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Notiziario Marketpress di Mercoledì 25 Marzo 2015
METANODOTTO SNAM: REGIONE ABRUZZO CHIEDE BLOCCO DELLE PROCEDURE. LE INIZIATIVE DOPO ESPLOSIONE A MUTIGNANO  
 
 L´aquila, 25 marzo 2015 - La Regione ha chiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri l´immediato blocco delle procedure sia per il progetto del ´Metanodotto Sulmona-foligno´, sia per quello della ´Centrale di compressione gas di Sulmona´ nonchè il tempestivo trasferimento della discussione sul tavolo della Conferenza Stato-regioni. Invita, inoltre il Ministero per lo Sviluppo economico a non chiudere il procedimento senza l´intesa, anche negativa, di tutti gli enti locali interessati dal progetto. In caso contrario, si prevede di dare mandato all´Avvocatura regionale per un ricorso al Tar. E´ quanto emerso ieri, nel corso della conferenza stampa dell´assessore all´ambiente, Mario Mazzocca e del vice Presidente Giovanni Lolli che si è tenuta all´Aquila sulla questione del metanodotto Snam di Sulmona. Presente anche il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci. L´assessore Mazzocca ha inviato due lettere, una indirizzata alla Snam Rete gas e una alla Presidenza del Consiglio, in seguito della deflagrazione della rete metanifera del 6 marzo scorso, in località Mutignano, frazione di Pineto (Te). "Abbiamo voluto sottolineare - ha commentato Mazzocca - come, contrariamente a quanto comunicato dalla Snam, non si è trattato di una semplice fuoriuscita di gas sul tratto di una decina di metri, bensì di una vera e propria esplosione del metanodotto che da Cellino Attanasio (Te) trasporta il gas naturale a Bussi (Pe), che ha causato il ferimento di undici persone, danneggiamento degli edifici, evacuazione di intere famiglie, oltre a centinaia di migliaia di euro di danni. Secondo la Snam la causa dell´incidente è dovuta alla ´scarsa stabilità del suolo, unita ai fenomeni di antropizzazione tipici delle aree in prossimità delle coste e al forte maltempo di questi giorni´. Va precisato, però che Mutignano si trova in collina; il tratto esploso insiste in un ambito prettamente rurale (non costiero) dunque a bassissima densità edilizia ed abitativa, in un´area dal cui preliminare esame non sembrano emergere evidenti fenomeni di dissesto idrogeologico in qualche modo riconducibili ad una presunta "scarsa stabilità del suolo´". "L´incidente ha aggiunto Lolli - avvalora i dubbi che questa Regione ha sempre avuto su opere di questa natura e consistenza, in particolare sul metanodotto ´Sulmona-foligno´ e sulla ´Centrale di Compressione Gas´ di Sulmona. Dubbi che sono stati formalizzati con il diniego all´intesa, sia sul primo che sul secondo procedimento (Deliberazioni di Giunta regionale n. 500 del 29 luglio 2014 e n.132 del 20 febbraio 2015). L´abruzzo non può continuare a confidare nelle rassicurazioni di ´Snam Rete Gas´ circa la reale sostenibilità delle realizzazioni progettate ed in esame, soprattutto in quanto consapevoli del fatto che il gasdotto ´Sulmona-foligno´ si troverà ad attraversare importanti tratti della nostra regione a rischio tellurico e che la ´Centrale di Compressione´ sorgerà su di un ambito a massima sismicità". Pertanto, sono state chieste alla Snam ampie e puntuali garanzie, un Piano di manutenzione di tutti gli impianti esistenti ed una verifica accurata delle infrastrutture realizzate (monitoraggi e verifiche di esercizio passate e future, stato di manutenzione dell´intera rete metanifera, misure di prevenzione), con particolare attenzione ai territori a rischio sismico, restando ferma la valutazione di questa Regione circa la futura promozione di azioni legali nei confronti di ´Snam Rete Gas´. "Stiamo mettendo in campo tutte le azioni possibili per scongiurare quella che può essere definita una tragedia infrastrutturale per il nostro territorio". Così il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, Presidente della commissione Territorio, Ambiente e Infrastrutture ha commentato, questa mattina, le nuove iniziative con cui la Regione Abruzzo conferma, con forza, il suo parere contrario alla realizzazione del metanodotto Snam di Sulmona. "Crediamo fermamente nella bontà delle nostre proposte - ha aggiunto Pietrucci - Giovedì scorso in un incontro, alla presenza dell´assessore Mazzocca, si è tenuta una riunione partecipata con una rimarcata consapevolezza dei territori verso il diniego al progetto. I sindaci coinvolti hanno evidenziato, con propria delibera, la non conformità urbanistica e un nuovo impulso è arrivato anche dagli usi civici per la mancata autorizzazione al mutamento di destinazione d´uso dei terreni in cui dovrebbe passare il metanodotto. Con queste certezze, giovedì parteciperemo alla Conferenza dei servizi a Roma presso il Ministero per lo Sviluppo Economico, insieme ai sindaci interessati, per evidenziare profonde criticità sulla tutela ambientale, sulla sicurezza sismica e, più in generale, sul futuro di interi territori che vanno tutelati in difesa degli interessi delle nostre comunità".  
   
   
POWERCOOP, ABRUZZO: CONFERENZA SERVIZI DÀ PARERE NEGATIVO  
 
L´aquila, 25 marzo 2015 - La Conferenza dei servizi ha espresso ieri parere negativo alla realizzazione dell´impianto. Ad annunciarlo è l´assessore all´Ambiente, Mario Mazzocca, dopo l´incontro che si è avuto oggi a Pescara presso la Regione Abruzzo, sull´impianto a biomasse che Powercrop, gruppo Maccaferri, vuole realizzare ad Avezzano. Sono state espresse osservazioni, in particolare, sull´approvvigionamento della materia prima, sulla dimensione dell´impianto, sulla destinazione dell´area in cui deve essere realizzato, sulla mancata rappresentazione nella carta vincolistica della rappresentazione dei vincoli archeologici e sulla carenza dei dettagli per l´utilizzo delle acque e sul sistema di smaltimento delle stesse. "La problematica maggiore - ha spiegato Mazzocca - è data dalla non rispondenza dell´impianto a quanto prescritto nel piano regionale di qualità dell´aria. Il progetto, infatti, prevede una ubicazione, per una parte nell´area industriale e per una parte nell´area agricola. Secondo il piano regionale, però, non è possibile realizzare nuovi impianti nell´area agricola. Il Comune non ha adottato la variante urbanistica ma ha individuato quell´area come area di pregio agricolo e ambientale". La Conferenza è stata coordinata da Iris Flacco, dirigente del Servizio politiche energetiche e qualità dell´aria della Regione Abruzzo.  
   
   
ECLISSI DI SOLE: MA QUANTO CI SEI COSTATA? SECONDO ASSORINNOVABILI SENZA FV ABBIAMO PAGATO L´ENERGIA IL 30% IN PIÙ  
 
Milano, 25 marzo 2014 - Molti approfondimenti sono stati dedicati in questi giorni all’effetto dell’eclissi di sole del 20 marzo sulla sicurezza della rete elettrica nazionale. Ma che effetti ha avuto il distacco di quasi il 50% degli impianti fotovoltaici italiani sul mercato dell’energia? Poche ore (dalle 7.00 alle 14.00) senza fotovoltaico e il prezzo dell’energia si è impennato, dimostrando chiaramente il beneficio, anche in termini economici, che la produzione di energia dal sole comporta. Vediamo nel dettaglio i dati: l’assenza del fotovoltaico ha fatto registrare un incremento alla punta (intorno alle 11.00) di quasi 40 € a Mwh portando il prezzo a 90 € a Mwh (circa l’80% in più del giorno precedente). Su base giornaliera le stime di assoRinnovabili dicono che l’approvvigionamento di energia elettrica abbia comportato per gli acquirenti un esborso pari a circa 12 milioni di euro in più rispetto al giorno precedente, con un incremento del 30% sul costo totale, passato da 40 a 52 milioni di euro. Un’evidenza non nuova per assoRinnovabili, che in un suo recente studio ha analizzato come il calo dei consumi elettrici nel 2014 da una parte, e il contestuale incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili dall’altra, abbiano inciso sulla formazione del prezzo dell’energia all’ingrosso. Il risultato? Un risparmio complessivo di oltre 7,3 miliardi di euro nel triennio 2012-14 proprio grazie all’effetto di eolico e fotovoltaico. Che, di questi tempi, poco non sembra.  
   
   
MALTEMPO: ASSESSORE ABRUZZO SCRIVE A AUTORITÀ ENERGIA PER RIMBORSI  
 
L´aquila, 25 marzo 2015 - E´ necessario adeguare i rimborsi erogati dal gestore del servizio elettrico ai cittadini in proporzione all´effettiva sospensione dell´erogazione di energia elettrica in occasione dell´ultimi eventi atmosferici. E´ quanto chiede il presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, in una lettera inviata al presidente dell´Autorità per l´energia elettrica, Guido Pier Paolo Bortoni, in occasione dei disservizi che hanno interessato un numero rilevante di utenti abruzzesi, rimasti senza energia elettrica per diversi giorni. La lettera del presidente D´alfonso si è resa necessaria alla luce di alcune delibere della stessa Autorità che "sembrerebbero non fornire adeguato ristoro in caso di distacchi così prolungati come quelli che si sono verificati nell´evento descritto, prevedendo un tetto massimo di rimborso, distinto per fasce a seconda dell? uso e della potenza impiegata, che appare, nel caso di specie, assolutamente inadeguato". In questo senso, il gestore del servizio potrebbe prevedere il rimborso automatico in favore di quegli utenti che hanno avuto l´interruzione di energia elettrica per un tempo prestabilito, senza per questo verificare e valutare la gravità dell´emergenza che si è verificata su tutto il territorio regionale. "Più nello specifico - scrive D´alfonso - l´interruzione dell´erogazione dell? energia elettrica ha avuto proporzioni gigantesche, con diffuse disalimentazioni di migliaia di utenze protrattesi, in alcuni casi, per più di sei giorni. Basti pensare, in proposito, che secondo i dati forniti da Enel, sono rimasti privi di energia elettrica 19 Comuni in Provincia di Teramo con 51.000 clienti interrotti; 29 Comuni in Provincia di Pescara con 45.000 clienti interrotti; 31 Comuni in Provincia di Chieti con 41.000 clienti interrotti; 6 Comuni in Provincia di L? Aquila con 22.000 clienti interrotti". Da qui la richiesta del presidente D´alfonso che "Alla luce delle criticità evidenziate", chiede che "codesta Autorità voglia intervenire in materia al fine di adeguare il più possibile la misura e l´entità dei rimborsi all´effettiva gravità degli eventi descritti nonché ad attivare un opportuno canale di comunicazione con lo scrivente al fine di poter fornire le necessarie rassicurazioni ai cittadini abruzzesi colpiti da questa calamità".  
   
   
PETROLIO IN BASILICATA: INDAGINE DELLA COMMISSIONE EUROPEA  
 
Potenza, 25 marzo 2015 - L’eurodeputato Piernicola Pedicini comunica che “la Commissione europea ha comunicato l’avvio di una procedura d´indagine e sta valutando ora le risposte fornite dalle autorità italiane per verificare la situazione ambientale e sanitaria provocata dalle estrazioni petrolifere che si stanno effettuando in Val d´Agri (Basilicata), dov´è ubicato il più grande giacimento su terraferma d´Europa”. "Una volta terminata questa valutazione, - ha scritto nella risposta a Pedicini il commissario europeo per l´Ambiente Karmenu Vella - sarà stabilito il seguito appropriato". “Nell´interrogazione – aggiunge Pedicini - veniva evidenziato che l´area interessata é attraversata da un parco nazionale ed é ricca di sorgenti sotterranee e bacini idrici, che forniscono acqua potabile e d´irrigazione in Basilicata e Puglia. L´attivitá estrattiva coinvolge un sito di interesse comunitario Sic (It9210143 Lago del Pertusillo). Analisi e studi dimostrano il forte inquinamento sia delle falde acquifere che degli invasi idrici, con la presenza di metalli pesanti in concentrazione superiore ai limiti europei, nonché un´anomala distribuzione di tumori e malattie cardiorespiratorie nell´area”. I fatti riguardano la concessione petrolifera Eni/shell, denominata "Val d´Agri"  
   
   
POR CREO, 50 MILIONI AD ASSE URBANO: FINANZIATE LE NUOVE POLITICHE DEL TERRITORIO  
 
Firenze 25 marzo 2015 - "Un´occasione importante perché rappresenta la prima messa in atto in termini finanziari delle nuove politiche regionali di governo del territorio per quanto riguarda le trasformazioni territoriali, puntando sul riuso e sulla rigenerazione". Così l´assessore regionale a urbanistica pianificazione del territorio e paesaggio Anna Marson ha aperto ieri pomeriggio i lavori di "La Toscana che cresce" nella sessione dedicata all´asse urbano del Por Creo Fesr. Una linea di intervento, l´asse urbano, su cui la Regione Toscana ha stanziato complessivamente quasi 50 milioni di euro, di cui quasi 25 milioni di fondi europei, 17,2 milioni dello Stato e 7,4 milioni di fondi propri. Si tratta di una cifra superiore a quella prevista per gli assi urbani, che arriva al 6,2 per cento (invece del 5%) della dotazione finanziaria del Por Creo. Questo denota, come sottolinea Marson, "come la Regione abbia creduto nella innovazione delle politiche regionali in materia di governo del territorio, puntando a finanziare progetti che facciamo fronte in maniera quanto più possibile integrata alle criticità economiche ambientali, demografiche e sociali delle zone urbane". Riferimento per l´individuazione delle aree finanziabili, lungo un percorso con forti elementi di innovazione, non sono stati i singoli Comuni, ma le Fua, aree urbane funzionali composte da più Comuni caratterizzati da condizioni di disagio socio-economico e di criticità ambientale superiori alla media regionale, sulla base di un´analisi e classificazione territoriale condotta dall´Irpet, che ne ha individuate 14. Domani si insedierà il comitato di sorveglianza, occasione per discutere i criteri per la valutazione dei progetti che otterranno una valutazione tanto più positiva quanto più forte sarà l´interazione tra le diverse azioni finanziabili – ecoefficienza, mobilità sostenibile, servizi per l´infanzia, servizi socio-sanitari, recupero funzionale degli edifici. "In tempi molto rapidi - questo l´auspicio e l´impegno dell´assessore - si potrà così arrivare alla delibera con i criteri e le spese ammissibili per attivare quanto prima la manifestazione di interesse che permetterà la presentazione dei progetti, che ci auguriamo capaci di cogliere al meglio la sfida dell´integrazione fra le diverse misure finanziabili".  
   
   
PIANO PAESAGGIO, ROSSI: "UN RISULTATO CHE TUTELA AMBIENTE E LAVORO"  
 
Firenze 25 marzo 2015 - Il piano del paesaggio che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha concordato con il ministero e presentato oggi in consiglio regionale tutela le Apuane e il lavoro, la costa e il turismo, l´agricoltura e il paesaggio. "A Roma abbiamo migliorato il lavoro, rendendolo più leggibile e preciso - ha sottolineato il presidente all´uscita dall´aula - Il volto della Toscana è il suo paesaggio. Abbiamo il compito di assicurare lavoro e sviluppo, ma anche il dovere di mantenerlo e tutelarlo. Ho lavorato quattro giorni al ministero e poi tutta la notte scorsa ma ora sono soddisfatto. Il risultato finale è migliore di tutti i lavori parziali fatti finora. Qualcuno ci paragona alla Puglia, ma la Toscana, con tutto il rispetto, è un´altra cosa"  
   
   
POR FESR 2014-20: LA UE LODA LA TOSCANA.  
 
Firenze 25 marzo 2015 - "La Toscana è una delle regioni più capaci ad usare al meglio le risorse dei fondi europei. Ci sono per questo tutte le condizioni perchè possa utilizzarli bene anche per il futuro, creando le premesse per uscire dalla crisi e tornare a crescere". A lanciare l´assist all´assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini è Walter Deffaa, Direttore generale della Dg Politica regionale e urbana della Commissione Europea, intervenuto al Palaffari di Firenze al convegno di lancio del Por Fesr 2014-20, organizzato dalla Regione per presentare il programma operativo toscano che destina allo sviluppo sostenibile della regione circa 800 milioni di euro in sette anni. Dopo di lui anche la direttrice generale dell´Agenzia per la coesione Maria Ludovica Agrò parla in termini più che positivi dell´esperienza toscana, proponendola ad esempio virtuoso anche per altre realtà. "Anche stavolta – spiega l´assessore Simoncini - possiamo dire di essere partiti con il piede giusto. Abbiamo guadagnato un anno, assicurando continuità alle politiche per lo sviluppo e contributi alle imprese. Lo abbiamo fatto anticipando, con il bilancio regionale, 82 milioni in attesa, colmando i ritardi a livello comunitario e consentendo di partire con i primi bandi. Oggi tutti i bandi destinati alle imprese sono aperti. E i primi risultati ci dicono che la partecipazione è alta. I bandi per Ricerca sviluppo e innovazione, per cui si è chiusa la prima fase, ha visto l´arrivo di 500 progetti da parte di 1000 imprese, per una richiesta complessiva di finanziamenti pari a 152 milioni che si conta potranno attivare oltre 450 milioni di investimenti". L´assessore, nel suo intervento di apertura dei lavori, ha ricordato che la Toscana ha utilizzato i fondi Fesr della precedente programmazione tenendo insieme tenuta e sviluppo riuscendo, anche grazie a questo, a reggere meglio di altre regioni all´urto della crisi. Ora è il momento di fare un ulteriore salto di qualità. E di ricominciare a correre. "C´è una parte del nostro sistema produttivo che ha continuato a crescere nonostante la crisi – ha detto l´assessore - ed è a questa che dobbiamo agganciarci per premere l´acceleratore su crescita e sviluppo. Sappiamo anche che non possiamo fare da soli, sono necessarie scelte forti sia a livello europeo che nazionale, spostando sempre più l´accento dall´equilibrio dei conti al sostegno concreto alle imprese. La Toscana ha fatto la sua parte, con la scelta importante di destinare alle imprese il 72% delle risorse, ovvero circa 570 milioni l´80% dei quali riservato alla competitività delle pmi. E anche con la scelta di puntare sull´innovazione, con risorse per oltre 250 milioni, agganciandosi alla strategia della Smart specialisation e all´indicazione di precisi settori tecnologici di riferimento. Ma attorno al tema del sostegno allo sviluppo del sistema toscana, mel suo complesso, sono declinati anche gli altri assi del programma, che guardano al risparmio energetico, alle infrastrutture telematiche, ai musei, al recupero delle aree urbane".  
   
   
EDILIZIA, ASSESSORE LIGURIA: NORMATIVA REGIONALE AL PASSO CON LO SBLOCCA ITALIA  
 
Genova, 25 Marzo 2015 . Soddisfazione per l´introduzione di nuove norme in materia edilizia per adeguarsi alle novità introdotte dal decreto Sblocca Italia. E´ stata espressa dall´assessore regionale all´urbanistica Gabriele Cascino a margine dell´approvazione in consiglio regionale. "Le norme approvate – ha detto Cascino – riguardano gli interventi di recupero a fini abitativi e la semplificazione dei procedimenti edilizi sia a beneficio dei cittadini sia degli artigiani". Tra le principali novità: l´introduzione della Cila, la comunicazione di inizio lavori che, tra le altre cose, prevede che l´aggiornamento catastale possa essere effettuato dal privato; la riduzione del valore medio di mercato del parcheggio pertinenziale fissato a 12,50 mq; pagamento per gli interventi di manutenzione straordinaria solo sopra i 25 mq della superficie agibile. "Tutti i benefici introdotti per le abitazioni – conclude Cascino – sono stati previsti anche per le attività produttive. In questo modo lasciamo un sistema aggiornato in grado di rispondere alle esigenze del settore".  
   
   
LEGGE URBANISTICA, LIGURIA: DOPO 20 ANNI NUOVA LEGGE. PREVISTE SEMPLIFICAZIONI E NUOVI STRUMENTI PER LA RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA E IL RAMMENDO DELLE PERIFERIE  
 
Genova, 25 Marzo 2015 - "La proposta di adeguamento della nuova legge urbanistica della Liguria passata oggi in consiglio tiene conto della più ampia partecipazione dei soggetti interessati e consentirà a tutti i Comuni, nel giro di pochi anni, di dotarsi di piani urbanistici moderni e in regola, dal punto di vista della sostenibilità ambientale". Lo dice l´assessore regionale all´urbanistica Gabriele Cascino dopo la definitiva approvazione a parte del consiglio regionale della nuova legge urbanistica della Liguria. Un provvedimento che è giunto all´esame dell´assemblea legislativa dopo un anno di audizioni di tutti i soggetti interessati tra Comuni, Province, Città metropolitana, Associazioni ambientaliste e Associazioni di categoria, Ordini e Collegi professionali. Alla base della nuova legge una maggiore semplificazione dei procedimenti amministrativi in grado di favorire l´approvazione da parte dei Comuni liguri dei piani urbanistici comunali, grazie all´eliminazione del doppio passaggio del Puc che permetterà al Comune di poter dialogare direttamente con la Regione e gli altri Enti, coordinando in un unico procedimento, sia la fase di valutazione degli impatti ambientali del piano che quella dell´esame di merito del progetto urbanistico e all´introduzione della conferenza dei servizi. "Nella nuova legge urbanistica – spiega Cascino – che si è resa necessaria anche per l´inadeguatezza delle procedure amministrative, caratterizzate dalla sovrapposizione delle valutazioni di Regione, Province e Enti coinvolti, viene introdotta la figura del Puc semplificato per i Comuni che non hanno da prevedere grandi trasformazioni del loro territorio e che redigono il piano in conformità alla pianificazione dei piani di bacino o del piano territoriale di coordinamento provinciale, con tempi ridotti rispetto al Puc ordinario. Anche i Comuni che hanno già redatto il loro Puc sulla base della normativa urbanistica potranno usufruire di una procedura semplificata, senza dover rifare il piano. Inoltre abbiamo voluto raccordare le procedure di valutazione della sostenibilità ambientale con il procedimento urbanistico e abbiamo cancellato la nozione di espansione edilizia, in quanto solo marginalmente e in condizioni di sicurezza idrogeologica sono consentiti interventi di completamento delle aree urbane esistenti". La legge prevede infatti norme più rigide per l´edificazione per favorire invece le attività agricolo-produttive, come strumento di contrasto all´abbandono del territorio. "Inoltre – continua Cascino – abbiamo voluto prevedere misure di incentivazione della riqualificazione urbana per superare le normative straordinarie del piano caso". Semplificazioni anche per il procedimento di formazione del piano territoriale regionale, nella prospettiva di un unico piano, in sostituzione dei 6 piani regional9i tutt´ora vigenti e approvati tra il 1990 e il 2000. "Vengono inoltre introdotti e disciplinati i nuovi istituti della perequazione, della compensazione urbanistica e del credito edilizio - conclude Cascino - e stabilite misure di incentivazione della riqualificazione urbana e delle periferie. Riformati infine gli standard urbanistici rispetto agli attuali che risalgono al 1968".  
   
   
MINISTRO INDUSTRIA ALGERINO BOUCHOUAREB IN VISITA IN ITALIA: VERSO RAFFORZAMENTO RELAZIONI ECONOMICHE ITALIA-ALGERIA IN PROGRAMMA GIOVEDÌ INCONTRO CON IL MINISTRO GUIDI  
 
 Roma 25 marzo 2015 – Rafforzamento dei rapporti economici e commerciali tra Italia e Algeria con l’obiettivo di individuare nuove opportunità di investimento. Con queste finalità ha inizio domani la visita ufficiale in Italia del Ministro algerino dell’Industria e delle Miniere Abdelslam Bouchouareb. Quest’ultimo, a capo di una nutrita delegazione, sarà dapprima a Milano e successivamente a Roma dove, giovedì mattina, sarà ricevuto dal Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi. Durante l’incontro al Mise, il Ministro algerino illustrerà i contenuti di alcune recenti riforme adottate nel suo Paese per favorire l’attrazione degli investimenti esteri e rafforzare la filiera industriale nazionale, alla luce anche della crescente domanda interna (sono oggi quasi 40 milioni gli algerini con un tasso di crescita demografico molto alto e una età media di circa 27 anni). L’appuntamento offrirà anche l’occasione per una ricognizione degli obiettivi già conseguiti: il Ministro Guidi si è recato in visita in Algeria nel giugno scorso con numerose aziende al seguito, aprendo la strada a una serie di visite del Governo italiano che si sono concluse con la missione del Presidente del Consiglio Matteo Renzi a fine 2014. Le relazioni commerciali con l’Italia risentono delle importazioni di prodotti energetici anche se negli ultimi anni la bilancia commerciale ha visto ridursi il nostro saldo negativo: nel 2014, su un totale di 8,1 miliardi di euro, le esportazioni italiane sono infatti ammontate a 3,8 miliardi. Nel Paese sono presenti numerose grandi aziende italiane ma la domanda di prodotti “Made in Italy” rende il mercato algerino interessante anche per le nostre Pmi. Nel corso della sua missione, il Ministro Bouchouareb avrà numerose visite istituzionali e incontri one-to-one con aziende italiane. Tra gli appuntamenti spicca la partecipazione al Business Forum presso la sede di Assolombarda domani pomeriggio.  
   
   
MICROCREDITO: MINISTRO GUIDI FIRMA DECRETO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE PER VIA TELEMATICA  
 
Roma, 24 marzo 2015 - Il Ministro dello sviluppo economico Federica Guidi ha firmato il decreto ministeriale con cui viene data operatività alle misure previste per il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese in relazione alle operazioni di microcredito. Il provvedimento, che integra quanto già previsto nel dicembre dello scorso anno, consentirà di presentare la richiesta di prenotazione della garanzia, in via telematica, accedendo all’apposita sezione del sito internet www.Fondidigaranzia.it  previa registrazione e utilizzo delle credenziali di accesso rilasciate. La prenotazione della garanzia resterà valida per i 5 giorni lavorativi successivi in attesa che l’interessato presenti il proprio progetto da finanziare al soggetto finanziatore – operatore del microcredito, istituto bancario o intermediario finanziario - che dovrà concludere la pratica entro 60 giorni. In questo modo, attraverso una procedura telematica semplice, si è voluta assicurare una diretta accessibilità alle opportunità offerte dalla garanzia alle operazioni di microcredito. La sezione del Fondo centrale di garanzia dedicata al microcredito dispone di risorse pari a trenta milioni di euro, stanziate dal Ministero dello sviluppo economico, a cui si aggiungono i versamenti volontari tra cui quelli operati dai parlamentari del gruppo del Movimento5stelle Il decreto è stato inviato alla Corte dei conti per la registrazione e la successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale a seguito della quale saranno adottate le disposizioni operative ed avviate le operazioni.  
   
   
ILVA: INCONTRO AZIENDA-SINDACATI SU PIANO INDUSTRIALE E GESTIONE FINANZIARIA  
 
Roma 25 marzo 2015 – Lo stato di avanzamento del piano industriale, di ambientalizzazione e le ulteriori azioni per il recupero gestionale e reddituale dell’Ilva sono stati al centro dell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio al Ministero dello Sviluppo Economico e presieduto dal Ministro Federica Guidi. All’incontro hanno partecipato il Sottosegretario del Ministero del Lavoro Teresa Bellanova, i tre commissari straordinari dell’Ilva (Piero Gnudi, Corrado Carrubba ed Enrico Laghi) e i rappresentanti sindacali di Fiom, Fim e Uilm. Durante il confronto sono stati forniti, in modo dettagliato, ai sindacati elementi aggiuntivi sulle fasi appena attuate del piano industriale e sui prossimi avanzamenti previsti per i prossimi mesi nonché sulle azioni in atto per il reperimento delle risorse finanziarie necessarie ad attuare il piano di ambientalizzazione ed assicurare una corretta gestione ordinaria del sito siderurgico di Taranto. E’ stata inoltre fornita la tempistica relativa all’avvio del Fondo di turnaround che avrà proprio l’Ilva tra le operazioni prioritarie.  
   
   
ASSESSORE ABRUZZO, RILANCIAMO PROGETTI COMUNI CON SHANXI: AGRICOLTURA, TECNOLOGIE E TURISMO AL CENTRO DELL´INCONTRO  
 
Pescara, 25 marzo 2015 - Cooperazione nei settori dell´agroalimentare e dell´agricoltura, marketing turistico, potenziamento degli scambi commerciali e culturali e un progetto di gemellaggio tra le montagne sacre del nord della Cina ed i parchi nazionali del Gran Sasso e della Maiella. Sono stati alcuni dei principali temi al centro dell´incontro, avvenuto, ieri mattina, a Pescara, in Regione, tra una delegazione della Provincia cinese dello Shanxi, guidata dal vice governatore Guo Yingguang, e la Giunta regionale, rappresentata dal vice presidente ed assessore allo Sviluppo economico, Giovanni Lolli. Un legame di amicizia, sancito da un gemellaggio ufficiale, che dura da ben ventiquattro anni e che è stato rilanciato a poco più di due mesi dall´inaugurazione dell´Expò di Milano. Evento, quest´ultimo, per il quale è annunciato un notevole afflusso di cittadini cinesi che ci si augura di poter dirottare, almeno in parte, anche verso l´Abruzzo. "La delegazione cinese - ha dichiarato il vice presidente Lolli - si è mostrata particolarmente interessata a stabilire contatti con le aziende abruzzesi che si occupano di trasformazione dei prodotti agricoli ma anche alla specificità delle nostre colture e delle nostre produzioni. In realtà, - ha aggiunto - diverse realtà imprenditoriali abruzzesi sono da anni presenti in Cina e, dall´altro lato, sempre più aziende cinesi decidono di investire sul nostro territorio. Ci sono, quindi, tutti i presupposti, - ha confermato Lolli - per realizzare una stabilità di relazioni che porti risultati concreti anche a breve termine in più settori". A tal proposito, il vice presidente Lolli ha prefigurato il coinvolgimento diretto del Polo agroalimentare abruzzese Agire che è composto da oltre cento soci rappresentanti di aziende agricole, agroalimentari ed agroindustriali, di aziende di servizi per l´agroindustria, produttrici di macchinari ed attrezzature per il settore, produttrici di energia da biomassa, fornitrici di materia prima e packaging, Università e Centri di ricerca. "L´abruzzo è leader nella produzione di vino, olio e pasta - ha ricordato Lolli - ma presenta aziende di rilievo anche nella meccanica dedicata all´agricoltura e realtà importanti nel campo della ricerca come l´Istituto Zooprofilattico di Abruzzo e Molise e dell´Università come la facoltà di Veterinaria di Teramo". All´incontro erano presenti anche il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, il presidente della Provincia, Antonio Di Marco, il capo dipartimento dei settori Turismo e Cultura della Regione, Giancarlo Zappacosta, e la presidentessa dell´Isecicoa, istituto fondato dal compianto marito Veniero De Giorgi, promotore dello storico gemellaggio tra Abruzzo e Shanxi, proprio con l´intento di sviluppare i rapporti economici e cultrali con questa provincia cinese con oltre 30 milioni di abitanti. Sui tratta del secondo incontro nel giro di pochi mesi che l´Isecicoa organizza con delegazioni provenienti dallo Shanxi. Il primo è avvenuto con una delegazione dell´amministrazione della città di Taiyuan nel novembre scorso. In quell´occasione venne siglato un protocollo di intenti per i futuri progetti di collaborazione soprattutto nel settore culturale e in quello turistico oltre che nel settore dell´esportazione dei prodotti agroalimentari. Riguardo al progetto di marketing turistico e culturale, il gemellaggio fra "Le montagne sacre" interesserà i Parchi Naturali dell´Abruzzo e i parchi dello Shanxi (nello Shanxi si trova lo Wutaishan, una delle sei montagne sacre della Cina) che l´Isecicoa vorrebbe presentare all? Expò di Milano.  
   
   
DA COMUNE E CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO UN MILIONE DI EURO PER IL CREDITO ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE  
 
Milano, 25 marzo 2015 – Sono circa una su due le imprese milanesi che hanno già attivato una linea di credito o acceso un mutuo. In calo invece le imprese milanesi, una su sei, che hanno chiesto un prestito o un finanziamento negli ultimi tre mesi, secondo i dati forniti dallo studio “Monitor imprese della provincia di Milano” condotto dalla Camera di Commercio di Milano con Ipsos nel gennaio 2015. Sono circa 288mila imprese dell’area metropolitana milanese a fine 2014, secondo i dati della Camera di Commercio. A questa esigenza di credito risponde il bando “Agevolacredito” realizzato da Comune e Camera di Commercio di Milano che mette a disposizione di micro, piccole e medie imprese di tutti i settori, con sede nel territorio comunale, un milione di euro per l’abbattimento dei tassi d’interesse su programmi di investimento. “Grazie a questo bando – dichiara l’assessore alle Politiche per il Lavoro e Sviluppo economico Cristina Tajani – vogliamo facilitare l´accesso al credito mettendo a disposizione delle imprese risorse a garanzia di prestiti di microcredito e abbattimento dei tassi d’interesse per quelle realtà che possono contribuire al rilancio dell’economia della città grazie a nuovi investimenti”. “Un contributo – conclude l’assessore Tajani – in direzione di una maggior fiducia nel rilancio dell´economia cittadina e degli investimenti in nuove tecnologie e progetti innovativi”. “Con a questa iniziativa facilitiamo l’accesso al credito delle piccole e medie imprese - ha dichiarato Alberto Meomartini, vice presidente della Camera di Commercio di Milano -. Occorre rafforzare gli strumenti alternativi al credito bancario, soprattutto con richieste tampone last minute, come dimostra il recente accordo tra Camere di commercio e Ocse. L’aiuto concreto delle istituzioni per il credito è un passo importante per alleggerirle su questo fronte e per aiutare far a decollare i progetti innovativi”. Quattro le agevolazioni previste: 600.000 sono euro destinati all’erogazione di contributi in conto abbattimento tassi di interesse, acquisti di nuove tecnologie hardware e software, strumentazione tecnica, attivazione delle procedure per il commercio elettronico, ristrutturazione degli immobili e rinnovo impianti. 80 mila euro sono stati stanziati per le operazioni di patrimonializzazione aziendale, altri 200 mila euro per l’abbattimento del costo della garanzia per operazioni d’investimento o patrimonializzazione con onere da parte di Confidi oltre l’attuazione di servizi di accompagnamento e consulenza per il consolidamento economico finanziario dell’impresa. Infine, 200 mila euro sono espressamente dedicati alle start up innovative per sostenerle nelle operazioni di liquidità aziendale. Tutte le informazioni e le modalità per accedere ai contributi del bando “Agevolacredito”sono disponibili e scaricabili dal sito del Comune di Milano nella sezione Bandi e gare e sul sito della Camera di Commercio di Milano www.Mi.camcom.it    
   
   
PREMIO SODALITAS SOCIAL AWARD: PUBBLICATO IL BANDO DELLA 13^ EDIZIONE. CANDIDATURE APERTE FINO AL 29 MAGGIO. CRESCITA E SOSTENIBILITÀ AL CENTRO.  
 
Milano, 25 marzo 2015 – Fino alle 13.00 del prossimo 29 maggio sarà possibile partecipare alla 13^ edizione del Sodalitas Social Award, il più autorevole premio per la Sostenibilità d’Impresa in Italia, organizzato da Fondazione Sodalitas e diventato un appuntamento annuale imperdibile per le imprese che desiderano comunicare le loro best practice di Sostenibilità. L’edizione 2015 del Sodalitas Social Award, realizzato con il contributo di Ca Technologies, è orientata al tema della Crescita sostenibile come priorità #1 del Paese e dell’Europa. Le 6 nuove categorie previste dal Bando del Premio valorizzeranno le iniziative più in linea con i driver della crescita sostenibile, e daranno visibilità all’impegno dei partecipanti ad orientare responsabilmente i loro programmi di Sostenibilità verso obiettivi di Crescita: Innovazione Digitale; Da economia lineare a economia circolare; Terza rivoluzione industriale e nuovi sistemi produttivi; Economia della condivisione; Smart community, imprenditorialità e inclusione sociale; Lavoro, sviluppo e valorizzazione delle persone. Verranno inoltre assegnati il Premio Speciale per la Valorizzazione delle Diversità – realizzato nell’ambito del Progetto Europeo Dymove - e il Premio Speciale Best in class “Crescita e Sostenibilità”, riservato all´iniziativa che meglio di ogni altra soddisferà unitariamente le aspettative di Crescita, Sostenibilità, Inclusione e Innovazione. Le candidature all’Edizione 2015 del Sodalitas Social Award possono essere presentate entro le ore 13.00 del 29 maggio 2015 sulla piattaforma digitale Ideatre60. Possono candidarsi imprese, organizzazioni, associazioni imprenditoriali, distretti industriali e istituzioni pubbliche o scolastiche. Gli oltre 2000 progetti partecipanti al Sodalitas Social Award dal suo avvio sono pubblicati su Sodalitas Social Solution, il database online sulla Sostenibilità d’Impresa più completo a livello europeo. Http://www.sodalitas.socialsolution.it/    
   
   
UE; RICERCA, INNOVAZIONE E STRUMENTI FINANZIARI, OGGI CONVEGNO A PERUGIA  
 
 Perugia, 25 marzo 2015 - "Sinergie tra fondi strutturali, programmi a gestione diretta e nuovi strumenti finanziari europei per la ricerca e l´innovazione" è il tema del convegno che si tiene, 25 marzo, a partire dalle ore 15, nell´Auditorium di Confindustria Umbria, a Perugia. Obiettivo dell´iniziativa è di evidenziare le opportunità esistenti per realizzare interventi sinergici tra Horizon 2020, il nuovo Programma quadro 2014 – 2020 dell´Ue per il finanziamento della ricerca e innovazione, e i Fondi strutturali. Inoltre comunicare gli strumenti finanziari per l´innovazione e presentare esempi di successo umbri finanziati con Horizon 2020. L´appuntamento sarà anche l´occasione per fornire i primi dati sulla partecipazione ai bandi del programma e le ricerche di partenariato a valere sui prossimi bandi. Il programma dei lavori prevede: "Alcuni esempi di interventi sinergici tra Horizon 2020 e Fondi strutturali", Gianluigi Di Bello, Apre Bruxelles; "Il nuovo quadro di programmazione finanziaria europea 2014-2020: sinergie tra fondi diretti e indiretti e strumenti finanziari per l´innovazione", Anna Giannetti, Ganadharma srl - Alberto Bonifazi, Studio Bonifazi; "Il progetto The human factor in the energy system: un caso di successo di H2020 in Umbria", Franco Cotana, Dipartimento di Ingegneria, Università di Perugia; "Il progetto Spacefit: un caso di successo in Umbria dello Sme´s Instrument - H2020", Roberto Sorrentino,rf Microtech; "Lo sportello Apre Umbria a supporto degli attori del territorio: primi dati sulla partecipazione ai bandi H2020", Anna Ascani, Sportello Apre Umbria- Aur; "Il Premio Best Practices per l´Innovazione", Giuseppe de Nicola, Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici - Confindustria Salerno. Le conclusioni saranno del Direttore regionale alla innovazione Lucio Caporizzi.  
   
   
EMILIA ROMAGNA: COOP COSTRUZIONE, VIA LIBERA ALLA CIGS IN DEROGA. IL PROSSIMO 13 APRILE CONVOCATO IL TAVOLO TECNICO PER DEFINIRE LA GESTIONE DELL´AMMORTIZZATORE SOCIALE  
 
Bologna, 25 marzo 2015 – Via libera al percorso per la Cassa integrazione in deroga per la Coop Costruzioni. Un tavolo tecnico definirà la gestione dell’ammortizzatore sociale. L’accordo è stato raggiunto durante l’incontro istituzionale, tenutosi oggi pomeriggio in Regione, alla presenza dell’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi, del sindaco della Città Metropolitana di Bologna Virginio Merola e del suo vice Daniele Manca, dell’assessore del Comune di Bologna Matteo Lepore, dei rappresentanti di Coop Costruzioni e dei sindacati Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil. L’assessore regionale Palma Costi - a seguito delle verifiche svolte con il Ministero del Lavoro - ha comunicato alle parti la possibilità di accedere alla Cassa Integrazione Guadagni in deroga al termine del contratto di solidarietà. L’assessore Costi, il sindaco Merola e il vicesindaco della Città Metropolitana Manca e le parti hanno concordato che le modalità di gestione dell’ammortizzatore in deroga saranno definite da un tavolo tecnico che si riunirà in Regione il prossimo 13 aprile. Mentre entro il 15 luglio le parti si incontreranno, sempre in viale Aldo Moro, al fine di dare attuazione ad ammortizzatori strutturali conservativi, tenuto conto delle normative vigenti a tale data e delle conseguenti valutazioni. Regione, Città metropolitana e Comune di Bologna saranno garanti del percorso definito e il tavolo istituzionale accompagnerà il confronto affinché sia raggiunto l’obiettivo di salvaguardare l’occupazione e la capacità produttiva dell’impresa.  
   
   
AOSTA, SIGLATA LA LETTERA D’INTENTI PER LA SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE DEL VILLAGGIO MINATORI DI COGNE  
 
Aosta, 25 marzo 2015 - È stata siglata, martedì 24 marzo, la lettera d’intenti che sancisce i prossimi impegni per la predisposizione delle attività scientifiche, didattiche e divulgative da avviare per la Scuola di Alta Formazione nel Villaggio Minatori di Cogne. Ad apporre la firma sono stati il Vicepresidente del Cinfai-consorzio Interuniversitario Nazionale per la Fisica delle Atmosfere e delle Idrosfere Giovanni Perona; il Presidente del Cifs–consorzio Interuniversitario di Fisica Spaziale Attilio Ferrari; Amedeo Staiano per conto dell’Infn–istituto Nazionale di Fisica Nucleare; Marco Allegretti per l’Ordine degli Ingegneri di Asti; il Direttore di Fondation Grand Paradis, Luisa Vuillermoz, e, per la Regione Valle d’Aosta, la Dirigente dell’Assessorato del bilancio, Stefania Magro. Con l’occasione, Fondation Grand Paradis ha consegnato simbolicamente le chiavi della Scuola al Cinfai. L’interdisciplinarità e l’interscambio con la comunità scientifica internazionale renderanno il Villaggio Minatori luogo d’incontro e confronto, anche fisico, grazie alle strutture congressuali e residenziali presenti, con l’intelligenza scientifica e tecnologica, in coerenza con il genius loci del Villaggio Minatori stesso, che ospita la tradizione della miniera ed è luogo di presentazione del Parco Nazionale Gran Paradiso. La Scuola dispone di aule didattiche nuove e completamente attrezzate e potrà usufruire dei servizi di ostello e caffetteria. E’ quindi pronta a ospitare i corsi dell’offerta post-universitaria relativa a settori avanzati della scienza quali la ricerca di materiali innovativi, l’analisi e il controllo di sistemi complessi, le biotecnologie, le scienze astrofisiche e spaziali, la fisica nucleare, la meteorologia, l’idrologia, l’energia e l’ambiente. Le offerte di didattica e alta formazione, integrate da attività scientifiche e divulgative, amplieranno l’offerta culturale del Gran Paradiso con contributi di alto livello, che possano arricchire e valorizzare le specificità del territorio. Inoltre il connubio potrà al contempo arricchire gli enti e le università di rilevanza nazionale coinvolti. La tavola rotonda, finalizzata alla sottoscrizione della lettera d’intenti, ha visto la definizione dei contenuti e la programmazione delle attività scientifiche, didattiche e di divulgazione da avviare nel corso del 2015 e in programma per gli anni a venire. Www.grand-paradis.it    
   
   
COOPCA: SERRACCHIANI, PROROGA PIANO SEGNALE IMPORTANTE  
 
Trieste, 25 marzo 2015 - "Il Tribunale di Udine ha prorogato fino all´8 aprile il termine per depositare il piano nell´ambito della richiesta di concordato avanzata dalla cooperativa di consumo carnica Coopca". Ne dà notizia la presidenza della Regione Friuli Venezia Giulia, alla quale il Tribunale ha comunicato la decisione. "È una scelta di grande responsabilità - ha commentato la presidente della Regione Debora Serracchiani - perché dopo la prima presentazione del piano di ristrutturazione al Tribunale, si erano create le condizioni per un suo sostanziale miglioramento". "Sappiamo - aggiunge - che il consiglio di amministrazione di una importante cooperativa di consumo già operante nel nostro territorio, ha dato un mandato esplorativo al proprio presidente al fine di verificare, nei tempi stretti che la situazione richiede, le possibili condizioni per un eventuale intervento, da sottoporre ad un successivo vaglio dello stesso Cda, riguardante una parte della rete di negozi del Friuli Venezia Giulia".