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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Maggio 2008
AGRICOLTURA, CONFERENZA STATO-REGIONI A CAGLIARI  
 
Inizia dalla Sardegna il confronto tra Regioni e nuovo governo per il rilancio del comparto agricolo in Italia. Venerdì prossimo (16 maggio) si terrà infatti a Cagliari la riunione della Commissione Politiche agricole della Conferenza Stato-regioni, che vede la partecipazione degli assessori regionali dell´Agricoltura. Ospite d´onore dovrebbe essere il neoministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, che proprio nell´Isola farebbe la sua prima uscita ufficiale. "Quello di venerdì è un appuntamento importante perché io e tutti i colleghi dell´Agricoltura delle altre Regioni - sottolinea l´assessore Foddis - definiremo l´agenda degli impegni e delle priorità da sottoporre al nuovo Ministro, in modo tale da porre all´attenzione del governo appena insediato le problematiche del comparto agricolo. Oggi la Sardegna vive un momento di profondo cambiamento, anche a seguito delle riforme in atto in ambito regionale, nazionale e comunitario, ed ecco perché abbiamo pensato di convocare proprio a Cagliari la Commissione". Fitto il programma all´ordine del giorno dell´organismo: innanzitutto, si faranno le prime valutazioni sull´avvio dei lavori della nuova legislatura. Si parlerà anche dei criteri per il riordino dei Consorzi di Bonifica secondo quanto previsto dal decreto “Milleproroghe”, materia tra l´altro di cui si sta occupando in questi giorni il Consiglio regionale; si discuterà dello schema di decreto legislativo sulle “Disposizioni in materia di modernizzazione e regolazione dei mercati nel settore agricolo, agroalimentare e della pesca”; della proroga della scadenza dei termini di presentazione delle domande 2008 per le misure a superficie del Psr (Programma di sviluppo rurale 2007–2013); infine, verranno designati cinque rappresentanti regionali nel gruppo tecnico anagrafe degli apiari. I lavori inizieranno alle 10. 30 al T Hotel, in via dei Giudicati. .  
   
   
LAVORO: CONVENZIONE PER IL SETTORE DELLE VENDEMMIE  
 
E’ stata sottoscritta nei giorni scorsi tra Regione del Veneto, Inps e Inail regionali una convenzione per la sperimentazione del rapporto di lavoro occasionale e accessorio nel settore delle vendemmie per l’anno 2008. I datori di lavoro, senza la necessità di stipulare contratti di lavoro, potranno utilizzare manodopera per le vendemmie, garantendo al lavoratore l’assicurazione Inail in caso di infortunio, la copertura contributiva ed un reddito da lavoro esente da qualsiasi imposizione e che non incida né sullo stato di disoccupazione, né sui trattamenti pensionistici. Per ogni ora lavorata il datore di lavoro consegnerà al lavoratore un buono del valore di 10 euro, acquistato presso una rivendita autorizzata. Il lavoratore, presentandosi al concessionario, che è stato individuato nell’Inps, riceverà per ogni buono un importo netto di 7,50 euro. Si tratta di uno strumento particolarmente innovativo. A breve saranno predisposti dei progetti esecutivi provinciali per un’applicazione capillare nel territorio. È stato istituito un apposito Comitato Tecnico, formato dalle istituzioni interessate, che supervisionerà la sperimentazione e che ha il compito di adottare rapidamente le decisioni che dovessero rendersi necessarie in corso d’opera per il suo buon andamento. A fine 2008 si esamineranno i risultati ottenuti, si verificherà l’opportunità di effettuare interventi correttivi su questo strumento e si valuterà anche la possibilità di estendere il lavoro occasionale e accessorio ad altri ambiti. .  
   
   
AUTOGRILL S.P.A. RISULTATI DEL 1° TRIMESTRE 2008 RICAVI CONSOLIDATI A 1.090,9M€, +21,5% RISPETTO AGLI 897,7M€ DEL PRIMO TRIMESTRE 2007  
 
 Milano – Il Consiglio di Amministrazione di Autogrill S. P. A. Riunitosi in data 12 maggio, ha esaminato e approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2008. Autogrill ha chiuso il primo trimestre 2008 con ricavi consolidati in crescita del 21,5% (+28,9% a cambi costanti), a € 1. 090,9 milioni, rispetto agli € 897,7 milioni del corrispondente periodo 2007. Al risultato hanno contribuito in misura significativa le acquisizioni effettuate dopo il primo trimestre 20072, in particolare Alpha Group. Al netto delle acquisizioni, Autogrill ha riportato una crescita organica3 dell’8%, che evidenzia il carattere anticiclico delle attività, in un contesto macroeconomico di riferimento con continue revisioni al ribasso degli indici di crescita dei principali Paesi in cui il Gruppo opera. − Ricavi per macroaree geografico-organizzative: le attività in Nord America hanno registrato un progresso dell’11,4%, a $ 602,9 milioni (€ 402,6 milioni), trainate dagli aeroporti. In Italia, tutti i canali hanno riportato risultati positivi, chiudendo il periodo a € 292,1 milioni, +6,3%. Nel Resto d’Europa, l’aumento del 13,7% (+13,5% a cambi costanti), a € 149,4 milioni, è riconducibile solo in minima parte alle festività pasquali. Aldeasa ha evidenziato un incremento del 9,2%, a € 171,2 milioni, grazie allo sviluppo delle attività internazionali. La società, consolidata al 50% con il metodo proporzionale, ha contribuito ai ricavi del Gruppo per € 85,6 milioni. Alpha Group, che nel primo trimestre 2007 non rientrava nel perimetro di consolidamento, ha contribuito ai ricavi consolidati per £ 122 milioni (€ 161,2 milioni). − Ricavi per canale: gli aeroporti hanno registrato un tasso di crescita del 16,2% (+28,2% a cambi costanti), raggiungendo i € 530,6 milioni, grazie anche al contributo delle acquisizioni. Nel trimestre i ricavi autostradali, non influenzati dal consolidamento delle nuove società, operative in altri canali, si sono attestati a € 373,7 milioni, +3,1% (+5,3% a cambi costanti). Con il consolidamento di Alpha Group, alle attività tradizionali si è aggiunto l’in-flight, che nel periodo gennaio-marzo ha contribuito ai ricavi del Gruppo per £ 71,5 milioni (€ 94,5 milioni). − Ricavi per settore: il settore retail & duty-free, che riflette l’impatto delle acquisizioni, ha riportato ricavi in aumento del 29,5% (+32,8% a cambi costanti), a € 348,6 milioni. I ricavi delle attività di ristorazione si sono attestati a € 629,8 milioni, +3,2% (+11,4% a cambi costanti). L’ebitda consolidato è stato pari a € 74,6 milioni, –6,7% (+0,8% a cambi costanti) rispetto ai € 79,9 milioni del periodo di confronto, principalmente per effetto della conversione in euro del risultato dell’area nordamericana. La debolezza del dollaro Usa rispetto al primo trimestre 2007 ha pesato sui dati del Gruppo per un controvalore di circa € 6 milioni, compensati solo in parte dal contributo di Alpha Group (lo scorso anno consolidata dal mese di giugno). L’ebitda sconta anche la forte tensione sui prezzi delle principali materie prime alimentari e l’incremento dei costi delle utilities, meno rilevanti nel periodo di confronto. La maggior quota di attività retail & duty-free e un significativo aumento dei costi del venduto e del lavoro hanno comportato una diluizione dell´Ebitda margin dall´8,9% al 6,8%. Il dato del primo trimestre 2007 sarebbe stato pari all’8,7% in caso di contabilizzazione dei nuovi canoni di affitto di Aldeasa (definiti a luglio con effetto retroattivo al 1° gennaio), effettuata tutta nel secondo trimestre. Il risultato operativo, pari a € 21,7 milioni rispetto ai € 36,4 milioni del periodo di confronto 2007, –40,4% (–34,5% a cambi costanti), riflette maggiori ammortamenti, legati al forte aumento degli investimenti effettuati nel 2007 e tuttora in corso. Il consistente aumento degli ammortamenti e il maggior ricorso alla leva finanziaria, con il finanziamento a debito delle acquisizioni del 2007, hanno determinato un risultato netto del periodo di competenza del Gruppo negativo per € 4,1 milioni, rispetto a un utile netto di competenza del Gruppo di € 9,8 milioni nel primo trimestre 2007. L’aumento degli investimenti, pari a € 57,8 milioni, +12,2% (+23,4% a cambi costanti) rispetto ai € 51,5 milioni del periodo di confronto, riflette le numerose attività di sviluppo e ristrutturazione della rete seguite alle aggiudicazioni e ai rinnovi dei precedenti esercizi. Rispetto al 31 dicembre 2007, l’indebitamento finanziario netto ha evidenziato un incremento di € 105,5 milioni (€ 142,1 milioni a cambi costanti), passando dai € 1. 162,2 milioni ai € 1. 267,7 milioni, principalmente per effetto della stagionalità del business, che concentra una serie di pagamenti nel primo trimestre dell’anno. Eventi di rilievo successivi alla chiusura del trimestre L’8 aprile il Gruppo ha rinnovato in anticipo di due anni la concessione nell’aeroporto internazionale di Tampa ed esteso il contratto nello scalo di Miami, consolidando la presenza in Florida. Ancora in anticipo, di tre anni rispetto alla scadenza, si è inoltre aggiudicato il rinnovo della gestione dei servizi di ristorazione e retail nello scalo di Little Rock in Arkansas. Le tre operazioni si stima genereranno un fatturato cumulato di oltre $ 850 milioni nel periodo di durata complessivo dei contratti. Lo stesso giorno la Commissione Europea per la Concorrenza ha ritenuto compatibile con le normative comunitarie l’acquisizione del 49,95% di Aldeasa. Pertanto il 14 aprile Autogrill España ha perfezionato l’acquisto della partecipazione di Altadis in Aldeasa per un controvalore di € 275 milioni, portando al 99,90% la partecipazione di Autogrill in Aldeasa. A partire dal 1° aprile 2008 Aldeasa è consolidata con il metodo integrale. L’11 aprile la Commissione Europea per la Concorrenza ha reso noto che si pronuncerà sull’acquisizione di World Duty Free Europe entro il 16 maggio 2008. Qualora l’operazione ricevesse la clearance, l’acquisizione della società inglese potrebbe essere finalizzata entro il mese di maggio. Alpha Group ha proseguito l’attività di recupero di efficienza e flessibilità operativa, attraverso una selezione del portafoglio contratti finalizzata a eliminare attività sotto performanti o meno coerenti con il core business: in quest’ambito, il 17 aprile, la controllata inglese ha raggiunto un accordo con Whsmith per la cessione di 23 punti vendita World News in 11 aeroporti. Il 23 aprile l’Assemblea degli Azionisti ha approvato un dividendo di € 0,30 per azione, per un importo complessivo di € 76,3 milioni, e ha autorizzato un programma di acquisto di azioni proprie ordinarie nel numero massimo di 12. 720. 000, pari al 5% del capitale, previa revoca della delibera adottata in materia dall’Assemblea dei Soci il 24 aprile 2007. Evoluzione prevedibile della gestione Nelle prime 18 settimane del 2008, il Gruppo ha registrato una crescita del fatturato del 19,3% (+27,1% a cambi costanti) Nel 2008 il Gruppo stima di generare : ricavi consolidati a circa € 5,1 miliardi a parità di perimetro 2007, salvo l’acuirsi di pressioni congiunturali al momento imprevedibili. Per effetto delle acquisizioni del 49,95% di Aldeasa e del 100% di World Duty Free Europe, il fatturato del Gruppo a fine 2008 è atteso nell’ordine dei € 5,9 miliardi6; un Ebitda consolidato a circa € 630 milioni, inclusi circa € 10 milioni di costi di riorganizzazione del settore retail; un indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2008 di circa € 2,3 miliardi, dopo le acquisizioni del 49,95% di Aldeasa e del 100% di World Duty Free Europe. .  
   
   
CENTRALE DEL LATTE DI TORINO & C. S.P.A.: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE APPROVA LA TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2008. RICAVI NETTI CONSOLIDATI PARI A 27,5 MILIONI DI EURO (+10,4% VS I 25,4 MILIONI DI EURO AL 31/3/2007),  
 
 La Centrale del Latte di Torino chiude il primo trimestre 2008 con ricavi netti consolidati pari a 27,5 milioni di Euro, in crescita del 10,4% rispetto ai 25,4 milioni di Euro registrati nello stesso periodo dell’esercizio precedente. Il margine operativo lordo (Ebitda) al 31/3/2008 risulta pari a 2,3 milioni di Euro rispetto ai 3,3 milioni di Euro del 31/3/2007 mentre il risultato operativo (Ebit) passa dagli 1,7 milioni di Euro al 31/3/2007 agli 1,2 milioni di Euro al 31/3/2008 e, infine, l’utile ante imposte al 31/3/2008 risulta pari a 1 milione di Euro rispetto agli 1,6 milioni di Euro del 31/3/2007. I risultati del primo trimestre 2008 sono stati influenzati dal perdurare della tensione sui prezzi di acquisto della materia prima latte e dalla contrazione dei consumi alimentari anche dei generi ritenuti primari. In questa logica al fine di consentire un raffronto maggiormente in linea con le attuali condizioni di mercato e più aderenti alla realtà odierna - caratterizzata da ripetuti aumenti dei costi delle materie prime e da alti costi di gestione - si ritiene opportuno per un confronto omogeneo proporre il confronto con i risultati conseguiti nel Iv trimestre 2007. Margine operativo lordo a 2,3 milioni di Euro vs 1,6 milioni di Euro del quarto trimestre 2007, risultato operativo a 1,2 milioni di Euro al 31/3/2008 vs 78 mila Euro del quarto trimestre 2007 Inoltre, per la prima volta, l’area di consolidamento del Gruppo Centrale del latte di Torino include, oltre alla Centrale del Latte di Torino & C. S. P. A. , Centro latte Rapallo S. P. A. , Centrale del Latte di Vicenza S. P. A. E Salads & Fruits S. R. L, anche la controllata al 40% Frascheri S. P. A. , consolidata proporzionalmente alla quota posseduta. La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 marzo 2008 è negativa per 19,6 milioni di Euro rispetto al dato negativo di 16,4 milioni di Euro del 31 dicembre 2007 e al dato negativo di 4,3 milioni di Euro del 31 marzo 2007. Per quanto riguarda la capogruppo Centrale del Latte di Torino, la società, al 31 marzo 2008, ha registrato ricavi netti pari a 16,2 milioni di Euro, rispetto ai 15,4 milioni di Euro del 31 marzo 2007, con un incremento del 4,6%. Il margine operativo lordo (Ebitda) è passato da 2,5 milioni di Euro del primo trimestre 2007 a 2 milioni di Euro del primo trimestre 2008; il risultato operativo (Ebit) è stato di 1,5 milioni di Euro rispetto ai 2,1 milioni di euro del primo semestre 2007; infine l’utile ante imposte passa dai 2,1 milioni di Euro al 31/3/2007 agli 1,5 milioni di Euro al 31/3/2008. Infine si segnala che a conclusione dell’aumento di capitale sociale della Centrale del Latte di Vicenza S. P. A. , integralmente sottoscritto dalla Centrale del Latte di Torino & C. S. P. A. , la partecipazione nella società vicentina è passata dall’85,4% al 91,74%. .  
   
   
DAVIDE CAMPARI-MILANO S.P.A RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2008: VENDITE: € 190,9 MILIONI (-2,9%) CRESCITA ORGANICA DELLE VENDITE: +1,3%  
 
Milano - Il Consiglio di Amministrazione di Davide Campari-milano S. P. A. Ha approvato il rendiconto intermedio di gestione al 31 marzo 2008. Nel primo trimestre del 2008 le vendite del Gruppo sono state pari a € 190,9 milioni, in calo del 2,9% (-0,7% a cambi costanti). La variazione complessiva delle vendite consolidate è stata generata da una crescita organica del 1,3% e da un impatto negativo dei cambi del 2,1%. L’effetto perimetro, complessivamente negativo per il 2,1%, è dovuto all’annunciata interruzione delle vendite di tequila 1800 sul mercato statunitense, in parte compensata dalla crescita esterna di Cabo Wabo, X-rated (le cui vendite erano iniziate il 1 agosto 2007), Bowmore e Flor de Cana. Il margine di contribuzione, ovvero il margine lordo dopo le spese per pubblicità e promozioni, si è attestato a € 76,7 milioni, evidenziando una crescita del 1,1% (+3,3% a cambi costanti) e un’incidenza sulle vendite pari al 40,2%. La variazione è attribuibile per il 3,7% alla crescita organica, per il 0,4% alla negativa variazione di perimetro e per il 2,2% al negativo effetto cambio. L’ebitda prima di proventi e oneri non ricorrenti è stato di € 47,3 milioni in crescita del 1,8% (+3,9% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 24,8%. L’ebitda è stato di € 50,2 milioni, in crescita del 8,0% (+10,1% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 26,3%. Il Risultato della gestione ordinaria (Ebit prima di oneri e proventi non ricorrenti) è stato di € 42,1 milioni, in crescita del 1,1% (+3,4% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 22,1%. Il Risultato operativo (Ebit) è stato di € 45,0 milioni, in crescita del 8,0% (+10,3% a cambi costanti) e con un’incidenza sulle vendite pari al 23,6%. L’utile prima delle imposte e degli interessi di minoranza è stato di € 40,6 milioni, in crescita del 8,2%. L’utile del Gruppo prima delle imposte è stato di € 40,1 milioni, in crescita del 6,8% (+8,6% a cambi costanti). Al 31 marzo 2008 l’indebitamento finanziario netto è pari a € 286,2 milioni (€ 288,1 milioni al 31 dicembre 2007). Vendite Consolidate Del Primo Trimestre Del 2008 Il segmento spirit, che rappresenta il 67,6% del fatturato, ha registrato una variazione negativa delle vendite del 7,2%, determinata da una variazione negativa del business organico del 1,6%, da un impatto negativo dei cambi del 2,7% e da un effetto perimetro negativo del 2,9%. Il brand Campari ha registrato una crescita del 1,4% a cambi costanti (0,9% a cambi effettivi). Le vendite di Skyy hanno registrato una contrazione del 2,3% a cambi costanti (-13,2% a cambi effettivi), interamente attribuibile alla preparazione del lancio della nuova gamma Skyy Infusions e della nuova bottiglia di Skyy Vodka, avvenuto nel mese di aprile 2008. Con riferimento alle altre marche principali, Camparisoda ha chiuso il primo trimestre in crescita del 2,8%; Aperol conferma il trend positivo e registra una crescita del 11,6%. Hanno registrato una contrazione, principalmente per effetto del confronto sfavorevole con il corrispondente periodo dell’anno precedente, i brand brasiliani (-20,3% a cambi costanti), Cynar (-9,3% a cambi costanti) e Glen Grant (-15,5% a cambi costanti). Relativamente ai brand in licenza, si segnala l’andamento positivo di Jack Daniel’s (+7,0% a cambi costanti). Il segmento wine, pari al 13,9% del fatturato, ha registrato una crescita del 3,3%, determinata da una crescita organica del 3,7% e da un impatto negativo dei cambi del 0,4%. L’andamento decisamente positivo del segmento è stato trainato dai vermouth Cinzano (+9,7% a cambi costanti) e dagli spumanti Cinzano (+9,3% a cambi costanti). Il segmento wine ha beneficiato anche dell’andamento positivo di Sella & Mosca (+2,2%). Le vendite di soft drink, pari al 16,6% del fatturato e realizzate quasi interamente sul mercato italiano, hanno registrato una variazione positiva del 12,8%, determinata unicamente dalla crescita organica, trainata dall’andamento positivo di Crodino (+14,1%), della linea Lemonsoda (+14,2%) e delle altre bevande gassate (+9,3%). Relativamente alla ripartizione geografica, le vendite del primo trimestre del 2008 sul mercato italiano, pari al 52,0% delle vendite, hanno registrato una crescita del 4,4%, determinata dal positivo contributo della crescita organica. Le vendite in Europa, pari al 20,5% delle vendite consolidate, hanno segnato una crescita del 6,9%, determinata da una crescita organica del 7,5%, grazie al positivo andamento di importanti mercati quali Germania e Russia; e da un effetto cambio Pagina 3 di 4 negativo del 0,6. Per quanto riguarda l’area Americhe, le cui vendite sono pari al 23,2% del totale, il business organico del mercato Usa ha registrato una contrazione del 7,0%, un effetto cambi negativo del 8,6% e una variazione di perimetro negativa del 9,5%. In Brasile, le vendite hanno registrato a livello organico una variazione negativa del 23,7% e un effetto cambi positivo del 4,7%. L’area resto del mondo (che include anche le vendite duty free), pari al 4,3% del fatturato totale, è cresciuta complessivamente del 7,8%, trainata da una crescita organica del 8,7%. .  
   
   
BIALETTI INDUSTRIE S.P.A. RISULTATI AL 31 MARZO 2008 RICAVI CONSOLIDATI PARI A 50,3 MILIONI DI EURO (53,9 MILIONI DI EURO NEL PRIMO TRIMESTRE 2007) SIGLATO UN CONTRATTO PLURIENNALE DI LICENZA D´USO DEL MARCHIO BERKEL  
 
Coccaglio - Il Consiglio di Amministrazione di Bialetti Industrie S. P. A. , si è riunito 13 maggio sotto la presidenza di Francesco Ranzoni ed ha approvato i risultati del primo trimestre 20081. “Il primo trimestre del 2008 e in particolare il mese di marzo - ha commentato Francesco Ranzoni, Presidente del Consiglio di Amministrazione - è stato influenzato da una congiuntura economica piuttosto sfavorevole i cui effetti sono stati parzialmente mitigati dagli ottimi risultati del segmento dei Piccoli Elettrodomestici. Il management, rafforzato dalla recente nomina dell’Amministratore Delegato Ugo Forner, è impegnato in interventi mirati sia a perseguire gli obiettivi di vendita che l’ottimizzazione dei costi e la riduzione del capitale circolante, che consentano di confermare, quanto meno, i buoni risultati del 2007”. Dati economico finanziari consolidati I ricavi netti consolidati al 31 marzo 2008, pari a 50,3 milioni di euro, registrano una flessione del 6,8% rispetto al medesimo periodo del 2007 (53,9 milioni di euro) ripartiti tra il settore Houseware, caffettiere e strumenti da cottura (79,1%) e Ped, Piccoli Elettrodomestici (20,9%). La riduzione dei ricavi, che si è manifestata in particolare nel mese di marzo 2008, è imputabile alla generalizzata contrazione dei consumi sia a livello italiano che internazionale. Il management sta attivamente operando nell’adozione di iniziative, anche in termini di marketing, al fine di fronteggiare tale situazione. In tal senso si evidenzia che i risultati relativi al mese di aprile hanno fatto registrare un incremento dei ricavi rispetto a quelli conseguiti nell’analogo mese del 2007. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione trimestrale al 31 marzo 2008, quale Resoconto intermedio di gestione previsto dall’art. 154 ter del D. Lgs. 58/1998, redatta in osservanza di tale Decreto Legislativo e successive modifiche, nonché del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob. Il segmento “Ped” (piccoli elettrodomestici) ha conseguito un ottimo risultato di vendite passando da 4,7 milioni di euro del primo trimestre 2007 a 10,5 milioni di euro nello stesso periodo del 2008, grazie al lancio di nuovi prodotti e alla penetrazione in nuovi mercati. Il segmento “houseware”, che comprende l’insieme di strumenti da cottura e caffettiere (non elettriche), ha rilevato una flessione passando da 49,2 milioni di euro del primo trimestre 2007 a 39,8 milioni di euro nello stesso periodo del 2008. Nel complesso, i ricavi realizzati all’estero sono stati pari al 37,9% del totale, di cui il 28,8% realizzati in Europa (esclusa l’Italia), il 5,4% in Nord America e il 3,7% nel resto del mondo. Il costo del venduto presenta un’incidenza del 74,7% in leggero aumento di 0,2 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I costi per il personale al 31 marzo 2008 ammontano a euro 8,4 milioni (euro 6,9 milioni al 31 marzo 2007). Tale variazione è riconducibile sostanzialmente all’incremento del personale legato a nuovi progetti intrapresi tra la fine del 2007 e i primi mesi del 2008 (retail ed espansione nei mercati internazionali) e al rafforzamento della struttura finalizzato ad un efficace supporto dei piani di sviluppo del business del gruppo. I dipendenti del gruppo al 31 marzo 2008 ammontano a 939 unità, contro gli 855 addetti del 31 marzo 2007. Il Risultato Operativo Lordo consolidato (Ebitda) pari a 4,3 milioni di euro registra una flessione rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (6,9 milioni di euro). Il Risultato Operativo consolidato (Ebit) è pari a 1,6 milioni di euro (4,6 milioni di euro al 31 marzo 2007). L’incremento degli oneri finanziari di euro 2 milioni è conseguente, in prevalenza, agli effetti della svalutazione della Lira Turca, in riferimento alle posizioni debitorie della controllata Cem Bialetti nei confronti di Bialetti Industrie. Il Risultato Netto consolidato è negativo per 2,7 milioni di euro (utile di 1,7 milioni di euro al 31 marzo 2007). L’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 marzo 2008 è stato pari a 93,7 milioni di euro, rispetto agli 85,1 milioni di euro al 31 dicembre 2007. Nel corso dei primi tre mesi del 2008 il Gruppo ha effettuato investimenti per 4 milioni di euro rispetto ai 2 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio 2007. Dal punto di vista operativo, si segnala che nel primo trimestre 2008 la controllata Girmi ha siglato con Berkel (Brevetti Van Berkel S. P. A. ) un contratto pluriennale di licenza d´uso relativo al marchio Berkel. L´accordo, valido per otto anni e rinnovabile per altri otto, prevede lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione da parte di Girmi di una nuova gamma di piccoli elettrodomestici a marchio Berkel che per caratteristiche e fascia di prezzo sarà destinata a un target alto di clientela nel canale consumer. L´obiettivo è quello di ampliare l’offerta attraverso la commercializzazione di nuovi prodotti che si fregiano del marchio Berkel, sinonimo di prestigio e di esclusività grazie a oltre un secolo di esperienza mondiale nel campo delle affettatrici professionali di altissima qualità e del food equipment. Girmi ha avviato la fase di progettazione dei nuovi piccoli elettrodomestici a marchio Berkel, la cui distribuzione è prevista intorno alla metà del 2009. La nuova gamma di piccoli elettrodomestici sarà proposta sia al mercato nazionale che internazionale (ad esclusione di Canada e Stati Uniti) attraverso i canali del retail qualificato. Per quanto riguarda il progetto retail si segnala l’apertura, nel mese di aprile, di due nuovi punti vendita presso gli outlet di Mondovì e Palmanova, da poco inaugurati. Evoluzione prevedibile della gestione Il mercato è caratterizzato da una congiuntura economica piuttosto sfavorevole. E’ opinione condivisa da vari operatori del settore, che non è ancora possibile esprimere una valutazione circa il reale stato dell’economia mondiale e, in particolare, se l’attuale fase di contrazione dei consumi stia per terminare o meno. In tale difficile contesto, il management del gruppo intende effettuare azioni e interventi mirati sia a perseguire i propri obiettivi di vendita che l’ottimizzazione dei costi e la riduzione del capitale circolante, che consentano di confermare, quanto meno, i buoni risultati del 2007. .  
   
   
ARENA S.P.A.: CARLO DI BIAGIO NOMINATO AMMINISTRATORE DELEGATO  
 
 Bojano (Cb) - Il Consiglio di Amministrazione di Arena S. P. A. Riunitosi il 12 maggio a Bojano, ha nominato il dr. Carlo Di Biagio Amministratore Delegato di Arena. Il dr. Carlo Di Biagio, che vanta una consolidata esperienza nel settore industriale e finanziario e che ha rivestito, tra le altre, la carica di Amministratore Delegato di Ducati, Amministratore Delegato di Cesare Fiorucci e Cfo di Procter & Gamble, ha ringraziato per la carica e la fiducia accordata dichiarando: “sono entusiasta di questo incarico e sono fiducioso in un pronto rilancio del Gruppo Arena, che costituisce uno dei principali gruppi agroalimentari italiani. ” Il Consiglio di Amministrazione ha nominato Ulderico Zannotti Vice Presidente della Società. .  
   
   
ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE DEL CONAI: PIERO PERRON, DI HEINEKEN ITALIA LE CARICHE DI VICEPRESIDENTI VANNO A PIERO CAPODIECI E A GIUSEPPE CERRONI  
 
Milano – Il nuovo Consiglio di Amministrazione Conai ha nominato con mandato triennale Piero Perron nuovo Presidente del Conai - Consorzio Nazionale Imballaggi e affidato il ruolo di Vicepresidenti a Piero Capodieci e Giuseppe Cerroni. Piero Perron ha maturato la sua esperienza professionale principalmente nell’industria delle bevande ricoprendo varie cariche in Industrie Poretti, Fonti Acque Minerali, Birra Moretti, fino ad arrivare ad Heineken. Attualmente è Presidente di Heineken Italia e Consigliere di Amministrazione di Brau Union (Austria) e Athenian Breweries. E’ anche Presidente di Assobirra e membro del Consiglio di Federalimentaree, nonché del Board della Federazione Europea dell’Industria Alimentare (Ciaa). E’ stato Presidente di the Brewers of Europe. La carica di Vicepresidente, in rappresentanza dei Produttori, va a Piero Capodieci, che dal 1997 al 2002 è stato Presidente di Conai e dal 2002 al 2005 Presidente di Comieco, il Consorzio per il riciclo degli imballaggi a base cellulosica che fa parte del sistema Conai. Attualmente è Presidente di Procarton Italia e di Assografici. In rappresentanza degli utilizzatori commerciali è invece riconfermata la Vicepresidenza per Giuseppe Cerroni, già Segretario Generale di Unioncamere e Confcommercio e attualmente Direttore Generale di Autogrill e Vice Presidente della Federazione dei pubblici esercizi di Confcommercio. Il 2008 rappresenta un anno particolarmente significativo per il Consorzio, che già ha raggiunto con un anno di anticipo gli obiettivi di legge: nel 2007 infatti il recupero degli imballaggi immessi al consumo ha sfiorato il 70% (67,7%). Di questo, la quota di riciclo raggiunge il 57,1%, mentre il recupero energetico tramite termovalorizzazione, il 10,6%. In termini di volumi, delle 12 milioni e 452 mila tonnellate immesse al consumo, ne sono state quindi recuperate quasi 8,5 milioni. Il recupero complessivo supera così di quasi 8 punti percentuali gli obiettivi previsti dalla normativa nazionale ed europea al 2008 e il riciclo segna incrementi particolarmente significativi per carta (+7,8%), alluminio (+7,7%) e plastica (+ 6,3%). Con il riciclo del vetro giunto al 60% e quello dell’alluminio al 51,4%, nel 2007 tutti e sei i materiali raggiungono di fatto gli obiettivi di riciclo stabiliti per legge con un anno di anticipo. Dopo oltre dieci anni di attività, Conai si conferma dunque un sistema capace di supportare la crescita di una gestione ecosostenibile dei rifiuti nel Paese: sono quasi 7. 000 i Comuni convenzionati sulla base dell’Accordo nazionale stipulato con l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) per lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio, per un totale di 55. 000. 000 di cittadini serviti e quasi 500 le piattaforme diffuse sul territorio per il ritiro e l’avvio a riciclo degli imballaggi secondari e terziari. La linea di attività della nuova Presidenza sarà orientata principalmente a consolidare lo sviluppo delle attività di raccolta differenziata urbana e l’avvio a riciclo degli imballaggi, sostenendo particolarmente le Regioni in ritardo sugli obiettivi di legge. .  
   
   
BIOERA: NEL PRIMO TRIMESTRE CRESCONO RICAVI TOTALI +4,3%, EBITDA +29,4% ED EBIT +62,9%  
 
Cavriago - Il Consiglio di Amministrazione di Bioera S. P. A. Ha approvato il 14 maggio i risultati relativi ai primi tre mesi del 2008 che riflettono ricavi totali consolidati in crescita a 26,4 milioni di Euro rispetto a Euro 25,3 milioni del primo trimestre 2007. Cresce la contribuzione della divisione prodotti naturali e biologici sul totale dei ricavi del Gruppo, in valore assoluto i ricavi hanno raggiunto, infatti, gli 11,8 milioni di Euro con un’incidenza sul fatturato totale in aumento dal 43% al 45% del primo trimestre 2008. La divisione fuori casa continua il suo trend positivo di espansione, i ricavi al 31 marzo 2008 raggiungono il valore di 11,8 milioni di Euro. Prosegue, inoltre, l’intensa attività nello sviluppare nuovi mercati in Italia ed all’Estero, nel primo trimestre dell’anno sono state costituite la Natfood Deutschland Gmbh controllata al 51% da Natfood S. R. L. E la Ilc (International Lemon Company) partecipata al 75% da General Fruit. La prima si occuperà della promozione e commercializzazione dei prodotti Natfood in Germania, mentre in Ilc saranno raggruppate le produzioni di succo di limone di General Fruit, della sua controllata francese Comers e del primario operatore di settore Rebecchi Fratelli Valtrebbia Divisione Industrie. Ilc nasce con l’obiettivo di diventare uno dei principali produttori e player di mercato a livello europeo di succo di limone. Positivo anche il trend del Margine Operativo Lordo (Ebitda) in crescita del 29,4% attestandosi a quota Euro 1,4 milioni rispetto a Euro 1,1 milioni del 2007 che beneficia principalmente del miglioramento del salex mix e di una particolare attenzione al contenimento dei costi operativi. Il Risultato Operativo (Ebit) nel primo trimestre 2008 si incrementa del 62,9% ed è pari a Euro 0,8 milioni (0,5 milioni nel primo trimestre 2007). Il Risultato ante imposte registra un +201,1% a quota 0,3 milioni di Euro (0,1 milioni quello del 2007). Sostanzialmente stabile l’indebitamento del Gruppo che si attesta a Euro 39,19 milioni rispetto a Euro 38,77 milioni al 31 dicembre 2007. .  
   
   
AREZZO: VI CONVEGNO NAZIONALE SULLA ZOOTECNIA BIOLOGICA  
 
L’associazione Italiana di Zootecnia Biologica e Biodinamica (Milano), la Camera di Commercio di Arezzo, l’Assessorato Agricoltura della Provincia di Arezzo, organizzano per venerdì 23 maggio 2008, con inizio alle ore 9,30 il Vi Convegno nazionale sulla Zootecnia Biologica, che si terrà nei locali della Borsa Merci di Arezzo in P. Zza Risorgimento 2. Tema del Convegno sarà ”Zootecnia biologica e ricerca: investire insieme”. Nel corso del convegno saranno affrontati alcuni dei temi maggiormente rilevanti per la zootecnia biologica: genetica, alimentazione, tecniche di allevamento e benessere animale, igiene e profilassi. Segreteria organizzativa presso la Camera di Commercio di Arezzo: Telefono 0575 303831 fax 0575 300953 .  
   
   
SAPOR BIO 2008:COSÌ SI AVVICINA TANTA GENTE AL BIOLOGICO  
 
 Firenze - “La forza di questa manifestazione sta nella sua capacità di avvicinare tantissime persone al mondo del biologico in maniera divulgativa, con linguaggi e forme adatti a tutti, e con un occhio speciale per i bambini”. Così il vicepresidente della giunta regionale Federico Gelli ha salutato la seconda edizione di Sapor Bio, in programma in Versilia dall’11 al 15 giugno nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento, svoltasi a Milano. “La Regione – ha spiegato - sostiene questa manifestazione per due motivi di fondo: perché Sapor Bio è un evento di respiro nazionale ma profondamente radicato nel nostro territorio, tanto che quest’anno accanto a Viareggio, coinvolgerà altre tre città della Versilia (Pietrasanta, Forte dei marmi e Camaiore) e per l’importanza cha il biologico riveste per la nostra agricoltura: basti ricordare che nell’ultimo decennio le aziende biologiche nella nostra regione sono triplicate”. “Ritengo inoltre valida oltrechè originale – ha aggiunto Gelli - la scelta di fondo voluta da Marco Columbro, ideatore di sapor Bio, di comunicare il biologico utilizzando forme di intrattenimento, di spettacolo: è così che questo settore può allargare i suoi spazi e incontrare nuovi potenziali fruitori”. Il vicepresidente ha colto anche l’occasione per fare il punto sulla presenza del biologico in Toscana e sulle iniziative messe in atto dalla Regione. Attualmente le aziende biologiche sfiorano quota 3. 000 (esattamente 2. 980, con un incremento di 125 nel solo 2007). La superficie agricola utilizzata per le loro produzioni supera i 100. 000 ettari, particolarmente concentrati a Siena (28% del totale, seguita da Firenze, Pisa e Arezzo). Nella torta delle produzioni la fetta maggiore spetta ai cereali e ai foraggi seguiti dal settore olivicolo e da quello viticolo. Tra gli allevamenti zootecnici condotti con metodi biologico emergono in primo piano i bovini, gli ovini e i suini oltre all’apicoltura. “La Regione – ha sottolineato il vicepresidente – sostiene questo settore non solo in virtù della sua crescente forza, ma anche perché lo ritiene un avamposto delle sue politiche agricole e delle sue scelte di fondo orientate alla qualità, alla tipicità, alla sostenibilità ambientale. Per questo accanto alle incentivazioni previste nel Piano di sviluppo rurale si collocano molte altre iniziative: dalla difesa delle nostre produzioni contro i rischi di un inquinamento genetico (di qui la battaglia contro gli Ogm che vede la Toscana in prima linea a livello europeo) sino alle azioni valorizzazione e penetrazione dei mercati. In questo senso una azione notevole sta svolgendo la rete regionale della distribuzione diretta (la cosiddetta filiera corta) che in Toscana sta assumendo un rilievo sempre maggiore, basti pensare che, nel solo 2008, in virtù di un bando regionale stanno nascendo 13 nuovi mercati contadini e 14 spacci gestiti da produttori in molti casi biologici. Accanto a questa da evidenziare anche la legge che sostiene l’utilizzo di prodotti biologici e tipici nelle mense: l’ultimo bando in particolare, recentemente approvato, prevede finanziamenti pari al 90% del costo sostenuto per l’introduzione nelle mense pubbliche di distributori di latte e frutta biologica. .  
   
   
LEGGE ULIVI MONUMENTALI: PUBBLICATI ATTO INDIRIZZO E SCHEDA RILEVAMENTO  
 
In riferimento alla “Tutela e valorizzazione del paesaggio degli ulivi monumentali pugliesi”, così come disciplinata dalla Legge Regionale n. 14/2007, sono pubblicati sul Portale Ambientale della Regione Puglia, nella sezione intitolata “Tutela Ulivi monumentali di Puglia”, l’Atto di Indirizzo, concernente le modalità per l’applicazione delle deroghe previste dagli artt. 11 e 13 della L. R. 14/2007 finalizzate a consentire l’espianto di ulivi monumentali per la realizzazione di opere di pubblica utilità e limitati spostamenti di ulivi monumentali per la realizzazione di piccole opere a servizio delle aziende agricole, e la Scheda di Rilevamento, per il rilevamento sistematico e l’identificazione degli ulivi ed uliveti monumentali presenti sul territorio pugliese secondo quanto disposto dall’art. N. 4 della L. R. N. 14/2007, approvati con Dgr n. 707 del 6 maggio 2008. .  
   
   
PRODURRE OLIO IN PROVINCIA DI TORINO: AL “MEDOLIVA” DI AREZZO LA SCOMMESSA DEL TERRITORIO PER FAR CRESCERE LA FILIERA  
 
Dal 17 al 19 maggio ad Arezzo la Provincia di Torino è presente alla manifestazione “Medoliva”, che offre una vetrina importante a quelle aziende che operano nel bacino del Mediterraneo e che hanno fatto della qualità della loro produzione un vero e proprio biglietto da visita. La Provincia di Torino è presente alla rassegna di Arezzo nell’are allestita dall’associazione di Enti Locali “Arco Latino”, insieme alle Province di Caserta, Viterbo e del Medio Campidano. Anche se i volumi produttivi sono ancora ridotti, la coltivazione dell’olivo nel Torinese ha radici secolari e sta conoscendo negli ultimi anni una notevole ricoperta. Ad oggi sul territorio provinciale sono coltivate circa 17. 000 piante di olivo, su una superficie di 57 ettari (lo 0,02% del totale della Superficie Agricola Utilizzabile provinciale) nelle aree del Canavese, del Pinerolese e della Collina Torinese. La consistenza degli impianti per azienda è solitamente piuttosto modesta: nella maggior parte dei casi il numero di esemplari varia tra i 50 ed i 99. Le varietà di olivo più diffuse per la produzione di olio in provincia di Torino sono: il Leccino, il Frantoio, il Pendolino e il Leccio del Corno, tutte sufficientemente resistenti al freddo ed alle principali malattie. Con il sostegno della Provincia di Torino e della Regione Piemonte, è in corso una ricerca curata dall’Associazione Piemontese Olivicoltori e dalla Facoltà di Agraria dell’Università di Torino, volta ad individuare le varietà di ulivo che più si adattano ad essere coltivate sul territorio piemontese, garantendo per il futuro una superiore e migliore produzione d’olio e un maggior controllo delle avversità atmosferiche e dei parassiti. Nell’annata agraria 2006-2007 il Servizio Agricoltura della Provincia di Torino, in collaborazione con l’Associazione Piemontese Olivicoltori, la Facoltà di Agraria dell’Università di Torino e le organizzazioni professionali agricole, ha condotto un censimento “ragionato” che, oltre alla valutazione quantitativa del fenomeno, consente di comprendere le motivazioni di una scelta produttiva insolita. La raccolta e l’elaborazione di dati relativi alle tecniche agronomiche e colturali attualmente adottate consentirà alle aziende olivicole torinesi di migliorare la propria gestione produttiva e commerciale. Sergio Bisacca, Vice-presidente della Provincia di Torino e Assessore all’Agricoltura e Montagna, sottolinea come “la rinnovata attenzione verso l’olivicoltura è un tema di estremo interesse per lo sviluppo sostenibile delle aree vocate. La Provincia di Torino ha ritenuto di dover approfondire la conoscenza del fenomeno, per rilevarne la consistenza attuale, indagando nel contempo le ragioni della recente ricomparsa di questa coltivazione. I dati acquisiti relativi a questo settore ci permetteranno di intervenire adeguatamente, in risposta alle esigenze espresse dagli attori della filiera, anche attraverso un’attenta opera di promozione del prodotto indirizzata ai diversi target di consumatori”. L’olio piemontese risulta possedere un lieve aroma fruttato di olive verdi e di mandorle, con un gusto dolce, senza accenno di amaro e di piccante. E’ adatto per accompagnare insalate, tomini freschi, antipasti leggeri, minestre poco saporite, pesci delicati. Pur provenendo dalle medesime varietà coltivate altrove, ha caratteristiche diverse rispetto a quello prodotto in altre regioni. L’ambiente, caratterizzato da una marcata escursione termica, determina nei frutti un maggiore accumulo di acidi insaturi, tra cui l’acido oleico, molto salutari e facilmente digeribili. Per informazioni sul censimento in atto: Provincia di Torino - Servizio Agricoltura, telefono 011-8615370, e-mail tiziana. Pia@provincia. Torino. It Per informazioni sulla coltivazione: Associazione Piemontese Olivicoltori, Presidente Pierluigi Baratono, cellulare 335-431737. Un po’ di storia L’olivicoltura in Piemonte non è una scoperta recente, ma vanta profonde radici nel passato. In molte parti del Piemonte la toponomastica locale testimonia, tuttora, l’esistenza di quella antica realtà produttiva: Bric d’ulivo, Monte Oliveto, Oliveta, Olivè, Olivola, Colle d’olivo, per citarne alcuni. Vi sono inoltre cognomi quali Olivero ed Olearo, che richiamano l’attività svolta nel settore olivicolo nel corso dei secoli. Alcuni studiosi ritengono che l’introduzione dell’olivicoltura in Piemonte potrebbe risalire addirittura all’epoca dei legionari romani, che colonizzarono le nostre terre, lasciando molte tracce del loro passaggio per esempio in molti centri monferrini. Ma anche in altre aree del Piemonte, come nella Valle di Susa o nel Biellese, è molto probabile che gli olivi venissero coltivati già all’epoca degli antichi romani. La presenza certa di olivi è testimoniata per la prima volta in un atto di donazione del 515 dove Sigismondo, re di Borgogna, dona varie terre, tra le quali oliveti in Valle d’Aosta. Da allora la presenza dell’olivo è stata condizionata da tutta una serie di eventi, tra cui quelli climatici, che hanno giocato un ruolo primario. Di sicuro l’esistenza di qualche albero è stata sempre assicurata, in qualche giardino o nei terreni parrocchiali, dove hanno da sempre rappresentato una antica tradizione. La presenza di oliveti è testimoniata anche dove il clima ed il terreno non sembrano affatto rispondere alle esigenze della coltura; ciò pare fosse dovuto alle richieste provenienti in particolar modo dagli istituti ecclesiastici. La massima diffusione della coltivazione dell’olivo si verificò nella seconda metà del Xiii secolo, in concomitanza con l’innalzamento delle temperature, fenomeno noto come “periodo caldo medievale” o “ottimo climatico medievale”. Gli olivi erano coltivati per lo più in associazione con i mandorli, ed altre colture arboree, e con lo zafferano, tra quelle erbacee, in quanto simili dal punto di vista delle esigenze pedoclimatiche. All’inizio del Xiv secolo si verificò uno straordinario abbassamento termico in tutta l’Europa: alcuni ghiacciai arrivarono addirittura a lambire insediamenti abitativi e coltivi. Da allora si verificò l’alternanza tra periodi di innalzamento ed abbassamento delle temperature, durante i quali le coltivazioni con le maggiori esigenze termiche ebbero la peggio, e dovettero subire continui rinnovi. Le condizioni climatiche avverse continuarono all’incirca fino all’Unità d’Italia; ma, nonostante intorno al 1860 il periodo dei grandi freddi abbia avuto termine, l’olivo non venne più rinnovato come coltura da reddito, a causa della ormai definitiva affermazione delle vite sulle pendici collinari piemontesi, il cui prodotto trovava ampi sbocchi commerciali. Inoltre, ottenuta l’Unità territoriale venne a diminuire la necessità di produrre olio di oliva al nord. I pochi ulivi sopravvissuti si concentrarono in alcuni giardini privati o intorno alle parrocchie, dove venivano coltivati con cura sia per tradizione, sia per poter avere a disposizione dei rami di olivo da benedire e distribuire in occasione della Domenica delle Palme. Nel 1919, ad Olivola Monferrato, furono estirpati gli ultimi oliveti e rimasero in produzione solo piante isolate; di conseguenza i frantoi operanti in Piemonte, per mancanza di materia prima, furono chiusi e definitivamente smantellati. Dal 2001 nei Comuni di Moncalvo, Olivola, Revello, Settimo Vittone e Vialfrè riprese, dopo 90 anni, la produzione di olio d’oliva piemontese. In Piemonte l’interesse per l’olivicoltura nasce dalla scarsità di manodopera e dalla ricerca di coltivazioni che richiedano minor dispendio di risorse umane, rispetto alla tradizionale coltivazione della vite. L’olivo può costituire un importante elemento di arricchimento del paesaggio, in quanto è una pianta adatta al recupero e alla valorizzazione dei versanti più soleggiati di aree abbandonate o degradate. .  
   
   
GIUNTA REGIONALE UMBRA RIPARTISCE FONDI 2006 E 2007 DANNI DA FAUNA SELVATICA  
 
Perugia – Sono in arrivo i fondi per risarcire agli agricoltori umbri i danni provocati dalla fauna selvatica nel 2006 e 2007. Lo prevede un atto approvato dalla Giunta regionale, per una spesa di 772mila 340 euro e per un importo di quasi 511mila euro alla provincia di Perugia e oltre 261mila euro alla provincia di Terni. In particolare – ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente Lamberto Bottini, che ha proposto il provvedimento – per il 2006 abbiamo stanziato 256mila euro, di cui oltre 166mila euro a favore della provincia di Perugia e circa 89mila per la provincia di Terni. Per il 2007, sono stati invece messi a bilancio 516mila euro, di cui 344mila 235 euro per la provincia di Perugia e oltre 172mila euro per quella di Terni. La ripartizione per il risarcimento dei danni da fauna selvatica - ricordano dagli uffici della Regione - è stata fatta in base alla legge regionale n. 14/94, che prevede risorse per due terzi alla provincia di Perugia e per un terzo a quella di Terni. .  
   
   
LA COOPERATIVA BOVINMARCHE FESTEGGIA I SUOI PRIMI 20 ANNI UN IMPORTANTE ANNIVERSARIO CELEBRATO CON LA CONSEGNA DI RICONOSCIMENTI ALLE PERSONALITÀ PIÙ SIGNIFICATIVE  
 
Un giusto tributo a chi, con la propria attività, ha contribuito a far crescere l’associazione. E’ quello che verrà consegnato, il prossimo 8 maggio alle ore 10 all’istituto alberghiero Panzini di Senigallia, ad alcuni allevatori marchigiani aderenti alla cooperativa Bovinmarche che, nell’occasione dell’approvazione del bilancio e delle cariche sociali, celebrerà il suo ventennale. In una situazione di mercato sempre più volubile e difficile, solo il fatto di raggiungere i venti anni di attività sempre in crescita è già un traguardo importante, per garanzia, affidabilità e serietà, e va giustamente celebrato. La Bovinmarche è una realtà assai importante sul territorio e, con i suoi 600 allevamenti iscritti, e le sue 80 macellerie convenzionate, è diventata un punto di riferimento insostituibile per le aziende zootecniche marchigiane, in particolare quelle di piccole dimensioni. L’allevamento marchigiano è una realtà ricca di storia e, negli anni, ha conservato caratteristiche di qualità e cura che lo rendono unico e invidiabile nel panorama nazionale. L’attività di Bovinmarche in questi venti anni è stata principalmente quella di tutelare e valorizzare questo importante patrimonio di qualità e tradizione regionale, offrendolo ai tanti consumatori marchigiani attraverso una fitta rete di macellerie e punti vendita della G. D. O. Che hanno scelto insieme a noi di promuovere la buona carne marchigiana. La media di stalla regionale, infatti, è di circa 15 capi: si tratta di realtà imprenditoriali che producono alta qualità con metodi ancora estremamente tradizionali. Il legame con il territorio è strettissimo, l’alimentazione del bestiame è costituita quasi completamente da prodotti aziendali. E non solo: il pascolo viene sfruttato nelle zone pedemontane nel periodo estivo per vacche e vitelli e l’allevamento semibrado è una peculiarità di queste zone. Gli allevamenti sono quasi tutti situati in zone lontane da insediamenti industriali e contribuiscono in misura considerevole a non far abbandonare al degrado le colline e le montagne marchigiane. .  
   
   
IL GIARDINO LAURENT-PERRIER AL CHELSEA FLOWER SHOW 2008  
 
La Maison festeggia la decima edizione in cui è sponsor della prestigiosa manifestazione botanica È Tom Stuart-smith l’architetto paesaggista scelto per realizzare il giardino Laurent-perrier Chelsea Flower Show 2008, che si terrà a Londra a partire dal 20 maggio. Architetto paesaggista dal 1984, dopo essersi laureato in zoologia all’università di Cambridge ed aver seguito degli studi di architettura del paesaggio all’università di Manchester, Tom Stuart-smith è uno dei professionisti del settore fra i più noti di tutta Inghilterra. Il giardino progettato da Tom Stuart-smith per Laurent-perrier è uno spazio etereo, di una eleganza discreta e che invita alla contemplazione. Concepito per dimostrare che un allestimento si può rivelare alle volte complesso e ricercato seppur utilizzando elementi semplici. Una composizione fatta di contrasti: di oggetti precisamente orientati in una direzione, mentre le piante appaiono quasi disposte a caso. Alberi di carpino trentenari, tagliati a forma di piccole nuvole sembrano quasi galleggiare nel cielo. Il giardino è percorso da sentieri in mattoni che conducono verso il fondo dove si trova un angolo arredato. Alcune vasche in zinco, realizzate da Andrew Ewing, scintillano d’acqua e sembrano quasi trasbordare. Dei larghi pannelli in zinco venuti dal Belgio costituiscono lo sfondo. Il loro colore fresco, fra i toni del blu e del grigio, è un ulteriore stimolo alla concentrazione. Una siepe di tasso borda tutto il perimetro. Le piante erbacee sono la vegetazione predominante nel giardino Laurent-perrier e formano una tappezzeria ondeggiante: Rodgersia, Molinia, Epidemium, Asarum, Hosta Devon Green e Astrantia piante tipiche dei suoli umidi e semi ombreggiati. La forma e la consistenza della vegetazione sono state privilegiate rispetto ai colori, con un risultato rassicurante ed equilibrato. “Per la quinta volta ho la fortuna di lavorare per Laurent-perrier al Chelsea Flower Show e ne sono felice”: commenta Tom Stuart-smith. Questo celebre designer ha già contribuito al successo di quattro giardini presentati dalla Maison nelle precedenti edizioni della manifestazione, raggiungendo in particolare nel 2003 il ricercato titolo di “Best in Show”. Nella creazione del giardino Laurent-perrier di quest’anno, Tom Stuart-smith ha colto lo spirito ed il carattere dei vini della Maison, in particolare della Cuvée Rosé Brut, champagne perfetto da degustare all’aperto durante una bella sera d’estate. Questo eccellente champagne dagli aromi di frutti rossi, combina perfettamente vinosità e grande freschezza e si è imposto in tutto il mondo come il riferimento degli champagne rosé. Ancora una volta il giardino è allestito da www. Crocus. Co. Uk, il più grande negozio di piante on line di tutta Inghilterra. La maggior parte delle piante che sono state utilizzate si possono acquistare sul sito. Chelsea Flower Show 2008 è aperto al pubblico da martedì 20 a sabato 24 maggio. .  
   
   
IL MONFERRATO PROTAGONISTA DI UN NUOVO SITO DI PAPILLON ONLINE DA OGGI ITALIADIGOLOSARIA.IT  
 
E´ online il nuovo sito di Papillon dedicato al mondo del gusto e ai suoi itinerari. Si chiama italiadigolosaria. It e prende le mosse da Golosaria, la consueta rassegna di cultura e gusto che dal 2002 anima luoghi golosi d´Italia. Ma da due anni Golosaria fa vivere il Monferrato con una kermesse che coinvolge oltre 40 location, portando sul territorio alessandrino ed astigiano migliaia di persone ad ogni edizione. Da qui l´idea di rendere il territorio fondato dal marchese Aleramo una vetrina costante dedicata alle eccellenze enogastronomiche, paesaggistiche ed artistiche che la contraddistinguono. "E´ la prosecuzione di un evento - dice Paolo Massobrio - che ha dato il via ad un processo di marketing territoriale che non si esaurisce nei suoi giorni clou ma vuole lasciare un segno. L´idea ci è venuta nei giorni immediatamente dopo Golosaria nel Monferrato, quando abbiamo notato che la gente continuava a consultare il sito della manifestazione. Così abbiamo pensato di renderlo permanente con l´aggiornamento delle iniziative che si svolgono e delle scoperte che mano a mano ci troviamo a fare". Nasce in questo modo italiadigolosaria. It, il nuovo sito dove trovare appuntamenti, itinerari turistici, culturali e gastronomici, soste golose e soggiorni consigliati da Papillon dove il Monferrato è trattato con un sito a sè, aggiornato con il diario di Paolo Massobrio, i ristoranti, le cantine, i luoghi dove dormire, ma anche le bellezze artistiche e i castelli; le altre zone d´Italia, invece, vengono arricchite di mese in mese dall´itinerario che Papillon crea con Fiat "Se dici Gusto, dici Sedici". Sul sito dedicato al Monferrato è anche possibile spedire on line una cartolina scelta tra 12 immagini che ritraggono il territorio, oltre a lasciare traccia dei commenti di chi ha fatto un viaggio seguendo le indicazioni di Papillon. .  
   
   
DAL CIBUS 2008 LA NUOVA PROPOSTA DI“MAESTRI PASTAI” PER IL MERCATO ESTERO  
 
Pasta e sugo: un’unica confezione per un piatto di pasta di qualità Il Gruppo Alimentare Campano di Mercato San Severino-salerno ha presentato, in occasione dell’edizione 2008 del Cibus, una nuova proposta che vede sempre protagonista la sua produzione di pasta artigianale “Maestri Pastai” abbinata a ottimi sughi che rievocano le tradizioni della cucina italiana. Una linea che prevede l’offerta di ben 14 referenze contenenti la pasta artigianale “Maestri Pastai” accostata a differenti sughi realizzati con ingredienti tipici locali per soddisfare i palati più esigenti: le penne rigate si sposano con un sugo ai funghi porcini, mentre i “trapanarielli” si potranno gustare con il pesto ai pistacchi; le pennette rigate si abbinano a una salsa calabrese con peperoncino e i maccheroncini condiscono con tonno e olive. Il successo di “Maestri Pastai”, sul mercato dal 1996, è confermato da una crescita media dei fatturati annui di circa il 18% ed è proprio nel 2007, grazie anche a investimenti a breve e a medio termine, sia nel settore produttivo sia logistico, che il secondo semestre dell’anno registra un incremento di circa il 42%. E ‘aumentata anche la quota di esportazione che passa dal 50% del 2007 al 60% del 2008 con un forte incremento negli Usa, dove il marchio è presente in 13 stati e nella catena americana Whole Foods Market e World Food. Www. Maestripastai. It .  
   
   
CARNEALFUOCO.IT: I FAN DEL BBQ FIRMANO IL RICETTARIO DEL “TRENDY BARBECUE”  
 
In occasione del suo terzo compleanno, carnealfuoco. It, la più importante community dedicata a tutti i fan della grigliata, si rinnova completamente, aggiornando contenuti e rivedendo il layout grafico, e lancia Cooking Carnealfuoco, il primo ricettario sul bbq realizzato da una community on-line. Terzo compleanno per carnealfuoco. It (www. Carnealfuoco. It), il sito dedicato ai fan del barbecue, che festeggia la ricorrenza con una serie di importanti novità e sorprese per i membri della sua community e per tutti gli appassionati di cucina alla griglia a partire da Cooking Carnealfuoco, l’innovativo ricettario realizzato con le preparazioni degli utenti/fuochisti che animano quotidianamente il forum del sito. Il sito è nato da un’intuizione di Aia, l’azienda veronese leader nel mercato delle carni fresche avicole e suine, che ha saputo interpretare una significativa tendenza gastronomica, sostenuta da numerose ricerche realizzate negli anni dall’Osservatorio Carnealfuoco Aia/demoskopea: un rito divenuto trendy anche tra i giovani tanto che oltre il 64% di loro afferma di organizzare o partecipare ad un barbecue con gli amici. E gli oltre 4. 500 iscritti di carnealfuoco. It, i 300. 000 visitatori e oltre le 2 milioni di pagine visitate solo nell’ultimo anno testimoniano anche on line questa passione antica. Numeri assolutamente significativi tanto che dalla passione di tanti italiani per la cucina alla griglia è nata anche l’idea di un nuovo brand alimentare interamente dedicato al mondo del bbq: Carnealfuoco Aia, una vasta gamma di prodotti per la cottura alla brace, dalle salsicce agli spiedini, dagli hamburger alle grigliate miste. Si tratta di un processo inusuale – per certi aspetti addirittura inverso alla consuetudine del marketing moderno - quello che ha caratterizzato la nascita di un nuovo brand alimentare partendo dal successo di una community on-line. Questo progetto è, infatti, frutto dell’esperienza che contraddistingue la storica azienda veronese, da sempre attenta a “registrare” le esigenze del consumatore moderno e le nuove tendenze gastronomiche per rispondere sul mercato con prodotti sempre innovativi e di qualità. Cooking Carnealfuoco: i fan del bbq firmano il ricettario del barbecue d’autore Se è vero che la cottura del cibo sul fuoco segna l’inizio della storia della cucina, carnealfuoco. It ha rinnovato il rito millenario del riunirsi attorno ad un focolare, trasferendolo nel ventunesimo secolo. E anche se non si sente lo sfrigolare della carne sulla griglia, l’atmosfera “easy” e rilassata è proprio quella di un nutrito gruppo di amici che si riuniscono attorno al barbecue. Sono infatti ormai tantissimi, circa 5. 000, gli iscritti alla community di carnealfuoco. It, tutte persone appassionate di bbq ma soprattutto tutti esperti fuochisti e fantasiosi chef. Ed è a loro che viene dedicata l’iniziativa di quest’anno, Cooking Carnealfuoco, che vedrà molti degli utenti iscritti al forum divenire protagonisti del primo ricettario online dedicato al barbecue. L’idea è nata dall’enorme successo che ha interessato la sezione Ricette : gli iscritti di carnealfuoco. It, infatti, con il loro contributo attivo hanno dimostrato, in questi primi tre anni di vita del sito, assoluta competenza nella realizzazione del barbecue, fantasia nella creazione delle ricette e capacità di innovazione riuscendo sempre a prendere spunto dalle tendenze alimentari e gastronomiche più trendy della stagione. Gli utenti hanno, inoltre, dimostrato la loro abilità documentando – per ciascuna ricetta presentata su carnealfuoco. It, oltre agli ingredienti – tutte le varie fasi della preparazione tramite un dettagliata descrizione fotografica. Moltissime le “ricette barbecue” proposte dai membri della community che risentono, spesso, anche delle influenze gastronomiche regionali: si va dalla carne “panata e grigliata” alla siciliana, alle costine di maiale “al verde di San Martino”, dalle tradizionali salsicce affumicate ai classici arrosticini, fino ad arrivare a ricette innovative e di tendenza come gli spiedini di manzo con yogurt e salsa alle prugne, gli hamburger con capperi ed acciughe, la lonza di maiale all’aglio e rosmarino, il dessert di mango e banane in salsa alla cannella, i galletti pane e melanzane, la tagliata di tonno con asparagi pietra e mentuccia. Ed è proprio per premiare capacità e fantasia dei tanti iscritti alla community che è nata l’idea di realizzare Cooking Carnealfuoco, un innovativo ricettario firmato dai fan del bbq con le migliori proposte culinarie dei più esperti e fantasiosi griller del forum che saranno presenti - ogni settimana – nell’homepage di carnealfuoco. It con tanto di ricetta presentata e foto dello chef/fuochista. Carnealfuoco. It: nuovo look per il terzo compleanno In occasione del suo terzo compleanno, carnealfuoco. It, la più importante community on line sul pianeta bbq, si rinnova completamente aggiornando contenuti e layout grafico: una nuova veste grafica, accattivante e immediata, permetterà a tutti gli appassionati di cucina alla griglia di accedere immediatamente a tutte le aree di interesse come la Newsletter, le News dal mondo del bbq, la Community, il Forum, l’Area Download e la nuovissima sezione Cooking Carnealfuoco. Nel nuovo sito, numerose e diversificate sono le sezioni dedicate alla scoperta della cottura alla brace, ideate per stimolare ed incuriosire gli habitué della griglia. In ogni area tematica si trovano due parti distinte: una più propriamente informativa, l’altra interamente dedicata ai contributi e ai commenti dei visitatori. Nella prima sezione, Tutto sulla carne, gli amanti della grigliata possono trovare tutte le informazioni sui vari tipi e tagli di carne da cuocere al barbecue e sulle diverse proprietà nutrizionali in esse contenute. Mi faccia il braciere svela segreti e tecniche per accendere velocemente un fuoco e mantenerlo alla temperatura ideale. In più, ogni “fochista” può dire la sua rendendo pubblici i metodi personali per una grigliata perfetta. Nella nuova sezione Cooking Carnealfuoco, gli utenti del sito potranno contribuire ad arricchire la lista, già molto accurata (oltre 180 preparazioni), delle migliori ricette da barbecue e sperare poi che la ricetta inviata venga selezionata per entrare a far parte del nuovo ricettario Carnealfuoco. Inoltre, una parte della rubrica verrà dedicata anche ad originali abbinamenti con le bevande, in particolare tra carne alla griglia da una parte e vini e birra dall’altra. Dedicata a curiosità e aneddoti l’area Curiosità, per scoprire le origini della grigliata, oltre a film, libri e canzoni in cui il barbecue è protagonista. C’è inoltre la cliccatissima sezione Tempo di cottura: un’area meteo con previsioni fino a 4 giorni e aggiornata in tempo reale ogni 6 ore, per permettere ai (fuochisti) più previdenti di organizzare al meglio un barbecue all’aperto senza sorprese. L’iscrizione al sito, completamente gratuita, permette di ricevere alla propria e-mail ogni venerdì Posta infuocata, la newsletter di carnealfuoco. It. Sempre agli abbonati è riservato l’accesso al Forum: un luogo virtuale che Aia ha voluto mettere a disposizione di tutti i fan del barbecue, per incontrarsi, parlare, scambiare idee e consigli. Infine, nella nuova Area download, tutti gli iscritti troveranno numerosi tool da scaricare come screensaver con griglie fumanti e sfondi desktop tutti in tema rigorosamente barbecue. Inoltre, le Bbq Cards, divertenti ed originali cartoline per invitare gli amici ad una grigliata in compagnia. E per finire“Il grande gioco Carnealfuoco”, un gioco di abilità interattivo collegato all’”universo bbq. A completare il sito, in home page, si trova poi uno spazio dedicato alle news più calde dal “pianeta barbecue”: dagli ultimi prodotti alle ricette di tendenza, dagli strumenti ed attrezzi di ultima generazione fino alle eventuali iniziative/eventi organizzati ad hoc. .  
   
   
LA CUCINA TRADIZIONALE CAMPANA TRIONFA ALL’HOTEL POSEIDON DI POSITANO  
 
La nuova stagione presenta una rinnovata attenzione ai contenuti e ai prodotti. Quattro manifestazioni enogastronomiche nell’arco della stagione, a partire dal 24 maggio. Prendete un piatto di Tagliolini al limone, o il Pesce bianco all’acqua pazza, il Polpo alla Luciana o la Delizia al limone. Dov’è la novità in questi piatti che tutti (noi italiani) conosciamo? È appunto nella loro “non novità”, è nella loro quotidianità che esclude qualsiasi intervento fusion o di presunto ammodernamento. E nella capacità dello chef di saper proporre ricette della più “verace” tradizione partenopea che convincono senza mezzi termini e senza sovrastrutture, resi attuali senza spasmodicamente cercare di stupire o di renderli artatamente retrò. È questa la filosofia dell’Hotel Poseidon di Positano, voluta fortemente dai proprietari, i fratelli Monica e Marco Aonzo, che proseguono la tradizione familiare iniziata dai genitori più di cinquanta anni fa. L’attenzione sempre altissima alle materie prime e alla continua e incessante ricerca di prodotti genuini e di qualità del territorio è rivolta dal Poseidon - ovviamente - anche alla cantina, dove i vini hanno beneficiato in questa stagione di un impulso in più e la carta si è ampliata con altre etichette della Campania. Per valorizzare questi concetti con la sua clientela italiana e straniera, l’Hotel Poseidon –ha realizzato svariate iniziative, fra le quali alcune semplici dimostrazioni di ricette tradizionali napoletane (“Le ricette di Gennaro”), che i clienti possono imparare a realizzare con lo chef dell’albergo Gennaro Esposito. Gli stessi piatti che poi trovano nel menu. Sono state inoltre programmate quattro cene speciali con degustazione di vini o prodotti, a partire da sabato 24 maggio e a seguire poi nell’arco della stagione, in cui verranno abbinati di volta in volta vini pregiati di produzione campana: eventi che, ovviamente, saranno in linea con l’accoglienza spontanea e cordiale dei fratelli Monica e Marco Aonzo. Le cene sono aperte anche al pubblico esterno. Nella cena di sabato 24 maggio, l’Hotel Poseidon presenta i prodotti tipici de “La Tradizione” accompagnati dai vini della nuova azienda “A Casa”, creata recentemente da Enzo Ercolino – personaggio di spicco dell’enologia campana – , nel cuore dell’Irpinia, in un luogo storico del vino della regione, l’ex filanda fondata dai Caracciolo nel ’700. Il secondo incontro avrà luogo sabato 21 giugno con la pasta prodotta dallo storico (risale alla fine del 1700) pastificio Garofalo di Gragnano, famoso in tutto il mondo per la qualità delle sue paste prodotte con le migliori semole, glutine di alta qualità e con un metodo specifico che rende al meglio ogni singolo formato. A questo seguiranno altri eventi, sempre di sabato, il 26 luglio e infine 18 ottobre. Il tutto, non occorre forse neanche sottolinearlo, con lo sfondo del pittoresco paese di Positano, sospeso magicamente fra cielo e mare. A Casa, consapevole che la globalizzazione del gusto accentua, per contrasto, l’interesse verso i prodotti provenienti da vitigni antichi o da luoghi singolari, si propone di diffondere il culto della tradizione millenaria della viticoltura irpina anche attraverso l’utilizzo delle tecnologie più avanzate. A Casa presta pari attenzione alla cantina e al vigneto, curati entrambi da artigiani professionali e appassionati, e produce al momento quattro vini bianchi (Greco di Tufo, Falangina, Fiano di Avellino e Coda di Volpe) e due vini rossi (Aglianico Irpino e Piedirosso Sannio). La Tradizione, come dicono i proprietari Salvatore e Annamaria De Gennaro, è soprattutto un luogo di buon "gusto", situato a Seiano, nella penisola Sorrentina. Alla Tradizione si trova di tutto il meglio: dal prodotto popolare per eccellenza, il pane che arriva quotidianamente da Nola e S. Sebastiano fatto col lievito madre, il babà rustico di produzione propria, il pane con frutta secca al formaggio nazionale per eccellenza, il parmigiano che è del 2001 di vacca rossa per arrivare alle selezioni di grandi paste, i latticini di Vico Equense, la mozzarella di bufala, le scamorze, le carni di maiale, pollo, conigli di nostri allevamenti, la chianina a cui abbinare grandi vini rossi, selezioni di cioccolate, di caffè, grandi liquori. Una collaborazione internazionale per rafforzare la ristorazione campana Ha scritto Umberto Eco che quando gli stranieri, mossi da grande amore per l’Italia, descrivono la nostra cucina, conservano pur sempre lo sguardo distaccato da chi viene dal di fuori, e fanno riscoprire agli stessi italiani un paese che avevano (forse) in gran parte dimenticato. E l’incontro fra la scrittrice e giornalista americana, ma residente a Firenze, Faith Willinger, che l’Italia enogastronomia la conosce come le proprie tasche, con la famiglia Aonzo, creatrice più di cinquanta anni fa dell’Hotel Poseidon di Positano, sembra essere la felice dimostrazione pratica di queste parole. Con la sua profonda esperienza di prodotti e vini tipici campani, Faith Willinger contribuisce a sottolineare il rafforzamento che quest’anno ha avuto la filosofia di sempre del Poseidon in fatto di ristorazione: qualità, genuinità e ricette partenopee ereditate dalla tradizione. Da qui la collaborazione con Faith Willinger, definita dal New York Times l’Ambasciatrice della Cucina italiana nel Mondo. La giornalista, che vive a Firenze dal 1973 (dove ha creato anche una scuola di cucina), è corrispondente per riviste prestigiose come Gourmet, Food & Wine, Travel & Leisure, Food Arts e Departures. (www. Faithwillinger. Com) “Il nostro stile di ospitalità è molto particolare – affermano Monica e Marco Aonzo (fratello e sorella, proprietari dell’Hotel Poseidon). Noi conosciamo personalmente tutti i nostri clienti, per noi non sono turisti, né tantomeno numeri, sono appunto nostri amici… Offriamo loro la nostra cucina campana, la nostra pasta, le nostre verdure… la nostra storia. Il Poseidon era la casa dei nostri genitori, è stata la nostra casa e tale ancora la consideriamo: una casa dove noi offriamo quel che può dare una famiglia…”. E se è vero che nella cultura italiana, chi cucina sta in realtà trasmettendo il territorio di origine e il proprio vissuto, le scelte di Gennaro Esposito, chef del ristorante del Poseidon, confermano questa asserzione: la sua cucina è radicata nel territorio; la gran carta è un delizioso trattato di storia partenopea; i piatti sono essenziali e lineari, e proprio per la loro semplicità e pulizia trasformano in sapori autentici la genuinità e la qualità delle materie prime usate in cucina. Info@hotelposeidonpositano. It www. Hotelposeidonpositano. It .  
   
   
DA SANSON UN PIENO DI GUSTO SENZA GLUTINE STECCHI GELATO DALLE GOLOSE COPERTURE DI PURO CIOCCOLATO O DI FRUTTA  
 
Ghiaccioli e granite dai tradizionali gusti rinfrescanti. Tanti prodotti ricchi di gusto e privi di glutine che Sanson dedica a tutti coloro che soffrono di celiachia. Togo gelato Una linea di stecchi gelato con copertura di puro cioccolato bianco e al latte, semplice o arricchito di granella di mandorle o nocciole. La perfetta combinazione di golosità e raffinatezza che accompagna il palato in un’esperienza multisensoriale. Senza Glutine. Togo Classico Una croccante copertura di puro cioccolato al latte che racchiude un cuore di gelato al gusto panna. Dedicato agli amanti dei gusti tradizionali. In vendita in tutti i bar Sanson in formato singolo al prezzo di 1,50 Euro e al supermercato in confezione multipack da 3 pezzi o in versione assortito. (Togo Mix: Togo Classico, Togo Bianco, Togo Mandorle formato short). Togo Bianco Una croccante copertura di puro cioccolato bianco che racchiude un cuore di gelato al gusto panna. Ideale per chi ama i gusti semplici e delicati. In vendita in tutti i bar Sanson in formato singolo al prezzo di 1,50 Euro e al supermercato in confezione multipack assortito. (Togo Mix: Togo Classico, Togo Bianco, Togo Mandorle formato short). Togo Mandorle Una croccante copertura di puro cioccolato al latte e granella di mandorle che racchiude un cuore di gelato al gusto panna. Dedicato a coloro che amano l’abbinamento cioccolato e frutta secca. In vendita in tutti i bar Sanson in formato singolo al prezzo di 1,50 Euro e al supermercato in confezione multipack da 3 pezzi o in versione assortito (Togo Mix: Togo Classico, Togo Bianco, Togo Mandorle formato short). Togo Nuts Una croccante copertura di puro cioccolato al latte e granella di nocciola che racchiude un morbido cuore di mousse alla nocciola. Ideale per tutti quei momenti in cui ci si vuole concedere un’irresistibile golosità. In vendita in tutti i bar Sanson in formato singolo al prezzo di 1,50 Euro e al supermercato in confezione multipack da 6 pezzi formato short . Frulight Uno stecco gelato con pochissime calorie e meno del 2% di grassi che unisce l’alto potere nutrizionale del latte fresco a una copertura di morbido sorbetto ai frutti di bosco o tropicali. Ideale come sostituto del pasto o come snack per concedersi una golosità senza preoccuparsi della linea. Senza Glutine. Frulight Wildfruit Cremoso gelato al latte fresco racchiuso in un invitante sorbetto ai frutti di bosco. Solo 99 calorie e meno del 2% di grassi. Frulight Wildfruit è lo stecco gelato che unisce bontà e benessere grazie all’alto potere nutrizionale del latte fresco e alla leggerezza dei frutti di bosco dai noti effetti antiossidanti. In vendita in tutti i bar Sanson in formato singolo al prezzo di 1,30 Euro e al supermercato in confezione multipack da 3 pezzi. Frulight Sunfruit Cremoso gelato al latte fresco racchiuso in un invitante sorbetto ai frutti tropicali: mango, maracuja, pesca e ananas. Solo 101 calorie e meno del 2% di grassi. Frulight Sunfruit è lo stecco gelato che regala un fresco e dissetante piacere al primo morso per poi avvolgere il palato con la delicatezza del gelato al latte. In vendita in tutti i bar Sanson in formato singolo al prezzo di 1,30 Euro. Gli stecchi gelato Un mix di prodotti che ricaricano la giornata con un vortice di energia e golosità. Un’ampia offerta di stecchi gelato che uniscono gli amanti della frutta agli amanti del cioccolato. Ideali per un break gustoso e fresco in ogni momento della giornata. Senza Glutine. Gum Gum Gelato bi-gusto chewing-gum fragola e tuttifrutti con copertura al gusto fragola e stecco di chewing-gum. Uno stecco gelato tutto da gustare e masticare! Dedicato ai più piccoli e agli amanti delle famose “gomme americane”! In vendita in tutti i bar Sanson in formato singolo al prezzo di 1,00 Euro. Mambo Amarena Gelato alla vaniglia con morbido cuore di sciroppo all’amarena racchiuso in una croccante copertura al cacao magro e granella di nocciole. Big Big Cremoso cuore di gelato al gusto vaniglia racchiuso in una croccante copertura di cacao magro. Stecco gelato dal gusto delicato ideale anche per la merenda dei più piccoli. In vendita in tutti i bar Sanson in formato singolo al prezzo di 0,90 Euro e al supermercato in formato multipack da 8 pezzi. Orsettino Stecco gelato alla vaniglia ricoperto da un fresco ghiacciolo al gusto fragola. La sofficità della crema si unisce alla freschezza della copertura per un intenso piacere rinfrescante. In vendita in tutti i bar Sanson in formato singolo al prezzo di 0,90 Euro. Banita Stecco gelato con polpa di banana ricoperto con una fresca copertura alla banana. Un classico della tradizione Sanson dall’inconfondibile sapore. Ideale per un break leggero alla frutta dedicato ai più piccoli. In vendita in tutti i bar Sanson in formato singolo al prezzo di 1,00 Euro e al supermercato in formato multipack da 8 pezzi. Le fresche proposte senza glutine Tanti ghiaccioli da gustare per rinfrescarsi nelle calde giornate estive. In un pratico formato da passeggio, sono ideali da assaporare all’aria aperta con gli amici. Senza Glutine. Sorbì Ghiacciolo push-up disponibile nelle due versioni al gusto Cola e Limone. Un prezioso alleato contro il caldo estivo. In vendita in tutti i bar Sanson in formato singolo al prezzo di 1,00 Euro. Marmolada Quando le giornate si fanno veramente calde non c’è niente di meglio che gustare una fresca granita. Disponibile nei tradizionali gusti Limone e Menta. In vendita in tutti i bar Sanson in formato singolo al prezzo di 1,00 Euro. 7 Le vaschette Tante combinazioni di gusto in vaschette formato famiglia. Creme e frutta si uniscono nei più classici accostamenti. Per assaporare in famiglia il buon gelato Sanson. Senza Glutine. Gusto Limone Cremoso gelato al gusto limone. In vendita al supermercato in formato vaschetta mono gusto da 1 Kg al prezzo di 7,59 Euro. Gusto Panna Cremoso gelato al gusto panna. Il più classico dei gusti da assaporare solo o accompagnato ad altri ingredienti. Dalla frutta al caffè, ideale per creare nuove ricette. In vendita al supermercato in formato vaschetta mono gusto da 1 Kg al prezzo di 7,59 Euro. Gusti assortiti Fragola, Limone, Albicocca Un fresco mix di gusti alla frutta. Lo spuntino ideale che unisce il piacere del gelato alla leggerezza della frutta di stagione. In vendita al supermercato in formato vaschetta multi gusto da 1 Kg al prezzo di 7,59 Euro. Gusti assortiti Panna, Cacao Magro, Torroncino Cremoso gelato ai gusti Panna, Cacao Magro, Torroncino. Un classico abbinamento di creme da assaporare in compagnia. In vendita al supermercato in formato vaschetta multi gusto da 1 Kg al prezzo di 7,59 Euro. Gusti assortiti Nocciola, Vaniglia, Stracciatella Cremoso gelato ai gusti tradizionali Nocciola, Vaniglia, Stracciatella. Un mix di creme ideale per tutta la famiglia. In vendita al supermercato in formato vaschetta multi gusto da 1 Kg al prezzo di 7,59 Euro. L’intolleranza al glutine è una patologia molto diffusa fra la popolazione italiana. Secondo gli ultimi dati dell’Aic (Associazione Italiana Celiachia) i celiaci potenziali sarebbero circa 400 mila. Un soggetto ogni 100/150 persone è intollerante al glutine e la percentuale di coloro che ne soffrono cresce annualmente con tassi del 9%. Il glutine è un complesso proteico presente in numerosi cereali che, nei soggetti predisposti, scatena reazioni avverse del sistema immunitario con conseguente produzione di anticorpi che attaccano la mucosa intestinale provocando lesioni e atrofia dei villi. Poiché si manifesta soprattutto in età infantile, la celiachia è stata considerata per molti anni una patologia tipica dell’età evolutiva. In realtà sono molti gli adulti che ne soffrono spesso inconsapevolmente. Quest’intolleranza si manifesta infatti anche in forma silente con una sintomatologia che può essere diversa da individuo a individuo. Per questo molto spesso è difficile da riconoscere. Per curarla non esiste un farmaco specifico. E’ necessario seguire, per tutta la vita, una dieta che escluda gli alimenti contenenti glutine. Questo significa assumere specifiche abitudini alimentari che non sempre è facile seguire poiché il glutine, oltre che nei cereali e in moltissimi alimenti comuni come pasta, pane e biscotti, è presente in molti cibi confezionati come sostanza utilizzata durante i processi industriali di lavorazione e conservazione. Per coloro che soffrono di celiachia esistono in commercio molti prodotti che, proprio perché destinati ad un consumatore con esigenze alimentari specifiche, devono essere sicuri e facilmente riconoscibili. Per questa ragione l’Aic - Associazione Italiana Celiachia – identifica in maniera chiara i prodotti alimentari privi di glutine che vengono notificati al Ministero della Sanità e certificati da enti di controllo come la Sgs. Tali prodotti, fra i quali i gelati Sanson, sono inseriti nel Prontuario degli Alimenti dell’Associazione Italiana Celiachia, dove viene riportata una lista di prodotti industriali che gli intolleranti al glutine possono consumare in tutta sicurezza. Tutti i gelati descritti sono inseriti nel Prontuario degli Alimenti 2008 dell’Associazione Italiana Celiachia (Aic) .  
   
   
AROMA’ FREDDO LA NUOVA PROPOSTA HAUSBRANDT PER L’ESTATE 2008  
 
Già molto apprezzato come mix caldo, Aromà si propone per la stagione estiva nelle varianti fredde. Il cocktail freddo a base di caffè, latte, zucchero e sciroppo aromatizzante è ora nella versione Espresso e Cappuccino. E’ una ricetta Hausbrandt, nuova e originale, che permette di offrire tutto il gusto e l’aroma del miglior caffè espresso abbinandolo a dei particolarissimi aromi fruttati. L’espresso si presenta avvolto dalla delicatezza di una mousse leggera e invitante e in una varietà di gusti che vanno dal classico, alla menta e cioccolato, al caramello, al cocco oltre alla versione con l’orzo. Per incuriosire e soddisfare la clientela più esigente ecco il Cappuccino, con latte leggermente aromatizzato e accompagnato da una mousse del miglior espresso; il cappuccino viene proposto nei gusti classico, orzo, mandorla e caramello per chi ama i sapori tradizionali e nelle varianti più esotiche nei gusti pesca e vaniglia, menta e cioccolato, cocco e cioccolato e cocco e mandorla, per chi ama scoprire nuove sensazioni. Hausbrandt abbina le proprie miscele, Gourmet, Academia e H. Hausbrandt, a prodotti qualitativamente eccellenti, frutto di un’accurata ricerca e valutazione. Tutti gli sciroppi proposti, infatti, sono Da Vinci Gourmet: un prodotto molto equilibrato, dall’aroma naturale e non troppo dolce, che si accompagna al caffè senza nasconderne le caratteristiche organolettiche. Bastano 6 sciroppi per dar vita a 11 cocktail diversi. Lo sciroppo è disponibile nella confezione da 75 cl con dosatore che permette quindi un dosaggio misurato nella prepazione della bevanda. Aromà nasce dall’esigenza di proporre sempre nuove alternative alla “solita” tazzina di caffè e grazie anche ad un’immagine accattivante e alla varietà di gusti proposti, va ad ampliare l’offerta dei locali più trendy e alla moda proponendo le novità che sempre più clienti cercano e chiedono. .  
   
   
UN’ESTATE TUTTA DA BERE CON IL NUOVO KIT ILLY FREDDO ILLY MOJITO E ILLY CRUSTAS: DUE FRESCHE RICETTE A BASE DI CAFFÈ ESPRESSO E ZUCCHERO DI CANNA  
 
Illycaffè propone per il 2008 il nuovo kit illy freddo per preparare a casa propria, come al bar, due inedite ricette: - illy freddo mojito, la versione illy della bevanda più trendy dell’estate realizzata con caffè espresso illy, vodka o acqua, foglioline di menta fresca e zucchero di canna bianco. - illy freddo crustas, una rivisitazione di illy freddo espresso e illy freddo cappuccino con un crustas di zucchero con vaniglia sul bordo del bicchiere. Le nuove preparazioni potranno essere facilmente realizzate grazie al set completo illy contenente un barattolo da 250gr di caffè illy espresso macinato, un pestello, due barattoli da 250 gr di zucchero di canna e 250 gr di zucchero bianco di canna con vaniglia e un ricettario. Il kit, disponibile in edizione limitata, sarà acquistabile a partire dalla fine di maggio nei bar e negozi tradizionali e sul sito www. Illyeshop. Com al prezzo consigliato di 23,90 euro. Illycaffè, con sede a Trieste, produce e commercializza un’unica miscela di caffè espresso ed è marca leader nel segmento del caffè di alta qualità. Ogni giorno vengono gustate oltre 6 milioni di tazzine di caffè illy. Illy viene venduto in oltre 140 paesi in tutto il mondo ed è disponibile in oltre 50. 000 fra i migliori ristoranti e bar. Espressamente illy, la catena di caffè all’italiana in franchising, tocca ad oggi 32 Paesi con all’attivo 160 locali. Con l’obiettivo di accrescere e diffondere la cultura del caffè l’azienda ha istituito l’Università del caffè, il centro di eccellenza che offre una formazione completa teorica e pratica ai coltivatori, ai baristi e agli appassionati su tutte le tematiche attinenti al caffè. A livello globale la società ha circa 700 dipendenti e ha realizzato nel 2006 un fatturato consolidato di 246 milioni di euro. Illy acquista il caffè verde direttamente dai produttori della più pregiata Arabica attraverso rapporti di partnership basati sullo sviluppo sostenibile. Con i migliori coltivatori del mondo - in Brasile, nei Paesi dell’America Centrale, in India e in Africa - l’azienda triestina sviluppa un rapporto di collaborazione a lungo termine trasferendo loro conoscenze e tecnologie e riconoscendo una remunerazione superiore ai prezzi di mercato. .  
   
   
VINI IN PASSEGGIATA A CAMOGLI  
 
Vini di Liguria davanti al mare di Camogli, con degustazioni guidate e incontri con gli esperti. E´ Vinidamare, la rassegna dei vini liguri promossa dall´Associazione Italiana Sommeliers Liguria e dal comune di Camogli, che lunedì 19 maggio aprirà al pubblico la sua quinta edizione. La manifestazione, patrocinata dalla Regione Liguria (Assessorato all´Agricoltura) e promossa in collaborazione con l´Ascot e la Pro Loco camogliesi, si snoderà dalle 14 alle 19 sulle terrazze degli stabilimenti Lido e Miramare. In programma incontri con esperti, amanti del buon bere e semplici appassionati, che potranno conoscere i produttori dei più importanti vini liguri e le loro etichette. I visitatori potranno degustare i vini dell´annata 2007 assistiti dai sommeliers dell´Ais Liguria, che ne illustreranno pregi e caratteristiche. Vinidamare sarà anche quest´anno un´occasione di incontro per i giornalisti della stampa specializzata e dei redattori delle guide turistiche ed enologiche. La giornata offrirà agli oltre ottanta professionisti del settore enologico e ai titolari delle aziende vinicole liguri noti per la riconosciuta eccellenza delle loro produzioni una preziosa opportunità di divulgazione sempre più accurata e professionale dell´immagine del vino ligure. Nel corso della manifestazione verrà assegnato il "Premio Vinidamare 2008 - A. I. S. Liguria e comune di Camogli", tradizionalmente attribuito a chi abbia contribuito in modo significativo alla diffusione della cultura enogastronomica. "Signore del vino" della quinta edizione sarà il giornalista televisivo Bruno Gambacorta, conduttore della rubrica settimanale di enogastronomia del Tg2 Eat parade. Gambarcorta, uno dei più autorevoli giornalisti del "wine & food" italiano, nella sua innovativa rubrica, promuove prodotti e vini tipici del panorama enogastronomico italiano, andando alla scoperta di zone particolari in cui si coltivano o producono specialità. Il giornalista sarà premiato dal sindaco di Camogli, Italo Mannucci, e da Pierfranco Schiaffino, delegato per il Tigullio dell´Associazione Italiana Sommeliers. .  
   
   
FEDERICA GUIDI SI AGGIUDICA IL PREMIO VEUVE CLICQUOT 2008  
 
Modenese, classe 1970, Direttore Generale di Ducati Energia e Vice Presidente dei Giovani di Confindustria; è un caso caratteristico del capitalismo Made in Italy “in rosa”, una storia intessuta di determinazione, intuito strategico e sensibilità politica. La cerimonia di premiazione sarà preceduta dal Convegno promosso da Veuve Clicquot: “La partecipazione delle donne al mercato del lavoro: poche, brave e raramente nella stanza dei bottoni. Perché?” La quarta edizione italiana del Premio Veuve Clicquot è stata vinta da Federica Guidi, giovane Direttore Generale< /B> di Ducati Energia e Vice Presidente dei Giovani di Confindustria. Ispirato, sin dal 1972, alla figura carismatica di Madame Clicquot, - colei che con lungimiranza e passione ha rivoluzionato il mondo dello Champagne - il Premio Veuve Clicquot celebra ogni anno le donne di tutto il mondo che esprimono al meglio, con il loro lavoro e il loro carattere, la personalità e i valori della Maison. Il premio Veuve Clicquot mira a valorizzare quelle caratteristiche di Madame Barbe Nicole Ponsardin, Madame Clicquot, che hanno trasformato e trasformano, ancora oggi, una donna e il suo lavoro rendendolo unico, speciale e memorabile. L’audacia, la generosità, la concretezza, l’autenticità, il coraggio di cambiare, di sfidare il futuro senza rinnegare la tradizione, nel rispett! o dell= 2ambiente e dell’universo femminile. Il Premio Veuve Clicquot mira proprio a onorare donne che presentano tali qualità, donne contemporanee, capaci di vivere pienamente il loro tempo. Come Madame Clicquot. Premio & Convegno A complemento del Premio, Veuve Clicquot propone un dibattito di scottante attualità politica sulla partecipazione delle donne al mercato del lavoro, un tema sul quale discutere e riflettere: pur avendo professionalità e competenze spesso superiori a uomini di pari grado le donne che raggiungono ruoli di potere sono ancora poche, troppo poche in un Paese avanzato come il nostro. Come si spiega questa contraddizione e questa resistenza nel far crescere professionalmente le donne? L’edizione italiana del Premio Veuve Clicquot nasce con l’obiettivo di valorizzare il talento femminile e offrire un sia pur piccolo contributo nei rapporti tra parità e mercato del lavoro. Il Premio vuole anche essere uno stimolo costante a non demordere, a non accettare una situazione penalizzante per l’universo femminile e un invito a ricercare vie e soluzioni affinché molti talenti femminili, ancora inespressi, trovino la possibilità di farlo. Perché un mondo del lavoro con una partecipazione femminile maggiore è una realtà che scopre e sperimenta un modo diverso di lavorare, pensieri, dinamiche e caratteristiche diverse. E dalla diversità nasce l’arricchimento, la voglia di innovare e migliorare. Federica Guidi, la “Grande Dame” italiana 2008 La Giuria del Premio Veuve Clicquot ha decretato che la “Grande Dame” italiana che esprime meglio il profilo delineato è Federica Guidi, “per il ruolo determinante nell’integrazione di politiche differenzianti nel tessuto dell’azienda di famiglia, attraverso strategie e progetti innovativi rivolti a Paesi in via di sviluppo oltre che ai clienti e ai cittadini del territorio in cui è radicata. ” Bolognese di nascita e modenese di adozione, classe 1970, Federica Guidi è figlia di un imprenditore di successo, Guidalberto Guidi, e ha saputo conquistarsi con determinazione e pazienza un ruolo di grande responsabilità come quello di Direttore Generale di Ducati Energia. Dopo un esordio difficile nella fabbrica metalmeccanica, è seguito un lavoro duro, giorno per giorno. E ora Federica gira gli stabilimenti in Romania, in Croazia e in India, dove la Ducati ha aperto una fabbrica in joint venture con un partner locale. E’ stata lei a individuare il luogo, il partner e il business. Un piccolo capolavoro: il padre Guidalberto, già Vice Presidente di Confindustria e oggi Presidente dell’Anie, solo alla fine del negozi ato è volato in India. Per confermare tutte le scelte di Federica, capitano “emergente” d’industria. Un’occasione unica per donne speciali Federica Guidi raccoglie il testimone di “Grande Dame” italiana da Pina Amarelli, vincitrice dell’edizione 2007, e sarà premiata il prossimo 20 maggio nel corso dell’evento-convegno organizzato a Milano a Palazzo Bocconi, in Corso Venezia 48. Il prossimo ottobre la aspetterà a Reims un programma prestigioso e internazionale insieme alle vincitrici dell’anno degli altri Paesi. Un’occasione unica per donne speciali, che avranno anche l’opportunità di confrontarsi sulle rispettive esperienze. La Grande Dame, Cuvée de Prestige di Veuve Clicquot: la Star dello Champagne L’essenza de La Grande Dame, capolavoro degli enologi Veuve Clicquot, è contenuta in una bottiglia dalle linee morbide e sinuose che conciliano le insegne del passato con il senso estetico moderno, specchio di una classe e di una raffinatezza senza tempo, la stessa bottiglia che, in versione pregiata, sarà donata alla vincitrice del Premio Veuve Clicquot. Incarnazione stessa della femminilità, La Grande Dame è l’espressione più alta dello stile impareggiabile della Maison Veuve Clicquot. Un grandissimo vino con una forte personalità, nato per rendere omaggio a colei che fu davvero “La Grande Dame” della Champagne: Barbe Nicole Ponsardin, Madame Clicquot. Eccellente testimonianza della filosofia della Maison “Una sola qualità, la migliore”, La Grande Dame nasce nel 1972 con il millesimato 1962. Da allora è prodotta solo nelle annate eccezionali ed elaborata dalla terra, dalla tradizione, dal tempo, dagli uomini e dalle donne che allo Champagne Veuve Clicquot dedicano, da anni, amore, passione ed esperienza. .