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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Luglio 2015
Politica
UE- MIGRAZIONE, AVRAMOPOULOS: "NEGLI ULTIMI MESI ABBIAMO OTTENUTO PIÙ DI QUANTO ABBIAMO FATTO NEGLI ULTIMI DIECI ANNI"  
 
Bruxelles, 22 luglio 2015 - Al termine del Consiglio europeo dei Ministri degli Interni e degli Esteri, che si è riunito a Bruxelles il 20 luglio, il commissario per gli Affari interi Dimitris Avramopoulos sottolinea gli importanti risultati raggiunti. I ministri degli affari interni hanno discusso il pacchetto di attuazione dell´agenda europea sulla migrazione, a seguito della dichiarazione dei leader dell´Ue del 26 giugno 2015, concentrandosi sul reinsediamento e la ricollocazione negli Stati membri di 60.000 persone in evidente bisogno di protezione. Di seguito riportiamo il discorso del Commissario. Il Consiglio ha ottenuto molti risultati importanti. La politica in materia di migrazione sta procedendo. In poche settimane siamo riusciti a fare molto. Per quel che riguarda il reinsediamento, abbiamo ottenuto il risultato che cercavamo. Grazie alle generose promesse degli Stati membri e degli Stati associati all´accordo di Schengen, abbiamo un accordo sul reinsediamento di oltre 22.504 rifugiati che necessitano di protezione da fuori dell´Europa. Questo è il numero più alto mai raggiunto. Sulla ricollocazione di 40.000 persone in evidente bisogno di protezione internazionale all´interno dell´Unione europea, ci siamo quasi. Gli Stati membri hanno adottato una risoluzione che conferma il dato complessivo di 40.000 e si sono finora impegnati per 32.256 posti. I restanti 7.744 saranno suddivisi entro dicembre 2015. Dato che gli impegni per il reinsediamento riguardano una cifra superiore ai 20.000, abbiamo concordato sul principio che i posti di reinsediamento supplementari saranno trasferiti alla ricollocazione. È chiaro gli Stati membri devono mantenere le promesse fatte al Consiglio europeo del mese scorso, per raggiungere la cifra concordata di 40.000 persone proposte dalla Commissione. Sono deluso dal fatto che questo non è accaduto oggi, ma abbiamo comunque fatto un passo avanti molto importante. Questo dimostra che un sistema volontario è di difficile attuazione. Avremmo preferito l´uso del principio di redistribuzione proposto. Per questo motivo la Commissione presenterà entro la fine dell´anno, una proposta di un sistema fisso di emergenza, per affrontare le emergenze future. La solidarietà è uno dei principi fondamentali dell´Unione europea. È un impegno sia un morale che giuridico per garantire che gli Stati membri si supportino a vicenda nei momenti di bisogno. Durante l´incontro ho fortemente esortato gli Stati membri a fare un ultimo sforzo per raggiungere la cifra di 40.000. Anche se può essere difficile non sentirsi deluso, non dobbiamo sottovalutare il passo importante e storico che abbiamo compiuto. Molti Stati membri parteciperanno per la prima volta agli sforzi di reinsediamento. E questa è la prima volta nella storia della politica migratoria europea che gli sforzi di ricollocazione saranno intrapresi. Inoltre, le decisioni di oggi consentiranno la tempestiva attuazione dei programmi di reinsediamento e di ricollocazione. Anche se l´attenzione è sul reinsediamento e la ricollocazione, non dobbiamo dimenticare che sono solo parte di un pacchetto più ampio di misure che consentirà all´Europa di affrontare le sfide migratorie in corso. Abbiamo i cosiddetti "punti di crisi" La Commissione ha presentato la tabella di marcia per l´Italia e la Grecia, che spiega come sarà attuato l´approccio dei punti di crisi. Questo nuovo approccio offre una piattaforma coordinata per le agenzie dell´Ue - in particolare Easo, Frontex ed Europol - per intervenire rapidamente alle frontiere esterne dell´Europa - in questo caso, l´Italia e la Grecia. Forniremo anche assistenza sulle operazioni di rimpatrio. Frontex offrirà un sostegno immediato agli Stati membri di confine sui rimpatri. Proporremo per il 2016 un bilancio dedicato più elevato di € 16.200.000 per assicurarci che l´Agenzia svolga un ruolo chiave per aumentare il rimpatrio dei migranti illegali. Abbiamo anche fatto progressi in materia di "paesi d´origine sicuri", ciò contribuirà ad alleviare l´onere per le procedure di asilo di molti Stati membri. Sono state approvate anche le nostre linee guida per le impronte digitali di coloro che arrivano e chiedono ​​protezione internazionale. Gli Stati membri si sono inoltre impegnati a istruire le rispettive autorità nazionali affinché seguano queste linee guida. Inoltre, vorrei sottolineare che a partire dalla mezzanotte di oggi il sistema europeo comune di asilo sarà completo - dando all´Unione europea i più alti standard in materia di asilo a livello mondiale. Ora, dobbiamo garantire che il sistema vada a regime. Negli ultimi mesi abbiamo ottenuto più di quanto abbiamo fatto negli ultimi dieci anni. Due mesi fa, in occasione della presentazione dell´Agenda europea sulle migrazioni, la Commissione si è impegnata a mettere in atto un approccio globale in materia di migrazione. Sono lieto di vedere che le nostre proposte hanno prodotto risultati tangibili. Abbiamo ancora del lavoro davanti a noi, ma non vanno sottovalutati i progressi di oggi. Confido ora che gli Stati membri attueranno gli ultimi passi per completare gli impegni sulle ricollocazioni.  
   
   
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE UE JUNCKER E DEL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO SCHULZ PER IL NOVANTESIMO COMPLEANNO DI JACQUES DELORS  
 
Bruxelles, 22 luglio 2015 - Il giorno del novantesimo compleanno di Jacques Delors il Presidente della Commissione europea Jean-claude Juncker e il Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz gli hanno rivolto un messaggio esprimendogli tutta la loro ammirazione, riconoscenza e amicizia. "Jacques Delors ha lasciato un´impronta inalterabile sul continente europeo, come dimostra la decisione del Consiglio europeo di attribuirgli il titolo di ´cittadino onorario d´Europa´. L´azione di Jacques Delors resta una fonte di ispirazione permanente per tutti coloro che come lui amano appassionatamente l´Europa e gli Europei, soprattutto in questo periodo in cui l´Europa deve far fronte a numerose sfide interne ed esterne. Il migliore omaggio che possono fargli la Commissione e il Parlamento, le istituzioni dell´Unione per eccellenza, è non risparmiare gli sforzi per portare avanti la sua azione: consolidare le fondamenta dell´Europa, completare il mercato unico, realizzare l´Europa sociale e rafforzare l´Unione economica e monetaria. Ringraziamo calorosamente Jacques Delors, grande europeo di cuore, e gli auguriamo un felice compleanno."  
   
   
TRENTO: CONCORSO PER DIRETTORE DELLE POLITICHE COMUNITARIE  
 
Trento, 22 luglio 2015 - Un concorso pubblico, per titoli ed esami, per l´accesso alla qualifica di direttore a cui affidare l´incarico di preposizione a una struttura del gruppo omogeneo politiche comunitarie è stato indetto dalla Provincia autonoma di Trento. Il termine per la presentazione delle domande è fissato per le ore 12.00 del 19 agosto 2015. Il testo integrale del bando di concorso, il fac-simile della domanda e dell´elenco dei titoli sono pubblicati sul Bollettino ufficiale della regione n. 29 del 20 luglio. Informazioni e materiali sono reperibili anche sul sito internet della Provincia all´indirizzo www.Concorsi.provincia.tn.it    
   
   
RINVIO A GIUDIZIO, MARONI: CONTRO DI ME ACCUSE RIDICOLE  
 
Milano, 22 luglio 2015 - "Il pm Fusco ha chiesto il mio rinvio a giudizio: me l´aspettavo e sono tranquillissimo. Si tratta di accuse ridicole (la promessa di un viaggio mai fatto, costo per la Regione: zero euro), destituite di ogni fondamento o rilevanza, formulate da un magistrato mosso da un evidente pregiudizio politico e incattivito dal clamoroso flop delle sue precedenti inchieste su Lega e Finmeccanica. Ho sempre avuto massima fiducia nella giustizia e non cambio idea, anche dopo le gravi irregolarità registrate in questa indagine. Sono certo che un giudice terzo e indipendente non potrà che archiviare questa inchiesta per quello che è: una buffonata. Nella mia lunga attività politica, da Ministro prima e ora da Governatore, ho sempre lavorato nell´interesse dei cittadini con impegno e onestà. Rifarei tutto ciò che ho fatto nel modo in cui l´ho fatto, senza farmi impressionare o intimidire da iniziative ´giudiziarie´ di chiaro sapore mediatico e politico". Lo scrive sul suo profilo Facebook il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.  
   
   
CALABRIA: LA GIUNTA HA APPROVATO IL PIANO ANTICORRUZIONE  
 
Catanzaro, 22 luglio 2015 - La Giunta regionale si è riunita sotto la presidenza del Presidente Mario Oliverio con l’assistenza del Segretario generale Ennio Apicella. Su proposta del Presidente Oliverio è stato approvato il Piano anticorruzione, i cui contenuti sono stati illustrati dal Vicepresidente Antonio Viscomi. Il Piano, già presentato all´attenzione del presidente dell´autorità nazionale anticorruzione, Cantone, prevede trenta misure che dovranno trovare applicazione nei dipartimenti regionali. Il Piano sarà presentato in una apposita iniziativa pubblica nei prossimi giorni. *Sono state anche approvate le direttive per la definizione del Piano della Performace 2015-2017 ed i relativi obiettivi strategici. Su proposta dell´Assessore al Bilancio Antonio Viscomi, è stato approvato il rendiconto per il 2014.  
   
   
GIUNTA CAMPANIA: AVANZAMENTO SPESA PIANO SVILUPPO RURALE, FONDO PER LE DISABILITÀ, PROTOCOLLO CON AGENZIA SPAZIALE, CALENDARIO SCOLASTICO TRA I PROVVEDIMENTI  
 
Napoli, 22 luglio 2015 - Si è riunita a palazzo Santa Lucia la Giunta regionale della Campania, presieduta da Vincenzo De Luca. Su proposta del presidente e dell’assessore ai Fondi Europei Serena Angioli, la Giunta ha dato il via libera alla taske force istituita per il Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013 e 2014 – 2020, con l’obiettivo di recuperare i ritardi registrati nell’avanzamento della spesa del sestennio precedente e di fare il punto sullo stato del negoziato per il Psr attuale. Della taske force fanno parte i designati delle organizzazioni professionali agricole Cia, Coldiretti, Confagricoltura, dell’Anci, dell’Upi e dell’Uncem. Su proposta congiunta del presidente e degli assessori Angioli e Amedeo Lepore alle Attività produttive è stato approvato lo schema di protocollo di intesa da sottoscriversi tra la Regione e l’Agenzia Spaziale Italiana per la realizzazione di progetti di ricerca e innovazione e per il potenziamento infrastrutturale nel settore spaziale. Il protocollo, che diventerà operativo con la ratifica del Cda dell’Asi, durerà 5 anni. Su proposta del vicepresidente Fulvio Bonavitacola, è stato modificato il regolamento regionale sulla normativa per il governo del territorio. In particolare, la Giunta ha fissato in 48 mesi, rispetto ai precedenti 36, il termine entro cui i Comuni devono redigere i Puc, i nuovi strumenti urbanistici che sostituiscono i piani regolatori. Su proposta dell’assessore al Bilancio Lidia D’alessio, è stata approvata la proposta di un disegno di legge per la variazione del bilancio di previsione. Nella proposta, che sarà sottoposta all’esame del Consiglio, è previsto un incremento delle risorse destinate alle politiche sociali, per 14 milioni e 650 mila euro (Fondo per le disabilità). E’ stato altresì istituito un nuovo capitolo di spesa, denominato Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi Terzi. Su proposta dell’assessore alla Scuola Lucia Fortini è stato approvato il calendario scolastico 2015-2016. Le lezioni cominciano il 14 settembre e termineranno l’8 giugno. Vengono confermate giornate di celebrazioni negli istituti sulle vittime dell’olocausto il 27 gennaio, sul massacro delle foibe il 10 febbraio e sulla festa della legalità in ricordo di don Peppino Diana il 19 marzo. Sul versante dell’organizzazione della rete scolastica è stato altresì deciso di confermare l’accorpamento degli Istituti comprensivi di Castelcivita e di Serre, di aggregare l’Is Della Valle di Frigento con il Maiorana di Grottaminarda, e di potenziare l’offerta formativa al Marconi di Giugliano, al Morano di Caivano e al Colombo di Marigliano. Sono state infine individuate le scuole presso cui si terranno i percorsi didattici destinati agli adulti.  
   
   
EMILIA ROMAGNA: RIORDINO ISTITUZIONALE, VIA LIBERA DALLA PRIMA COMMISSIONE AL TESTO DI LEGGE  
 
Bologna, 22 luglio 2015 – Via libera della prima commissione regionale al progetto di legge sul riordino istituzionale presentato dalla Giunta regionale. “Un’altra tappa importante è stata raggiunta”, sottolinea l’assessore regionale a Bilancio e riordino istituzionale Emma Petitti. “Ringrazio la prima commissione e le forze politiche per il contributo dato e per gli approfondimenti che sono stati fatti, anche grazie alle audizioni che si sono svolte, che ci hanno consentito di arrivare ad un testo che, pur mantenendo l’impianto strategico condiviso con gli amministratori locali e le forze sindacali, ha visto dei miglioramenti. Importante è stata anche la grande condivisione delle forze sociali ed economiche. Ora ci attende il passaggio in Assemblea legislativa - conclude Petitti - che ci permetterà di avere una legge che potrà indirizzare i territori verso una prospettiva strategica, più snella e innovativa, per i prossimi anni”. “Con questa legge in pochi mesi garantiamo posti di lavoro e un sistema istituzionale che funziona assumendoci la responsabilità di andare oltre l’abolizione delle province”, spiega la consigliera e relatrice di maggioranza del progetto di legge Marcella Zappaterra. “Oggi in commissione è stato fatto un lavoro straordinario nei tempi e nei modi di discussione dei numerosi emendamenti presentati che hanno arricchito il testo già condiviso con gli amministratori dei territori, le forze economiche e sindacali maggiormente rappresentative e il Comitato Autonomie Locali con molte proposte emerse in udienza conoscitiva. Va dato atto ai gruppi assembleari di non aver scelto la strada dell’ostruzionismo, ma quella del confronto, peccato che qualcuno abbia deciso di chiamarsi fuori. Naturalmente il parere della commissione è solo una tappa del percorso che si concluderà in aula nelle prossime sedute che ci auguriamo sia proficuo nell’interesse delle comunità che attendono soluzioni e una riforma efficace sul riassetto istituzionale”.  
   
   
REGIONE SARDEGNA, NOMINATI I COMPONENTI DELL´ORGANISMO DI VALUTAZIONE DEI DIRIGENTI.  
 
Cagliari, 22 Luglio 2015 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione, Gianmario Demuro, ha designato i tre componenti dell’Organismo unico di valutazione e di misurazione dei risultati dei dirigenti di vertice (Oiv): si tratta di Elena Sala, dirigente del Comune di Milano per il quale svolge attività di supporto al Nucleo indipendente di valutazione in collaborazione con il quale ha sperimentato nuovi sistemi di valutazione del personale; Marta Onorato, laureata in Giurisprudenza, lavora per l’Osce – Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa ed è esperta nella valutazione di dirigenti in ambiente internazionale; Michele Rossino, ex direttore amministrativo di società collegate a gruppi industriali di rilievo internazionale, con riconosciute capacità tecnico-gestionali. La deliberazione ora sarà trasmessa al Dipartimento della Funzione pubblica per l’acquisizione del parere di competenza. I tre esperti vantano requisiti di elevata professionalità ed esperienza maturati nel campo del management e dei sistemi di valutazione del personale, con particolare riferimento al settore pubblico. “Finalmente – sottolinea l’assessore Demuro – la Regione si dota di un organismo veramente indipendente, per valutare i dirigenti dell’Amministrazione. L’organismo è composto da esperti esterni al sistema Regione, a garanzia di massima imparzialità. L’istituzione dell’Oiv è prevista dalla legge 24 del 2014: in poco più di un semestre, dunque, con una procedura molto rigorosa, abbiamo nominato un organismo nuovo, graduato le competenze e rinnovato la Direzione del Controllo di gestione. Da tanto tempo si avvertiva l’esigenza di fare valutazioni obiettive e imparziali, peraltro in linea con i cambiamenti ai quali la pubblica amministrazione sta andando incontro in Italia. La Giunta, con questa delibera, aggiunge un nuovo tassello alla riforma della Regione, che sarà completata entro l’anno. Ad aprile, con la graduazione delle posizioni dirigenziali, avevamo creato i presupposti per modificare criteri e parametri di valutazione dei dirigenti di servizio del sistema Regione. Per i direttori generali, invece, sarà predisposta una specifica delibera attraverso le indicazioni che giungeranno dall’Oiv. Contestualmente si è completato il processo di riorganizzazione delle strutture dirigenziali del sistema Regione”. Il sistema di valutazione delle performance è in una fase sperimentale: soprattutto in sede di prima applicazione, sarà indispensabile stabilire le responsabilità effettivamente attribuite a ciascun dirigente e al Servizio di riferimento. La valutazione della prestazione organizzativa della dirigenza, per tutto il 2015, terrà conto del carattere innovativo della metodologia. "Proprio l’Oiv – spiega l’assessore Demuro – avrà il compito di monitorare il sistema e proporre alla Giunta regionale eventuali correttivi. Come abbiamo già spiegato nei mesi scorsi, il trattamento retributivo di ciascun dirigente, fatto salvo lo stipendio base, prevede una premialità graduata in funzione del raggiungimento degli obiettivi".  
   
   
LA CORTE DEI CONTI APPROVA IL RENDICONTO 2014. ROSSI: "TOSCANA COME LA GERMANIA"  
 
Firenze 22 luglio 2015 - "Se il resto delle Regioni fosse come la Toscana, l´Italia assomiglierebbe molto alla Germania". E´ il commento del presidente della Toscana Enrico Rossi dopo il giudizio, sostanzialmente positivo, espresso ieri dalla Corte dei conti che ha esaminato il consuntivo 2014. Un´analisi lunga 750 pagine, frutto di mesi di lavoro e che si è conclusa, come prevede da tre anni la legge, con un´udienza pubblica, carabinieri in alta uniforme alle spalle dei giudici contabili, la requisitoria del procuratore e spazio finale alla controparte, ovvero la Regione. Si chiama ´decisione di parificazione´. Fuor dal gergo tecnico e giuridico è il controllo dei conti affidato ad un organo esterno, con l´obiettivo di rendere la gestione delle risorse ancora più efficiente. Per la Corte i conti della Toscana sono in regola. Apprezza la riorganizzazione messa in atto, in sanità e non solo, sottolinea la spesa sanitaria sotto controllo (1903 euro pro capite, cento euro sopra la media nazionale) e la qualità diffusa dei servizi, primi in molti casi in Italia; mette in evidenza l´originalità indiscussa di alcune scelte sul fronte della promozione culturale. Certo non mancano alcuni rilievi: sulle società partecipate, sui bilanci di previsione che si trasformano in consuntivi molto diversi, sui tempi di pagamento ai fornitori e una gestione degli acquisti che potrebbe essere ottimizzata. Il patto di stabilità va superato - "Possiamo migliorare – dice il presidente della Toscana, Enrico Rossi – ma la Toscana è parte dell´Italia e dell´Europa. Se il patto di stabilità impone un tetto di spesa, purtroppo dobbiamo rispettarlo. Se approviamo il bilancio di previsione entro il 31 dicembre, e lo ritengo un punto di onore, ma il Parlamento approva quello dello Stato solo molto dopo e solo a giugno ci viene comunicato l´ammontare esatto di risorse e tagli, difficilmente i bilanci di previsione potranno essere uguali a quelli consuntivi e si impongono una o più modifiche in corso d´anno. L´alternativa sarebbe non approvare entro dicembre il bilancio di previsione. Ma lo ritengo uno sbaglio: anche se è un brogliaccio rimane un elemento di guida essenziale". Lo sforzo semmai deve essere quello di superare il patto di stabilità – conclude Rossi – e per questo lotteremo a Roma e Bruxelles. La Regione ha una liquidità di cassa di 600 milioni, che permetterebbe di pagare entro sessanta giorni tutti i fornitori. Non lo possiamo fare, perché il patto ce lo impone, ma è difficile da spiegare. Andrebbe invece tolto e data la possibilità a chi può di spendere: di spendere bene, ma di più. Senza questo ´tappo´ potremmo dare un ulteriore contributo alla crescita dell´economia, alla ripresa e del lavoro". La Regione Toscana ha dovuto fronteggiare 405 milioni di tagli e comprimere la capacità di spesa, per il patto di stabilità, di 390 milioni. Nonostante questo è riuscita a garantire una buona gestione e impostare una politica di sviluppo anticipando 80 milioni di risorse proprie sui fondi comunitari. Ha messo mano anche alla riorganizzazione della macchina, con risparmi crescenti che arriveranno nei prossimi anni.  
   
   
UMBRIA: PROGRAMMA DI LEGISLATURA; MARINI INCONTRA RAPPRESENTATI CATEGORIE, IMPRESE E SINDACATI  
 
 Perugia, 22 luglio 2015 – "Anche per l´Umbria alcuni indicatori economici dicono che si sta invertendo la tendenza e che in alcuni settori, come l´export, ci sono segnali di ripresa. Il nostro obiettivo strategico dovrà essere quello di agganciare questa ripresa economica, potenziando le politiche regionali soprattutto per favorire l´internazionalizzazione delle imprese e sostenere il sistema industriale manifatturiero". E´ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso degli incontri con i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e delle organizzazioni sindacali, svoltisi quest´oggi a Perugia, a Palazzo Donini, e promossi nell´ambito del confronto per la predisposizione delle linee programmatiche di legislatura. Incontri ai quali hanno partecipato anche il vice presidente della Regione e assessore allo sviluppo economico, Fabio Paparelli, e gli assessori all´agricoltura, Fernanda Cecchini, alle riforme istituzionali, Antonio Bartolini, ed alle infrastrutture, Giuseppe Chianella. "L´umbria ha tutte le condizioni per potercela fare – ha aggiunto la presidente -, e nel programma di legislatura indicheremo tutte le azioni strategiche affinché si possa determinare per l´economia regionale una fase di ripresa indirizzando tutte le risorse disponibili, ed in particolar modo quelle comunitarie, verso le imprese con una maggiore capacità investire in innovazione, ricerca e internazionalizzazione, per accompagnarle verso azioni che abbiano un carattere strutturale. Ciò allo scopo di creare nuova occupazione, soprattutto per i giovani". La presidente Marini ha quindi ribadito la volontà di realizzare una "diversa modalità della concertazione, andando al superamento del ‘tavolo generale´ dell´Alleanza per lo sviluppo, per favorite tavoli tematici e specifici, legati soprattutto al raggiungimenti di obiettivi ed alla necessità di scelte e decisioni da assumere in tempi più rapidi, con il coordinamento di ‘cabine di regia´. Dunque non vogliamo affatto rinunciare alla concertazione, bensì renderla più funzionale agli obiettivi strategici che vogliamo raggiungere" E´ stata quindi ricordata anche la coincidenza tra legislatura regionale e programmazione comunitaria, "fattore questo particolarmente positivo – ha riferito Marini – in quanto ci consentirà di ‘allineare´ le scelte del programma di legislatura, con le strategie della programmazione comunitaria che prenderà avvio concreto già a partire dai prossimi mesi, essendo stati approvati tutti e tre i Programmi operativi regionali relativi ai tre principali fondi europei". Sia i rappresentanti delle categorie professionali, delle associazioni datoriali, d´impresa, sia quelli delle organizzazioni sindacali hanno convenuto sulla necessità di superare un modello di concertazione che, soprattutto negli ultimi anni, aveva assunto un carattere eccessivamente generico, senza però rinunciare – hanno sottolineato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali - a momenti di confronto soprattutto in relazione ad una visione generale del modello di sviluppo della regione. E´ stato quindi auspicato che il nuovo modello di concertazione favorisca la rapidità delle decisioni e soprattutto l´efficacia delle politiche regionali da mettere in atto. Inoltre, è stata manifestata la necessità di una ulteriore accelerazione dei processi di semplificazione della pubblica amministrazione, mentre le organizzazioni sindacali in particolare hanno sottolineato – anche in considerazione del nuovo assetto delle Province – l´importanza della riforma complessiva della pubblica amministrazione, ed una costante vigilanza per impedire qualsiasi forma di infiltrazione da parte di organizzazioni criminali negli appalti pubblici.  
   
   
NARDELLA: "LA SVOLTA SULLA TASI DEL PREMIER MATTEO RENZI È UNA SFIDA CHE I SINDACI NON POSSONO LASCIAR CADERE" FASSINO: "NOI SINDACI SIAMO PRONTI A FARE LA NOSTRA PARTE"  
 
Firenze, 22 luglio 2015 - La riforma sulle tasse annunciata dal presidente del Consiglio, che tocca anche la Tasi “va accolta senza pregiudizi, senza paure e sapendo che si deve definire nel merito come realizzare il superamento di Tasi e Imu, naturalmente garantendo le risorse necessarie ai Comuni per scuole, welfare, manutenzione delle strade e gli altri servizi che si offrono ai cittadini”. Così il presidente dell’Anci e sindaco di Torino, Piero Fassino, in un passaggio dell’intervista rilasciata ieri a La Repubblica in cui il sindaco di Torino ha commentato l’intenzione di Matteo Renzi di ridisegnare tutto il sistema fiscale italiano, in cui un posto importante lo occupa la tassazione sugli immobili. “Una proposta forte, una sfida che non è legata a sostituire una tassa con un’altra. Noi sindaci siamo pronti a fare la nostra parte”. Una proposta che a differenza del passato per Fassino “ha un respiro più lungo” perché “non è dettata dalla contingenza e ha l’obiettivo di ridefinire il sistema della fiscalità e il riparto delle risorse a disposizione tra livello centrale e locale”. Ma che obiettivo deve avere questa riforma? “La riduzione della presisone fiscale – ha risposto Fassino - e al tempo stesso la ridiscussione del riparto delle risorse tra Stato e Comuni, dando agli enti locali una propria autonomia. Si chiuda con la stagione 2007-2015 caratterizzata da una continua riduzione dei fondi. La prossima legge di stabilità è l’occasione per avviare una riforma di fondo”. Il presidente Anci, infine, oltre a garantire che “i sindaci, che non sono il partito delle tasse, sono pronti a discutere come farla la proposta di Renzi”, dalla pagine di La Repubblica ha suggerito da dove partire: “Discutiamo del superamento del Patti di stabilità, solo una prigione che ha depresso i Comuni, e lavoriamo ad un patto per la crescita e il lavoro tra governo ed enti locali. Noi siamo pronti”. E’ di stamattina, invece, la presa di posizione del coordinatore Anci Città metropolitane e sindaco di Firenze, Dario Nardella, che affida alla sua pagina facebook le valutazioni sulla proposta del presidente del Consiglio: “L´italia ha una pressione fiscale tra le più alte del mondo. E non è vero che tagliare le tasse porti automaticamente il taglio ai servizi perché a Firenze – dice Nardella – abbiamo l´addizionale Irpef più bassa d´Italia e non abbiamo diminuito i servizi”. “La svolta sulla Tasi del Premier Matteo Renzi – aggiunge il sindaco di Firenze – è una sfida che i sindaci non possono lasciar cadere. Questa riforma avrà tanto più successo quanto più sarà collegata ad un patto con le autonomie territoriali”. Un patto “per la crescita – rimarca Nardella – che sostituisca l´odioso e ingiusto Patto di stabilità interno, per rilanciare gli investimenti su opere pubbliche e il lavoro; un patto che coniughi l´eliminazione della tassa sulla casa con un nuovo modello di autonomia fiscale che possa distinguere davvero tra i Comuni virtuosi e quelli che non lo sono nell´interesse esclusivo dei nostri cittadini”, conclude il coordinatore Città metropolitane Anci.  
   
   
CARTA TECNICA REGIONALE, TAPPA ESSENZIALE PER LA BASILICATA  
 
Potenza, 22 luglio 2015 - Presentata la Carta tecnica regionale (Ctr) ieri in conferenza stampa nella sala Verrastro del Palazzo della Giunta Regionale dagli assessori regionali all’Ambiente e Territorio e alle Politiche agricole e Forestali, Aldo Berlinguer e Luca Braia. “Una tappa essenziale per la Basilicata che va verso una maggiore consapevolezza ambientale - ha affermato l’assessore Berlinguer - fondamentale per un territorio ricco e complesso ma allo stesso tempo fragile e vulnerabile. Uno strumento innovativo che mette a disposizione tutti i dati per conoscere e valorizzare le aree lucane ed addivenire ad una programmazione di sviluppo sostenibile”. Un lavoro congiunto da parte del Dipartimento Ambiente e Territorio e dell’Arpab che parte dal 2010, in attuazione dell’Accordo Quadro di collaborazione tra la Regione Basilicata e L’igm – organo Cartografico dello Stato- approvato con delibera di giunta regionale 1454/2009. La Carta Tecnica Regionale diventa uno strumento che consente alla Basilicata di uscire da una condizione di “arretratezza tecnica” infatti prima d’ora il territorio della Basilicata è stato coperto solo in parte da cartografia tecnica; quella disponibile copre, infatti, porzioni disomogenee del territorio regionale anche con zone di sovrapposizione a macchia di leopardo. Infatti la Ctr dopo 40 anni dota la Regione Basilicata di un prodotto previsto dalla normativa europea analizzando omogeneamente l’intero territorio con una tecnologia digitale di ultima generazione, che permette una visualizzazione in dettaglio dalla precisione centimetrica in scala standard da 1:5000 e 1:10.000 con un quadro accuratissimo della morfologia e geografia territoriale. L’assessore Braia con determinazione ha sostenuto che, grazie alla Ctr, “si scrive la storia”, poiché si tratta uno strumento straordinario che permetterà anche agli amministratori di piccoli comuni di una base tecnica omogenea che permetterà di pianificare e progettare, grazie a dati che assicurano un censimento delle risorse naturali, antropiche ed economiche dell’intera Basilicata. In sintesi si può definire la Ctr un database territoriale (Dtb) indispensabile alla programmazione economica, alla pianificazione ed alla progettazione degli interventi di sviluppo urbanistico territoriale, nonché alla salvaguardia della realtà ambientale documentata permettendo il monitoraggio e programmazioni connesse alla mitigazione del rischio e della protezione civile. Che permette persino la simulazione di scenari futuribili. Inoltre essendo in relazione con i dati catastali permetterà una riduzione di costi e tempo ai privati ed ai professionisti per eventuali sopraluoghi essendo messa in relazione con la banca dati catastale. L’utilizzo della tecnologia tridimensionale, a colori con alta risoluzione e la ricchezza delle informazioni presenti fa anche diventare la Ctr uno strumento di semplificazione amministrativa rendendo omogenee informazioni di diversa origine costituendo una base conoscitiva per l’elaborazione dei Piani Generali e di Settore, favorendo lo sviluppo di nuove applicazioni e business in molteplici campi. Da rimarcare che dell’utilizzo beneficeranno oltre agli Enti Istituzionali anche i cittadini per i servizi di e-government, le imprese per le informazioni per usi commerciali, i tecnici e i professionisti per la maggiore quantità di informazioni in modo celere, le Università ed i centri di ricerca e anche le organizzazioni non governative. “E´ stata richiesta da parte di tutti la massima trasparenza - ha rimarcato l’assessore Berlinguer - e noi ci siamo mossi in questa direzione. Infatti la Ctr in tempi brevi sarà disponibile sul portale istituzionale per la consultazione; inoltre sarà possibile anche accedervi con una apposita app dai tablet che permetterà le stesse funzioni di consultazione e la stessa precisione del portale specifico”.  
   
   
TORINO: UNA TAVOLA ROTONDA SUGLI ORGANISMI PARTECIPATI DAGLI ENTI LOCALI  
 
 Torino, 22 luglio 2015 - Si intitola “La disciplina degli organismi partecipati dagli Enti locali: governance, controlli e fattibilità” la tavola rotonda che si terrà giovedì 23 luglio dalle 14.30 alle 18 nella Sala Consiglieri di Palazzo Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino. L’incontro è organizzato dall’editrice Eutekne e dall’Ordine dei Dottori Commercialisti di Ivrea, Pinerolo e Torino. Introdurranno i lavori il sindaco di Torino e della Città Metropolitana di Torino Piero Fassino e il presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Torino Aldo Milanese, modererà il dibattito il giornalista de La Repubblica Diego Longhin. Per iscrizioni www.Odcec.torino.it    
   
   
BOLZANO: CONSOLE GENERALE D´AUSTRIA SPADINGER INCONTRA TRE ASSESSORI  
 
Bolzano, 22 luglio 2015 - Il console generale d´Austria a Milano, Wolfgang Spadinger, tra il 20 e 21 luglio, ha avuto colloqui di presentazione istituzionale con gli assessori provinciali Richard Theiner, Arnold Schuler e Philipp Achammer. Wolfgang Spadinger, originario di Hall in Tirolo, dopo aver svolto una carriera diplomatica con esperienze nelle ambasciate d´Austria di Bucarest, Sofia, Ottawa e Madrid, dal febbraio 2015 è subentrato a Sigrid Berka quale console generale d´Austria a Milano. L´ultimo suo incarico è stato presso il Dipartimento del Protocollo del Ministero degli Esteri austriaco. A Bolzano tra lunedì 20 e martedì 21 luglio, ha avuto colloqui di presentazione istituzionale. Assieme all´assessore provinciale all´energia e ambiente Richard Theiner il console Spadinger, ieri 20.07, dopo aver accennato alle relazioni fra Austria e Provincia di Bolzano in generale, che sono da mantenere e sviluppare, si è intrattenuto sugli sforzi posti in essere nell´ambito della strategia per lo sviluppo sostenibile "Klimaland". Entrambi condividono l´intento di giungere ad un più stretto confronto in questo ambito. Di tematiche di comune interesse nel settore agricolo Spadinger, profondo conoscitore dell´Alto Adige, si è intrattentuo sempre ieri, 20.07, con l´assessore provinciale all´agricoltura Arnold Schuler. Martedì 21 luglio è stata la volta dell´assessore provinciale all´istruzione e cultura in lingua tedesca Philipp Achammer, con il quale il console generale d´Austria a Milano si è informato, tra l´altro, sulla nuova norma italiana in ambito formativo "La buona scuola" e sugli effetti sul mondo scolastico in Alto Adige. Da parte sua l´assessore Achammer ha illustrato a Spadinger quali nuove competenze lo Stato trasferirà alla Provincia.  
   
   
TASSE, MARONI: TEMPO CHE RENZI FARÀ NUOVI TAGLI AD AUTONOMIE  
 
Brescia, 22 luglio 2015 - "Il presidente del Consiglio vuole abbassare le tasse sulla casa? Non posso che essere d´accordo. C´è solo un piccolo problema: prima di diminuirle l´anno prossimo, deve evitare l´aumento dell´Iva che è già previsto dagli accordi fra il Governo e l´Ue. Renzi deve trovare 16 miliardi entro dicembre, altrimenti dall´anno prossimo non solo non ci sarà diminuzione delle tasse, ma avremo aumento dell´Iva". Lo ha fatto notare il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, conversando con i giornalisti a margine della presentazione dei primi sei mesi di sperimentazione degli ´Angeli anti burocrazia´ a Brescia. Attenzione A Enti Locali - "Dove troverà questo soldi il premier?", si è chiesto il Governatore, dicendo di temere la possibilità di "nuovi tagli ai trasferimenti agli Enti locali, ai Comuni e alle Regioni. Se fosse così - ha osservato - sarebbe una beffa e non solo un danno per i cittadini".  
   
   
TOSCANA, LAVORI DI PUBBLICA UTILITÀ. ROSSI: "VERSO UN REDDITO MINIMO DI CITTADINANZA"  
 
Firenze 21 luglio 2015 - "Quella che abbiamo approvato oggi in Giunta è una misura sperimentale, il primo passo di un percorso che potrà portare ad una sorta di reddito minimo di cittadinanza. Pensiamo però non ad un regalo, quanto piuttosto a dare un aiuto concreto a persone che si trovano in grande difficoltà verso le quali vogliamo lanciare un segnale di attenzione e sostegno". Il presidente della Regione, Enrico Rossi, commenta così la delibera con cui si delineano gli obiettivi specifici e le modalità di attuazione di impieghi, temporanei ed in lavori straordinari, destinati a coloro che sono disoccupati o che hanno esaurito il periodo di copertura degli ammortizzatori sociali e sono sprovvisti di pensione. Entro il prossimo 31 agosto le amministrazioni pubbliche dovranno presentare alla Regione progetti che prevedano l´impiego di queste persone per un massimo di un anno e di 20 ore a settimana. I Comuni toscani interessati saranno capofila di progetti che potranno poi realizzare in partenariato con cooperative, associazioni o anche privati. L´importo minimo di ogni progetto dovrà essere di 50.000 euro e non potrà superare i 300.000. I settori in cui possono essere impiegate queste particolari categorie di cittadini sono quello ambientale (si va dalla tutela degli assetti idrogeologici, alla bonifica delle aree industriali dismesse), culturale (si va dall´allestimento alla custodia di mostre alla riordino di archivi), sociale (con attività ausiliarie) e di valorizzazione del patrimonio pubblico urbano extraurbano e rurale, anche attraverso manutenzioni straordinarie. "L´idea è quella – precisa ancora il presidente Rossi che ha portato in approvazione la delibera in quanto titolare della delega al lavoro – di offrire un aiuto a persone che si trovano in grande difficoltà economica e di chiedere loro in cambio di svolgere lavori di pubblica utilità. Abbiamo anche previsto di concedere un punteggio aggiuntivo ai progetti che riguardano le aree di crisi. Si tratta di un altro modo per aiutare le zone di Piombino, Livorno e Massa Carrara". La Regione ha destinato ai progetti 1 milione di euro. Il cofinanziamento regionale per ciascun lavoratore coinvolto nel progetto sarà pari al 80% del costo del lavoro riferito ad una retribuzione lorda non superiore a 8.000 euro annui. Ad esempio un contratto a tempo determinato di 20 ore settimanali, della durata di 12 mesi, corrispondente ad un costo aziendale (comprensivo di contribuzione previdenziale, tredicesima Tfr e Irap) di circa 13.000 euro. In questo caso il finanziamento regionale sarà di circa 10.000 euro.  
   
   
CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA, ALLA TOSCANA 33 MILIONI PER IL 2015  
 
Firenze 22 luglio 2015 – E´ stato firmato nei giorni scorsi dai ministri Poletti e Padoan il decreto che ripartisce alle singole Regioni le risorse per il finanziamento dei trattamenti di Cassa integrazione e mobilità in deroga per tutto il 2015. Alla Toscana sono stati assegnati poco più di 33 milioni (33.227.735) per tutto il 2015. Questo permetterà alla Regione di procedere subito con le autorizzazioni per quanto riguarda le domande relative ai primi mesi del 2015 che ancora erano in attesa di copertura. Tali risorse risultano tuttavia insufficienti alla copertura di tutte le richieste. Ad oggi sono infatti pervenute oltre 4.000 domande di cassa integrazione e 190 di mobilità, per circa 10.300 lavoratori e corrispondono ad un costo di oltre 44 milioni di euro. Si stima inoltre che, fino alla fine dell´anno, potrebbero arrivare ulteriori richieste che richiederebbero un fabbisogno ulteriore di oltre 20 milioni. Da oggi gli uffici regionali cominceranno a trasmettere ad Inps le autorizzazioni relative ai primi mesi del 2015, anche se l´iter richiederà tempi più lunghi a causa delle numerose irregolarità riscontrate da Inps e segnalate alla Regione e che riguardano il mancato esaurimento, da parte delle aziende che fanno domanda, di tutti gli strumenti di flessibilità (ferie ecc) precedenti alla fruizione degli ammortizzatori sociali.  
   
   
IMMIGRAZIONE, MARONI: NOI CONTRARI A TENDOPOLI  
 
Milano, 22 luglio 2015 - "Sono contro le tendopoli, anzi faremo quanto possiamo per evitare che ne vengano fatte. Quanto alle caserme dismesse, se ne verranno individuate, manderemo l´Asl per verificare se ci sono le condizioni minime igienico-sanitarie per ospitare persone, donne e bambini in particolare". Lo ha fatto sapere il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a margine della presentazione dei risultati sui primi sei mesi di sperimentazione degli ´Angeli anti burocrazia´, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle soluzioni che potrebbero essere individuate nel territorio bresciano per l´accoglienza degli immigrati. Sentire Il Territorio - Il governatore ha osservato che, come avveniva quando guidava lui il Viminale, "bisogna sentire il territorio". "Ministero dell´Interno e Prefetture - ha detto - devono ascoltare gli amministratori, la Regione e chiunque abbia a che fare con queste situazioni. Purtroppo questo non avviene, invece il dialogo è fondamentale".  
   
   
IMMIGRAZIONE, ASSESSORE LOMBARDIA: ACCORDO UE È UNA FARSA  
 
Milano, 22 luglio 2015 - "In pratica, verranno mandati in Francia molti meno immigrati di quelli che adesso sono ospitati nelle strutture lombarde, 6.000 contro 9.000, e in Polonia lo stesso numero di quelli che adesso sono ospitati nelle strutture presenti in provincia di Brescia, cioè 1.000. Questo accordo è una farsa e dimostra come il Governo italiano sia poco ascoltato e considerato a livello internazionale. Ora attendiamo che Renzi e Alfano mettano in pratica il tanto pubblicizzato ´piano B´, se davvero esiste". L´assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia Simona Bordonali ha commentato così i termini dell´accordo europeo sulla distribuzione dei richiedenti asilo. "Negli ultimi 18 mesi, in Italia, - ha ricordato l´assessore - sono sbarcati più di 250.000 immigrati, ma con questo accordo verranno redistribuite in Europa solo 32.000 persone tra coloro che sono arrivati in Italia e in Grecia". "È come dare una aspirina a un malato terminale - ha concluso Bordonali - il problema dell´immigrazione va risolto a livello strutturale, non mettendo toppe qua e là. Bisogna applicare i respingimenti, espellere i clandestini e chiedere l´intervento dell´Onu per istituire campi profughi in Libia, in modo tale da riconoscere, prima della partenza, chi ha diritto alla protezione internazionale, ossia solo il 6 per cento dei richiedenti asilo, secondo i dati 2015 del Viminale".  
   
   
MIGRANTI, RIUNIONE IN PREFETTURA DEL TAVOLO REGIONALE. PRESTO LA SOTTOSCRIZIONE DI UN’INTESA TRA REGIONE BASILICATA, MINISTERO DEGLI INTERNI, ANCI ED UPI PER LA REALIZZAZIONE DI UN PIANO CHE PUNTERÀ SUL METODO SPRAR - SISTEMA DI PROTEZIONE PER I RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI  
 
 Potenza, 22 luglio 2015 - Ospitalità diffusa per duemila profughi. Presto la sottoscrizione dell´intesa tra Regione Basilicata, Ministero degli Interni, Anci, Upi per il Piano che attraverso il metodo Sprar - Sistema di Protezione per i richiedenti asilo e rifugiati - comporterà a regime anche la creazione di 400 posti di lavoro. Ieri a Potenza si è tenuto in Prefettura un tavolo regionale con la partecipazione dei rappresentanti del Ministero dell´Interno per affrontare le questioni connesse all´articolazione del progetto. "Un progetto - ha sottolineato il prefetto di Potenza Antonio Dacunto - che governerà i flussi migratori e che darà concretezza dell´attività che svolgono gli enti sul territorio" "Un territorio che si dimostra essenzialmente accogliente - ha evidenziato il prefetto di Matera. Dobbiamo necessariamente pensare a progetti di lavoro volontario utile e muoverci bene per dilatare la capienza”. Attualmente sono 441 i migranti presenti nella provincia di Potenza ripartiti fra il capoluogo, Pignola, Melfi, Sasso di Castalda, Brienza, Chiaromonte e Melfi. Dal prossimo primo agosto entrerà in vigore il nuovo accordo quadro che stabilisce una diversa distribuzione. Anche il comune di Tito ospiterà 30 migranti, a Potenza che ne conta già 90 il numero aumenterà fino a 150, a Chiaromonte invece gli attuali 70 diminuiranno”. La gestione degli immigrati non è semplice - hanno puntualizzato i presidenti della Provincia di Matera e della Provincia di Potenza - la popolazione vive con attenzione il fenomeno, dobbiamo fare in modo di abbassare la tensione e di concentrare le nostre attenzioni sulle attività formative e di integrazione di queste persone". A Potenza l’assessore comunale ai Servizi Sociali Nicola Stigliani ha riferito del progetto comunale del lavoro volontario utile che verrà attuato nelle prossime settimane anche con l’intervento delle associazioni del comparto. L´accoglienza deve essere un´operazione intelligente anche perché - ha spiegato Salvatore Adduce in rappresentanza dell´Anci - vanno evitate le forme assistenzialistiche e va immaginato un percorso che trasformi l´accoglienza in integrazione. I comuni devono fare la loro parte e vanno coinvolti. Fino ad ora la Basilicata ha dato un´ottima risposta”. "Lo Sprar - ha detto la responsabile. Nazionale del progetto Stefania Maselli - ha attivato 13 progetti per 408 posti complessivi. Ben 4 progetti sono rivolti ai minori. La Basilicata sta imparando ad accogliere, in molti territori le opportunità sono enormi e spaziano dal settore economico a quello culturale. La nostra capacità di osmosi tende a realizzare al meglio l’integrazione”. Il presidente dell’Organismo di coordinamento regionale migranti e rifugiati politici Pietro Simonetti ha posto l´accento sul coordinamento del lavoro dei comuni . Attualmente in Basilicata sono ospitati circa 1200 richiedenti asilo. "L´ex Centro di Identificazione ed espulsione va riconvertito per altri scopi. Serve una struttura capiente che in un primo momento accoglie e poi smista per attuare l´accoglienza diffusa ed integrante. Nelle prossime settimane ci sarà un´accelerazione del fenomeno. Non dimentichiamo che la Basilicata è una regione che si è offerta volontaria per accogliere i profughi. E´ importante sconfiggere la noia degli ospiti, siamo in contatto con la Regione Toscana che ha stanziato una somma esigua per sostenere le attività di volontariato. Vanno programmati i progetti formativi e censite le strutture che devono essere inserite in un catalogo oltre ad un albo dei gestori. Occorre rapidamente siglare l´intesa con le necessarie integrazioni. L´immigrazione non è un fenomeno che finirà. L´italia è uno dei Paesi più accoglienti del mondo, gli immigrati continueranno ad arrivare e - ha puntualizzato Carmine Valente, direttore centrale per i Servizi Civili per l´Integrazione e l´Asilo del Ministero Interni - non è vero che siamo un Paese invaso. Oggi in Italia ci sono 83.000 persone, se ogni Comune facesse la propria parte si conterebbero appena 8 profughi per territorio. L´accoglienza rende e quello della Regione Basilicata è un ottimo piano”. Valente ha annunciato un nuovo bando Sprar per ulteriori 10.000 posti mentre Teresa Marzocchi ha illustrato le altre esperienze regionali in corso ed ha valorizzato la proposta della Basilicata che contiene forti innovazioni e uso ottimale dei comuni e delle capacità di accoglienza e di gestione. Il direttore generale dell’Ufficio di Presidenza della Regione Basilicata Vito Marsico ha indicato l’esigenza di predisporre i procedimenti amministrativi allo scopo di pervenire rapidamente alla sigla dell’intesa scaturita dal tavolo regionale. "Un incontro importante - ha concluso il prefetto di Potenza - Facciamo un balzo in avanti per una governance che certamente realizzerà azioni interessanti. La Basilicata è la prima regione del sud che si distingue per la sua disponibilità ad una perfetta accoglienza”.  
   
   
DOSSIER STRAGE INNOCENTI. ASSESSORE CAMPANIA: LEGALITÀ AL CENTRO AZIONE GOVERNO REGIONE  
 
Napoli, 22 luglio 2015 - "La legalità è un tema centrale dell’azione di governo della Regione Campania, condizione indispensabile per lo sviluppo economico e culturale”. Così l’assessore regionale all’Istruzione e alle Politiche Sociali Lucia Fortini, intervenendo all’iniziativa promossa dalla Fondazione Polis sui bambini e i minori uccisi dalla criminalità. All’iniziativa erano presenti, tra gli altri, il presidente, il vice presidente e il segretario generale della Fondazione, rispettivamente Paolo Siani, don Tonino Palmese ed Enrico Tedesco, e l’assessore comunale alle Politiche Giovanili Alessandra Clemente. “Occorre mettere in campo - ha aggiunto l’assessore Fortini - politiche sociali attive per educare alla legalità, a partire dai percorsi scolastici. E’ fondamentale educare le giovani generazioni al rispetto delle regole, alla convivenza civile e alla cittadinanza attiva attraverso politiche di inserimento nel mondo del lavoro”. “L’assessorato regionale intende attivare percorsi curriculari di alternanza scuola-lavoro ed investire nella scuola per valorizzare le professionalità e le eccellenze, vero presidio di legalità” ha concluso l’esponente della giunta De Luca.  
   
   
SICUREZZA NEL LAZIO; ZINGARETTI: “2,4 MLN A FORZE DELL’ORDINE PER SALE OPERATIVE E NUOVI MEZZI”  
 
Roma, 22 luglio 2015 - Ecco gli interventi della Regione. Per potenziare le attività di prevenzione e di controllo del territorio la Regione ha deciso di concentrare gran parte delle risorse, 1,3 mln di euro, alla realizzazione del piano di interconnessione delle Sale Operative della Questura di Roma e dell’Arma dei Carabinieri. “La sicurezza della Capitale è un mix di interventi: innanzitutto l’impegno, l’abnegazione e la professionalità delle Forze dell’ordine, ma anche una serie di investimenti mirati. Per questo oggi abbiamo destinato 2,4 milioni di euro al Patto Roma Sicura” – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti Quello fatto con la Prefettura è stato un lavoro intenso che ha permesso di ridisegnare il quadro degli interventi in base alle attuali esigenze della Capitale, tenendo presente in particolare la grande novità del Giubileo che, ovviamente, richiede l’impiego di energie straordinarie. Per potenziare le attività di prevenzione e di controllo del territorio abbiamo deciso di concentrare gran parte delle risorse, 1,3 mln di euro, per la realizzazione del piano di interconnessione delle Sale Operative della Questura di Roma e dell’Arma dei Carabinieri”. “Con l’interconnessione delle Sale Operative realizziamo un sistema all´avanguardia utilizzando le migliori tecnologie disponibili, questo ci permette di offrire un servizio più tempestivo e efficiente. Ottimizzando i tempi del pronto intervento, infatti, possiamo dare risposte immediate alle richieste di aiuto, aumentando nei cittadini la percezione di vicinanza delle istituzioni e la fiducia nelle Forze dell’Ordine. Con un’azione di trasparenza e di scambio d’informazioni in tempo reale rendiamo più efficiente il coordinamento delle varie Forze di Polizia, contribuendo in modo significativo alla lotta a ogni forma di criminalità”, così l’assessore regionale alla Sicurezza, Concettina Ciminiello.  
   
   
DONNE: A ROCK IN ROMA LA CAMPAGNA ROMA DICE NO ALLA VIOLENZA  
 
 Roma, 22 luglio 2015 - «Arriva anche sul palco di Capannelle la campagna di Roma Capitale contro la violenza sulle donne, che potrà così coinvolgere una vastissima platea di ragazze e ragazzi appassionati di musica. Grazie alla collaborazione degli organizzatori di Rock in Roma sono stati infatti posizionati all’ingresso dell’area concerti i pannelli che riproducono le opere, ispirate al tema del contrasto alla violenza, di David “Diavù” Vecchiato, Camilla Falsini, Mister Thoms e Rita Petruccioli, tutti street artist di Muro (Museo di Urban Art di Roma). Il messaggio della campagna “Roma dice no” è di fondamentale importanza per gli interlocutori a cui è diretta e i risultati positivi che può conseguire. Rivolgersi in modo particolare ai giovani per promuovere la cultura del rispetto e valorizzare il ruolo delle donne è uno strumento di grande efficacia nella lotta per combattere e prevenire ogni forma di violenza. Nei prossimi mesi gli stessi pannelli saranno posizionati presso alcune stazioni della metropolitana per coinvolgere e sensibilizzare un pubblico ancora più numeroso e diversificato. Vogliamo che il contrasto della violenza, così come la solidarietà e l’assistenza alle vittime, sia sempre in primo piano e non limitato solo a singole occasioni e ricorrenze particolari». Così in una nota Alessandra Cattoi, assessora al Patrimonio, Politiche Ue, Comunicazione e Pari Opportunità di Roma Capitale.