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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Ottobre 2008
BIO E NANO TECNOLOGIE SI INCONTRANO AD OULU  
 
Oulu, 28 ottobre 2008 - Ad Oulu, in Finlandia, dal 9 all´11 dicembre si svolgerà a la conferenza internazionale "Bio meets nano and It (information technology)". Il termine per le iscrizioni è il 15 novembre. Attraverso l´organizzazione di seminari, esposizioni, eventi di partneriship e visite alle aziende, la conferenza è volta ad incrementare l´interazione e la commercializzazione della tecnologia di interscambio tra scienze biologiche, nanotecnologia e Ti. Il suo obiettivo è di aiutare le aziende, come anche i gruppi di ricerca universitari e clinici a sviluppare una comprensione dei bisogni del consumatore presenti e emergenti, nuove offerte e tendenze di mercato. Le conferenze affronteranno argomenti come: riconoscimento biomolecolare - servizi per la scoperta e lo sviluppo di farmaci - produzione efficiente delle biomolecole - appoggio dell´informazione e della comunicazione (Tic) per le scienze biologiche - salute telematica (e-health) - benessere - "Potato North - plant biotech" - novità su commercio e mercato Oltre alle conferenze in questi campi specifici, sarà anche offerta la possibilità di visite guidate nelle aziende e nelle strutture di ricerca locali nel campo della tecnologia, scoperta e sviluppo di farmaci, biotecnologia delle piante e benessere. Programma al link: http://www. Bmnit2008. Com/program/tuesday Per ulteriori informazioni, visitare il sito seguente: http://www. Bmnit2008. Com/ .  
   
   
FARMACOGENETICA PER RENDERE LA VITA DEI PAZIENTI PIÙ FACILE  
 
Bruxelles, 28 ottobre 2008 - Oggi la farmacogenetica, che è lo studio del rapporto tra farmacologia e genetica, si sta ricavando una nicchia nel mondo della ricerca. Gli esperti ritengono che possano emergere farmaci più sicuri dallo screening genetico di ultima generazione. La Fondazione europea della scienza (Fes), insieme all´Università di Barcellona (Spagna), ha lanciato un appello ai maggiori scienziati di partecipare alla ricerca farmacogenetica. Durante un forum tenutosi sulla Costa Brava, in Spagna, gli esperti hanno dichiarato che i vantaggi dell´uso della farmacogentica sono la riduzione degli effetti collaterali dei farmaci e l´accelerazione del processo di sviluppo dei farmaci. Ancora più importante è il fatto che agisce da filtro, permettendo agli scienziati di utilizzare soltanto le componenti promettenti, scartando quelle inutilizzabili. Infine, ne trarrebbero beneficio sia gli scienziati che i pazienti. Dal punto di vista dei pazienti, la farmacogenetica si sta facendo strada in un momento in cui gli scienziati mirano allo sviluppo della medicina personalizzata per i pazienti che ne hanno bisogno. Secondo la Fes, i pazienti riceveranno farmaci e trattamenti su misura, relativamente alle circostanze e alla costituzione genetica. Gli esperti hanno dichiarato che è di importanza vitale studiare la variazione dell´azione e della reazione ai farmaci, a seconda dei geni del paziente. "Alla conferenza è stato confermato che abbiamo bisogno di assicurare di avere una progettazione degli studi appropriata, inclusi i trail di controllo campioni, per decifrare la complessità della risposta variabile ai farmaci", ha spiegato il professor Munir Pirmohamed dell´Università di Liverpool, nel Regno Unito. "Occorre applicare le nuove tecnologie, come l´esame accurato dell´intero genoma, per individuare fattori genetici predisponenti nuovi e conosciuti," ha aggiunto la presidenza della conferenza. Il professor Pirmohamed ha commentato che esistono una serie di fattori che scatenano effetti collaterali, tra questi la risposta immunitaria, il trasporto del farmaco e i pathway metabolici inaspettati. Tuttavia, ha fatto notare che gli effetti collaterali si dividono in due grandi categorie: quelli di tipo A e quelli di tipo B. "La maggior parte (80%-90%) di queste reazioni ai farmaci indesiderate sono di tipo A - ovvero sono prevedibili secondo la farmacologia conosciuta, dipendono dalla dosologia e possono essere alleviati riducendo o individuando la giusta dose per il paziente," ha detto. Per dimostrare la loro tesi i ricercatori dell´Università di Liverpool hanno usato il warfarin, un anticoagulante. Il warfarin è generalmente usato per la prevenzione della formazione di trombi sanguigni. Tuttavia, se il sangue non coagula, il paziente potrebbe morire dissanguato. È quindi necessario somministrare una giusta dose di warfarin per assicurare che il paziente non muoia a causa di trombosi o emoraggia. Ciò è reso possibile dalla farmacogenetica. "In questi casi i fattori genetici risultano essere importanti," ha commentato. Le altre reazioni ai farmaci sono di tipo B. Secondo gli esperti, queste risposte possono essere determinate geneticamente o invece essere comuni nei pazienti che assumono il farmaco. È stato più difficile individuare le reazioni di tipo B usando la sperimentazione animale o altri metodi esistenti, ha detto. Il ruolo della farmacogenetica nelle reazioni di tipo B è fondamentale per riconoscere quali reazioni possono essere potenzialmente letali, persino quelle che coinvolgono le cellule memoria del sistema immunitario, ha detto la Fes. "Il sistema immunitario ha un ruolo importante nelle reazioni avverse e questa conferenza ha concentrato l´attenzione su alcuni aspetti della predisposizione alle reazioni mediate a livello immunologico," ha spiegato il professor Pirmohamed. La conferenza ha posto anche al centro dell´attenzione il sistema dell´Antigene leucocitario umano (Hla). Questo sistema non soltanto regola la produzione e il funzionamento delle proteine immunitarie, ma è anche responsabile delle variazioni individuali nelle reazioni immunitarie, grazie alle quali si ha, a livello della popolazione generale, una protezione contro le malattie e il rigetto di sangue, tessuto o organi donati incompatibili, ha detto la Fes. "Dalla conferenza e dalle scoperte fatte negli ultimi anni risulta chiaramente che il sistema Hla ha un ruolo importante nella predisposizione a determinate reazioni avverse mediate a livello immunitario," ha osservato il professor Pirmohamed. Per ulteriori informazioni, visitare: Fondazione europea della scienza: http://www. Esf. Org/ Università di Barcellona: http://www. Ub. Edu/homeub/en/ .  
   
   
ANZIANI, BOSCAGLI: SERVE IL FEDERALISMO FISCALE L´ASSESSORE REGIONALE LOMBARDO AL FORUM DI FEDERSALUTE CONFCOMMERCIO  
 
Milano, 28 ottobre 2008 - "Siamo ancora capaci di far fronte alla crescente domanda di assistenza che ci arriva dagli anziani che hanno bisogno di essere curati a lungo termine. Ma per continuare a rispondere a questa richiesta, che ci arriverà da un numero sempre maggiore di lombardi, è necessario che venga data piena attuazione alle norme sul federalismo fiscale". Lo ha affermato l´assessore regionale alla Famiglia e solidarietà sociale, Giulio Boscagli, intervenendo al primo Forum sanità "I Fondi per la non autosufficienza e I Fondi integrativi", promosso da Federsalute Confcommercio, che si è svolto oggi a Milano. "Il controllo della leva finanziaria, tra l´altro, - ha precisato l´assessore - implica, oltre ad un aumento delle risorse disponibili, anche una maggiore discrezionalità e flessibilità nella scelta degli interventi da realizzare". Boscagli ha poi concluso sottolineando che è il sostegno alla famiglia e alle reti familiari il punto che la Regione vuole sviluppare. "Lo faremo - ha detto - sostenendo economicamente la famiglia, con particolare riferimento al caregiver (prendersi cura), la cui attività in alcuni casi verrà retribuita, e predisponendo un sistema di servizi professionali che non si sostituirà alla famiglia ma la aiuterà nel suo compito". .  
   
   
STATI GENERALI DELLA SANITÀ LAZIALE ENTRO DICEMBRE  
 
Roma, 28 ottobre 2008 - ´´Mi appresto a chiedere collaborazione al ministro del Welfare, all´agenzia di sanità pubblica nazionale e del Lazio, alla regione Lazio perchè entro dicembre si svolgano gli stati generali della sanita´´´. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo parlando a margine del convegno organizzato dalla Cgil sulla Sanità. Per il Presidente della Regione, gli stati generali della sanità dovranno rappresentare ´´un grande momento di partecipazione di tutti perchè - ha spiegato - dalla riduzione di 4. 500 posti letto per acuti si dovrà passare a 5. 000 posti letto in più nelle residenze sanitarie assistenziali (Rsa)´´. "Sarà un modo - ha concluso Marrazzo - per avere più sanità sul territorio colpendo chi negli anni ha costruito posizioni di rendita nella sanità"´. .  
   
   
“OPERAZIONE CHIAREZZA” NELLA SANITÀ CALABRESE  
 
 Reggio Calabria, 28 ottobre 2008 - La Giunta regionale, presieduta da Agazio Loiero, ha avviato l’ “operazione chiarezza” sui conti della Sanità in Calabria per potere arrivare a un reale risanamento finanziario di un settore palesemente in sofferenza. E lo ha fatto con un dibattito intenso, a cui hanno preso parte tutti gli assessori presenti, tra cui l´assessore alla sanità Vincenzo Spaziante che ha svolto un’ampia e dettagliata relazione, in una riunione a palazzo Alemanni durata poco più di quattro ore. “Siamo noi per primi – ha detto il presidente Loiero – ad avere necessità di fare luce fino in fondo sulla consistenza del disavanzo dal 2001 al 2007 in modo da potere affrontare il problema con misure e mezzi adeguati. Abbiamo ereditato il disastro e quanto finora fatto è servito solo ad arginare la deriva. C’è bisogno adesso di interventi forti e mirati contro sprechi e spese pazze”. Quella fatta stamattina – informa una nota del portavoce di Loiero – è stata una discussione franca, programmata da tempo, nella quale, ovviamente ha fatto capolino l’ultima vicenda dell’Ospedale di Vibo Valentia dove da tempo è in atto una opera di risanamento per i tanti problemi strutturali e organizzativi individuati (durante una breve pausa dei lavori il presidente Loiero ha incontrato il presidente dell´Asp di Vibo Rubens Curia che gli ha illustrato i termini del provvedimento di sequestro di tre reparti). Il problema su cui l’intero esecutivo ha ragionato per ore, riguarda però l’intera situazione del comparto sanitario nella nostra regione che si porta appresso da molti anni i guasti determinati da sprechi e inefficienze, incrostazioni e collusioni, con bilanci poco chiari e deficit sui quali un advisor nazionale e la stessa regione stanno cercando di fare luce. “Quello che è certo – ha spiegato Loiero – è che abbiamo ereditato una realtà pesantissima e dobbiamo espellere tutto ciò che non è accettabile nella sanità regionale. Non è tempo di rivendicazioni che sanno di campanilismo, dobbiamo costruire al più presto un sistema che dia garanzie a tutti i calabresi”. Sui temi della sanità, che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti in sedi istituzionali e all’interno della maggioranza di governo, il presidente Loiero ha convocato per domani una conferenza stampa per fare il punto sulle cose fatte e su quelle da fare. .  
   
   
SANITÀ: BONUS/MALUS CONTRO LE LISTE D´ATTESA IN FVG  
 
Trieste, 28 ottobre 2008 - Da martedì 4 novembre per alcune prestazioni diagnostico specialistiche erogate dagli ospedali triestini entra in vigore un sistema di bonus/malus: il cittadino che, senza preavviso, non si presenterà all´appuntamento fissato, sarà chiamato a pagare una somma pari a 25,80 euro, salvo cause di forza maggiore documentabili. Sarà invece l´ospedale a doverlo risarcire con una somma eguale, qualora sia la struttura a non garantire la prestazione o non lo informi con il dovuto anticipo di variazioni d´orario o di giorno dell´appuntamento. Restano esclusi naturalmente fatti accidentali come la rottura di un macchinario o la malattia improvvisa del medico. Se il cittadino intende comunque sottoporsi all´accertamento l´ospedale provvederà inoltre a programmarglielo con procedura preferenziale. Ad annunciarlo, oggi a Trieste, sono stati l´assessore regionale alla Salute e alla Protezione sociale, Vladimir Kosic, il direttore generale dell´Azienda Ospedaliero-universitaria, Franco Zigrino, e il responsabile informatico degli ospedali e dell´Azienda sanitaria triestini, Giuliano Blasetti. Lo scopo dell´iniziativa, spiega Zigrino, non è però sanzionatario. Si punta invece a sensibilizzare la popolazione rispetto all´importanza e al valore delle prestazioni sanitarie, bene prezioso per l´intera comunità. Si vuole insomma ottimizzare il servizio, accrescerne l´efficienza, contribuire alla riduzione delle liste d´attesa. Troppo spesso infatti accade che all´ultimo momento il cittadino non si presenta, senza avvisare. E così saltano in media da 10 a 15 prestazioni su cento prenotate, con punte addirittura di 30, ha ricordato Zigrino. Prestazioni di cui altri pazienti avrebbero potuto beneficiare. Si vuole dunque non punire ma dar vita a un patto tra istituzione e cittadino per migliorare il sistema salute. A stringere quella che l´assessore Kosic ha definito un´alleanza terapeutica tra operatori della sanità, da un lato, cittadini e associazioni dall´altro; con un´assunzione di responsabilità da parte di ciascuno, per garantire migliori opportunità a tutti. La novità scatta in via sperimentale per Tac, risonanza magnetica e colonscopia, accertamenti che più di altri risultano soggetti ad abbandoni, che più di altri comportano tempi di attesa e che più di altri richiedono impegno in termini di costi, di apparecchiature, di personale, di organizzazione e di preparazione del paziente. Si sarà informati delle nuove regole al momento della prenotazione. Pochi giorni prima l´appuntamento sarà anche ricordato tramite telefonata, E-mail o sms, a seconda del mezzo preferito dal paziente stesso. E se, nonostante tutto questo, non ci si presenterà all´appuntamento, sarà richiesto il pagamento del ´malus´. Parallelamente si potrà riscuotere agli sportelli Cup il ´bonus´ di risarcimento, in caso di prestazioni non erogate o di variazioni non comunicate. L´invito, dunque, rivolto da Kosic e da Zigrino ai cittadini/pazienti è quello di avere rispetto per gli altri, e comunicare - con ragionevole anticipo: due giorni per Tac e risonanza, cinque per colonscopia - l´impossibilità di presentarsi all´esame prenotato. Per questo vi è un call center, al numero 040 6702011, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17. Se l´iniziativa, che peraltro è prevista da una legge del 1995, avrà gli esiti sperati, potrà essere estesa ad altre prestazioni e alle altre strutture sanitarie del Friuli Venezia Giulia. .  
   
   
GIORNATA MONDIALE DELLO STROKE - 29 OTTOBRE 2008 L’UNITÀ OPERATIVA DI NEUROLOGIA DELL’AZIENDA OSPEDALIERA DI MELEGNANO IN PRIMA FILA CONTRO L’ICTUS CON IL PROGETTO “STROKE UNIT IN RETE” ITER CONDIVISI PER IL TRATTAMENTO PRECOCE DELL’ICTUS IN COLLABORAZIONE CON ASL MI2  
 
 Vizzolo, 28 ottobre 2008 – L’unità Operativa di Neurologia dell’Azienda Ospedaliera di Melegnano, impegnata per la prevenzione e il trattamento efficace dell’ictus, è capofila di un progetto biennale della Regione Lombardia, dal titolo “Stroke unit in rete”, che punta a migliorare il processo di cura dei pazienti affetti da ictus attraverso l’integrazione funzionale delle Stroke Unit, per quanto riguarda il percorso clinico terapeutico e la continuità tra ospedale e territorio. L’obiettivo è mettere a confronto i diversi metodi di trattare l’ictus, stabilendo di concerto quali siano gli approcci più validi, per arrivare a creare una struttura a rete attraverso la condivisione tra tutti i centri coinvolti. Responsabile scientifico del progetto è il dott. Francesco Sasanelli, direttore dell’Unità Operativa di Neurologia presso il presidio di Vizzolo Predabissi dell’Azienda Ospedaliera di Melegnano. Il progetto, che si protrarrà sino a fine 2009, coinvolge le Asl Mi2, Pavia e Lodi e oltre alla suddetta Neurologia anche tutte le altre strutture ospedaliere nell’ambito territoriale delle stesse Asl dove sono presenti unità specializzate nella cura dell’ictus (Stroke Unit): Istituti Clinici Humanitas e San Donato Milanese, Policlinico San Matteo e Istituto C. Mondino di Pavia, Neurologia dell’Azienda Ospedaliera di Lodi. <<L’ictus – sottolinea il dott. Sasanelli – è una patologia che, già terza causa di morte e prima causa di disabilità nella nostra società, è destinata a vedere aumentare ancora la sua incidenza, in conseguenza dell’invecchiamento della popolazione. Conoscerlo e saperlo affrontare è importante: sia per il cittadino, che deve essere consapevole dei rischi a cui si espone con i propri stili di vita, sia per i Medici di Medicina Generale (M. M. G. ), che devono essere allertati rispetto ai sintomi e devono sensibilizzare i pazienti alla prevenzione; ma anche per l’ospedale, che deve mettere in atto le procedure più idonee ad un trattamento tempestivo e per le strutture di riabilitazione e i servizi sociali del territorio cui spetta la presa in carico del paziente dopo il ricovero>>. La Stroke Unit di Vizzolo, inaugurata circa due anni fa, è la struttura specializzata all’interno dell’Azienda Ospedaliera di Melegnano per affrontare e gestire le malattie e le emergenze neurologiche diffuse sul territorio, accolte anche nei presidi di Melzo e Cernusco, nelle Unità Operative di Medicina. In un anno di attività, le modalità di intervento dell’Unità hanno permesso di abbassare la mortalità di questi pazienti di circa 4 punti percentuali, rispetto alla media dei risultati precedenti. Gli obiettivi del progetto regionale sono innanzitutto assicurare l’avvio della terapia in fase precoce, e uniformare i protocolli di gestione della fase acuta, che vengono adottati dai neurologi delle Stroke Unit e dai medici delle Unità Operativa di Medicina, dove ancora in molti casi i pazienti possono essere ricoverati. Importanti sono anche la continuità con la fase riabilitativa e la condivisione del processo di cura con il Mmg. Per arrivare a questi risultati si punta sulla definizione di un percorso diagnostico terapeutico che permetta di sfruttare appieno le potenzialità delle Stroke Unit, e su una serie di interventi formativi rivolti ai vari attori della rete: Medici di Medicina Generale, medici ospedalieri, infermieri, tecnici della riabilitazione, volontari. Di cruciale importanza è la campagna di comunicazione con la quale si vuole diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare la popolazione sull’importanza di un ricovero in Stroke Unit e di una cura precoce. La campagna entra nel vivo in questi giorni, con la distribuzione di 150mila depliant informativi su tutto il territorio interessato, che divulgano la conoscenza sulla natura e le cause dell’ictus, sui sintomi, e su come affrontare tempestivamente questo evento. Un secondo pieghevole riguarda invece le azioni dopo la dimissione dall’ospedale e quelle per adottare un corretto stile di vita, per prevenire ulteriori peggioramenti. L’ictus In Cifre Per Il Territorio Interessato Dal Progetto: 3500 casi di ictus l’anno attesi per tutto il territorio delle tre Asl; di questi, il 20% sono recidive; 30. 000 cittadini, in totale, che hanno avuto un ictus; 400 casi all’anno ricoverati all’Azienda Ospedaliera di Melegnano. .  
   
   
ALBERT LANIÈCE AL FORUM NAZIONALE SANITA’: “I FONDI PER LA NON AUTOSUFFICIENZA E I FONDI INTEGRATIVI: ATTUALITA’ E PROSPETTIVE IN RELAZIONE AI LEA DELL’ASSISTENZA SOCIOSANITARIA, SANITARIA E PROTESICA”  
 
Aosta, 28 ottobre 2008 -  L’assessore regionale alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce, ha partecipato ieri, in qualità di relatore, al Forum Nazionale Sanità organizzato da Federsalute-confcommercio sul tema: “I fondi per la non autosuffcienza e i fondi integrativi: attualità e prospettive in relazione ai Lea dell’assistenza sociosanitaria, sanitaria e protesica”. Il convegno, che ha visto la partecipazione tra gli altri del Sottosegretario di Stato al lavoro, salute e politiche sociali, Ferruccio Fazio, e del Senatore Antonio Tomassini, Presidente della Commissione igiene e sanità del Senato della Repubblica, ha posto a confronto le ipotesi in materia di fondi per la non autosufficienza del Governo centrale, delle Regioni, delle istituzioni locali e delle realtà sociali e imprenditoriali. L’assessore Lanièce, in qualità di Coordinatore Vicario della Commissione nazionale degli assessori regionali alle Politiche sociali, ha evidenziato il fatto che le Regioni sono alle prese con un taglio di 300 milioni di euro al Fondo nazionale delle politiche sociali (656 contro i 953 dell’anno scorso), somma di cui gli assessori regionali alle politiche sociali hanno chiesto l’immediato reintegro. Per ciò che concerne, invece, il Fondo nazionale per le non autosufficienze, Albert Lanièce ha ricordato che lo stanziamento triennale 2008-2010, si esaurisce nel 2009 con la cifra prevista pari a 400 milioni di euro, con il rischio che le Regioni non potranno avere alcuna certezza sugli stanziamenti a partire dal 2010. In tema di fondi per la non autosufficienza e di quello dei fondi integrativi, l’assessore Lanièce ha avuto modo di spiegare che la Regione Autonoma Valle d’Aosta si è dotata di uno studio riguardante l’individuazione delle eventuali formule da perseguire per “l’istituzione di fondi assistenziali di natura pubblica in grado di coprire una parte del fabbisogno per la spesa sanitaria e sociale”, con l’obiettivo primario, in prospettiva, di “alleviare il carico finanziario sul bilancio regionale” delle politiche destinate all’assistenza alla disabilità. A conclusione del suo intervento, l’assessore Lanièce ha sottolineato come la Regione Autonoma Valle d’Aosta guardi con molta attenzione al lavoro svolto in alcune Regioni italiane che, in alcuni casi, stanno sperimentando e progettando formule di intervento innovative, anche attraverso la costituzione di veri e propri “fondi regionali per la non autosufficienza”. In particolare, di rilevante interesse è la situazione delle Provincie di Trento e Bolzano, realtà comparabili a quella valdostana sul piano delle competenze statutarie, seppur non su quello dimensionale. .  
   
   
FONDAZIONE SNAIDERO SU ´DOMOTICA´  
 
 Majano, 28 ottobre 2008 - La Regione Friuli Venezia Giulia segue da vicino le iniziative legate all´ottimizzazione dei servizi per le persone svantaggiate, ma guarda anche oltre. Infatti, com´è emerso in un incontro che ha avuto luogo ieri a Majano, nella sede della Snaidero, secondo l´assessore regionale alla Salute e Protezione Sociale, Vladimir Kosic, l´Amministrazione punta nel contempo per il futuro a favorire il miglioramento della qualità della vita per tutti i cittadini. Kosic ha colto l´occasione dalla riunione odierna per conoscere le attività svolte dalla ´Rino Snaidero Scientific Foundation´, Fondazione dedicata all´imprenditore friulano che fu il simbolo della ricostruzione dalle macerie del terremoto, e i contenuti di un progetto in fase di predisposizione da parte della Fiera di Trieste, per organizzare, nel capoluogo regionale, l´Esposizione Internazionale ´Domotica´ per la salute, in calendario per l´autunno del prossimo anno. "Si tratterà di un evento importante - ha detto l´assessore - previsto per il mese di novembre del 2009, nel contesto del quale dovranno essere proposti non soltanto ausili e tecnologie, sulle quali le aziende hanno già investito, atti a favorire e migliorare la vita in casa delle persone diversamente abili; ma sarà altresì l´occasione per mettere a punto un´azione a vantaggio di tutti i cittadini". "L´obiettivo della politica sociale in atto da parte della Regione - ha aggiunto Kosic - è infatti quello di andare oltre gli interventi per i disabili già in corso e programmati, per assicurare anche all´intera comunità del Friuli Venezia Giulia opportunità di maggiore sicurezza e di qualità della vita tra le pareti domestiche. Per esempio ai disabili temporanei (vittime di incidenti o colpiti da invalidità temporanee)". Lo spunto per dare corpo a questo progetto, sinergizzando la ricerca con i programmi dell´ente fieristico triestino, è stato offerto all´assessore dall´attività della Fondazione Rino Snaidero, finanziata dall´Amministrazione. Presieduta da Marco Vitale, vicepresidente Elvia Snaidero, una dei figli dell´imprenditore di Majano, diretta da Felice Panizza, la Fondazione ha costituito il ´Creative Team´, gruppo di ricerca del quale fanno parte nove giovani laureati in diverse discipline provenienti, da tutta Italia e dall´Università di Dresda. Essi, com´è stato spiegato, presente anche Edi Snaidero, hanno eseguito uno studio accurato sulle esigenze assistenziali della popolazione regionale ultrasessantacinquenne, definendone anche le necessità di base tra le mura di casa. Necessità alle quali dare risposta tramite l´ottimizzazione domestica e l´organizzazione di mobili e servizi della casa, da raggiungere anche attraverso le potenzialità offerte dalle moderne tecnologie. Dunque tramite la ricerca. Ora, il lavoro prezioso dei giovani ricercatori, come ha detto l´assessore Kosic, sarà ulteriormente valorizzato. Sarà infatti impiegato per fare della rassegna ´Domotica´ una vetrina concreta e reale delle soluzioni possibili finalizzate a far vivere meglio in casa anche le persone temporaneamente colte da disabilità. Per questo sarà costituito un gruppo di lavoro, che concorrerà alla predisposizione del programma dell´iniziativa fieristica. Questa strategia della Regione nasce dalla volontà di ridurre il ricorso ai posti letto loro riservati sul territorio da parte degli anziani; favorendo la permanenza degli stessi nelle proprie abitazioni, o quantomeno, in case adeguatamente predisposte, cioè prive delle barriere che spesso vengono create dall´architettura e dall´arredo tradizionali. Questo anche perché, nel Friuli Venezia Giulia si sta sostenendo la domiciliarità degli anziani, con l´obiettivo di ottimizzare la loro qualità della vita. . .  
   
   
CONVEGNO SUL FUTURO DEI SISTEMI SANITARI FRA GOVERNANCE E CITTADINANZA ATTIVA LA SANITÀ TOSCANA STA AMPLIANDO IL COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI  
 
Firenze, 28 ottobre 2008 - Partecipare fa bene, anche alla salute. Per questo la legge regionale sulla partecipazione ha cercato di rafforzare i processi partecipativi già esistenti e funzionanti in campo sanitario (anche attraverso una modifica alla legge regionale sulla Disciplina del servizio sanitario regionale n. 40/2005). L´obiettivo è quello di aiutare sempre più le persone a promuovere la salute piuttosto che di affiancarle mentre combattono la malattia, passando per il concetto fatto proprio dall´Oms secondo il quale "salute” corrisponde ad uno stato di benessere fisico, mentale e sociale piuttosto che ad una assenza di malattia. L´assessore alle riforme istituzionali e agli enti locali Agostino Fragai ha aperto con questi concetti il suo intervento, il 24 ottobre, al convegno internazionale “Il futuro dei sistemi sanitari tra governance e cittadinanza attiva”, in svolgimento all´Aula magna nella Sapienza dell´Università ; di Pisa. «Il sistema sanitario toscano gode già giustamente di buona fama – ha aggiunto Fragai – per gli elevati parametri assistenziali previsti dal piano regionale. Ma proprio partire da un buon livello impegna al mantenimento e a un costante miglioramento. Quello di “promozione della salute” è un concetto che esprime la centralità del paziente e del cittadino, la filosofia secondo cui malattie e loro esito sono determinate non soltanto dal funzionamento dei servizi sanitari, ma da una serie di altri fattori ambientali, sociali ed economici. In base a questo paradigma di salute, la partecipazione dei cittadini, le loro scelte e i loro comportamenti, diventano sempre più determinanti e in questo senso la legge sulla partecipazione rappresenta senz’altro un meccanismo di incentivazione di buone pratiche partecipative anche in campo sanitario>>. La Regione Toscana ha voluto sperimentare e applicare ai processi decisionali riguardanti la salute dei cittadini anche strumenti di democrazia deliberativa come il town meeting del novembre 2007 a Marina di Carrara, centrato sulla compartecipazione alla spesa sanitaria. «Il town meeting – spiega Fragai - ha messo in luce come il valore dei metodi partecipativi da parte di “cittadini comuni” risieda proprio nel fatto che permettono di confrontarsi con una più ampia opinione pubblica e non solo sull’opinione degli “addetti ai lavori”. Cittadini comuni che hanno, nella maggior parte dei casi, una minore possibilità di far sentire la loro voce rispetto a quelli che operano nelle associazioni e rispetto alle associazioni stesse. Con il town meeting abbiamo avviato la ricerca di forme nuove a più ampia base partecipativa utili ad avvicinare e promuovere una cittadinanza attiva e più competente». .  
   
   
AL VIA LA SESTA EDIZIONE DELLA GIORNATA NAZIONALE A.I.R.S. PER LA LOTTA ALLA SORDITA’ MERCOLEDI’ 29 OTTOBRE PORTE APERTE IN PIU’ DI 250 OSPEDALI  
 
Genova, 28 ottobre 2008 - La fotografia dell’Italia nei dati A. I. R. S. : il 12% degli italiani sono colpiti da disturbi uditivi mentre le invalidità civili da sordità’, che riguardano circa 1 milione di cittadini, sono al 2° posto dopo le disabilità’ motorie. I costi reali stimati dall’A. I. R. S. Per la sordità ammontano a € 3,6 miliardi di euro pari al 5% del Fondo Sanitario Nazionale. 1 adulto su 7 non ha un udito normale,1 adulto su 6 ha un difetto uditivo tale da creare problemi nella vita quotidiana,1 adulto su 10 ha una perdita uditiva per la quale è raccomandabile un dispositivo uditivo; queste alcune delle cifre allarmanti fornite dal Prof. Giancarlo Cianfrone, Presidente dell’A. I. R. S. - Associazione Italiana Ricerca Sordità – Onlus in occasione della “Giornata Nazionale A. I. R. S. Per la Lotta alla Sordità”,che avrà luogo mercoledì 29 ottobre 2008. La Giornata Nazionale, giunta alla sesta edizione, intende favorire la conoscenza e la prevenzione di una patologia in costante aumento; basti pensare che ben 50 milioni di cittadini europei presentano deficit uditivi di cui 8 milioni in Italia. Il 29 ottobre saranno più di 250 gli ospedali che apriranno le porte alla popolazione offrendo un esame gratuito dell’udito e fornendo informazioni sulle modalità di prevenzione e cura. “ Anche quest’anno l’A. I. R. S. Intende contribuire al miglioramento della prevenzione con la Giornata del 29 ottobre prossimo – sottolinea il Prof. Giancarlo Cianfrone, Professore Ordinario di Audiologia, Università La Sapienza, Roma e Presidente A. I. R. S. Onlus- siamo molto lieti che più di 250 ospedali abbiano aderito alla Giornata. E’ sicuramente un risultato superiore a qualsiasi previsione e costituisce motivo di orgoglio per l’A. I. R. S. ”. I dati A. I. R. S. Sottolineano la gravità del fenomeno: se nella fascia di età 0-3 anni sono 22. 000 i bambini colpiti, si passa a 98. 000 dai 4 ai 12 anni, 1. 040. 000 dai 13 ai a 45 anni con un picco di 1. 146. 000 tra i 45 e i 60 anni e un ulteriore aumento a 2. 884. 000 persone nella fascia di età 61-80 anni per giungere a 1. 301. 000 persone sopra gli 80 anni. I dati complessivi indicano uno scenario di 6. 491. 000 persone affette da sordità alle quali si aggiungono 1. 500. 000 persone con problemi uditivi minori, come gli acufeni, per un totale complessivo di 7. 990. 000 soggetti. Considerevoli anche i costi che si attestano sui 320 milioni di euro annui per la fascia al di sotto dei 12 anni e sono pari a 3,3 miliardi di euro annui per le persone al di sopra dei 12 anni per un totale di circa 3,6 miliardi di euro pari al 5% del Fondo Sanitario Nazionale. “La nostra iniziativa intende favorire la prevenzione di un fenomeno che registra un incremento annuo dell’ 1-2% - sottolinea il Prof. Giancarlo Cianfrone, Professore Ordinario di Audiologia, Università La Sapienza, Roma e Presidente A. I. R. S. Onlus - Basti pensare che ogni 1. 000 nati 1-2 sono affetti da sordità grave congenita, da 1 a 3 bambini su 100 fra quelli sottoposti a terapia intensiva presentano sordità alla nascita mentre ogni anno nascono in Italia 1. 500 bambini sordi e sono 8. 000 quelli che necessitano di “sostegno” scolastico per sordità. Il 50% delle malattie professionali riguardano le perdite di udito ed in Italia la sordità è, pertanto, al 1° posto per le malattie professionali. Le invalidità civili per sordità sono al 2° posto, immediatamente dopo le disabilità motorie ( 30,1% fra tutte le forme di invalidità). L’arma vincente per combattere la sordità è la prevenzione che conta oggi su moderne strategie di diagnosi precocissime specie nei bambini per i quali è possibile, attraverso lo screening uditivo neonatale, un’individuazione della sordità già a 2-3 giorni dalla nascita. L’informazione ai giovani, alle famiglie sulle innovative possibilità di diagnosi e cura è l’altro pilastro preventivo che l’A. I. R. S. Incoraggia fortemente”. La “Giornata Nazionale per la Lotta alla Sordità” è un’iniziativa in costante crescita; basti pensare che nel 2003 furono 120 gli ospedali aderenti, 150 nel 2005, 200 nel 2006, 250 nel 2007. Lo scorso anno in un solo giorno sono stati eseguiti circa 10. 000 esami dell’udito; interessanti i dati rilevati se si pensa che il 35% della popolazione sottopostasi all’esame audiometrico presentava deficit uditivi, il 55% delle persone esaminate non aveva mai effettuato un esame dell’udito prima e il 50% dei soggetti con deficit uditivo non aveva una netta consapevolezza del proprio problema. Per informazioni sulla “Giornata Nazionale A. I. R. S. Per la Lotta alla Sordita” e sugli ospedali che aderiscono all’iniziativa contattare il o visitare il sito www. Associazioneairs. It. .  
   
   
"ARTICOLI PER SUTURE E LAPARASCOPIA" SINTESI DELL’ANDAMENTO DELLA DOMANDA  
 
Milano, 28 ottobre 2008 - Il mercato nel suo complesso ha evidenziato nel 2007 una crescita del 2,7% raggiungendo un valore pari a 414 milioni di euro, a fronte di prezzi mediamente in flessione. I diversi segmenti presentano risultati differenziati: a fronte di una stabilità (+1,2% il valore del mercato nel 2007) delle suture, anche a causa dell’assenza di nuovi lanci in grado di rialzare il valore medio del mix, emerge il risultato dei disposable per laparoscopia e altra chirurgia mininvasiva, che crescono del 4,8%. Le reti realizzano una crescita del 3,2% nonostante la continua flessione dei prezzi delle mesh standard in polipropilene, contrastata dal successo di protesi leggere, semiassorbibili, composite, di nuovi sistemi di fissaggio e reti per laparoceli. Seguono le suturatrici e sistemi per emostasi (meccanica) con un +2,2% a causa di un’intensa competizione sui prezzi; migliore risulta la dinamica per le suturatrici intestinali circolari e emorroidarie; stabili gli applicatori di clips e le suturatrici cutanee. Il mercato continua a essere dominato dalle filiali italiane delle due multinazionali americane leader mondiali, in grado di competere a livello di ampiezza di gamma, contenuto tecnologico dei prodotti, presenza territoriale, risorse da investire nella promozione dei prodotti e nell’education. Le altre imprese (filiali di multinazionali e distributori esclusivisti) possono competere con i due leader solo a livello di singoli segmenti/linee di prodotti. Il posizionamento delle imprese nazionali rimane poco significativo e legato soprattutto a prodotti ormai da considerare commodities (suture, mesh tradizionali in Pp). Dati di sintesi, 2007
Numero di imprese 30
Numero di addetti specifici 770
Numero di addetti per impresa 25,7
Valore del mercato a prezzi ex-fabrica (Mn. Euro) 414,0
Variazione media annua del mercato 2007/2003 (%)(a) 4,3
Fatturato per addetto (‘000 euro) 537,7
Valore aggiunto (Mn. Euro) 93,2
Valore aggiunto per addetto (‘000 euro) 121,0
Quota di mercato prime 2 imprese (%)(a) 83,0
Quota di mercato prime 4 imprese (%)(a) 90,5
Previsioni di sviluppo del mercato 2008/2007(b):
· suture -1/0
· suturatrici e sistemi per emostasi =
· chirurgia mininvasiva monouso 2/4
· reti 1/2
Tendenza di medio periodo crescita differenziata
a) - in valore b) - in volume Fonte: Databank . .
 
   
   
FEDERSALUTE: UN FONDO ADEGUATO E SGRAVI FISCALI PER LA NON AUTOSUFFICIENZA  
 
Milano, 28 ottobre 2008. Un fondo per la non autosufficienza con un’adeguata forma di finanziamento e sgravi fiscali per chi è disposto a contribuire volontariamente per affrontare un domani la copertura del rischio della non autosufficienza. Sono fra le proposte emerse ieri all’Unione del commercio di Milano in occasione del primo Forum Sanità promosso da Federsalute-confcommercio (e realizzato con il supporto di Unione e Confcommercio Lombardia). Forum coordinato dal presidente Federsalute Giuseppe Scrofina e che ha visto il saluto del presidente di Confcommercio Carlo Sangalli e, fra i numerosi ospiti, la partecipazione di Ferruccio Fazio (sottosegretario a Lavoro, salute e politiche sociali); di Antonio Tomassini (presidente della Commissione igiene e sanità del Senato); Giulio Boscagli (assessore a Famiglia e solidarietà sociale della Regione Lombardia) e Mariolina Moioli (assessore a Famiglia, scuola e politiche sociali del Comune di Milano). Nel suo intervento di saluto al Forum il presidente di Confcommercio Sangalli ha ricordato come le risorse pubbliche a disposizione per la sanità, pur con una spesa in aumento, si sono dimostrate inadeguate e insufficienti rispetto alle necessità dei cittadini che si trovano a far fronte con le proprie risorse alle carenze del sistema sanitario nazionale a fronte di una spesa totale pubblica per la sanità che nel 2007 raggiunge i 105 miliardi. “I fondi integrativi – ha proseguito Sangalli – sono uno strumento prezioso perché offrono ai lavoratori un adeguato grado di tutela tramite l’offerta e la copertura di un ampio ventaglio di prestazioni. Ma, come del resto indica lo stesso aggettivo che li definisce, non possono e non devono sostituirsi al sistema sanitario nazionale”. Vi è necessità di risorse mirate e Sangalli ha concluso rilevando come “Anche il Fondo per la non autosufficienza potrebbe certamente essere utilissimo”. La non autosufficienza (come le cure a lungo termine) implica una tipologia di assistenza che, infatti, non trova adeguata copertura da parte del sistema sanitario nazionale: “Soltanto con un fondo per la non autosufficienza obbligatorio – ha affermato Carlo Hanau, docente di programmazione e organizzazione dei servizi sociali e sanitari dell’Università di Modena e Reggio Emilia (il cui report ha costituito la base programmatica di discussione del Forum di Federsalute) – posto sotto la responsabilità dell’autorità pubblica, si può garantire un futuro a tutti quelli che ne avranno bisogno”. “I malati in fase cronico-degenerativa o terminale - ha proseguito Hanau - vengono dimessi dall’ospedale per essere scaricati sulle famiglie senza che vi sia l’assistenza domiciliare di cui avrebbero bisogno e senza provvedere a costruire e finanziare le Residenze sanitarie assistenziali, gli ‘Hospices’ o i letti per lungodegenza per tutti quelli che non hanno una famiglia disponibile”. Fra i temi sollevati da Federsalute anche la necessità di ridurre l’eccessiva pressione fiscale sul settore dei servizi residenziali e semiresidenziali che ora si attesta al 62% del fatturato: e ciò a causa dell’elevata incidenza del costo del personale che determina un carico eccessivo dell’Irap. .  
   
   
RECORDATI: LICENZA EUROPEA PER PITAVASTATINA  
 
Milano, 28 ottobre 2008 – Recordati annuncia di aver siglato un nuovo accordo con Kowa Pharmaceutical Europe Co. Ltd. (Wokingham, Uk, “Kpe), filiale della società farmaceutica giapponese Kowa Co. Ltd. (con sede a Nagoya, Giappone), per la commercializzazione di pitavastatina in Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Irlanda, Cipro, Turchia, Russia e i paesi della C. S. I. , oltre che in Italia. La pitavastatina è una “statina” innovativa per il trattamento delle ipercolesterolemie. La domanda per l’autorizzazione all’immissione in commercio del farmaco è stata presentata da Kpe a fine agosto 2008 nei 7 paesi dell’Ue oggetto dell’accordo, con procedura decentralizzata. Sarà prerogativa di Recordati presentare domanda nei paesi restanti. La pitavastatina è in commercio con successo da alcuni anni sia in Giappone che in Korea, paesi nei quali ha raggiunto una quota di mercato del 10%. Il lancio del prodotto da parte di Recordati nei vari territori dell’accordo è previsto a partire della seconda metà del 2010. La pitavastatina è un inibitore competitivo dell’enzima Hmg-coa-reduttasi. Il farmaco riduce la sintesi di colesterolo ed i livelli di Ldl e Vldl, e questi effetti sono correlati alla sue concentrazioni. In studi clinici controllati su più di 1,600 pazienti, è stato confermato che la pitavastatina è più efficace di altre statine, poiché la sua affinità per l’enzima Hmg-coa è maggiore. Il metabolismo della pitavastatina è mediato in minima parte dal co-enzima Cy-p (2C9 and 2C8), quindi il rischio di possibili interazioni con altri farmaci che sono metabolizzati dallo stesso sistema enzimatico è minimo. Una vasta proporzione di pitavastatina è eliminata dal tratto gastrointestinale, e solo una piccola porzione (<3%) dal rene, quindi non sono stati evidenziati segni di accumulo del farmaco, anche dopo dosi ripetute. L’elevata biodisponibilità e la lunga emivita della pitavastatina sono alla base dell’effetto prolungato del farmaco, e giustificano la somministrazione unica giornaliera. Diversi studi clinici hanno dimostrato che il trattamento con pitavastatina induce la diminuzione del colesterolo-Ldl (il cosiddetto colesterolo “dannoso”) e la tendenza all’aumento del colesterolo-Hdl (il cosiddetto colesterolo “benefico”). Questi effetti sono stati osservati in studi controllati, anche in pazienti ad alto rischio. In studi di lunga durata, la pitavastatina ha dimostrato di possedere un effetto benefico prolungato. In particolare, in uno studio di 60 settimane la riduzione del livello di colesterolo-Ldl si è mantenuta stabile mentre il livello di colesterolo-Hdl ha continuato ad aumentare. Il profilo di sicurezza della pitavastatina è stato largamente valutato in studi controllati contro placebo e contro altre statine, anche in pazienti anziani o diabetici. Gli effetti avversi dovuti al trattamento con pitavastatina sono stati generalmente modesti e transitori. Gli effetti della pitavastatina, di una riduzione del colesterolo-Ldl e di un aumento del colesterolo-Hdl, devono essere considerati come importanti, poiché è noto che una tale duplice azione può ridurre il rischio relativo di complicazioni cardiovascolari. “L’accordo con Kpe rappresenta per Recordati un’importante opportunità per ampliare la nostra presenza nel settore cardiovascolare ed in particolare per essere presente in modo significativo nel mercato dei prodotti anticolesterolemici, la più importante classe terapeutica del mercato farmaceutico mondiale”, ha dichiarato Giovanni Recordati, Presidente e Amministratore Delegato. “Il mercato delle statine negli 8 paesi più importanti dei 21 coperti dall’accordo di licenza è stato nel 2007 di € 2,8 miliardi e si prevede che possa crescere ancora in futuro, in particolare nei mercati emergenti quali la Russia, la Turchia e i paesi della C. S. I. La pitavastatina è un farmaco innovativo con caratteristiche migliorative rispetto alle statine oggi utilizzate, fattori che ci permetteranno di acquisire interessanti quote di mercato in una classe di farmaci molto competitiva. ” .  
   
   
PALMERI E LANDI CONSEGNANO A BESTA E NEGRI DUE ZUCCHE DI HALLOWEEN CON 40MILA EURO PER RICERCA SU EPILESSIA PROSSIMO APPUNTAMENTO A SAN VALENTINO. GARATTINI: “SENZA RICERCA NON C’È PROGRESSO”  
 
Milano, 28 ottobre 2008 - Gli Halloween dell’Aice, due zucche con un contributo complessivo di 40mila euro raccolti nel 2008 attraverso il 5 x 1000, gli sms solidali e i contributi diretti dei cittadini per la ricerca contro l’epilessia, sono stati consegnati agli Istituti Besta e Negri di Milano dal Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri e dall’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna. Seguendo lo slogan “con l’Aice Halloween ha il sale in zucca”, i milanesi potranno continuare a sostenere gli studi su una patologia sociale che riguarda 500mila italiani (quasi l’1% della popolazione) con il 30% dei casi resistenti ai farmaci, attraverso il c. C. Unicredit n. 3183424 (Iban It96b0200802450000003183424). Anche quest’anno i costi organizzativi dell’iniziativa non saranno sottratti al ricavato, che sarà quindi devoluto interamente ai medici. “Halloween a Milano – ha detto il Presidente Manfredi Palmeri – non sarà solo una giornata di festa ma, com’è ormai nostra tradizione, anche un’occasione di solidarietà, con un’iniziativa concreta per la salute delle persone con epilessia. Con la ricerca possiamo sconfiggere la malattia, con l’informazione combattiamo i pregiudizi che ancora esistono e offendono le coscienze di tutti: va sostenuto il percorso normativo, interrotto durante la scorsa legislatura, per riconoscere il ‘diritto alla guarigione’ da questa patologia e i percorsi di integrazione sociale dovuti a una vera e propria disabilità”. “L’epilessia – ha detto l’assessore Giampaolo Landi di Chiavenna - è riconosciuta nel nostro Paese come ‘malattia sociale’, tuttavia ancora troppo spesso è fonte di discriminazioni e preconcetti che colpiscono la rispettabilità dei malati portandoli persino a nascondere la propria affezione. Questo rende ancora più importante il ruolo dell’informazione e della ricerca. Le associazioni che operano accanto alle Istituzioni e a eccellenze mondiali, come il Besta e il Negri, hanno quindi il compito e il dovere di diffondere una cultura più sensibile verso la persona”. Silvio Garattini, Presidente dell’Istituto Mario Negri, ha sottolineato come “senza ricerca non c’è progresso: per competere servono risorse adeguate”. Alla conferenza stampa erano presenti anche il Presidente nazionale dell’Aice Giovanni Battista Pesce, il Presidente del Comitato scientifico dell’Aice Raffaele Canger, i medici-ricercatori degli Istituti Besta e Negri Giuliano Avanzini e Annamaria Vezzani, che hanno annunciato le prossime campagne di sensibilizzazione: gli sms di solidarietà per San Valentino e gli eventi aperti alla città in occasione della Giornata nazionale per l’epilessia il prossimo 3 maggio. .  
   
   
PERSONA E SALUTE NEL VENETO. VALDEGAMBERI A CONVEGNO ASSOCIAZIONE EX CONSIGLIERI REGIONALI E PARLAMENTARI :”FARE SCELTE CORAGGIOSE E DI BUON SENSO PER AFFRONTARE SFIDE WELFARE” -  
 
Padova, 28 ottobre 2008 “Fare scelte coraggiose e di buon senso. Vale a dire tener conto della famiglia e del terzo settore nei bilanci pubblici, assegnare loro risorse e strumenti non toglierli, investire sul sociale per risparmiare sulla spesa sanitaria, per affrontare le sfide più importanti della sostenibilità del sistema di welfare che sono la crescente non autosufficienza e i servizi per l’infanzia e l’adolescenza”. Questa è stata l’esortazione di Stefano Valdegamberi, assessore regionale alle politiche sociali, fatta durante l’intervento svolto ieri all’Archivio Antico del Bo’, nel convegno promosso dall’Associazione degli ex Consiglieri regionali e Parlamentari del Veneto sul tema: “La persona e la sua salute” che ha visto presenti e coinvolti gran parte dei rappresentanti della classe politica e amministrativa che ha guidato la Regione Veneto negli ultimi vent’anni. I lavori sono stati introdotti dal Presidente dell’Associazione Aldo Bottin e la relazione è stata tenuta da Luigi Covolo, segretario dell’Associazione. “I tempi che abbiamo davanti sono difficili” - ha detto ancora Valdegamberi. “Sono previsti tagli notevoli nella finanziaria nazionale. Per quanto riguarda il settore delle politiche sociali il Veneto dovrà subire, a quanto ci è dato sapere, un taglio di circa 100 milioni di euro, che certo non ci tranquillizza. Insisto nel dire - ha aggiunto - e per questo mi appello al Ministro Sacconi, che vanno superato i meri criteri contabili dei bilanci pubblici. Bisogna puntare invece a scelte che facciano uscire il sociale dai vincoli previsti dal ‘patto di stabilità’ che da questo punto di vista si è dimostrato paradossale. Infatti sta punendo proprio quei soggetti, ad esempio le scuole per l’infanzia del Veneto, che hanno svolto da sempre un’azione positiva, visto che costano circa la metà di quelle pubbliche e sono per la nostra regione una realtà storica consolidata e creano un effetto moltiplicatore di buon governo della spesa e dell’azione educativa”. L’assessore regionale ha ricordato infine, a grandi linee, le traiettorie dell’intervento programmatico della Giunta veneta nel settore sociale: ponendo innanzitutto l’ inversione di tendenza realizzata dalla Regione nelle politiche relative alla non autosufficienza che hanno via via rafforzato il sostegno alla domiciliarità (passata da 40 milioni di euro di investimento di risorse regionali ai 90 milioni di euro attuali) e la trasformazione dei centri di servizio residenziali (440 milioni di euro assegnati nel 2008 per accogliere 24 mila non autosufficienti) in centri aperti al territorio e alle famiglie, capaci di un’offerta di servizi di sollievo, che creino un ‘continuum assistenziale’ coinvolgendo tutte le risorse e le strutture del territorio”. .  
   
   
SANITÀ IN FVG: BONUS/MALUS CONTRO LE LISTE D´´ATTESA  
 
 Trieste, 28 ottobre 2008 - Da martedì 4 novembre per alcune prestazioni diagnostico specialistiche erogate dagli ospedali triestini entra in vigore un sistema di bonus/malus: il cittadino che, senza preavviso, non si presenterà all´appuntamento fissato, sarà chiamato a pagare una somma pari a 25,80 euro, salvo cause di forza maggiore documentabili. Sarà invece l´ospedale a doverlo risarcire con una somma eguale, qualora sia la struttura a non garantire la prestazione o non lo informi con il dovuto anticipo di variazioni d´orario o di giorno dell´appuntamento. Restano esclusi naturalmente fatti accidentali come la rottura di un macchinario o la malattia improvvisa del medico. Se il cittadino intende comunque sottoporsi all´accertamento l´ospedale provvederà inoltre a programmarglielo con procedura preferenziale. Ad annunciarlo, ieri a Trieste, sono stati l´assessore regionale alla Salute e alla Protezione sociale, Vladimir Kosic, il direttore generale dell´Azienda Ospedaliero-universitaria, Franco Zigrino, e il responsabile informatico degli ospedali e dell´Azienda sanitaria triestini, Giuliano Blasetti. Lo scopo dell´iniziativa, spiega Zigrino, non è però sanzionatario. Si punta invece a sensibilizzare la popolazione rispetto all´importanza e al valore delle prestazioni sanitarie, bene prezioso per l´intera comunità. Si vuole insomma ottimizzare il servizio, accrescerne l´efficienza, contribuire alla riduzione delle liste d´attesa. Troppo spesso infatti accade che all´ultimo momento il cittadino non si presenta, senza avvisare. E così saltano in media da 10 a 15 prestazioni su cento prenotate, con punte addirittura di 30, ha ricordato Zigrino. Prestazioni di cui altri pazienti avrebbero potuto beneficiare. Si vuole dunque non punire ma dar vita a un patto tra istituzione e cittadino per migliorare il sistema salute. A stringere quella che l´assessore Kosic ha definito un´alleanza terapeutica tra operatori della sanità, da un lato, cittadini e associazioni dall´altro; con un´assunzione di responsabilità da parte di ciascuno, per garantire migliori opportunità a tutti. La novità scatta in via sperimentale per Tac, risonanza magnetica e colonscopia, accertamenti che più di altri risultano soggetti ad abbandoni, che più di altri comportano tempi di attesa e che più di altri richiedono impegno in termini di costi, di apparecchiature, di personale, di organizzazione e di preparazione del paziente. Si sarà informati delle nuove regole al momento della prenotazione. Pochi giorni prima l´appuntamento sarà anche ricordato tramite telefonata, E-mail o sms, a seconda del mezzo preferito dal paziente stesso. E se, nonostante tutto questo, non ci si presenterà all´appuntamento, sarà richiesto il pagamento del ´malus´. Parallelamente si potrà riscuotere agli sportelli Cup il ´bonus´ di risarcimento, in caso di prestazioni non erogate o di variazioni non comunicate. L´invito, dunque, rivolto da Kosic e da Zigrino ai cittadini/pazienti è quello di avere rispetto per gli altri, e comunicare - con ragionevole anticipo: due giorni per Tac e risonanza, cinque per colonscopia - l´impossibilità di presentarsi all´esame prenotato. Per questo vi è un call center, al numero 040 6702011, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17. Se l´iniziativa, che peraltro è prevista da una legge del 1995, avrà gli esiti sperati, potrà essere estesa ad altre prestazioni e alle altre strutture sanitarie del Friuli Venezia Giulia. .  
   
   
L’ARTE CONTRO LA XENOFOBIA: DEDICATA ALL’INTEGRAZIONE RAZZIALE LA 79^ EDIZIONE DI “CENTO PITTORI VIA MARGUTTA” LA MANIFESTAZIONE, DIVENUTA DA TEMPO UN APPUNTAMENTO FISSO PER APPASSIONATI DI PITTURA ITALIANI E STRANIERI, SI SVOLGERÀ NELLA STORICA CORNICE DI VIA MARGUTTA DAL 30 OTTOBRE AL 2 NOVEMBRE PROSSIMO.  
 
Roma, 28 ottobre 2008 – Dal 30 ottobre al 2 novembre prossimo i Cento Pittori di Via Margutta torneranno ad onorare la tradizione esponendo per il consueto appuntamento autunnale nella strada da cui prende il nome la loro Associazione. Al taglio del nastro, in programma alle 17. 00 del 30 ottobre, saranno presenti – tra gli altri - il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, l’assessore capitolino alla cultura, Umberto Croppi, e il Presidente del I municipio, Orlando Corsetti. Dopo gli innumerevoli episodi xenofobi registrati in queste ultime settimane, i celebri pennelli – che con oltre 3. 000 opere tra dipinti a olio, disegni, sculture e acquerelli animeranno ancora una volta la via, trasformandola in una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto - hanno deciso di dedicare simbolicamente l’edizione numero 79 della manifestazione alla integrazione razziale e alla ferma condanna del razzismo. Sono stati, pertanto, invitati a prendere parte alla kermesse, riconosciuta come una delle più famose esposizioni della Capitale, artisti provenienti da diversi paesi europei ed extraeuropei. Tra questi la pittrice polacca Margherita Lipinska, l’inglese Anthony Gerald Binns, l’artista peruviano Freddy Toledo e quello argentino Ernani Castellammare, il pittore olandese Paul Nieuwenhof e il cubano Andres Borges Reyes. A guidare questa nutrita schiera di pennelli, la pittrice Farida Abdul Rasaque. Quarantacinque anni, originaria del Mozambico, la donna – e come lei tutti i suoi “colleghi” - ha accettato con entusiasmo l’invito giuntole dal Presidente Vespaziani e dall’intero Consiglio Direttivo dell’Associazione Cento Pittori Via Margutta a ridosso delle aggressioni che, da qualche tempo a questa parte, hanno avuto per teatro Roma e altre città italiane. I Cento Pittori non sono nuovi a iniziative volte a mettere l’accento su problematiche sociali. Già in passato, infatti, l’associazione ha dato occasione di esporre le proprie opere all’interno della storica manifestazione, nella strada più prestigiosa del mondo dell’arte, sia a persone disabili sia ad artisti indigenti o disagiati. Accanto ai celebri pennelli, inoltre, sono stati invitati ad esporre pittori appartenenti alla comunità lituana o provenienti dall’Albania e dal Vietnam e ancora artisti le cui origini sono legate a paesi che vivono forti disagi, come il Libano, terra natale di Maurice Salamè, australiano d’adozione, spesso presente a Via Margutta. “Abbiamo scelto di incentivare la presenza di pittori non italiani – ha tenuto a precisare Alberto Vespaziani, Presidente dell’Associazione – in quanto riteniamo che la loro partecipazione all’esposizione di Via Margutta possa aiutare a riflettere sulle vigliacche gesta compiute di recente da gente ignorante e cattiva che scarica sugli immigrati le proprie frustrazioni personali, facendoli diventare loro malgrado dei bersagli. Farida e gli altri sono chiamati a rappresentare tutte le persone che ingiustamente, solo per il colore della loro pelle o per la loro appartenenza religiosa, sono state costrette a subire maltrattamenti e umiliazioni da chi erroneamente si crede superiore, ma anche per aiutarmi a lanciare un messaggio nel quale l’Associazione crede fermamente: la pittura e l’arte, attraversando confini etnici e culturali, possono contribuire a sconfiggere l’intolleranza e a dar vita alla migliore integrazione possibile”. “Se è vero – ha aggiunto Vespaziani – che Roma è un luogo ricco di storia e di arte, è altrettanto vero, infatti, che essa ha una cultura millenaria di pace e di accoglienza che non è giusto dimenticare. Mi auguro che l’attuale edizione della mostra, che per noi artisti di Via Margutta rappresenta il modo migliore per rendere omaggio a questa città, possa far riflettere anche su ciò”. A caratterizzare l’immancabile appuntamento – accanto ad alcuni giovani talenti richiamati dal fascino della strada e dell’Associazione e selezionati per l’occasione – tanti nomi noti della pittura che hanno fatto la storia di Via Margutta e dell’Associazione che porta il suo nome e che, dal 1950, con instancabile entusiasmo, calcano i sampietrini di questa celebre strada. “La valanga di domande che ci è giunta da parte di tanti giovani artisti emergenti – ha voluto precisare il Presidente Vespaziani – ci ha resi particolarmente orgogliosi e ci ha in parte ripagato degli sforzi che da sempre facciamo per garantire la prosecuzione della tradizionale esposizione e per la diffusione del significato della stessa. Ci è dispiaciuto non essere riusciti ad accontentare tutti in quest’occasione. Tuttavia sapere che tra le aspirazioni della maggior parte di questi ragazzi c’è quella di esporre insieme agli artisti di Via Margutta ci spingerà ad incrementare il nostro impegno anche in questo senso affinché, come avvenuto nell’edizione scorsa, lo spazio a disposizione dei colleghi più giovani possa aumentare sensibilmente quanto prima senza andare a discapito dei colleghi più anziani”. “Per il resto – ha aggiunto ancora Vespaziani - quello che ci auguriamo per il futuro è che prosegua e si rafforzi la collaborazione con l’Amministrazione Capitolina affinché ci venga reso possibile continuare a fare di Via Margutta una colorata pinacoteca en plen air e vengano individuate e concesse nuove aree dove possano essere chiamati ad esporre, accanto ai big dell’associazione, tanti talenti in erba. ” A prendere parte all’edizione autunnale della mostra - patrocinata dal Comune di Roma, dalla Provincia di Roma e dalla Regione Lazio e divenuta ormai da tempo irrinunciabile appuntamento per appassionati d’arte, romani e stranieri - saranno oltre 120 pittori, ancora una volta rigorosamente selezionati e provenienti da ogni parte del mondo, tutti caratterizzati da un proprio linguaggio espressivo e da una propria tecnica artistica che va dalla figurazione all’astrattismo, passando anche per la ritrattistica, il paesaggismo, il simbolismo e il surrealismo. L’esposizione - che, oltre a permettere come di consueto, soprattutto ai meno noti, di uscire allo scoperto per affermarsi, sarà interessante occasione per analizzare e studiare i fermenti artistici che si sviluppano di continuo e per raccogliere i diversi messaggi che ogni espositore intende “consegnare” alla collettività - rimarrà aperta tutti i giorni dalle ore 10. 00 alle 21. 00 fino al 2 novembre prossimo (ingresso gratuito). .  
   
   
L´ALTRA FACCIA DELL´ANIMA RITRATTI DI GIOVANNI FATTORI FIRENZE, GALLERIA D’ARTE MODERNA DI PALAZZO PITTI, 28 OTTOBRE 2008 – 25 GENNAIO 2009  
 
 Firenze, 28 ottobre 2008 – Oltre sessanta ritratti straordinari in mostra alla Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti sottraggono finalmente Giovanni Fattori (1825 – 1908) allo stereotipo dei soggetti militari e delle maremme contadine, e ne sottolineano la complessità della figura: non solo pittore di popolo in armi e nature incontaminate, di placidi buoi e cavalli al galoppo, ma anche meditato e quasi aristocratico osservatore della società del proprio tempo, oltre che abile comunicatore di se stesso. La mostra L’altra faccia dell’anima. Ritratti di Giovanni Fattori (28 ottobre 2008 – 25 gennaio 2009, www. Firenze2008. It) è dunque più di una magnifica scoperta. Si basa oltretutto su un nucleo di particolare eccellenza, di cui fanno parte alcune delle icone della ritrattistica di ogni tempo: La cugina Argia, I fidanzati, Ritratto della prima moglie, Testa di buttero, Il bersagliere, Signore in giardino e il celebre Autoritratto del 1894. Né manca lo scoop di tre inediti, due dei quali in mostra: recuperati in contesti collezionistici distanti, risultano però estremamente vicini per la loro storia. Si tratta dei ritratti di alcuni membri della famiglia Pieruccetti: la piccola Emma, la madre Giulia Natali e il padre Arcangiolo. Commissionati direttamente da quest’ultimo intorno al 1868, furono conservati nell’abitazione di Livorno sino alla sua morte. Il trittico è ora documentato per la prima volta e ricomposto in modo da farne apprezzare l’omogeneità formale e iconografica. “La mostra”, spiega la soprintendente Cristina Acidini, “propone per tutto ciò un affresco ignorato, fascinoso e intrigante. Consentirà al pubblico di conoscere, capire e interpretare la società toscana della seconda metà dell’Ottocento, ma anche di apprezzare nell’esatta misura l’alto valore tecnico-creativo di Fattori, quale figura centrale del rinnovamento della ritrattistica nell’arte moderna italiana. Agli studiosi si offre inoltre l’opportunità di approfondire e rileggere criticamente l’intera produzione dell’artista”. Il percorso espositivo è articolato in sette sezioni. Dalla fase accademica e dai postulati del suo primo insegnante fiorentino Giuseppe Bezzuoli, Fattori approda negli anni Sessanta al serrato e paritetico confronto con Giovanni Boldini, per arrivare, con la produzione degli anni Ottanta, agli albori del Novecento, quando al senso dei valori plastico-formali si aggiunge una spiccata soggettività interpretativa. Si delinea così un iter artistico di grande umanità, oltre che una sorta di ideale testamento morale che non ha eguali nell’intera produzione macchiaiola, e non solo. Curata da due noti specialisti (Giovanni Matteucci e Carlo Sisi), l’esposizione rende omaggio a Fattori nel centenario della morte. La promuove il Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze con la Galleria d’arte moderna, l’Istituto Matteucci di Viareggio e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Il catalogo è pubblicato da Sillabe. Oltre alla soprintendente Acidini e ai curatori, alla conferenza stampa partecipano il presidente dell’Ente Cassa di Risparmio Edoardo Speranza e la direttrice della Galleria d’arte moderna Annamaria Giusti. L’appuntamento è il sesto della serie Un anno ad arte 2008 promossa dal Polo Museale Fiorentino con l’Ente Cassa di Risparmio e Firenze Musei. Un evento di rilievo nel panorama di iniziative dedicate al centenario dell’artista, in particolare il ciclo Firenze per Fattori ideato da Sisi e prodotto dall’Ente Cassa di Risparmio. Ne fanno parte, come noto, anche la mostra I luoghi di Fattori all’Accademia di Belle Arti di Firenze (in corso fino al 23 novembre), la conferenza internazionale sul restauro dei dipinti dell’800 (13-14 novembre) e la rassegna I Macchiaioli e la fotografia al Museo Alinari (4 dicembre 2008–15 febbraio 2009). .  
   
   
MOSTRA PERSONALE DI CLAUDIO MASSINI A MILANO DAL 4 DICEMBRE AL 24 GENNAIO 2009  
 
Milano, 28 ottobre 2008 - Per la sua nuova personale milanese, Claudio Massini ha scelto i suggestivi spazi dell’Allegra Ravizza Art Project di via Gorani 8. Dal 4 dicembre al 24 gennaio 2009, dieci tele occuperanno la galleria e racconteranno il percorso creativo dell’artista nato a Napoli ma triestino d’adozione. E questa sua felice contaminazione tra cultura tirrenica e adriatica è stata molto bene evidenziata da Philippe Daverio in uno dei cataloghi che hanno accompagnato le sue numerose mostre, in Italia e all’estero: ““Massini, nella mente e nell’aspetto è il risultato d’una congiunzione assai bizzarra. È nato a Napoli e parla con l’accento triestino, che è poi quello di suo padre. Deve molto a Napoli e forse altrettanto a Trieste. È cresciuto accanto al Museo Archeologico ed è diventato sin dalla prima infanzia una sorta di erede pompeiano. Ma s’è pure formato con gli echi d’un mondo kakanico dell’Europa di mezzo ora scomparso. Le leggerezze dello Jugendstyl, le eleganze della Secessione, i cromatismi d’un decadentismo tutt’altro che decadente lo hanno immediatamente contaminato”. Claudio Massini espone fortemente nel suo lavoro il concetto che permette all´artista di attingere da una forma ideale del bello, del sogno, della coerenza lirica. Tutta la ricerca poetica di Massini fino dagli esordi è basata su regole nuove e ritrovate, da un’estetica positiva della bellezza. In questo progetto espositivo Massini affianca l’eleganza e la pulizia formale delle piccole opere degli anni ottanta con la nuova freschezza di un lavoro che affonda le radici nella storia dell’arte. I grandi firmamenti azzurri dell’ultimissima produzione sono la nitida conseguenza delle note “stanze visionarie” che l’artista ha realizzato lungo tutto il tragitto della sua carriera. La prima sensazione che si avverte nell’avvicinare il lavoro di Claudio Massini è il desiderio di sfiorare con il palmo della mano la superficie dipinta, come se ci si trovasse di fronte a un intarsio di legno e marmo e si pretendesse di sentire le diverse temperature dei materiali impiegati, o a una pelle conciata e dipinta e si ritenesse di doverne vagliare la rugosità. E’ ovvio il richiamo indiretto alla testimonianza di artisti di somma levatura: da Jacques-louis David per la compostezza ed eleganza delle sue narrazioni, ad Henri Matisse per la fede nel decorativismo fino a Pablo Picasso per una inesausta cavalcata su segni linguistici e materici. Claudio Massini: ( Napoli 1955 ) ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti. Oggi vive e lavora a Casier (Treviso). Tra le sue mostre principali, segnaliamo “Duello” alla Galleria Amelio di Napoli; Art Basel 21 a Basilea 1989; “Stanze Metastoriche” alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna e alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna 2003,Mûcsarnok di Budapest; “Collezione Privata” all’Associazione Metastorica Italiana di Milano e “Il Gioco Della Dama” al Lingotto Art-tech di Torino, “Lo scandalo della pittura” Palazzo Sarcinelli 2006. Ha inoltre partecipato alle seguenti mostre collettive: “X Quadriennale d’Arte”, Palazzo delle Esposizioni, Roma; “Ambiente come sociale”, Xxxvii Biennale di Venezia; “L’altra metà del cielo”, Museo Rupertinum di Salisburgo, Galleria d’Arte Moderna di Bologna, Galleria Nazionale d’Arte Moderna Mûcsarnok di Budapest; “Posizioni attuali dell’ Arte Italiana”, Premio Agenore Fabbri, Mart, Palazzo delle Albere,trento; “Punti di vista”, Museo Revoltella, Trieste; “Un secolo d’arte italiana“, Mart, Rovereto; “D’après’ da Anzinger a Warhol”, Gas Art Gallery,torino; “La più bella galleria d’Italia”, Galleria Toselli, Fortezza da Basso, Firenze; “Un Estate Italiana”, Die Galerie, Francoforte; Leila Taghinia-milani Heller Gallery, Madison Avenue, New York; Arco 1990, Madrid; Arte Fiera 1998, Bologna; Art Basel 20,22 e 23, Basilea. . .  
   
   
CONTAINERART PRESENTA: BEAUTY INSIDE WILL SAVE THE WORLD!  
 
Milano, 28 ottobre 2008 - Dal 24 ottobre al 7 dicembre tante installazioni d´ arte contemporanea sparse in 4 città: Milano, Torino, Tirana (Albania), e Venezia. Container grandi e piccoli posizionati sia in vicinanza di festival, fiere, musei e biennali, sia in luoghi ben lontani dalle tradizionali mete dei pellegrini dell´arte. L´intento è quello che dai suoi esordi anima l´iniziativa: sperimentare sul terreno strumenti espositivi e rituali nascosti che facilitino l´esperienza estetica al fruitore. “Beauty Inside Will Save the World” è lo slogan che anima la maninfestazione: il ritrovamento della bellezza all´interno di uno spazio di raccoglimento come punto di partenza per riparare un mondo in difficoltà. Esperienze estetiche che aiutano a collegare e collegarsi al mondo. Fra i più ambiziosi collegamenti di questa stagione autunnale di Containerart va menzionato quello di Torino e Tirana. Non una semplice installazione interattiva che collega due container lontani (come già fatto nel dicembre 07 fra Roma e Gerusalemme), ma due installazioni di due artisti diversi che dialogano insieme ai fruitori. I due artisti Leonard Sherifi e Genc Shkodrani, il primo a Torino e il secondo a Tirana, costruiscono le loro installazioni attorno al momento di interattività preparando il fruitore a un proficuo e profondo scambio emotivo permesso dalle apparecchiature multimediali nei container. Operazione in collaborazione con il consolato d´Albania del Piemonte. E inoltre nuovi modi di coinvolgere i fruitori. Un´ iniziativa con Lomo, la macchina fotografica culto dà l´opportunità di pubblicare le proprie foto nel prossimo catalogo di Containerart. Una con il nuovo Free Press On Planet Art dà a chiunque la possibilità di curare un container nella prossima edizione. La media partnership con Current Television offre il primo Strog, o Street Blog: un computer collegato in rete presso i container Current attraverso i quali si puo´ commentare l´installazione attraverso un videomessaggio blog. Da non perdere una esperienza di videoarte in mobilità all´interno di Vroom: Mini Clubman trasformate in sale di video arte parcheggiate in giro per la città. Rassegna curata dal Videoart Yearbook dell´Università di Bologna. Le macchine si possono addirittura richiedere gratuitamente a domicilio attraverso un form online disponibile su www. Videoroom. Mobi. Tante all´interno dei container, le installazioni interessanti, figlie del nostro zeitgeist. Dall´opera intitolata “ Il Crollo delle Borse” di Alberto Barazzutti (curata da Elisabetta Scantamburlo) a Milano, all´opera senza titolo di Michele Graglia nel quale sono esposti 10. 000 Euro in grande taglio dietro un vetro. Poi tanti esperimenti per coniugare nuove tecnologie e tecniche pittoriche tradizionali fra cui l´opera di Marco Cerutti, curato dal Premio Celeste dove fruitore e quadro diventano uno grazie all´utilizzo di proiezioni e videocamere. Poi, come sempre, eventi, feste, performance e happening. Come ad esempio Roaming, una mostra di arte contemporanea che dura il tempo di una inaugurazione: 1 novembre, presso Artintown a Torino. Mappe con l´ubicazione delle installazioni e addizionali informazioni su artisti e installazioni sono scaricabili su http://www. Containerart. Org a partire dal 22 novembre. Oppure su Container Parlanti: container dai quali si possono scaricare informazioni sull´opera attraverso bluetooth direttamente sul proprio cellulare. Date 24 ottobre - 2 novembre: Milano 31 ottobre - 9 novembre: Torino -Tirana 6 novembre -7 dicembre: Mestre, Marghera, Venezia .  
   
   
GOLF - COSTANTINO ROCCA AL CAMPIONATO LOMBARDO PROFESSIONISTI SUL PERCORSO DEL GOLF CLUB FRANCIACORTA (28/29 OTTOBRE)  
 
 Roma, 28 ottobre 2008 - Costantino Rocca partecipa al Campionato Regionale Lombardo Professionisti (28-29 ottobre), che inizia sul percorso del Golf Club Franciacorta. La presenza del campione di Bergamo sarà il valore aggiunto in un torneo che presenta un ottimo field con Andrea Maestroni, campione uscente, Marco Crespi, vincitore nel 2006, Gregory Molteni, Nicola Maestroni, Alessandro Napoleoni, Andrea Rota e Andrea Zani, tutti tournament player in attività, e con Alberto Binaghi, Massimo Florioli, Silvano Locatelli, Marcello Santi e Gianluca Baruffaldi (suo il titolo nel 2005) che hanno scelto altre vie rimanendo comunque competitivi. La gara si disputa con formula pro am (un pro e un dilettante) sulla distanza di 36 buche. Si stileranno due classifiche: quella a squadre e quella individuale che assegnerà il titolo. L’evento, fortemente voluto dal Comitato Regionale Lombardo, è sponsorizzato da Borghi abbigliamento Milano, Gioielleria Serafino Consoli, Argenteria Zanolli, Best Western Premier Hotel Cappello d’Oro Bergamo, Titleist, H19 Sportsware, System Plast, Ferrosider, Engineering srl, Gt Press&service, Fast, Bretzel Idea srl, B3 Thebigtre, Bga N. D. T. Instrument e Bowne. Us Pga Tour: Beckman Batte Sutherland In Spareggio - Il trentottenne Cameron Beckman (262 - 69 66 64 63) ha vinto il Frys. Com Open, il quinto dei sette tornei delle Fall Series che concludono l’Us Pga Tour disputato sul percorso del Grayhawk Gc di Scottsdale, in Arizona. Beckman ha ottenuto il secondo titolo nel circuito, a distanza di sette anni dal primo, superando con un par alla seconda buca di spareggio Kevin Sutherland (262 - 67 66 63 66) dopo avergli recuperato tre colpi nel turno conclusivo. Al terzo posto con 263 l’australiano Mathew Goggin, al quarto con 266 il canadese Mike Weir, J. J. Henry e Arron Oberholser, all’11° con 268 Davis Love Iii, tornato negli ultimi tempi a frequentare l’alta classifica. A Beckman sono andati 900. 000 dollari su un montepremi di cinque milioni di dollari. .