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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Novembre 2009
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ENAC AVVIA ANALISI CONTRATTO DI PROGRAMMA CON SAB PER AEROPORTO DI BOLOGNA  
 
Roma, 19 novembre 2009 - Il Consiglio di Amministrazione dell’Enac riunitosi il 17 novembre, tra i vari punti all’ordine del giorno, ha avviato l’analisi del contratto di programma con la società Sab S. P. A. Che gestisce l’Aeroporto di Bologna. L’analisi continuerà nel prossimo Consiglio di Amministrazione. .  
   
   
FIAT: IL NUOVO PIANO INDUSTRIALE SI OCCUPERA’ DEL RILANCIO DELLO STABILIMENTO DI TERMINI  
 
Palermo, 19 novembre 2009 - - Al tavolo di verifica con la presidenza del Consiglio, il 21 dicembre, Fiat auto porterà un piano industriale che preveda il rilancio della produzione nello stabilimento di Termini Imerese. E’ questo l’impegno del governo nazionale, concordato oggi tra ministro Claudio Scajola, il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo e l’assessore regionale all’industria, Marco Venturi. Già il 1 dicembre il ministro Scajola discuterà della questione con l’amministratore di Fiat auto, Sergio Marchionne. L’appuntamento è fissato per valutare la proposta di prolungamento del regime degli ecoincentivi destinati al sostegno del mercato dell’auto. La Regione comunque dovrà fare la sua parte, formalizzando iniziative che garantiscano: la realizzazione nell’area di Termini, di nuove infrastrutture per la intermodalità; il reperimento delle aree necessarie all’espansione dello stabilimento; la disponibilità delle risorse dell’Accordo di programma quadro sulla ricerca, che potranno finanziare gli studi attivati da St e Fiat per lo sviluppo dell’auto elettrica. Sul buon esito della vicenda influirà anche l’avvio a regime della nuova legge regionale sul credito d’imposta, che è un potente incentivo agli investimenti. Il ministro Scajola ha rassicurato il presidente Lombardo e l’assessore Venturi, affermando che il vecchio piano industriale della Fiat che prevedeva il rilancio dello stabilimento di Termini Imerese ha subito una battuta d’arresto perché l’esplodere della crisi aveva fatto registrare, all’inizio dell’anno, un calo nelle vendite del settore auto, stimato intorno al 35 per cento. Nel frattempo la Fiat ha perfezionato e portato a termine l’acquisto della Chrysler, mentre la ripresa economica ha consentito di far attestare la flessione delle vendite nel settore auto alla quota del tre per cento. .  
   
   
VALLE D’AOSTA: SI E´ RIUNITO IL COMITATO REGIONALE DI CONTROLLO DEI FLUSSI DI TRAFFICO LUNGO GLI ASSI INTERNAZIONALI  
 
Aosta, 19 novembre 2009 - Si è riunito nel pomeriggio di , martedì 17 novembre, a Palazzo regionale, il Comitato regionale di controllo dei flussi di traffico lungo gli assi internazionali, istituito con legge regionale 27 maggio 1994, n. 20 - art. 2, comma 2 - recante “Disposizioni in materia di trasporto di merci su strada per la sicurezza della circolazione, la salvaguardia della salute e dell’ambiente ed altre disposizioni per il contenimento della produzione di inquinanti atmosferici” e successivamente modificata ed integrata con legge regionale 20 novembre 2006, n. 25. Compito del Comitato, che fa capo all’Assessorato del territorio e ambiente, è promuovere e coordinare la iniziative dirette a monitorare e ridurre gli effetti negativi e i rischi derivanti dai flussi di traffico lungo gli assi internazionali che attraversano la Regione. La nuova composizione del Comitato, a seguito delle consultazioni elettorali del 25 maggio 2008, è stata stabilita con decreto del Presidente della Regione n. 456 del 17 novembre 2009 ed è la seguente: il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, che lo presiede - l´Assessore regionale territorio e ambiente, Manuela Zublena, con funzioni di vicepresidente - l´Assessore regionale turismo, sport,commercio e trasporti Aurelio Marguerettaz - il responsabile del Compartimento della Valle d´Aosta dell´Azienda nazionale autonoma delle strade (Anas) – Domenico Petruzzelli - il direttore gerente della Società italiana del traforo del Monte Bianco – Alfredo Pellegrini - il direttore di esercizio della Società italiana del traforo del Gran San Bernardo – Mario Deffeyes - il direttore di esercizio della Società raccordo autostradale valdostano – Aldo Freppa - il direttore di esercizio della Società autostrade valdostane – Marcello Christillin - il Comandante della Polizia Stradale in Valle d´Aosta – Augusto Canini - il Comandante della Guardia di Finanza in Valle d´Aosta – Angelo Massa - il Comandante del Gruppo dei Carabinieri di Aosta – Guido Di Vita - due rappresentanti designati dalle associazioni e dai comitati operanti in Valle d´Aosta per la tutela dei cittadini dagli effetti del traffico di merci su strada (Alessandro Glarey dell’Association pour la Défense du Mont Blanc e Leonardo Tamone del Comité pour la sauvegarde du Pays du Mont Blanc) - due rappresentanti degli enti locali nominati da Cpel (Fabrizia Derriard Sindaco di Courmayeur e Edi Avoyer Sindaco di Saint-rhémy-en-bosses) - il direttore generale dell´Agenzia Regionale per la Protezione dell´Ambiente (Arpa) – Giovanni Agnesod. In apertura dei lavori di ieri, sono stati presentati i dati elaborati dall’Arpa in merito agli impatti sulla qualità dell’aria del trasporto merci transfrontaliero, che hanno rivelato una diminuzione della concentrazione media annua di biossido di azoto misurata alla stazione di monitoraggio di Entrèves, che si attesa sui 35 µg/mc per il 2009 da gennaio ad ottobre. Per le polveri, la concentrazione media annua 2009 misurata è di 18 µg/mc. Se ne è concluso che entrambi i valori annuali rispettano i limiti previsti dalla normativa europea al 2010. Per quanto riguarda il monitoraggio della qualità dell’aria, Arpa prevede per il 2010 l’installazione, a partire dal prossimo mese di gennaio, di due nuovi campionatori a Entrèves per le polveri fini (Pm10 e Pm2. 5) e i microinquinanti organici in esse contenuti, una campagna di monitoraggio con laboratorio mobile lungo la Ss 27 e delle campagne di monitoraggio di qualità dell’aria e rumore svolte nel quadro del progetto Interreg Spazio Alpino – Imonitraf! in parallelo ai corridoi del Frejus, Gottardo e Tarvisio. «Riscontriamo con soddisfazione il miglioramento della situazione generale, sia per quanto riguarda i flussi di veicoli pesanti transitanti sia per l’ammodernamento del parco veicolare circolante attraverso i trafori» ha detto il Presidente Rollandin al termine della presentazione. «Riteniamo importante avere riavviato questo tavolo di confronto con tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nelle tematiche legate ai flussi di traffico lungo gli assi internazionali della nostra Regione – ha aggiunto l’Assessore Zublena. - L’attenzione sugli impatti deve essere mantenuta alta, garantendo sempre un adeguato livello di controllo e monitoraggio. Per questa ragione, intendiamo riconvocare la prossima riunione subito dopo il periodo invernale, per poter analizzare anche i primi dati sulle polveri fini delle nuove campagne di misura». .  
   
   
SIGLATA A ROMA CONVENZIONE AUTOVIE VENETE-ANAS  
 
Trieste, 19 novembre 2009 - Il presidente dell´Anas Pietro Ciucci ed il presidente di Autovie Venete, Giorgio Santuz, alla presenza dell´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, hanno formalmente siglato ieri a Roma, nella sede dell´Anas, la nuova convenzione tra le due società, che racchiude il piano finanziario per la realizzazione della Iii corsia autostradale della A4. Al termine dell´incontro, al quale ha inoltre partecipato l´amministratore delegato di Autovie, Dario Melò, l´assessore Riccardi ha espresso la sua soddisfazione per il risultato raggiunto ed ha ringraziato il presidente Ciucci "per la completa collaborazione dimostrata anche in quest´occasione dal gestore nazionale del sistema stradale ed autostradale italiano". Esprimendo il suo apprezzamento al presidente Santuz ed all´ad Melò "per il raggiungimento di un obiettivo fondamentale", l´assessore Riccardi ha nuovamente sottolineato come la terza corsia autostradale della A4 e la riqualificazione della Villesse-gorizia rappresentano un tassello strategico della rete viaria non solo per il Friuli Venezia Giulia ma per il nostro Paese e le economie che si affacciano sul Mediterraneo". .  
   
   
PRESENTATO A LUSERNA IL VOLUME DI WILLIAM CISILINO "LINGUE IN BILICO" MINORANZE LINGUISTICHE: LIEVITO PER L´EUROPA DELLE DIVERSITA´ IL VOLUME RACCONTA OTTO ESPERIENZE EUROPEE DI TUTELA DI MINORANZE LINGUISTICHE  
 
 Trento, 19 novembre 2009 - E´ stato presentato il 17 novembre presso la sede dell´Istituto Cimbro di Luserna il volume dell´esperto linguista friulano William Cisilino "Lingue in bilico, buone pratiche nella tutela delle minoranze linguistiche in Europa". Accanto all´autore erano presenti Marco Viola, dirigente del Servizio minoranze linguistiche e solidarietà, che ha proposto e coordinato l´attività di ricerca poi confluita nella pubblicazione; Annamaria Trenti, presidente dell´Istituto culturale Cimbro; Luigi Nicolussi Castellan, sindaco di Luserna; Joao Barnet, segretario generale per le politiche linguistiche per la Catalogna; Guglielmo Cevolin, docente universitario a Udine e presidente dell´associazione friulana "Historia", che si dedica in modo specifico a problematiche legate alle minoranze linguistiche. Tutti gli interventi della serata hanno riconosciuto il valore divulgativo del lavoro di Cisilino: la riscoperta del valore culturale delle lingue di minoranza deve andare di pari passo con la divulgazione ad ampio raggio dei percorsi di tutela delle minoranze linguistiche messe in atto nelle regioni europee e con la diffusione delle buone pratiche conseguenti. L´europa dei territori, delle Regioni, delle diversità ha finalmente compreso quanto possa essere importante la tutela e la valorizzazione delle lingue storiche e tradizionali, che costituiscono l´humus che fa crescere le comunità e, quindi, anche l´Europa intera. Le poco più di cento pagine dell´agile volumetto dell´esperto linguista friulano William Cisilino "Lingue in bilico" propongono un viaggio nell´Europa delle lingue attraverso otto esempi concreti di tutela delle minoranze. Si va dal progetto "Volontariato per la lingua catalana" al cinema in lingua friulana, dai piani di politica linguistica per il gallese alla promozione del basco nelle nuove tecnologie, dall´emittente in italiano della Slovenia Radio-tv Koper-capodistria al sistema scolastico trilingue dei ladini gardenesi e badioti. Vengono inoltre descritti il modello di protezione dell´aranese (una variante dell´occitano che è parlata nella Catalogna) al peculiare sistema di tutela delle minoranze della provincia di Trento (cimbri, mocheni e ladini fassani). Ognuno degli otto capitoli si apre con un breve testo letterario nella relativa lingua minoritaria e con una scheda tecnico-storica sulla minoranza stessa; seguono una descrizione puntuale delle attività di tutela ed un´intervista con chi ha ideato e realizzato il progetto di tutela. Il volume è poi completato da mappe delle varie comunità linguistiche e da due testi fondamentali per la tutela delle minoranze in Europa: La Carta europea delle lingue regionali o minoritarie e il documento della Commissione europea Una sfida salutare. Come la molteplicità delle lingue potrebbe rafforzare l´Europa. "E infatti l´obiettivo della ricerca realizzata da William Cisilino - ha detto Marco Viola, - sta proprio nel diffondere il più possibile quel che si sta facendo di positivo e di innovativo in alcune realtà regionali europee, a titolo di esempio, di confronto ma anche per moltiplicare le buone pratiche metodologiche. Se a questo uniamo la facilità di lettura e di comprensione del volume ´Lingue in bilico´, possiamo dire che rispetto a quel che succedeva fino a ieri, quando a parlare di minoranze linguistiche erano solo addetti ai lavori, oggi abbiamo compiuto uno scatto in avanti e ci siamo aperti e rivolti alle comunità territoriali". La lingua regionale è un patrimonio prezioso, è stato più volte ripetuto nel corso della serata di ieri a Luserna: è un patrimonio per chi quelle lingue minoritarie le usa nella quotidianità, ma è un patrimonio anche per chi non le parla o non le parla più. L´esempio del Galles, a questo proposito, è emblematico: fino a che non sono partiti i progetti di tutela e di promozione, la lingua gaelica era usata da una piccola minoranza della popolazione gallese. Oggi il rapporto è ribaltato e il gaelico sta tornando in auge come la lingua di tutti i giorni, ma anche come lingua letteraria e di cultura. Il futuro delle lingue di minoranza - lo dice anche il presidente Dellai nell´introduzione al volume - sta nell´individuazione "delle vie migliori, più efficaci da intraprendere per garantire un futuro a queste lingue minoritarie. In altre parole, la scommessa che stiamo facendo sulla sopravvivenza delle piccole identità legate a un linguaggio parlato da poche migliaia di persone, la vinceremo? E per vincere questa scommessa, qual è la strategia vincente?". Il libro "Lingue in bilico" contiene le prime otto risposte a queste domande: otto progetti di tutela che sono risultati vincenti e quindi replicabili con i dovuti aggiornamenti e adeguamenti anche in altre situazioni e condizioni. E´ così che le "buone pratiche" diventano esempi e modelli del fare. E del creare. .  
   
   
FS, PUGLIA: AL VIA IL TAVOLO DI CONFRONTO CON LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI PROMOTORI DELL’INIZIATIVA, L’ASSESSORATO REGIONALE AI TRASPORTI E LA DIREZIONE PASSEGGERI REGIONALE DI TRENITALIA  
 
Bari, 19 novembre 2009 - Avviato da Trenitalia e Regione Puglia un tavolo di confronto con le associazioni dei consumatori pugliesi. Questa mattina, l’Assessore ai Trasporti della Regione Puglia, Mario Loizzo e il Direttore Regionale di Trenitalia, Sabrina De Filippis hanno incontrato i rappresentanti regionali delle associazioni di categoria per recepire le esigenze dell’utenza pugliese e illustrare le principali novità del trasporto ferroviario locale. Negli ultimi tre anni la Puglia ha registrato un incremento della domanda di trasporto regionale pari al 6,5% cui è corrisposto un aumento dell’offerta pari al 5,2%. Dati significativi, frutto di un impegno costante e di un intenso lavoro di collaborazione e confronto tra Azienda e Ente regolatore. Nel corso dell’incontro i promotori dell’iniziativa, nel pieno rispetto del principio della partecipazione, sancito dalla Carta dei Servizi 2009 Puglia di Trenitalia, hanno recepito le richieste avanzate dalle associazioni relative al miglioramento dell’offerta ferroviaria sulle principali direttrici regionali, con particolare riferimento alla linea Bari – Taranto, già peraltro oggetto di studio da parte delle strutture competenti del Gruppo Fs. Durante la riunione il Direttore Regionale di Trenitalia ha illustrato i risultati raggiunti a un mese dall’avvio del nuovo appaltato di pulizie segnalando che oltre il 70% dei treni in circolazione è stato oggetto di pulizia radicale e che finora è stato rimosso il 60% dei graffiti. Un particolare approfondimento è stato dedicato al tema del rinnovo del materiale rotabile annunciando che da oggi sulla rete pugliese è in circolazione il secondo complesso ristrutturato di 5 carrozze a piano ribassato che si aggiungono alle cinque in servizio dallo scorso 7 settembre. Con riferimento alla puntualità, nell’autunno 2009, la Puglia continua a detenere il primato nazionale con oltre il 96% dei treni in arrivo entro i cinque minuti. Al termine della riunione, le Associazioni dei Consumatori hanno espresso valutazioni positive per l’iniziativa che rappresenta un punto di partenza per affrontare insieme i nuovi temi di confronto per il 2010 finalizzati al continuo miglioramento della qualità del servizio offerto. .  
   
   
PRIMO BILANCIO DEI CONTROLLI SUL TRASPORTO PUBBLICO FERROVIARIO IN TOSCANA PULIZIA E INFORMAZIONE: A TRENITALIA MULTE PER 167MILA EURO  
 
Firenze, 19 novembre 2009 - Ammonta a 167. 000 euro, 70mila dei quali per la pulizia delle vetture, il totale delle penali che Trenitalia dovrà pagare a seguito delle ispezioni che la Regione Toscana ha fatto nei primi 10 mesi del 2009 per il trasporto regionale, con 1344 ispezioni ai treni e 147 nelle stazioni. A questa cifra sarà necessario aggiungere le multe dovute al controllo per la regolarità del servizio, il cui dato sarà disponibile a fine anno. Negli ultimi 5 anni, le sanzioni a Trenitalia sono state in media pari a 900. 000€. Fino ad oggi, a 9 anni dal trasferimento delle competenze dallo Stato, le sanzioni comminate in Toscana sono state di oltre 5 milioni di euro. Questo un primo sintetico quadro di quanto la Regione sta facendo per tutelare gli utenti e il loro diritto alla mobilità. «In Toscana non accettiamo servizi di serie “A” e di serie “B” - ha commentato l´assessore regionale ai trasporti ed infrastrutture, Riccardo Conti, di fronte ai dati aggiornati-. Il nuovo contratto di servizio e le sue clausole, le ispezioni e multe fatte negli anni, dimostrano il nostro impegno per gli utenti del trasporto regionale. Non possiamo – ribadisce - pensare di gestire e valutare i servizi soltanto con il criterio economico. Gli ultimi dati evidenziano luci ed ombre. Ci sono miglioramenti sulla puntualità e la soppressione dei treni; abbiamo inasprito gli indicatori e con l´indispensabile lavoro degli ispettori i risultati si vedono. Abbiamo avuto un grandissimo aiuto anche dalle segnalazioni degli utenti (2000 soltanto nell´ultimo anno) , che unite ai casi analizzati dal Difensore civico ci hanno permesso di stare accanto ai cittadini lavorando sui grandi numeri. Rimangono carenze – prosegue Conti -. Crescono le multe, rispetto al 2008, per l´inadeguatezza del servizio di pulizia e il fenom eno riguarda soprattutto le vetture più vecchie. Nettamente migliore appare la situazione sulle vetture più recenti, come “Minuetto” e “Vivalto”. Se a questo aggiungiamo che sempre più alta è la tendenza ad avvicinarsi ai 5 minuti di ritardo per ogni corsa realizzata, mi sembra che sia necessario – conclude l´assessore - riqualificare il servizio». Il nuovo contratto di servizio, che verrà sottoscritto non appena sarà emanato il decreto di assegnazione delle risorse aggiuntive dello Stato, ha tra gli obiettivi anche un puntuale controllo del servizio offerto ed una maggiore attenzione e tutela per chi viaggia. Nel rispetto della legge 244/2007 sulla partecipazione del cittadino la Carta dei Servizi sarà allegata al contratto e comprenderà i termini e le modalità per la conciliazione in caso di contenzioso fra utenti e azienda. Inoltre, sono previsti incontri ogni 6 mesi c on i pendolari per la verifica sugli impegni presi e controlli periodici in stazione ed in officina e verifiche dell’ispettorato regionale. Infine, l´accordo stabilisce una maggiore assistenza al viaggiatore, con la costante implementazione del Contact Center-numero Verde, con campagne annuali di indagine della Regione Toscana. Dal 2002 ad oggi i controlli su treni e stazioni in Toscana sono cresciuti del 30%. Le penali sono state essenzialmente legate a: orari, soppressioni, carenza di informazione, pulizia e sovraffollamento. Le risorse ottenute dalle sanzioni negli anni passati sono state utilizzate per fini diversi: dal miglioramento delle informazioni ai bonus per gli abbonati delle linee che hanno avuto maggiori disagi, ma anche al miglioramento del servizio ferroviario. Il nuovo contratto prevede un rafforzamento per i bonus, con l´estensione anche agli abbonati “Pegaso” (tariffa integrata bus e treno della Regione) e che gran parte delle risorse recuperate dalle penali siano destinate a compensazione degli utenti e dei loro disagi. .  
   
   
INNOVAZIONE FVG: DITENAVE UN SEGNALE DI FIDUCIA  
 
Monfalcone, 19 novembre 2009 - "Un segnale di fiducia e di capacità di reagire alla crisi, un esempio di come sia possibile mettere assieme il ´sistema´ Friuli Venezia Giulia". Così il presidente della Regione Renzo Tondo ha definito il nuovo distretto tecnologico della cantieristica e della nautica Ditenave, in occasione della presentazione ufficiale che si è svolta ieri mattina a Monfalcone. La prima uscita di Ditenave segue l´insediamento degli organi di governo, avvenuto il 13 ottobre scorso, e l´apertura degli uffici, che hanno sede nello storico ex Albergo Impiegati di Monfalcone, un edificio simbolico per la città e per la storia del cantiere navale. Alla presentazione hanno partecipato l´assessore all´Università e Ricerca Alessia Rosolen, il sindaco di Monfalcone Gianfranco Pizzolitto, il presidente di Ditenave Livio Marchesini con il vicepresidente Giuseppe Nicoli. Ditenave parte con una dotazione finanziaria di 13,5 milioni di euro, tra fondi europei e regionali, a cui si aggiungeranno le quote di cofinanziamento dei privati. A entrare nel nuovo distretto, fortemente voluto e sostenuto dall´Amministrazione regionale, sono state le più grandi imprese del settore, a cominciare da Fincantieri e Wartsila, ma anche associazioni di categoria, Università e scuole superiori di indirizzo tecnico, centri di ricerca, enti di formazione, Enti locali. L´obiettivo di Ditenave è promuovere iniziative in tre settori: ricerca, innovazione e formazione, puntando inoltre a migliorare l´integrazione della Fincantieri con i fornitori. Ha sottolineato il presidente Tondo: "In un momento di crisi, di disoccupazione e di commesse che non arrivano, e questo vale per le grandi imprese così come per i piccoli artigiani, Ditenave rappresenta un segnale della capacità di guardare avanti. Questa iniziativa parte con il piede giusto, perché ricalca il modello collaudato e di successo dei distretti, un modello capace di realizzare sinergie tra pubblico e privato per costruire un sistema di filiera". Per il presidente della Regione, inoltre, Ditenave non rischia di diventare un contenitore vuoto proprio perché nasce dal basso, come dimostra il largo numero di soggetti che raccoglie. Il nuovo distretto permetterà inoltre di accrescere la capacità del territorio di concorrere con successo all´assegnazione dei fondi europei, una fonte di finanziamento che risulterà sempre più importante nel prossimo futuro. L´iniziativa di Ditenave è partita da una constatazione: vi è in Friuli Venezia Giulia una diffusa e storica presenza di competenze in questi due settori, ma finora mancava una rete di "relazioni governate". In questo senso la Regione, come ha rilevato l´assessore Alessia Rosolen, ha svolto un ruolo decisivo di "integratore di sistema" e di supporto alla competitività. La Regione sta inoltre puntando a ottenere il riconoscimento ministeriale di Ditenave all´interno del sistema della ricerca nazionale. Proprio oggi - ha annunciato l´assessore - è stato aggiudicato il bando dei fondi europei Fse (quasi 5 milioni di euro) per l´attività di formazione nell´ambito del distretto. Lo ha vinto una cordata in cui si sono associati un ente di formazione, le tre Università, istituti tecnici e centri di ricerca. Un esempio virtuoso insomma di come sia possibile "fare sistema". I settori della cantieristica e della nautica hanno un peso notevole in regione. La Fincantieri ha a Trieste la sede legale e la direzione generale, oltre a uno dei maggiori centri di ingegneria navale d´Europa, a cui si aggiunge il cantiere di Monfalcone, dove vengono realizzate le grandi navi da crociera. In Friuli Venezia Giulia c´è il 12 per cento dei 35 mila addetti che la cantieristica ha in tutta Italia. Siamo inoltre di fronte a un settore in grado di coinvolgere un vasto indotto di Pmi che lavorano all´allestimento delle navi passeggeri, con un giro d´affari di 300 milioni di euro all´anno. C´è poi la nautica, che conta in regione 370 imprese con circa 2. 300 mila addetti e un fatturato annuo di 290 milioni di euro, nei settori della costruzione di imbarcazioni, del rimessaggio e dei servizi. .