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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Ottobre 2014
ACCORDI COMMERCIALI OLTRE CONFINE A SMAU MILANO CON IL MATCHMAKING SULLE TECNOLOGIE PER LE SMART COMMUNITIES  
 
Milano, 7 ottobre. Nell’ambito della prossima edizione di Smau Milano in programma dal 22 al24 ottobre a Fieramilanocity Smau ospita una nuova iniziativa realizzata da Regione Lombardia, in collaborazione con Finlombarda e la rete Enterprise Europe Network: il Matchmaking sulle tecnologie per le Smart Communities. L’evento, in programma nelle prime due giornate di Smau è rivolto ad imprese innovative, università ed enti di ricerca e si propone di favorire l’incontro tra queste realtà e nuovi potenziali partner internazionali per l´avvio di accordi commerciali, collaborazioni tecnologiche e di ricerca. Al centro dell’evento le Tecnologie per le Smart Communities ed in particolare alcune tematiche di stretta attualità come Efficienza energetica e sostenibilità ambientale, Sicurezza e monitoraggio del territorio, Mobilità, Salute – patologie, Salute – Stili di vita, Egovernment, Istruzione e formazione, Cultura e Turismo, Horizon 2020 e bandi alle imprese, Expo 2015 e Città metropolitane. I soggetti interessati, visitatori ed espositori, hanno tempo fino all’ 8 ottobre per inserire il proprio profilo entro sul sito ufficiale dell´evento www.B2match.eu/smau2014 con una breve descrizione delle competenze possedute ed eventuali Offerte/richieste tecnologiche, commerciali, di ricerca o di collaborazione che si desidera presentare. Gli utenti registrati potranno individuare possibili interlocutori e richiedere gli incontri bilaterali che avranno luogo nelle giornate 22 e del 23 ottobre nell´area dedicata all´interno di Smau 2014. “Il Matchmaking rappresenta una grande opportunità per le imprese attive nello sviluppo di soluzioni e tecnologie per le Smart Communities, di entrare in contatto con aziende startup, laboratori centri di ricerca nazionali ed internazionali che possono avere un ruolo di primaria importanza per favorire il processo di innovazione in azienda, anche in vista di Expo2015. L’obiettivo di questi incontri è lo scambio di competenze e di esperienze, l’avvio di nuove partnership e lo sviluppo commerciale delle imprese, tutti elementi essenziali per la crescita e la competitività del nostro sistema economico. Questa iniziativa, insieme al lancio del Cluster Regionale Tecnologie per le Smart Communities and Cities che avverrà sempre all’interno di Smau mettono in evidenza come per Regione Lombardia il tema delle Smart Communities sia in questo momento centrale”. Dichiara Armando de Crinito, Direttore Generale Vicario Assessorato Attività Produttive, Ricerca e Innovazione. Il Matchmaking è una delle tante nuove iniziative realizzate da Smau nel suo nuovo ruolo di piattaforma di networking volta a favorire l’incontro tra tutti gli attori dell’ecosistema dell’innovazione italiano - startup, laboratori e centri di ricerca, imprenditori e il mondo delle tecnologie digitali – a supporto di un processo di Open Innovation sempre più fondamentale anche in vista del prossimo appuntamento con Expo2015. Nell’arco dei tre giorni saranno organizzati, inoltre, numerosi speed pitching in cui startup e aziende del digital presenteranno i propri prodotti e servizi in soli 90 secondi al pubblico in sala e diversi momenti di networking tra imprese, pubbliche amministrazioni e startup  
   
   
INSIEL: FVG, SEGUIRE SENTIERO TRACCIATO DA POZZA  
 
Trieste, 7 ottobre 2014 - La presidente della Regione, Debora Serracchiani, e l´assessore regionale alla Funzione pubblica, Paolo Panontin, hanno incontrato a Trieste il Consiglio di Amministrazione di Insiel spa all´indomani della scomparsa del presidente e ad della società in house, Lorenzo Pozza. Dopo aver ricordato "con grande apprezzamento il lavoro svolto in soli sette mesi, al punto da superare le attese", la presidente ha affermato che "anche in questo momento delicato non intendiamo scostarci dal sentiero tracciato da Pozza. Domani passerà in Giunta il piano della riorganizzazione preparato da lui, e proseguiremo con tutte le modernizzazioni iniziate, nell´ambito della sanità e del sistema degli enti locali". "Date le sue caratteristiche professionali e umane - ha continuato Serracchiani - non sarà facile sostituire Pozza ma, nel frattempo, l´azienda deve andare avanti e dunque chiediamo al management di assumersi un carico supplementare di responsabilità". Anche Panontin ha sottolineato che "deve essere garantita l´operatività immediata dell´azienda, mentre ci impegniamo a scegliere una persona che porti avanti il lavoro impostato. Saremo guidati dalla convinzione che il criterio dell´indipendenza sarà molto importante, perché la politica deve stare a fianco del management non sopra".  
   
   
OPENTOSCANA SCENDE IN PIAZZA, CONTATTI E SERVIZI A PORTATA DI CITTADINO  
 
 Firenze, 7 ottobre 2014 - Grande successo di pubblico per Opentoscana, la neonata multipiattaforma creata dalla Regione per rendere più vicini cittadini e pubblica amministrazione. Sono stati più di 1500 i contatti attivati presso i desk predisposti sotto le logge di piazza San Michele, a Lucca, dove è in corso l´edizione 2014 di Dire e Fare, per conoscere funzionalità e possibilità offerte da questo nuovo portale. Tante le domande: come funziona Opentoscana, quali sono i servizi disponibili, come si fa ad accedere. Tanti, sopra le aspettative, anche i suggerimenti ricevuti dai cittadini per migliorare Opentoscana e avere una maggiore e migliore offerta di servizi. Ma tanti anche i servizi erogati in questi tre giorni. C´è chi ha potuto pagare direttamente il bollo online. Chi ha attivato la propria carta sanitaria, ne sono state attivate circa 1000 per avere accesso, tramite lettore (ne sono stati forniti circa 200), ai servizi con dati sensibili come la posizione debitoria, il fascicolo sanitario o la posizione nel fascicolo della giustizia civile. Centinaia sono stati coloro che hanno potuto fare sul posto la verifica della fascia di reddito e quella di esenzione. Documento che è stato possibile stampare, cosa che in molti hanno fatto volentieri considerando che il procedimento è da svolgere entro ottobre in vista dell´avvio della ricetta elettronica. Apprezzato infine il fatto che Opentoscana sia accessibile direttamente da tablet o da smartphone. "Sono molto contento della risposta che abbiamo avuto - ha commentato l´assessore alla presidenza Vittorio Bugli presente a diversi momenti dell´iniziativa - poiché abbiamo verificato che andare in piazza a cercare le persone funziona. Questo rende bene il senso di Opentoscana che è un portale aperto ai cittadini e aperto all´ascolto delle loro indicazioni. Contiamo che la nostra presenza la prossima settimana a Pisa sotto le Logge dei Banchi nel corso dell´Internet Festival, possa essere frequentata come stavolta e anche di più. Pensiamo di replicare questa esperienza anche in altre piazze di altre città a cominciare da Firenze".  
   
   
INNOVAZIONE FVG: APPROVATO PROGRAMMA SVILUPPO DELL´ICT E E-GOVERNMENT  
 
Pordenone, 7 ottobre 2014 - Approvato il 3 ottobre, in via preliminare, dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Funzione pubblica Paolo Panontin, di concerto con l´assessore alla Salute Maria Sandra Telesca e con l´assessore alle Infrastrutture, Mariagrazia Santoro, il Programma triennale per lo sviluppo dell´Ict, dell´e-government e delle infrastrutture telematiche della Regione Friuli Venezia Giulia per il periodo 2015-2017. Maggiori economie di scala, attuazione di sinergie e ottimizzazione degli investimenti sono, in sintesi, gli obiettivi del documento (previsto dalla legge regionale 9 del 2011) e che ora verrà trasmesso al Consiglio delle autonomie locali per l´acquisizione del relativo parere. Come precisano i tre assessori, il Programma Triennale è finalizzato alla realizzazione, al completamento e allo sviluppo della rete regionale delle pubbliche amministrazioni del Friuli Venezia Giulia e allo sviluppo della rete telematica e del Siir (sistema informativo integrato regionale). Esso individua, quindi, le strategie in ambito Ict della Regione nel settore dei sistemi informatici ed informativi e del networking. Del Programma fa parte anche il Piano delle infrastrutture per le telecomunicazioni a banda larga. Un ruolo significativo all´interno del documento è assunto dall´innovazione declinata in tre ambiti di intervento: Agenda Digitale Fvg, crescita intelligente e sostenibilità del modello Fvg e sanità digitale. Gli obiettivi strategici che la Regione intende quindi conseguire in materia di innovazione attraverso la "leva" dell´Ict riguardano diverse azioni volte a declinare sul territorio le linee guida dettate dalla strategia europea 2020, avviare un processo di consultazione aperta della comunità sull´Agenda Digitale Fvg, valorizzare il patrimonio informativo regionale, aumentandone l´efficienza in un´ottica sia di evoluzione tecnologica sia di rapporto costi/benefici. Parallelamente si intende rinnovare il sistema socio-sanitario, valorizzare e diffondere i dati gestiti dal Siir che generano un potenziale economico per il territorio (big e open data), nonché sfruttare la capacità di connessione ed elaborazione di informazione, offerta dalle tecnologie Ict, per tendere ad un modello di collettività molto più cooperativa e partecipata (comunità smart). Oltre a superare il divario digitale, a semplificare e potenziare i servizi verso i cittadini e le imprese secondo criteri di usabilità e accessibilità, per fare in modo che tutti possano beneficiare dei vantaggi della società dell´informazione, il documento si propone di massimizzare efficacia ed efficienza degli investimenti Ict, adeguare la disponibilità di banda larga alle esigenze degli utenti e valutare in modo puntuale la soddisfazione degli utenti sia interni sia esterni al Siir.  
   
   
TLC: GIUNTA FVG APPROVA NUOVA ORGANIZZAZIONE DI INSIEL SPA  
 
Pordenone, 7 ottobre 2014 - La Giunta regionale ha approvato il 3 ottobre, su proposta dell´assessore alla Funzione Pubblica, Paolo Panontin, di concerto con l´assessore alle infrastrutture, Mariagrazia Santoro, il nuovo assetto organizzativo di Insiel spa. La nuova struttura prende le mosse dall´analisi realizzata dal Politecnico di Milano con le valutazioni effettuate dal management di Insiel, in accordo con l´assessorato alla Funzione Pubblica e il Consiglio di amministrazione della controllata regionale. "Si tratta di un modello di organizzazione - spiega Panontin - che punta a far fronte alle richieste dell´Amministrazione regionale con maggiore agilità ed efficienza, a garantire una maggior integrazione interna e un´apertura al mercato esterno del software". "Il modello - aggiunge l´assessore - tiene conto di quanto indicato nel Piano industriale che evidenzia la necessità, per la controllata regionale, di modificare il proprio ´core business´ di ´software house´ per diventare l´azienda di Servizi Digitali di riferimento del Friuli Venezia Giulia: un cambiamento di ruolo in cui Insiel diventa integratore globale di sistemi e infrastrutture Ict e Centro servizi a disposizione di Regione, Comuni, Sanità, Enti in convenzione e cittadini del Friuli Venezia Giulia". Panontin evidenzia inoltre come "l´organizzazione è stata ripensata anche tenendo conto delle linee guida dell´Agenda Digitale e visto il ruolo centrale che avrà Insiel nel supportare la Regione nell´attuazione delle riforme della sanità, degli enti locali e del lavoro, attraverso l´evoluzione e il miglioramento dei servizi Ict". Nel dettaglio, la nuova struttura prevede sia la diminuzione dei livelli organizzativi da 3 a 2 sia il numero di posizioni manageriali, da 84 a 43, nell´ottica di favorire l´agilità organizzativa e la rapidità di decisione e di cambiamento. Quattro sono le linee di business (Sviluppo progetti & demand, Sanità, Delivery & operations e Telecomunicazioni) e sei sono le funzioni di staff (Risorse umane, Staff centrale, Enterprise architecture & It strategy, Comunicazione e rapporti istituzionali, Sviluppo patrimonio informativo e Affari generali). "La nuova classe manageriale di Insiel, composta da un equilibrio fra persone di lunga esperienza e giovani con alta potenzialità, è stata scelta - conclude l´assessore - oltre che per esperienza e competenza anche per le doti di collaborazione, apertura verso il cambiamento e di responsabilità verso i propri obiettivi".  
   
   
RICERCA: SERRACCHIANI, FVG ESPORTA RICERCA, ATTRAE "CERVELLI" ANNUNCIATO NUOVO ACCORDO VALORIZZAZIONE SISTEMA SCIENZA  
 
Trieste, 7 ottobre 2014 - "E´ in fase di definizione, per la prossima sottoscrizione, il nuovo accordo per la valorizzazione del sistema scientifico dei Centri di ricerca nazionali ed internazionali, delle Università e dei parchi scientifici e tecnologici presenti in Friuli Venezia Giulia; partendo dalla già esistente esperienza dell´Accordo per il coordinamento dei Centri di ricerca Fvg, il nuovo accordo viene a costituire uno sviluppo ed evoluzione del precedente". Lo ha confermato oggi al Centro internazionale di Fisica teorica/Ictp di Miramare (Trieste) la presidente della Regione Debora Serracchiani, intervenendo alla cerimonia per i 50 anni di vita del Centro, promosso e voluto dal Premio Nobel per la Fisica 1979 Abdus Salam, a cui l´istituzione è dedicata dagli anni ´90. Nacque infatti nel 1964 l´Itcp, dapprima in piazza Oberdan (a fianco dell´attuale sede del Consiglio regionale) per spostarsi quattro anni più tardi nella sede di Miramare: anni di Guerra Fredda, ha ricordato la presidente, in cui però l´Icpt rappresentò realmente una rara linea di comunicazione, non ufficiale, fra le comunità scientifiche dei due "blocchi" che si fronteggiavano poco più di 50 anni fa. Superata questa fase, superata quella che vedeva il Centro "ponte" tra i Paesi industrializzati e quelli in via di sviluppo, l´Ictp è chiamato ora a "favorire lo sviluppo di una ricerca di scientifica d´eccellenza in ogni angolo del mondo, al fine di conseguire ricchezza culturale, sviluppo sostenibile e, dunque, di fatto, la sopravvivenza dell´umanità", ha dichiarato Serracchiani. È stata la presenza dell´Ictp, ha quindi osservato, a far capire le potenzialità di Trieste come città della scienza, contribuendo poi all´istituzione di Area Science Park e ad attrarre altri istituzioni scientifiche internazionali, come il Sincrotrone e il Centro internazionale di Ingegneria genetica e Biotecnologie. "Ed oggi la realtà dell´Ictp si inserisce in un contesto regionale che, nel campo scientifico, si presenta unico a livello mondiale. Infatti, in rapporto alla dimensione territoriale, il Friuli Venezia Giulia vanta un´elevata concentrazione di istituzioni scientifiche di rilievo internazionale, di enti che operano a stretto contatto con il mondo della ricerca, unitamente alle tre nostre Università" (Trieste, Udine e la Sissa/scuola internazionale di Studi Avanzati). "Siamo una regione che può esportare ricerca e che è capace di attrarre ´cervelli´", ha aggiunto Serracchiani, rimarcando come l´attuale interesse regionale (che trova un punto di convergenza con il Governo nazionale, e in particolare con i due ministeri dell´Istruzione e Ricerca e degli Affari esteri) riguarda nello specifico la necessità di costituire una vera e propria "Rete scientifica di eccellenza", affinché le istituzioni scientifiche di valenza nazionale e internazionale che operano in regione (enti pubblici di ricerca ed enti internazionali) possano attuare, nel rispetto delle singole autonomie, un migliore coordinamento nelle attività scientifiche e una condivisione di servizi, nonché la parallela esigenza di sviluppare servizi a favore dell´intera comunità scientifica regionale per la valorizzazione e il trasferimento dei risultati della ricerca sul mercato. "Tale obiettivo - ha concluso la presidente Serracchiani - si può realizzare attraverso azioni che vedono attivamente coinvolte le istituzioni scientifiche stesse, come lo sviluppo congiunto (come sistema scientifico Fvg) di accordi internazionali, accordi di collaborazione e progetti nel settore della ricerca e innovazione".  
   
   
OMOFOBIA: INDAGINE REGIONE FVG SU BULLISMO SCOLASTICO  
 
Trieste, 7 ottobre 2014 - Entro il mese di novembre verrà avviata un´articolata indagine per conoscere meglio le caratteristiche del fenomeno che provoca disagi in ambito scolastico legati al bullismo omofobico, per la quale la Regione Friuli Venezia Giulia ha ritenuto utile avvalersi delle competenze altamente specialistiche del dipartimento di Scienze della Vita dell´Università degli studi di Trieste. "La Regione - ha affermato l´assessore a Istruzione, Politiche giovanili e Pari opportunità, Loredana Panariti - è attenta a fornire sostegno alle scuole per prevenire e contrastare il fenomeno delle discriminazioni in ambiente scolastico e si fa carico di esaminare la situazione in maniera oggettiva e scientifica". La ricerca fa parte di un più ampio Progetto che ha visto realizzare nell´anno scolastico 2013-14, in collaborazione con Ufficio scolastico regionale per il Friuli Venezia Giulia, Arcigay Arcobaleno Trieste Gorizia onlus, Arcigay Nuovi Passi di Udine e Pordenone e Arcilesbica Udine, percorsi di sensibilizzazione e di formazione sull´argomento destinati sia al personale docente e non docente sia agli allievi delle classi terze della scuola secondaria di I grado e agli studenti della scuola secondaria di Ii grado. Gli esiti dell´indagine sul campo risulteranno utili sia per cogliere la reale incidenza del fenomeno sia per prevedere interventi più mirati nell´ambito della futura programmazione delle attività regionali in materia di istruzione e di orientamento scolastico. Tali interventi hanno suscitato un vivo interesse da parte delle Istituzioni scolastiche al punto che sono stati coinvolti complessivamente quasi 900 alunni di 48 classi appartenenti a 5 scuole secondarie di primo grado e a 9 scuole secondarie di secondo grado.  
   
   
ISTRUZIONE: CONFERENZA PER IL DIRITTO ALLO STUDIO, PIANO REGIONALE DI DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO E PROGRAMMAZIONE 2015/2016  
 
 Torino, 7 ottobre 2014 - La Conferenza per il diritto allo studio, presieduta dall’assessore regionale all’Istruzione Gianna Pentenero e dal direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Fabrizio Manca , si è riunita nella mattinata del 3 ottobre per condividere una prima bozza del documento per la definizione del piano regionale di dimensionamento delle Autonomie scolastiche piemontesi e per la programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2015/2016. Pentenero e Manca hanno rappresentato alla Conferenza il quadro delle criticità relative alla dotazione di dirigenti scolastici che potrebbero essere attribuiti al Piemonte in funzione dell’ipotesi di contingentamento prevista dal Governo: “La questione del dimensionamento scolastico - precisa l’assessore Pentenero - va affrontata con la massima attenzione per trovare le soluzioni migliori per il nostro sistema scolastico. La Conferenza si riunirà nuovamente venerdì 10 ottobre per licenziare il documento definitivo da portare in Giunta: con il direttore Manca abbiamo chiesto ai diversi soggetti che siedono al tavolo di presentare entro metà della prossima settimana osservazioni e integrazioni alla bozza discussa oggi, in modo da produrre un documento condiviso da tutti”.  
   
   
CUCITO E CUCINA PER RAGAZZI CON LA SCUOLA PROFESSIONALE ASLAGO  
 
Bolzano, 7 ottobre 2014 - La Scuola professionale per l´economia domestica e agroalimentare Aslago propone tre coris in lingua italiana:"Cucito per teenies", "Giovani cuochi in azione" e un Laboratorio del gusto dedicato alle "Rape". Iscrizioni entro il 14 ottobre. La relatrice Petra Dorigoni durante il corso di "Cucito per teenies" mostrerà ai partecipanti (ragazzi da 14 a 18 anni)come eseguire lavori di rammendo in maniera semplice e veloce. Sarà possibile imparare le tecniche di rammendo da eseguire sui capi di abbigliamento sia con la macchina da cucire che a mano. Il corso si struttura in tre incontri che si terranno il lunedì nelle giornate: 3, 10 e 17 novembre 2014, con orario dalle 19.00 alle 22.15. La partecipazione (massimo otto persone) comporterà una spesa di 50 Euro, materiale incluso. Le relatrici Martina Ochsenreiter e Julia Verdorfer nel corso "Giovani cuochi in azione" insegneranno ai ragazzi (dagli 11 ai 13 anni) a preparare pietanze semplici e gustose utilizzando alimenti freschi e di qualità. Il corso si struttura in tre incontri che si terranno il venerdì nelle giornate: 14, 21 e 28 novembre 2014, con orario dalle 14.30 alle 17.30. La partecipazione (massimo otto persone) comporterà una spesa di 32 Euro, materiale incluso. Le relatrici Martina Ochsenreiter e Julia Verdorfer nel "Laboratorio del Gusto - Rape" insegneranno ai partecipanti a preparare un menu particolare a base di rape. Forniranno altresì consigli ed informazioni sull´impiego dei tuberi. Il laboratorio si svolgerà mercoledì 12 novembre 2014, con orario dalle 19.30 alle 22.00. La partecipazione comporterà una spesa di 40 Euro, materiale incluso. Per informazioni e iscrizione entro il 14 ottobre 2014: Scuola professionale per l´economia domestica e agroalimentare Aslago, Piazza Angela Nikoletti 14, Bolzano, Lu - Ve dalle ore 8.00 alle 12.00; tel. 0471 440 990; fax 0471 440 988 mailto: Fs.haslach@schule.suedtirol.it  www.Fachschule-haslach.it/it    
   
   
PUGLIA: FIRMA ATTO PER CENSIRE PROFESSIONALITÀ NELL’INSEGNAMENTO SPORTIVO  
 
 Bari, 7 ottobre 2014 - Oggi presso la sala stampa della Presidenza regionale, viene stipulata una convenzione tra l’Assessore regionale allo Sport, Guglielmo Minervini ed il Rettore dell’ Università degli Studi di Bari, Antonio Felice Uricchio, allo scopo di avviare un progetto di ricerca finalizzato ad esplorare il mondo delle professioni e dei profili impiegati nell’erogazione, da parte di soggetti pubblici privati, di servizi per le attività motorie e sport nel territorio pugliese. Obiettivo prioritario della Regione Puglia infatti è quello di tutelare i cittadini che praticano lo sport e le attività motorie sia attraverso la formazione e l’aggiornamento delle competenze degli operatori dell’area motorio sportiva sia attraverso l’offerta di servizi e di strutture sportive sempre più sicure e qualificate su tutto il territorio regionale. La ricerca, coordinata dalla Dirigente del Servizio Sport per Tutti della Regione Puglia, Maria Grazia Donno, e dal Coordinatore Didattico del Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive, Francesco Fischetti, si articolerà in 4 fasi, su un arco temporale di 12 mesi, e farà da base per la stesura di un regolamento regionale finalizzato a definire standard sia strutturali sia professionali, ai quali i soggetti gestori dovranno adeguarsi per garantire qualità e sicurezza nell’organizzazione ed erogazione delle loro attività, a tutela di quanti praticano sport e attività motorie. Questa esigenza, espressa anche dall’art. 5 della Legge Regionale 33/2006 “Norme per lo sviluppo dello sport per tutte e per tutti”, oggi è avvertita in maniera molto forte anche perché il valore della pratica motorio sportiva si interseca con i maggiori bisogni espressi dalla società: benessere bio-psico-sociale di varie fasce di età e gruppi sociali, adozione di stili di vita sani, integrazione interculturale ed identitaria, valorizzazione delle diverse abilità, sviluppo del senso di cittadinanza attiva anche attraverso mezzi informali di educazione e promozione, sostenibilità del patrimonio ambientale e turistico del territorio.  
   
   
PROTEZIONE CIVILE: A SCUOLA IN LOMBARDIA: MODELLO DA ESPORTARE  
 
Milano, 7 ottobre 2014 - L´assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia, Simona Bordonali ha partecipato a una lezione di Protezione civile che si è tenuta nell´istituto professionale Achille Grandi di Sesto San Giovanni. Questo istituto, grazie a un accordo con il Provveditorato e la curia di Milano, ha attivato un percorso formativo che consiste nell´insegnamento dei principi della protezione civile durante le ore di religione. Progetto Innovativo - "Si tratta di un progetto davvero innovativo, finalizzato all´insegnamento delle nozioni base della protezione civile a giovani che frequentano un istituto professionale di Sesto San Giovanni - ha spiegato la titolare regionale alla Protezione civile -. In questa scuola vengono formati principalmente ristoratori e meccanici, figure professionali che possono essere molto utili all´interno dei campi di protezione civile. Per questo - ha proseguito l´assessore - ritengo che sia fondamentale coniugare i due aspetti. Se gli alunni decideranno in futuro di diventare operatori, saranno figure professionali estremamente utili per tutto il sistema del volontariato e avranno già acquisito le nozioni del corso base". Modello Da Replicare - "Ringrazio fortemente sia i docenti che i volontari di protezione civile - ha continuato Bordonali - perché hanno dato vita a un percorso formativo che ritengo si debba esportare anche ad altre realtà. Ho invitato i ragazzi a visitare la centrale operativa di protezione civile della Regione Lombardia - ha poi concluso - affinché abbiano maggiore coscienza di come funzionano a livello pratico i meccanismi della prevenzione e del pronto intervento".  
   
   
FVG, EDILIZIA SCOLASTICA: FONDO PER EMERGENZE E PIANO DA 85 MILIONI  
 
Pordenone, 7 ottobre 2014 - Ammonta a 1,5 milioni di euro la dotazione finanziaria per il 2014 del Fondo per interventi urgenti nelle scuole. E´ quanto ha deliberato il 3 ottobre la giunta regionale, avviando l´iter per l´approvazione del Piano per l´edilizia scolastica presentato dall´assessore all´Edilizia scolastica e Università Mariagrazia Santoro. "Il Piano ha ottenuto il parere favorevole unanime della Vi commissione consigliare che ha condiviso appieno la necessità di istituire un fondo a favore degli Enti locali e di stabilire un Piano di interventi sulla base di precisi criteri di priorità. La Regione ha da un lato anticipato i tempi del Governo, dimostrandosi la più virtuosa in Italia nell´impegnare i fondi statali per le ristrutturazioni degli edifici scolastici, dall´altro sta attivando tutti i canali contributivi utili messi a disposizione dallo Stato e dall´Europa, per valorizzare il patrimonio scolastico regionale". Il primo obiettivo del Piano è fronteggiare le situazioni che compromettono la continuità del servizio scolastico, attraverso contributi a sostegno di spese di investimento o a rimborso delle spese sostenute. I fondi saranno erogati per interventi urgenti effettuati o da effettuare su edifici scolastici dichiarati inagibili e conseguentemente evacuati, anche parzialmente (come previsto dall´articolo 7, comma 8 della legge regionale 15/2014). Su questo obiettivo la Giunta regionale ha garantito per il 2014 un fondo con una dotazione di 1,5 milioni di euro. Il secondo obiettivo del Piano è avviare una consultazione con gli Enti locali per avere un quadro aggiornato dei fabbisogni di interventi su edifici scolastici a medio e lungo termine, da integrare nella banca dati dell´Anagrafe regionale dell´Edilizia scolastica. Complessivamente ammontano a oltre 85 milioni di euro gli stanziamenti che potranno essere attivati a favore delle scuole: oltre al fondo regionale da 1,5 milioni e i sostegni per interventi sulla sicurezza sismica per 1,8 milioni, sono previsti 14,7 milioni per la realizzazione di altri 44 interventi ai sensi della legge 9 agosto 2013; 6 milioni di euro da "fondi Kyoto" sull´efficientamento energetico per edifici scolastici e universitari; 5 milioni di euro da fondi Inail per progetti innovativi e con moduli didattici (uno per provincia); una prima ripartizione di circa 20 milioni di euro per l´accensione di mutui trentennali con la Banca Europea per gli Investimenti (Bei), con la Banca di Sviluppo del Consiglio d´Europa o con la Società Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) S.p.a., con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, per interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico, efficientamento energetico di immobili adibiti a istruzione scolastica, nonché per la costruzione di nuovi edifici scolastici. Sempre per efficientamento energetico sono attesi inoltre 28 milioni di fondi Fesr che dovranno essere cofinanziati al 23% e che quindi potranno generare un´operazione da 36,3 milioni di euro.  
   
   
AMBIENTE. FINANZIATO STUDIO SU QUALITA’ ACQUA FRATTA GORZONE E ADIGE  
 
Venezia, 7 ottobre 2014 - Fra le iniziative di carattere ambientale che saranno promosse e finanziate dalla Regione con le risorse assegnate al Veneto in base al Decreto legislativo n.. 112/1998 (“Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I della L. 15 Marzo 1997, n. 59”), una riguarda una campagna biennale di monitoraggio comparativo sulla qualità dell’acqua sia in regime di piena che in regime di magra sui fiumi Fratta, Gorzone Adige in vista della realizzazione di un sistema di diversione delle portate di piena. Per questo progetto è stato attribuito al Consorzio di Bonifica Adige Euganeo un contributo di 50 mila euro. “Una parte delle risorse assegnate dallo Stato – fa presente l’assessore all’ambiente Maurizio Conte – abbiamo ritenuto di destinarla ad attività di studio, sperimentazione, informazione e monitoraggio nel comparto ambientale ed all’attuazione di particolari interventi nell’ambito della salvaguardia del territorio. Il progetto del Consorzio Adige Euganeo rientra fra questi”.. L’opera ha lo scopo di prevenire il rischio di alluvione di vaste aree della Bassa Padovana, come successo ripetutamente negli ultimi anni a causa degli alti livelli del fiume Fratta Gorzone che rendono difficoltoso il funzionamento dei 23 impianti idrovori in caso di eventi meteorologici avversi. Date le numerose implicazioni idrauliche ed ambientali che l’opera comporta, il Consorzio ha affiancato allo studio progettuale un tavolo di lavoro con gli enti locali e le Aziende Acquedottiste da cui è emersa la necessità di attivare una campagna di monitoraggio. La campagna sarà affidata all’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto sulla base di un piano di campionamento presentato dagli enti gestori di acquedotti pubblici e privati. Arpav dispone di serie storiche di dati, numerosi parametri chimici ma anche misure di qualità microbiologica, sia sul fiume Fratta che sull’Adige, raccolti mensilmente dal 2003, e sul Fratta ha due stazioni di misura dei livelli idrometrici in tempo reale. I dati disponibili saranno integrati da un monitoraggio per acquisire ulteriori informazioni sulla qualità delle acque e sulla misura della portata e del trasporto solido in sospensione in caso di piena.  
   
   
MOLENTARGIUS, IL CORPO FORESTALE ATTIVA IL SERVIZIO DI VIGILANZA IN BICICLETTA  
 
Cagliari, 7 Ottobre 2014 - "Il progetto della sorveglianza in bicicletta attivato dal Corpo forestale sposa la visione di sostenibilità di questa Amministrazione nell´ottica di tutela ambientale e nell´idea di fare innovazione impiegando al meglio le risorse". Lo ha dichiarato l´assessore dell´Ambiente Donatella Spano che, l’ 1 ottobre nella stazione forestale di Cagliari – Molentargius, ha partecipato all´inaugurazione del servizio assieme al Comandante regionale del Corpo forestale, Gavino Diana, e al direttore del Parco di Molentargius, Alessandro Sanna. Il progetto si pone l´obiettivo di ampliare i controlli nelle aree scarsamente compatibili con l’uso di autoveicoli per l´elevata vulnerabilità ambientale o per un difficile accesso. Promuove, inoltre, una fruizione ecosostenibile del Parco con servizi non inquinanti e ad alta visibilità, in particolare nei periodi a maggiore afflusso di cittadini e turisti. Per la prima volta il Corpo forestale utilizza la vigilanza su bicicletta. "Questo servizio è un segnale di attenzione all´ambiente fragile di Molentargius e vuole incoraggiare nei visitatori comportamenti corretti. La bicicletta, infatti, ci consente di essere presenti e di farlo con discrezione", ha sottolineato il Comandante Diana, che ha anche evidenziato l´investimento minimo fatto in termini di risorse finanziarie impegnate e il conseguente risparmio. "Il progetto dimostra che il Corpo ha una visione avanzata della tutela del territorio - ha aggiunto l´esponente della giunta Pigliaru - Passare alla bicicletta significa concorrere alla visione di tutela di un´area nel dettaglio. L´amministrazione regionale – ha concluso l´assessore – è tesa alla valorizzazione delle risorse per progetti innovativi". Sabato e domenica l’iniziativa verrà promossa e divulgata ai cittadini in occasione della manifestazione Turisport, che si svolgerà presso la Fiera campionaria della Sardegna alla quale il Corpo forestale e di vigilanza ambientale parteciperà con l’allestimento di un proprio spazio espositivo.  
   
   
NATURARTE 2014: PRESENTATO IN REGIONE BASILICATA IL PROGETTO  
 
Potenza, 7 ottobre 2014 - E’ stato presentato ieri pomeriggio nella Sala Bramea del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata il Programma Naturarte 2014. “Con Naturarte, da ottobre fino al prossimo maggio – ha affermato l’assessore all’Ambiente, Aldo Berlinguer - i Parchi lucani si animeranno con gli eventi previsti nell’ambito del progetto promosso dalla Regione Basilicata e finalizzato a coniugare lo sviluppo economico dei territori con arte, valori naturalistici, storici e culturali”. All’incontro hanno partecipato i presidenti dei Parchi, Francesco Pellecchia (Murgia Materana), Domenico Totaro (Appennino Lucano), Il sindaco di Senise, Giuseppe Castronuovo e il direttore del Parco Annibale Formica (Pollino), Mario Atlante (Gallipoli Cognato- Dolomiti Lucane). Naturarte 2014 utilizza i fondi Po-fesr 2007-2013, Asse Iv, Linea di Intervento 4.1.2 che intende ampliare la fruizione dei Parchi da parte dei turisti. Il Programma mette in rete i Parchi dell’Appennino Lucano-val d’Agri Lagonegrese, del Pollino, di Gallipoli Cognato-piccole Dolomiti Lucane e della Murgia materana (capofila del programma). “Sono previste due tranche di eventi – ha sottolineato Berlinguer – una prima che partirà questo week end a Calciano e una seconda che continuerà a dicembre aprile e maggio. Naturarte – ha continuato - ha già dato buoni risultati in passato e abbiamo voluto riproporlo in una veste destagionalizzata, una versione che intende portare sui luoghi di natura e bellezza i fruitori di tutte le età”. L’esponente della Giunta regionale si è soffermato, in particolare, sul concetto di destagionalizzazione, che consente di aprire i Parchi a nuovi periodi di fruizione, quella autunnale ed invernale: “Sono previsti eventi, convegni, passeggiate nei borghi, mercatini dei prodotti a Km zero, spettacoli itineranti, trekking nei parchi un mix ideale - ha aggiunto - tra cultura tradizione e musica”. A partire dal prossimo week end saranno proposti concerti, laboratori creativi, trekking e convegni sui temi della biodiversità: la prima tappa della prima tranche di eventi si svolgerà il 10 ottobre a Calciano. “Parteciperò agli eventi – ha concluso l’assessore Berlinguer – per testare con mano la buona riuscita di Naturarte”.  
   
   
PROGETTO "PROTECTION FOREST", 20MILA ALBERI PER LA VAL VENOSTA  
 
Bolzano, 7 ottobre 2014 - I boschi di protezione rappresentano un patrimonio di fondamentale importanza per gli insediamenti, la mobilità e l´agricoltura. Per tutelarli in maniera efficace, la Ripartizione foreste ha lanciato un programma di interventi in Val Venosta: tra questi vi è il progetto "Protection Forest", presentato il 3 ottobre dall´assessore Arnold Schuler. "I boschi di protezione, in maniera particolare i lariceti, della Val Venosta - ha spiegato l´assessore Arnold Schuler - si trovano attualmente in uno stato di manifesto degrado: sono troppo vecchi, carenti di rinnovazione e protezione, e presentano una scarsa stabilità di popolamenti. Per questo motivo è stato elaborato un progetto di interventi su scala decennale che prevede la messa a dimora di ben 640mila piante, nonchè l´esecuzione di cure colturali e attività di diradamento su 527 ettari di territorio". Una parte di questo ampio e ambizioso programma è rappresentato dal progetto "Cr Protection Forest", sostenuto finanziariamente anche dalla compagnia di assicurazioni Helvetia. Grazie a questo accordo, l´Ispettorato forestale di Silandro ha potuto acquistare 20mila nuovi alberi, i primi dei quali sono già stati piantati nella zona di Lasa e a Malles, in località Rasitsches. "Questa Public Private Partnership - ha sottolineato il direttore dell´Ispettorato, Mario Broll - rappresenta un esempio unico non solo per l´Alto Adige, ma per tutto il territorio nazionale".  
   
   
AMBIENTE: FVG, DEFINITE PRIORITÀ DDL DIFESA SUOLO E UTILIZZO ACQUE  
 
 Pordenone, 7 ottobre 2014 - La difesa e l´uso legittimo del territorio e delle sue risorse, nonché la salvaguardia della sicurezza della popolazione e la preservazione dei beni, nel quadro di una mirata attribuzione di competenze ai soggetti pubblici operanti sul territorio regionale, sono le priorità che la Regione elegge a criteri ispiratori del disegno di legge che conterrà la disciplina organica in materia di difesa del suolo e di utilizzazione delle acque. Le linee direttrici del ddl sono state illustrate il 3 ottobre alla Giunta regionale dall´assessore all´Ambiente, Sara Vito, che ha precisato come debbano rispecchiare preminentemente il ruolo di attuazione dei principi determinati dalla legislazione statale. Gli obiettivi dell´uso sostenibile del territorio e del controllo sugli utilizzi delle risorse che si intende perseguire mediante il nuovo testo normativo sono: 1) la classificazione dei corsi d´acqua in classi, basata su una spinta automatizzazione della gestione generale del settore, ai fini di una chiara attribuzione delle competenze; 2) la classificazione delle opere idrauliche in tipologie, in base alla rilevanza, funzionali alla distribuzione delle competenze; 3) l´unificazione della gestione dei principali corsi d´acqua del territorio regionale e dei loro bacini montani in capo alla Regione e ai consorzi di bonifica, i soli soggetti in possesso di una solida tradizione in materia di gestione dei corsi d´acqua, al fine di garantire, per quanto possibile, l´uniformità delle competenze lungo i corsi d´acqua; 4) l´introduzione e l´utilizzo massiccio di sistemi informativi di rilevazione della realtà territoriale e di diffusione telematica dei dati territoriali. Il ddl prevede il coinvolgimento della Protezione civile regionale cui compete la realizzazione e la gestione del sistema informativo finalizzato alla raccolta delle segnalazioni di dissesto idrogeologico che pervengono alla Sala operativa regionale di Palmanova.  
   
   
TEMPA ROSSA: GIUNTA PUGLIESE APPROVA RICHIESTA RIESAME DECRETO MINISTERIALE  
 
Bari, 7 ottobre 2014 - “La giunta regionale ha approvato oggi su mia proposta la delibera con cui si chiede al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di riesaminare il decreto ministeriale con cui si concede la Via-aia (valutazione impatto ambientale-autorizzazione integrata ambientale) al progetto “Tempa Rossa” a Taranto”. Lo annuncia al termine della seduta di ieri della Giunta l’Assessore alla Qualità dell’Ambiente, Lorenzo Nicastro. “Tenendo conto delle novità intervenute in relazione all’approvazione del Piano concernente le prime misure di intervento per il risanamento della qualità dell’Aria del quartiere Tamburi di Taranto che tra l’altro prevede il riesame delle autorizzazioni integrate ambientali del comprensorio industriale di Taranto e Statte e della legge regionale sulla valutazione del danno sanitario (21/2012) – prosegue Nicastro – abbiamo avviato la formale procedura di richiesta di riesame per il progetto di stoccaggio di Eni. Il tutto anche alla luce delle considerazioni espresse dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente con la lettera del 25 settembre scorso che riguardano aspetti ambientali e questioni riferite al rischio di incidenti rilevanti. La delibera riguarda il Dm 573/2011 ed è stata approvata ai sensi dell’art. 29 octies comma 4 del D. Lgs 152/2006”. “Parallelamente, come già comunicato nei giorni scorsi, Arpa Puglia coordinerà il lavoro di redazione della Vds (valutazione danno sanitario) sulla traccia di quanto già fatto per lo stabilimento Ilva e attendiamo lo studio dell’azienda che certifichi il non aggravio di emissioni in atmosfera. Questi elementi – conclude Nicastro – confrontati con i dati in nostro possesso che riguardano l’area di Taranto permetteranno di valutare l’incidenza effettiva del progetto, anche in termini sanitari, e, cosa ancora più importante, di inserire nell’iter sulla nuova Aia le valutazioni sulle ricadute sanitarie, peraltro già richiamate nelle prescrizioni inserite nel parere Via Regionale del 2011”.  
   
   
PIANO REGIONE TOSCANA-COSTA CROCIERE: GIGLIO "CURATO" ENTRO IL 2015  
 
Firenze, 7 ottobre 2014 – Entro la fine del 2015, con un piano articolato in quattro fasi, saranno curate le ferite dell´isola del Giglio. Accanto al progetto della Costa Crociere ci sarà anche quello della Regione per un rilancio ambientale e turistico dell´Isola. In calendario un incontro al Giglio per presentare, alla popolazione e agli amministratori, le due iniziative. E´ questo l´esito dell´incontro che si è svolto a Palazzo Strozzi Sacrati tra il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi (in qualità di coordinatore per le attività di recupero ambientale, nominato dal Governo a seguito della rimozione della Concordia dal Giglio), il sindaco Sergio Ortelli, i rappresentanti di Costa Crociere, i rappresentanti del Club degli Assicuratori e l´Osservatorio ambientale, curato dall´Universtà La Sapienza di Roma. "Non c´è tempo da perdere", ha sottolineato Rossi. "L´obiettivo è quello di realizzare in tempi certi tutte le operazioni necessarie per il ripristino ambientale dei fondali, per far ritrovare al Giglio la sua dimensione e la sua fisionomia. Per questo ho chiesto di fare il punto con Costa Crociere sulla consistenza e programmazione dei lavori. Dobbiamo intervenire prima possibile per evitare danni e ripulendo i fondali dai rifiuti, dai materiali depositati e dai sedimenti". Costa Crociere, assistita nell´occasione dal professor Ardizzone, impegnata a garantire la continuità di presenza e attività fino all´assegnazione dei lavori di ripristino, ha illustrato al presidente e al sindaco le linee di intervento previste. Si tratta di un piano articolato in quattro fasi: prima di tutto la rimozione dei materiali depositati nei fondali; poi il recupero dei 1396 sacchi di cemento, cui seguirà la rimozione delle piattaforme metalliche e infine a completamento dell´intervento con la pulizia dai sedimenti depositati sul fondale. I lavori saranno affidati al più presto e si concluderanno nel giro di circa un anno e mezzo. "A tutto questo, che finanziariamente sarà a carico di Costa Crociere, si aggiungerà - ha precisato il presidente - anche un impegno diretto della Regione, doveroso riconoscimento ad una comunità che, in tutta questa vicenda, dal naufragio fino alla rimozione, ha dato una splendida immagine della Toscana e dell´Italia. Stiamo pensando non solo ad iniziative di rilancio della vocazione turistica dell´isola e di promozione della qualità dell´offerta, ma anche al sostegno alla viticoltura attraverso reimpianti di vitigni autoctoni e allo sviluppo di della telemedicina per favorire l´attività sanitaria degli operatori. Sarebbe infine significativo, e anche attrattivo, fare del Giglio un´isola carbon-free, sostituendo l´attuale centrale elettrica a gasolio con la produzione di energia rinnovabile, a zero emissioni di Co2. Ma di tutto questo parleremo presto con i cittadini, gli operatori economici e l´amministrazione comunale".  
   
   
DEPURAZIONE IN TOSCANA, IN ARRIVO 8 MILIONI E 600MILA EURO PER INTERVENTI URGENTI  
 
 Firenze, 7 ottobre 2014 - Un accordo di porgramma tra Regione, Ministero dell´Ambiente e Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica porterà in Toscana 8 milioni e 600mila euro per velocizzare gli interventi prioritari e rilevanti in materia di depurazione. Le opere saranno a vantaggio di centri urbani che potrebbero essere oggetto di procedure di infrazione da parte dell´Unione Europea. Lo schema di accordo approvato ieri in giunta prevede di dare impulso a 10 interventi per una somma complessiva di investimenti pari a circa 40 milioni di euro. I 10 interventi fanno parte dei 56 previsti per dare soluzione a tutte le situazioni ancora presenti in Toscana di difformità dalla Direttiva europea 91/271, il cui costo assomma a complessivi 120 milioni di euro, finanziamenti in parte statali, in parte regionali, in parte provenienti da tariffa ma già tutti programmati. "Due sono i punti importanti di questo accordo - ha detto l´assessore regionale all´ambiente e all´energia Anna Rita Bramerini - il primo, la possibilità di dare ulteriore impulso a opere urgenti in modo da non incorrere nelle sanzioni europee. L´altro, l´arrivo di 8 milioni e 600mila che non graveranno sulle tariffe, andrà a vantaggio dell´ambiente. La Regione da parte sua con questo accordo si impegna a mettere in campo una stretta opera di monitoraggio e controllo sull´andamento dei lavori in modo che vengano rispettate scadenze e consegne". I 10 interventi Il più oneroso è l´adeguamento Impianto di depurazione liquami della Centrale di Pistoia che ha già il progetto definitivo (costo totale 8 milioni 650 mila euro). Poi il depuratore di Arcidosso, con già progetto esecutivo (6 milioni e 800mila il costo totale); il depuratore di Manciano, con progetto definitivo (costo totale 4 milioni e 300mila euro), il depuratore sul Rio Chitarrino a Barga, con progetto preliminare (3 milioni e 966mila euro il costo totale), a Cascina il completamento delle fognature, con progetto preliminare (costo totale 3 milioni e 350mila euro). Per la depurazione di Portoferraio è prevista la realizzazione del primo lotto della fognatura Schiopparello, con progetto definitivo (costo 2 milioni e 100mila); il primo stralcio dei collettori fognari verso il depuratore Molin Nuovo a Foiano della Chiana, con progetto definitivo (costo totale 917mila euro) e il completamento dei collettori fognari di Ponte a Poppi (Ar) con progetto definitivo (494mila euro il costo totale).