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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Novembre 2009
TESSILE, FORMIGONI: SI´ A ETICHETTATURA PRODOTTI PER TRE GIORNI AL PIRELLI IL CONVEGNO PROPOSTO DA LARA COMI LA RUSSA: CONTRO CRISI VARATE IMPORTANTI MISURE PER SETTORE  
 
Milano - Etichettare tutti i prodotti del tessile non solo a livello nazionale, ma anche europeo e internazionale. E´ la proposta che ha lanciato il 19 novembre il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione del workshop "Sul filo dell´Europa. Tradizione, innovazione e prospettive per il settore tessile", che si chiuderà il 21 novembre al Palazzo Pirelli. All´incontro hanno partecipato anche l´assessore regionale all´Industria, Pmi e Cooperazione, Romano La Russa e la vicepresidente della Commissione Europea Imco (International market and consumer protection), Lara Comi. "In questo settore - ha detto Formigoni - maggior trasparenza significa vantaggio per tutti i consumatori che devono sapere perfettamente l´origine di quello che stanno comprando. Auspico dunque che si possano presto superare le posizioni differenti dei diversi Paesi membri". Formigoni ha anche illustrato le novità che comporterà l´introduzione del nuovo regolamento proposto da Lara Comi e che verrà affrontato durante i lavori. Anzitutto semplificherà e renderà più flessibile il quadro normativo esistente. Consentirà poi di rendere più snelle e veloci le richieste e le procedure di autorizzazione con un risparmio di tempi e di costi a vantaggio delle imprese e migliorerà la trasparenza a vantaggio dei consumatori. Da ultimo, ma non certo per importanza, promuoverà l´innovazione nel settore tessile e dell´abbigliamento. "Questa iniziativa - ha aggiunto il presidente lombardo - intercetta bene le azioni già intraprese da Regione Lombardia a sostegno del settore. Azioni che si sono concretizzate in incentivi all´innovazione e al trasferimento tecnologico, per l´accesso al credito, la tutela della qualità, la lotta alla contraffazione, l´internazionalizzazione e la promozione delle aziende all´estero. Interventi, dunque, integrati sul territorio che hanno favorito anche la competitività dei distretti, la formazione, la difesa dell´occupazione". "Sono misure - ha spiegato l´assessore La Russa entrando nel dettaglio dei provvedimenti - che ridanno un po´ di ossigeno al tessile, anch´esso gravato dalla crisi". Sono stati varati tre bandi specifici a sostegno della competitività del comparto tessile e moda (nel 2009 13 milioni di euro, nel 2008 altri 24) relativi a tre macroaree, cioè investimenti, innovazione e sviluppo del sistema produttivo. A questi vanno aggiunti i provvedimenti per interventi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nei settori prioritari, tra cui quello della moda (36 milioni di euro) e le misure per l´internazionalizzazione (8 milioni). "Sono misure - ha aggiunto La Russa - che ci aiutano a proteggere le nostre eccellenze, che ci garantiscono la qualità e il rispetto della salute dei consumatori, delle norme sociali e ambientali senza che si debba ricorrere a misura di tipo protezionistico". Sfide che secondo il presidente lombardo si possono vincere solo possedendo determinate abilità e scommettendo sulla crescita del talento. Vanno in questa direzione i 15 milioni di euro che Regione Lombardia ha destinato, nella passata programmazione Fse, ai corsi di formazione per attività formative specifiche nel campo del tessile, il lancio dei tre poli formativi di Milano, Como e Pavia e il progetto Sostes, finanziato con altri 15 milioni, realizzato in collaborazione con il Sistema Camerale, a sostegno dello sviluppo di soluzioni innovative proposte dalle imprese lombarde attraverso la qualificazione del "fattore umano". "La nostra attenzione per il tessile - ha concluso Formigoni - è sempre stata costante. La strada è fare sistema: non vogliamo uniformare, appiattire, mortificare le differenze o far rallentare chi può correre, ma dare ad ognuno la possibilità di valorizzare il proprio fattore trainante a beneficio di tutti. Sostenere l´eccellenza, dunque, è il maggior investimento per garantire la competitività del sistema". . .  
   
   
ANTICHI PELLETTIERI SPA HA APPROVATO IL RENDICONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2009 FATTURATO PARI A € 258,7 MILIONI.  
 
Cavriago - Il Consiglio di Amministrazione di Antichi Pellettieri Spa ha approvato 14 Novembrei risultati consolidati relativi ai nove mesi, che riflettono: Fatturato pari a € 258,7 milioni. Il fatturato relativo allo stesso periodo del 2008, che include la plusvalenza straordinaria di € 45,7 milioni, è pari a € 333,7 milioni, Margine Operativo Lordo (Ebitda) pari a € 12,7 milioni. L’ Ebitda relativo allo stesso periodo del 2008, che include l’impatto netto della plusvalenza realizzata, è pari a € 80,9 milioni, Risultato Operativo (Ebit) – Ebit negativo pari a € 43,5 milioni (Ebit positivo pari a € 3,3 milioni, al netto di impairment e svalutazioni straordinarie di € 46,8 milioni). L’ebit relativo allo stesso periodo del 2008, che include l’impatto netto della plusvalenza realizzata, è pari a € 74,1 milioni, Perdita Ante Imposte­ – Perdita ante imposte pari a € 47,6 milioni (€ 0,8 milioni, al netto di impairment e svalutazioni straordinarie di € 46,8 milioni). L’utile ante imposte relativo allo stesso periodo del 2008, che include l’impatto netto della plusvalenza realizzata, è pari a € 66,7 milioni, Posizione Finanziaria Netta Ias – Ifrs – Debito pari a € 139,3, milioni sostanzialmente in linea con il 30 giugno 2009, che riflette un debt/equity ratio di 0,68 e non include il credito finanziario vs. Mbfg per euro € 27 milioni. Highlights Finanziari – 9M 2009 Il Fatturato consolidato, pari a € 258,7 milioni, riflette una diminuzione del 10,3% rispetto allo stesso periodo del 2008 (al netto della plusvalenza straordinaria), a causa della congiuntura economica particolarmente negativa, di cui il Gruppo ha risentito in particolar modo con una diminuzione delle vendite: nel canale wholesale, in parte compensata dalla buona performance realizzata dai negozi del Gruppo, nei mercati geografici dell’Europa dell’Est, della Russia, e Usa, in parte compensata dalla crescita nel Medio Oriente. Il Margine Operativo Lordo (Ebitda), pari a € 12,7 milioni, riflette una diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2008, attribuibile anche ai costi straordinari sostenuti per la riorganizzazione delle società e per il rilancio dei marchi del Gruppo ed agli sconti commerciali concessi ai clienti in questo periodo. Il sales mix riflette: marchi propri che generano l’84,2% del fatturato consolidato di Gruppo, canali distributivi diretti che contribuiscono per il 45,4% del fatturato consolidato, con il 24,9% generato dalle boutique monomarca e dai franchisee, mercati esteri che generano il 59,0% del fatturato consolidato, con il 36,6% realizzato dai mercati emergenti. Il Risultato Operativo (Ebit) – L’ebit negativo è pari a € 43,5 milioni. Al netto di impairments e svalutazioni straordinarie di € 46,8 milioni, L’ebit è positivo per € 3,3 milioni. La Perdita ante imposte – La perdita ante imposte è pari a € 47,6 milioni. Al netto di impairments e svalutazioni straordinarie di € 46,8 milioni, la perdita ante imposte è pari a € 0,8 milioni. Posizione Finanziaria Netta Ias - Ifrs – Debito pari a € 139,3 milioni, sostanzialmente in linea con il 30 giugno 2009, riflette debt/equity ratio di 0,68 e non include il credito finanziario vs. Mbfg per euro € 27 milioni. Antichi Pellettieri ha aderito alla richiesta di moratoria e standstill agli istituti di credito, come parte del programma di ristrutturazione e richiesta di standstill presentata dalla sua capogruppo Mariella Burani Fashion Group S. P. A. Alle principali banche creditrici. Al presente comunicato si allegano anche le Informazioni ai sensi dell’art. 114 comma 5 D. Lgs 58/98. Highlights Strategici E Operativi – 9M 2009 L’ulteriore rafforzamento dei marchi propri con costanti investimenti in comunicazione e la continua espansione della rete distributiva che conta, al 30 settembre 2009, 335 boutiques (105 Dos e 230 Franchising) con l’inaugurazione di 42 boutiques nel periodo: 9 Dos, di cui 2 Baldinini (Venezia, Mantova), 3 Mandarina Duck (Milano, Brescia, Gloucester), 2 Sebastian (Milano, Forte dei Marmi), 2 Coccinelle (Milano, Napoli), 33 Franchising, di cui 12 Coccinelle (6 in Italia, 2 in Polonia, 1 in Cina, 1 in Corea, 1 in Romania, 1 in Arabia Saudita), 8 Baldinini (4 in Russia, 2 in Ucraina, 1 in Estonia, 1 in Kazakistan), 4 Francesco Biasia (Repubblica Ceca, Polonia, Arabia Saudita, Libano), 6 Braccialini (1 in Italia, 2 in Russia, 2 in Arabia Saudita, 1 in Corea del Sud) 2 Mandarina Duck (Italia, Israele) ed 1 Gherardini (Arabia Saudita), La focalizzazione sulle divisioni borse, accessori e calzature, con: I nuovi accordi di licenza, che includono Ken Scott, Evisu e Rafe, l’acquisizione del 100% di Cmc, proprietaria del marchio di calzature Mario Cerutti, la vendita di business considerati non strategici, quali: la partecipazione dell’’80% detenuta in Gfm Industria (Abbigliamento), proprietaria del marchio Ter et Bantine e licenziataria della linea Anglomania di Vivienne Westwood (Ottobre 2009), la cessione delle attività di Enrico Mandelli (Abbigliamento in pelle)(Novembre 2009). Outlook Nonostante la congiuntura economica negativa e il processo di ristrutturazione del Gruppo in atto, il mercato del lusso accessibile continua ad offrire opportunità che il Gruppo sta sviluppando per sostenere la crescita nel medio lungo periodo. Il management continua a focalizzarsi sul miglioramento dell’efficienza operativa, sulla riduzione dei costi e sull’ulteriore razionalizzazione della struttura del Gruppo. Informazioni Ai Sensi Dell’art. 114 Comma 5 D. Lgs 58/98 Ai sensi dell’art. 114, comma 5, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998 si forniscono a seguire le informazioni riguardanti: A. L´eventuale mancato rispetto dei covenant finanziari, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell´indebitamento del gruppo Antichi Pellettieri comportante limiti all´utilizzo delle risorse finanziarie, con l´indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole, B. Lo stato di avanzamento del piano di ristrutturazione del debito finanziario del gruppo Antichi Pellettieri, C. Lo stato di implementazione del piano industriale del gruppo Antichi Pellettieri, con l´evidenziazione degli eventuali scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti. A. Stato di avanzamento del piano di ristrutturazione del debito finanziario del gruppo Antichi Pellettieri In data 27 maggio 2009 si è tenuto un incontro con le banche finanziatrici del gruppo Mbfg, cui ha partecipato l’84,7 % delle banche rappresentanti il debito complessivo del Gruppo. In tale incontro la controllante Mbfg ha chiesto una moratoria dei pagamenti del debito esistente e un accordo di c. D. Non petition alle banche del Gruppo per avere il tempo di finalizzare, con l’ausilio degli advisor Mediobanca e Kpmg, un piano di riorganizzazione del debito esistente. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato le nuove linee guida del piano industriale in data 14 luglio 2009; l’approvazione del nuovo piano industriale era originariamente prevista entro il 30 ottobre 2009. In data 16 luglio 2009, è quindi seguito un altro incontro con le stesse banche finanziatrici, nel quale sono state illustrate le prime linee guida del piano di ristrutturazione del debito sulla base delle informazioni allo stato disponibili. In data 16 ottobre 2009 in occasione di un bank meeting, Mbfg e l’advisor Mediobanca, dopo aver analizzato le nuove linee guida del piano industriale approvate dal Consiglio di Amministrazione, hanno presentato al ceto bancario le linee guida del piano industriale approvato ed un progetto di ristrutturazione del debito al fine di giungere nel breve ad un accordo di moratoria e, conseguentemente, ad una ristrutturazione del debito stesso. Nel corso di tale incontro le banche finanziatrici hanno comunicato alla Società di aver nominato Rothschild, in qualità di advisor finanziario, ed Ernst & Young, in qualità di advisor industriale, con l’obiettivo di supportarle nell’analisi dell’operazione. Sono in atto gli incontri tra le banche finanziatrici, la Società, ed i rispettivi advisor, e il Management della Società stessa, al fine di potersi confrontare su una preliminare ipotesi di ristrutturazione del debito esistente nelle società che faranno parte del perimetro dell’operazione, attualmente in fase di definizione. Sempre nei prossimi giorni dovrebbe essere formalizzato l’Accordo di Moratoria con le banche finanziatrici nel quale verrà delineato il perimetro delle società del Gruppo che dovranno essere parte del suddetto accordo di moratoria e del quale non faranno comunque parte le società Baldinini, Coccinelle e Coccinelle Store. Nel corso del mese di ottobre 2009, la sub-holding del settore borse Apb, congiuntamente agli istituti di credito hanno ritenuto che la tempistica stimata per il completamento del processo di risanamento dell’esposizione debitoria del Gruppo Mbfg potrebbe risultare incompatibile con le esigenze finanziarie delle società del Gruppo Apb stesso. Pertanto, con l’ausilio di un team di consulenti professionali esterni, Apb nel corso del mese di Ottobre ha iniziato ad elaborare un piano finanziario ed industriale, separato da quello del Gruppo Mbfg, con un orizzonte temporale a medio – lungo termine avente ad oggetto, tra l’altro, lo sviluppo delle attività commerciali del Gruppo Apb, la valorizzazione dei suoi beni, il riscadenziamento della posizione debitoria e il riequilibrio della posizione finanziaria delle società del Gruppo Apb, la cui ragionevolezza dovrà essere attestata da un perito nel rispetto delle disposizioni di legge. B. Stato di implementazione del piano industriale del gruppo Antichi Pellettieri, con l´evidenziazione degli eventuali scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti I Piani Gestionali, o linee guida del piano industriale, approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 14 luglio 2009 sono stati predisposti in forma provvisoria, nel quadro del processo di ristrutturazione finanziaria avviato dalla capogruppo Mbfg. Tali piani, redatti in continuità rispetto alla situazione di business, senza tenere conto di possibili azioni di ristrutturazione del debito e/o altre operazioni di natura straordinaria, hanno la finalità di fornire al Consiglio di Amministrazione i principali elementi relativi alla situazione finanziaria attuale e prospettica della Società e del Gruppo e sono necessari per assumere le decisioni attinenti il futuro del Gruppo. I Piani Gestionali elaborati sono infatti funzionali allo studio, da parte di Mbfg e del proprio advisor finanziario, del conseguente piano di ristrutturazione. I Piani Gestionali, rappresentano pertanto le fondamenta per l’implementazione del nuovo piano industriale del Gruppo, che verrà approvato entro fine anno dal Consiglio di Amministrazione della Società, non appena le banche finanziatrici avranno terminato le loro analisi e che verrà successivamente attentamente monitorato su base trimestrale, a partire dal Q1 2010 per evidenziare gli eventuali scostamenti rispetto ai consuntivi e consentire al Consiglio di Amministrazione di adottare le necessarie azioni correttive. .  
   
   
A MILANO UN SEMINARIO ORGANIZZATO DALL´ICE, ISTITUTO NAZIONALE PER IL COMMERCIO ESTERO, SULL´UTILIZZO DEL COTONE EQUO SOLIDALE ED ECOLOGICO  
 
Ha consentito alle aziende italiane della filiera del tessile e abbigliamento di individuare nuove opportunità di marketing e nuove fonti di approvvigionamento. Nel 2009, anno internazionale delle fibre naturali, è possibile per il settore del tessile italiano conciliare business, innovazione di prodotto e sostegno ai produttori africani? L’ice, Istituto Nazionale per il Commercio Estero, in collaborazione con il Cde, Centre du Development de l’Enterprise (Cde) di Bruxelles, un’istituzione Ue-acp che si occupa di supporto al settore privato nei Paesi di Africa, Caraibi e Pacifico e d’intesa con Fairtrade Italia (l’unico marchio di certificazione per la filiera del cotone equo solidale) e Sistema Moda Italia (Smi)/fondazione Industrie Cotone Lino, ha organizzato a Milano un seminario sul settore del cotone equo solidale ed ecologico che ha offerto spunti, casi di successo, testimonianze di chi ha già percorso questa strada. Nel 2008 il mercato equo solidale in Italia ha sviluppato un volume di vendita a valore stimato in circa 43,5 milioni di euro (+12% rispetto al 2007). Ciò si traduce in interessanti opportunità per le aziende che, diversificando gli approvvigionamenti, hanno la possibilità di garantire una migliore qualità ai propri consumatori, raggiungendo nuove nicchie di mercato. Nel settore tessile, in particolare, possono aprirsi ulteriori margini di sviluppo, concretizzabili grazie all’utilizzo del cotone certificato Fairtrade. Il cotone, uno dei più importanti materiali per il comparto tessile ha un notevole impatto ambientale durante il suo ciclo produttivo tradizionale. Le lavorazioni del cotone certificato Fairtrade ed i prodotti in cotone certificati Fairtrade facilitano lo sviluppo di un contesto in cui i produttori lavorano nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità locale, attuando processi a basso impatto ambientale I dati di una ricerca internazionale elaborata nella primavera del 2009 da Globescan su un campione di 14. 500 persone in 15 paesi, tra cui l’Italia, testimoniano che il Fairtrade è in ascesa. La ricerca dimostra che i consumatori di oggi si aspettano da parte delle aziende più attenzione e maggiore eticità nella gestione del rapporto con i produttori dei paesi in via di sviluppo. Nove intervistati su dieci hanno fiducia nel marchio Fairtrade. Nonostante la crisi dei consumi in atto, gli ultimi dati di vendita dei prodotti certificati Fairtrade nel mercato italiano parlano ancora di crescita. I consumatori di tutto il mondo hanno speso nel 2008 circa 2. 9 miliardi di euro per i prodotti certificati Fairtrade. A fronte di questi dati, numerose aziende leader del settore, tra cui Le Coq Sportif in Francia, Muji, Marks&spencer ed Accessorize nel Regno Unito, sono già licenziatarie del marchio Fairtrade. In Italia, Pedano, da sempre all’avanguardia nel mondo dell’arredo&design, ha da tempo intrapreso questa strada, testimoniando con successo i significativi vantaggi del cotone africano certificato Fairtrade. . .  
   
   
SUL FILO DELL’EUROPA: TRADIZIONE, INNOVAZIONE E PROSPETTIVE PER IL SETTORE TESSILE  
 
Milano - Giovedì 19 novembre, alle ore 15. 00, presso la Sala Gonfalone del Palazzo della Regione, in via Fabio Filzi 22, l’assessore alle Attività produttive Giovanni Terzi interverrà alla presentazione dell’iniziativa “Sul filo dell’Europa: tradizione, innovazione e prospettive per il settore tessile”, in occasione della visita della Delegazione Imco (Mercato interno e protezione dei consumatori) del Parlamento europeo. La delegazione si trova in Italia per una tre giorni dedicata al tema della contraffazione e alla proposta della Commissione Europea per il regolamento sulla nomenclatura tessile e relativa etichettatura. Saranno presenti: Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia; Romano La Russa, assessore regionale all’Industria, Piccola e Media Impresa; Lara Comi, europarlamentare Vice Presidente della Commissione Imco. .  
   
   
ANTICHI PELLETTIERI CONTINUA IL SUO PROCESSO DI RAZIONALIZZAZIONE CON LA CESSIONE DI ENRICO MANDELLI  
 
Antichi Pellettieri comunica che in data 14 novembre è stato perfezionato un accordo vincolante per la cessione del ramo d’azienda costituito dalle attività operative della società Enrico Mandelli Spa ad una società di nuova costituzione riferibile alla famiglia Mandelli per un prezzo di euro 1,350 milioni da corrispondersi all’atto di cessione del ramo d’azienda, attualmente prevista per la metà del mese di dicembre 2009. La cessione di Enrico Mandelli, unica attività rimanente della divisione Leather Apparel, rientra nella strategia del Gruppo di focalizzarsi sulle divisioni core di borse, accessori e calzature. Contestualmente alla stipula dell’atto di cessione del ramo d’azienda, Antichi Pellettieri acquisterà il 12% di Leather Apparel Srl dal dott. Andrea Mandelli, per euro 1 milione. Entro la fine del 2009, Cmc Srl ed Enrico Mandelli Spa saranno parte di un processo di fusione per incorporazione nella Leather Apparel Srl, controllata al 100% da Antichi Pellettieri. Ap è stata assistita, per i profili di interesse legale, dallo studio Bonelli Erede Pappalardo, per i profili fiscali dallo studio Marchesi Colombo Cipolla Mattavelli e Associati e per i profili finanziari da Dgpa Advisory. .  
   
   
COMPARTO MODA. INCONTRO IN REGIONE, ASSESSORE GIOVANNETTI PRESENTA INTERVENTI A SOSTEGNO COMPETITIVITÀ IMPRESE UMBRE  
 
Perugia – Gli interventi previsti dalla Regione Umbria a sostegno del settore della moda sono stati illustrati il 13 novembre dall’assessore allo Sviluppo economico Mario Giovannetti nel corso di un incontro che si è svolto nella sede dell’Assessorato regionale, con il quale è proseguito il confronto sulle iniziative e sugli strumenti attivabili in relazione alla crisi che stanno attraversando molte delle imprese del comparto in Umbria. All’incontro hanno preso parte i rappresentanti delle associazioni di categoria e delle organizzazioni sindacali, Sviluppumbria e gli uffici regionali. L’assessore Giovannetti ha presentato uno schema di interventi per la competitività del sistema della moda, finalizzato ad evidenziare i principali strumenti per affrontare le problematiche del settore e delineare possibili direttrici su cui articolare il sostegno regionale. La Regione, ha detto Giovannetti, intende mettere a disposizione una linea dedicata di finanziamento ad oggi disponibile per un totale di un milione e 800mila euro, nella consapevolezza dell’importanza del settore e del suo peso strategico rispetto alle prospettive di uscita dalla crisi e di sviluppo dell’intera regione, e valutando la delicata situazione occupazionale del comparto che in Umbria annovera circa 2mila imprese con oltre 11mila occupati. In particolare, l’obiettivo è quello di sostenere progetti di reti di imprese del settore finalizzati al miglioramento della competitività e all’offerta sui mercati di capacità di subfornitura e prodotti propri su elevati standard qualitativi e di servizio, sia per le grandi imprese committenti che per i consumatori finali. Sono previsti bandi pubblici aperti a tutte le imprese del settore, che saranno emanati nelle prossime settimane e seguiranno percorsi accelerati per quanto riguarda la tempistica e l’istruttoria amministrativa. Nei prossimi giorni verrà convocato un ulteriore incontro per definire e perfezionare tutta la strumentazione che sarà messa in campo al fine di renderla operativa nel più breve tempo possibile, anche in relazione alla gravità della crisi. . .  
   
   
LA SOCIETÀ XINYU HENGDELI ACQUISISCE IL PRESTIGIOSO MARCHIO ITALIANO OMAS.  
 
 La Società Xinyu Hengdeli acquisisce il prestigioso marchio italiano Omas. Bryan Lee Direttore Generale Omas ha ottenuto il premio per gli operatori italiani e cinesi che meglio hanno colto le opportunità nell’altro paese. Sei le categorie di appartenenza: Lombard Elite: Aziende, imprenditori, professionisti e istituzioni italiane e cinesi che si sono distinti nelle relazioni con l’altro paese; Expo 2010 Shangai: Imprese che si sono distinte per aver contribuito attraverso opere e forniture all’organizzazione dell’Esposizione Universale di Shangai 2010; Top Investitori in Cina: Le società italiane che hanno realizzato i più rilevanti investimenti in Cina; Top Investitori in Italia: Le società cinesi che hanno reralizzato i più rilevanti investimenti in Italia; Creatori di Valore nei Distretti e nei Settori Industriali: Aziende italiane che hanno realizzato le migliori performance con la Cina operando in distretti e in settori ad alta crescita di esportazione; Leone D’oro: Aziende cinesi che più hanno valorizzato la comunicazione. .  
   
   
ACCORDO CACHAREL – GRUPPO AEFFE  
 
Cacharel ed Aeffe annunciano la firma di un accordo di partnership a lungo termine per lo sviluppo delle collezioni di prêt-à-porter femminile a marchio Cacharel. La prima collezione Autunno/inverno 2010-2011 sarà presentata, dal Gruppo Aeffe, negli showroom di Parigi, New York, Milano e Tokio a partire da gennaio 2010. Massimo Ferretti, Presidente del gruppo Aeffe, nell’esprimere soddisfazione per la sigla dell’accordo commenta: “Sono convinto che grazie alla partnership tra il brand Cacharel - forte di una storia ricca di successi e rinnovato nella sua identità creativa, ed il knowhow del Gruppo Aeffe, focalizzato su produzioni di alta qualità e contraddistinto da un elevato ed efficiente servizio al cliente, potremo valorizzare al meglio il progetto Cacharel”. Entrambi i gruppi nutrono grandi ambizioni per questo nuovo progetto. In base agli accordi, Cacharel assume la responsabilità della creatività, delle sfilate e della comunicazione. Il Gruppo Aeffe si occuperà della produzione e della distribuzione delle collezioni. Nata negli anni ’60 , Cacharel, uno dei primi marchi di prêt-à-porter , è rapidamente diventato una società industriale. Oggi Cacharel, società a gestione familiare, gestisce direttamente le collezioni di prêt-à-porter femminile e bambino, oltre a numerose collezioni in licenza come fragranze (L’oréal), occhiali, bijoux, l’arredo della tavola, e la linea casa ecc. Aeffe S. P. A. , società quotata al segmento Star di Borsa Italiana, è oggi uno dei più importanti player a livello internazionale nel settore dei beni di lusso. Aeffe S. P. A. Gestisce la produzione e distribuzione di brand prestigiosi come Alberta Ferretti, Philosophy di Alberta Ferretti, Moschino, Moschino Cheapandchic, Pollini e Jean Paul Gaultier. .  
   
   
BOLZANO: PRESENTATO LIBRO SULL’ABBIGLIAMENTO DI ÖTZI  
 
Si è svolta il 17 novembre presso la sede del Museo Archeologico dell’Alto Adige la presentazione del volume di Markus Egg e Konrad Spindler dal titolo "Kleidung und Ausrüstung der Gletschermumie aus den Ötztaler Alpen“. Il volume in lingua tedesca "Kleidung und Ausrüstung der Gletschermumie aus den Ötztaler Alpen“ (“Abbigliamento ed attrezzatura della mummia dei ghiacci delle Alpi della Ötztal”) presentata un contributo fondamentale alla ricerca sull’Uomo venuto dal ghiaccio. Il volume edita il lascito del grande studioso di Ötzi Konrad Spindler, archeologo, antropologo e docente universitario ad Innsbruck, che poco prima della sua morte, avvenuta nel 2005, incaricò Markus Egg di pubblicare gli appunti dell’opera che stava scrivendo sull’abbigliamento e l’attrezzatura dell’Uomo venuto dal ghiaccio. Su tale base, Egg ha redatto il libro integrandolo con le più recenti acquisizioni scientifiche in materia. “Kleidung und Ausrüstung der Gletschermumie aus den Ötztaler Alpen” affronta a tutto tondo le problematiche derivanti dalle indagini sugli abiti e gli strumenti utilizzati da Ötzi, fornendo precise ed importanti conclusioni. Hanno preso parte alla presentazione dell´opera Markus Egg, autore della pubblicazione nonché direttore del Dipartimento per la Protostoria e responsabile dei laboratori di restauro del “Römisch-germanisches Zentralmuseum” di Magonza, Walter Leitner, direttore dell’Istituto per le Archeologie dell’Università di Innsbruck, il coordinatore dei Musei provinciali altoatesini Othmar Parteli e la direttrice del Museo Archeologico dell’Alto Adige Angelika Fleckinger. .  
   
   
PIÙ DI 250 CACCIATORI DI TENDENZE WGSN SPARSI IN TUTTO IL MONDO PER ANALIZZARE LE NOVITÀ DEL FUTURO.  
 
Dalle sedi di Londra, New York, Los Angeles, Tokyo e Hong Kong arrivano i professionisti della moda. Si chiamano fashion-hunter, sono un team di esperti di tendenze, stile, design e vendite al dettaglio e Wgsn ne è la fucina dei 250 migliori analisti sparsi in tutto il mondo che portano in Italia anche per gli addetti ai lavori tutto quello che è cool e soprattutto che fa tendenza. Ed è questo il nuovo metodo di dettare moda. Ma chi sono i fashion-hunter? Sono cacciatori di tendenze, curiosi, attenti alle mode e capaci di anticipare le mode del futuro. Il fashion hunting applica un approccio sociologico di cult research che si realizza mediante la ricerca visiva e diretta degli scenari di riferimento e delle culture giovanili valida e autentica fonte di ispirazione. I fashion hunter di Wgsn devono avere uno spiccato spirito di intraprendenza e devono saper “cacciare”, scovare la prossima tendenza. Per fare questo, viaggiano attraverso i 5 continenti e analizzano le vetrine, assistono a innumerevoli trade shows, non si perdono nemmeno una sfilata così come i vernissage, inoltre setacciano ogni angolo delle città per stanare l’elemento più cool del prossimo anno, il colore più trendy o anche l’abbigliamento In della prossima stagione. Ogni fashion-hunter poi agisce in maniera del tutto autonoma rispetto al pensiero comune e fornisce materiale utile per delineare, in anticipo sui tempi, gli stili e i linguaggi "che verranno" nell´ambito della moda, del design, e del marketing del fashion system. Le nuove tendenze quindi, nascono per strada e solo dopo salgono sulle passerelle. Ma come si diventa fashion-hunter? “Oltre a una massiccia dose di intuito e una buona conoscenza delle lingue è necessario avere alle spalle una formazione nei settori della moda, del design, della pubblicità, del marketing – afferma Massimiliano Sarracino di Wgsn Italy – I fashion-hunter poi setacciano le strade, fiutano i cambiamenti di stile e dei consumi, intuiscono atmosfere e gusti emergenti del posto in cui si trovano. Dopodichè passano all’analisi quasi scientifica del materiale che sono riusciti a trovare. ” Un esempio del lavoro ce lo fornisce Philippa Wagner, Wgsn fashion-hunter, la quale nell’ultimo periodo ha viaggiato in lungo e in largo per le Highlands scozzesi e scoprire come l’uncinetto, le tecniche di merletto e il crochet saranno i nuovi metodi per creare indumenti e complementi d’arredo del 2011, il tutto però re-inventato in chiave moderna. “In collaborazione con le Highlands scozzesi ho scovato nuovi modi per dar vita al pizzo – afferma Philippa Wagner, Wgsn Fashion-hunter – le applicazioni che si possono fare su abiti, oggetti e accessori sono molteplici. Per esempio, Lost Value ha dato vita a una gamma simpatica e particolare di prodotti per i ciclisti, dai pantaloncini ai copri manubri. Il pizzo cambia vita grazie a uno speciale connubio tra artigiano e tecnologia e diventa retro riflettente. Progettato come semplice add-on può essere utilizzato per rifinire lingerie, gonne, calze e addirittura calze. ” Durante i suoi 10 anni di forza pioniera sulle previsioni delle tendenze, Wgsn si è imposta come leader della categoria contando tra i clienti nomi importanti come Burberry, Bulgari, Diesel, Dolce & Gabbana, Gap, Harrods, H&m, Leo Burnett, Marks & Spencer, Puma, Sainsbvury’s, Sony Ericsson, Wal-mart e Zara. .  
   
   
IL FESTIVAL DELLA MODA RUSSA 2009 A MILANO  
 
L’evento promosso da Società Italia giunge alla sua terza edizione. Con i più affermati designer russi e in partnership con Cna Federmoda. Quest’anno aperto per la prima volta al pubblico nel pomeriggio del 19 novembre. Apre la terza edizione del Festival della Moda Russa, promosso da Società Italia, che dal 1993 si impegna in attività commerciali e promozionali per il settore moda nel mercato dell’Ex Unione Sovietica. L’appuntamento è nel centralissimo showroom di Società Italia in via Cerva 30. In anteprima una edizione speciale della pubblicazione “Immagini dall’Urss”, del fotoreporter Mauro Galligani con testi di Laura Leonelli per i tipi di Mondadori, appositamente stampata per l’occasione. Momento clou della giornata, la presentazione delle collezioni di alcuni dei più affermati designer russi come Alexander Arngoldt, Anna Direchina, Sergey Efremov, Anastasia Zhelezhnova, Elena Karnauhova, Naira Khachatryan, Masha Kravtsova, Shumilo & Elagina e Oksana Zubizkaja. Saranno anche presentate le T-shirt da sera create dai designer per il concorso “Night T-shirt”, lanciato per la prima volta quest’anno in occasione del Festival. Tema del concorso, la commedia “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare. Il 19 novembre, sempre in via Cerva al 30, altra novità di questa terza edizione è il workshop che nasce dalla partnership tra Società Italia e Cna Federmoda. Titolo dell’incontro: “Creatività russa e Made in Italy a confronto. Stimoli, prospettive, idee”. Un’iniziativa che Cna Federmoda, associazione di oltre 20. 000 imprese artigiane, dedica a tutti i suoi associati per incentivare i contatti fra imprenditoria del made in Italy e mercato russo. Per la prima volta, dal pomeriggio del 19 novembre il Festival apre le porte al pubblico. Dalle 15. 00 alle 18. 00. Numerosi gli ospiti prestigiosi coinvolti nella manifestazione, da Simonetta Ravizza, designer e titolare dell’omonima, esclusiva collezione di pellicceria, a Olga Rodionova, top model, attrice e presentatrice Tv, a Masha Kravtsova, fra i designer russi presenti al Festival, ex miss Russia e famosa cover girl, e a Olga Fedorova, buyer e titolare delle esclusive boutique Symbol che in Ucraina rappresentano un punto di riferimento prestigioso per l’accurata selezione di abbigliamento maschile, femminile e accessori di alta gamma. .  
   
   
SIGLATO UN ACCORDO PLURIENNALE CON DIADORA SPORT SRL, NUOVA DETENTRICE DEL PRESTIGIOSO BRAND SPORTIVO DIADORA NEWAGE RIACQUISISCE LA LICENZA DIADORA  
 
L’affermata azienda di Maria Grazia Fortunato e Giuseppe Magno produrrà e commercializzerà intimo, beachwear, homewear, teli spugna, teli mare. “Possiamo riprendere, a vele spiegate, il cammino verso i traguardi che il marchio merita”. Sono le prime parole di Giuseppe Magno e Maria Grazia Fortunato, titolari della Newage, soddisfatti all’indomani dell’importante accordo di licenza sottoscritto con Diadora Sport Srl, in virtù del quale Newage produrrà l’intimo, il beachwear e l’homewear del prestigioso marchio sportivo. L’affermata azienda italiana leader nella produzione di abbigliamento intimo, teli spugna e costumi da bagno, teli mare e ciabatte in spugna già licenziataria della Diadora Spa, ora in liquidazione, ha concluso un nuovo e prestigioso contratto di licenza per la produzione e commercializzazione su tutto il territorio europeo con la Diadora Sport Srl (società che fa capo alla finanziaria della famiglia Moretti Polegato), nuova detentrice del brand sportivo. “La durata pluriennale del contratto pone fine al periodo di incertezza dovuto al passaggio del ramo d’azienda da Diadora Spa a Diadora Sport Srl – hanno spiegato i due ambiziosi imprenditori al timone della Newage. L’intesa, siglata con reciproca soddisfazione da entrambe le parti, ci consente di riprendere, con rinnovati stimoli e immutato entusiasmo, il cammino interrotto, consci delle potenzialità della nostra azienda, forgiata sull’ottima fattura dei materiali utilizzati, l’estrema cura dei dettagli, la ricercatezza stilistica e la continua innovazione”. Peculiarità che stanno determinando un’autentica scalata di Newage, protagonista di un 2009 stellare, contrassegnato da altre importanti acquisizioni di licenza, come nel caso di Brooksfield e Cotton Belt. La comunicazione sarà curata, come sempre, da Wake Up, agenzia pubblicitaria che segue Newage a trecentossessanta gradi e che è diventato partner per la nuova crescita dell’azienda. .  
   
   
ENRICO COVERI: LA LEGGERA SEDUZIONE DELLA FEMMINILITÀ ANNI ´50.  
 
È il momento di flirtare, con leggerezza. Flirtare con la moda, perché è e deve rimanere uno svago, mai un obbligo. Flirtare con il proprio partner, anche se è il solito marito, perché appesantire l´amore non sempre aiuta a risollevarlo. Flirtare con tutti i piaceri della vita concedendosi di più per se stessi e per gli altri, perché aprirsi ad un orizzonte più vasto è l´unico talismano scaccia-crisi. Flirtare con i ricordi, con i valori, con la propria identità per ricrearne una nuova è l´arte della maison Enrico Coveri. Ecco perché per la nuova collezione Autunno/inverno 2009/2010, Francesco Martini Coveri flirta con la leggera seduzione della femminilità Anni ´50, quella degli anni in cui il colore era un conforto (e può tornare ad esserlo) e non uno shock. Il messaggio positivo è chiaro: anche nel nero c´è sempre un segno di colore. Le stampe/L´identità. Floreal cashmere – Verde, nero, miscellanea di colore alla menta interrotto da toni tenui, odorosi, floreali. Una stampa che segna la rottura del colore e porta leggerezza; l´imprinting orientale geometrico che si riversa ad arte sulle giacche taglio smoking. Les jeux sont fait – I segni dell´azzardo sono i portafortuna del gioco della vita. Quadri e cuori; i semi rossi impressionano i mini abiti da sera con balconcino di raso e gonna a sbuffo, i vestiti di paillettes con profonde scollature sexy oppure le impalpabili trasparenze dei top. Le nuove trame, i nuovi intarsi. Più valore alla camicia, più concetto sulla giacca, più estro agli accessori. I capi sono più elaborati e lavorati. I tessuti vengono impunturati da geometrie a contrasto di stoffe alternate tono su tono che rendono più intensa la costruzione. La giacca firmata Coveri è un esempio della “Happy Couture” che la maison è capace di esprimere. Piccole, avvitate, stondate con revers a scialle, figlie dello smoking, capaci di vestire con maggiore ironia sartoriale. Le giacche sono un punto d´onore della collezione perché è con questo riferimento di base che si procede ad inventare i capispalla come i cappotti monopetto dalle maniche a tulipano o i piumini di vernice con colli preziosi e volumi ristretti. Decolleté gioiello, stivali scamosciati, tacchi alti ma con punte soft. Le borse più voluminose diventano soffietti da tenere al guinzaglio, oppure pochette luminose stampa cocco. E per completare il look flirtante c´è la rete dei collant da alternare con quella delle catene bijoux con i simboli delle stampe. .  
   
   
18CRR81 CERRUTI: CAPI CALDI, COMODI, AVVOLGENTI  
 
Dopo un autunno frenetico, voglia di relax davanti a un camino, di vacanza in montagna, giri indolenti per la città, abbandonando il completo o il tacco alto a favore di capi caldi, comodi, avvolgenti. 18Crr81 Cerruti asseconda questo desiderio riproponendo il classico dono natalizio di quando si era bambini, il maglione fatto a mano, ma in versione raffinata e up to date, scegliendo linee originali e materiali pregiati. Per lei, il classico collo alto in lana jacquard di alpaca e cachemirette blu a motivo nordico verde e beige, oppure il cardigan in lana vergine a coste dalle linee più ricercate, con collo a scialle, maniche a uovo e cintura di fettuccia tono su tono in vita Per lui, il pull in lana blu con maxicollo ad effetto sciarpa a motivi geometrici rossi e beige, oppure il maglione in misto cachemire operato a trecce con cappuccio e due alamari in corda ed osso a chiudere lo scollo .  
   
   
PARIS HILTON CREA UNA LINEA ISPIRATA AL CINEMA  
 
Nasce la linea di abbigliamento Paris Hilton Clothing Line, distribuita e prodotta dalla Diciotto18 S. R. L di Vittorio Veneto. Paris Hilton è la fonte vitale della collezione, grazie alla sua capacità di giocare con la moda e di prevedere le tendenza, mantenendo sempre uno stile personale ed altamente riconoscibile. Come Tinkerbell, il chihuaha più famoso del mondo e logo più caratterizzante dell’abbigliamento firmato dalla famosa ereditiera. Ogni capo della collezione è stato sviluppato sulla base di numerosi meeting con Paris Hilton, che ha contribuito con il suo look e con la sua ricerca di materiali. La sua linea è caratterizzata dalla versatilità, talmente ampia da rispondere con stile ad ogni evenienza, sia per il giorno che per la sera. Soprattutto, è una linea dedicata non solo alle teenagers, ma anche alle giovani donne. .  
   
   
DELLERA 2009/2010: LA PELLICCIA SI TRASFORMA E DIVENTA “EASY GLAM” PER UN LUSSO IRONICO E MAI ESIBITO  
 
 Si fonda proprio sullo sviluppo del nuovo concetto di “pelliccia” la collezione pensata per il prossimo inverno. Un cammino già cominciato nelle ultime stagioni ma che per Gigliola e Andrea Dellera, al timone dell’Azienda di famiglia, rappresenta una svolta definitiva nel mondo delle pelli destinata a consolidare sempre più il proprio successo, proprio perché in grado di rispondere alle esigenze di una nuova tipologia di clientela che chiede capi più pratici e meno impegnativi. Ecco quindi, le proposte “classiche”, che più si avvicinano all’idea di pelliccia dell’immaginario collettivo, ma assolutamente riviste nelle linee e nella vestibilità: cappotti e giacche come il visone diventano slim, iper femminili e super trendy e non tralasciano anche i modelli per lui. E una collezione innovativa ma sapientemente realizzata grazie all’esperienza centenaria della casa di moda Dellera: capi “everywear” da indossare sopra l’abito da sera come alla guida del proprio scooter! Divertenti, moderni, duttili, colorati, accessibili. Mai connotanti, per un lusso ironico e non sfacciato in cui l’opulenza è celata e non sfoggiata. Capi da indossare ma anche piccoli pezzi in grado da soli di interpretare il look, di accendere il più grigio dei dress code con un guizzo di gioia e originalità. Un tripudio di accessori: stole, mantelle, ponchos, coprispalle, colli, sciarpe, borse, cappelli , colbacchi, scaldamuscoli e guanti. E ancora cinture, portachiavi, portacellulari, coperte e plaid e cuscini … Capi eleganti ma dinamici in cui le pelli pregiate si abbinano ai materiali più disparati: lane, cachemire e pizzi abbinati al visone; cappotti e giacche in tessuti tecno con bordure in pelliccia; lucide vernici che si accompagnano al prezioso zibellino; visoni e lapin tricottati per i ponchos e le mantelle più nuove. Nata come pellicceria artigianale, preserva intatta la maestria nel trattare le pellicce più pregiate, attualizzate in capi leggeri, di taglio slim ed avvolgente al tempo stesso La maison afferma e definisce infatti un concetto di pellicceria deluxe, fatto di versatilità moderna , capace di coniugare sapientemente esclusività e portabilità . Tagli slim, linee affusolate rese possibili da lavorazioni che rendono la pelliccia un tessuto dalla fluidità fino a pochi anni fa impensabile, sono la nuova frontiera della pelliccia sempre più leggera, lavorabile in creazioni dall’estro ardito che spaziano dagli intarsi agli effetti geometrici. Frutto di una tecnica innovativa, realizzata lavorando insieme lana e pelliccia in trame sottilissime, Dellera rielabora la pelliccia e la lana un tutt’uno di straordinaria leggerezza e versatilità per un effetto che pare pennellato sapientemente sul corpo. La pelliccia diventa impalpabile e trasparente. Ad ogni collezione , la maison propone linee di pret à porter accessoriate di borse, cappelli, bijoux per sottolineare i trend del momento e vivacizzare total look di lusso esclusivo non più ostentata ma sfoggiato con disinvoltura. Palette di colori che spaziano dai natural tenui a tinte decise rallegrano l’inverno in esplosioni cromatiche di voluttuosa pellicceria, pregevolissime espressioni di creatività e lusso moderno in perfetto stile Dellera Immancabili i cappelli, dal classico colbacco in volpe fino al più nuovo baseball cap in visone o la divertente cloche in lapin. I colori? Praticamente tutti. Dagli irrinunciabili toni naturali, al bianco più candido, dal nero sempre chic fino ai più nuovi cipria e oro per giocare a sentirsi la reginetta del ballo. .  
   
   
ALL’INSEGNA DELLA LEGGEREZZA E DEL COLORE LA COLLEZIONE P/E 2010 NORTH SAILS FUTURE  
 
E’ in linea con il mood estivo la collezione Pe10 North Sails Future: capi facili da indossare, dinamici ed accattivanti in piena sintonia con i valori della marca, il mare, lo sport, il tempo libero e che rispecchiano lo spirito di un target in continua crescita, con esigenze stilistiche sempre più allineate a quelle dell’adulto. A fronte di questa evoluzione la linea Boy si presenta speculare alla collezione uomo, riproponendo la suddivisione in 4 temi: Day Sailor/usa, Original/original Vintage, The Hamptons e il nuovo West Coast. Sempre molta attenzione è data alle giacche realizzate in diversi materiali come il classico resined nylon, il new nylon leggero ed antivento e persino la piuma interpretata nella versione ipershiny. Tra i modelli proposti spiccano il sailor con bande in contrasto e fondo aperto, giubbini leggeri effetto k-way con interni argentati ed i pratici duvet. Il tema più sviluppato è il Day Sailor che rievoca le sue origini veliche. L’archivio storico del marchio è racchiuso nella linea Usa ispirata ai modelli cardine degli anni ’80 riadattati alla vestibilità odierna. Maggiore attenzione alle grafiche, che riprendono sia il motivo della bandiera americana, sia le personalizzazioni ed il lettering tipico dello stile North Sails. L’offerta comprende capi spalla morbidi e leggeri, ma anche felpe, polo e t-shirt senza tralasciare costumi, teli mare e flip flop dal sapore nautico. Non manca il motivo delle righe presente anche in maniera trasversale e declinato in diverse tonalità e spessori. I colori predominanti sono il verde, viola, blu elettrico, rosso e bianco mentre nel tema Usa prevalgono il bianco, blu, grigio melange e una forte presenza del rosso. Il tema Original Vintage si distingue ancora per la presenza di capi molto colorati ma dal piacevole aspetto used. Oltre al monocolore con bollo in contrasto, alcuni capi sono caratterizzati dagli accostamenti di più colori sottoposti ai lavaggi stone washed. Novità sono i colori pastello rafforzati da toni accesi quali viola, verde, giallo, rosso, royal, blu notte The Hamptons cambia veste pur continuando a sottolineare il legame del marchio con l’universo prestigioso degli yacht club americani. Lo stile diventa più sobrio limitando i dettagli troppo ridondanti quali stemmi e loghi elaborati, a favore di un’immagine pulita. Molti i capi bicolore nei classici toni del bianco, blu e grigio melange. Nuovo e importante il tema West Coast, che vede un ampio utilizzo delle grafiche, di stampe colorate e di alcune parole ricorrenti come Hawaii, Kailua, Aloha. Evidente è l’ispirazione al mondo “easy” del surf che ritroviamo grazie ad elementi grafici come le onde marine e le fantasie floreali dal sapore vintage. La gamma offerta comprende felpe, t-shirt e costumi dai colori marini accesi, azzurro e fucsia. La collezione Girl ritrova spazio e rafforza la propria identità sportiva con una selezione di capi ricca e ben assortita. Il target è rappresentato da una bambina sportiva ma che non rinuncia mai ad un tocco glamour per impreziosire il proprio abbigliamento. I colori predominanti sono lilla, bianco, prugna e grigio melange. Elemento chiave è la componente luce, infatti tutti i capi oltre ad una ricerca nella vestibilità e nei materiali, sono arricchiti da elementi illuminanti quali strass, glitter, swarovski o inserti in raso, che donano un look prezioso e femminile. Forte presenza di capi spalla in diversi modelli e pesi, identificati da tessuti lucidi “very chic” come il metal glossy o il classico modello sailor in versione satin. Il tricot è molto presente declinato esclusivamente nella finezza 12, offrendo una maglieria leggera e funzionale. Novità importante della collezione Pe10 è l’inserimento nel guardaroba bimba di un capo intramontabile e raffinato: la camicia. Manica corta, lunga o smanicata, in cotone o in mussola, tinta unita o con trama rigata, sempre sciancrata e femminile. Anche la linea beach wear è stata arricchita grazie alla presenza dei nuovi parei, vivaci copri costume e l’immancabile bikini, il tutto rigorosamente coordinato per un’estate impeccabile. Tante le fantasie utilizzate quali vichy, righe o anche capi tinta unita personalizzati da strass. .  
   
   
PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA VITALIV FASHION LINE: “DIGITAL GARDEN COLLECTION”, LA MODA PER L’ERA DIGITALE  
 
Vitaliv è un art-fashion designer eclettico che scompone i percorsi creativi per ricomporli nelle mostre personali e nelle presentazioni organizzate sia nei confronti del mondo dell’arte che nell’ambito della moda. Vitaliv ha sviluppato il suo interesse per la dimensione tecnologica e ha realizzato una fantasia originata dai microchip, o semplicemente da un modello digitale, per definire il suo microcosmo creativo. Il suo lavoro riguarda il rapporto particolare che esiste tra architettura, arte, paesaggio, corpi umani, ontologia e tecnologia. Si tratta di un accostamento di scultura e di design, utilizzando materiali contemporanei, al fine di mettere a fuoco il passaggio dalla natura alla tecnologia digitale, appropriandosi del mondo della natura con le farfalla come ornamento digitale, la sua attività può essere descritta come ri-codifica dei codici naturali. La Primavera-estate 2010 Collection punterà su abiti con un tocco di raffinatezza artistica contemporanea. L’audacia di Vitaliv e l´approccio provocatorio alle sfilate di moda rappresenta una reazione all’influenza della tecnologia nella vita moderna, riflette i valori classici in una forte manifestazione di colori e tessuti pregiati. La collezione Vitaliv è diretta e lungimirante per le donne che vogliono indossare abiti estremamente femminili, emozionanti e sexy che riflettono il loro stato d´animo e gli umori del tempo. Vitaliv ha sede a Londra, è considerato un laboratorio di design che estende i propri confini dall’ arte classica alle interpretazioni digitali, per linee che spaziano dalla moda all’homedesign. .  
   
   
LEILA HAFZI: IL NETTARE DELLA VITA. ISPIRAZIONI FLOREALI PER LA COLLEZIONE SPRING/SUMMER 2010  
 
Fiori come l’ibiscus e le ninfee, farfalle multicolore e un giardino paradisiaco di Katmandu. Da questa perfetta immagine nasce “Nektar” , una collezione che si ispira alla gioia, alla bellezza e all’entusiasmo della vita in equilibrio con la natura. I colori sono estratti direttamente dai fiori raccolti in Nepal e le diverse sfumature naturali vengono riportate sui capi creando contrasti in perfetta armonia. Le tonalità abbracciano la gamma del giallo, turchese, viola e magenta su tubini, abiti lunghi e ampi, mini cardigan e abitini da cocktail. I materiali sono i più preziosi - seta, chiffon, organza - modellati, drappeggiati e dipinti a mano per ottenere creazioni sinuose e avvolgenti che esaltano la femminilità. Le collezioni firmate Leila Hafzi assecondano la profondità della silhouette, conferendo un’allure di impareggiabile esotismo, a citazione dell’eleganza senza tempo di Greta Garbo in Mata Hari e nel Velo Dipinto. Leila Hafzi, stilista norvegese di origine iraniana, esponente della moda etica internazionale, produce le sue collezioni di abiti da sera in Nepal. Creazioni uniche realizzate a mano con colori naturali. La “sua eticità” è da intendersi sia a livello sociale, infatti con la sua produzione da lavoro ad artigiani nepalesi che in questo modo percepiscono uno stipendio equo, sia come sostenibilità ambientale. La stilista per dipingere e/o tingere i suoi abiti usa solo colori naturali, le cui tinte si ispirano alle tonalità dei fiori che raccoglie in Nepal. L’acqua colorata, residuo del processo di tintura dei capi, viene filtrata e ripulita dal colore prima di essere riversata nei fiumi. Leila Hafzi: “Il nostro lavoro per mantenere un ciclo di produzione che rispetta l’ambiente, continua. Dopo anni di esperienza di prima mano, lavorando in un paese in via di sviluppo, abbiamo percorso un lungo viaggio e, anche se ci sono ancora tante cose da fare, ci sentiamo sicuri di arrivare alla nostra destinazione superando tutte le sfide una alla volta”. L’azienda di produzione e design, Nepal Productions As, nasce nel 2005 e fa parte dell’associazione The Ethical Trading Iniziative Norvegia (Ieh), un’iniziativa multi-stakeholder che coinvolge aziende, datori di lavoro, organizzazioni, sindacati e Ong. Le attività di Ieh sono basate sul riconoscimento della responsabilità delle aziende verso i diritti umani. .  
   
   
ESTATE 2010: AL MARE CON RAGNO. PER L’UOMO NASCE RAGNO SPORT BEACHWEAR  
 
E’ un tuffo nei colori per creazioni che offrono una vastissima gamma di proposte la nuova collezione beachwear firmata Ragno per la prossima estate 2010. La donna che sceglie Ragno è coccolata da una varietà di modelli in grado di soddisfare ogni esigenza: è la filosofia del brand di occuparsi di tutte le figure femminili dalle più esili alle più morbide perché con Ragno ogni donna possa sentirsi a proprio agio anche alla tanto temuta “prova costume”. Tutti i costumi della linea Perfetta mare, interi e bikini, sfiziosi e romantici, vivaci e pastello, tinta unita e fantasia floreali, rispettano la pelle, grazie alla qualità dei tessuti utilizzati, e modellano le forme a elogio della femminilità. La collezione Perfetta Ragno beachwear completa il suo colorato ventaglio di proposte con abiti mare e blouson in tessuto fresco e leggero e in coordinato ai costumi: non semplici fuori acqua ma creazioni moda che vestono con gusto ed eleganza anche in spiaggia, a bordo piscina, ideali anche per un aperitivo! In primo piano anche l´uomo, con l´estate 2010 Ragno Sport Beachwear una collezione ampia di t-shirt, polo e costumi mare. Parola chiave: colore! Come per la donna, la collezione maschile è sinonimo di vestibilità, assoluta qualità dei tessuti nonchè praticità. Un’azienda storica con 130 anni di esperienza, che ha saputo rinnovarsi e riproporsi nel tempo rimanendo strettamente legata a tutti quei valori di qualità, serietà e made in Italy che ancora oggi nonostante la crisi, attraverso i numeri (fatturato totale del 2008: 37,4 milioni di euro, +8%) e i fatti (distribuzione in 3. 800 punti vendita e 10 monomarca in poco più di un anno), ne decretano la leadership. .  
   
   
WOLFORD PER LA PRIMAVERA/ESTATE 2010: SFARZO E MONDANITÀ  
 
Ispirata allo stile allegro degli Anni Venti e abbinata a elementi del glam rock dei primi Anni Ottanta: ecco come si presenta la collezione primavera/estate 2010, dove quasi tutto è permesso! Il tema centrale della collezione è una femminilità forte e sicura di sé, sottolineata da particolari di grande effetto: maniche corte ed arricciate che mettono in evidenza le spalle come nel caso di Frill, un esclusivo string body a camicetta, oppure opulente cerniere dorate sulla gonna e sullo string body di Glitz. Giocare con gli elementi tipici degli Anni Venti è un intento ben riuscito e giocoso con gli string body, i pullover, i leggings e le calze della serie Chiffon dai preziosi colletti e nastri in chiffon. Vera gioia di vivere si sprigiona da movimenti fluidi della silhouette, sottolineata da particolari morbidi come le frange del collant Fringe o dalla silhouette fluida dell’abito e della gonna di Sheen. Il Dna della casa, l’utilizzo creativo della speciale tecnologia di lavorazione a maglia, trova la sua coerente applicazione in materiali finemente drappeggiati che si traducono in capi aderenti realizzati con l’utilizzo di tecniche di lavorazione innovative. I modelli della nuova stagione, come gli abiti di Gloss o Cocktail, mettono in evidenza la figura e sottolineano sapientemente la silhouette femminile per una donna che non può e non deve passare inosservata. La collezione primavera/estate si esprime in tonalità che vanno dal luminoso bianco Cina alle nuance del rosa polvere e del rosa tea fino al deciso ibisco e alle esclusive tonalità del blu come il blu colomba e il blu inchiostro. Gli abbinamenti del rosa tea con l’ibisco o del blu colomba con il blu inchiostro assumono un tono elegante ancora più accentuato. Altrettanto perfetta per gli abbinamenti è la collezione Legwear, complemento ideale per il look estivo: con i nuovi disegni a rete da pescatore, come abbinamento trendy di leggins e calzini a spina di pesce abbinati con i leggings opachi con nastro in chiffon da legare alla caviglia. Un tocco veramente speciale: il collant lussuoso con frange che cadono elegantemente lungo il polpaccio. Gli accessori realizzati per la collezione prêt-à-porter completano il look estivo di moda, con cinture e foulard nei colori della bella stagione, per completare il guardaroba con note di lusso ed armonia. .  
   
   
FRANKSTONE, THE WELLNESS WATCH: OROLOGI CHE VANNO AL DI LÀ DELLE TRADIZIONALI FUNZIONI, NON SOLO DEI SEMPLICI “SEGNATEMPO” E NEMMENO DEI SEMPLICI GIOIELLI.  
 
Nell´universo, tutto ciò che possiamo vedere e toccare è fatto di materia ed energia. Ma l’energia nascosta, quella che non possiamo sperimentare attraverso i tradizionali sensi, spesso sfugge alla nostra comprensione, alla nostra capacità d’attenzione. I minerali sono il maggior componente del nostro pianeta e sono fondamentali e indispensabili alla sopravvivenza di un ecosistema tanto delicato e allo stesso tempo tanto maestoso come quello in cui viviamo. Fin dai tempi più antichi, le popolazioni che hanno vissuto sulla nostra Terra hanno saputo sfruttare l´energia delle pietre e ne hanno imparato l’uso, per esempio, per le guarigioni e il benessere fisico, mentale e spirituale e il riequilibrio delle nostre energie. Gli sciamani, per esempio, ricorrevano in ogni loro attività all’uso delle pietre grazie al loro potere riequilibrante e alla forza energetica che racchiudono, soprattutto per riportare “in linea” la bilancia dell’uomo. Pietre e cristalli sono elementi straordinari che la natura ha regalato al mondo. Frankstone ricambia questo dono e regala al mondo il tempo del benessere. La pratica che sfrutta l’uso delle pietre e dei cristalli è un´antica metodologia naturale che mira ad armonizzare e mantenere il benessere fisico, mentale e interiore attraverso le benefiche doti e le particolari energie che sprigionano certi tipi di pietre preziose e cristalli. Questi elementi naturali sono in grado di liberare energie purificanti, che possono essere percepite e assorbite dal corpo umano. Ed è con questa attenzione al benessere che Frankstone si propone con la sua collezione. Appreso che pietre e cristalli sono capaci di riordinare, secondo la loro personale struttura, qualsiasi forma di energia che gli passi attraverso, Frankstone ha voluto realizzare orologi che vanno al di là delle tradizionali funzioni. Non solo dei semplici “segnatempo” e non sono nemmeno dei semplici gioielli. Gli orologi Frankstone sono di più… …sono preziosi per il tempo della cura di sé! Frankstone, the urban shaman Nel mondo del 21° non siamo più uomini. Siamo guerrieri urbani che hanno perso il contatto con il nostro io, con la nostra energia interiore. Siamo guerrieri di noi stessi perché viviamo di continuo una lotta tra forze opposte: quella materiale e quella spirituale, l’energia esteriore e quella interiore, il corpo e la mente, l’essere e l’apparire, il vivere e il sopravvivere. Nello sciamanesimo, non si richiede di superare prove di fede né intellettuali; ci si limita a fare le cose per conoscerle. Per lo sciamano vi è solo la fonte di energia interiore che aspetta di essere risvegliata, e alcune linee guida necessariamente da rispettare per percorrere il sentiero. Ed è dalla capacità di aiutare questo percorso che nasce l’idea di Frankstone di sfruttare il potere riequilibrante delle pietre, la loro capacità di riportare armonia tra positività e negatività, tra essere e apparire, tra tempo e spazio… La linea di orologi a firma Frankstone gode di un particolare modello brevettato che consente di inserire, sul retro della cassa degli orologi, particolari pietre di taglio tondo, perfettamente incastonate e a contatto diretto con la pelle di chi li indossa (con la possibilità di estrarre e cambiare la pietra). L’idea di Frankstone nasce da un “semplice” sguardo al mondo che ci circonda. Nei paesi fortemente sviluppati, dove il consumismo e la produttività hanno regolato il gioco economico per anni, c’è bisogno di fare un svolta e di riscoprire gli antichi valori persi nel tempo. Gli orologi Frankstone non sono strumenti curativi e non sono nemmeno la risposta ai “mali del mondo” ma l’impegno imprenditoriale della società è orientato verso un´unica direzione: produrre un oggetto “comune” che “comune non è”. Nella civiltà odierna non abbiamo bisogno di uno strumento comune per conoscere gli istanti che passano. L’orologio deve essere un qualcosa di più, un oggetto che ci accompagna in un viaggio. Frankstone ha voluto realizzare orologi che vanno al di là delle tradizionali funzioni. Non solo dei semplici “segnatempo” e non sono nemmeno dei semplici gioielli. Gli orologi Frankstone racchiudono in sé l’antico dualismo che da sempre caratterizza il tempo. La percezione del tempo è un aspetto intimo e personale dell’uomo che si contrappone al tempo inteso in senso scientifico come misurazione del movimento. La natura umana vive prima di tutto il ritmo e l’energia del movimento, personale e di ciò che ci sta attorno. Alla nascita e da bambini, infatti, la percezione del tempo inteso come tale, è del tutto assente. Ciò che influisce è il ritmo, l’energia, il movimento. Questo antico dualismo è alla base della cultura sciamanica che tra lucidità e possessione combina momenti di pura energia a istanti di quiete e benessere, in perfetto equilibrio. Lo Sciamano insegna a contattare gli stati di consapevolezza in cui l’anima può viaggiare aldilà dello spazio e del tempo. Lui sa che l’immortalità sta nel rompere la limitazione della mente, e vive nel tempo e fuori del tempo, osservandone il fluire circolare. Egli non spreca energia nell’ansia, vive la vita come un volo magico e sa che questo è il suo campo di battaglia. Frankstone ripropone con la sua gamma di orologi proprio questo antico dualismo del tempo per far convivere, in perfetto equilibrio, il tempo del movimento, con il tempo per sé, in una rotazione energetica dinamica e bilanciata…. Frankstone, The Wellness Watch racchiudere il fluire del tempo e delle energie generate dai cristalli in un unico oggetto. Queste due forze convivono in armonia e con il trascorre delle ore c’è anche il tempo per sé. Un tempo trasparente, che regala benessere. La trasparenza è da sempre simbolo di libertà e benessere, capace di regalare confort e atmosfere particolari. La trasparenza è anche l’elemento che permette, a noi sciamani urbani, di sentirci liberi di essere ciò che desideriamo. Con i nuovi modelli di Frankstone, The Wellness Watch possiamo godere di questa trasparenza anche indossando un orologio, che non è più solo il nostro segna tempo, ma il nostro “ricordo del benessere”. Attraverso un oblò trasparente possiamo guardare la pietra che abbiamo scelto di tenere a contatto con la nostra pelle e “ricordare” a noi stessi perché l’abbiamo scelta; una trasparenza che ci regala il “tempo per noi”, il “tempo del fermarsi” a guardare la pietra, il “tempo dello star bene”. La nuova collezione Frankstone è composta dalle linee Nahual, Daemon, Duality e Duality Glam con un’ampia gamma di modelli sia per uomo sia per donna, tutti caratterizzati dall’esclusivo brevetto per alloggiare le pietre sul retro della cassa a contatto con il polso. Ciascun modello è progettato per essere impermeabile fino ad una pressione di 5 atmosfere e funziona con movimento al quarzo. .  
   
   
SERMONETA GLOVES: INFINITE PROPOSTE DI FORME, MATERIALI, FANTASIE E COLORI, IL PERFETTO “GUANTO SU MISURA”, PER CREARE IL PROPRIO PERSONALISSIMO STILE  
 
Sermoneta Gloves, celebre marchio della più alta tradizione del made in Italy, ha saputo trasformare i guanti in oggetto di culto e accessori-moda di tendenza. Le collezioni: un mondo di forme e colori sulle tue mani da indossare e regalare sempre, anche a Natale Dagli anni 60, periodo che segna la nascita dell’attività imprenditoriale e del brand nel famoso negozio romano di Piazza di Spagna, calzare un paio di guanti Sermoneta significa rivivere quella piacevole ed avvolgente sensazione di comfort, propria di un prodotto artigianale su misura, oggi diventato icona di stile. Il personalissimo uso del colore e le raffinate tecniche di lavorazione che fanno evolvere le caratteristiche di ogni guanto, unite al continuo sviluppo di materiali e tonalità innovativi, danno origine a collezioni sempre in linea con i trend, versatili ed esclusive. Oltre 55 sono i colori disponibili solo per la linea di guanti basic. Capretto, montone. Cinghiale, camoscio, cervo sono alcuni dei pellami utilizzati. I modelli possono essere sfoderati o foderati in cachemire, pelliccia, setaIn linea con la sua filosofia di espansione del marchio, di tutela della migliore qualità artigianale, sartoriale e di ricerca e sviluppo, Sermoneta Gloves ha aperto anche la nuova ed unica “vetrina milanese” con attiguo show room in Via Borgospesso 27 in fase di allestimento. Questa apertura rappresenta l’ultimo prezioso tassello nella rete di flagshipstore Sermoneta Gloves posizionati negli scenari urbani più prestigiosi di Roma, Venezia, New York e con punti vendita a Chicago, Londra e Vienna, nell’aeroporto Leonardo da Vinci della capitale e di Milano Malpensa. Una strategia che Giorgio Sermoneta, fondatore e presidente del marchio, sviluppa con determinazione e passione guardando a nuovi mercati e a prossime aperture. .  
   
   
IL FASCINO ASSOLUTO DELLA COLLEZIONE PRIMAVERA/ESTATE 2010 FIRMATA HENRY BEGUELIN  
 
Aria di novità e rinnovamento in casa Henry Beguelin. La Primavera/estate 2010, si presenta innovativa non solo nella scelta dei materiali e dei colori, ma anche nelle tecniche di costruzione dei prodotti e delle applicazioni di ricercati accessori. Due le ispirazioni principali e due i temi di collezione. Fresco e delicato come una leggera pioggerella estiva, il tema Rugiada prende vita grazie all’applicazione di gocce di resina colorate a mano che decorano borse e scarpe, trasformandoli in oggetti unici ed irripetibili. A seconda del riflesso della luce e dell’angolazione in cui si guarda l’oggetto, le gocce di resina, modellate a mano e poi cucite sulle scarpe e sulle borse con le tecniche artigianali tipiche della Maison, cambiano colore ed esaltano le creazioni illuminandole. Colori forti,decisi e in contrasto, numerosi accessori decorativi come perle di pitone o di metallo, materiali stropicciati e tamponati, arricchiscono gli oggetti spostandoli nel tempo e nello spazio, ricordando le etnie africane nelle giornate di festa e di ballo. Da qui parte il tema Africa Chic che racchiude però in sé la modernità dei nostri tempi. Tinta emblematica di questo tema è il Tie&dye, tecnica di tintura rigorosamente a mano, ottenuta grazie all’immersione nella tintura del pellame stretto in un particolare punto da un elastico, che lascerà una parte della pelle senza colorazione proprio nel punto in cui la pelle è legata. I colori vivaci e in contrasto tra loro, danno fastosità agli oggetti invogliandoci a toccarli e indossarli. L’oro e l’argento mischiati a cuoi naturali ed invecchiati, regalano nuovi spunti su come indossare scarpe e borse, e sono componente ideale del total look estivo Henry Beguelin, mentre i “peli” estivi zebrati, donano un tocco etnico e primitivo alla collezione. Le borse rimpiccioliscono pur rimanendo morbide e sportive. Ricche di dettagli, accessori e cuciture esaltano la femminilità della donna che le indossa, senza rinunciare alla praticità. L’innovazione di questa stagione è molto visibile nelle calzature, che hanno diverse altezze e forme. Le zeppe incorporate nelle scarpe e nascoste dai materiali e decori, esaltano la figura femminile e la rinnovano. Per la prima volta Henry Beguelin, propone un tacco più sottile e slanciato, adatto alle occasioni più importanti. .  
   
   
L’ANIMA GLAMOUR DELLA COLLEZIONE PLINIO VISONÀ PER LA PRIMAVERA-ESTATE 2010  
 
La collezione Primavera Estate 2010 Plinio Visonà, storico marchio vicentino specializzato in alta pelletteria, sceglie l´ispirazione di effetti naturali e la morbidezza di materiali opachi, dal tatto delicato. Il filo conduttore è una nuova idea di glamour, sofisticata e più misurata. L´avanguardia è nella ricerca, che sceglie materiali e forme per costruire affascinanti variazioni sui temi classici dell´eleganza, esplorando nuovi confini. E´ nei dettagli che si nasconde il segno della qualità, il tocco che rende unica ogni borsa Plinio Visonà e la rende irresistibile agli occhi di ogni donna. La nuova stagione vive di materiali morbidi e impalpabili: nappe e vitelli dalla mano talcata, asciutta, estiva tracciano il cammino verso la creazione di un´idea del tutto nuova di accessorio, che accompagna lo stile quotidiano con l´assoluta eleganza della discrezione. Non mancano materiali preziosi come il cocco stampato, i pellami “traforati” dal sapore prettamente estivo, il camoscio e il preziosissimo pitone, da sempre protagonisti delle collezioni Plinio Visonà. I colori assecondano un ritrovato desiderio di leggerezza scegliendo toni pastello come timo, glicine e cemento, veri must della collezione, spezzati da tonalità brillanti di blu (Maiorca e Laguna) e dal rosso geranio. La palette si completa con le sfumature più calde dei naturali, dal cappuccino all´avorio passando per il giallo pesca, colore simbolo di Plinio Visonà. Novità assoluta è la borsa limited edition creata per festeggiare i 50 anni del brand (1959-2009). Una proposta unica e imperdibile, che sarà realizzata in soli 50 esemplari distribuiti nei più prestigiosi concept store del mondo. .  
   
   
ROYAL BELTS: COLLEZIONE P-E 2010 DELLA NUOVA LINEA NERI, RICERCA DI NUOVE ELEGANZE  
 
Le borse e le cinture Neri per la primavera estate 2010 si rifanno il trucco. Dopo il grande successo dalla nascita della nuova linea che prende il nome dalla sua stilista Sabrina Neri, la storica casa abruzzese, Royal Belts, ha deciso nuovamente di stupire presentando la sua nuova collezione per l´estate che verrà. La linea Neri è la massima espressione dell’evoluzione dell’azienda proiettata sempre di più nel lavoro di ricerca su tecnologie e stile. Royal Belts nasce nel 1995 a San Giovanni Teatino, provincia di Chieti nella regione Abruzzo, dove si estendono anche i suoi stabilimenti produttivi. La sua produzione risponde al più rigoroso "made in Italy" e viene sviluppata in maniera del tutto artigianale. La gamma dei suoi prodotti abbraccia varie linee: classica, sportiva e moda. La continua ricerca di pellami ed accessori insieme all´assoluta creatività ed avanzatissime tecniche produttive costituiscono il suo fiore all´occhiello. Sofisticata, elegante, impreziosita da swarovski o perle la cintura fa tendenza. Da una delle ultime ricerche la cintura risulta essere l’accessorio più indispensabile. Nella collezione Neri ci sono cinture per ogni occasione e abito. Quelle incastonate con pietre magari arricchite di perle e dettagli in oro, sono adatte su abiti da sera. In tessuto, intrecciate, con le frange sono perfette su kaftani o abiti leggeri, con fibbie in metallo lavorato per la versione Folk o con macro fibbie in pelle da indossare sui jeans. A completare la linea di accessori, una collezione di borse costruita sui temi delle cinture, quindi borse con frange nei colori della prossima estate, borse colorate in stampa cocco o semplicemente in paglia impreziosite da pellami e borchie. Se non ci fosse la borsa bisognerebbe inventarla, è proprio il caso di dirlo: assolutamente indispensabile per portare con sé tutto ciò che è necessario, dal rossetto agli occhiali, dalle chiavi all’agendina, ma anche accessorio fondamentale per definire il proprio stile. .  
   
   
DANIELE MARINELLI: ESSENZIALITÀ, LEGGEREZZA E PERSONALITÀ DELLA COLLEZIONE PRIMAVERA-ESTATE 2010  
 
Daniele Marinelli propone per l’estate 2010 una collezione di cinture ed accessori sempre più ricca di elementi che ne determinano una forte impronta di originalità e stile. La scelta delle coloriture sono inusuali, chiare ed impalpabili, giocate su pellami e materiali morbidissimi, piacevolissimi al tatto. La nuova moda sarà intima ed essenziale: less is more! Le cinture da uomo e da donna si mescolano ad accessori come: le “trasformabili” cinture dalla personalità multipla, per chi sperimenta il proprio look anche nella possibili variazioni dell’accessorio, le “work&travel bags” indispensabili oggetti del vivere quotidiano e i bracciali, dove il design gioca con la pelle in modalità nuove ed originali. La fonte di ispirazione più determinante è senza dubbio lo Street Style, linguaggio metropolitano, dove la personalità del singolo emerge con forza dal suo modo di apparire e dalla sua interazione con la moda, secondo le esigenze della vita e del sentimento di ciascuno. Street Style – Cinture che si ispirano alla Pop Art anni ’80 nell’uso delle cromie shock come blu electric, giallo, verde, rosso lacca. Poi la sperimentazione si esprime in lavorazioni che rendono morbidi e vissuti i pellami, intrecci, decori laserati, che sono pensati per esaltare il look informale ma sempre ricercato, mai allineato al già visto. I vitelli stampati si rinnovano grazie a punte laminate, il tessuto gioca in inserti e lavorazioni particolari insieme al cuoio. Bcbg – il classico rivisitato in edizione terzo millennio. I pellami si declinano con tessuti regimental, rubati alle cravatte. Tornano le cinture reversibili, indispensabili per chi ama cambiare e per chi viaggia. Le fibbie sono importanti, sempre con una loro intrinseca leggerezza. Cinture perfette per il look formale, ma con dettagli che rendono personale e glamour lo stile di chi le indossa. L’esperienza di un marchio storico, com’è Daniele Marinelli, si rinnova con l’ampliamento della gamma delle proposte, dalle cinture “core business” dell’azienda modenese alle sofisticate borse ai gioielli: tutto all’insegna di un gusto inimitabile, rigorosamente italiano. .  
   
   
FOOT LOCKER LANCIA LE NUOVE ESCLUSIVE NIKE AIR MAX 90  
 
Come una delle più iconiche sneaker di tutti i tempi, le Nike Air Max 90 sono una totale reinvenzione e rivoluzione, un’avanguardia nel mondo delle sneakers. Per l’ autunno/inverno 2009, Foot Locker e Nike Sportswear hanno rielaborato l’essenza di questo modello e hanno creato un’edizione esclusiva delle sneaker Air Max 90. Il lancio delle sneaker è supportato da una campagna digitale – ‘Be the Revolution of you’ – interpretata dai migliori giocatori di calcio di tutta Europa. Ispirate alle originali Air Max 1, le Air Max 90 sono tanto iconiche da essere immediatamente riconoscibili e per lungo tempo sono state le sneaker preferite delle star dello sport e degli aficionados dello street-style. L’ultimo restyling delle classiche Nike Air, dalla suola multi-flexing e ammortizzante, ideato ad hoc per Foot Locker si caratterizza per modelli in bianco o nero interrotti da flash di colore rosso sul tallone, sulla punta e all’altezza delle stringhe. .  
   
   
KICKERS PRESENTA ORIGINAL WOOL, IL POLACCHINO FODERATO IN LANA CHE CON L’ESCLUSIVO PROGRAMMA SHOE CONFIGURATOR DIVENTA “MADE TO ORDER”  
 
Original Wool, il polacchino rivestito di morbida e calda lana per vivere in totale comfort l’inverno, grazie allo speciale programma shoe configurator, permette di scegliere tra 60 colori e oltre 215mila combinazioni per ideare e definire in modo personalizzato l’inimitabile modello Original. .  
   
   
BENVENUTA LA NUOVA COLLEZIONE DI CALZATURE HOOLI FOOTWEAR PER LA PRIMAVERA-ESTATE 2010  
 
Forte, deciso, inarrestabile continua la corsa al successo del brand “hooli the original”, una corsa che dalla primavera-estate 2010 calzerà hooli footwear. Pratiche e funzionali le sneackers ideate e create da “Riccardo Rosettani” per hooli. Il carattere ribelle del brand si mischia con un design estremamente innovativo utilizzando materiali all’avanguardia, selezionati appositamente per dare al prodotto una qualità senza eguali: Tps al 100% riciclabile per la suola, fodera “vera pelle traspirante” per il massimo del comfort, tessuti tecnici ad alta traspirabilità e tomaia in vera pelle fiore e scamosciato per unire praticità e stile. Linee morbide dalla personalità definita: suola traspirante rialzata all’interno sul tallone che non incide sull’estetica della calzatura. Hooli footwear, per un brand estremo, accostamenti audaci: morbida pelle che si accosta a un iridescente tessuto tecnico traspirante. Modelli unici, esclusivi, sui quali domina tono su tono il marchio hooli sempre presente e mai invadente. Elemento distintivo delle calzature hooli, è la cura del dettaglio l’attenzione al particolare frutto di un totale made in Italy ricercato. Proposte sobrie nelle varianti colore del nero, bianco, blu & silver, tortora & silver e crema. .