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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 17 Luglio 2012
TRASPORTI: VP KALLAS DISCUTE CON I MINISTRI IL MODO PER RENDERE I SISTEMI DI TRASPORTO INTELLIGENTE UNA REALTÀ  
 
 Bruxelles, 17 luglio 2012 - Il 16 e 17 luglio 2012, i ministri dei trasporti e delle telecomunicazioni si riuniscono in un Consiglio informale a Nicosia per discutere su come ottimizzare l´uso delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione per il trasporto. I Ministri esamineranno i mezzi per eliminare gli ostacoli esistenti per la distribuzione di sistemi di trasporto intelligenti (Its) nell´Unione europea. L´obiettivo è l´accesso al trasporto-correlati "open data", su strumenti di pianificazione e di biglietterie integrate per i viaggi in tutta Europa con varie modalità di trasporto e sulla realizzazione di sistemi intelligenti e dei servizi sulla rete transeuropea di trasporto (Ten-t) rete e nelle città europee. Il vicepresidente Siim Kallas ha dichiarato:. "Abbiamo bisogno di sviluppare sistemi di pianificazione europei per il trasporto multimodale e altre applicazioni Its in Europa a fare il miglior uso di tutti i modi di trasporto e delle infrastrutture esistenti, abbiamo bisogno di garantire la disponibilità, l´accessibilità e lo scambio di tutte le informazioni pertinenti , come orari, capacità e percorsi. La Commissione proporrà idee per sostenere il settore privato nello sviluppo di pianificazione multimodale di trasporto e servizi di informazione in tutta Europa. Questo permetterà nuovi servizi come pianificatori di rotta o di prenotazione e di pagamento intelligente per diffondere sia per i passeggeri e merci, andando oltre i confini nazionali e offrendo modi di trasporto alternativi. " Ciò che è stato discusso ? Attualmente, i sistemi di trasporto intelligenti (Its), in particolare i progettisti trasporto multimodale - vengono testate e sviluppate, ma la loro diffusione è ancora troppo scarsa e troppo frammentato. Uno dei principali ostacoli è l´accessibilità insufficiente e difficile con dati detenuti da operatori del trasporto. La Commissione esprime la sua intenzione di venire con un programma per sostenere l´attuazione di "Pianificazione dei trasporti multimodale e Information Services" e più in generale di una tabella di marcia coerente per la diffusione degli Its sulla rete Ten-t e nelle città europee. In collaborazione con l´industria, questo dovrebbe accelerare la diffusione sul mercato di servizi intelligenti per il trasporto. Garantire l´accesso ai dati di trasporto, garantisce agli sviluppatori e fornitori di servizi in grado di fornire ai passeggeri o spedizionieri le informazioni ei servizi necessari per ottimizzare, in tempo reale, un viaggio o un itinerario, a seconda della situazione attuale del traffico o anche tenendo conto di eventi imprevisti, come ad esempio mentre la crisi 2010 cenere. Quali sono i prossimi passi? Sotto il suo quadro giuridico, le specifiche per eCall: il pan-europeo 112-based di emergenza a bordo dei veicoli sistema di chiamata - informazioni sul traffico universale, e servizi di informazione per aree di parcheggio sicure sono tutti per essere adottato entro la fine di quest´anno. La Commissione sottolinea che l´adozione dello strumento Connettere l´Europa (Cef) e Horizon 2020 a sostegno delle informazioni e delle infrastrutture di trasporto sono state fondamentali nella definizione del futuro quadro di finanziamento per la distribuzione.  
   
   
SMART CITIES AND COMMUNITIES: OGGI INCONTRO A CAGLIARI CON MINISTRO PROFUMO E PRESIDENTE CAPPELLACCI  
 
 Cagliari, 17 Luglio 2012. Si tiene oggi alle ore 11:00, presso la sala convegni dell’hotel Mediterraneo l’incontro Smart Cities and communities. Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci e il ministro dell’’Istruzione, Università e Ricerca, Francesco Profumo, illustreranno le azioni per promuovere la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo imprenditoriale finalizzate al rilancio e alla crescita della Sardegna e del sistema-Italia nel suo complesso. In particolare saranno presentati il bando sulle città e comunità intelligenti, al quale ha partecipato anche la Sardegna insieme alle Regioni che rientrano nell’obiettivo "Convergenza", e due nuovi bandi in scadenza. Il primo riguarda sempre le smart cities and communities mentre il secondo attiene al rafforzamento della ricerca dei distretti industriali italiani. Saranno inoltre presentate le iniziative che vedono impegnata la Sardegna nel campo dell’innovazione e della specializzazione, come l’Ict, le tecnologie per la salute, l’ambiente, l’energia e la chimica verde. Durante l’incontro sono previsti gli interventi del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, del Consigliere del Ministro per le politiche di ricerca e l’innovazione, Mario Calderini, del Rettore dell’Università di Cagliari, Giovanni Melis, del presidente di Sardegna Ricerche, Maria Paola Corona, del presidente dell’Anci Sardegna, Cristiano Erriu e del coordinatore delle associazioni imprenditoriali, Luca Murgianu.  
   
   
“SMART CITIES”  
 
 Milano, 17 Luglio 2012 - Il 6 giugno 2012 si è tenuto a Milano, presso il Palazzo Giureconsulti, l’osservatorio Anfov sulle “Smart Cities” Emilio Galavotti, Direttore Comunicazione, Strategie e Qualità di Acantho, responsabile dell’osservatorio, ha introdotto il tema, dando un’ampia definizione del termine “Smart Cities”, ed ha presentato una serie di soluzioni adottate in alcune città nel mondo che hanno migliorato direttamente o indirettamente la vita dei cittadini. I cardini fondamentali che legano tutte queste iniziative sono due: l’internet delle cose e l’open data. Galavotti identifica tre principali aree di intervento da parte delle amministrazioni: l’energia, i trasporti e l’Ict. Ogni città, dunque, interpreta il tema secondo il proprio punto di vista. Alcune intervengono per ridurre i consumi (es. In Olanda), altre per migliorare la fruibilità dei trasporti (es. In Brasile) ed altre per migliorare la tecnologia in modo da permettere lo sviluppo di altri servizi e generare risparmi di costo (es. Wi-max a Huston). Anche in Italia si sono sviluppate diverse iniziative che hanno coinvolto, tra gli altri, i comuni di Bologna, Genova, Torino e Milano. Galavotti segnala, però, la presenza di una serie di vincoli che impediscono o limitano ai comuni italiani lo sviluppo di nuove iniziative. Tra i principali vincoli segnalati vi sono: il patto di stabilità dei comuni, una scarsa cultura della pianificazione integrata, la scelta di privilegiare sempre le offerte economicamente più vantaggiose escludendo quelle più innovative e il vincolo all’utilizzo delle reti di pubblico servizio. La dottoressa Rita Cucchiara, dell’università di Modena, ha presentato delle soluzioni di videosorveglianza in cloud per le “smart cities”. I sistemi di videosorveglianza si sono evoluti negli ultimi anni. Si è passati da un utilizzo al solo fine di controllo e sicurezza ad un utilizzo più statistico e business. Sono anche aumentati gli operatori del settore: mentre una volta operavano in questo settore solo aziende di elettronica, oggi vi sono anche aziende di telecomunicazioni e informatica. Le telecamere Ip stanno aumentando, e si sta passando da un sistema di videosorveglianza chiuso ad uno aperto, con server remoti. Nel 2020 si stima che il 51% delle telecamere nel mondo saranno Ip. L’utilizzo di videosorveglianza in cloud sta dunque aumentando. La dottoressa Cucchiara segnala che se da un lato la ricerca è arrivata ormai ad un livello avanzato ma stabile (in termini di tecnologia per l’acquisizione, detection, tracking e understanding), nel futuro si lavorerà in questo campo soprattutto sulle applicazioni e sulla interoperabilità dei sistemi. La mole di dati raccolti da una videocamera è elevatissimo e le soluzioni software dovranno svilupparsi per selezionare e conservare solo i dati realmente utili. Sandro Boarini, Dirigente Area Ambiente di Hera, ha presentato due esperienze di utilizzo intelligente delle tecnologie, fatte nella provincia di Modena. Il primo riguarda un sistema integrato di tracking della raccolta di rifiuti che permette da un lato ai cittadini di segnalare eventuali disservizi e dall’altro al gestore di sapere quando i cassonetti sono pieni, in modo da ottimizzare la raccolta. Il secondo è relativo ad un “cassonetto intelligente”, che si apre con una card rilasciata al cittadino e controlla la bontà della raccolta premiando i virtuosi. Mentre la prima soluzione ha avuto la partecipazione attiva dei cittadini, la seconda ha visto casi di danneggiamento dei cassonetti. Le due esperienze hanno, dunque, avuto risultati differenti dovuti al grado di accettazione dei sistemi da parte delle comunità locali. Tutto ciò evidenzia che non sempre la tecnologia viene gradita dai cittadini e bisogna lavorare maggiormente sulla comunicazione. In sede di dibattito finale questo argomento è stato ripreso, in quanto la refrattarietà del contesto sociale potrebbe essere dovuta non alla impreparazione culturale dei cittadini ma al fatto che non si è considerato abbastanza il contesto diritto-tutela della privacy. E’ seguito un breve dibattito dove si è riconosciuto che le norme sulla privacy sono precise e rigorose ma probabilmente questo non è stato comunicato bene ai cittadini. In generale, quanto più c’e’ innovazione tanto più ci deve essere regolamentazione rigorosa (Avv. Rosario Imperiali d’Afflitto). Ferdinando Pollice ha presentato, infine, l’approccio Ibm alle città intelligenti. In questo approccio si dà per scontato che le città siano tecnologiche, che ci siano sistemi che forniscano dati in quantità e che i sistemi siano interconnessi. Ibm, partendo da questa base, si concentra solo sullo sviluppo di soluzioni efficaci ed efficienti per l’amministrazione pubblica e utili per il cittadino. Pollice è cosciente che quello che si dà per scontato non è sempre vero, e lo dimostra con alcuni esempi. Le soluzioni sono a volte intuibili e facilmente applicabili ma non si perseguono, come ad esempio il prevedere sulla base delle nascite quante classi e quanti professori saranno necessari nei prossimi anni e dove magari costruire nuove scuole in modo da ridurre i percorsi ed i consumi. E’ stato presentato, poi, il progetto dell’abitazione intelligente per anziani sviluppato a Bolzano e premiato a livello internazionale. In queste case “intelligenti” sono stati utilizzati sensori di diverso tipo (movimento, rilevazione Co2 e tracking delle attività) che avevano il vantaggio di operare in maniera interconnessa. Questo progetto vuole dimostrare che le città sono già abbastanza intelligenti sulla carta, i sensori e le telecamere già ci sono, ma ciò che manca oggi è la condivisione e l’interoperabilità dei sistemi per un utilizzo più efficace ed efficiente. A livello internazionale Sonus Networks conta tra i suoi principali clienti molte grandi imprese e le principali società di Tlc, come, tra gli altri, At&t, Softbank Telecom, Bt Group, Colt, France Telecom, Verizon, Kddi, Bics, Interoute.  
   
   
INFORMATICA TRENTINA, LA POSIZIONE DELLA PROVINCIA  
 
 Trento, 17 luglio 2012 - E´ di queste ore una interrogazione di cinque consiglieri provinciali, diffusa anche con un comunicato il 13 luglio ripreso dagli organi di informazione locale. Ci si occupa di Informatica Trentina, della riconferma del direttore generale, delle modalità di assunzione e dell´aumento dei dipendenti. Sei le domande poste, alle quali - fermo restando l’autonomia organizzativa della Società - la Provincia autonoma di Trento fornisce oggi risposta. Si chiede se il Consiglio di Amministrazione di Informatica Trentina abbia recentemente deliberato circa il rinnovo diretto dell’incarico all’attuale Direttore Generale e se tale decisione sia stata assunta senza mettere il relativo punto all’ordine del giorno del Cda. Questa la risposta: " Il Cda di Informatica Trentina, il 21 giugno scorso, ha dato attuazione alla direttiva impartita dalla Giunta provinciale con deliberazione n. 718 del 20 aprile 2012, che prevedeva, entro due mesi, di rivedere l’organizzazione delle Società, provvedendo, in particolare, all’accorpamento, dove possibile, delle strutture competenti ad elaborare il piano della domanda pubblica di Ict (Consulting Pat, Consulting Enti Locali, Agenzia per l’Innovazione) dando vita «ad una struttura, a diretto riporto della Direzione Generale della Società, che possa essere riferimento per la raccolta, l’interpretazione e la qualificazione dei bisogni di informatizzazione e innovazione dell’Amministrazione provinciale, attraverso una presenza costante nei Dipartimenti così come nei territori delle Autonomie Locali…» ed elaborando «una proposta di ridefinizione del proprio modello organizzativo… entro due mesi…». Il Cda ha perciò approvato nel termine prescritto il nuovo assetto organizzativo, indicando le posizioni dirigenziali meritevoli di fiducia e dando mandato al Presidente di provvedere agli atti conseguenti. La delibera del Cda è un atto interno riservato che non produce alcun effetto giuridico sui dirigenti, il cui rapporto con la Società è regolato dal contratto di lavoro, il quale disciplina, fra l’altro, la retribuzione. Al direttore generale, in particolare, il cui contratto di lavoro scadrà il prossimo 3 settembre, non è stata notificata alcuna decisione, né tanto meno stipulato alcun atto di proroga contrattuale né nuovo contratto. Il Cda, non ritenendo di dare pubblicità alle proprie scelte circa le singole figure dirigenziali, se non a valle delle relative trattative contrattuali, fa invece sapere che con la riorganizzazione la Società avrà tre dirigenti in meno". Si chiede se e quali indicazioni abbia espresso il Collegio dei Revisori della società in merito alla necessità del concorso pubblico per la scelta del direttore generale. Risposta: "Non risultano osservazioni in proposito". Si chiede poi alla Provincia se non ritenga utile imporre alla società la scelta del Direttore Generale attraverso una pubblica selezione. Risposta: "La scelta dei dirigenti della Società avviene di norma per selezione, salvo che non si tratti di affidare nuovi incarichi a dirigenti interni ovvero di rinnovare l’incarico al dirigente attuale, per aver questi svolto con piena soddisfazione dell´azienda le proprie mansioni. L’attuale direttore generale, in particolare, è stato a suo tempo scelto previa selezione, e l´attuale contratto prevede la possibilità di rinnovo. Qualora non si intenda procedere al rinnovo, é previsto un avviso da dare con due anni di anticipo rispetto alla scadenza o il pagamento di un´indennità compensativa.» Sul numero dei dipendenti di Informatica Trentina: "Le assunzioni effettuate sono state rigorosamente proporzionate all’incremento dell’attività (il valore della produzione è passato da 48,1 milioni del 2007 a 59,6 milioni del 2011), e nel rispetto delle disposizioni che regolano la gestione del personale". Infine, sugli incarichi di consulenza alla società Skolè, si replica che "ha collaborato in passato per le precedenti riorganizzazioni della Società, mentre attualmente collabora per poche giornate all’anno per i processi di formazione interna, per la quale non sono disponibili, sempre all’interno, risorse alternative. L’entità della attuale collaborazione è sicuramente non rilevante rispetto alle dimensioni dell’azienda".  
   
   
SPORT, LA MEMORIA STORICA TOSCANA A PORTATA DI WEB  
 
Firenze, 17 luglio 2012 – Navigare alla ricerca di storie, documenti, foto e quant’altro aiuti a capire e conoscere la storia dello sport toscano. Uno strumento destinato agli studiosi ma anche agli appassionati e anche a chi si avvicina per la prima volta allo sport. Tutto questo è reso possibile attraverso la Guida agli Archivi storici sportivi della Toscana, in sigla Gasst (www.Gasst.it ), uno strumento realizzato dal Centro Studi e Documentazione Assi Giglio Rosso con il sostegno della Regione. Il lavoro è partito nel 2010 e prosegue in modo costante nel tentativo di mettere in luce e proteggere un patrimonio storico e culturale preziosissimo e scarsamente conosciuto. “I risultati che raccogliamo oggi – ha spiegato l’assessore al welfare e allo sport Salvatore Allocca nel corso della presentazione avvenuta stamattina a margine della conferenza stampa organizzata per salutare gli atleti toscani in partenza per Olimpiadi e Paralimpiadi – sono il frutto di una storia antica che contraddistingue la nostra regione sul terreno della costruzione di associazioni, relazioni e comunità. Lo sport in quest’ottica ne è l’espressione massima ed in Toscana abbiamo raccolto risultati incredibili. Credo sia giusto – ha aggiunto – raccogliere tutta questa storia perchè ricostruire questo filo non significa soltanto parlare del passato ma parlare in modo più consapevole dell’oggi e di quello che si può continuare a fare domani. Lo sport è un punto di lettura della comunità: leggere di personaggi, delle loro fatiche che ci illustrano un mondo, un determinato momento, una società. Lo sport non è soltanto un gesto tecnico: dietro a questo ci sono persone con tutto il loro vissuto, un patrimonio di valore inestimabile”. “La Guida – ha detto Franco Cervellati, direttore del Centro Studi e Documentazione Assi Giglio Rosso – è il naturale sviluppo del lavoro del censimento delle fonti e degli archivi. Uno strumento di consultazione, rivolto a sportivi e no, per comprendere quanto sia profondo e radicato il movimento sportivo toscano. Alcuni numeri illustrano bene il concetto: al momento la Guida comprende 85 società sportive centenarie, una trentina delle quali sorte prima della nascita delle olimpiadi. Attraverso la digitalizzazione dei materiali più interessanti vogliamo sensibilizzare le società sportive a tramandare e non disperdere il materiale storico a loro disposizione. Un lavoro lungo, che durerà anni. La Toscana – ha concluso Cervellati – ancora una volta si pone all’avanguardia in Italia. Ci sono altre esperienze, in Piemonte e Lazio ad esempio, ma si stratta di lavori gestiti da Coni o università. Difficilmente un ente locale si è reso protagonista di un’iniziativa come questa”. Ogni pagina dedicata alle 85 società censite contiene il logo sociale e una breve descrizione. Inoltre sono stati inseriti dati essenziali come anno di costituzione, indirizzo della sede legale e recapito telefonico, eventuale spazio web attivo. Per ogni società sono presenti 4 sottocategorie: documenti, fotografie, cimeli e personaggi che ospitano le schede relative ai materiali digitalizzati presso le associazioni stesse. Il data base consente una ricerca inserendo il nome della società, di un personaggio, di una data o di un evento. Una sezione è dedicata agli archivi e ai fondi di enti e privati cittadini appassionati collezionisti. L’immissione di dati avviene quasi quotidianamente.  
   
   
PIANO NOMADI: ONLINE VIDEO SU ALEMANNO 2.0  
 
Roma, 17 luglio 2012 - È online sul blog ufficiale di Gianni Alemanno, http://duepuntozero.Alemanno.it , il video nel quale il Sindaco annuncia che “finalmente siamo in condizione di far ripartire il piano nomadi di Roma Capitale”. Lo comunica l’Ufficio Stampa del Campidoglio.  
   
   
RICERCA, SIGLATO L´ACCORDO REGIONE LOMBARDIA -CNR PER 20 MILIONI  
 
 Milano, 17 luglio 2012 - Risorse per 20 milioni di euro, nel biennio 2013-2014, destinati allo sviluppo di programmi di ricerca in Lombardia. E´ quanto prevede l´Accordo Quadro sottoscritto dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e dal presidente del Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr) Luigi Nicolais. Presenti al momento della firma anche l´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Cultura Valentina Aprea e il sottosegretario del presidente della Regione Lombardia con delega all´Università e Ricerca Alberto Cavalli. Obiettivi Dell´accordo - "Le finalità dell´accordo - ha spiegato il presidente Formigoni - sono già definite: formulare nuovi progetti di ricerca e sviluppo, che abbiano un impatto diretto sulla competitività e sull´attrattività del tessuto imprenditoriale lombardo, creando lavoro e innalzando il livello d´eccellenza del territorio; dare un respiro sovraregionale alla ricerca che facciamo qui in Lombardia, portando progetti e idee sui tavoli nazionali, comunitari e internazionali". "Basti pensare - ha sottolineato il presidente Formigoni - al programma di finanziamenti alla ricerca e all´innovazione dell´Unione Europea ´Horizon 2020´, che metterà a disposizione 80 miliardi di euro. Oppure alle opportunità che saranno offerte da Expo 2015". Tra gli obiettivi dell´accordo anche fare formazione e informazione, sia per diffondere tra i giovani l´interesse verso la scienza e la tecnologia, sia per crescere professionalità di alto livello in istituti sempre più all´avanguardia. 20 Milioni Di Euro In Due Anni - In particolare, il finanziamento dell´intesa prevede che Regione Lombardia e Cnr destinino 10 milioni di euro ciascuno: 6 a valere sul primo anno, (3 per ciascuno dei contraenti), 14 sul secondo (sempre con il 50 per cento messo a disposizione da Regione Lombardia e il restante 50 per cento da Cnr). "Con l´accordo di 6 anni fa - ha proseguito il presidente Formigoni - abbiamo ottenuto risultati brillanti, che ci hanno indotto a replicare". Eccellenti Risultati Del Precedente Accordo - L´intesa siglata a Palazzo Lombardia, infatti, si pone in continuità con la precedente, firmata da Regione e Cnr nel 2006 e finanziata con 40 milioni di euro, grazie alla quale hanno trovato lavoro 159 giovani ricercatori, tecnici, dottorandi, impegnati nello sviluppo dei progetti, sono stati registrati 10 brevetti (nazionali e internazionali), avviati 6 laboratori di ricerca e sviluppo, 2 impianti pilota, 6 software innovativi, oltre alla realizzazione di più di 30 prototipi e risultati applicativi, più di 150 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e nazionali, convegni e workshop nazionali e internazionali. "Dobbiamo impedire la fuga dei cervelli - ha aggiunto il presidente Formigoni - tenerci ben stretti i nostri giovani ricercatori, dare loro opportunità di fare ricerca in modo continuativo e con tempi adeguati, stabilizzarne la posizione negli istituti e nelle aziende". "Il mio augurio - ha concluso il presidente della Regione Lombardia - è che questo modello di lavoro collaborativo, che ha dimostrato la sua efficacia e la dimostrerà ancora, possa ispirare altri accordi simili, anche al di fuori dei confini regionali, innescando un circolo virtuoso che coinvolga sempre più soggetti - pubblici e privati - e contribuisca a rimettere la ricerca al posto che le spetta: la cima delle priorità del nostro Paese". Investire In Ricerca Per Uscire Dalla Crisi- "Non c´è che una soluzione per uscire dalla crisi: investire in ricerca, innovazione, tecnologia, che sono il volano dello sviluppo, specialmente in un Paese come l´Italia che compete sulla qualità", conferma il presidente Nicolais. "E, per farlo, non abbiamo altra strada che realizzare il tanto agognato dialogo tra Enti, università, aziende, Governo ed enti locali tra università e imprese. La ricerca è chiaramente indicata quale elemento essenziale dei progetti di crescita economica dall´Unione europea, ma non dobbiamo dimenticare che in questo scenario più i sistemi diventano globali, più il ´locale´ è fondamentale per la crescita. È quindi anche puntando su questa dimensione territoriale che si favorisce la crescita, poiché si può realizzare un collegamento più rapido e incisivo tra i soggetti coinvolti". Investire In Formazione - "L´accordo siglato - ha commentato l´assessore Aprea - è uno stimolo a investire ancor di più su università e formazione. Diamo anzi immediato seguito a questo impegno di Regione Lombardia, coinvolgendo il Cnr, per avviare l´istituzione di poli tecnico-professionali per il rilancio di questo indirizzo di studi". Crescita Al Primo Posto Nell´agenda - Soddisfazione è stata espressa anche dal sottosegretario Cavalli: "Abbiamo raggiunto più dell´85 per cento degli obiettivi fissati nel precedente accordo e, anzi, per certi aspetti, i risultati ottenuti hanno superato ampiamente le aspettative". "La crescita - ha concluso Cavalli - resta al primo posto nell´agenda della Pubblica amministrazione: la ricerca ne è sicuramente parte, in quanto il trasferimento tecnologico dai laboratori alle aziende genera poi nuovi prodotti e quindi accresce la competitività".  
   
   
LA REGIONE CALABRIA PROMUOVE WEB RADIO E WEB TV NELLE SCUOLE  
 
 Catanzaro, 17 luglio 2012 - L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, ha commentato la pubblicazione del bando della Regione Calabria per l’individuazione di 5 scuole superiori, una per provincia, dove realizzare laboratori di web radio e web tv. La domanda per concorrere al finanziamento (250mila euro complessi, 50mila euro per ogni scuola) dovrà essere presentata entro il 5 settembre 2012. “Occorre trasmettere le conoscenze parlando il linguaggio dei giovani - ha detto Caligiuri. Mediante l’utilizzo della radio e della tv via web vogliamo anche creare una rete di "democrazia diretta", con i giovani studenti che individuano, seguono e trasmettono eventi locali e regionali, quali le dirette di consigli comunali, convegni, attività culturali, sul modello di "Radio Radicale. Nel marzo scorso, presso l´Istituto superiore "Leonardo da Vinci - Nitti" di Cosenza, abbiamo già presentato il primo esempio di web radio con il massmediologo Igor Righetti – ha concluso Caligiuri – confermando ancora una volta che il Presidente Scopelliti continua a promuovere l´innovazione nelle scuole, premessa per un indispensabile cambiamento sociale". Per ogni informazione sul bando, che si trova sul sito www.Regione.calabria.it/istruzione , si possono contattare i seguenti riferimenti: 0961.852202 oppure bandisettoreistruzione@regcal.It    
   
   
FINITI GLI ESAMI, STUDENTI IMBIANCANO LA SCUOLA SEI RAGAZZI E RAGAZZE DI TERZA MEDIA RINNOVANO LE AULE PER SETTEMBRE SARANNO RICEVUTI DAL SINDACO DI SEGRATE  
 
 Segrate (Mi), 17 luglio 2012 - Dopo la “faticaccia” degli esami di terza media, tute e rulli alla mano, hanno imbiancato alcune classi della scuola. Sono sei studenti dell’Istituto Schweitzer, tre ragazzi e tre ragazze che hanno voluto dedicare alcuni giorni delle loro vacanze tornando a scuola e lavorando insieme, nonostante il caldo torrido, per rendere più accoglienti le cinque classi che li hanno ospitati nel corso dell’anno e prepararle al meglio per chi prenderà il loro posto a settembre. Tinteggiare non è un’attività propriamente femminile ed è anche pesante, ma anche le tre ragazze coinvolte non si sono risparmiate e, con la versatilità e abilità con cui il mondo rosa oggi si cimenta con successo in ogni genere di lavoro manuale, hanno fatto la loro parte. “L´attività – dice il Sindaco Adriano Alessandrini - rientra nel progetto ‘Collaborare per un ambiente accogliente’, che il Comune ha sovvenzionato con i fondi destinati al Piano per il Diritto allo studio. Lo scopo dell’iniziativa – aggiunge - è rendere consapevoli i ragazzi che la scuola è un bene di tutti e che ognuno ha la responsabilità di dare il proprio contributo per ‘affidarla’nelle condizioni migliori agli alunni che verranno perché possa continuare a essere sempre un luogo in cui è bello stare e studiare”. “Nel progetto - spiega la Dirigente scolastica dell’Istituto, prof. Giuliana Borgnino - è previsto il coinvolgimento attivo dei nostri alunni che, alla fine delle lezioni, collaborano a ripulire la classe e, al termine del triennio, imbiancano l´aula che deve accogliere i nuovi alunni. Così facendo, ogni tre anni, l´aula ha le pareti rinfrescate”; “quest´anno – prosegue - aggiungeremo anche i listelli per non far segnare i muri dai banchi”. “Un’azione che rende onore ai ragazzi – ha tenuto a sottolineare il primo cittadino -: che hanno ben compreso, condiviso e attuato in concreto le finalità del progetto. Sono molto fiero di loro e li ringrazio per avere pensato a migliorare la loro scuola prima ancora che al meritato riposo dopo un lungo anno di studio. Sono sicuro – ha continuato - che il bel gesto compiuto nei confronti dei compagni di oggi e dei colleghi di domani, degli insegnanti, della professoressa Borgnino e del luogo in cui hanno trascorso tanto tempo della loro vita negli ultimi tre anni imparando a essere bravi ragazzi e ragazze oltreché bravi studenti, farà loro apprezzare ancora di più le vacanze”. Ai sei “studenti imbianchini” l’augurio di trascorrere giorni più che meritati in serenità e divertimento, pronti a cominciare la loro nuova avventura nella scuola superiore con lo stesso impegno, entusiasmo e passione dimostrati finora. A settembre i ragazzi, ora fuori città, sono attesi in Comune, insieme ai due collaboratori dell’Istituto che li hanno coordinati e seguiti nei lavori, per ricevere di persona un encomio da parte del Sindaco.  
   
   
UNIVERSITA´: APRE IL CAMPUS DELLA WAYNE STATE UNIVERSITY GLI STUDENTI AQUILANI SI PREPARANO AL TOEFL-TEST  
 
Pescara, 17 luglio 2012 – E’ stato inaugurato il 14 luglio a Gagliano Aterno il corso intensivo di preparazione al Toefl-test, necessario per la iscrizione alle Università anglofone. Venti studenti dell´Università dell´Aquila, dal 9 luglio al 10 agosto, avranno a diposizione, grazie ad una convenzione tra Wayne State University e Regione Abruzzo, il campus per l´alloggio e la mensa. Contestualmente gli studenti americani potranno sostenere, a loro volta, un corso accelerato di lingua italiana e acquisire nozioni di arte, cultura, tradizioni, storia e gastronomia e approfondire così il legame con il loro paese d´origine. I comuni coivolti dall´inziativa sono Secinario, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Castel Di Ieri, e Castelvecchio Subequeo. L´inziativa è stata presentata dall´assessore agli Enti locali, Carlo Masci, dall´ideatore della campus, Pasquale Casale, e da Raffaele De Benedictis, docente alla Wayne State University. Masci: "Il progetto ha degli ambiziosi obiettivi: valorizzare i territori montani, offire agli universitari abruzzesi la posibilità di eseprienze, anche di lavoro all´estero, consentire alle giovani generazioni di immigrati, di riscoprire i loro luoghi di origine". La Regione Abruzzo ha stanziato 24 mila euro per dare continuità ad una "iniziativa che - ha spiegato il professor De Benedictis - in America costerebbe per ciascun studente o professionista non meno di 15 mila dollari per sei mesi di preparazione. Noi invece offriamo la preparazione al Toefl-test a venti studenti ogni anno, a titolo gratuito, nell´intento di ampliare per i giovani nuove occasioni per la loro vita professionale e personale". Casale ha posto l´accento sulle possibilità offerte da una citta come Detroit, sede dell´Università.  
   
   
UNIVERSITÀ DI FIRENZE, I CORSI DI LAUREA IN LINGUA INGLESE 2012-2013 NELLE FACOLTÀ DI AGRARIA, ECONOMIA, SCIENZE POLITICHE E ARCHITETTURA  
 
 Firenze, 17 luglio 2012 - Cresce l’offerta formativa in inglese nell’Ateneo fiorentino. Tra i corsi di studio del nuovo anno accademico che prevedono la didattica in inglese ce n’è anche uno che per sua stessa natura ha una proiezione internazionale. Si tratta del corso di “Sviluppo rurale tropicale”, ora Tropical Rural Development, della Facoltà di Agraria. Scopo del corso di laurea magistrale, al momento unico in Italia, è la formazione di agronomi che potranno operare nelle aree in via di sviluppo nei vari settori della conservazione ambientale e della produzione alimentare. "Il nuovo corso – sottolinea Andrea Pardini, associato di Agronomia e coltivazioni erbacee - offre formazione universitaria in un settore di grande importanza strategica, vista la notevole presenza italiana nei Paesi emergenti, così nel mondo della cooperazione come in quello delle aziende agricole private. Lo svolgimento degli insegnamenti in inglese è pensato apposta per accrescere le possibilità di inserimento dei giovani laureati in ambito internazionale e per introdurre metodologie didattiche innovative in linea con le principali università europee ed extra-europee". Altre novità sulla didattica in lingua inglese arrivano dalla facoltà di Economia, dove oltre alla laurea magistrale in "Economia dello sviluppo avanzata - Development Economics" (già presente quest’anno), dall’anno accademico 2012-2013 vengono attivate anche due proposte nel campo del turismo e della finanza: "Design of sustainable tourism systems - Progettazione dei sistemi turistici" e "Finance and risk management - Finanza e gestione del rischio". “Design of sustainable tourism systems” è un corso di laurea magistrale, interfacoltà fra Economia e Lettere e Filosofia, che forma figure professionali per aziende del settore turistico e per le istituzioni pubbliche, centrali e decentrate, operanti nell´ambito del turismo, della cultura, dei beni culturali e ambientali e dello sviluppo locale. Il corpo docente è collegato ad una rete di regioni europee a vocazione turistica, collegata a università e centri di ricerca. Il settore della finanza e della gestione quantitativa dei rischi, che ben si presta a una trattazione “globalizzata”, è invece l’oggetto del corso di laurea magistrale in “Finance and Risk Management” che offre tutti i requisiti per poter accedere alla professione di Attuario, colui che valuta un patrimonio a una data scadenza futura, ma apre anche a varie carriere professionali di alto profilo. La facoltà di Scienze Politiche presenta, invece, la laurea magistrale in “Relazioni Internazionali e Studi Europei” con la doppia opzione di corsi in lingua inglese o in lingua italiana, offrendo agli studenti la possibilità di completare il proprio percorso interamente in inglese. Il percorso formativo prosegue la prestigiosa tradizione internazionalistica della Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri”. Nella facoltà di Architettura, infine, viene tenuto in lingua inglese il curriculum in "Architectural Design", già attivo l’anno scorso all´interno del corso di laurea magistrale in “Architettura” e rispondente alla vocazione internazionale della facoltà e di tutto l’ateneo.  
   
   
TRENTO: LA PROVINCIA ASSUMERÀ IN RUOLO 170 DOCENTI PER L’ANNO SCOLASTICO 2012-2013  
 
Trento, 17 luglio 2012 - Nella seduta del 13 luglio, la Giunta, su proposta dell’assessore all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, ha approvato la delibera con i “Criteri per la programmazione e fissazione del contingente complessivo di assunzioni con contratto a tempo indeterminato del personale docente della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado della Provincia autonoma di Trento per l´anno scolastico 2012/2013”. Saranno 170 i docenti che verranno assunti per il prossimo anno scolastico. La delibera stabilisce l’assunzione in ruolo di 170 docenti a fronte di 99 pensionamenti: 52 assunzioni verranno effettuate per le scuole primarie, di cui 13 sul sostegno, 72 nelle secondarie di primo grado di cui 20 per il sostegno, 46 nelle secondarie di secondo grado di cui 5 per il sostegno. A questi 170 docenti vanno aggiunti 3 docenti di Irc (Insegnamento Religione Cattolica) nella scuola primaria.. Diversamente dagli anni passati, dove il contingente delle assunzioni a tempo indeterminato veniva definito applicando una percentuale ai posti vacanti dopo le operazioni di mobilità (per altro ad oggi ancora in corso a causa di ritardi del Ministero), per le assunzioni in ruolo dell’a.S. 2012/2013 le valutazioni sono state di carattere globale ed hanno tenuto conto complessivamente dei seguenti criteri: - la consistenza delle dotazioni organiche del personale docente e del numero complessivo di posti vacanti per ordine e grado di scuola, nonché per classe di concorso, come risultanti dalle operazioni di definizione dell´organico del personale docente per l´anno scolastico 2012/2013, oltre che dei movimenti del personale docente di ruolo già noti; - il personale collocato a riposo (99 pensionamenti totali 34 scuola primaria/33 secondaria di I grado/32 secondaria di Ii grado) - Sono state evitate assunzioni in classi di concorso per le quali sono stati individuati docenti perdenti posto nelle stesse o nelle affini, nelle classi in cui si registrava una contrazione del fabbisogno rispetto al passato e nelle classi in cui vi è una proiezione di riduzione di fabbisogno per il futuro. - l’effettiva presenza di graduatorie da concorso ordinario o per titoli attive.  
   
   
PUGLIA, STANGATA TASSE UNIV. DIRITTO STUDIO, ASSESSORE: COLPA DEL GOVERNO NAZIONALE  
 
Bari, 17 luglio 2012 - L’assessore al Diritto allo Studio, Alba Sasso e il presidente dell’Adisu Puglia, Carlo De Santis, hanno tenuto il 13 luglio una conferenza stampa per spiegare la “stangata” che attende gli studenti universitari pugliesi che si vedranno raddoppiare la tassa regionale per il diritto allo studio, da 77 euro a 140 euro. “Si è trattato di un atto di prevaricazione da parte del Governo nazionale – ha spiegato l’assessore Sasso – che lo scorso 15 luglio faceva entrare in vigore il decreto legislativo in materia di diritto allo studio universitario, rimodulando la tassa regionale su tre fasce legate al reddito di 120, 140 e 160 euro”. Il decreto stabilisce anche che le regioni che non legiferano sulle fasce entro il 30 giugno avrebbero avuto un’unica tassa di 140 euro per tutti gli studenti. “L’aumento dunque non era evitabile – ha detto – ma avevamo chiesto al ministero una proroga della normativa precedente proprio per analizzare meglio le fasce e legiferare in materia. Lo avevano chiesto tutte le regioni con una nota del 20 giugno, proprio per l’esiguità del tempo necessario a legiferare. Il ministro Profumo lo scorso 27 giugno ci ha risposto sottolineando l’importanza dell’immediata applicazione delle nuove norme. E’ chiaro che la Regione, come le altre regioni, non avrebbe potuto legiferare in tre giorni, dal 27 al 30 giugno. E quindi siamo stati costretti ad adottare la tassa unica di 140 euro”. “Ricordiamo – conclude - che la tassa non inciderà sugli studenti capaci e meritevoli privi di mezzi ai quali sarà concesso l’esonero, sia nel caso di studenti beneficiari sia di idonei per la borsa di studio”. Il presidente Adisu De Santis ha poi fatto una disamina della situazione del diritto allo studio italiano rispetto a quello europeo: in Italia i beneficiari di borsa nel 2007 sono stati 156.297, nel 2010 150.062, con una diminuzione del 4%. In Francia sono stati 471.000 nel 2007 e 565.000 nel 2010, con un aumento del 20%. Aumentano i borsisti anche in Germania: + 10,7% tra 2007 e 2010. Il numero di posti letto, a quasi parità di studenti (Italia 1,8 mln studenti, Francia 2,2 mln e Germania 2 milioni): 40.935 posti letto in Italia, in Francia 160mila, in Germania 180mila. “In Puglia – ha spiegato De Santis – aumentiamo i posti letto grazie alle politiche regionali, con l’apertura di nuove case dello studente a Foggia e Bari, ma siamo drammaticamente in ritardo rispetto all’Europa più evoluta”. Dove – secondo De Santis – è anche più economico laurearsi: nell’anno accademico 2010/11 in Francia una laurea di primo livello costa 374 euro l’anno, una di secondo 437 euro. In Italia una laurea in media costa 1128 euro, “in costante aumento”, afferma De Santis.  
   
   
I “GIOVANI CERVELLI” PUGLIESI APPRODANO A BRUXELLES “L´UNIONE EUROPEA STA ANCORA VIVENDO MOMENTI DIFFICILI. ABBIAMO BISOGNO DI RENDERE LA RICERCA E L´ISTRUZIONE UNA DELLE NOSTRE PRIORITÀ”, DICHIARA L’EX PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO JERZY BUZEK.  
 
Bari, 17 Luglio 2012 - I Master Europei dell’Università del Salento al giro di boa. Sono centosedici i corsisti pugliesi, protagonisti dei “Master Europei 2012” dell’Università del Salento, gli unici in Italia a svolgersi in tre Paesi diversi: Puglia, Polonia, Bruxelles. L’ultima fase della didattica è a Bruxelles, dove si terminerà la fase della didattica, iniziata a gennaio. Gli studenti potranno finanziarsi tali studi, nonché i successivi stage previsti per settembre, con le borse di studio offerte dalla Regione Puglia, possono finanziarsi la fase didattica prevista a Bruxelles a luglio presso le principali istituzioni europee. European Translator, Tourism Management, European Ict, European Business Law, Eu Projects, e Human Resources Management: sono questi i sei corsi che apriranno le porte dell’Europa ai giovani pugliesi, soprattutto ai più meritevoli. Il pregio di questi master – che li rende unici nel loro genere – consiste nell’offrire la didattica e lo stage in tre diversi paesi dell’Ue: Italia, Polonia e Bruxelles - nonché gli stage finanziati per i più meritevoli. I Master, della durata di un anno si articolano in una fase d’aula di 504 ore (gennaio-luglio), seguita da uno stage di 300 ore (settembre-dicembre 2012). «L´unione Europea sta ancora vivendo momenti difficili sia in termini economici e sociali al fine di uscire da questa crisi» - ha spiegato ai corsisti Jerzy Buzek, ex presidente del Parlamento Europeo ed ex Primo ministro della Polonia. «Abbiamo bisogno di rendere la ricerca e l´istruzione una delle nostre priorità. Inoltre, abbiamo bisogno di trasformare l´Europa in un´economia basata sulla conoscenza - un nome molto antico, difatti, ma ancora valido per tutti noi. Il nostro futuro non può appoggiarsi solo sulla tecnologia, ma sulle persone. Sono felice che i giovani di oggi abbiano la possibilità di crescere, di scambiare esperienze, di essere coinvolto in alcuni progetti molto ambiziosi, come questi programmi di Master Europei dell’Università del Salento. Sono contento che ora siete in grado di realizzare i vostri sogni». Un percorso non facile, fatto con rigore e precisione, con l’obiettivo di insegnare disciplina, professionalità e l’uso della lingua straniera. Finora per ogni Master - escludendo le prove di verifiche di lingua e gli esami a progetto - si sono svolti 76 esami, sull’innovativa piattaforma e-learnig moodle Master Europei. Cento finora i gli esami non superati, i quali dovranno essere ripetuti. La frequenza minima è dell’80% compreso lo stage, secondo il rigoroso standard imposto dalla Regione: le presenze/assenze, sono registrate elettronicamente tramite il badge. Attualmente circa il 4% degli potrebbe non conseguire il quorum delle presenze, a causa di problemi di salute, ritardi nelle erogazioni delle borse di studio e per lo scorrimento delle graduatorie. Non raggiungere la quota dell’80% precluderebbe il rilascio del diploma Master, a meno che non si frequenti un corso di recupero. Nella sessione belga sono previste visite guidate presso la Commissione Europea, il Parlamento Europeo, il Consiglio dell’Unione Europea, il Parlamentarium, il Comitato economico e sociale e Comitato delle Regioni, Dg Traduzione della Commissione Europea. Un ambiente fertile, nel cuore dell’Europa, sia da un punto di vista formativo che lavorativo. «L’onorevole Raffaele Baldassarre ha offerto la possibilità di nuovi stage presso il Parlamento Europeo» - spiega la Prof.ssa Barbara Wojciechowska, Direttore dei Master Europei. «Gli studenti sono entusiasti, sia per la didattica, sia per le importanti realtà lavorative con cui si sono approcciati. Finalmente i ragazzi possono applicare quanto hanno studiato e possono passare all’azione. L’onorevole ha spiegato che molti fondi europei non sono stati usati, quindi occorre approfittarne. Ora possono tornare in Puglia per proporre nuovi progetti e nuove competenze, per la Regione e per l’Europa».  
   
   
MILANO: DISABILI, CAMBIA IL SISTEMA DEL SOSTEGNO EDUCATIVO NELLE SCUOLE. AL VIA L’ACCREDITAMENTO DEGLI ENTI  
 
Milano, 17 luglio 2012 - Un nuovo sistema per il supporto scolastico agli alunni disabili. La Giunta ha approvato la delibera che cambia la modalità con cui verranno scelti gli enti che, nell’ambito delle azioni finalizzate al diritto allo studio, erogano il servizio di sostegno e supporto ai bambini e ragazzi con disabilità. Da settembre, con l’inizio del prossimo anno scolastico, il Comune di Milano realizzerà questo servizio attraverso il sistema dell’accreditamento e non più attraverso contributi dati direttamente alle scuole. Il provvedimento riguarda le scuole elementari, medie e superiori, sia statali sia paritarie, per un totale di oltre 2 mila alunni. La spesa complessiva per il servizio di assistenza educativa per l’anno scolastico 2012-2013 è di 4,5 milioni di euro. “Questa nuova modalità – ha spiegato Maria Grazia Guida, vicesindaco e assessore all’Educazione e Istruzione – è stata studiata a seguito delle richieste emerse negli incontri che abbiamo avuto in questi mesi con le famiglie e con la Consulta cittadina per le persone con disabilità. L’introduzione di questo nuovo sistema è quindi frutto dell’ascolto e del dialogo con la città. Il metodo dell’accreditamento, che l’Amministrazione ha accolto e condivide, migliora l’efficacia e la qualità dell’intervento a favore degli alunni disabili; in questo modo infatti potremo proporre alle scuole di scegliere, per la realizzazione di queste attività, enti e organizzazioni per i quali garantiamo standard qualitativi elevati”. “Il nostro obiettivo – ha proseguito la vicesindaco – è tutelare e garantire al meglio il diritto allo studio dei bambini con disabilità. La nostra Amministrazione vuole sempre più lavorare per la promozione dei diritti e delle potenzialità di tutte le bambine e di tutti i bambini”. La delibera proposta dall’assessorato all’Educazione e Istruzione stabilisce che gli enti interessati a svolgere il servizio dovranno richiedere l’iscrizione all’Elenco dei soggetti accreditati. Le richieste di ammissione verranno vagliate da un’apposita commissione tecnica. Una volta formato l’Elenco, sarà compito dei dirigenti scolastici indicare, in accordo con le famiglie degli alunni con disabilità, l’ente scelto tra i soggetti accreditati. La scelta dovrà tenere conto anche della vicinanza territoriale e del principio di continuità didattica. I criteri di ammissione all’Elenco saranno condivisi con le associazioni e le famiglie. “Con la modalità dell’accreditamento – ha concluso la vicesindaco – vi è anche una più razionale distribuzione delle risorse. Sosterremo inoltre le direzioni scolastiche nella scelta e nell’organizzazione del servizio su cui effettueremo anche una costante opera di monitoraggio e valutazione. Intendiamo infine orientare e sostenere le famiglie degli studenti con disabilità anche nella scelta di percorsi di sviluppo e di assistenza extrascolastici. Ciò sarà possibile grazie al coinvolgimento delle Zone del decentramento con cui stiamo attivando possibili sinergie”.  
   
   
PUGLIA: AL VIA IL NUOVO ACCREDITAMENTO ENTI FP ON LINE  
 
Bari, 17 luglio 2012 - L’assessore al Diritto allo Studio e alla Formazione, Alba Sasso, comunica che, con la pubblicazione sul Burp n. 102 del 12/07/2012 dell’avviso per l’accreditamento degli organismi formativi, si avvia una nuova stagione per il sistema della formazione professionale nella nostra Regione. “La nuova procedura tutta telematica e a “sportello” – spiega la Sasso - frutto di una larga concertazione con i diversi attori, consentirà per la prima volta, previa registrazione nel portale Sistema Puglia ( www.Sistema.puglia.it ), l’accreditamento di organismi formativi di qualsiasi natura giuridica negli elenchi della Regione Puglia”. “L’avviso – conclude l’assessore - adottato a seguito della emanazione delle linee guida per l’accreditamento, rappresenta un’adeguata risposta ai bisogni del nostro territorio e al miglioramento della offerta formativa”. La nuova procedura informatizzata sarà attiva a partire dalle ore 14.00 del 25 luglio 2012  
   
   
BOLZANO: BILANCIO POSITIVO PER LE SCUOLE ALTOATESINE EMERSO DALLE VALUTAZIONI DEGLI ASSESSORI COMPETENTI  
 
Bolzano, 17 luglio 2012 - Illustrati il 13 luglio a Palazzo Widmann nel corso di una conferenza stampa i dati più significativi dell’anno scolastico appena terminato ed i risultati emersi dagli esami di Stato. Presenti all’incontro i tre assessori Christian Tommasini, Sabina Kasslatter Mur e Florian Mussner, nonché gli intendenti Nicoletta Minnei, Peter Höllrigl e Roland Verra. “Quella che emerge dalle valutazioni finali dell’anno scolastico appena concluso e dai risultati degli esami di Stato sostenuti nelle scuole secondarie di secondo grado è una scuola di lingua italiana in buona salute, con trend di iscrizioni in aumento ed un’analoga crescita di studenti diplomati” ha affermato il vicepresidente della Provincia “Christian Tommasini nel corso della conferenza stampa odierna alla quale hanno preso parte i tre assessori provinciali alla scuola, appunto Tommasini, Sabina Kasslatter Mur e Florian Mussner, oltre ai tre intendenti scolastici, Nicoletta Minnei, Peter Höllrigl e Roland Verra. “Si è trattato di un anno importante” ha proseguito Tommasini “nel corso del quale è proseguita l’applicazione della riforma del secondo ciclo di studi e questa fase di assestamento è stata gestita bene da parte di tutti gli istituti in un’ottica di innovazione. Si è inoltre registrata una sempre maggiore esigenza di preparare in maniera adeguata i nostri giovani alle sfide che li attendono nella società e nel mondo del lavoro. Sono stati inoltre rafforzati i due assi strategici della scuola di lingua italiana identificati rispettivamente nel potenziamento linguistico ed in un più stretto rapporto tra la scuola ed il mondo dell’impresa”. Analoghi concetti sono stati espressi anche dagli assessori competenti per le scuole di lingua ladina e tedesca. L’assessora Sabina Kasslatter Mur, competente per la scuola e cultura di lingua tedesca, ha posto l’accento sull’esigenza da parte dei giovani e delle loro famiglie di rivolgere una particolare attenzione nella scelta dell’orientamento di studi anche alle possibilità di sbocco occupazionale nel mondo del lavoro. In questo senso ha rinnovato l’invito a voler prendere in considerazione gli istituti dove vengono privilegiate materie di carattere tecnico-scientifico- matematico. Una parte consistente della conferenza stampa è stata dedicata dagli intendenti scolastici ad una disamina dettagliata dei dati emersi dagli esami di Stato appena conclusi in merito ai quali alleghiamo le tabelle e la documentazione riguardanti le scuole di lingua italiana, tedesca e ladina.  
   
   
DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO: TOSCANA ANTICIPA AGLI STUDENTI GLI INDIRIZZI PER IL 2012/13  
 
Firenze, 17 luglio 2012 - ”Più servizi a più studenti”. Così Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana con delega all’Università, sintetizza gli indirizzi – che stanno per essere deliberati dalla Giunta – all’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario sull’anno 2012/2013. Targetti ha anticipato gli indirizzi parlando, questa mattina nella sede dell’Azienda, al Consiglio Regionale degli Studenti. Da settembre – ha detto la vicepresidente – la soglia Isee per la borsa di studio sarà alzata a 18 mila euro, dagli attuali 17 mila, mentre per chi la supera ci sarà un’altra possibilità: una borsa servizi che comprenderà agevolazioni sulla mensa e sul trasporto. La tassa per il diritto allo studio è stata portata a 140 euro da una legge nazionale. “Come Regioni – ha commentato Stella Targetti – avevamo chiesto di posticipare l’aumento al 2013/2014, ma secondo il Governo non è possibile; in Toscana abbiamo dunque deciso di investire sul diritto allo studio queste maggiori entrate, perché se si chiedono più soldi agli studenti è giusto garantire loro più servizi”. Fra i maggiori servizi anche la possibilità di agevolazioni sul costo del biglietto e degli abbonamenti per il trasporto pubblico (“una novità che abbiamo voluto introdurre perché in Toscana ci sono sempre più pendolari dello studio”). La vicepresidente ha colto l’occasione per un commento sulla spending review governativa (“che imporrà ulteriori risparmi alla Regione Toscana, complicando una situazione già difficile a causa dei tagli degli anni precedenti”): il Fondo nazionale integrativo per il diritto allo studio passerà dagli attuali 165 milioni di euro a 90 milioni nel 2013 (“In questo contesto non è facile mantenere la barra diritta sugli obiettivi che vorremmo raggiungere, ma sul Diritto allo Studio vogliamo continuare a fare la nostra parte. Anche nel prossimo anno accademico, nonostante l’aumento della tassa, la Regione continuerà ad essere di gran lunga il soggetto che contribuisce di più al sistema del Diritto allo Studio, una delle poche Regioni a farlo”). Tra gli obiettivi indicati da Stella Targetti agli studenti anche quello di aumentare il numero degli alloggi per il diritto allo studio. “E’ vero che l’attuazione del piano di investimenti sconta qualche ritardo, pur non per volontà dell’azienda, ma ciò non significa che ci siano ripensamenti o dubbi: per noi gli alloggi sono un elemento fondamentale del Diritto allo Studio”.  
   
   
PARMA: D’ESTATE SI LAVORA NELLE SCUOLE MESSA IN SICUREZZA, MANUTENZIONE STRAORDINARIA, ANCHE UN PROGETTO SULL’USO DEL COLORE. 600MILA EURO DI INTERVENTI SUL PATRIMONIO.  
 
Parma, 17 luglio 2012 – Sono tanti e diversificati i lavori che la Provincia si appresta a fare in 16 scuole e in edifici danneggiati: messa in sicurezza, manutenzione straordinaria e anche un progetto sul colore - “Stimoliamo il nostro futuro” – che armonizza le tonalità utilizzate per i tinteggi con la concentrazione degli studenti. Lo stanziamento complessivo è di 600mila euro, 450mila direttamente sulle scuole per interventi su interni ed esterni delle strutture, altri 150mila destinati a edifici del patrimonio dell’Ente danneggiati del terremoto dell’Emilia Romagna. “Questi interventi sottolineano la volontà della Provincia di mettere al centro la sicurezza degli edifici, e in particolare quella connessa ai luoghi della didattica, nonostante la congiuntura economica particolarmente difficile. Una volontà che permetterà ai ragazzi di iniziare il prossimo anno scolastico nelle condizioni migliori - afferma l’assessore provinciale alle Politiche scolastiche e al Patrimonio Giuseppe Romanini -. Inoltre, nel corso dell´estate avremo anche gli esiti delle verifiche di vulnerabilità sismica degli edifici scolastici commissionati dall´Ente per le scuole superiori della Provincia”. In particolare, 200mila euro sono destinati a mettere in sicurezza e ripristinare i danni causati dagli eventi sismici del maggio scorso su 10 edifici scolastici di Parma e provincia. “Non solo saranno ripristinati i danni, per altro non particolarmente gravi, ma soprattutto saranno messi in atto importanti presidi di prevenzione, come i sistemi di connessione delle strutture verticali e orizzontali nelle palestre segnalate dal Servizio tecnico provinciale di Manutenzione del Patrimonio”, spiega l’assessore Romanini. Queste le scuole in cui saranno effettuati i lavori nelle palestre: Itis Galilei di San Secondo, Itis Berenini e Paciolo di Fidenza; Ipsia Levi, Itis Da Vinci e Sanvitale di Parma. Inoltre, sono previste opere interne in 4 istituti di Parma: nella succursale di via Gioia del Liceo Marconi (ristrutturazione di alcune pareti interne), nel Liceo Ulivi (rinforzamento solai), nell’Itc Melloni (messa in sicurezza di alcuni pilastri) e nel Liceo d’Arte Toschi (messa in sicurezza scala interna). Saranno ripristinati anche i danni provocati dal terremoto nelle due sedi della Provincia, di piazza della Pace e di viale Martiri. Qui sono in programma interventi di riduzione delle vulnerabilità strutturale per un totale di 150mila euro. 100mila euro andranno alla manutenzione straordinaria di 8 scuole: Ipsia Levi (interventi all’impianto di riscaldamento e sostituzione di diverse porte di emergenza), Istituto Sanvitale (adeguamento palestra) e Liceo classico Romagnosi (rifacimento cortile esterno) di Parma, Itis Berenini (nuovo ingresso) e Paciolo (adeguamento impianto di riscaldamento) di Fidenza, Itis Galilei di San Secondo (messa in sicurezza parapetto scale interne), Magnaghi di Salsomaggiore (interventi su ascensore) e Zappa Fermi di Borgotaro (rifacimento intonaci interni). Infine, 150mila euro, di cui 75mila euro arrivano dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, serviranno a finanziare il progetto pilota “Stimoliamo il nostro futuro”, che consiste nel rifacimento dei tinteggi dei locali destinati agli studenti di diverse strutture scolastiche. Aule, corridoi e spazi comuni (atri, servizi igienici, laboratori, ecc.) saranno dipinti seguendo una cromoterapia studiata appositamente per i locali delle scuole superiori. Gli edifici coinvolti sono: palestra dell’istituto Paciolo di Fidenza, Solari di Fidenza, Galilei di San Secondo, Magnaghi di Salsomaggiore (sede e distaccamento), Liceo Romagnosi di Parma, Itg Rondani di Parma, Ipsia Levi di Parma, Itis Da Vinci di Parma, Itc Melloni di Parma, l’Isiss Giordani di Parma. Saranno inoltre rifatte le facciate della succursale del Liceo Marconi di via Gioia. Con le delibere si è avviato l’iter procedurale. Gli interventi sugli edifici scolastici saranno terminati entro l’inizio del nuovo anno scolastico.  
   
   
UNA COLLISIONE EXTRATERRESTRE DI IMPORTANZA INTERNAZIONALE  
 
Bruxelles, 17 luglio 2012 - Un team internazionale di ricercatori composto da 18 membri ha scoperto eccitanti nuove prove a supporto della teoria di un impatto extraterrestre avvenuto quasi 13.000 anni fa. Le loro prove si basano su del materiale trovato in un sottile strato di roccia sedimentaria in Pennsylvania e Carolina del Sud negli Stati Uniti e in Siria. Questo materiale si distingue poiché al momento della sua creazione esso si può essere formato solo a temperature tra 1700 e 2200 gradi Celsius e come risultato dell´impatto di un corpo cosmico sulla Terra. Tutto ciò conduce a prove che potrebbero fornire un deciso sostegno alla controversa ipotesi Younger Dryas Boundary (Ydb). La scoperta è stata pubblicata nella rivista Pnas. L´ipotesi Younger Dryas Boundary, anche conosciuta come ipotesi della cometa Clovis, teorizza che una grande esplosione in aria o l´impatto sulla Terra di un oggetto o di molti oggetti provenienti dallo spazio diedero inizio al periodo freddo Younger Dryas circa 12.900 anni fa. Ciò avvenne al tempo, o in un periodo prossimo, alla grande estinzione della megafauna nordamericana, che comprendeva mammut e bradipi giganti, e la scomparsa della cultura preistorica Clovis che era molto diffusa. Questa teoria non aveva fatto grande presa; e la causa era la carenza di dati di conferma. Questa nuova scoperta, tuttavia, sembra supportare in modo deciso la controversa ipotesi Younger Dryas Boundary. "Questi scienziati hanno identificato tre livelli contemporanei risalenti a oltre 12.000 anni fa, su 2 continenti che mostrano oggetti silicei simili alla scoria (Slo - scoria-like objects)," ha detto H. Richard Lane, direttore del programma della Division of Earth Sciences della National Science Foundation con sede negli Stati Uniti, che ha finanziato la ricerca. "Gli Slo sono indicativi di esplosioni in aria/impatti cosmici ad alta energia, e ciò fornisce sostegno all´affermazione che questi eventi provocarono l´inizio del Younger Dryas. Quel tempo fu un importante punto di partenza nella storia biologica, umana e climatica." Fondamentale per questa conferma è la scoperta del quarzo fuso che fornisce prove morfologiche e geochimiche, a conferma del fatto che il materiale non ha origine cosmica, vulcanica e non è fatto dall´uomo. "Il quarzo fuso a temperatura molto elevata appare identico a quello prodotto in eventi di impatti cosmici conosciuti, come il Meteor Crater in Arizona, e il campo di tectite australoasiatica," ha detto James Kennett, professore di scienze della Terra all´Università della California Santa Barbara negli Stati Uniti. "Il materiale fuso corrisponde anche al quarzo fuso prodotto dall´esplosione nucleare in aria Trinity del 1945 a Socorro, New Mexico," egli ha aggiunto. "Le temperature estreme necessarie sono equivalenti a quelle dell´esplosione di una bomba atomica, sufficientemente elevate per fondere la sabbia e farla bollire." Secondo i ricercatori, le prove materiali a supporto dell´ipotesi dell´impatto cosmico Ydb attualmente si estendono su tre continenti, e coprono quasi un terzo del pianeta, dalla California all´Europa occidentale, fino al Medio Oriente. La scoperta amplia la diffusione delle prove fino in Germania e Siria, il sito più orientale finora identificato nell´emisfero settentrionale. I ricercatori devono ancora identificare il limite del campo di detriti dell´impatto. "Poiché questi tre siti in Nord America e in Medio Oriente sono separati da distanze che vanno da 1000 a 10.000 kilometri, vi furono molto probabilmente 3 o più epicentri principali di impatto/esplosione in aria per l´evento del Ydb, probabilmente causati da uno sciame di oggetti cosmici che erano frammenti o di un meteorite o di una cometa," ha detto il professor Kennett. Lo studio cita anche esempi di una recente ricerca indipendente che supporta l´ipotesi dell´impatto cosmico Ydb, e sostiene due gruppi indipendenti che hanno trovato quarzo fuso negli strati Ydb in Arizona e Venezuela. "I risultati confutano in modo deciso l´affermazione di alcuni critici che "nessuno può riprodurre" le prove Ydb, o che i materiali semplicemente caddero dallo spazio in modo non catastrofico," ha sottolineato il professor Kennett. Egli ha aggiunto che il sito archeologico in Siria dove è stato trovato il quarzo fuso, Abu Hureyra nella Valle dell´Eufrate, è uno dei pochi siti di questo tipo che registrano il passaggio da cacciatori-raccoglitori nomadi ad agricoltori-cacciatori che vivono in villaggi permanenti. "Archeologi e antropologi considerano questa area il "luogo di nascita dell´agricoltura", che avvenne circa 12.900 anni fa," ha detto il professor Kennett. "La presenza di un sottile strato di carbone nell´antico villaggio in Siria indica un importante incendio associato al quarzo fuso e alle sferule da impatto 12.900 anni fa," ha aggiunto. "Le prove suggeriscono che gli effetti su quel villaggio e sui suoi abitanti devono essere stati molto gravi." Per maggiori informazioni, visitare: Proceedings of the National Academy of Sciences: http://www.Pnas.org/  National Science Foundation´s  Division of Earth Sciences: http://www.Nsf.gov/div/index.jsp?div=ear  
   
   
I GRILLI CANTANO LA LORO VIRTÙ  
 
Bruxelles, 17 luglio 2012 - Quando si tratta di trovare una persona speciale da far diventare il nostro partner, è molto comune vantarsi della propria idoneità. Per attrarre un compagno o una compagna, gli uccelli possono mettere in mostra il loro piumaggio, come fa ad esempio il pavone, mentre altre specie possono mostrare la loro auto all´ultima moda. Un nuovo studio condotto da un team internazionale di ricercatori guidato dall´Università di Bristol, nel Regno Unito, ha scoperto come i grilli maschi usano tattiche simili per attrarre un compagno attraverso l´uso del canto. Lo studio, pubblicato nella rivista Pnas, è stato in parte finanziato da una borsa Marie Curie nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Sentire il suono dei grilli che cantano durante le notti dei caldi mesi estivi è la norma. I grilli maschi fondamentalmente si fanno pubblicità attraverso l´uso di forti canzoni ripetitive. Praticamente si strofinano le ali, ponendole in vibrazione di risonanza, e così facendo creano un suono forte e intenso. Non solo questo suono permette ai grilli femmina di individuare i maschi, ma permette loro di discernere l´idoneità dei maschi come compagno in base al suono che producono. I ricercatori ritengono che grilli femmina tendono a preferire i maschi di grandi dimensioni come compagni, perché in qualche modo questi riescono a trovare e utilizzare meglio le risorse. Quindi il suono del grillo maschio riflette questa caratteristica. I maschi più grandi producono suoni più bassi, mentre quelli più piccoli suoni più acuti. Le femmine devono quindi ascoltare per discernere la dimensione del maschio, una cosa che i ricercatori pensavano non potesse mai essere falsata. Ora hanno però scoperto che i grilli Oecanthus, piccole creature quasi trasparenti e assolutamente insolite, sono in grado di cambiare il tono della loro canzone tramite la temperatura. Una specie, l´Oecanthus henryi, canta con una voce alta e stridula di 3.6 kilohertz (kHz ) quando è ci sono 27 gradi Celsius e con voce bassa e profonda di 2.3 kHz a 18 gradi Celsius. Tuttavia, nessuno sapeva davvero come e perché lo facessero. Questo ultimo studio è riuscito a scoprire come fanno. Gli scienziati hanno indagato su questi curiosi esseri biomeccanici utilizzando una tecnica sofisticata chiamata vibrometria doppler a microscansione laser, in grado di raccogliere le vibrazioni sottili. Questa tecnica è talmente sensibile che può rilevare un movimento di lunghezze inferiori ai legami atomici. Benché le ali del grillo dell´albero vibrino al di sopra di quella soglia, i ricercatori hanno scoperto che il modello della vibrazione era insolito. L´intera ala vibrava anziché solo una piccola parte, e invece di avere un unico forte picco di frequenza vibratoria vicina alla frequenza del canto, vi erano due picchi fusi. L´autore capo, la dottoressa Natascia Mhatre della Scuola di scienze biologiche di Bristol, ha detto: "La forma insolitamente lunga delle loro ali ci ha sempre incuriosito. Utilizzando un metodo chiamato modellazione agli elementi finiti, preso in prestito dall´ingegneria, siamo stati in grado di dimostrare che la geometria è la chiave. Dato che le ali vanno da breve a lungo, le diverse modalità di vibrazione cominciano ad arrivare con maggiore frequenza e ampiezza, e si fondono l´una con l´altra." I ricercatori hanno scoperto che la frequenza del canto delle creature non è più legata alle loro dimensioni, ma a quanto velocemente il grillo dell´albero è in grado di muovere le ali. E poiché sono animale a sangue freddo, la loro attività è influenzata dalla temperatura. Così, quando la temperatura sale, i grilli degli alberi sono più energici e cantano più velocemente impiegando una modalità di frequenza più alta. "A volte capire come una cosa funziona è fondamentale per capire perché funziona in tale modo", ha detto la dottoressa Mhatre. "Capire la meccanica apre la strada per comprendere l´evoluzione del canto del grillo degli alberi. Studiando la meccanica, abbiamo dimostrato che la frequenza variabile del canto è un sottoprodotto dell´aumento della potenza sonora e non una caratteristica desiderata per sé." Per maggiori informazioni, visitare: Pnas: http://www.Pnas.org/  Università di Bristol: http://www.Bris.ac.uk/    
   
   
CLINI COMUNICA A VENDOLA LE OSSERVAZIONI ALLA LEGGE ANTINQUINAMENTO  
 
Bari, 17 luglio 2012 - Nella giornata del 13 luglio il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha comunicato al Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola le osservazioni tecniche alla bozza della legge antinquinamento approvata alla unanimità in quinta commissione consiliare il 23 maggio scorso “Norme a tutela della salute, dell’ambiente e del territorio sulle emissioni industrali inquinanti per le aree pugliesi già dichiarate ad elevato rischio ambientale”. Il Presidente Vendola ha assicurato il recepimento delle osservazioni e ha immediatamente informato e condiviso le informazioni con la delegazione parlamentare presente al tavolo Taranto convocato dal Presidente del Consiglio Mario Monti il 17 aprile scorso. Ricordiamo che la delegazione dei parlamentari, il cui prezioso lavoro di accompagnamento delle relazioni istituzionali è stato fondamentale, era composta da Raffaele Fitto, Nicola Latorre, Ludovico Vico e Pasquale Nessa. Il Presidente Vendola ha quindi chiesto al Presidente del Consiglio Onofrio Introna di convocare il Consiglio, quanto prima, per l’esame e l’approvazione della proposta di legge emendata secondo le osservazioni del Ministro Clini. “Si tratta di un intervento legislativo molto importante - ha commentato il Presidente Vendola - perchè per la prima volta in Italia si consente l’intervento delle amministrazioni regionali in presenza di possibili rischi sanitari nello svolgimento delle attività industriali”.  
   
   
ALLARME MARE, CAMPANIA: IN UN ANNO E MEZZO È STATO RIMEDIATO A CIÒ CHE NON È STATO FATTO IN UN QUARTO DI SECOLO  
 
 Napoli, 17 luglio 2012 - "Sversamenti abusivi, scarichi civili non conformi alle normative, fogne non allacciate correttamente ai collettori e liquami di ogni tipo che finiscono direttamente in mare non transitando affatto per i depuratori". Così l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, sui dati relativi all’inquinamento delle acque marino - costiere. "Siamo preoccupati perché è evidente – dice l’assessore Romano – che vi sono responsabilità diffuse sull’intero territorio campano, non connesse esclusivamente alla gestione regionale. Qui i grandi depuratori, sui quali stiamo intervenendo, non c’entrano nulla. C’entrano, invece, gli impianti e le reti fognarie che dovrebbero essere realizzati dai soggetti che gestiscono il ciclo integrato delle acque, ossia dagli enti che incassano la tariffa dai cittadini: una parte delle risorse finanziarie deve essere destinata alle infrastrutture e agli impianti, al loro miglioramento o, in molti casi, alla loro realizzazione. I controlli circa gli sversamenti abusivi e gli scarichi civili ed industriali illegali sono di competenza esclusiva dei sindaci, quali Autorità Sanitarie e di Protezione Civile. Ci chiediamo: quante sono le fogne che finiscono direttamente in mare? Le fogne a cielo aperto o quelle che, sotto terra, raggiungono comunque i litorali senza che i reflui vengano depurati? "Lo scaricabarile – prosegue Giovanni Romano - è ancora più facile dello scarico in mare, ma le responsabilità sono precise e facili da individuare, basti guardare la fotografia degli scarichi di ciascun Comune. E la cosa ci preoccupa soprattutto a fronte dei massicci investimenti che la Giunta Caldoro, su impulso del presidente, ha programmato per la depurazione: un piano d’azione che in un anno e mezzo rimedia a ciò che non si è fatto nell’ultimo quarto di secolo. Complessivamente, sono già stati programmati, nonostante le difficoltà finanziarie del momento, circa 800 milioni di euro per nuovi interventi strutturali per depuratori, reti fognarie e collettori. E’ chiaro che i mancati interventi e i mancati controlli degli enti locali, in questo quadro strategico mirato al netto recupero della risorsa mare, rischiano invece di vanificare il più imponente intervento nel campo della depurazione e del collettamento fognario degli ultimi venti anni. Il piano che stiamo per rendere operativo rappresenta una precisa scelta di campo del presidente Caldoro e pone riparo ai ritardi accumulati in anni e anni di malgoverno che hanno causato l’attuale stato di criticità della qualità delle acque del mare. Anni in cui si è assistito allo sperpero di risorse finanziarie canalizzate verso interventi episodici e non inquadrati in contesti territoriali di area vasta e in una strategia complessiva. Numerosi – ha concluso l’assessore Giovanni Romano – sono infine i problemi causati dai commissariamenti, che non hanno completato le opere loro assegnate, e dalla mancanza di risorse finanziarie.” Tabella - Ecco, in sintesi, gli interventi per i quali sono già state acquisite le risorse finanziarie e le cui procedure amministrative e di progettazione sono in fase di avvio: Grande Progetto Regi Lagni: oltre 240 milioni di euro destinati a mettere a norma i cinque impianti di depurazione della ex gestione Hydrogest (tra cui Cuma) e a completare reti di collettamento di agglomerati urbani che ancora sversano nel reticolo idrografico dei Regi Lagni. Grande Progetto Aree Interne: 100 milioni di euro destinati esclusivamente a depuratori (nuovi e da completare), collettori e reti fognarie di Comuni delle province di Benevento, Caserta e Avellino. Grande Progetto Provincia Di Salerno: oltre 100 milioni di euro destinati a depuratori (nuovi e da completare), collettamenti e fognature di Comuni dell’intera Costiera Amalfitana (primo intervento organico nell’area che va da Positano a Vietri per circa 30 milioni), dei Picentini, della Piana del Sele e dell’area Cilentana. Grande Progetto Bandiera Blu Litorale Domitio: depuratori e collettamenti fognari dei Comuni casertani che si affacciano sul litorale. Grande Progetto Litorale Flegreo: depuratori e collettamenti fognari dei Comuni che si affacciano sul litorale. Grande Progetto Del Sarno: è destinato alla difesa dal rischio idrogeologico, ma in esso sono inseriti interventi di riqualificazione dei corpi idrici superficiali che migliorano le capacità di intercettazione degli scarichi urbani convogliandoli verso gli impianti di depurazione. Ai Grandi progetti vanno aggiunti: Fondi Cipe: 212 milioni di euro destinati ala realizzazione di due depuratori nell’isola di Ischia, al depuratore di Napoli Est, ai collettamenti fognari di Ercolano e delle colline di Napoli, al depuratore e alle reti fognarie di Capaccio, al depuratore e alle reti fognarie di Benevento. Altri interventi: In 15 mesi la Regione ha investito con fondi del bilancio regionale oltre 35 milioni di euro negli impianti ex Hydrogest per interventi di rifunzionalizzazione sotto il controllo della Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere per il tramite del custode giudiziario prof. Paolo Massarotti, che hanno notevolmente migliorato la capacità depurativa di questi impianti abbandonati da decenni in attesa delle gare del Grande Progetto Regi Lagni; sono in fase di completamento gli interventi dell’ex commissario per l’emergenza Sarno, gen. Roberto Jucci e dell’ex commissario e per le Bonifiche e la depurazione, Mario De Biase, circa le reti fognarie e gli impianti di depurazione. Di recente è stato completato l’impianto di depurazione di Gasto a Capri che si aggiunge a quello di Occhiomarino già in funzione, si sta attivando a regime l’impianto di Scafati - S.antonio Abate, si stanno completando l’impianto di depurazione di Punta Gradelle, il nuovo collettamento di Cuma, altri collettamenti minori; circa 100 milioni dei 282 milioni delle compensazioni ambientali sono destinati a depurazione e Ciclo integrato delle acque.  
   
   
“LA BELLEZZA E’ ECOLOGICA. CULTURA E GREEN CONOMY CONTRO LA CRISI” - DECIMO SEMINARIO ESTIVO DELLA FONDAZIONE SYMBOLA A TREIA .  
 
Ancona, 17 luglio 2012 - Le Marche, uno dei territori più virtuosi e ‘visionari’ del Paese, per tre giorni saranno la ‘capitale’ nazionale della cultura e dell’economia verde made in Italy con la X edizione del Seminario estivo della Fondazione Symbola, “La bellezza è ecologica – Cultura e Green Economy contro la crisi”, che si terrà a Treia (Mc) dal 19 al 21 luglio prossimi. Una location d’eccezione scelta per dare un giusto riconoscimento a questa regione, che ha saputo coniugare e integrare al meglio la cultura, la qualità, l’innovazione e la creatività con la green economy. Per dare forza e rappresentazione alle scelte culturali, sociali ed economiche con le quali vogliamo contrastare la durissima crisi in corso e per guardare con fiducia al futuro, è tempo di una bellezza ecologica. Così come è il momento di dare forza all’idea di una nuova società, che cambi il paradigma produttivo, con l’affermarsi di valori e stili di vita più sobri e consapevoli delle sfide ambientali e sociali del nostro tempo. Paradossalmente la crisi può essere anche vista come una buona occasione perché l’Italia ritorni a fare l’Italia, rilanciando la sua vocazione a produrre bellezza, rinnovando la forza di Paese manifatturiero apprezzato per i suoi beni dall’alto valore d’uso ed estetico e riscoprendo la qualità del suo saper costruire paesaggi e città. È una grande sfida, che riguarda tutti i cittadini e tutti i comparti, e che richiede visione e coraggio. Proprio questa sfida sarà il tema del Seminario estivo di Symbola, che è stato presentato oggi in una conferenza stampa che si è tenuta nella sede della Regione Marche ad Ancona, con: Fabio Renzi, Segretario generale Fondazione Symbola; Sara Giannini, Assessore Innovazione e Attività Produttive Regione Marche; Pietro Marcolini, Assessore Cultura e Bilancio Regione Marche; Luigi Santalucia, Sindaco Treia; Giuliano Bianchi Presidente Camera di Commercio di Macerata; Franco Gazzani, Presidente Fondazione Cassa Risparmio di Macerata; Luigino Quarchioni, Presidente Legambiente Marche. “Le Marche – ha spiegato Fabio Renzi, Segretario generale della Fondazione Symbola - sono un territorio che punta fortemente sulla cultura e sull’integrazione tra manifattura e produzione culturale per riqualificare il proprio tessuto manifatturiero. Proprio per dare un riconoscimento al percorso avviato dalle Marche abbiamo scelto Treia per il nostro Seminario estivo. Convinti della validità di questa visione, inoltre, quest’anno abbiamo inserito anche la manifattura nella ricerca sull’industria culturale che presenteremo al seminario, riconoscendola quale motore di processi culturali al pari dei settori tradizionali di produzione della cultura”. Creatività, innovazione, cultura e green economy sono le direttrici sulle quali punta anche la Regione Marche per rilanciare la propria economia. “Uscire dalla crisi è possibile – ha affermato Pietro Marcolini, Assessore regionale alla Cultura -, ma occorre lo sforzo di pensare in maniera nuova. Costruire nuova economia equivale oggi a fare nuova società. Per innovare occorre muovere da presupposti diversi, come un uso consapevole delle risorse naturali, culturali e delle risorse umane. Per quel che riguarda le risorse culturali, intese come beni, attività e imprese, c’interessa l’elemento immateriale che le pervade: la creatività. In essa è insito il di più che può favorire l’evoluzione del sistema produttivo tradizionale. Su questa scia, siamo impegnati a trasformare la regione in un grande distretto culturale e stiamo attivando dei bandi per progetti di sviluppo territoriale a base culturale”. “La sfida che ci porta in eredità la globalizzazione economica – ha dichiarato Sara Giannini, Assessore regionale alle Attività produttive e Innovazione -, è quella di continuare a creare valore utilizzando una quantità inferiore di risorse naturali. Una sfida colta ormai da diversi dalla Regione Marche. Prima ancora che l’economia verde assumesse l’importanza attuale nel dibattito, precisamente nel 2005 con l’entrata in vigore di Kyoto, le Marche si sono dotate di un Piano Energetico Ambientale Regionale (Pear), uno strumento innovativo e inedito in Italia. Con l’obiettivo fondamentale di coniugare sviluppo, energia e ambiente.” La decima edizione del Seminario Estivo di Symbola, in collaborazione con Regione Marche, Unioncamere, Comune di Treia, Provincia di Macerata e Camera di Commercio di Macerata, si terrà il 20 e 21 luglio presso il Teatro Comunale di Treia, in piazza Arcangeli. “La Camera di Commercio di Macerata è lieta ed orgogliosa di essere partner ed Ente sostenitore nella realizzazione del Seminario estivo di Symbola - ha spiegato Giuliano Bianchi, Presidente della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Macerata -, occasione e luogo di confronto sui temi sociali, economici, politici e culturali maggiormente rilevanti per il nostro Paese. Ancora più perché quest’anno il Comune individuato per ospitare l’evento è Treia, la cui bellezza storica, la ricchezza culturale, nonché il valore architettonico del centro urbano, incastonato in un paesaggio agrario curato e preservato, ne fanno uno dei centri più rilevanti e prestigiosi del territorio provinciale”. Nell’ambito dell’iniziativa verrà presentato il Rapporto 2012 sull’industria culturale in Italia elaborato da Symbola e Unioncamere, con la collaborazione e il sostegno dell’Assessorato alla cultura della Regione Marche. Il Seminario sarà, inoltre, preceduto giovedì 19 da un’anteprima dedicata alle Marche del nuovo made in Italy, portatrici di innovazione, qualità e sostenibilità, durante la quale verrà presentata la ricerca “Marche 5A” curata da Symbola e Legambiente Marche per l’Assessorato regionale Innovazione e Attività Produttive. Il pomeriggio, invece, si parlerà di Marchefactory con il forum sulle linee strategiche e progettuali per i Distretti Culturali Evoluti delle Marche.  
   
   
MUCILLAGINI TRA ISCHIA E POZZUOLI, ASSESSORE: IL DEPURATORE NON C’ENTRA. I SINDACI VIGILINO SUI TERRITORI  
 
Napoli, 17 luglio 2012 - “Le mucillagini presenti nello specchio d’acqua tra Ischia e Pozzuoli non sono dovute ad un cattivo funzionamento del depuratore. Le analisi Arpac confermano che l’impianto di Cuma non c’entra nulla.”Così l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano. “Ci siamo subito attivati per verificare se vi fossero problematiche connesse al depuratore, interruzioni del servizio o sversamenti di materiale organico. L’ agenzia regionale di protezione ambientale ha effettuato sopralluoghi e analisi: il quadro che ne risulta evidenzia che gli aggregati mucillaginosi sono composti da elementi in gran parte estranei alle attività della depurazione. “In particolare – aggiunge Romano, che ha chiesto anche una relazione tecnica al settore Ciclo integrato delle acque – sono stati effettuati sopralluoghi, campionamenti, attività analitiche con il supporto delle Capitanerie di Porto e della Guardia Costiera. In nessun campione, l’Arpac ha rilevata la presenza di tensioattivi, indicatori di scarichi urbani. Le analisi eseguite hanno invece evidenziato la presenza di escherichia coli e nutrienti (composti azotati quali azoto ammoniacale, nitrico e nitroso e composti del fosforo quali gli ortofosfati) che, comunque, risultano nei limiti accettabili dalla normativa vigente in materia di balneazione. In generale è necessario che le autorità locali e i sindaci in primis vigilino sulla adeguatezza degli scarichi presenti nei propri territori, per evitare che gli enormi sforzi della Regione sul sistema della depurazione e gli investimenti previsti anche con i fondi europei destinati ai Grandi progetti possano essere vanificati.”  
   
   
SICCITÀ: A FIRENZE VIETATO INNAFFIARE ORDINANZA DEL COMUNE CONTRO GLI SPRECHI IDRICI  
 
Firenze, 17 luglio 2012 - Prosegue lo stato di siccità su gran parte del territorio regionale. Nel 2011, infatti, le precipitazioni sono state nettamente minori rispetto alla media degli ultimi 15 anni, con valori inferiori anche del 50%. I principali invasi, tra i quali quello di Bilancino, non hanno raccolto le quantità di acqua in genere accumulate durante l’autunno e l’inverno. Per questo motivo il Comune di Firenze ha emesso un´ordinanza che invita tutti i cittadini a un uso accorto dell’acqua e adottare comportamenti anti-spreco e disposne in particolare di utilizzare l’acqua potabile solo per usi alimentari e igienico sanitari e non innaffiare giardini, prati e orti, non lavare cortili e piazzali o veicoli, non riempire vasche da giardino o fontane ornamentali.  
   
   
RISCHIO SISMICO: G.R. UMBRIA IMPEGNA ULTERIORI 800.000 EURO  
 
Perugia, 17 luglio 2012 - Un ulteriore finanziamento, pari a circa 800 mila euro, sarà destinato alla attività di prevenzione del Rischio sismico dell’Umbria. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Stefano Vinti, ha infatti destinato nella sua ultima riunione, oltre 315 mila euro di cofinanziamento per poter accedere al contributo di 473 mila euro assegnato alla Regione Umbria da un Ordinanza della Protezione civile, che però copriva soltanto il 60 per cento del fabbisogno. Fra le azioni previste, la “Realizzazione di carte di pericolosità e di microzonazione sismica e di sistemi di monitoraggio sismico per la redazione del Piano di prevenzione del Rischio Sismico” e quella relativa a “Valutazioni di vulnerabilità urbana e modello di certificazione di vulnerabilità di edifici ai fini della Redazione del Piano di prevenzione del Rischio Sismico” entrambe facenti capo al Servizio “Geologico e Sismico” della Direzione Programmazione, Innovazione e Competitività dell’Umbria. Gli interventi previsti, ha aggiunto l’assessore Vinti, saranno realizzati entro il prossimo anno.  
   
   
SICCITÀ, LA REGIONE EMILIA ROMAGNA FINANZIA 7 GRANDI INVASI IRRIGUI  
 
Bologna, 17 luglio 2012 – La Regione ha finanziato con 4 milioni 190 mila euro la realizzazione e l´ampliamento di sette medio-grandi invasi irrigui interaziendali destinati a soddisfare i fabbisogni idrici di oltre 140 imprese agricole e zootecniche per uninvestimento complessivo di oltre 5 milioni 900 mila euro. I progetti finanziati riguardano sette Consorzi di scopo tra imprese agricole, ciascuno dei quali con almeno venti agricoltori associati. Tre Consorzi sono in provincia di Ravenna, uno in provincia di Forli-cesena, uno in provincia di Piacenza, uno in provincia di Bolognaed uno tra le province di Forli-cesena e Ravenna; quattro in pianura, tre in collina e montagna. Ogni invaso avrà una capacità di accumulo di acqua compresa tra 50 mila e 250 mila metri cubi. “Con questo finanziamento del Piano regionale di sviluppo rurale - spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni - diamo una risposta concreta ai problemi della siccità e alle difficoltà di approvvigionamento idrico in agricoltura, ma soprattutto indichiamo una strada da sviluppare nei prossimi anni. L´acqua va sistematicamente accumulata per essere poi utilizzata nei periodi di maggiore fabbisogno e criticità; ciò deve essere fatto con l´impegno diretto degli agricoltori, considerando l´invaso irriguo una struttura produttiva aziendale, da ottimizzare nei costi di investimento e nella gestione attraverso Consorzi e gestioni associate tra più aziende. In questo modo si garantisce certezza di disponibilità irrigua, si conserva l´acqua di falda sotterranea e si migliora complessivamente la qualità ambientale dei territori. Anche per questo e´ nostra intenzione ripetere prossimamente questo tipo di finanziamenti, riducendo eventualmente, previo assenso di Bruxelles, il numero minimo di aziende associate. "  
   
   
PRESENTATO AL MINISTERO DELL’AMBIENTE IL PROGETTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA BANCA DATI E LA PREDISPOSIZIONE DI UN PIANO COSTE REGIONALE DELLA CALABRIA  
 
Catanzaro, 17 luglio 2012 - E’ stato presentato al ministero dell’Ambiente, dall’assessore ai lavori pubblici Pino Gentile e dal dirigente generale Giovanni Laganà il progetto di “Costituzione di una banca dati e acquisizione di strati cartografici per la governance del territorio e la predisposizione di un piano coste regionale”. L’importo del progetto è pari a 6 milioni di euro che graveranno sul Pon sicurezza. L’iniziativa rientra nel quadro di un più ampio percorso di individuazione e perseguimento di ogni direttrice capace di delineare un efficace sistema di sviluppo regionale, sul quale l’amministrazione sta concentrando la propria azione. Rilevanza determinante è assegnata al ruolo della risorsa costiera come importante leva di intervento. Particolare interesse all’iniziativa è stato espresso dal segretario generale del ministero, consigliere Antonio Agostini e dal Direttore generale dell’ispettorato generale, Mauro Luciani. E previsto infatti a breve l’avvio di un percorso sinergico tra lo stesso ministero e la Regione Calabria che vedrà, quale prima tappa, la presentazione congiunta del progetto all’Autorità Pon Sicurezza e che proseguirà attraverso la previsione di una gestione coordinata ed integrata del progetto. La disponibilità per la Regione di un piano coste aderente alla realtà e calato sulle esigenze regionali, attraverso il quale definire in maniera unitaria ed omogenea tutti gli elementi antropici e naturali che concorrono all’equilibrio della fascia costiera, rappresenta uno strumento di definizione di importanti progettualità strategiche di sviluppo e di valorizzazione delle strutture e delle realtà esistenti. Contestualmente, la costituzione e la messa a sistema della banca dati di cui si prospetta l’implementazione, garantirà non solo la condivisione della stessa a favore di altre amministrazioni regionali, ma anche la possibilità di attingere alla condivisione offerta da altri sistemi nell´infrastruttura nazionale, nell’ottica di efficiente governance del piano coste. Un sistema con caratteristiche di portale per servizi di info-utilità conferirà, inoltre, al progetto la perseguibilità di obiettivi di diffusione della cultura del rispetto del territorio e delle fasce costiere ad un ampio e variegato bacino di utenti. Gli elementi peculiari che il progetto si propone di sviluppare consentiranno di intervenire su importanti ambiti di azione nella prospettiva che la qualità dell’ambiente non è solo fattore determinante per il livello di qualità della vita e dello sviluppo socio-economico, adeguato alla domanda proveniente dall´intera comunità locale, ma rappresenta, nel contempo, fattore influente sul grado di attrazione esercitato dai territori ad alta valenza ambientale. Proponendo un rilievo ad alto dettaglio dell’intera costa della Regione Calabria e l’identificazione di alcuni “scenari obiettivo” da raggiungere attraverso al realizzazione di interventi prototipali, il progetto, insieme agli aspetti strettamente ambientali, persegue il fine di diffusione di migliori condizioni di sicurezza per i cittadini e le imprese, nonché di contenimento del diffuso fenomeno di abusivismo edilizio costiero garantendo, altresì, inevitabili impatti sul fronte dell’inquinamento e degli usi impropri della canalizzazione delle acque e dei relativi scarichi lungo le coste. Un progetto a vasto raggio quindi, la cui immediata applicazione di sperimentazione sul territorio attingerà ai residui fondi della programmazione 2007/2013 per svilupparsi, lungo una naturale e completa linea di evoluzione nell’ambito del prossimo ciclo programmatorio 2014/2020. “L’attivazione di meccanismi sinergici di interlocuzione, sostegno e collaborazione tra i diversi livelli di governo - ha evidenziato l’assessore ai lavori pubblici Pino Gentile - è un’importante variabile capace di garantire importanti effetti virtuosi ed il percorso avviato assieme al Ministero dell’Ambiente è una brillante testimonianza”.  
   
   
LOMBARDIA/SISMA.FORMIGONI: STATO RIPRENDA EROGAZIONE FONDI  
 
Milano, 17 luglio 2012 - "Inaccettabile". Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, definisce la decisione "unilaterale del Governo, comunicata nei giorni scorsi dalla Protezione civile, di interrompere l´erogazione dei fondi per le opere provvisionali nei comuni interessati dal terremoto". "Chiederò con urgenza alla Presidenza del Consiglio - prosegue Formigoni - di recedere immediatamente da questa assurda decisione e di dare disposizione alla Protezione civile di riprendere l´erogazione dei fondi. I comuni del mantovano hanno subito danni rilevantissimi e gli edifici pubblici e le chiese vanno al più presto messi tutti in sicurezza".  
   
   
GRANDE PROGETTO PARCO URBANO BAGNOLI, FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA PER ATTUAZIONE OPERA  
 
 Napoli, 17 luglio 2012 - Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e il vicepresidente di Bagnolifutura Spa Massimiliano Di Gioia hanno firmato ieri in sala giunta il protocollo di intesa per l’attuazione del Grande Progetto “Parco Urbano di Bagnoli”. Con il protocollo viene attivata una collaborazione tra le parti per l’avvio delle procedure attuative del progetto. E’ stato altresì deciso di procedere alla stipula di una convenzione per la definizione programmatica degli impegni. Il progetto consiste nella riqualificazione ambientale dell’area ex Italsider di Bagnoli. In particolare, sono previsti 5 interventi: piazza archeologica e parcheggi alberati, per una spesa di 43 milioni e 600 mila euro; parallela a via Nuova Bagnoli, per una spesa di 6 milioni e 884 mila euro; recupero di via Enrico Cocchia, per una spesa di 1 milione e 259 mila euro; prolungamento di via Enrico Cocchia, per una spesa di 21 milioni e 174 mila euro; recupero di via Leonardo Cattolica, per una spesa di circa 3 milioni. Il totale delle risorse stanziate con fondi Por/fse è pari a 76 milioni di euro, a copertura dei 5 progetti, cui si aggiungeranno in una seconda fase 123 milioni di risorse private, fino ad una spesa totale di 199 milioni di euro. E’ previsto un complesso sistema di attrezzature per il tempo libero, lo sport e lo svago, ed un polmone verde teso a promuovere il ricco patrimonio di archeologia industriale in esso contenuto e nello stesso tempo a valorizzare le risorse ambientali, naturalistiche e paesaggistiche esistenti. Un’apposita cabina di regia con compiti di indirizzo, impulso e coordinamento strategico lavorerà all’attuazione del protocollo. La Regione si è impegnata a garantire la disponibilità delle risorse finanziarie indispensabili per l’avvio della fase attuativa. Bagnolifutura, a sua volta, concorrerà, con eventuali risorse economiche aggiuntive, alla realizzazione di interventi anche complementari ritenuti utili per rafforzare l’intervento complessivo. “Il nostro obiettivo – sottolinea il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro – è dare alla città un territorio risanato e da troppo tempo in attesa di risposte. “Con questo rilevante intervento di riqualificazione urbanistica, recuperiamo la vocazione naturale e le bellezze del luogo, a beneficio dei cittadini e come attrattore di sviluppo”, conclude il presidente Caldoro. “Il rilancio di Bagnoli è un scommessa che deve essere vinta ad ogni costo e che passa, necessariamente, per la riqualificazione ambientale dell´area affinchè sia restituita ai suoi cittadini e diventi un volano di sviluppo e investimento per l´intera città. Per la nostra amministrazione e per Bagnolifutura, dunque, lo sblocco di queste risorse finanziarie ha sempre rappresentato una priorità, essendo una condizione indispensabile per poter avviare concretamente il progetto del Grande Parco Urbano in un contesto di generale ripresa dell´attività dei cantieri, che a breve porterà all´inaugurazione della Porta del Parco, prevista nei prossimi giorni, e dell´Acquario tematico e del Parco dello sport entro l´autunno”. Aggiunge il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.  
   
   
CRISI IDRICA, UMBRIA INCONTRA “ATI”  
 
Perugia, 17 luglio 2012 - In seguito al decreto firmato dal Presidente del Consiglio dei ministri con il quale è stato dichiarato per l´Umbria lo stato di emergenza idrica, l´assessore regionale all´Ambiente, Silvano Rometti, ha riunito i rappresentanti degli Ati per avviare, da subito, gli interventi previsti dal Piano per l´emergenza idrica 2012. Nel corso dell´incontro l´assessore ha comunicato che, "vista la gravità della situazione, la Giunta regionale ha reperito ulteriori risorse pari a circa 3.000.000 di euro in aggiunta a quelle stanziate attraverso il Piano ammontanti a oltre 4,5 milioni destinati alla riduzione delle perdite in rete e al potenziamento del sistema acquedotti, per un totale complessivo di 7,5 milioni di euro". "Fra le misure previste per l´approvvigionamento idropotabile, nel Piano vengono date precise disposizioni per il risparmio idrico, attraverso programmi di razionamento, di riduzione notturna delle pressioni di esercizio o di recupero delle perdite degli acquedotti - ha detto l´assessore - Per quest´ultimo intervento in particolare, abbiamo messo a disposizione degli Ati 4 milioni e mezzo di euro di Fondi Fas 2007-2013. Si tratta di una misura che consideriamo strategica e rispetto alla quale occorre che gli Ati operino celermente, dando attuazione al Regolamento a suo tempo approvato dalla Giunta fra i cui obiettivi prioritari c´era proprio quello della riduzione delle perdite". "Per l´attuazione degli interventi e a supporto dell´attività commissariale - dice l´assessore Rometti - sarà costituito un Tavolo tecnico istituzionale, composto da rappresentanti delle Direzioni regionali interessate, delle Province, delle Ati e dall´Associazione dei Comuni, allo scopo di procedere, in funzione dell´evolversi della situazione, alla definizione di interventi urgenti di contrasto all´emergenza. Il Tavolo per particolari situazioni potrebbe essere allargato alle Associazioni di categoria, Ambientaliste e dei Consumatori, non solo allo scopo di informare sulle attività intraprese ma, anche per acquisire utili indicazioni per orientare al meglio le azioni che progressivamente saranno assunte in funzione dell´andamento stagionale". Infine, l´assessore ha evidenziato "la necessità di diffondere la consapevolezza che il corretto utilizzo dell´acqua è una delle azioni fondamentali per far fronte all´emergenza, che si sta sempre più manifestando in tutta la sua gravità, fondamentale in questo contesto è la collaborazione dei cittadini".  
   
   
FVG: 272 MILA EURO A COMUNI RACCOLTA RIFIUTI ABBANDONATI  
 
 Trieste, 17 luglio 2012 - La Regione investirà 272 mila euro per rifondere una quota parte - tra il 50 e l´80 per cento - delle spese che i Comuni del Friuli Venezia Giulia sosterranno per eliminare i rifiuti abbandonati da ignoti nei terreni pubblici. Lo ha annunciato oggi il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, che lo scorso anno aveva scelto di riservare una posta a bilancio per aiutare le Amministrazioni comunali a ripristinare un corretto stato ambientale in luoghi pubblici nei quali le persone abbandonano rifiuti ingombranti e pericolosi per l´ambiente. Nei mesi scorsi è stata effettuata la graduatoria, nel corso della quale sono emerse una quarantina di aree a rischio, delle quali 37 hanno trovato finanziamento: le spese coperte dalla Regione sono comprese tra il 50 e l´80 per cento del costo complessivo dell´intervento, che verrà gestito direttamente dai singoli Comuni. "Questo provvedimento - ha spiegato il vicepresidente Luca Ciriani - è molto importante per i Comuni, che a bilancio non hanno i fondi per poter smaltire i rifiuti abbandonati: l´inciviltà di poche persone si trasforma in un costo sociale e i Comuni non hanno risorse per poterlo sostenere. L´intervento della Regione permette in questo contesto di risolvere questioni anche di lungo periodo, con rifiuti abbandonati che stazionano da anni". La graduatoria compilata dai tecnici della direzione Ambiente della Regione comprende il recupero di 37 siti divenuti deposito di rifiuti e buona parte dell´investimento riguarda la zone fluviali: rifiuti abbandonati lungo il Tagliamento, il Torre, il Cellina, lungo corsi minori, in zone industriali e artigianali. "Sono soddisfatto - ha commentato ancora Ciriani - perché i Comuni hanno risposto con interesse a questo progetto: da Muggia a Valvasone, da Grado a Tolmezzo, amministrazioni grandi e piccole hanno partecipato al bando, mostrando l´interesse a pulire il territorio e la necessità di ottenere risorse per poter risolvere il problema. Ciò non toglie - ha concluso Ciriani - che è necessario vigilare: questo contributo ha l´obiettivo di sanare situazioni esistenti che si protraggono da anni, ma è evidente che i Comuni devono attrezzarsi con una concreta, attiva e costante sorveglianza per evitare l´abbandono dei rifiuti".  
   
   
RIFIUTI, SITO "CANTARIELLO": REGIONE CAMPANIA AVVIA PROCEDURE PER INTERVENIRE.  
 
Napoli, 17 luglio 2012 - L´assessore all´Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano, è intervenuto questa mattina rispetto alla situazione che si è determinata al sito del Cantariello, a Casoria. “Pur non essendo un problema di competenza regionale - ha detto Romano - in considerazione del fatto che la situazione è diventata estremamente critica e venendo incontro alle esigenze dei cittadini, ho chiesto ai miei uffici e all´Arpac di attivarsi immediatamente per risolvere il problema, in sostituzione degli enti che avrebbero dovuto farlo. “In particolare, saranno attuati gli interventi operativi atti a risolvere la situazione che si è determinata in località Cantariello, dove risultano stoccati rifiuti solidi urbani da mettere in sicurezza e da rimuovere per evitare l’ insorgere di pericoli di natura igienico-sanitaria. L´iniziativa è stata adottata in coerenza con l´impegno assunto in Commissione Bonifiche e per dare una risposta ai comitati civici che hanno scritto all´Assessorato, alla luce delle dichiarazioni di indisponibilità e/o impossibilità ad intervenire da parte dei soggetti preposti e competenti per legge ad effettuare l´intervento. “Successivamente - ha concluso Romano - avvieremo le procedure per accertare le responsabilità e rivalerci in danno su chi avrebbe dovuto provvedere e non l´ha fatto.”