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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Febbraio 2011
ANCONA: AL VIA LA CAMPAGNA PER SOSTITUIRE L´AMIANTO CON IL FOTOVOLTAICO  
 
Ancona, 1 febbraio 2011 – Partita il 24 gennaio dalla Provincia di Ancona la prima Regione Eternit Free, la campagna di Legambiente e Azzeroco2 per eliminare l´amianto ancora presente nel territorio beneficiando degli incentivi speciali introdotti dallo Stato, favorire la riduzione delle emissioni Co 2 sul territorio e stimolare l´innovazione nelle aziende. L´iniziativa è stata presentata questa mattina presso la sede della Regione Marche alla presenza di Gian Mario Spacca , Presidente della Regione Marche; Patrizia Casagrande, Presidente della Provincia di Ancona; Mario Gamberale , Amministrare Delegato di Azzeroco2; Luigino Quarchioni ; Presidente di Legambiente Marche; Sandro Donati , Assessore ai Beni ambientali della Regione Marche; Marcello Mariani , Assessore all´Ambiente della Provincia di Ancona e Sandro Scollato , Responsabile campagna Provincia Eternit Free per Azzeroco2 . Durante la conferenza stampa è stato firmato il protocollo d´intesa con cui le parti si impegnano a promuovere sul territorio la sostituzione dei tetti in eternit con pannelli fotovoltaici. Con Eternit Free le imprese, cittadini e istituzioni della Regione Marche saranno informati sulla possibilità di utilizzare gli incentivi nazionali del conto energia per interventi di sostituzione dell´eternit, presente sulle coperture di edifici pubblici e di capannoni destinati ad attività agricole e industriali, con impianti fotovoltaici. Un progetto che, prevedendo esclusivamente l´installazione di pannelli sui tetti, non sottrae territorio. "L´amianto - spiega il presidente della Regione, Gian Mario Spacca - vive nascosto sottoterra, nelle cantine, nelle tubature, nei pavimenti di edifici pubblici. L´italia lo ha bandito nel ´92, ma ufficialmente ce ne sono ancora 32 milioni di tonnellate. L´amianto è ovunque e fa male, agli esseri umani e all´ambiente. C´è il dramma umano: 5 mila morti all´anno in Europa, destinati quasi a raddoppiare ogni 12 mesi. Le Marche sono la prima Regione Italiana ad aderire alla campagna Eternit Free di Legambiente e Azzero Co2 per la rimozione dell´amianto attraverso gli incentivi per il fotovoltaico del Conto Energia. Un tema particolarmente caro alla Regione, tanto che nell´accordare l´intesa al governo per il rinnovo degli incentivi del"conto energia", le Regioni, su esplicita proposta delle Marche, hanno proposto di portare dal 5 al 10% la percentuale di maggiorazione per questi interventi. Il protocollo che sottoscriviamo oggi non è dunque un´operazione immagine, ma un atto molto concreto ed operativo, che prosegue buone pratiche assunte da tempo". "Un nuovo modello energetico per una nuova idea di crescita sostenibile - afferma la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande - in grado di garantire la tutela della salute pubblica e dell´ambiente. È un obiettivo che ha caratterizzato trasversalmente le nostre scelte amministrative, dall´edilizia scolastica all´innovazione del sistema economico. Con il progetto ´Provincia Eternit Free´ facciamo un altro passo avanti, coniugando promozione delle fonti rinnovabili, bonifica dell´amianto e riduzione dei consumi di energia del territorio. Del resto, non va dimenticato che la nostra provincia è stato il primo territorio delle Marche, e finora l´unico, a dotarsi di una discarica, quella di Maiolati Spontini, in grado di smaltire materiali contenenti amianto". " L´adesione di un´intera regione alla campagna "Eternit Free" è un evento di grande importanza che conferma il sempre più ampio successo dell´iniziativa sul territorio - commenta Mario Gamberale , Ad di Azzero Co2 - Elaborata in collaborazione con Legambiente, la campagna di Azzeroco2 "Provincia Eternit Free", si colloca in linea con le indicazioni europee, che raccomandano entro il 2020 un abbattimento del 20% delle emissioni di Co2, dei consumi energetici e un pari incremento dell´utilizzo di fonti rinnovabili". "Tutte le Regioni seguano l´esempio delle Marche - hanno affermato il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza e Luigino Quarchioni , presidente di Legambiente Marche -. La sostituzione delle coperture in amianto con pannelli fotovoltaici porterà un incremento della produzione di energia rinnovabile e una contrazione delle spese in bolletta per chi realizzerà gli interventi. Moltiplicando le energie pulite, possiamo cominciare a chiudere le centrali più inquinanti del nostro Paese e migliorare le condizioni reali dei cittadini e dell´ambiente. Percorrendo questa strada, oltretutto, viene meno ogni ragione di ricorrere al nucleare. Eternit Free inoltre - hanno aggiunto - fa bene alle Marche perché consente di accelerare il processo di rinnovamento energetico, coniugando ambiente ed economia. Un´occasione per i cittadini di realizzare con pochi costi obiettivi di risparmio energetico e di tutela del territorio".  
   
   
PUGLIA: "FARE CHIAREZZA SU VERTENZA MIROGLIO- FOTOVOLTAICO"  
 
Bari, 1 febbraio 2011 - Si è tenuto ieri l’incontro convocato dalla Task Force per l’occupazione sulla vertenza Miroglio – deindustrializzazione dell’area tarantina, dopo le recenti proposte di riconversione per il fotovoltaico delle superfici già occupate dalle industrie tessili chiuse. All’incontro ha partecipato la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, Loredana Capone, con delegazioni degli enti locali, dell’azienda proponente l’investimento e dei lavoratori. “Bisogna fare chiarezza – ha specificato la Capone – e occorre capire quali siano le autorizzazioni richieste e per quanti megawatt. Ad oggi risultano solo 37 Mw, autorizzazioni che sono inammissibili in quanto la Provincia non ha rilasciato le valutazioni di impatto ambientale. Le domande inoltre risultano arrivate solo lo scorso 24 gennaio e la Provincia di Taranto ha affermato che da un primo esame le aree non risultano idonee”. “Servono inoltre – ha aggiunto la vicepresidente – idonee garanzie per il reimpiego dei lavoratori, che sono già in cassa integrazione dopo che l’impresa precedente usufruì di importanti incentivi statali. Se le garanzie ci saranno saremo noi a presentare al partenariato la bozza di un accordo e lo presenteremo al ministero. Ma principalmente occorre fare chiarezza sulla domande, sulle aree e sul reimpiego del personale in cassa integrazione”.  
   
   
SEL BASILICATA SU DECISIONE TAR PER CENTRALE DEL MERCURE  
 
 Potenza, 1 febbraio 2011 - Sulla decisione del Tar di Cz circa la riattivazione della centrale del Mercure si registra una nota congiunta di Giannino Romaniello, consigliere regionale Sel e di Vincenzo Corraro di Sel - area sud Basilicata. “Sinistra Ecologia Libertà della Basilicata – da sempre vicina alle popolazioni e alle istituzioni del Mercure nell’estenuante battaglia contro la riattivazione della centrale di Laino Borgo – esprime nella nota stampa - rammarico e perplessità per il rigetto della richiesta di sospensiva da parte del Tar di Catanzaro dell’atto autorizzativo emanato dalla Regione Calabria. Le istanze di sospensiva del decreto del 13 settembre scorso emesso dal settore politiche energetiche del dipartimento Attivita’ Produttive della Regione Calabria, relativo alla modifica dell’autorizzazione alla riattivazione della centrale, erano state proposte – lo ricordiamo - dai comuni di Rotonda e Viggianello, dalla Regione Basilicata e dal Parco Nazionale del Pollino. Quest’atto, che si consuma in un momento delicato della vicenda (Enel continua senza sosta a mettere in sesto il sito, in barba alle preoccupazioni delle popolazioni e nonostante l’acceso dibattito politico sulla opportunità di questo investimento), segna un altro strappo di questa vicenda che ha cominciato da circa un anno ad interessare proficuamente le istituzioni lucane, come dimostra la mozione contro la riattivazione del progetto a biomasse approvata il 3 novembre dal Consiglio Regionale della Basilicata, che prevedeva giustappunto l’impugnazione del provvedimento autorizzativo emanato dalla Regione Calabria”.  
   
   
ASSOEDILIZIA: NELL´ULTIMO BIENNIO INSOLVENZE E MOROSITA´ NELLA LOCAZIONE COMMERCIALE CRESCIUTE DEL 300 %  
 
Milano, 1 febbraio 2011 - A margine dell´Inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2011 della Corte d´Appello di Milano. Assoedilizia riferisce preliminarmente i dati del comparto economico e immobiliare contenuti nella relazione del presidente del Tribunale di Milano. Procedure di esecuzione forzata mobiliare 12.282 con un incremento del 20 % rispetto all´anno precedente. Procedure esecutive immobiliari 3821, con un aumento quasi del 25 % rispetto al dato del periodo precedente ( 1/7/2008- 30/6/2009 ) 3.067 – livello mai raggiunto negli anni passati - quando le esecuzioni erano state 2.552 nel 2008 e 2.115 nell´anno 2007, gia´ aumentate nel raffronto con il 2006 di oltre l´ 8% ( 1962). Fallimenti 1202, contro gli 884 del 2010, (con un aumento del 27 %) ed i 640 del 2009. La crisi economica colpisce prevalentemente le piccole e medie imprese. Questa situazione trova conferma nelle recenti rilevazioni di Assoedilizia secondo cui la morosita´ e le insolvenze, nel comparto della locazione immobiliare commerciale di dimensione medio- piccola, sono cresciute nell´ultimo biennio del 300 % a causa della crisi economica,delle difficolta´ delle piccolo-medie imprese, dei fallimenti. Mentre fino a due anni fa la morosita´ tendeva ad essere sanata, ora tende a trasformarsi in insolvenza. Questa tendenza crea una situazione molto critica nel comparto. Dichiarazione del presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici : « E´ ineludibile sul punto la riforma in tempi brevissimi della tassazione delle persone fisiche per quanto riguarda i redditi non percepiti derivanti da locazione immobiliare ad uso diverso dall´abitativo. Sussiste infatti un obbligo fiscale a carico del proprietario dell´immobile di pagare l´Irpef sui canoni di locazione commerciale anche se il conduttore è insolvente; senza che sia previsto alcun meccanismo di credito fiscale. La Corte Costituzionale ha invero lanciato un monito in proposito, ma,ne´ il legislatore, ne´ le interpretazioni ministeriali lo hanno recepito. Cio´ rappresenta una iniquita´ vera e propria cui non si puo´ non porre rimedio.»   
   
   
FENEAL – UIL: PIANO CASA – OPPORTUNITÀ DA NON PERDERE  
 
Potenza, 1 febbraio 2011 - “La grave crisi economica ed occupazionale è stata al centro di un incontro promosso dalla Feneal – Uil di Matera, ed ha riguardato in modo particolare il settore dell’edilizia”. E’ quanto dichiara Valeriano Delicio, segretario responsabile della Feneal - Uil Matera . “E’ gravissimo lo stato dell’edilizia sia privata che pubblica! Nella città di Matera sono ormai trascorsi ben dieci anni di assenza di strumenti urbanistici ed è paradossale che anche un provvedimento legislativo rapido come quello del Piano Casa sembra essersi “incartato” con il Regolamento Urbanistico e, nonostante qualche roboante annuncio, non viene né pubblicato né quindi attuato, rimanendo fermo nei soliti cassetti della burocrazia e dell’ inefficienza politico-amministrativa. Per queste ragioni – continua Delicio- la Feneal-uil è attenta e lo sarà anche in futuro perché un provvedimento come quello del Piano Casa trovi rapida, giusta ed equilibrata applicazione favorendo gli investimenti pubblici e privati verso la locazione e la proprietà della casa ma sopratutto evitando i monopoli e favorendo la concorrenza tra i vari attori di edilizia sociale (Ater – Privati – Cooperative) in modo tale da ottenere l’effetto calmieratore del prezzo della casa nella città di Matera, e quindi un ritrovato e sano investimento delle famiglie verso l’edilizia ed una ripresa economica ed occupazionale del settore”.  
   
   
EDILIZIA, SOTTOSCRITTI IN EMILIA-ROMAGNA PROTOCOLLI PER VALUTAZIONE QUALITÀ URBANISTICA  
 
Bologna, 1 febbraio 2011 – Al via la sperimentazione da parte di alcuni Comuni dell’Emilia-romagna di un documento che propone, in forma semplificata e aggiornata, i requisiti tecnici per le opere edilizie con particolare attenzione ai principi di ecosostenibilità negli insediamenti e in edilizia. Per i Comuni questo significa maggiore qualità del prodotto edilizio in risposta ad esigenze di efficienza energetica, di benessere e sicurezza dell´utente ma anche rispetto dell´ambiente. La sperimentazione – sancita con la sottoscrizione di un Protocollo d’intesa - riguarda enti locali (Comuni, Unioni o Associazioni di Comuni e Comunità Montane) quali: Bertinoro, Comunità Montana dell’Appennino Forlivese, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Unione Montana “Acquacheta-romagna Toscana” (Forlì-cesena), Pieve di Cento e Bentivoglio (Bologna) e l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna (Ravenna). La Regione ha aggiornato i cosiddetti "requisiti volontari per le opere edilizie" che fanno parte del suo patrimonio di esperienza e li ha mesi a disposizione dei Comuni affinché uniformino i loro regolamenti edilizi. La più ampia estensione era stata annunciata anche durante gli incontri previsti per arrivare alla redazione di un documento per il Piano Triennale 2011-2013 del Piano Energetico Regionale. «Molti Comuni, singoli o associati di piccole e medie dimensioni – ha sottolineato l’assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli – hanno risposto positivamente accettando di sperimentare i nuovi "requisiti". Questo per consentire una "verifica sul campo" della loro applicabilità alla situazione del mercato edilizio. Tra le opportunità quella per i Comuni di utilizzare questi requisiti come strumento di valutazione della qualità del progetto edilizio negli accordi che prevedano incentivi premiali come ad esempio premi di cubatura per chi realizza interventi particolarmente virtuosi per la loro eco-sostenibilità». L’adesione degli enti locali che hanno sottoscritto i protocolli, nasce dalla necessità di definire una parte tecnica aggiornata nei Rue, di perseguire e incentivare la qualificazione del patrimonio edilizio, in particolare quello esistente ma anche di promuovere la qualità edilizia in edifici nuovi o esistenti mediante un sistema di premialità progressive e parametrate ai livelli prestazionali raggiunti per realizzare obiettivi di interesse pubblico. La sperimentazione avrà la durata di un anno dalla data di sottoscrizione e permetterà al Servizio Riqualificazione Urbana e Promozione della Qualità Architettonica della Regione di monitorare nei territori, in coordinamento con le rispettive strutture locali delegate alla gestione tecnica, i risultati dell’applicazione dei requisiti tecnici citati. Il monitoraggio avrà l’obiettivo: di condividere i contenuti del prodotto messo a disposizione; di scambiare le esperienze in termini di informazione tecnica per individuare gli eventuali “servizi” da fornire agli operatori e ai cittadini (codici di pratica, soluzioni conformi, manualistica tecnica, ecc.) attraverso una contestualizzazione nei territori dei requisiti tecnici; di individuare modalità di incentivazione delle politiche; individuare metodi per sensibilizzare gli utenti alla qualità edilizia.  
   
   
CASA IN UMBRIA: AZZERATO FONDO AFFITTI, DA GOVERNO POLITICHE INIQUE  
 
Perugia, 1 febbraio 2011 - "Le modifiche proposte al testo sul federalismo fiscale confermano l´iniquità delle politiche per la casa del Governo: salta, infatti, anche il fondo di 400 milioni di euro a sostegno degli affitti". È quanto afferma l´assessore alle Politiche abitative della Regione Umbria, Stefano Vinti. "Il nuovo testo sulla cedolare secca proposto dal Ministro Calderoli - spiega - non cambia la natura del provvedimento. Il Governo regala di fatto tra gli 800 milioni e 1 miliardo di euro ai proprietari più ricchi, a carico della fiscalità generale ed abolisce il canale agevolato per la riduzione della forbice di differenza tra il canale a libero mercato e quello agevolato oggi dal 15% al 2 per cento". "Nella proposta - aggiunge - salta anche il fondo di 400 milioni di euro destinato al sostegno degli affitti che, insieme all´assenza di strumenti per la riduzione del canone, non farà altro che incrementare il già elevato numero degli sfratti per morosità. L´unica misura che sembra porre attenzione agli affittuari è una vera e propria presa in giro: viene previsto infatti il blocco dell´aumento Istat per l´inquilino del proprietario che sceglie la cedolare secca. Conti alla mano, chi paga 500 euro risparmierà ´ben´ 7 euro". "La scomparsa di qualsiasi aiuto alle famiglie in affitto - rileva ancora Vinti -, l´azzeramento del fondo contributi per l´affitto e l´assenza di un Piano casa nazionale danno il segno delle scelte del Governo sulle politiche della casa, tutte tese ad agevolare i grandi proprietari immobiliari senza alcuna contropartita per gli affittuari. Auspichiamo - conclude - che il testo così come è stato presentato venga modificato invece nel senso di una maggiore attenzione alle tante famiglie che non riescono più a pagare gli affitti".  
   
   
COMO: INDAGINE CONGIUNTURALE 4° TRIMESTRE 2010  
 
Como, 1 febbraio 2011 - Metodologia Dell’indagine - L’indagine è stata svolta intorno alla metà del mese di gennaio 2011 su un campione di aziende rappresentative di tutti i più importanti comparti produttivi. Le interviste sono state effettuate ai titolari o ai dirigenti responsabili delle imprese. L’indagine si è prefissa lo scopo di rilevare le aspettative e le previsioni degli imprenditori e pertanto non offrirà un quadro analitico, bensì una serie di proiezioni di insieme. Settore Tessile – Abbigliamento - Nel corso del quarto trimestre del 2010 le aziende tessili del distretto comasco hanno confermato il consolidamento di un trend di lieve miglioramento rispetto al 2009. Alcune tendenze delineate dagli operatori negli scorsi mesi si sono rafforzate: lavorazioni discontinue, lotti mediamente di dimensioni ridotte, richieste di evasione immediata degli ordini. In questo quadro, inoltre, rimane delicata la posizione di quelle realtà che lavorano per la fascia medio-alta del mercato, senza far parte di un gruppo integrato a livello di filiera. Le previsioni per il primo trimestre del 2011 sono improntate alla massima cautela, con qualche manifestazione di ottimismo, anche se in generale è diffuso il sentimento, che se ci sarà crescita nel 2011, sarà di entità modesta e non sufficiente a pareggiare le perdite subite nel corso dell’ultimo biennio. L’utilizzo della cassa integrazione guadagni appare invece complessivamente in diminuzione in termini sia percentuali che quantitativi. Settore Tinto-stamperie - L’andamento produttivo del settore nell’ultimo trimestre del 2010 ha confermato quei segnali di moderato rinvigorimento già evidenziatisi nella precedente indagine, così come la difficoltà di ricondurre ad un quadro unitario realtà che in alcuni casi presentano risultati estremamente difformi tra loro. La convinzione mediamente diffusa tra gli operatori per i primi tre mesi del 2011 è di un risultato complessivamente migliore di quello, in realtà estremamente negativo, ottenuto nell’analogo trimestre del 2010. L’utilizzo della cassa integrazione ordinaria appare complessivamente in calo rispetto ai mesi precedenti, ma alcune realtà stanno affrontando una situazione di crisi strutturale, con conseguente ricorso alla mobilità o alla cassa integrazione guadagni straordinaria. Settore Chimico-gomma-materie Plastiche - Nell’ultimo trimestre del 2010 le aziende del settore hanno registrato risultati mediamente soddisfacenti, in particolare nei mesi di ottobre e novembre, anche se alcune realtà hanno segnalato una flessione in dicembre. Nel complesso, tuttavia, le performance portano la maggior parte delle aziende del settore ad avere aspettative di moderato ottimismo per l’anno che comincia. Il livello delle scorte è ritenuto adeguato, i termini di pagamento rimangono stabili, il livello delle esportazioni appare in crescita se confrontato ai valori della prima metà del 2010. Il ricorso allo strumento della cassa integrazione ordinaria appare in calo rispetto ai mesi precedenti, i livelli occupazionali sostanzialmente stabili. Settore Metalmeccanico - La produzione relativa al quarto trimestre del 2010, sia per il mercato interno che estero, si conferma in ripresa rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno, ma pur sempre lontana dai valori del 2008. I livelli delle scorte di materie prime permangono a livelli fisiologici ma per alcuni materiali è stato evidenziato qualche problema di aumento di prezzo. Rimane comunque alta l’attenzione alle scorte di prodotto finito per evitare eccessivi costi di immobilizzo. Permane per alcune realtà il problema dell’allungamento dei tempi di pagamento imposti dai clienti con qualche conseguente difficoltà nella gestione finanziaria. Pur tenendo conto di una situazione diversificata, in generale i portafogli ordini e le conseguenti previsioni produttive per il 1° trimestre dell’anno in corso risultano migliori rispetto alla precedente rilevazione, con alcune aziende che guardano con maggior ottimismo ai prossimi mesi, pur non essendoci ancora gli elementi per poter parlare di una stabile ripresa. Anche il ricorso alla cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria non è previsto in aumento ed anzi dovrebbe far registrare una riduzione. Per alcune aziende in prossimità della scadenza della Cassa integrazione guadagni straordinaria si confermano esuberi di organico con probabile ricorso alla mobilità o alla cassa in deroga o ai contratti di solidarietà, peraltro già firmati per due aziende del settore nel corso del 4° trimestre del 2010. Conseguentemente l’andamento occupazionale nel corso del 1° trimestre 2011 non dovrebbe subire significative variazioni. Settore Legno - Il quarto trimestre del 2010, sia per quanto riguarda il mercato interno sia il mercato internazionale, non presenta variazioni significative rispetto al corrispondente periodo dell’anno scorso, sebbene in alcuni casi si registrino contenuti incrementi dei volumi produttivi. Le esportazioni verso i mercati dell’Europa dell’Est, in particolare la Russia, forniscono dati confortanti, mentre per quanto riguarda gli altri mercati europei e del Medio ed Estremo Oriente non si riscontrano particolari variazioni. Le scorte di magazzino, che sono costituite prevalentemente da semilavorati, si sono mantenute costanti. Il portafoglio ordini copre mediamente tre-quattro settimane ed i termini di pagamento tendono ad allungarsi soprattutto sul mercato italiano e toccano periodi compresi tra i 90 ed i 120 giorni. In qualche caso è stata manifestata l’intenzione di utilizzare la cassa integrazione guadagni e si verificano alcune situazioni di crisi aziendale che, esaurito il periodo massimo di Cig, hanno portato al ricorso alla cassa integrazione straordinaria ed alla mobilità. I livelli occupazionali sono influenzati da tale situazione, limitandosi le aziende alle sostituzioni dettate dal turn-over. Settore Grafico/cartotecnico - Il settore si caratterizza per l’eterogeneità delle aziende che vi operano, per cui è possibile indicare solo linee di tendenza comuni al comparto grafico e cartotecnico. In chiusura d’anno, continua a trovare conferma – anche se in misura rallentata – l’espansione dei volumi prodotti che interessa il settore dal secondo trimestre 2010; di segno positivo anche le valutazioni nel campo delle esportazioni. Le consistenze di magazzino sono in linea con le esigenze legate ai volumi prodotti e quindi in leggero aumento. I termini di pagamento risultano stabilizzati, ma proseguono le denunce di difficoltà nel recupero crediti da clienti insolventi. Il portafoglio ordini si attesta mediamente sui livelli del trimestre precedente ed anche le previsioni espresse sul primo trimestre 2011 prospettano il mantenimento dei livelli di attività del trimestre appena trascorso. All’interno del settore si è fatto un uso contenuto dello strumento della cassa integrazione guadagni. L’andamento occupazionale previsto seguirà mediamente ritmi di normale turn-over. Settore Alimentare - L’andamento produttivo delle aziende del settore alimentare nel quarto trimestre 2010 prospetta una situazione di stabilità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con una tendenza in leggera crescita in alcune realtà. Le esportazioni non segnano infatti variazioni di particolare interesse. Il livello delle scorte di magazzino si presenta in linea con le normali esigenze legate alla stagionalità. I termini di pagamento si mantengono invariati, su livelli piuttosto elevati. Nessuna azienda del campione sta facendo uso dello strumento della cassa integrazione guadagni né prevede di farlo a breve termine. Lo stato del portafoglio ordini non registra variazioni di rilievo e le previsioni produttive per il primo trimestre 2011 tendono ad una sostanziale stazionarietà. Relativamente ai livelli occupazionali la maggior parte delle aziende si limita ad operare le sostituzioni dettate dal turn-over. Settore Terziario - Il settore si caratterizza per l’estrema eterogeneità delle aziende che vi operano, per cui è possibile indicare solo linee di tendenza, rilevate in riferimento al periodo in esame. Durante l’ultimo trimestre del 2010, l’andamento delle aziende intervistate fa registrare risultati disomogenei, sia di incremento che di contrazione dei volumi di attività. Sono denunciati aggravamenti nella durata e nel rispetto dei termini di pagamento, che risultano arrivare ai 90-120 giorni. Nessuna delle aziende intervistate opera su mercati esteri. Anche in relazione al portafoglio ordini si registrano dati eterogenei e le stesse previsioni per il primo trimestre 2011 alternano timide speranze di ripresa ad aspettative di rallentamento, a causa dell’impatto ritardato della crisi che ha investito il manifatturiero. Tra le aziende intervistate non si è fatto ricorso ad ammortizzatori sociali e non sono previste variazioni di rilievo dei dati occupazionali. Settore Materiali Da Costruzione - Con il mese di dicembre si è chiuso un anno di sostanziale stagnazione per le imprese del settore, segnato da livelli produttivi in leggero calo e da un contesto che sconta le difficoltà del mercato immobiliare privato. Nel primo trimestre del 2011 le aziende opereranno con scorte funzionali alle commesse ricevute, in previsione di una prima parte dell’anno ancora all’insegna dell’incertezza. I termini di pagamento rimangono lunghi, ed in leggero peggioramento. Il numero degli addetti del settore nel comasco è oggi sostanzialmente stabile, ma la previsione è che nel corso del 2011 si andrà incontro ad una contrazione dei livelli occupazionali. Premessa Alle Tabelle - Le ore di cassa integrazione guadagni richieste fino a dicembre 2010 ammontano in totale a 10.842.529. La percentuale di riduzione, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è pari al 36%1. Il settore che fa registrare il maggior ricorso alla cassa integrazione è il tessile con un totale di 4.659.426 ore, valore che corrisponde ad un decremento percentuale del 23% rispetto al 2009. Tutti gli altri settori confermano per il 2010 un calo del ricorso alla cassa integrazione guadagni ordinaria, più accentuato per il settore chimico (-72%), più contenuto per i settori legno (-34%), metalmeccanico (-35%), grafico–cartotecnico (-35%), vari (-21%).  
   
   
PROROGA IN PIEMONTE DEL FONDO SPECIALE DI GARANZIA PER I LAVORATORI ECONOMICAMENTE DISAGIATI SONO OLTRE CINQUECENTO I DIPENDENTI COINVOLTI, SOPRATTUTTO DI PHONEMEDIA E AGILE  
 
Torino, 1 febbraio 2011 - I lavoratori beneficiari del fondo regionale di garanzia per i dipendenti in condizioni di disagio economico avranno, senza alcun costo aggiuntivo, 12 mesi di tempo in più per rimborsare il prestito ricevuto dalle banche. E´ stato infatti esteso il termine per ripianare il debito che, in caso contrario, sarebbe scaduto a inizio febbraio. "Si tratta di un atto dovuto - sottolinea l´assessore allo Sviluppo Economico, Massimo Giordano - per venire incontro ai lavoratori piemontesi più svantaggiati, soprattutto in un momento così delicato per il sistema delle imprese. La maggior parte dei beneficiari del Fondo speciale di garanzia sono stati infatti dipendenti Phonemedia e Agile, lavoratori che hanno usufruito di prestiti non avendo percepito per svariati mesi la retribuzione. Soltanto pochi beneficiari del fondo hanno ad oggi provveduto ad estingere l´anticipazione, per cui da parte nostra era doveroso concedere più tempo agli oltre cinquecento lavoratori che hanno ancora difficoltà a restituire le somme". Il Fondo speciale di garanzia è costituto da 3 milioni di euro come fondo separato nel bilancio regionale ed è finalizzato a rimborsare le banche in caso di mancata restituzione dei presiti. Senza il differimento del termine, in caso di mancato rimborso, i lavoratori sarebbero stati segnalati all´interno dei circuiti bancari come inadempienti agli obblighi di rientro, subendo le relative conseguenze su eventuali rapporti in essere o in via di attivazione. La proroga del termine lascia comunque inalterata la possibilità per i dipendenti coinvolti di estinguere totalmente il prestito entro la precedente data di scadenza indicata e di ricevere la corresponsione degli interessi maturati sull´anticipazione ottenuta. Il lavoratore che ha beneficiato del prestito individuale e che non ha ancora provveduto ad estinguerlo potrà quindi presentare alla banca la richiesta di proroga della garanzia. Le banche aderenti al fondo concederanno la proroga del finanziamento, che avrà come nuova scadenza il mese di marzo 2012. I costi aggiuntivi della proroga saranno a carico della Regione Piemonte.  
   
   
ARTIGIANATO IN SARDEGNA: CONTRIBUTI PER LO SVILUPPO DI DISTRETTI INDUSTRIALI E SISTEMI PRODUTTIVI  
 
Cagliari, 1 febbraio 2011 - L´assessorato dell´Industria informa che dal 29 gennaio 2011 è possibile richiedere i contributi per l´annualità 2011 destinati alla realizzazione di programmi di sviluppo per il miglioramento dei servizi nei distretti industriali e nei sistemi produttivi locali. Possono beneficiare degli aiuti i consorzi, le società consortili e le associazioni temporanee di imprese costituiti da almeno due piccole e medie imprese industriali, di servizi e artigiane, operanti all´interno dei seguenti distretti industriali e sistemi produttivi locali: a) distretto del lapideo nelle province dell´Ogliastra, Nuoro e Olbia-tempio; b) distretto del sughero a Calangianus - Tempio Pausania; c) distretto della moda e del tessile delle province di Oristano, Nuoro e Ogliastra; d) sistemi produttivi locali, presenti su tutto il territorio della Sardegna nei campi della logistica avanzata, delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Ict), della nautica, dell´industria agroalimentare e delle biotecnologie della salute. I programmi di sviluppo devono riguardare attività di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale, di trasferimento tecnologico e di interscambio di conoscenze e tecnologie tra mondo distrettuale e università, organismi di ricerca e trasferimento tecnologico e parchi scientifici volti a: a) il miglioramento ambientale delle aree produttive; b) il risparmio energetico e l’utilizzo di energia pulita; c) la promozione e la diffusione delle Ict; d) lo sviluppo di servizi logistici di sostegno all´intero sistema distrettuale; e) il sostegno ad attività, di carattere strutturale, tese a favorire il radicamento nei mercati esteri del sistema distrettuale. Le domande saranno istruite secondo l´ordine cronologico di presentazione, fino all´esaurimento delle risorse disponibili, pari ad oltre 2 milioni di euro. I consorzi, le società consortili e le Ati interessati devono trasmettere le domande di contributo, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, al seguente indirizzo: Rti Banco di Sardegna S.p.a. - Sardaleasing S.p.a. Ufficio finanza d´impresa e crediti speciali piazza Castello, 1 07100 Sassari Una fotocopia della domanda deve essere inviata, sempre tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, anche all´Assessorato dell´Industria, in viale Trento, 69 – 09123 Cagliari.  
   
   
IL FUTURO DEL FVG PASSA SEMPRE DALLE PMI  
 
Sacile, 1 febbraio 2011 - In Friuli Venezia Giulia il futuro dell´economia si chiama, ancora e sempre, piccola e media impresa. Un mondo da sostenere attivando nuove politiche finanziarie in linea con le necessità degli imprenditori, favorendo l´internazionalizzazione attraverso i processi di innovazione aziendale ed incoraggiando forme di sinergia che non interferiscono nella gestione della singola ditta, ma consentono di migliorare le attività di acquisto, distribuzione, promozione. E´ un tessuto economico ferito dalla crisi ma tutt´altro che sfibrato quello illustrato oggi dall´assessore regionale alle Attività produttive, Federica Seganti, nel corso del suo intervento al Gran Galà Ascom di Sacile dedicato al tema "Economia: tra memoria e futuro", un universo composito che sta ritrovando grinta e vigore come dimostrano le quasi 800 domande pervenute da turismo, commercio, artigianato ed industria sul bando per la ricerca e l´innovazione. "C´è, ovviamente, ancora molto lavoro da fare - ha rilevato l´assessore - perché occorre trasformare in focus di sviluppo realtà moderne ed attive sul territorio, snellire le procedure di accesso al credito, favorire l´aggregazione intersettoriale e promuovere al massimo il settore dell´export che si sta rivelando portante per la nostra economia. Una realtà di cui tener conto nell´utilizzo delle risorse a disposizione, che da un lato debbono diventare moltiplicatori di credito e dall´altro essere strumenti di sostegno per nuove strategie operative, come dimostra il supporto dato dalla Regione alla diffusione dell´e-commerce, settore ancora sottovalutato ma in grado di migliorare la competitività delle aziende che lo utilizzano per aggredire nuovi mercati. "Per promuoverlo abbiamo messo a disposizione un bando da 1,7 milioni di euro finanziato con fondi del Por-fesr 2007-2013" ha spiegato Seganti, ricordando che anche questo strumento contribuirà a far meglio conoscere il made il Friuli sui mercati internazionali. Infine il turismo, importantissimo e da considerare non come un comparto a sé ma come motore di un sistema più ampio. "Abbiamo stanziato 20 milioni per attirarne altri 80 nella creazione del nuovo polo termale di Grado, struttura tutt´altro che fine a se stessa e mirata alla destagionalizzazione di un´area che anche in questo modo può trovare nuova vitalità", ha detto l´assessore. "Il recupero a nuove attività di aree dimesse, la rivitalizzazione dei centri turistici e di quelli storici sono - ha spiegato Seganti - obiettivi importanti in un contesto di dialogo intersettoriale che faccia da volano all´intero sistema". "In un territorio come il nostro - ha concluso l´assessore - l´attrattività economica si costruisce incentivando tutto quello che è di nicchia e di alta qualità ed a questo concetto non sfugge il turismo che, per cogliere il risultato, deve aumentare l´incoming puntando con fermezza su specificità strutturale, commerciale ed enogastronomica".  
   
   
PREMIO SODALITAS SOCIAL AWARD: ISCRIZIONI PROROGATE AL 21 FEBBRAIO 2011  
 
 Milano, 1 febbraio 2011 - Il Premio Sodalitas Social Award proroga il termine per inviare le candidature fino al 21 febbraio 2011. Giunto alla 9° edizione, il Sodalitas Social Award è assegnato ogni anno alle iniziative di Sostenibilità d’Impresa più significative realizzate in Italia da aziende di ogni dimensione e settore, da associazioni imprenditoriali, distretti industriali ed enti pubblici. Il Premio si distingue da altre iniziative per il suo alto valore sociale – riconosciuto anche dal Presidente della Repubblica - e per la convinta partecipazione riscontrata in questi anni. Nell’ultima edizione infatti ben 221 aziende hanno partecipato con 283 progetti. La partecipazione al Premio è gratuita. Con l’edizione di quest’anno, Fondazione Sodalitas ha introdotto nel Bando alcuni significativi cambiamenti, allineando le categorie del Premio ai 4 macroambiti della Sostenibilità: Ambiente, Comunità, Lavoro, Mercato. È stato inoltre semplificato il processo d’iscrizione: è sufficiente inviare la scheda di partecipazione esclusivamente in formato elettronico. Il Premio Speciale della Giuria sarà dedicato alle imprese, alle organizzazioni territoriali ed alle istituzioni pubbliche, scolastiche ed universitarie che abbiano realizzato programmi a favore dell’inserimento e dello sviluppo professionale dei giovani, promuovendo apposite iniziative di avvicinamento ed integrazione con il mondo della Scuola e dell’Università. Partecipare al Sodalitas Social Award vuol dire entrare a far parte di un ristretto gruppo di aziende che si sono distinte per essere attente alle esigenze dei cittadini, all’innovazione come strumento di sviluppo della società e al tema della Sostenibilità, entrando a far parte del Libro d´Oro della Responsabilità Sociale. Sul bando di concorso e sulla scheda d´iscrizione sono riportate tutte le informazioni relative alle modalità di partecipazione allo stesso. http://www.Sodalitas.it/files/24/bando%20sodalitas%20social%20award%209%5eediz.%20con%20proroga.pdf    
   
   
AUSTRIA, STABILITÀ DEL SETTORE ARREDO  
 
Vienna, 1 febbraio 2011 - Secondo l´associazione di categoria dei produttori austriaci di mobili, nei primi nove mesi del 2010 il settore non ha subito grandi variazioni, rimanendo stabile a +0,2 p.C. (rispetto allo stesso periodo dell´anno 2009) per un fatturato complessivo di 1,7 miliardi di euro. Il comparto trainante nelle vendite è stato l´arredamento per cucine (+9,2 p.C., 33 milioni di euro), seguito da sedute (+8,5 p.C., 247 milioni di euro). Un valore negativo invece è stato registrato per i mobili per ufficio: -26,7 p.C. (247 milioni di euro). Per quanto riguarda il commercio estero le importazioni sono salite del +1,3 p.C., rispetto allo stesso periodo dell´anno 2009.