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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Settembre 2013
A GIUDIZIO DELLA CORTE DEI CONTI EUROPEA, IL SOSTEGNO DELL’UE A FAVORE DELLE FORESTE DI PROPRIETÀ DI PRIVATI NON HA PRODOTTO RISULTATI TANGIBILI  
 
Lussemburgo - Secondo una relazione pubblicata il 19 settembre dalla Corte dei conti europea, la situazione del settore forestale nell’Ue non è stata analizzata in modo sufficientemente dettagliato, tale da giustificare uno specifico sostegno finanziario volto ad accrescere il valore economico delle foreste. Gli Stati membri hanno utilizzato la misura per sostenere operazioni che non corrispondono agli obiettivi del programma e che sarebbero finanziate in modo più appropriato mediante altre misure, con condizioni di ammissibilità diverse e tassi di aiuto al finanziamento diversi, solitamente più bassi. La misura specifica 122 "Accrescimento del valore economico delle foreste" è stata introdotta per la prima volta nel periodo di programmazione 2007 - 2013. Il sostegno complessivo previsto per la misura in questione è ammontato a 535 milioni di euro nel periodo 2007 - 2013. L´audit della Corte ha evidenziato carenze a livello del programma nel suo complesso (concezione, attuazione e monitoraggio della misura). La Corte ha concluso che la Commissione e gli Stati membri non hanno gestito in modo efficiente ed efficace gli aspetti controllati del sostegno per l’accrescimento del valore economico delle foreste. Considerato che è stato proposto di mantenere questo programma di sostegno nel prossimo periodo di programmazione 2014 - 2020, la Corte ha suggerito una serie di miglioramenti volti a garantire che il programma produca un valore aggiunto per l´Ue. La Corte ha constatato che solo una minima parte dei progetti controllati ha accresciuto in misura significativa il valore economico delle foreste, aumentando il valore dei terreni (costruzione di sentieri e strade forestali) o delle zone boschive (operazioni silvicole come la potatura o il diradamento). Sono stati anche evidenziati casi in cui il sostegno pubblico è stato sproporzionatamente elevato. Alla luce dei risultati dell´attuale programma, la Corte raccomanda che la Commissione lo riveda definendo in primo luogo in che cosa consista il valore economico di una foresta, proceda ad una valutazione delle esigenze dell´Ue in merito al sostegno da fornire per accrescere tale valore, nonché ad una chiara definizione degli elementi chiave atti a garantire che il sostegno dell’Ue faccia fronte a tali esigenze. La Corte ha anche invitato gli Stati membri a mettere in atto procedure adeguate per garantire che il sostegno sia efficace in modo da accrescere realmente il valore economico delle aree forestali in cui sono realizzati gli investimenti. La Corte ha constatato che gli Stati membri non stabiliscono, o impongono ai beneficiari di stabilire, il valore delle aree forestali prima e dopo gli investimenti, per cui è molto difficile valutare se il sostegno dell’Ue abbia prodotto un qualche valore aggiunto.  
   
   
PARMIGIANO-REGGIANO: CON IL PIANO PRODUTTIVO SI APRE UNA NUOVA STAGIONE IL PARERE DELLA CIA EMILIA-ROMAGNA ESPRESSO DAL VICE PRESIDENTE IVAN BERTOLINI  
 
Bologna - “Con l’approvazione dei piani produttivi, o per meglio dire del ‘Piano per la regolazione dell’offerta’ approvato dall’Assemblea del Consorzio del Parmigiano-reggiano, comincia per i produttori del nostro famoso e pregiato formaggio una nuova stagione”. E’ il parere della Cia espresso da Ivan Bertolini, vice presidente regionale dell’Emilia-romagna e responsabile del settore zootecnico. “Le decisioni assunte infatti – prosegue – rappresentano un preciso impegno per la programmazione produttiva, seguendo le indicazione del Pacchetto Latte dell’Unione Europea che per il settore lattiero prevede appunto questa facoltà, anche in vista della fine del regime delle quote che scatterà a fine marzo, per i prodotti Dop ha previsto la possibilità – in deroga alle norme antitrust – di stabilire norme specifiche per il governo della crescita produttiva”. “Secondo il nostro punto di vista – aggiunge Bertolini – peraltro confrontato nelle settimane scorse con i produttori stessi nel corso di assemblee informative e di confronto che la nostra Organizzazione ha svolto sul territorio, la strada da percorrere è ancora lunga, ma quello che intravediamo ed auspichiamo è un futuro contrassegnato dagli accordi interprofessionali, ovvero tra tutti i soggetti che partecipano alla filiera del formaggio, dalla stalla al negozio di vendita”. “Ora però – conclude Bertolini – si apre la fase davvero più importante per la programmazione: ovvero l’adesione dei caseifici e dei singoli produttori a quanto stabilito dall’Assemblea consortile, che sarà valido con il raggiungimento dell’adesione da parte di 2/3 dei produttori e del prodotto. Confidiamo che i nostri produttori non si lascino sfuggire l’occasione per dare una regolata ad un mercato che spesso ha avuto sbalzi pericolosi”.  
   
   
AGRICOLTURA. IMPORTANTI RISULTATI DA ACCORDO BANCHE AVEPA IL SETTORE VUOLE CREDITO PER CRESCERE  
 
Venezia - In poco meno di tre mesi, 27 milioni di euro sono giunti nelle casse di 550 aziende agricole del Veneto grazie all’anticipo erogato dalle Banche sull’ammontare dei premi della Domanda Unica 2013. E’ un risultato straordinario, frutto del progetto concepito e messo a punto da Avepa, l’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura, concretizzato da un protocollo d’intesa sottoscritto dalle quindici principali banche operanti sul territorio regionale, con l’obiettivo di poter mettere a disposizione delle imprese del primario, tramite un finanziamento a condizioni agevolate e senza spese istruttorie, un anticipo pari all’80 per cento del valore del Premio Unico per il quale hanno presentato domanda. La soddisfazione è ancora maggiore se si considera il poco tempo a disposizione per far conoscere questa iniziativa alle aziende, molte delle quali ha tuttavia saputo approfittare di questo strumento per iniettare liquidità nella propria attività imprenditoriale. “Dall’analisi delle domande – ha sottolineato l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato – emerge che la maggior parte delle aziende che hanno usufruito di questa iniziativa ha ottenuto un anticipo compreso fra i 5 e i 20 mila euro a un tasso del 3,81 per cento. Al di là del tasso assolutamente conveniente, questo dimostra che il settore vuole credito a breve, ne ha bisogno e non ha sempre bisogno di grosse somme”. “Vale la pena evidenziare lo sforzo profuso dall’Agenzia per semplificare al massimo la procedura di richiesta dell’anticipazione: in occasione della sottoscrizione della Domanda Unica – ha ricordato il direttore dell’Agenzia Fabrizio Stella – l’applicativo informatico ha generato automaticamente anche la documentazione che l’azienda doveva presentare al proprio istituto bancario. Con questa iniziativa, Avepa ha voluto contribuire ad attenuare una delle maggiori criticità di cui soffrono oggi le imprese agricole e non solo: la reperibilità di risorse finanziarie, ponendo particolare attenzione alle esigenze gestionali delle aziende”. Questa la ripartizione dei prestiti per provincia: Belluno 7; Padova 94; Rovigo 88; Treviso 71; Venezia 53; Vicenza 82; Verona 155.  
   
   
LOMBARDIA. FAVA FA PARTIRE PROGETTO DOP PER ZUCCA PADANA  
 
Casalmaggiore/cr - L´assessore regionale all´Agricoltura Gianni Fava ha formalmente ricevuto il 19 settembre, a Casalmaggiore (Cremona), il progetto per il riconoscimento della "zucca casalasco-viadanese" a Denominazione di origine protetta. Al convegno di presentazione del percorso che dovrà portare al prestigioso riconoscimento hanno partecipato, tra gli altri, Gianluca Pinotti, assessore all´Agricoltura della Provincia di Cremona, Maurizio Castelli, assessore all´Agricoltura della Provincia di Mantova, Filippo Bongiovanni, vice presidente della Provincia di Cremona, oltre a rappresentanti delle associazioni degli agricoltori, e delle associazioni ´Strada del Gusto Cremonese´ e ´Strada dei Sapori e dei Vini Mantovana´. Regione Darà Una Mano - "C´è tutto l´interesse della Regione - ha detto Fava - per un progetto che è suggestivo, sia per l´inquadramento sociale e culturale, sia per le prospettive economiche. Occorre però che sia sostenibile finanziariamente: abbiamo bisogno di progetti con una valenza a livello di remunerazione per l´agricoltura. In questi casi ben venga l´aiuto di Regione Lombardia, che metterà fondi adeguati a disposizione dei Gal, i Gruppi di azione locale, ai quali ricordo che gli aiuti a loro destinati avevano una vocazione agricola, storicamente". "Più iniziative quindi - ha concluso Fava - a tutela dei prodotti che aiutano il mondo agricolo, che ha sempre più bisogno di vedere remunerati i propri sforzi".  
   
   
AGRICOLTURA IN SARDEGNA - LEGGE 44; CANCELLATO UN INCUBO PER MIGLIAIA IMPRESE AGRICOLE  
 
"Liberiamo gli agricoltori dalle ingiustizie della legge 44 del 1988". Lo hanno dichiarato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e l’assessore dell´Agricoltura, Oscar Cherchi, illustrando in una conferenza stampa il contenuto della delibera adottata nella seduta di ieri della Giunta regionale. “Abbiamo intrapreso un percorso, condiviso con le organizzazioni agricole e individuato nel protocollo siglato nel 2011, - ha spiegato il presidente - per convertire in aiuti de minimis gli interessi ingiustamente accollati alle aziende. Abbiamo così ottenuto il via libera dell’Unione Europea e adottato la delibera. Viene così definitivamente eliminata quella quota di interessi che originariamente non era dovuta e causata dallo ´stop´ dell’Unione Europea. Coloro i quali non l´avevano pagata, preavvisati dalla Regione circa due anni fa, non dovranno pagarla. Coloro i quali hanno già pagato potranno ottenere la restituzione di quanto non dovuto. Stiamo altresì intervenendo - hanno aggiunto assessore e presidente - presso le banche affinché questa decisione possa sortire effetti anche sulle aste in corso. La drammatica vicenda della legge 44 - hanno concluso Cappellacci e Cherchi - finisce qui". Istituita e diventata operativa sul finire degli anni ´80 per andare incontro alle aziende agricole con la garanzia di un abbattimento degli interessi sui mutui contratti in quel periodo, la 44, alcuni anni dopo, si rivelò una trappola, come l’ha definita lo stesso presidente Cappellacci. Diventò l’emblema dei problemi in agricoltura e degli errori della burocrazia, in quanto, a causa di una mancata notifica alla commissione europea competente in materia di aiuti di stato, venne dichiarata illegittima, costringendo la Regione a richiedere indietro la quota di interessi che era stata anticipata agli agricoltori. Per quasi seimila aziende cominciò un lungo contenzioso concluso con la delibera di Giunta approvata ieri. "Per due anni i nostri uffici hanno studiato nei minimi particolari il problema della 44 - ha detto Cherchi - e appena è stato possibile abbiamo sospeso, nel 2011, i pagamenti. La 44 resterà solo un brutto ricordo nella storia dell´agricoltura sarda. Oltretutto, e non è di minore importanza, le imprese che sono uscite dal contenzioso avranno nuovamente la possibilità, al pari delle altre, di presentare istanza di accesso ad eventuali nuovi aiuti comunitari dai quali sarebbero stati esclusi a termini di regolamento in quanto giudicati inadempienti". Concordi con il Presidente della Regione e con l´assessore dell´agricoltura anche Luca Saba di Coldiretti e Martino Scanu della Cia, presenti alla conferenza stampa, che assieme a Confagricoltura firmarono nel 2011 un protocollo d’intesa in difesa dei diritti degli agricoltori vessati dalla "44": "Un giorno importante per l’agricoltura sarda. Da qui - hanno detto - si può ripartire".  
   
   
LOMBARDIA.LATTE,FAVA: MINISTRO DIFENDA PRODUTTORI DEL NORD ANALISI COLDIRETTI SU DIMINUZIONE DELLE STALLE NELLA REGIONE  
 
Milano - "L´analisi di Coldiretti Lombardia sulla diminuzione, in dieci anni, di oltre il 30 per cento delle stalle che operano nella regione è estremamente preoccupante e invita a riflettere su come impostare le politiche a sostegno di un comparto in sofferenza e non soltanto per il prezzo del latte". Non nasconde la propria preoccupazione l´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia Gianni Fava a proposito dell´esito dell´analisi condotta da Coldiretti sulle stalle lombarde e sollecita una presa di posizione forte da parte del Mipaaf. Appello Al Governo - "Martedì prossimo - prosegue Fava -, a Bruxelles, l´Unione europea discuterà del settore lattiero-caseario, in vista dell´abolizione delle quote dal 1aprile 2015. Mi auguro che il ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo si batta per difendere il sistema italiano in da subito, svolgendo finalmente quel ruolo da protagonista che i nostri produttori si attendono". Duplice Azione - "Bisogna operare su due fronti - esorta ancora l´assessore -, chiedendo con fermezza all´Unione europea di mettere in campo forme di aiuto al mercato lattiero, alle esportazioni, alle produzioni tipiche, in modo da guidarlo col maggiore equilibrio possibile verso la liberalizzazione. Allo stesso tempo sarebbe auspicabile che, alle parole di una settimana fa del sottosegretario Martina, sulla necessità di convocare nuovamente il Tavolo interprofessionale per rivedere al rialzo il prezzo del latte, seguissero i fatti". Filiera Produttiva Lombarda A Rischio - "La Lombardia - ha concluso Fava -, che è la prima regione italiana con oltre il 40 per cento del latte prodotto, ha perso, dal 2003, oltre 270 aziende al giorno, come abbiamo visto dall´elaborazione di Coldiretti. Attendere ancora significa mettere seriamente a repentaglio una filiera produttiva che rappresenta l´ossatura del Made in Italy di qualità".  
   
   
LOMBARDIA: ORGOGLIO PER LE NOSTRE PRODUZIONI APRE MAGAZZINO CHE OSPITA 52MILA FORME PARMIGIANO  
 
Milano - "L´inaugurazione del nuovo magazzino di stagionatura della Latteria Gonfo rappresenta un momento di festa per i 25 soci della cooperativa, ma anche un momento di grande soddisfazione mia personale e di tutta la Regione Lombardia, che ha contribuito alla realizzazione del progetto". Per l´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia, Gianni Fava, l´ampliamento del magazzino, ora in grado di ospitare fino a 52.800 forme di Parmigiano-reggiano, "costituisce un segnale di ottimismo per la filiera lattiero casearia, alle prese con una profonda ristrutturazione anche in Lombardia, cuore della produzione di latte, col 42% del totale nazionale. E come Regione Lombardia possiamo dirci orgogliosi dell´importante traguardo raggiunto dalla Latteria cooperativa Gonfo". Regione 750 Mila Euro - La Regione, infatti, ha stanziato per la realizzazione del magazzino circa 750mila euro a fondo perduto, attraverso la Misura 123 del Piano di sviluppo rurale. Un terzo della spesa complessiva sostenuta dalla Latteria sociale Gonfo. "Un magazzino più capiente - prosegue Fava - risponde innanzitutto ai requisiti di ammodernamento che il mercato richiede e mette nelle condizioni la cooperativa di poter gestire al meglio la domanda e offerta di prodotto, nella direzione approvata proprio dal Consorzio di tutela in attuazione della programmazione produttiva che il Pacchetto Latte consente". Formaggio Premiato - La Latteria Gonfo di Motteggiana (Mantova), che come detto ha inaugurato oggi pomeriggio il nuovo magazzino di stagionatura, conta sull´apporto di 25 soci conferenti, lavora 152.000 quintali di latte, per una produzione annuale tra le 29mila e le 30mila forme di Parmigiano-reggiano all´anno. Dopo la stagionatura, l´intera produzione è conferita al Consorzio Virgilio per la vendita. Il Parmigiano-reggiano prodotto dalla Latteria Gonfo è stato più volte premiato dalle guide gastronomiche. Pac Non Cita Settore Lattiero - L´assessore lombardo Fava tocca anche la riforma della Pac. "Usciamo da una programmazione agricola comune che non cita in nessuno dei suoi capitoli il settore lattiero caseario, che è uscito evidentemente dalle strategie agricole di Bruxelles - dice Fava -. Questo è estremamente negativo, soprattutto alla luce dell´abolizione del regime delle quote latte, previsto per l´1 aprile 2015". Prossimo 23 Ottobre Piano Sviluppo Rurale - "La Regione Lombardia - prosegue Fava - intende proseguire a sostenere le imprese agricole, ma ragionando in un percorso sinergico con le Regioni del Nord Italia. Il prossimo 23 ottobre presenteremo in modo ufficiale il piano di sviluppo rurale, perché crediamo che gli investimenti in questo comparto debbano progredire in linea con il mercato".  
   
   
PUGLIA: MIN. DE GIROLAMO, NON PIÙ RINVII SU QUESTIONI AGRICOLE STRATEGICHE  
 
L’assessore alle Risorse Agroaliementari e coordinatore nazionale degli assessori all’Agricoltura Fabrizio Nardoni ha diffuso la seguente nota: “Il Ministro delle Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo, sembra finalmente aver capito il dannoso immobilismo che stava producendo nel comparto dell’agricoltura italiana e si dice ora disponibile ad un coinvolgimento più rispettoso del sistema delle Regioni. Una decisione che anche se molto tardiva deve vederci tutti impegnati per la soluzione di problematiche importanti che riguardano il settore. Come coordinatore di tutti gli Assessori all’agricoltura delle Regioni italiane e come assessore alle risorse agroalimentari della Regione Puglia era stato, infatti, costretto nelle scorse settimane a prendere atto del rinvio sistematico di un confronto diretto con il Ministro su temi caldi come l’accordo di partenariato, le politiche della pesca, le decisioni sui regolamenti comunitari che riguardano la nuova Pac, la riforma di Agea e delle altre agenzie e società vigilate e controllate dal Ministero e altro ancora. Su questi e altre problematiche scottanti del comparto è infatti urgente e necessario conoscere la posizione politica del Ministro e condividerla e discuterla all’interno del sistema delle Regioni su cui purtroppo si riversa la responsabilità delle non risposte. Così mentre noi attendavamo udienza, abbiamo assistito a fatti che dimostrano un atteggiamento antitetico rispetto alle parole e che oggi assumono una connotazione di gravita intollerabile: la proposizione di una legge delega vecchia nei contenuti e che rappresenta un tentativo di usurpazione dei poteri regionali; la costituzione di una agenzia della coesione che tende ad accentrare la definizione ed il controllo dei prossimi programmi d sviluppo rurale in luoghi innaturali rispetto a quelli agricoli ai quali il Ministero e le Regioni dovrebbero cedere competenze proprie, l´immobilismo su Agea con un nuovo commissariamento e senza alcun progetto di riforma, la recente nomina a direttore del capo della sua segreteria politica. Torneremo con fiducia a confrontarci con il Ministro De Girolamo, sperando finalmente di segnare politiche di sviluppo che ridiano centralità a questo comparto e alle imprese e ai lavoratori del settore”.  
   
   
BIODIVERSITÀ, LOMBARDIA: PERDITA ALLARMANTE  
 
 Solza/bg Un momento dell´intervento dell´assessore Claudia Terzi al convegno "In questi anni stiamo attraversando una profonda crisi, forse meno visibile dell´attuale crisi economica, ma potenzialmente pericolosa nel lungo periodo, rappresentata dalla rapida e progressiva perdita di biodiversità". Così l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi nell´intervento che ha aperto la sessione pomeridiana del convegno ´Tutelare e valorizzare la biodiversità tra Adda e Brembo´, promosso dal Plis (Parco locale di interesse sovracomunale) del Basso corso del Fiume Brembo e cofinanziato nel 2011 da Fondazione Cariplo in base all´Accordo di programma sottoscritto tra una ventina di Comuni bergamaschi (Boltiere, Bonate Sotto, Dalmine, Filago, Madone, Osio Sopra, Osio Sotto, Ambivere, Calusco d´Adda, Chignolo d´Isola, Curno, Mapello, Medolago, Ponte San Pietro, Presezzo, Solza, Sotto il Monte Giovanni Xxiii, Terno d´Isola, Treviolo, Villa d´Adda). Con Uomo Tasso Estinzione Biodiversità Cresciuto 1000 Volte - "Secondo la comunità scientifica - ha dichiarato l´assessore - il tasso di estinzione della biodiversità è di 100-1000 volte superiore a quello precedente la comparsa dell´uomo. E la causa principale di questa alterazione è l´influenza dell´uomo sull´ecosistema terrestre a livello globale. In altre parole, l´uomo ha alterato profondamente l´ambiente, trasformando il territorio". Sul Territorio Livello Di Antropizzazione Allarmante - "Anche nel nostro territorio - ha proseguito Terzi - il processo di riduzione della biodiversità, causato da un processo di antropizzazione eccessivo e da scarsa attenzione ai valori ambientali, sta raggiungendo livelli allarmanti. L´iniziativa del Plis risponde, con azioni concrete e fondate sulla coesione di tutti gli attori, alla riduzione di biodiversità, favorendone invece la conservazione e la valorizzazione". Biodiversità E Tradizioni Locali - "La diversità e la sua conservazione - ha aggiunto l´assessore - rappresentano un valore culturale non indifferente, che non potrà prescindere da un confronto con le tradizioni della cultura locale, delle tradizioni agricole o dell´uso della risorsa acqua, uno dei temi fondanti di Expo 2015". Recuperare Il Rapporto Uomo/natura - "E´ necessario - ha proseguito Terzi - recuperare il rapporto tra uomo e natura, che, nel corso degli anni, si è degradato. Il recupero di questo rapporto ´incrinato´ passa attraverso la conoscenza diffusa e diretta dei valori e delle emergenze ambientali ed ecosistemiche, per favorire azioni virtuose atte alla salvaguardia stessa del territorio". Orgoglio E Valorizzazione Del Territorio - "L´orgoglio di vivere in uno dei territori con la maggior esistenza di biodiversità e un approccio emotivo al proprio territorio - ha detto ancora l´assessore - rappresentano le basi per un sentimento d´identità territoriale, che costituisce il migliore strumento per la conservazione e la valorizzazione di un territorio". Plis, Realtà Importante - "Il Plis - ha concluso l´assessore - dal 2005 rappresenta una realtà importante, che ha saputo catalizzare risorse essenziali, per innescare azioni di valorizzazione e sensibilizzazione del territorio, ampliando la consapevolezza dei cittadini alle emergenze ambientali, storiche, paesaggistiche, ed ecosistemiche".  
   
   
LATTE, LOMBARDIA: IL MINISTRO DIFENDA I PRODUTTORI DEL NORD  
 
Milano - "L´analisi di Coldiretti Lombardia sulla diminuzione, in dieci anni, di oltre il 30 per cento delle stalle che operano nella regione è estremamente preoccupante e invita a riflettere su come impostare le politiche a sostegno di un comparto in sofferenza e non soltanto per il prezzo del latte". Non nasconde la propria preoccupazione l´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia Gianni Fava a proposito dell´esito dell´analisi condotta da Coldiretti sulle stalle lombarde e sollecita una presa di posizione forte da parte del Mipaaf. Appello Al Governo - "A Bruxelles, - prosegue Fava -, l´Unione europea discuterà del settore lattiero-caseario, in vista dell´abolizione delle quote dal 1 aprile 2015. Mi auguro che il ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo si batta per difendere il sistema italiano fin da subito, svolgendo finalmente quel ruolo da protagonista che i nostri produttori si attendono". Duplice Azione - "Bisogna operare su due fronti - esorta ancora l´assessore -, chiedendo con fermezza all´Unione europea di mettere in campo forme di aiuto al mercato lattiero, alle esportazioni, alle produzioni tipiche, in modo da guidarlo col maggiore equilibrio possibile verso la liberalizzazione. Allo stesso tempo sarebbe auspicabile che, alle parole di una settimana fa del sottosegretario Martina, sulla necessità di convocare nuovamente il Tavolo interprofessionale per rivedere al rialzo il prezzo del latte, seguissero i fatti". Filiera Produttiva Lombarda A Rischio - "La Lombardia - ha concluso Fava -, che è la prima regione italiana con oltre il 40 per cento del latte prodotto, ha perso, dal 2003, oltre 270 aziende al giorno, come abbiamo visto dall´elaborazione di Coldiretti. Attendere ancora significa mettere seriamente a repentaglio una filiera produttiva che rappresenta l´ossatura del Made in Italy di qualità".  
   
   
SANREMO OSPITA LA 13° EDIZIONE DEL CONCORSO A.S.I.“MEILLEUR SOMMELIER D’EUROPE” 37 I SOMMELIER ISCRITTI AL CONCORSO IN ARRIVO DA ALTRETTANTE NAZIONI CHE, DOMENICA 29 SETTEMBRE, SI CONTENDERANNO L´IMPORTANTE TITOLO. LA FINALE SARÀ APERTA AGLI APPASSIONATI.  
 
La finale n°13 del concorso europeo firmato A.s.i. (Association de la Sommellerie Internationale, la più antica e prestigiosa, fondata nel 1969 a Reims) si terrà a Sanremo domenica 29 settembre . Al Concorso, a cadenza triennale, sono attesi i migliori Sommelier in arrivo da 37 nazioni in gara. Fra i candidati anche 4 donne ognuna delle quali ha sbaragliato i colleghi maschi di Irlanda, Islanda, Cipro e Romania conquistandosi un posto alle eliminatorie. Il candidato Italiano è Matteo Ghiringhelli, milanese, 26 anni con importanti esperienze all’attivo in ristoranti e hotel di fama internazionale fra cui il Four Seasons Hotel Geoges V di Parigi, terzo classificato all’edizione 2010 per il titolo europeo e da pochi giorni in prima linea come responsabile della cantina e della carta dei vini di Palazzo Parigi prestigioso 5 stelle lusso inaugurato lo scorso 5 settembre a Milano. La regia dell’evento sarà curata da Aspi (Associazione della Sommellerie Professionale Italiana). Giuseppe Vaccarini - Presidente di Aspi, emanazione italiana di A.s.i. E Miglior Sommelier del Mondo nel 1978, con il suo team è al lavoro da mesi per imbastire il programma di una competizione che si preannuncia particolarmente ricca. Il concorso per il titolo di Miglior Sommelier d’Europa ha sempre rappresentato un appuntamento di grande appeal per i professionisti del vino. Tecnicamente simile a un mondiale, la tappa europea è per ogni candidato un’opportunità per mettere alla prova, ai massimi livelli, la conoscenza di un mestiere che sempre meno riguarda la sola mescita del vino . “L’arte della sommellerie - dichiara Giuseppe Vaccarini- è una professione dinamica che si è evoluta negli ultimi decenni in tutti i Paesi del mondo e il concorso per i titoli di Miglior Sommelier d’Europa e del Mondo riflette l’universalità della professione di sommelier. Il sommelier contemporaneo dovrebbe essere depositario di una conoscenza a 360° non solo sul mondo vino, ma anche su tutte le bevande che accompagnano il pasto, poiché le tavole nel mondo sono oggi imbandite da suggestioni globali che si fondono in modo trasversale con le cucine internazionali.“ Docente di lungo corso all´Istituto alberghiero Carlo Porta di Milano, Giuseppe Vaccarini ha voluto enfatizzare gli aspetti divulgativi del concorso aprendo agli appassionati le porte della finale ma non solo. Domenica 29 settembre dalle ore 10, il prestigioso hotel Royal di Sanremo ospiterà un articolato banco d´assaggio che che coinvolgerà importanti aziende del vino e dell´olio e che prevede, fra l´altro, un momento dedicato alla valorizzazione del pesto al mortaio con dimostrazioni "live" . E´ prevista inoltre la partecipazione dei barman di Aibes che poporranno in degustazione alcuni cocktail tornati di grande attualità anche fra il pubblico giovane, mentre i maitre di Amira proporranno alcune spettacolari preparazioni gastronomiche "alla lampada". A dare manforte nella gestione del banco d´assaggio, saranno gli studenti degli istituti alberghieri Carlo Porta di Milano e Eleonora Ruffini di Arma di Taggia, coordinati dai rispettivi docenti. La finale, in programma domenica 29 settembre dalle ore 16.30 al Teatro del Casinò di Sanremo, sarà aperta al pubblico che potrà assistere all´esibizione dei tre migliori candidati al titolo europeo. Un riconoscimento che può essere assai determinante per la carriera di un professionista votato al vino. La storia di Enrico Bernardo miglior sommelier d´Europa nel 2002 e miglior sommelier del mondo nel 2004 ( a 27 anni, il più giovane della storia ) insegna. Il concorso è organizzato sotto l´Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, del Ministero degli Affari Esesteri, della Regione Liguria e con la collaborazione della Provincia di Imperia, della Camera di Commercio di Imperia e della Confcommercio di Imperia. La partecipazione ai momenti aperti al pubblico è gratuita. E´ consigliata la prenotazione con l´invio di una mail a info@mse2013.Eu Per maggiori informazioni www.Mse2013.eu  
   
   
AGRICOLTURA MILANO FESTIVAL: DAL 4 AL 6 OTTOBRE 2013 VA IN SCENA  
 
La Prima Edizione Della Nuova Iniziativa Milanese Il Festival si propone di diffondere la conoscenza del tema agricolo in tutte le sue declinazioni e di valorizzare il ruolo centrale di Milano nel settore agroalimentare. Convegni, mostre, laboratori, visite, biciclettate, incontri con cuochi, ristoratori e giovani agricoltori: gli appuntamenti aperti al pubblico sono i più diversi e diffusi in tutta la città, con un punto focale nel Parco Agricolo Sud Milano. Dal 4 al 6 ottobre 2013 andrà in scena a Milano la prima edizione di Agricoltura Milano Festival, una tre-giorni di eventi: dibattiti, convegni, mostre, iniziative all’aria aperta, appuntamenti per i più piccoli, incontri con autori, giovani imprenditori, cuochi e ristoratori, promossa da A.i.a - Associazione di Idee per l’Agricoltura - e finalizzata a diffondere una maggiore conoscenza della “Milano agricola” e dei temi dell’agricoltura in tutte le sue declinazioni, tenendo sempre presente che è l’attività dalla quale proviene tutto ciò che portiamo in tavola. Agricoltura Milano Festival ha incontrato da subito il patrocinio dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Lombardia, della Provincia di Milano, del Comitato Scientifico Internazionale per Expo 2015 del Comune di Milano e di Anci Lombardia, la collaborazione di Parco Agricolo Sud Milano e del Comune di Milano, e il sostegno organizzativo del Consorzio Dam (Distretto Agricolo Milanese) e della rete dei Punti Parco. Il tema centrale della prima edizione, ma non il solo, sarà quello dello spreco alimentare, cogliendo lo stimolo proveniente dall’Unione Europea che ha dichiarato il 2013 ‘Anno Europeo contro lo spreco alimentare’. Proprio di comportamenti sostenibili da parte di cittadini e aziende produttive si parlerà nel Convegno d’apertura del Festival, il 4 ottobre 2013 (ore 10:00 a Palazzo Isimbardi), al quale parteciperanno, tra gli altri, i Sindaci dei 61 Comuni del Parco Sud, che in questa occasione sottoscriveranno il documento di impegno per l’Obiettivo Fine Spreco. Si tratta di un documento promosso da Last Minute Market, associazione che si occupa dello sviluppo di progetti territoriali volti al recupero dei beni invenduti o non commercializzabili a favore di enti caritativi con l’obiettivo di trasformare lo spreco in risorse, e già condiviso da numerosi sindaci di grandi città italiane fra cui Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano. I tre giorni di Festival offrono tanti appuntamenti in luoghi diversi della città e sono pensati per interpretare il tema ‘agricoltura’ in tante diverse modalità. Dalla biciclettata al Parco Sud, all’incontro con i grandi cuochi e ristoratori, alle fattorie aperte, i mercati ortofrutticoli, le visite guidate ai musei, l’aperitivo contadino fino a mostre fotografiche, concerti, incontri sul turismo rurale, ai laboratori creativi per grandi e piccini: saranno davvero tanti i modi per vivere l’anima agricola di Milano. “Abbiamo pensato al Festival per proporre momenti di sperimentazione attiva del tema agricolo e di sensibilizzazione del pubblico verso tutto ciò che è agroalimentare e spreco” spiega Mauro Del Corpo, Presidente di A.i.a. “L’idea ha subito incontrato il favore di privati e istituzioni locali e regionali. Il nostro proposito è di crescere nelle edizioni future anche in vista di Expo 2015, una vetrina mondiale per Milano agricola e per l’intero scenario agroalimentare italiano”. “Occorre ricordare che Milano è fra le capitali dell’agroalimentare in Italia e da sempre crocevia importante dell’agricoltura sul piano internazionale” prosegue Del Corpo. “Milano è anche capoluogo della Regione agricola più importante d’Italia con riferimento alla sua produzione lorda vendibile: la Lombardia è leader nella produzione zootecnica, ad esempio oltre il 40% del latte italiano si produce in Lombardia, con punte di eccellenza nell’allevamento suinicolo e bovino, e nella cerealicoltura a pieno campo”. Le cifre della produzione agricola in Lombardia sono di tutto rilievo1: • 7,2 miliardi il valore della produzione agricola regionale, pari al 4% del Pil che sale all’11% compreso il commercio e il trasporto, 15% del totale nazionale • 67.000 imprese agricole e industriali di settore • 250.000 lavoratori di cui 140.000 a tempo indeterminato • La Lombardia agricola alleva il 27% dei bovini del Paese, il 30 % delle vacche producendo il 40% del latte, il 20% del pollame, il 40% dei suini. La sola città di Milano rappresenta uno dei principali crocevia nazionali di flussi economici e produttivi nel settore agroalimentare2: • oltre il 50% dell’area metropolitana di Milano (pari a 728,69 mq) è destinato all’utilizzo agricolo o forestale • il Parco Agricolo Sud Milano è il parco agricolo più grande d’Europa con 47.045 ettari e oltre 1.000 aziende agricole • Milano coltiva 82.000 ettari e vanta 1.200 stalle con più di 100.000 bovini e una produzione lorda vendibile (cerali, carne, uova, latte, ortaggi, fiori, piante) che vale circa 419 milioni di Euro • il settore agricolo a Milano impiega 8.300 addetti (dati Istat) A valle del sistema agricolo, al quale è strettamente legato, si affronterà il vasto tema della nutrizione: ad esso saranno dedicati incontri sulla cucina di stagione, laboratori sull’alimentazione, mercati per la vendita diretta di prodotti del territorio e altre iniziative. Tutti gli aggiornamenti disponibili su www.Agricolturamilanofestival.it Agricoltura Milano Festival Il Festival intende contribuire alla divulgazione di ciò che rappresenta l’agricoltura a Milano per sensibilizzare il pubblico sui temi legati alle attività produttive, al paesaggio, alla nutrizione e alle attività ludiche collegate. La formula del Festival, con una tre-giorni ricca di eventi diffusi, offre ai cittadini tanti spunti e attività che informano, divertono, spiegano e coinvolgono sui temi generali dell’agricoltura e della nutrizione. Il tema centrale dell’edizione 2013 è legato allo spreco, cogliendo lo stimolo proveniente dall’Ue che ha promosso il 2013 Anno europeo contro lo spreco alimentare. La prima edizione del Festival si svolgerà dal 4 al 6 ottobre a Milano: in città, presso le aziende del Parco Agricolo Sud Milano, presso la Cascina Cuccagna in Milano, presso i mercati all’ingrosso di Sogemi e in tante altre location. La città diventa teatro di eventi culturali, ricreativi, dibattiti e mostre tematiche aperte a tutti. Informazioni, news e programma aggiornato: www.Agricolturamilanofestival.it  
   
   
BALLARINI PRESENTA LA NUOVA MOBILE APP “I LOVE COOKING”  
 
Al restyling del sito Ballarini si aggiunge oggi la nuova mobile app i Love Cooking ((scaricabile da Apple Store) che consente agli utenti di consultare le ricette della grande tradizione gastronomica italiana, visionare gli strumenti di cottura e gli ingredienti più idonei per realizzarle nonché l´elenco dei negozi presso i quali trovare tante idee regalo i Love Cooking tutte da gustare. I Love Cooking: tante ricette e idee regalo tutte da gustare Ballarini Cibi e bevande Descrizione: Dal grande successo i Love Cooking un’app dedicata alla preparazione dei più noti piatti della tradizione gastronomica italiana. Pasta, pizza, pane, crêpes, crostate, bruschette, grill, cupcakes, risotto, pappa, breakfast: tante ricette realizzate con le pentole Ballarini e ingredienti di qualità delle migliori marche italiane. Ballarini 1889 • Riso Gallo 1856 • Voiello 1879 • Mutti 1899 • La Cucina Italiana 1929 • Ferrero 1946 • Molino di Vigevano 1936 • Carli 1911 • Plasmon 1902 • Rigoni di Asiago 1922 • Salina di Cervia 1274 • Decora 1998 : insieme offrono 1815 anni della loro esperienza per un prodotto che racconta una importante storia per la cucina e la mette nelle mani di tutti, affinché tutti ne siano protagonisti. Questa applicazione consente anche la visione delle confezioni regalo i Love Cooking e gli indirizzi dei punti vendita presso i quali trovarle. App disponibile anche per iPad  
   
   
INAUGURATI A UDINE I NUOVI LABORATORI DELL’ ISTITUTO TURISTICO ALBERGHIERO STRINGHER  
 
Il 18 settembre a Udine presso l´Isis Stringher, Istituto Tecnico Del Turismo, Servizi Commerciali e Alberghieri, si è tenuta l´inaugurazione dei nuovi laboratori, i quali sono composti da cucine, bar e sale per una nuova area di 500 mq. Alla presentazione dell´istituto hanno partecipato il dirigente scolastico dott.Sa Anna Maria Zilli, il presidente della provincia di Udine Pietro Fontaniti e la rappresentante della giunta di Udine. Davanti a una platea di studenti e professori. La dott.Sa Zilli ha presentando lo Stringher e le sue potenzialità, che grazie a professori e studenti, lo rendono uno dei più importanti e professionali istituti alberghieri e turistici del Friuli Venezia Giulia. Secondo quanto affermato dal dirigente scolastico Zilli: "lo Stringher è un come un cantiere" per indicare che non è un istituto statico, ma una scuola in continuo movimento. Lo dimostrano i molti progetti a cui lo Stringher è partecipe: la possibilità a studenti meritevoli di recarsi negli Stati Uniti per esperienze lavorative in una prestigiosa catena di ristoranti italiani; l´opportunità data dal Ministero dell´ Istruzione, dopo un accurata selezione, di organizzare il centro italiano di cultura a Londra; "Il Milione", progetto per sviluppare rapporti interculturali con la Cina; la possibilità di esperienze scuola-lavoro all´estero consentendo agli studenti di affrontare le richieste del mercato del lavoro; la collaborazione con hotel e ristoranti nazionali ed internazionali, con enti turistici e centri territoriali. Lo Stringher ha vinto numerosi concorsi come il Concorso Nazionale del podcast didattico, il concorso storico Premio "Antonio Sema" per la scuola, il concorso della preparazione del riso di Verona come primi classificati nella preparazione del secondo piatto, primi classificati anche al prestigioso premio indetto dal comitato Esperienza Italia per celebrare i 150 anni dell´Unità d´Italia e vincitore del Gran Trofeo d´oro della Ristorazione Italiana. Premi e riconoscimenti che dimostrano e risaltano la professionalità della scuola e dei suoi studenti. La mattinata si è svolta nell´ala dei nuovi laboratori, dove il presidente Fontanini, dopo aver effettuato il tradizionale taglio del nastro ha poi proseguito con la visita guidata da studenti e professori. Il tutto si è concluso con la degustazione di alcune pietanze preparate e servite dagli allievi degli ultimi anni sotto l´occhio attento dei loro insegnanti, dimostrando ancora una volta, anche in questa particolare occasione la dedizione e la professionalità con le quali lo Stringher è conosciuto.  
   
   
SFORZATO EXHIBITION: LA POESIA DEL VINO, IL FASCINO DELLA STORIA ENOGASTRONOMIA, CULTURA E NATURA A TIRANO, CITTÀ D’ARTE DELLA VALTELLINA, DAL 27 AL 29 SETTEMBRE, CON TUTTA LA PRODUZIONE DEL VINO SFORZATO DOCG  
 
Tutta la produzione di Sforzato Docg, per oltre trenta etichette, comprese le più glorificate e apprezzate in ogni parte del mondo, presentate da case vinicole e vigneron della Valtellina, terra di viti e di vino, la culla del nebbiolo, in Sforzato Exhibition, l’evento che Tirano, città di frontiera dal fascino d’altri tempi, abbracciata dai vigneti terrazzati, promuove da venerdì 27 a domenica 29 settembre. Tre giorni per scoprire la poesia di un vino da meditazione, il primo passito rosso secco italiano ad aver ottenuto la Docg, nel 2003, la tradizione viticola che i terrazzamenti vitati raccontati da Ermanno Olmi nel documentario “Rupi del Vino” rendono unica al mondo, le altre eccellenze dell’enogastronomia valtellinese, quali formaggi, Bresaola, mele, miele, i piatti della tradizione contadina come Pizzoccheri e Chisciöi, il patrimonio storico e architettonico di Tirano. E ancora, un contesto naturalistico di straordinaria bellezza e il trenino rosso del Bernina che proprio da qui parte per inerpicarsi sulle Alpi e raggiungere St. Moritz. Ad ospitare le degustazioni di vino Sforzato, servite e presentate dai produttori in prima persona nelle serate di venerdì e sabato, saranno suggestive location: le corti dei palazzi storici, antiche dimore che rivelano la tradizione nobiliare della città, inserite nel progetto dei Distretti culturali di Fondazione Cariplo, e gli angoli più suggestivi del centro storico, fra strette vie e amene piazzette. Per la prima volta, i cultori del buon bere avranno l’opportunità di conoscere e assaggiare, insieme, tutta la produzione di Sforzato, il vino nobile della Valtellina, risultato dell’accurata selezione dei grappoli, dell’appassimento sui graticci, dell’affinamento in legno e bottiglia, godendo di atmosfere e paesaggi unici. Lo Sforzato, che raccoglie premi e riconoscimenti in tutto il mondo, si presenta a casa propria mettendo in mostra tutte le sue qualità e a raccontarlo saranno i produttori stessi. In un evento alla sua prima assoluta, proiettato nel futuro, la centralità del vino è rafforzata da due altri appuntamenti: il convegno internazionale sulla viticoltura eroica, coordinato da Città del Vino, che vedrà la presenza di operatori e amministratori da diverse zone d’Italia e del mondo, e il Winevideo Contest, un concorso che premierà i filmati che in quarantacinque secondi avranno saputo meglio raccontare il vino, la sua poesia, la forza, l’eleganza e il gusto. Tutt’attorno, coprotagonisti del grande spettacolo offerto dallo Sforzato, riunite nelle Piazze del Gusto, le altre eccellenze della filiera agroalimentare della Valtellina, una valle che vanta la più alta concentrazione di prodotti a marchio europeo. Assaggio dopo assaggio si potranno scoprire profumi, aromi e sapori che il tempo ha preservato, preparati oggi come in passato da piccoli produttori appassionati: formaggi, salumi, marmellate, miele, grappe, dolci tipici come la bisciòla. Oltre ai prodotti della terra, primi fra tutti le mele, con degustazioni delle varietà tipiche della Valtellina che vanta una produzione di nicchia di alta qualità. E poi il Bitto Dop, il re dei formaggi, prodotto sugli alpeggi di alta quota durante l’estate. A completare le proposte di enogastronomia-cultura-natura, la Tirano Experience con visite guidate alla città, camminate dolci ed escursioni in mountain bike alla scoperta delle bellezze naturalistiche del territorio, salendo e scendendo tra vigneti e meleti. Lo Sforzato, la città di Tirano e molto altro nel primo appuntamento dell’autunno, la stagione della raccolta delle mele e della vendemmia che colora e profuma la Valtellina, regalandole un fascino al quale sarà difficile resistere