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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Novembre 2010
SEMINARIO PER GIORNALISTI REGIONALI E LOCALI - PALERMO, 12 NOVEMBRE  
 
Roma, 9 novembre 2010 - Il 12 novembre si svolgerà a Palermo, presso la sala conferenze della Presidenza della Regione in Via Magliocco n° 46, un seminario sull´Unione europea dedicato ai giornalisti della stampa locale del centro sud. Il seminario, organizzato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, l´Ufficio d´Informazione del Parlamento europeo per l´Italia e il centro di informazione Europe Direct - Euromed Carrefour Sicilia organizzeranno, in collaborazione con l´ordine dei giornalisti della Sicilia, fa parte di un´iniziativa più ampia rivolta ai giornalisti delle regioni del centro sud per consentire loro di approfondire la conoscenza delle istituzioni e delle politiche europee. Durante il seminario saranno discussi temi legati all´attualità europea come i flussi migratori e il mercato del lavoro, la crisi economica, il bilancio Ue e le prospettive aperte dal nuovo Trattato e dalla strategia Europa2020, con particolare riferimento alle sfide poste alla comunicazione giornalistica. Verrà inoltre fornita una visione il più possibile completa delle strategie e degli strumenti di comunicazione e informazione dell´Unione europea. Gli interventi saranno tenuti da deputati del Parlamento europeo, funzionari della Commissione, personalità accademiche e giornalisti esperti. Per partecipare all´iniziativa, è necessario inviare un´email con le proprie generalità a: carrefoursic@hotmail.Com  (entro l´11 novembre)  
   
   
PER LA PRIMA VOLTA A TRIESTE IL CONVEGNO NAZIONALE SULLA COMUNICAZIONE DELLA SCIENZA IL 25 E IL 26 NOVEMBRE ALLA SISSA SI DÀ VOCE ALLA SCIENZA RACCONTATA SUI GIORNALI, IN TELEVISIONE, NEI MUSEI E APPRODATA SUI SOCIAL NETWORK  
 
Trieste, 9 novembre 2010 - Giovedì 25 e venerdì 26 novembre 2010, il Convegno nazionale sulla comunicazione della scienza approda, per la sua Ix edizione, a Trieste, nella nuova sede della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati. Organizzato dal Laboratorio Interdisciplinare della Sissa in collaborazione con la Fondazione Idis - Città della scienza di Napoli, è un occasione per discutere e riflettere sui modi in cui si può e si deve oggi comunicare la scienza a pubblici diversi. La due giorni propone infatti incontri e dibattiti che danno voce a ricerche, esperienze e progetti: oltre venti interventi per esplorare strade diverse attraverso cui si parla di scienza in una società in continua mutazione. Il convegno si apre giovedì 25 novembre con la sessione dedicata ai Mass media, per discutere sulla scienza che fa notizia e riflettere sugli spazi che riesce a conquistare in particolare in televisione. Si procede con la sessione dedicata agli scienziati che comunicano con la presentazione di progetti di divulgazione scientifica. Nel pomeriggio spazio a diverse iniziative organizzate in Italia per coinvolgere e avvicinare i cittadini a temi caldi e controversi, dal caso rifiuti in Campania all’accessibilità alla cultura scientifica nelle periferie romane. In conclusione, sarà presentato il libro di Giovanni Sabato Come provarlo? La scienza indaga sui diritti umani (Laterza 2010). Venerdì 26 novembre sarà la volta della scienza spiegata, raccontata e mostrata ai bambini: la sessione Infanzia presenterà originali modalità educative e sperimentali pensate ad hoc per i più piccoli. Seguirà la sessione dedicata alla didattica informale: con la presentazione di diverse pratiche per coinvolgere e favorire la diffusione della cultura scientifica in maniera partecipata. I lavori del pomeriggio si apriranno con la discussione incentrata sui musei e i science centre, per esplorare modi innovativi di fare comunicazione scientifica, anche al servizio del territorio, e conoscere pratiche di formazione degli operatori museali. Il convegno si chiuderà con la tavola rotonda dedicata alla scienza nei social network, a cui parteciperà anche Derrick De Kerkhove, direttore del Programma Mcluhan dell’Università di Toronto, indirizzato alla comprensione di come le tecnologie influenzano la società. Il Laboratorio Interdisciplinare della Sissa organizza il Convegno nazionale sulla comunicazione della scienza dal 2002 e nel corso degli anni è riuscito a costruire un’importante rete di ricercatori e professionisti del mondo della comunicazione della scienza. “Il convegno ha ormai acquisito la forza per legittimarsi come l´evento più importante in questo settore al livello nazionale - spiega Nico Pitrelli, condirettore del Master in comunicazione della scienza della Sissa e responsabile di Mappe, l’evento che propone dal 23 al 27 novembre a Trieste diversi itinerari per parlare di scienza e società e che ospita il convegno. Dal 2002 al 2008 il convegno è stato organizzato in collaborazione con Nuova Civiltà delle Macchine a Forlì, lo scorso anno è stato ospitato dal Science Centre di Napoli e per la prima volta quest’anno si svolge a Trieste. "Dallo scorso anno abbiamo avviato la collaborazione con la Fondazione Idis-città della scienza di Napoli - continua Pitrelli -: questo è un segno chiaro che, nel nostro Paese, si può "fare sistema" tra organizzazioni ed enti di ricerca e formazione che si occupano in modo professionale di comunicazione della scienza".  
   
   
RADIOINFORM, LA PRIMA RADIO ONLINE ITALO-UNGHERESE, RINNOVA IL PALINSESTO.  
 
Budapest, 9 novembre 2010 - Visto il grande successo della rubrica di salute in lingua ungherese la redazione ha deciso di inserire nella programmazione italiana tematiche che riguardano la salute e la prevenzione delle malattie. La rubrica „Salute, benessere psicofisico” è ospitata all’interno dell’informagazine del lunedì. Lo scopo dei redattori di Radioinform è quello di sensibilizzare gli ascoltatori a prevenire le malattie e andare subito dal medico già ai primi sintomi di malore. Rimangono invariate le rubriche già collaudate come le notizie di turismo e cultura, le news sportive, la ricetta settimanale e la rubrica della posta che permette agli ascoltatori di partecipare attivamente alla trasmissione.  
   
   
FILM COMMISSION BASILICATA: FABBRICA DI CINEMA E CULTURA  
 
Potenza, 9 novembre 2010 - “La Film Commission della Basilicata dovrà mettere a sistema il giacimento di ricchezza paesaggistica, i fermenti culturali, e potrà esaltare la creatività e i talenti”. Lo ha detto il consigliere regionale Vincenzo Santochirico, che in qualità di presidente dell’associazione Medeura ha organizzato ieri a Matera un incontro sulla realizzazione del polo audiovisivo regionale. " Questo progetto - ha aggiunto - raccoglie e riconduce a sintesi le iniziative delle istituzioni e delle istanze locali, offre una sponda al protagonismo di tanti giovani cineasti che in questi anni si sono cimentati con la settima arte, rilanciando verso nuovi e più avanzati approdi un dibattito proficuo che prende spunto dalle esperienze significative della nostra regione e di Matera in particolare, quali set ideali per decine di film, documentari, cortometraggi, spot pubblicitari”. “I vantaggi e i benefici che può apportare una film commission – ha aggiunto Santochirico - sono straordinari. Significa valorizzare un territorio attraendo le produzioni audiovisive, aumentare la visibilità di una regione, favorire anche lo sviluppo dell´economia locale attivando una ricca gamma di scambi e sinergie proficue: Matera e la Basilicata hanno già offerto scenari naturali, accolto troupes giunte dai paesi più diversi che, nello stesso tempo, hanno dato concrete occasioni di lavoro a tecnici e maestranze locali, perché nel momento in cui una produzione decide di girare in un luogo, si aprono una molteplicità di opportunità in termini di sviluppo economico, che investono tutti i settori dell´economia locale, da quello turistico e alberghiero a quello artigianale”. “L’obiettivo che si pone la Film Commission regionale – ha concluso il presidente dell’associazione Medeura - è proprio quello sostenere e mettere a punto un sistema che si arricchisce e che si somma alla straordinaria varietà delle location e all’offerta di risorse umane e servizi specialistici già esistenti. Dunque, un progetto di governo del territorio, che faccia della Basilicata una fabbrica di cinema e di cultura”.  
   
   
TRA TERRORE E PROPAGANDA IN SCENA IL CINEMA CINESE SCONOSCIUTO DUE SERATE IL 10 NOVEMBRE E L’1 DICEMBRE 2010  
 
Milano, 9 novembre 2010 - Il cinema horror in salsa hongkonghina e il cinema di propaganda comunista degli anni Cinquanta: due filoni poco noti del cinema cinese del passato - i cui stili, temi e linguaggi hanno influenzato le produzioni del futuro - che saranno al centro di due serate dedicate alla settima arte in Cina. Mercoledì 10 novembre e mercoledì 1 dicembre tornano infatti gli appuntamenti sul cinema cinese sconosciuto organizzati dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano negli spazi suggestivi del Cineforum del Circolo Familiare di Milano ( www.Cineforumdelcircolo.it/ ), già promotore di rassegne inedite che hanno contribuito a introdurre i milanesi al cinema cinese e alla sua storia. Le serate saranno condotte da Fabio Scarselli, esperto di cinema orientale, che accompagnerà i suoi interventi con spezzoni di film e immagini tratte da pellicole dell’epoca. Mercoledì 10 novembre alle 21 Scarselli porterà il pubblico alla scoperta di un personaggio innovativo, iniziatore del cinema del terrore moderno prima nella Cina continentale e poi a Hong Kong nell´incontro intitolato Maxu Weibang. Il volto e il suo sfiguramento. Attore, quindi scenografo e regista, Maxu Weibang è una figura affascinante della Cina di inizio Novecento, un artista a tutto tondo che ha avuto il merito di accelerare lo sviluppo del cinema cinese. La sua passione per il trucco lo porta a scegliere come forma di espressione prediletta il cinema del terrore: un genere “importato” dall’Occidente, ma che Maxu sa reinventare applicando tecniche e stili espressivi “stranieri” a personaggi e situazioni tipicamente cinesi, dando così vita a uno stile peculiare. Da un lato, i suoi film sono debitori del cinema europeo delle origini, in particolar modo degli espressionisti tedeschi e dei surrealisti, e di alcuni importanti autori americani; dall’altro, le citazioni che Maxu fa sue sono sempre utilizzate per sviluppare situazioni che affondano le radici nella Cina contemporanea all’artista, mostrando i turbamenti politici e sociali della prima metà del secolo, ma anche elementi dell’antica tradizione culturale. La peculiare scelta narrativa di Maxu Weibang è tra le ragioni che spingono l’artista a lasciare la patria e a rifugiarsi a Hong Kong nel 1949. La sua cifra esoterica, infatti, avrebbe potuto attirare facili attacchi nella Cina socialista. Si parlerà invece del cinema della Repubblica popolare, e in particolare di quello dei primi anni dalla fondazione della Nuova Cina, mercoledì 1 dicembre alle 21.  
   
   
“LINGUE AL CINEMA” CON FILM IN SPAGNOLO E RUSSO L´11 NOVEMBRE  
 
Bolzano, 9 novembre 2010 - Giovedì prossimo, 11 novembre 2010, alle ore 18.00, "Lingue al cinema" la rassegna cinematografica in lingua originale propone la proiezione del film in spagnolo "Tres dias con la familia" al Centro Multilingue di Bolzano, ed del film in russo "Morfina" alla Mediateca Multilingue a Merano. Ingresso libero per i tesserati. Su iniziativa del vicepresidente della Provincia Christian Tommasini, il Dipartimento scuola e cultura italiana in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche “A.palladio” di Bolzano organizza il ciclo cinematografico con film in lingua originale "Lingue al cinema". L’ingresso gratuito per gli utenti dei due Servizi linguistici e del Centro “A.palladio”; chi fosse sprovvisto di tessera la può farla prima della proiezione. I film in programma giovedì prossimo, 11 novembre 2010, alle ore 18.00: - presso il Centro Multilingue in via Cappuccini 28 a Bolzano, "Tres dias con la familia" (Spagna 2009) di Mar Coll, in lingua originale spagnola. Il film, dal ritmo lento con dialoghi minimi e sguardi intensi, racconta i tre giorni che Léa, la protagonista, che vive all´estero, trascorre di nuovo con la famiglia in occasione della morte del nonno paterno. In questi tre giorni emergono i contrasti all´interno della parentela, evidenti, ma mai espliciti, che simbolegia il gioco di apparenze tipico di una borghesia conservatrice. Un mondo ipocritca che la protagonista rinnega, ma che sembra adattarsi a lei come un abito fatto su misura. Mar Coll con il film, usa opera prima, ha vinto il Premio Goya 2010 fra i nuovi registi, ed il Festival del cinema di Malaga 2009 sia per la miglior regia che per i migliori attrice e attore protagonisti. - presso la Mediateca Multilingue, in piazza della Rena 10 a Merano, “Morfina" (Russia 2008) l’ultimo film di Aleksej Balabànov dal ciclo dei racconti autobiografici «Gli Appunti di un giovane dottore» di Mikhail Bulgakov, che colpisce con la sua sincerità e con la sua imprevedibilità. Presenta il dramma sanguinario della caduta di un giovane chirurgo. L’azione si svolge nel 1917 durante la rivoluzione, il tempo delle speranze e delle perdite …nelle anime dei personaggi c’è la tenebra e la disperazione. In occasione di ogni proiezione, prima della visione, un esperto di madrelingua introduce il film e distribuisce un´utile scheda che contestualizza gli aspetti linguistici più importanti. In conclusione ci si può fermare per scambiare impressioni e opinioni su quanto visto, naturalmente nella lingua del film. Il programma di “Lingue al cinema” settembre 2010-gennaio 2011, con film in inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo e portoghese è online alla pagina web http://www.Provincia.bz.it/lingue/lingue-cinema.asp    
   
   
PIEMONTELIBRI INAUGURATA LA LIBRERIA DEGLI EDITORI PIEMONTESI  
 
Torino, 9 Novembre 2010 - Ieri mattina è stata inaugurata ufficialmente, alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura, Michele Coppola, Piemontelibri, uno spazio a Torino in via s.Tommaso angolo via Bertola che permette agli editori piemontesi di mettere in mostra il frutto del loro lavoro. È un progetto triennale dell’Associazione Sulla Parola onlus che, grazie al contributo della Regione Piemonte - nell’ambito della Legge Regionale 18/2008 “Interventi a sostegno dell’editoria piemontese e dell’informazione locale” – può beneficiare di un sostegno finanziario, atto a far riconoscere l’editoria regionale come valore di crescita economica, sociale e culturale. Piemontelibri : La libreria degli editori piemontesi ha aperto al pubblico l’11 maggio scorso con l’adesione di 44 case editrici. Attualmente sono 75 le case editrici che aderiscono al progetto e che, requisito fondamentale, hanno in catalogo dai 5 ai 500 titoli in attivo. Il progetto prevede che il catalogo di ciascuna casa editrice possa avere la massima visibilità, compresi i libri che, pubblicati negli anni passati, sono ormai fuori mercato. La libreria non pone limiti alla scelta delle opere da esporre e vendere. È la casa editrice che sceglie, liberamente, cosa mettere a disposizione di Piemontelibri. Ogni casa editrice può considerare Piemontelibri come la propria libreria, integrando il venduto, inviando le novità, organizzando incontri con gli autori, serate di lettura e di musica, presentazioni di libri, conferenze e dibattiti su diverse tematiche. Gli editori hanno a disposizione personale sia in libreria sia fuori per la vendita e gli incontri culturali, per l’aggiornamento del sito, per i rapporti con le biblioteche. La presenza delle case editrici piemontesi è prevista e organizzata anche presso fiere e mostre-mercato del Piemonte e di tutta Italia (saremo a dicembre a Più Libri Più Liberi, Roma). In tempi brevi ci sarà la possibilità di consultare on line un catalogo della produzione piemontese che potrà essere un aiuto per ogni lettore, nonché per le librerie indipendenti, per le biblioteche e i centri, che potranno scegliere l’acquisto presso Piemontelibri o seguendo i propri canali di acquisizione. L’associazione Sulla Parola, inoltre, collaborerà con gli altri operatori del settore: biblioteche, archivi, istituti e fondazioni, organizzazioni culturali regionali ed extra regionali, anche attraverso eventuali gemellaggi con altre regioni per lo scambio delle produzioni editoriali. Un progetto che dimostra ancora una volta la capacità del nostro territorio di mettere a sistema gli attori di un settore, in questo caso l´editoria - spiega l’Assessore regionale alla Cultura Michele Coppola - a vantaggio dell´economia locale. Il progetto Piemontelibri non è solo una bella vetrina che favorisce la visibilità degli editori piemontesi, ma un´opportunità concreta di ricadute economiche, a partire dall´aumento delle vendite. L´articolazione del progetto, grazie all´attivazione di nuove sinergie tra i soggetti coinvolti, permetterà inoltre lo sviluppo di nuovi progetti e nuovi spazi di collaborazione all´interno di un circuito virtuoso a favore dell´editoria locale. Nella sede di Piemontelibri Martedì 9 novembre 2010, ore 17.00, Luis Sepulveda incontra i suoi lettori in occasione della mostra fotografica Luis Sepulveda nel cuore della letteratura latinoamericana di Daniel Mordzinski. Www.piemontelibri.it/    
   
   
IL LATO BUONO DELLA VITA GUIDA PRATICA AL BENESSERE MENTALE DI BÉATRICE MILLêTRE  
 
Milano, 9 novembre 2010 - La vita è fatta di occasioni, di imprevisti impensabili e deliziosi che nessuno può prevedere. È questo che la rende magica. Questo, e la tua capacità di adattamento. Credici, e starai bene! Un volume che – utilizzando anche schemi e tabelle – aiuta le persone a stabilire e mantenere un buon equilibrio mentale.Quando sei capace di concentrarti su ciò che c’è da fare, di mantenere l’attenzione per il tempo necessario, di esprimere giudizi sensati sulla realtà.Quando sei capace di essere in ascolto di te stesso, rimanendo in ascolto anche degli altri, di dimenticarti di te stesso senza trascurarti del tutto.Quando non cadi negli eccessi, nell’assolutezza o nell’impossibile. L’autrice Béatrice Millêtre è dottore in Psicologia e Neurobiologa. Gestisce uno studio di terapia comportamentale e cognitiva a Parigi. Lo scopo del suo lavoro è in gran parte quello di avvicinare le persone a un buon equilibrio con se stesse e con gli altri, al «benessere mentale». Edizioni San Paolo Pagine: 192. Prezzo: e 14,00.  
   
   
BOLZANO: ESTRATTI I VINCITORI DEL CONCORSO DI LETTERATURA "READ AND WIN"  
 
Bolzano, 9 novembre 2010 - Circa 900 giovani lettori dell’Alto Adige e del Tirolo del Nord hanno preso parte al concorso letterario “read and win” indetto la scorsa estate che ha visto la partecipazione dell’Ufficio provinciale biblioteche e delle strutture bibliotecarie delle università e provinciali. Hanno preso parte al concorso letterario “read and win” circa 900 giovani in età compresa tra i 14 ed i 21 anni dell’Alto Adige e del Tirolo del Nord e nei giorni scorsi l’assessora alla cultura Sabina Kasslatter Mur e la sua omologa tirolese Beate Palfrader hanno estratto i 50 vincitori del concorso ai quali sono stati consegnati libri in omaggio. Parallelamente al concorso letterario è stato indetto anche un concorso fotografico incentrato sugli scenari ispirati ai libri in concorso. Al concorso fotografico hanno preso parte 200 concorrenti e le migliori immagini scelte da una giuria di esperti sono quelle di Maria Haider di Pettnau in Tirolo e di Anneliese Plank di Avelengo. Le foto vincenti possono essere ammirate nel sito: www.Readandwin.info/  
   
   
NEUROLOGI CAMENTE PERCHÉ GLI SCIMPANZÉ NON PARLANO E ALTRE 30 DOMANDE SUL CERVELLO UMANO DI LAURENT COHEN  
 
Milano, 9 novembre 2010 - Perché noi parliamo e le scimmie no? Se abbiamo un cervello più grosso, vuol dire che siamo più intelligenti? Lo sport fa davvero bene alla mente? Trenta domande per comprendere il funzionamento del cervello umano. Le neuroscienze sono uno dei grandi temi di oggi: attraverso una serie di domande e curiosità sul funzionamento del cervello umano, l’autore conduce il lettore all’approfondimento delle tematiche importanti, che toccano alcuni misteri della mente, e scardina molti luoghi comuni. Qual è il meccanismo che produce le allucinazioni? Che cos’è l’orecchio assoluto? Perché alcuni di noi sono stonati? E inoltre: la balbuzie, l’effetto placebo, l’Alzheimer, il Parkinson, la matematica e tutto quel che bisogna sapere sul funzionamento del nostro cervello. L’autore Laurent Cohen è professore di Neurologia presso l’Ospedale Pitié-salpêtrière-paris- Vi. Autore del best-seller L’uomo termometro (2006), pubblicato in Italia da Bollati Boringhieri, è oggi uno dei più stimati neurologi del panorama europeo. Edizioni San Paolo Pagine: 256; Prezzo: e 15,00.  
   
   
INAUGURA TRIENNALE INCISIONE A VILLA MANIN VILLA  
 
Manin, 9 novembre 2010 - "Dal 2012, dopo un periodo di ´ascolto´ di tutte le realtà istituzionali e culturali del Friuli Venezia Giulia e dopo tutti gli approfondimenti del caso, è mia ferma intenzione inaugurare un nuovo sistema di sostegno alla cultura, superando l´epoca delle ´tabelle´. Privilegeremo il sostegno alla progettualità culturale vista come elemento di investimento e non di spesa improduttiva, nella convinzione che il confronto culturale contribuisca a migliorare la qualità della vita". Lo ha affermato l´assessore regionale alla Cultura, Elio De Anna, intervenuto il 6 novembre a Villa Manin all´inaugurazione della Triennale dell´Incisione, che quest´anno presenta le opere - allestite nell´esedra di levante del complesso dogale - di dieci grandi artisti del Friuli Venezia Giulia. Nel suo intervento, quindi, De Anna ha spiegato qual è il percorso che intende seguire per giungere a una revisione dei criteri per i finanziamenti alla cultura nella nostra regione. "Le tabelle - ha affermato - devono divenire ´dinamiche´, nel senso che deve poterci entrare chi presenta progetti validi e uscire chi non lo fa. Nel giro di qualche mese intendo indire gli Stati generali della Cultura per l´ascolto delle varie posizioni; a essi seguiranno quattro incontri monotematici a livello provinciale; infine un grande convegno dovrà fare sintesi e avviare il nuovo percorso". Nell´occasione il neo assessore alla cultura si è anche soffermato sul valore di un organismo come la Triennale Europea dell´Incisione e delle mostre da essa realizzate in quasi 30 anni di attività, mettendo in evidenza la qualità della mostra da oggi allestita a Villa Manin assieme a quella di "Munch e lo spirito del Nord" (che De Anna ha poi visitato). Con questa mostra - è stato sostenuto nei vari interventi - Villa Manin si apre sempre più al territorio, come anche altri recenti eventi hanno dimostrato. "La mostra delle Frecce Tricolori - ha ricordato il commissario straordinario della Villa, Enzo Cainero - ha avuto oltre 10.500 visitatori e ora diverrà itinerante. Per il 2011 vi saranno iniziative e una mostra per i 50 anni del Centro friulano di Arti plastiche". Un percorso, questo, apprezzato anche dal sindaco di Codroipo, Vittorino Boem, dall´assessore alla Cultura della Provincia di Udine, Elena Lizzi, e dal presidente della Fondazione Crup, Lionello D´agostini, che ha sottolineato il ruolo della Fondazione nel sostegno alla cultura. Il presidente della Triennale, Giuseppe Bergamini, ha quindi illustrato i contenuti della mostra (che resterà aperta fino al 19 dicembre). "Quest´anno la Triennale ha voluto allestire una mostra dedicata alle opere di protagonisti dell´arte contemporanea del nostro territorio. Si tratta di un´esposizione dedicata alla riscoperta dell´arte incisoria attraverso i capolavori di dieci grandi artisti friulani: Giorgio Celiberti, Carlo Ciussi, Aldo Colò, Tonino Cragnolini, Gianni Borta, Franco Dugo, Giorgio Gomirato, Giancarlo Venuto, Giuseppe Zigaina e Armando Pizzinato (l´unico non vivente), di cui verrà presentato un omaggio per i cento anni dalla sua nascita". Con Incisione Contemporanea in Friuli la Triennale Europea dell´Incisione propone ancora una volta un percorso finalizzato alla diffusione della conoscenza dell´incisione attraverso i maggiori rappresentanti del nostro presente.  
   
   
LUMI - PER VOCE SOLA RASSEGNA DI QUATTRO APPUNTAMENTI ARTISTICI E LETTERARI TRA MILANO E LUGANO IL PRIMO APPUNTAMENTO MILANESE DELLA RASSEGNA LUMI SARÀ CON PASSIONI E CONTEMPLAZIONI, CONCERTO PER PIANOFORTE DI EDNA STERN, LUNEDÌ 22 NOVEMBRE 2010  
 
 Milano, 9 novembre  2010 - Per voce sola è una rassegna di solisti che di volta in volta avrà come protagonisti una sola voce, o un solo corpo, o un solo strumento. È coordinata dal Dicastero Giovani ed Eventi della Città di Lugano, dall’Istituto di Studi Italiani dell’Università della Svizzera Italiana e dai Frigoriferi Milanesi di Milano. Da qui l´acronimo Lu-mi, a denominare il progetto che si accende con questo ciclo: piccoli «lumi» in movimento tra Milano e Lugano per ricercare nel buio con la sola voce, il solo corpo, la sola mente. La rassegna si aprirà, per quanto riguarda la parte milanese, il 22 novembre alle 20.30 al Palazzo del Ghiaccio. Ingesso libero con prenotazione obbligatoria all’indirizzo ufficio.Stampa@frigoriferimilanesi.it con un concerto della pianista Edna Stern che coniugherà Passioni e contemplazioni (a Lugano il 19 novembre 2010) e proseguirà il 7 febbraio 2011 con Kohlhaas, intenso monologo di Marco Baliani basato su un celebre testo di Heinrich von Kleist (a Lugano il 15 ottobre 2010). Nella seconda parte del ciclo Caterina Sagna danzerà, il 21 marzo 2011, gli «Esercizi spirituali» di Ignazio di Loyola, primo teatro di memoria e di iniziazione interiore dell’età moderna (a Lugano il 19 marzo 2011); infine, Mimmo Cuticchio l’11 aprile 2011 ritmerà un cunto sulle imprese dei Paladini di Francia, con la stessa antica vocalità del giullare medioevale che cantava le chansons de geste nelle piazze d´Europa (a Lugano l’8 aprile 2011). Programma Frigoriferi Milanesi, Milano Lunedì 22 Novembre 2010, ore 20.30: Passioni e contemplazioni, concerto per pianoforte di Edna Stern. L’età romantica ha sempre opposto le passioni, ove i sentimenti traboccano, e le contemplazioni nelle quali l’uomo rientra in sé. Edna Stern, pianista di raffinato talento che sa suscitare palpiti da ogni nota, unisce entrambe, passando – in questo programma destinato esclusivamente al ciclo di monologhi Per voce sola – dalle rêveries di Schumann alla Tempesta di Beethoven, per ripartire dall’elegante raccoglimento di Galuppi e sciogliere slanci ed echi, volute e vibrazioni nell’Appassionata di Beethoven che «non finisce di cominciare». Programma Prima parte: Schumann - Choix de petites contemplations de l’Album für die Jugend (opus 68) et de Kinderszenen (opus 15), 18’; Beethoven - Sonate op. 31 no. 2 La tempête, 20’. Seconda parte: Galuppi - Sonate, 10’; Beethoven- Sonate op. 57 Appassionata, 25’. Lunedì 7 Febbraio 2011, ore 20.30 Kohlhaas di Marco Baliani (tratto da Michael Kohlhaas di Heinrich von Kleist). «Tanti anni fa in terra di Germania viveva un uomo di nome Michele Kohlhaas. Era un allevatore di cavalli e, come lui, lo erano stati il padre e il nonno»: così incomincia l´affascinante racconto di Marco Baliani, uno degli spettacoli da cui nacque il teatro di narrazione italiano, in programma nella rassegna Per voce sola. «Ho cercato di dar corpo alle parole, per farle vivere, fuori dalle letterature, solo nella corporeità della voce narrante, impastando la mia fisicità con la loro sonorità»: in un mondo dominato dalla visibilità e dal frastuono, il segreto di ritmo di Marco Baliani ci restituisce all´esperienza sempre più rara dell´ascolto, che è un raccogliere e un raccogliersi: «Il grande alveare d´oro ove custodire l´invisibile è la nostra interiorità, è quello il punto di raccolta». Narrando le passioni, i soprusi, la bruciante fame di giustizia che innervano il Kohlhaas di Kleist, un capolavoro della scrittura romantica, il corpo narrante di Marco Baliani attraverserà con noi sterminate distese dell´anima, «a cavallo in groppa a una sedia». Lunedì 21 Marzo 2011, ore 20.30 Esercizi spirituali di Caterina Sagna (dagli Esercizi Spirituali di Ignazio di Loyola). Prendendo spunto dagli Esercizi Spirituali di Ignazio di Loyola, il più profondo teatro della memoria e delle trasformazioni interiori della civiltà europea, lo spettacolo mette in scena la pratica di concentrazione della memoria e di selezione e composizione delle immagini mentali suggerita dal grande libro rinascimentale, così vivo nella tradizione della modernità, sempre ansiosa di terapie per la smisurata aggressione di un immaginario artificialmente indotto e manipolato. Le tappe che scandiscono gli «esercizi spirituali» si svolgono attraverso «una lotta accanita contro lo sparpagliarsi delle immagini» (R. Barthes), entro una sottile pedagogia dell´immaginazione in cui i ritmi del corpo cercano armonia con quelli dell´anima. Danzando questi «esercizi» sul palcoscenico, con il disegno dei gesti rarefatti, l´interprete traduce in visibilità la segreta vocalità del corpo, in un monologo muto che rimedita e «compone» nei «luoghi» del teatro interiore l´intreccio di segni pittorici, di tracce di emozioni, di moti spirituali che la sua grazia riesce a incarnare. È una rinascita dall´interno dell´immagine che fa essere il mondo. Lunedì 11 Aprile 2011, ore 20.30 Il cunto della morte di Orlando di Mimmo Cuticchio. Il ritmo sincopato del cunto, di origine misteriosa e antichissima, scandisce l´epopea per voce sola che Mimmo Cuticchio, il maggiore puparo e cuntastorie del nostro tempo, porta nelle piazze dei paesini siciliani e nei teatri del mondo. Un colpo del piede sulla pedana, un gesto imperioso della spada ricevuta come eredità iniziatica dal maestro Peppino Celano, e la voce possente di Cuticchio chiama a raccolta intorno alle avventure cavalleresche di Orlando e dei Paladini di Francia, che per secoli i giullari cantarono lungo le strade d´Europa, tessendo un tappeto coloritissimo di immagini con le scarne formule della tradizione orale. Un fastoso teatro della memoria si spalanca nel breve recinto del cunto, in cui «ricordare» significa di nuovo, secondo l´etimologia cara al Medio Evo, «rimpatriare nel cuore».  
   
   
“RIMUSEUM-MUSEO DELL’AMBIENTE”  
 
Catanzaro, 9 novembre 2010 - L’assessore regionale all’ambiente Francesco Pugliano ha annunciato che il prossimo 10 novembre sarà inaugurato a Commenda di Rende, nella sede universitaria di Via Cavour 1, il “Rimuseum-museo dell’Ambiente”. L’iniziativa rientra nell’ambito della Settimana per l’Educazione allo Sviluppo Sostenibile promossa dall’Unesco in programma dall’8 al 14 novembre 2010. Il Rimuseum si svilupperà su tre piani in cui saranno esposte opere multimediali ed interattive che affrontano la tematica del rifiuto, dalla sua produzione fino allo smaltimento, con gli impatti e le conseguenze sulla vita dell’uomo. “Il museo - ha sottolineato l’Assessore Pugliano - è soprattutto un luogo di sperimentazione diretta e coinvolgente ed ha per questo una forte valenza educativa. Rappresenta, infatti, un percorso istruttivo, ludico e piacevole che collega, in modo nuovo, i diversi aspetti della vita quotidiana attraverso i principali temi del rapporto dell’uomo con il proprio ambiente, analizzando un aspetto tra i più problematici, appunto quello dei rifiuti”. “Prevedere – ha aggiunto Pugliano - la sua inaugurazione nell’ambito della Settimana Europea di prevenzione dei rifiuti aggiunge significato alle diverse iniziative che la Regione Calabria intende realizzare e rafforza la valenza educativa del Museo stessa. L’idea è di aiutare a comprendere gli aspetti tecnologici e le problematiche legate alla produzione e gestione dei rifiuti, di favorire nuovi comportamenti individuali e buone pratiche, attraverso uno stile divulgativo con numerosi aspetti di scoperta, di coinvolgimento sensoriale, di emozioni, di gioco e di informazione. La forte valenza educativa – ha concluso Pugliano - è legata anche all’opportunità che offre di legare l’esplorazione umanistica con quella scientifica già a partire dalla sfera domestica passando poi ai diversi aspetti del vivere sociale, considerando anche l’evoluzione della scienza e della tecnologia”. Il Presidente Scopelliti, nell’esprimere la sua soddisfazione per questo importante passo in avanti nella direzione del perseguimento delle sfide dello sviluppo sostenibile, ha sottolineato come “la nostra regione, che ha un patrimonio ambientale di rara bellezza e pregio, presenta allo stesso tempo tante situazioni di emergenza che inevitabilmente si ripercuotono sul tessuto sociale causando marginalità, abbandono e disuguaglianza. Situazioni che rendono sicuramente necessaria l’adozione di ferme e complesse politiche per la protezione ambientale”.  
   
   
ALL’AVOGARIA DI VENEZIA UNO SPETTACOLO TEATRALE AL FEMMINILE SUL PRECARIATO, NON SOLO LAVORATIVO  
 
Venezia, 9 novembre 2010 - Di scena “Otto – ovvero per il diritto alla rabbia” monologo di e con Carla Vitantonio accompagnata dalle musiche di Paolo Tizianel. Secondo appuntamento de “I martedì dell’Avogaria”, rassegna di teatro, letture sceniche e concerti organizzati dall’Associazione Teatro a l’Avogaria & Scuola Giovanni Poli, in collaborazione con l’associazione Minimiteatri. Martedì 9 novembre 2010, presso il Teatro a l’Avogaria, Dorsoduro 1617/A, alle ore 21.00, di scena “Otto – ovvero per il diritto alla rabbia” spettacolo di e con Carla Vitantonio accompagnata dalle musiche di Paolo Tizianel. Un monologo pungente al femminile sul precariato, non solo lavorativo. L’autrice attraverso i suoi testi intervallati a brevi inserti tratti da scritti di Pazienza e Lanzetta narra il passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta, con il suo carico di dubbi e tensioni, contemporaneamente riflettendo sul modello produttivo del Nord Est, territorio dove si sviluppa l’azione scenica. Performer e autrice di origine molisana, Carla Vitantonio studia alla Scuola per Attori del Teatro Stabile del Veneto e alla International School of Corporeal Mime diretta da Steven Wasson e Corinne Soum, formandosi con artisti del calibro di Moni Ovadia. Dal 2001 porta in scena nei maggiori teatri italiani i suoi lavori tra cui “Otto” che debutta con grande successo nel 2007 in occasione delle celebrazioni per la festa della Donna. Al termine dello Spettacolo verrà offerto al pubblico una degustazione di prodotti e specialità enogastronomiche del territorio. Info: http://www.Teatro-avogaria.it/    
   
   
MILANO: ALLA BESANA UNA MOSTRA INTERATTIVA SU PROGETTI E COMPORTAMENTI PER UN FUTURO SOSTENIBILE  
 
 Milano, 9 novembre 2010 - Nell’ambito di un tour internazionale, arriva in Italia, alla Rotonda di via Besana di Milano, la mostra 2050. Il pianeta ha bisogno di te, promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Milano e da “Codice. Idee per la Cultura”. La mostra del Science Museum di Londra sviluppa, con il supporto delle più moderne tecnologie, un tema di assoluta attualità nell’Anno Mondiale della Biodiversità delle Nazioni Unite: la sostenibilità della vita sul nostro pianeta. E lo affronta con una sfida, una proiezione al futuro, a un ipotetico ma raggiungibile 2050, dove la sostenibilità è frutto dei grandi progetti ma anche dei comportamenti di ciascun individuo. "Il primo investimento per il futuro è indirizzato all’equa osmosi fra l’uomo e l’ambiente che lo circonda – ha commentato l´assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory. - La scelta di un’esposizione interattiva, che sollecita una maggiore consapevolezza e sensibilizzazione verso i problemi dell’ambiente, è uno strumento interessante che, a ben guardare, corrisponde allo statuto ontologico dell’Expo: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. In uno scenario generale caratterizzato dai fenomeni legati alle dinamiche demografiche, all’incertezza sulle riserve petrolifere, alla limitata disponibilità di cibo e di acqua, al riscaldamento globale, il concetto di «sostenibilità» è diventato imprescindibile e obbligato, in tutti i campi, per garantire uno sviluppo finalizzato primariamente al bene delle persone. Il linguaggio multimediale e l’approccio interattivo della mostra stimolano in tal senso la responsabilità individuale alla costruzione di un domani sostenibile e agevolano la conoscenza di queste tematiche, rivolgendosi a un pubblico ampio ed eterogeneo, con particolare attenzione ai bambini e ai giovani, che interpreteranno un ruolo determinante in questo viaggio sulla terra verso il 2050. La mostra è articolata in quattro sezioni, che esplorano e approfondiscono gli ambiti fondamentali su cui agire per migliorare il mondo di domani: l’alimentazione, “cibo e acqua”, dalle risorse disponibili alle nuove possibilità tecnologiche, tra cui Ogm e biotecnologie; il “tempo libero”, per comprendere come gli stili di vita (dal gioco alle vacanze, alle comunicazioni) determinino uno specifico impatto ambientale; i trasporti, “mobilità”, che sono in continua evoluzione verso nuovi mezzi e modalità, tra cui i nuovi carburanti; gli edifici, “abitare”, che, oltre a proteggerci dagli elementi naturali, conferiscono un senso di identità e di comunità. Il viaggio attraverso queste sezioni sarà accompagnato da personaggi virtuali che arrivano direttamente dal 2050 e che rappresentano in maniera stimolante diverse modalità di approccio alla sfida per il futuro del pianeta. Il percorso si snoda attraverso un tour digitale tecnologicamente all’avanguardia, con un itinerario hands on studiato appositamente per i bambini, come un grande gioco interattivo: una personal-card assegnata a ogni visitatore ne registrerà durante il percorso le abitudini quotidiane per arrivare a indicare, alla fine della mostra, se il suo comportamento sia virtuoso o meno in termini di sostenibilità ambientale. La mostra propone inoltre un ricco calendario di incontri collaterali di approfondimento con esperti internazionali e un’articolata offerta didattica organizzata in percorsi guidati interattivi e laboratori creativi per scuole, gruppi e famiglie, curata dagli esperti dell’Associazione Didattica Museale (A.d.m.), responsabile dei servizi educativi presso il Museo Civico di Storia Naturale di Milano.  
   
   
GIORNATA DEI MUSEI DEL TIROLO STORICO A NOVACELLA: "RAFFORZARE LA COOPERAZIONE"  
 
Bolzano, 9 novembre 2010 - Si è svolta il 4 novembre a Novacella la "Giornata dei Musei del Tirolo storico" che ha visto la partecipazione dei musei di Alto Adige, Land Tirol e Trentino nel segno di una più stretta collaborazione all´interno dell´Euregio. Presenti gli assessori Kasslatter Mur, Palfrader e Panizza. Oltre 150 operatori museali provenienti da Alto Adige, Trentino e Tirolo del Nord hanno preso parte questa mattina alla Giornata dei Musei del Tirolo storico, ospitata nell’Abbazia di Novacella presso Bressanone. Il convegno, riproposto dopo dieci anni di pausa, ha posto l’accento su di una più stretta collaborazione in ambito museale tra le tre regioni favorendo più intensi rapporti tra i rispettivi musei e raccolte nell’ambito dell’Euregio. La Giornata dei musei del Tirolo incentrata appunto sul tema “Cooperazioni nell´ambito museale" è stata caratterizzata dalla partecipazione di Sabina Kasslatter Mur, assessora all’istruzione e alla cultura tedesca della Provincia di Bolzano, dell’assessora all’istruzione e alla cultura del Tirolo, Beate Palfrader, e di Franco Panizza, assessore alla cultura, rapporti europei e cooperazione della Provincia Autonoma di Trento. In particolare l’assessore Sabina Kasslatter Mur nel corso del suo intervento ha sottolineato l’importanza di una collaborazione transfrontaliera sempre più stretta tra le varie strutture museali al fine di creare una vera e propria rete di contatti in grado di offrire un panorama culturale sempre più ampio e diversificato alla fruizione dei visitatori. Nel suo intervento l’assessora tirolese Beate Palfrader ha posto l’accento sull’opportunità offerta dall’incontro per un proficuo scambio di esperienze tra gli esperti per utilizzare appieno nuovi collegamenti e sinergie a livello transfrontaliero. Anche l’assessore trentino, Franco Panizza, ha sottolineato come la collaborazione culturale nel campo museale possa contribuire in maniera determinante alla crescita del progetto Euregio nel suo complesso. Nel corso dei lavori del convegno numerosi esperti hanno quindi proposto esempi di collaborazioni museali riuscite presentando le “best practice” che ne hanno determinato il successo. In questo ambito è stato particolarmente apprezzato l’intervento di Brigitte Kössner-skoff, responsabile viennese di un’iniziativa internazionale che unisce economia ed arte la quale ha portato alcuni interessanti esempi di partnership di successo tra economia e cultura.  
   
   
SERENA GAMBERONI, FRANCESCO MELI E IL DUO PIANISTICO NICOLETTA E ANGELA FEOLA NEL CONCERTO IN FAVORE DI AGEMO 18 MUSICHE DI VERDI, PUCCINI, DONIZETTI, RACHMANINOV, STRAVINSKY  
 
Parma, 9 novembre 2010 - Sarà un abbraccio musicale sulle note di Verdi, Puccini, Donizetti, Rachmaninov, Stravinsky quello che Morris, sponsor, Gazzetta di Parma e Tv Parma, media partner, realizzano con l’Associazione Agemo 18 per Parma. L’iniziativa, che ha meritato il patrocinio del Comune di Parma, è dedicata ad Agemo 18 Onlus, l’unica associazione di riferimento delle famiglie italiane per le anomalie del cromosoma 18. Il soprano Serena Gamberoni, il tenore Francesco Meli e il duo pianistico Nicoletta e Angela Feola sono gli interpreti del concerto benefico in programma venerdì 19 novembre 2010, ore 20.30, al Teatro Regio “La Città di Parma - dichiara il Sindaco Pietro Vignali - è sempre vicina alle iniziative concrete in grado di dare aiuto a chi soffre, a chi ha più bisogno di far sentire la propria voce. La nostra identità civica si fonda anche su uno straordinario slancio di solidarietà che sicuramente sarà ancora una volta evidente in questa bella occasione”. “Conosco da tempo i Promotori di Agemo 18 Onlus, - dichiara Giovanni Borri Presidente di Morris Profumi, sponsor della serata - Associazione nata nel 1999 dall’esigenza di creare un punto d’incontro per le famiglie con figli affetti da sindrome da alterazione del cromosoma 18, non essendovi alcuna struttura che potesse aiutare, sostenere, indirizzare coloro che vivevano questa situazione. Agemo 18 si sta impegnando per stimolare la ricerca e l’istituzione di un Centro medico di riferimento e per questo necessita di aiuto e di sostegno da parte di tutti. La loro storia, se pur breve, è ricca di importanti risultati, ottenuti grazie alla perseveranza e passione di persone di grande valore e di capacità concrete. Morris sostiene con entusiasmo questa iniziativa che unisce la grande musica e la nostra città a questa causa lodevole, fiduciosa di poter fornire un aiuto concreto alle famiglie che stanno vivendo questo problema e a diffonderne la conoscenza”. “Agemo 18 Onlus - spiega Annalisa Stizioli, Presidente dell’Associazione - opera dal 1999 e sta lavorando con tenacia ed entusiasmo per divenire l’interlocutore primario degli operatori sociali, sanitari e scolastici relativamente alle patologie legate alle alterazioni del cromosoma 18. L’obiettivo dell’Associazione, oltre alla divulgazione della conoscenza di tali patologie, è quello di favorire la cura e lo sviluppo fisico e mentale delle persone affette e contribuire al loro inserimento sociale. Agemo 18 Onlus (www.Agemo18.org) é il rappresentante italiano di The Chromosome 18 Registry & Research Society (www.Chromosome18.org) e contribuisce a finanziare il Chromosome 18 Clinical Research Center, l’unico centro di ricerca scientifica al mondo delle anomalie del cromosoma 18, con base a San Antonio, Texas, presso l’Università Ut Health Science Center. L’impegno di Agemo 18 Onlus si racconta in poche parole, ma è indispensabile il coinvolgimento attivo di molte persone per operare in un settore dove l’indifferenza é figlia della scarsa conoscenza, dove tutto è da creare ex-novo, dove ogni progetto è una scommessa e dove l’obiettivo ultimo é quello di aiutare chi è affetto a raggiungere le proprie potenzialità. Ringrazio tutti coloro che vorranno partecipare a questa serata, che rappresenta un ulteriore tassello per quello che, grazie anche al vostro aiuto, costruiremo in futuro. Mi auguro che questa iniziativa, grazie alla vostra sensibilità, possa divenire un appuntamento fisso per la Città di Parma”.  
   
   
VIAGGIO NELLA FORESTA AMAZZONICA UNA MOSTRA SENSORIALE AL MUSEO CIVICO DI ZOOLOGIA DAL 6 NOVEMBRE AL 26 DICEMBRE 2010  
 
 Roma, 9 novembre 2010 - A conclusione del 2010, Anno Internazionale della Biodiversità, la meraviglia della foresta amazzonica, i suoi odori, suoni e colori potranno essere vissuti al Museo Civico di Zoologia dal 6 novembre al 26 dicembre 2010 grazie alla mostra “Il Senso della Biodiversità – Viaggio nella Foresta Amazzonica” promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione e dal Vis – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, organizzazione non governativa senza scopo di lucro che si occupa di solidarietà e cooperazione internazionale ed opera a favore dei giovani più svantaggiati che vivono nel Sud del Mondo. Il Presidente della Repubblica ha dato la sua adesione alla mostra conferendo anche una medaglia per il suo alto valore culturale e didattico. L’esposizione si inserisce in un più ampio progetto svolto in collaborazione con Adp - Amici dei Popoli e Prometeo Bio s.C., in partenariato con il Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli di Padova e con il contributo del Ministero degli Affari Esteri - Dgcs per il 2010, proclamato dall’Onu “Anno della Biodiversità”. La tappa romana sarà la prima di un itinerario che coinvolgerà le città di Padova, Bologna e Catania. Non una mostra tradizionale ma un percorso sensoriale-cognitivo per sperimentare “dal vivo” la natura della foresta amazzonica, e gli stili di vita dei popoli che vi abitano  
   
   
ANALOGIE E SCULTURE LUCA PIGNATELLI FIRENZE 28 NOVEMBRE 2010 – 13 FEBBRAIO 2011  
 
Firenze, 9 novembre 2010 - Il 27 novembre inaugurerà negli spazi della Galleria Poggiali e Forconi di Firenze, Analogie e Sculture, mostra personale di Luca Pignatelli, a cura di Marina Fokidis. Il nucleo centrale della mostra è rappresentato da oltre 20 grandi lavori inediti, con al centro immagini di sculture della tradizione greco-romana, classica ed ellenistica. Le sculture-fotografie in bianco e nero abitano la memoria collettiva e ci sono familiari: sono soggetti della mitologia, eroi, antenati culturali, statue classiche conosciute nelle forme odierne, quindi decapitate. A loro l’artista dona una nuova appartenenza: la scultura perde la natura specifica della pietra e diviene quadro. Alle immagini apollinee ed eroiche, si contrappone un fondo dionisiaco scuro, fatto di inchiostri tempere pezze e cuciture che si amalgamano come una tettonica a placche, in subbuglio, un cantiere sulla tela. Nell’insieme, è difficile dire a quale tempo appartengano queste opere: di fronte a noi convivono il senso di urgenza del contemporaneo e la quieta profondità del passato. In mostra a Firenze anche alcune opere di piccolo formato intitolate Analogie, che utilizzano riproduzioni del suo sterminato archivio. È la prima volta che l’artista fa entrare il pubblico nell’officina visiva a cui in tutti questi anni ha attinto per la sua ricerca e ispirazione, mostrando materiali e anche una procedura di lavoro finora restati privati. Sono immagini entrate a far parte di questo ‘giacimento’ in epoche diverse, che come fiumi carsici affiorano e si combinano quasi casualmente, talvolta per un semplice spostamento di carte. Per Luca Pignatelli c’è una relazione stretta fra Analogie e la storia dell’arte secondo Aby Warburg, fatta di associazioni, anacronismi e fantasmi, vale a dire con immagini e cose che sono evocabili perché passate e imprevedibili perché quasi decadute. Proprio scrivendo di questi lavori di piccolo formato, la curatrice della mostra Marina Fokidis osserva: “Le analogie paradossali di Luca Pignatelli fra diverse immagini e oggetti del passato sembrano uno strumento per capire l’essere dell’esistenza al presente. Che cosa sarebbe lo sviluppo senza la follia di quei pochi che preservano ciò che ritengono sia eccezionale e meritevole di essere trasmesso alle generazioni future? Che cos’è la storia se non una sequenza di preferenze individuali raggruppate a caso per convivere insieme e inseguire una traiettoria parallela? Collezionista appassionato di oggetti-reliquie del passato, generalmente sotto forma di libri con riproduzioni, Pignatelli, ri-esamina la nozione bipolare di bellezza, depravazione, terrore, vanità, potere e altro ancora. Le sue composizioni, spesso seduttive e serene a un primo sguardo, possono rivelare elementi visivi imprevedibili che agiscono come allarmi dal tempo presente su ciò che ci sembra più sacro!” Luca Pignatelli commenta così il nuovo ciclo di opere: “Il mio modo di reinterpretare il repertorio antico è come un andare in visita a un lontano parente: sappiamo che la persona che abbiamo davanti è cambiata, ma in testa abbiamo il ricordo di come era tanto tempo fa. Per me invece ripetere è importante. Nel riproporre modelli e tipologie preesistenti a me, io mi incrocio con loro e faccio da ponte verso altri luoghi”. Per l’occasione sarà pubblicato un catalogo. Il lavoro artistico di Luca Pignatelli conosce una risonanza di portata internazionale sin dagli anni ‘90. Ha esposto – limitando l’elenco alle mostre personali più recenti –, alla Biennale di Venezia e al Mamac di Nizza (2009), al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, al Teatro India di Roma (2007), alla Annex Plus–white Box e alla Ethan Cohen Fine Arts di New York (2006), alla Galerie Daniel Templon a Parigi e alla Galerie Mudimadue di Berlino (2005), alla Generous Miracles Gallery di New York. Vive e lavora a Milano. Marina Fokidis è una critica d’arte e curatrice indipendente. Insieme a Sotirios Bahtsetzis ha fondato la Kunsthalle Athena. È membro fondatore e direttore di Oxymoron, un’associazione non profit dedicata alla promozione dell’arte contemporanea visiva in ambito internazionale. È stata fra i curatori della prima Biennale di Tirana nel 2001, e Commissario del Padiglione greco alle 50° e 53° Biennali di Venezia. Nel 2009 ha curato a New York il progetto internazionale Pulse Play. Vive e lavora ad Atene.  
   
   
“ÖTZI20”: PRESENTATA A BOLZANO LA MOSTRA PER I VENT’ANNI DI ÖTZI  
 
Bolzano, 9 novembre 2010 - Dal 1° marzo 2011 il Museo Archeologico dell’Alto Adige dedicherà alla sua celebre mummia una mostra temporanea per il ventennale del ritrovamento. L’esposizione è stata presentata il 5 novembre dall’assessora provinciale alla cultura tedesca, Sabina Kasslatter Mur, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Widmann. Nel 2011 l’Uomo venuto dal ghiaccio compirà vent’anni, almeno nella sua seconda vita di mummia tra le più importanti e note al mondo. Per celebrarli, il Museo Archeologico dell’Alto Adige a Bolzano ha preparato per il suo celebre reperto una mostra temporanea dal titolo “Ötzi20”. L’esposizione aprirà al pubblico il 1° marzo 2011 e sarà accessibile fino al 15 gennaio 2012. “Ötzi20”. L’esposizione, che rivoluzionerà l’attuale allestimento del Museo Archeologico almeno sino al gennaio 2012, illustrerà le più recenti scoperte scientifiche presentando numerose curiosità sulla mummia dell’Età del rame ormai divenuta parte del nostro immaginario: dall’Ötzi oggetto di approcci esoterici a quello protagonista di operazioni di marketing o di fantasiosi reportage giornalistici. Come un filo rosso, aleggerà per l’intera esposizione la domanda: che impatto ha Ötzi su noi contemporanei? Nel corso della conferenza stampa di presentazione della mostra l’assessora provinciale Sabina Kasslatter Mur ha affermato che “L’uomo venuto dal ghiaccio con la sua straordinaria importanza archeologica ha reso nota in tutto il mondo la nostra terra. Dall’inaugurazione del museo, oltre tre milioni di visitatori hanno visto la mummia e il suo corredo. Negli anni, di Ötzi hanno parlato tutte le maggiori testate internazionali, ed oggi come ieri i risultati delle ricerche sulla mummia girano il mondo appassionando e coinvolgendo non solo gli scienziati, ma anche i profani. Saluto perciò con favore l’iniziativa del Museo Archeologico dell’Alto Adige di prendere il ventennale della scoperta di Ötzi ad occasione per presentare un quadro d’insieme aggiornato della tematica, fornendo un bilancio e trasmettendone gli esiti attraverso una mostra temporanea”. La direttrice del Museo Archeologico, Angelika Fleckinger, ha quindi aggiunto che “La mostra intende indagare per la prima volta Ötzi al di là dell’aspetto scientifico. Che immagine si è formata di lui? Che ruolo hanno svolto i mass media a questo proposito? Quali fenomeni si sono sviluppati intorno ad Ötzi ed a quali singolari eccessi ha portato tutto ciò? La mostra è uno sguardo d’assieme a più strati, mai apparso finora in questa forma, in energico contrasto con la attuale esposizione permanente”. Il curatore della mostra, lo svizzero Beat Gugger, ha quindi illustrato alla stampa la vera e propria rivoluzione che caratterizzerà per il periodo della mostra la struttura interna del Museo Archeologico in tutti i suoi quattro piani espositivi che dal primo al quarto saranno dedicati rispettivamente alle tematiche di Ötzi riguardanti: life (l’immagine di Ötzi attraverso i media mondiali), reality (dalla mostra nascerà una nuova immagine di Ötzi anche grazie alla ricostruzione che ne faranno gli artisti olandesi Alfons ed Adrie Tennis), science (il terzo piano assumerà l’aspetto di una vera e propria sala operatoria) ed infine fiction, con le numerose rappresentazioni di Ötzi elaborate nel mondo). Gugger ha quindi aggiunto “Ötzi è una delle mummie su cui sono state eseguite più analisi scientifiche, e tuttavia la avvolgono ancora numerosi misteri. E’ di certo questa la chiave dell’interesse che è in grado di suscitare a livello mondiale. Centro della mostra è perciò il fascino che Ötzi esercita su scienziati, grande pubblico ed un gran numero di ricercatori improvvisati”. La mostra sarà accompagnata ed arricchita da un catalogo, l’edizione italiana sarà curata dalla Folio Editore mentre quella in lingua tedesca sarà pubblicata per i tipi della Theiss Verlag di Stoccarda.  
   
   
TREKKING ARCHEOLOGICO A SANTA APOLLONIA A SIRMIANO  
 
Bolzano, 9 novembre 2010 - La proposta, prevista per sabato 13 novembre, dalle ore 13,30, è del Museo Archeologico dell’Alto Adige. Un archeologo del museo illustrerà ai partecipanti il sito un tempo longobardo ed ora coronato dalla chiesa di Santa Apollonia. Iscrizione entro l’11 novembre. Il Museo Archeologico dell´Alto Adige propone per sabato 13 novembre, dalle ore 13,30, un percorso di mezza giornata sull’altipiano di Tèsimo-prissiano sotto la guida dell´archeologo Günther Kaufmann. Sulle tracce del sentiero altomedievale di mezzacosta tra Predonico (pratum dominicum) e Tèsimo (Tesana), il percorso porta ad un luogo identificato con il castrum Semiana, nominato nel 590. Si tratta di una fortezza longobarda conquistata proprio in quell´anno dai Franchi avanzando dalla Val Venosta verso Verona. Già un anno dopo (591), in seguito ad un accordo, la Valle d’Adige tornò in mano ai Longobardi. Intorno al 1900 venne trovato presso la casa del sacrestano un´armilla altomedievale. Oggi la collina è coronata dalla chiesa di Sant’apollonia. Punto d’incontro: ore 13,30 al parcheggio di Sirmiano di Sotto (presso i Vigili del fuoco). E´ richiesta l´attrezzatura standard da escursione. Partecipazione gratuita ma iscrizione obbligatoria entro l´11 novembre 2010 allo 0471 320112. In caso di maltempo la manifestazione verrà annullata. Museo Archeologico dell’Alto Adige, via Museo 43, I-39100 Bolzano, tel. 0471 320100, ; web www.Iceman.it/  email museo@iceman.It