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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Marzo 2015
L’ENAC APPROVA IL MASTER PLAN DELL’AEROPORTO DI NAPOLI  
 
Roma, 24 marzo 2015 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile informa che il, 19 marzo 2015, si è concluso l’iter istruttorio di approvazione tecnica del nuovo Master Plan dell’Aeroporto di Napoli Capodichino, dimensionato all’orizzonte temporale del 2023, dopo un lungo e condiviso lavoro tecnico congiunto tra la società di gestione dello scalo, Gesac S.p.a., e la Direzione Centrale Infrastrutture Aeroporti e Spazio Aereo dell’Enac. A seguito di tale atto verranno avviate le successive fasi di verifica di compatibilità ambientale e urbanistica. Il Master Plan si basa su una stima di traffico di 7,7 milioni di passeggeri, in armonia con quanto previsto dal Piano Nazionale degli Aeroporti sul quale è stata raggiunta di recente l’intesa Stato Regioni, e su un numero di movimenti che tiene conto anche della sostenibilità ambientale dell’aeroporto, in considerazione del miglioramento della performance degli aeromobili. Il Master Plan considera principalmente opere di ottimizzazione e adeguamento delle attuali infrastrutture aeroportuali. In particolare sono previsti interventi di riqualifica e ampliamento del terminal e delle aree di sosta e movimento degli aeromobili. L documento approvato ieri prevede rilevanti investimenti che formeranno oggetto di un apposito contratto di programma stipulato tra Enac e Gesac e che verranno realizzati in autofinanziamento da parte della società di gestione. Enac e Gesac hanno concordato, inoltre, di attivare un tavolo tecnico per definire modalità e tempistiche per la progressiva delocalizzazione dell´Aviazione Generale.  
   
   
UMBRIA: AEROPORTO REGIONALE SAN FRANCESCO; MARINI: "2015 ANNO DI SVOLTA"  
 
 Perugia, 24 marzo 2015 – "Questo sarà per l´Aeroporto regionale San Francesco l´anno di svolta. Ora ci sono tutte le condizioni affinché questa infrastruttura possa svolgere appieno la sua funzione a supporto dello sviluppo della nostra regione". E´ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta questa mattina alla conferenza stampa di presentazione del nuovo piano dei voli dell´Aeroporto regionale, svoltasi a Perugia, nel salone d´Onore di Palazzo Donini, cui hanno preso parte – tra gli altri – il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, il presidente della Camera di Commercio, Giorgio Mencaroni, il presidente della Sase, Mario Fagotti, il direttore di Sviluppumbria, Mauro Agostini, ed il Vescovo Ausiliare di Perugia, Mons. Paolo Giulietti. "Grazie alle novità importanti del nuovo piano dei voli – ha proseguito Marini - si aprono per l´Umbria novità ed opportunità davvero importanti che vanno ora colte da tutti, e in primo luogo dagli operatori economici, soprattutto quelli del settore del turismo. Siamo consapevoli che il 2015 sarà un anno di particolare rilevanza per le prospettive future di questa infrastruttura. Noi, come sistema istituzionale, Regione, Comuni di Perugia e Assisi, Camera di Commercio di Perugia, con il contributo fondamentale della Fondazione Cassa di Risparmio, oltre che degli altri soci privati della Sase, ci abbiamo creduto e ci crediamo in questa sfida. Per queste ragioni abbiamo sostenuto finanziariamente il piano straordinario triennale per lo sviluppo dell´aeroporto. Un sostegno che si sostanzia anche nel supportare economicamente le diverse tratte che si stanno avviando. In questa direzione il collegamento della nuova Alitalia con Fiumicino, e quello Lufthansa con Monaco, rappresentano davvero – ha concluso la presidente - una grande opportunità. Ovviamente il nostro auspicio è quello che, al termine del triennio di validità del piano straordinario, l´aeroporto possa guardare al suo futuro con le risorse che il mercato dovrà garantire". Aeroporto regionale san francesco: il nuovo piano voli - 4 nuove compagnie e 4 nuove rotte, 11 collegamenti di linea di cui 7 internazionali e 4 nazionali, collegamenti con 2 tra i principali hub europei che permetteranno di volare da Perugia in tutto il mondo, 3 destinazioni di charter estivi, voli speciali Perugia - Barcellona programmati dalla low cost spagnola Vueling per le festività pasquali e, tra aprile e giugno, 32 voli charter con la Scandinavia che porteranno in Umbria circa 4.000 passeggeri. Ad agosto schedulati 108 voli a settimana. Parte dunque il 29 marzo prossimo la stagione di voli più ricca della storia dell´aeroporto internazionale dell´Umbria "San Francesco d´Assisi". Novità assolute saranno il collegamento Alitalia con l´hub di Roma Fiumicino (annunciato oggi ed operativo dal 2 aprile con 3 voli al giorno) ed il collegamento Lufthansa con l´hub di Monaco di Baviera (2 voli settimanali dal 10 maggio prossimo), che connetteranno l´Umbria ad oltre 100 destinazioni nazionali ed internazionali. Inoltre, dal 29 marzo, sarà operativa anche la nuova rotta Ryanair Perugia – Brindisi, che collegherà Umbria e Puglia con due voli a settimana, ed il collegamento Blu Express (compagnia low cost del gruppo Blue Panorama Airlines) su Tirana, con 3 voli settimanali. Oltre a Monaco e Tirana, le altre mete internazionali collegate a Perugia sono Londra (incrementato a 6 frequenze settimanali per tutta la stagione, 8 ad agosto) Barcellona Girona (operativo dal 1 luglio), Bruxelles e Dusseldorf Weeze (dal 3 luglio), tutte raggiungibili con Ryanair, e Bucarest (incrementato a 3 frequenze da fine giugno a fine settembre) con la compagnia Wizz Air. Al via dal 29 marzo anche i collegamenti nazionali per Cagliari e Trapani operati da Ryanair. La low cost spagnola Vueling collegherà Perugia a Barcellona (El Prat) in occasione delle prossime festività pasquali, con voli speciali il 3 ed il 7 aprile, in vista di una possibile programmazione della rotta nella stagione 2016. Per quanto riguarda i collegamenti charter, Small Planet porterà in Umbria tra aprile e giugno circa 4.000 passeggeri provenienti dai paesi scandinavi, mentre il Tour Operator Inviaggi lancerà a breve la propria programmazione di voli estivi. Come negli anni passati, per quanto riguarda il turismo religioso, sono stati già schedulati voli per Lourdes, Tel Aviv e Mostar-medjugorje.  
   
   
TRASPORTI:NASCE IN ABRUZZO TUA.APPROVATA FUSIONE UN GIGANTE DA 39 MLN. TRA LE PRIME IN ITALIA PER DIMENSIONI  
 
Pescara, 24 marzo 2015 - Con tre assemblee straordinarie distinte ma contestuali, le società di trasporto pubblico regionale Arpa, Ferrovia Adriatico-sangritana (Fas) e Gestione trasporti metropolitani (Gtm) hanno approvato a Pescara il progetto di fusione per incorporazione in Arpa, approvando lo Statuto sociale della nuova società e il Piano strategico 2014-2019. Nella seduta del 16 marzo, la fusione, così come previsto dalla legge regionale, approvata lo scorso dicembre, aveva avuto il via libera del Consiglio regionale. La nuova società, denominata Società unica abruzzese dei trasporti (Tua) Spa, sarà assoggettata a controllo analogo della Regione Abruzzo, unica proprietaria delle quote. Tua avrà sede legale a Chieti e due sedi operative a Lanciano e Pescara. Sarà strutturata in due divisioni, trasporto ferroviario e trasporto automobilistico su gomma. Il capitale sociale è pari a 39 milioni di euro, 1620 sono i dipendenti, mentre ammonteranno a 37 milioni i chilometri anno prodotti tra ferro e gomma. Tua avrà in dotazione 890 autobus e 38 treni e per dimensioni, si colloca, come valore della produzione chilometri e ricavo da traffico, tra le prime in Italia. Come previsto dalle norme, trascorsi da oggi i 60 giorni per consentire eventuali opposizioni, si procederà all´atto di fusione vero e proprio, con la elencazione dei beni mobili e immobili. Intanto si avvia l´iter per l´iscrizione di Tua al registro per le imprese. Per effetto della fusione per incorporazione, Arpa spa subentra in tutto al patrimonio attivo e passivo e ai rapporti giuridici attivi e passivi delle due società incorporate. Il presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, che ha presenziato all´assemblea straordinaria, ha dichiarato di essere "impegnativamente in cammino" verso un sistema che entra in una seconda fase. "Io mi sto privando di troni, scelta coraggiosa - ha aggiunto D´alfonso - nel passato non si è fatto anche per la fatica che questo nuovo processo comporta sul piano dell´allineamento delle voci economiche e del nuovo assetto organizzativo". Così come è accaduto per la sanità, D´alfonso ha chiesto di utilizzare solo il sistema delle gare d´appalto e conseguire così un potenziale di risparmio di 120 milioni di euro. Quindi ha invocato la standardizzazione delle voci minime e l´introduzione di sistemi ispettivi e di controllo a campione. Il presidente Arpa, Luciano D´amico, ha spiegato, in linea con quanto auspicato da D´alfonso, che si è già avviata la fase di reinternalizzazione per le voci di maggior costo come le manutenzioni e il servizio gomme.  
   
   
ABRUZZO, FILOVIA: SPIRAGLIO PER VETTORI E BARRIERE ARCHITETTONICHE SI´ A INCONTRO TECNICO PER SOLUZIONI ALTERNATIVE  
 
 Pescara, 24 marzo 2015 - E´ un "barlume di luce" la nuova possibilità di poter utilizzare "un vettore che concili l´utenza", dopo il fallimento della società Apts, costruttrice di filobus nell´ambito dell´Ati che realizza l´impianto elettrificato a tecnologia innovativa tra Pescara e Montesilvano. Il presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, che oggi ha incontrato i sindaci dei comuni di Pescara e Montesilvano, la Gtm, la Balfour Beatty Rail e i Comitati dei cittadini e dei disabili ha chiesto a tutti di addivenire a "posizioni concilianti, che tengano conto, in virtù del vettore non più disponibile per ragioni giuridico societarie", di verificare se sul mercato esistano anche vettori con caratteristiche diverse e che possano essere eventualmente autonomi rispetto "all´armatura verticale che rappresenta quella stanzialità che non consente la quotidianità". Accanto a questo "spiraglio" per il vettore, una soluzione a portata di mano è stata delineata anche per eliminare le barriere architettoniche che si contano numerose, secondo i Comitati, lungo tutto il tracciato della filovia. Infatti, nell´ambito delle economie legate all´opera, può essere ricavata la somma necessaria a finanziare i lavori di adeguamento. Durante l´incontro è stato ricordato che il cronoprogramma fissa al 7 maggio 2015 il termine per l´ultimazione dell´opera e che sono stati già impegnati 15 milioni di euro su un investimento totale di 25 milioni. Nei prossimi giorni è fissato un incontro tecnico tra Regione, Gtm e Balfour Beatty Rail per discutere soluzioni alternative da sottoporre ai Sindaci e ai Comitati.  
   
   
TPL: FVG, CHIUSO TERMINE PER PRESENTAZIONE OFFERTE GARA GOMMA  
 
Trieste, 24 marzo 2015 - La Tpl Fvg S.c.a r.L., in cui si sono riuniti gli attuali gestori del servizio di trasporto pubblico locale su gomma in Friuli Venezia Giulia, ha presentato un´offerta allo scadere del termine del bando di gara europea. Lo rende noto l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Mariagrazia Santoro ricordando che il termine per la presentazione di offerte per l´affidamento del servizio di Trasporto pubblico locale (Tpl) regionale su gomma e marittimo è Scaduto ieri alle ore 12.30. "Dopo le pronunce del Tar, di inizio anno, e del Consiglio di Stato, della scorsa settimana, in attesa della definizione degli iter processuali connessi e ancora in corso, si chiude questa prima fase", commenta l´assessore Santoro. "Dopo la verifica della regolarità dell´offerta e della presenza dei requisiti per la partecipazione al bando - aggiunge l´assessore - potremo concentrarci sull´avvio dei nuovi servizi al fine di poter al più presto valorizzare i contenuti innovativi del bando di gara anche in termini di maggiore diffusione, qualità e attrattività del trasporto pubblico locale". "Grazie alla gara - prosegue Mariagrazia Santoro - tali risultati potranno essere realizzati in un´ottica di risparmio per le casse regionali, tenuto conto che l´importo messo a gara risulta inferiore di oltre 2 milioni di euro rispetto a quanto oggi la Regione paga per il servizio." Il bando di gara europea a procedura aperta era stato pubblicato a dicembre per l´affidamento, per i prossimi 10 anni prorogabili per ulteriori 5, dei servizi automobilistici urbani ed extraurbani e dei servizi marittimi di trasporto di persone, di competenza della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, per un importo complessivo di 1.774.482.272,70 euro.  
   
   
INFRASTRUTTURE, IL PRIIM TOSCANO COMPIE UN ANNO ED HA GIÀ DESTINATO 754 MILIONI  
 
Firenze, 24 marzo 2015 - Ha compiuto un anno il Priim, il piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità, approvato nel febbraio 2014 dalla Giunta Regionale e già ha destinato risorse per 754 milioni di euro, oltre 500 dei quali già liquidati. E´ quanto è emerso dal primo monitoraggio di attuazione del Piano, presentato nella seduta odierna della Giunta regionale dall´assessore a trasporti e infrastrutture Vincenzo Ceccarelli. "Il Priim è stato una novità amministrativa e di programmazione di grandissima portata - ha ricordato l´assessore - per la prima volta la Toscana ha avuto una elaborazione congiunta e coordinata delle politiche relative ai trasporti e alle infrastrutture. A chi non conosce la complessità di questo settore, potrebbe apparire un fato quasi scontato, ma non lo è. Nella realtà si è trattato di un lavoro lungo ed estremamente articolato, che però ha già dato i suoi risultati". "Tra la fine del 2014 e l´inizio del 2015 - prosegue l´assessore - abbiamo infatti non solo varato il Priim, ma concretizzato già alcuni dei suoi obiettivi: è nato il sistema aeroportuale toscano, con l´integrazione tra il Vespucci di Firenze e il Galilei di Pisa; abbiamo finanziato nuove ciclabili e gettato le basi per il completamento della Ciclopista dell´Arno; è nata Centralia, la società che lavorerà per realizzare finalmente la ´Due mari´ Grosseto-fano ed è stato approvato il nuovo Piano regolatore portuale di Livorno. Tutto questo senza contare che la gara per l´assegnazione del servizio di tpl in tutta la Toscana sta arrivando alla fase decisiva, con la presentazione delle offerte da parte delle aziende interessate". Dunque il Priim in 12 mesi sono stati finanziati 754,2 milioni (su un totale di 2.695 milioni necessari per realizzareq uanto previsto nel Piano). Il 68% delle risorse impegnate (pari a 510 milioni) è anche già stato liquidato, con evidenti ricadute positive sull´economia e l´occupazione. Il monitoraggio sull´attuazione di Priim, approvato dalla Giunta, sarà ora trasmesso al Consiglio regionale.  
   
   
TRENTO: INTERMODALITA´: GLI ASSESSORI DELL´EUREGIO TRASMETTONO IL MEMORANDUM SUL BRENNERO ALLA COMMISSARIA UE AI TRASPORTI  
 
Tento, 24 marzo 2015 - I tre assessori ai trasporti di Tirol, Alto Adige e Trentino Ingrid Felipe, Florian Mussner e Mauro Gilmozzi hanno consegnato a Innsbruck alla commissaria europea ai trasporti Violeta Bulc un memorandum contenente iniziative concrete che puntano al trasferimento del trasporto merci lungo l’asse del Brennero dalla gomma alla rotaia, come discusso recentemente anche nel Forum tenutosi a Trento "Oltre l´infrastruttura: per una nuova cultura della mobilità". Il documento riprende il contenuto delle delibere riguardanti la “Borsa del transito alpina” e la “Strategia transfrontaliera di modal shift” adottate dalle assemblee legislative di Alto Adige, Tirolo e Trentino in occasione della loro ultima seduta congiunta. "L´infrastruttura che stiamo realizzando - ha detto Gilmozzi - rappresenta certamente una sfida importante, basti pensare che all´indomani della sua conclusione il tunnel del Brennero sarà la più lunga galleria d´Europa. Ma ciò che conta realmente è come verrà utilizzata. L´obiettivo è l´intermodalità, e sappiamo che essa rappresenta una sfida in primo luogo culturale, a superare abitudini consolidate, ad avere un nuovo approccio al tema del transito delle merci specie in un territorio delicato quale è quello dell´Euregio". In occasione della "Verkehrswoche-settimana dei Trasporti" del giugno 2014 a Innsbruck si sono dibattute svariate proposte in merito a come promuovere ulteriormente il trasferimento "ecologico" delle merci in tutta l’Europa. In tale occasione, la vice presidente del Land Tirolo Ingrid Felipe e gli assessori alla mobilità Florian Mussner e Mauro Gilmozzi dell’Euregio Tirolo-alto Adige-trentino si erano proposti di chiedere un’audizione alla nuova commissaria ai trasporti successivamente alle elezioni della Ue e alla seguente nuova costituzione della Commissione, e hanno sfruttato questa possibilità nell’ambito dell’evento Ten-t in Action di oggi a Innsbruck. “Considerate le enormi sfide delle regioni alpine sottoposte all’impatto del traffico di transito è di straordinaria importanza che la Commissione europea sia sensibilizzata a tale tematica. Siamo contenti di essere riusciti in questo nostro intento, nell’ambito dei colloqui con la nuova commissaria ai trasporti Violeta Bulc”, hanno affermato i tre assessori all’unisono. La sfida europea di trasporti più puliti . In tutta l’Europa, un trasporto merci ecologico è una sfida enorme. Nell’ue, il cosiddetto “modal split” ha registrato una stagnazione in questi ultimi anni (2007-2012, ca. 75% gomma e 25% rotaia/vie d’acqua) e lungo il corridoio del Brennero si registra addirittura una diminuzione della quota su rotaia (dal 2010 al 2013 dal 36% al 29%). Il corridoio del Brennero attraversa uno spazio alpino sensibile, dove l’impatto ambientale dei trasporti su strada (aria/rumore) è di circa 3-5 volte maggiore rispetto ai territori di pianura. “Noi regioni di montagna facciamo il possibile per quanto concerne il miglioramento dell’infrastruttura ferroviaria, con innumerevoli iniziative nazionali in sintonia con l’Ue volte al trasferimento ecologico del traffico”, afferma la vicepresidente del Land Tirolo Ingrid Felipe. Poiché non è tuttavia sufficiente per proteggere le sensibili regioni alpine rispetto al crescere del bisogno di trasporto e alle sue conseguenze, sono necessarie delle condizioni-quadro da parte dell’Ue e dei suoi membri ai fini di una progressiva attuazione di un equo modal shift. Memorandum trasmesso alla commissaria Ue ai trasporti - I tre assessori ai trasporti Felipe, Mussner e Gilmozzi hanno trasmesso alla commissaria ai trasporti Violeta Bulc un memorandum contenente iniziative concrete volte al trasferimento del trasporto merci lungo l’asse del Brennero da gomma a rotaia, che rimanda alle delibere della “Borsa del transito alpina” e alla “Strategia transfrontaliera di modal shift” delle assemblee legislative di Alto Adige, Tirolo e Trentino in occasione della loro ultima seduta congiunta. La raccolta di iniziative viene integrata dagli atti della Settimana dei trasporti 2014 (). Si chiede ora alla Commissione Europea di entrare nel merito delle proposte concrete di intervento. Obiettivo è un tangibile progressivo trasferimento su rotaia del trasporto merci su gomma sulle lunghe distanze, che garantirebbe gli elevati investimenti in materia di infra strutture e il mantenimento della qualità della vita per la popolazione e lo spazio ricreativo per i turisti lungo il corridoio del Brennero.  
   
   
STRADE, UN TAVOLO REGIONE SARDEGNA-ANAS-SINDACATI PER MONITORARE LE GRANDI OPERE E FAVORIRE L´OCCUPAZIONE DEI LAVORATORI SARDI  
 
Cagliari, 24 Marzo 2015 - Monitorare l´andamento dei cantieri delle grandi opere Anas in Sardegna e far dialogare imprese e sindacati per favorire l´incontro fra domanda e offerta di lavoro e provare così a incidere sull´occupazione degli edili in Sardegna: con questo obiettivo è stato istituito oggi per la prima volta il Tavolo permanente per il monitoraggio delle relazioni istituzionali e sindacali sui grandi lavori in corso o in affidamento. Si tratta di lavori che riguardano le principali strade della Sardegna, dalla 131 alla Sassari-olbia fino alla 125 e alla 195, per fare gli esempi principali, per un importo di oltre un miliardo di euro e una durata dei lavori di circa tre anni. All´incontro di oggi erano presenti l´assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda, il capo Compartimento Anas in Sardegna Valerio Mele, i rappresentanti della Feneal Uil Carlo Marras, Gianni Olla e Marco Foddai, della Filca Cisl Giovanni Matta, Marco Ambu, Alfredo Costa e della Fillea Cgil Enrico Cordeddu. La prima convocazione del tavolo è stata fissata per giovedì 9 aprile alle 12 nella sala riunioni al primo piano della Torre in via Zara. "Si è sempre detto che le imprese che vincono i grandi appalti qui in Sardegna non dialogano con la Sardegna, ora invece per la prima volta mettiamo in piedi un tavolo che fa incontrare Imprese, Anas, Assessorati dei Lavori Pubblici e del Lavoro, Sindacati - dice l´assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda -. In questo modo verifichiamo se creando maggiore coesione, anche istituzionale, i vantaggi complessivi, generali di questi lavori possano diventare più visibili e più concreti. Non è facile prevedere quanti posti di lavoro possa favorire questa operazione, ma siamo ottimisti perché per la prima volta le imprese vincitrici incontreranno il mondo della Sardegna che non conoscono e assisteremo a un confronto fra parti. Ci auguriamo - conclude il titolare dei Lavori Pubblici - che dal dialogo emerga tutto ciò che di buono può venire dalla realizzazione di queste grandi opere".  
   
   
VARIANTE SETTEMBRIN, VAL GRAVEGLIA  
 
Genova, 24 Marzo 2015. “E’ un’opera molto importante per la valle, forse l’opera più grossa fatta da quelle parti negli ultimi decenni, a cui la Regione ha contribuito con sei milioni di euro. Un pezzo dell’entroterra del Tigullio che, con il ponte di Carasco e il lavoro di Ferriere che sta per partire, va a posto”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando presentando la variante Settembrin all’imbocco della val Graveglia, alla presenza dell’assessore regionale Giovanni Boitano, dell’assessore della Città metropolitana Giovanni Vassallo, dell’assessore del comune di Carasco, Mirko Masini, e del consigliere comunale di Cogorno, Gino Garibaldi. I lavori per la variante, commissionati dalla Provincia di Genova, sono stati finanziati con 9 milioni di euro provenienti da: ministero dell’Economia e delle finanze (un milione 50mila euro), Regione Liguria (sei milioni di euro), Provincia di Genova (un milione 745mila euro), comuni di Ne (75mila euro), Cogorno (50mila euro), Carasco (25mila euro), comunità montane Aveto-graveglia-sturla (50mila euro) e Fontanabuona (5mila euro). I lavori, iniziati nel giugno 2011, termineranno il prossimo mese di luglio. In lavori hanno realizzato l’adeguamento della strada provinciale 26 della val Graveglia per circa un chilometro dopo l’imbocco. L’arteria è lunga circa 22 km e si sviluppa quasi interamente nel territorio di Ne, mentre il primo chilometro si snoda tra i comuni di Carasco e Cogorno. L’intervento nasce da un accordo di programma sottoscritto da Regione Liguria, Provincia di Genova, comuni di Carasco, Cogorno e Ne che definisce le procedure, le modalità di esecuzione e le quote finanziarie di partecipazione. Il progetto definitivo ha diviso l’opera in tre lotti. Il primo, già finito, ha riguardato le opere di adeguamento dell’intersezione tra le provinciali 33 e la 26 con la realizzazione di una rotatoria provvisoria, e della tombinatura per predisporre lo svincolo. Ilsecondo lotto, già realizzato, ha riorganizzato il tracciato nei pressi di Santa Lucia, dove c’era un ponte di attraversamento del torrente Graveglia. In quel tratto le opere hanno riguardato un nuovo nodo di connessione tra il tracciato in variante e quello esistente e il rifacimento del ponte sul Graveglia. Il terzo lotto è in corso e riguarda la costruzione di un nuovo tratto di 800 metri costituito da due ponti sul Graveglia, un tratto intermedio sulla sponda destra, come raccordo tra i nuovi ponti e le zone prefabbricate più un tratto in uscita dalla rotatoria, in località “Settembrin”, che percorre la sponda sinistra del torrente e raggiunge il primo ponte di attraversamento del torrente. La velocità media di percorrenza del nuovo percorso sarà di 60 km orari. L’intervento, una volta completato, rappresenterà un consistente miglioramento della viabilità e della sicurezza della strada provinciale.  
   
   
TRENO VELOCE IN SARDEGNA: COLLAUDI OK, OBIETTIVO IN SERVIZIO ENTRO L´ESTATE  
 
 Cagliari, 24 Marzo 2015 - Prova di freno, dinamica di marcia, messa in velocità: il collaudo del treno veloce prosegue rispettando il cronoprogramma, iniziato il 16 febbraio terminerà ai primi di maggio. "Monitoreremo giorno per giorno ogni attività", ha detto l´assessore dei Trasporti Massimo Deiana stamattina in conferenza stampa davanti all´Atr 365 in prova di carico nell´area tecnica della stazione di Cagliari. "Conclusa questa fase si tratterà quindi di valutare i risultati e di rilasciare le autorizzazioni definitive e in seguito chiederemo di giustificare anche mezza giornata di ritardo", ha continuato l´assessore. Dopo una complessa fase preliminare dove la Regione ha coinvolto in un confronto serrato l’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, Italcertifer, Rfi e l´azienda spagnola costruttrice dei treni, Caf (Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles), i collaudi sono iniziati sulla rete sarda. "Ogni giorno nell´isola vengono compiute decine di prove - ha spiegato Massimo Deiana ai giornalisti - accelerando non poco i tempi che abitualmente sarebbero stati necessari nel caso in cui fossero state svolte nella ben più trafficata rete del Continente". Collaudi regolari. I test ai quali è sottoposto l´Atr 365 sono regolati in base alle norme europee e nazionali. Il convoglio viene provato in tutte le condizioni possibili, a carico normale ed eccezionale e in diversi tracciati: rettilineo, curve strette, curve a largo raggio. Sono raggiunte differenti velocità sino al superamento di quella massima consentita, compatibilmente con il livello di sicurezza dell’infrastruttura ferroviaria. A oggi, poco più di un mese dopo l´inizio del collaudo e perfettamente in linea con il calendario previsto, sono terminate le prove del treno a vuoto mentre nei prossimi giorni inizieranno quelle a pieno carico. In questo momento, infatti, sono in corso le operazioni di pesatura. Obiettivo: in servizio entro l´estate. "Il nostro obiettivo resta sempre quello di mettere in servizio gli otto treni costruiti negli stabilimenti di Beasain e di Saragozza entro l’estate - rimarca l’esponente della Giunta Pigliaru - e continueremo a impegnarci su tutti i fronti possibili per raggiungerlo. Allora potremo affermare che la qualità del trasporto su rotaia in Sardegna si innalzerà notevolmente, al pari dei migliori standard nazionali ed europei". Treni moderni. L´atr 365 è dotato di un sistema di pendolamento che garantisce un elevato confort di marcia attraverso sofisticati impianti elettronici di programmazione del percorso. Le specifiche tecnologiche dei nuovi treni rispecchiano i più alti livelli di sicurezza, prestazioni, qualità e rispetto dell’ambiente. Tutte le carrozze sono motorizzate, la struttura delle casse in lega leggera di alluminio è autoportante, le vetture di testa sono dotate di due carrelli motore, i passeggeri a mobilità ridotta hanno a disposizione un carrello elevatore e un servizio igienico dedicato, tutti i comparti sono climatizzati, è previsto il posto per le biciclette, i sedili sono ergonomici con braccioli e tavolino ribaltabile, in caso di necessità si può inoltrare una chiamata di emergenza al macchinista attraverso un citofono. Il treno è dotato di un sistema di rilevamento ed estinzione incendi, mentre la trazione utilizza gruppi motori in classe Iiib per ridurre le emissioni di monossido di carbonio, idrocarburi e ossidi di azoto, come previsto dalla direttiva europea. Ultimati gli interventi di adeguamento dei sistemi di sicurezza e di segnalamento del treno e della rete, l’Atr 365 sarà in grado di coprire la tratta Cagliari - Sassari in poco più di due ore.  
   
   
ROSSI SULLA LUCCA-AULLA: "COSÌ INVESTIAMO SUI TERRITORI".  
 
Aulla 24 marzo 2015 - "Così investiamo sui territori: entro l´anno su questa linea viaggeranno solo treni nuovi come questo Swing. E non abbiamo intenzione di fermarci qui. Nel 2016 partiranno i lavori per il raddoppio della Lucca-pistoia per cui la Regione ha investito 200 milioni di euro chiedendo a Trenitalia di metterne altrettanti". È con queste parole che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha presentato ai numerosissimi intervenuti alla cerimonia organizzata a Castelnuovo Garfagnana i nuovissimi treni diesel "Swing" entrati in servizio sulla Lucca Aulla. "State tranquilli - ha precisato Rossi con un sorriso - non è uno spot. Non solo non porteremo via da qui questo bel treno, ma ce ne aggiungeremo una decina entro la fine dell´anno. Sicuramente a bordo non servirà l´ombrello come purtroppo é successo in passato. Confermo che non abbiamo alcuna intenzione di tagliare le cosiddette linee minori. Anzi è qui che dobbiamo investire di più per permettere agli abitanti e ai giovani di rimanere a viverci". Rossi ha aggiunto che con il raddoppio della Lucca Pistoia sarà possibile in due ore raggiungere Firenze partendo in treno da Castelnuovo. "Vinceremo - ha concluso il presidente - la sfida per rendere il treno competitivo con l´auto anche per quel che riguarda i tempi di percorrenza. Siamo insomma per realizzare una Toscana competitiva che non lascia indietro nessuno". Rossi ha infine fatto i complimenti alla polacca Pesa, l´azienda che ha costruito lo Swing, ricordando che questa operazione in cui la Regione ha investito 48 milioni di euro crea lavoro anche in Italia, visto che lo Swing é stato certificato per ciò che riguarda la sicurezza dalla Italcertifer, la società partecipata al 10% dalla Regione.  
   
   
SULLA LUCCA-AULLA LA PRIMA NAZIONALE DEL TRENO SWING  
 
Castelnuovo Garfagnana 24 marzo 2015 - La notizia l´ha data Robert Swiechowicz, vicepresidente della Pesa, l´industria polacca che ha costruito il treno diesel, alla festa organizzata lungo la linea Lucca Aulla. Il debutto italiano del nuovo convoglio a tre carrozze, il modernissimo Swing, è avvenuto in Garfagnana. É qui che é entrato in esercizio il primo dei 40 convogli da tre carrozze ciascuno che si apprestano a viaggiare in tutta Italia, grazie ad una commessa da circa 120 milioni di euro. Reduce da un viaggio di 22 ore per raggiungere la Garfagnana, a causa di collegamenti aerei saltati, il manager polacco ha portato il suo saluto parlando di un treno "con un´anima anche italiana, viste le affinità tra il modo di essere dei due popoli". L´amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, ha elogiato la scelta della Regione Toscana. "Mentre in altre realtà - ha detto Soprano - si praticano tagli al servizio ferroviario anche del 20%, qui in Toscana non é stato tagliato neppure un treno e la Regione continua a pagare come un orologio per il servizio che forniamo. Non tutte le realtà in Italia sono uguali e questo è segno di buona amministrazione".  
   
   
10 ANNI DI AUTORITÀ BACINO PUGLIA. VENDOLA: "UN FARO CHE ILLUMINA IN PROFONDITÀ"  
 
Bari, 24 marzo 2015 - “Credo che l´Autorità di Bacino abbia rappresentato uno strumento formidabile di conoscenza del territorio, rappresenta la messa a regime di strumenti sofisticati di ricognizione della realtà idrogeomorfologica del territorio. E’ un punto di grande eccellenza per noi”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo a Bari, insieme con l’assessore alle Infrastrutture e Presidente dell’Adbp Giovanni Giannini, il segretario generale dell’Adbp Rosario Di Santo e il presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, in occasione del decennale dell’attività istituzionale dell’Autorità di Bacino della Puglia (2004/2014). “L’autorità di Bacino della Puglia è l´osservatorio che ci consente di capire come affrontare gli effetti degli alluvioni – ha aggiunto Vendola – e qui penso alle frane, a come affrontare il problema gigantesco dell’erosione della costa che talvolta è legato a forme di antropizzazione inappropriata. Il cemento sulla costa uccide la costa ma a volte è determinato anche dai fenomeni naturali, penso al problema gigantesco delle falesie. L’autorità di Bacino studia come provare, in forme naturali, a ripascere le spiagge che siano prive di sabbia. Insomma, è come avere gli occhi che penetrano in profondità nei problemi del territorio, della terra, del mare, delle risorse idriche. E’ come suggerire – ha spiegato Vendola - al decisore politico, le scelte più opportune per mettere in sicurezza la Puglia. Da questo punto di vista, l’Autorità di Bacino della Puglia che ha operato anche nel territorio della provincia di Potenza e di Avellino, è stato un esempio straordinario. Dieci anni di riorganizzazione di queste conoscenze per favorire lavori utili, per esempio il lavoro contro il dissesto idrogeologico”. Per Vendola “la politica deve guardare con sempre maggiore attenzione a strumenti come l’Autorità di Bacino, perché altrimenti la politica opera alla cieca”. “Se la politica – ha concluso Vendola - non conosce e non connette i saperi che conoscono come fondamento della propria azione e delle proprie scelte, la politica può fare dei danni. Questi strumenti vanno gestiti con grande trasparenza e l’Autorità di Bacino della Puglia è un esempio. Rappresenta la fondazione di una scuola che va inglobata nel procedimento decisorio. Il decisore deve avere a monte quella straordinaria stratificazione di competenze e di saperi che aiuta l’Autorità di Bacino ad essere una specie di faro che illumina in profondità i territori per sapere come intervenire”. Infine per l’assessore ai trasporti e presidente di Adbp Giovanni Giannini “l’Autorità di Bacino della Puglia è un’eccellenza tra le strutture regionali, fatta da giovani competenti e preparati, un esempio di dedizione e di impegno”.  
   
   
RICERCA: DA LIGURIA 2 MILIONI PER REALIZZAZIONE CENTRO NEL DISTRETTO TECNOLOGIE MARINE  
 
 Genova, 24 Marzo 2015. La Giunta della Regione Liguria, su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico Renzo Guccinelli, ha approvato uno stanziamento di 2 milioni di euro sul programma Par - Fas 2007-2013, per la realizzazione di un centro di ricerca di valenza internazionale da realizzarsi all’interno del Distretto ligure delle tecnologie marine. I laboratori, che verranno realizzati nel corso del 2015, consentiranno di realizzare progetti di ricerca, sviluppo ed alta formazione nel settore delle tecnologie del mare ed in particolare di consolidare ed accrescere le competenze orientate all’innovazione negli ambiti specifici dello sviluppo di sistemi navali per la difesa, dello sviluppo di sistemi navali per la cantieristica navale e diportistica, del monitoraggio, bonifica e sicurezza dell’ambiente marino. I laboratori, aperti alle imprese del settore e ai centri di ricerca, rappresentano un importante strumento per favorire collaborazioni strutturate tra aziende (piccole, medie e grandi), Università e altre istituzioni scientifiche, elemento fondamentale per sostenere la competitività del settore a livello internazionale. “L’investimento trova piena coerenza con le politiche regionali in materia di ricerca e innovazione che, nel corso degli ultimi anni, sono state finalizzate al consolidamento di una rete di poli di ricerca sul territorio ligure ,fra cui, appunto il Distretto ligure, delle tecnologie marine su tematiche altamente specialistiche e di grande rilevanza per la Liguria, anche in chiave di posizionamento internazionale e in linea con le strategie europee in materia”, afferma Guccinelli.