Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Novembre 2009
INCONTRO SU ENERGIA E TUTELA DELL’AMBIENTE  
 
Novara, 19 novembre 2009 - L’ente camerale novarese, in collaborazione con l’Ufficio Innovazione e Trasferimento Tecnologico di Unioncamere Piemonte, organizza un seminario dedicato al risparmio energetico e alla tutela dell’ambiente nella mattina di giovedì 26 novembre, alle ore 10 presso la Sala del Consiglio della sede camerale di via degli Avogadro 4, a Novara. L’evento si aprirà con i saluti e l’introduzione ai lavori da parte di Cristina D’ercole (segretario generale f. F. Della Camera di Commercio di Novara) e del moderatore dell’incontro Marco Mangiantini (Unioncamere Piemonte). I risultati del progetto “Risparmio energetico e tutela dell’ambiente”, che ha consentito a circa 45 imprese della provincia di Novara di beneficiare di check-up energetici gratuiti, saranno illustrati da Carlo Usai (Environment Park), mentre Daniele Russolillo (Fondazione per l’ambiente T. Fenoglio) entrerà nel merito delle Energy Service Company e dei certificati bianchi e verdi. Come aderire ai gruppi d’acquisto di energia e con quali vantaggi sarà il tema dell’intervento di Settimo Daneluzzi (Progetto Empower Cna), cui farà seguito la relazione di Vittorio Verda (Dipartimento di Energetica – Politecnico di Torino) dedicata alla cogenerazione e trigenerazione nelle Pmi. «Il tema dell’eco-sostenibilità riveste un’importanza strategica per il mondo produttivo» commenta Paolo Rovellotti, presidente dell’Ente camerale, il quale sottolinea l’utilità dell’iniziativa, «pensata per offrire alle imprese novaresi uno spazio di riflessione e di confronto sulle opportunità disponibili a supporto dei processi di razionalizzazione ed efficienza energetica». La partecipazione al seminario è gratuita, ma per ragioni organizzative si raccomanda di confermare la propria partecipazione alla Segreteria organizzativa (tel. 0321338260; fax 0321338333; e-mail: servizi. Imprese@no. Camcom. It). .  
   
   
VARESE - GRANDE PARTECIPAZIONE AL SEMINARIO SUL FOTOVOLTAICO  
 
 Varese, 19 novembre 2009 - Erano più di 70 le aziende che mercoledì 18 novembre, hanno riempito i saloni del Centro Congressi “Ville Ponti” per partecipare a un seminario organizzato dallo Sportello Ambiente della Camera di Commercio. "Un incontro che dimostra ancora una volta la nostra attenzione verso il tema del risparmio ambientale – ricorda il segretario generale Mauro Temperelli –. Un’attenzione rivolta non solo alle implicazioni positivi legate all’ambiente, ma anche alle prospettive che si aprono per tutte quelle aziende che, pur operando in settori diversi, appartengono di fatto alla filiera della ´Green Economy´". Il seminario rientrava nel progetto “Energy Management” che - promosso dalla Camera di Commercio con la collaborazione di Associazioni di categoria e Università del nostro territorio - prevede un’analisi complessiva per cogliere i punti critici in tema di risparmio energetico del sistema imprenditoriale varesino. Seguirà nel corso del 2010 l’opportunità per le aziende di un vero e proprio check-up individuale così da rendere più efficienti l’utilizzo e la gestione dell’energia che serve ai propri impianti. "Siamo convinti che si stiano aprendo mercati interessanti sul fronte dell’energia rinnovabile, ma occorre aumentare l’informazione sulle occasioni che si offrono alle nostre aziende. Ben vengano dunque iniziative come questa della Camera di Commercio". Ha dichiarato Mario Rostoni della varesina Sdm Energia, una delle aziende che hanno partecipato al seminario delle Ville Ponti. Una scelta che è stata anche di Alberto De Silvestri, responsabile della certificazione ambientale del processo di prodotto di una realtà importante quale Bticino: "Noi stiamo sperimentando impianti pilota e credo che accrescere la propria formazione rappresenti sempre un fattore di vantaggio competitivo". Fabio Fiorentini, esponente della ditta Ideaambiente di Varese, ha poi ricordato come "…a fronte di una forte crescita dell’attenzione, ci siano costi che possono ancora scendere, soprattutto per quanto riguarda l’investimento iniziale richiesto per approntare l’impianto". Al seminario, aperto dal dirigente dell’Area Promozione della Camera di Commercio Laura Caccia, hanno partecipato come relatori Marco Fiorese, uno dei principali esperti del settore energia solare, Dino De Simone, responsabile area pianificazione energetica del Cestec Regione Lombardia, e Giovanni Moretti, coordinatore del progetto interreg Energy Ch-it che punta a stimolare la nascita di un distretto energetico transfrontaliero tra Como, Varese e Canton Ticino. Il prossimo appuntamento promosso dallo Sportello Ambiente della Camera di Commercio (tel. 0332295335; e-mail: ambiente@va. Camcom. It) è previsto per mercoledì 2 dicembre e sarà ancora un seminario gratuito, nell’occasione dedicato al tema “I rifiuti di costruzione e di demolizione”. .  
   
   
BASILICATA: ESTRAZIONE PETROLIO, SORVEGLIANZA SANITARIA PER POPOLAZIONI  
 
Potenza, 19 novembre 2009 - La Giunta regionale ha definito le azioni da mettere in campo per la sorveglianza sanitaria degli abitanti degli ambiti territoriali interessati dalle attività di estrazione petrolifera e produzioni correlate. Il ruolo principale del progetto sarà svolto dai 62 medici di famiglia dei 31 Comuni della val d’Agri, perché rappresentano gli operatori sanitari a più diretto contatto con le singole realtà, i più importanti sensori della percezione del rischio e dei relativi bisogni, e gli osservatori pressoché immediati dello stato salute degli assistiti, nell’ottica innovativa di un’epidemiologia di comunità. “La Regione – ha sostenuto il Presidente Vito De Filippo - è fortemente interessata a monitorare lo stato di salute del territorio, per poter orientare le scelte di politica sanitaria, per evitare rischi di malattie per le quali si ha il sospetto che siano strettamente legate al contesto in cui si verificano, e per rafforzare la prevenzione del singolo cittadino e dell’intera popolazione”. Con il progetto “Salute & Ambiente” proposto dalla Fimmg (la federazione dei medici di medicina generale) sarà utilizzata la rete assistenziale della medicina di famiglia, ritenendo che una questione sanitaria e sociale così importante non possa prescindere dal ruolo dei professionisti dell’assistenza sanitaria primaria. In sostanza il progetto si propone di raccogliere informazioni cliniche e collegarle ai territori della filiera produttiva del petrolio, per conoscere in tempo quasi reale patologie, fattori di rischio e distribuzione territoriale; per fornire una rappresentazione visiva dei fenomeni d’istantanea lettura (scale colorimetriche di prevalenza-incidenza-mortalità) e per generare statistiche per dettaglio di micro-area, da cui la possibilità di ottenere il dato relativo ai soggetti presenti sul territorio colpiti da malattie eventualmente correlabili e loro posizione (distanza) dalle fonti di possibile rischio d’inquinamento ambientale. Il tutto anche sotto la supervisione di ricercatori ed esperti di epidemiologia, sanità pubblica, chimica e scienze sociali, individuati come componenti del comitato tecnico-scientifico interdisciplinare. Il progetto, di tipo sperimentale e di durata quinquennale (costo medio annuo di 500mila euro circa, (547. 400 in prima annualità) prevede, come interventi rilevanti, la formalizzazione del Comitato scientifico e del gruppo dei medici di famiglia dell’area della filiera produttiva del petrolio (di tutti i territori comunali interessati), la condivisione del piano di ricerca e di comunicazione alle popolazioni (momenti informativi e formativi; quelli formativi destinati in particolare ai medici di famiglia partecipanti) e l’analisi dei dati utili. L´assessore alla Salute, on. Antonio Potenza, ha colto l´occasione per ringraziare pubblicamente la Fimmg per l´impegno posto nella realizzazione del progetto. “Un esempio positivo di quella collaborazione con le categorie interessate che il Dipartimento ha posto a fondamento delle politiche sociosanitarie regionali. Il coinvolgimento degli operatori nelle scelte e nei programmi è - per l´assessore Potenza - la vera novità di questa nuova fase di programmazione sanitaria, come testimonia il ruolo cardine che gli stessi medici di famiglia ed i pediatri hanno assunto in questa emergenza pandemica. " Lo studio del nesso di causalità tra l’esposizione ad inquinanti ambientali e l’evidenza di eventuali eccessi statisticamente significativi di malattie correlabili costituirà l’approfondimento peculiare del progetto, cui si lavorerà in stretta collaborazione con importanti partner tecnico-scientifici come l’Università’ Cattolica del Sacro Cuore e l’istituto “Mario Negri” sud con cui sarà stabilito l’opportuno raccordo. Prevista anche l’organizzazione di una “centrale di ascolto” a servizio delle popolazioni. .  
   
   
RIZZANI A BANDO PER RESTAURO PALAZZO S.PIETROBURGO  
 
Mosca, 19 novembre 2009 - L´italiana Rizzani de Eccher di Udine parteciperà alla gara d´appalto per la seconda parte del restauro del Palazzo dello Stato Maggiore costruito a San Pietroburgo nel 1819-1829. Lo rende noto l´Ufficio Ice di Mosca. Una parte del Palazzo era stata progettata dall´architetto italiano Carlo Rossi. Oltre alla Rizzani, alla gara parteciperanno altre quattro società, principalmente di origine russa: Neviss-kompleks (in consorzio con la yugoslava Harvinter), Leokaspis, Psk Pulkovo e Intarsia. Il Palazzo è in restauro dal 2008 grazie a fondi pubblici e a un credito della Banca Mondiale. Per la prima parte del restauro, che dovrà concludersi nell´autunno 2010, sono stati stanziati circa 180 milioni di dollari. Il costo della seconda parte sarà pari a circa 200 milioni di dollari. La firma del contratto di appalto, da realizzarsi in 25 mesi, è prevista nel giugno 2010. .  
   
   
IDEALSTANDARD,"NO" LICENZIAMENTI IN FVG PER 2 ANNI  
 
Trieste, 19 novembre 2009 - Nei prossimi due anni nessun dipendente di "Ideal Standard" del Friuli Venezia Giulia sarà licenziato. E´ questo il più importante risultato ottenuto a seguito dell´accordo nazionale siglato tra proprietà e sindacati con il sostegno delle Amministrazioni pubbliche, dal Ministero dello Sviluppo economico alle Regioni. Lo ha sottolineato ieri il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Luca Ciriani, che in qualità di assessore alle Attività produttive ha seguito personalmente la lunga trattativa che si è conclusa martedì con la firma dell´accordo. "Grazie all´impegno di tutti - ha sottolineato il vicepresidente - a fronte di 180 esuberi annunciati in Friuli Venezia Giulia, nei prossimi due anni non ci saranno licenziamenti, per effetto della sottoscrizione dei contratti di solidarietà in cui verrà mantenuto un livello salariale accettabile senza intaccare la parte fissa del reddito dei lavoratori". Il risultato raggiunto - che permette di superare nel breve periodo il rischio di licenziamenti - precede ulteriori ammortizzatori sociali come la cassa integrazione per il medio periodo e permette anche di guardare in prospettiva alle possibilità di un recupero del mercato specifico. "Sono soddisfatto - ha dichiarato ancora Ciriani - dopo sei mesi di concertazione l´impegno di tutte le forze coinvolte, del sottosegretario Stefano Saglia e dei sindacati regionali in primis, ha permesso di scongiurare licenziamenti che avrebbero messo in ginocchio il tessuto economico non solo di Orcenico ma di una rilevante parte del Pordenonese. Ora, come concordato nel corso dei numerosi colloqui con la dirigenza di Ideal Standard, organizzeremo un incontro a Pordenone con l´amministratore delegato Domenico Antetomaso per ricercare ulteriori soluzioni rivolte a consolidare l´importanza strategica dello stabilimento di Orcenico". .  
   
   
ACCESSO AL CREDITO E PROGETTI D´AREA PER SUPERARE LA CRISI LA REGIONE TOSCANA TROVERÀ I SOLDI PER I PROGETTI DI RILANCIO CONDIVISI»  
 
Firenze, 19 novembre 2009 - “Per i finanziamenti a pioggia non c’è un euro, ma per sostenere chi presenta un progetto condiviso da imprese e enti locali per rendere più competitivo il distretto, i soldi la Regione li trova”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Claudio Martini ieri mattina a Santa croce, concludendo l’incontro del tavolo di crisi, a cui erano presenti gli amministratori locali della zona del cuoio, le associazioni dei produttori e le organizzazioni sociali. Dopo la visita al nuovo stabilimento della Biokimica il presidente ha partecipato all’incontro sulla situazione economica del distretto industriale di Santa Croce che il sindaco Osvaldo Ciaponi ha definito “gravissima”. In questi ultimi mesi, ha aggiunto il sindaco, “si registra la chiusura o il ridimensionamento di numerose aziende, la caduta dei livelli occupazionali, difficoltà crescenti nel ricorso al credito, una crescita esponenziale dei costi di depurazione a carico della aziende”. E i dati confermano la gravità della situazione: nei primi tre mesi del 2009 le concerie hanno visto crollare gli ordini esteri del 33%, il ricorso alla cassa integrazione è aumentato, nel corso dell’ultimo anno, del 550% e gli iscritti nelle liste di mobilità sono cresciuti del 68%. Il presidente della Regione concludendo i lavori si è soffermato su quattro punti: il credito, il patto di stabilità, il tubone e il progetto d’area. Il credito. “La Regione e gli Enti locali – ha detto Martini - devono favorire un confronto diretto tra imprese e banche. Solo attraverso un dialogo si possono superare le attuali difficoltà. Se non si sblocca questa situazione si rischia di far saltare quelle imprese maggiormente esposte sul fronte degli investimenti, cioè proprio quelle più dinamiche. E ciò va evitato. Ma su questo tema occorre chiamare ad un maggiore impegno anche il governo nazionale”. Il Patto di stabilità. “Abbiamo chiesto – ha aggiunto - un allentamento del patto di stabilità ed il governo ci ha concesso di dirottare il nostro piano di stabilità verso gli Enti locali per un importo di 100 milioni con cui i Comuni possono effettuare pagamenti verso i fornitori o fare investimenti già cantierabili. Si tratta di una boccata d´ossigeno importante, da utilizzare velocemente”. Il tubone. “Questo – secondo il presidente - èun investimento strategico per l’intero distretto e non deve trovare intoppi né accumulare ritardi. Perciò non si deve perdere tempo. La Regione si assume l’onere di realizzare, coinvolgendo tutti gli enti interessati, verifiche trimestrali per fare il punto sul suo avanzamento e rimuovere eventuali intoppi che si presentano”. Il progetto d’area. “Forse siamo arrivati – ha concluso Martini - alla fine del primo tempo della crisi, quello della caduta libera, e adesso sembra si apra la fase della risalita. Ma quanto tempo servirà per tornare ai livelli del 2007? Voglio dire che l’onda lunga della crisi deve ancora passare. Prevedo un 2010 ancora difficile. In questo periodo dobbiamo continuare ad incrociare due linee di azione: una generale, che rivolta all’intera regione; l’altra che preveda iniziative specifiche, legate alle singole situazioni, diverse distretto per distretto. Per questo vi dico che se in Regione arriva un progetto per il rilancio della competitività del distretto condiviso da tutti, imprese ed enti locali, la giunta si impegna a trovare le risorse necessarie per finanziarlo” .  
   
   
CONSOB AUTORIZZA QUOTAZIONE DI WARRANT VALIDI PER SOTTOSCRIVERE AZIONI ORDINARIE MEDIOBANCA “WARRANT AZIONI ORDINARIE MEDIOBANCA 2009-2011”  
 
Milano, 19 novembre 2009 – Ieri Consob ha rilasciato l’autorizzazione alla pubblicazione del Prospetto relativo alla quotazione di warrant validi per sottoscrivere azioni ordinarie Mediobanca “Warrant Azioni ordinarie Mediobanca 2009-2011” (il Prospetto). Il Prospetto sarà depositato oggi presso la Consob e sarà a disposizione del pubblico presso la sede sociale in Piazzetta Enrico Cuccia,1 20121 - Milano, nonché consultabile sul sito internet www. Mediobanca. It . La data di inizio della negoziazione dei warrant sarà oggetto di apposita comunicazione da parte di Borsa Italiana .  
   
   
INNOVAZIONE TECNOLOGICA DELLE IMPRESE, SOTTOSCRITTA LA PRIMA CONVENZIONE IN CAMPANIA TRA REGIONE E CAMERA DI COMMERCIO: IN DISTRIBUZIONE DIECIMILA KIT DIGITALI  
 
Avellino, 19 novembre 2009 – Sottoscritta la prima convenzione tra Regione Campania e Unione Regionale delle Camere di Commercio della Campania per la “diffusione di servizi digitali altamente innovativi e per l’ampliamento della comunicazione telematica”. La Camera di Commercio di Avellino è la prima in Campania ad aver dato attuazione all’iniziativa. La Regione, da una parte, e il sistema camerale dall’altra, hanno messo insieme risorse per finanziare la distribuzione gratuita di 10. 000 Kit “digitali”. In distribuzione alla Camera di Commercio di Avellino i Kit digitali, ciascuno costituito da un dispositivo avanzato di firma digitale (Business Key) e dall’attivazione gratuita per un anno di una casella di Pec, posta elettronica certificata. Beneficiarie dell’iniziativa le imprese già iscritte nel Registro delle Imprese ovvero quelle di nuova costituzione, ma già titolari di partita Iva, che partecipano ai bandi regionali di recentissima pubblicazione. L’accordo raggiunto con la Regione ha una valenza molto forte in quanto finalizzato all’attuazione di un processo di innovazione tecnologica in grado di sviluppare un rapporto più rapido, diretto e trasparente tra i cittadini e i vari livelli della pubblica amministrazione, ma anche di implementare la collaborazione e la sinergia tra le varie istituzioni presenti sul territorio. “La convenzione - afferma il presidente della Camera di Commercio di Avellino, Costantino Capone - costituisce in assoluto la prima iniziativa del suo genere ed è un segnale forte dello sforzo che alcune Pubbliche Amministrazioni in particolare stanno compiendo per portare avanti un serio processo di e-government”. Il presidente Capone spiega che l’obiettivo dell’intesa non è solo quello di trasferire alle imprese innovazione tecnologica, ma anche e soprattutto di affiancarle ed assisterle in un percorso di crescita, di evoluzione che ne cambi la mentalità e l’approccio, con la finalità ulteriore di renderle più consapevoli, più forti e quindi più competitive sul mercato. Si tratta di una piccola “rivoluzione” che sicuramente avrà un forte impatto in termini di semplificazione e snellimento della procedura, riduzione dei tempi normalmente richiesti per l’istruttoria, accesso ai servizi e facilitazione nella comunicazione tra le imprese e la Pubblica Amministrazione. L’obiettivo è quello di ridurre il più possibile gli oneri burocratici a carico delle imprese, assumendoli su di sé, laddove possibile. Il tema della migliore accessibilità e fruibilità dei servizi da parte dei cittadini in generale e delle imprese in modo particolare è fortemente sentito dal sistema camerale e, in questa logica, si inseriscono tutte le iniziative condotte a livello di sistema per far conoscere ad una cerchia sempre più vasta di possibili fruitori i servizi offerti dalle Camere, in particolare le banche dati, l’immenso patrimonio informativo contenuto nel Registro delle Imprese. Nell’ottica della semplificazione amministrativa si inserisce anche la “Comunicazione Unica per l’avvio dell’impresa”, una trasmissione unificata al Registro delle Imprese di tutte le istanze prima rivolte a diverse Pubbliche Amministrazioni (Inps, Inail, Agenzia delle Entrate, Ministero del Lavoro e, a regime, Commissione Provinciale per l’Artigianato). Anche in questo caso gli adempimenti dovranno essere effettuati esclusivamente con modalità telematica, con firma digitale, mentre per tutte le comunicazioni con l’impresa l’unico strumento sarà la Pec. .  
   
   
POTENZA - BANDO PER LE NUOVE IDEE DI IMPRESA INNOVATIVE  
 
Potenza, 19 novembre 2009 - Il Comitato Tecnico di Coordinamento previsto nell’ambito dell’Accordo della promozione dell’Innovazione promosso dalla Camera di Commercio di Potenza ha formalmente annunciato la proposizione di un Bando che intende premiare gli spin off in provincia di Potenza. L’iniziativa, denominata N. I. D. I. (acronimo di Nuove Idee di Impresa Innovative) intende sostenere la ricerca e l’innovazione tecnologica finalizzata allo sviluppo economico, diffondendo la cultura d’impresa in settori accademici e professionali tradizionalmente distanti dal mondo delle imprese. Il premio è rivolto a “gruppi di persone” che propongano idee imprenditoriali innovative ad elevato contenuto di conoscenza. “In una prima fase – sottolinea il presidente della Cciaa potentina, Pasquale Lamorte - il Bando prevede l’individuazione di gruppi di giovani portatori delle 10 idee più meritevoli, che saranno supportati nella redazione di un piano di impresa, attraverso la partecipazione ad attività formative. Nella seconda fase, sulla base del piano elaborato, saranno premiati 5 gruppi ai quali la Camera di Commercio finanzierà l’acquisizione di servizi e consulenze per perfezionare il progetto di impresa, attraverso la concessione di voucher di 10. 000 euro ciascuno, con possibilità di un ulteriore incremento di 2. 000 euro per coloro che avvieranno concretamente l’azienda”. Per assicurare il raggiungimento degli obiettivi di N. I. D. I. E gestirne le attività saranno impegnati un Comitato Tecnico Scientifico composto dai rappresentanti degli Enti ed Associazioni di categoria che sostengono l’Accordo per la promozione dell’Innovazione (Università degli Studi della Basilicata, Provincia di Potenza, Confindustria, Confartigianato, Cia e Confcooperative) ed un coordinatore che opererà con il sostegno dell’Azienda Speciale Forim e dei partner. L’accordo di collaborazione fino ad oggi ha prodotto la selezione e la formazione di Innovation Promoter (contrattualizzati nel novembre 2007), il monitoraggio dei fabbisogni tecnologici delle Pmi nel territorio locale, la promozione degli spin-off da ricerca, attività formative, azioni di trasferimento tecnologico e Licensing Management. Nell’ambito di questa attività è stata definita l’organizzazione e la gestione pratica dell’Industrial Liason Office (Ilo) presso l’Università degli Studi della Basilicata, il cui obiettivo è quello di mantenere stabili le relazioni tra il sistema produttivo e quello della ricerca/innovazione. La scadenza delle domande per il Bando N. I. D. I. È fissata al 20 gennaio 2009. Il Bando e lo schema di domanda sono pubblicati sui siti www. Pz. Camcom. It, www. Forimpz. It e www. Unibas. It/ilo/index. Html .  
   
   
PRESENTATA L´INDAGINE SUGLI ESERCIZI COMMERCIALI NELLE MARCHE  
 
Ancona, 19 Novembre 2009 - ´Un lavoro sistemico mai eseguito prima in nessuna altra regione italiana che non si esaurisce nel tempo ma si aggiorna di continuo´. L´assessore regionale al Commercio, Vittoriano Solazzi, traccia in sintesi il quadro dell´indagine conoscitiva sugli esercizi di vendita delle Marche, presentata ieri mattina e promossa dalla Regione Marche. Un´attivita` di monitoraggio realizzata dall´Universita` Politecnica delle Marche, con il coordinamento del professor Gian Luca Gregori, preside della Facolta` di Economia, e con il coinvolgimento di tutti i Comuni, delle associazioni di categoria e dei Centri di assistenza tecnica. Sono intervenuti alla presentazione anche il coordinatore regionale di Confcommercio, Massimiliano Polacco, e il segretario regionale di Confesercenti, Paolo Perazzoli. ´Il fine ultimo ´ ha detto Solazzi ´ e` trovare un giusto equilibrio tra la piccola, la media e la grande distribuzione, operando scelte adatte al nostro territorio in maniera programmata e non approssimativa´. In particolare, la scelta di realizzare questa indagine e` legata alla recente approvazione del Testo Unico sul commercio che prevede l´adozione da parte di Province e Comuni di regolamenti nell´ambito dell´amministrazione e della programmazione di settore: ´Attivita` ´ precisa Solazzi ´ che richiedono dati certi e uno studio serio´. I dati serviranno alle Province per adeguare i loro Piani territoriali di coordinamento, stabilendo le regole urbanistiche per la localizzazione delle grandi strutture di vendita, e ai Comuni per intervenire sulla localizzazione delle piccole e medie strutture di vendita attraverso i loro Piani regolatori e le loro norme regolamentari. Sulle scelte urbanistiche dei Comuni ha insistito in particolare Perazzoli, mentre Polacco ha chiesto un incontro politico con le Province proprio in vista dell´attuazione dei Ptc. Gli obiettivi dell´indagine, come ha illustrato Gregori, sono la verifica del livello di sistematizzazione delle informazioni sul commercio regionale, la mappatura e la georeferenziazione dei dati sulle diverse tipologie di intermediari commerciali e lo sviluppo di una metodologia per il futuro. Analizzando i dati, nelle Marche sono presenti circa 25 mila piccoli esercizi commerciali (esercizi di vicinato), con un rapporto di circa 16 unita` ogni mille abitanti (lo stesso dato si rileva anche nelle cinque province); le strutture medie di vendita sono 1765 (una ogni 1000 abitanti); le grandi strutture sono 48, di cui 21 nella provincia di Ancona (163,7 esercizi ogni mille abitanti). Le grandi strutture e i centri commerciali raggiungono insieme la cifra di 77 nell´intero territorio regionale. I centri commerciali sono localizzati principalmente lungo la fascia costiera e in alcune zone specifiche dell´entroterra. E´ stata analizzata la diffusione della grande distribuzione organizzata in rapporto alla popolazione ed e` stato riscontrato un dato superiore a quello di regioni piu` sviluppate quali Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. E´ stata registrata anche la presenza di centri commerciali rispetto alla popolazione anziana. Dall´analisi, infine, delle fasce isocrone (relativa al tempo impiegato per raggiungere i vari centri commerciali in rapporto alla loro diffusione sul territorio) appare evidente la sovrapposizione dei bacini d´utenza e quindi una grande concorrenzialita` che si aggrava considerando anche le regioni confinanti. ´L´attuale situazione del mercato ´ ha concluso Gregori ´ caratterizzata da acquisti piu` razionali, il fattore vicinato con altre regioni e l´evoluzione demografica della popolazione fanno riflettere su un sistema distributivo non del tutto coerente per il futuro´. L´indagine prevede anche una seconda fase in cui saranno individuate le principali direttrici di cambiamento in atto nel sistema distributivo, con un´indagine empirica volta ad individuare le nuove tipologie commerciali, come gli outlet e i phone center, cercando di rilevarne anche gli effetti economici. Questa seconda fase presuppone anche un´indagine complessiva sulle altre forme di vendita come gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, la rivendita di giornali e riviste, e altre forme speciali di vendita come la vendita a domicilio, l´e-commerce, i distributori automatici e simili. .  
   
   
ARTICOLI CASALINGHI IN METALLO CHIUDONO IL 2009 A -9,1% BUGATTI / PRESIDENTE FIAC: PER IL 2010 SEGNALI DI RIPRESA (+2,5%)  
 
Milano, 19 novembre 2009 - In un contesto di crisi economica generalizzata che negli ultimi mesi ha investito trasversalmente pressoché tutti i settori della meccanica, il comparto rappresentato in Anima da Fiac - Associazione fabbricanti italiani articoli casalinghi, è stato fra i più duramente colpiti. Gli effetti della crisi recente si sommano a quelli che da qualche anno il comparto sta scontando per il dilagare in Italia di articoli casalinghi in metallo, a basso costo o contraffatti, provenienti dall’Estremo Oriente. I dati di pre-consuntivo 2009 evidenziano rispetto al 2008 un decremento sia della produzione (–-9,1%) , che dell’’export (–9,1%). La situazione attuale prospetta una stasi sia negli investimenti che negli ordinativi. “Le previsioni 2010” afferma Virgilio Bugatti, Presidente Fiac “finalmente mostrano un segno positivo, a fronte però di un lungo periodo negativo. Rispetto al 2009 per la produzione 2010 è previsto un incremento del +2,5%, mentre per le esportazioni si attende una crescita più accentuata (+4%). Gli investimenti, costanti nel 2009, si stimano in aumento del +5,3% nel 2010. Prosegue il momento di grave difficoltà per l’occupazione. Dopo un calo del -6,7% nel 2009 è attesa un’ulteriore flessione del -4,8% nel 2010. In un momento come questo, in cui si comincia a pensare che il peggio sia passato, occorre fare molta attenzione. ” aggiunge Bugatti “Anche se le previsioni per il 2010 sembrano confortanti, occorre mettere in atto una serie di iniziative concrete per assicurare alle nostre aziende la giusta competitività nel momento in cui la ripresa si manifesterà in modo evidente. Non possiamo soltanto ritornare ai livelli pre-crisi, ma dobbiamo andare oltre, sviluppando un settore che racchiude in sé molte potenzialità. Come ho già avuto modo di osservare, le nostre aziende sono sostanzialmente sane e vantano una produzione di altissimo livello, come conferma il buon andamento del comparto professionale anche in questo momento di grave crisi. ”
Variabili Consuntivo 2008 Pre-consuntivo 2009 Previsioni 2010 09/08 % 10/09%
Produzione mln euro 880,00 800,00 820,00 -9,1 2,5
Esportazione mln euro 550,00 500,00 520,00 -9,1 4,0
Export/produzione % 63 63 63 - -
Occupazione unità 4. 500 4. 200 4. 000 -6,7 -4,8
Investimenti mln euro 9,50 9,50 10,00 0,0 5,3
Utilizzo impianti % 72 75 75 - -
Prezzi % +2 0 0 - -
Le cifre sopra riportate si riferiscono ai seguenti prodotti: posateria, coltelleria, pentolame, caffettiere e vasellame in metallo.
Elaborazione Ufficio Studi Anima - dicembre 2009
L’associazione Fiac anche in questo momento di crisi non ha abbassato la guardia: da sempre legata ai valori della tradizione, è a fianco delle sue aziende associate per tutelare i loro prodotti. Già nel recente passato Fiac, a tutela della categoria che rappresenta, si è resa parte attiva presso le Autorità competenti in merito all’importazione e vendita di prodotti casalinghi in metallo non rispondenti alle normative comunitarie (materiali a contatto con gli alimenti, sicurezza per gli utilizzatori). Quindi sicurezza prima di tutto ma anche design e soprattutto l’alta qualità che da sempre contraddistingue le aziende italiane di questo comparto potrebbero essere una efficace contromisura per uscire da questo difficile impasse. .