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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Marzo 2015
Politica
PARLAMENTO EUROPEO: ANTEPRIMA DELLA SESSIONE DEL 25 MARZO 2015,  
 
Bruxelles, 25 marzo 2015 - Dibattito con Schulz, Tusk e Juncker su energia, partenariato orientale e zona euro - Mercoledì alle ore 15, i risultati del Consiglio del 19 e 20 marzo su unione energetica, partenariato orientale dell´Unione europea, Ucraina e futuro della zona euro, saranno discussi con il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, e il presidente della Commissione europea, Jean-claude Juncker. Fiscalità: trasparenza, burocrazia, elusione ed evasione - Mercoledì, i deputati discuteranno con il commissario alla tassazione Pierre Moscovici e con la Presidenza lettone del Consiglio il "Pacchetto sulla trasparenza fiscale". Questo progetto di legge, presentato il 18 marzo, obbligherebbe gli Stati membri a scambiare automaticamente informazioni sulle decisioni fiscali nazionali. I deputati discuteranno e voteranno l´erogazione di 1,8 miliardi di euro in finanziamenti a medio termine per aiutare l´Ucraina a uscire dalla recessione economica. Dibattito sul recente attacco terroristico in Tunisia con Federica Mogherini - L’attentato della settimana scorsa al Museo del Bardo di Tunisi, che ha provocato la morte di oltre 20 persone, tra le quali turisti italiani, europei e un cittadino tunisino, sarà discusso mercoledì con il capo della politica estera dell´Unione europea Federica Mogherini. L´attacco, rivendicato dal cosiddetto Stato islamico, è stato il più mortale nel paese dal 2011, anno della rivolta che ha portato al rovesciamento del dittatore di lunga data Zine al-Abidine Ben Ali. Zingarofobia in Europa e riconoscimento da parte dell´Ue della Giornata del genocidio dei rom - La discriminazione e l´esclusione sociale dei rom e i reati di odio e incitamento all´odio contro di loro saranno discussi mercoledì sera con Consiglio e Commissione, in vista della Giornata internazionale dei rom dell´8 aprile. Diversi deputati dovrebbero invitare l´Unione europea a istituire il 2 agosto come Giornata in commemorazione del genocidio dei rom avvenuto durante la Seconda guerra mondiale.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: COMMISSIONE AFFARI ECONOMICI E MONETARI  
 
Bruxelles, 25 marzo 2015 – Di seguito l’intervento di Jonathan Hill Membro della Commissione europea, responsabile per la stabilità finanziaria, servizi finanziari e Capital Markets Union: “ Sono molto contento di essere tornato un mese dopo ci siamo incontrati per discutere del Libro verde sulla Capital Markets Union. Ho pensato che avevamo uno scambio molto utile allora, e sono stato molto grato per i suggerimenti e le osservazioni effettuate. Oggi sono felice di avere la possibilità di avere una più ampia discussione su tutta la gamma del portafoglio e per aggiornarvi sui recenti sviluppi. Prima di fare, vorrei ringraziare i numerosi membri della Econ con i quali ho avuto discussioni dallo scorso novembre. Si tratta di un comitato tenuto in grande considerazione, e posso capire perché. L´anno scorso, durante le mie udienze, ho deciso di cinque priorità principali: Per attuare le riforme degli ultimi cinque anni, Per completare le straordinarie riforme finanziarie, Per garantire l´applicazione coerente delle norme e dei principi internazionali, Per sviluppare una Unione Capital Markets, e Per estendere più dei vantaggi del mercato unico più direttamente ai cittadini. Quindi vorrei iniziare segnalando su quello che abbiamo fatto in ciascuna di queste 5 aree principali. In primo luogo, l´attuazione, e per di più su Union Banking, dove abbiamo fatto buoni progressi. L´ssm ha assunto la responsabilità per la vigilanza il 1 ° novembre. Con il sostegno di questo Comitato, abbiamo nominato alcuni eccellenti membri del Consiglio al Srb. Hanno ottenuto fuori ad un buon inizio, e avranno la loro prima sessione plenaria di domani. Prima di Natale, abbiamo anche concordato i contributi di base che gli Stati membri faranno alla risoluzione Fondo Unico. Ora il mio obiettivo è quello di fare in modo che Brrd sia recepita e che l´Iga è ratificato da tutti gli Stati membri. Ho sollevato questo nell´ultima riunione di Ecofin e voglio assicurarvi che continueremo la pressione fino. Il funzionamento di "2" misure di livello, si sa bene quanto me che un compito immane che hanno nel promuovere tale: - Ci sono più di 400 iniziazioni a livello 1 la legislazione di cui la Commissione potrebbe utilizzare fino a 340 quest´anno. Nel considerare il dettaglio di livello 2, ci sarà ovviamente il rispetto di livello 1 e anche trovare un equilibrio tra la gestione del rischio e di farlo in proporzione. Attraverso la sua partecipazione a gruppi di esperti, il Parlamento è coinvolto nella preparazione di atti delegati da una fase iniziale. Non appena i progetti di norme tecniche predisposte dalle autorità di vigilanza europee sono presentate alla Commissione sono trasmessi ai co-legislatori. Capisco che un buon uso è stato fatto delle cave esame mensili sul livello 2 misure organizzate da Econ. Il mio staff ha anche istituito incontri bilaterali con relatori di file specifici per spiegare l´approccio adottato e discutere tutte le questioni delicate. Spero che queste sono utili e funziona bene. Permettetemi di aggiornare brevemente su dove siamo con i file che ho ereditato. In primo luogo, congratulazioni a Mr. Lamassoure e al Vicepresidente Sig Zalba sul Eltifs e la regolamentazione Mif rispettivamente. Per quanto riguarda la Eltifs, sono molto ansioso di mettere il livello 2 norme in posizione il più rapidamente possibile di quest´anno, in modo da poter garantire la certezza del diritto e società in grado di iniziare a commercializzare agli investitori. Dato il ruolo di Eltifs nella creazione di mercati secondari per i progetti di infrastrutture o prestiti alle Pmi, sono desiderosi di fare rapidi progressi. Una serie di proposte sono attualmente in fase di negoziazione in triloghi. Vorrei ringraziare Econ per il suo impegno costruttivo nei triloghi politici sulla revisione della direttiva sull´intermediazione assicurativa - Mr Langen - e sulla direttiva sui servizi di pagamento - il vicepresidente Tajani . Le discussioni finora sono state molto costruttive e hanno fornito una chiara comprensione comune sulle questioni da prendere in avanti a livello politico. La Commissione continuerà a svolgere il suo ruolo a livello sia politico che tecnico. Vogliamo aiutare concludere le discussioni sotto la presidenza lettone. Per quanto riguarda i fondi del mercato monetario, so che non è stato facile quindi con grande favore l´accordo che è stato raggiunto in Econ - complimenti a voi, la sig.Ra Gill . E ´ora il Consiglio a concordare un approccio generale. Mi sembra che il compromesso di Econ è un passo nella giusta direzione. Essa affronta alcune delle preoccupazioni circa la stabilità finanziaria e "rischi che corrono" associati con Fmm. Accolgo con favore il divieto di sostegno sponsor per affrontare il ´collegamento contagio´ tra banche e fondi comuni monetari. Accolgo con favore anche l´equilibrio trovato sulla liquidità e la diversificazione delle partecipazioni, e sugli obblighi di trasparenza avanzate. Stiamo attualmente indagando la soglia proposta del 20 bps per Lvnav Fmm per valutare se il modello è in grado di sopportare le preoccupazioni di stabilità finanziaria connessi con Cnav Fmm. Siete anche attualmente discutendo una serie di relazioni, sulle operazioni di finanziamento tramite titoli - Mr Soru -, di parametri di riferimento, - la sig.Ra van Nieuwenhuizen - Bancario riforma strutturale - Hökmark - e sulla previdenza professionale per la pensione - Mr Hayes . Oltre a questo importante lavoro, dobbiamo rimanere attenti a eventuali rischi emergenti. Come sapete, la Commissione intende adottare proposte nei prossimi mesi sul recupero non bancario e la risoluzione. Permettetemi di dire qualche parola sulla terza area di priorità: norme e principi internazionali. C´è bisogno di attuazione coerente, se vogliamo aiutare la stabilità finanziaria sicura, evitare l´arbitraggio regolamentare e rendere possibile l´attività finanziaria transfrontaliera a fiorire. Detto questo, come con le nostre regole di capitale e di liquidità, l´Ue non dovrebbe aver paura di applicare le norme internazionali in un modo che abbia senso per l´Europa, e che corrisponde variegato panorama finanziario europeo. L´unione europea ha un approccio molto aperto verso altre giurisdizioni. Purché ci sia una parità di condizioni - cioè norme equivalenti e supervisione - siamo pronti ad aprire i nostri mercati alle imprese dei paesi terzi. Ciò si riflette nelle nostre disposizioni di equivalenza. Il mio lavoro personale con le autorità di vigilanza europee di effettuare le valutazioni tecniche necessarie per le decisioni dei paesi terzi. Equivalenza non è un confronto legislativo linea per linea e di proporzionalità è la chiave. Valutiamo un paese terzo con un relativamente piccolo e locale mercato in modo diverso da un paese che gioca un ruolo dominante nel mercato globale. Il mese scorso sono andato negli Stati Uniti e sono lieto di dire che in materia di regolamentazione finanziaria, gli Stati Uniti e l´Ue d´accordo più spesso di quanto non siamo d´accordo. Ma abbiamo ancora a volte di fronte a situazioni in cui siamo costretti ad arrampicarsi per le correzioni dell´ultimo minuto, come è stato il caso nella trattativa con la Cftc over derivati ​​transfrontaliere. Non abbiamo bisogno di avere esattamente le stesse regole - ma sarebbe utile se avessimo un forte sistema di cooperazione nella fase più precoce del processo di regolamentazione. Questo mi porta al Trade and Investment partenariato transatlantico (Ttip) che so che si sta attualmente discutendo con il relatore l´onorevole Kofod. Pensiamo che una migliore cooperazione ci permetterebbe di radicare il ruolo di primo piano l´Unione europea e gli Stati Uniti svolgono nel fissare standard globali per la regolamentazione finanziaria. Con l´implementazione di standard internazionali in modo coerente, e avendo una stretta cooperazione di vigilanza, l´Unione europea e gli Stati Uniti sarebbero in grado di contare su di ogni altra regola - purché raggiunti gli stessi risultati. Allo stesso tempo, vorremmo eliminare gli attriti ed i costi che rendono la vita difficile per le imprese globali, e limitare le opportunità di ingannare il sistema. Sarebbe anche fornire una maggiore garanzia di stabilità finanziaria - come i problemi emergenti o potenziali sarebbero individuati attraverso la cooperazione di vigilanza e affrontati in modo più coordinato. A giudicare dalla mia recente visita negli Stati Uniti, i nostri partner sembrano capire che l´aggiornamento dei nostri dialoghi attuali è una proposta ragionevole. Sono stato anche in grado di spiegare che una maggiore cooperazione normativa a monte non è un modo per l´Unione europea cerca di minare Dodd-frank. La quarta area principale è il Capital Markets dell´Unione, di cui abbiamo parlato qualche settimana fa. In parole povere, Cmu è sul collegamento di risparmio con la crescita. Vogliamo eliminare le barriere che si frappongono tra il denaro e opportunità di investimento degli investitori; superare gli ostacoli che impediscono coloro che hanno bisogno di finanziamenti da parte degli investitori di raggiungere, e rendere il sistema di canalizzazione quei fondi - la catena come un investimento più efficiente possibile. Se otteniamo questo diritto, abbiamo una grande opportunità per incoraggiare gli investimenti a lungo termine, gli investimenti in infrastrutture, e il finanziamento alternative per le Pmi. Sono ansioso di ascoltare le opinioni dei membri di questo Comitato, ma anche degli Stati membri, dei parlamenti nazionali, le Ong, le Pmi e l´industria dei servizi finanziari. Io ei miei funzionari sono stati finora di 9 Stati membri e faremo di più durante il resto della consultazione. Saremmo lieti di avere l´opportunità di partecipare ad altri eventi che forse si potrebbe ospitare nel proprio degli Stati membri. Su cartolarizzazione e sulla revisione della direttiva sul prospetto, abbiamo consultazioni in corso avanti sulla stessa scala temporale, come il Libro verde globale. I miei funzionari stanno avendo colloqui con le banche centrali, le autorità di vigilanza europee e le autorità di vigilanza nazionali. Ancora una volta il mio obiettivo sarà quello di fare progressi il più rapidamente possibile e di presentare proposte legislative entro la fine dell´anno. La quinta priorità stava esplorando come possiamo fornire più dei vantaggi del mercato unico direttamente ai cittadini. L´unione europea ha fatto molto per diffondere i vantaggi dei servizi finanziari. Ma io sono entusiasta che dovremmo guardare i servizi finanziari dal punto di vista dei consumatori e individuare gli ostacoli che impediscono loro di beneficiare di una migliore concorrenza, per esempio nel settore dei fondi di investimento di marketing transfrontaliere, dove le tasse di autorizzazione e di marketing variano considerevolmente . Tutti sappiamo per esperienza che i prezzi di alcuni prodotti finanziari sono più competitivi in ​​alcuni Stati membri che in altri. Nei prossimi mesi, io lancerà una consultazione cercando di comprendere gli ostacoli che persistono nel mercato unico e come possiamo contribuire a dare ai consumatori l´accesso a più prodotti, servizi migliori e prezzi più concorrenziali. La consultazione sulla Cmu si concentra anche su un incremento degli investimenti al dettaglio, in particolare sul ripristino della fiducia degli investitori in una responsabilità fondamentale e una sfida per il settore finanziario, nonché sulla necessità di rafforzare l´alfabetizzazione finanziaria. Negli ultimi anni, abbiamo assistito ad un enorme volume di regolamentazione finanziaria in corso di adozione in circostanze difficili e contro il tempo. Nessuno lo sa meglio di questo Comitato. Essi ci hanno aiutato a dare un sistema più stabile e resiliente. Penso che sarebbe anche una buona idea per vedere se ci sono conseguenze non intenzionali, e guardare l´effetto cumulativo di tali norme. Accolgo con favore la relazione di iniziativa della commissione su questo tema e sono ansioso di ulteriori discussioni in materia con voi a tempo debito. Sul lato Commissione, ci occuperemo in leggi approvate singolarmente, attraverso le varie clausole di revisione che esistono in quasi tutta la legislazione. Avremo bisogno di guardare a quei giudizi dal punto di vista della stabilità finanziaria, ma anche dal punto di vista dell´occupazione e della crescita. Ma anche nel suo insieme, voglio capire l´impatto combinato delle nostre regole e le conseguenze delle interazioni tra i diversi atti legislativi. Nel dire questo, io non sto mettendo le nostre riforme recenti combattuta in questione. Ma so quanto sia importante proporzionalità è di troppo in questo comitato e so quanto sia importante occupazione e crescita è quello di tutti i vostri elettori. Sono sicuro che avremo molto da discutere e non vedo l´ora alle vostre domande, non solo oggi, ma nei prossimi mesi, mentre cerchiamo di mantenere la stabilità finanziaria in un modo che sostiene l´occupazione e la crescita e encoura  
   
   
#TTIP - ACCORDO COMMERCIALE UE-USA: 15 COMMISSIONI AL LAVORO  
 
Bruxelles, 25 marzo 2015 - Il Parlamento europeo sta lavorando sulla sua posizione sul Ttip, l´accordo di libero scambio Ue-usa.. La commissione per il Commercio internazionale sarà responsabile della stesura finale della posizione del Parlamento, mentre 14 commissioni contribuiranno alla redazione della relazione. La relazione preparata dal deputato tedesco Bernd Lange (S&d) dovrà rappresentare la posizione del Parlamento europeo . Tutti i gruppi discuteranno la bozza del testo anche se la votazione finale si svolgerà una volta che le altre 14 commissioni coinvolte. Clicca qui per ulteriori notizie da parte del Parlamento europeo Già votato: parere della commissione per lo Sviluppo. Al voto questa settimana: - parere della commissione per l´Industria, la ricerca e l´energia (martedì 23 mattina) - parere della commissione per il Mercato interno e per i consumatori (martedì 23 mattina) - parere della commissione per i Trasporti (govedì 26 mattina). Al voto nelle prossime settimane: commissione per l´Agricoltura; commissione per la Cultura; commissione per gli Affari economici; commissione per l´Occupazione; commissione per l´Ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare; commissione per le Libertà civili; commissione per gli Affari esteri; commissione per gli Affari Legali; commissione per le Petizionicommissione per gli Affari costituzionali.  
   
   
UE, CORTE DEI CONTI SULLA GARANZIA PER I GIOVANI DI - COMMENTO DELLA COMMISSIONE  
 
Bruxelles, 25 marzo 2015 - La Commissione accoglie con favore il rapporto pubblicato dalla Corte dei conti oggi sul garanzia per i giovani , a cui la Commissione europea ha fornito una risposta, che sottolinea il supporto tempestivo e appropriato che la Commissione ha fornito agli Stati membri nella creazione dei propri sistemi di garanzia per i giovani. La garanzia per i giovani è basato su esperienze di successo in Austria e la Finlandia che mostrano che investire nella scuola-lavoro transizioni dei giovani paga. La Garanzia Finlandese gioventù ha contribuito a ridurre la disoccupazione tra i giovani, con il 83,5% assegnato con successo un lavoro, tirocinio, apprendistato o perfezionamento entro tre mesi dalla registrazione. La Commissione concorda sul fatto che l´investimento in una garanzia per i giovani è fondamentale per l´Unione europea di preservare il suo potenziale di crescita futura. Significativo il sostegno finanziario dell´Ue è disponibile - in particolare del Fondo sociale europeo e nel contesto dell´iniziativa per l´occupazione giovanile. Tuttavia, per rendere la garanzia per i giovani una realtà, gli Stati membri devono dare priorità misure per l´occupazione giovanile anche nei loro bilanci nazionali. La Commissione prende atto della raccomandazione rivolta agli Stati membri e sarebbe davvero il benvenuto in alcuni casi, una migliore visione del costo stimato di tutte le misure previste per combattere la disoccupazione giovanile. Come giustamente rilevato dalla Corte dei conti europea, i finanziamenti Ue nell´ambito del regime garanzia per i giovani è pari a 12,7 miliardi di euro per il periodo 2014-2020. Inoltre, significativo sostegno dell´Ue è disponibile anche dal Fondo sociale europeo: 11000000000 € sarà investita in modernizzazione del mercato del lavoro e di € 27000000000 dovrebbero essere investito in sistemi di istruzione - che possono avere un impatto positivo sulla riduzione della disoccupazione giovanile. La Commissione concorda sul fatto che "buona qualità" è un elemento cruciale per l´attuazione della garanzia per i giovani. La Commissione controlla la qualità dell´occupazione nel semestre europeo, con particolare attenzione alla scuola-lavoro transizioni e le questioni relative alla segmentazione del mercato del lavoro. La Commissione sta inoltre monitorando da vicino l´attuazione del quadro di qualità su tirocini, definizione di norme comuni di qualità per i tirocini e promuovere la buona qualità apprendistato attraverso l´Alleanza europea per Posti di tirocinio La garanzia per i giovani è sia una riforma strutturale per migliorare drasticamente la scuola-lavoro transizioni e una misura per sostenere immediatamente posti di lavoro per i giovani. La situazione nazionale è diversa tra gli Stati membri (cioè il numero dei Neet che hanno e le loro caratteristiche specifiche) e, come evidenziato nella risposta della Commissione alla relazione della Corte dei conti, gli effetti dipendono dalle scelte operate dagli Stati membri per quanto riguarda la presa di mira e il design del supporto, è per questo che nessuna valutazione di impatto potrebbe essere effettuata. Una vasta Staff è stato pubblicato il documento di lavoro che descrive in dettaglio ciò che costituisce una garanzia per i giovani, rivolge domande sui costi ei benefici di tali regimi, e descrive i singoli ingredienti necessari per rendere la Gioventù garantire un successo. Monitoraggio completo e regolare è della massima importanza per l´efficace attuazione di sistemi di garanzia per i giovani. La Commissione si baserà sul quadro indicatori elaborato dal Comitato per l´occupazione per questo scopo e si è impegnato a riferire al Parlamento europeo e al Consiglio sull´attuazione garanzia per i giovani nel 2016. Va ricordato che la Commissione sta monitorando l´attuazione della Gioventù Garanzia nel quadro del semestre europeo, ma che la responsabilità per l´attuazione nazionale spetta agli Stati membri. La Commissione continua a lavorare a stretto contatto con gli Stati membri per sostenerli nella realizzazione della garanzia per i giovani, sia tecnicamente che finanziariamente.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: DIALOGO FRA RELIGIONI PER SCONFIGGERE L’ESTREMISMO  
 
Bruxelles, 25 marzo 2015 - Un minuto di silenzio per commemorare le vittime del volo Germanwings in apertura dell´evento sul dialogo interreligioso tenutosi al Parlamento europeo. “Sconfiggeremo il radicalismo solo restando uniti”, ha detto il Vicepresidente vicario del Pe Antonio Tajani, intervenendo martedì all’apertura di una conferenza di alto livello sull’ascesa del radicalismo e del fondamentalismo religioso con parlamentari europei e rappresentanti delle comunità religiose. Il Presidente del Pe Martin Schulz, concludendo il dibattito, ha dichiarato: “Dobbiamo avere il coraggio di includere le persone e favorire il dialogo tra le religioni”. La conferenza è iniziata con il Vicepresidente Tajani (Ppe, It) che ha richiesto un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’incidente aereo del volo Germanwings. Il Presidente del Pe Martin Schulz, intervenendo a chiusura dell’incontro, ha affermato: “La seconda metà del 20° secolo ci ha portato il principio del rispetto reciproco. (...) Ora stiamo vivendo in un momento in cui questo principio non può più essere dato per scontato”. Schulz ha poi sottolineato l´importanza di promuovere il dialogo tra persone con punti di vista diversi per permetterci di "vivere insieme con rispetto e tolleranza”. Introducendo il dibattito, Tajani ha detto ai rappresentanti delle comunità religiose presenti: “Il dialogo fra le religioni è fondamentale per portare avanti il progetto di pace insito nel progetto d’integrazione europea”. Ha poi aggiunto, sottolineando che ogni violenza deve essere fermata: “Chi spara in nome di Dio, spara contro Dio”. Tajani ha inoltre dichiarato, durante il suo intervento introduttivo: “Il principio fondatore dell’Europa è la solidarietà: l’Europa non lascerà i paesi arabi soli nella lotta contro il radicalismo e il fondamentalismo”. Hanno inoltre preso parte alla conferenza il primo Vicepresidente della Commissione, Frans Timmermans, il presidente della commissione per gli affari esteri Elmar Brok (Ppe, De) e il presidente della commissione per le libertà civili Claude Moraes (S&d, Gb). Il dibattito era organizzato in due sessioni: l’ascesa del radicalismo e del fondamentalismo religioso e la promozione della tolleranza e del rispetto della dignità umana. Tra i relatori invitati, il rabbino capo della città di Roma Riccardo Di Segni, il presidente della Conferenza degli Imam francesi Hassen Chalgoumi e la Vicepresidente della Comunità cristiana di Sant´egidio Hilde Kieboom.  
   
   
LA COMMISSIONE UE LANCIA UNA NUOVA PIATTAFORMA DESTINATA AI FUNZIONARI PUBBLICI PER LO SCAMBIO DI COMPETENZE E DI MIGLIORI PRASSI IN TUTTA EUROPA, ALLO SCOPO DI MIGLIORARE ULTERIORMENTE LE MODALITÀ DI SPESA E DI GESTIONE DEGLI INVESTIMENTI DELL’UE.  
 
Bruxelles, 25 marzo 2015 - Con il suo contributo al rafforzamento della capacità amministrativa degli Stati membri, Taiex Regio Peer 2 Peer, o Peer 2 Peer, si inserisce in una più ampia iniziativa intesa a sfruttare appieno le potenzialità della politica regionale in termini di creazione di posti e di crescita sostenibile, in linea con gli obiettivi stabiliti dalla strategia Europa 2020 e con il nuovo piano Ue di investimenti da 315 miliardi di Eur. In tutta l’Ue sono 24 000 i funzionari di amministrazioni nazionali e locali che partecipano alla gestione del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo di coesione. Obiettivo di Peer 2 Peer è trarre vantaggio dal loro know-how e produrre risultati migliori grazie alla condivisione delle loro competenze e buone prassi attraverso una nuova piattaforma online in cui le amministrazioni possono ricevere e offrire assistenza. Corina Crețu, Commissaria per la Politica regionale, ha dichiarato: "Le persone che vivono nelle regioni europee non avvertiranno i benefici dei progetti sostenuti dalla politica regionale se le amministrazioni locali e nazionali che gestiscono tali fondi non sono solide ed efficienti. Quando ho assunto le mie funzioni mi sono posta come obiettivo prioritario quello di aiutare tali amministrazioni a rendere tangibili i benefici derivanti dagli investimenti delle nostre politiche grazie a una gestione di alta qualità in tutte le fasi. L´iniziativa Peer 2 Peer costituisce una tappa importante: è flessibile, di facile impiego e risponde alle esigenze specifiche delle nostre regioni." Peer 2 Peer sarà presentata ufficialmente alle parti interessate e ai rappresentanti degli Stati membri e delle regioni nel corso di un evento che si terrà oggi a Bruxelles. L´iniziativa viene attuata a titolo di progetto pilota e la sua incidenza sarà valutata nel 2016. Contesto Peer 2 Peer risponde direttamente a richieste specifiche avanzate dalle amministrazioni pubbliche di tutta Europa su come affrontare la gestione di progetti e gli investimenti in settori che variano dalle Tic all´efficienza energetica. Essa fornirà assistenza attraverso missioni di esperti di breve durata, visite di studio e workshop. Il sistema è stato sviluppato sulla base dello strumento di assistenza tecnica e scambio di informazioni (Taiex), la cui validità è stata già dimostrata in seno alla direzione generale della Politica di vicinato e dei negoziati di allargamento della Commissione nei paesi candidati all’Ue che si sono avvalsi dei finanziamenti di preadesione. Le principali caratteristiche del sistema Peer 2 Peer sono: economicità: vengono organizzati scambi di esperti di breve durata, mantenendo gli oneri amministrativi al minimo; flessibilità: l´iniziativa prevede diverse tipologie di scambi - missioni di esperti, visite di studio e workshop - per rispondere alle esigenze individuate dalle autorità di gestione dei programmi di investimento negli Stati membri; tempestività: gli scambi possono essere attivati rapidamente una volta individuate le esigenze; focalizzazione: gli scambi si concentrano su temi concreti e specifici; qualità: sono disponibili diversi meccanismi integrati di controllo della qualità e di valutazione degli esperti e degli scambi. Uno studio commissionato dalla direzione generale Politica regionale e urbana ha confermato che gli enti che gestiscono il Fondo europeo di sviluppo regionale e il Fondo di coesione avvertono la forte esigenza di uno strumento di scambio tra pari. Dallo studio è emerso che il 90% degli intervistati erano interessati ad attività di apprendimento tra pari, mentre il 50% ha indicato esigenze concrete in materia di sviluppo di capacità.  
   
   
BRUXELLES. VENDOLA INCONTRA COMMISSARIA UE: "FONDI, CHIAVE SVILUPPO TERRITORIO"  
 
Bruxelles, 25 marzo 2015 - Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha incontrato la Commissaria dell’Unione europea, responsabile per le politiche regionali, Corina Creţu. “Le risorse dei fondi strutturali rappresentano per noi un elemento chiave nello sviluppo del nostro territorio, specie in un periodo di penuria di risorse nazionali e in un contesto di pesante crisi economica e sociale. Oggi ho avuto modo di raccontare alla Commissaria Creţu come abbiamo lavorato in questi anni per creare condizioni favorevoli allo sviluppo del territorio pugliese: ho evidenziato alcune delle nostre eccellenze produttive, scientifiche e culturali, ho illustrato i numerosi investimenti da noi finanziati in settori chiave, ad alto potenziale di crescita, quali le tecnologie dell’informazione e comunicazione, ricerca e innovazione, supporto alle Pmi. Abbiamo altresì concordato un percorso che consenta alla Puglia di superare alcune criticità relative ai controlli del nostro Fesr e che ci permetta di chiudere in modo efficace il corrente periodo di programmazione”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola al termine dell’incontro che ha avuto questa mattina a Bruxelles con la Commissaria europea alle politiche regionali Corina Creţu. L’incontro è stato l’occasione per presentare alla Commissaria l’andamento del programma operativo Fesr Puglia 2007-2013, per discutere della nuova programmazione e per rimarcare la linea che da oramai dieci anni la Puglia ha intrapreso: un forte impegno profuso per assicurare uno sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo del territorio regionale, reso possibile grazie anche al supporto dei fondi della politica di Coesione europea. “Sono stata molto lieta di accogliere oggi il Presidente Vendola - ha rilanciato la Commissaria alle politiche regionali, Corina Cretu - Mi ha molto colpito la sua descrizione, appassionata, di alcune storie di successo e di come la situazione in Puglia sia notevolmente migliorata negli scorsi anni grazie anche al contributo del fondo Fesr. Questo è un esempio che dimostra, in concreto, l’efficacia della politica di coesione e gli effetti benefici che produce per i cittadini europei. Apprezzo, altresì, l’impegno dimostrato in questi anni dalla Regione Puglia, teso a garantire una gestione efficiente e una spesa tempestiva dei fondi strutturali e posso confermare che continueremo a cooperare con la Regione per superare i problemi relativi ai controlli, con l’obiettivo comune di individuare percorsi efficienti ed efficaci in grado di migliorare la qualità di vita delle persone”.  
   
   
ABRUZZO, STATUTO REGIONALE: D´ALFONSO PROMULGA LEGGE DI MODIFICA  
 
L´aquila, 25 marzo 2015 - In data 20 marzo 2015 il Presidente della Regione ha promulgato la legge statutaria n. 1 concernente la istituzione della figura del Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale. Il testo della legge di modifica dello Statuto regionale è stato approvato dal Consiglio regionale ai sensi dell´art. 123 della Costituzione, in prima lettura nella seduta del 16 agosto 2014 e in seconda lettura nella riunione del 2 dicembre 2014. Il provvedimento legislativo definisce i compiti di questa figura stabilendo che il sottosegretario è nominato dal Presidente della Regione fra i consiglieri regionali e che non percepisce altre indennità rispetto a quelle previste per il consigliere regionale. Il sottosegretario coadiuva il Presidente della Regione e in particolar partecipa alle sedute della Giunta regionale senza diritto di voto; può essere incaricato dal Presidente a seguire specifiche questioni; può essere delegato a rispondere in aula ad interrogazioni rivolte alla Giunta regionale. Altra innovazione inserita nello Statuto dalla legge promulgata, riguarda la possibilità di convocare le sedute della Giunta regionale anche in luoghi diversi da quelli di L´aquila e Pescara: "per l´esame di materie o questioni di significativo interesse regionale, la Giunta può riunirsi in luoghi diversi da quelli indicati al comma 3 dell´art. 1 dello Statuto, in sedute pubbliche con la partecipazione di soggetti pubblici o privati portatori di interessi diffusi o collettivi". La legge entrerà in vigore dopo la sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.  
   
   
PROGRAMMA ATTUATIVO REGIONALE DEL MOLISE, IL COMITATO DI SORVEGLIANZA APPROVA. FRATTURA: RISULTATO CHE PREMIA LA NOSTRA AZIONE AMMINISTRATIVA  
 
Campobasso, 25 marzo 2015 - Sì del Comitato di sorveglianza all´aggiornamento finanziario e programmatico del Programma attuativo regionale del Molise (Par) a carico del fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013 proposto dalla Regione. A Palazzo Vitale l´approvazione, decisa all´unanimità, al termine della riunione tecnica alla quale hanno preso parte delegati delle Amministrazioni centrali. "Il riconoscimento che abbiamo ottenuto per quanto riguarda la nostra riprogrammazione -sottolinea il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura -, ci mette nelle condizioni di dare avvio immediato agli interventi indicati dalla nostra giunta". Un plauso al Molise è stato espresso dalla delegata del Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del consiglio dei ministri e dell´Agenzia per la coesione territoriale, Carla Casentino, per l´eccellente perfomance ottenuta nell´utilizzo delle risorse Fsc. "La Regione Molise - spiega Frattura -, risulta, come accertato dal Comitato di sorveglianza, prima fra le regioni del Mezzogiorno e si colloca al pari delle regioni del centronord rispetto all´avanzamento della spesa: un risultato che dà ragione alla nostra azione amministrativa, possibile ed efficace anche grazie al lavoro e all´impegno profusi dai nostri dirigenti e funzionari responsabili delle linee di intervento del Par". Tutto pronto dunque per gli interventi approvati dal Comitato di sorveglianza riportati qui di seguito: -2 milioni di euronell´ambito della Linea di Intervento I.c "Innovazione e ricerca universitaria" peril finanziamento di 5 nuovi progetti di ricercada inserire nell´Apq "Innovazione e Ricerca universitaria" a seguito della riattribuzione delle risorse; -90,930 milioni di eurodella Linea di Intervento Ii.a "Accessibilità Materiale" per il finanziamento di4 nuovi interventi strategiciper la mobilità (26,740 milioni di euro),14 nuovi interventi di viabilitàdi collegamento principale (36,190 milioni di euro),13 nuovi interventi di viabilità a servizio delle aree urbanea maggiore densità abitativa per 17,475 milioni di euro e7 nuovi interventi di viabilità secondariaper 10,525 milioni di euro; - 5 milioni di eurodella Linea di Intervento Iii.b "Difesa del suolo"per il finanziamento di4 interventi; -1,687 milioni di euronell´ambito della Linea di Intervento Iii.d "Sistema idrico integrato" peril finanziamento di tre nuovi progetti,a seguito della riattribuzione delle risorse.  
   
   
SUPERAMENTO PROVINCE: FVG, COMPLETO RIASORBIMENTO DEL PERSONALE  
 
Trieste, 25 marzo 2015 - Nessun problema in Friuli Venezia Giulia per il personale dipendente dalle Province, enti destinati alla soppressione a seguito della legge regionale sul riordino del sistema Regione-autonomie locali. Lo ha ribadito ieri a Roma l´assessore regionale alle Autonomie locali, Paolo Panontin, a margine di una riunione della Commissione Affari istituzionali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che ha affrontato il tema della ricollocazione del personale delle Province nelle Regioni a Statuto ordinario. In base alla recente "legge Delrio", i cosiddetti enti intermedi sono destinati a non essere più elettivi e a subire profonde trasformazioni e riduzione di competenze. Panontin, che a Roma ha assistito "da spettatore" al confronto sul processo di riordino in atto, che non riguarda il Friuli Venezia Giulia in quanto Regione a Statuto speciale che ha legiferato autonomamente, ha potuto sottolineare che "nel nostro contesto la riforma regionale non presenta rispetto al personale delle Province nessuna criticità". In particolare "in Friuli Venezia Giulia non si pone un problema di eventuali esuberi. Di conseguenza, come sempre abbiamo evidenziato, i circa 1.200 dipendenti delle quattro amministrazioni provinciali possono stare assolutamente tranquilli: è previsto un loro riassorbimento, prevalentemente in ambito regionale o comunale attraverso le Unioni territoriali intercomunali", assicura l´assessore Paolo Panontin.  
   
   
PROVINCIA DI POTENZA: PRESENTATO AI SINDACI LO STATUTO ENTE  
 
Potenza, 25 marzo 2015 - Illustrato ieri pomeriggio nella sala consiliare della Provincia di Potenza, a sindaci e consiglieri comunali dell´area del Potentino e della Val d´Agri, la proposta del nuovo Statuto Provinciale approvata dal Consiglio Provinciale e che dovrà essere adottata dalla nascente Assemblea dei Sindaci. La novità introdotta nello Statuto, come ha spiegato il presidente Upi Basilicata e della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, presenti anche i consiglieri provinciali Latorraca, Piarulli, Sagarese, Ramunno, Di Giorgio Di Ioia e Summa, è proprio quella dell´Assemblea dei Sindaci, che, ha annunciato Valluzzi, sarà convocata per il suo insediamento, il prossimo 10 Aprile. Il confronto aperto sul nuovo Statuto provinciale, varato dalla commissione consiliare costituita per l´occasione, ha fatto emergere il senso di responsabilità degli amministratori locali di riconoscersi in un Ente di area vasta che deve rispondere a precisi bisogni dei cittadini in settori vitali come quelli della manutenzione viaria e degli edifici scolastici. E Valluzzi, nella sua replica finale, ha ricordato il caos che si va creando col passare dei giorni nella riorganizzazione delle funzioni, nell´emanare i decreti relativi alla riduzione dei costi del personale (del 53%) e nel dover individuare entro il 31 Marzo il personale in esubero, come previsto dalla confusa norma legislativa di riordino. I prelievi sulle proprie entrate a carico degli Enti Locali, non lasciano però presagire nulla di buono sul fronte dei costi del personale aumentando il peso delle incertezze e delle precarietà nelle scelte da affrontare nel prossimo futuro. Il terzo ed ultimo incontro di presentazione dello Statuto è in programma per il 27 Marzo nella Sala Consiliare del Comune di Melfi.  
   
   
CONFERENZA REGIONE SARDEGNA- ENTI LOCALI: SALDI FINANZIARI DI MIGLIORAMENTO DEL PATTO DI STABILITÀ PER 73 MILIONI A FAVORE DI COMUNI E PROVINCE  
 
Cagliari, 25 Marzo 2015 - La Conferenza permanente Regione - Enti locali si è riunita nella sede dell´assessorato in viale Trieste per definire i criteri di attribuzione degli spazi finanziari del patto verticale incentivato a favore di Comuni e Province per l´esercizio 2015. Il miglioramento del saldo obiettivo degli enti locali sardi ammonta complessivamente a circa 73 milioni di euro: il 25% andrà a favore delle Province, mentre il 75% ai Comuni, che potranno utilizzare per il pagamento dei debiti commerciali di parte capitale maturati al 30 giugno 2014. I Comuni e le Province devono comunicare infatti entro il 15 aprile 2015 all’Anci, Ups e Regione gli spazi di cui necessitano per effettuare i pagamenti in conto capitale, ovvero gli spazi che sono disposti a cedere. Il contributo di 51 milioni di euro concesso alla Regione, in sede di Conferenza Stato - Regioni, è destinato alla riduzione del debito della Sardegna. Inoltre, per poter utilizzare questo contributo la pubblica amministrazione deve concedere spazi finanziari agli enti locali per 61 milioni di euro e migliorare per lo stesso importo il proprio obiettivo di saldo tra entrate finali in termini di cassa. Entro il 30 aprile 2015, scadenza stabilita anche per il patto regionale orizzontale e verticale, la Regione deve comunicare al Ministero del´’Economia gli elementi informativi necessari per la verifica del mantenimento dell’equilibrio dei saldi di finanza pubblica. “Così come promesso a Comuni e Province della Sardegna, la Giunta rispetta l´impegno di attivare questo importante strumento che consentirà di aumentare la spesa - ha detto l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu - la mancanza della sua attivazione da parte della Giunta Cappellacci, nello scorso esercizio, è stata oggetto di giuste critiche a cui abbiamo voluto porre rimedio con questa iniziativa che ristabilisce nuove favorevoli condizioni finanziarie e maggiore certezza contabile".  
   
   
IL LAVORO CHE INCLUDE I NUOVI DATI SULLA DISCRIMINAZIONE IN ITALIA E LE PRINCIPALI NOVITÀ 2015 DI DIVERSITALAVORO  
 
Milano, 25 marzo 2015 - Un incontro riservato alla stampa durante il quale verranno presentate le principali novità di Diversitalavoro, il progetto che dal 2007 Fondazione Sodalitas, Unar, People e Fondazione Adecco per le Pari Opportunità portano avanti per offrire opportunità di lavoro di qualità a persone con disabilità, persone di origine straniera e persone transgender. Nel corso dell´incontro inoltre Unar presenterà in anteprima i dati 2014 sulla discriminazione nei contesti di lavoro in Italia; subito dopo le imprese che negli ultimi 12 mesi hanno inserito professionisti incontrati grazie al Career Forum saranno insignite del Diversity&inclusion Award. “La discriminazione nei contesti di lavoro in Italia: i dati 2014” Marco Buemi, Unar. “Diversitalavoro: i numeri del progetto e le novità del 2015” Paolo Marchetti, People; Alessandro Radice, Fondazione Sodalitas; Laura Ciardiello, Fondazione Adecco per le Pari Opportunità. Il Diversity&inclusion Award 2014 Riconoscimento alle aziende che hanno applicato concretamente politiche di pari opportunità nell’ultimo anno, inserendo nel proprio organico persone incontrate attraverso Diversitalavoro. 27 marzo 2015, ore 10.00-12.00 Presso Logotel (Via Giovanni Ventura, 15 – 2° Piano). Milano.  
   
   
BOLZANO: CENTRI MEDIAZIONE LAVORO APERTI PIÙ A LUNGO  
 
Bolzano, 25 marzo 2015 - Con la conclusione della stagione invernale aumenterà il numero dei lavoratori stagionali iscritti nelle liste di disoccupazione. Per questo i Centri mediazione lavoro di Bressanone e Brunico restano aperti anche il pomeriggio da martedì 7 a giovedì 9 aprile. Oltre all´apertura pomeridiana dei Centri mediazione lavoro di Bressanone e Brunico dal 7 al 9 aprile, anche il Centro mediazione lavoro di Bolzano osserva un orario prolungato, con l´apertura nei pomeriggi di mercoledì 1, giovedì 2 e martedì 7 aprile. Venerdì 3 e Lunedì di Pasqua gli uffici sono invece chiusi. Per i lavoratori non è assolutamente necessario presentarsi ai Centri mediazione lavoro già il primo giorno dopo la conclusione del contratto lavorativo: "Il sussidio di disoccupazione viene corrisposto solo dopo il settimo giorno di disoccupazione e pertanto, se la comunicazione dello status di disoccupazione viene inoltrata entro tale termine, non bisogna temere di rimetterci finanziariamente", spiega il direttore della Ripartizione provinciale lavoro Helmuth Sinn. Per l´iscrizione nelle liste gli interessati devono esibire un documento di identità e, nel caso di cittadini non Ue, un permesso di soggiorno valido. Chi vuole evitare i tempi di attesa ha la possibilità di effettuare la comunicazione via computer con la Carta dei servizi attraverso il servizio online eJobole, accesso dalla pagina web della Ripartizione lavoro www.Provincia.bz.it/lavoro    
   
   
"ALLORA CREALO!" EVENTO FESTIVAL ECONOMIA SABATO 28.3 A BARI-OFFICINA ESORDI  
 
Bari, 25 marzo 2015 - Allora Crealo! è l´evento, ideato e organizzato da Euricse, dedicato alla nuova imprenditorialità giovanile che anche quest´anno arricchirà il programma del Festival dell’Economia di Trento. Sabato 28 marzo, dalle 10 alle 13.30 presso il Laboratorio Urbano Officina degli Esordi di Bari, si svolgerà il primo incontro del tour di Allora Crealo nelle regioni italiane, alla ricerca delle esperienze più significative in tema di impresa giovanile e innovazione sociale. Il titolo dell’incontro è “Giovani, imprenditorialità, innovazione sociale: è iniziata la primavera?” e sarà dedicato al “caso Puglia” e alla strategia regionale per valorizzare le nuove generazioni come risorsa per il cambiamento. L’incontro è organizzato in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili e Cittadinanza sociale della Regione Puglia. Si parlerà di innovazione sociale, sostenibilità, occupazione, politiche pubbliche e sarà l’occasione per presentare dati, storie e risultati del programma Bollenti Spiriti. Innovazione sociale: 10 anni di cambiamenti E’ tempo di bilanci per l’innovazione sociale. Sono passati cinque anni dalla pubblicazione del seminale “Open book of social innovation” e recentemente il think tank Bepa ha pubblicato un rapporto significativamente intitolato “Social Innovation. A decade of changes”. La valutazione delle politiche e degli interventi etichettati come “socialmente innovativi” è una necessità anche per i policy makers. In molti territori, infatti, si sono manifestati, in forma più o meno estemporanea, fenomenologie di innovazione sociale che in alcuni casi derivano da policy dedicate. Dove ciò è avvenuto, il grado di maturazione di queste esperienze e la pressione delle sfide sociali e ambientali a cui esse rispondono richiede un “upgrade” per fare in modo che le innovazioni sperimentate assumano una logica sistemica. Siano cioè orientate al cambiamento dei modelli economici e degli assetti istituzionali. L’evento vuole indagare lo stato evolutivo dell’innovazione sociale in Puglia a partire da alcune delle esperienze più significative in termini di sostenibilità, occupazione e impatto sociale generato. Saranno queste nuove realtà il punto di partenza per la riflessione che si svilupperà nel corso della giornata. L’evento è organizzato da Euricse in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche giovanili e cittadinanza sociale della regione Puglia. Il caso Puglia: I giovani come risorsa per l’innovazione Anche per la Puglia è tempo di bilanci. Dal 2005 ad oggi, la Regione ha messo in campo una serie di interventi per valorizzare il contributo delle nuove generazioni come forza di trasformazione in tutti gli ambiti della vita attiva. Le iniziative del programma Bollenti Spiriti come Laboratori Urbani, Principi Attivi o Laboratori dal Basso sono nate come sperimentazioni di frontiera nel campo della rigenerazione urbana, dell’attivazione giovanile e dell’educazione all’imprenditorialità. Oggi sono entrate a pieno titolo nel novero delle politiche pubbliche per l’innovazione sociale. Più di recente, altri attori pubblici e privati come le università, le camere di commercio e le parti sociali hanno messo in campo strumenti e iniziative per accompagnare le idee dei giovani verso la crescita e creare nuova impresa e nuova occupazione. Durante l’evento presentiamo dati, storie e risultati per valutare quel che è successo in Puglia in questi anni e discutere delle possibili direzioni di sviluppo. Pagina web dell’evento: www.Alloracrealo.it/bari_marzo  Partecipano: Gianluca Salvatori – Euricse Annibale D’elia – Responsabile Bollenti Spiriti, Regione Puglia Fausta Scardigno – Università degli Studi “Aldo Moro” Annamaria Ricci – Coopstartup Puglia Antonio Spera – Coopup Puglia Eva Milella – Presidente Arti Puglia Giuseppe Laterza* – Comitato editoriale del Festival dell’Economia di Trento Alex Giordano* – Rural Hub Guglielmo Minervini – Assessore regionale alle Politiche Giovanili, Trasparenza e Legalità Esperienze: Parco Paduli (San Cassiano, Lecce) Un progetto di rinascita di un’area del sud Salento realizzato attraverso una rete di laboratori su agricoltura, turismo sostenibile che ha trasformato un parco in un luogo centrale della strategia di rigenerazione, come recupero delle relazioni tra la vita degli abitanti, la città e la campagna. Il progetto è stato selezionato dal Mibact come candidatura italiana al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa 2014-2015. Www parcopaduli.It Ex Fadda (San Vito dei Normanni, Brindisi) Nel cuore della Puglia, Exfadda sta trasformando un antico stabilimento enologico abbandonato in un luogo pubblico per l’aggregazione, la creatività e l’innovazione sociale. Exfadda è un progetto promosso dal Comune di San Vito dei Normanni e dalla Regione Puglia nell’ambito del programma per le politiche giovanili Bollenti Spiriti. Www.exfadda.It  Impact Hub Bari (Bari) Impact Hub Bari è un innovativo spazio di coworking per innovatori sociali. Fa parte di una rete internazionale di bellissimi spazi fisici dove imprenditori, creativi e professionisti possono accedere a risorse, lasciarsi ispirare dal lavoro di altri, avere idee innovative, sviluppare relazioni utili e individuare opportunità di mercato. Fondato nel 2011 all’interno di un padiglione della Fiera del Levante di Bari, oggi Impact Hub Bari ospita un ecosistema collaborativo formato da startup, piccole e medie imprese, free lance e progetti sociali e culturali. Www.bari.The-hub.net     
   
   
PRESENTATO IERI IL BANDO PER IL SOSTEGNO AI GIOVANI PROFESSIONISTI DELLA CAMPANIA.  
 
Napoli, 25 marzo 2015 - L’assessore al Lavoro Severino Nappi ha presentato ieri in sala giunta il bando per il sostegno ai giovani professionisti della Campania. Alla conferenza sono intervenuti Vincenzo Moretta, presidente ordine commercialisti Napoli e provincia, Matteo De Lise, presidente ordine giovani commercialisti, Giuseppe Della Rocca, presidente Confprofessioni Campania, Salvatore Visone, presidente ordine architetti Napoli e provincia, Luigi Vinci, presidente ordine ingegneri Napoli e provincia, Ettore Nardi, ordine giovani ingegneri, Francesco Verbaro, Adepp. La misura, con una dotazione di 15 milioni, prevede il finanziamento sino al 50% oltre iva dei costi per le attività di assistenza e consulenza fornite alle imprese da professionisti fino a 41 anni d´età. Il bando, pubblicato dall´Assessorato al Lavoro della Regione, prevede che le imprese scelgano i professionisti dall´apposita long list istituita informaticamente presso l´Arlas tra tutti gli iscritti agli albi e agli ordini professionali della Campania che offriranno la loro disponibilità. Il finanziamento verrà riconosciuto con la procedura cd. A sportello, che prevede la soddisfazione delle domande secondo l´ordine cronologico delle richieste.  
   
   
UFFICI POSTALI E SVILUPPO DELLA MONTAGNA - UN INCONTRO IN REGIONE EMILIA ROMAGNA TRA I SINDACI DI CAMUGNANO, GRANAGLIONE, LIZZANO E PORRETTA OTTENUTA DA POSTE ITALIANE LA SOSPENSIONE DEL PIANO RIORGANIZZATIVO  
 
Bologna, 25 marzo 2015 - Una sospensione dei piano di riorganizzazione degli uffici postali e incontri sul territorio con i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali per concertare un piano condiviso. Con un obiettivo preciso: tutelare i servizi e rappresentare le esigenze delle comunità. Questo il frutto del dialogo fin qui intrapreso tra Regione Emilia-romagna e Poste Italiane, illustrato dall’assessore al Bilancio Emma Petitti in Assemblea legislativa e ribadito in un incontro con i sindaci della montagna oggi pomeriggio in Regione. L’incontro, richiesto dai sindaci di Camugnano, Granaglione, Lizzano e Porretta e a cui ha partecipato anche un rappresentante della Città Metropolitana di Bologna, ha fornito l’occasione per discutere delle problematiche della montagna con l’assessore alla Difesa del suolo con delega alla montagna Paola Gazzolo. “Comprendiamo e condividiamo le preoccupazioni dei sindaci sulla possibile chiusura di alcuni uffici postali: si tratta di servizi importanti, che devono essere tutelati - ha affermato Petitti -. I bisogni dei cittadini devono prevalere su qualunque logica commerciale o operazione di risparmio aziendale, per questo abbiamo chiesto e ottenuto da Poste Italiane di sospendere i tempi di attuazione del progetto, previsti inizialmente per il 13 aprile. Nei prossimi giorni incontreremo nuovamente i responsabili dell’Area Centro Nord e chiederemo che vengano organizzati incontri sul territorio, perché il piano riorganizzativo deve essere concertato assieme alle parti coinvolte”. “Dobbiamo riportare le persone a vivere in montagna - ha affermato Gazzolo - e per farlo è necessario un cambio di passo. A breve istituiremo una cabina di regia interassessorile per affrontare in modo integrato temi strategici per il rilancio della montagna, dall’ambiente al turismo, dalla tecnologia ai servizi sociosanitari, ai trasporti. Entro l’estate faremo la conferenza della montagna, per condividere assieme ai sindaci le priorità su cui puntare per generare progetti di sviluppo e sulle quali far confluire il massimo delle risorse e degli sforzi”.  
   
   
POSTE, LOMBARDIA: A BREVE PROPOSTA DI MODIFICA A PIANO TAGLI  
 
Milano, 25 marzo 2015 - La Lombardia formalizzerà nel giro di poche settimane la propria proposta di modifica del Piano di Poste Italiane - al momento sospeso - che prevede la chiusura di 61 uffici, soprattutto nei piccoli Comuni e l´apertura a giorni alterni di altri 121. E´ quanto emerso nel corso del Tavolo regionale convocato ad hoc, che si è riunito a Palazzo Pirelli e che è stato presieduto dal sottosegretario alle Riforme istituzionali, Enti locali, Sedi territoriali e Programmazione della Regione Lombardia Daniele Nava. La Riunione Del Tavolo - Il Tavolo, previsto da una risoluzione del Consiglio regionale del 3 marzo scorso, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Comuni e Province e delle loro associazioni Anci e Upl. Presenti anche l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario della Regione Lombardia Mauro Parolini (in qualità di presidente del Comitato regionale Consumatori e Utenti), i presidenti della Commissione I e Commissione Iv del Consiglio regionale, Alessandro Colucci e Angelo Ciocca, oltre al consigliere Marco Tizzoni, relatore della risoluzione. Discussione Su Criteri - "Abbiamo cominciato a discutere dei criteri sui quali basare la nostra proposta - ha spiegato Nava - che saranno approfonditi e condivisi nei prossimi giorni. Nel frattempo si completerà la raccolta dei dati da Comuni e Province con l´obiettivo di avere, entro breve tempo, una proposta unitaria da sottoporre a Poste Italiane. Dobbiamo trovare, con pragmatismo e realismo, le soluzioni possibili per il bene del territorio, evitando battaglie di retroguardia, già perse in partenza. Dire che non si deve toccare nulla non ha senso, perché il Piano di Poste Italiane applica un decreto Ministeriale del 2008, aggiornato da una recente delibera dell´Agcom (2014)". Le Ipotesi Di Lavoro - I criteri, su cui si ragionerà nei prossimi giorni per formulare la proposta lombarda di modifica al Piano, sono questi. Per le chiusure: assenza di sportelli bancari nello stesso Comune, distanza elevata rispetto ad un altro ufficio postale, assenza o scarsità di linee di trasporto pubblico locale. Per quanto riguarda le razionalizzazioni (ossia le aperture a giorni alterni) si terrà conto di due principali elementi come base di confronto: la non concomitanza delle chiusure nei Comuni limitrofi; la salvaguardia di situazioni particolari come, ad esempio, giornate di mercati comunali con presenza di molte persone e i periodi estivi nei comuni turistici. Una nuova riunione del Tavolo è prevista per la metà di aprile. Tutelare Aree Turistiche - L´assessore Parolini ha espresso "apprezzamento per l´iniziativa" sottolineando che "la sospensione del processo riorganizzativo è un punto di partenza per arrivare a correggere i gravi disagi che, a macchia di leopardo, crea questo piano. È indispensabile rimodulare la razionalizzazione con criteri condivisi e più ragionati, che tengano conto inoltre delle esigenze della popolazione più anziana, delle piccole imprese e di quelle dei comuni delle aree turistiche della nostra regione, in particolare quelle montane".  
   
   
LAVORO, LOMBARDIA: NO A UTILIZZO FONDI FSE PER PAGARE STIPENDI CENTRI IMPIEGO  
 
Milano, 25 marzo 2015 - "In questo ´neo-statalismo´ che avanza, vedo una volontà da parte del governo che già ha abolito le province, ha introdotto il jobs act, propone l´agenzia Nazionale per il Lavoro: vogliamo far diventare i Programmi Operativi Regionali, finanziati con il Fondo Sociale Europeo, dei Programmi Operativi Nazionali?" E´ la domanda che ha posto l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia Valentina Aprea intervenendo al convegno ´Politiche attive del lavoro - Quale governance?´ con un intervento sul tema ´Il modello competitivo lombardo´. Fondi Fse Per Pagare Dipendenti Centri Pubblici Impiego - "L´idea che - ha incalzato l´assessore Aprea - si debba fare riferimento ai finanziamenti del Fse presso le regioni per retribuire i dipendenti a tempo indeterminato dei Centri pubblici per l´impego è cosa grave. Se questo accadesse quali sarebbero i contributi destinati alle agenzie per il lavoro?". Risultati Positivi - "I modelli di Politiche Attive di Regione Lombardia - ha proseguito Aprea - sono vincenti e possono essere un riferimento a livello nazionale perché partono da lontano: il fatto di aver lavorato in passato per favorire il sistema di accreditamento pubblico-privato, l´introduzione dei voucher poi diventati ´Dote´, aver puntato sulla centralità della persona e sulla libertà di scelta e, oggi, aver puntato sull´apprendistato come requisito fondamentale per valutare operato degli Enti accreditati, ci sta consentendo di avere risultati positivi come quelli di Dote Unica Lavoro e di Garanzia Giovani". Lombardia Punto Riferimento Politiche Attive - "Alcuni degli orientamenti annunciati dal governo e dal presidente del consiglio - ha aggiunto Aprea - che in qualche caso si avvicinano a ciò che Regione Lombardia ha fatto, in altri rinviano a nuove forme di centralismo, sono scelte che abbiamo condiviso anni fa. Regione Lombardia è da sempre punto di riferimento nelle politiche attive del lavoro, mentre altre regioni si sono distinte nelle politiche passive e lo hanno fatto ricorrendo in modo esagerato alla cassa integrazione". I Partecipanti - Ai lavori hanno partecipato anche il consigliere regionale Onorio Rosati, Gigi Petteni (Segretario nazionale Cisl), Gianni Bocchieri (direttore generale Assessorato all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia), Giuseppe Garesio (vice presidente Assolavoro), Marco Leonardi (Università Statale di Milano), Claudio Negro (Fondazione Anna Kuliscioff).  
   
   
IMMIGRAZIONE: PREVISTI ALTRI 510 PROFUGHI A TREVISO; ZAIA, “ANCORA UNA VOLTA NO AL FIANCO DEI SINDACI. ERRARE E’ UMANO, PERSEVERARE DIABOLICO”  
 
Venezia, 25 marzo 2015 - “Errare è umano, perseverare, diabolico. Ancora una volta sto con i Sindaci, che ancora una volta dicono no. Altri 510 profughi a Treviso, una delle aree del Veneto più colpite dalla crisi, è un non senso, che tra l’altro costerà alla collettività altri 6 milioni di euro”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ribadisce il suo no all’arrivo di nuovi profughi a Treviso e nel Veneto e torna a schierarsi con i Sindaci che hanno già fatto sapere la loro contrarietà. “Se Sindaci di ogni colore politico, che conoscono ogni centimetro delle realtà che amministrano dicono no – incalza Zaia – un motivo ci sarà. Anzi, ce ne sono molti e abbiamo il diritto di pretendere che vengano ascoltati”. “Sarebbe anche ora – continua Zaia – che qualcuno considerasse anche le ingenti somme che verranno spese. Sei milioni – conclude – sono ben più dei cinque per i quali il Consiglio regionale si sta scannando per decidere se usarli per sostenere la scuola o l’economia turistica, che ne avrebbero bisogno entrambe”. “Non si commetta – conclude Zaia – l’errore di considerare i Veneti cittadini di serie B. Non lo meritano , per il momento durissimo che stanno vivendo e per la seria e concreta solidarietà che esprimono accogliendo ben 514 mila immigrati stranieri in una regione di 5 milioni di abitanti”.  
   
   
IL MARCHIO “FAMILY AUDIT” A 50 ORGANIZZAZIONI ITALIANE: FIRMATO IL 2° BANDO NAZIONALE  
 
Trento, 25 marzo 2015 - la Giunta ha approvato il secondo Bando nazionale a favore di 50 organizzazioni pubbliche o private che intendono attivare il percorso di certificazione Family Audit. Un traguardo che apre ulteriori importanti scenari e prospettive di diffusione del marchio in Italia ad altre imprese o enti interessati a sperimentare politiche certificabili per la conciliazione vita-lavoro. I risultati in termini di miglioramento del clima aziendale, riduzione dei costi del personale (es. Minor assenteismo, diminuzione richieste di permessi e giornate di malattia) e maggior fidelizzazione dei dipendenti sono tangibili nelle 121 organizzazioni che hanno già ottenuto la certificazione o sono in corso di acquisizione del marchio ed ora si offre l’occasione ad altre 50 aziende italiane di acquisire la certificazione. Il marchio Family Audit promuove e introduce politiche di conciliazione vita-lavoro, oltre che un vero e proprio “cambiamento culturale” all´interno dell’organizzazione che, dopo essere stata sensibilizzata e informata sulle potenzialità della certificazione, e alla luce delle necessità dei suoi lavoratori, introduce misure più attente volte ad armonizzare i tempi dedicati al lavoro con quelli dedicati alla famiglia e alle pari opportunità. Il marchio viene rilasciato dall’Agenzia per la famiglia, natalità e politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento in accordo con il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri di Roma. Approvato stamattina dalla Giunta il secondo Bando nazionale a favore delle organizzazioni che intendono attivare il percorso di certificazione Family Audit, il cui protocollo era stato sottoscritto in occasione del Festival della famiglia 2014 dal Presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi con Franca Biondelli, Sottosegretaria di Stato del Ministero del lavoro e delle politiche sociali con delega alle politiche familiari. Questo secondo avviso ribadisce l´interesse delle Istituzioni verso lo standard Family Audit sia per potenziare il processo di diffusione a livello nazionale dei sistemi di certificazione aziendale e familiare, in conformità con quanto stabilito dal Piano nazionale per la famiglia, sia per promuovere il benessere familiare attraverso la realizzazione concreta e partecipata delle misure di conciliazione famiglia e lavoro all’interno delle organizzazioni pubbliche e private. In tempi di ristrettezze economiche si è voluto lanciare, nell’occasione di questo secondo bando, anche un segnale importate allo scopo di incentivare le organizzazioni: si sono infatti ridotti del 20% i costi della certificazione. L’assegnazione a sostegno del progetto, nonostante la spending review, dimostra come il tema della conciliazione vita-lavoro-famiglia stia entrando nella sensibilità politica. La sua applicazione, dunque, può aiutare a lavorare meglio favorendo il benessere personale e di riflesso il benessere aziendale? La risposta è sì, visti i vantaggi tangibili per le organizzazioni: le politiche di conciliazione vita-lavoro hanno apportato risultati concreti e positivi nel management aziendale e hanno contribuito a migliorare la conciliazione vita-lavoro, che equivale ad una significativa riduzione dei costi del personale (meno assenteismo e meno ore di straordinario, riduzione richieste di giorni di malattia), ad una attenzione nell´offrire pari opportunità di carriera a uomini e donne e trattamento paritario nella distribuzione di mansioni e remunerazioni, oltre che a una maggior fidelizzazione del personale, aumento del benessere del dipendente e delle sue relazioni con il partner e con i figli.  
   
   
DIRITTI CIVILI: DAL 25 AL 28 MARZO TORNA A MILANO IL FESTIVAL RIGENERAZIONI IL 26 MARZO CONFERIMENTO DELLA CITTADINANZA SIMBOLICA A UN CENTINAIO DI BAMBINI.  
 
Milano, 25 marzo 2015 – Dal 25 al 28 marzo torna a Milano il Festival Rigenerazioni, promosso dal Comune di Milano e realizzato grazie ad un progetto di Icei (Istituto di Cooperazione economica internazionale) con il contributo di Fondazione Cariplo e Fondazione Giulini. In programma incontri pubblici, workshop, cinema, sport, flash mob e ciclo tour e tanta, tanta musica. Il 26 marzo il Festival porrà l’attenzione sul tema della cittadinanza con la consegna a un centinaio di bambini che frequentano le scuole primarie Guicciardini e secondaria di primo grado, Maffucci, dell’attestato di cittadinanza simbolica. La cerimonia, come già accaduto in altre occasioni, avverrà coinvolgendo tutti i compagni di scuola. “Ancora una volta – ha detto l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorono – chiediamo al Parlamento di non ignorare la realtà e di fare finalmente uno scatto in avanti sul tema dei diritti di chi in Italia è nato, cresce, va a scuola e di fatto vive da italiano in un Paese, arretrato e ostile al cambiamento, che ancora non gli riconosce alla nascita i pieni diritti. A Milano – spiega Majorino – sono più di 38.000 i minori residenti di origine straniera nati in Italia. Un piccolo mondo che vive nella nostra città, che ne rappresenta insieme ai nostri figli il futuro e che deve poterlo vivere in condizioni di parità. Non si può chiedere di legare la cittadinanza alla maggiore età per fare una scelta, spesso complicata dalla burocrazia e dagli alti costi. Non è così che si diventa cittadini, non è così che si valorizzano le potenzialità di tantissimi ragazzi e ragazze che devono potersi sentire a tutti gli effetti cittadini del nostro Paese. Il Festival Rigenerazioni, che noi promuoviamo, punta proprio a far emergere queste incredibili risorse fatte di persone e idee. L’expo che tra poco più di un mese aprirà non potrà prescindere da questi ragazzi che saranno i veri promoter di Milano per i visitatori del loro paese di origine”. In questi anni l’Amministrazione comunale ha messo a disposizione dei minori stranieri nati in Italia un servizio di orientamento per la richiesta della cittadinanza e dalla fine dello scorso anno è stato inaugurato alla Casa dei diritti in via De Amicis 10 (prima era all’Informagiovani) lo sportello “Milano sono anch’io”. È stato aperto per accompagnare questi i milanesi di seconda generazione, nella richiesta di cittadinanza che può essere effettuata entro i dodici mesi successivi al compimento dei 18 anni. Ogni anno, proprio per avvisare di questa opportunità, il Comune invia a tutti i 17enni di origine straniera nati e residenti a Milano una lettera con tutte le informazioni utili. Lo sportello “Milano sono anch’io” è attivo il mercoledì pomeriggio, dalle 16 alle 18, al numero di telefono 02.88454180 e all’indirizzo e-mail milanosonoanchio@comune.Milano.it  Per il Festival Rigenerazioni è attivo il sito http://rigenerazioni.Net  
   
   
TRENTO - LEGGE REGIONALE E QUOTE ROSA  
 
Trento, 25 marzo 2015 - Il Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile, istituito presso la Camera di Commercio di Trento, ritiene sostanzialmente soddisfatta la richiesta del 10 settembre 2014, in riferimento alla mancata applicazione in Trentino dell´art. 10 del D.m. 156 del 04 agosto 2011 e della legge Golfo Mosca, al fine di soddisfare un principio di civiltà che prevede un equilibrato contributo di genere nei luoghi decisionali. La recente nomina nella Giunta camerale di una componente donna, la sostituzione di due componenti maschili in Consiglio con due rappresentanti femminili e la istituzione del Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile permetteranno di attivare il contributo di genere, su tutte le tematiche riguardanti la imprenditoria, necessario per sostenere sviluppo economico e culturale del territorio. I recenti fatti di cronaca nera locale riguardanti il fenomeno femminicidio, la mancata applicazione della doppia preferenza di genere, purtroppo evidenziano che in Trentino sono ancora molti i passi necessari per raggiungere una maggiore sensibilità verso le tematiche di genere. Al di là di una stretta interpretazione letterale della normativa vigente, è quindi auspicabile per il futuro recepire nell’ ordinamento locale i principi di equa rappresentanza di genere nelle cariche di vertice, sia pubbliche che private, così da razionalizzare tempo e risorse senza dovere attendere, come in questo caso sei mesi per l’approvazione, nei giorni scorsi in Consiglio Regionale, di una legge che vincola l’Ente camerale a prevedere la rappresentanza femminile, per la prossima consiliatura prevista nel 2019.