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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Marzo 2015
BARI INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2015 APRE CON IL FILM "TEMPO INSTABILE CON PROBABILI SCHIARITE" GIRATO NELLE MARCHE .  
 
Ancona, 24 marzo 2014 - La commedia di Marco Pontecorvo, interamente girata nelle Marche, aprirà l’edizione 2015 del Bari International Film Festival che si svolgerà dal 21 al 28 marzo nella splendida cornice del Teatro Petruzzelli. Il film, selezionato in concorso nella sezione “Panorama Internazionale” del Bif&st, uscirà nelle sale il 2 aprile e ha come protagonisti Luca Zingaretti, Pasquale Petrolo (Lillo, del duo Lillo&greg), Carolina Crescentini, Lorenza Indovina e vanta una partecipazione eccezionale di John Turturro, che nasce da una relazione artistica già esistente tra Pontecorvo e l’attore e regista statunitense (Il grande Lebowski; Il colore dei soldi; Passione; Gigolò per caso etc). I due infatti iniziano la loro collaborazione nel 1997 sul set del film La tregua di Francesco Rosi (al grande regista recentemente scomparso il Festival di Bari dedicherà un vastissimo tributo) per poi continuare con due film diretti dallo stesso Turturro, Passione e Gigolò per caso, quest’ultimo inoltre film di chiusura del Bif&st 2014. Ma il Festival pugliese non è l´unico a essere inaugurato da questo film. Infatti Tempo instabile con probabili schiarite è stato presentato il 15 febbraio in anteprima mondiale al Chinese Theater di Hollywood, aprendo la decima edizione di “Los Angeles, Italia”, il “Film Fashion and Art Fest” che accende i riflettori sul cinema italiano, nella settimana che precede la notte degli Oscar. Presenti sul palco di questa prestigiosa rassegna il regista Pontecorvo insieme a Luca Zingaretti. Il film è una commedia sarcastica, metafora dei vizi, dei difetti ma anche delle virtù dell´Italia di oggi. Ambientato in una tranquilla cittadina delle Marche dove due amici trovano inaspettatamente il petrolio addirittura nel cortile della loro cooperativa sull´orlo della bancarotta, il film innesca una miscela esplosiva che fa saltare tutte le regole: amicizie che si rompono, matrimoni in frantumi, scelte economiche e politiche che mettono tutto il paese in subbuglio. Il titolo, nella visione del regista, sintetizza bene l’instabile tempo nel quale stiamo vivendo e le probabili schiarite rappresentate dalle speranze dalla nuova generazione. Pontecorvo voleva ambientare il suo film in un’emblematica cittadina di provincia, in particolare del centro Italia. Ha così scelto le Marche, dove è rimasto per 5 settimane di riprese, impiegando oltre 600 persone tra maestranze locali e professionalità di settore, ruoli secondari e figurazioni. Così la commedia porta con sé una forte connotazione marchigiana, sia per le suggestive ambientazioni di Pesaro, Cagli e Fano che per quanto riguarda dialoghi ed uso del linguaggio dialettale. Il progetto cinematografico, prodotto da Panorama Films con Rai Cinema e distribuito dalla prestigiosa Good Films, è stato sostenuto dalla Regione Marche con risorse dell’ Unione europea – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. A seguirne tutte le fasi - location scouting, assistenza tecnica alla troupe e ricerca di professionisti locali - Marche Film Commission della Fondazione Marche Cinema, in stretta sinergia con le Amministrazioni comunali coinvolte.  
   
   
A UN MESE DAL 23 APRILE #IOLEGGOPERCH¨¦ LA GRANDE INIZIATIVA NAZIONALE DI PROMOZIONE DEL LIBRO E DELLA LETTURA RIVOLTA AI NON LETTORI CURATA DALL¡¯ AIE - ASSOCIAZIONE ITALIANA EDITORI - RIPORTA STRAORDINARI DATI DI PARTECIPAZIONE E ADESIONE ALL¡¯INIZIATIVA.  
 
 Milano, 24 marzo 2015 - A un mese dalla grande manifestazione del 23 aprile, momento centrale del progetto e giornata mondiale del libro e del diritto d¡¯autore, il progetto #ioleggoperch¨¦ sta riportando straordinari dati di partecipazione e di adesione all¡¯iniziativa. #ioleggoperch¨¦ ¨¨ un grande progetto nazionale di promozione del libro e della lettura, che chiama a raccolta i lettori di tutta Italia trasformandoli, nella giornata del 23 aprile, in Messaggeri ¡°pronti a tutto¡± decisi a coinvolgere nel piacere della lettura chi non legge o legge poco, per creare una comunit¨¤ capace di mettere in relazione il libro, gli autori e il variegato mondo dei lettori. Eccezionali sono i risultati prodotti dalla rete fisica ma non meno efficace ¨¨ l´azione della piazza virtuale e social, grazie alla piattaforma www.Ioleggoperch¨¦.it , creata specificatamente per contagiare alla lettura chi non conosce o ha dimenticato il piacere dei libri: #ioleggoperch¨¦ nasce con il proposito di far riscoprire il gusto di leggere a chi legge poco o a chi non l´ha mai conosciuto. La mobilitazione ¨¨ generale. Grande ¨¨ l´entusiasmo. I messaggeri che hanno aderito al progetto sono a oggi 25.082 di cui 66% compresi tra i 18 e 50 anni, residenti in tutta Italia con il primato della Lombardia seguita da Puglia, Sicilia, Piemonte, Campania e Veneto. In particolare hanno risposto all¡¯appello: 8.989 studenti universitari, 896 librerie, 280 gruppi di lettura. L¡¯entusiasmo si ¨¨ tradotto sul sito in 54.804 interazioni sul wall, 14.038 citazioni, Una curiosit¨¤: 9.293 utenti si sono descritti come un libro. Gli eventi caricati sul sito che aderiscono all¡¯iniziativa a oggi sono 352, di cui 182 incontri con gli autori, 35 letture ad alta voce, 37 reading collettivi. La pagina facebook ha registrato a oggi 14.776 fan, con una et¨¤ media compresa tra i 25 e i 54 anni, di cui 78 % donne e 21% uomini. La maggior parte dei fan sono di Milano e, a seguire Roma, Napoli, Torino, Bologna, Palermo, Firenze, Catania. Uno dei post pi¨´ seguiti ha raggiunto 191.872 persone e il video dei messaggeri ¡°pronti a tutto¡± ¨¨ stato visualizzato 17.482 volte. Twitter ha avuto a oggi 97.500 visualizzazioni totali. Il progetto - a cura di Aie (Associazione Italiana Editori), ¨¨ realizzato in collaborazione con Ali (Associazione Librai Italiani ¨C Confcommercio), Aib (Associazione Italiana Biblioteche), Centro per il Libro e la Lettura del Mibact (Ministero dei Beni, delle Attivit¨¤ culturali e del Turismo), Milano Citt¨¤ del Libro 2015 - Comune di Milano e con il contributo di Rai ¨C ¨¨ un invito all¡¯azione per tutti coloro che credono nel valore del libro e della lettura. Universit¨¤, scuole, piazze, librerie, biblioteche, supermercati saranno i crocevia di un evento diffuso, idealmente uniti dai treni ¨C grazie a una collaborazione speciale con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane su cui il 23 aprile saranno presenti i Messaggeri che offriranno un originale dono ai non lettori. Il 23 aprile, 240mila libri in edizione speciale saranno consegnati dai Messaggeri ai lettori saltuari e ai non lettori: una collana di 24 titoli, scelti da editori associati ad Aie per la loro qualit¨¤ letteraria e capaci di conquistare anche chi legge poco o non legge. Gli autori delle 24 opere, che per questa edizione speciale non percepiscono alcun diritto d¡¯autore, sono: Kader Abdolah; Kamal Abdulla; Age & Scarpelli, Mario Monicelli; Silvia Avallone; Alessandro Baricco; Ronald Everett Capps; Paola Capriolo; Massimo Carlotto; Sveva Casati Modignani; Cristiano Cavina; Andrea De Carlo; Diego De Silva; Khaled Hosseini; Erin Hunter; Emily Lockhart; Margaret Mazzantini; Giuseppe Munforte; Y¨­ko Ogawa; Maria Pace Ottieri; Daniel Pennac; Roberto Riccardi; Luis Sep¨²lveda; Marcello Simoni; Andrea Vitali. Gran parte di questi titoli saranno disponibili in formato accessibile per i disabili visivi su www.Libriitalianiaccessibili.it  grazie alla collaborazione con la Fondazione Lia. Una rete di migliaia di Messaggeri della lettura avr¨¤ dunque il compito di affidare questi libri a chi non legge o legge poco, sostenuti in questa missione da personaggi famosi ¡°pronti a tutto¡± come Arturo Brachetti, Vittorio Brumotti, Paolo Calabresi, Irene Casagrande, Lella Costa, Geppi Cucciari, Marco D´amore, Federica Girardello, Linus, Neri Marcor¨¨, Benedetta Parodi, Marco Presta, Saturnino, Fausto Maria Sciarappa, Mario Tozzi, Dario Vergassola solo per citare alcuni dei testimonial dell¡¯iniziativa. Samuele Bersani e Pacifico hanno composto la canzone di #ioleggoperch¨¦, colonna sonora del progetto. #ioleggoperch¨¦ coinvolge naturalmente le scuole, in cui gli studenti, grazie a Crossa un libro, diverranno i veri protagonisti attraverso il bookcrossing, scambiandosi e condividendo le citazioni tratte dai libri pi¨´ amati. Il progetto sulle scuole avr¨¤ una diffusione capillare: grazie a un accordo con il Centro per il Libro e la Lettura, dal 23 aprile e nel corso di tutto il Maggio dei libri, 200 scuole superiori di tutta Italia leggeranno e commenteranno in classe i testi della collana di #ioleggoperch¨¦. Le universit¨¤ dal 30 marzo al 10 aprile saranno invece coinvolte in una vera e propria gara in cui dovranno raccontare con un video di 90 secondi il libro preferito. Il video pi¨´ votato dai Messaggeri sar¨¤ pubblicato il 23 aprile sulla Home Page di #ioleggoperch¨¦. Uno dei video partecipanti, in base a un giudizio insindacabile della giuria di qualit¨¤, potr¨¤ essere scelto per andare in onda in prima serata Rai (in allegato il dettaglio dell¡¯iniziativa). Le librerie e le biblioteche, che hanno aderito con grande entusiasmo, sono protagoniste sia per la raccolta dei libri, sia nell¡¯organizzazione delle iniziative: in particolare il 23 aprile resteranno aperte fino alle 24 per la Notte bianca delle librerie. Oltre a Milano, altre quattro citt¨¤ - Cosenza, Sassari ,Vicenza, Roma - saranno coinvolte in iniziative di Piazza e, grazie a Piazza un libro, verranno attivati autentici spazi dedicati alla lettura, in cui lettori persuasi e lettori potenziali potranno leggere, consultare, incontrarsi, condividere la propria passione, divertirsi insieme grazie ai libri. Il 23 aprile a #ioleggoperch¨¦ si unir¨¤ anche Raitre, che trasmetter¨¤ in prima serata un evento in diretta da Milano guidato da uno storyteller d¡¯eccezione. Un evento nell¡¯evento, valorizzato anche dai collegamenti in diretta con la suggestiva piazza Gae Aulenti di Milano, dove parallelamente si raduneranno i Messaggeri e si svolger¨¤ un reading di pagine speciali scelte da alcuni degli autori della collana #ioleggoperch¨¦ e da altri ospiti, oltre che da Messaggeri. #ioleggoperch¨¦ scender¨¤ anche in campo. Grazie alla Lega Calcio, in due weekend per la serie B (12 e 19 aprile) e uno per la serie A (12 aprile), al momento del saluto tra i giocatori la squadra ospitante consegner¨¤ un libro della collana #ioleggoperch¨¦ agli avversari. I membri dell´Aia (Associazione Italiana Arbitri) nelle partite di serie A, vestiranno la maglia #ioleggoperch¨¦. #ioleggoperch¨¦ ¨¨ organizzato con il patrocinio di Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), Comune di Milano, Crui (Conferenza dei Rettori delle Universit¨¤ Italiane), Mibact (Ministero dei Beni, delle Attivit¨¤ culturali e del Turismo); main partner Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e Pirelli; partner 3M-post-it, Artic Paper, Ceva Logistics, Grafica Veneta, Messaggerie Libri, Tim, Lega Calcio Serie A e Serie B e Aia (Associazione Italiana Arbitri), Siae. Mediapartner dell¡¯iniziativa: Corriere della Sera, Gruppo Mondadori, la Repubblica, Rai. Mediasupporter: Famiglia Cristiana, Il Fatto Quotidiano, Laeffe, Lafeltrinelli.it, Ibs, Illibraio.it, R101, Rairadio2, Rairadio3, Vanity Fair. Per informazioni: www.Ioleggoperch¨¦.it Social facebook: https://www.Facebook.com/ioleggoperche  
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"LA POESIA È DI TUTTI", L´EVENTO SABATO A MATERA  
 
Potenza, 24 marzo 2015 - Proseguono gli appuntamenti con la passione per la cultura promossi da Altrimedia Edizioni. Si intitola “La Poesia è di tutti” l’evento organizzato per sabato 28 marzo, alle ore 18.30 a Matera presso Le Monacelle, nel corso del quale sarà presentato il libro di Tina Festa “Caviardage, cercare la poesia nascosta”. Un momento di divertimento e creatività, moderato dal giornalista de “Il Quotidano della Basilicata” Antonio Corrado, che vedrà l’autrice Tina Festa dialogare con: Mariella Sciancalepore, docente di Lettere presso la Scuola Secondaria di I grado “Casavola-d’assisi” di Modugno, formatrice certificata in Metodo Caviardage e poetessa; Gabriella Capozza, docente di Lettere presso la Scuola Secondaria di I grado “N. Festa” Istituto Comprensivo “Padre Minozzi” di Matera e diversi studenti sempre dell’Istituto Comprensivo “Padre G. Minozzi”. Creato e diffuso in Italia da Tina Festa, il Metodo è utilizzato da insegnanti nelle proprie classi o da formatori certificati che, in qualità di esperti esterni, propongono laboratori singoli o corsi in scuole di ogni ordine e grado a partire dalla Scuola Primaria. Il Metodo Caviardage al quale il libro fa riferimento, racchiude diverse tecniche di scrittura creativa poetica che aiutano a scrivere poesie e pensieri partendo da testi giàÌ scritti: superato il blocco del foglio bianco, si procede liberamente su pagine strappate da libri da macero, articoli di giornali e riviste, ma anche testi in formato digitale. “Il libro ha cominciato a prendere forma nell´estate del 2013. A luglio di due anni fa, - racconta l’autrice, Tina Festa - nelle fresche ore del mattino, in una casetta di fronte al mare, ho preso in mano gli appunti delle mie lezioni per creare un lavoro da poter condividere con tutti. Di quelle meravigliose giornate ricordo le ore passate in spiaggia con il mio piccino e la grande energia creativa che mi ha pervaso permettendomi di tirar fuori dal cassetto uno dei miei sogni. Nei mesi successivi i feedback ricevuti da artisti e docenti hanno arricchito il testo con nuove immagini e documenti.” “Felicità è tornare in una casa vuota dopo una giornata faticosa – ha scritto Mariella Sciancalepore, insegnante e relatrice della serata - e trovare il libro che aspettavi da sempre. A primo impatto è più bello di come lo immaginavo. Maneggevole e al tempo stesso prezioso. "Bello da tenere in mano, riposante" è stato il giudizio di mio marito. I miei complimenti all´editore. A te nemmeno li faccio. Poi per me è... Ho aperto la pagina con le mie cose e l´ho richiusa per l´emozione.” La tecnica di base si contamina con svariate tecniche artistiche espressive (quali il collage, la pittura, l’acquarello, ecc.) per dar vita a poesie visive: piccoli capolavori che attraverso parole, segni e colori danno voce a emozioni spesso difficili da esprimere nel quotidiano. Il Metodo puoÌ essere utilizzato per se stessi, come pratica di benessere, all’interno di percorsi scolastici, per attività artistiche o di intrattenimento ludico-espressivo e in ambiti terapeutici come in arte terapia e counseling. “Oggi abbiamo bisogno di sperimentarci, di coltivare la nostra autostima al di fuori del sistema. In questo senso la didattica altra di Tina è liberatoria, ci rende indipendenti dagli schemi perché ci aiuta a rivalutare le emozioni e l’incredibile potere che queste hanno sulla nostra vita. Possiamo essere creativi in un modo tutto nostro e irripetibile – conclude l’editore Vito Epifania – e se impariamo a scoprire quello che è celato avremo fatto un passo avanti nella costruzione di un domani più a misura di persona.”  
   
   
SALONE DEL LIBRO: CHIUSO IL BANDO A SOSTEGNO DELL’EDITORIA DEL LAZIO  
 
 Roma, 24 marzo 2015 - Chiuso il 16 marzo il primo bando a sostegno dell’editoria laziale e dei giovani talenti letterari, un’iniziativa della Regione con l’obiettivo di sostenere e promuovere la crescita dei piccoli editori del Lazio anche a livello internazionale in particolar modo valorizzando i giovani autori. 35 le domande che sono arrivate. La graduatoria finale del bando, che si è aperto il 17 febbraio 2015, sarà pubblicata sui siti della Regione Lazio e su quello di Lazio Innova, che fornito assistenza tecnica per l’iniziativa, entro la fine di aprile. 60mila euro le risorse a disposizione. Saranno erogati contributi per un massimo di duemila euro per ciascun editore. L’obiettivo è quello di riuscire a soddisfare tutte le richieste in modo da garantire a tutti gli editori interessati di poter usufruire di questa occasione. “Un risultato importante e anche una bella novità: i piccoli e medi editori del Lazio, in sofferenza per la crisi del settore, potranno partecipare al Salone di Torino, una manifestazione fondamentale per chi produce e distribuisce libri, per chi li scrive, li legge, li ama”- è il commento di Lidia Ravera, assessore alla cultura.  
   
   
CARAVAGGIO PER LA PRIMA VOLTA ALLA VILLA REALE DI MONZA  
 
Milano, 24 marzo 2015 - "L´esposizione del Caravaggio al Serrone della Villa Reale di Monza è un ulteriore significativo tassello nel percorso di valorizzazione culturale del territorio della Brianza e di tutta la nostra regione che, nei sei mesi dell´Expo, avrà puntati addosso i riflettori del mondo intero." Lo ha detto l´assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie, Cristina Cappellini, commentando l´esposizione (dall´1 al 19 aprile) presso la Villa del dipinto "San Francesco in meditazione".| "L´iniziativa - ha aggiunto Cappellini - vuole inoltre rendere omaggio a uno straordinario artista di origini lombarde, uno dei pittori più conosciuti e ammirati anche a livello internazionale. Non posso che apprezzare infine la scelta di un´opera dal profondo significato spirituale che, in un´epoca di crisi morale oltre che economica come quella attuale, ci riporta ai grandi valori francescani, al loro significato e alla loro storia".  
   
   
PRESENTATO ATLANTE VENETO DELLA CULTURA  
 
Piazzola sul Brenta (Padova), 24 marzo 2015 Il Veneto, quanto e più dell’intero territorio nazionale, si presenta come una regione ad alta densità di beni culturali e patrimonio immateriale. Complessivamente nella regione sono stati censiti 1.788 luoghi della cultura: oltre 300 tra musei, monumenti e aree archeologiche, 640 archivi e biblioteche, quasi 450 spazi teatrali, circa 400 sale cinematografiche, oltre a 6.368 beni archeologici e architettonici vincolati. Si può trovare un luogo della cultura ogni dieci kmq. E un teatro ogni due comuni. Ci sono 3.803 Ville Venete: una ogni 5 Kmq. Ma anche la spesa culturale in Veneto è particolarmente alta. Nel 2011 (ultimo dato complessivo disponibile) le famiglie hanno speso per cultura e ricreazione 6,6 miliardi di euro, il 9% del totale della spesa nazionale nel settore. Sono solo alcune delle indicazioni che si ritrovano nell’Atlante Veneto della Cultura, un lavoro di ricerca realizzato dalla Regione in collaborazione con Federculture che è stato presentato ufficialmente oggi a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta nel corso di un evento, intitolato “Veneto cantiere cultura, energia creativa”. E’ intervenuto il vicepresidente della Regione Marino Zorzato. L’indagine analizza, attraverso dati, numeri e statistiche, le dinamiche che hanno caratterizzato la cultura in Veneto negli ultimi anni. La realizzazione di questo atlante – ha detto Zorzato – rappresenta in qualche modo una sfida. Possiamo definirlo un “cantiere sempre aperto” perché ogni giorno si aggiunge un nuovo mattone alla costruzione e aiuta a capire se è stata imboccata la strada giusta. La cultura è un “concime” in grado di produrre ulteriori importanti risultati per il Veneto: le previsioni parlano infatti di una costante crescita del settore, fino al 20% del Pil. L’obiettivo è far vivere sempre più e meglio al turista culturale il nostro territorio. Se si troverà bene – ha detto Zorzato – sarà proprio il turista a promuovere il Veneto nel suo Paese. La presentazione ha visto l’inquadramento generale da parte di Maria Teresa De Gregorio, Direttore del Dipartimento Cultura della Regione l’illustrazione dei dati da parte di Roberto Grossi Presidente di Federculture. All’evento hanno partecipato anche Cristiano Chiarot Sovrintendente della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia e Innocenzo Cipolletta Presidente dell’Associazione per l’Economia della Cultura, con il coordinamento di Giampiero Beltotto.  
   
   
BOLDRINI A CABRAS, INAUGURAZIONE NUOVA ALA MUSEO CIVICO. FIRINO: "MASSIMA ATTENZIONE DELLE ISTITUZIONI PER LE STATUE DI MONT´E PRAMA"  
 
Cabras, 24 Marzo 2015 - E´ stata inaugurata a Cabras dalla Presidente della Camera Laura Boldrini e dall´assessore regionale della Cultura Claudia Firino, la sala del Museo Civico di Cabras "Dallo scavo al Museo" che ospiterà i reperti provenienti dagli scavi del sito di Mont´e Prama. Presenti all´evento le autorità locali, il primo cittadino di Cabras Cristiano Carrus e la parlamentare oristanese Caterina Pes. La Presidente Boldrini ha potuto visitare gli spazi espositivi del museo e ammirare le statue di Mont´e Prama, pugilatori e guerrieri, non solo dal vivo, ma anche attraverso la riproduzione tridimensionale in digitale, realizzata dal Crs4 e finanziata dal Ministero, che riproduce in quarto di millimetro le 38 statue di Giganti al momento ritrovate. L´assessore Firino ha parlato a lungo con la Presidente della Camera del ruolo fondamentale della cultura, specie in territori come la Sardegna gravemente colpiti dalla crisi, come occasione per attrarre nuovi turisti e visitatori valorizzando i Giganti di Mont´e Prama come ambasciatori dell’isola in tutto il mondo. "La presenza della Presidente della Camera Laura Boldrini in Sardegna - ha detto l’esponente della Giunta Pigliaru - e la visita in un luogo simbolo della cultura come è in questo momento Cabras, è un atto di grande sensibilità e attenzione soprattutto verso ciò che rappresenta in questo momento il complesso scultoreo di Mont´e Prama". L´assessore Firino ha inoltre ricordato come la Regione stia investendo in maniera significativa sia nel sito archeologico che nell’ampliamento del museo che ospita i Giganti di pietra, e in tutto il patrimonio archeologico sardo. "Ciò che si sta realizzando - ha proseguito la rappresentante dell´Esecutivo - con una collaborazione interistituzionale tra Regione, Soprintendenza e Comuni coinvolti è una prassi che ritengo debba essere applicata anche per la valorizzazione di altri siti. Da parte della Regione c’è l’impegno perché ciò avvenga". L´appello dell´assessore Firino è dunque rivolto al Governo. "I finanziamenti per la valorizzazione dei Giganti e per l’ampliamento del Museo al momento sono sufficienti, ma per il futuro lo Stato dovrà fare la sua parte e investire nella cultura, in uno sforzo congiunto, come ha sottolineato oggi la Presidente Boldrini. Sono state infatti appena rinvenute due nuove statue e altri reperti potrebbero ancora emergere dal suolo". La titolare della Cultura ha inoltre ricordato che i Giganti di Mont´e Prama saranno gli ambasciatori della Sardegna all´Expo. "Insieme all’assessore del Turismo Francesco Morandi lavoriamo da mesi in maniera sinergica per la valorizzazione del complesso scultoreo in Sardegna, in Italia e all´estero. I Giganti saranno a Milano per Expo 2015 grazie alla tecnologia del Crs4".  
   
   
MUSEO DELLE CULTURE: FIRMATA LA CONVENZIONE TRA COMUNE DI MILANO E ASSOCIAZIONE CITTÀ MONDO IL MUDEC SARÀ LA CASA DI TUTTE LE COMUNITÀ INTERNAZIONALI DI MILANO  
 
Milano, 24 marzo 2015 – Il Museo delle Culture (Mudec) sarà la casa di tutte le comunità straniere che già abitano Milano. È infatti stata sottoscritta nei giorni scorsi la convenzione tra il Comune di Milano e l’associazione Città mondo, comprendente attualmente 89 associazioni senza scopo di lucro che rappresentano le decine di comunità internazionali che vivono e lavorano nella nostra città. La collaborazione con l’associazione Città mondo, racchiusa in una convenzione di durata quinquennale, è destinata a dare sostanza alla natura interculturale dello spazio tramite la partecipazione attiva delle comunità internazionali alla programmazione dell’attività del Museo. A questo fine la convenzione prevede la concessione di utilizzo di due spazi del Museo: lo “Spazio attività organizzative” di 115 mq, quale sede organizzativa e luogo per gli incontri dei Tavoli di lavoro del forum, che si articolano su molti diversi temi (donne e culture, alimentazione, orti urbani, tavola planetaria, Expo ecc); uno “Spazio polivalente” di 137 mq che diventerà un laboratorio creativo per la realizzazione di attività culturali ed espositive nei diversi linguaggi dell’arte (musica, arte visiva, performance, ecc), aperte al pubblico e coerenti con le finalità del Museo, comprese conferenze, corsi, laboratori e incontri interculturali. Questo spazio sarà utilizzato in condivisione con altri attori e ospiterà anche attività diverse approvate dalla Direzione scientifica del Museo. “Con questo accordo il Mudec diventa a tutti gli effetti la casa delle comunità internazionali che abitano Milano – ha affermato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno – Si tratta di un risultato che sostanzia la struttura stessa e connota fortemente l’attività del Museo delle culture, andando a costituire un’esperienza unica al mondo: non esiste infatti un museo pubblico che abbia concesso l’utilizzo dei propri spazi e condiviso la propria programmazione ad un’associazione come quella della Città mondo, che già di per sé costituisce un unicum in Italia”. “Siamo molto felici di questo accordo, che porterà il Mudec a diventare on luogo di dialogo e di valorizzazione dell´eccellenze delle culture internazionali , trasformandolo in un vero e proprio ‘museo partecipato’ – ha dichiarato Michel Koffi, Presidente dell’associazione Città mondo -. Per la prima volta le comunità internazionali potranno incidere davvero sulla programmazione scientifica e artistica di un museo, arricchendo l’esperienza museale con un’interazione attiva che qualificherà la vita e il futuro del Mudec”.  
   
   
25 MARZO: FESTA DEL POPOLO VENETO 124 SCUOLE IN GARA PER LA VALORIZZAZIONE DELLA CULTURA LOCALE  
 
Venezia, 24 marzo 2015 - Mercoledì prossimo, 25 marzo, si celebra la “Festa del Popolo Veneto”, con eventi a Venezia e Caorle. Ne dà l’annuncio l’Assessore regionale all’Identità veneta Daniele Stival il quale informa che “per il quarto anno l’Unpli regionale, che riunisce la rete di oltre 500 Pro Loco venete, ha lavorato accanto all’Assessorato per valorizzare nelle scuole della regione, dell’Istria e di Fiume, la ricchezza e la varietà dell’espressione linguistica, delle realizzazioni artistiche, delle leggende, dei misteri e dell’enogastronomia del Veneto”. Il Concorso “Tutela, Valorizzazione e Promozione del Patrimonio Linguistico e Culturale Veneto”, patrocinato dal Miur, continua a crescere nella partecipazione e nella qualità dei lavori presentati dalle scuole e realizzati, in molti casi, con il sostegno delle Pro Loco locali. In questa edizione sono arrivati 182 progetti (erano 150 nel 2014) e hanno partecipato 124 istituti scolastici (116 lo scorso anno), di diverso ordine e grado. La Giuria preposta ha selezionati 37 progetti e mercoledì a Venezia, nella prestigiosa cornice della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista dalle 9.15 ci sarà la premiazione (San Polo, 2454) a Venezia alla presenza di Daniele Stival, Assessore all’Identità Veneta Regione del Veneto, Daniela Beltrame- Direttore generale Miur-usr Veneto, Giovanni Follador – Presidente Unpli Veneto, Maria Teresa De Gregorio – Direttore Dipartimento Cultura Regione del Veneto, Maurizio Tremul – Presidente Comunità degli Italiani (Slovenia e Croazia). La Festa del Popolo Veneto sarà anche una festa di piazza per tutti. Dalle ore 11 alle 15, in San Polo (Venezia), dopo la cerimonia di premiazione, le Pro Loco in rappresentanza delle sette province venete offriranno a turisti e studenti degustazioni delle tradizioni gastronomiche locali (in collaborazione con San Benedetto e Latteria Soligo). La Pro Loco di Corezzola curerà inoltre la rievocazione di antichi mestieri della tradizione contadina veneta. Altro appuntamento in serata a Carole, in località Ca’ Cornioni (Cantina Campo Rimembranze, 10), a partire dalle 18 si potrà assistere ad antichi canti popolari, rievocazioni e degustazioni di prodotti tipici, grazie alla Pro Loco di Caorle. Alle 19, Rita Gusso, che si è aggiudicata il primo premio al concorso nazionale “Salva la tua lingua locale” terrà una lettura di poesie in dialetto caorlino, alle 20 seguirà il momento conviviale curato dall’Istituto Alberghiero Lepido Rocco di Carole.  
   
   
A S. MARTINO DI LUPARI CONFERENZA SU PALLADIO E AGRICOLTURA  
 
Venezia, 24 marzo 2015 - Per capire meglio l’importanza di un grandissimo architetto come Palladio e come abbia influenzato la storia del Veneto e suoi rapporti con il mondo si è svolta a S. Martino di Lupari (Padova), per iniziativa della Regione e di Palladio Museum, una conferenza sul tema “Palladio + agricoltura”. Sono intervenuti il vicepresidente della Regione Marino Zorzato, Guido Beltramini del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio (Cisa) di Vicenza e Edoardo Demo dell’Università di Verona. L’iniziativa fa parte del ciclo di conferenze in programma dal 13 marzo al 29 maggio per approfondire le tematiche lanciate da Expo Milano 2015, interamente dedicata all’alimentazione e alla nutrizione del pianeta. In tutto dieci incontri per raccontare la trasformazione del Veneto, le nuove colture, la rete infrastrutturale di canali e strade. L´invenzione degli apparati decorativi. In una parola il grande progetto ideale, economico, amministrativo e artistico su scala territoriale che cambiò il Veneto e, con il Palladianesimo, creò un modello diffuso in tutto il mondo. Per tutto il ´400 e la prima metà del ´500, Venezia comprava il grano dai propri ‘tradizionali’ nemici, i Turchi Ottomani (da cui il termine granoturco). Ma dopo la metà del ´500, grazie alle opere di bonifica e alle nuove strade e canali, la Serenissima conseguì l’autonomia nella produzione delle proprie derrate alimentari. Fu Andrea Palladio a dare forma alle esigenze sia di razionalità produttiva, sia di affermazione sociale dei pionieri della trasformazione agricola ed economica della Terraferma, inventando un nuovo tipo di residenze: le ville, macchine dalla logistica perfetta per supportare il lavoro dei campi, e al tempo stesso edifici monumentali ispirati alla grande tradizione degli antichi Romani. Le ville palladiane ebbero anche un esito di "design sociale". “L’eccezionalità della storia della villa nel Veneto – ha sottolineato Zorzato - è stata la capacità di coniugare sviluppo produttivo e bellezza, sia degli edifici produttivi, sia del contesto: comprendere i termini di quella sfida, che allora fu vinta, è qualcosa di estrema importanza per noi oggi”.  
   
   
GIORNATE FAI, PIGLIARU: "UNA PIATTAFORMA WEB DELLA REGIONE PER DIBATTITO SU BUONCAMMINO"  
 
Cagliari, 24 Marzo 2015 - "La restituzione dell´edificio di Buoncammino alla cittadinanza è una grande opportunità non solo per la città di Cagliari ma per tutta l´Isola: vogliamo coglierla con un dibattito che non sia tra pochi ma aperto a tutta la comunità": lo ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, durante la visita inaugurale dell´ex carcere di Buoncammino in occasione delle Giornate di Primavera del Fondo Ambientale Italiano. "Questo luogo è rimasto chiuso per oltre cento anni, l´apertura di oggi è straordinaria per tante ragioni - ha continuato il Presidente -. È soprattutto la grande occasione per pensare un progetto che conservi la memoria di quello che è stato ma lo restituisca alla comunità: ed è difficile pensare al futuro di questa struttura senza un ruolo cruciale dell’Università, che ha enorme bisogno di spazi per crescere e diventare ancora più importante”.Il ragionamento sull´ex struttura carceraria, però, secondo il presidente "non può avvenire tra pochi, dentro stanze chiuse". Per questa ragione, annuncia Francesco Pigliaru, "la Regione vuole favorire un dibattito che sia aperto a tutti e dia vita a una progettazione partecipata del futuro di Buoncammino: entro breve tempo metteremo on line una piattaforma web che metta al lavoro l’intelligenza collettiva per una struttura così cruciale". Il presidente, insieme al sindaco di Cagliari Massimo Zedda e al neo rettore dell’Università del capoluogo Maria Del Zompo, ha poi visitato gli ambienti dell´ex carcere con la guida del presidente del Fai Maria Antonietta Mongiu e insieme agli studenti delle scuole che oggi pomeriggio e domani, per tutta la giornata, accompagneranno i visitatori.  
   
   
TEATRO: ARCHIVIO CASTIGLIONE PATRIMONIO PER FVG  
 
Udine, 24 marzo 2015 - E´ stato inaugurato, nella sede dell´Ente regionale teatrale (Ert) del Friuli Venezia Giulia, l´Archivio Rodolfo Castiglione che conta oltre 11mila materiali catalogati, fra recite e calendari, volumi, riviste, copioni originali, fotografie, nastri audio e film, dagli anni Dieci del Novecento fino al 2007 e che rappresentano quasi cent´anni di storia teatrale e culturale della regione. Si tratta di materiali che Castiglione ha voluto donare all´Ert Fvg, struttura che ha fondato e diretto per oltre trent´anni, perché fossero conservati e catalogati ma soprattutto per renderli fruibili e consultabili da tutte le persone interessate. A tagliare il nastro sono intervenuti l´assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, il sindaco di Udine Furio Honsell e lo stesso Castiglione, accanto a numerosi rappresentanti delle principali associazioni culturali cittadine e regionali. "E´ emersa oggi - ha dichiarato Torrenti - la riconoscenza di tutto il pubblico per Rodolfo Castiglione, un uomo che ha attraversato, in sessant´anni di attività, tutte le realtà teatrali di questa regione, in particolare quella udinese in cui ha svolto un ruolo determinante. Questa donazione permette di conoscere meglio il lavoro che c´è alle spalle del teatro, il dietro le quinte". Questa donazione, secondo Torrenti, diventa importante da adesso in poi, "prima era una forma privata di conservazione che oggi viene condivisa con il pubblico e io auspico che possa essere inserita nella rete bibliotecaria ordinaria, attraverso i nostri sistemi di informatizzazione, in modo che sia ancora più accessibile perché mette in evidenza le dimensioni vere del lavoro culturale, e in questo caso teatrale, che non è sempre conosciuto". "Gli archivi - ha aggiunto Torrenti - sono parte della nostra storia ma sono anche la base concreta per progettare il futuro; solo una lettura onesta, puntale, corretta di quello che è successo ci permette di costruire il futuro. L´utilizzo di questo materiale straordinario, che era fondamentale conservare, tenere vicino per non rischiare di disperdere, ha l´obiettivo di riallacciare un rapporto ancora migliore per il futuro, con i cittadini, con il pubblico". A tratteggiare la figura di Castiglione assieme a quella di Ciro Nigris, fondatore del Teatro Club Udine e presidente dello stesso per lunghi anni, è stata Angela Felice, direttore Teatro Club di Udine e del Centro Pasolini di Casarsa. "La lezione che ci viene data da questo archivio, che contiene anche il fondo documentale di Nigris, è l´impegno per gli altri: Castiglione e Nigris, vissuti nella Resistenza, hanno manifestato entrambi la coscienza di essere al servizio della loro comunità", ha spiegato. "Ci rivelano inoltre - ha aggiunto - il valore della modestia perché di tutto questo materiale non hanno mai fatto vanto. Mi auguro che per il valore etico, politico, democratico, culturale e teatrale questo archivio possa essere utilizzato per una tesi di laurea". Il lavoro di catalogazione effettuato da Claudia Valente e Chiara Attorre, come ha fatto sapere Alessandro Malcangi presidente Ert Fvg è ancora in corso e si protrarrà nel tempo, ma da lunedì l´Archivio verrà aperto al pubblico per la consultazione su prenotazione. Un ringraziamento a Rodolfo Castiglione per aver donato, ma soprattutto costituito, l´archivio è venuto dal primo cittadino di Udine: "Conservare questi beni culturali nella loro collezione è un valore aggiunto". Honsell ha ribadito l´importanza di coloro i quali mettono l´impegno civile di raccogliere e mantenere queste risorse preziose perché "scorrendo questo panorama di documenti chiunque potrà trovare la coscienza palpitante della città".  
   
   
CULTURA: SERRACCHIANI, FVG E´ MODELLO DI LIBERTA´  
 
Udine, 24 marzo 2015 - "Il Friuli Venezia Giulia vuole essere un modello di libertà", ha sottolineato la presidente della Regione Debora Serracchiani "salutando" a Udine l´avvio dei due intensi giorni di incontri e di dibattiti dedicati a "La libertà di tutti, culture diverse, un presente comune", promossi nel capoluogo friulano da "La Repubblica delle Idee", per il decimo anno nelle piazze d´Italia, come ha voluto sottolineare il presidente del gruppo editoriale L´espresso Carlo De Benedetti. Un Friuli Venezia Giulia, ha osservato Serracchiani, con la sua storia, le sue tradizioni, con il vanto di essere stato spesso "modello" (è il caso dell´opera di ricostruzione dopo il sisma del 6 maggio 1976), di aver costituito il teatro di vicende storiche anche tragiche (come il primo conflitto mondiale, di cui quest´anno si ricorda l´entrata in guerra dell´Italia dopo lo scoppio nel 1914), con la sua consapevolezza di essere unita "anche se siamo diversi". Siamo dunque un Friuli Venezia Giulia che ha nel suo bagaglio una storia anche tragica e difficile, con tanti tasselli da mettere assieme, ma anche "con tanta forza per reagire" alle vicissitudini. "Accettando" quindi lo stimolo proprio del presidente De Benedetti (sollecitato da Riccardo Luna, referente nazionale per l´Agenda digitale europea), secondo il quale il mondo sta vivendo una globalizzazione purtroppo non accompagnata da un parallelo sviluppo culturale, Serracchiani ha ricordato come a fronte di quanto sta accadendo sulla sponda Sud del Mediterraneo, "l´Occidente rischia di sembrare ´timido´: non abbiamo infatti saputo affermare i nostri valori, valori che noi abbiamo fondato sulla libertà. Una libertà che coniughiamo con accoglienza e integrazione, ma anche ordine e rispetto". "Noi pensiamo - ha dichiarato la presidente Serracchiani, dopo i saluti del sindaco di Udine Furio Honsell ("una città dalle lunghe tradizioni nel campo dei diritti civili", ha affermato) - che la libertà debba essere di tutti, anche nelle diversità, e questa libertà rappresenta la nostra grande ricchezza: lo affermiamo a testa alta, a chi pensa di costruire oggi un mondo fatto di paura, di fondamentalismo, di estremismo".  
   
   
MOSTRE: "MACEO, FRA SOGNO ED IRONIA"; IN PROGRAMMA AD ASSISI DAL PROSSIMO 19 APRILE  
 
Perugia, 24 marzo 2015 – Presentata, a Perugia, la mostra-evento "Maceo. Fra sogno e ironia", che verrà inaugurata il prossimo 19 aprile (ore 10.30) al Palazzo Monte Frumentario in via San Francesco ad Assisi, dove rimarrà aperta fino al 16 agosto. Ad essere esposti 100 dipinti, 50 ceramiche, alcuni buccheri, 60 disegni e 10 sculture dell´artista Maceo, oltre ad altro materiale inedito. Ad illustrare l´iniziativa Claudio Ricci, sindaco della Città di Assisi, Baldino Di Mauro dell´assessorato alla cultura della Regione Umbria, Maurizio Terzetti della Provincia di Perugia, e Ginevra Angeli, del Comitato scientifico "Maceo Angeli". "Si tratta di un evento che unisce lo sforzo di Comune, Provincia e Regione, in un momento tanto complesso come quello attuale, in virtù del valore a carattere europeo dell´opera dell´artista Maceo" ha sottolineato il Sindaco Ricci. Una affermazione condivisa da Terzetti e Di Mauro, che ha ribadito come "l´analisi dell´artista Maceo rappresenta un contributo importante alla visione e alla comprensione di un secolo complesso come il ‘900". La mostra realizzata dalla Città di Assisi e dalla Regione Umbria, che è intervenuta con un cofinanziamento di 50 mila euro nell´ambito delle risorse messe a disposizione dalla programmazione comunitaria 2007 – 2013, ha il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e la collaborazione della Provincia di Perugia, dell´Accademia delle Belle Arti di Perugia, del Liceo Artistico Bernardino di Betto di Perugia e dell´Accademia Properziana del Subasio di Assisi. Maceo Angeli (1908 - 1991) – spiegano i promotori dell´iniziativa - è stato un pittore di Assisi nel cui lavoro l´arte e la poesia hanno letteralmente danzato sulle punte di un´anima libera e di un temperamento fraterno. Già nella metà degli anni ‘20, Maceo cominciava a portare il suo cavalletto per le vie della città natale, realizzando quadri di sognante realismo. Uscirà dalle mura di Assisi per città lontane e immense (Milano, Parigi), nelle quali avrà la forza e il coraggio di osare le prime mostre. Artisti di grande valore (su tutti Carlo Carrà) ne apprezzeranno le qualità pittoriche, che Maceo, tornato in Umbria, farà valere nei circoli artistici di Terni e di Spoleto. La crisi che prende gli animi dei pittori che, come lui, si muovono tra sogno e ironia lo prenderà negli anni Cinquanta. Maceo, allora, troverà ricovero in una produzione ceramica che eleva alla massima potenza il livello umbro di questa attività. Lentamente, negli ultimi tre decenni della sua vita, tornerà alla pittura, insistendo sul fatto che ricominciava "da capo" il proprio percorso artistico, muovendosi su territori di sognante figurazione che molti, nel frattempo, avevano abbandonato. Proprio per questo, il senso del suo lavoro è destinato a risaltare sempre più nell´arte novecentesca. Di quegli anni – concludono - si ricordano le moltissime esposizioni fatte in Umbria con lo scopo di dare estensione universale alla ricerca particolare sull´ambiente circostante di Assisi e dell´Umbria che con zelo quotidiano Maceo metteva sulla tela. Per maggiori informazioni è possibile contattare lo 075 8138620.  
   
   
SITI UNESCO, ASSESSORE LOMBARDIA: NOSTRO IMPEGNO È CONFERMARE PRIMATO NEGLI ANNI  
 
Milano, 24 marzo 2015 - "La visita di al Cenacolo di Leonardo da Vinci ha rappresentato di fatto l´ultima tappa del ´Lombardia Unesco Tour´ con i testimonial scelti da Regione Lombardia per promuovere il nostro patrimonio Unesco e con l´équipe del Centro Sperimentale di Cinematografia, che sta per terminare le riprese del video ad hoc sui siti Unesco lombardi. Un progetto che conferma quanto la nostra regione sia leader anche in campo culturale". Così l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Cristina Cappellini durante la visita al Cenacolo e a Santa Maria delle Grazie, questa mattina, nell´ambito della tappa milanese del ´Lombardia Unesco Tour´. Presente anche l´attore Franco Branciaroli, scelto dalla Regione come testimonial del sito Unesco milanese. Lombardia Patrimonio Dell´umanità - "Siamo la regione con il più alto numero di Patrimoni dell´Umanità - ha detto ancora l´assessore -, un primato di cui andiamo fieri e che vogliamo mantenere anche in futuro". "Anzi, - ha promesso - il nostro impegno è di aumentare il numero di siti riconosciuti dall´Unesco, supportando, come stiamo già facendo, le diverse candidature che arrivano dal territorio". Santa Maria Delle Grazie E Cenacolo Vinciano - L´´ultima Cena´ di Leonardo da Vinci, uno dei dipinti più celebri al mondo, è stato riconosciuto Patrimonio dell´Umanità nel 1980.