tra cantine e l’eno-bus ecologico per visitare le aziende grazie al servizio gratuito di navetta. Da non perdere anche Classic & Wine, la parata delle auto d’epoca. Per chi ama i cimeli, a Montù Beccaria, nella provincia di Pavia, si può ammirare la centenaria botte ‘Mafalda’ donata alla cantina dal re Umberto. Il Piemonte propone a Castagnole Monferrato un “porte aperte” dei musei agricoli nelle cantine sotterranee, ma si può optare anche per le passeggiate tra vigneti, antiche abitazioni scavate direttamente nella roccia o per l’‘apericena’ in cantina a base di farinata e dolci casalinghi nella provincia di Alessandria. In Umbria il sabato sera un’iniziativa tutta dedicata ai bambini: armati di tappetino e sacco a pelo, sotto la guida di operatori esperti, i piccoli visitatori si trasformeranno in veri ‘campeggiatori museali’ per una notte, alla scoperta dei tesori custoditi al Museo del Vino di Torgiano. Per i più grandi, sempre in Umbria, arrivano gli “itinerari enospirituali” con “Santi e Vini… nell’Umbria dello Spirito” sulle orme di San Francesco, Santa Chiara e San Valentino che porteranno i wine lovers alla scoperta delle zone vitivinicole più interessanti nei luoghi dei Santi umbri. Cantine Aperte è anche musica: in Molise, oltre a visite guidate tra vigneti e monumenti - tra mostre di arte ed artigianato - spazio al folk mentre in Toscana, a Montalcino è di scena un percorso eno-musicale (da Jovanotti a Paolo Conte) con degustazioni ‘sensoriali’. E se in Friuli Venezia Giulia e in Trentino Alto Adige si può andare a spasso tra cantine, borghi e castelli a bordo di wine bus e di eno-bus, in Puglia si aggiunge a questo anche la possibilità di condividere l’auto attraverso il servizio di carpooling con Bring me per andare magari a scoprire a Scorrano (Lecce) l’ikebana, l’antica arte giapponese di comporre i fiori viventi, declinata a tema vite e vino. Per la presidente del Movimento Turismo Vino, Daniela Mastroberardino: “Cantine Aperte si conferma l’appuntamento di riferimento per gli enoappassionati per conoscere la cultura del vino raccontata in cantina direttamente dai suoi produttori, ma anche per vivere un’esperienza conviviale autentica ed eclettica, a contatto con natura, arte, musica. Una giornata all’insegna di valori quali amicizia, solidarietà e rispetto per l’ambiente”. Sulla scia della passata edizione, anche quest’anno per Cantine Aperte saranno oltre 600mila le bottiglie stappate nelle cantine Mtv dello Stivale: di queste, più di 60mila hanno il tappo Nomacorc. “Cantine Aperte rappresenta un momento importante anche per Nomacorc - ha detto il direttore commerciale Nomacorc Italia, Filippo Peroni - perché i consumatori potranno finalmente assaggiare i prodotti come gli enologi li hanno pensati, liberi da difetti. Il nostro lavoro infatti è quello di dare ai produttori chiusure che garantiscano il massimo della protezione del vino, stando attenti anche al rispetto per l´ambiente". A svelare infine le regioni e le zone vinicole italiane più amate e più desiderate dagli enoappassionati sarà il sondaggio del Movimento Turismo Vino ‘Vota le destinazioni enoturistiche del cuore’: tutto il giorno di Cantine Aperte si potrà votare su http://www.Movimentoturismovino.it/sondaggio.php. I risultati saranno resi noti a consuntivo della manifestazione. Il programma con l’elenco ufficiale delle cantine aderenti a Cantine Aperte è su www.Movimentoturismovino.it. --- Tra gli sponsor del Movimento Turismo del Vino: Nomacorc, leader mondiale nel campo delle chiusure per i vini e brand n°1 per le chiusure per vini fermi in molti Paesi tra cui Francia, Germania e Stati Uniti; Fiorucci, la norcineria d’Italia, tra gusto e mestiere; Movinclick (www.Movinclick.it ), “The wine social network”. --- Il Movimento Turismo Del Vino L´associazione Movimento Turismo del Vino è un ente non profit ed annovera circa 1000 fra le più prestigiose cantine d´Italia, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell´accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione. Ai turisti del vino il Movimento vuole, da una parte, far conoscere più da vicino l’attività e i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia dell´ambiente e dell´agricoltura di qualità  
   
   
AMERICAN ACADEMY IN ROME PREMIO MCKIM 2013 AL MAESTRO BERNARDO BERTOLUCCI  
 
L’american Academy in Rome è onorata di conferire il Premio Mckim 2013 al Maestro Bernardo Bertolucci. Durante la serata benefica di lunedì 27 maggio nella splendida cornice di Villa Aurelia a Roma, avrà luogo la 9° edizione del Mckim Gala, serata che vedrà consegnare la prestigiosa Mckim Medal all’importante regista, sceneggiatore e produttore, che ha segnato la storia del cinema Italiano e mondiale. A consegnare la Medaglia Mckim al Maestro Bernardo Bertolucci sarà l’attrice Tea Falco. La serata sarà presieduta da Valentina Moncada di Paternò, insieme al presidente fondatore e fiduciario dell’American Academy in Rome, Verdella Caracciolo de Benedictis. Adele Chatfield-taylor, presidente e amministratore delegato dell’American Academy in Rome, ha dichiarato: "A nome dell’American Academy in Rome, sono fiera di conferire la Mckim Medal 2013 al Maestro Bernardo Bertolucci, uno dei registi più influenti del nostro tempo. Nel corso della sua carriera, Bertolucci ha sfidato l´industria cinematografica, esplorando in modo del tutto innovativo, temi mai trattati prima riguardanti la complessità dell’animo e della condizione umana. Sono grata ai mecenati americani ed italiani e agli sponsor, che anno dopo anno rendono possibile l’organizzazione e il conferimento di questo premio ma soprattutto permettono l’assegnazione delle annuali borse di studio che l’American Academy in Rome mette a disposizione”. Il talento di Bertolucci ha conquistato il pubblico di tutto il mondo fin dal suo esordio come assistente alla regia di Pier Paolo Pasolini nel celebre Accatone. Debutta alla regia con La commare secca su soggetto di Pasolini. Nel 1964 realizza Prima della rivoluzione, un’opera personale con cui inizia un percorso sull’ambiguità esistenziale e politica che poi continuerà nei suoi film degli anni ‘70. Ottiene enorme successo (e scandalo) con Ultimo tango a Parigi e con il kolossal storico Novecento, seguito da L’ultimo imperatore, vincitore di ben nove premi Oscar. Negli anni ‘90 torna a girare in Italia con Io ballo da sola e L’assedio. Nel 2003 realizza The Dreamers, nostalgico ritorno al ’68 parigino. Nel 2012 esce Il suo ultimo film Io e Te. Tra altri riconoscimenti il regista viene premiato con: il Leone d’Oro del 75esimo a Venezia nel 2007, la Palma d’Oro Onoraria a Cannes nel 2011, e il Premio Efa alla carriera nel 2012. Il Consiglio di amministrazione dell’American Academy in Rome ha istituito il premio Mckim in onore di tutte quelle personalità eccezionali il cui straordinario lavoro, nelle arti e nella letteratura, ha avuto risonanza non solo in Italia e negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo. Nelle precedenti edizioni, infatti, i protagonisti di questo celebre riconoscimento sono stati Umberto Eco, Ennio Morricone, Riccardo Muti, Luigi Ontani, Miuccia Prada, Renzo Piano, Cytwombly e Franco Zeffirelli. Il Mckim Gala ha l’importante obiettivo di finanziare le borse di studio che permettono ai vincitori italiani ed americani di arricchire la propria attività di ricerca e di contribuire all’interscambio intellettuale ed artistico tra i due paesi. I proventi, inoltre, offrono ogni anno ad artisti italiani l’opportunità di entrare a far parte dell’American Academy e sovvenzionano il programma di scambio per ricercatori in discipline umanistiche tra la Scuola Normale Superiore di Pisa e l’American Academy in Rome stessa. Il Mckim Medal Gala inaugura una settimana di speciali iniziative aperte al pubblico presso l’American Academy in Rome come il Fellows Concert, Lettura, e gli Open Studios. La Medaglia Mckim La Medaglia Mckim è stata istituita dai membri del Consiglio di Amministrazione dell’American Academy in Rome nel 2005, per essere assegnata ogni anno ad un artista o studioso la cui attività conferisca, o abbia conferito, un significativo contributo allearti e alle discipline umanistiche, a livello internazionale, ma con particolare riguardo all’Italia e agli Stati Uniti. Intitolato a Charles Follen Mckim (1847-1909), noto architetto che fondò l’American Academy nel 1894, il premio esprime un riconoscimento ad un personaggio che incarna con il suo lavoro e con la sua stessa esperienza uno scambio creativo e intellettuale tra le arti e gli studi, le lingue e le culture. La medaglia è stata disegnata per l’American Academy dall’artista Cytwombly e per l’edizione del premio Mckim di quest’anno, realizzata e donata dal raffinato gioielliere romanoFabio Salini. Il vino per l´aperitivo del Gala sarà il Guardiola 2011, uno chardonnay prodotto da Passopisciaro, a 1000mt sul fianco nord dell´Etna, la cantina siciliana di Andrea Franchetti, proprietario anche della Tenuta di Trinoro in Toscana. Il vino per la cena sarà offerto da Vitivinicola Torre Pernice, azienda specializzata nella produzione Vini Doc Liguri di alta qualità. Da anni ormai l’American Academy si affida agli eccellenti chef di California Catering, che per la serata del Mckim Gala cureranno anche gli allestimenti. American Academy in Rome Una delle principali istituzioni americane all’estero per lo studio e per la ricerca avanzata nelle arti e nelle discipline umanistiche, da oltre 119 anni, l’Academy offre ad alcuni tra i più promettenti artisti e studiosi americani sostegno economico, tempo, un ambiente capace di ispirare la riflessione intellettuale e un profondo scambio culturale. Ogni anno, attraverso un concorso nazionale (Rome Prize), l’American Academy in Rome mette a disposizione fino a trenta borse di studio nelle seguenti discipline: architettura, architettura del paesaggio, artivisive, composizione musicale, design, letteratura, restauro e conservazione, studi classici, studi italiani moderni, studi medievali, studi sul Rinascimento. L’academy nomina inoltre alcuni borsisti italiani attivi sia nelle arti che negli studi umanistici. Accoglie inoltre, su invito del direttore, un gruppo di illustri artisti e studiosi da tutto il mondo che partecipano alle dinamiche attività della comunità dell’Academy ospitata nella storica sede del Gianicolo. L’american Academy, fondata nel 1894 e riconosciuta come istituzione privata con un Atto del Congresso del 1905, si sostiene con donazioni di privati cittadini, fondazioni, aziende e con finanziamenti offerti dai National Endowments for the Arts and Humanities. Delle oltre trenta accademie straniere presenti a Roma, l’American Academy è l’unica a non essere sostenuta interamente dal suo governo, dipendendo prevalentemente dalle donazioni private. Www.aarome.org    
   
   
37° MOTORADUNO STELVIO INTERNATIONAL METZELER  
 
Giugno si sta avvicinando e quindi anche il 37° Motoraduno Stelvio International Metzeler, che quest´anno si svolgerà il 28-29-30 giugno 2013, si avvicina. Anche quest´anno avremo come title sponsor Metzeler che da prestigio al raduno e fa si che il nostro evento sia considerato sempre più come un appuntamento importante nel settore delle moto. Ci saranno anche case motociclistiche importanti al raduno, hanno confermato la loro presenza Honda Italia e Bmw Motorrad ma stiamo attendendo anche risposte da altre. In un periodo difficile dal punto di vista economico anche per il mondo della moto non è certo facile, noi che organizziamo uno dei raduni più famosi d´Italia non ci scoraggiamo e speriamo che possiamo essere di aiuto anche per un incentivo in questo settore. Come ogni anno la nostra intenzione è quella di organizzare una vera festa che coinvolga i motociclisti, gli appassionati ma anche coloro che semplicemente vogliono trovare un po´ di svago in un fine settimana di giugno. Al raduno troverete oltre agli stand del settore moto, musica dal vivo con ben sei concerti, stuntman, mangiare e bere per tutti, quindi il divertimento non mancherà. Per cercare di far iscrivere più persone possibili abbiamo pensato anche di fare più tipi di iscrizioni per dar la possibilità a tutti di avere un ricordo del raduno e per cercare di incentivare chiunque a venire. Quest´anno ci sarà la possibilità di poter fare dei veri e propri tour di più giorni in cui si può noleggiare tutto il necessario per esser al raduno perfino la moto, il tutto nella speranza di poter attrarre persone anche che sono molto lontane e che possono arrivare in aereo alla Malpensa. Le novità non sono finite per sapere tutte le nostre iniziative, i dettagli e i programmi visitate il nostro sito web http://www.Motoraduno-stelviointernational.com/ Motoclub Stelvio International a.S.d Via Verdi 2 - 23035 Sondalo (So) c.F.: 92023310144 - p.I.: 00928670140 http://www.Motoraduno-stelviointernational.com/  http://www.Facebook.com/motoraduno.stelvio.international  http://twitter.Com/mcstelvio  Iscriviti alla newsletter http://www.Motoraduno-stelviointernational.com/component/comprofiler/registers.html  Banca Popolare di Sondrio – Filiale di Sondalo Iban: It70b0569652260000002065x34 Bic Swift: Posoit2104e Credito Valtellinese – Filiale di Sondalo Iban: It59s0521652260000000000125 Bic Swift: Bpcvit2s  
   
   
AOSTA: ZOTTO EN CONCIERTO DE TANGO CON IL SEXTETO TIPICO VIENTO DE TANGO - COREOGRAFIA E DIREZIONE DANZA, MIGUEL ANGEL ZOTTO - INTERPRETI MIGUEL ANGEL ZOTTO & DAIANA GUSPERO - 17 MAGGIO, ORE 21 PABLO MOYANO & ROBERTA BECCARINI NERI PILIú & YANINA VALERIA QUIñONES  
 
L’assessorato dell’istruzione e cultura, propone, venerdì 17 maggio 2013 alle ore 21.00, al Palais Saint-vincent, lo spettacolo di tango "Zotto en concierto de Tango". Miguel Angel Zotto, stella indiscussa e carismatico interprete del “pensiero triste che si balla”, è considerato dai cultori della materia “uno dei tre massimi ballerini di tango del secolo”. Il danzatore argentino si affianca al Sexteto Tipico Viento de Tango che, pur rispettando nella composizione la formazione classica per l’esecuzione della musica di tango (salvo sostituire il secondo violino con il violoncello) è composto interamente da musicisti italiani completamente dediti all’esecuzione e alla divulgazione delle melodie tanguere. Lo spettacolo propone un percorso musicale e coreografico attraverso le varie facce del tango. Dai vals criolli alle milonghe fino ai tanghi eseguiti nelle orchestrazioni storiche e arrangiamenti originali dal Sexteto accompagnato dalla voce di Monica Marziota, lo spettacolo si snoda nelle figurazioni delle coppie di ballerini guidati da Zotto e, insieme alle volute terse e sensuali del tango, si svolge la storia delle relazioni tra maschile e femminile in una società, come quella argentina, crogiuolo di culture, gusti e passioni. La Saison Culturelle 2012/2013 è realizzata dall’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta col patrocinio della Fondazione Crt Cassa di Risparmio di Torino. Il prezzo del biglietto è di € 20 (€ 15 il ridotto). Lo spettacolo è incluso negli abbonamenti Pleine Saison, Musical e Danza.. Info: Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta, Attività culturale, musicale, teatrale ed artistica - numero verde 800141151 - tel 0165 32778 - www.Regione.vda.it -  saison@regione.Vda.it    
   
   
VIGEVANO (PV): 3° TISIN DAY - SPORT, NATURA E SCOPERTA DEL TERRITORIO - 1° VIGESTRABAU IN COMPAGNIA DEGLI AMICI A QUATTRO ZAMPE - DOMENICA 2 GIUGNO 2013  
 
Domenica 2 giugno 2013 il 3° Tisin Day a Vigevano (Pv) unirà sport, natura e scoperta del territorio. Con una novità: la 1° Vigestrabau in compagnia degli amici a quattro zampe I fiumi garantiscono la sopravvivenza delle popolazioni e sono parte integrante della loro storia. Tra Svizzera, Lombardia e Piemonte, il Ticino è un patrimonio prezioso per i territori che bagna. Da quando a Vigevano (Pv) si festeggia il Tisin Day, il maggiore affluente del Po è diventato anche fonte inesauribile di gioia! Sulla sponda vigevanese del “Fiume Azzurro” viene organizzata infatti da tre edizioni – con cadenza annuale - una intera giornata di natura, sport e divertimento all´aria aperta per scoprire e riscoprire le sue preziose acque. Il programma del prossimo 2 giugno propone gite sui barcè di una volta, intrattenimenti, passeggiate, bancarelle, degustazioni e merende per bambini a base delle specialità lomelline. Un trenino in partenza dalla piazza ducale porterà gratuitamente intere famiglie nelle diverse aree del parco in cui sono in programma le varie iniziative. Per gli amici animali a quattro zampe, si svolgerà quest’anno la prima edizione assoluta della Vigestrabau: con scarpe comode e guinzaglio in mano, si partirà alle 9.30 dalla Centrale Idroelettrica Enel Green Power per una passeggiata di 3 km. Grazie alla sponsorizzazione del Maxi Zoo, i protagonisti dell’iniziativa potranno rifocillarsi al termine della passeggiata al punto ristoro. Tra i mulini e i canali d’irrigazione progettati da Leonardo Da Vinci, che fu ospite della tenuta alla fine del Quattrocento, si potrà poi visitare il “Colombarone”, il complesso quattrocentesco immerso in una distesa di campagne coltivate. La cascina leonardesca sarà aperta dalle 11.00 alle 16.00 per visite guidate. Per gli amanti della pesca ci saranno invece dimostrazioni e proiezioni dalle 10 alle 17 alla sede della Riserva Pesca Ticino, con un happy hour alle 13 alle risorgive. Il programma è poi arricchito da una “Biciclettata tra arte e natura” al tramonto, come perfetto trait d’union tra città e fiume, che condurrà i partecipanti ad esplorare gli angoli più belli, suggestivi e ricchi di tradizioni del territorio. Non mancheranno poi visite alla centrale idroelettrica Enel, discese in rafting e dimostrazioni dei cercatori d’oro. E per gli appassionati di arti marziali, il maestro Ardesi terrà una lezione dimostrativa di Thai Chi. Per scaricare immagini in alta risoluzione: http://www.Ellastudio.it/it/comunicato-stampa/5379/il-ticino-vissuto-da-vicino Per informazioni: Infopoint del Castello (ingresso dallo scalone della Piazza Ducale) Tel. 0381.691636 - infopointcastello@comune.Vigevano.pv.it  - www.Comune.vigevano.it  
   
   
MILANO : L´ORO DI WAGNER - UN ITINERARIO WAGNERIANO TRA MUSICA, FILM E INCONTRI IN OCCASIONE DEL BICENTENARIO DELLA NASCITA - 27 MAGGIO / 23 GIUGNO 2013  
 
Nell’anno delle celebrazioni per il bicentenario wagneriano, la Provincia di Milano - su progetto curato dalla Associazione Culturale Dioniso in collaborazione con il Teatro alla Scala, la Fondazione Cineteca Italiana ed il Goethe–institut Mailand - promuove l’iniziativa “L’oro di Wagner”, un articolato itinerario wagneriano tra musica, film e incontri. Il ciclo si tiene allo Spazio Oberdan della Provincia di Milano, in Viale Vittorio Veneto 2, dal 27 maggio al 23 giugno 2013, con l’intento di rendere omaggio al grande compositore tedesco Richard Wagner (1813 – 1883). La rassegna, affiancando opere di massimo rilievo (come il “Ring”) e altre iniziative programmate nello stesso periodo al Teatro alla Scala, si propone di offrire momenti di riflessione e approfondimento attorno al “mito” wagneriano: dai film muti del primo Novecento, alla prima visione italiana del “Ludwig” di Syberberg, sino alla raffinata esegesi dell’opera e del pensiero wagneriani a cura di Quirino Principe. La serata conclusiva è dedicata al capolavoro liederistico di Wagner – i Wesendoch-lieder, assieme ad un prezioso saggio della sua produzione per voce e pianoforte assolutamente poco conosciuta e assente dalla consuetudine concertistica: l’esecuzione sarà quella del mezzosoprano Sabina Willeit accompagnata al pianoforte da Giorgio Fasciolo. La serata sarà ulteriormente impreziosita dalla presenza di Quirino Principe, che, oltre a sostenere il ruolo di voce recitante nel melologo “Ach, neige, du Schmerzenreiche”, presenterà al pubblico la sua traduzione italiana dei testi del concerto. Nell´anno della ricorrenza dei duecento anni dalla nascita di Richard Wagner, "L´oro di Wagner" rappresenta certamente – sottolineano Guido Podestà, Presidente della Provincia di Milano e Novo Umberto Maerna, Vice Presidente e Assessore alla Cultura - un´iniziativa di grande rilevanza culturale che la Provincia di Milano ha voluto promuovere al fine di contribuire, in collaborazione con il Teatro alla Scala, ad accrescere la conoscenza di un grande artista presso il grande pubblico e tra i giovani. Richard Wagner è stato ed è un grande protagonista della Cultura Europea: una figura intrisa di mito, leggenda, evocazione ed artefice di una cultura che tende a divenire tempo dell´eterno. Capire Wagner, avvicinarsi attraverso sentieri poco esplorati o del tutto inediti al pensiero wagneriano, è il contributo che questa iniziativa vuole offrire affinchè questo bicentenario depositi dietro di sè un lascito di conoscenza e consapevolezza. Ecco il programma: Lunedì 27 maggio - ore 18.00, Conversazione di Quirino Principe: "Richard Wagner, così vicino così lontano. Ovvero: in collaborazione con camminando verso il fuoco" - a seguire, con accompagnamento musicale dal vivo al pianoforte di Rossella Spinosa, proiezione dei film muti: “Parsifal”, regia Edwin Porter (Usa, 1904, 25’). Da uno dei padri del cinema americano, una delle primissime riduzioni filmiche del Parsifal, popolare personaggio del ciclo arturiano, ragazzo nato e cresciuto nella foresta che si reca alla corte di Re Artù e diventa uno dei Cavalieri della Tavola Rotonda. Secondo una delle versioni della leggenda Parsifal, grazie alla sua purezza di cuore, sarebbe il cavaliere che più è arrivato prossimo alla conquista del santo Graal. “Tristano e Isotta”, regia Ugo Falena. Int.: Francesca Bertini, Bianca Lorenzoni, Giovanni Pezzinga, Ugo Mastracchio. (Italia, 1911, 24’). Re Marke di Cornovaglia, cedendo alle insistenze della sua corte, consente a sposare Isotta e manda Tristano, che parte insieme alla sua schiava favorita Rosen, a chiedere la mano della principessa. Ma il messaggero d’amore si innamora della futura regina di Cornovaglia… Martedi 4 giugno - ore 20.30 Proiezione del film “La caduta degli Dei”, regia Luchino Visconti, sc. Nicola Badalucco, Enrico Medioli, L. Visconti. Int.: Dirk Bogarde, Ingrid Thulin, Helmut Griem, Helmut Berger, Renaud Verley, Umberto Orsini. (Italia/germania, 1969, col., 156’). La saga dei von Essenbeck, una famiglia di industriali, negli anni dell’ascesa del nazismo. Crolla l’ordine familiare e la ferocia dei forti si scatena sui deboli. La lotta spietata per il dominio si carica di violenza fisica e morale (su tutti la sequenza della notte dei lunghi coltelli), ma anche di forti suggestioni autobiografiche e culturali (Wagner, Thomas Mann, Macbeth). Lunedì 10 giugno - ore 18.00, Conversazione di Quirino Principe "Ascoltando Richard Wagner : come la musica diviene cosmo" – ore 20.30, proiezione del film Ludwig – Requiem für einen jungfräulichen König (Ludwig . Requiem per un re vergine), regia e sceneggiatura Hans Jürgen Syberberg. Int.: Harry Baer, Monica Bleibtreu, Johnnes Buzalski, Igrid Caven, Otto Glass. (Rft, 1972, 134’, v.O. Sott. It). Per quadri di forte impianto teatrale e operistico, la storia del famosissimo re di Baviera Ludwig Ii di Wittelsbach. Egli salì al trono nel 1864 e ci rimase per 22 anni, fino al 1886. La sua vita fu molto particolare, caratterizzata dall´incapacità di governare, dall´omosessualità e da un´inquietudine profonda che lo condusse al suicidio. Domenica 23 giugno ore 18.00 Concerto: Il Lied – la fucina della forma con Sabina Willeit, mezzosoprano - Quirino Principe, voce recitante - Giorgio Fasciolo, pianoforte programma: Richard Wagner Gretchen am Spinnrade Franz Schubert Gretchen am Spinnrade Giuseppe Verdi Perduta ho la pace Richard Wagner Ach, neige, du Schmerzenreiche melòlogo Der Tannenbaum Dors, mon enfant Mignonne Cécile Chaminade Mignonne Richard Wagner L’attente Camille Saint-saëns L’attente Richard Wagner Tout n’est qu’images fugitives Les deux Grenadiers Robert Schumann Die beiden Grenadiere Richard Wagner Wesendonck-lieder: Der Engel; Stehe still!; Im Treibhaus; Schmerzen; Träume Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria. E’ possibile prenotare i singoli eventi inviando una email all’indirizzo orodiwagner@provincia.Milano.it. Con una sola email è possibile prenotare fino a due posti per ogni evento ed è altresì possibile prenotare tutti gli eventi desiderati indicando data e orario. La prenotazione verrà confermata da una email successiva. Coloro che avranno ricevuto la email dovranno ritirare il biglietto per la serata prescelta dalle ore 10.00 alle ore 19.30 presso la reception dello Spazio Oberdan e comunque non oltre le ore 19.30 del giorno precedente l’evento. Dopo tale termine si perderà il diritto acquisito con la prenotazione e i posti liberi verranno riassegnati. - www.Provincia.milano.it/cultura - Spazio Oberdan, tel. 02 77406302, dalle 10.00 alle 16.00 da lunedì a venerdì  
   
   
FONTEVIVO: RAPPRESENTAZIONE FRANCESCANA  
 
Nell’abbazia cistercense di Fontevivo in provincia di Parma, mercoledì 22 maggio alle ore 21 si potrà assistere a un momento sacro musicale con la lettura di testi francescani in lingua volgare alternati all’esecuzione di laudi del 1200. I brani cantati saranno accompagnati da strumenti musicali antichi. L’esecuzione è stata ideata e viene proposta dalla “Compagnia della Croce e della Conchiglia”, una compagine corale di Mezzano Superiore, un paese rivierasco de Po, della bassa padana limitrofo alla forse più nota Colorno. Il momento musicale non vuole essere solo un’esecuzione, ma una ricostruzione di un momento mistico che vuole rievocare l’atmosfera del periodo francescano  
   
   
TURISMO: I CAPOLAVORI LIBERTY DI LIGURIA E LA PIAZZETTA DI PORTOFINO FRA I LOCALI STORICI D´ITALIA  
 
Genova. La famosa piazzetta di Portofino entra nell´edizione 2013 della guida dell´Associazione "Locali Storici d’Italia", che racconta di duecentoquaranta antichi e prestigiosi caffè, ristoranti, hotel, pasticcerie, confetterie che sono stati protagonisti della storia del Paese. In Liguria i locali sono 26, due in più dello scorso anno. È la prima volta, nell´associazione e nella guida presentata venerdì 17 maggio in mattinata agli assessori al Turismo e Commercio della Regione Liguria Angelo Berlangieri e Renzo Guccinelli, entra anche la piazzetta del borgo già presente con il Caffè Excelsior, l´Hotel Splendido e il ristorante Stella. Al pari di un grande albergo, un caffè o un ristorante sul mare, la piazzetta è, in effetti, un "salotto" di cultura e mondanità dall´inizio del Novecento. Fra gli ospiti il mondo dell´aristocrazia, della letteratura, dell´arte, del cinema, del lusso. Da Edoardo duca di Windsor e Wallis Simpson, Rex Harrison e Lilli Palmer, Humprey Bogart, Clark Gable, Kim Novak, Ingrid Bergman a Liz taylor e Richard Burton, Orson Welles, Soray, Ernest Hemingway, Sofia Loren e tantissimi altri. Nella prestigiosa guida diretta da Claudio Guagnini fa il suo ingresso anche il ristorante l´Osteria Luchin di Chiavari, mito della farinata in riviera dal 1907, alla quarta generazione della famiglia Bonino-mangiante, con i tavoloni sotto gli antichi portici e la semplicità delle ricette genovesi che conquistarono Mario Soldati, Michelangelo Antonioni e Vittorio Gassman. Quest´anno la guida è dedicata a un percorso inedito tra i più prestigiosi alberghi, ristoranti e pasticcerie, confetterie e caffè letterari che scelsero lo stile floreale per i loro spazi e arredi. Molti i capolavori liguri, fra i 70 segnalati. Eccoli, di seguito. La mitica terrazza e gli affreschi trompe l´oeil del Grand Hotel Miramare di Santa Margherita, del 1903, lussuoso testimone del Liberty nel Tigullio dove Marconi trasmise, primo al mondo, segnali radio telegrafici e radio telefonici alla distanza di 150 chilometri nel 1933. Le 15 vetrine sotto i portici del più grande caffè ligure, il Defilla di Chiavari, del 1914, con le sale tutte stucchi, parquet e specchi dove sostavano Rita Hayworth, Sordi, Totò, Paoli e i presidenti Segni e Pertini. La scala ellittica che ispirò a Hitchcock il film "Vertigo" mentre studiava alcune riprese di "Caccia al ladro" all´Hotel Bristol Palace di Genova, palazzo liberty del 1904 amato da Pirandello e D´annunzio e dall’imperatore Hirohito. Primo Casinò in Italia, nel 1902, l´Excelsior Palace di Rapallo, sede nel 1917 del Convegno di Rapallo dopo la disfatta di Caporetto, ospitò Eleonora Duse, il Duca di Windsor e Wallis Simpson, Re Farouk, Rita Hayworth. Ancora a Rapallo, i delicati fregi e balconi in ferro battuto dell´Hotel Riviera, nato nel 1905 sulla passeggiata a mare, dove, nel 1923, Hemingway scrisse "Gatto sotto la pioggia", che è parte dei "Quarantanove racconti". Il Royal Hotel di Sanremo, del 1872, splendidi saloni, un parco da sogno e la prima piscina con acqua di mare, firmata da Gio Ponti, residenza dorata per "Sissi" imperatrice d´Austria, re Farouk, Mascagni e casa dei grandi artisti che partecipano al Festival della canzone. L´hotel Imperial Palace (1889) di Santa Margherita, dove Russia e Germania, nel 1922, si riconciliarono con il trattato di Rapallo dopo la Grande Guerra: liberty il palazzo, la hall e il "Caffè il Trattato"; magico il ristorante novecentesco, ospitò in segreto Eva Braun, compagna di Hitler, e poi le notti di Simone Signoret e Ives Montand e Humphrey Bogart e Lauren Bacall. La Pasticceria Rossignotti di via Dante a Sestri Levante, del 1900, con arredi in pitch-pine tirati a gommalacca, lo specchio liberty sagomato e i vasi di Baccarat e le statue delle Quattro Stagioni in vetrina stile Art Nouveau. Fra le stirpi più longeve alla guida dei locali storici e anche in questo caso la Liguria gioca la parte del leone con la famiglia Romanengo di Genova e i Gazzolo dello Stella Portofino (sette generazioni), le famiglie Sciaccaluga della Trattoria Bruxaboschi di San Desiderio, i Rossignotti delle pasticcerie di Sestri Levante, i Raffetto-corsiglia, anima della trattoria del Pippo di Ognio-neirone, con cinque generazioni. Nel Gotha dei locali storici figurano da qualche anno l’ultracentenario ristorante "da O Vittorio" di Recco, gestito dalla famiglia Bisso attraverso quattro generazioni, la Pasticceria Liquoreria Marescotti di Genova, un locale della seconda metà del 700, visitato anche da Stendhal, di proprietà di Alessandro Cavo, famiglia produttrice da cinque generazioni degli storici amaretti di Voltaggio, marchio registrato nel 1931. I locali storici della Liguria (circa 10% di quelli a livello nazionale), sono presenti nella quattro province liguri di Savona, Genova, Imperia e La Spezia. Il Savonese è presente nella guida con il caffè pasticceria Balzola, di Alassio. Nel locale, aperto nel 1902, nacque, negli Anni Venti, il "caffè-concerto" italiano con artisti del calibro di Tito Schipa e Beniamino Gigli. Al Balzola lo scrittore russo Maksim Gorki incontrava la colonia inglese di Alassio, i dolci di Rinaldo Balzala, pasticcere di Casa Savoia attirarono Gabriele D´annunzio ed Eleonora Duse. Genova è presente nel volume anche con: la Pasticceria Svizzera Vital Gaspero di Albaro, l´Antica Osteria del Bai, dove Giuseppe Garibaldi e Nino Bixio salutarono con il bicchiere della staffa la partenza con i Mille dal vicino Scoglio di Quarto, il caffè Mangini, cenacolo giornalistico-letterario genovese frequentato da Sandro Pertini, la confetteria Romanengo di piazza Soziglia, fra le più antiche (1780) e famose d´Italia. Il caffè Mangini, nell’edizione 2009 della guida, entra anche nei primati dei locali storici, fra quelli più "giornalistici", per essere stato redazione volante, oltre che di Sandro Pertini, direttore de "Il Lavoro", anche del direttore del Secolo Xix Umberto Vittorio Cavassa. Nel Golfo Paradiso la guida segnala il ristorante Manuelina della famiglia Carbone, storico punto di riferimento di Recco capitale gastronomica. A Sestri Levante lo spazio nel volume dei locali storici è tutto per le pasticcerie Rossignotti, crema e sfoglie, cannoli, cavolini con panna, torroni e torroncini che conquistarono il presidente Roosevelt, Greta Garbo e Guglielmo Marconi. Riflettori accesi anche per la pasticceria Gemmi Il Loggiato di Sarzana, nell´estremo Levante Ligure, fondata in epoca napoleonica e sede dell’annuale concorso internazionale per giovani cantanti lirici. Da Levante a Ponente, con le due segnalazioni in provincia di Imperia. Riguardano il Royal Hotel di Sanremo, con la piscina alimentata con acqua di mare firmata da Giò Ponti e lo stico Bar Piccardo che ha fatto la storia di Oneglia, dove si entrava solo se laureati. Nel 1908 Mussolini si beccò uno schiaffo dalla proprietaria per un complimento ardito, Fausto Coppi, con dieci minuti di vantaggio, abbandonò al Bar Piccardo la Milano-sanremo per un caffè, prima di riprendere pedalare a tagliare il traguardo per primo nella città dei fiori.  
   
   
FIRENZE: IV GRAN PREMIO CITTÀ DI FIRENZE - 25 MAGGIO  
 
il 25 maggio prossimo avrà luogo il Quarto Gran Premio Città di Firenze – All’ombra del Ponte Vecchio, la manifestazione nata per festeggiare i piloti toscani delle Mille Miglia, promossa in collaborazione con la Società Canottieri Firenze che, per l’occasione, ospita le nostre auto e i nostri soci all’interno dei propri locali. L’appuntamento anche per quest’anno è previsto dalle ore 16,30 alla Scuola di Guerra Aerea delle Cascine, dove – grazie alla sempre gentile concessione del Comandante - sarà organizzata una visita guidata – riservata ai soli partecipanti – nei locali della prestigiosa struttura fiorentina. Dopo le registrazioni sarà la volta di scaldare i motori e di cimentarsi nel Quarto Gran Premio Città di Firenze, consistente in prove di abilità con le auto d’epoca, che si svolgeranno nel piazzale della Scuola. Terminate le prove, un corteo composto da tutte le auto partecipanti partirà, attraverso le vie delle colline Fiorentine con direzione Lungarno Anna Maria dei Medici, dove ha sede la Società Canottieri Firenze. Qui, nel viale che conduce al loro ingresso fluviale, sulle rive del fiume le auto saranno esposte a partire dalle ore 19.00 e potranno essere ammirate da cittadini e turisti affacciati alle spallette dei lungarni. Alle 19.30 avrà inizio la festa, con una cena organizzata negli spazi all’aperto della Canottieri. Apparecchiature eleganti vista fiume. Durante la serata, in collaborazione con la Soprintendenza di Firenze, verranno proiettati nel meraviglioso scenario offerto dal fiume Arno alcuni filmati storici sulla Mille Miglia e su Firenze. E’ prevista una esibizione di Danza del Ventre. Al termine della sfilata verranno consegnati i ricordi agli equipaggi toscani delle Mille Miglia e sarà consegnato il Gran Premio Città di Firenze all’equipaggio che sarà risultato vincitore nelle prove del pomeriggio. Durante tutta la manifestazione saranno presenti le amiche della Fondazione Foemina con il loro salvadanaio per la raccolta dei fondi necessari per l’acquisto di una incubatrice da trasporto neonatale per ambulanza. L’iscrizione alla manifestazione è di Euro 60,00 a persona e da diritto alla partecipazione al Gran Premio ed alla cena. Non è previsto un limite nell’età delle vetture partecipanti, seppure sarà cura della Commissione Manifestazioni vagliare le domande che perverranno alla Segreteria. Per iscriversi si prega di riempire la scheda di iscrizione e trasmetterla – debitamente compilata in ogni sua parte – alla Segreteria per mezzo fax (055 7251316) o mail (info@camet.Org ). Si ricorda che non saranno ammessi alla manifestazione gli equipaggi e gli ospiti la cui presenza non sia stata regolarizzata in segreteria entro il giorno 22 Maggio 2013. Per effettuare il pagamento della propria quota di partecipazione è possibile recarsi in Segreteria (lunedì, mercoledì, venerdì con orario 16.00-20.00) o trasmettere via fax copia dell’avvenuto versamento (Iban It41l0867302800026000064881 / C.c.p. 28841500)  
   
   
BEDONIA: LE MANI NEL CIELO - LA SCIENZA PER GIOCARE - UN CENTRO ESTIVO TUTTO DEDICATO A SCIENZA E NATURA PER RAGAZZI DA 8 A 14 ANNI - PRENOTAZIONI PER IL PRIMO TURNO ENTRO IL 30 MAGGIO - DAL 23 GIUGNO  
 
Si chiama “Le mani nel cielo”, ed è un centro estivo speciale, unico in Italia: un centro tutto dedicato a scienza e natura, a Bedonia, per ragazzi da 8 a 14 anni, che saranno ospitati nell’ostello, recentemente restaurato, del seminario vescovile e nei locali del Planetario e dei laboratori scientifici. L’iniziativa è organizzata da Googolplex con l’appoggio dei Comuni di Bedonia e Tornolo e la collaborazione del Planetario e del Seminario vescovile di Bedonia. Due i turni previsti: il primo dal 23 al 29 giugno e il secondo dal 25 al 31 agosto. “Un’iniziativa che guarda al cielo ma tiene conto della terra e della nostra montagna, valorizzando un’unicità come il Planetario e un ambiente naturale molto suggestivo. Ancora una volta il nostro Appennino dà segni di vitalità e di vivacità molto importanti”, ha detto nella presentazione di questa mattina al Parma point il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari. Il centro estivo scientifico e residenziale “Le mani nel cielo” coniuga scienza, gioco e vacanze in un ambiente sicuro e controllato, con personale altamente qualificato. Ai partecipanti sarà fornito un kit da piccolo scienziato che si arricchirà di altri materiali (piccoli strumenti scientifici) che si costruiranno e useranno durante la settimana. “Con questa iniziativa pensiamo di potere offrire una visione diversa della cosiddetta media montagna, che va riscoperta e valorizzata. Inoltre possiamo vantarci di un Planetario molto bello che può dare davvero tante opportunità ai bimbi e ai ragazzi, sempre molto interessati alla cultura scientifica e astronomica”, ha commentato Maria Pia Cattaneo, assessore al Turismo del Comune di Bedonia. Con ragazzi e ragazze ci saranno tutto lo staff del planetario e i responsabili della Googolplex, per organizzare giornate all’insegna del gioco ma non perdendo di vista lo scopo principale: avvicinare i nostri giovani alla scienza e in particolare all’astronomia in maniera diversa. “Quello che ospiterà il centro è un posto eccezionale, con strutture molto utili, restaurate e sistemate, e alloggi molto confortevoli. E poi c’è il Planetario, che è qualcosa di unico: intorno ad esso vogliamo costruire qualcosa di bello e divertente – ha osservato Emanuela Colombi di Googolplex - perché la scienza è così, bella e divertente. Speriamo di poter osservare anche le comete, di cui il 2013 dovrebbe essere ricco, e speriamo siano in tanti a rispondere al nostro invito”. Il periodo di permanenza sarà di una settimana, da domenica pomeriggio a sabato pomeriggio, con diverse attività: percorsi, racconti e scienza sotto la cupola del planetario; laboratori scientifici; giochi di logica nel parco; osservazione delle macchie solari; esperimenti in piscina; una giornata tra la natura e i boschi a Tarsogno (Tornolo); una notte a scoprire le stelle, anche con i telescopi. Saranno “nuove vacanze” in cui la scienza occupa un posto del tutto particolare: anche la giornata in piscina sarà occasione per fare esperimenti sull’acqua, e l’escursione nei boschi di Trasogno permetterà di fare scienza nel verde e di vedere un cielo che dalle nostre città non si riesce più ad ammirare. Si inizia la domenica pomeriggio con il ritrovo nel parco del Seminario, per ricevere il kit dello scienziato, sistemare i bagagli nelle stanze, conoscere i compagni d’avventura e giocare con la logica e la scienza, e si va avanti fino al sabato pomeriggio successivo con laboratori, costruzioni di semplici strumenti scientifici, giochi e tanto altro. Il sabato, prima di congedarsi, si mostrerà tutto ciò che si è fatto in settimana e si accompagneranno anche i “grandi” a fare un viaggio tra le stelle. Info pratiche Il costo di un turno è di 450 euro, comprensivi di vitto, alloggio, laboratori e percorsi scientifici, materiali, gita di metà settimana e assicurazione. Per la prima settimana (23-29 giugno) prenotazioni entro il 30 maggio Per la seconda settimana (25-31 agosto) prenotazioni entro il 30 giugno Organizzazione scientifica: planetario.Bedonia@googolplex.it  info@googolplex.It  telefono: 320.3470730 Organizzazione tecnica: Agenzia Viaggi Fiorello Tour di Borgotaro telefono: 0525.916107 mail: fiorellotour@gmail.Com    
   
   
IL 18 E 19 MAGGIO A SAN GODENZO E LONDA C’E’ IL 18° RADUNO REGIONALE DEI GRUPPI TREKKING UISP UN’OCCASIONE PER CONOSCERE LE PORTE FIORENTINE DEL PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI  
 
 “Apri le porte , entra nel parco” è questo il titolo dell’ iniziativa che si svolgerà nell’ambito della Xviii edizione del raduno regionale dei gruppi trekking Uisp che quest’anno si svolgerà a Castagno D’andrea dal 18 al 19 maggio. L’iniziativa rientra nell’ambito di “la natura per migliorare la vita” e la “Settimana europea dei parchi” nel Parco Nazionale della Foreste Casentinesi, Mont Falterona e Campigna. La manifestazione si svolgerà sabato, 18 maggio, nel territorio del Comune di Londa con ritrovo alle 16 alla stazione di Contea, alle 16,30 con bus navetta i gruppi si trasferiranno a Rincine-campo all’Oca, alle 17 al Centro Polifunzionale di Rincine ci sarà l’accoglienza dei partecipanti e la presentazione del territorio. La sera, poi i partecipanti potranno scegliere di fare una traversata in notturna guidata da Campo a L’oca o a Castagno D’andrea con pernottamento del posto tappa della Gea (preiscrizione obbligatoria 3343508150, 3384107060). In alternativa alle 21,30 ci sarà una passeggiata notturna guidata a “veder le stelle” con pernottamento al campeggio Campo all’Oca. Il giorno successivo ci si sposterà nel territorio di San Godenzo. Il raduno sarà differenziato a seconda di dove i gruppi hanno pernottato. Ed anche in questo caso gli itinerari proposti saranno due, sempre con partenza dal Centro Visite del Parco delle Foreste Casentinesi a Castagno d’Andrea: il primo dalle 9,30 alle 10 denominato “Sentiero Natura” il secondo dalle 9 alle 9,45 lungo il sentiero “Enrico Boni” un po’ più impegnativo del primo. Al termine pranzo anche con spuntini a base di prodotti tipici del territorio. Durante la giornata vi saranno lezioni dimostrative di tiro con l’arco, Nordik Walking, attività di scoperta della natura, giochi nel bosco e percorsi sensoriali, il tutto rallegrato dai canti popolari dei Maggiaioli di San Godenzo. Infine alle 14,30 ci sarà l’incontro-tavola rotonda dal titolo “lo sport per la salvaguardia e lo sviluppo economico del territorio. Per info Lega Montagna Uisp 0550125623 legamontagna@uispfirenze.It    
   
   
IN EMILIA ROMAGNA: IL FASCINO DEL DELTA DEL PO. SCOPRIRE IN MANIERA “LENTA” LA VARIETÀ SUGGESTIVA DEL DELTA DEL PO, TRA ACQUA, TERRA E STORIE DI UOMINI  
 
Apparentemente monotono, il paesaggio del Delta del Po rivela invece una straordinaria varietà. Terra e acqua, canneti e dune sabbiose, casoni bassi che segnano l´ampiezza delle distese acquatiche, valli e prati salmastri. E poi, all´improvviso, aironi e cormorani che si alzano in volo, fenicotteri rosa elegantemente intenti ad esplorare gli specchi d´acqua, folaghe e garzette, nutrie e tartarughe che si intuiscono dai cerchi concentrici disegnati sotto la superficie dell’acqua. Siamo sul Delta del Po, Patrimonio naturale dell’Unesco, una enorme distesa che occupa gran parte dell´alto Adriatico, distribuito su due parchi regionali e su due regioni, il Veneto e l’Emilia-romagna e su tre province Rovigo, Ferrara e Ravenna. Nel Delta del Po emiliano è stato organizzato, ad opera del Gal Delta 2000, Itineradelta, una interessante proposta di itinerari che permettono di scoprire “in lentezza” questo straordinario paesaggio naturale e umano. Sono itinerari da percorrere senza fretta e nel pieno rispetto dell´ambiente. Ecco dunque la soluzione fondamentale dell´intermodalità, che evita il più possibile l´utilizzo della macchina privata a favore di mezzi alternativi a percorribilità “lenta”: ecobus, bicicletta, barca, canoa e cavallo, oltre, ovviamente, alle passeggiate a piedi. Si scopriranno così panorami insoliti che sfuggono al turista frettoloso, panorami di terra e di acqua ricchi di una storia stratificata. Il parco del Delta del Po emiliano è stato protagonista della storia nazionale, almeno in due momenti fondamentali, il Risorgimento e la Resistenza, con le loro storie di eroi e personaggi leggendari. Basterebbe citarne due: Giuseppe Garibaldi e il partigiano Arrigo Boldrini, il famoso comandante Bulow. La fattoria Guiccioli rappresenta una delle tappe più famose della vita di Garibaldi, legata alla sua fuga dagli Austriaci, e alla morte di Anita, già sofferente ed estenuata dal viaggio. La vicenda di Anita morta in questo territorio ci ricorda come il Delta e la Pineta di Ravenna siano stati per molto tempo terre paludose e malariche. Qui era difficile vivere, in condizioni proibitive, strappando i poveri mezzi di sostentamento alla terra e all´acqua, trascorrendo spesso tutto l´inverno nei casoni umidi e freddi appoggiati sull´acqua. Da Garibaldi al comandante Bulow, nome di battaglia del partigiano Arrigo Boldrini. Il suo nome è ancora celebrato dai volontari dell’Anpi, che gestiscono un servizio di barche per turisti, conducendoli attraverso la Pialassa Baiona fino a visitare, nell’Isola degli Spinaroni, un casone dedicato ai ricordi della Resistenza. I racconti animano questo incredibile paesaggio: una laguna che alterna ampi specchi d’acqua aperti a prati salmastri, canali artificiali, fondali melmosi o sabbiosi, parzialmente affioranti durante le basse maree. Anche la Foresta allagata di Punte Alberete è un territorio davvero unico. Salici, frassini, pioppi, olmi, ontani, alternati, nelle bassure, ad ampi specchi d’acqua all’interno dei quali predominano fioriture di ninfee bianche, orchidee, iris giallo, giunco fiorito. Vicino ad Alfonsine il Museo delle Valli di Argenta, nel Casino di Campotto, documenta l´evoluzione dell´ambiente naturale e gli interventi dell´uomo in un´area caratterizzata dalle acque. Mentre l’interessantissimo Museo della Bonifica, nel cantiere idrovoro del Saiarino, è un bell’esempio di archeologia industriale e, al contempo, di cantiere di lavoro attivo. Racconta la storia e l’attività del Consorzio di Bonifica Renana che controlla e presidia il vasto sistema di canali, casse di espansione e porte vinciane disseminati in un vasto territorio compreso tra l´Appennino bolognese e il mare Adriatico. Tra natura e cultura, così, richiamano l’attenzione le masse anonime di contadini ed operai, che hanno trascorso la loro vita lavorando duramente su queste terre. Sono ad esempio gli addetti alla pesca e alla lavorazione dell´anguilla, che per anni è stata la risorsa fondamentale e fonte di sopravvivenza per gli abitanti delle valli di Comacchio. Le escursioni in barca nelle Valli, di per sé già molto suggestive, portano a visitare i famosi casoni in cui si svolgeva per tutta la stagione invernale la permanenza degli uomini addetti a questa lavorazione. Grigiore, umidità, freddo e nebbia connotavano questo lavoro, condotto in condizioni difficilissime. Arredo spartano, lontananza dalle famiglie, focolai di malaria, freddo, nebbia e umidità. Il risultato era la raccolta di quintali di anguille che poi venivano lavorate nei casoni del cosiddetto Lavoriero. Per capire a fondo la lavorazione dell’anguilla, si può visitare a Comacchio la Manifattura dei Marinati, una struttura dei primi del Novecento, che oggi è diventata un museo/laboratorio in cui l´anguilla trova la sua celebrazione gastronomica sotto l´egida di Slow Food. Nel periodo autunnale è possibile vedere l´intero ciclo di lavorazione di acciughe, acquadelle e soprattutto anguille, con la preparazione che viene fatta nella Sala Fuochi e prevede quattro fasi principali: il taglio, la spiedatura, la cottura ed il confezionamento. Tutto questo mondo variegato si può da oggi esplorare attraverso i tre itinerari di Itineradelta, intitolati rispettivamente “Comacchio e le sue Valli”, “La Pineta, le Punte e la Pialassa” e “Seguendo l’asta del fiume Reno”, che coinvolgono i quattro Comuni di Comacchio, Argenta, Alfonsine e Ravenna. Tutti percorribili in Intermodalità, in ecobus, bici, barca e cavallo. Www.deltaduemila.net -  www.Parcodeltapo.it  - www.Ferraraterraeacqua.it  - www.Ravennaintorno.provincia.ra.it  - www.Emiliaromagnaturismo.it    
   
   
DOMENICA LA HAND BIKE MARATHON SULLA CICLABILE BICI PARMA PO, DA POLESINE A COLORNO, OLTRE 80 ATLETI DALL’ITALIA E DALLA SVIZZERA. PROVA NAZIONALE, VALIDA PER IL CAMPIONATO REGIONALE DI HANDBIKE  
 
Parma – Nella Bassa è tutto pronto per la settima edizione della “Mondo piccolo hand bike Marathon”, gara in linea di 42 km per handbike in programma per domenica 19 maggio: una manifestazione che va oltre il significato strettamente sportivo, e che associa la volontà di promuovere il territorio e le sue tante eccellenze (da quelle naturalistiche a quelle culturali, fino all’enogastronomia) a un messaggio d’integrazione che si spinge appunto al di là dello sport. L’iniziativa è organizzata da Polisportiva Gioco Parma con la collaborazione di Uisp Parma, Federazione ciclistica italiana e Comitato italiano paralimpico, ed è realizzata con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Parma, dei Comuni di Polesine P.se, Zibello, Roccabianca, Sissa, Colorno, e con il contributo di Transmec Group, Coop, Smtp, Diemme Arredamenti, Caseificio Cacciali Graziano, La Boutique delle carni e dei salumi, Enìa, Tipografia Bernardi, Aipo, Il Grandangolo. Main Sponsor: Fondazione Intesa Sanpaolo, Nestlè Motta. Partnership: Colorno Baseball, Anmic, Enaip Parma. “La nostra è una terra anche di ciclismo, e questa gara, che continua a crescere, dimostra che veramente c’è una grande sensibilità, e una volontà di aprirsi a nuove strade”, ha detto nella presentazione di oggi in piazza della Pace il responsabile dell’Agenzia per lo Sport della Provincia Walter Antonini. “Questo tipo di gara serve non più per dimostrare qualcosa ai disabili o dei disabili, ma semplicemente per dare una dimostrazione di una bellissima gara sportiva, pura: ha una caratteristica sportiva di grande valenza. E serve anche per far scoprire le grandi potenzialità che ci sono nel nostro territorio”. Ad oggi 82 gli atleti iscritti, provenienti da tutta Italia e dalla Svizzera. A loro e alle loro speciali biciclette a tre ruote sarà chiesto di percorrere un itinerario di 42 chilometri da Polesine a Colorno lungo la pista ciclabile Biciparmapo: la gara segue l’argine destro del Grande fiume attraversando la Bassa, con partenza appunto da Polesine, passaggio da Vidalenzo, Zibello, Pieveottoville, Ragazzola, Roccabianca, Gramignazzo, Torricella di Sissa, Coltaro e arrivo in piazza Garibaldi a Colorno. Il percorso è monitorato, chiuso e sorvegliato, per la massima sicurezza degli atleti. A fine gara le premiazioni e il ristoro si svolgeranno al Centro Sportivo “Dorotea Sofia” del Colorno Baseball. “Noi diciamo semplicemente “Bentornati, vi aspettiamo”, ha commentato il sindaco di Colorno Michela Canova, che ha sottolineato la duplice valenza dell’iniziativa: “Da un lato l’aspetto di promozione del territorio, cioè il suo far scoprire una zona magari meno apprezzata turisticamente di altre ma invece bellissima e ricca di eccellenze; dall’altro l’aspetto agonistico, che lascia davvero sbigottiti, innanzitutto per la velocità di questi atleti, e che rende lo spettacolo estremamente affascinante”. La “Mondo piccolo hand bike Marathon” è una gara nazionale, ed è una prova valida per il Campionato Regionale di Handbike. “Abbiamo una lista di partecipanti molto lunga, e questo è un segno di apprezzamento importante per una manifestazione che non ha la risonanza mediatica di altre”, ha osservato il presidente della Polisportiva Gioco Marco Tagliavini. Il segreto? “Un bel territorio e belle persone che ci lavorano, e che ci lavorano per tanti mesi: è forse proprio questa la parte più importante del successo di questa manifestazione. E poi la qualità del messaggio: lo sport per tutti”. Nella maratona sono impegnate molte realtà del territorio, una vasta squadra di persone e di associazioni che fanno la forza della manifestazione e garantiscono l’accoglienza e la sicurezza. “Noi siamo felici di poter collaborare con la Polisportiva Gioco: trovo molto bella la rete sociale di inclusione che si è creata”, ha commentato Donato Amadei di Uisp, che ha a sua volta sottolineato lo sport per tutti. “È una manifestazione sportiva aperta a tutti, e questo ci fa onore, e che viene messa in piedi con l’aiuto di una marea di persone. Un’iniziativa davvero di grande valore”. Apprezzamento e sostegno anche dal presidente dell’Anmic Alberto Mutti: “È fondamentale mettere i disabili in condizioni di fare sport, e per questo ci vogliono impianti, palestre e strutture: la handbike va letta proprio in questo senso, ed è un’iniziativa importante”, ha spiegato Mutti, che ha aggiunto: “Noi ci auguriamo che la nostra collaborazione con le altre realtà coinvolte continui e dia sempre più frutti”. Info di dettaglio data: domenica 19 maggio 2013 orari: sabato 12 ore 18 accoglienza in albergo; domenica 13 ore 8 ritrovo al Colorno Baseball e partenza con camion e pullman per Polesine ore 10 inizio gara da Polesine; ore 11 arrivi a Colorno; ore 13 premiazioni e ristoro al Colorno Baseball.  
   
   
LUGANO (PALAZZO DEI CONGRESSI): LONQUICH E LA MAHLER CHAMBER ORCHESTRA - BEETHOVEN A LUGANO - 7 MAGGIO 2013  
 
Il maestro Leif Ove Andsnes ha dovuto rinunciare al concerto in programma venerdì 17 maggio per gravi ragioni famigliari. Ha accettato di sostituirlo, sia come direttore d’orchestra che come solista, un altro artista di prima grandezza: Alexander Lonquich. Il programma musicale annunciato rimane invariato: la prosecuzione dell’integrale dei concerti per pianoforte di Beethoven, e l’esecuzione del Concerto in re per archi di Igor Stravinskij. Una delle caratteristiche di Lugano Festival è quella di intrecciare dei fili tematici tra un’edizione e l’altra, creando un gioco di rimandi, di sviluppi, di approfondimenti, che va a tutto vantaggio dei molti fedelissimi che, negli anni, hanno fatto della kermesse musicale ticinese un appuntamento irrinunciabile. E’ il caso del concerto del 17 maggio, seconda tappa di un trittico iniziato lo scorso anno e dedicato all’esecuzione integrale dei concerti per pianoforte di Beethoven – ciclo che si concluderà nell’edizione 2014. Protagonista, in qualità di solista ma anche di direttore dalla tastiera, Alexander Lonquich, che sostituisce Leif Ove Andsnes, impossibilitato a presenziare per gravi ragioni famigliari. Lonquich proporrà il Concerto n. 2, in realtà il primo dei cinque scritti da Beethoven, perfettamente inserito nel solco della tradizione viennese coeva, ed il Concerto n. 4, in cui invece si aprono nuovi orizzonti, fin dall’inizio, in cui il pianoforte – cosa mai udita fino ad allora – entra prima dell’orchestra. Ad affiancare il solista nella sua avventura beethoveniana saranno i professori della Mahler Chamber Orchestra, provenienti da diciotto diverse nazioni ed uniti fin dal 1997, quando Abbado volle dare vita ad un progetto che permettesse ad alcuni ex membri della Gustav Mahler Jugendorchester di continuare a suonare insieme, senza preclusioni di tipo anagrafico. La Mahler Chamber Orchestra è conosciuta per la finezza e la duttilità delle sue esecuzioni, per cui appare come l’interprete ideale non solo dei concerti di Beethoven, ma anche di una nota pagina di Stravinskij, scelta per aprire la serata, il Concerto in re per archi, scritto dal compositore russo per l’amico e mecenate di Basilea Paul Sacher, all’indomani della seconda guerra mondiale. Appuntamento alle 20.30 al Palazzo dei Congressi di Lugano www.Luganofestival.ch Venerdì 17 maggio 2013, ore 20.30 Lugano, Palazzo dei Congressi Mahler Chamber Orchestra Direttore e solista Alexander Lonquich pianoforte Igor Stravinskij (1882-1971) Concerto in re per orchestra d’archi (1946) Ludwig van Beethoven (1770-1827) Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in si bemolle maggiore, op. 19 (1788) Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 in sol maggiore, op. 58 (1806) Nota al programma Il Concerto n. 2 di Beethoven – che in realtà fu il primo ad essere scritto – può sembrare facilmente organizzabile nella sua essenza classica, nel suo stretto riferirsi ai modelli viennesi di Mozart e Haydn, praticamente coevi. Ma è probabilmente negli sprazzi poetici dell’Adagio che va concentrata un’attenzione particolare, perché si tratta di piccole aperture anticipatrici di quelli che – negli anni immediatamente a venire – si sarebbero fatti squarci sempre più ampi, andando a sovvertire le regole di uno dei generi più importanti di tutto l’orizzonte compositivo. Prova ne sia – di questa rivoluzione beethoveniana – il Concerto n. 4, che inizia come nessun concerto era mai iniziato: con il solista a precedere l’orchestra. Ed è proprio la nuova dialettica tra solista e accompagnatore – articolata e sapida – a segnare il passo verso il futuro sviluppo del concertismo, un segnale che il Romanticismo avrebbe di lì a poco fatto totalmente proprio. Igor Stravinskij, all’opposto, è forse uno degli autori più refrattari ad una lettura ciclica, perché la sua vita creativa è stata un incedere costante e rettilineo, basato su una personale concezione di progresso musicale che lo ha portato a punti di approdo stilisticamente lontanissimi. In questo senso, cioè nel voltarsi raramente all’indietro, il Concerto in re per orchestra d’archi costituisce forse un’eccezione, in quanto organizzato su una strumentazione, su una concezione formale e su delle coordinate armoniche assolutamente non nuove per Stravinskij. Ma in fondo si trattava “solo” del sentito regalo ad un amico (il grande mecenate basilese Paul Sacher), un regalo impreziosito da una perla immortale come l’Andantino arioso.Gli artisti Mahler Chamber Orchestra Fondata nel 1997 da Claudio Abbado, assieme ad alcuni membri della Gustav Mahler Jugendorchester, è composta da quaranta musicisti provenienti da diciotto nazioni e produce una media di sessanta concerti l’anno. Il primo grande successo della Mco fu l’esecuzione del Don Giovanni di Mozart presso il Festival International d’Art Lyrique d’Aix-en-provence nel 1998. Nello stesso anno il ventiduenne Daniel Harding si avvicinò per la prima volta all’orchestra, legandosi indissolubilmente al suo sviluppo; ne è infatti diventato direttore musicale nel 2003 e direttore principale nel 2008. Nel corso degli anni la Mco si è esibita con regolarità nei più prestigiosi contesti concertistici europei e ha realizzato tournée anche in Asia e America. Partendo dai capisaldi della letteratura classica, il repertorio si è esteso fino al pieno Romanticismo. Le collaborazioni con artisti di assoluta fama – tra cui Martha Argerich, Anna Netrebko, Natalia Gutman, Jonas Kaufmann, Yuja Wang e Renaud Capuçon – sono diventate anche premiate pubblicazioni discografiche per etichette quali Virgin Classics, Deutsche Gramophon e Decca. Alexander Lonquich Nato a Trier, in Germania, vincitore nel 1977 del Concorso pianistico internazionale Alessandro Casagrande dedicato a Schubert, Lonquich tiene concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri europei. Collabora con importanti direttori d’orchestra, quali Claudio Abbado, Emmanuel Krivine e Heinz Holliger. È stato particolarmente legato a Sandor Vègh, ed e ancora regolare ospite della sua Camerata Salzburg. Intensamente impegnato nella musica da camera, ha collaborato con artisti quali Christian Tetzlaff, Joshua Bell, Heinrich Schiff, Steven Isserlis, Isabelle Faust, Jörg Widmann, Boris Pergamenschikov e Frank Peter Zimmermann, ottenendo numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale. Nel ruolo di direttore-solista collabora con prestigiose orchestre quali l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e l´Orchestra da Camera di Mantova. È apparso in tutte le più importanti sale da concerto italiane. Svolge un intenso lavoro in campo didattico tenendo masterclasses in Europa, Stati Uniti ed Australia e collaborando in forma stabile con l’Accademia pianistica di Imola e la Hochschule für Musik di Colonia. Conduce importanti laboratori teatrali/musicali. Lugano Festival è promosso dalla Fondazione Lugano Festival, in collaborazione con la Città di Lugano e con Lugano Turismo, con il sostegno di Repubblica e Cantone Ticino/fondo Swisslos, Municipio di Lugano, Rsi Radiotelevisione Svizzera di lingua italiana-Rete Due, Fosi, Casinò di Lugano, Artephila Stiftung, Fondazione Ing. Pasquale Lucchini. Lugano Festival gode inoltre del sostegno di Ubs e Bsi e di un team di sponsor, che con il loro contributo rendono possibili i diversi appuntamenti: Vesperali, Città di Bellinzona, Amici della Scala di Lugano, Fondazione Vittorio e Amalia Ghidella, Banca Stato, Corner Banca, Suono Vivo Media partner: Corriere del Ticino. Modalità d’ingresso Biglietti I categoria Fr 100 / 90 Ii categoria Fr 80 / 70 Iii categoria Fr 60 / 50 Iv categoria Fra 40 / 30 Riduzioni per studenti, apprendisti, Corriere del Ticino Cdt Club Card e beneficiari Avs e Ai. Prevendita presso tutti i punti Ticket Corner (uffici postali, Manor, stazioni Ffs) e online su www.Ticketcorner.com I biglietti sono inoltre in vendita la sera dei concerti dalle ore 19 al Palazzo dei Congressi - tel.+41 (0) 91 923 31 20. Www.luganofestival.ch  Info: Tel. +4158.866 48 30 lunedì, martedì, giovedì 14-17.30 info@luganofestival.Ch    
   
   
OLANDA (BRABANT): UN ITINERARIO CICLABILE DI 335 KM RIPERCORRE LE TRACCE DI VINCENT VAN GOGH  
 
La provincia del Brabant e il suo paesaggio sono state ispirazione per le opere di Vincent van Gogh (1853-1890). Il suo amore per la gente umile, la natura e la campagna, trova le proprie origini proprio nel Noord-brabant. Van Gogh nacque e crebbe qui, a Neunen; mentre era allievo a Tilburg, traspose le sue prime impressioni dei paesaggi del Brabant con schizzi su carta, e maturò fino a diventare un grande pittore. Il Brabant racconta Van Gogh Il nuovo itinerario nel Brabant permette di conoscere Van Gogh da vicino, facendo ripercorrere le orme del grande pittore attraverso i luoghi che hanno avuto grande influenza sul famoso artista. La pista ciclabile tematica si snoda sulla rete già esistente, ed è indicata con cartelli dedicati chiaramente riconoscibili. Cinque città hanno un legame particolare con Vincent van Gogh: egli nacque e crebbe Zundert, seguì lezioni di disegno a Tilburg, realizzò i suoi primi schizzi a Etten e creò grandi capolavori quali I mangiatori di patate a Neunen. Infine, nel museo di ´s-Hertogenbosch si trova una importante collezione di dipinti del maestro olandese risalenti al suo periodo nel Brabant. L´intero itinerario è lungo 335 km, ma è suddiviso in cinque percorsi, ciascuno dedicato alle cinque località legate a Van Gogh. A Zundert si trova la casa in cui nacque e crebbe il pittore; qui sarà possibile trovare una presentazione interattiva della sua vita e delle sue opere. A Etten-leuren, un’esposizione documentaristica presso il Vincent van Gogh Information Centre mostra i primi passi dell’artista in questa città, in cui gettò le basi per i suoi successivi capolavori. A Tilburg invece, si trova una ricostruzione della stanza in cui Van Gogh ricevette le prime lezioni di disegno; anche i visitatori potranno prendere posto e far emergere le proprie capacità artistiche. A Neunen, presso il Vincentre, moderne tecniche audiovisive accompagnano alla scoperta della vita del grande maestro in questa città. Presso il Noordbrabants Museum di ´s-Hertogenbosch infine, si possono ammirare arte, cultura e storia della regione Noord-brabant, con un’attenzione particolare all´opera di Van Gogh. L´itinerario sarà presto disponibile in lingua inglese sul sito www.Vangoghbrabant.com