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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Dicembre 2006
VALSOIA S.P.A.: FINSALUTE S.P.A. VENDE 521 MILA AZIONI L’OPERAZIONE HA COME CONTROPARTE RUGGERO ARIOTTI, CHE DAL 1 GENNAIO 2007 SARÀ CONSULENTE DELL’AZIENDA  
 
Bologna – Finsalute S. P. A. , società che controlla Valsoia S. P. A. , ha annunciato il 19 dicembre di aver venduto n. 521. 000 azioni di Valsoia S. P. A. , rappresentative del 4,9% del capitale sociale della medesima società, a Ruggero Ariotti, manager di lunga esperienza nel largo consumo, ad un prezzo unitario pari a Euro 4,51. Sempre in data odierna, Valsoia S. P. A. Ha annunciato di aver sottoscritto con Ruggero Ariotti un contratto di collaborazione in forza del quale egli presterà la propria consulenza professionale a far data dal 1 gennaio 2007. Finsalute S. P. A. E Ruggero Ariotti hanno sottoscritto un accordo parasociale avente ad oggetto la nomina dello stesso Ariotti quale componente del consiglio di amministrazione di Valsoia S. P. A. Nel corso dell´assemblea che verrà convocata per l´approvazione del bilancio d´esercizio 2006. .  
   
   
GRANDI INIZIATIVE DI PROMOZIONE NEL 2007 PER I PRODOTTI AGROALIMENTARI PIEMONTESI  
 
La Regione Piemonte investirà ingenti risorse nel 2007 per promuovere i prodotti agricoli, agroalimentari, zootecnici e biologici della nostra regione: tra le numerose iniziative, si sta progettando la prima edizione del Salone della Nuova Agricoltura - in programma a Torino, a fine ottobre, abbinata a una rinnovata edizione del Salone del Vino - che sarà incentrata sui pilastri della sostenibilità ambientale, sociale ed economica e sullo sviluppo di tecnologie innovative volte al risparmio energetico e allo sfruttamento di fonti alternative. Anche l´edizione 2007 di Esperimenta sarà totalmente dedicata all´agricoltura, al cibo, all´alimentazione. La Giunta Regionale, su proposta dell´assessore all´agricoltura Mino Taricco, ha infatti approvato le "Linee di indirizzo, orientamento e priorità per la promozione" dei prodotti piemontesi: ingenti risorse verranno destinate nel 2007 a progetti diretti e compartecipati dalla Regione e al sostegno di progetti e programmi promossi dalle organizzazioni professionali ed economiche, dalle enoteche regionali e botteghe del vino, dagli Enti Locali e istituzionali, dalle associazioni. Tra le azioni dirette e compartecipate, è prevista la partecipazione della Regione Piemonte, con i suoi prodotti, a fiere come Vinitaly di Verona, la Fruit Logistic di Berlino, Prowein di Dusseldorf, Vinexpo di Bordeaux, Mac fruit di Cesena, Anuga di Berlino, Foodex di Tokio, Slowfish di Genova. Altro rilevante impegno è quello a sostegno delle fiere e manifestazioni regionali come Vinum, Douja d´Or, Barbera Monferrato Festival, Cheese, Salone del biscotto, Tuttomele, Sapori della Carne, Fiera del Marrone, Fruttinfiera, Fiera del Tartufo, Moscato Wine Festival, Mostra della Camelia, Tuttoriso, Riso e Rose, Festa del Pane, Il Salotto di Papillon, ecc. "Con questo provvedimento - afferma l´assessore all´Agricoltura Mino Taricco - andiamo a imprimere una importante accelerazione all´azione di promozione dei nostri prodotti legati all´agricoltura, all´alimentazione, al cibo, ben consapevoli della importanza strategica del marketing per sostenere tutta la nostra filiera produttiva in un contesto fortemente competitivo e globalizzato. Ci siamo quindi dotati degli strumenti necessari per sostenere in modo significativo le nostre produzioni di qualità e, attraverso queste, tutto il settore agricolo, con positive ricadute sull´intero territorio e sul sistema economico regionale. " Per la concessione di contributi alle iniziative dei vari soggetti, le linee di indirizzo indicano alcuni requisiti di priorità, in particolare per i progetti di filiera, per quelli realizzati in coordinamento tra più soggetti e territori e per quelli proposti da soggetti istituzionali collettivi dei Comuni come le Unioni, le Comunità collinari, i Consorzi. La scadenza di presentazione delle domande di contributo è fissata al 1 febbraio 2007; le richieste dovranno essere presentate alla Direzione Programmazione e Valorizzazione dell´Agricoltura, corso Stati Uniti n. 21, 10128 Torino. Ulteriori informazioni potranno essere reperite sul sito www. Regione. Piemonte. It/agri sotto la voce Bandi. La deliberazione di Giunta Regionale è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte, n. 50 del 14 dicembre 2006. Il provvedimento adottato rappresenta un importante strumento di programmazione e di intervento a sostegno del sistema agricolo e agroalimentare che esprime in Piemonte numeri importanti: 70000 aziende agricole operative, 1 milione di ettari di superficie agricola, 68000 circa occupati in agricoltura e circa 40000 nell´industria agroalimentare, 3300 milioni di euro come valore agricolo a prezzi di base, 2. 400 milioni di euro come valore dell´export, il 5% circa come incidenza sul Pil regionale. 11 Docg e 45 Doc per il vino, 9 formaggi a Dop, la Nocciola Piemonte Igp, 370 prodotti agroalimentari tradizionali riconosciuti, circa 40 prodotti in attesa del riconoscimento Dop e Igp, eccellenze produttive nel settore della carne bovina e in quello risicolo. .  
   
   
OGGI A PERUGIA PRESENTAZIONE PAGINA WEB SU RINTRACCIABILITA´ E TRACCIABILITA´ PRODUZIONI ZOOTECNICHE  
 
Oggi giovedì 21 dicembre, alle ore 11,30, nella Sala Fiume di Palazzo Donini, a Perugia, si tiene un incontro per presentare la pagina web relativa alla tracciabilità e rintracciabilità delle produzioni agrozootecniche contenuta nel circuito telematico “Agrinet Umbria”, curato dall’assessorato alle politiche agricole ed agroalimentari della Regione Umbria. Durante l’incontro sarà illustrato il primo progetto, realizzato in collaborazione con “Grifo Latte”, riferito alla rintracciabilità ed alla tracciabilità del latte. “Rintracciabilità, ovvero il processo che permette di ricostruire la storia del prodotto dalla tavola al campo, e tracciabilità, che permette di identificare il prodotto dal campo alla tavola, registrando le informazioni lungo tutti i passaggi, sono due concetti fondamentali per la sicurezza alimentare – ha spiegato l’assessore regionale alle politiche agricole ed agroalimetari, Carlo Liviantoni – Spesso un prodotto alimentare prima di arrivare sulle nostre tavole passa attraverso una lunga catena di organizzazioni di soggetti diversi. Nel consumatore si rafforza quindi, la volontà di conoscere che tipo di alimenti ha scelto di acquistare e qual’è la loro provenienza. In questo contesto si inserisce il portale telematico ‘Agri. Net’ che consente di verificare in tempo reale la provenienza del prodotto, ed assumere informazioni sull’azienda che lo ha trasformato e sugli alimenti somministrati agli animali”. Lo spazio web “Agri. Net Umbria” offre informazioni a chiunque sia interessato alla filiera agro alimentare. Il sito prevede aree libere e sezioni riservate e contiene informazioni utili e dettagliate sulle produzioni regionali. Il progetto, avviato dal 1999, nell’ambito del Piano regionale di assistenza tecnica denominato “Atz”, come strumento di supporto tecnico-operativo per le diverse esigenze, è diventato un’importante realtà territoriale sul fronte dei servizi telematici in agricoltura. Nella prima parte del progetto è stata coinvolta la società Cooperativa “Grifo Latte” per il latte fresco e, successivamente, sarà esteso ai principali prodotti delle altre filiere regionali. All’incontro di domani saranno presenti il vice presidente della Giunta regionale dell’Umbria, Carlo Liviantoni, e l’amministratore unico dell’”Arusia”, Adolfo Orsini. .  
   
   
PRODUZIONI BIOLOGICHE IN AGRICOLTURA  
 
Trieste - In un ordine del giorno che sarà discusso durante la Finanziaria 2007, i Cittadini per il Presidente ribadiscono il ruolo strategico assunto negli ultimi anni dalle produzioni biologiche in agricoltura per il presidio del territorio e l´importanza che il loro ulteriore sviluppo può assumere per il potenziamento delle produzioni locali di qualità. E lo fanno perché trovano estremamente penalizzante "l´ evidente contrazione delle risorse messe a disposizione del settore con la legge finanziaria del 2006 ed il loro azzeramento in quella per il 2007". "Già nel 2006 - hanno evidenziato nel documento Paselli e Colussi - era venuta meno l´attività di divulgazione, orientamento al mercato e promozione svolte dall´Ersa in rapporto convenzionale con l´Associazione produttori biologici e il taglio subito negli ultimi anni anche dai finanziamenti ai gestori di mense pubbliche per l´inserimento nelle stesse dei prodotti biologici e di qualità". Per i Cittadini sono venuti meno anche gli aiuti al mantenimento del metodo di agricoltura biologica previsti dalle misure F del Piano di sviluppo rurale. Proprio per questo, preoccupati per l´interruzione dell´attività cui sono state costrette numerose aziende impegnate nel settore, desiderano "impegnare la Giunta a invertire, già nel corso del 2007, la tendenza all´indebolimento dell´intervento regionale di sostegno al settore dell´agricoltura biologica e a sviluppare da subito, tramite l´Ersa e con la collaborazione dell´Associazione Produttori Biologici e Biodinamici del Friuli Venezia Giulia, una iniziativa forte per la diffusione della agricoltura biologica in Friuli Venezia Giulia". .  
   
   
ALLEANZA STRATEGICA TRA SIAB E ASSIPAN-CONFCOMMERCIO PER PROMUOVERE LA FILIERA DEL PANE  
 
 Verona - Alleanza strategica tra Siab, International Techno-bake Exhibition, e Assipan, l’Associazione Italiana dei Panificatori aderenti a Confcommercio. La collaborazione tra la più prestigiosa rassegna internazionale dedicata a tecnologie, materie prime e semilavorati per la produzione di pane, pasticceria, pizza, pasta e gelato, organizzata da Veronafiere insieme a Ipack-ima Spa (società leader in campo fieristico nel settore del packaging e delle tecnologie di processo alimentare), e l’associazione che raggruppa oltre 25mila panificatori a livello nazionale offre nuove prospettive di crescita al comparto e permette di qualificare ulteriormente la manifestazione, in programma nel quartiere fieristico veronese dal 5 al 9 maggio 2007. L’obiettivo della partnership è di promuovere l’intera filiera del pane, potenziando e valorizzando sempre di più un’«arte» che rappresenta un settore produttivo di rilievo dell’economia italiana e internazionale, anche in termini di patrimonio culturale e professionale. La convergenza di interessi tra Siab e Assipan, il cui reciproco impegno è di sostenere gli artigiani nella loro attività a difesa del gusto e dell’alimentazione di qualità per i cittadini, porterà alla realizzazione di iniziative congiunte per rispondere al meglio alla sfida del mercato in termini di evoluzione, tendenze e potenzialità. Le due realtà concorreranno per approfondire le novità e i progressi tecnici del settore e per tradurli in opportunità di sviluppo. «Concretamente», afferma Antonio Sclavi, presidente di Assipan, «questo accordo prevede la realizzazione durante i giorni di manifestazione di eventi studiati ad hoc. La collaborazione si protrarrà poi durante tutto l’anno attraverso l’attuazione di progetti di tipo editoriale e professionale, al fine di sottolineare l’impegno a 360° a sostegno del comparto della panificazione». «L’alleanza», afferma Flavio Piva, condirettore generale di Veronafiere, «intende aprire nuove opportunità di sviluppo per le aziende del comparto. Siab parte dalle esigenze della domanda, di chi va ad acquistare cioè i macchinari, gli impianti e le materie prime, e riteniamo che in questo senso l’accordo con Assipan offra notevoli occasioni di business alle aziende espositrici. Come fiera siamo consapevoli che l’intera categoria debba avere una vetrina privilegiata del prodotto e Siab costituisce la piazza ideale per promuoverlo e valorizzarlo. La collaborazione con l’associazione amplia ulteriormente il ruolo strategico di Siab a supporto dello sviluppo delle imprese del settore». .  
   
   
AGROALIMENTARE, PORTO DI CIVITAVECCHIA IL TERMINAL È REALTÀ  
 
Dopo 16 anni, il 27 dicembre arriverà una nave di banane. Poi sarà la volta di frutta e pesce. Pronta una struttura per un traffico da 300. 000 tonnellate. L’attività sarà gestita dalla Cfft, joint venture fra Bellettieri, Cpr ed il gruppo belga Van Gestel. Ad aprile saranno terminati anche i silos di Umbria Olii. Moscherini: «E da Gaeta faremo arrivare lo zucchero. Diventeremo i primi in Italia nel settore» Si chiama Cfft, Civitavecchia Fruit Forrest Terminal, e con un investimento di 10 milioni di euro, interamente privato, ha realizzato e gestirà il nuovo terminal agroalimentare. Si tratta di una nuova società, il cui capitale è diviso tra Bellettieri, Cpr ed il gruppo belga facente capo alla famiglia di Philip Van Gestel. La prima nave arriverà il 27 dicembre. Ad annunciarlo è stato il commissario dell’Autorità Portuale Gianni Moscherini, che ha ricordato come anche il settore agroalimentare sia da considerarsi strategico tra le attività portuali (che già contano importanti primati nelle crociere, nelle Autostrade del Mare, nel settore commerciale in genere), visto il contributo che potrebbe dare nel raggiungimento dell’ambizioso obiettivo «di far diventare Civitavecchia - ha detto Moscherini - il primo porto italiano in tutti i settori». E così è nato il progetto di far partire l’agroalimentare, attraverso la laboriosa ricerca di partner adeguati, che si troveranno da subito a gestire oltre 8. 000 metri quadrati di strutture, grazie alle quali saranno movimentate annualmente almeno 80. 000 tonnellate di banane Bonita, cui si potranno aggiungere altra frutta e pesce (per ora sono previsti 53 approdi l’anno) «con il chiaro scopo - ha aggiunto il commissario - di fare di Gaeta il principale punto di distribuzione agroalimentare per il centro sud e di Civitavecchia quello del centro-nord. A questo proposito, stiamo concludendo un altro accordo per lo zucchero, dopo l’intesa raggiunta nel porto pontino con la Sfir di Cesena e l’Interminal». Moscherini ha poi portato un saluto particolare a Giorgio Del Papa, presidente della Umbria Olii, proprietaria dell’impianto distrutto da un terribile incendio nel quale hanno perso la vita quattro persone. Soddisfatto anche il rappresentante della Bellettieri Sergio Serpente, che ha rivendicato una parte del merito per le imprese locali ed ha ricordato come «l’apertura di un simile mercato serva non solo a dare impulso al porto, ma vada a vantaggio della città, che ne trae benefici immediati anche in termini occupazionali». Anche Serpente ha espresso solidarietà a Del Papa, sottolinenado come da tutte le imprese portuali sia arrivato un incoraggiamento alla Umbria Olii a non mollare. Entusiasta infine Enrico Luciani, presidente della Compagnia Portuale, il cui personale sarà impiegato per il lavorostrettamente connesso alle operazioni di carico e scarico delle merci e che ha annunciato come solo il porto «che in questi anni ha fatto da ammortizzatore sociale, possa garantire occupazione stabile e qualificata», tornando infine a sottolineare i grandi passi avanti fatti in termine di sviluppo dal porto. Infine è intervenuto anche Del Papa, il quale ha annunciato che «i progetti della Umrbia Olii su Civitavecchia non si fermano e che, anzi, entro il 30 aprile si completeranno i 9 silos per lo stoccaggio di 80. 000 tonnellate l’anno di olio, oltre a 1000 container per l’esportazione, e poi si potrà valutare anche un progetto per la produzione di energia pulita attraverso l’olio di palma». .  
   
   
RISORSE AGRICOLE: FIRMATO DECRETO PER DIGA RAVEDIS  
 
Trieste - E´ stato firmato il decreto che finanzia il completamento delle opere relative alla diga di Ravedis (Montereale Valcellina). Lo ha comunicato oggi, a Roma, il ministro De Castro all´assessore alle politiche agricole Enzo Marsilio a latere dell´odierno incontro sul Piano strategico nazionale per lo sviluppo rurale. Lo stanziamento assegnato è di 45 milioni di euro che saranno trasferiti direttamente al Consorzio di bonifica Cellina-meduna e serviranno a ultimare i lavori della diga, la relativa viabilità di servizio, nonché le opere di mitigazione dell´impatto ambientale. Il provvedimento ministeriale - ha detto Marsilio - costituisce un importante passo avanti nell´attuazione del programma decennale di bonifica che la Regione ha approvato nel 2004. .  
   
   
POTENZA, COLDIRETTI: PIÙ ATTENZIONE AI BIOCARBURANTI  
 
 Dopo il forte aumento dei costi energetici subiti dalle imprese, agricole e non, a causa dell’incremento della “bolletta” energetica, appare quanto mai evidente la necessità di ridurre l’uso del petrolio sviluppando il mercato interno dell’energia anche con misure che favoriscano le fonti “verdi” come l’uso di biocarburanti e di biomasse. Ciò consentirebbe di conciliare l’obiettivo della riduzione della bolletta energetica con lo sviluppo di risorse rinnovabili. E’ quanto afferma la Coldiretti Basilicata impegnata a valutare al proprio interno le misure da introdurre nel prossimo Programma si Sviluppo Rurale 2007-2013. “Infatti – afferma Aniello Ascolese - le Regioni possono e devono fare la propria parte adottando strumenti che favoriscano la riduzione della dipendenza energetica dal petrolio tramite il sostegno alla introduzione di energie pulite. In particolare la nostra Regione Basilicata, produttrice di petrolio, non può fare a meno di sostenere una politica energetica alternativa, puntando ad incentivare, anche con risorse proprie derivanti dalle royalty del petrolio, coltivazioni energetiche unitamente ad altre fonti rinnovabili”. Coldiretti auspica, quindi, che “il Consiglio Regionale possa affrontare tale sfida, sicuramente non meno nobile di quella dell’eolico, ponendo lo stesso impegno, eventualmente riservando anche un minor tempo rispetto a quello speso per quella questione, a vantaggio del tempo necessario per ricercare soluzioni che mettano in moto un piano di rilancio del sistema produttivo lucano”. .  
   
   
CALENDARIO REGIONALE DI PESCA  
 
La giunta regionale ha approvato, su iniziativa del consigliere incaricato Lidio Rocchi, il calendario di pesca per l´anno 2006/07, che sara` pubblicato sul Bur della Regione Marche. Le determinazioni della delibera regionale, oltre a classificare le acque interne in A, B e C, le prime due preziose dal punto di vista ittiofaunistico e quindi sottoposte a regime di pesca controllata, stabiliscono gli attrezzi consentiti e anche le misure delle specie ittiche da catturare. Nel dettaglio i pesci da poter pescare nelle acque interne della nostra regione sono: la trota oltre i 22 centimetri, la trota lacustre, il coregone, la carpa e il luccio oltre i 30, il barbo e il cefalo oltre i 20, il cavedano e la cheppia oltre i 18, la tinca, l´anguilla e il persico trota oltre i 25 e il persico reale oltre i 15. E´ consentita la pesca della trota di tutte le varieta` a partire da un´ora prima della levata del sole del 25 febbraio 2007 ad un ora dopo il tramonto del 7 ottobre dello stesso anno. E´ invece vietata la pesca del coregone dal 15 dicembre 2006 al 15 gennaio 2007, del luccio dal 15 febbraio al 15 marzo, della carpa e della tinca dal primo di giugno al 30 giugno, del persico trota dal primo maggio al 15 giugno, del persico reale dal primo marzo al 30 aprile e della cheppia dal 15 maggio al 15 giugno. Nelle acque di categoria A e` vietata ogni forma di pesca di qualsiasi specie ittica dopo la chiusura della pesca alla trota, mentre in quelle di categoria B, dopo la chiusura della pesca alla trota, e` consentito pescare altre specie ittiche fino al 25 novembre 2007, da un´ora prima della levata del sole a un´ora dopo il tramonto per un massimo di cinque capi di salmonidi catturabili giornalmente. Chi esercita la pesca nelle acque di categoria A e B, oltre alla licenza, deve essere in possesso del tesserino rilasciato dalle Province. Queste, attraverso ulteriori provvedimenti, possono emanare il proprio calendario piscatorio, ma non possono modificare il numero dei capi prelevabili, le misure consentite di cattura delle specie e istituire giornate di divieto di pesca. .  
   
   
PROGETTI SU INCIDENTI DOMESTICI E ALIMENTAZIONE  
 
La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato - su proposta dell´assessore alla Salute e Protezione Sociale, Ezio Beltrame - i progetti su ´Sviluppo operativo del Piano nazionale di prevenzione degli incidenti domestici: aggiornamento del personale e assistenza all´avvio dei Piani regionali´ e su ´Buone pratiche per l´alimentazione e all´attività fisica in età prescolare: promozione e sorveglianza´. In conseguenza di ciò, la Giunta ha anche approvato lo schema-tipo dell´accordo di collaborazione tra il ministero della Salute e la Regione Friuli Venezia Giulia relativo agli incidenti domestici e all´obesità. I progetti coinvolgono la direzione centrale Salute e Protezione Sociale e rispettivamente l´Azienda sanitaria ´Triestina´ per il progetto relativo agli incidenti domestici e l´istituto ´Burlo Garofalo´ di Trieste per il progetto sulla buona alimentazione e l´attività fisica in età prescolare. Per la loro attuazione sarà il Ministero a farsi totale carico degli oneri tramite un apposito finanziamento. .  
   
   
PERUGIA: INCONTRO UNIONE REGIONALE CUOCHI ASSESSORE BOTTINI: “KNOW HOW” AI GIOVANI E VALORIZZAZIONE PRODOTTI TIPICI  
 
 “Quello che sta facendo in Umbria l’Unione Regionale Cuochi è molto importante, sia per il patrimonio di conoscenze, tradizioni e ‘know how’ che trasmette alle giovani generazioni, sia per l’opera di salvaguardia, di valorizzazione e d’innovazione in una cucina basata sull’utilizzo di materie prime e tipicità regionali di qualità”. Lo ha detto, a nome della Giunta regionale dell’Umbria, l’assessore Lamberto Bottini nel suo indirizzo di saluto al tradizionale incontro dell’Unione Regionale Cuochi, svoltosi in occasione dell’approssimarsi delle festività. Di fronte ad una vasta platea di ristoratori umbri e ad un menu preparato con la collaborazione degli allievi dell’Istituto Alberghiero di Assisi (che hanno partecipato anche al servizio di sala), il presidente Alviero Bigi ha ricordato storia e finalità dell’Unione Regionale Cuochi, sottolineando l’importanza dell’appuntamento annuale, quale momento-chiave – ha detto – delle attività enogastronomiche del 2007 ed occasione di confronto su temi essenziali per la professione, quali la qualificazione continua e l’aggiornamento dei propri associati, la diffusione delle tecniche, la promozione della “immagine” del cuoco unita a quella del “mangiar sano”. L’unione Regionale Umbra si è, in questo quadro, fatta promotrice del “Collare Umbria Verde”, uno speciale riconoscimento per quegli “chef”, che esaltano la cucina regionale attraverso l’impiego dei prodotti tipici del territorio, “facendosi in tal modo – ha sottolineato Bigi – ambasciatori delle nostre ricchezze e della nostra cultura alimentare”. “Il nostro principale obiettivo – ha detto ancora Alviero Bigi – è quello di mantenere nei nostri associati e nei clienti il piacere delle cose buone, di far conoscere la storia dell’Umbria anche attraverso il gusto. Noi cuochi, noi ristoratori – ha aggiunto – dobbiamo avere la consapevolezza di essere una delle colonne portanti del turismo, perché diamo da mangiare alla gente, e mangiare – ha concluso - è una cosa molto importante”. .  
   
   
CAIRO EDITORE LANCIA IL VOLUME “A LEGNA E CARBONE”, RICETTE DI SERGIO MEI  
 
Il grande chef del Four Seasons Hotel Milano rivela i suoi segreti per una perfetta cucina alla brace: 60 ricette creative e originali a base di carne e pesce. Sergio Mei, rinomato chef del Four Seasons Hotel Milano, presenta in questo volume meravigliose e inusuali ricette “a legna e carbone”, realizzate cioè con l’impiego di svariati legni - ricchi di sentori aromatici - di carbone ardente, ma anche di vecchi mattoni appoggiati sulla brace. Pagina dopo pagina emergono così una perizia e una creatività. Sorprendenti, legate anche all’esperienza familiare che Mei ha assorbito in gioventù. E’ Nicola Lecca, scrittore di talento nato a Cagliari nel 1976, a raccontare nella prima parte del libro la giovinezza e le tappe più importanti della carriera del grande chef sardo, svelando i segreti del suo prestigio internazionale, che possono essere riassunti in tre parole: istinto, professionalità, umanità. «La Sardegna è una terra ventosa e arida, ricca di sapori forti e di tradizioni secolari. Arrivare a Cagliari, dal mare, a bordo della motonave, significa incontrare un’alba profumata di mirto e commuoversi per l’intensità del sole. Siamo nati in questa terra di sogno Sergio Mei ed io, e qui abbiamo trascorso la nostra infanzia, lontani da tutto. Come un imprinting inevitabile, come una necessità difficile da interpretare l’isola rimane nelle nostre vite — e non solo nei nostri ricordi - anche adesso che abbiamo scelto di lasciarla. Scrivere una breve biografia di Sergio Mei per il suo nuovo libro di ricette “A legna e carbone” ha significato, per me, molte cose: trascorrere più tempo con un amico che stimo, imparare il suo rispetto e la sua ammirazione per il cibo, conoscere l’atmosfera serena e festosa della cucina del Four Seasons Hotel Milano, indossare il cappello da chef, ma anche ritornare indietro in quegli anni - a me sconosciuti in cui, in Sardegna, si illuminavano le case con le candele a carburo e si beveva il caffé alla turca della “Miscela Leoni”. Viaggiare nei ricordi di Sergio è stato bello. Lui, uno dei pochi grandi chef ad avere il dono dell’umiltà, mi ha insegnato e insegnerà anche a voi attraverso le pagine di questo suo nuovo libro -che perfino gli ingredienti più poveri possono essere trasformati in piatti straordinari. Massima qualità del cibo, armonia dei sapori e originalità nella presentazione garantiranno anche a una semplice pasta al pomodoro un posto privilegiato nella vostra memoria. Insieme a Sergio Mei scoprirete le delizie della cucina sarda: la fregola, i carciofi con le patate, le bacche di mirto, il pecorino con il miele e la bottarga di rnuggine. E scoprirete come arrnonizzare insieme tutte le erbe, le spezie, gli olii e le delizie tipiche della Sardegna. Potremmo definirla così la cucina di Sergio: una grande cucina internazionale ispirata, con nostalgia, alla semplicità dell’infanzia e alle tradizioni della propria terra d’origine». (Nicola Lecca). Sergio Mei Tomasi. Executive chef del Four Seasons Hotel Mi/ano e illustre portavoce della cucina italiana nel mondo - ha lavorato a Parigi, Istanbul, Nuova Delhi, Tokyo, New York e San Francisco Durante la sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti: ha vinto la medaglia d’oro alla Culinary World Cup in Lussemburgo nel 1994, è stato nominato Cuoco dell’Anno a Campione d’Italia nel 1998, ha vinto il premio La Navicella d’Argento nel 2006 e attualmente ricopre il prestigioso incarico di docente presso l’Ecole Lenòtre a Plaisir, vicino a Parigi. Autentico e generoso, è un sostenitore della tradizione italiana; ma al tempo stesso, mosso dalla curiosità di scoprire le culture gastronomiche di altri paesi, ama cogliere spunti nuovi, qualunque sia la fonte, che sia un collega “pluristellato” o la più genuina ricetta contadina. Nicola Lecca. Nato a Cagliari nel 1976, con la sua opera d’esordio Concerti senza Orchestra (Marsilio, 1999) è finalista al Premio Strega. Nel 2000 pubblica, sempre per Marsilio, il romanzo Ritratto Notturno e vince il prix du Premier Roman. Alla sua raccolta di racconti Ho visto tutto (Marsìlio, 2003) è stato assegnato il premio Hemingway per la letteratura. Nel 2006 Mondadori ha pubblicato il suo nuovo romanzo, Hotel Borg, nella collana Scrittori Italiani e Stranieri. Adriano Mauri. Nato a Iglesias, in provincia di Cagliari, 41 anni fa, inizia la professione sul campo, presso lo studio di Cagliari Supportivisivi e presso gli studi degli amici fotografi Giorgio Dettori e Antonio Saba, dove si specializza in fotografia industriale. Negli ultimi anni, alterna l’attività di fotoreporter a progetti editoriali che hanno come tema il cibo, lavorando con i migliori Chef della sua regione: è così che inizia la sua amicizia e collaborazione con Sergio, pubblicando libri e articoli di cucina per vari editori. Collabora da anni con l’Editoriale Giorgio Mondadori, soprattutto per la rivista Bell‘italia. Vive e lavora prevalentemente in Sardegna. .  
   
   
I PRODOTTI LAZIALI SULLA "TRATTOMBOLA" PER BIMBI E ANZIANI  
 
Mentre giochi a tombola conosci i prodotti tipici del Lazio. Questo l´obiettivo di "Trattombola", il gioco didattico promosso dall´assessorato regionale all´Agricoltura e dedicato ai bambini delle prime elementari e agli anziani del Lazio. Sul tabellone è raffigurata un’azienda agricola del territorio laziale ed ogni cartella spiega ai piccoli giocatori la provenienza dei prodotti, la qualità e la stagionalità. Oggi circa 100 bambini delle scuole elementari del quartiere San Lorenzo di Roma hanno giocato a "Trattombola" con gli anziani del centro di via dei Volsci. "Si tratta di un´occasione che vuole mettere a confronto nuove e vecchie generazioni” - ha spiegato l´assessore regionale all´Agricoltura Daniela Valentini – “e che permette ai bambini di riscoprire le tradizioni. Questo gioco fa parte di una strategia sull´educazione ambientale a cui l’assessorato ha dato avvio un anno fa. Vogliamo educare i giovani ad una sana alimentazione e far loro conoscere i prodotti di qualità della Regione". L´iniziativa, giunta al secondo anno, prevede la distribuzione di 80mila "Trattombole" nelle scuole elementari, nei centri anziani e nei reparti pediatrici del Lazio". .  
   
   
“FRANCIA CON GUSTO” UN GUSTOSO SUPPLEMENTO ALLEGATO AL NUMERO DI GENNAIO 2007 DE “LA CUCINA ITALIANA”  
 
Il meglio dei prodotti tipici, della cucina e dei vini francesi vive nell´opuscolo “Francia con gusto” allegato al numero di gennaio 2007 del periodico “La Cucina Italiana” leader di settore. Nella presentazione del volumetto lo chef Filippo Chiappini Dattilo del ristorante “Antica Osteria del Teatro” di Piacenza, ricorda come sia stata importante nella sua formazione la cucina francese, con i suoi nomi di grandi maestri. E ricorda anche come imparasse la geografia della Francia dai luoghi dove erano ubicati celebri ristoranti e da cui provenivano celebri prodotti. Nella prefazione l´ambasciatore di Francia in Italia Yves Aubin de la Messuzière sottolinea l´importanza della gastronomia nei due paesi, Francia e Italia, dove la passione per il cibo e la cucina unisce la maggioranza delle persone, indipendentemente da origine e cultura. La cucina francese, come quella italiana, è radicata nel territorio, poiché valorizza prodotti caratteristici delle regioni: non esiste quindi una cucina francese, bensì una cucina provenzale, una cucina basca, una cucina della Linguadoca, una cucina alsaziana. Alla base di questa arte troviamo prodotti naturali di grande qualità, dalla baguette ai formaggi, dall´agnello alle crepes e le galettes, dalle ostriche alle patate, senza dimenticare le famose prugne di Agen. L´opuscolo passa in rassegna tutte le regioni francesi, individuando accanto ai luoghi celebri anche alcune ricette e gli ingredienti più tipici, con indicazioni precise per approfondire l´argomento. .  
   
   
L’ORIGINALITÁ E LO STILE DI S.PELLEGRINO E ACQUA PANNA SI CONFERMANO VINCENTI ANCHE NELLA COMUNICAZIONE  
 
Anche nel corso del 2006, la comunicazione per i marchi S. Pellegrino e Acqua Panna ha ottenuto numerosi e qualificati riconoscimenti. A gennaio, infatti, Sanpellegrino S. P. A. È stata protagonista alla 10ª edizione di Mediastars, premio indipendente che mette in risalto la professionalità di chi contribuisce tecnicamente alla riuscita di una comunicazione, dove hanno brillato le caratteristiche distintive del progetto editoriale per il magazine De-dining Experience, del packaging per S. Pellegrino Water Cube, del calendario, dell’agenda e del Water Codex. Il calendario, il reservation book e il Water Codex, unitamente al progetto S. Pellegrino Water Cube, si sono distinti anche a giugno ottenendo la prestigiosa Targa d’Argento Nazionale Merchandising nella categoria Corporate Identity al premio Agorà, che vede rappresentate in giuria tutte le associazioni del settore pubblicitario. L’ambizioso progetto editoriale del Water Codex (I e Ii volume), prima vera guida di riferimento nella degustazione delle acque minerali Acqua Panna e S. Pellegrino, ha vinto a ottobre la Targa d’Argento nella sezione Corporate Identity alla 11ª edizione del premio intitolato a Mario Bellavista; successo che è stato confermato dall’assegnazione del primo premio nella categoria Corporate Literature al Gran Prix Brand Identity nonché con il piazzamento nella sezione B2b al Gran Prix Stella d’Oro Promotional Marketing. S. Pellegrino é stata protagonista anche nel settore delle Relazioni Pubbliche, con il Premio Speciale Giuria assegnato lo scorso 25 ottobre dall’Assorel alla campagna “L’italian Style in una bottiglia d’acqua minerale”, e nel settore degli eventi con la S. Pellegrino Cooking Cup, premiata lo scorso 20 novembre alla terza edizione dell’European Best Event Awards. In quest’ultima occasione, che vedeva ben 161 eventi iscritti competere alla creazione di una short list di 60 per il testa a testa finale, S. Pellegrino si è presentata per la prima volta con l’originale e spettacolare regata velica svoltasi agli inizi di luglio nelle acque di Venezia. L’evento si è classificato al secondo posto nella categoria Miglior Regia, giungendo terzo nella categoria Miglior Evento Aziendale. I premi conseguiti nel corso del 2006 da S. Pellegrino e Acqua Panna rappresentano il giusto tributo alla creatività, all’originalità e allo stile che sostengono la consolidata immagine di prestigio delle più internazionali tra le acque minerali italiane. .  
   
   
LOVE PASTA DALLA COSTA PER UNA CENA DAVVERO SPECIALE…  
 
Per rendere ancora più particolare la cena di San Valentino, ma anche per ogni volta che abbiamo voglia di “fare una coccola” a chi vogliamo bene, Dalla Costa ha creato Love Pasta: tanti piccoli cuori di pasta di semola di grano duro, preparati nella buonissima specialità tricolore, con pasta al naturale, al pomodoro e agli spinaci. Un’idea originale da regalare e una ghiotta specialità da cucinare in dolce compagnia… Una pasta unica, che nasce dalle migliori semole di grano duro, da ingredienti selezionati e naturali, uniti in un dosaggio esclusivo con l´acqua di fonti pedemontane. Il processo di lavorazione di tutti i formati di pasta Dalla Costa prevede l’utilizzo esclusivo di trafile di bronzo e una lunga essiccatura a bassa temperatura, così da raggiungere una perfetta consistenza e la giusta ruvidezza per trattenere ogni tipo di sugo. A realizzare questi singolari formati di pasta è Dalla Costa Alimentare, un’azienda tutta italiana, con sede in provincia di Treviso, che da tempo è specializzata nella produzione di pasta personalizzata in base alle più disparate esigenze della clientela e del mercato. .  
   
   
AGROALIMENTARE: "FOOD AND WINE FROM UMBRIA" A LOS ANGELES (USA) SINDACO VILLARAIGOSA LODA IL SAGRANTINO  
 
 E’ piaciuto molto al sindaco di Los Angeles Antonio Villaraigosa il sagrantino di Montefalco servito con il menu umbro, alla cena d’inaugurazione di “Food and Wine from Umbria”, un evento organizzato dal Centro Agroalimentare dell’Umbria, per promuovere in California le produzioni agrolimentari tipiche e, con esse, la complessiva “immagine” dell’Umbria. “Un vino eccellente – ha commentato Villaraigosa, presente alla inaugurazione con la stampa specializzata americana e con il console italiano a Los Angeles Diego Brasioli -, che fa venir voglia di visitare l’Umbria”. A raccontarlo sono Federico Bibi e Susanna Picchio, che, per conto del Centro Agroalimentare, hanno curato l’organizzazione dell’evento. “Jonathan Gold, ‘food editor’ del Los Angeles Weekly – dice Bibi – si è addirittura prodotto, ricordando un suo recente viaggio in Umbria, in un elogio della nostra ‘torta al testo’, chiamandola la ‘torta della Maria’, dal nome della signora che gliel’aveva preparata, secondo la ricetta tradizionale”. “Lo stesso console Diego Brasioli – continua Bibi – ha lodato il ‘format’ promozionale con cui l’Umbria si è presentata: ha detto che bisognerebbe studiarlo e proporlo a tutte le Regioni italiane, un modello vincente, come è stato confermato dai numeri e dall’interesse suscitato nel ‘target’ elevato, quello a cui appartengono i ‘vip’”. C’è quindi una grande soddisfazione, perché il Centro Agroalimentare dell’Umbria - sottolinea Federico Bibi - va ancora a segno sul mercato americano con un evento di grande successo commerciale e di immagine, ribadito dalla promozione del ‘made in Umbria’ presso ristoranti e punti-vendita”. “Il problema – dice Bibi – è stato semmai quello di avere merce sufficiente da vendere, visto che le scorte sono andate presto assottigliandosi sotto l’urto dei consumatori”. A San Francisco, lo “chef” Giuseppe Rosati di Gubbio ha prestato la sua consulenza al ristorante italiano “Il Fornaio”, per offrire ai clienti un menu tutto umbro, fatto di materie prime, prodotti tipici e vini. “Il risultato – dice Susanna Picchio del Centro Agroalimentare – è stato fantastico: la cucina umbra piace, e in molti hanno ordinato il menu: in una città così sensibile a tutto quanto è italiano come San Francisco, è bello vedere quanto la cucina possa comunicare un territorio e creare suggestioni”. .  
   
   
BRINDARE ITALIANO? SÌ, SE IL VIGNETO È AUTOCTONO E DI PREGIO IL VALDOBBIADENE PROSECCO DOC È LO SPUMANTE AUTOCTONO PIÙ VENDUTO IN ITALIA  
 
Da un sondaggio di winenews (www:winenews. It) sulle tendenze del mercato delle bollicine si evidenzia che lo spumante italiano da uve autoctone è la chicca per gli intenditori che vogliono bere italiano e diverso. Poco per volta e senza clamore né grandi campagne pubblicitarie sta crescendo l’apprezzamento e il consumo dello spumante nostrano. La conferma più significativa di questo lento ma inarrestabile trend viene dal Prosecco di Valdobbiadene, vino autoctono per eccellenza che, come emerge dalle analisi del Forum Spumanti d’Italia, ha l’indiscussa leadership della penisola ed ha guadagnato negli ultimi decenni una posizione di primissimo piano tra gli spumanti italiani nel mondo: l’intera Denominazione presenta una vitalità che posiziona la produzione (oltre 44 milioni di bottiglie nel 2005) come una delle più rilevanti a livello nazionale. E’ dunque presumibile che saranno molti i brindisi a base Valdobbiadene Prosecco Doc che allieteranno la fine dell’anno e che protagonista delle nostre tavole sarà il Cartizze Valdobbiadene Prosecco Superiore Doc, da sempre considerato il più autorevole spumante autoctono delle feste. In questo contesto l’ Azienda Agricola Bisol, viticoltori in Valdobbiadene dal 1542, forte della indiscussa qualità dei suoi vini, si è conquistata una nicchia di prestigio sia a livello nazionale che internazionale. Dice Gianluca Bisol, direttore generale dell’azienda: un’esperienza di antica data - più di 400 anni di viticoltura alle spalle – e scelte strategiche strettamente legate alla qualità delle materie prime e alle tradizione del territorio dell’Alta Marca Trevigiana, ci hanno permesso di raggiungere un successo lusinghiero. Decenni di investimenti sul fronte qualitativo sono stati ripagati dagli straordinari risultati ottenuti: basti pensare ai nuovi prestigiosi mercati conquistati - Bermuda, Portorico, Canada - o alle eccezionali performance registrate nel mercato statunitense e inglese, dove Bisol ha incrementato i volumi di vendita rispettivamente del 60% e del 100%. In generale possiamo affermare che il Prosecco resta uno dei vini italiani più venduti negli Usa e, parlando di bollicine italiane, occupa un indiscusso primo posto. Se le bollicine continueranno a mantenere nel prossimi 14 anni lo stesso l’andamento, è molto probabile che nel 2020, il Prosecco diventi lo spumante più venduto nel mondo. Naturalmente l’originale resterà senza sempre quello proveniente dall’ Altamarca trevigiana attraverso le sue Doc - Valdobbiadene, Conegliano, Montello e Colli Asolani - ma è evidente che il vitigno si diffonderà rapidamente a livello internazionale. Un motivo in più per continuare a tutelare e a difendere la qualità e l’autenticità delle nostre Doc. .  
   
   
BUTTAFUOCO STORICO E CULTURA – LA NONA TAPPA È RAGGIUNTA  
 
10 anni Club del Buttafuoco Storico – 10 eventi importanti per festeggiare in un modo adeguato. Il nono punto nel programma dei festeggiamenti era il 2° Concorso culturale di pittura, fotografia e ricerca. La giuria, guidata da Siro Brondoni e composta da Elisa Castaldi, Kiotaka Kamata, Vincenzo Poggi, Maria Rebasti, Silvio Rocca e Gianpiero Roggero, aveva “un lavoro non facile di comparazione e valutazione”, dice Brondoni, “perchè il livello delle opere presentate era ed è particolarmente buono e convincente. ” Di questo si potevano convincere anche tutti i visitatori della mostra che era allestita per due giorni nel Palazzo comunale di Montescano. Pittura, fotografia e ricerca erano le sezioni. Dato che la ricerca includeva anche “letteratura” e per il fatto che sono state presentate sei poesie, impossibile a paragonarle con i lavori di ricerca, si decise di stanziare due primi premi per ricerca e poesia. Ed ecco il concorso in cifre: Partecipanti in concorso: 37 Lavori in concorso: 46 - di cui dipinti: 8 - di cui fotografie: 24 - di cui ricerche: 15 - di cui prosa: 6 I premi 1° premio pittura a Carlo Aguzzi con la sua opera “Il futuro della tradizione” (giovane figura di persona con sfondo di vigne) 1° premio fotografia a Marco Vercesi con “Mondatura salici” 1° premio ricerca a Mara Draghi e Michele Sala con il loro lavoro “Buttafuoco, una lunga storia d’Oltrepò” 1° premio poesia a Luigi Di Miceli con la sua opera “Vendemmia” 2° premio pittura a Umberto Mondino con la sua opera “La caccia” (natura morta con selvaggina, frutto e bottiglia di Buttafuoco Storico) 2° premio fotografia a Enrico Lombardo con “La vecchia che lega” Un premio speciale della giuria per riconoscere l’unicità e la grande professionalità andava a : - Isabel Lanfranchi per il suo breve racconto nel ricordo del vignaiolo Pedar “Ciau Pedar” - Stefano Bortolin per la sua tesi di laurea per la facoltà d’economia sul Buttafuoco Storico “Vini di qualità e territorio. Il caso Buttafuoco Storico. ” … ed alla fine un Attestato - al Foto Club Varese per la nutrita partecipazione al concorso e loro lavoro di documentare “un anno in vigna” - all’I. T. A. S. Carlo Gallini di Voghera per aver stimolato gli allievi negli importanti lavori di ricerca Fabiano Giorgi, l’attuale presidente del Club, è “felice di questo binomio tra vino e cultura e della presenza di molta gente che testimonia l’interesse ad associare i diversi aspetti del territorio, ma anche per il vino Buttofuoco Storico”, che si poteva degustare in occasione dell’evento. Amicizia e fratellanza Questi termini non sono solo stati alla base della fondazione del Club del Buttafuoco Storico, dieci anni fa, e fanno sì d’aver potuto festeggiare il decennale nel 2006, ma fanno oggi effetto sul territorio. Lo conferma il Sindaco di Stradella, Pierangelo Lombardi: “La prima soddisfazione e quella di vedere in queste manifestazioni, nel cartoncino, il logo di Stradella riunita con quella dei comuni di ‘Prima Collina’ e del Club Buttafuoco Storico. In questa compresenza esiste un’idea di territorio che non si limita a un solo campanile, ma è legato ad uno sviluppo d’un patrimonio, in questo caso storico, culturale ed economico. E credo che questo, meglio di altro, possa rappresentare queste sintesi d’impegnarsi a lavorare per un’idea di sviluppo di progetto. ” La capacità ed intelligenza di farlo ha dimostrato tutta la pubblica amministrazione locale perché si inizia capire che la professionalità, le regole, la democrazia e l’etica nel modo di fare gioca un ruolo importante per dare un valore a questo territorio che si chiama Oltrepò Pavese. La conferma arriva nei saluti del Sindaco di Montescano, Gianpiero Roggero, e dal Presidente dell’Unione dei comuni ‘Prima Collina’, Egidio Sarchi, di dover lavorare insieme per muovere qualcosa. “Veleggiando alla grande come vuole il simbolo, questo veliero sulla bottiglia, e salpa verso lidi sempre più significativi è segno eroico di civiltà e fratellanza tra la gente”, le parole conclusive di Siro Brondoni, quasi anche da premio prosaico. Buttafuoco Storico contro tutti Non è la contraddizione col paragrafo precedente, ma il titolo del decimo punto in programma per i festeggiamenti del decennale per dimostrale il livello qualitativo dei vini Buttafuoco Storico che si svolgerà nell’anno nuovo. Dovete allora avere un po’ di pazienza. Vi informiamo in tempo per prepararvi alla sfida con … Club del Buttafuoco Storico info@buttafuocostorico. It www. Buttafuocostorico. It .  
   
   
COME CAMBIA IL MERCATO IL DRINK SHOP APRE AL PUBBLICO E DIVENTA CULT UN ESPERIMENTO ERA GIÀ STATO FATTO CON SUCCESSO A BRESCIA. ORA, ALLE PORTE DI MILANO  
 
Coniugare la tradizionale vocazione di un grossista con un servizio al cliente finale mirato a far crescere la cultura rispetto ai prodotti di eccellenza, come i vini provenienti da ogni parte del mondo, i whisky giapponesi e i distillati più rari, o i migliori succhi di frutta italiani, quelli per cui vanno pazzi gli inglesi: così, il mero acquisto di un alcolico o di una bevanda diventa un’esperienza e il drink shop un punto di riferimento per chi beve con la bocca, ma anche… con la testa. Dopo il primo fortunato esperimento a Brescia, ora alle porte di Milano apre al pubblico con questo innovativo concept, lo storico ingrosso Fratelli Angella. Il drink shop (500 metri quadri e un magazzino di alcune migliaia) è stato rinnovato completamente nell’offerta e nell’organizzazione dello spazio e del look, con la consulenza della bresciana B&b di Ugo Bellandi e Gianni Bonetti, specialisti nel riposizionamento dei punti vendita, con il partner architetto Gianluca Rossi. Nell’ingrosso Fratelli Angella ora i prodotti sono in mostra lungo percorsi su misura per diverse esigenze, come la fornita enoteca di 50 metri quadri, e ogni dettaglio, dalle luci ai colori, sottolinea che siamo in un luogo di sensazioni, emozioni e di crescita personale. Un luogo dove merita venire anche da Milano, distante una trentina di chilometri, per scoprire novità, per farsi un gusto proprio con la guida degli esperti o per soddisfare un palato già sopraffino, approfittando magari per fare la spesa di bevande per la famiglia (bibite, acqua, birre, prodotti di primo prezzo). Attraverso traiettorie cromatiche e immagini fotografiche si è guidati in modo naturale e, grazie ad un display espositivo assolutamente originale e soprattutto componibile e flessibile, si può raggiungere rapidamente il settore che interessa, prendendo intanto visione dell’offerta globale. “L’obiettivo – spiega Gianni Bonetti– è stato quello di presentare al cliente, tramite un continuum architettonico, la diagonale che divide lo spazio espositivo, una serie di spazi e funzioni che danno all’ambiente movimento, dinamicità e senso di un ‘tutto da scoprire ogni volta’”. Si tratta di un lay out che permette la convivenza di aree di prodotto per tutti con aree specializzate, come l’area dei distillati e dei liquori, l’enoteca e le zone per le promozioni. La sala corsi, in una dimensione didattica, è dedicata alle lezioni per diventare sommelier. La capienza è di circa 20 persone. “Abbiamo capito – spiega Franco Angella – che non possiamo far concorrenza agli hard discount sul prezzo in una continua corsa al ribasso, a discapito del servizio. Vogliamo, invece, aggiungere valore alle nostre proposte dal punto di vista della qualità dei nostri vini e liquori e soprattutto vogliamo riuscire a far percepire ai clienti che sappiamo ascoltare le loro esigenze di cultura enologica e non solo. In fondo, scegliere un vino per una cena o per un regalo non si risolve nell’atto di prendere una bottiglia dallo scaffale. Attraverso un vino si possono comunicare molte cose. Basta pensare che nel Vangelo, Gesù inizia i suoi miracoli riproducendo ottimo vino alle nozze di Canaan e, alla fine, lascia la sua memoria all’umanità proprio nel pane e nel vino”. .