Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MARTEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Martedì 21 Settembre 2010
LA PUGLIA AVVIA INCONTRI SU POLITICHE AEROSPAZIALI  
 
Bari, 21 settembre 2010 - La vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle Politiche economiche, Loredana Capone, ieri ha incontrato Giuseppe Viriglio, presidente della società Telespazio per avviare un percorso di cooperazione in relazione alle politiche aerospaziali. Al tavolo tecnico erano persenti: Giuseppe Acierno, presidente del Distretto aerospaziale di Puglia ,Giorgio Fanara, senior advisor del gruppo ‘Sky & Space’ del Parlamento europeo ed un rappresentante della Fondazione De Gennaro.  
   
   
CROAZIA, VENDITA NUOVE AUTOMOBILI AD AGOSTO  
 
Trieste, 21 settembre 2010 - Secondo i dati pubblicati dall´agenzia locale Promocija Plus, lo scorso agosto la vendita di nuove automobili in Croazia ha registrato un aumento del 9,6 per cento rispetto all´agosto dell´anno scorso. Ad agosto infatti sono state vendute 2.663 nuove automobili, mentre ad agosto 2009 sono state vendute 2.430 nuove automobili. Le vendite di autovetture nuove in Croazia nei primi otto mesi dell´anno corrente hanno invece registrato un decremento del 32,6 per cento rispetto allo stesso periodo del 2009. Nei primi 8 mesi dell´anno corrente la tedesca Opel detiene una quota di mercato del 13,06 per cento, seguita dalla tedesca Volkswagen (11,58) e dalla Chevrolet con l´8,17. Nel mese di agosto 2010 l´Opel rimane leader sul mercato con 380 nuove automobili vendute, seguito dalla Ford (254 unità), dalla Renault (222), dalla Chevrolet (215), dalla Peugeut (214), dalla Volkswagen (196), dalla Hyundai (150), dalla Skoda (116), dalla Citroën (111) e dalla Kia (98 unità).  
   
   
BOLZANO: WIDMANN E LAIMER PROVANO L´AUTO ELETTRICA A NOLEGGIO  
 
Bolzano, 21 settembre 2010 - - La mobilità del futuro, senza emissioni e senza rumore: è l´auto elettrica a noleggio testata  il 17 settembre a Bolzano dagli assessori provinciali Thomas Widmann e Michl Laimer. Su invito di Josef Unterholzner, ad della Autotest Spa con sedi a Lana e Fortezza, gli assessori hanno provato la macchina sul piazzale tra Palazzo Widmann e la sede del Consiglio provinciale. Il modello di mobilità sposato dal produttore altoatesino si rifà all´esperienza di autonoleggio in Svizzera, che affitta auto elettriche della casa di produzione Think a residenti e ospiti. Il progetto pilota, partito con 60 mezzi, si è rivelato un grande successo e ha "silenziato" un´intera regione turistica. "L´utilizzo di auto elettriche rappresenta un´iniziativa sostenibile e una soluzione di mobilità soft per l´ambiente alpino molto sensibile", sottolinea l´assessore provinciale alla mobilitá Widmann. Le batterie dell´auto si possono ricaricare durante la notte, la macchina viaggia senza emissioni di Co2 e senza produrre rumore, ciononostante con una certa resa su strada. La concessionaria altoatesina Autotest si occupa anche di ricerca e sviluppo in materia di automezzi elettrici, per consolidare il ruolo di avanuardia che l´Alto Adige riveste nel settore della mobilità elettrica ed ecocompatibile.  
   
   
ROMA, DISABILI: VERGOGNOSO USO ILLECITO PASS  
 
Roma, 20 settembre 2010 - Desidero rivolgere i miei complimenti al comandante del Xiii Gruppo della Polizia Municipale, Angelo Moretti e ai suoi uomini, per la brillante operazione condotta». Così in una nota l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Roma, Sveva Belviso. «È criminoso e deplorevole – continua Belviso – l’azione di chi deliberatamente utilizza, senza averne alcuna titolarità, i posti e gli accessi riservati alla persone con disabilità arrecando di fatto un grave danno a chi si vede sottratto un proprio diritto». «Azioni illegali di questo genere – continua ancora Belviso – oltre a rappresentare un crimine in termini amministrativi sono indice di grande inciviltà e amoralità, per i quali è necessaria un’ attenta e costante opera di contrasto che possa sempre di più reprimere forme così gravi di scorrettezza». «Auspico – conclude Belviso – che operazioni di questo genere siano condotte sempre più frequentemente su tutto il territorio capitolino e che chi si macchia di questo inqualificabile atteggiamento sia punito adeguatamente».  
   
   
CONSULTAZIONE SULLA FUTURA POLITICA IN MATERIA DI RETE TRANSEUROPEA DEI TRASPORTI COM (2010) 212 DEFINITIVO POSITION PAPER UIR  
 
 Roma, 21 settembre 2010 - Il 15 settembre è scaduto il termine entro cui la Commissione della Unione Europea attendeva i contributi degli operatori e delle istituzioni al progetto di revisione della politica comunitaria dei trasporti. Tale processo di consultazione segue l’uscita del Libro Verde e articola il processo di pianificazione della politica comunitaria delle rete su due livelli: un core network, che colleghi i principali snodi infrastrutturali comunitari, puntando sul massimo della qualità in termini di innovazione tecnologica, impatto ambientale, disegno coerente di sistema; un global network, che è l’erede dei sistemi infrastrutturali nazionali e della prima fase della politica europea dei trasporti, basata nei passati decenni sui progetti di corridoio delle Ten-t. Uir ha dato il proprio contributo a questa discussione, evidenziando il ruolo degli interporti non solo su scala nazionale ma anche sotto il profilo della dimensione comunitaria. D. I principi ed i criteri per la progettazione della rete centrale, quali delineati in precedenza, sono adeguati e praticabili ? Quali sono i loro punti di forza e di debolezza e quali altri elementi potrebbero essere presi in considerazione ? R. La definizione di una rete centrale (“core network”) costituisce un passo positivo in avanti per dotare l’Unione Europea di un sistema coerente di infrastrutture primarie, adeguate a sostenere lo sviluppo e la competitività del tessuto economico comunitario. Il concetto di rete centrale richiede la chiara ed univoca individuazione di tutte le strutture strategiche primarie per la configurazione del sistema: porti, aeroporti, interporti, stazioni. I nodi della rete, e la loro connessione, costituiscono l’ossatura della nuova organizzazione. Per il trasporto delle merci, la messa in rete delle principali infrastrutture interportuali su scala comunitaria può essere l’occasione per definire l’ossatura di un sistema logistico di dimensione comunitaria per i trasporti terrestri; in questo senso, la definizione di un modello di collegamenti tra i principali porti ed i principali interporti europei, collegati nella rete centrale, rappresenta anch’esso un potenziale veicolo di modernizzazione del sistema di trasporto merci su scala comunitaria. Serve per questa ragione che l’Unione Europea nel suo insieme, ed anche i singoli Stati membri, decidano di condurre un processo di gerarchizzazione dei nodi, individuando quelle piattaforme che assumono valore strategico comunitario, per poter consentire poi valutare con attenzione tutti quei colli di bottiglia che oggi vincolano la potenzialità dei collegamenti tra i nodi considerati strategici e primari per il sistema comunitario nel suo insieme. Sotto il profilo degli assetti infrastrutturali questo passaggio costituisce certamente un progresso nel percorso di pianificazione comunitaria. Resta però aperto il tema della organizzazione dei servizi che utilizzeranno le infrastrutture della rete centrale. La fissazione di un core network costituisce una occasione irripetibile per rilanciare i servizi intermodali su scala comunitaria. Questa evoluzione è possibile mettendo in atto tutte le azioni di politica dei trasporti possibili per massimizzare il ricorso da parte del mercato a soluzioni co-modali o intermodali, almeno all’interno della rete centrale del sistema dei trasporti europeo. D. In che misura i provvedimenti complementari in materia di infrastrutture contribuiscono al conseguimento degli obiettivi di un sistema dei trasporti orientato al futuro ? Esistono modi per potenziarne il contributo ? R. Il potenziamento della qualità tecnologica dei sistemi infrastrutturali su scala europea, soprattutto mediante procedure che consentano il tracking and tracing delle merci su scala sovranazionale con accesso per tutti gli operatori, costituisce certamente una delle linee prioritarie di intervento per disegnare il futuro del sistema europeo dei trasporti. Mettere in rete secondo un disegno omogeneo i principali snodi infrastrutturali del sistema comunitario può consentire anche agli operatori di mercato di disporre di una mappa aggiornata sugli standard di servizio disponibili, sulle facilities che possono rendere maggiormente competitivo il sistema logistico e dei trasporti su scala comunitaria. L’esistenza di una rete “pubblica” primaria per le connessioni all’interno dell’Europa e nel rapporto con i principali partner terzi può consentire anche di superare in qualche modo una organizzazione del mercato e della logistica che, nel corso dei passati decenni, ha visto come protagonisti nella costruzione delle reti di collegamenti più i grandi soggetti multinazionali del mercato, che hanno organizzato propri network, che non il sistema delle istituzioni comunitarie, impegnate prioritariamente nella realizzazione dei grandi investimenti sui corridoi principali. Un dialogo tra decision makers di politica europea dei trasporti ed operatori specializzati del settore è certamente auspicabile, per cercare di mettere a rete ed a sistema ciò che il mercato ha intanto costruito, e ciò che le scelte di regolazione pubblica può contribuire a rafforzare. D. Quale ruolo specifico potrebbe svolgere in generale la pianificazione della Ten-t per incrementare il contributo del settore dei trasporti agli obiettivi strategici di “Europa 2020” ? Se la pianificazione delle Ten-t assumerà ancor più una dimensione strategica orientata effettivamente al principio della gerarchizzazione degli interventi, allora si potrebbero effettivamente favorire elementi di chiarezza nelle scelte di politica pubblica, che possono dare indicazioni e risposte anche al settore degli operatori del sistema logistico e trasportistico comunitario. Il rischio di una dispersione in troppi progetti considerati prioritari, e l’allungamento nei tempi di realizzazione, può portare effettivamente a non intervenire sugli snodi di interscambio che costituiscono il cuore strategico di ogni rete. Un approccio multimodale al trasporto ed alla logistica è reso inevitabile proprio quando si assegna centralità e priorità alle infrastrutture di interconnessione (porti, interporti, aeroporti, stazioni), che sopportano il carico maggiore delle incoerenze di sistema che possono derivare da un approccio basato esclusivamente sul concetto di corridoio, che non tiene sufficientemente nel conto le tensioni di congestione che i nodi inevitabilmente sono chiamati poi a sopportare. D. In che modo è possibile coordinare meglio le differenti fonti di spesa Ue per accelerare la realizzazione dei progetti e degli obiettivi strategici nel campo delle Ten-t ? R. Già la stessa concentrazione degli interventi sulla rete centrale consentirà un migliore coordinamento ed una maggiore focalizzazione sulle azioni di investimento prioritarie, che dovranno riguardare non solo i corridoi, ma anche i sistemi terminali, che sono spesso collo di bottiglia tale da poter generare importanti recuperi di capacità infrastrutturale. Attrezzare i sistemi terminali con tecnologie moderne di comunicazione e di connettività costituirà un altro degli elementi su cui focalizzare l’attenzione per dare maggiori servizi al mercato ed agli operatori. Trasformare progressivamente l’approccio delle Ten-t da una logica sinora prevalente di itinerario verso una logica di network metterà a fuoco la strategicità delle azioni di miglioramento e di potenziamento nella gestione dell’”ultimo miglio”, dove spesso si annidano le maggiori problematicità per la fluidità complessiva del sistema di collegamenti europeo e nazionale. D. Come può una strategia europea di finanziamento coordinare e/o combinare le differenti fonti di finanziamento Ue e nazionali e pubbliche e private ? R. Una maggiore capacità di regia sovranazionale tra le varie fonti di finanziamento potrebbe generare una maggiore certezza nel timing dei finanziamenti stessi, che oggi dipendono in misura ancora preponderante dalle scelte dei singoli Stati nazionali. Un quadro comunitario condiviso può generare anche una maggiore sincronizzazione tra interventi che riguardano diversi Stati membri, e che sono però influenti, in termini di attuazione, dal punto di vista della costruzione di un network comunitario. D. La creazione di un quadro europeo di finanziamento potrebbe costituire una risposta adeguata alle lacune di attuazione dei progetti e degli obiettivi strategici nel campo della Ten-t ? R. Certamente, l’esistenza di un quadro europeo di finanziamento può dare un contributo positivo alla efficacia, soprattutto nella realizzazione temporalmente tempestiva, delle opere effettivamente prioritarie su scala sovranazionale, contribuendo per questa via a generare un quadro positivo di attrattività per gli operatori del mercato. Oggi, le incertezze temporali in fase di attuazione costituiscono un freno per la competitività dell’Europa, sia per i ritardi di qualità infrastrutturale che determinano sia per un dibattito sulle priorità infrastrutturali che risente ancora troppo delle discussioni localistiche di carattere nazionale, che spesso impediscono di cogliere la dimensione di superiore interesse che è connessa alla necessità di assumere decisioni con un orizzonte comunitario, e non più solo legato ai confini dei singoli Stati membri. D. In che modo la politica in materia di Ten-t può beneficiare dei nuovi strumenti e disposizioni giuridiche sopra delineati ? R. Senza un quadro regolatorio adeguato di dimensione comunitaria sarà difficile davvero cogliere tutti i potenziali sviluppi del nuovo approccio di pianificazione comuinitaria. In assenza di un tessuto normativo di riferimento, si corre davvero il rischio di disegnare una strategia priva poi della effettiva capacità di orientare le scelte e di indirizzare i comportamenti verso le finalità auspicate.  
   
   
UN NUOVO MODO DI ESPLORARE ROMA: BICI ELETTRICA E NAVIGATORE  
 
Roma, 17 settembre 2010 - Ecovia, lo store della bici elettrica, da settembre inaugura a Roma la prima stazione di noleggio di bici elettriche con navigatore (dietro il Colosseo, in Vicolo del Buon Consiglio, 34). Un nuovo modo di esplorare Roma: bici elettrica e navigatore. Dopo l’apertura del punto vendita a marzo, questa volta il target di Ecovia (www.Ecovia.it) è soprattutto turistico. Una stazione di noleggio bici elettriche con guida incorporata, la prima a Roma e in pieno centro: dietro il Colosseo, in Vicolo del Buon Consiglio, 34 (aperto dalle 9,30 alle 13 e dalle 16 alle 19,30), la possibilità di una passeggiata su due ruote per ammirare le bellezze capitoline senza perdersi, senza fatica, senza il pericolo di multe, accessibilità totale nelle Ztl, niente casco, eventuale seggiolino bimbi. 25 km all’ora e una batteria con 50 km di autonomia. I due soci Valerio Verrino e Andrea Gropplero di Troppenburg ricordano “La bici elettrica si propone come soluzione ai problemi quotidiani di mobilità, rispetta l’ambiente ed è uno dei mezzi sempre più diffusi in giro per l’Europa in una logica di ecosostenibilità urbana condivisa.” Le bici elettriche che si vendono sono in garanzia per 2 anni, sono prodotte da Tc Mobility di Bolzano ( www.Frisbee.eu/ ), si chiamano Frisbee e Dinghi e hanno ottenuto la certificazione Tuv (è il rinomato Ente tedesco al quale sono state sottoposte le biciclette a pedalata assistita per verificare la rispondenza alla norma europea En 15194 e ai più alti standard industriali di sicurezza, affidabilità e qualità). Inoltre presso Ecovia è possibile rottamare qualsiasi bici elettrica, anche non funzionante, provvista di carica batteria, per un valore pari a 250 euro sull’acquisto di una Frisbee Euro 7.  
   
   
NUOVO PIANO TARIFFARIO TRASPORTO PUBBLICO EXTRAURBANO IN SARDEGNA  
 
Cagliari, 21 Settembre 2010 - Saranno disponibili dal prossimo 24 settembre i nuovi abbonamenti per il servizio di trasporto pubblico extraurbano, secondo le linee approvate dalla Giunta Regionale, su proposta dell’assessore regionale dei Trasporti Liliana Lorettu. La ridefinizione del sistema tariffario ha modificato gli incrementi di tariffa percentualmente più elevati per le prime fasce chilometriche. Si è intervenuti soprattutto sulle tariffe delle fasce chilometriche comprese tra zero e 40 chilometri. E´ stato esteso ad un anno, la validità degli abbonamenti speciali universitari da 52 e 104 corse. Gli aumenti tariffari sono stati comunque limitati con un sovraprezzo del 20 per cento rispetto ai precedenti abbonamenti. La promozione di tariffe ulteriormente agevolate per gli studenti universitari, che tenga conto dei parametri di reddito e di merito, è stata sollecitata dall’assessore Lorettu nel corso di una riunione avuta con i rettori di Sassari e Cagliari, da porre eventualmente a carico degli Ersu. Gli studenti con parametro Isee (indicatore situazione economica ) inferiore ai 28 mila euro avranno così diritto ad un uno sconto tariffario del 55 per cento sugli abbonamenti mensili. Le altre classi di reddito Isee beneficeranno di una riduzione del 42 per cento.  
   
   
I DANESI STUDIANO LA RELAZIONE TRA TRASPORTI E AMBIENTE IN TOSCANA  
 
Firenze, 21 settembre 2010 - I danesi studiano come si spostano i toscani e soprattutto l´integrazione tra programmazione della mobilità e ambiente. E´ con questo scopo che una delegazione danese, guidata dal ministro dei trasporti Hans Christian Schmidt accompagnato dall´ambasciatore a Roma Gunnar Ortmann e dai parlamentari della Commissione trasporti, si è incontrati ieri a Firenze con il presidente della Toscana Enrico Rossi e l´assessore alle infrastrutture Luca Ceccobao. L´incontro si è svolto a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione, ed è stato aperto da una relazione dell´assessore Ceccobao sulla mobilità regionale e la dotazione infrastrutturale toscana, a cui sono seguiti tre interventi tecnici concentrati sui trasporti, le infrastrutture e gli aspetti ambientali. Al termine c´è stato uno scambio di doni. L´assessore ha ricordato i progetti portati a termine negli ultimi anni. «Con Memorario – ha detto - abbiamo aumentato il numero di treni e servizi. Grazie agli autobus e alla tramvia è stato ridotto il traffico a Firenze». Quindi ha parlato delle piste ciclabili e della programmazione di opere che dovranno essere realizzate nei prossimi anni. « Faremo investimenti – aha detto - sui porti, rafforzeremo il sistema aeroportuale, porteremo a termine la realizzazione della Tirrenica, della “Due Mari” e l´Alta velocità. Saranno fatti investimenti importanti a livello regionale, sulla ferrovia Pistoia – Montecatini, a Livorno, ma non solo. «Certo – ha concluso - la nostra strada è ancora lunga. Per assicurare la mobilità dei toscani servirebbero investimenti, ma i recenti tagli imposti dalla manovra di Tremonti guardano in tutt´altra direzione. Solt anto in Toscana dovremo fare i conti con un taglio di 200 milioni, tutti sul trasporto pubblico: una carenza di risorse che mette a repentaglio le politiche per la mobilità finora adottate e che fa ricadere interamente sui cittadini i maggiori disagi, peggiorando i servizi e minando il loro diritto alla mobilità, evidenziando una inaccettabile disparitàtra Governo centrale ed enti periferici nella ripartizione dei tagli». «La stabilizzazione finanziaria imposta dal Governo – ha spiegato - ricade tutta sugli enti locali e le Regioni, che avranno 4 miliardi in meno per il 2011 e 4,5 miliardi per il 2012.»  
   
   
BIKE SHARING: SECONDO LEGAMBIENTE MILANO È LA CAPITALE D’ITALIA PER LE BICI A NOLEGGIO  
 
Milano, 21 settembre 2010 - “Secondo la mappa della bici-mania presentata da Legambiente Milano è la capitale italiana per il bikesharing grazie ad un numero molto alto di utilizzatori e alla qualità del servizio offerto – ha dichiarato il Vice Sindaco e Assessore alla Mobilità e Trasporti Riccardo De Corato – Merito del Sindaco Letizia Moratti, che ha voluto il servizio delle ormai famose bici gialle a noleggio anche per la nostra città e che ha sempre fortemente creduto in questo importante progetto di mobilità sostenibile.”  
   
   
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE IN VENETO. POSITIVO INCONTRO – ORGANIZZAZIONI SINDACALI  
 
Venezia, 21 settembre 2010 - “Quello del Trasporto Pubblico Locale è un settore importantissimo che va semmai rafforzato. Gli ulteriori vincoli del bilancio regionale e le minori risorse , che potremo quantificare con precisione solo dopo tutti i passaggi formali previsti, dovranno tradursi nell’eliminazione di diseconomie, ma in ogni caso non in una riduzione del servizio o dei posti di lavoro”. Lo ha ribadito ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali regionali di categoria Cisl, Cgil e Uil l’assessore alla mobilità del Veneto Renato Chisso, nel corso di un confronto a tutto campo svoltosi stamani a Palazzo Balbi. Chisso era affiancato dal presidente della Commissione consiliare trasporti Andrea Bassi, “a testimonianza della stretta collaborazione tra assessorato e Commissione stessa”. “E’ prematura una quantificazione delle minori disponibilità nel prossimo bilancio – ha ribadito Chisso – ma se necessario useremo il bisturi in maniera molto mirata, evitando di toccare servizi minimi e posti di lavoro. In ogni caso ci rivedremo prima dell’adozione del documento”. Come a dire che le notizie di stampa che traducono paventate riduzioni di finanziamento in minore occupazione sono elementi di disturbo che creano semplicemente tensioni senza dire cose vere. La discussione ha anche toccato il tema dellle linee generali della politica regionale su infrastrutture e trasporto pubblico, “che con la nuova Giunta rimane invariata”, ha confermato Chisso; il contratto di servizio con Trenitalia, “ormai firmato, con un dovuto solo da errori materiali negli allegati”; il Servizio ferroviario Metropolitano Regionale “il cui primo lotto sta muovendo i primi passi, mentre il servizio sarà attivato a mano a mano che entreranno in servizio i nuovi convogli regionali”; le gare per il trasporto pubblico locale “sulle quali ci rivedremo a breve in sede tecnica”. “Ciò che verrà messo in gara – ha spiegato Chisso – è esattamente il medesimo servizio che era stato predisposto quando si pensava ad una gara unica, la quale a sua volta era già improntata su scala provinciale, in quanto la legge individua gli enti locali come riferimenti”.  
   
   
CORRIDOIO TIRRENICO: CANTIERI APERTI ENTRO IL 2011 LA REGIONE TOSCANA VUOLE ESSERE PROTAGONISTA ATTIVAMENTE»  
 
Firemze, 21 settembre 2010 - «L´annuncio di Matteoli sull´avvio dei lavori per l´autostrada Tirrenica è senza dubbio una bella notizia. La Regione è pronta a fare la sua parte per la realizzazione di questa opera così importante per la Toscana e per l´intero paese.» Questo il primo commento dell´assessore ai trasporti ed infrastrutture della Regione Toscana, Luca Ceccobao, di fronte all´annuncio del Ministro che prevede entro il 2011 tutti i cantieri aperti per la realizzazione del Corridoio Tirrenico, un´opera di cui si parla in Italia ormai da 40 anni. «Attendiamo – ha proseguito Ceccobao - di essere convocati d´urgenza per il tracciato a sud di Grosseto, che deve essere realizzato puntando su risparmio, rispetto dell´ambiente e servizi al territorio. Vogliamo l´opera realizzata prima del 2016 e quindi è necessario accelerare i tempi.»  
   
   
PARMA, PEDEMONTANA: “UN’OPERA STRATEGICA” A PRIMAVERA PRONTA LA PASSERELLA CICLO- PEDONALE SUL PONTE SUL BAGANZA  
 
 Parma, 21 settembre 2010 – E’ il completamento della Pedemontana l’impegno che ieri mattina Vincenzo Bernazzoli ha confermato durante il sopralluogo al tratto in costruzione nel comune di Felino. Un tracciato in terra battuta che il presidente della Provincia ha percorso in auto con i sindaci Barbara Lori (Felino) e Cristina Merusi (Sala Baganza), l’assessore provinciale alla viabilità Ugo Danni, tecnici e dirigenti dei servizi Viabilità dei due enti. “La Pedemontana è un’opera strategica a beneficio di un comprensorio che è punto di forza del sistema economico parmense, un settore che ha tenuto nel momento di crisi – ha detto Bernazzoli - Migliorerà la qualità della vita e le comunicazioni di quest’area del prosciutto con il resto della provincia e del paese”. Questa opera, la cui esigenza è presente da tempo, ha l’obiettivo di decongestionare il traffico sull’attuale tracciato, diminuendo il flusso che attraversa i vari centri abitati e in particolare i nuclei urbani di Felino, San Michele Tiorre e Pilastro, causando pericolosi rallentamenti e inquinamento atmosferico e acustico. L’importo dell’opera che è in corso di realizzazione è di 16 milioni di euro, finanziati dalla Regione Emilia-romagna. “ E’ un’opera molto attesa e di grande significato per il nostro comune, che porterà benefici sia all’ambiente che alla sicurezza – ha detto il sindaco Lori, accompagnata dall’assessore Maurizio Bertani (Lavori Pubblici) e dall’Ing. Lorenzo Gherri, esprimendo soddisfazione per lo stato di avanzamento dei lavori. La lunghezza complessiva è di 5,7 km e la carreggiata avrà larghezza di 10,50 m. “Oltre alle rotatorie di partenza e di arrivo – ha spiegato Danni - l’opera include la realizzazione di quattro rotatorie in corrispondenza degli incroci con le strade comunali, in modo da agevolare l’uso della nuova arteria”. Sono inoltre previsti un ponte sul Torrente Cinghio, uno sul Rio Silano e un sottopasso presso l’incrocio con strada del Cerreto che non ha intersezione con la Pedemontana, ma sarà comunque garantito il passaggio pedonale, ciclabile e per veicoli leggeri. Nell’ambito dell’appalto verrà anche realizzata una passerella ciclopedonale in affiancamento al ponte sul Baganza, che sarà pronta nella primavera prossima. “Un’ opera che ho personalmente sollecitato – ha commentato Merusi - e che permetterà finalmente di percorrere il ponte in bicicletta e dunque ai nostri ragazzi di avere uno scambio in sicurezza”. Il nuovo tratto di Pedemontana sarà invece pronto a fine dell’estate 2011. I lavori - la cui direzione è dell’Ing. Ermes Mari dirigente del servizio Viabilità della Provincia - sono eseguiti dall’Associazione temporanea di imprese costituita da Cospe, Sove, Manghi e Piazza di Parma, che ha vinto l’appalto con un offerta di ribasso complessivo del 15,833%. L’associazione, per l’esecuzione dell’intero tratto, ha a disposizione 360 giorni a partire dalla data di consegna dei lavori che è avvenuta il 14 giugno scorso. Tra le migliorie offerte dall’Associazione di imprese aggiudicataria si segnalano le quattro rotatorie “solari” che verranno realizzate installando, nei nuclei centrali di ognuna, batterie di quarantotto pannelli fotovoltaici, in grado di produrre una sovrapproduzione di energia elettrica che potrà essere utilizzata per altre utenze della Provincia.  
   
   
BOLZANO, 23 SETTEMBRE: CONVEGNO INTERNAZIONALE SULLA COSTRUZIONE DI GALLERIE "ECOLOGICHE"  
 
Bolzano, 21 settembre 2010 - La galleria Petlin a Ortisei, risanata di recente dall´Assessorato provinciale ai lavori pubblici, è considerato un intervento modello per la costruzione di tunnel nel rispetto dell´ambiente. Al tema del corretto rapporto tra infrastrutture, territorio e ambiente è dedicato il convegno internazionale in programma giovedì 23 settembre proprio a Ortisei. Gli esperti presenteranno le novità nel settore della realizzazione di gallerie. Il primo Convegno internazionale biennale dedicato alle infrastrutture e che vede la Provincia di Bolzano tra i promotori è significativamente intitolato "La linea verde della galleria: dialogo tra infrastruttura, territorio e ambiente". Nel convegno verranno illustrate le diverse esperienze in materia di riqualificazione delle gallerie, all´insegna dell´ecologia, della sicurezza e del risparmio energetico. Tra gli esempi segnalati figura anche l´intervento nel tunnel Petlin, 152 metri, sulla Statale a Ortisei: "Illuminazione adeguata della galleria ma ad alto risparmio energetico, materiale a basso impatto inquinante per ridurre emissioni nocive, il tutto nel quadro di un progetto pilota di risanamento che ne ha fatto una infrastruttura tecnologicamente avanzata", sottolinea l´assessore provinciale ai Lavori pubblici Florian Mussner. Il convegno internazionale "La linea verde della galleria" si apre a Ortisei giovedì 23 settembre alle ore 9 nella Casa dei congressi.  
   
   
TRENITALIA RISPONDE CON COMUNICATO ALLA REGIONE. CHISSO: COMPORTAMENTO INAMMISSIBILE  
 
Venezia, 21 settembre 2010 - “Trenitalia pensi a far andare i treni almeno come da contratto, e non pretenda di insegnare alla politica cosa può e deve dire: non è pensabile che l’azienda prenda posizioni di questo genere”. Un irritatissimo Renato Chisso è intervenuto ieri con queste parole rispetto all’“incredibile e inammissibile” comunicato di Trenitalia sulla questione delle multe. “Abbiamo fatto un errore a fidarci a suo tempo su un tema cruciale – ha aggiunto Chisso – e stiamo rimediando. Sul come rimediare è affare della politica, della Commissione trasporti del Consiglio e dei consiglieri regionali, compreso l’amico Diego Bottacin, che è legittimato a dire quello che vuole. Trenitalia no: non può e non deve permettersi di entrare in un dibattito politico”. “Dico questo – ha aggiunto Chisso – senza entrare nel merito di molti episodi segnalatimi, alcuni dei quali ho pubblicamente denunciato. Si tratta appunto di alcuni, non di tutti. In questo caso, e l’affermazione a suo tempo era stata ben recepita da Trenitalia, si tratta di usare il buonsenso e di distinguere tra i veri e propri “portoghesi”, magari di professione, e gli utenti che hanno un titolo di viaggio irregolare in buona fede o magari proprio per guasti alle obliteratrici. E in alcuni casi si tratta anche di evitare episodi di vera e propria maleducazione, benchè sappia quanto può essere stressante il lavoro degli operatori del servizio ferroviario. Per inciso, posso dire che almeno due mesi fa ce n’erano 3 su 4 guaste alla stazione di Padova nel sottopasso all’altezza del binario 5, ed erano parimenti guaste una quindicina di giorni fa quelle ai binari 11 – 12 della Stazione Santa Lucia, mentre una ragazza, una “cliente”, salita correndo a perdifiato sempre a Santa Lucia diretta a Mestre senza essere riuscita a fare il biglietto per l’urgenza, si è immediatamente rivolta al controllore, che non avrebbe potuto far altro che darle 50 euro di multa se pagate in contanti. Meno male che un’altra passeggera le ha regalato un biglietto da timbrare. Ecco, sono queste le cose che non vanno. Mi lascia inoltre esterrefatto, ed è quantomeno spiacevole constatare, che Trenitalia si sottragga ad un invito al confronto con la Commissione Consiliare, mentre difendo e sono assolutamente leggitime le discussioni e le opinioni della Commissione regionale e dei suoi componenti, ai quali nessuno può o deve pretendere di chiudere la bocca”.  
   
   
PARTE GIOVEDÌ 23 SETTEMBRE IL PRIMO TRENO MOSCA-BOLZANO  
 
 Bolzano, 21 settembre 2010 - Dopo decenni di oblio torna a rivivere lo storico collegamento ferroviario tra la Russia e l´Alto Adige: nella serata di giovedì 23 settembre parte da Mosca il primo treno per Bolzano. "Un collegamento che favorirà le nostre relazioni con l´Europa orientale", sottolinea il presidente della Provincia Luis Durnwalder. Da Mosca fino alle Alpi ed eventualmente anche fino al Mediterraneo: in futuro i cittadini russi potranno nuovamente utilizzare la tratta ferroviaria Mosca-bolzano-nizza. Il via alla rivitalizzazione dello storico collegamento in treno è previsto giovedì 23 settembre, quando in serata partirà dalla stazione di Mosca il primo convoglio diretto in Alto Adige. "Da anni siamo impegnati nel consolidare e ampliare le nostre relazioni con l´Est europeo, contrassegnate da scambi già proficui sul piano culturale ed economico", sottolinea il presidente Durnwalder. La rinascita di un collegamento ferroviario diretto tra Mosca e Bolzano è stato un tema ricorrente in tutte le diverse trattative, in particolare negli incontri con il presidente delle Ferrovie russe Vladimir Jakunin. "Ora alle parole seguono i fatti", conferma Durnwalder. Sabato 25, di prima mattina, il primo treno da Mosca arriverà alla stazione di Bolzano, con a bordo anche alcuni rappresentanti della Duma, il Parlamento russo. Saranno accolti dal presidente Durnwalder e dall´assessore alla mobilità Thomas Widmann. "Il collegamento diretto favorisce gli scambi tra Est e ovest e può sicuramente essere interessante anche per il settore turistico", conclude Durnwalder.  
   
   
FERROVIE, ASSESSORE VESCO A TRENITALIA: ”AUMENTARE TRASPORTI FERROVIARI PER IL SALONE NAUTICO DI GENOVA”  
 
Genova, 21 Settembre 2010 - Implementare la composizione dei servizi di trasporto ferroviario in occasione del Salone Nautico Internazionale che si svolgerà dal 2 al 10 ottobre negli spazi della Fiera di Genova. Lo ha chiesto l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Vesco attraverso una lettera indirizzata all’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano e alla Direzione Passeggeri Nazionale dell’azienda. “Come ogni anno si attende un gran numero di visitatori per l’evento – ha scritto Vesco - sappiamo che moltissimi utilizzeranno il treno per raggiungere Genova. Per garantire condizioni adeguate di viaggio per tutti gli utenti ed evitare il sovraffollamento dei treni causato dalla sovrapposizione tra i pendolari e gli utenti occasionali, ho chiesto quindi a Trenitalia di aumentare il numero delle vetture previste su Intercity ed Eurostar City diretti a Genova da Milano e dalle due Riviere”  
   
   
FINCANTIERI SICILIA, VENTURI: "RISPETTARE IMPEGNI RILANCIO STABILIMENTO PALERMO"  
 
Palermo, 21 settembre 2010 - In merito alla crisi del gruppo Fincantieri e delle proteste di ieri mattina nello stabilimento di Palermo, l´assessore regionale alle Attivita´ produttive, Marco Venturi ha detto: "Ritengo utile ribadire l´importanza strategica degli storici Cantieri navali di Palermo per la loro posizione fondamentale, nel cuore del mare Mediterraneo. Abbiamo garantito risorse per avviare la ristrutturazione dei due bacini di carenaggio e, con la firma del protocollo di intesa, nel giugno scorso, tutti gli attori coinvolti - Regione, Comune, Autorita´ portuale e la stessa Fincantieri - hanno condiviso il progetto di rilancio dello stabilimento. L´ipotesi di ridimensionamento, nell´ambito di un piano industriale che non e´ ancora stato ufficializzato, potrebbe comunque essere legato alla crisi economica e finanziaria, alla mancanza di commesse. Ma da Fincantieri e´ stato ribadito l´impegno nei confronti dei Cantieri di Palermo, non e´ stata annunciata nessuna chiusura e qualunque provvedimento comunque potrebbe essere sempre revocato a seconda dell´evoluzione del mercato". "Invito tutti a rispettare gli accordi, ciascuno per la propria parte - ha concluso Venturi - nel rispetto anche dei lavoratori diretti e dell´indotto. E´ chiaro che faremo tutto il possibile per difendere lo status del Cantiere navale di Palermo e ci auguriamo che il Governo nazionale ci conceda finalmente i fondi Fas che ci permetteranno di completare la somma necessaria per coprire la ristrutturazione dei bacini di carenaggio".