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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Settembre 2013
PROSEGUE LO SVILUPPO DEGLI AEROPORTI MACEDONI  
 
Skopje, 24 settembre 2013 - Anche durante lo scorso mese d´agosto lo scalo Alessandro Il Grande di Skopje (Macedonia) ha continuato a registrare una crescita sostenuta, con un incremento superiore al 23 per cento del numero di passeggeri, circa 115 mila, rispetto allo stesso mese del 2012. Molto positivo anche il trend dell´aeroporto di Ohrid, che ha visto l´aumento di oltre il 20 per cento del numero di passeggeri e ha raggiunto le 16.463 unità. Complessivamente, i transiti presso i due scali sono stati 131.486, con un incremento del 20,5 per cento rispetto al mese d´agosto dello scorso anno, di cui il 17,5 percento è stato registrato solo nei primi otto mesi del 2013. La crescita e gli ottimi risultati ottenuti sono anche conseguenza e merito di Wizz Air, la compagnia aerea low cost che opera maggiormente sul territorio nazionale. Lo scorso agosto, per quanto riguarda i voli da e per Skopje, il collegamento più utilizzato è stato quello con Istanbul, seguito da quelli con Vienna, Zurigo, Londra e Malmoe.  
   
   
OLTRE 1.600 KM CON UN PIENO: LA SFIDA DELLA FOCUS ECOBOOST 1.0 A 3 CILINDRI ATTRAVERSO NORVEGIA, SVEZIA E FINLANDIA  
 
Colonia, 24 settembre 2013 – Una Ford Focus con motore Ecoboost 1.0 a 3 cilindri ha percorso una distanza record, più di 1.600 chilometri, con un solo pieno di carburante. Al volante della Focus, in un viaggio attraverso l’Europa del Nord, si sono alternati i piloti norvegesi Knut Wilthil e Henrik Borchgrevink, esperti di tecniche di guida green a basso impatto ambientale. Wilthil e Borchgrevink hanno guidato una Focus Ecoboost 1.0 da 125 cavalli completamente di serie, con la quale hanno percorso 1.619 chilometri attraverso Norvegia, Finlandia e Svezia. Il consumo medio totale è stato di soli 3,3 l/100 km. Secondo i piloti norvegesi, anche se non esiste un record ufficiale, sia il consumo medio che l’autonomia di marcia rappresentano i migliori risultati di sempre per le auto a benzina di segmento C. “Il risultato raggiunto dal motore Ecoboost 1.0 a 3 cilindri è senza dubbio straordinario, e dimostra di cosa sia capace questo incredibile motore”, ha dichiarato Barb Samardzich, Vice Presidente Sviluppo Prodotti, di Ford Europa. “Questa sfida sottolinea la differenza che la tecnologia Ford Ecoboost può fare ogni giorno per le vite dei nostri clienti”. Partiti da Kautokeino, 400 chilometri a nord del Circolo Polare Artico, Wilthil e Borchgrevink, scortati dalla polizia norvegese, hanno guidato per 28 ore terminando il proprio viaggio a Oslo, in Norvegia. Per massimizzare l’efficienza, la velocità media è stata di circa 60 km/h, mantenuta con la massima regolarità possibile, evitando frenate o accelerate repentine e disattivando il climatizzatore. “Abbiamo guidato concentrandoci sull’efficienza, anche se in alcuni casi abbiamo dovuto modificare l’andatura o frenare, per esempio quando abbiamo incontrato delle renne”, ha spiegato Wilthil. “Il motore Ecoboost 1.0 è davvero fantastico, abbiamo scelto la Focus per questa sfida principalmente perché questo piccolo propulsore è davvero il motore dei record”. Talmente compatto da poter essere ospitato all’interno della cappelliera di un aereo, il motore Ecoboost 1.0 a 3 cilindri è il Motore dell’Anno 2012 e 2013 e si avvale di turbo, fasatura variabile e iniezione diretta delle valvole per abbassare i consumi senza sacrificare potenza e brillantezza. Il consumo combinato omologato della Focus Ecoboost 1.0 da 125 cavalli è di 5,0 l/100 km, mentre il modello da 100 cavalli arriva a 4,7 l/100 km. Il prossimo anno Ford lancerà una versione speciale da 100 cavalli della Focus Ecoboost 1.0 che grazie a una speciale taratura del motore e ad apposite modifiche aerodinamiche, sarà la prima auto europea non ibrida a scendere al di sotto dei 100 g/km di emissioni di Co2 *.  
   
   
NUOVE NORME PER IL TRASPORTO PUBBLICO NON DI LINEA. PREADOTTATO DISEGNO DI LEGGE DALLA GIUNTA REGIONALE UMBRA  
 
Perugia, 24 settembre 2013 – Nei giorni scorsi la Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai trasporti Silvano Rometti, ha preadottato un disegno di legge di modifica alla legge regionale 14 giugno 1994, n. 17 (Norme in materia di trasporto di persone mediante mezzi di trasporto pubblici non di linea), che ora sarà trasmesso al Consiglio delle Autonomie locali per il parere di competenza e successivamente trasmesso al Consiglio regionale per l’approvazione. La prima modifica riguarda l’iscrizione nel ruolo dei conducenti di veicoli o natanti adibiti a servizi pubblici non di linea, che d’ora in avanti sarà effettuata soltanto se il richiedente “non ha riportato una o più condanne irrevocabili alla reclusione in misura superiore complessivamente ai due anni per delitti non colposi e di non risultare sottoposto con provvedimento esecutivo ad una delle misure di prevenzione previste dalla normativa vigente. Il requisito si intende soddisfatto quando sia intervenuta la riabilitazione”. L’altra modifica è che non ci sarà più il limite dei sessanta anni per poter guidare autovetture fino a nove posti, natanti, motocarrozzette per il trasporto su strada di passeggeri non di linea, effettuato con taxi e noleggio con conducente né quello dei settanta anni per i conducenti di veicoli a trazione animale. “Il disegno legge - spiega l’assessore Rometti - intende aggiornare la legge vigente per tener conto delle mutate situazioni di vita ed anche delle nuove normative che sono intercorse in questi ultimi dieci anni nella giurisprudenza. L’attuale limite di età previsto per l’iscrizione nel ruolo regionale degli autisti di mezzi adibiti al trasporto pubblico non di linea ormai è superato anche dalle recenti riforme del sistema pensionistico, che tengono conto dell’incremento della speranza di vita, e quindi è necessario elevare il limite dell’età per l’iscrizione al Ruolo regionale e collegare la variabilità di tale requisito alle norme sovraregionali. Tra l’altro - sottolinea l’assessore Rometti - gli autisti in questione, devono essere muniti, oltre che della patente di guida, anche di abilitazioni professionali che si conseguono presso la Motorizzazione civile mediante il superamento di un apposito esame teorico orale e di una visita medica che confermi la persistenza dei requisiti psicofisici necessari al rilascio della specifica patente di guida”. La normativa in vigore prevede che i possessori di patente Ka e/o Kb conseguono l’iscrizione al Ruolo regionale presso la Camera di Commercio della provincia di residenza previo esame da effettuarsi presso la Provincia. L´iscrizione al Ruolo dei conducenti è requisito necessario oltre che per acquisire la titolarità della licenza, anche per svolgere l´attività di conducente dei veicoli adibiti a taxi, in qualità di sostituto del titolare della licenza per un tempo definito e/o viaggio determinato. La durata della validità delle patenti di guida e dei certificati di abilitazione professionale inoltre è regolata dalle disposizioni del Codice della strada e le conferme della validità delle patenti di guida e dei certificati di abilitazione professionale sono subordinate alla permanenza dei requisiti fisici e psichici di idoneità alla guida.  
   
   
TPL: ENTRO L´ANNO IL BANDO DI GARA PER L´OFFERTA ECONOMICA  
 
Firenze, 24 settembre 2013 - Stabilità del settore, salvaguardia del servizio, sostegno all´occupazione in una fase difficile causa i tagli intervenuti negli ultimi anni. Sono questi i temi forti sottolineati dall´assessore Ceccarelli nel corso della conferenza stampa sulla gara unica del trasporto pubblico locale su gomma, svoltasi questa mattina a Firenze. "Sarà pubblicato entro l´anno il bando di gara effettivo per il Tpl e in questi giorni stiamo lavorando per l´affidamento della gara al nuovo soggetto gestore entro il settembre 2014" ha evidenziato l´assessore regionale a infrastrutture e trasporti. "E´ infatti in corso - ha aggiunto - la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Europea della riapertura dei termini per la manifestazione di interesse a partecipare alla gara regionale. Erano già 7 le manifestazione di interesse presentate nella precedente tornata, a testimonianza di un reale interesse di aziende di rilevanza nazionale ed internazionale". La conferenza stampa è stata tenuta dall´assessore insieme a Upi, Anci e Uncem, soggetti protagonisti del progetto di rete e firmatari dell´accordo con i sindacati. Stefano Giorgetti, coordinatore degli assessori provinciali al trasporto pubblico locale, ha espresso soddisfazione per le certezze sui tempi e per la stipula dell´accordo sindacale. "Ci sono tutte le condizioni - ha evidenziato - per avere l´affidamento del servizio entro l´orario invernale del 2014". Maurizio Bettini, responsabile trasporto pubblico locale dell´Anci, associazione dei comuni), ha valutato positivamente il percorso fatto sin qui soprattutto per gli esiti relativi al miglioramento del servizio e alla salvaguardia dell´occupazione. "E´ stato un lavoro lungo e faticoso - ha detto - ma che alla fine ci ha premiato". Oreste Giurlani, presidente di Uncem, ha evidenziato come con questo lavoro di riorganizzazione "si sia riusciti a mantenere la mobilità pubblica in tutti i territori montani e marginali". "La Regione – ha poi proseguito Vincenzo Ceccarelli - sta facendo la sua parte per garantire il servizio ai cittadini toscani, compartecipando in modo robusto al finanziamento del Tpl per far fronte alle risorse statali non più trasferite. Sono garantite le risorse regionali che, insieme a quelle previste dal Fondo nazionale trasporti, permettono una sostenibilità economica del progetto in base alle previsioni di costi standard di aziende efficienti, in linea con i recenti studi nazionali aziendali e ministeriali. Anzi sono aumentate di oltre 40 milioni nel periodo di contratto". Lo sforzo economico della Regione per sopperire ai tagli governativi si muove su tre direttrici: la prima è la garanzia del servizio ai toscani secondo il nuovo progetto di rete regionale, definito nell´ambito della Conferenza Permanente per il Tpl. Gli altri filoni sono le misure attive per l´occupazione ed il lavoro per gli addetti del Tpl toscano su gomma e, terzo, il piano per il rinnovo del parco mezzi (attualmente circa 3000 autobus) che prevede, entro 4-5 anni dall´inizio del servizio, un dimezzamento dell´età media dell´attuale parco mezzi circolante ( 7 anni circa). "Qualità, affidabilità, efficienza e confort del servizio – sottolinea l´assessore - passano necessariamente da un concreto rinnovo dei bus urbani ed extraurbani circolanti oggi in Toscana. In assenza di una politica nazionale su questo fronte, anche di natura industriale, la Regione con la gara ha deciso di investire con forza nel rinnovo dei bus. Si stimano in circa 1000/1200 i nuovi mezzi che potranno arrivare in Toscana nel periodo di durata del nuovo servizio". Nel corso della conferenza stampa Vincenzo Ceccarelli ha poi spiegato che il nuovo progetto di rete prevede 2 tempi diversi di introduzione della riforma, con una razionalizzazione del servizio applicata in tempi pertanto differiti. Per garantire criteri di omogeneità del progetto, tutta la progettazione è gestita e condivisa con i territori e gli enti locali, e coordinata dall´Ufficio Unico Regionale (con la supervisione della Conferenza Permanente). "La nostra finalità – così Ceccarelli - è di servire tutto il territorio toscano, senza lasciare indietro nessuno. Per farlo, nel mutato contesto delle finanze pubbliche in cui ci troviamo a seguito delle continue decurtazioni ai fondi statali trasferiti alla Regione, dobbiamo mettere in campo forme e modalità nuove di servizio, sostenibili sotto tutti i punti di vista . Si tratta dunque di riprogettare la rete, rendere più efficiente il servizio, tagliare sovrapposizioni, introdurre costi standard, rendere più facile l´accesso al servizio per gli utenti, servono informazioni in tempo reale e tecnologia adeguata di supporto, così come servono soluzioni nuove rispetto al passato, più flessibili, per servire territori con caratteristiche ed esigenze di mobilità diverse tra loro". "Ma la riforma serve anche all´occupazione e al lavoro – ha insistito l´assessore - In questa prospettiva è stato di recente sottoscritto un nuovo accordo con le organizzazioni sindacali del settore e la qualificazione del servizio orientato in particolare alla salvaguardia occupazionale del settore, con un impegno regionale di risorse di ben 81,5 milioni di euro, distribuite nei 9 anni previsti di durata del contratto col nuovo soggetto. L´altro punto rilevante dell´accordo è l´attività formativa, con relativo impegno economico da parte della Regione, per promuovere un progetto di formazione e riqualificazione del personale a terra che dovesse risultare in esubero". Tra l´altro è in corso, con la disponibilità delle aziende attualmente esercenti il servizio (13 aziende, raggruppate in vari consorzi) e degli enti locali, la ricognizione e valorizzazione del patrimonio in termini di risorse umane ed di beni strumentali (autobus e beni immobili) ritenuti essenziali per il servizio e che, in base alla Legge Regionale 42/1998, saranno acquisiti dal nuovo gestore del servizio dopo la gara.  
   
   
RETE CICLABILE, LIGURIA: STESSA FORZA DELL´ACQUARIO DI GENOVA VENT´ANNI DOPO, UN SIMBOLO DELL´APPEAL E DEL CAMBIAMENTO DELLA LIGURIA  
 
Genova. 24 Settembre 2013 - "La rete ciclabile è oggi, per la Liguria, paragonabile alla realizzazione dell´Acquario nel Porto Antico di Genova vent´anni fa, stessa forza propulsiva e stessa "rivoluzionaria" idea di cambiamento. Le piste e le infrastrutture ciclabili sono diventate un simbolo di identificazione, della qualità della vita, del turismo, un investimento per il futuro sviluppo, per questo dobbiamo andare avanti". Lo ha detto l´assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria Raffaella Paita, intervenendo alla Settimana europea della mobilità promossa dal comune di Genova. Che il turismo outdor sia nettamente in crescita in Liguria è confermato anche dalle motivazioni di viaggio: una decina di anni fa solo il 5% dei vacanzieri aveva le pedalate e le passeggiare all´aria aperta fra le motivazioni di viaggio, oggi la percentuale è salita al 15%. Paita ha poi sottolineato come la Regione Liguria, dopo l´utilizzo dell´ex sede ferroviaria nell´Imperiese, pensi "a incentivare le piste ciclabili per rafforzare il legame tra costa ed entroterra, non solo dal punto di vista turistico, ma per cominciare ad avvicinare i territori, per condividere non solo infrastrutture ciclabili, ma anche servizi comuni e opere viarie, culture e tradizioni diverse". Non solo, insomma, piste ciclabili per il piacere di pedalare sulle due ruote alla scoperta degli antichi borghi liguri e di tanti luoghi della bellezza del paesaggio, ma percorsi ciclabili come "motore" dello sviluppo locale. Due le nuove idee di percorsi ciclabili locali presentati alla Settimana europea della Mobilità: una in Val di Magra, l´altra in Valle Argentina. Nel primo caso il progetto prevede di attraversare la Val di Magra da Sarzana a Ortonovo, toccando i siti archeologici e i campi di basilico della tenuta di Marinella fino ad arrivare alle spiagge del levante ligure. Il secondo è un progetto di valorizzazione della Valle Argentina che parte dal mare, raccordandosi alla pista ciclabile del parco costiero del ponente ligure, fino ad arrivare ai 2000 metri del monte Saccarello, magari a bordo di una mountain bike. Con una serie di proposte di attività di mobilità quotidiana, senza la macchina, ma a bordo della bicicletta che verranno presentate dal Consorzio Valle Argentina e dai comuni del territorio, con capofila il Comune di Taggia. "L´obiettivo – spiega l´assessore Paita – è quello coniugare le conoscenze naturalistiche e culturali con una fruizione del territorio slow a partire dalle infrastrutture naturali che già esistono". Un´altra proposta presentata all´evento riguarda un ciclo posteggio-cicloriparo a Genova-portello.  
   
   
GRONDA: AUTOSTRADE, DATI TRAFFICO DISPONIBILI CON CONFERENZA DEI SERVIZI  
 
Roma, 24 settembre 2013 – In merito alla richiesta di diffondere le previsioni del traffico previsto nei prossimi anni sulla Gronda di Ponente, avanzata dal Sindaco di Genova Doria, Autostrade per l’Italia precisa che i dati sono stati consegnati al Ministero dell’Ambiente e che la società considera prioritario il rispetto delle istituzioni, desiderando evitare qualsiasi rischio di interferenza rispetto al loro ruolo. I dati, dunque, saranno resi pubblici nell’ambito della prossima Conferenza dei Servizi, che costituirà la sede istituzionale nella quale le autorità locali si esprimeranno definitivamente sulla volontà di procedere con il progetto.  
   
   
STRADA GALLICO – GAMBARIE, IN APPALTO L’ULTIMO TRATTO. SCOPELLITI: “SUL TERRITORIO INVESTITE RISORSE INGENTI”  
 
Catanzaro, 24 settembre 2013 - Il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha preso parte alla conferenza stampa tenutasi presso il palazzo della Provincia di Reggio Calabria finalizzata ad illustrare i particolari della gara d’appalto relativa all’ultimo tratto della strada Gallico - Gambarie. All’incontro con i giornalisti hanno preso parte, inoltre, il Presidente della Provincia di Reggio Giuseppe Raffa, il consigliere provinciale ed assessore al turismo del comune di Santo Stefano d’Aspromonte Francesco Cannizzaro e la dirigente del settore viabilità della Provincia Domenica Catalfamo oltre a sindaci ed amministratori dei territori interessati. L’intera strada è finanziata con i fondi Por attraverso un accodo tra la Regione e l’Unione Europea. L’amministrazione provinciale è l’ente attuatore. “A noi piace parlare con i fatti. Abbiamo messo le risorse – ha detto il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti – grazie a questo finanziamento la Provincia pubblicherà il bando e finalmente, dopo decenni di attese, potremo ultimare l’arteria. Tutto ciò non ha solo una valenza sociale, ma soprattutto di prospettiva. In questa parte di territorio la Regione ha investito risorse ingenti. Mi preme ricordare gli oltre 10 milioni per la costruzione del palaghiaccio con piscina ed area fitness a Gambarie d’Aspromonte, i 7 milioni euro per la convenzione che sarà firmata nei prossimi giorni tra la Regione ed i comuni dell’area, somma finalizzata alla riqualificazione della seggiovia. Si apre quindi uno scenario importante. La costruenda strada non è intesa solo come azione di servizio per le popolazioni interessate ma avrà una funzione strategica per lo sviluppo di un’area fondamentale per il turismo calabrese. Quando la politica riesce a dare risposte importanti per noi è motivo di grande soddisfazione, soprattutto in un periodo particolare di crisi quale quello attuale”.  
   
   
TAV, SERRACCHIANI: RFI PRESENTI NUOVO TRACCIATO VENEZIA-TRIESTE  
 
Trieste, 24 settembre 2013 - "Si sospenda il procedimento e si dia contestualmente mandato a Rfi di studiare e presentare entro un mese un´ipotesi alternativa e migliorativa del tracciato esistente". Lo afferma la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, commentando quanto emerso dal Gruppo istruttore della Commissione d´impatto ambientale a proposito del tracciato Av/ac Venezia-trieste. Ricordando che "la Regione ha richiesto di poter esaminare eventuali ipotesi alternative, anche condivise dai sindaci, ma nulla è mai pervenuto", Serracchiani osserva che "l´esito della commissione Via era scontato perché non sono mai esistiti progetti alternativi a quello del 2010. Dunque Rfi deve presentare non integrazioni ma ipotesi progettuali nuove, mirate a valorizzare e, dove serve, a raddoppiare la linea esistente". Per Serracchiani "è fondamentale che la commissione Via si esprima senza indugi sul progetto per lo scioglimento del collo di bottiglia rappresentato dal bivio San Polo, importante per i collegamenti ai porti di Trieste e Monfalcone".  
   
   
TRASPORTI: METROPOLITANA SALERNO SOLO PRIMO PASSO DI INTERVENTO PIÙ AMPIO  
 
Napoli, 24 settembre 2013 - "Il collegamento ferroviario tra le stazioni di Salerno e quella di Arechi rappresenta il risultato dell´importante sinergia istituzionale tra il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, la Regione Campania ed il Comune di Salerno." Così l’assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella, intervenuto ieri mattina all’inaugurazione della metropolitana di Salerno. "I servizi di tale linea - aggiunge Vetrella - saranno inclusi nel complessivo processo di riprogrammazione di tutti i servizi di trasporto pubblico locale - che dovrà concludersi entro la fine del mese di ottobre - secondo le modalità e gli indirizzi stabiliti dall’accordo già firmato a Roma tra Regione Campania, Comune di Salerno ed Rfi e tutt’ora all’attenzione del Ministero dei Trasporti. "Naturalmente questo è solo il primo passo di un intervento più ampio che deve dotare la nostra Regione di una linea ferroviaria che colleghi i vari territori più a sud nella provincia di Salerno. A tale scopo la Regione, con la delibera approvata lo scorso 13 settembre e contenente l’aggiornamento del programma degli investimenti strategici, ha già programmato l’ intervento, che prevede il completamento della metropolitana di Salerno per la tratta stadio Arechi-pontecagnano-aeroporto-loop Campus universitario di Salerno (Lancusi, Baronissi, Fisciano), per un totale di circa 147 milioni", conclude Vetrella.  
   
   
ROSSI: "UN SUCCESSO I TRENI SPECIALI PER I MONDIALI E 3500 AUTO IN MENO A FIRENZE"  
 
Firenze, 24 settembre 2013 - "I toscani hanno risposto bene all´offerta di treni straordinari programmati in occasione delle prime giornate dei mondiali di ciclismo, tanto che i viaggiatori sulle linee che portano a Firenze oggi sono aumentati di circa 4.000 unità e si calcola che nel capoluogo fiorentino siano entrate 3.500 auto in meno rispetto agli altri giorni lavorativi. Le corse straordinarie hanno registrato un afflusso massiccio di utenti in particolare sulla tratta tra Lucca e Firenze". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi a margine dell´incontro che ha avuto ieri pomeriggio nella sede della presdienza regionale con gli atleti delle squadre azzurre di ciclismo e con i loro commissari tecnici. "Ai 21 treni straordinari che abbiamo programmato ogni giorno fino a venerdì – ha spiegato il presidente Rossi – se ne aggiungeranno ben 61 nelle giornata di sabato e altrettanti domenica prossima, che consideriamo quelle di maggior afflusso di tifosi e turisti". Il presidente non ha nascosto tutta la sua soddisfazione per la positiva risposta registrata dopo le prime gare dei Mondiali di Toscana 2013. "Questa esperienza – ha concluso Enrico Rossi – ci dimostra che Firenze e la Toscana possono liberarsi dall´assedio del traffico e diventare una vera area metropolitana di livello europeo, meno caustica e più vivibile grazie ad un servizio pubblico potenziato e ad un uso in sicurezza e quindi più ampio della bicicletta".  
   
   
LOMBARDIA, NAVIGABILITÀ PO: UN ALTRO TASSELLO PER LA MACROREGIONE  
 
Cremona, 24 settembre 2013 - Passa anche dal Porto di Cremona il progetto della Macroregione. Se infatti il fiume Po diventerà navigabile 365 giorni all´anno da Cremona fino al Mar Adriatico anche i confini fluviali saranno abbattuti con notevoli benefici non solo per il territorio, ma anche per il trasporto delle merci. Ed è questo anche l´obiettivo del progetto Aipo presentato a Cremona alla presenza dell´assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi e delle più alte cariche istituzionali delle province di Cremona e Mantova. Il Progetto - In concreto, l´Unione Europea ha approvato la richiesta presentata dall´Aipo di finanziamento di studi ed attività in merito alla navigabilità del Po da Cremona al Mare Adriatico ("365 Po River System - Preliminary Project to improve navigation from Cremona Port to the Adriatic Sea") per un budget complessivo di 2 milioni di euro, cofinanziandolo al 50 per cento. I rimanenti fondi sono stati messi da Regione Lombardia (400.000 euro), Emilia Romagna (500.000 euro) e Veneto/aipo (100.000 euro). Ok Ue Un Bel Segnale - "E´ un grande risultato ha detto Beccalossi - perché i fondi europei di fatto sono l´approvazione teorica e pratica dell´Unione alla nostra volontà di realizzare l´opera. Oggi, quindi, sappiamo che ci credono non solo le Regioni che rappresentano il motore economico del Paese, ma anche la stessa Unione europea". "E´ un piccolo passo - ha continuato -, ma per la prima volta è accaduto qualcosa di positivamente diverso, tanto da farci affermare che l´opera non abbia mai goduto di una condizione di partenza migliore di quella che abbiamo ottenuto in questa circostanza". La Macroregione Lungo Il Po - Questo progetto, secondo l´assessore Beccalossi, si inserisce molto bene anche all´interno del progetto della Macroregione del Nord. "Intendiamo riuscire a far diventare un punto di forza i comuni interessi di un territorio vasto - ha spiegato Beccalossi - con la capacità di superare le logiche di campanile o i diversi schieramenti di appartenenza delle amministrazioni. Aipo, da questo punto di vista, è un ´laboratorio´ delle potenzialità di una collaborazione sovraregionale riuscita e capace di pesare". Un Nuovo Approccio Istituzionale - Beccalossi non ha nascosto che si sente parlare di questo progetto da diversi anni, ma ha sottolineato come "oggi sia invece è cambiato l´approccio istituzionale". "Ci troviamo sul Po - ha aggiunto - con altre Regioni: l´Emilia e il Veneto. Quando i problemi sono concreti le soluzioni sono concrete e la concretezza deve caratterizzare anche questo progetto". L´assessore ha provato a rispondere anche alle domande che tutti si fanno e cioè se quest´opera si potrà veramente fare, quando e a che costi: "Oggi mettiamo il primo tassello produttivo perché presentiamo uno studio che l´Ue ha considerato credibile e meritevole. Siamo sulla strada giusta, per la prima volta. Ed è per questo che dico ´o oggi o mai più´. L´importante è che siamo in tanti e sempre di più a crederci. E quindi vogliamo che anche gli operatori economici possano crederci davvero garantendo i collegamenti, con vie di navigazione interna, tra le aree economiche più significative dell´entroterra e i Porti marittimi". La Proposta Progettuale/scheda La proposta progettuale si articola in due parti: ipotesi di regimazione e ipotesi di sistemazione a corrente libera. Regimazione - Si tratta di approfondire lo studio già redatto da Aipo nel 2009, che prevedeva la costruzione di 4 sostegni (traverse) tra Cremona e foce Mincio, con possibilità di previsione di ulteriori 1 o 2 sostegni nelle provincie di Ferrara e Rovigo. La realizzazione della regimazione del fiume Po risolverebbe in modo definitivo il problema della navigazione, garantendo per tutto l´anno un tirante adeguato alle imbarcazioni che vorranno raggiungere il Porto di Cremona dal mare e viceversa. L´intervento riveste anche un significato importante per la produzione di energia da fonte rinnovabile, cosa che renderebbe l´intervento autosostenibile finanziariamente. Corrente Libera - Si prevede di estendere ed integrare su tutto il tratto Cremona-mar Adriatico la progettazione relativa alla sistemazione corrente libera del Po, che attualmente si avvale di un progetto esecutivo per il tratto Cremona-foce Mincio, redatto sempre dall´Aipo, e di alcuni interventi puntuali già in corso di attuazione nel tratto Foce Mincio-ferrara, agendo sui pennelli fluviali e sulle curve di navigazione. La realizzazione della sistemazione a corrente libera è in grado di dare una soluzione immediata per il superamento dei punti critici esistenti.  
   
   
SICUREZZA PORTO DI SAN PIETROBURGO, CERCASI APPALTATORE SAN  
 
Pietroburgo, 24 settembre 2014 - L´amministrazione del Porto Grande di San Pietroburgo sta cercando un appaltatore per allestire il bacino con un complesso di mezzi tecnico-ingegneristici per la sicurezza di trasporti. Il sistema dovrà assicurare "il monitoraggio in ogni tempo 24 ore su 24 dell´ambiente circostante, volto a rilevare e a prevenire i tentativi di interventi illegittimi". Il costo d´installazione dell´impianto inserito nel sistema di osservazione ammonterà approssimativamente a 180 milioni di rubli, ovvero circa 4,2 milioni di euro.  
   
   
VENEZIA - PORTALE INTERNAZIONALE SULLA NAUTICA: OPPORTUNITÀ PER PMI  
 
Venezia, 24 settembre 2013 - La Camera di Commercio di Venezia, in qualità di partner del progetto Europeo Cluster Club, offre l’opportunità alle aziende veneziane di inserirsi in un database internazionale dedicato alla nautica e alle filiere ad essa collegate, in particolare nei settori legno/arredo, tessile, meccanica, plastica e gomma. Il database permette alle aziende registrate di presentare se stesse e i loro prodotti e di visionare i profili di altre aziende del bacino dell’adriatico al fine di individuare nuove opportunità di business, avviare collaborazioni commerciali ed industriali e sviluppare progetti di ricerca comuni. Il database verrà collegato al sito del progetto cluster club e i profili delle aziende saranno, prima dell’inserimento, visionati dagli Enti e dalle Camere di Commercio partecipanti al progetto per garantire l’affidabilità delle aziende stesse. La registrazione al database è completamente gratuita e per essere inseriti è sufficiente compilare il modulo presente al seguente link Il progetto Cluster Club, Co-finanziato dal programma Europeo Ipa – Adriatic Cbc, ha come principale obiettivo quello di fare della nautica e della sua filiera un settore strategico di sviluppo per i paesi del bacino dell’Adriatico. Il parternariato internazionale, guidato da Unioncamere del Veneto - Sportello Veneto, è costituito da 14 partners provenienti da Italia, Croazia, Serbia, Bosnia – Erzegovina, Grecia ed Albania. Maggiori informazioni sul progetto sono disponibile nella brochure allegata o sul sito www.Clusterclub.eu