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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Novembre 2009
LA QUALITÀ DELLA MENTE. UN SAGGIO DI LUIGI LONGHIN LA MENTE DELL’UOMO TRA PSICOLOGIA, CULTURA E SOCIETÀ.  
 
Milano, 19 novembre 2009 - Venerdì 20 novembre 2009 alle ore 18. 00 a Milano alla Gam Galleria d’Arte Moderna - Villa Reale (via Palestro 16), si terrà l’incontro dal titolo “La qualità della mente”. Nella suggestiva cornice della Sala da Ballo della Galleria d’Arte Moderna, una conversazione sulla mente dell’uomo tra psicologia, cultura e società, tema affrontato nel saggio omonimo, edito da Florence Art Edizioni, “La qualità della mente” di Luigi Longhin, docente di Epistemologia delle Scienze Umane, psicologo e psicoterapeuta. Insieme all’autore intervengono: Antonio Imbasciati, docente di Psicologia Clinica e direttore dell´Istituto di Psicologia all’Università degli Studi di Brescia; Giorgio Mattana, psicoanalista, membro della Spi - Società Psicoanalitica Italiana; Franco Sarcinelli, filosofo e insegnante. Modera l’incontro Angelo Foletto, giornalista, Presidente dell’Associazione “Amici della Galleria d’Arte Moderna - Villa Reale di Milano”. L’ingresso E’ Libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per Informazioni: Tel. 02 87. 54. 83 - associazione. Amici@tin. It .  
   
   
DECIMA EDIZIONE DEL PREMIO PASCOLI DI POESIA DUE LE SEZIONI: IN LINGUA E DIALETTO IN PASSATO PREMIATI LUZI, GIUDICI, BONNEFOY, ADONIS  
 
San Mauro Pascoli, 19 novembre 2009 - Festeggia dieci anni il Premio Pascoli di Poesia, definito il “Campiello della Romagna”. La definizione non nasce a caso, in quanto a promuoverlo è Sammauroindustria, l’associazione che raggruppa i principali imprenditori (calzaturieri e non solo) di San Mauro Pascoli. Due le sezioni del premio, in lingua e dialetto (con testo italiano a fronte), riservate ad opere edite non prima del 1 maggio 2009. La sezione in lingua, promossa dalla Banca Romagna Est, consta del valore di 2. 500 euro, quella in dialetto, promossa dalla Provincia di Forlì-cesena, è sempre del valore di 2. 500 euro. A queste si aggiunge un premio internazionale alla carriera di 5. 000 euro a discrezione della giuria. La giuria che vaglierà i lavori è composta da sei esperti e studiosi di letteratura: Andrea Battistini (Università di Bologna, presidente della giuria), Franco Brevini (università di Bergamo e Milano), Gualtiero De Santi (università di Urbino), Gianfranco Miro Gori (saggista, poeta), Claudio Marabini (giornalista), Piero Meldini (scrittore). Il termine ultimo di partecipazione è il 30 aprile 2010. La partecipazione al concorso è gratuita. La premiazione avverrà nel corso di una serata pubblica in programma nel mese di settembre, alla presenza dei vincitori. Per informazioni è possibile rivolgersi direttamente all’Associazione Sammauroindustria, presso la Biblioteca Comunale di San Mauro Pascoli (P. Zza Mazzini, 7), tel. 0541-933656, www. Sammauroindustria. Com Nelle edizioni passate il Premio Pascoli è stato assegnato illustri nomi della letteratura nazionale e internazionale: Mario Luzi, Giovanni Giudici, Yves Bonnefoy, Adonis, Nelo Risi, Franco Loi. L’ultima edizione ha visto il successo di Jolanda Insana, per il volume Frammenti di un oratorio (Milano, Viennepierre 2009), nella sezione dialettale di Fabio Franzin con il testo Fabrica. .  
   
   
PREMIO ITAS DEL LIBRO DI MONTAGNA LA 39° EDIZIONE AL VIA IN DISTRIBUZIONE IL BANDO – REGOLAMENTO DELL’EDIZIONE 2010  
 
 Trento, 19 novembre 2009 - Joseph Zoderer, Reinhold Messner, Robert Schneider, John Berger, Erri De Luca, Tim Parks, Christoph Ransmayr. Sono alcuni dei prestigiosi vincitori del Premio Itas del Libro di montagna, il più ambito riconoscimento italiano dedicato alla letteratura sulla montagna, istituito nel 1971 in occasione del 150° di fondazione dell’Itas - Istituto Trentino Alto Adige per Assicurazioni, la più antica impresa del mercato assicurativo italiano. Il Premio Itas del Libro di montagna che nel 2010 giungerà alla 39° edizione è nato per riconoscere le opere significative per i valori culturali della montagna espressi attraverso la letteratura e la saggistica, insieme ad opere di divulgazione tecnica e scientifica riferite all’ambiente naturale alpino, all’esplorazione, alla maggiore conoscenza e protezione di terre e acque, alla pratica degli sport della montagna. Al premio letterario possono partecipare le opere edite dal 1 gennaio al 31 dicembre 2009. E’ aperto a tutti gli scrittori italiani e stranieri viventi, i volumi in altra lingua devono essere tradotti in italiano. Le opere possono essere presentate sia dall’autore che dall’editore e dovranno pervenire al Gruppo Itas (via Mantova 67 - 38100 Trento) in sette copie entro il 12 marzo 2010. Le opere presentate entro questa data saranno esaminate e classificate dalla giuria così composta: Ulderico Bernardi, docente universitario e scrittore, Franco Giacomoni Società Alpinisti Tridentini, Alberto Papuzzi giornalista e alpinista, Annibale Salsa, docente universitario e scrittore, Gino Tomasi scrittore, direttore emerito del Museo tridentino di Scienze naturali di Trento, Joseph Zoderer scrittore, Luciana Povoli segretaria. La giuria assegnerà i seguenti premi: Cardo d’oro dotato dell’importo di 6. 000 euro ad opere di valore preminentemente letterario che celebrino gli aspetti più prestigiosi e le vicende più appassionanti della montagna. Cardo d’argento dotato dell’importo di 2. 500 euro riservato ad opere nell’area specifica della saggistica che per le loro qualità possono diventare strumenti per meglio conoscere gli aspetti antropici, biologici e fisici del mondo alpino. Cardo d’argento dotato dell’importo di 2. 500 euro ad opere che rivelino novità ed interesse nel campo dell’esplorazione dell’ambiente montano ed esteso ad opere di carattere tecnico/alpinistico, compresi gli sport della montagna. I Premi Itas 2010 saranno consegnati nel corso di un’apposita cerimonia nell’ambito della 58° edizione del Trentofilmfestival - montagna esplorazione avventura. L’edizione 2009 è stata vinta dal libro “La montagna volante” di Christoph Ransmayr (Feltrinelli). Informazioni: Segreteria Premio Itas del libro di montagna Tel. 0461. 891711. .  
   
   
DIZIONARIO DEGLI ARTISTI LIGURI PITTORI, SCULTORI, CERAMISTI, INCISORI DEL NOVECENTO  
 
Genova, 19 novembre 2009 - Venerdì 20 novembre alle ore 17 all’Accademia Ligustica di Belle Arti, in Largo Pertini 4, a Genova, sarà presentata l’edizione aggiornata del Dizionario Degli Artisti Liguri a cura di Germano Beringheli. Dopo il saluto di Raimondo Sirotti, presidente dell’Accademia Ligustica, intervengono Franco Sborgi e Germano Beringheli. Il Dizionario degli artisti Liguri, pittori, scultori, ceramisti, incisori del Novecento, a cura di Germano Beringheli – con il coordinamento di Maria Grazia Menichini -, è un’opera che rientra nel programma di valorizzazione dell’arte ligure che l’editore De Ferrari ha cominciato nel 1991 con la pubblicazione della sua prima edizione, cui sono seguiti due aggiornamenti e una versione multimediale. La pubblicazione ambisce a dar conto di quei maestri protagonisti dell’ invenzione artistica degli ultimi cento anni e a segnalare le individualità pervenute a sviluppare la ricerca di nuove forme figurali, piuttosto che fornire un generico censimento di quanti operano nei diversi ambiti creativi nella nostra regione. Sono infatti presenti i nomi che si sono distinti per essere originali e significativi nell’ espressione artistica in Liguria a partire dai primi anni del 1900. Degli autori presi in considerazione viene tracciato un profilo biografico con l’aggiunta delle mostre, delle corrispondente bibliografia e di eventuali collocazioni pubbliche delle opere. Significative sono le sezioni dedicate a "Il repertorio illustrato di artisti liguri" un centinaio di pagine con tavole a colori che sintetizzano le produzioni degli artisti, e la conclusiva ed esaustiva “Bibliografia” relativa all’arte ligure a partire dal 1913. Il Dizionario degli artisti Liguri, opera unica del suo genere per il mercato Ligure, è un utile strumento di consultazione per tutti coloro che desiderano aggiornarsi o conoscere i protagonisti della scena artistica. L’autore Germano Beringheli, ha esordito nell’immediato dopoguerra collaborando alla rivista “Arte Contemporanea” e successivamente ad alcune delle più importanti pubblicazioni d’arte nazionali e internazionali. Dal 1952 al gennaio 2001 ha curato sul quotidiano “Il Lavoro” la rubrica “Forme e colori”, dal febbraio 2001 sino al 2005 la rubrica “L’occhio sensibile” su “Il Secolo Xix”, alle cui pagine culturali tutt’ora collabora. È membro effettivo dell´Associazione Internazionale Critici Arte (A. I. C. A. ), su proposta di Giulio Carlo Argan e Eugenio Battisti. Da qualche tempo collabora a “Verso l’arte”, organo dell’Inac (Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea) e alla rivista “Contrarte” diretta da Floriano De Santi. Dizionario degli artisti liguri, De Ferrari Editore, Genova. Pgg. 440; €26,00; .  
   
   
23 NOVEMBRE: PRESENTAZIONE VOLUME SUI MINERALI IN ALTO ADIGE  
 
Bolzano, 19 novembre 2009 - "Alto Adige: universo minerale" è una pubblicazione che documenta con oltre 400 foto la straordinaria varietà di minerali e cristalli del territorio altoatesino e narra le avventure dei collezionisti. A cura della Federazione provinciale dei Circoli mineralogici e paleontologici dell’Alto Adige. La molteplicità e varietà di minerali riscontrate sulle Dolomiti e in generale in Alto Adige è unica al mondo. Lo si comprende bene sfogliando il libro di Volkmar Mair, Michael Eschgfäller e Daniel Lorenz “Alto Adige: universo minerale”, appena uscito per i tipi della casa editrice Tappeiner a cura della Federazione provinciale dei Circoli mineralogici e paleontologici dell’Alto Adige. Il volume viene presentato lunedì 23 novembre alle ore 19. 30 al Museo di Scienze naturali dell’Alto Adige, in via Bottai 1 a Bolzano. Il Museo di Scienze Naturali aveva già ospitato tra la primavera e l’autunno di quest’anno una mostra temporanea dedicata ai minerali altoatesini più belli e più rari e curata dagli stessi autori della pubblicazione. Saranno presenti all´evento tra gli altri l´assessore provinciale Florian Mussner e gli autori della pubblicazione Volkmar Mair, Michael Eschgfäller e Daniel Lorenz. .  
   
   
DONNE E MASS MEDIA, PRESENTATA LA MOSTRA “DISSONANZE"  
 
Potenza, 19 novembre 2009 - “Proporre uno sguardo critico sull’attuale rappresentazione mediatica della donna e della società in genere. Rompere, dunque, con la consuetudine e gettare le basi di nuovi modelli culturali, lontani dalla strumentalizzazione del corpo femminile e più rispettosi dell’identità delle donne”. Con queste parole il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza ha sintetizzato l’ambizioso obiettivo della mostra “ Dissonanze: realtà e rappresentazione delle donne”, promossa dalla Presidenza e dall’ Ufficio della Consigliera di Parità dell’Ente e illustrata ieri pomeriggio nella sala Giunta di piazza Mario Pagano, alla presenza tra gli altri della Consigliera di Parità Liliana Guarino, della Presidente regionale del Co. Re. Com Loredana Albano e della curatrice dell’esposizione Luana Franchini. La mostra, che sarà inaugurata il prossimo 24 novembre presso il Museo Archeologico Provinciale, si propone di rappresentare il racconto e l’iconografia del genere femminile nei mezzi di comunicazione, in particolare carta stampata e video. Il racconto, frutto di due anni di ricerca, risulta dissonante perché emergono i contrasti in cui la donna e il suo corpo sono immersi nella società contemporanea. “Da una parte – ha sottolineato la Guarino – la vita quotidiana tra famiglia e lavoro, frutto di lunghi anni di conquiste ma ancora caratterizzata da numerosi ostacoli, come la difficoltà di conciliare carriera e vita privata; dall’altra parte la rappresentazione della donna ridotta spesso a solo corpo seducente da esibire ed utilizzare per pubblicizzare qualsiasi cosa”. È su questa discrepanza che la mostra vuole attirare l’attenzione, anche alla luce delle direttive europee che individuano proprio nella rappresentazione della donna come oggetto sessuale uno dei più grandi freni all’affermazione della parità di genere. Sulla necessità di superare il fenomeno dilagante dell’uso distorto del corpo femminile da parte soprattutto della comunicazione pubblicitaria si è soffermata anche Loredana Albano che ha ricordato come L’unione Europea stia approfondendo il problema, ipotizzando codici etici per chi produce e divulga messaggi pubblicitari. “Partendo dalla consapevolezza che la comunicazione è lo specchio di una società non solo così come è ma anche come si vorrebbe che fosse, la Provincia di Potenza – ha affermato Lacorazza - si propone con questa mostra di accendere i riflettori sulla necessità di una profonda rivoluzione di valori, codici e linguaggi. Attraverso le immagini, dunque, l’esposizione vuole arrivare alla costruzione di un pensiero nuovo”. “Atti e delibere devono essere lo strumento – ha concluso il Presidente – per restituire al territorio valori e visioni lungimiranti dello sviluppo. Solo così un ente di gestione come la Provincia potrà giocare fino in fondo il proprio ruolo, offrendo un concreto contributo per uscire da una crisi, che scarica i propri devastanti effetti sui soggetti deboli”. L’ inaugurazione della mostra del 24 novembre sarà preceduta dal convegno “Dissonanze: realtà e rappresentazione delle donne; contro gli stereotipi di genere”, che si terrà presso la sala convegni del Museo archeologico della Provincia di Potenza a partire dalle ore 17. 30 ed è organizzato in collaborazione con il Comune di Potenza, il Consiglio regionale della Basilicata, l’Aiccre, il Coordinamento nazionale dei Co. Re. Com - Comitati Regionali per le Comunicazioni, il Co. Re. Com Basilicata, l’Ordine dei Giornalisti di Basilicata e il Centro documentazione Athena. .  
   
   
MOSTRA PERSONALE DI DIEGO CESARE VOLTI E LUOGHI - 41 ARTIGIANI SVELATI DA 1 FOTOGRAFO  
 
Aosta, 19 novembre 2009 - L’assessorato delle attività produttive e la Presidenza della Regione Valle d’Aosta, in collaborazione con l’Associazione Forte di Bard, l’Institut Valdôtain de l’artisanat de tradition (Ivat) e il Museo dell’artigianato di tradizione (Mav) comunicano che giovedì 3 dicembre al Forte di Bard alle ore 17 si terrà l’inaugurazione della mostra personale del fotografo Diego Cesare dal Titolo: Volti e luoghi – 41 artigiani svelati da 1 fotografo. La mostra, grazie alla collaborazione con l’Ivat ed all’apporto del Museo dell’artigianato valdostano di tradizione, svela al grande pubblico, attraverso un percorso di 82 immagini fotografiche, l’identità e le attività di artigiani valdostani tra i protagonisti della millenaria Fiera di Sant’orso. Accanto ai ritratti degli artigiani, tutti volutamente oltre i 75 anni, è abbinata l’esposizione di parte della loro produzione artigianale, al fine di evidenziare e valorizzare il loro lavoro, spesso silenzioso. Attraverso le immagini si può cogliere l’espressione e la particolarità di un territorio che prende voce dalle esperienze composite di testimoni eccellenti che, con le loro opere, perpetuano una tradizione millenaria, rinnovata ogni giorno nei laboratori artigiani. Questi personaggi hanno saputo traghettare, dal primo dopoguerra ad oggi, il sapere delle precedenti generazioni, nel rispetto della tradizione e della cultura che l’artigianato valdostano racchiude nella sua espressione. L’esposizione resterà allestita dal 4 dicembre 2009 al 14 febbraio 2010, e sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 11 alle 18, nelle sei sale delle cantine al piano dell’opera Carlo Alberto, al Forte di Bard. Il costo del biglietto d’ingresso è di 2 euro. .  
   
   
GRANDEZZE E MERAVIGLIE - XII FESTIVAL MUSICALE ESTENSE 2009 GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE, MODENA, CHIESA DI SAN PIETRO TRA RINASCIMENTO E BAROCCO IL JAZZ DELL´ANNO 1600  
 
Modena, 19 novembre 2009 - Il festival prosegue giovedì 19 novembre, ore 21, nella Basilica Abbaziale di San Pietro di Modena con il concerto Variatio Delectat, con David Doron Sherwin al cornetto e Francesco Baroni all’organo. La musica proposta in questo programma è un’antologia tratta da molti brani del repertorio “principale” non solo del cornetto, strumento principe della sua breve stagione d’oro, ma di tutta la musica strumentale europea attorno all’anno 1600. Variazione quindi come ricchezza musicale, di colori e suoni che poteva essere di uso sacro o profano. Gli strumentisti di quell´epoca attingevano spesso e volentieri alla musica vocale per aumentare il loro repertorio, adattandoli a ensemble puramente strumentali, oppure, nel caso degli strumenti polifonici come l’organo o il liuto (chiamati all’epoca “strumenti perfetti”), eseguendo queste composizioni con uno strumento solo. Un altro metodo consolidato era quello di far eseguire la voce superiore di una composizione vocale da una voce – o strumento – solista, lasciando le altre voci al suonatore d’uno strumento polifonico. In questo caso l’esecuzione richiedeva sempre un margine di creazione spontanea, cioè l’aggiunta di “abbellimenti” improvvisati da parte degli esecutori, senza la quale la resa dell’esecuzione non poteva considerarsi compiuta. Questi abbellimenti, spesso chiamati “diminuzioni”, erano considerati il banco di prova di ogni strumentista, e davano ai virtuosi dell’epoca la possibilità di mettere un’impronta originale e personale alle loro esecuzioni di brani che spesso erano universalmente apprezzati e conosciuti. È tra l’altro un approccio che vive tuttora nel mondo della musica leggera, e soprattutto nel jazz. Quest’elemento di ispirazione spontanea e vivace era e resta una parte essenziale dello stile e il linguaggio musicale del primo Barocco, un momento nella storia della musica in cui la distinzione tra compositore ed esecutore era difficile da distinguere. Gli interpreti. Doron David Sherwin. Nato a Hollywood nel 1962, è figlio di due cantanti di musica leggera. Fin dalla più tenera età ha dimostrato uno spiccato interesse per la musica antica, avventurandosi nello studio di svariati strumenti a fiato antichi prima di dedicarsi al cornetto. I suoi primi studi lo hanno portato in Europa, dove si stabilisce nel 1984. Si esibisce in tutto il mondo come solista, membro a pieno titolo o collaboratore di noti ensemble. Si diploma in cornetto (evento questo che non si verificava da almeno trecentocinquant’anni) alla Schola Cantorum Basiliensis. Numerosissime le registrazioni radiotelevisive in Europa, Stati Uniti, Canada e Giappone, e la sua discografia comprende una cinquantina di titoli. È l’unico membro virile del complesso di musica medievale La Reverdie. Noto specialista di improvvisazione dalla musica medievale e rinascimentale fino al repertorio jazzistico, partecipa a diversi festival jazz. Francesco Baroni. Organista e clavicembalista parmigiano, inizia l´attività concertistica giovanissimo, nel 1980, con il complesso Il Dolcimelo, proponendosi sia come solista che come continuista. Collabora con diversi ensemble oltre che con Radio e Televisione. Come direttore del complesso Compagnia deMusici, da lui fondato nel 1992, si interessa alla riscoperta del patrimonio musicale inedito del ‘600-‘700 italiano. Riceve riconoscimenti dalla critica internazionale. Recentemente si dedica al fortepiano. È Ispettore Onorario della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Parma e Piacenza per la tutela e il recupero degli organi storici. È docente di Clavicembalo al Conservatorio di Parma. Il programma: http://www. Grandezzemeraviglie. It/2009/variatio%20delectat. Pdf .  
   
   
BENI CULTURALI: UNA MAPPA PER SALVARE I TESORI DELLA SICILIA  
 
 Palermo, 19 novembre 2009 – “L´eccezionale patrimonio culturale della nostra isola rappresenta una straordinaria ricchezza, della quale occorre essere consapevoli, così da poterla tutelare e tramandare il più possibile intatta. Grazie al software realizzato dal centro regionale di restauro abbiamo adesso una carta dei Beni culturali che serve non solo a censire i beni di un determinato territorio ma anche a monitorarne lo stato di degrado. Lo sforzo è di rendere operativo un sistema che sia in grado di stabilire le priorità degli interventi di salvaguardia dei beni culturali che, per molti anni in Sicilia sono stati ignorati nello scenario delle emergenze, soprattutto nel settore della prevenzione”. Lo ha detto l´assessore regionale ai Beni Culturali, Nicola Leanza, in occasione della presentazione della “Carta del rischio” del patrimonio culturale della Regione, curata dal Centro regionale per il restauro. “La carta dei rischi della Regione – ha continuato Leanza – è un´importante tappa per la salvaguardia del patrimonio culturale perché si potrà adesso valutare in tempo reale le condizioni di pericolosità e vulnerabilità dei nostri siti e pianificare concretamente gli interventi di conservazione e di messa in sicurezza. In caso di fenomeni come terremoti, inondazioni e frane, sarà anche possibile predisporre dei piani di pronto intervento per evitare che importanti tesori artistici e monumentali vadano perduti o distrutti. E´ un lavoro, realizzato dai professionisti del restauro, che ci permette di essere all´avanguardia nel settore a livello internazionale e che deve diventare sempre più funzionale e di immediata consultazione. Questo strumento informatico, infatti, deve essere usato non solo in caso di calamità ma anche per diffondere una nuova sensibilità verso la cultura e le testimonianze dell´arte della nostra terra”. .