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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Ottobre 2014
ENERGIA: FVG PRESENTA CATASTO ENERGETICO REGIONALE DEGLI EDIFICI  
 
Udine, 7 ottobre 2014 - E´ stato presentato ieri a Udine il Catasto Energetico Regionale degli Edifici che rappresenta uno strumento innovativo di archiviazione digitale di tutti i dati energetici degli immobili sul territorio regionale. Questi saranno a breve fruibili per cittadini, professionisti e amministratori locali sul portale informatizzato della Regione Friuli Venezia Giulia. L´assessore regionale all´Energia Sara Vito ha ricordato come l´Amministrazione regionale mira a sviluppare la digitalizzazione di tutto il sistema e, nello specifico, ha definito il Catasto "utile e importante perché permette la sintesi dei dati e dimostra come, in questo caso, la forma va di pari passo con la sostanza". L´incontro, rivolto ai professionisti, certificatori energetici e agli operatori del settore, è stato organizzato dall´Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti Conservatori e dai Collegi dei Geometri e dei Periti industriali della Provincia di Udine e dall´Agenzia Regionale per l´Edilizia Sostenibile (Ares). Con l´istituzione del Catasto, il Friuli Venezia Giulia diverrà la seconda regione italiana, dopo la Lombardia, a munirsi di uno strumento che permetterà di superare l´archiviazione cartacea dei dati energetici, la lettura e la stampa delle visure e quindi la conoscenza di tutti i dati degli immobili. Il Catasto conterrà sia le Attestazioni di Prestazione Energetica (Ape) che le Valutazioni Energetico Ambientali (Vea). La raccolta dei dati energetici, è stato evidenziato, contribuirà a fare chiarezza, quindi a migliorare il mercato immobiliare che si trova oggi in una situazione di stallo, e permetterà agli amministratori pubblici a misurare gli sprechi negli edifici pubblici e quindi ad apportare i necessari accorgimenti per ridurre i costi. L´assessore Vito si è soffermata nel suo intervento anche sul Piano energetico regionale, "la stesura del quale - ha proposto - va fatta in collaborazione con i professionisti e tutti i portatori degli interessi del settore" per raggiungere entro il 2020 gli obiettivi definiti dall´Ue. Successivamente è stata illustrata la strategia regionale per l´efficientamento. La Giunta si è posta l´obiettivo, tra l´altro, di perseguire la crescita sostenibile, ridurre il costo dell´energia per i consumatori e le Pmi e di migliorare la sicurezza dell´approvvigionamento energetico. Il Friuli Venezia Giuli è tra le regioni italiane la maggiore consumatrice pro capite dell´energia. Per ridurre la dipendenza dall´estero è stata messa in primo piano la ricerca e lo sviluppo del settore. Il Piano energetico regionale sarà di natura flessibile per potersi così adeguare alle necessità del mercato. Nell´ambito della predisposizione del Piano,la Regione istituirà un tavolo tecnico, al quale parteciperanno tutti gli stake holders.  
   
   
FVG, AVVIATO PERCORSO "VERSO IL PIANO ENERGETICO REGIONALE"  
 
Trieste, 7 ottobre 2014 - Con l´incontro che si è tenuto ieri nella sala Pasolini del palazzo della Regione di Udine è iniziato il percorso partecipato voluto dall´Assessore regionale all´Ambiente ed Energia, Sara Vito, in vista della realizzazione del Piano Energetico Regionale (Per). Nei saluti introduttivi Vito ha ricordato come "la realizzazione di un Piano Energetico per il Friuli Venezia Giulia è di fondamentale importanza ed era uno dei principali temi del programma di governo. Ora bisogna definire gli obiettivi e le azioni. E´ quindi maturo il tempo per dare avvio ad una fase di confronto con tutti gli interessati per un primo scambio di informazioni". Gli obiettivi del piano energetico sono molteplici ed ambiziosi. Il primo è quello di assicurare la disponibilità e la continuità dell´energia a tutti gli utenti del territorio regionale, orientando gli interventi sulle infrastrutture della rete elettrica (dismissioni reti obsolete, smart grid, ...) e per la produzione di energia (ristrutturazioni, conversioni, cogenerazione, trigenerazione, ...). Ma importante sarà anche aumentare l´efficienza del sistema energetico per favorire il risparmio e l´uso razionale dell´energia. Tra gli altri obiettivi, quello di promuovere ed incentivare la produzione di energia distribuita, soprattutto utilizzando fonti energetiche rinnovabili, e la riduzione dei costi energetici. Grande attenzione verrà posta anche alla mobilità sostenibile. Per Vito il Friuli Venezia Giulia non può essere pensato come un sistema isolato dal contesto europeo e mondiale. La Regione, infatti, deve fare la sua parte per contribuire a rispettare i vincoli che la comunità internazionale si è data in termini di riduzione delle emissioni gas alteranti. Inoltre, la cornice in cui si inserisce il piano energetico "non può essere solamente quella dei confini istituzionali, ma è quella di un´area più vasta, una Bioregione, che si integra con gli Stati e le regioni confinanti". "Per avere un piano energetico adeguato - ha concluso Vito - deve esserci un patto tra i cittadini e l´ente pubblico, in primis per condividerne gli obiettivi da realizzare. E´ necessario anche mettere in rete tutte le competenze e le professionalità che il territorio esprime. Il Piano è una sfida, che per essere vinta deve essere combattuta assieme".  
   
   
CASE ERP, MILANO: PARTE UN RAPPORTO DIRETTO CON I COMITATI DEGLI INQUILINI  
 
Milano, 7 ottobre 2014 – Si è svolto il 4 ottobre, alla presenza di circa 200 persone rappresentanti di tutti i comitati inquilini, il convegno promosso dal Co.a.a.s. (Comitati e Associazioni per l’autorganizzazione sociale) al quale sono intervenuti gli assessori Daniela Benelli (Casa e Demanio), Pierfrancesco Majorino (Politiche sociali) e Carmela Rozza (Lavori pubblici e Arredo urbano). “Ringraziamo il Co.a.a.s. Che ci ha consentito di confrontarci con i comitati di quartiere. Nell’incontro di oggi abbiamo raccolto la sollecitazione di creare un rapporto stretto e collaborativo tra i comitati e la nuova gestione. Crediamo infatti che i comitati - che erano presenti numerosi - possano svolgere un ruolo attivo e di stimolo per migliorare la gestione delle case comunali, è perciò importante lavorare insieme già in questi primi due mesi preparatori della nuova gestione Mm, raccogliendo suggerimenti proposte e studiando insieme progetti”. Lo dichiarano gli assessori Benelli e Rozza.  
   
   
CASA, ASSESSORE UMBRIA SOSTIENE PROPOSTA AGENZIA NAZIONALE BENI CONFISCATI: "ALLOGGI POPOLARI NELLE CASE DELLA MAFIA"  
 
 Perugia, 7 ottobre 2014 - L´assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti sostiene la proposta dell´Agenzia nazionale per l´amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e la rilancia in Umbria: "Utilizzare i beni confiscati alle mafie per risolvere i problemi di abitazione per le fasce più povere del Paese". "Gli sfratti in Umbria restano alti – sottolinea l´assessore Vinti – Siamo intorno ai 1300 all´anno, di cui il 90% sono causati da morosità incolpevole. Un dato allarmante, che indica quanto la crisi morda ferocemente tanto da mettere a rischio un diritto fondamentale come è quello alla casa". "Accolgo quindi positivamente – afferma – la proposta del prefetto Umberto Postiglione, direttore dell´Agenzia, di far rientrare alcuni degli immobili confiscati alle mafie, quelli che rispondono a determinate caratteristiche, nei piani dell´edilizia popolare". "È arrivato il momento – conclude Vinti - di avviare una riflessione su una legge che serva a risolvere i problemi della casa per le fasce più povere. Una proposta che potrebbe rivoluzionare un sistema che negli anni ha prodotto anche situazioni di disagio".  
   
   
RICOSTRUZIONE IN MOLISE, RIMODULATI GLI INTERVENTI CANTIERABILI. FRATTURA: ORA LA FIRMA DI APQ PER 182 MILIONI DI EURO  
 
Campobasso, 7 ottobre 2014 - Ricostruzione post sisma, nuovo importante passo nella riorganizzazione ordinata dei lavori di recupero delle case dei cittadini colpiti dal sisma del 2002 attraverso il necessario allineamento tra risorse assegnate dal Cipe e progetti in cantiere. È stato completato il quadro generale dei finanziamenti a valere sul Fsc per la sottoscrizione degli accordi di programma quadro. La giunta regionale ha approvato con delibera n.498 il programma degli interventi cantierabili non ancora inseriti negli accordi di programma quadro, rispondendo così all´istanza più volte avanzata in merito dagli amministratori dei comuni interessati: nei fatti, è stato superato e risolto il disallineamento tra gli interventi oggetto di stima e quelli definiti nel quadro economico dei progetti esecutivi. "Sono stati rimodulati 182 milioni di euro. Presto procederemo al completamento della stipula degli apq per dare finalmente risposte ai nostri cittadini con l´avvio effettivo dei cantieri e lavoro certo alle imprese che porteranno a termine la ricostruzione post terremoto", lo comunica il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura. "Con la nostra Agenzia di protezione civile abbiamo ricostruito - spiega il governatore -, il quadro degli interventi seguendo una scala rigorosa di priorità ed esigenze oggettive in stretto rapporto con le risorse disponibili. Grazie al lavoro condotto dal personale regionale e da quello dell´Arpc siamo riusciti, con il direttore dell´Agenzia, Sandra Scarlatelli, e il consigliere delegato, Salvatore Ciocca, ad approvare il nuovo elenco degli interventi cantierabili con contestuale assegnazione di risorse, seguendo, com´è nostra prassi, criteri oggettivi in base ai quali abbiamo rimodulato gli importi degli interventi, così da ridurre, in primis, il pesante scostamento con quanto indicato nelle progettazioni preliminari, a fronte della consapevolezza di fondi che difficilmente potranno aumentare, e correggere gli errori materiali presenti che non ci permettevano di andare avanti". "Questo importante lavoro - conclude il presidente Frattura -, ci ha portati in tempi rapidi a terminare la programmazione in accordi di programma quadro di risorse pari a 182 milioni di euro, che, aggiunti ai 164 milioni già programmati in apq da noi sottoscritti per edilizia scolastica, di culto, opere pubbliche e immobili privati, ricomprendono l´intera cifra assegnata dal Cipe al Molise per il percorso di ricostruzione che adesso possiamo sentire davvero vicina e reale".  
   
   
OPERE PUBBLICHE, ASCENSORE LIGURIA  
 
Genova, 7 Ottobre 2014 - "E´ un´opera molto attesa che entrerà in funzione a fine anno agevolando molto la mobilità degli abitanti di Quezzi". Lo ha detto, venerdì 3 ottobre, il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando presentando in conferenza stampa i lavori per l´ascensore pubblico di collegamento tra via Pinetti e via Fontanarossa, nel quartiere genovese di Quezzi, presenti l´assessore Raffaella Paita e l´assessore Anna Maria Dagnino del Comune di Genova. I lavori sono stati commissionati dal Comune di Genova per un importo complessivo di 5 milioni 161 mila euro, provenienti da fondi della Regione Liguria (1 milione 384 mila euro) e da fondi del Comune di Genova (3 milioni 777 mila euro). L´intervento, iniziato nel settembre 2012, si è concluso a metà settembre scorso, entrerà in funzione e verrà inaugurato nel prossimo dicembre. L´opera consiste nella costruzione, installazione e messa in esercizio di un ascensore pubblico, inclinato e automatico, per massimo 25 passeggeri, per il collegamento di via Pinetti con via Fontanarossa. Il tracciato prevede un dislivello di 75,85 metri e un´inclinazione tra i 30 e i 44 gradi. Sono previste due stazioni, quella di partenza vicino all´imbocco ovest della ex galleria-rifugio antiaereo in via Pinetti, quella di arrivo in via Fontanarossa, e una fermata intermedia all´altezza di via Portazza. Il profilo altimetrico del versante e l´esigenza di mantenere inalterato il tracciato stradale di via Portazza con l´area di parcheggio adiacente, hanno determinato una lunghezza del tracciato di circa 131 metri: i primi 27 in galleria inclinata, i successivi 23 in trincea e i restanti 81 fuori terra. L´ascensore è costituito da una cabina unica che si muove lungo due travi parallele; le travi, collegate con tralicciature, reggono le scale di servizio e poggiano, con intervalli tra i 9 e i 13 metri, su colonne metalliche incernierate a terra. La cabina sarà basculante, per adattarsi al tracciato a pendenza variabile mantenendo il pavimento orizzontale. L´ascensore avrà una portata oraria di 300 passeggeri all´ora. Con l´entrata in funzione del nuovo servizio la linea 47 di Amt (Largo Merlo – Brignole) sarà prolungata fino alla stazione inferiore di via Pinetti, per garantire l´interscambio con il nuovo ascensore.  
   
   
MOSCHEE, MARONI: SI POSSONO FARE SOLO DOVE LO PREVEDE IL PGT  
 
Milano, 7 ottobre 2014 - "Le moschee? Naturalmente rispetto le decisioni dei sindaci, che, per me, sono il nostro caposaldo democratico, ma ci sono delle regole che neanche i sindaci possono modificare a loro piacimento, nemmeno i sindaci importanti come quello di Milano. E c´è una legge della Regione Lombardia che dice che queste cose si possono fare se sono previste nel Piano di Governo del Territorio, che ogni Comune deve approvare: se è previsto, la moschea si può fare, se invece non è previsto, prima si modifica il Pgt e poi si può fare". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, rispondendo in diretta alle telefonate dei telespettatori nel corso della trasmissione ´Orario Continuato´, in onda su Telelombardia.  
   
   
OPERAZIONE REPLICA: 1,2 MILIONI DI MERCI CONTRAFFATTE E 130 MILIONI DI SIGARETTE SEQUESTRATE IN AZIONE DALL´UE  
 
Bruxelles, 7 ottobre 2014 - In uno dell´Ufficio per la lotta antifrode (Olaf), l´azione internazionale coordinata doganale comune (Gza) oltre 1,2 milioni di merci contraffatte e 130 milioni di sigarette sono stati sequestrati. L´operazione, nome in codice "Replica" è stato diretto contro l´importazione di merci contraffatte via mare. Coordinato da parte dell´Olaf controllo delle autorità doganali di mira centinaia di container selezionato dalla tecnologia visiva e X-ray. Con questi controlli, i funzionari si sono incontrati con una vasta gamma di merci contraffatte, tra cui le sigarette, profumi, auto e biciclette ricambi, giocattoli, accessori moda e elettrodomestici. Esclusivamente dal sequestro di sigarette doganali e delle perdite fiscali di 25 milioni di euro è stato impedito. Le sigarette sequestrati in base al valore che sarebbe consumare 17.000 persone ad un consumo di un pacchetto al giorno in un anno. Il valore di mercato degli originali beni confiscati sarebbe Eur stimato complessivo di oltre 65 milioni. Questi Algirdas Šemeta, commissario europeo per la Fiscalità, unione doganale, audit e lotta antifrode: "La replica operazione mostra ciò che può essere raggiunto quando le autorità doganali, i partner internazionali e il lavoro industria insieme nella lotta alla contraffazione. Per le merci contraffatte ingannando i consumatori, danneggiare le imprese legittime, causando ingenti perdite in entrate pubbliche. Sigarette contraffatte anche minano la politica nel settore della sanità pubblica. Le uniche persone che beneficiano di alluvione nostri mercati con prodotti contraffatti, sono truffatori e criminali. Mi congratulo con tutti coloro che sono coinvolti nella replica operazione per ottimi risultati ". La replica operazione è stata organizzata come parte degli sforzi congiunti per combattere merci contraffatte come parte della riunione Asia-europa (Asem). I risultati dell´operazione sono stati presentati in una conferenza di chiusura il 2 e 3 ottobre a Bruxelles. Durante la fase operativa dell´operazione Replica dell´Olaf cooperazione coordinata tra gli Stati membri dell´Ue, Norvegia, Svizzera, 11 partner internazionali 1 , l´Interpol, l´Europol e l´Organizzazione mondiale delle dogane. L´operazione coordinata da Olaf è stato assistito da un team di undici ufficiali di collegamento degli Stati membri dell´Ue e dalla Cina, che ha lavorato a Bruxelles. Per la prima volta un ufficiale di collegamento della abitudini della Cina ha lavorato presso la sede operativa dell´Olaf. Una unità virtuale di coordinamento operativo (Vocu) - un nuovo canale di comunicazione sicuro per tali operazioni doganali congiunte - è stato utilizzato per coordinare i flussi di informazioni in arrivo. Inoltre, un certo numero di titolari di diritti apporta un contributo prezioso per l´individuazione dei beni che erano stati oggetto dell´operazione, che ha portato a diversi sequestri di successo. L´olaf intende lavorare a stretto contatto con i titolari dei diritti di espandersi, con particolare riguardo ai prodotti che presentano un rischio per la salute e la sicurezza dei cittadini o che sono potenzialmente dannose per l´ambiente. Inoltre, la maggior parte dei porti internazionali dell´Ue sono stati coinvolti nella due-settimana di operazione hanno fornito assistenza nel controllo contenitore. Lo scambio di informazioni in tempo reale ha reso possibile per tutti gli esperti coinvolti per identificare i sospetti flussi di merci nel corso di normali operazioni commerciali.  
   
   
REGIONE ABRUZZO: DPEF 2015-2017.POSTI DI LAVORO E 100 MLN PER SANITA´  
 
Pescara, 7 ottobre 2014 - Cinquantamila posti di lavoro nel quinquennio e "premio di residenza" in favore di chi impianta attività nei Comuni con popolazione inferiore a 5 mila abitanti. E ancora 100 milioni per interventi sul territorio, per la rete di emergenza, per l´Adi e la residenzialità e per la sanità digitale. Sono solo alcuni dei punti qualificanti il nuovo Documento di programmazione economico e finanziaria regionale per il triennio 2015-2017, esaminato in Giunta lo scorso 23 settembre e presentato nel pomeriggio di ieri alle parti sindacali dall´assessore al Bilancio e alla Programmazione, Silvio Paolucci. Il Documento, che consta di 85 pagine, è proiettato a "riformare profondamente l´Ente sul piano istituzionale, organizzativo e gestionale" ed intende riconsegnare alla programmazione e al controllo un ruolo reale. Il Dpefr è un primo atto formale e sostanziale per fissare obiettivi strategici e azioni mentre in sede di legge finanziaria per il 2015 saranno indicati gli obiettivi e le azioni specifiche a breve termine. Nel Dpfr si legge, tra l´altro, iniziative in relazione all´adesione al progetto di Euroregione Adriatico-ionica, con sottoscrizione di convenzione con la regione Molise per i temi trasportistici, portuali, turistici e della qualità ambientale; la costituzione dell´Autorità portuale unica di tipo consortile, la promozione del welfare familiare mettendo in piedi politiche di "capacitazione delle famiglie anziché di mero assistenzialismo". Quindi, per l´abbattimento dei costi, la necessità di dotarsi della sede unica regionale per gli uffici di Pescara entro il 2017 e, poi, la riforma della governance degli enti dipendenti dalla Regione Abruzzo, con taglio dei compensi ai presidenti e agli amministratori delegati. Il Documento assume come punto di partenza la profonda riforma istituzionale cruciale per aumentare la fiducia dei cittadini, delle imprese e dei territori verso la "Regione Funzione". Si parla quindi di ridefinizione della Regione basata sulla logica del processo organizzativo e, quindi, di semplificazione e sburocratizzazione, di agenzia digitale e trasparenza amministrativa. Per quanto riguarda, nel merito, l´obiettivo della riforma del sistema istituzionale, si avverte la necessità di consentire alla fonte regolamentare di riacquistare ruolo, di ottenere la piena responsabilità della Giunta per le nomine negli enti, la istituzione dell´obbligo di copertura finanziaria per le leggi, la fissazione di un termine per la discussione e l´estensione dei diritto di cittadinanza attiva. In questa cornice è previsto il varo delle leggi per la Partecipazione e la legge per promuovere la trasparenza. Nel Dpefr è anche prevista la "riprogettazione radicale di tutti i processi e di tutte le funzioni, secondo l´intervento del business process re-engineering e la contestuale strategia di dematerializzazione". Per il contenimento dei costi di funzionamento e di gestione amministrativa un ampio capitolo è dedicato alla riduzione della situazione debitoria mentre per favorire i processi di sviluppo, si potrà anche muovere la leva fiscale. L´assessore Paolucci, nel delineare i criteri di elaborazione del Dpefr, ha rivendicato, sul piano del merito, la novità assoluta di aver "prodotto questo documento con relativo largo anticipo perché abbiamo il desiderio di riscostruire una logica consequenzialità alle procedura di programmazione, con le tempistiche più opportune". Un documento che si presenta "più snello e asciutto rispetto al passato, con la finalità di ridurre al massimo la somma delle fotografie, al fine di far comprendere gli obiettivi posti". "Il Dpefr - spiega l´Assessore - dà alcune risposte innovative rispetto al tema della burocrazia; e sulla proposta di crescita si scommette molto sul capitale umano e sociale". Sul fronte delle risorse finanziarie che dovranno consentire il conseguimento degli obiettivi, l´Assessore ha citato le risorse provenienti dal bilancio regionale, dall´Unione europea, e dal Par-fsc, con alcune precisazioni rispetto alla possibilità di muovere la leva fiscale per la riduzione delle tasse. Infatti, se si libereranno le risorse dalle cartolarizzazioni in scadenza nel 2015 e nel 2016, per complessivi 80 milioni di euro, è pur vero che non sono ancora quantificati i tagli dei trasferimenti dello Stato, è c´è l´obbligo di rientro del disavanzo di 400 milioni di euro, dopo la parifica della Corte dei Conti. L´assessore, prima di aprire il confronto con le parti sociali, ha calendarizzato il prossimo incontro all´inizio della prossima settimana per i contributi, prima della definitiva approvazione in Giunta del documento di programmazione.  
   
   
IMPRESE, MARONI: VIA A SPERIMENTAZIONE ´ANGELI ANTI-BUROCRAZIA´  
 
Milano, 7 ottobre 2014 - "Nei giri continui che ogni settimana faccio sul territorio lombardo ascolto gli imprenditori e tutti mi dicono che la burocrazia è uno dei veri problema delle nostre imprese, perché vuol dire tempi incomprensibilmente lunghi e conseguenti costi. Di burocrazia si può morire, per questo abbiamo deciso di fare una sperimentazione, ovvero assumere 30 giovani neolaureati, che pagheremo noi, da mandare, su loro richiesta, nelle aziende che hanno un problema burocratico con il Governo, la Regione e i Comuni, così, invece di fare mille telefonate, dovranno solo chiamare il nostro numero verde e manderemo da loro uno di questi 30 giovani, per affrontare e risolvere i problemi. Li abbiamo chiamati ´Angeli anti-burocrazia´: domani porto in Giunta questa delibera, per dare il via alla sperimentazione". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, rispondendo in diretta alle telefonate dei telespettatori nel corso della trasmissione ´Orario Continuato´, in onda su Telelombardia.  
   
   
REGIONE VENETO CONTRO LE SANZIONI ALLA RUSSIA CHE HANNO DETERMINATO L’EMBARGO DEI PRODOTTI VENETI. ZAIA: “UNA TRAGEDIA PER IL NOSTRO SISTEMA PRODUTTIVO: DOBBIAMO USCIRNE”  
 
Venezia, 7 ottobre 2014 - Primo, dare pieno mandato al presidente Luca Zaia di attivare ogni utile azione politico diplomatica per superare le cause e lo stato di sanzioni e di embargo che si è venuto a determinare tra l’Ue e la Federazione Russa; secondo, incaricare l’Avvocatura regionale di esplorare ogni utile percorso finalizzato alla presentazione di un possibile ricorso, sia in sede europea che nazionale, per rimuovere il regime delle sanzioni applicato dall’Ue; terzo, individuare azioni a sostegno dei produttori e delle imprese colpite dall’embargo russo. Sono questi i tre obiettivi fissati dalla liberazione approvata oggi dalla Giunta regionale per superare i gravissimi problemi creati all’economia veneta dalla messa al bando della Russia di prodotti agroalimentari, tessili, dell’abbigliamento e della meccanica provenienti dai Paesi dell’Ue, compresa l’Italia, che stanno applicando le sanzioni nei confronti della stessa Russia come reazione al conflitto in Ucraina. “Faremo di tutto per uscire dall’embargo che per noi è una tragedia e che ci costa perdite enormi in quanto la Russia è per il Veneto un mercato d’elezione, che crea ricchezza e lavoro – ha detto Zaia presentando il provvedimento –. Una tragedia per il nostro sistema produttivo che si poteva tranquillamente evitare, ma è prevalsa purtroppo la ‘sindrome del chihuahua’, quella di chi è piccolo piccolo e abbaia tanto, ma il primo cane vero che passa se lo sbrana”. “Pur rispettando i ruoli – ha sottolineato Zaia –, noi abbiamo innanzi tutto l’obbligo di difendere fino in fondo i nostri concittadini, mettendo in discussione una scelta che non condividiamo in nessun modo e che si poteva a nostro avviso assolutamente evitare. Il contenuto essenziale di questa azione è quello di far sì che le merci del Veneto tornino a raggiungere un mercato indispensabile per il nostro sistema produttivo come quello russo”. Nel 2013 l’export del Veneto verso la Russia – si legge nella deliberazione – è stato pari a oltre 1 mi1iardo e 835 milioni di euro, tra prodotti alimentari di qualità, ortofrutta, manifattura, macchinari, telecomunicazioni, mobili, calzature, pelletterie e settore moda, registrando + 9,3% rispetto al 2012 e, nel dettaglio, +19,6% nei prodotti alimentari e + 13,2% nel settore della moda. Le province più attive nell’export con Mosca sono Vicenza, Treviso, Padova e Verona. Un embargo troppo lungo rischia di interrompere le relazioni commerciali sin qui costruite – si evidenzia nel provvedimento approvato dalla Giunta regionale – e di consentire ad altri competitors di sostituirsi alle nostre imprese venete e agli operatori economici e commerciali che fanno da tramite. Peraltro, anche il Consiglio regionale del Veneto si era espresso in merito, approvando il mese scorso una Risoluzione che impegnava la Giunta e il Presidente ad attivare ogni utile azione politico-diplomatica che potesse contribuire a superare le cause che hanno determinato l’applicazione delle sanzioni da parte dell’Ue e il conseguente embargo russo. “Il Veneto, quindi, conferma appieno il suo legame con la comunità russa – ha concluso Zaia – e non solo dal punto di vista economico ma anche culturale e sociale”.  
   
   
IMPRESE IN LOMBARDIA: RICERCA E INNOVAZIONE SONO PRIORITÀ  
 
Milano, 7 ottobre 2014 "E´ un progetto molto importante in un momento come questo, in cui riscontriamo una difficoltà generale a fare impresa e attirare investimenti. Il percorso comune che facciamo con ´Invest in Lombardy´ ci consente, in maniera molto concreta, di mostrare agli investitori di altri Paesi ciò che il nostro territorio può offrire e mettere a disposizione". È quanto ha detto l´assessore regionale alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini, intervenendo alla serata di apertura degli ´Invest in Lombardy Days´, a Palazzo Lombardia. La manifestazione - promossa da Regione Lombardia e Unioncamere - è dedicata al dialogo e al networking tra multinazionali, Istituzioni locali e nazionali, economisti, professionisti, banche e imprese sul tema degli investimenti in Lombardia e in Italia. Riconoscimenti A Chi Ha Fatto Impresa In Lombardia - "Questa sera - ha aggiunto Melazzini, che ha portato i saluti del presidente Roberto Maroni, - assegniamo dei riconoscimenti a chi ha creduto che in Lombardia si può fare impresa e soprattutto investire in ricerca e innovazione". "Agli imprenditori e agli investitori - ha concluso Melazzini - voglio dire in maniera molto chiara che per Regione Lombardia ricerca e innovazione sono delle priorità. Vogliamo portare gli investimenti in questi settori dall´attuale 1,6 al 3 per cento del Pil nei prossimi quattro anni, supportando le imprese con strumenti anche nuovi e nuove risorse".  
   
   
GLI INVESTIMENTI ESTERI IN LOMBARDIA VALGONO QUANTO IL PIL DELLA DANIMARCA UN MILANESE SU SEI HA IL CAPO STRANIERO PRIME MILANO, MONZA, BERGAMO, BRESCIA, VARESE DA LUNEDÌ A MERCOLEDÌ GLI “INVEST IN LOMBARDY DAYS”  
 
 Milano, 7 ottobre 2014. Sono 275mila i milanesi che lavorano per una delle oltre 3mila multinazionali. Circa un addetto su sei a Milano. Gli investimenti esteri valgono 174 miliardi a Milano e 224 in Lombardia per fatturato all’anno, il dato regionale è circa quanto il Pil della Danimarca. La Lombardia è prima tra le principali aree Europee – Londra – Parigi – Francoforte - per attrattività in 17 settori su 30. In 8 è prima per i vantaggi sul costo degli investimenti e sulla qualità del contesto economico: tessile, automazione, chimica, legno e arredo, automotive, recupero rifiuti, materie plastiche, nautica, come emerge dai dati “Invest in Lombardy” 2012/2014. La presenza estera a Milano è in mano a cinque Paesi: Stati Uniti, Germania, Francia, Regno Unito e Svizzera hanno insieme il 70% circa di tutte le sedi di imprese estere sul territorio. Entrano Paesi nuovi come Cina e India, ognuno con 39 aziende che hanno aperto nell’area milanese. Emerge dai dati della Camera di commercio di Milano su banca dati Reprint - Politecnico di Milano. Investimenti esteri in Lombardia. Nel 2013 sono oltre 5mila le imprese straniere che investono in Lombardia. Stati Uniti al primo posto per Ide in entrata (1.145 imprese). L’europa rappresenta oltre la metà degli Ide verso la Lombardia: Germania e Francia (rispettivamente 873 e 687 imprese in entrata). Per provincia, prima Milano con 3.630, seguita da Monza con 380, Bergamo, Brescia e Varese con oltre 200.
Days
500 partecipanti, da lunedì a mercoledì agli “Invest in Lombardy days” www.Investinlombardy.com. Tre giorni di dialogo e networking a cui parteciperanno più di cinquecento tra imprese multinazionali, istituzioni locali e nazionali, economisti, professionisti, banche e imprese sul tema degli investimenti in Lombardia e in Italia, organizzati da “Invest in Lombardy”, la struttura di Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Camera di commercio di Milano/promos dedicata all’attrazione di investimenti esteri sul territorio lombardo. Lunedì apertura in Regione Lombardia con i premi “Invest in Lombardy Awards”, martedì seminario “Quali politiche per attrarre nuovi investimenti sul territorio?” all’Auditorium G. Testori, Palazzo Lombardia – Regione Lombardia, mercoledì Tavola Rotonda con le Istituzioni straniere del territorio dal titolo “Lombardy, attractiveness and issues for foreign investors” in Camera di commercio, Sala Parlamentino, Palazzo Giureconsulti, piazza Mercanti 2. Numero di imprese per Ide in entrata nel 2013
Paese Bg Bs Co Cr Lc Lo Mb Mi Mn Pv So Va Lombardia
Stati Uniti d´America 28 30 13 11 13 6 107 876 13 10 2 36 1.145
Germania 68 45 26 19 15 8 65 565 7 7 48 873
Francia 21 14 12 5 5 3 48 539 5 13 22 687
Regno Unito 17 17 6 4 3 3 20 350 1 5 11 437
Svizzera 29 12 23 4 4 2 27 259 1 3 1 34 399
Giappone 7 6 5 3 2 18 175 1 1 7 225
Spagna 5 17 5 2 2 8 122 2 13 176
Paesi Bassi 3 18 10 2 2 10 112 1 1 1 5 165
Svezia 7 5 1 2 3 13 71 1 3 106
Belgio 6 7 5 1 4 5 64 2 1 7 102
Danimarca 6 2 2 2 5 63 4 84
Austria 8 4 6 1 5 52 1 6 83
Cina 9 2 2 2 5 39 1 1 7 68
India 2 1 2 3 39 15 62
Federazione Russa 2 22 1 2 14 1 42
Finlandia 5 1 1 3 30 2 42
Norvegia 9 24 1 34
Canada 3 1 2 5 19 2 32
Hong Kong 4 1 3 3 21 32
Corea del Sud 1 1 3 18 3 2 28
Australia 1 1 20 22
Irlanda 2 1 1 1 2 10 2 19
Israele 1 1 1 1 14 1 19
Turchia 1 3 1 10 15
Argentina 3 10 1 14
Lussemburgo 1 2 1 1 8 1 14
Taiwan 13 1 14
Ungheria 1 1 1 5 6 14
Emirati Arabi Uniti 1 1 10 12
Grecia 3 1 8 12
Singapore 1 1 7 1 10
Repubblica Ceca 1 2 5 1 9
Sud Africa 6 2 1 9
Brasile 3 2 1 6
Libia 3 3 6
Qatar 6 6
Slovenia 5 5
Thailandia 1 4 5
Islanda 2 2 4
Kuwait 2 2 4
Liechtenstein 2 2 4
Nuova Zelanda 1 1 2 4
Arabia Saudita 1 2 3
Bahrain 2 1 3
Polonia 1 2 3
Portogallo 1 2 3
Cipro 1 1 2
Ireland 2 2
Malaysia 1 1 2
Messico 1 1 2
Romania 2 2
Algeria 1 1
Andorra 1 1
Azerbaijan 1 1
Cile 1 1
Croazia 1 1
Cuba 1 1
Indonesia 1 1
Iran 1 1
Lettonia 1 1
Lussembugo 1 1
Monaco 1 1
Norvegna 1 1
Russia 1 1
Slovacchia 1 1
Sri Lanka 1 1
Tunisia 1 1
Totale 233 224 135 56 65 32 380 3.630 40 54 7 231 5.087
Elaborazione Camera di Commercio di Milano su banca dati Reprint - Politecnico di Milano
 
   
   
FVG, COOPERAZIONE: PARTE NUOVO BANDO DA 820 MILA EURO  
 
Pordenone, 7 ottobre 2014 - Il nuovo Regolamento del programma per la cooperazione allo sviluppo e le attività di partenariato internazionale 2014-2017, è stato approvato il 3 ottobre dalla Giunta regionale, su proposta della presidente Debora Serracchiani. Contemporaneamente prenderà il via il nuovo bando, che dispone nel 2014 di una dotazione finanziaria di 600 mila euro per la cooperazione allo sviluppo (metà per i progetti-quadro e metà per i micro-progetti) e di altri 220 mila per la cooperazione internazionale. Il termine per la presentazione delle domande scadrà 45 giorni dopo la pubblicazione del Regolamento sul Bollettino ufficiale della Regione (Bur). Gli interventi di cooperazione internazionale saranno orientati a sostenere il dialogo politico e sociale, il decentramento politico e amministrativo e il governo del territorio. Inoltre prevedono il sostegno alle iniziative di internazionalizzazione e sviluppo locale, la creazione di condizioni favorevoli per la crescita di piccole e medie imprese e associazioni di tipo cooperativistico nonché la promozione di sistemi creditizi equi e sostenibili e l´innovazione e il rafforzamento delle agenzie di sviluppo e dei parchi tecnologici. Per quanto riguarda la cooperazione allo sviluppo, sarà posta una particolare attenzione ai temi della conoscenza e delle relazioni interculturali.  
   
   
LODI - FEDERFIDI: IN DUE ANNI FINANZIATE 310 AZIENDE  
 
Lodi, 7 ottobre 2014 - Quasi 13 milioni di euro di finanziamenti erogati alle Piccole e Medie Imprese lodigiane in circa due anni, 310 aziende finanziate, di cui 65 start up: questi i risultati relativi alla provincia di Sondrio dell´accordo biennale siglato nel luglio 2012 da Federfidi Lombarda (Consorzio Regionale di garanzia fidi di secondo livello) e Fei (Fondo Europeo Investimenti) nell´ambito del programma per la competitività e l´Innovazione (Cip) della Commissione Europea. A livello regionale i finanziamenti hanno superato i 600 milioni, con un´erogazione che ha interessato 9.800 imprese, di cui 941 start up. Il progetto è stato realizzato grazie a un fondo di garanzia di pari a 13 milioni di euro, di cui 5 della Commissione Europea, 5 del Sistema Camerale Lombardo e per la quota rimanente di Federfidi, derivanti in parte da risorse di Regione Lombardia. Per ogni euro stanziato da Federfidi, con risorse proprie, camerali, regionali ed europee, sono stati attivati 46 euro di finanziamento alle imprese. Il contributo della Camera di Commercio di Lodi è stato pari a 90.000 euro. Il 50% dei finanziamenti sono stati finalizzati a liquidità, il 43,5% a investimenti e il rimanente 6,5% ha sostenuto l´avvio delle start up, prevalentemente appartenenti ai settori di servizi alloggio e ristorazione, commercio, attività manifatturiere e servizi. "I risultati degli ultimi bilanci" afferma Gino Soana, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Federfidi Lombarda "ma ancor più quelli del primo semestre 2014 con oltre 7 milioni di euro di utile, dimostrano una grande capacità di gestione delle risorse pubbliche che, tramite i Confidi, supportano decine di migliaia di imprese ogni anno." “L’accesso al credito rappresenta una priorità per le imprese. Ancora una volta il Sistema Camerale Lombardo è intervenuto a sostegno di un´iniziativa a supporto del tessuto imprenditoriale locale, contribuendo ad alimentare il fondo di garanzia di 13 milioni di euro che ha poi permesso di finanziare così tante aziende a livello regionale e provinciale. Un aiuto importante per le nostre Pmi troppo spesso strette nella morsa della mancanza di liquidità”, dichiara Alessandro Zucchetti, Presidente della Camera di Commercio di Lodi.  
   
   
FINANZE FVG: POTENZIATI INTERVENTI PER ACCESSO AL CREDITO  
 
Pordenone, 7 ottobre 2014 - Saranno ulteriormente potenziati gli interventi regionali a favore dell´accesso al credito delle imprese. Lo prevede il disegno di legge (Ddl) approvato il 3 ottobre dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore alle Finanze e Programmazione, Francesco Peroni. Con il disegno di legge vengono in sostanza svincolati da specifici termini di rimborso ulteriori 8,4 milioni di euro delle somme messe a disposizione dei Fondi di rotazione regionale con la legge 11 del 2009. Con quel provvedimento erano state concesse anticipazioni da rimborsarsi entro sei anni dall´effettiva erogazione. Di fronte al perdurare della crisi, e alla conseguente difficoltà delle imprese di accesso al credito, la Regione ha svincolato negli anni una parte dei fondi, rinunciando con provvedimenti successivi ai crediti, per un importo complessivo che con il Ddl varato oggi arriva a 137,4 milioni di euro.  
   
   
CALABRIA: POLI DI INNOVAZIONE: FINANZIATI PROGETTI PER 21 MILIONI DI EURO  
 
Catanzaro, 7 ottobre 2014 - L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha presentato, a Palazzo “Alemanni”, nel corso di una conferenza stampa, la graduatoria dei progetti di ricerca industriale, che sono visibili sul sito istituzionale, delle aziende afferenti ai Poli di Innovazione regionale. I progetti finanziati, ricadenti sui sette poli, sono trentanove per un totale di ventuno milioni di euro. I progetti, che la commissione ha valutato nel giro di un mese in base alle loro caratteristiche, sia economiche che tecniche, hanno visto coinvolti circa quattrocento ricercatori. Questi i settori : Agroalimentare, Beni Culturali, Logistica, Energia Ambientale, Salute, e Materiali. Le imprese partecipanti in partenariato sono state oltre cento, tant’è che nei prossimi giorni saranno immediatamente sottoscritte le convenzioni che avranno la durata di un anno. “Abbiamo deciso con queste convenzioni di dare un sostegno - afferma Caligiuri - a tutto il sistema della ricerca venendo incontro ai giovani laureati. Si tratta di una delle più significative e organiche iniziative di innovazione industriale che sono state compiute in Calabria”. Alla conferenza era anche presente il dirigente Menotti Lucchetta che ha evidenziato gli aspetti tecnici dell’iniziativa.  
   
   
FRIULIA: SERRACCHIANI, STRUMENTO PER DARE GAMBE ALLE IDEE  
 
Trieste, 7 ottobre 2014 - "Un Piano che si inserisce all´interno delle strategie regionali, che punta a rendere più incisiva l´azione di Friulia come supporto e accompagnamento al servizio del nostro sistema delle imprese: non solo finanziamenti ma anche strumenti per dare gambe alle idee". Lo ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani, in occasione della presentazione del Piano 2014-2017 della finanziaria regionale Friulia. Il Piano è stato illustrato dal presidente Pietro Del Fabbro in un incontro con la stampa al quale erano presenti anche il vicepresidente e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello e l´assessore alle Finanze e Patrimonio Francesco Peroni. "Fin dall´inizio della legislatura - ha ricordato la presidente - ci eravamo proposti un riordino complessivo degli ´asset´ regionali nel campo finanziario e bancario, nella consapevolezza di trovarci di fronte a strumenti importanti ma che nel tempo si erano appannati, in modo che potessero rispondere in modo adeguato alla crisi e ai cambiamenti strutturali dello scenario in cui operano le nostre imprese. Abbiamo cominciato con Mediocredito e Insiel, adesso tocca a Friulia". "La finanziaria regionale - ha aggiunto - deve tornare a fare il suo mestiere, scegliere con cura le imprese da sostenere, selezionando quelle che si mostrano capaci di superare le difficoltà e quelle che hanno potenzialità di crescita, utilizzando non solo la leva finanziaria ma anche facendo crescere il loro management con forme di tutoraggio". Il Piano di Friulia prevede anche una riorganizzazione delle società partecipate dalla holding, in modo da valorizzare le loro competenze ed evitare sovrapposizioni di ruoli. Tre i punti qualificanti per lo sviluppo del portafoglio investimenti: fornire sostegno finanziario e supporto manageriale alle Piccole e medie imprese; agevolare la possibilità per le imprese di emettere minibond; infine, concorrere con il sistema bancario, nella distinzione dei ruoli, al rilancio delle imprese in difficoltà ma con buona posizione competitiva.  
   
   
ASSEGNATI I PREMI MAESTRO DELLA MECCANICA EDIZIONE 2014. CRESCE A 24 IL NUMERO DEI MEMBRI DEL CLUB DEI MAESTRI  
 
 Milano, 7 ottobre 2014 - Sono Carlo Giuseppe Biglia (Officine Biglia, Incisa Scapaccino At), Mario Cozzi (Cdz, Pregnana Mi), Giuseppe Fin (Sinico Mtm, Brogliano Vi), Paolo Redaelli (Rollwasch, Albiate Mb), Sandro Salmoiraghi (Salmoiraghi, Monza), Orlando Zaffaroni (Zani, Turate Co) i premiati dell’edizione 2014 del prestigioso riconoscimento di Maestro della Meccanica. L’iniziativa Maestro della Meccanica è istituita da Ucimu-sistemi Per Produrre (attraverso Fondazione Ucimu) e patrocinato da Tecnologie Meccaniche, per sottolineare come l’apporto che l’ingegno e la professionalità di imprenditori e dipendenti contribuisce in modo decisivo all’avanzamento dell’intero sistema manifatturiero italiano. Destinati a quanti (imprenditori, dirigenti, quadri, tecnici, operai) hanno contribuito e contribuiscono all’evoluzione dell’industria meccanica italiana con scoperte e invenzioni, soluzioni di prodotto e di processo, sviluppo delle macchine e razionalizzazione dell’organizzazione aziendale, sistemi per la sicurezza dei lavoratori e il rispetto dell’ambiente, i premi sono stati consegnati mercoledì 1 ottobre in occasione della riunione dei soci di Ucimu organizzata nell’ambito di 29.Bi-mu/sfortec. La manifestazione, rassegna dell’innovazione per l’industria manifatturiera, conta 1.060 imprese, in rappresentanza di 30 paesi e mette in mostra, su una superficie espositiva totale di 90.000 metri quadrati, circa 3.000 macchine, per un valore stimato di 450 milioni di euro. Promossa da Ucimu-sistemi Per Produrre e Cis-comitato Interassociativo Subfornitura, e patrocinata da Ucif, unione costruttori impianti di finitura, 29.Bi-mu/sfortec presenta, fino al 4 ottobre, la più qualificata offerta di macchine utensili, robot e sistemi di automazione, un’ampia panoramica della subfornitura tecnica, le più avanzate proposte di componentistica e lavorazioni strutturali. Tra le novità di questa edizione della biennale particolare nota meritano: area Cis-rp&3d, dedicata alle nuove realtà produttive costruttrici di sistemi di stampa 3D Printing e Additive manufacturing, e Focus Mecha-tronika, spazio espositivo nato come “spin-off” della omonima manifestazione. Accanto all’ampia panoramica di prodotti in mostra e alla tradizionale rassegna convegnistica di Quality Bridge, 29.Bi-mu/sfortec presenta Pianeta Giovani, che ospita la finale del Campionato del tornitore, iniziativa realizzata da Randstad e promossa dall’associazione, e, per gli amanti dei motori, Onda Rossa, area ove sono esposti alcuni tra i più prestigiosi modelli a marchio Ferrari. I sei nuovi maestri della meccanica, premiati dalla commissione giudicatrice presieduta da Luigi Galdabini, presidente Ucimu-sistemi Per Produrre, si aggiungono ai vincitori delle passate edizioni del concorso, andando ad accrescere il numero dei membri del “Club dei Maestri della Meccanica” che già annovera diciotto nomi: Roberto Bianco - Smoov Asrv (Putignano Ba); Lorenzo Brignoli – Dmg (Tortona Al); Giancarlo Capra (Carzano Tr); Gianfranco Carbonato - Prima Industrie (Collegno To); Flavio Carboniero - Omera (Chiuppano Vi); Luigi Ceretti - Buffoli Transfer (Brescia); Luciano Cireni - Rosa Ermando (Rescaldina Mi); Nicola Daschini, (Carugo Co); Mauro Garoldi - Colgar (S. Pietro all’Olmo Mi); Paolo Ghiringhelli - Ghiringhelli (Luino Va); Luigia Assi Just – Millutensil (Milano); Pierluigi Mafezzoni - Buffoli Transfer (Brescia); Remigio Mazzega - Safop (Pordenone); Arrigo Mellini - Morara Decima (Casalecchio di Reno Bo); Renato Pastori - Faspar (Robecco Sul Naviglio Mi); Maria Angela Picco - Picco (Castano Primo Mi); Flavio Radrizzani - Adr (Uboldo Va); Silvano Saporiti - Saporiti (Solbiate Olona Va).  
   
   
BAMES-SEM: PRESTO INCONTRO AL MISE PER RILANCIO  
 
Milano, 7 ottobre 2014 - Le opportunità di rilancio dell´area industriale di Vimercate (Monza e Brianza), dove avevano sede le aziende Bames e Sem, sarà al centro di un incontro che si svolgerà in tempi molto rapidi al Ministero dello Sviluppo economico (Mise). Lo ha annunciato l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione Mario Melazzini, che ha incontrato, a Palazzo Lombardia, le rappresentanze sindacali delle due imprese, gli Enti locali (presente il presidente della Provincia di Monza e Brianza Dario Allevi), i curatori fallimentari e i rappresentanti di Unicredit (proprietaria dell´area e degli immobili). Politiche Per Rilancio - "Ho già acquisito la disponibilità da parte del Mise - ha spiegato Melazzini -, per cui faremo presto un incontro, per verificare tutti insieme se ci sono le condizioni per ulteriori ammortizzatori a favore dei dipendenti, ma soprattutto per ragionare sulle politiche attive e di rilancio. Regione Lombardia ha seguito fin dall´inizio questa vicenda, cercando di proporre occasioni di reindustrializzazione. Vogliamo proseguire su questa strada, attirando possibili investitori e facendo tutto il possibile per un´area che ha un know how molto forte, che vale la pena di rivalorizzare". Zona A Burocrazia Zero - "Subito dopo l´incontro al Ministero - ha proseguito Melazzini - e in base anche a quello che sarà emerso lì, riconvocheremo un incontro a livello regionale, coinvolgendo la proprietà dell´area e gli Enti locali, per proseguire questo impegno. Andremo comunque a proporre al Governo l´idea emersa durante gli Stati Generali dell´Ict di realizzare una ´zona a burocrazia zero´ nel Vimercatese. L´obiettivo è creare una sorta di distretto per il rilancio di tutto settore Ict con spin off universitari, Start up e così via, facendo leva sul fatto che le infrastrutture ci sono già"  
   
   
LEGISLAZIONE AMBIENTALE PER LE IMPRESE: CORSO DEL CISE  
 
 Forlì-cesena, 7 ottobre 2014 - Il corso "Legislazione Ambientale per le Imprese" prenderà avvio il prossimo 23 ottobre e prevede la realizzazione di 6 incontri di aula il giovedi e venerdì (23-24, 30-31 Ottobre e 6-7 Novembre). Organizzato da Cise, Azienda speciale della Camera di Commercio di Forlì-cesena, rappresenta un importante strumento per affrontare dal punto di vista teorico e pratico gli adempimenti ambientali delle imprese ed un aggiornamento sulla normativa in continua evoluzione. Tutte le giornate di aula verranno registrate in audio/video e rese disponibili unitamente al materiale didattico sul web in una sezione dedicata ai soli partecipanti. Per iscriversi, inviare la Scheda di Partecipazione entro il 14 Ottobre 2014.  
   
   
FERRIERA TRIESTE: SERRACCHIANI, LEGITTIMA SODDISFAZIONE PER FIRMA CESSIONE  
 
Trieste, 7 ottobre 2014 - "La sottoscrizione del contratto di cessione della Ferriera di Servola al Gruppo Arvedi segna un punto fermo, da cui ora può continuare con maggiore fiducia un processo virtuoso". Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Seracchiani, commentando la notizia dell´avvenuta cessione, da parte di Lucchini spa e Servola spa in amministrazione straordinaria, del complesso siderurgico triestino a Finarvedi spa. "Dopo un percorso lungo, complesso e non ancora del tutto compiuto - ha sottolineato la presidente - oggi a nome della Regione posso esprimere una legittima soddisfazione per questo risultato, al cui conseguimento abbiamo lavorato aggregando le energie positive del territorio, la capacità di interlocuzione del Governo, la visione imprenditoriale del cavalier Arvedi". "Oltre alla definizione della concessione demaniale, il prossimo passo consisterà nella stesura dell´accordo di programma con Siderurgica Triestina e con gli altri soggetti interessati, che prevede la reindustrializzazione e la messa in sicurezza dell´area della Ferriera". "Nell´ambito del ruolo propositivo svolto dai soggetti istituzionali, va evidenziato anche il ruolo del Gestore Servizi Energetici-gse spa, che si è impegnato a recepire l´istanza di rescissione anticipata della convenzione Cip6 da parte di Elettra produzione srl, quale condizione fondamentale per la riuscita dell´operazione industriale", ha concluso Serracchiani.  
   
   
ILVA, REGIONE LIGURIA E COMUNE DI GENOVA INDIVIDUANO A TEMPO DI RECORD I PROGETTI PER I LAVORI SOCIALMENTE UTILI  
 
Genova, 7 Ottobre 2014 – Hanno preso il via lunedì 6 ottobre i lavori socialmente utili a favore dei lavoratori dello stabilimento Ilva di Cornigliano. Venerdì 3 ottobre, la Giunta regionale ha infatti dato parere favorevole all´avvio degli Lsu da parte del Comune di Genova che ha individuato, insieme alla Regione, i singoli progetti e le aziende dove è previsto l´impiego di 879 lavoratori. Per integrare il reddito i lavoratori dell´Ilva verranno impiegati in opere di pubblica utilità, sia presso aziende come Amiu e Aster per interventi collegati all´igiene urbana e all´ambiente e anche per attività di manutenzione su segnaletica stradale, impianti elettrici e arredo urbano, sia in attività di promozione culturale e turistica, manutenzione del patrimonio abitativo, delle aree verdi, assistenza nella gestione informatizzata delle pratiche, presso le scuole , riordino degli archivi, coloritura e pitturazione di immobili, trasporti per l´allestimento di manifestazioni, fino alla rilevazione dei consumi delle utenze nei mercati rionali. Un elenco di progetti e lavori messo a punto dagli uffici comunali e regionali per consentire di partire quanto prima con i lavori. "Sicuramente va il nostro plauso ali uffici della Regione e del Comune di Genova – ha sottolineato l´assessore regionale al lavoro Enrico Vesco - che nel poco tempo intercorso dalla firma dell´accordo sono riusciti a mettere a punto una serie di progetti che, da un lato portano al pieno assorbimento dei lavoratori che dal 1 ottobre sono in cassa integrazione in deroga e avviati ai lavori di pubblica utilità, dall´altro consentono di generare un buon ritorno per la città, in termini di opere necessarie. Pertanto tutta la comunità genovese vedrà i risultati di questi lavori e ne trarrà un beneficio complessivo, grazie alle professionalità evidenti impiegate e all´utilità delle opere". "Nei pochissimi giorni a disposizione – hanno detto gli assessori comunali allo sviluppo economico e al personale Francesco Oddone e Isabella Lanzone - il Comune di Genova, oltre a contribuire in modo determinante alla chiusura dell´accordo su Ilva, ha compiuto un lavoro straordinario sulla predisposizione dei progetti di pubblica utilità in cui verranno inseriti i lavoratori in cassa integrazione in deroga". "Già da lunedì i lavoratori saranno operativi – hanno continuato i due assessori – e pronti a dare il loro contributo a favore della collettività genovese. Per questo li ringraziamento anticipatamente per il contributo che daranno in una fase caratterizzata da una così grave carenza di risorse e ringraziamento anche i collaboratori del Comune che in queste intense giornate hanno fornito un contributo professionale e umano fondamentale per avviare la fase iniziale di questa complessa operazione".