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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Marzo 2014
CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI MEDIA E LA CULTURA POPOLARE  
 

Vienna, 25 marzo 2014 - La conferenza internazionale sui media e la cultura popolare (International Conference on Media and Popular Culture) si svolgerà il 30 e 31 maggio 2014 a Vienna, in Austria. Il ruolo fondamentale dei media e della cultura popolare nel plasmare la nostra vita quotidiana è innegabile. Questa conferenza si concentrerà su come il pubblico è influenzato dai mezzi di comunicazione, con particolare attenzione a una serie di diversi modelli di pubblico (modello ipodermico, modello normativo, modello di soddisfare i bisogni, modello interpretativo, modello interpretativo strutturale). Tra i partecipanti e relatori ci saranno attivisti delle Ong, sudenti di master, dottorandi e ricercatori indipendenti. La quota di partecipazione è di 290 euro. Gli interessati a partecipare all´evento sono invitati a presentare proposte per l´area di interesse inviando un abstract entro il 15 aprile. Per maggiori informazioni, visitare: http://socialsciencesandhumanities.Com/upcoming-conferences-call-for-papers/international-conference-on-media-and-popular-culture.html

 

 
   
   
CALABRIA: L’ASSESSORATO ALLA CULTURA CENSISCE LE BIBLIOTECHE DI CLASSE. UN PATRIMONIO DI QUASI MEZZO MILIONE DI VOLUMI  
 
Catanzaro, 25 marzo 2014 - L´assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri, commentando i risultati di una ricerca svolta durante i mesi di gennaio e febbraio 2014 tra gli istituti scolastici calabresi, ha dichiarato che “sono quasi mezzo milione i volumi delle biblioteche scolastiche calabresi. Un patrimonio di notevole valore e di grande significato storico, civile e culturale". Su 395 scuole coinvolte, hanno risposto in 242, per una percentuale pari al 61%. Ci sono almeno 20 biblioteche con un patrimonio di più di 15 mila volumi, ubicate in gran parte nei licei classici e nelle scuole di tradizione. Nella ricerca, che e´ già disponibile sui siti www.Conoscenzacalabria.it  e www.Bibliotechecalabria.it  sono emersi notevoli elementi di interesse. Tra questi, le circostanze che nel 98% degli istituti e´ presente una biblioteca, tutte le scuole effettuano servizio di prestito alle classi e il 90% delle scuole dispone di risorse informatiche e multimediali. Inoltre l´80% delle scuole effettua prestiti a domicilio e attività di promozione alla lettura. Le criticità riguardano carenze strutturali, insufficienza di fondi e necessita´ di formazione. Tenendo conto di quanto emerso, l´Assessorato sta già lavorando per l´emanazione di un bando a sostegno delle biblioteche scolastiche. "Questa ulteriore iniziativa - ha sostenuto Caligiuri - si inserisce nell´impegno costante di aumentare il numero dei lettori, sopratutto in eta´ giovanile. Tutte le risorse del "Polo regionale delle politiche pubbliche sulla lettura" sono già a disposizione delle scuole, tra cui 20 mila e-book, oltre a decine di migliaia di video, audio e altri contenuti per un totale di 150 mila documenti digitali, che fanno del sito www.Bibliotechecalabria.it  tra le piu importanti biblioteche digitali del nostro Paese, con indubbie finalità didattiche, educative e formative".  
   
   
CAMPANIA: RIUNITO TAVOLO EDITORIA E COMUNICAZIONE  
 
Napoli, 25 marzo 2014 - Si è svolto ieri presso la sala Giunta di Palazzo Santa Lucia un incontro del tavolo per l’editoria e la comunicazione promosso dall’assessorato alle Attività produttive della Regione Campania. La riunione con gli operatori delle imprese editoriali campane è stata l’occasione per fare il punto sul Piano di azione promosso dalla Regione Campania, con il coordinamento dell’assessorato alle Attività produttive, rivolto al fenomeno conosciuto come Terra dei fuochi. Il Piano parte dall’esigenza di arginare il calo della domanda di prodotti agroalimentari campani, correlato agli effetti negativi della campagna stampa inerente la questione Terra dei Fuochi. Gli effetti del fenomeno si riversano in modo inequivocabile sul fatturato delle aziende del comparto agroalimentare di tutta la Regione. Il Piano di intervento presentato oggi - a valere su parte della disponibilità del Fondo misure anticicliche - propone un insieme di azioni su più livelli, finalizzati a riequilibrare il complesso tema dell’informazione, che svolge un ruolo decisivo sulla domanda, assicurare un’adeguata comunicazione e proporre infine un’azione di marketing, basata su un background informativo trasparente e corretto. Soggetto gestore del Piano è Sviluppo Campania. Il piano prevede due Linee di intervento per un totale di 50 milioni di euro: 1) - Comunicazione integrata • misura per la realizzazione di prodotti editoriali (documentari audiovisivi su territori e produzioni campane, manuali, guide e prodotti editoriali cartacei, prodotti multimediali, software e applicazioni per la diffusione • misura per l’acquisizione di spazi sui media locali, nazionali e internazionali per diffondere i contenuti prodotti direttamente da Sviluppo Campania. • concorso di idee per progetti di marketing e comunicazione su scala locale, nazionale e internazionale, dedicati alle filiere dei derivati del latte, della pasta, dell’olio, del vino e delle produzioni del pomodoro, altri prodotti locali. 2) Azioni a supporto delle imprese dell’agroalimentare • Misure per Investimenti in sistemi e strumenti per la certificazione della qualità e la tracciabilità dei prodotti; • Misure per programmi di marketing e distribuzione; • Expo 2105: azioni a supporto delle imprese dell’agroalimentare per Expo 2015 che rappresenterà la vetrina con la più alta visibilità promozionale per i sistemi produttivi locali e l’occasione, per la filiera agroalimentare campana, di essere inserita in circuiti internazionali come se fossero un’unica filiera. “La crisi derivante dalle sollecitazioni negative provenienti dall’opinione pubblica ha travalicato i confini dell’area interessata dalla problematica della Terra dei Fuochi, per diventare una questione a dimensione regionale che impatta sull’intero sistema produttivo con una particolare sofferenza dell’agroalimentare. E’ fondamentale perciò fornire degli elementi concreti di risposta sia alla preoccupazione dei consumatori sulla qualità dei prodotti, sia alla conseguente difficoltà degli imprenditori a difendere la competitività sui mercati. La Campania è una terra di eccellenze e questo messaggio va rilanciato: la nostra regione può contare su 500mila ettari coltivati, un volume di 2,1 miliardi di euro di export nel terzo trimestre del 2012 e 387 prodotti tradizionali agroalimentari, che rappresentano l´8% a livello nazionale, ponendo la Campania prima nel Mezzogiorno” commenta l’assessore alle Attività produttive della Regione Campania, Fulvio Martusciello. “A tale scopo - continua Martusciello - abbiamo attivato in tempi rapidi una prima risposta: un pacchetto di misure che troveranno attuazione in una serie di bandi volti a realizzare diversi interventi di cui si attende a breve l’emanazione. Dal miglioramento del posizionamento del brand regionale, a progetti editoriali specifici che consentano un dialogo con i consumatori, fino a misure dirette alle imprese dell’agroalimentare per il potenziamento dell´attività di marketing, in particolar modo dedicate al mercato extra regionale”. “Dal tavolo con le imprese del settore editoria e comunicazione ci attendiamo un proficuo contributo in termini progettuali e creativi per sostenere la reputazione dei prodotti agroalimentari campani e contribuire al rilancio della filiera” conclude Martusciello.  
   
   
APRE LA 51MA EDIZIONE DELLA FIERA INTERNAZIONALE DEL LIBRO PER RAGAZZI DI BOLOGNA (24-27 MARZO): CRESCE IL MERCATO, SPECIE DEI PICCOLISSIMI. I RAGAZZI LEGGONO PIÙ DELLA MEDIA NAZIONALE (MA MENO DEL 2012). TUTTE LE INIZIATIVE AIE PER GRANDI E PICCINI  
 
Bologna, 25 marzo 2014 - Ha aperto ieri la 51ma edizione della Fiera internazionale del Libro per ragazzi di Bologna (24-27 marzo). Il mercato dell’editoria per ragazzi torna a registrare nel 2013 il segno +, chiudendo con un + 3,1% complessivo (nei canali trade, esclusa la Grande distribuzione organizzata - dati Nielsen per Associazione Italiana Editori - Aie). In particolare, cresce del 4,8% la fascia dei piccolissimi (0-5 anni) e del 13,4% quella dei 10-13enni. I più piccoli leggono anche più della media nazionale (ma meno del 2012): «Questa chiusura positiva del mercato 2013 non ci esime dal porci alcune domande sul valore del libro per ragazzi oggi – spiega Francesca Archinto, coordinatrice del Gruppo editori per ragazzi dell’Aie –. Credo non si sia ancora arrivati ad attribuirgli quel ruolo di caposaldo per il corretto sviluppo del bambino nell’infanzia, come invece si fa negli altri Paesi. Il disallineamento che vediamo quest’anno tra andamento della lettura e del mercato rivela come la prima soffra di fronte alle nuove occasioni che il bambino ha di occupare il suo tempo libero con i device più diversi. Solo nella primissima infanzia, fino ai cinque anni, recuperiamo quelle vendite e quelle quote di mercato che si smarriscono al crescere dell’età. Le nostre iniziative in fiera, da Facce da Libri ad Amo chi legge…e gli regalo un libro, intendono proprio accrescere e conservare questo rapporto con il libro a tutte le età». I numeri – Il settore, secondo i dati dell’Ufficio studi Aie, vale 200milioni di euro (se consideriamo tutti i canali, compresi toy center, uffici postali, grande distribuzione), con 194 editori attivi e 5.198 titoli pubblicati nel 2013. I titoli ebook disponibili sono 2.854 nel 2013 (erano 2.177 nel 2012). I più piccoli leggono più della media degli italiani (ma meno del 2012): se in media è il 43% degli italiani a leggere almeno un libro in un anno (dati Istat), per la fascia 2-5 anni si arriva al 63,3%, per quella 6-10 al 49,3%, per quella 11-14 anni 57,2%, per quella 15-17 anni al 50,6%. Sono però percentuali in diminuzione rispetto al 2012: nella fascia 6-14 anni si sono persi infatti qualcosa come 218mila lettori. Il programma a Bologna degli editori per ragazzi - Bimbi e famiglie saranno protagoniste assolute del libro e della lettura con Facce da Libri, una serie di incontri che tornano per il quarto anno consecutivo nelle biblioteche dell’Istituzione Biblioteche Bologna tra autori e illustratori italiani e stranieri e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado nelle mattinate del 25, 26 e 27 marzo. Millecinquecento bambini coinvolti, 33 incontri con grandi scrittori e illustratori per ragazzi del calibro di Maria Teresa Andruetto, vincitrice del premio Andersen 2012, Andrè Neves, Bernard Friot e Tosca Menten. Tra gli italiani, Roberto Piumini, Pierdomenico Baccalario e Angelo Petrosino, oltre a Claudia de Lillo (la Elasti del blog Nonsolomamma) e Anna Vivarelli. Riparte inoltre da Bologna anche Amo chi legge…e gli regalo un libro, l’importante progetto di promozione della lettura e del libro che coinvolge e appassiona tutti i lettori, organizzata dall’Aie in collaborazione con Associazione Italiana Biblioteche, Associazione Librai Italiani e Nati per Leggere. Nelle librerie aderenti della città e al Padiglione “Non ditelo ai grandi” si potrà acquistare anche un solo libro per contribuire alla crescita culturale del nostro Paese. Torna poi anche quest’anno il Bop – Bologna Prize per il Miglior Editore per Ragazzi dell’anno. Fiera del Libro per Ragazzi, Bolognafiere ed Aie valorizzeranno l’eccellenza dell’editoria per ragazzi di tutto il mondo con un riconoscimento agli editori che maggiormente si sono distinti per il carattere creativo e la qualità delle scelte editoriali nel corso dell’anno. Grande spazio sarà dedicato anche ai contenuti nel digitale nel convegno internazionale organizzato da Tisp (Technology Innovation for Smart Publishing) Story-telling and story-selling. Digital kids between transmedia experiences and market trends, in programma il 26 marzo alle 10.30 (sala Suite del Centro Servizi (Blocco D della Fiera) – in cui oltre al meglio delle case history internazionali sarà presentata una ricerca online dedicata alla lettura dei bambini nell’era digitale, i #natidigitali, a cura di Aie, Aib, Filastrocche.it, e Mamamò.it, in collaborazione con Fattore Mamma. Tutti i dettagli degli appuntamenti su www.Aie.it    
   
   
RIPARTE DA BOLOGNA IL GRANDE PROGETTO NAZIONALE DI PROMOZIONE DELLA LETTURA “AMO CHI LEGGE…E GLI REGALO UN LIBRO”  
 
 Bologna, 25 marzo 2014 - Riparte dalla Fiera internazionale del Libro per ragazzi di Bologna “Amo chi legge…e gli regalo un libro”, il grande progetto di promozione della lettura fortemente voluto dal Gruppo editori per ragazzi dell’Associazione Italiana Editori (Aie), in collaborazione con Associazione Italiana Biblioteche (Aib), Associazione Librai Italiani (Ali) e Nati per Leggere. Scuole e biblioteche di pubblica lettura - a partire da Bologna, nei giorni della Fiera, e da lì in tutta Italia - sono invitate a stilare una lista di libri desiderati per arricchire l’offerta all’utenza scolastica e cittadina: ogni scuola e biblioteca si può gemellare con la libreria più vicina aderente al progetto, o quella con cui ha già rapporti, che si impegna quindi a promuovere la lista dei libri nei confronti dei lettori (ma anche di aziende, istituzioni, associazioni) invitandoli ad acquistarne i volumi. Completata la lista, i libri verranno successivamente consegnati alla scuola o alla biblioteca. Un meccanismo molto simile a quello di una “lista nozze” che mira non solo a rifornire le biblioteche ma a creare un circolo virtuoso a beneficio della promozione alla lettura. E non è tutto: proprio in occasione della Fiera internazionale del libro di Bologna, l’Associazione Italiana Biblioteche e Nati per Leggere hanno stilato una lista de “I 100 libri imperdibili del 2013 per bambini e ragazzi” che comprende quei titoli pubblicati nel 2013 che editori, librai e bibliotecari insieme considerano fondamentali all’interno di una biblioteca per ragazzi, sia questa scolastica oppure pubblica. Un suggerimento, non vincolante, che ogni libreria e ogni biblioteca potrà poi integrare. E per chi andrà in Fiera i 100 titoli saranno anche in una mostra al Padiglione 26. “Abbiamo voluto coinvolgere tutta la filiera editoriale ma anche e soprattutto i cittadini lettori per rimettere in moto il circolo prezioso che porta i libri nelle biblioteche scolastiche e di pubblica lettura – spiega Francesca Archinto, coordinatrice del Gruppo editori per ragazzi di Aie – perché è anche passando da lì che entrano nelle case. Vogliamo insomma scommettere sul ruolo e sulle energie di tutti per riportare i libri nelle mani dei bambini e dei ragazzi”. “La diffusione della lettura deve diventare una priorità nazionale a cui tutti possono dare un contributo attivo. Il progetto Amo chi legge... E gli regalo un libro riassume simbolicamente questa esigenza e la mette in pratica con un meccanismo che ricorda molto i gruppi di acquisto responsabile: l´idea – afferma Stefano Parise, presidente dell´Associazione Italiana Biblioteche - è che insieme si può fare di più e meglio, sostenendo la produzione editoriale di qualità e aiutando chi opera per tutelarla e diffonderla. Acquistare un buon libro per donarlo alla propria biblioteca è un piccolo atto di responsabilità civica”. “L´ali - l´associazione più rappresentativa delle librerie indipendenti italiane – commenta il presidente Alberto Galla - ha sostenuto fin dal suo nascere questa iniziativa, perché costituisce un virtuoso esempio di come la collaborazione tra tutti gli attori della filiera del libro, in stretto collegamento con i territori, possa agevolare un meccanismo di solidarietà che potrà solo produrre benefici effetti sulle dotazioni librarie delle biblioteche e sulla promozione della lettura”. Tutti i 100 titoli imperdibili, i materiali e le informazioni sono su www.Aie.it Su facebook: facebook.Com/amochilegge Su www.Aie.it i “100 imperdibili per bambini e ragazzi del 2013” #amochilegge Per chi è in Fiera: non perdete al Padiglione 26 la mostra dei 100 libri imperdibili, selezionati dall’Associazione Italiana Biblioteche e Nati per Leggere, che comprende quei titoli pubblicati nel 2013 considerati fondamentali all’interno di una biblioteca per ragazzi, sia questa scolastica oppure pubblica. La mostra di Amo chi legge è realizzata da Aie con Aib, Ali, Nati per Leggere, e in collaborazione con la Fiera del libro per Ragazzi di Bologna. E al padiglione 33, aperto a tutti - Amo chi legge ha un corner dedicato ai suoi 100 titoli imperdibili per ragazzi nello spazio libreria del padiglione 33. Qui è già possibile contribuire al progetto, acquistando i libri della lista, che saranno poi donati alla Biblioteca Blu dei reparti pediatrici dell’Ospedale di Cona, in provincia di Ferrara, e all’onlus A.g.e.o.p - Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica di Bologna.  
   
   
PREMIO DANIELA MAZZA: LA STORIA È DELLE DONNE PRESENTATO IN PROVINCIA IL IV VOLUME DELLA COLLANA SOCIETÀ DONNE & STORIA. SACCANI: IL RICONOSCIMENTO DEDICATO A LEI ESISTE PER QUELLO CHE HA RAPPRESENTATO  
 
Parma, 25 marzo 2014 – “Per noi è un dovere usare questo premio”. Ricorda Daniela Mazza l’assessore provinciale alle Pari Opportunità Marcella Saccani, “la donna vitale, impegnata in politica e nelle istituzioni e l’imprenditrice” . A lei è dedicato il Premio di Laurea che porta il suo nome, e i libri della collana Società Donne & Storia con gli estratti delle tesi vincitrici. Oggi in Provincia è stato presentato il Iv volume con i due ultimi lavori di ricerca che si sono aggiudicati il premio: uno sulla prostituzione femminile nel teatro e l’altro sull’iter parlamentare della legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza. “Daniela Mazza non fa parte solo della memoria storica di questo ente per il quale fu Consigliera provinciale e presidente del Centro di Parità – ha detto Saccani - A lei dobbiamo il fatto di aver messo mano a un gruppo di cooperative oggi diventate gruppo Gesin. Una donna forte, competente con la capacità di entrare direttamente sulle cose, anche di dare ordini agli uomini perché sapeva argomentare. Il Premio dedicato a lei esiste per quello che ha rappresentato – ha continuato – Ci rende faticoso questo cammino sapere che il mondo accademico o studentesco non sa cogliere occasioni come questa, di rendere femminile la materia da studiare, perché anche in questo modo si può fare la storia che senza le donne è più povera”.Il volume presentato oggi, il Iv della collana di studi storici Società Donne & Storia, diretta da Roberto Greci dell’Università di Parma per le edizioni Diabasis , contiene gli estratti delle tesi di Alice Bellante, “Quando è di scena la prostituzione: di alcune drammaturgie e spettacoli contemporanei”, presentato al Corso di Laurea in Beni artistici, teatrali, cinematografici e dei nuovi media dell’Università di Parma, e quella di Lorenza Perini, “Il corpo della cittadina. La costruzione del discorso pubblico sulla legge n. 194/1978 in Italia negli anni settanta” presentato al Dottorato di ricerca in Storia e geografia d’Europa dell’Università di Bologna.“ La forza con cui viene descritta Daniela Mazza è la stessa che ritroviamo in queste giovani studiose – ha commentato il professor Greci osservando che gli argomenti della ricerca su cui si sono sviluppate le due tesi vincitrici “sono solo apparentemente lontani – ha detto - Si tratta di temi legati perché incentranti sul corpo delle donne e la percezione che ne ha la società. Sono entrambi studi complessi e articolati”. L’auspicio di Greci, anche a fronte della trasformazione che coinvolge le Province, è che questa iniziativa possa proseguire. “Se così non sarà resterà comunque un testimonianza della continuità di sforzi che ha reso onore alla memoria di Daniela Mazza”. Istituito nel 1997, il Premio di laurea Daniela Mazza è bandito dall’Università degli Studi di Parma e promosso dall’Assessorato alle pari opportunità della Provincia di Parma in collaborazione con l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-romagna e il sostegno della Società Cooperativa Ge.s.in. Di Parma. “Mi ha sempre colpito nei racconti su Daniela Mazza, che non ho conosciuto, la sua capacità di avere un ruolo dirigenziale e allo stesso tempo di saltare dall’altra parte, senza perdere né redini né umanità – ha sottolineato Michela Bolondi vicepresidente di Progess – Ho trovato stimolante la scelta delle tue tesi di affrontare il tema del corpo delle donne, per la fatica a gestirlo, a poterlo vivere senza costrizione o sovrastrutture”. Alice Bellandi, presente all’incontro ha spiegato il modo in cui si è calata nel suo lavoro di ricerca sul tema della prostituzione femminile nel teatro e rispetto alla discussione sollecitata nell’incontro ha osservato che “ rispetto al passato si sono fatti passi avanti e ci sono segnali di consapevolezza, la riflessione che possiamo fare è che tipo di responsabilità questo nuovo potere delle donne comporti”.Presenti all’incontro l’on. Patrizia Maestri, la sindaca di Sorbolo Angela Zanichelli, l’assessore di Lesignano Lia Musumeci e le amiche di Daniela Mazza.  
   
   
GIRO D´ITALIA: PRESENTATO LIBRO SULLO ZONCOLAN DIVENTATO MITO  
 
Udine, 25 marzo 2014 - Da montagna conosciuta per i mirtilli, le malghe e le piste da sci, a Kaiser, una delle salite più dure d´Europa, cima simbolo e mito del ciclismo mondiale grazie alle tappe del Giro d´Italia. Questa straordinaria storia illustra il libro "Zoncolan: la montagna diventata mito" di Antonio Simeoli, che è stato presentato a Udine in un Auditorium regionale gremito. All´incontro, al quale hanno partecipato sportivi, giornalisti, amministratori locali e appassionati del ciclismo, si è parlato del Giro d´Italia 2014, la cui tappa del 31 maggio si concluderà proprio sulla montagna carnica. Come lo Zoncolan non sia solo il simbolo di un importante evento sportivo, bensì il luogo più significativo della promozione turistica del Friuli Venezia Giulia, lo ha sottolineato nel suo intervento il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, che ha ricordato come per questo motivo la tappa è finanziata con le risorse regionali del turismo o non da quelle destinate agli eventi sportivi. Il libro ripercorre le tappe fondamentali di un decennio: dalla mulattiera di Ovaro alla salita più temuta e sognata d´Europa. La pubblicazione di 248 pagine, che offre al lettore un ampio corredo fotografico di Diego Petrussi, Roberto Bettini e di Ulderica Da Pozzo, è uscita in due diversi formati. Il presidente della casa editrice Forum, Flavio Pressacco, ha motivato la scelta di pubblicare il libro affermando come lo sport rappresenti un tipo di cultura del territorio. Il ciclismo è nell´immaginario popolare, per la fatica e lo spirito di sacrificio, una disciplina sportiva quasi mitica. Nel libro non si parla solo dello sport, bensì anche del Friuli e della Carnia. Bolzonello si è soffermato anche sull´importanza della pubblicazione in chiave di ulteriori sviluppi per quanto concerne i percorsi turistici e ha ringraziato tutti gli amministratori della Carnia che, per lo spirito collaborativo che gli contraddistingue dovrebbero essere presi come esempio in una regione nella quale sono all´ordine del giorno le divisioni. L´autore ha evidenziato che lo Zoncolan dimostra come in Carnia si possa ancora vivere grazie alla montagna. Il marchio va coltivato e non disperso. Luca Giovanelli ha ricordato i valori di solidarietà, sacrificio e unità rappresentati dal Giro. Al dibattito sono intervenuti inoltre il commissario tecnico della nazionale di ciclismo, Davide Cassani, e in collegamento telefonico il campione Ivan Basso.  
   
   
"L´EUROPA DELLA CULTURA": UNO STRAORDINARIO FATTORE DI CRESCITA  
 
Perugia, 25 marzo 2014 – "La cultura non è solo uno dei titoli della spesa pubblica, ma è invece un punto di grande rilevanza che può e deve rappresentare una opportunità per fare impresa, creare lavoro ed occupazione. Insomma uno straordinario fattore di crescita". E´ quanto sostiene la presidenza della Regione Umbria, in occasione del convegno in corso oggi a Perugia sul tema "L´europa della cultura: opportunità, politiche e prospettive di cooperazione regionale". A giudizio della presidenza della Regione "occorre però che si faccia un salto di qualità nell´approccio alla cultura come risorsa economica, puntando di più sulla necessità di una industria culturale", magari ispirandosi a molte "buone pratiche" che in questo specifico settore si sono realizzate in altre parti d´Europa, "laddove – soprattutto nella gestione del patrimonio culturale ed artistico – il ruolo dell´impresa e delle risorse finanziarie private, accanto a quelle pubbliche, ha dimostrato che è possibile creare lavoro ed occupazione". "Il tema delle risorse europee – è stato sostenuto - ,le uniche che saranno a disposizione delle Regioni come degli stati membri per una programmazione di lungo termine, è molto attuale perché è in corso il confronto tra Italia e Commissione Europea per l´´accordo di partenariato´ che dovrà specificare le linee strategiche e gli obiettivi che si dovranno raggiungere nel prossimo settennato 2014-2020. Molte sono state le osservazioni che la Commissione Europea ha inviato all´Italia, ed alcune di queste chiedono che vi siano una maggiore incisività proprio delle azioni relative alla risorsa culturale. L´europa ci chiede, giustamente, di investire di più e meglio, favorendo soprattutto nelle azioni concrete soprattutto l´elemento ‘creatività e innovazione´". "Per parte nostra, come Regione Umbria, siamo impegnati, nella predisposizione del nostro Programma operativo regionale, affinché esso contenga delle azioni specifiche per la valorizzazione del patrimonio culturale complessivo favorendo il più possibile – è stato affermato in conclusione - quel ‘salto di qualità´ capace di favorire il più possibile il ruolo dell´impresa e dell´industria".  
   
   
CULTURA, STORIA E “NIZIOETI”. LUCA ZAIA  
 
 Venezia, 25 marzo 2014 - “Venezia ha una struttura urbana speciale, un suo “stradario” e una propria toponomastica, sviluppatisi nel tempo e sicuramente singolari, ma per ciò ancor più meritevoli di tutela e semmai di valorizzazione, piuttosto che di annichilimento in una “normalità” che non le appartiene neanche un po’”. Luca Zaia saluta con queste parole l’iniziativa del quotidiano veneziano “Il Gazzettino”, che ha indetto un sondaggio (che da oggi riprende anche in web) sui cosiddetti “Nizioeti”, ovvero i riquadri in nero su bianco, dipinti sulle pareti degli edifici”, che riportano i nomi delle calli, dei campi, delle parrocchie, dei sestieri e così via. “Venezia non ha i cartelli toponomastici delle altre città, che hanno una loro forma standardizzata e sono collocati agli angoli delle strade su pali metallici – ricorda Zaia – sostituiti appunto dai “Nizioeti”. I quali si deteriorano con il tempo e devono essere rifatti”. Da un po’ di tempo, i rifacimenti non hanno però riprodotto le parole e i termini preesistenti, ma li hanno modificati “italianizzandoli”; un’ italianizzazione che non è avvenuta a casaccio, per soggettiva iniziativa di qualche imbianchino, ma approvata da una apposita Commissione preposta al loro rifacimento. E’ così accaduto che un “rio terà”, ovvero una calle realizzata su un rio interrato, sia diventata “rio terrà”, laddove il veneziano usa le doppie con grande parsimonia e per precisi motivi; raddoppio che ha colpito anche altri nomi. Ad esempio “parucheta” è diventato “parrucchetta” e così via, cosa che pochi auspicano per un S. Crose che diventi “Santa Croce” e San Zan Degolà “San Giovanni Battista Decollato”, e via dicendo. Fatto sta che mani ignote hanno spesso corretti queste novità, che non sono errori di stampa, riportandole alla modalità originaria. “E’ una vicenda solo apparentemente “piccola”, perché ha il sapore di un autentico esproprio culturale – afferma Zaia – operato in nome di non si sa bene quale dotto principio più o meno linguistico, che avvilisce l’identità di una città che non ha solo secoli di storia ma è stata fulcro di civiltà nel mondo, governata dalla Repubblica più longeva dell’umanità. E’ una vicenda che sembra riproporre l’imposizione dell’uso dell’italiano a quei cittadini della nostra repubblica che hanno una cultura tedesca, slovena, ladina o di altro retaggio storico. Ben venga dunque questo referendum, e speriamo che abbia anche un seguito”.  
   
   
MILANO: AL PAC “ESTOY VIVA”, LA PRIMA PERSONALE DI REGINA JOSÉ GALINDO UNA MOSTRA CHE CONFERMA IL PAC QUALE SEDE NATURALE DELLE PIÙ SIGNIFICATIVE ESPERIENZE DI ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALE  
 
Milano, 25 marzo 2014 - Il Pac Padiglione d’Arte Contemporanea apre la stagione espositiva del 2014 con una grande mostra personale, la prima e più completa antologica mai realizzata di Regina José Galindo, Leone d´Oro alla 51. Biennale di Venezia come migliore giovane artista. Promossa dal Comune di Milano e prodotta da Pac e Civita, ‘Estoy Viva’ è curata da Diego Sileo ed Eugenio Viola e sarà aperta al pubblico dal 25 marzo all’8 giugno 2014. “Milano è orgogliosa di ospitare la prima retrospettiva in Italia di Regina José Galindo, donna e artista sensibile e coraggiosa che ha già conquistato, grazie alla sua capacità di affrontare temi universali con un linguaggio altrettanto universale, pubblico e critica di molti diversi Paesi in tutto il mondo – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Una programmazione che conferma il Pac quale sede naturale, e prestigiosa per tutte le più significative esperienze di arte contemporanea internazionale”. Regina José Galindo (Guatemala City, 1974) è tra le artiste più rappresentative del continente latinoamericano. La sua ricerca centrata su tematiche legate alla violenza, alla privazione dei diritti e alla libertà individuale è talmente universale da interessare uomini e donne di tutto il mondo e incontrare storie di ogni continente e realtà. Partendo dal microcosmo del suo paese, il Guatemala, attraversato da una situazione di perenne instabilità e violenza, l’artista restituisce opere scomode, spesso brutali, nelle quali il suo corpo minuto e all’apparenza fragile è esposto ad una serie di azioni pubbliche, che usano lo spazio dell´arte per denunciare le ingiustizie sociali e culturali, le discriminazioni di razza e di sesso e più in generale tutti gli abusi derivanti dalle relazioni di potere che affliggono la società contemporanea. “Galindo esplora il proprio corpo, lo trasforma in strumento di rievocazione simbolica di eventi cui è sottoposto il corpo collettivo, il cosiddetto ‘corpo sociale’ – affermano i curatori – . Le sue azioni, realizzate in un’ottica di coinvolgimento totale, da un lato ribadiscono l’impegno dell’artista a materializzare attraverso la violenza e il dolore le criticità del presente, dall’altro esplicitano un senso di profonda impotenza, chiamando in causa simultaneamente i ruoli ancipiti di partecipante e spettatore”. ‘Estoy viva’ è articolata in cinque sezioni, concettualmente permeabili e interconnesse: Politica, Donna, Violenza, Organico e Morte. Cinque macro tematiche pensate per presentare un panorama aperto sull’esperienza artistico-esistenziale di Regina José Galindo ed evidenziarne i principali filoni di ricerca e motivi di continuità del suo lavoro. Un percorso che affianca ad alcune delle sue azioni più emblematiche e conosciute opere più recenti e numerosi lavori inediti o mai esposti prima in Italia. La mostra sosterrà attraverso una donazione l’attività di Amnesty International, l’Organizzazione non governativa indipendente e autofinanziata che dal 1961 difende i diritti umani ovunque siano violati. Tutti i visitatori del Pac potranno contribuire a sostenere le attività di Amnesty International in occasione della mostra: basterà scegliere il biglietto Donazione, disponibile nella formula intero (€ 9,00 anziché 8,00 con 1,00 di donazione), ridotto (€ 7,50 anziché 6,50) e ridotto speciale (€ 5,00 anziché 4,00). In occasione della mostra il Pac ha chiesto al regista Cosimo Alemà di interpretare il lavoro di Regina José Galindo attraverso il linguaggio cinematografico e restituire così al pubblico una narrazione per suoni e immagini del significato centrale della mostra ‘Estoy Viva’. Realizzato in collaborazione con l´artista, il film è una chiave d´accesso emotiva al lavoro di Regina José Galindo. Il film, prodotto da 9.99 Films, è visibile sul canale Vimeo ufficiale del Pac. Per avvicinare il pubblico al complesso e articolato lavoro dell’artista il Pac raddoppierà le visite guidate gratuite: tutte le domeniche alle ore 17:30 e tutti i giovedì alle 19:00 previo acquisto del biglietto della mostra. In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo edito da Skira Editore, con testi inediti dei due curatori e di Emanuela Borzacchiello, latino-americanista ed esperta in gender studies. Estoy Viva è realizzata con il sostegno di Tod’s, sponsor dell’attività espositiva annuale del Pac, e con il supporto di Vulcano.  
   
   
MILANO: APRE LA MOSTRA "L´ AFFASCINANTE SHANGHAI" IN VISTA DI EXPO, PASSAGGIO DI TESTIMONE CON LA METROPOLI CINESE  
 
 Milano, 25 marzo 2014 - "Milano e Shanghai, due città affascinanti e proiettate verso il futuro, trovano in Expo 2015 l´occasione per rafforzare la collaborazione cementata in 35 anni di gemellaggio che vengono celebrati proprio quest´anno. La mostra che oggi abbiamo inaugurato a Palazzo Morando é uno degli eventi messi in cantiere per il passaggio di testimone tra Expo Shanghai 2010 e l´Esposizione Universale milanese, cui la capitale finanziaria ed economica cinese parteciperà con un padiglione delle sue imprese dedicato al tema ´Fashion of Food´. Sarà uno dei tre padiglioni con cui la Repubblica Popolare di Cina sarà presente a Expo 2015, con un importante impegno finanziario. L´incontro con la delegazione di Shanghai é quindi un importante tassello del vasto mosaico che Milano sta costruendo per l´evento globale che darà grande impulso alla collaborazione economica, scientifica e culturale tra la Cina, Milano e l´Italia. Una collaborazione che potrà svilupparsi in particolare nei settori della moda e del design, come ho avuto modo di concordare in un incontro con il Sindaco di Shanghai lo scorso novembre". Lo ha dichiarato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia in occasione dell´inaugurazione della mostra "Affascinante Shanghai" avvenuta oggi a Palazzo Morando.  
   
   
FESTA DEL POPOLO VENETO IL 25 MARZO. A SAN GIOVANNI EVANGELISTA 116 SCUOLE CHIUDONO IL CONCORSO LORO DEDICATO. SERATA A MIRANO.  
 
Venezia, 25 marzo 2014 Saranno ancora una volta le scuole del Veneto le principali protagoniste della Festa del Popolo Veneto, che da alcuni anni è stata istituita con legge regionale nel giorno del 25 marzo, data della fondazione di Venezia, che viene fatta risalire a quel giorno dell’anno 421. Per martedì , la Regione del Veneto, l’Unione delle Pro Loco del Veneto e l’Ufficio Scolastico Regionale hanno organizzato alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia un meeting dei giovani, nel corso del quale saranno premiate le Scuole vincitrici del Concorso “Tutela, Valorizzazione e Promozione del patrimonio linguistico e Culturale Veneto”. L’appuntamento è per le 9.45, alla presenza dell’Assessore regionale all’identità veneta Daniele Stival, del Presidente dell’Unpli Giovanni Follador, della dirigente dell’Ufficio Scolastico del Veneto Gianna Marisa Miola e della dirigente regionale Maria Teresa De Gregorio. Al Concorso hanno partecipato 116 scuole di tutto il Veneto e 9 da Croazia e Slovenia, che hanno realizzato ben 150 progetti su vari ambiti: la lingua veneta nelle sue espressioni creative nel teatro, nella musica e nella poesia; il territorio con il suo patrimonio storico-artistico ed enogastronomico; raccolta e racconto delle leggende e dei misteri della storia del proprio territorio. Le scuole coinvolte sono 17 di Belluno; 13 di Padova; 6 di Rovigo; 11 di Treviso; 25 di Venezia; 24 di Verona; 11 di Vicenza; 7 croate e 2 slovene. Le celebrazioni del 25 marzo proseguiranno nel pomeriggio a partire dalle 18 a Villa Morosini di Mirano con antichi lavori e canti popolari e con un momento conviviale offerto dall’Istituto Professionale “Dieffe” di Spinea. Suggestivo sarà anche l’arrivo in piazza San Marco della marcia non competitiva “Da San Marco a San Marco”, partita il 19 marzo per raggiungere Pai di Torri del Benaco, in provincia di Verona, e che ritornerà in Piazza San Marco domenica 23 marzo alle 16.45 per ricevere la benedizione della bandiera da parte di un delegato del Patriarcato.