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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Settembre 2010
BOLZANO, SOCIETÀ DELL´INFORMAZIONE E INFRASTRUTTURE NELL´ARCO ALPINO: CONVEGNO ARGE ALP A COIRA  
 
 Bolzano, 21 settembre 2010 - Allo sviluppo della società dell´informazione e della politica delle infrastrutture nell´arco alpino è dedicato il convegno promosso da Arge Alp, la Comunità di lavoro delle Regioni alpine, in programma il 23 e il 24 settembre a Coira nel Cantone svizzero dei Grigioni. I settori tecnologici del futuro, i progetti con la banda larga, il livello delle infrastrutture nella comunicazione: questi alcuni degli aspetti affrontati nel primo blocco dei lavori del convegno promosso da Arge Alp a Coira, che fa seguito a un preciso impegno concordato dai Governatori delle Regioni alpine. I rappresentanti regionali e gli esperti del settore faranno il punto anche sul processo di innovazione tecnologica in corso nelle varie realtà territoriali illustrando i settori di applicazione delle telecomunicazioni e gli esempi di best practice, dalla Regione in rete al turismo elettronico. Tra i progetti presentati figura anche "Abitare sicuri", coordinato dal Tis altoatesino, che sarà illustrato dal prof. Mario Farias. Il convegno di Coira intende fare il punto sul percorso dell´Arge Alp quale innovativa area regionale telematica in Europa ed elaborare un catalogo delle misure per migliorare la situazione delle tecnologie della comunicazione nell´arco alpino. I lavori si aprono giovedì 23 settembre alle 12 nella Scuola universitaria per la tecnica e l´economia (Ute) di Coira, in collaborazione con l´Istituto svizzero di scienze dell´informazione Issi, per concludersi venerdì 24 in tarda mattinata.  
   
   
CINEMA E PARI OPPORTUNITÀ, UOMINI E DONNE: ISTRUZIONI PER L´USO. MERCOLEDÌ A TRENTO LA NUOVA RASSEGNA  
 
Trento, 20 settembre 2010 - Mercoledì 22 settembre al Cinema Astra di Trento inizia la consueta rassegna cinematografica “Uomini e donne: istruzioni per l’uso” (dal film di Claude Lelouch del 1996) che annualmente viene organizzata dall’Assessorato provinciale alla solidarietà internazionale e alla convivenza. La rassegna è già alla sua settima edizione, segno dell’interesse e del successo di pubblico, grazie anche alla disponibilità e all’ottima collaborazione con il Cinema Astra. La rassegna è iniziata nel 2004 con il titolo “Questa volta parliamo di uomini” (film di Lina Wertmuller del 1965), proprio per sottolineare che parlare di pari opportunità significa parlare di uomini e di donne e soprattutto della loro relazione. Quest’anno la rassegna presenta cinque film “A proposito di donne” (film di Herbert Ross del 1995): sono pellicole in cui le protagoniste sono le donne stesse, che parlano tra loro e parlano di sé. Per cinque settimane come tradizione ormai nel giorno di mercoledì verranno presentati cinque film di grande successo con proiezioni alle ore 18,00 e alle ore 21,00; il costo della singola proiezione rimane di 4,00 euro (ulteriori informazioni si possono trovare sul sito www.Pariopportunita.provincia.tn.it/ ). Questi i film in programma: 22 settembre Due partite (Enzo Monteleone, Italia, 2008, durata 94’) Una donna che scrive una storia di sole donne. Otto attrici splendide. Il teatro che si presta al cinema e fa del bel cinema.. Il confronto tra due generazioni di donne. Il confronto tra le madri e le figlie. Aspirazioni, maternità, morte, solitudine, uomini. 29 settembre Caramel (Nadine Labaki –Francia, Libano 2007, durata 96’) . A Beirut, cinque donne lavorano in un istituto di bellezza. In quel microcosmo colorato e pieno di sensualità, donne di diverse generazioni parlano di loro stesse, si scambiano confidenze e si raccontano la loro storia. Tra colpi di spazzola e il profumo di caramello, si parla di sesso e di maternità, con la libertà e l´intimità propria delle donne. 6 ottobre Donne senza uomini (Shirin Neshat – Germania, Austria, Francia, 2009, durata 95’) . Quattro donne, quattro storie di isolamento e di esclusione che si intrecciano attraverso gli spostamenti delle protagoniste, agitate tanto e inutilmente per ritornare nel buio da dove venivano. 13 ottobre Otto donne e un mistero (Francois Ozon, Francia, 2002, durata 101’). Otto donne, che con la giustificazione apparente della morte del "pater familias" si raccontano fra piccole menzogne, ricatti, voltafaccia, litigate e verità rivelate. 20 ottobre Donne (George Cukor, Usa, 1939, durata 132’) . Una commedia salottiera, riscritta da due altre donne , un film corale piccante, elegante e cattivo che toglie la pelle sorridendo. Anche e soprattutto una parata di attrici dirette al meglio dal più raffinato regista di donne di Hollywood: 135 donne sullo schermo, e nemmeno un uomo. Le precedenti edizioni della rassegna cinematografica (i titoli della rassegna sono sempre titoli di film): 2004 “Questa volta parliamo di uomini”; 2005 “La verità, vi prego, sull’amore”; (le varie sfumature della relazione tra uomini e donne). 2006 “Passione estrema” (come l’arte viene vissuta da uomini e donne). 2007 “Nel nome del padre” (alcuni film sulla relazione dei padri con i figli). 2008 “Per strade diverse” (il ruolo maschile e femminile in culture diverse dalle nostre). 2009 “La commedia del potere” (esiste una diversa gestione del potere da parte di uomini e donne?) .  
   
   
SIEFF 2010. AL VIA IERI CON L´INAUGURAZIONE UFFICIALE E LE PRIME PROIEZIONI  
 
Nuoro, 21 Settembre 2010 - Ieri , ha aperto i battenti all’auditorium dell’Isre di via Mereu con la cerimonia inaugurale con gli interventi di Salvatore Liori, Presidente dell´Isre, Alessandro Bianchi, Sindaco di Nuoro e Maria Lucia Baire, Assessore regionale della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, il “Sardinia International Ethnographic Film Festival” (Sieff), Xv Rassegna Internazionale di Cinema Etnografico, organizzata dall’Istituto Superiore Etnografico della Sardegna. In mattinata, dopo la presentazione del programma del festival da parte del direttore dell’Isre Paolo Piquereddu, inizia la proiezione dei primi due film in concorso con le prime due pellicole della giornata. Torna dunque in città Sieff, il festival biennale che rappresenta uno dei più importanti focus a livello mondiale sul cinema Etnografico capace di far convergere in città i nomi più importanti del settore per un appuntamento, che anche in questa quindicesima edizione, sarà caratterizzata dallo scambio tra culture diverse, ma capaci di arricchirsi dal confronto. Tanti e tutti degni di interesse gli argomenti che verranno trattati negli oltre cinquanta film presenti nella rassegna dalla chiara visione etnoantropologica: dalla religione, alla musica, alla politica, alle piccole e grandi storie da ogni angolo del pianeta, alle feste, al lavoro, passando poi al rapporto dell’uomo con la natura, alle vicende di integrazione spesso difficile tra diverse culture, ai problemi dei bambini. Un viaggio davvero intorno al mondo reso ancora più suggestivo e intrigante dalla forza delle immagini e dei dialoghi nelle lingue più disparate capaci di raccontare storie significative e originali da venticinque paesi diversi dai vari continenti. Sono complessivamente 49 i film in concorso sui 324 pervenuti all’attenzione del comitato di selezione (formato da David Macdougall, regista-etnografo e docente universitario a Canberra, Marc Henri Piault, antropologo e presidente del Comité du Film Ethnographique di Parigi e Paolo Piquereddu, direttore generale dell’Isre). In pratica quest’anno sono 11 le pellicole in più rispetto alla passata edizione (erano 38 nel 2008). 5 invece le produzioni fuori concorso che verranno presentate durante le giornate della rassegna per un totale di 50 ore di proiezione nell’auditorium dell’Isre di via Mereu.  
   
   
ASPIRANTI SCRITTORI… “LA STORIA CONTINUA” AL VIA LA NONA EDIZIONE DEL CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE D COME DONNA PER UN RACCONTO BREVE  
 
Segrate, 21 settembre 2010 - “E la storia continua...”, così si dovranno intitolare i racconti che parteciperanno alla nona edizione del concorso letterario nazionale “D come Donna” per un racconto breve. Un’iniziativa organizzata e promossa dall’Associazione D Come Donna Onlus di Segrate, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune. La partecipazione è aperta a tutti. Tre le sezioni in gara: “Adulti”; “Giovani” (da 12 a 18 anni); “Bambini” (da 6 a 11 anni). Il racconto, inedito, non dovrà superare le quattro cartelle. Ogni partecipante dovrà far pervenire in un unico plico: - le opere (in cinque copie fotostatiche rigorosamente anonime) - un foglio a parte, con la dicitura “Sezione Adulti”, “Sezione Giovani” o “Sezione Bambini” con l’indicazione dei dati anagrafici, indirizzo, telefono/fax, e-mail - la ricevuta del versamento per la sola “Sezione Adulti” del contributo spese di segreteria di 13 euro per ciascuna opera sul c/c postale n. 35390202 intestato a D Come Donna Onlus - causale “Nona Edizione Concorso Letterario Nazionale D come Donna” La partecipazione alle sezioni “Giovani” e “Bambini” è gratuita. I racconti dovranno essere spediti o consegnati entro il 31 gennaio 2011 all’indirizzo: D Come Donna Onlus - Segreteria del Concorso Letterario Palazzo del Comune - Via I Maggio, 20090 Segrate (Mi) La Giuria, designata dal Consiglio Direttivo di D come Donna, sarà composta da adulti e da giovani selezionati tra “lettori forti”, insegnanti, bibliotecari e studenti universitari. A tutti i partecipanti sarà inviata comunicazione scritta con i risultati e l’indicazione della data della cerimonia di premiazione, prevista entro il primo semestre del 2011 I migliori racconti delle sezioni saranno pubblicati in un volume edito dall’Associazione. I primi tre classificati e il “Premio speciale D come Donna” riceveranno in premio un oggetto d’arte. Dal 4˚ al 10˚ classificato sarà riconosciuta una targa personalizzata. Il primo classificato della “Sezione Giovani” riceverà un premio di 200 euro, al secondo andrà un premio di 100 euro. Il primo classificato della “Sezione Bambini” riceverà un buono acquisto libri. I finalisti di tutte le sezioni riceveranno diplomi, medaglie, e copia della pubblicazione Informazioni: D Come Donna - Segreteria del Concorso - Centro Civico Cascina Nuova, via degli Alpini, 34 - 20090 Segrate (Mi) Tel e fax 02 2133039 mercoledì e venerdì 10-12, giovedì 16-18. Sono sempre in funzione segreteria telefonica e fax. E-mail: dcomedonna.Segrate@libero.it  enza.Orlando.eo@gmail.com  Il bando integrale è pubblicato sui siti www.Comune.segrate.mi.it/  - www.Dcomedonna.it/    
   
   
RAPPORTO TRA VEDENTI E NON VEDENTI: PRESENTAZIONE DEL VADEMECUM  
 
Bolzano, 21 settembre 2010 - Il rapporto tra vedenti e non vedenti, una guida per superare gli ostacoli che si frappongono dal punto di vista comunicativo: sono due degli aspetti affrontati nel libro in lingua tedesca "Sprich, damit ich dich sehe" di Nikolaus Fischnaller. Il volume è stato presentato il 17 settembre a Bolzano dal presidente della Provincia Luis Durnwalder. Il libro in lingua tedesca "Sprich, damit ich dich sehe" raccoglie una serie di storie e aneddoti sul rapporto tra vedenti e non vedenti. L´obiettivo della pubblicazione è quello di agevolare e rendere più stretti i rapporti, soprattutto dal punto di vista comunicativo. Il volume, edito dalla casa editrice Retia in collaborazione con il Centro ciechi San Raffaele e l´Apostolato dei ciechi sudtirolesi, è sostenuto finanziariamente dalla Provincia di Bolzano attraverso l´Ufficio affari di gabinetto competente per il volontariato, ed è disponibile anche in versione braille e come audiolibro. È in cantiere anche l´edizione in lingua italiana. Il vademecum è stato presentato a Palazzo Widmann dll´autore, Nikolaus Fischnaller, e dal presidente Luis Durnwalder. Sono oltre 2000 le persone - dagli studenti ad altri interessati - che Fischnaller ha incontrato per approfondire il rapporto con i non vedenti. "Da qui è nata l´idea di raccogliere le esperienze fatte nel quotidiano e di proporle in forma di libro", ha spiegato l´autore. Il presidente Durnwalder ha sottolineato che il volume contribuisce ad eliminare le barriere che creano soggezione nel rapporto con le persone con disabilità: "Questa meritevole iniziativa conferma inoltre la grande forza di volontà delle persone diversamente abili a gestire direttamente la vita di tutti i giorni." Elogi sono giunti anche da Stefan Hofer, presidente della Federazione delle associazioni sociali, che ha definito il prodotto editoriale espressione dei compiti originari delle associazioni sociali e della loro federazione, vale a dire organizzazione e rappresentatività in piena autonomia.  
   
   
IV CONCORSO REGIONALE LETTERARIO, MEDITERRANEO DOCET  
 
Campobasso, 21 settembre 2010 - C´è tempo fino al 18 ottobre per partecipare al Iv Concorso regionale letterario " Il Mar Mediterraneo: lo spazio e la storia, gli uomini e le tradizioni", organizzato dall´A.n.p.e.a.s. (Associazione Nazionale per la Progettazione e le Attività Sociali), dalla Presidenza della Giunta regionale del Molise e dall´Università degli Studi del Molise. Il Concorso si avvale, inoltre, della collaborazione del Ministero dell´Istruzione, dell´Istituto di Istruzione Superiore "Sandro Pertini" di Campobasso, del Rotaract Club Campobasso e dei Giornalisti Associati Specializzati. Tre le Sezioni in concorso, la prima riservata agli studenti della Scuola Secondaria di Secondo grado, la seconda agli studenti universitari, la terza sia agli studentti delle Superiori che a quelli universitari che intendono cimentarsi con componimenti poetici. Quattordici le tracce messe a disposizione dei candidati, la maggior parte delle quali hanno come filo conduttore il Mediterraneo. "Abbiamo voluto sostenere con entusiasmo e convinzione - ha detto il Presidente della Regione Michele Iorio - questa iniziativa ideata da un gruppo di giovani volenterosi, capeggiati da Manuele Martelli, e rivolto essenzialmente al mondo giovanile sia delle Scuole superiori, che dell´Università. Un´iniziativa tesa a far riflettere, ad approfondire e a creare un dibattito fruttuoso di idee e suggerimenti su temi importanti e strategici per il futuro del Molise e dei suoi giovani. Quest´anno il tema scelto è molto stimolante: il Mediterraneo. Il futuro dell´Italia e del Molise è sicuramente nello sviluppo di iniziative commerciali, culturali, sociali ed istituzionali tra i popoli di questo mare. Quello che fu il «mare nostrum»". Ai vincintori un viaggio nel Bacino Orientale del Mediterraneo con tour alle piramidi di Giza. Dunque, non resta che menzionare lo slogan del Concorso: "... Se sei uno studente e vuoi vivere una deliziosa esperienza di viaggio culturale nel Bacino del Mar Mediterraneo.... Partecipa!".  
   
   
VIA LIBERA PER LA SETTIMANA DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI INCONTRO ISTITUZIONALE DI VERIFICA IN REGIONE TOSCANA SU FLORENS 2010  
 
 Firenze, 21 settembre 2010 - L´organizzazione della settimana internazionale dei beni culturali e ambientali Florens 2010, prevista dal 12 al 20 novembre prossimi, è ormai in dirittura d´arrivo. La verifica positiva ieri pomeriggio nel corso di un incontro istituzionale svoltosi presso la Presidenza della Regione, nella quale in particolare è stato esaminato il programma del Forum internazionale dei beni culturali dal 18 al 20 novembre. Erano presenti al tavolo dell´incontro, con l´assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti, il presidente di Confindustria Firenze e presidente di Florens 2010 Giovanni Gentile, il vicesindaco di Firenze Dario Nardella, la senatrice Vittoria Franco, della Commissione cultura del Senato, Anna Chiti Battelli, viceprefetto aggiunto di Firenze, Il consigliere regionale Nicola Danti, della commissione cultura del Consiglio regionale, il project manager di Florens 2010 e membro del Consiglio direttivo di Confindustria Firenze Niccolò Manetti, rappresentanti del Ministero per i beni e le attività culturali, della Provincia di Firenze, della Cna, dell´Arcidiocesi di Firenze, del Consolato tedesco a Firenze, del British Council of Florence, e naturalmente il team di The European House-ambrosetti che cura l´organizzazione complessiva. «Devo dare riconoscimento agli organizzatori – ha dichiarato l´assessore Scaletti nel suo intervento – di avere svolto un lavoro di grande qualità nel rispetto dei tempi previsti. E soprattutto di avere centrato, stando al programma presentato, l´obiettivo della prospettiva internazionale che era comune interesse dare a Florens 2010. Questo consentirà di attivare l´auspicato interscambio di idee e programmi con tante realtà diverse a vari livelli, da quello regionale a quello nazionale e oltre, con modalità che mi piace definire “scientifiche”. Un´iniziativa quindi - ha concluso - da accogliere con grande favore».  
   
   
MEDITERRANEA MOSTRA DI UGO LA PIETRA TORINO DAL 14 OTTOBRE AL 13 NOVEMBRE 2010  
 
Torino, 21 settembre 2010 - Dalle esperienze degli anni Ottanta, con la mostra sulla cultura balneare, alla grande mostra personale dedicata "all´Unità del Mediterraneo" nel 1993 presso il Museo d´Arte Contemporanea di Lione, attraverso l´edizione "Abitare la costa" del 1998 della Fiera di Pesaro, fino all´installazione, sempre sull´unità dei paesi bagnati dal mediterraneo nel 2008 al Museo delle Trame Mediterranee a Gibellina, Ugo La Pietra ha sempre avuto una particolare attenzione nei confronti della cultura mediterranea. Individuando nella "cultura del fare" e in particolar modo nella lavorazione della ceramica l´elemento in grado di creare una relazione tra nazioni (bagnate dal mediterraneo) molto diverse per cultura, religione, economia. La ceramica dunque come minimo comune denominatore a qualificare un itinerario culturale che La Pietra da alcuni anni ha sviluppato attraverso le tante mostre e collezioni realizzate con manifatture locali. Questo ulteriore progetto espositivo ha trovato genesi sulle ultime e più recenti collezioni di ceramiche che il nostro ha prodotto tra Albissola e Caltagirone, non trascurando gli esiti degli ultimi anni in Nove, Vietri e Sesto Fiorentino. Come in precedenti episodi, carpite dalla tradizione popolare, queste ceramiche assurgono a nuova dignità attraverso la reinvenzione e la fantasia interpretativa del nostro autore. Gli interventi, dalla piccola scultura all´oggetto e all´elemento d´arredo, rappresentano la testimonianza ulteriore di come Ugo La Pietra possieda una sorprendente varietà di registri e sappia riproporre in prospettiva moderna quei caratteri legati a consuetudini e memorie di un territorio a rappresentare ancora il punto di partenza per nuove letture e riflessioni. Biografia Artista, architetto, designer e ricercatore nella grande area dei sistemi di comunicazione, sviluppa dal 1962 un´attività tendente alla chiarificazione del rapporto "individuo-ambiente". Dal 1960 attraversa diverse correnti artistiche ("arte segnica", "arte concettuale", "arte ambientale", "arte nel sociale", "narrative art", "cinema d´artista", "nuova scrittura", "extra media", "neo-eclettismo", architettura e design radicale) e promuove gruppi di ricerca (Gruppo del Cenobio, Gruppo La Lepre Lunare, Gruppo Design Radicale, Global Tools, Cooperativa Maroncelli) Negli anni Sessanta sviluppa un´intensa attività sperimentale, che si concretizzò nelle teorie del "Sistema disequilibrante", un contributo originale e personale al design radicale europeo. Comunica le sue ricerche attraverso opere e mostre: invitato a realizzare ambienti sperimentali nel 1968 alla Triennale di Milano e nel 1972 al Museum of Modern Art di New York per la mostra "Italy. The New Domestic Landscape", è stato anche curatore della Sezione Audiovisiva alla Triennale di Milano del 1981, della mostra "Cronografie" alla Biennale di Venezia del 1992, della Sezione "Naturale-virtuale" alla Triennale di Milano del 1996. Ha diretto le riviste: In, Progettare Inpiù, Brera Flash, Fascicolo, Area, Abitare con Arte; attualmente dirige la rivista Artigianato tra Arte e Design. E´ stato redattore di settore delle riviste Domus, D´ars e Au. Vincitore del 1° premio al Festival del Cinema di Nancy nel 1975 e del Premio Compasso d´Oro nel 1979, del 2° Premio al Concorso per il Parco Urbano ex Manifattura Tabacchi a Bologna nel 1985 e selezionato per il 1° grado al Concorso per la ristrutturazione delle Colonne di S. Lorenzo a Milano. Dal 1980 coordina mostre, premi, seminari e nuove collezioni di oggetti per il recupero della cultura materiale da parte della cultura del progetto all´interno di diversi territori (genius loci) e in relazione ai materiali, dalle pietre al vetro, dal legno al mosaico, privilegiando spesso la ceramica: di Faenza, di Caltagirone, di Nove, di Albissola, di Vietri sul Mare, di Salerno, di Grottaglie, del Friuli, di Deruta, di Castellamonte, di Sesto Fiorentino, di Imola .Ha realizzato più di 900 mostre personali e collettive in Gallerie d´Arte e Musei in Italia e all´estero dal 1962 ad oggi. Fin dagli anni Settanta ha svolto attività didattica in numerose Facoltà di Architettura e Scuole di Design e dal 2000 al 2005 ha coordinato il Dipartimento "Progettazione Artistica per l´Impresa", da lui fondato, all´Accademia di Belle Arti di Brera. Galleria Terre d´Arte, Torino.  
   
   
50 ANNI DI RICERCHE ARCHEOLOGICHE A LA VELA DI TRENTO  
 
Trento, 21 settembre 2010 - La Vela di Trento rappresenta uno dei luoghi simbolo per gli studi di archeologia del territorio delle Alpi. La scoperta nell´aprile del 1960 delle prime sepolture neolitiche risalenti alla prima metà del V millennio a.C. Ha posto le basi per riscrivere l´archeologia trentina e soprattutto ha dato l´avvio agli studi sul Neolitico della Valle dell´Adige. Le ricerche archeologiche effettuate nel corso di questi cinquanta anni nella località sulle sponde dell’Adige saranno presentate giovedì 23 settembre, alle ore 20.00, presso il Centro Civico de La Vela, via Ss.cosma e Damiano, da Elisabetta Mottes, archeologa della Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento. L´area di interesse archeologico si sviluppa lungo l´ampio conoide alluvionale formato dal torrente Vela in prossimità della sua confluenza con il fiume Adige. Sono ben dodici i settori che dal 1960 al 2010 sono stati indagati in seguito all’espansione edilizia a scopo urbanistico che ha interessato l´area occidentale della città di Trento. Sulla base della documentazione finora acquisita il conoide del torrente Vela è stato insediato già a partire dalla seconda metà dell´Viii millennio a.C. Da gruppi di cacciatori del Mesolitico antico. Le evidenze archeologiche successive sono riferibili alle prime comunità di agricoltori e allevatori del Neolitico che si sono insediati a La Vela all´inizio del V millennio a.C. Successivamente l´area del conoide è stata interessata dalla presenza di un vasto abitato e di una necropoli, della quale sono state scavate fino ad ora una quindicina di sepolture, riferibili alla Cultura dei vasi a bocca quadrata (Neolitico medio, prima metà V millennio a.C.). Nel corso del 2006 è stata messa in luce in uno stato di conservazione eccezionale un´area di culto dell´età del Rame (ultimi secoli del Iv-iii millennio a.C.) che rappresenta un unicum per la Valle dell´Adige. Tra le acquisizioni più recenti va ricordata inoltre la scoperta di un´area cimiteriale pluristratificata posta lungo un antico asse viario che corre parallelo all´attuale via Santi Cosma e Damiano a circa due metri di profondità dall´odierno piano stradale con evidenze funerarie ascrivibili ad epoca tardoantica e altomedievale (Iv-vii secolo d.C.). Attualmente tutta la zona del conoide del torrente Vela è sottoposta al controllo costante della Soprintendenza vista la straordinaria importanza delle evidenze di epoca preistorica messe in luce e la presenza di circa 15.000 metri quadrati di area sottoposta a vincolo diretto di tutela archeologica.  
   
   
MUSICA CONTEMPORANEA DAL 23 SETTEMBRE AL VIA “ORASONORA”  
 
Perugia, 21 settembre 2010 - Quattro incontri con gli autori, gli esecutori e la critica della musica contemporanea: concerti didattici e conferenze multimediali per familiarizzare con un “genere” ancora poco familiare agli italiani. Tutto questo è “Orasonora”, organizzato dalla Fonoteca regionale “Trotta”, insieme all’Università per Stranieri di Perugia”. Gli incontri, a partire dal prossimo 23 settembre, si terranno il giovedì alle 17.30 nella Sala Goldoniana dell’Università per Stranieri, per quattro settimane consecutive. Le ultime iniziative didattiche e promozionali della “Trotta”, fanno sapere dalla Fonoteca, hanno avuto tutte per tema la musica contemporanea, anche se nella sua accezione “popular” (rock, musica d’autore, musica leggera). “Orasonora” parte dalla constatazione di quanto sia ancora marginale, in Italia, la fruizione e il consumo di musica “colta” contemporanea, rispetto alla musica “classica” prodotta fino agli inizi del ‘900. Un “pregiudizio culturale ed estetico, questo, - dicono dalla Fonoteca - che ci priva del piacere di godere delle produzioni musicali ‘in tempo reale’, come accadeva al pubblico di Mozart, di Beethoven o di Puccini, e che ci vede in coda ad altri Paesi occidentali dove, invece, il rapporto tra compositori e pubblico è molto più facile e frequente”. Per l’organizzazione di “Orasonora” la Fonoteca “Trotta” si è avvalsa, perlopiù, della collaborazione di esecutori e compositori residenti o diplomati in Umbria. Il primo appuntamento (giovedì 23 settembre) sarà dedicato alla musica di John Cage (1912-1992). Ulrike Brand – la violoncellista tedesca attiva in tutto il mondo che ha scelto l’Umbria come sua seconda patria – parlerà della musica del grande compositore statunitense – con il quale collaborò direttamente – eseguendone alcuni brani dal vivo. Giovedì 30 settembre, il giovane compositore umbro Enrico Bianchi presenterà la musica sua (con una prima esecuzione assoluta) e di altri autori contemporanei (Daniele Corsi e George Cork Maul), che sarà eseguita dal vivo dal Vibraharp Duo. Vincenzo Martorella, “storico” collaboratore della “Trotta”, terrà una conferenza multimediale su Luciano Berio (1935-2003) durante l’incontro di giovedì 7 ottobre, introducendo il pubblico all’affascinante e intricato universo sonoro del maestro italiano con l’ausilio di registrazioni audio e video. L’ultimo appuntamento è previsto per giovedì 14 ottobre, quando Alessandro Solbiati, uno dei più noti e apprezzati compositori italiani, docente di composizione al Conservatorio di Milano, presenterà a Perugia alcune sue composizioni, insieme alla flautista Sara Minelli.  
   
   
TORNA IL BOLOGNA JAZZ FESTIVAL: DAL 13 AL 20 NOVEMBRE NEL CAPOLUOGO, MA ANCHE A MODENA E FERRARA, CONCERTI IN TEATRI, CLUB ED EVENTI LEGATI ALLA MUSICA DI ORIGINE AFROAMERICANA. TRA GLI OSPITI SPICCANO L´ESCLUSIVA DI SONNY ROLLINS, GARY BURTON E PAT MARTINO  
 
 Bologna, 21 settembre 2010 – La grande musica torna sotto le due torri, ma anche in altre città dell’Emilia-romagna, con il Bologna Jazz Festival, organizzato dall’Associazione Bologna in Musica con il sostegno della Regione Emilia-romagna e di numerosi altri partner istituzionali e privati. Una rassegna che presenterà, dal 13 al 20 novembre, un’edizione ricca di importanti novità. Giunto a festeggiare il primo lustro del nuovo corso, dopo le sedici indimenticabili edizioni degli anni ’50, ‘60 e ‘70 che resero Bologna primario punto di riferimento per la diffusione del jazz in Italia, Bologna Jazz Festival acquisisce nel 2010 una più ampia dimensione regionale, estendendosi ai Comuni di Ferrara e di Modena e proponendo un numero sempre più elevato – sia quantitativamente che qualitativamente - di concerti e di luoghi coinvolti: 5 teatri e ben 7 locali, oltre alla Cineteca di Bologna e alla Galleria Civica di Modena che ospiteranno gli eventi off, per un totale di oltre 100 musicisti coinvolti. Cresce quindi l’offerta di musica, e con essa anche gli orari di fruizione: dall’ora di pranzo fino a notte fonda. Il Festival è stato presentato oggi a Bologna, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti e il direttore artistico della rassegna, Massimo Mutti. “Si tratta di un appuntamento storico - ha commentato l’assessore Mezzetti - la cui qualità emerge chiaramente dal cartellone degli appuntamenti, che per qualche giorno riportano Bologna ad essere la vera capitale del jazz italiano. Noi vogliamo continuare a sostenere questo importante festival, ma è bene che si sappia che sarà sempre più difficile aiutare a esistere eventi come quello che oggi ci troviamo a presentare, poiché la fase in cui ci troviamo non è di ordinaria amministrazione, bensì di straordinaria gravità. La scure dei tagli che si sta per abbattere sulla cultura – ha continuato Mezzetti – rischia di mettere in ginocchio un intero settore che produce occupazione, fatturato, economia per la città: dobbiamo però trovare anche forme alternative per sostenere la filiera della creatività, ecco perché mi sono mobilitato per un disegno di legge sulla defiscalizzazione dei contributi per la cultura”. Sul versante delle grandi stelle internazionali, da sempre il fiore all’occhiello del Bologna Jazz Festival, la rassegna si apre con un fine settimana tutto modenese all’Auditorium Forum Monzani: sabato 13 si esibirà la Count Basie Orchestra, la band fondata 75 anni fa da William “Count” Basie, che continua, dopo decadi, a mietere successi; domenica 14 il trio di Richard Galliano, il fisarmonicista francese che è riuscito a dare alla fisarmonica jazz la stessa dignità riservata a tromba e sassofono, presenterà nel progetto French Touch un’inedita relazione musicale fra Billie Holiday ed Edith Piaf. Lunedì 15 novembre la scena si sposta al Teatro Comunale di Ferrara, per il concerto del Roy Hargrove Quintet, capitanato dal trombettista vincitore di due Grammy Awards, con ospite la bellissima voce di Roberta Gambarini, organizzato in collaborazione con Ferrara Musica. La serata più attesa dell’edizione 2010 (le prevendite hanno avuto un ottimo riscontro sin dal primo giorno) è veramente un evento imperdibile: martedì 16 novembre all’Europauditorium di Bologna, il “colosso del sassofono” Sonny Rollins, farà tappa durante il suo 80th Birthday Tour, la tournée internazionale nella quale l’artista celebra i suoi ottanta anni. Tutto bolognese il secondo fine settimana dei concerti a teatro, che si svolge al Teatro delle Celebrazioni. Il 19 novembre si esibirà Enrico Rava New Quintet con Gianluca Petrella, quest’ultimo considerato fra i più dotati trombonisti jazz del momento. Il 20 novembre salirà sul palco il Gary Burton New Quartet, capitanato dal vibrafonista che ha lanciato Pat Metheny e John Scofield, con l’accompagnamento alla chitarra di Julian Lage – nuovo talento della scena internazionale - e di Scott Colley e Antonio Sanchez rispettivamente al contrabbasso e alla batteria. Lunedì 15 novembre Bologna Jazz Festival propone un evento speciale: il concerto di Rossella Graziani Quartet, reduce dal recente successo ottenuto in Cina dove ha presentato il Cd My Favourite Songs, prodotto per l’occasione da Bologna Jazz Festiva, invitato recentemente a rappresentare la Bologna della musica jazz all’Esposizione Universale di Shanghai 2010. La Graziani presenterà il disco in anteprima nazionale all’auditorium Le Notti di Cabiria di Anzola dell’Emilia. L’ingresso al concerto è con offerta libera e l’incasso della serata sarà devoluto all’Ant, l’Associazione Nazionale Tumori. Ricchissimo ed eclettico il programma dei sette fra club e locali coinvolti in questa edizione: la Cantina Bentivoglio, il Take Five Genuine Music Club e Il Posto a Bologna, il Baluardo della Cittadella, il Caffè Concerto e il Pernilla a Modena, il Torrione Jazz Club a Ferrara. Club e locali ospiteranno band americane di grande rilievo (Gerald Clayton Trio, Terence Blanchard Quintet e Pat Martino Trio) e importanti musicisti italiani e non solo (Federico Stragà, Andrea Dessì e Torres De Mar con Javier Girotto, Stefania Tschantret Jazz Quintet, Atarocca/ghetti/manzi Trio), senza trascurare i musicisti emiliano-romagnoli (Emiliano Invidia Trio, Checco Coniglio Quartet, Soul Station) e i progetti articolati (“Puccini Moods”/fabrizio Mocata Trio, Lara Luppi Quartet feat. Joe Pisto). Infine, nel centenario della nascita di Django Reihnardt, saranno presentati ben tre progetti dedicati al jazz manouche (Alma Manouche Trio, Jazz Norris, Ez Gipsy Quartet). Completano il programma dell’edizione 2010 due eventi off, che si terranno entrambi lunedì 15 novembre: la proiezione al Cinema Lumière di Bologna di My Main Man, il film sulle storiche edizioni del Festival Internazionale del Jazz che ha già ottenuto un grandissimo riscontro (non solo durante le proiezioni bolognesi, ma anche alla Casa del Jazz a Roma e a Umbria Jazz); e l’omaggio a Thelonius Monk dello chef Massimo Bottura e dell’artista Carlo Benvenuto che si terrà alla Galleria Civica di Modena, con musiche dal vivo. Tutte le informazioni sul programma, sui prezzi dei biglietti, sulle modalità di acquisto, le formule di abbonamento e le riduzioni di Bologna Jazz Festival 2010 sono disponibili sul sito www.Festivaljazzbologna.it/