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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Aprile 2014
LANCIO DI ORIZZONTE 2020 IN ITALIA  
 
Roma, 8 aprile 2014 - Di seguito l’intervento di ieri di Máire Geoghegan-quinn Il commissario europeo per la Ricerca, l´innovazione e la scienza al Lancio di Orizzonte 2020: “ Ministro Giannini, membri del Parlamento, signore e signori, Sono felice di essere tornato a Roma per il lancio in Italia di Orizzonte 2020. Orizzonte 2020 ha il potenziale per essere una vera pietra miliare nella scienza europea. Questo nuovo programma è molto attesa qui e vorrei ringraziarvi per l´entusiasmo che avete dimostrato per Orizzonte 2020 fin dall´inizio del nostro lavoro. L´accordo Ue su Orizzonte 2020 è nata grazie agli sforzi collettivi degli Stati membri in sede di Consiglio, i deputati al Parlamento europeo, e con il sostegno della comunità degli stakeholder più ampia. In questo contesto, vorrei in particolare ricordare il ruolo svolto da Amalia Sartori, il presidente dell´Industria del Parlamento, Commissione ricerca e l´energia, nel raggiungere l´accordo su Orizzonte 2020 l´anno scorso. Lei ha avuto l´opportunità di ascoltare Amalia durante la tavola rotonda. Sono molto fiducioso che i ricercatori e innovatori italiani sfruttare appieno le enormi opportunità offerte da Horizon 2020. Vorrei dedicare qualche minuto per evidenziare alcuni degli aspetti più interessanti del nuovo programma e parlare di quello che mi aspettavo il programma per consegnare a voi. Orizzonte 2020 è totalmente nuovo tipo di programma di ricerca per l´Unione europea. E ´stato progettato fin dall´inizio per fornire risultati che fanno la differenza nella vita delle persone. Con quasi 80 miliardi di euro di finanziamenti in sette anni, Orizzonte 2020 è una delle poche aree del nuovo bilancio dell´Ue per vedere un grande aumento delle risorse. Questo aumento - circa il 30 per cento in termini reali rispetto per il 7 ° Programma Quadro - offre maggiori opportunità, ma anche una maggiore responsabilità per investire nel modo più efficiente ed efficace possibile. La scala di Orizzonte 2020 può sembrare scoraggiante in un primo momento, soprattutto se siete nuovi a lavorare a livello europeo, ma tenete a mente che due delle sue caratteristiche più importanti sono la semplificazione e la coerenza. Per quanto riguarda la semplificazione, è stata la mia priorità assoluta per rendere più facile per i nostri scienziati e uomini d´affari di accedere a finanziamenti Ue in modo da poter dedicare meno tempo per l´amministrazione e più tempo per la ricerca e l´innovazione. La semplificazione si applica su tutto il programma. Mentre il 7 ° programma quadro aveva un sacco di regole diverse, Orizzonte 2020 applica le stesse regole in tutto il mondo, rendendo molto più facile da applicare e di partecipare a progetti. Così come riformare il modo in cui amministriamo i finanziamenti, abbiamo ridisegnato l´architettura del programma da cima a fondo per essere molto più coerente. Mettendo insieme tutti i finanziamenti a livello dell´Ue per la ricerca e l´innovazione in un unico luogo, Orizzonte 2020 offre supporto in ogni fase del cammino della ricerca d´eccellenza fondamentale per prodotti e servizi innovativi. Si può già sapere che uno dei più grandi cambiamenti dei programmi quadro è di Orizzonte 2020 approccio basato sfida. Questo perché le sfide che attendono l´Europa - se gli alimenti e la sicurezza energetica, trasporti puliti, la salute pubblica o il cambiamento climatico - non possono essere risolti da un singolo campo della scienza e della tecnologia, per non parlare di un solo Stato membro. Ecco dove ´valore aggiunto europeo´ fa la differenza: ottenere impatti più grandi e migliori risultati dal denaro dei contribuenti per aiutare i migliori ricercatori di collaborare e comune le loro idee, indipendentemente dai confini. Complesse sfide avranno bisogno di soluzioni in grado di attingere a diverse aree di ricerca e innovazione e per questo l´interdisciplinarietà è un aspetto cruciale di Orizzonte 2020. Così stiamo incoraggiando i ricercatori a uscire dai loro silos, e ci aspettiamo che gli aspetti sociali più ampi che saranno affrontate integrazione del Socio-economic Science and Humanities attraverso l´intero programma. E ´anche uno dei motivi per cui stiamo mettendo in evidenza il potenziale internazionale della ricerca e dell´innovazione - Orizzonte 2020 accoglie partecipanti da tutto il mondo. Siamo anche meno prescrittiva su quali progetti devono fare. Tuttavia, saremo più esigenti sugli impatti dei progetti, e questo sarà uno dei criteri chiave per la selezione delle proposte di finanziamento. Contiamo su di scienziati europei di produrre ricerca di qualità che ci si dirigerà ad entrambe le risposte alle nostre sfide sociali e all´innovazione che è vitale per la nostra economia. Quindi Horizon 2020 campioni il meglio della scienza, con un significativo aumento dei fondi per il prestigioso Consiglio europeo della ricerca e le azioni Marie Skłodowska-curie in materia di formazione dei ricercatori, la mobilità e le carriere. Orizzonte 2020 investirà ancora di più nella missione del Cer per dare scienziati di fama mondiale di qualsiasi nazionalità la possibilità di condurre ricerche di alto volo in Europa. Sono lieto che il professor Jean-pierre Bourguignon, il presidente del Cer, è stato qui per partecipare alla tavola rotonda. Orizzonte 2020 è anche molto buono per gli affari. Più soldi sarà disponibile per i test, la prototipazione, la dimostrazione e le attività di tipo pilota, per business-driven di R & S, per promuovere l´imprenditorialità e l´assunzione di rischi, e per modellare la domanda di prodotti e servizi innovativi. Noi sosterremo partenariati pubblico-privati ​​con importanti aziende in settori quali l´aeronautica, i prodotti farmaceutici e produttori di automobili. Ma non stiamo semplicemente concentrandosi sulle grandi aziende. Ricerca e innovazione per le piccole e medie imprese sono promossi Orizzonte 2020 nel suo complesso, e stiamo anche introducendo un nuovo strumento che si adatta alle loro esigenze. Ci aspettiamo più di 9 miliardi a fluire verso le Pmi nel corso dei prossimi sette anni. Un altro obiettivo importante per Orizzonte 2020 è la partecipazione più ampia e per tutti i paesi e le regioni per costruire il livello di eccellenza che saranno necessarie per avere successo nel programma. Orizzonte 2020 e la nuova politica di coesione sono stati progettati per lavorare mano nella mano per promuovere l´eccellenza. In base alla nuova politica di coesione, ciascuno Stato membro e regione devono sviluppare strategie di specializzazione intelligenti che costruiscono i loro punti di forza. Questo significa che saranno scommettendo sulle loro più probabili vincitori. In realtà, una tale strategia sarà un prerequisito per la ricerca e l´innovazione finanziamenti strutturali europei e fondi di investimento. Ricerca e innovazione devono figurare tra le priorità delle strategie di specializzazione intelligente e gli accordi di partenariato che si aprono l´accesso alle enormi opportunità di finanziamento dei Fondi strutturali. Vi incoraggio a cercare ogni occasione per utilizzare questo finanziamento per rafforzare la capacità di ricerca e innovazione in Italia - Capisco che tutte le regioni italiane sono ora registrati presso la piattaforma di specializzazione intelligente del Centro comune di ricerca della Commissione. Signore e Signori, Il vostro successo in Orizzonte 2020 dipenderà da una serie di fattori, molti dei quali sono nelle mani delle autorità nazionali, università e imprese. In tutta Europa, dobbiamo fare meglio nella ricerca e nell´innovazione e dobbiamo sostenere gli investimenti in ricerca e innovazione oggi per garantire la crescita e l´occupazione. Orizzonte 2020 ei Fondi strutturali sono lì a sostenervi, ma possono solo completare gli sforzi nazionali. Non è sorprendente che, quando gli Stati membri hanno raggiunto lo scorso autunno, hanno deciso che ´gli investimenti in ricerca e innovazione carburanti produttività e la crescita, ed è fondamentale per la creazione di posti di lavoro. Stati membri che hanno continuato ad investire in ricerca e innovazione sono cavata meglio nella crisi attuale rispetto a quelli che non hanno ´. Questo vale per pubblico, nonché gli investimenti privati. Infatti, finanziata con fondi pubblici politica di R & I deve mirare a mobilitare gli investimenti privati. Non è facile quando le finanze pubbliche sono estremamente stretti, ma sono fermamente incoraggiare l´Italia a continuare concentrandosi sugli investimenti favoriscono la crescita in modo da raggiungere il tuo obiettivo nazionale del 1,53% della spesa Pil in R & S entro il 2020. Tuttavia, non è solo una questione di spendere più soldi. Dobbiamo creare sistemi scientifici e di innovazione che sono adatti allo scopo. Stiamo lavorando duramente per fare questo a livello europeo, in particolare attraverso lo Spazio europeo della ricerca, Unione dell´innovazione e, naturalmente, Orizzonte 2020. La Commissione europea è fin troppo consapevole di quanto la riforma difficile possa essere. Progressi sullo Spazio europeo della ricerca non è così veloce come vorremmo, e Orizzonte 2020 è stato il risultato di un lungo, impegnativo, ma alla fine molto utile processo. E ´fondamentale che queste iniziative a livello europeo sono accompagnati da una riforma dei sistemi di ricerca e innovazione nazionali per renderli più efficienti e più adatte per l´economia della conoscenza. Sono lieto che la ricerca e l´innovazione di strategia d´Italia, "Horizon Italia 2020" corrisponde obiettivi di Europa 2020 e comprende una serie di misure che sono in linea con il 2012 la comunicazione della Commissione sullo Spazio europeo della ricerca. Orizzonte Italia 2020 e le misure annunciate nel programma nazionale di riforma dello scorso anno contribuirà ad aumentare l´efficacia del sistema pubblico di ricerca. Le recenti riforme hanno incluso misure per affrontare questioni come l´assegnazione dei fondi pubblici, la cooperazione transnazionale, il reclutamento dei ricercatori e la carriera, formazione di dottorato e di cooperazione pubblico-privato. Tuttavia, è ancora affrontare una serie di sfide. Un aumento del finanziamento della R & S è necessario per raggiungere il tuo obiettivo 1,53%. Il bilancio istituzionale nel 2013 è stato inferiore di circa il 20% rispetto al dato del 2008. Tagli di bilancio e la sostanziale riduzione del personale universitario e gli studenti rischiano di indebolire il sistema pubblico di ricerca. So che il nuovo governo è pronto a migliorare il sistema della ricerca in Italia, e la Commissione europea sostiene i vostri sforzi in questa direzione. Infatti l´Italia non è certo sola in questo senso: molti Stati membri si trovano ad affrontare sfide simili. Sono certo che avremo molte opportunità di dibattere su questi temi durante la Presidenza italiana del Consiglio nel secondo semestre di quest´anno. Riforme di successo pagherà sia in termini di vincita più finanziamenti da Orizzonte 2020 e nel portare gli investimenti nella ricerca più privato nel paese. E tornando a Orizzonte 2020: ho citato solo alcune delle tante opportunità che Orizzonte 2020 offre ai ricercatori e innovatori italiani. Ma dove dovrebbero cominciare? Costruire sulla tua esperienza nel 7Pq è un buon modo per iniziare. Ricercatori italiani certamente colto ogni opportunità nell´ambito del Settimo programma quadro, che si è concluso nel 2013. Italia al quarto posto tra tutti gli Stati membri, sia in termini di numero di partecipanti - circa 11.500 - e l´ammontare dei finanziamenti ricevuti, circa 3,5 miliardi di euro. I partecipanti sono stati più successo nei settori delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione; Erc e Azioni Marie Curie; Salute; Nanoscienze, materiali e tecnologie di produzione e dei trasporti, compresa l´aeronautica. E se avete bisogno di ulteriore incoraggiamento a partecipare, vi lascio con altri 4 motivi per cui orizzonte è una buona misura per l´Italia. In primo luogo, perché Orizzonte 2020 fornirà un aumento dei finanziamenti per la ricerca e l´innovazione in settori in cui l´Italia ha avuto successo nell´ambito del 7 ° programma quadro, comprese le tecnologie dell´informazione e della comunicazione, la sanità e il Consiglio europeo della ricerca. In secondo luogo, Orizzonte 2020 non è solo una questione di soldi. Può aiutare a sviluppare reti forti e duraturi e danno accesso a nuovi mercati in rapida crescita, spesso in settori ad alta tecnologia. In terzo luogo, come ho già detto, Orizzonte 2020 contiene un forte pacchetto di misure volte ad ampliare la partecipazione e il sostegno degli Stati membri che vogliono migliorare il loro record nell´ambito del 7Pq. Assicurarsi che non ci siano sinergie tra i Fondi strutturali e di investimento e Orizzonte 2020. In quarto luogo, Orizzonte 2020 mette anche l´accento sull´innovazione e il trasferimento delle conoscenze. Questo aiuterà l´Italia ad affrontare la necessità di aumentare la cooperazione tra ricerca, innovazione e industria. Questa è certamente una sfida per molti altri Stati membri. Sono sicuro che sarete in grado di individuare molte altre opportunità e molte altre ragioni per partecipare a Orizzonte 2020. Qualunque sia il vostro obiettivo, aiuterete l´Italia a raggiungere il suo potenziale di ricerca e innovazione pieno. Quindi io vi pubblicato un invito e una sfida oggi - scopri come puoi partecipare, e iscriviti! Come coinvolto in Orizzonte 2020 sarà un bene per voi, buon per l´Italia e buona per l´Europa! Grazie.  
   
   
ARRIVA IL WI-FI GRATUITO NELLE PIAZZE DEI PICCOLI COMUNI – LE MARCHE LAVORANO PER UNA REGIONE SMART IN TUTTI I TERRITORI” .  
 
Ancona, 8 aprile 2014 - E´ a disposizione il bando “Smart Wi-fi Marche: Sistema di accesso Internet per favorire l’inclusione e l’animazione digitale” per realizzare servizi di accesso Internet nelle piazze dei comuni marchigiani. Il Bando, comprensivo degli allegati, è già pubblicato e scaricabile da oggi sul sito www.Regione.marche.it   e sui siti: www.Ecommunity.marche.it    ; www.Europa.marche.it . “Lavoriamo - ha sottolineato l’assessore regionale alle Reti tecnologiche, Paola Giorgi - per una Regione Smart in tutti i territori. Il bando è rivolto ai Comuni sotto i 5mila abitanti e intende fornire uno strumento di socializzazione, comunicazione e sviluppo gratuito per le piazze delle piccole comunità. L´ intervento, condotto con le risorse residue che il Fesr 2007/13 mette a disposizione per lo sviluppo digitale della Regione, è complemento del Piano telematico regionale grazie al quale nei primi mesi del 2015 tutta la Regione Marche sarà coperta dal servizio internet veloce. Nel nostro territorio è già stata realizzata una dorsale in fibra ottica di 750 chilometri e prosegue secondo il cronoprogramma l’adeguamento delle centrali, aggiornamento già effettuato oltre al 70% e che si concluderà nei primi mesi del 2015 con l’aggiornamento di tutte le 95 centrali”. “La scelta della valorizzazione del policentrismo della nostra regione, della ricchezza e bellezza dei nostri territori – ha concluso l’assessore - necessita interventi specifici che la Regione sta mettendo in campo con una grande attenzione allo sviluppo, alla competitività e attrattività dei nostri territori". L’obiettivo dell’intervento è quello di creare le condizioni per offrire l’accesso gratuito ad internet nelle piazze dei comuni marchigiani attraverso un sistema di hot spot wireless, che favorisca l’inclusione e l’animazione digitale dei cittadini e dei visitatori. Il contributo pubblico è pari all’80% della spesa ammissibile. L’importo massimo finanziabile per la realizzazione di ogni singolo progetto è pari a 10mila euro. Le risorse finanziarie complessivamente attivate dalla Regione per tale intervento ammontano a più di 314mila euro. Sono ammissibili i progetti che prevedono la realizzazione di una infrastruttura di rete Wi-fi, progettata per offrire a ciascun utente connesso un quantitativo giornaliero per la navigazione Internet con il rispetto delle seguenti caratteristiche: durata massima della sessione pari ad un’ora per utilizzatore; velocità di connessione pari a 256 kb/s per utilizzatore; quantitativo di dati scaricabili pari 750 Mb per utilizzatore e per mese; divieto per l’operatore di rete di sfruttare commercialmente i servizi di rete (pubblicità web). Viene garantito l’accesso illimitato per i servizi comunali/provinciali/regionali. Il termine di scadenza per la presentazione delle domande è previsto per il 9 giugno 2014.L’infrastruttura deve essere realizzata e portata a compimento entro sei mesi dalla pubblicazione sul Bur del decreto di concessione del contributo.  
   
   
LA LIGURIA 2.0 DEI CASTELLI E DEI BORGHI A MONTOGGIO IL PROGETTO HERITAGE CON LA REALTÀ AUMENTATA SULLA CONGIURA DEI FIESCHI SITI, AUDIOGUIDE, APP, FACEBOOK, TWITTER, YOUTUBE, AVATAR PER PROMUOVERE I BENI CULTURALI  
 
Montoggio (Genova). 8 aprile 2014 - È entrato nel vivo, nel Castello dei Fieschi di Montoggio, in Valle Scrivia, con la presentazione della prima applicazione di "realtà aumentata Liguria Heritage experiences", il tour di Liguria Heritage, il progetto della Regione Liguria dedicato alla promozione turistica dei 97 beni culturali coinvolti nel programma asse 4 del Por-fesr 2007-2013 e cofinanziati dall´Unione europea per un valore di 42 milioni di euro. Questa modalità di realtà aumentata in ambito culturale è una novità assoluta che si sperimenta per la prima volta in Italia, e sulla quale l´Unione europea ha focalizzato tutta la sua attenzione. L´applicazione consiste nel puntare il proprio smartphone o tablet nei punti più significativi durante il percorso di visita del castello, per vedere comparire personaggi storici che descrivono le opere e raccontano le vicende dell´antico maniero. Si tratta di "avatar" tridimensionali di personaggi storici che, in questo caso, raccontano la tragica conclusione della congiura dei Fieschi contro la potente famiglia dei Doria e la decapitazione, nel 1547, del conte Gerolamo Fieschi davanti alla Cappella di San Rocco. Gli avatar faranno da guida ai visitatori che possono fruire di un monumento come se fosse un museo a cielo aperto, diviso in stanze virtuali, ognuna tematizzata. L´obiettivo di Liguria Heritage è rivitalizzare i centri storici, valorizzare ville e palazzi storici, i castelli e i forti di Liguria e farli diventare una motivazione di viaggio per potenziare il flusso turistico e lo sviluppo economico locale. Lo hanno tenuto a battesimo il sindaco di Montoggio, Mauro Fantoni, con l´assessore regionale allo Sviluppo economico, Renzo Guccinelli, il responsabile comunicazione e rapporti esterni di Filse spa, Walter Bertini, il project manager, Antonio Petruzzella, e il direttore della comunicazione di Datasiel, Carlo Brozzo, con il Gruppo storico dei Fieschi e gli attori del Teatro Govi di Genova Bolzaneto. Tre le principali novità del progetto, che punta proprio sui beni culturali come volano per lo sviluppo dell´economia, c´è un cambiamento di strategia: non più finanziamenti a pioggia ma un´accurata selezione di progetti presentati alla Regione Liguria dalle province sulla base dello sviluppo potenziale e le ricadute economiche sui territori. Infine, innovazione e multicanalità, in collaborazione con la società regionale di informatica Datasiel ed Ett spa, connubio pubblico-privato per un uso ottimale di competenze locali e tecnologie disponibili che prevede: il sito internet bilingue www.Liguriaheritage.it, app di realtà aumentata per visite di quattro siti straordinari, audioguide, social network, una rivista scientifica e blog, newsletter, e brochure multilingue a comporre una comunicazione integrata. In particolare per quattro siti - Montoggio, Luni, Noli e l´area archeologica di Ventimiglia - Liguria Heritage propone, in considerazione del loro ruolo storico, proprio le cosiddette Liguria Heritage – Ar Experiences. E così, fra i resti del castello di Montoggio, i turisti hanno potuto incontrare personaggi storici protagonisti delle vicende di questi luoghi e, ascoltando i loro racconti, venire a conoscenza della storia del maniero. È il caso di Gerolamo Fieschi, fratello del capo della famiglia Gianluigi, che compare e racconta le fasi della capitolazione della guarnigione e della sua decapitazione, avvenuta accanto alla Cappelletta di san Rocco. L´appuntamento di Montoggio ha concluso una fitta agenda di eventi e iniziative legate ai lavori effettuati intorno al castello. Alla promozione di Liguria Heritage, che proseguirà fino al 2015, sono destinati 2 milioni di euro di finanziamento per l´alto livello di innovazione che l´Unione europea ha voluto riconoscere alla Regione Liguria.  
   
   
OLTRE 60 MILA EURO A GIOVANI LAUREATI E RICERCATORI CON I PREMI AMBROSOLI E MARRA LA GIUNTA MILANESE STANZIA I FONDI PER IL TRIENNIO 2014-2016  
 
Milano, 8 aprile 2014 – Oltre 60 mila euro sono stati stanziati dalla Giunta di Palazzo Marino per i giovani laureati e ricercatori che, nel triennio 2014-2016, parteciperanno ai premi di laurea Giorgio Ambrosoli e Giovanni Marra. In particolare, 46.470 euro vengono destinati dal Comune di Milano ai riconoscimenti in memoria dell’avvocato ‘Giorgio Ambrosoli’, ucciso l’11 luglio 1979 per aver portato a termine, senza cedere a pressioni o ricatti, il compito affidatogli dallo Stato nella liquidazione della Banca Privata Italiana di Sindona. Nel triennio 2014-2016 saranno premiate con 5.163 euro ciascuna, tesi di ricerca sul tema dell’etica applicata all’attività economica nei diversi aspetti: i fenomeni di corruzione che inquinano la vita economica nella sfera pubblica e privata; il rapporto tra economia legale ed economia criminale anche di stampo mafioso; i rimedi per contrastare comportamenti criminosi, illegali e contrari all’etica. Per poter concorrere all’edizione 2014, le tesi di laurea o dottorato dovranno essere state discusse tra il 1° marzo 2013 e il 28 febbraio 2014. Palazzo Marino ha poi stanziato 15.000 euro per i riconoscimenti ‘Giovanni Marra’, l’ex Presidente del Consiglio comunale scomparso nel 2004. Per onorare la sua memoria, l’Amministrazione premierà tesi di laurea o di dottorato, svolte anche in ambito internazionale, sul tema del bilancio sociale. Ogni anno il vincitore riceverà 5.000 euro per aver approfondito e proposto soluzioni e metodologie innovative sulle logiche e gli strumenti di responsabilità sociale nel settore pubblico, privato o nelle organizzazioni del privato sociale. Per l’edizione dei premi Marra di quest’anno, le tesi dovranno essere discusse tra il 1° maggio 2013 e il 30 aprile 2014. Tutte le tesi saranno esaminate da giurie appositamente nominate, composte da professionisti ed esperti in ambito universitario. La premiazione avverrà con una cerimonia pubblica a Palazzo Marino. Nell’edizione 2013 sono stati 50 i giovani laureati e i ricercatori che hanno partecipato ai premi Ambrosoli e Marra del Comune di Milano.  
   
   
ABRUZZO: IL PROGETTO "PANDORA" SI PUNTA A CREARE 8 FIGURE PROFESSIONALI PER LO SPETTACOLO  
 
Pescara, 8 aprile 2014 - E´ stato presentato, il 4 aprile, a Pescara, in Regione, il progetto "Pandora - Laboratori di visioni". Un´iniziativa che si pone l´obiettivo di formare 40 partecipanti, in possesso di requisiti specifici d´ingresso, nel settore teatrale, audiovisivi e cinema, al fine di immettere nel mercato del lavoro, otto figure tra professionisti, tecnici e/o specialisti del settore. Per il teatro un direttore di produzione dell´evento dal vivo, un dramaturg, un light designer, un attore e performer live; per il cinema un direttore di produzione per audiovisivo e new media; un filmaker; un music composer for visuals; un attore e performer video. Nell´odierna conferenza stampa sono intervenuti l´attore Alessandro Preziosi, Direttore del Teatro Stabile d´Abruzzo, l´assessore regionale Mauro Febbo, il deputato Fabrizio Di Stefano, delegato al Teatro Marrucino per il Comune di Chieti, Ezio Rainaldi, presidente del Teatro Stabile d´Abruzzo, Ferdinando Di Orio, presidente della Fondazione dell´Università degli Studi dell´Aquila) e Gilberto Testa, amministratore delegato di Codemm. Proprio il Codemm, organismo di formazione accreditato alla Regione Abruzzo, infatti, in associazione con Teatro Stabile d´Abruzzo, Teatro Marrucino, Fondazione dell´Università dell´Aquila ed Ecamlab, è promotore ed organizzatore del Progetto "Pandora - Laboratori di visioni". "Il Codemm - ha spiegato Febbo - è stato l´autentico braccio operativo della Regione in questo progetto recependo in pieno il nostro mandato che era quello di fare formazione a 360 gradi e non solo negli ambiti cui solitamente è chiamato ad operare. Essere riusciti ad mettere insieme alcune delle più importanti istituzioni culturali abruzzesi - ha proseguito - rappresenta una garanzia di successo". Tale iniziativa sarà articolata in quattro fasi quali: 400 ore di formazione d´aula e di laboratorio; 6 mesi di tirocinio; project work; 30 ore per azioni di accompagnamento e matching lavorativo. I partecipanti avranno diritto ad un´indennità per i 6 mesi di tirocinio pari ad 600 euro mensili più rimborsi spese e ticket pasto per la fase d´aula e laboratoriale. La domanda di iscrizione dovrà pervenire entro e non oltre il 18 aprile prossimo presso la sede del Codemm in Viale Rimembranze n. 38 - 66041 Atessa (Ch), mediante raccomandata a/r, Pec o consegna brevi manu. Per informazioni ci si può rivolgere al Codemm (tel. 0872.853038 - email: codemm@codemm.It  - www.Codemm.it )  
   
   
UNIBAS: DAL 6 AL 18 APRILE A MATERA WORKSHOP "LA CITTÀ SCAVATA"  
 
Potenza, 8 aprile 2014 - Dallo scorso 6 aprile studenti italiani, spagnoli e portoghesi sono riuniti a Matera per studiare la Città dei Sassi come "laboratorio" della città mediterranea. E’ uno degli obiettivi del ciclo di seminari e workshop di progettazione Ip "La città scavata - Paesaggio di patrimoni tra tradizione e innovazione" che si svolgeranno fino al prossimo 18 aprile nel centro congressi Sant´anna. L’erasmus Intensive Programme (Ip) si propone di incrementare gli scambi didattici tra le Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi della Basilicata proponente), l´Universidad Politecnica de Madrid, l´Universidade Tecnica de Lisboa, l´Ateneo di Perugia e l´Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria. Il tema chiave dell’Ip è l’intervento nella città storica. Sei gruppi di lavoro elaboreranno proposte progettuali. I risultati saranno presentati al termine del workshop nella mostra finale, in programma il 17 aprile nell´ex ospedale San Rocco, in piazza San Giovanni, a Matera, dalle ore 9. Successivamente l´allestimento sarà ospitato nelle sedi universitarie coinvolte nel progetto.  
   
   
LOMBARDIA, ASSESSORE ISTRUZIONE: CORSI SETTORE BENESSERE SONO OCCASIONE DI LAVORO  
 
Milano, 8 aprile 2014 - "Regione Lombardia sostiene iniziative volte all´acquisizione di nuove competenze, sviluppare l´occupabilità, rafforzare il più possibile la relazione tra mondo della scuola e mondo del lavoro e far sì che questi due mondi non proseguano su percorsi tra loro estranei, come spesso è accaduto e accade, ma convergano attraverso il supporto di strumenti operativi che aiutino i giovani ad entrare nel mondo del lavoro". Lo ha detto l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, aprendo i lavori del convegno ´Formazione e occupazione nel settore del benessere´, che si è svolto presso Palazzo Stelline a Milano. Un Operatore Del Benessere Al Passo Con I Tempi - "Con questa logica sosteniamo e promuoviamo il progetto per lo sviluppo della figura dell´operatore del benessere o For Wellness - ha aggiunto l´assessore regionale - un´iniziativa sperimentale, che intende approfondire il fabbisogno formativo e il potenziale occupazionale nel settore del benessere, un settore in crescita, che ha subito, negli ultimi anni, profondi mutamenti". Innovazione Per Chi Fa Impresa E Per Chi Ci Lavora - "Il nostro obiettivo - ha specificato l´assessore - è, da un lato quello di incentivare l´innovazione e lo spirito di intrapresa, dall´altro di sostenere la formazione di figure professionali in possesso di conoscenze e di abilità che le rendano capaci di confrontarsi con le nuove e mutate esigenze del mercato del lavoro". Formazione Professionale Aiuta A Trovare Lavoro - "Il ruolo della formazione professionale - ha ribadito l´assessore - è fondamentale nel facilitare l´inserimento lavorativo di giovani che sviluppano competenze specifiche maturate in un percorso che coniuga la conoscenza teorica con le abilità pratiche, acquisite attraverso l´alternanza tra formazione in aula e formazione in azienda, per ottimizzare l´incidenza sull´apprendimento individuale. Quindi ben vengano iniziative come questa, che garantiscono la formazione di operatori qualificati, sostenendo l´occupazione nel settore e valorizzando strumenti come l´apprendistato e il tirocinio che rappresentano una carta vincente per supportare l´inserimento dei giovani nel mondo del lavoro".  
   
   
VENETO: GLI SPORT EQUESTRI ENTRANO NELLE SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE.PROTOCOLLO INTESA TRA REGIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE E FEDERAZIONE ITALIANA SPORT EQUESTRI (FISE)  
 
 Venezia, 8 aprile 2014 - Un protocollo d’intesa per avviare un programma di diffusione degli sport equestri nelle scuole primarie e secondarie di primo grado del Veneto è stato approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell’Assessore all’istruzione. Il protocollo avrà durata triennale e sarà sottoscritto tra Regione, Ufficio scolastico del Veneto e Federazione Italiana Sport Equestri (Fise). “E’ un fatto importante – afferma l’Assessore – perché la promozione della pratica sportiva, e in questo caso, di uno sport che è legato alla vicinanza con uno degli animali più nobili, intelligenti e sensibili, il cavallo, assume una grande valenza educativa e integra validamente l’offerta formativa scolastica, sperimentando nello stesso tempo per i bambini, valori fondamentali quali l’autodisciplina, il rispetto dell’animale e consapevolezza di sé nei confronti del mondo animale”. L’esponente del governo regionale ricorda inoltre che “questa specifica iniziativa si inserisce nel percorso già da anni sviluppato da parte della Regione Veneto di progetti che hanno permesso ai giovani di praticare attività fisica, sia in ambito scolastico sia in associazione sportive territoriali”. L’accordo tra Regione, Ufficio Scolastico del Veneto e Fise prevede di avvicinare i giovani all’equitazione per conoscerne la disciplina e sviluppare le funzioni motorie, tecniche, psicologiche e cognitive; sensibilizzare i giovani al rispetto dell’ambiente e della natura attraverso la conoscenza diretta degli animali e del territorio; rafforzare negli studenti la consapevolezza e la fiducia in se stessi, costruendo un percorso educativo mirato alle sviluppo di relazioni interpersonali incentrate sulla responsabilità e il rispetto dell’altro. I progetti saranno coordinati da scuole capofila e alle lezioni pratiche e teoriche parteciperanno istruttori federali e personale idoneo.  
   
   
APQ INFRASTRUTTURE: SI ACCELERA SUGLI INTERVENTI DEL PIANO SUD GLI INVESTIMENTI COMPLESSIVI SONO PARI A 1.359 MEURO, A FRONTE DI UNA COPERTURA FINANZIARIA DI 391 MILIONI DI EURO  
 
 Potenza, 8 aprile 2014 - L’accordo di programma quadro rafforzato, sottoscritto dalla Regione Basilicata, dal governo e dall’Anas il 2 aprile scorso, ha impresso una forte accelerazione alla realizzazione degli interventi infrastrutturali previsti dal Piano nazionale per il Sud, a cui il Cipe aveva dato via libera l’8 agosto 2011. In particolare sono tre i progetti che saranno aggiudicati, in via definitiva, entro il 30 giugno 2014: la realizzazione della variante Tito-brienza, che collega il viadotto autostradale Sicignano-potenza per un costo totale di 125 milioni di euro, il primo lotto per la messa in sicurezza della Potenza-melfi nel territorio di Avigliano per 32 milioni di euro, la costruzione della bretella di Lauria, la cui gara è stata aggiudicata in via provvisoria mettendo in campo oltre 6 milioni di euro per una strada di grande rilevanza non soltanto per il Comune ma per tutto il comprensorio, mentre sono stati riavviati i lavori per il Ii tronco-Iii lotto “Del Capo Posto 1° stralcio” sulla Strada statale 655 Bradanica (costo 15 milioni ) per completare i duecento chilometri di strada che unisce Matera a Candela. E’ quanto emerso oggi da una riunione tra il presidente della Regione con gli amministratori degli enti locali interessati e l’Anas, per illustrare i contenuti Apq Basilicata Infrastrutture Stradali. In particolare, sono intervenuti alcuni consiglieri regionali, il presidente della Provincia di Potenza, i sindaci di Lagonegro, Lauria, Maratea, Melfi, Satriano e Tito, che hanno espresso apprezzamento quanto finora fatto dalla Regione. L’accordo consente di realizzare interventi strategici per rafforzare i collegamenti della Basilicata con i più importanti nodi infrastrutturali nazionali e migliorare la rete viaria regionale. Il tutto per investimenti complessivi pari a 1.359 meuro, a fronte di una copertura finanziaria di 391 milioni di euro, di cui 189 provenienti dal Fondo di coesione e sviluppo (ex Fas). Negli ultimi mesi, prima della sottoscrizione dell’Intesa, la Regione e l’Anas hanno velocizzato le procedure per poter giungere subito all’avvio dei cantieri e realizzare le opere programmate da diverso tempo, che, è stato spiegato nell’incontro, vanno nella logica di unire i poli della regione alle grandi direttrici viarie e infrastrutturali nazionali, considerando anche le esigenze di mobilità della popolazione all’interno del territorio. Oltre al progetto per adeguare la Potenza-melfi, che prevede altri due stralci, per un totale di 200 milioni di euro, sarà certamente utile per alleggerire il volume di traffico sulla strada e movimentare le merci l’ammodernamento della tratta ferroviaria Potenza-foggia, che consentirà di agganciare l’alta velocità sulla linea Bari-napoli, finanziato con altri 200 milioni di euro nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo. Altri interventi compresi nell’accordo riguardano, in cui è in corso la progettazione ma con differenti tempi di aggiudicazione dei lavori, attengono alla costruzione dello svincolo per l’abitato di Tito e l’adeguamento dello svincolo Satriano (finanziati rispettivamente con 17 e 10 milioni), il Tronco I Valico di Pazzano sulla Salerno-potenza-bari, circa 21 chilometri per collegare la Ss 407- Ss 96 bis (costo in milioni 300) e i tratti Matera-ferrandina-pisticci (costo totale 300 milioni) e Gioia del Colle-matera (costo totale 130 milioni) sull’itinerario Murgia-pollino, l’intervento per l’eliminazione del pericolo caduta di massi sulla Ss Tirrenica a Maratea (30 milioni di euro), 1°-2°-3° Lotto sulla Ss “Fondo Valle Sauro” – Corleto Perticara – Sp Camastra (costo in milioni 85), l’adeguamento strutturale, la messa in sicurezza dell’itinerario basentano (compreso il raccordo autostradale Sicignano-potenza) e l’innalzamento dell’accessibilità al capoluogo (costo totale 40 milioni di euro) per finire al 1°e il 3° stralcio sul tratto Basentana-ss Sinnica (Pisticci-tursi) sull’itinerario Murgia Pollino (costo rispettivamente: 53 milioni e 1 milione di euro).  
   
   
AMBIENTE IN LOMBARDIA, ASSESSORE: NECESSARIA RIVOLUZIONE CULTURALE  
 
Milano, 8 aprile 2014 - "La tavola rotonda è stata un´occasione importante proprio per tenere alta l´attenzione e, soprattutto, per incentivare questa rivoluzione culturale, che diventa necessaria quando si parla di aria, di ambiente e di ricadute sulla salute". Così l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia, a margine della tavola rotonda dal titolo ´L´aria che respiro - Dal cittadino alle istituzioni: insieme per migliorare la qualità dell´aria´, a Palazzo Pirelli. Non Solo Emergenze - "Quello che vogliamo - ha proseguito - è fare in modo di parlare di aria e di qualità dell´aria in Lombardia anche al di fuori di quello che è il periodo tipico delle emergenze. Le nostre politiche sono incentrate su interventi strutturali perché non abbiamo mai creduto all´efficacia di interventi spot per far fronte a situazioni emergenziali". Da Regione Impegno Costante - "Spesso e volentieri i giornali si occupano di qualità dell´aria solo quando ci sono da fare titoli a caratteri cubitali sull´emergenza smog a Milano - ha ammesso l´assessore -, mentre mi preme sottolineare che l´impegno della Regione Lombardia su questa tematiche è costante e ripetuto nel tempo, quindi è importante continuare a discuterne e confrontarsi in maniera puntuale". Obiettivi Raggiunti E Da Raggiungere - A proposito, poi, dei traguardi già realizzati e di quelli ancora da raggiungere, la titolare regionale dell´Ambiente ha citato "il dimezzamento delle giornate di superamento del pm 10, l´esenzione dal bollo per chi cambia l´auto inquinante con una meno inquinante e progetti innovativi come il progetto ´Converse´ ".  
   
   
AMBIENTE, AESSORE LOMBARDIA: SOLO UNITI SI OTTENGONO I RISULTATI  
 
Milano, 8 aprile 2014 - "Ancora una volta va sottolineato come solo la collaborazione tra Enti ed Istituzioni permette di arrivare a grandi risultati. Da soli possiamo fare poco, solo unendo le forze, ma soprattutto gli sforzi, probabilmente potremo raggiungere certi obiettivi ed intervenire in ambiti delicati come l´ambiente, che ha forti ricadute sulla salute e sul lavoro delle imprese". Così l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile della Regione Lombardia, a margine della firma del progetto ´Converse´, l´accordo di collaborazione tra Regione Lombardia, Comune di Milano e Assimpredil-ance che prevede la sperimentazione di un sistema di Controllo dinamico dei Veicoli merci e da lavoro con sistema Real time di Segnalazione Ecologica. Il Progetto - Il progetto s´inquadra nell´ambito delle politiche di Regione Lombardia per la difesa della qualità dell´aria e la lotta all´inquinamento atmosferico, nonché delle strategie strutturali messe in atto dal Comune di Milano per il contenimento delle emissioni atmosferiche locali. L´iniziativa si colloca in particolare all´interno della misura Tp-12 del Pria "Controlli elettronici su strada" che prevede una prima attuazione con il Comune di Milano per la sperimentazione di un dispositivo elettronico da collocare a bordo dei veicoli per il riconoscimento della classe emissiva e il loro tracciamento. Obiettivi - Il progetto sperimentale pilota, in questa prima fase, si pone come obiettivo principale la verifica di funzionalità e rispondenza di nuovi sistemi elettronici per il tracciamento di autoveicoli per il trasporto di merci e da lavoro, al fine di identificare strategie di riduzione delle emissioni di inquinanti atmosferici provenienti da questi veicoli attraverso il controllo della circolazione e del loro utilizzo in area urbana. Si prevede la possibilità di utilizzare, assieme al dispositivo di tracciamento elettronico, un identificativo visivo da applicare ai veicoli coinvolti che appartengono alla classe emissiva superiore o uguale a Euro 4, allo scopo di sperimentare l´utilizzo futuro di vetrofanie. Tali identificativi visivi sono messi a disposizione da Regione Lombardia. Durata - La durata del progetto è prevista in 15 mesi consecutivi a decorrere dalla sottoscrizione. E´ confermata la volontà di procedere semplificare le procedure legate alla permessistica di accesso e circolazione nelle aree vincolate, limitatamente ai mezzi aderenti alla sperimentazione. E´ confermata altresì la programmazione di un fondo incentivazione all´acquisto e all´istallazione dei filtri anti particolato omologati di secondo equipaggiamento, che consentiranno l´upgrade dei mezzi che attualmente non raggiungono lo standard emissivo Euro Iv, requisito per l´ottenimento della vetrofania regionale. Tale fondo fa parte dei finanziamenti Converse provenienti dall´Accordo Ministero dell´Ambiente - Regione Lombardia - Comune di Milano, previsti dal Dm 16 Ottobre 2006.  
   
   
TIGGIANO. ASSESSORE PUGLIA: “DATI NON UTILIZZABILI, ARPA FARA´ NUOVI CONTROLLI”  
 
Bari, 8 aprile 2014 - “Il tema ambientale è troppo delicato per abbandonarsi ai facili allarmismi ed alle dichiarazioni che destano una preoccupazione legittima nelle popolazioni del territorio ma in questo caso infondata. L´arpa Puglia ha ricevuto i dati dei comuni che, tuttavia, non sono utilizzabili ai fini della determinazione di tossicità delle diossine presenti nei campioni e neppure per verificare se, in base ai limiti imposti dalla legge, vi siano o meno dei superamenti. Si tratta di un elemento tecnico fondamentale: se i parametri di misurazione sono difformi, come in questo caso, rispetto a quelli del legislatore che fissa i limiti i dati non sono utili né alla scienza, chiamata a codificare i dati e a suggerire le soluzioni del caso, né alla politica che deve attivarsi per la salute pubblica e avviare i percorsi previsti per la messa in sicurezza e la bonifica”. A dichiararlo l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente Lorenzo Nicastro in relazione alle notizie emerse sull´area sottoposta a sequestro tra i comuni di Tiggiano, Alessano e Tricase. “Rimetto al giudizio dei cittadini l´atteggiamento di chi, svolgendo ruoli di pubblica amministrazione, scambia la prudenza di Regione ed Arpa per inattività e si abbandona a dichiarazioni che rischiano di mettere in allarme intere popolazioni, senza prima avere evidenze scientifiche comparabili con le previsioni normative. In ogni caso – prosegue Nicastro – l´Arpa Puglia ha chiarito che i dati non permetto una valutazione del rischio di inquinamento richiamato a causa dell´impossibilità di raffrontare con la norma di riferimento e con le soglie di tossicità universalmente riconosciute dalla comunità scientifica i dati stessi. Sarà necessario effettuare nuovi campionamenti e nuove analisi che restituiranno dati espressi con le unità di misura utilizzate dalle norme di riferimento che ci permettano di valutare l´effettiva esistenza di un rischio di contaminazione della falda e di ripercussioni eventuali sulla salute pubblica. All´esito di queste risultanze, qualora ci dovessero essere dei dati critici, faremo, come sempre, tutto quello che è in nostro potere fare per la tutela dei cittadini e dell´ambiente”.  
   
   
DEPURATORE DI SERVOLA (TS): REGIONE FVG RENDE DISPONIBILI 30 MILIONI  
 
Trieste, 8 aprile 2014 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Ambiente Sara Vito, ha stanziato 30 milioni di euro per l´adeguamento del depuratore di Servola, il principale impianto di trattamento degli scarichi fognari di Trieste. L´intervento si inserisce all´interno dell´Azione cardine 3 denominata "Riqualificazione ambientale del Sin di Trieste" sul quale è localizzato l´impianto di depurazione. Con gli investimenti stanziati il depuratore sarà adeguato alla normativa italiana ed europea. I lavori dovranno terminare entro il 31 dicembre 2016.  
   
   
RIFIUTI, REGIONE LANCIA UN APPELLO AI CALABRESI  
 
Catanzaro, 8 aprile 2014 - Preoccupato dalla prossima scadenza dell’ordinanza contingibile ed urgente n° 146, emessa dal Presidente Scopelliti, che ha consentito il conferimento dei rifiuti indifferenziati in discarica, e dalla scarsissima partecipazione dei Sindaci ad incontri convocati, insieme al direttore generale, Bruno Gualtieri, per sollecitare gli Enti locali ad attivare seriamente e responsabilmente la raccolta differenziata, l’assessore regionale all’ambiente Francesco Pugliano lancia alla cittadinanza calabrese il seguente appello: “L´emergenza rifiuti, che vive la Calabria, è una patologia che, come tante altre, è difficile e costosa da curare, semplice, invece, da prevenire. La principale causa che la determina, infatti, è il disimpegno e l´insensibilità a ridurre la produzione dei rifiuti, attraverso la raccolta differenziata, che ci fa registrare percentuali misere ed incivili. Nonostante il D.lgs. 22/97 (Decreto Ronchi) stabilisse l´obiettivo del 35%, quale percentuale da raggiungere entro l´anno 2000, ed il D.lgs. 152/2006 quello del 65%, da raggiungere entro il 2012, in Calabria siamo al 13%. Tali percentuali dovrebbero farci arrossire di vergogna, specie se prendiamo in esame la produzione pro-capite di raccolta differenziata da imballaggi (carta, cartone, plastica, vetro, alluminio, ferro), che in Calabria è di 21 Kg all´anno, rispetto ai 90 Kg del Nord, ai 65 Kg del Centro e ai 40 Kg del Sud. Oltre 20 anni, quindi, di ritardi, in Calabria, per l´organizzazione di una corretta ed efficiente gestione dei rifiuti, 16 dei quali in gestione commissariale, che ha utilizzato risorse finanziarie ingentissime e poteri straordinari. Incalcolabili i danni procurati dalla insignificante percentuale di raccolta differenziata, in questi anni, per l´ambiente, per la salute e l´economia dei calabresi. Per l´ambiente, perché milioni di tonnellate di rifiuti, che potevano essere recuperati e riciclati, sono stati, invece, smaltiti in discariche, talvolta abusive, quindi senza requisiti di sicurezza, occupando e sperperando suolo. Per la salute, perché oltre 700 siti censiti in Calabria, potenzialmente inquinati, di discariche dismesse, che vanno messi in sicurezza e/o bonificati, sono un rischio. Per l´economia, perché trattare e smaltire i rifiuti, senza raccolta differenziata, ha aumentato, notevolmente, i costi di gestione per svariate centinaia di milioni di euro, che hanno pagato i cittadini con la tariffa. Serve, allora, uno scatto d´orgoglio, senza aspettare Godot, una presa di coscienza, una nuova responsabilità a fare da noi, cambiando approccio culturale e comportamenti, riducendo la produzione dei rifiuti attraverso una seria ed attenta raccolta differenziata. Diversi buoni motivi, quindi, per non perdere altro tempo e procurare alla Calabria ed ai Calabresi ulteriori e gravi danni: 1-Sforzarsi a raggiungere, prima possibile, le percentuali del 35-40% di raccolta differenziata significherebbe raggiungere l´autosufficienza ed efficienza territoriale in diversi territori della Calabria e, nello stesso tempo, trasformare 400/500 tonnellate di rifiuti al giorno in risorse che producono reddito, anziché un grave problema, visto che oggi non trovano collocazione in impianto e restano per le strade, a creare rischi. 2-Diminuirebbero i costi di trattamento e smaltimento e, quindi, le tariffe da far pagare ai cittadini, per diverse decine di milioni all’anno. 3-Aumenterebbero i ricavi per la vendita delle frazioni recuperate attraverso la differenziata. La Calabria perde altri 25 milioni circa all´anno di mancate entrate. 4-La Regione sta definendo il regolamento applicativo della Legge n° 18, approvata dal Consiglio regionale ad aprile 2013, che renderà variabile, e non più fissa, la tariffa, diminuendola per i Comuni e, quindi, per i cittadini che superano una determinata percentuale di differenziata ed aumentandola per i Comuni e, quindi, per i cittadini che non raggiungono quella percentuale. 5-Le frazioni riciclate possono essere messe sul mercato, per realizzare, anche in Calabria, con il sostegno finanziario della Regione, attività di riciclo e di trasformazione, creando sviluppo ed occupazione. Per tali motivi l´appello rivolto ai Sindaci calabresi ad un impegno straordinario, che garantisca ai cittadini gli strumenti necessari a realizzare un servizio efficace di raccolta differenziata, portando il territorio fuori dalla emergenza, a tutela della qualità della vita delle comunità amministrate. Ai cittadini, innanzitutto, l´appello a pretendere dalle amministrazioni locali un servizio di raccolta differenziata serio ed efficace, a tutela dei propri interessi. Poi l´appello a garantire la massima collaborazione e partecipazione a differenziare, tenendo in ordine e pulito il territorio, con lo stesso impegno e la stessa passione che dedichiamo a tenere pulita ed ordinata la nostra casa, perché, diversamente, non potremo aspettarci che qualcuno venga a visitarlo, se dovessimo lasciarlo nelle condizioni in cui versa oggi il territorio”.  
   
   
FIUME SARNO, PULIZIA DI VASCA CICALESI A NOCERA INFERIORE. PERVENUTE SEI OFFERTE PER BANDO DA 5,3 MILIONI, AL VIA ESAME DELLA DOCUMENTAZIONE  
 
Napoli, 8 aprile 2014 - "Sono sei le ditte che hanno partecipato al bando di gara per la pulizia di vasca Cicalesi nel comune di Nocera Inferiore. Nei prossimi giorni è prevista la prima seduta pubblica per la verifica dei requisiti tecnico-economici delle ditte. Subito dopo l´esame della documentazione, entro un mese, la Arcadis (l´Agenzia regionale per la difesa del suolo) procederà all´aggiudicazione dell´appalto". Lo rende noto l´assessore alla Protezione civile della Regione Campania, Edoardo Cosenza che spiega: "L´intervento, che vale 5,3 milioni di euro, consentirà di rimuovere oltre 32mila metri cubi di materiale che si era depositato nella vasca dal 2000 ad oggi ed è reso possibile grazie ai fondi ottenuti in qualità di Commissario per il superamento del dissesto idrogeologico in provincia di Salerno". "I lavori serviranno a porre fine all´incuria dei passati decenni. La vasca, che rappresenta un fondamentale strumento di mitigazione del rischio esondazioni nel comune di Nocera Inferiore e delle città a valle, non è mai stata oggetto di opere di manutenzione straordinaria. L´intervento è progettato e coordinato dalla Arcadis ed è complementare al Grande Progetto Sarno, che consentirà un´azione complessiva di difesa dell´intero bacino del Sarno dal rischio idraulico" aggiunge Cosenza. "Stiamo andando avanti rispettando gli impegni e i tempi previsti nel segno - conclude l´assessore - della sicurezza dei 44mila cittadini del bacino che sono in zona rischio alluvione elevato o molto elevato".