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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Febbraio 2014
RAI: INCONTRO SERRACCHIANI-GUBITOSI PER LA VALORIZZAZIONE DELLA SEDE DEL FVG  
 
Trieste, 18 febbraio 2014 - La sede Rai del Friuli Venezia Giulia, ed il suo centro di produzioni, ´´con il loro riconosciuto ed apprezzato patrimonio di cultura e di conoscenza´´, come ha ricordato la presidente Debora Serracchiani, saranno adeguati ed ammodernati. Lo ha confermato a Trieste alla stessa presidente del Friuli Venezia Giulia il direttore generale della Rai Luigi Gubitosi, che ha ribadito l´impegno dei vertici radiotelevisivi per la sede regionale del Fvg nell´ambito del processo di digitalizzazione che Rai sta sviluppando a livello nazionale e che si concluderà nell´arco del triennio. La presidente Serracchiani ha inoltre richiesto al direttore Gubitosi che la Rai ´´accompagni´´ la funzione internazionale del Friuli Venezia Giulia nel Centro-est Europa, in particolare nell´area balcanica. Alcune iniziative comuni saranno inoltre proposte e concordate nel corso del prossimo autunno per ricordare il ritorno di Trieste all´Italia (26 ottobre 1954) e per festeggiare i 50 anni della sede Rai di Trieste, inaugurata nel 1964 dall´allora Presidente del Consiglio Aldo Moro. Questi e gli altri temi di reciproco interesse di Regione e Rai saranno discussi ed approfonditi in quel ´´Tavolo di confronto´´ bilaterale che - è stato deciso tra Serracchiani e Gubitosi - sarà convocato entro poche settimane. Il ´´Tavolo´´, è stato ricordato, non si riunisce dall´ottobre 2009.  
   
   
COMUNICAZIONE E INCLUSIONE. DA TUTTA ITALIAGIOVANI DI EUROPA  
 
Palermo, 18 febbraio 2014 - E´ stata prima di tutto una grande sfida. Giovani sordi che con la lingua dei segni hanno partecipato ad un laboratorio di musica Rap e sulla radio; giovani ciechi che hanno partecipato a laboratori sul fumetto e la graphic novel. Insieme a loro alcuni ragazzi normodotati ma con un trascorso penale che li ha portati ad essere in "messa alla prova" coordinata dagli Uffici della Giustizia minorile. Sono i 70 ragazzi e ragazze che, proveniente da Lombardia, Marche e Sicilia si stanno confrontando in questi giorni all´Ostello di Baia del Corallo a Palermo per progettare insieme una campagna informativa sulle prossime elezioni europee, per invitare i propri coetanei a "lasciare il segno", a partecipare al voto per il rinnovo del Parlamento Europeo. Il progetto, finanziato a fine 2013 dal programma comunitario "Gioventù in azione" oggi confluito nel nuovo programma "Erasmus Plus", è cominciato a gennaio con un percorso di formazione ed informazione sull´Europa e le sue istituzioni e, soprattutto, sugli strumenti della comunicazione rivolta ai giovani: il web, con le radio online e i video, il fumetto e il Rap. La campagna che scaturirà dal progetto partirà ad aprile e sarà all´insegna dell´inclusione e dell´accessibilità. Tutti i video saranno tradotti in Lis, la lingua dei segni; tutto il materiale a stampa avrà corrispondenti file audio online per la fruibilità dei ciechi e degli ipovedenti. Tutti i ragazzi e gli operatori coinvolti si sono reciprocamente confrontati per tre giorni a Palermo con "mondi, culture e comunità" con le quali di solito non interagiscono. Significativo il fatto che nel corso dei tre giorni di laboratori è emersa la volontà per esempio di realizzare dei video "muti" nei quali sarà del tutto abolito l´audio e che saranno realizzati dai ragazzi sordi, per invitare a riflettere su "chi è diverso in Europa?" e sulla necessità per le Istituzioni di essere capaci di comunicare ed informare tutti i cittadini con tutti i linguaggi disponibili. Quello dell´inclusione è stato uno dei temi chiave della riflessione dei ragazzi. "L´europa fa tante leggi e tanti regolamenti, ma dovrebbe essere più attenta a quanto avviene nei singoli Stati per il rispetto dei diritti delle persone con handicap; anche per questo è importante che le diverse comunità partecipino al voto, facendo sentire la propria voce e le proprie istanze." Accanto a questo però la riflessione è stata più ampia, affrontando il ruolo dell´Europa su tanti temi sia di interesse più prettamente giovanile, come la mobilità internazionale per lo studio e l´apprendimento, sia più generali come le politiche comunitarie sull´immigrazione o per il contrasto ai cambiamenti climatici. Da ora per un mese i giovani lavoreranno a concretizzare quanto emerso in questi giorni, realizzando video, spot radio, fumetti e materiale informativo che saranno distribuiti fino a giorno delle elezioni e soprattutto il 9 maggio, giornata dell´Europa, con delle manifestazioni nelle piazze di diverse regioni. Il progetto "Lis - Lascia il segno" è coordinato dall´Associazione Informagiovani di Palermo ed ha la collaborazione dei Comuni di Milano e Palermo e degli Uffici della Giustizia Minorile di Ancona e Palermo. Per avere maggiori informazioni e per contatti con i partecipanti www.Lasciailsegnoineuropa.eu  www.Facebook.com/lasciailsegnoineuropa  info@lasciailsegnoineuropa.Eu    
   
   
SIETE LA PARTE MIGLIORE DELL´ITALIA  
 
Milano, 18 febbraio 2014 - "Voi rappresentate la parte migliore dell´Italia". Così ha esordito il vice presidente e assessore alla Salute Mario Mantovani intervenendo al ´Corso sulla comunicazione, nuove tecniche´ promosso dall´Unione Nazionale Mutilati e Invalidi per Servizio Istituzionale. Nell´affollata "Sala Montanelli" del Circolo della Stampa di Milano, Mario Mantovani ha proseguito nel suo saluto dicendo "perchè voi rappresentate quella parte di italiani che va avanti, che non si arrende, che non si ferma, ma che continua a sperare e a credere". L´esempio Giangrande - E, uno per tutti, ha citato l´esempio del brigadiere Giangrande "che sta ancora lottando per guarire, dopo aver bloccato quel folle che un anno fa davanti a Palazzo Chigi si mise a sparare". All´appuntamento dell´Unms della Lombardia erano rappresentati Carabinieri, militari della Ff.aa., Agenti della Polizia di Stato, Guardie di Finanza, Agenti di custodia, Guardie Forestali, Vigili Urbani, Magistrati e tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione, che nell´adempimento del proprio dovere subiscono mutilazioni o invalidità. Informazione Corretta - Il vice Presidente del Governo di Regione Lombardia ha parlato dell´importanza che oggi, più che mai, assume la politica sana, corretta con la quale bisogna interagire anche grazie ad un´informazione che deve essere - citando Papa Francesco - al servizio della verità. "E in questo senso il tema da voi scelto per il seminario di oggi appare strategico. In una società dove la comunicazione assume ormai un ruolo centrale, è fondamentale non solo il comunicare, ma il farlo bene, valorizzando tutte le nuove tecnologie, entrando in contatto con il mondo e gli operatori dell´informazione. Ma questo deve avvenire in modo trasparente e corretto".  
   
   
IL POTERE DELLA LINGUA. POLITICA LINGUISTICA E VALORI COSTITUZIONALI ORGANIZZATO DALL´ACCADEMIA DELLA CRUSCA IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA LINGUA MADRE (II EDIZIONE) A ROMA IL 19 FEBBRAIO  
 
 Firenze, 18 febbraio 2014 - In occasione della giornata internazionale della lingua madre (Ii edizione) a Roma, 19 febbraio 2014 Il potere della lingua. Politica Linguistica e valori costituzionali Mercoledì 19 febbraio 2014 si terrà a Roma, presso la sede del C.n.r., il Convegno intitolato “Il potere della lingua. Politica linguistica e valori costituzionali”, organizzato dal Comitato Lingua Madre in collaborazione con l’Accademia della Crusca. La manifestazione, che si terrà sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, ha ottenuto il patrocinio del Ministero dei beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del Cnr, dell’Associazione Italiana dei Costituzionalisti, della Società Dante Alighieri, dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, di Realiter (Rete Panlatina per la terminologia), nonché del Padiglione Italia – Expo Milano 2015 e dell’Unione Nazionale Industria Conciaria (Unic). Particolarmente ricco e qualificato il numero degli enti che, accanto al Comitato Lingua Madre, hanno collaborato all’organizzazione e, in particolare, l’Accademia della Crusca e l’Associazione Italiana dei Costituzionalisti, per la prima volta insieme, per esaminare la possibilità e le condizioni di una politica linguistica costituzionalmente orientata e gli strumenti per una tutela e promozione della lingua italiana, aderenti ai valori espressi dalla Carta costituzionale. L’accademia della Crusca e l’Associazione Italiana dei Costituzionalisti si interrogano, anche a partire dalla rilevazione di fenomeni che riguardano la vita istituzionale e, più in generale, quella dell’intera comunità nazionale, sul tema della lingua italiana come lingua ufficiale del Paese, intendendo dare l’avvio a un confronto che coinvolga, oltre ai patrocinatori dell’iniziativa, anche le altre istituzioni specificamente deputate alla tutela del patrimonio culturale e all’istruzione e formazione universitaria. Il Convegno vedrà, come da programma allegato, l’alternarsi di oltre venti relatori, scelti tra i protagonisti del dibattito culturale e scientifico, nazionale e internazionale: tra questi, studiosi provenienti da diverse aree scientifico-disciplinari (dalla linguistica al diritto, dalla storia dell’arte alla filosofia etc.), per offrire una pluralità di punti di vista e una panoramica ampia e articolata dei diversi profili del tema oggetto del Convegno. Gli atti della Giornata saranno largamente diffusi, specie attraverso i siti istituzionali dell’Accademia della Crusca e della Associazione Italiana dei Costituzionalisti (www.Accademiadellacrusca.it  e www.Associazionedeicostituzionalisti.it ).  
   
   
CUNEO - PRESENTATO DOCUMENTARIO SULLE VIE DEL SALE  
 
 Cuneo, 18 febbraio 2014 Giovedì 13 febbraio presso il cinema Monviso è stato presentato in anteprima il documentario “Le vie del sale - una storia culturale ed economica millenaria” prodotto da Alpmed, Unioncamere Piemonte, Cdc di Cuneo ed Euro Cin Geie Le Alpi del Mare e realizzato da Artic Video dei fratelli Panzera, cinereporter e documentaristi. La serata, organizzata in collaborazione con il Comune di Cuneo e La Stampa, ha registrato il tutto esaurito. Il docu-film in italiano e francese della durata di 60 minuti ripercorre gli antichi itinerari del sale lungo le strade sterrate e le mulattiere che, partendo da Camargue, Corsica e Sardegna, raggiungevano le coste di Liguria e Provenza proseguendo verso Piemonte, Valle d´Aosta e Rhône-alpes. “La grande Euroregione de le Alpi del Mare - afferma Ferruccio Dardanello, presidente Alpmed - ancora una volta fa parlare di sé attraverso un documento unico che narra il legame forte tra territorio, storia e cultura, fotografando le radici del nostro passato per costruire pagine di storia del nostro futuro. Il sale, a giusto titolo denominato oro bianco e oggetto del desiderio di re, popoli e nazioni, deteneva un posto di primaria importanza nell´economia della nostra area. Basti pensare che, per dirimere una questione legata all´esenzione dalla tassa, nel Cuneese a fine ´600 scoppiò una guerra tra i nobili di Mondovì e il ducato dei Savoia”. “Come testimoniano le vicende narrate in questo documentario - sostiene Paolo Bertolino, segretario generale diUnioncamere Piemonte - la cooperazione transfrontaliera diventa sempre più strategica per la nostra Euroregione; una realtà europea di primaria importanza che la storia ci tramanda”. Un anno di ricerche, quattro mesi di riprese, 25 itinerari, poi il montaggio. "Uno dei nostri lavori migliori - spiegano i Panzera - alla scoperta del profondo legame storico, economico e culturale tra le isole del Mediterraneo e il Piemonte fino al lago di Ginevra, dove il sale prendeva le grandi vie d´acqua del Nord Europa. Una storia complessa e articolata per un prodotto un tempo fondamentale per la conservazione degli alimenti, per gli scambi commerciali e per l´indotto che generava; si pensi che nel 1776 da Nizza partirono 18.317 muli carichi di sale destinato a Cuneo e a Torino". “Questo documentario - commenta l´assessore alla Cultura del Comune di Cuneo Alessandro Spedale - propone un cammino nei sentieri che mettono in comunicazione e in rete diversi territori, una preziosa testimonianza che offre l´opportunità di valorizzare un patrimonio naturalistico e culturale con la finalità di conservarlo, tramandarlo e promuoverlo. Ringraziamo i vari Enti che, con il loro sostegno economico, l´hanno reso possibile e i fratelli Panzera che l´hanno realizzato”. A moderare la serata, Gianni Martini, capo redattore de La Stampa.  
   
   
CORTINA D’AMPEZZO: A UNA MONTAGNA DI LIBRI CHI FRENA LA RICERCA SUL CANCRO INCONTRO CON UMBERTO TIRELLI SILVIO MONFARDINI  
 
Cortina D’ampezzo, 18 febbraio 2014 - Big Pharma è il complesso industriale con il più alto contenuto di ricerca scientifica, impermeabile a qualunque crisi economica e capace di generare sempre fiumi di profitti. Comparto da cui però l’Italia è esclusa, com’è esclusa dallo sviluppo scientifico che la guerra al cancro ha alimentato e continuerà ad alimentare. Eppure poteva andare diversamente. A Una Montagna Di Libri, la rassegna protagonista della stagione letteraria di Cortina d’Ampezzo, due grandi oncologi come Umberto Tirelli e Silvio Monfardini hanno analizzato con la giornalista Daniela Minerva cinquant’anni di storia italiana. Per capire cosa ci ha lasciati fuori dal “grande gioco” del business farmaceutico. L’incontro si è svolto domenica 16 febbraio al Palazzo delle Poste di Cortina con Vera Slepoj. Silvio Monfardini è uno dei protagonisti della ricerca oncologica, autore di oltre trecento lavori su riviste recensite. Già direttore scientifico degli Irccs di Aviano e Napoli, presidente della Società Europea di Oncologia Medica, dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica e della Società Internazionale di Oncologia Geriatrica, è direttore del progetto di oncologia geriatrica della Fondazione Don Gnocchi di Milano. Umberto Tirelli è direttore del dipartimento di Oncologia Medica e primario della divisione di Oncologia Medica A presso il Centro di Riferimento Oncologico, Istituto Nazionale Tumori di Aviano (Pordenone). Specialista in oncologia, ematologia e malattie infettive, è autore di oltre settecento pubblicazioni scientifiche ed è primo nella classifica dei professori, dei direttori e primari sulla base del numero di pubblicazioni, di citazioni e del misuratore del rapporto quantità/qualità. Il Libro. “Il Bagnino e i samurai” (Codice Ed.). Daniela Minerva e Silvio Monfardini analizzano cinquant’anni di storia italiana per capire cosa ci ha lasciati fuori dal “grande gioco” del business farmaceutico. E per farlo seguono le tappe di questo miracolo mancato: la grande ricerca Farmitalia, la Montedison, l’occasione persa degli Irccs e i ritardi dell’industria italiana: tra interessi, carriere, mazzette, soldi rubati e tanto spreco… L’italia aveva in mano le carte per partecipare alla grande partita della ricerca biomedica, ma è stata spazzata via.  
   
   
#NATIDIGITALI 2014 ULTIMI GIORNI PER PARTECIPARE ALLA RICERCA ONLINE DEDICATA ALLA LETTURA DEI BAMBINI NELL´ERA DIGITALE I RISULTATI?  
 
Milano, 18 febbraio 2014 - Alla Bologna Children’s Book Fair a fine marzo Ultimi giorni per partecipare alla ricerca online #Natidigitali dedicata alla lettura dei bambini nell´era digitale. Si chiude infatti il 28 febbraio la possibilità di compilare online il questionario che nasce per far luce sulla lettura dei bambini– di età compresa tra 0 e 14 anni - dal punto di vista di mamme e papà, oltre che dei bibliotecari. L’indagine - promossa da Aib (Associazione Italiana Biblioteche), Aie (Associazione Italiana Editori), Filastrocche.it, e Mamamò.it, in collaborazione con Fattore Mamma - parte dall’osservazione di come tablet, smartphone e pc abbiano sempre più invaso lo spazio domestico delle famiglie italiane e stiano trasformando anche le abitudini dei più piccoli. Di fronte a questa “invasione” degli schermi, quale rapporto hanno i bambini di oggi con i libri cartacei e con i libri digitali per l´infanzia? Gli adulti che li seguono – genitori e bibliotecari - sono disposti a leggere o consigliare loro una storia su app o prediligono ancora la forma tradizionale stampata? Vedono negli ebook il pericolo di una perdita di contatto con il mondo reale o nuove opportunità educative? Che cosa si aspettano di trovare tra i pixel delle narrazioni su tablet o pc? A queste e a molte altre domande cercherà di trovare risposte la seconda edizione della ricerca. I risultati saranno presentati alla Bologna Children’s Book Fair all’interno di un convegno internazionale previsto per il 26 marzo e organizzato da Tisp – Technology and Innovation for Smart Publishing, il network che promuove la collaborazione tra fornitori di tecnologia e mondo editoriale per lo sviluppo di idee e prodotti innovativi. Al questionario, che può essere compilato anche da parenti (nonni, zii ecc) e da persone che non possiedono uno smartphone/tablet/iPod e/o che non hanno mai scaricato un’app, è possibile accedere attraverso il seguente link: https://www.Surveymonkey.com/s/natidigitali_2014  
   
   
A TRIESTE PRESENTAZIONE DEL LIBRO FOTOGRAFICO ´ELEMENTO ISTRIA´  
 
Trieste, 18 febbraio 2014 - Giovedì 20 febbraio alle 17:15 presso la Sala Chersi dell´Unione degli Istriani in via Silvio Pellico 2 a Trieste avranno luogo la presentazione del libro fotografico “Elemento Istria” ed il finissage dell´omonima mostra fotografica, che in un mese di esposizione ha riscontrato un alto gradimento di pubblico. Il volume "Elemento Istria" di Sara Kaleb e Lorenzo Lucia, edito da Battello Stampatore (Trieste 2013), raccoglie fotografie che testimoniano la bellezza di una terra in parte ancora incontaminata, passando da splendidi paesaggi alla vegetazione ed agli animali caratteristici. L´iniziativa è organizzata dall´Associazione Culturale Inoltre in collaborazione con il Centro Culturale Gian Rinaldo Carli e grazie al contributo della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia. Nel corso dell´evento interverranno il critico d´arte Enzo Santese e l´attrice Myriam Cosotti, la quale, accompagnata dal suono di violino del giovanissimo Riccardo Gondolo, leggerà alcune poesie presenti nel libro a corredo delle immagini. Per introdurre l´iniziativa, già alle ore 16.30 ci sarà la proiezione del filmato "Un sogno istriano" di Franco Viezzoli. Ringraziando anticipatamente per l´attenzione che vorrete dedicarci, si coglie l´occasione per porgere cordiali saluti,  
   
   
REGIONE EMILIA ROMAGNA E COMUNICAZIONE INTERCULTURALE, SIGLATO IL NUOVO PROTOCOLLO D´INTESA  
 
Bologna, 18 febbraio 2014 - Contribuire a migliorare la qualità dell’informazione prodotta dai media locali sui temi dell’immigrazione e dell’asilo. Promuovere il “protagonismo” diretto dei migranti e dei rifugiati su giornali, radio, tv, web. Stimolare la comprensione, soprattutto tra i giovani, delle dinamiche interculturali nella società dell’informazione. Sono, in estrema sintesi, alcuni degli obiettivi del nuovo protocollo d’intesa regionale (il primo è del 2008) sulla comunicazione interculturale “Ad altra voce”, siglato. “L’emilia-romagna – ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali Teresa Marzocchi – si configura sempre più come una realtà interculturale, collocandosi tra le regioni che registrano una maggiore presenza di residenti stranieri. In questo contesto la comunicazione svolge un ruolo fondamentale nell’accompagnarci verso la creazione di un modello sociale e culturale rinnovato, aperto e attento al rafforzamento della coesione. Anche i principali documenti d’indirizzo dell’Unione Europea per le politiche di integrazione dei cittadini stranieri – ha aggiunto l’assessore – ribadiscono l’importanza delle iniziative di comunicazione interculturale e della collaborazione con i mass media per migliorare la comprensione del fenomeno migratorio e facilitare il dialogo”. Sulla base di queste sollecitazioni, il protocollo d’intesa regionale sulla comunicazione interculturale firmato oggi “vuole essere l’ambito politico-istituzionale – ha proseguito Marzocchi – dove costruire e mantenere legami di rete tra soggetti istituzionali, di categoria, del mondo dei media e della società civile, in modo da sviluppare programmi che mantengano viva la riflessione e l’attenzione sul ruolo della comunicazione interculturale nei processi di integrazione sociale”. Quest’anno, inoltre, “tra i firmatari c’è anche la scuola – ha ricordato l’assessore – : per noi è un atto significativo e importante”. Chi aderisce al protocollo - Sono una trentina in tutto le istituzioni e le organizzazioni che hanno aderito al protocollo: insieme alla Regione, hanno firmato oggi Corecom Emilia-romagna, Associazione della Stampa Emilia-romagna (Aser), Associazione italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale, Consulta regionale per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati, Università di Bologna - Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali e Master in Giornalismo, rappresentanze regionali di Anci e Upi, Legautonomie Emilia-romagna e Uncem Emilia-romagna, Ufficio scolastico regionale, alcuni Centri interculturali regionali, le agenzie di stampa “Redattore Sociale” e “Dire”, Rete Mier - Media Interculturali Emilia-romagna, il Centro per l’educazione ai media Zaffiria, l’onlus Cospe, e altri soggetti pubblici e privati. Le “azioni” in programma. Dalla Regione 30mila euro - Il protocollo ha durata triennale ed è aperto a successive adesioni. Il primo passo concreto sarà l’attuazione (nel corso del 2014) di una serie di “azioni” (ricerca e formazione, media education in ambito scolastico ed extrascolastico, creazione di contatti tra mondo dell’immigrazione e media locali) per lo sviluppo della comunicazione interculturale in Emilia-romagna. Verranno realizzate dalla Regione (che stanzia 30mila euro), da Cospe onlus (capofila del progetto), in collaborazione con l’Università di Bologna, la Rete Mier e il Centro permanente per l’educazione ai media Zaffiria. Saranno coinvolte inoltre le altre organizzazioni firmatarie del protocollo attive nell’ambito dei media e della comunicazione interculturale. La Rete Mier - E’ l’insieme di testate registrate, siti internet, iniziative radiofoniche e televisive create da cittadini di origine straniera o redazioni “miste” in Emilia-romagna. Per la Rete hanno sottoscritto il protocollo “Città Meticcia” (Ravenna), “Segni e Sogni” (Forlì-cesena), “Il tamburo” (Bologna), Albanianews (sito internet, la sede della redazione è a Modena), Radio Icaro (Rimini).  
   
   
GRANDE GUERRA: LETTERA DI SERRACCHIANI AL PRESIDENTE NAPOLITANO  
 
 Trieste, 18 febbraio 2014 - In una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha chiesto l´interessamento del Capo dello Stato per rendere accessibile ´´lo schedario degli italiani delle nuove Province´´, ovvero l´elenco di quei militari italiani che nella Prima Guerra Mondiale hanno combattuto nelle file dell´esercito austroungarico, perdendo la vita. Ricordando come in occasione del Centenario della Grande Guerra l´Amministrazione regionale intenda valorizzare il patrimonio storico-culturale legato a quei tragici eventi e promuovere sul territorio iniziative per diffondere sentimenti di pace e di fratellanza, la presidente nella sua lettera ha sottolineato la ´´ferma volontà di onorare la memoria di tutti i caduti della Grande Guerra, a prescindere da quale fosse all´epoca la loro divisa o la loro nazionalità´´. L´elenco dei soldati italiani che morirono indossando la divisa dell´esercito austroungarico è ancora largamente incompleto. Pertanto secondo Serracchiani ´´per ricordare in modo degno il sacrificio anche di quei caduti´´, per favorire ´´un´opera di riconciliazione e di consolidamento di una memoria comune sul confine orientale, per fare in modo che le cerimonie di commemorazione della Prima Guerra Mondiale che la Regione si appresta a promuovere ed organizzare siano più aderenti possibile alla verità storica´´, occorre ´´poter recuperare quell´elenco´´. Come la stessa presidente Serracchiani ricorda nella sua lettera al presidente Napolitano, lo schedario degli italiani delle nuove Province fu istituito negli anni Venti e Trenta dello scorso secolo e inizialmente collocato presso l´Ambasciata italiana a Vienna. Nel ventennio fascista venne utilizzato per la gestione delle pratiche di pensione che l´Italia riconosceva alle vedove dei soldati austroungarici nativi delle terre divenute italiane. Successivamente, ´´a quanto risulta il documento venne però secretato dalla politica di propaganda di allora e tale sembra essere rimasto fino ad oggi´´. ´´Sono certa che condividerà il significato altamente simbolico racchiuso in quell´elenco´´, conclude Serracchiani, raccomandandosi al Capo dello Stato per ´´il positivo esito di questa ricerca´´.  
   
   
GRANDE GUERRA: FORTE SINERGIA FVG-TRENTINO  
 
Trieste, 18 febbraio 2014 - L´assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti ha avuto oggi a Trento una serie di incontri con amministratori e dirigenti museali della Provincia autonoma, dedicati alle manifestazioni per il Centenario della Grande Guerra. Nella sede della Provincia di Trento si è svolto l´incontro con l´assessore provinciale alla Cultura Tiziano Mellarini. Nel corso dei colloqui, è stata ribadita la volontà di proseguire sulla strada, già tracciata dalla precedente Amministrazione provinciale trentina, di una forte collaborazione tra le due Amministrazioni e si è concordato sull´opportunità di equilibrare e cadenzare le iniziative commemorative avendo cura di evitare sovrapposizioni temporali. Torrenti e Mellarini hanno sottolineato la necessità di puntare su interventi che abbiano la capacità di emozionare, toccando e avvicinando le generazioni più giovani, che potrebbero non essere adeguatamente coinvolte da un approccio alla Grande Guerra troppo frontale ed esclusivamente didascalico. Nell´ambito del coordinamento fra il Friuli Venezia Giulia e il Trentino, è stata inoltre evidenziata l´importanza di attuare sinergia anche negli strumenti tecnologici, ad esempio per la comunicazione web. Nel corso del successivo incontro, tenuto presso la Fondazione Museo storico del Trentino, l´assessore Torrenti, che era accompagnato dal capo di Gabinetto della Provincia di Trieste Patrizia Fasolato, è stata affrontata operativamente la programmazione delle attività espositive previste in collaborazione tra le strutture del Trentino e quelle del Friuli Venezia Giulia. In particolare, per le commemorazioni del 1914, è stato proposto un coinvolgimento diretto delle istituzioni provinciali triestine, in un´ottica di collaborazione sinergica tra i due territori ex asburgici che hanno vissuto vicende storicamente analoghe come immediate retrovie dell´Impero Austro-ungarico. "Stiamo lavorando assieme al progetto di una mostra - ha spiegato Torrenti - che commemori e trasmetta il senso tragico della Grande Guerra e delle sue propaggini nel secolo breve". Al termine dei colloqui, Torrenti ha effettuato un sopralluogo a ´Le Gallerie´, il nuovo spazio espositivo della Provincia autonoma di Trento ricavato dal riutilizzo di due gallerie stradali affiancate, attualmente dismesse (300 m di lunghezza l´una), che ospiteranno mostre ed eventi dedicati alla Grande Guerra.  
   
   
PSIONICS PRIMA PERSONALE ITALIANA DELL’ARTISTA RUSSA SASHA FROLOVA SCULTURE GONFIABILI IN LATEX E METALLO, OGGETTI IN LATEX E PLASTICA E STAMPE DIGITALI SU VETRO E METALLO DALLE SUE PERFORMENCE A MILANO DAL 18 AL 25 FEBBRAIO 2014  
 
Milano, 18 febbraio 2014 - La galleria Federica Ghizzoni inaugura martedì 18 febbraio 2014 alle ore 19.00 nella galleria in Brera Psionics, la prima personale italiana della scultrice e performer russa Alexandra (Sasha) Frolova, finalista del Premio Arte Laguna 2013. In Psionics (da “psi” come “psiche” e “electronics” come “progetto elettronico”) saranno esposti i suoi lavori realizzati negli ultimi 5 anni: sculture gonfiabili in latex e metallo, oggetti in latex e plastica e fotografie su vetro e metallo dalle sue performance. Sasha vuole portare lo spettatore a capire i meccanismi possibili che possono nascere dall’abilità della coscienza e della psiche umana, quindi i fenomeni della natura uniti all’influenza delle idee sulla materia. Il latex è quindi il materiale protagonista delle sue colorate sculture pop esposte presso la galleria Federica Ghizzoni, che, insieme alle fotografie, si mostrano come evidenti elementi di ibridazione multiculturale e multimediale. L’atmosfera che si crea durante le esposizioni dell’artista russa è quello di entrare per un momento nella cultura (in parte anche cinematografica) degli anni ’60, dall’indubbio sapore cyberpunk e nell’immaginario fantascientifico del dilemma tra uomo e macchina. Sasha è una vera e propria artista a 360°, è conosciuta anche per aver fondato il gruppo Aquaaerobik, un gruppo di ballerini, cantanti e performer che organizzano particolari spettacoli durante le serate di gala e inaugurazioni. Performer vestiti con tute di latex, dalle movenze androgine (un po’ alla David Bowie), che ricordano la cultura giapponese di ispirazione fumetto-cyberpunk, si mescolano e si fondono nelle sculture in maniera fisica, quasi a non capire se è la scultura che nasce dall’artista o viceversa; c’è quindi una continua interazione materica tra l’artista e la sua opera creandosi una sorta di complementarietà infondibile. Ad esempio nell’opera in mostra Lovercraft (scultura con cui la Frolova è arrivata finalista al Premio Arte Laguna del 2013) il soggetto è la scultura che assume un ruolo/forma di un’astronave su cui navigano due amanti/performer e la forza promotrice o, come vogliamo meglio dire “psionica”, è l’amore, che permette il movimento/performance. Durante il vernissage di Psionics del 18 febbraio, alle ore 20.00 Sasha si esibirà in una nuova e irripetibile performance ideata appositamente per la sua prima personale italiana nella galleria milanese. Sasha Frolova si forma e cresce nel movimentato clima artistico russo dell’inizio secolo, tanto che viene definita un’eroina “futuribile e sexy”, una specie di cyberpunk in latex. Nasce come cosplayer in sfilate d’alta moda e diventa subito un’icona sostenitrice di un’ innovativa concezione di fare arte.  
   
   
ROSSI: "ALTRI 500MILA EURO PER IL RESTAURO DELLA CATTEDRALE DI MASSA MARITTIMA"  
 
 Massa Marittima (Gr) , 18 febbraio 2014 - Ulteriori lavori alla cupola del Duomo permetteranno di completare il progetto di restauro della Cattedrale di San Cerbone a Massa Marittima. Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, in visita ieri alla splendida chiesa, nel corso della tappa del suo "Viaggio in Toscana" dedicata ai comuni metalliferi, ha infatti risposto positivamente alla richiesta ricevuta pochi giorni prima da monsignor Carlo Ciattini, vescovo di Massa Marittima e Piombino, che gli chiedeva le risorse sufficienti a realizzare l´intervento sulla cupola. Accompagnato dal prelato, dal sindaco e da altri esponenti della Curia, Rossi ha visitato le tre navate del gioiello massetano, ammirando tra l´altro la Maestà di Duccio e le altre opere d´arte presenti. "Per me - ha commentato Rossi - è stata una vera, piacevolissima, scoperta. La tutela dell´enorme e ricchissimo patrimonio artistico di cui disponiamo è un nostro preciso e irrinunciabile dovere. E´ per questo che ho deciso di accogliere positivamente la richiesta che mi è stata fatta. La Regione metterà a disposizione per questo intervento altri 500.000 euro che possiamo concedere grazie ai residui dei fondi europei per la montagna di cui disponiamo. Mi pare un investimento doveroso e ben finalizzato". I tecnici presenti hanno spiegato che la cupola, in seguito ad un cedimento della vicina arcata, ha subìto un abbassamento di ben 15 centimetri e al momento si presenta leggermente inclinata su un lato e in precario assetto statico. I lavori di realizzazione della centina che la sosterrà sono praticamente ultimati tanto che si conta di posizionarla a breve, in modo tale da sostenere la cupola in attesa del restauro e di rendere possibile la riapertura al culto e alle visite della cattedrale di San Cerbone in occasione della prossima Pasqua. L´intervento di recupero della cattedrale massetana è articolato in tre lotti e riguarda il restauro e il consolidamento dell´area est dell´abside e della parte sommitale dell´abisde stesso, ma anche un più generale consolidamento strutturale, il restauro e la ripulitura del paramento esterno in pietra, il rifacimento delle vetrate e il restauro completo della lanterna della cupola. Il costo complessivo di questo intervento è di 1,5 milioni di euro e il finanziamento concesso dalla Regione Toscana a questo scopo è di 900mila euro. A questi si aggiunge adesso un ulteriore finanziamento regionale di 500mila euro.