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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 03 Novembre 2009
COM-PA 2009 - SALONE EUROPEO DELLA COMUNICAZIONE PUBBLICA, DEI SERVIZI AL CITTADINO E ALLE IMPRESE  
 
 Milano, 3 novembre 2009 - “La forza della comunicazione”: sarà questo il tema centrale del Compa 2009, il Salone Europeo della Comunicazione Pubblica, dei Servizi al Cittadino ed alle Imprese, che si terrà alla Fiera Milano (Rho) dal 3 al 5 novembre 2009 con un ampio programma di tavole rotonde, incontri nazionali, presentazioni, laboratori, eventi speciali. Ad inaugurare l´edizione di quest´anno sarà il ministro della Pubblica amministrazione e Innovazione, Renato Brunetta; a chiuderla, il ministro per l’Attuazione del programma di Governo, Gianfranco Rotondi. Molti i temi di cui si tratterà nel corso della Xviª edizione: politiche comunitarie e culturali; urbanistica e ambiente; nuove tecnologie; comunicazione pubblica, politica, sociale. La manifestazione - che si svolge sotto l’alto Patrocinio della Presidente della Repubblica - è la più importante rassegna italiana ed europea sulla comunicazione pubblica ed istituzionale, ed ogni sua edizione si distingue per il ricco programma di incontri, convegni, iniziative speciali e per la grande partecipazione degli espositori: Amministrazioni e Aziende che presentano testimonianze significative di ciò che è stato fatto per diffondere la cultura della comunicazione. Anche in questa edizione la Presidenza del Consiglio dei Ministri è presente, nello stand n. 8, con progetti, iniziative e materiale informativo sulle attività svolte dai propri Dipartimenti: Pari opportunità, Politiche Comunitarie, Programma di Governo, Informazione e Editoria, Segretariato Generale. In particolare: il Segretariato Generale presenta l’Archivio, che fa parte del “Servizio per la conservazione, l´informatizzazione e la ricerca della documentazione”. Il continuo cambiamento delle organizzazioni obbliga a ricorrere ai precedenti più remoti, per ritrovare le origini ed il percorso dell’Amministrazione, le ragioni e le verifiche dell’azione svolta o da intraprendere. Anche per la Presidenza del Consiglio ciò ha significato “tenere in linea” contenitori documentari e informativi di notevole complessità, soggetti a continuo accrescimento. Fattori di tale processo, fra gli altri: il diffondersi delle tecnologie informatiche, la definizione di procedure per gestire e archiviare i documenti, la dematerializzazione dei supporti cartacei. Il Dipartimento per l’Informazione e l’editoria proietta su videowall spot relativi alle ultime campagne pubblicitarie istituzionali e, in uno spazio attrezzato, documentari istituzionali di argomento socio-culturale e istituzionale. La Struttura per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità nazionale presenta le attività ed i progetti avviati; sarà distribuito materiale informativo, e consultabile il sito web “www. 150_italiaunita. It”, dedicato alle celebrazioni, mentre un Dvd illustrerà i progetti e lo stato dei lavori in corso di realizzazione nel Paese. Presso lo stand sono disponibili, inoltre, pubblicazioni e materiale informativo, anche in formato elettronico, come, p. E. , la Costituzione italiana, il catalogo delle pubblicazioni edite dal Dipartimento, il catalogo degli audiovisivi .  
   
   
BOLZANO: VENERDÌ 6 NOVEMBRE GIORNATA DEI CRONISTI A PALAZZO WIDMANN  
 
Bolzano, 3 novembre 2009 - I cronisti altoatesini si ritrovano venerdì 6 novembre, a Bolzano, per la giornata annuale a loro dedicata, promossa dall´Archivio provinciale. Ad inaugurare la dodicesima edizione della giornata dei cronisti, che si svolgerà a Palazzo Widmann, sarà l´assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur. Una volta all´anno i cronisti, che documentano - per lo più con attività di volontariato - la storia del proprio paese, si ritrovano per scambiarsi esperienze assieme agli esperti dell´Archivio provinciale, che organizza l´appuntamento. Durante la dodicesima giornata dei cronisti altoatesini verrà presentata una retrospettiva su 20 anni di cronachismo in Provincia di Bolzano, e i partecipanti verranno divisi in quattro gruppi di lavoro che affronteranno altrettante tematiche. Nel pomeriggio la giornata si concluderà con una visita guidata al Museo mercantile di Bolzano. La dodicesima giornata dei cronisti verrà inaugurata dall´assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur e dalla direttrice dell´Archivio provinciale Christine Roilo, venerdì 6 novembre 2009 alle ore 9 presso il Cortile interno di Palazzo Widmann in via Crispi 3, a Bolzano Alle 9. 30 l´assessora Kasslatter Mur consegnerà gli attestati di onorificienza ai cronisti benemeriti. .  
   
   
COMMENTO DEI DATI DELL’OSSERVATORIO STAMPA FCP RELATIVI AL PERIODO GENNAIO - SETTEMBRE 2009 RAFFRONTATI AL PERIODO GENNAIO - SETTEMBRE 2008.  
 
Milano, 3 novembre 2009 - Sia i quotidiani che le testate periodiche, in particolare i settimanali, presentano una situazione migliorata rispetto ai dati progressivi dei mesi precedenti. Il fatturato pubblicitario del mezzo stampa in generale ha registrato un calo del 23%. Questo dato è la conseguenza di andamenti diversi all’interno dei mezzi stampa rilevati. I Quotidiani in generale hanno registrato una diminuzione di fatturato del -20% ed una diminuzione degli spazi del -4%. La tipologia Commerciale nazionale ha registrato un - 23% a fatturato ed un +7% a spazio. La tipologia Di Servizio ha visto un -23% a fatturato e un -3% a spazio. La tipologia Rubricata ha segnato un calo del -8% a fatturato e del -14% a spazio. La pubblicità Commerciale locale ha ottenuto un -16% a fatturato ed un -6% a spazio. I Quotidiani a pagamento hanno registrato un andamento simile a quello dei quotidiani in generale. I quotidiani Free Press hanno segnato andamenti in calo a fatturato (- 29%) e a spazio (-21%). Diminuisce del -29% il fatturato della commerciale nazionale e del -27% quello della locale, mentre gli spazi registrano un andamento rispettivamente del (-23%) e del (-19%). I Periodici in generale hanno registrato un fatturato in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2008 (- 29%) ed un calo degli spazi (- 22%). I Settimanali hanno ottenuto le seguenti variazioni: a fatturato (- 28%) a spazio (- 17%). Per i Mensili si registra una diminuzione di fatturato di -32% e un calo degli spazi di - 26%. Le Altre Periodicità hanno riportato una flessione sia a fatturato (-17%) che a spazio (- 22%). .  
   
   
PRESENTATO “MY MAIN MAN”: UN FILM SUL JAZZ A BOLOGNA  
 
Bologna, 3 novembre 2009 - Un viaggio nello storico Festival Internazionale del Jazz di Bologna. Da una cantina fumosa ai grattacieli di New York, rincorrendo un’atmosfera insieme ai protagonisti di un movimento che ha segnato un’epoca. E´ "My Main Man", documentario costruito con filmati inediti scovati negli archivi di Rai Teche – Sarah Vaughan, Roland Kirk, Ray Charles, Bill Evans, Oscar Peterson, Charles Mingus, Chet Baker e altri – che si uniscono oggi a interviste esclusive (Lou Donaldson, Benny Golson, Amedeo Tommasi, Cedar Walton, Dave Holland, Franco D’andrea, Giovanni Tommaso, Steve Grossman, Stefano Bollani, Gato Barbieri, George Wein…), per riannodare la storia della città che fu tra le capitali riconosciute del jazz europeo. “My Main Man” è stato ideato dall’associazione culturale Bottega Bologna e realizzato con la regia di Germano Maccioni in stretta collaborazione con il Bologna Jazz Festival, col supporto dell’assessorato alla Cultura del Comune di Bologna e il fondamentale contributo dell’assessorato alla Cultura della Regione Emilia-romagna che ha stanziato 40 mila euro. Il documentario, che sarà proiettato in anteprima nazionale al cinema Lumière il 5 novembre, è stato presentato ieri, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato i realizzatori e l’assessore regionale alla Cultura, Alberto Ronchi. Quest’ultimo si è detto “molto soddisfatto dei risultati raggiunti, perché in questo lavoro si parla del jazz ma anche di una città, di un’epoca e di tanti protagonisti che non erano solo i musicisti. Si rischiava di fare un’operazione nostalgica – ha aggiunto Ronchi – ma non è successo ed anzi si è evitato ogni provincialismo, trasmettendo la memoria attraverso un’operazione culturale”. Il percorso di My Main Man comincia in modo inatteso nel settembre 2007. Inizia così la scoperta di un piccolo grande universo, dall’ascolto di coloro che avevano vissuto l’epoca d’oro del Festival Internazionale del Jazz di Bologna, quello tra il 1958 e il 1975, quando la città poteva a buon diritto proclamarsi una delle grandi capitali del jazz europeo. Un appassionato lavoro documentale e di produzione ha unito persone e istituzioni per rincorrere nello spazio e nel tempo, restituendoli alla memoria, i personaggi e gli aneddoti al limite della leggenda ruotati attorno all’indimenticato festival di Alberto Alberti e Cicci Foresti. Dopo più di due anni, vede dunque luce un film su uno dei periodi più ricchi e importanti della storia della musica moderna. La ricerca di filmati d’epoca ha portato nel maggio 2008 alla collaborazione con la direzione degli archivi centrali di Rai Teche, dove era conservato un tesoro di documenti originali mai, o raramente, resi pubblici. Materiali filmici che ritraggono i più importanti nomi del jazz mondiale, transitati a Bologna per il festival e lì spesso rimasti oltre al semplice soggiorno, grazie al feeling che vi avevano trovato. Il forte valore del materiale d’archivio ha chiaramente spinto la produzione ad ampliare l’orizzonte del documentario: seguendo le tracce della storia anche a New York, sono nate esclusive interviste a musicisti – tra cui alcune vere e proprie leggende del jazz come Lou Donaldson, Benny Golson e Gato Barbieri – agli organizzatori di oggi e agli impresari di ieri. Uno sguardo giovane e non specialistico ha osservato con rigore e riguardo passato e presente, ricombinandoli in un film, jazz nei contenuti e nella forma. Un diario di appunti, che racconta una storia di tanti, di passioni e socialità autentiche, mentre riannoda la storia di una città che riscopre sé stessa attraverso la propria tradizione. Scheda tecnica My Main Man – Appunti per un film sul jazz a Bologna (Italia/2009 – 95’); un progetto di Bottega Bologna; regia di Germano Maccioni; co-prodotto da Bottega Bologna e Articolture con il contributo dell’assessorato alla Cultura della Regione Emilia-romagna; Soggetto e aiuto regia: Francesco Tosi; Fotografia: Marcello Dapporto; Suono: Ivan Olgiati; Montaggio: Germano Maccioni; Formato: Hd, Color-bn, Stereo; Supporto: Digibeta; Lingua: ita-eng; Sottotitoli: ita. Proiezioni: Giovedì 5 novembre, ore 20 Cinema Lumière sala Mastroianni Anteprima nazionale (ingresso a inviti). Repliche aperte al pubblico: giovedì 5 novembre, ore 22; lunedì 9 novembre, ore 22. 15; martedì 10 novembre, ore 20; .  
   
   
PRESENTATA AGISCARD DESTINATA A CINEFILI, AMANTI DEL TEATRO E DEL DIVERTIMENTO  
 
Comunicato -->Bari, 3 novembre 2009 - E stata presentata ieri, nella Sala Stampa Presidenza della Regione Puglia, in presenza dell´Assessore al Mediterraneo Silvia Godelli, di Franco Punzi, Vicepresidente Agis e di Francesca Rossini, Segretario Agis, l´Agiscard 2009/10 quest’anno gratuita, nominale e prodotta in 20. 000 unità per garantire una diffusione capillare a livello regionale. Un’autentica giftcard - un’iniziativa dall’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia su progetto promosso dall’Agis Puglia e Basilicata con la collaborazione del Teatro Pubblico Pugliese - destinata a cinefili, amanti del teatro e del divertimento, che darà diritto ad uno sconto sul biglietto di ingresso per gli oltre 150 cinema, teatri e luna park convenzionati e presenti nel circuito Agis (Associazione Generale italiana dello spettacolo) e Teatro Pubblico Pugliese. L’iniziativa rientra nelle strategie promosse dalla Regione per l’implementazione e la formazione del pubblico, per renderlo maggiormente partecipe e consapevole del proprio ruolo, in una regione che ha fatto della cultura, dello spettacolo, del turismo, un volano di sviluppo a tutto campo. Si tratta di una card rivolta a tutti, indipendentemente dall’età, dalla professione e dal livello di scolarizzazione, poiché risponde alla volontà di favorire l’accesso allo spettacolo come strumento di promozione culturale, e dunque sociale e civile. La novità di quest’anno è che l’Agiscard sarà valida anche per gli ingressi al Teatro Petruzzelli, tornato agli antichi splendori e riaperto, dopo 18 anni, lo scorso 6 ottobre. Nuove strategie di comunicazione e di distribuzione vengono attivate per realizzare un rapporto di fruizione consapevole dell’opportunità offerta dalla card, che non vuole essere una forma di regalìa di stampo quasi assistenziale. Al contrario, consentirà di intercettare anche il pubblico solitamente restio a nuove forme di fidelizzazione. Perciò, la distribuzione delle tessere avverrà direttamente tramite i botteghini dei partner aderenti. I richiedenti la card dovranno semplicemente ritirare e compilare il coupon, reperibile anche su quotidiani e free press a partire dai primi di novembre, e sui siti web www. Agisbari. It, www. Agiscard. Eu, www. Teatropubblicopugliese. It. Il possessore dell’Agiscard avrà diritto, come per la scorsa edizione, ad un biglietto ridotto che per i cinema e valido dal lunedì al venerdì e per gli altri spettacoli in tutti i giorni in cui si svolgono. Per lo spettacolo dal vivo le riduzioni varranno per qualsiasi evento organizzato nei teatri aderenti a Agiscard 2009. La carta è valida fino al 31 ottobre 2010. Associazione Generale Italiana Spettacolo Delegazione di Puglia e Basilicata Cos´e´ L´agis La Delegazione Interregionale di Puglia e Basilicata della Associazione Generale Italiana dello Spettacolo con sede in Bari è parte integrante di un’organizzazione complessa di rilevanza nazionale, la Confederazione dell’Agis che opera come ente esponenziale sull’intero territorio italiano allo scopo di promuovere, agevolare, coordinare da oltre sessant’anni le attività della maggior parte dei soggetti di spettacolo italiano (esercizio cinematografico, organismi musicali, coreutica, prosa e spettacolo viaggiante). Oltre venti le associazioni aderenti alla Confederazione. L’attività dell’Agis si divide fondamentalmente in tre macro settori: attività istituzionale, consulenza legale, sindacale, economico-fiscale rivolta agli associati ed iniziative promozionali in favore dello spettacolo, in particolare del mondo delle sale cinematografiche. La sede nazionale diffonde la testata giornalistica del “Giornale dello spettacolo”, settimanale che da oltre sessant’anni dà voce agli operatori dello spettacolo dal vivo (prosa, musica, danza, spettacolo viaggiante circhi) e del cinema, non solo esercizio ma anche produzione e distribuzione cinematografica. .  
   
   
MILANO, ALDA MERINI: IL RICORDO DELL’ASSESSORE MOIOLI  
 
Milano, 3 novembre 2009 - “Porterò per sempre con me la sua gioia di vivere, la forza di essere sempre lei, anche nella malattia. Il suo amore per il bello e per i giovani, le nostre conversazioni nella casa sui Navigli. I funerali di Stato in un luogo, il Duomo, che lei amava tanto e che spesso citava raccontando del suo rapporto con la fede, è il riconoscimento più alto che la sua città potesse attribuirle”. Con queste parole l´assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli ha ricordato la poetessa Alda Merini, alla vigilia dell’apertura della camera ardente a Palazzo Marino. “Ho avuto modo di starle accanto, soprattutto in quest’ultimo periodo – ha aggiunto – e non dimenticherò mai la luce che ha invaso il suo sguardo quando, già gravemente malata, giunsero a casa sua due giovani estimatori. Li accolse come figli e si raccontò, emozionata, come fosse la prima volta. Era il suo modo di partecipare alla vita, nonostante la malattia”. “Le ho fatto visita diverse volte quest’estate - conclude l’assessore –, ci legava una complicità innata. Mi sembrava di conoscerla da sempre. Le chiedevo ‘Alda, hai bisogno di qualcosa?’, ‘Non ho bisogno di niente’, mi rispondeva. ‘Mi basta che tu mi voglia bene’. E io gliene vorrò sempre”. .  
   
   
XII FESTIVAL MUSICALE ESTENSE AGRIPPINA DI G. F. HäNDEL DRAMMA PER MUSICA IN TRE ATTI LIBRETTO DI VINCENZO GRIMANI MODENA MARTEDÌ 3 NOVEMBRE, TEATRO COMUNALE L.PAVAROTTI  
 
Modena, 3 novembre 2009 - Il 2009 è l’anno di Händel (250 dalla morte) e il Festival Musicale Estense partecipa alle celebrazioni con l’opera Agrippina, nuovo progetto di Michael Chance. Patrocinata dall´Ambasciata del Regno dei paesi bassi, la serata, prevista per martedì 3 novembre, al Teatro Comunale L. Pavarotti di Modena, ore 20,30, è l´unica data italiana. Il cast e l’orchestra sono selezionati, con rigorose audizioni, tra gli studenti specialisti (già professionisti nei maggiori teatri dle mondo) del Royal Conservatoire e lavorano guidati dall’equipe artistica formata da Floris Visser, direttore di scena, Hernan Schvartzman, direttore d’orchestra e il direttore artistico Michael Chance. La presenza in Italia nasce dalla collaborazione del Festival con l’Ambasciata d’Olanda e il Conservatorio stesso. Händel rappresenta la sintesi della musica europea del Barocco maturo. Di origine tedesca, si nutre della musica italiana e si trasferisce in Inghilterra dove trionferà per decenni. La produzione dell´Agrippina (Venezia 1709), scritta da Georg Friedrich Händel all´età di 24 anni, è il contributo del Conservatorio Reale dell’Aja all’anno handeliano. La storia dell’imperatrice Agrippina e della sua insaziabile fame di potere giace al cuore dell’opera. Una maestra della manipolazione che non indietreggia nel ricorrere a cospirazioni, incesto e omicidio. In una messa in scena fuori dal tempo, questo allestimento è costruito con “proporzioni umane”, e nello spirito del teatro degli inizi del Settecento, per dare il maggior spazio ai bellissimi testi in musica, nell´ambiente sonoro creato dagli strumenti d´epoca. Tutto questo è sostenuto dall´esperienza dell´opera handeliana del grande specialista Michael Chance, artista in residenza al Festival dell´Aja e da qualche anno professore di canto barocco del Conservatorio Reale. “Quando gli studenti vengono coinvolti in un progetto grande e ambizioso le loro menti si aprono a svariate possibilità e, ugualmente rilevante, possono valutare i benefici di una intensa collaborazione. Assaporare l’essenza del componimento e della musica e sperimentare il bisogno di comunicazione sono, io credo, il cuore della condizione umana” (Michael Chance). Michael Chance. Michael Chance è considerato a livello internazionale uno dei più importanti interpreti nella tessitura di contralto maschile in tutti i repertori della musica classica, e la sua attività spazia dall’opera, ai concerti, alle incisioni. Dopo la laurea presso il King’s College di Cambridge, Michael Chance intraprende lo studio del canto con Rupert Bruce Lockhart. Si esibisce in sale concertistiche e festivals di tutto il mondo, interpretando i più noti personaggi, oltre che ruoli creati appositamente per lui. Ha partecipato a numerose registrazioni ricevendo un Grammy Award per la sua interpretazione nella Semele di Handel, per la Deutsche Grammophon. Hernán Schvartzman. Compie gli studi di direzione corale in Argentina con Antonio e Néstor Zadoff. Segue numerosi corsi internazionali con diversi maestri. Tra il 1999 e il 2005 dirige cori importanti, premiati internazionalmente. Tra il 2005 e il 2007 studia conduzione corale con Jos van Veldhoven e Jos Vermunt. Dal 2006 studia direzione d’orchestra al Conservatorio Reale dell’Aja. Dal 2006 dirige inoltre il coro Arnold Schönberg Kammerkoor. Floris Visser. Studia all’Accademia del Teatro di Maastricht e al Conservatorio Reale per poi interessarsi in particolare di opera lirica. Come regista, cantante e attore è protagonista di varie produzioni teatrali. Presso il Conservatorio Reale dell’Aja si occupa delle problematiche della rappresentazione e dell’interpretazione teatrale. .  
   
   
TEATRO E CINEMA NUOVO MODELLO DI SVILUPPO PER SICILIA  
 
 Catania, 3 novembre 2009 - – Fondi Por, tre bandi in prossima uscita, la legge del 2007 cui dare attuazione, l´assessore regionale ai Beni Culturali, Lino Leanza, ha indicato il 30 ottobre al Sangiorgi di Catania gli interventi della Regione per rilanciare il teatro siciliano. “L´incontro di oggi rappresenta un´occasione importante – ha detto Leanza – per discutere del futuro di un settore che in Sicilia ha grandi qualità. Dobbiamo essere tutti consapevoli che solo facendo sistema si può creare un nuovo modello di sviluppo, proprio per questo motivo abbiamo voluto coinvolgere comuni e province, oltre che i rappresentanti delle realtà teatrali. Gli interventi rientreranno all´interno della programmazione e con uno sforzo comune: dobbiamo puntare su coproduzioni e sinergie tra teatri. Allo stesso tempo è anche indispensabile che tutti mettano da parte gli interessi individuali per ragionare sulle coproduzioni e sulla possibilità di abbattere i costi lavorando in sinergia”. Alla prima conferenza regionale delle attività teatrali, che ha riunito oltre 200 grandi e le piccole realtà del mondo del teatro in Sicilia, ha partecipato anche il sindaco di Siracusa, Roberto Visentin, nella qualità di presidente dell´Anci. “La legge sul teatro – ha spiegato Leanza - che abbiamo voluto due anni fa e che è stata approvata all´unanimità dal Parlamento siciliano, ha l´obiettivo di offrire servizi e il sostegno adeguato a chi opera, sia in maniera professionale che a livello amatoriale. A breve pubblicheremo i bandi del 2008 e del 2009 e saranno disponibili complessivamente otto milioni di euro. Ma ci sarà spazio anche per il progetto “Sipario”, con uno stanziamento di un milione e 300mila euro, attraverso il quale intendiamo fornire un ulteriore supporto a chi fa teatro in Sicilia”. Leanza ha anche annunciato che la Regione ha puntato sul Por 2007-2013: “Abbiamo dedicato 200 milioni di euro per eventi, attività teatrali e sostegno al cinema. Siamo convinti infatti che cinema e teatro insieme possano diventare un incredibile traino per lo sviluppo e l´occupazione”. .  
   
   
MILANO CELEBRA IL 20° ANNIVERSARIO DELLA CADUTA DEL MURO DI BERLINO IN PROGRAMMA MOSTRE, SPETTACOLI, PERFORMANCE E VIDEOART  
 
Milano, 3 novembre 2009 – La città si prepara a celebrare i vent’anni dalla caduta del Muro di Berlino con una serie di iniziative promosse dal Comune. Per ricordare i fatti accaduti il 9 novembre 1989 sono in programma mostre, spettacoli e performance di arte contemporanea. “Una giornata per pensare e rappresentare un valore che spesso consideriamo scontato: la libertà – spiega l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory -. Vogliamo allestire un progetto culturale che si muove su due direzioni: produrre eventi sul territorio per intercettare l’interesse della cittadinanza e spiegare che i muri sono dentro di noi e hanno lo spessore del pregiudizio e dello stereotipo. Perciò ho pensato che l’arte contemporanea potesse essere il genere culturale adatto a celebrare questo importante avvenimento”. Un ricco calendario di appuntamenti animerà l’intera giornata. A partire dalle ore 11. 00 con la cerimonia di intitolazione dei giardini di viale Montenero al “9 Novembre, anniversario caduta del Muro di Berlino”. Seguirà alle 12. 00, nel cortile interno di Palazzo Reale, una performance di Dario Milana, Dtao. L’artista realizzerà un muro di cinque metri e trenta per venti di lunghezza e lo farà cadere alla presenza dell’assessore Finazzer Flory che ha invitato intellettuali, artisti, istituzioni e giornalisti per demolire insieme il muro. La Loggia dei Mercanti ospiterà dal 9 al 22 novembre la mostra fotografica I Graffiti del Muro di Berlino, parte del progetto Breaking Walls promosso dal Ministero della Gioventù e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano in collaborazione con Alinari Sole 24 Ore. Si tratta di 60 foto scattate due anni prima della caduta del Muro, nel 1987, che documentano i graffiti presenti sul lato occidentale del Muro di Berlino, i cui resti ancora oggi costituiscono una galleria a cielo aperto nella capitale tedesca. “Per quasi trent’anni, la grigia parete del Muro che divideva Berlino è stata la tavolozza sulla quale i giovani artisti - berlinesi e non - hanno dipinto la voglia di libertà di un’intera generazione – spiega il Ministro della Gioventù Giorgia Meloni -. Quei graffiti sono talmente significativi per la memoria europea che il Comune di Berlino ha stanziato 2,5 milioni di euro per recuperarne almeno una parte. La mostra che presentiamo qui a Milano riproduce gli affreschi che decoravano il Muro di Berlino nel 1987, due anni prima della caduta. Ma il progetto non si esaurisce qui. Continua infatti su internet con la rassegna ‘Breaking Walls’ con l’invito ai protagonisti della Street Art contemporanea a dedicare una loro opera ai tanti muri che ancora devono essere abbattuti. Reprimere il vandalismo degli imbrattatori non vuol dire non avere attenzione nei confronti di un’espressione della creatività giovanile particolarmente originale e feconda”. Dal lunedì 9 a domenica 22 novembre Milano si trasformerà in un museo a cielo aperto con Plaza: Oltre il limite 1989-2009. Un evento promosso dal Corpo Consolare di Milano e della Lombardia in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, che guarda all’arte come un’occasione per condividere, oltre ogni confine, i valori della libertà, del dialogo e dell’alleanza tra i popoli. Piazza Fontana, piazza della Scala, via Larga, via Dante, piazza San Babila, corso Vittorio Emanuele, Galleria del Corso, Palazzo Reale, piazza Cadorna, piazza Duca D’aosta, piazza Castello ospiteranno opere d’arte contemporanea, tra sculture, installazioni, video art e percorsi espositivi fotografici che parlano di muri e frontiere superate, di incontri e incomunicabilità, di unione e solitudine, di libertà e alleanza tra i popoli. Ognuna con un lessico originale, complesso e articolato, a volte impertinente e pungente, a volte riflessivo e concettuale. Alla biblioteca Sormani, dal 9 al 16 novembre, sarà allestita una mostra dedicata alle pubblicazioni sulla caduta del Muro di Berlino e agli anni della Guerra Fredda, da Yalta ai giorni nostri: le pagine di quotidiani e periodici nazionali e internazionali dell’epoca racconteranno gli eventi di quegli anni. Il 16 novembre, alle ore 15. 00, l’aula De Carli della facoltà di Architettura del Politecnico (via Durando 10) ospiterà lo spettacolo “1989…Crolli” a cura di Atir, Associazione Teatrale Indipendente per la Ricerca, regia di Serena Sinigaglia con Fabio Chiesa, Mattia Fabris, Matilde Facheris, Stefano Orlandi, Marcela Serli. 1989 Crolli è il terzo e ultimo capitolo di una trilogia che la Sinigaglia dedica al teatro civile, attraverso una rilettura degli avvenimenti chiave che hanno stravolto la nostra epoca. .  
   
   
SCULTURA FUTURISTA 1909-1944, OMAGGIO A MINO ROSSO A PADOVA, GALLERIA CIVICA CAVOUR  
 
Milano, 3 novembre 2009 - Tra le infinite rassegne che il Centenario del Futurismo ha fatto fiorire in Italia e nel mondo, la mostra programmata a Padova, promossa dalla Regione Veneto e organizzata dal Comune, ha carattere di assoluta unicità. Affronta, ed è la prima volta che ciò avviene in modo così compiuto, il grande, affascinante tema della Scultura Futurista, trattato sino ad ora in modo episodico o come corollario alla pittura. In particolare, la mostra padovana indagherà in modo completo la figura di Mino Rosso (1904-1963) futurista e lo farà presentando ben 40 opere dello scultore piemontese insieme a documenti d´archivio e importanti inediti. "Scultura Futurista. Omaggio a Mino Rosso" sarà ospitata nella Galleria Civica Cavour, dal 24 ottobre al 31 gennaio. La mostra è il fulcro del Progetto "Arte - Vita Futurista" ideato dall´artista Roberto Floreani, appassionato e studioso di questo Movimento, progetto da lui curato con Beatrice Buscaroli e Alessandra Possamai Vita. "Arte - Vita Futurista" proporrà, nel più compiuto "stile futurista", una serie di "Azioni" (quarti d´ora di poesia futurista a sorpresa, serate declamatorie, azioni dinamiche in città) che durante il periodo della mostra animeranno le piazze, i mercati, le strade di Padova, proprio in quei luoghi, tra il Caffè Pedrocchi e il Ristorante Zaramella, che furono teatro di azioni e di assidue frequentazioni di Filippo Tommaso Marinetti e dei gruppi futuristi veneti, primo fra tutti il gruppo Savarè di Monselice, guidato prima da Corrado Forlin e poi dall´aeropoeta Ubaldo Serbo. Sarà privilegiato e messo in evidenza l´aspetto popolare del Movimento. Ventisei scultori e una novantina di opere saranno presentati in pieno stile futurista con un allestimento "povero", "sovraffollato", gioioso e tricolore: Balla fianco a fianco con Morigi, Depero con Cherchi, Thayaht con Bevilacqua, Dottori con Pacetti, Baldessari con Castellani, Mino Rosso con Tulli, Regina con Peschi, Farfa con Di Bosso, Delle Site con Cagli in un clima che tenterà di riportare al grande cuore del Movimento e al suo spirito fortemente popolare, evitando l´assoluta preminenza degli artisti più celebri sugli altri. Boccioni, indiscusso protagonista anche del Centenario e catalizzatore fino ad oggi di tutte le attenzioni dedicate alla scultura futurista, sarà la presenza tutelare della mostra e la sua gigantografia veglierà sul gesso colorato di Possamai, che lo incuriosì già nel 1911 in una mostra al Padiglione Ricordi di Milano. Un percorso vertiginoso di oltre trent´anni, che ricompatta il Futurismo dal 1909 al 1944 e che vede la scultura futurista, rianimatasi dopo la prematura scomparsa di Boccioni (1916), rappresentata dalla straordinaria leggerezza dinamica delle Linee di velocità di Balla (tutte presenti in mostra), alle accumulazioni di Baldessari, dalla giocosità di Depero e Dottori, alla solidità architettonica di R. A. M. , Tato e Farfa, fino alla novità della donna-artista di Regina e Marisa Mori. Sarà anche documentata la straordinaria esperienza dei laboratori di Albisola che ci rendono le splendide opere ceramiche di Pacetti, Tullio e Torido Mazzotti, Munari e Bevilacqua, accreditate come sculture a pieno titolo già dalla Ricostruzione futurista dell´Universo dell´11 marzo 1915. Mino Rosso godrà di un trattamento particolare, con oltre quaranta opere esposte. Rappresenterà simultaneamente due aspetti importanti all´interno della scultura futurista: la grande novità che portò la nascita dell´Aeropittura (Manifesto del 1929), di cui Rosso fu l´unico scultore firmatario, e la sua prolifica produzione scultorea, unica nel panorama futurista. La figura di Mino Rosso diviene quindi centrale perché dà quel corpo, quella consistenza, anche numerica, che la scultura futurista non ebbe mai e che lo rende alla storia come figura di assoluto riferimento nel periodo che va dal 1927 al 1939. E´ un precursore della sintesi artistica che rianimò, con l´esuberanza complessa della Simultaneità, il Dinamismo Plastico di Boccioni. In "Arte - Vita Futurista" rientrano, oltre alla grande mostra, una Grande Serata futurista al teatro Verdi (il 17 novembre), sei "Quarti d´ora di poesia futurista", un convegno tematico, le serate di cucina e Tattilismo e altre azioni dinamiche "a sorpresa". Catalogo edito da Silvana Editoriale. .  
   
   
LA CITTÀ DI LEGNANO OMAGGIA CARLO ZAULI, UNO DEI PIÙ IMPORTANTI SCULTORI DEL NOVECENTO.  
 
Milano, 3 novembre 2009 - A Palazzo Leone da Perego infatti verrà installata - per la prima volta dopo vent´anni - “La Grande Natura”, opera monumentale e di grande impatto che l´artista ideò e creò appositamente per la Xi Quadriennale di Roma del 1986, all´interno delle iniziative di Sale, che vedono negli spazi espositivi cittadini le mostre di Sebastian Matta (Palazzo Leone da Perego), Aligi Sassu e Enrico Savi (Castello visconteo). Per Enrico Cozzi, assessore alla Cultura di Legnano “l´omaggio a Zauli rientra nella attività di ricerca e riscoperta che la nostra amministrazione ha svolto in quasi un decennio di mostre ed eventi culturali. Da sempre, infatti, è stata nostra prerogativa cercare di studiare e valorizzare l´opera di autori significativi ma di nicchia. Dopo le mostre di Ipousteguy e l´omaggio a Broggini, esporre un lavoro così importante di Zauli dimostra la nostra attenzione per la grande storia della scultura europea”. L´opera sarà presentata al pubblico, a Palazzo Leone da Perego, mercoledi 11 novembre, ore 21. 00, nel corso di una conferenza con Flavio Arensi, direttore di Sale, e Flaminio Gualdoni, curatore del volume monografico “Carlo Zauli, scultore”. Nella monografia dedicata a Carlo Zauli, pubblicata da Silvana editoriale in occasione della personale che la scorsa primavera la Fondazione Palazzo Bricherasio e la città di Torino hanno dedicato all´artista, Flaminio Gualdoni analizza e contestualizza, in una nuova e più ampia prospettiva storico-critica, l’opera di una delle personalità artistiche preminenti della scultura italiana del secondo novecento. Il volume “Carlo Zauli, scultore”, è arricchito da storici saggi critici integrali di Giorgio Cortenova, Davide Lajolo e Claudio Spadoni, nonché da un’inedita sezione di fotografie d’arte del fotografo Antonio Masotti che raccontano più di 20 anni dell’artista Carlo Zauli. Già in passato Sale ha ospitato all´interno delle sue esposizione opere di grandi maestri. In primavera, durante la monografica dedicata a James Ensor, infatti, sono state presentate tre incisioni inedite e una scultura di Luigi Broggini. Inoltre, la città è stata negli anni arricchita della presenza di alcune opere di scultori contemporanei, dal grande “Ciclista” di Aligi Sassu, al “Martire” di Ettore Greco fino agli “Angeli” di Ugo Riva, lavori tuttora visibili. L’esposizione dell’opera “La Grande Natura”, che rimarrà in mostra nei giardini di Palazzo Leone da Perego per alcuni mesi, manifesta, anche al semplice passante, l’apice della maturità scultorea dell’artista, intrisa di pura poesia visuale della forma. L’opera è sensuale, effusione di un’erotica in cui la “natura” emerge “non come ispirazione, ma identificazione ed epifania della naturalità della materia e della forma”. Carlo Zauli è considerato indiscutibilmente una delle figure eminenti della scultura italiana del secondo novecento. Dopo aver vinto negli anni cinquanta i principali riconoscimenti dedicati all’arte ceramica, dai cui codici formali ben presto si distacca, inizia un percorso evolutivo che lo condurrà, già sul finire degli anni sessanta, ad esprimere pienamente la propria vocazione scultorea. In questi anni matura il proprio linguaggio artistico, intriso di atmosfere informali intrecciate ad una armoniosa ma dirompente “naturalità”: sono gli anni di un crescente successo internazionale. Dal 1958, anno nel quale sono realizzati i grandi altorilievi per la reggia di Baghdad e il Poligrafico di Stato del Kuwait, vede la propria fama crescere continuamente, fino a spingersi, tra gli anni settanta ed ottanta, a tutta l’Europa, il Giappone, l’America del Nord, dove realizza esposizione e colloca opere in permanenza. Carlo Zauli è nato nel 1926 a Faenza, dove è scomparso nel 2002. Le sue opere sono presenti oggi in più di quaranta musei in tutto il mondo. L´iniziativa legnanese nasce da una collaborazione con la Galleria Bianconi di Milano e il Museo Carlo Zauli di Faenza. .  
   
   
GERT & UWE TOBIAS NELLA COLLEZIONE MARAMOTTI A REGGIO EMILIA  
 
Milano, 3 novembre 2009 - Gert & Uwe Tobias presentano nella Collezione Maramotti la loro opera più recente, un’installazione costituita da ventuno opere tra xilografie di grandi dimensioni, disegni e sculture, all’interno di un wall drawing che copre tutte le pareti dello spazio espositivo, la vecchia sala modelli di Max Mara, ora Pattern Room. La mostra, aperta dal 15 novembre 2009 al 14 febbraio 2010, sarà accompagnata da un volume in forma di libro d’artista. Come per tutte le loro precedenti installazioni i Tobias hanno realizzato un manifesto, una grande xilografia a colori che esemplifica la loro originale modalità di far dialogare scrittura e immagine. Il manifesto diventa in tal modo insieme opera d’arte, contestuale agli altri lavori esposti in mostra, e strumento pubblicitario. Nelle loro opere, elementi iconici di facile leggibilità, tratti dalla cultura popolare della terra d’origine, la Transilvania, e da immagini del folklore europeo, dove miti e tradizioni arcaiche sono depositati con una forte ingenuità ed una estrema espressività spesso unite ad elementi di iterazione decorativa, si fondono, con un linguaggio formale contemporaneo che trova i suoi antecedenti artistici nel primo Modernismo, in Klee, nel Costruttivismo, nell’Art Brut oltre che nella cultura popolare in generale. In molti dei loro disegni dattilografici - che associano pattern scultorei al ricamo - sono rinvenibili, per esempio elementi ispirati all’architettura socialista dell’Est europeo. Tutto ciò conferisce al lavoro una grande originalità sia formale - per la sua straordinaria immediatezza e, allo stesso tempo per l’ironica tendenza postmoderna alla citazione - sia processuale, per l’uso innovativo dei media, come la tecnica della xilografia a colori impiegata per opere di grande formato. Oltre alle grandi xilografie, in cui si fondono elementi astratti e figurativi, Gert & Uwe Tobias realizzano sculture in ceramica, opere su carta (guache, collage, disegni dattilografici e a penna) mescolando anche varie tecniche e materiali all’interno di un unico lavoro. I due artisti si servono di una tavolozza inconfondibile, intensa e luminosa basata, anzitutto, sul processo di stratificazione del colore fortemente ispirato al folklore, anche se privo di qualsiasi carattere prettamente decorativo. L´utilizzo di colori in modo logico oppure totalmente illogico rispetto al soggetto dell’immagine, è una loro costante peculiarità. I Tobias lavorano sia separatamente sia insieme, ma firmano sempre congiuntamente tutto ciò che producono. Le loro opere, comunque siano ideate e realizzate, sono il risultato di una estrema coerenza visiva così che è possibile parlare di immaginazione visiva e identità formale perfettamente gemelle. .  
   
   
LA “COMPAGNIA INDIE OCCIDENTALI” PRESENTA “COL PIEDE GIUSTO” DI ANGELO LONGONI AL TEATRO SAN BABILA DI MILANO  
 
Milano, 3 novembre 2009 - Rincasando un po’ brillo la sera in cui è stato eletto in Parlamento, Bruno (Simone Colombari) travolge con l’auto un malcapitato e lo lascia morto senza soccorrerlo. Nonostante non sia stato visto da nessuno, fa contattare da un avvocato suo amico,Silvio (Blas Roca Rey), piacione e con pochi scrupoli, la vedova (Amanda Sandrelli) per offrirle un compenso. Elena, la vedova, donna sospettosa, aggressiva e spassosamente sguaiata, prima rifiuta, poi accetta e poi… In tutta questa vicenda si aggiunge Anna (Eleonora Ivone), ambiziosa moglie di Bruno e figlia di un potente senatore della Repubblica, da sempre corteggiata dall’avvocato amico del marito. C’è un tipo di crimine nuovo, inedito, non tanto per la tipologia di illecito penale, quanto per la diffusione incredibile che sta avendo: l’omissione di soccorso in seguito ad incidenti stradali, sono quasi ventimila ogni anno i pirati della strada che investono e uccidono o feriscono e poi scappano. Gli interpreti principali sono Amanda Sandrelli, attrice di cinema, fiction tv e teatro e il marito, l’attore romano di origini peruviane Blas Roca Rey. I due hanno spesso messo in scena commedie di Angelo Longoni autore e regista per cinema e teatro, i cui testi raccontano le problematiche della società contemporanea. .  
   
   
“LE PIU’ BELLE FIABE DISNEY” UN´ESPERIENZA TEATRALE UNICA PER FAR RIDERE, CANTARE, BALLARE, DIVERTIRE ED ENTUSIASMARE TUTTA LA FAMIGLIA AL PALASHARP DI MILANO  
 
Milano, 3 novembre 2009 - Topolino, Minnie, Paperino e Pippo accompagnano il pubblico in un emozionante viaggio nel mondo incantato di tre storie Disney senza tempo: Biancaneve, Cenerentola e la Bella e la Bestia Quando si apre il sipario sulla nuovissima produzione teatrale “Disney Live! presenta Le Piu’ Belle Fiabe Disney”, il pubblico viene trasportato in un’avventura incantata che ripercorre le appassionanti storie di Biancaneve e i Sette Nani; Cenerentola, e La Bella e la Bestia. Topolino, Minnie, e oltre 25 personaggi, fanno la loro apparizione in questo spettacolo dal vivo che porta in scena i momenti più magici delle 3 storie in un´esperienza che si rivelerà indimenticabile per grandi e bambini. Prodotto da Feld Entertainment e presentato in Italia da Applauso, questa produzione vanta scenografie mozzafiato, una coreografia accattivante, meravigliosi effetti di luce e costumi da favola, creati appositamente per far vivere ad ogni famiglia l´entusiasmo e l’allegria delle fiabe Disney. “Con personaggi Disney veri, brani famosi e un tuffo nel passato raccontato in queste magiche storie, Disney Live! presenta “Le Piu’ Belle Fiabe Disney” è una delle esperienze Disney più intense e profonde che siano mai state prodotte” spiega il produttore vincitore del Tony Award, nonché presidente di Feld Entertainment, Kenneth Feld “gli spettatori rimarranno incantati dalla qualità della rappresentazione e dalla vivacità di spirito delle tre amate principesse”. Lo spettacolo ha inizio con Topolino, Minnie, Paperino e Pippo che si avventurano alla ricerca di un magico libro di fiabe nascosto nella casa di Topolino. I quattro amici voltano con curiosità ogni pagina per scoprire Biancaneve che raggiunge il suo amato, Cenerentola che si prepara per il ballo e Belle che trova la felicità nel luogo più impensato. Nel corso del racconto, il pubblico sarà coinvolto con alcune domande e potrà intonare canzoni indimenticabili come “Bibbidi Bobbidi Boo”, “Heigh Ho” e “Stia con noi”. Questa produzione Disney Live! vanta il contributo di alcuni tra i maggiori talenti dell´intrattenimento dal vivo, i quali hanno accettato una sfida abbastanza insolita come quella di realizzare una storia che conquisti spettatori di diversi Paesi e che possa coinvolgere dai bambini più piccoli agli adulti. “Il risultato”, a detta del regista Sherilyn Draper “è davvero da togliere il fiato”. “Queste storie erano di per sé molto forti perché fondate su valori di portata universale come il coraggio, la fiducia in se stessi e l´amore,” ha spiegato Draper. “Volevamo raccontare queste favole con dettagli emozionanti e tanta fantasia, pur dovendo mantenere una certa semplicità e chiarezza di esposizione. Siamo certi che il pubblico non mancherà di apprezzare la cura che abbiamo posto in questa produzione riunendo tre magiche storie in un’unica spettacolare esperienza". “L’interattività dello spettacolo e il legame instaurato con il pubblico da queste stelle Disney sono una novità assoluta rispetto alle produzioni precedenti,” ha aggiunto il produttore Alan Feld, “Il nostro obiettivo era creare uno spettacolo in grado di suscitare emozioni nuove e regalare un sorriso ricco di ottimismo alle mamme e ai papà, ai nonni e ai nipotini. ” Ci aspettiamo una reazione particolarmente partecipativa da parte del pubblico italiano che ama particolarmente Disney e che negli anni ha preso parte con entusiasmo agli spettacoli Disney live! “Questa produzione è pensata in modo particolare per un pubblico di famiglie, per i bambini e per tutti quelli che conoscono e storie narrate ma anche per tutti quelli che credono che i sogni possano veramente diventare realtà” ha concluso Kenneth Feld “Vogliamo che assistendo a questo spettacolo la gente si emozioni e lasci il teatro entusiasta e anche commossa!” Le scenografie. L’attenzione per i dettagli si coglie nelle magnifiche scenografie realizzate dal responsabile Stanley Meyer. Dalla casa di Topolino, il set si trasforma in una foresta incantata in cui il pubblico incontra Biancaneve che saluta i Sette Nani mentre si recano al lavoro. Segue poi il castello splendente in cui Cenerentola incontra per la prima volta il Principe Azzurro. Infine, il set si tramuterà in una cittadina francese, teatro della storia di Belle e la Bestia. “Volevo uno scenario grandioso ma sufficientemente flessibile per essere trasformato in ambienti diversi e oltretutto facile da imballare per le distanze che la produzione deve percorrere durante il tour”, ha spiegato Meyer. “Assieme alle luci, la scenografia farà sentire il pubblico immerso in un mondo completamente nuovo, che muta in ogni scena. ” .  
   
   
SOCIETA’ DEI CONCERTI TRIESTE STAGIONE 2009 – 2010 DUE GRANDI CAPOLAVORI CAMERISTICI DI MOZART E BRAHMS AL CENTRO DEL CONCERTO CHE IL NOTO QUARTETTO SVIZZERO SINE NOMINE TERRÀ AL ROSSETTI LUNEDI’ 9 NOVEMBRE, CON IL CELEBRE CLARINETTISTA ANTONY PAY  
 
Trieste, 3 novembre 2009 – Dopo il festoso debutto di Stagione, prosegue lunedì 9 novembre, al Rossetti di Trieste (ore 20. 30), il cartellone del 78° anno sociale della Società dei Concerti di Trieste, siglato da prestigiosi protagonisti della scena internazionale. Due autentici capolavori cameristici di Mozart e di Brahms sono al centro del concerto che il noto quartetto svizzero Sine Nomine, con l’altrettanto celebre clarinettista Antony Pay, terrà lunedì sera al Rossetti: il programma prevede infatti l’esecuzione del Quintetto in la maggiore K. 581 di Mozart e del Quintetto in si minore di Brahms, concepiti per il medesimo organico strumentale, un quartetto d’archi con l’aggiunta di un clarinetto, e composti a poco più di un secolo di distanza tra loro. Entrambi i brani furono scritti per due grandi virtuosi di clarinetto, che con le potenzialità timbriche ed espressive del loro strumento ispirarono ed ammaliarono i rispettivi compositori: Anton Stadler nel caso di Mozart, Richard von Mu¨hlfeld in quello di Brahms. L’espressività melodica e l’estrema agilità del clarinetto nel capolavoro mozartiano si fonde sapientemente con la scrittura variegata degli archi, trattati anch’essi con estrema libertà. Il Quintetto di Brahms è invece immerso in un’atmosfera di calma e serenità, di tenerezza e abbandono, di intimità e riflessione, elementi costanti nella tarda maturità del compositore amburghese. Accanto a questi due brani, verrà eseguito Ainsi la nuit per quartetto d’archi (1976) del compositore francese Henri Dutilleux, il quale ha sempre ribadito la propria indipendenza artistica e rifiutato di essere associato con qualunque scuola o movimento. La musica di Dutilleux trae le sue radici dai compositori francesi del primo Novecento, con una generale tendenza verso l’atonalità e la polimodalità, ed è spesso ispirata dalle arti visive, dalla poesia e dalla letteratura. Info: www. Societadeiconcerti. Net Il Quartetto Sine Nomine è composto dai violinisti Patrick Genet e François Gottraux, dal violista Hans Egidi e dal violoncellista Marc Jaermann. Nel 1985 il Quartetto Sine Nomine vince il primo premio al Concorso Internazionale d’Evian e nel 1987 si laurea al Concorso Borciani di Reggio Emilia. Da quel momento intraprende una intensa attività concertistica in Europa ed America. Il Quartetto Sine Nomine suona regolarmente nelle principali stagioni, in sale quali Wigmore Hall di Londra, Concertgebouw di Amsterdam, Carnegie Hall di New York, Auditorio Nacional di Madrid, Tonhalle di Zurigo, Alte Oper di Francoforte, Gewandhaus di Lipsia, Théâtre du Châtelet, Radio France, Carrousel du Louvre, Salle Gaveau e Auditorium del Louvre a Parigi. Il Quartetto Sine Nomine è invitato dai festival Vevey-montreux, Lucerne, Orangerie de Sceaux, Roque d´Anthéron, Radio-france Montpellier, Schleswig-hostein, Lockenhaus, Nafplion, George Enesco. Il repertorio del Quartetto Sine Nomine è estremamente ricco ed include anche i grandi quintetti del repertorio cameristico ed opere raramente eseguite come gli ottetti di Mendelssohn e Enesco. La registrazione del quartetto "Ainsi la Nuit" di Henri Dutilleux per Erato ha ricevuto un Diapason d’Oro. Antony Pay è nato a Londra e ha studiato alla Royal Academy of Music laureandosi anche in matematica alla Cambridge University. È stato primo clarinetto della Royal Philharmonic Orchestra, della London Sinfonietta (della quale è stato anche membro fondatore) e della Academy of St. Martin-in-the-fields, oltre ad aver fatto parte di numerosi ensemble da camera come il Nash Ensemble, il Tuckwell Wind Quintet, l´Academy of St. Martin-in-the-fields, Chamber Ensemble e Hausmusik. Dal 1984 ha rivolto prevalentemente la sua attività verso le esibizioni come solista e verso la musica da camera, registrando i concerti di Spohr e Mozart per la Decca e quelli di Weber e Crusell per la Virgin Classic. Ha diretto l´Academy of St. Martin-in-the-fields in Germania, Austria e Olanda, la London Sinfonietta in diverse nazioni europee e numerose altre orchestre in Scandinavia, Italia e Stati Uniti. Antony Pay è un grande specialista delle esecuzioni su strumenti d’epoca e le sue registrazioni dei concerti di Mozart, Weber e Crusell sono eseguite con fedeli copie di strumenti originali.  
   
   
INAUGURATA LA MOSTRA “IL PAESAGGIO DISEGNATO. JOHN CONSTABLE E I MAESTRI INGLESI NELLA RACCOLTA HORNE”. IL MUSEO HORNE DI FIRENZE CELEBRA IL RITORNO A CASA DI UNO DEI NUCLEI PIÙ INTERESSANTI DELLA SUA COLLEZIONE: GLI OLTRE MILLE “FOGLI” DEL FONDO GRAFICO  
 
Milano, 3 novembre 2009 - Fino al 30 gennaio 2010 presso il Museo Horne di Firenze, apre al pubblico “Il paesaggio disegnato. John Constable e i maestri inglesi nella raccolta Horne” la mostra a cura di Elisabetta Nardinocchi e Matilde Casati, promossa dalla Fondazione Horne e realizzata grazie al contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Un’esposizione raffinata che offre al visitatore una selezione di 32 disegni, soprattutto acquerelli di vedute e paesaggi, realizzati tra il Settecento e il Novecento dai celebri maestri inglesi John Constable, Alexander Cozens, Thomas Gainsborough e Richard Wilson. Sono alcuni dei preziosissimi “fogli” che fanno parte del fondo grafico della raccolta Horne, tornato nella casa rinascimentale fiorentina di via dei Benci, 6, dopo essere stato conservato per più di quaranta anni presso il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi. Una raccolta prestigiosa, tra le più rappresentative del patrimonio di opere lasciatoci da Herbert Percy Horne - di cui fanno parte 929 disegni tra cui i più celebri di Raffaello e Parmigianino, 34 miniature, 441 incisioni e stampe per lo più antiche – che torna ad essere esposta nel suo luogo di nascita, attraverso un ciclo di mostre dedicate ad alcuni dei temi dominanti della collezione stessa. Si comincia con l’amore per il paesaggio, che per quanto abbia radici ben più antiche, conosce nell’Inghilterra di fine Settecento un momento di straordinaria fioritura e diventa un fenomeno che travalica l’ambito della cultura romantica. In questo contesto assai prolifico si inseriscono le produzioni figurative di Alexander Cozens, artista particolarmente apprezzato da Horne per il suo tentativo di scomporre e ricomporre il paesaggio nei suoi vari elementi costitutivi, e un’ attenzione particolare per l’albero, la cui centralità nei disegni esposti è ben rappresentata dall’ emblematico e rapido schizzo di Richard Wilson, uno studio d’albero ai cui piedi una figura seduta è intenta a disegnare. Il nucleo più imponente di questa raffinata esposizione è infine rappresentato dai disegni di John Constable, 15 fogli tra acquerelli e disegni a matita, che mostrano l’eccezionale sintesi della ricerca sviluppata nella campagna inglese di inizio Ottocento a diretto contatto con i molteplici aspetti della natura. Agli esiti di Constable e dei maestri inglesi saranno poi gli Impressionisti a guardare con molto interesse. La mostra offre inoltre un inedito paesaggio che porta la firma dello stesso Horne. Questa testimonianza, recentemente rinvenuta, è la prova del legame profondo che unisce Horne alla sua Inghilterra e ci fa conoscere un altro aspetto importante ma meno noto del collezionista. Non a caso, la selezione di opere in mostra è ricavata da un nucleo di ben 237 disegni di provenienza inglese e dallo stile analogo, che rappresentano un quarto dell’intero fondo grafico. Ciò conferma l’eccezionalità di questa collezione rispetto ad altre costituitesi in Italia nello stesso arco di tempo, ma soprattutto è il segno di quella Englishness che Horne ha difeso sempre con estrema coerenza e spirito appassionato. Continuando a collezionare i “suoi” inglesi Herbert Percy Horne, dimostra di non aver dimenticato mai, neppure per un attimo, la sua patria lontana. La sua forte appartenenza alle origini, si offre al visitatore come chiave di lettura nella comprensione di una collezione articolata e complessa, e della personalità stessa del suo proprietario: il collezionista, innamorato di Firenze e di Botticelli, profondo conoscitore e amante del Rinascimento Italiano, ma pur sempre inglese. E ce lo fa immaginare, nella sua casa fiorentina, il “palagetto” rinascimentale che oggi ammiriamo come Museo Horne, circondato di opere ed arredi antichi, ancora seduto sulla “sua” poltrona di perfetta manifattura londinese. La mostra “Il paesaggio disegnato. John Constable e i maestri inglesi nella raccolta Horne” promossa dalla Fondazione Horne grazie al contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, resterà aperta dal 23 ottobre al 30 gennaio, dal lunedì al sabato dalle 9. 00 alle 13. 00. Con il biglietto di ingresso alla mostra è possibile visitare l’intero Museo. Per informazioni e prenotazioni Museo Horne via dei Benci, 6 Firenze 055. 244661 info@museohorne. It, www. Museohorne. It. Catalogo Mandragora. .  
   
   
MILANO, CONCERTO “STAR WARS” MUSICHE DI JOHN WILLIAMS  
 
Milano, 3 novembre 2009 - L’orchestra Nuova Sinfonica Italiana, composta da 65 elementi, diretta dal Maestro Alessandro Calcagnile, eseguirà la Suite Originale di Guerre Stellari ed altre celebri colonne sonore del cinema hollywoodiano (Indiana Jones, E. T. , Harry Potter …) L’evento “Star Wars Concert” si terrà in memoria del Prof. Gianalessandro Moroni, già Primario del Centro Trasfusionale dell’Ospedale San Paolo e Fondatore dell’Ado Associazione Donatori Ospedale San Paolo, per ricordare il prezioso impegno da lui puntualmente prestato per la diffusione della “cultura” della donazione del sangue. In occasione del concerto avverrà la Premiazione dei Donatori. L’ingresso è gratuito. 12 novembre 2009 alle ore 20:30 Auditorium di Milano – Largo Gustav Mahler (Corso San Gottardo) .  
   
   
REPLAY LOVES ARTS. OPEN AIR EXHIBITION – PART 2. PROSEGUE, CON UN’OPERA DELL’ARTISTA FRANCESE JEAN-SÉBASTIEN LALLEMAND, LA MOSTRA DI ARTISTI EMERGENTI ALL’ARIA APERTA SULLA FACCIATA DI CA’ REZZONICO A VENEZIA  
 
Milano, 3 novembre 2009 - Prosegue il restauro della facciata del Museo del ‘700 Veneziano Ca’ Rezzonico, supportato e finanziato da Fashion Box, società titolare dei marchi Replay, Replay&sons e We Are Replay. L’operazione si inserisce nell’ambito dell’iniziativa Imprenditori Illuminati “…near Venezia” lanciata da Fondaco in collaborazione con il Comune di Venezia. Replay è da tempo impegnata nella promozione dell’arte sia attraverso iniziative dirette, sia attraverso l’attività svolta dalla Fondazione Claudio Buziol che ha la sua sede proprio a Venezia, e che è nata nel 2006 con l’obiettivo di sostenere in modo concreto i giovani nella realizzazione dei propri sogni e offrendo loro occasioni di visibilità. Il progetto “Replay loves Arts” e l’Open Air exhibition, giunta ora alla sua seconda esposizione, si inseriscono in questo contesto. Il mega-billboard che protegge la facciata in restauro del noto Museo del ‘700 anziché essere occupato da una comunicazione pubblicitaria ospita ogni mese l’opera di un nuovo artista emergente selezionato dalla Fondazione Claudio Buziol. Dal 20 ottobre, dopo un mese dedicato a Collezione Privata #21 di Lucia Veronesi, il telo darà visibilità per altri 30 giorni all’opera dell’artista francese Seba Lallemand, fotografo, videoartista, grafico e illustratore. Oltre ad essere riprodotta sul telo esterno della facciata, l’opera sarà esposta nella sua forma originale anche all’interno del Museo. Come avverrà per tutte le affissioni che si susseguiranno, al termine della permanenza mensile il telo del billboard – in linea con la filosofia di re-cycling di Replay – verrà riutilizzato per creare delle originali borse realizzate dalla Cooperativa Rio Terà dei Pensieri, costituita da detenuti e volontari, dando così all’intera operazione anche un risvolto sociale. Le shoppers saranno messe in vendita nel Replay Store di Venezia e andranno a finanziare l’attività della Fondazione Claudio Buziol. Gli artisti che desiderano partecipare e proporre il proprio lavoro possono farlo semplicemente iscrivendosi al sito della Fondazione - www. Fondazioneclaudiobuziol. Org – e caricando le loro opere nella Gallery attraverso l´opzione "join as artist". .  
   
   
"IL GIOCO DEGLI SPECCHI" FRA MAPPE, LIBRI, CULTURE  
 
Trento, 3 novembre 2009 - E´ all´insegna del viaggio, delle mappe, delle rappresentazioni del mondo l´edizione 2009 de "Il Gioco degli Specchi", manifestazione che si propone di fare incontrare le culture attraverso i libri, il cinema, i tanti ospiti che si sono alternati nelle sue sette edizioni. L´inaugurazione ha avuto luogo ieri nel palazzo della Regione, con l´apertura della mostra "Mappe, rotte e paralleli", ideata dall´antropologa Roberta Binetti. Presenti alla cerimonia, introdotta a nome dell´associazione da Micaela Bertoldi, oltre a due classi delle scuole "Manzoni" di Trento, anche l´arcivescovo di Trento Luigi Bressan e l´assessore provinciale alla Solidarietà internazionale e convivenza Lia Giovanazzi Beltrami. Nella sala di rappresentanza della Regione è stata inoltre allestita - in collaborazione con la libreria universitaria Drake - la Mostra mercato del libro con proposte di letture per adulti e ragazzi. La mostra presenta e mette in vendita molti testi spesso di difficile reperibilità. La mostra inaugurata prende a pretesto la cartografia per guardare alla Terra da punti di vista diversi rispetto a quello europeo, per spaziare dalla storia alla geografia fino all´antropologia, per riflettere sul concetto di cultura e sulle relazioni fra le culture. Concetti ripresi nel suo saluto dall´arcivescovo di Trento Luigi Bressan che ha ricordato come fin dai primi contatti fra Europa e Oriente, Cina in particolare (che hanno avuto fra i protagonisti anche il trentino Martino Martini), sia emersa una diversa rappresentazione del mondo e una diversa "lettura" delle sue mappe, anche mentali: per gli abitanti della "Terra di mezzo" (così i cinesi chiamano il loro paese) al centro del mondo vi era appunto la Cina, mentre per gli europei c´era l´Europa. Cosa ci insegna tutto questo? Che i concetti di centro e periferia, di nord e sud, sono in fondo relativi, fortemente condizionati dai nostri schemi mentali. Incontrare le altre culture significa prendere coscienza di ciò ed essere disposti, giocoforza, anche a mettere in discussione i propri punti cardinali. Il concetto è stato ripreso dall´assessore Beltrami, che ha sottolineato l´importanza del viaggio, quindi dei luoghi e delle loro storie: "Fin da giovanissima ero affascinata dal ´Milione´ di Marco Polo, - ha detto - e credo che tutti noi abbiamo bisogno di scoprire o riscoprire la sua curiosità, il suo sguardo meravigliato sul mondo. " Uno sguardo che deve abbracciare al tempo stesso la vastità e la complessità culturale del pianeta e la multiculturalità presente qui, tra noi, nelle nostre strade, nei nostro luoghi di vita e di lavoro. Come appunto in un fantastico gioco di specchi. La manifestazione di quest’anno (che si protrarrà fino a domenica 8 novembre) prevede come sempre, oltre ai tanti incontri con scrittori e intellettuali anche gli allestimenti di numerose mostre. "Il Gioco degli Specchi" è realizzato con il sostegno dell´assessorato alla Cultura del Comune di Trento (che l´ha assunta come suo progetto interculturale a partire dal 2004) e di moltre altre realtà fra cui la Provincia autonoma di Trento. L´edizione 2009 è dedicata alla memoria di Rino Zandonai (mp). Web: www. Ilgiocodeglispecchi. Org .  
   
   
TURISMO, ASCOLTARE LE IMPRESE PER CRESCERE MERCOLEDÌ 4 NOVEMBRE WORKSHOP AL PALAZZO DELLA BORSA DI GENOVA  
 
Genova, 3 Novembre 2009 - Progetto Fattore K nelle imprese turistiche, arrivano i risultati. Mercoledì 4 novembre, nella Sala delle Grida del Palazzo della Borsa di Genova, in via Xx Settembre, dalle 9 alle 14 si terrà il workshop conclusivo. Tema dell´incontro: "Il Fattore K nelle Pmi Turistiche della Liguria. Investire in conoscenza paga?". Come in Provenza, in Catalogna e in Emilia-romagna, Toscana e Sardegna, anche in Liguria 100 piccole e medie imprese rappresentative del sistema turistico regionale, tra alberghi, consorzi, tour operator e agenzie, sono state protagoniste in questi ultimi mesi sette mesi di un´inedita attività di ascolto per conoscere vissuti, opinioni e proposte degli imprenditori e per apprendere quali scelte di investimento sono state effettuate nel campo della conoscenza e dell´ innovazione. Una prospettiva strategica decisiva per fronteggiare una fase densa di sfide e cambiamenti. Fattore K ("k" sta per "knowledge", conoscenza) è un progetto interregionale che mette a confronto le performance delle Pmi e dei sistemi di quattro regioni italiane (Liguria, Emilia-romagna, Sardegna, Toscana) con quelle di altre due realtà leader del Mediterraneo, Provenza-alpi-costa Azzurra (Paca) in Francia e Catalogna in Spagna. Lo scopo del progetto è individuare buone prassi per orientare scelte istituzionali e di governo, e costruire insieme progetti e strumenti adeguati per competere a livello internazionale. In Liguria, il progetto si è articolato in cinque macro - azioni che riguardano l´analisi comparata dei risultati di arrivi e presenze, la classificazione delle caratteristiche e delle problematiche dell´offerta, lo studio dei bilanci, delle perfomance e delle esigenze delle Pmi. Tramontata l´epoca degli investimenti pubblici affluenti a vantaggio delle attività produttive contemporaneamente alla globalizzazione dei mercati della domanda e dell´offerta, le Pmi del turismo sono la principale leva dei sistemi territoriali per continuare ad attrarre flussi e a generare e a distribuire ricchezza sociale. E proprio per il loro radicamento e della loro diffusione nel territorio diventa molto conveniente e indispensabile mettere a punto modelli e strumenti per far crescere la capacità competitiva delle Pmi turistiche su scala internazionale orientando a questo fine le policy pubbliche e dei vari settori coinvolti. Tutto ciò può avvenire sulla base di tre attenzioni strategiche evidenziate dal benchmarking internazionale: rafforzando le competenze ed evolvendo le conoscenze internamente alle imprese, migliorando i modelli di governante delle infrastrutture materiali e immateriali del contesto di riferimento, strutturando metodi e strumenti di ascolto continuativo di quelle stesse Pmi, perché portatrici di esperienze cognitive verso clienti e mercati e nei confronti dei nuovi modelli di acquisto generati dall´evoluzione degli stili di vita. Nei mesi scorsi, promossi dall´assessore al Turismo della Regione Liguria Margherita Bozzano, si sono svolti incontri nelle quattro province liguri e i focus group di lavoro con 250 responsabili delle istituzioni locali, associazioni di categoria, Stl (Sistemi Turistici Locali) e gli esperti di logistica, trasporti e formazione. Una scelta, quella della Regione Liguria, per dare voce alle imprese, orientare e arricchire di contenuti il nuovo portale turistico regionale , costruire nuove formule competitive in termini di organizzazione e integrazione dell´offerta ricettiva, culturale, ambientale e logistica. E il web, che negli scambi turistici registra oltre il 72% degli acquisti di vacanze sarà un tema decisivo degli approfondimenti con le imprese. . .  
   
   
TORNA EUROMEETING, APPUNTAMENTO CON IL TURISMO SOSTENIBILE GIOVEDÌ 5 E VENERDÌ 6 NOVEMBRE LA SETTIMA EDIZIONE  
 
Firenze, 3 novembre 2009 - Torna Euromeeting, l´appuntamento annuale – dal 2001 - con il turismo sostenibile. Il 5 e il 6 novembre prossimo la Fortezza da Basso ospiterà la settima edizione dell´evento organizzato dalla Regione Toscana in collaborazione con la Commissione Europea, per tenere alto il livello di dibattito internazionale sulla sostenibilità del turismo e sul rapporto fra competitività e sostenibilità. I lavori saranno aperti dall´intervento dell´assessore regionale al turismo, cultura e commercio Paolo Cocchi, a cui seguiranno gli interventi di Francesco Ianniello della Direzione generale Industria (unità turismo) della Commissione europea, e di Mauro di Dalmazio, assessore al turismo della Regione Abruzzo, e coordinatore degli altri assessori regionali al turismo. I temi affrontati nelle sessioni del forum internazionale - in cui esperti e rappresentanti delle istituzioni europee si confronteranno con le regioni italiane e dell´Europa, con le università, le associazioni di categoria, e con gli attori locali su aspetti concreti e sulle esperienze più interessanti e innovative - sono le politiche regionali per un turismo europeo sostenibile e competitivo, lo strumento dei fondi europei di sviluppo regionale, e “Competitività, sostenibilità, ricerca ed innovazione per un turismo europeo”. In programma anche due eventi collaterali: da un lato l´assemblea generale della rete Necstour (www. Necstour. Eu), l´associazione europea, presieduta dalla Regione Toscana, di regioni, istituzioni, organismi pubblici e privati che credono nei principi della sostenibilità del turismo e a cui Euromeeting offrirà l´occasione per consolidare le partnership e approfondire ulteriormente la propria strategia e piani di attività. Si riunirà anche il “Policy and Advisory Group” del progetto Ernest, cioè del network di regioni europee che lavorano nel campo della ricerca sul turismo sostenibile e competitivo. L’obiettivo è di creare una rete di soggetti disposti a rafforzare il processo di cooperazione sulle tematiche del progetto. .