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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Maggio 2008
UE: DALLE TECNOLOGIE DELL´INFORMAZIONE UN CONTRIBUTO ALL´AMBIENTE  
 
 Bruxelles, 15 Maggio 2008 - Nell´ambito della lotta ai cambiamenti climatici, la Commissione europea ha annunciato che intende promuovere l´utilizzo delle Tic (Tecnologie dell´informazione e delle comunicazioni) per migliorare l´efficienza energetica in tutti i settori dell´economia, a cominciare dall´edilizia, dall´illuminazione e dalla rete elettrica. Con un uso generale massiccio delle Tic si ridurrebbe l´impronta del carbonio, le emissioni di Co2 e, con i server più avanzati che consumano meno energia di una lampadina, si risparmierebbe sino al 70% dell´energia consumata in Europa. L´europa si è dato il termine del 2020 per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica per la quale la ricerca e una rapida adozione di soluzioni Tic saranno due fattori determinanti. In assenza di interventi invece si calcola che il consumo energetico potrebbe aumentare del 25% entro il 2012. Attualmente il settore delle Tic rappresenta il 2% delle emissioni mondiali di Co2 e la Commissione punta a realizzare "una forte crescita a basse emissioni di carbonio" concentrandosi sui tre seguenti settori ad alto consumo: la produzione e la distribuzione di energia dove le Tic potrebbero rendere più efficienti la gestione delle reti elettriche e facilitare l´integrazione delle fonti di energia rinnovabili; monitorare costantemente con le Tic i dati per ottimizzare l´illuminazione, la ventilazione e le prestazioni delle apparecchiature del condizionamento e dell´illuminazione degli edifici fornendo ai consumatori aggiornamenti in tempo reale sui propri consumi e incentivandoli a cambiare i loro comportamenti come succede in Finlandia; con l´adozione di lampadine a basso consumo si potrebbe dimezzare il 20% dell´elettricità che viene usata per l´illuminazione. Per ottenere questi risultati, il contributo delle città è considerato prioritario e le aeree urbane possono dunque offrire l´ambito ideale per sperimentare, convalidare e adottare nuove soluzioni basate sulle Tic. .  
   
   
INSEDIATA LA CONSULTA REGIONALE SARDA PER LA RICERCA SCIENTIFICA  
 
Cagliari, 15 Maggio 2008 - Si è insediata ieri, all´Assessorato regionale della Programmazione, la Consulta regionale per la ricerca scientifica e l´innovazione tecnologica. Si tratta di un organo consultivo della Giunta, in particolare per l´elaborazione del Piano regionale di sviluppo e del Piano regionale per la ricerca scientifica e l´innovazione tecnologica. "Attraverso la Consulta - spiega l´assessore della Programmazione, Eliseo Secci, che presiederà la riunione - le imprese, le Università, gli enti e i centri di ricerca, pubblici e privati, potranno dare il loro contributo supportando la Giunta regionale nell´individuazione dei fabbisogni principali di ricerca e alta formazione e delle direttrici fondamentali di sviluppo, nonché nella individuazione degli strumenti di attuazione". L´istituzione della Consulta è prevista dall´articolo 6 della legge regionale n. 7/2007, che ne prevede funzionamento e composizione. La Consulta è composta dall´assessore regionale della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del territorio, dai rettori delle Università di Cagliari e Sassari, da un rappresentante rispettivamente degli Enti pubblici di ricerca, di quelli privati, delle Aziende sanitarie, delle Fondazioni che operano nel campo della ricerca, dal presidente del Consorzio Sardegna Ricerche, da un rappresentante delle organizzazioni delle imprese e delle organizzazioni sindacali e dal direttore generale dell´Agenzia Agris. .  
   
   
INTERNET PRIMA DEL WEB: PARLA IL PRIMO ITALIANO A CONNETTERSI CON LA RETE: “I COMPUTER ERANO GRANDI COME FRIGORIFERI E PRIVI DI GRAFICA. USAMMO LA RETE TERRESTRE AMERICANA E IMPORTAMMO LA TECNOLOGIA DAGLI USA, GRAZIE AI NOSTRI CONTATTI PERSONALI”.  
 
 Roma, 15 maggio 2008 - La Rete Internet esisteva anche prima del Web: certo, assai diversa dal colorato contenitore multimediale cui siamo abituati oggi, ma non meno preziosa per gli scienziati e ricercatori che le si affidavano per comunicare. Dell’internet ‘delle origini’, della straordinaria esplosione che il sistema ha conosciuto fino ai giorni nostri e del suo futuro parleranno oggi giovedì 15 maggio – alle ore 18. 00, nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Roma Tre, via Ostiense 159 (ingresso libero), i principali pionieri della Rete italiana. “Di certo non immaginavamo di scrivere un pezzo di storia”, spiega Antonio Blasco Bonito dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione “A. Faedo” del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa (Isti-cnr), di fatto il primo italiano a collegarsi a Internet dall’allora Centro nazionale universitario di calcolo elettronico di Pisa (Cnuce-cnr). “Internet non si chiamava neppure così: noi usavamo la connessione alla rete Satnet, dopo un lungo preliminare burocratico, tra Telespazio, Italcable e Cnr, e tecnico. La realizzazione e la preparazione della strumentazione avvenne importando l’apparecchiatura essenziale dagli Stati Uniti: del resto, sul lato terrestre ci collegavamo a una rete già pronta proprio negli Usa, Arpanet, mentre sul fronte satellitare l’Italia si unì al gruppo europeo che già comprendeva Norvegia, Inghilterra e Germania. Insomma: gli apparati erano già stati predisposti in larga misura e noi abbiamo preso ‘in prestito’ il sistema esistente”. L’incontro di oggi su “Come eravamo. La rete c’era già… molto prima del ’95” (www. Garr. It/come-eravamo, link al quale sarà possibile seguire i lavori del convegno in streaming), organizzato dal Consortium Garr nell´ambito della manifestazione “Apriamo la mente. Lazio. Terra di scienza”, vede raccolti ricercatori e tecnici che hanno contribuito alle prime sperimentazioni, ai primi test sul Tcp/ip (il Protocollo Internet propriamente detto), alla nascita del primo sito Web (1991) e alla diffusione di massa dell’ormai arcinoto prefisso www. “Usavamo apparecchiature grandi come frigoriferi”, ricorda Bonito, oggi in forza al Wireless Networks Lab dell’Isti-cnr, che nell’aprile del 1986 fece partire dal Cnuce-cnr i primi dati che raggiunsero via satellite la rete americana Arpanet. “I costi e le velocità non sono neppure paragonabili a quelli dei moderni apparati. Le attività di ricerca erano finalizzate soprattutto a individuare un’alternativa rapida ed economica alle linee telefoniche: oggi come allora, la comunicazione e lo scambio di informazioni erano la base per qualunque iniziativa scientifica. Ci fu presto chiaro che la posta elettronica sarebbe stata, in tal senso, la prima vera rivoluzione innescata da Internet”. Il cuore del primo collegamento era il butterfly gateway, un “antenato dei moderni router. La tecnologia, anche allora, mutava continuamente e ci fu di estremo aiuto la rete di relazioni interpersonali che il gruppo del Cnuce seppe tessere con i colleghi delle università americane: metodi, apparati, tecnologie non erano certo disponibili comunemente sul mercato e la costruzione di Internet di fatto avvenne soprattutto in virtù di questo ‘passaparola’ tra i ricercatori. Per molti anni, fin quando al Cern non è maturata l’idea del World Wide Web, per inviare messaggi o file non si usavano personal computer ‘moderni’ ma ‘terminali a carattere’, privi di grafica, che si collegavano ai calcolatori centrali degli istituti di ricerca”, conclude Bonito. “Finché il protocollo Tcp/ip, svincolato dalle ipoteche commerciali che tanti operatori avevano cercato di imporre, è stato finalmente in grado di far parlare tra loro calcolatori di ogni tipo e dimensione sparsi in ogni angolo del mondo”. .  
   
   
CON ´PROGRESDEC´ TERRITORIO E AMBIENTE IN PRIMO PIANO  
 
Roma, 15 maggio 2008 - Un confronto tra più di 50 partner europei, a livello regionale e locale, sui temi legati all’ambiente, al paesaggio e allo sviluppo del territorio nel suo complesso, per misurare l’efficacia delle politiche e delle strategie territoriali. E’ questo l’obiettivo del progetto ‘Progresdec’, realizzato dalla Regione con il supporto tecnico di Bic Lazio, i cui risultati sono stati presentati ieri al Forum Pa. “La direzione Territorio e Urbanistica della Regione - ha detto il direttore di Bic Lazio, Luigi Campitelli - con il progetto ha svolto il ruolo di promotore di politiche territoriali rispondendo alle indicazioni dell’Unione europea. I documenti come lo ‘Schema di sviluppo dello Spazio europeo’, il ‘Protocollo di Goteborg’, la ‘Convenzione europea del Paesaggio’ e i più recenti documenti dell’Agenda territoriale e della Carta di Lipsia sulle Città Europee Sostenibili, infatti, descrivono una prospettiva di sviluppo che pone come priorità la qualità ambientale dei territori e delle città. Presupposto fondamentale per il miglioramento della qualità della vita della popolazione europea”. Con il progetto sono stati finanziati dodici programmi di cooperazione, che hanno permesso a undici istituzioni del territorio laziale (oltre a Comune di Roma, Province di Roma, Latina, Rieti e Frosinone, Comunità montana Castelli Romani e Prenestini, Comune di Viterbo e Latina, Parco Regionale di Bracciano-martignano, Parco Regionale di Marturanum e Consorzio delle biblioteche dei Castelli Romani) di lavorare in partenariato transnazionale. “Quello che abbiamo cercato di fare - ha continuato Campitelli - è stato veicolare la visione dello Spazio europeo anche a livello locale, promuovendo una sperimentazione congiunta, in partenariato con enti di altri paesi europei e coinvolgendo, di fatto, gran parte del territorio regionale. Crediamo, infatti, che sia fondamentale accompagnare gli attori locali nello sviluppo di nuove opportunità, creando le condizioni affinché sia possibile realizzare una vera e propria rete. L’integrazione internazionale rappresenta peraltro uno dei più importanti percorsi di crescita e di sopravvivenza delle piccole e medie imprese”. L’operazione quadro regionale ‘Progresdec’ punta a sviluppare un confronto tra le regioni europee sull’attuazione dei principi enunciati nello Schema di sviluppo dello Spazio europeo tramite lo scambio di esperienze e la sperimentazione di metodi e strumenti innovativi di pianificazione territoriale. Oltre al Lazio partecipano le Regioni Piemonte, Sicilia, Macedonia Occidentale, Macedonia Centrale, Navarra, Comunidad de Madrid, Dienst Landelijk Gebied Utrecht, con il supporto dell’istituto di ricerca Irs (Institut fur Regionalentwicklung und Strukturplanung). .  
   
   
BUONGIORNO PER IL PRIMO TRIMESTRE 2008: RICAVI A 79 MILIONI DI EURO: +86,3% RISPETTO AL Q1 2007.  
 
 Milano, 15 maggio 2008 – Il Consiglio di Amministrazione di Buongiorno S. P. A. Ha approvato in data 12 maggio i dati relativi al primo trimestre 2008, redatti secondo le disposizioni previste dai principi contabili internazionali (Ias/ifrs) 1. Il primo trimestre del 2008, che rappresenta il primo esercizio operativo della società dopo l’acquisizione di iTouch perfezionata il 28 dicembre 2007, ha visto una crescita di Ricavi, Ebitda, Risultato Operativo e Utile Netto rispetto allo scorso anno, dovuta principalmente all’ampliamento dei mercati in cui opera il Gruppo e dei volumi a seguito delle acquisizioni concretizzate nel corso del 2007 e in particolare quella del gruppo iTouch il cui conto economico è stato consolidato dal 1 gennaio 2008. Nel primo trimestre del 2008 Buongiorno ha registrato ricavi per 79 milioni di Euro, Ebitda pari a 8,2 milioni di Euro e un utile ante imposte di 3,8 milioni di Euro. Nel primo trimestre del 2008, Buongiorno ha saputo : Crescere significativamente il proprio business in diversi “nuovi” paesi (es. Turchia, Brasile, Messico, Argentina, Sud Africa), in particolare puntando sul B2c. Mantenere un profilo di stabilità o moderata crescita nella maggior parte dei mercati europei, nonostante un contesto non positivo per il business più tradizionale. Le difficoltà di mercato sono riscontrabili soprattutto in paesi come Regno Unito e Spagna dove diversi fattori contribuiscono al rallentamento della domanda: gli effetti della introduzione di nuove normative e regolamentazioni, crescenti percentuali di carte sim senza credito, riduzione della vita media degli abbonamenti, diffusione di tecniche di side loading (trasferimento dei contenuti gratuitamente da computer a cellulare o tra cellulari via bluetooth). A fronte di questi trend, Buongiorno è riuscita nel primo trimestre a stimolare nuovi segmenti di domanda con iniziative promozionali mirate e con l’utilizzo di nuovi canali promozionali, riuscendo così a crescere, nel suo complesso, sia la base europea degli abbonati ai suoi servizi B2c sia a stringere diversi nuovi accordi di tipo B2o e B2b. Contenere la contrazione del business negli Stati Uniti, grazie al successo delle attività B2o che hanno parzialmente bilanciato l’ulteriore riduzione della base abbonati nel segmento B2c e gli effetti del deprezzamento del dollaro. Proseguire la crescita nei Marketing Services, divisione di Buongiorno che opera nel mercato del mobile e digital advertising con importanti accordi commerciali come quello siglato con Vodafone Egitto. Vodafone ha selezionato Buongiorno Marketing Services quale solution provider esclusivo di pubblicità sul cellulare con un accordo commerciale volto al lancio della prima piattaforma per campagne di pubblicità sul cellulare nella regione. La piattaforma, altamente innovativa, opererà su diversi canali (che comprendono Mms, Wap Banner, Sms e Interactive Voice Response) e con inserzionisti di altissimo profilo tra cui Bmw, Hyundai, P&g e Pepsi. La divisione Marketing Services di Buongiorno fornirà a Vodafone Egitto l’intera soluzione che comprende la piattaforma proprietaria di Ad Serving, la consulenza di business, il supporto commerciale, la gestione delle campagne e la pianificazione media per gli inserzionisti; Investire nello sviluppo del nuovo prodotto destinato a cogliere le opportunità del Mobile Social Networking; Procedere rapidamente nell’integrazione tra Buongiorno e iTouch, conseguendo importanti sinergie di costo e predisponendosi ad operare in modo sempre più sinergico ed efficiente, sfruttando così appieno la posizione di leader mondiale del Mobile Content 1. 0 (Mc 1. 0) ossia i servizi principalmente legati alla personalizzazione. Al 31 marzo 2008, la posizione finanziaria netta del gruppo Buongiorno presentava un indebitamento pari a 75,5 milioni di Euro mentre al 31 dicembre 2007 l’indebitamento netto consolidato risultava pari a 66,7 milioni di Euro. La variazione della posizione finanziaria rispetto alla chiusura del trimestre precedente è derivata principalmente dall’ esecuzione del piano di riacquisito di azioni proprie, dalle acquisizioni di Llama Tv e delle attività commerciali B2c di Africell Limited in Sud Africa e in misura inferiore dalla variazione del capitale circolante derivante dalla crescita delle attività B2c nei paesi emergenti. “In questo primo trimestre abbiamo svolto una rapida esecuzione dell’integrazione operativa delle 2 società, e questo ci soddisfa pienamente perché ci pone nelle migliori condizioni per cogliere il trend del mercato del mobile entertainment e di assorbire le discontinuità di crescita dovute alla sua fase di transizione. ” commenta Andrea Casalini, Chief Executive Officer di Buongiorno S. P. A. E aggiunge: “Gli operatori che, come Buongiorno, hanno raggiunto una dimensione di business rilevante su servizi di tipo Mc 1. 0 in Europa Occidentale, stanno affrontando la sfida di mantenere tassi di crescita positivi nonostante l’erosione dei ricavi su alcuni dei servizi/segmenti di maggiore peso sul totale del proprio business. Le opportunità di mantenere un profilo complessivo di crescita risiedono principalmente nel lancio/spinta di servizi Mc 1. 0 in paesi di più recente sviluppo e nella diffusione, quanto più rapida possibile di servizi di nuova generazione legata allo sviluppo e alla diffusione dell’internet mobile ( i cosiddetti servizi Mc 2. 0)”. Per il prosieguo del 2008 Buongiorno intende muoversi lungo le linee strategiche indicate dal piano industriale annunciato lo scorso autunno e migliorare i tassi di crescita dei ricavi rispetto al primo trimestre, nonostante la pressione su parte del business “tradizionale” e il contesto macro-economico non favorevole. In particolare la Società vuole mantenere un elevato sforzo di acquisizione di nuovi clienti in abbonamento nel B2c e accrescere le proprie quote di mercato nel B2o e nei marketing services. Si manterrà al tempo stesso attenzione alla profittabilità, anche grazie al conseguimento delle sinergie di costo derivanti dall’integrazione di iTouch. Sulla base dei risultati del primo trimestre e della attesa evoluzione della gestione, la società conferma gli obiettivi del piano 2008. Ripartizione dei ricavi / valore della produzione per linea di business Nel dettaglio, il Valore della Produzione del primo trimestre del 2008 ha registrato un incremento del 86% rispetto al corrispondente periodo del 2007, passando da 42,8 milioni di Euro a 79,6 milioni di Euro. Il primo trimestre 2008 si è chiuso con un Margine Operativo Lordo (Ebitda) consolidato positivo per circa 8,2 milioni di Euro (vs 4,7 milioni di Euro al 31 marzo 2007), in aumento, in valore assoluto, del 77%, e si traduce in un rapporto tra Ebitda e ricavi consolidati del 10,4% (vs 11% al 31 marzo 2007). Il Risultato Operativo del primo trimestre 2008 risulta positivo per 6,5 milioni di Euro (vs 3,5 milioni di Euro nei 3 mesi del 2007), con un aumento di circa il 84,6% rispetto al valore registrato nel corrispondente periodo dello scorso esercizio. Relativamente all’andamento dei ricavi per di linee di business come indicato dalla tabella sottostante i consumer services sono cresciuti dell’89%, mantre i marketing services sono cresciuti del 58%. A livello di Ripartizione dei ricavi per area geografica, seguito delle acquisizioni del gruppo facente riferimento ad iTouch Ventures Limited e delle altre società entrate nell’area di consolidamento nel corso del 2007 è stato introdotto un nuovo modello in cui le attività di Buongiorno sono state riorganizzate in 7 macroaree geografiche: L’area denominata Italia e Mediterraneo contiene le attività sviluppate del Gruppo in Italia, Grecia, Turchia; Francia che include le società operanti in Francia e Marocco; la Penisola Iberica (di seguito “Iberia”) include Spagna e Portogallo; l’Area Germanica (di seguito “Gsa”) include Germania, Austria, Svizzera e Paesi dell’Est il Sud America (“Latam”) include principalmente Messico, Argentina e Brasile e altri paesi minori dell’area; L’area denominata Uk International contiene le attività che si realizzano nel Regno Unito, Nord Europa (Olanda, e paesi Scandinavi) a cui si aggiungono le attività svolte in Sud Africa, in Australia e Nuova Zelanda); e Nord America, corrispondente agli Stati Uniti e il Canada. Per l’analisi dei singoli mercati, si faccia riferimento alle tabelle in allegato Passando all’esame dei costi operativi, la componente di costo maggiormente rilevante è costituita dai costi per servizi che ammontano a 57,7 milioni di Euro e risultano aumentati di circa 28,2 milioni di Euro rispetto al primo trimestre 2007 (29,5 milioni di Euro). I costi per servizi al 31 marzo 2008 risultano pari al 73% del fatturato, in aumento rispetto al periodo precedente (69,6%) per effetto dell’incidenza delle spese di marketing volte allo sviluppo del nuovo prodotto per social networking e alla massimizzazione della crescita della clientela dei servizi Mc 1.  
   
   
VIAGGIARE E TELEFONARE IN SVIZZERA A PREZZI CONVENIENTI DURANTE UEFA EURO 2008  
 
Berna, 15 maggio 2008 - Puntualmente per gli Uefa Euro 2008Tm, le Ferrovie Federali Svizzere (Ffs) e Swisscom lanciano un´ offerta congiunta per tutti i tifosi che amano telefonare e viaggiare: il Football Mobile Package che combina l´abbonamento metà prezzo per i trasporti pubblici e una vantaggiosa offerta di telefonia mobile. A trarre profitto dal Football Mobile Package sono in particolare i tifosi esteri: con l’abbonamento metà prezzo delle Ferrovie Federali Svizzere (Ffs) appositamente pensato per Uefa Euro 2008Tm possono viaggiare a metà tariffa sui mezzi di trasporto pubblici in Svizzera e in Austria durante il mese di giugno 2008. Oltre all’abbonamento metà prezzo, l’offerta combinata include un cellulare di Swisscom, una carta prepagata con un credito iniziale di Chf 20, nonché 60 minuti gratuiti per chiamate verso l´estero – i tifosi possono così aggiornare costantemente sull’andamento delle partite chi è rimasto a casa, senza dover pagare tariffe di roaming. Il Football Mobile Package comprensivo di un apparecchio Nokia 2610 costa soli Chf 139; senza cellulare Chf 89. Chi si procura il Football Mobile Package entro il 31 maggio paga soltanto Chf 119 risp. Chf 69. Trovano applicazione le tariffe di Swisscom Natel easy liberty. I 60 minuti gratuiti vengono computati per telefonate effettuate nel corso del mese di giugno dalla Svizzera verso tutti i Paesi partecipanti a Uefa Euro 2008Tm, nonché verso l´Unione Europea, gli Stati Uniti, il Canada, l’Australia, la Nuova Zelanda, Hongkong, Israele, la Palestina, il Giappone, Singapore, la Corea del Sud, Taiwan e molti altri ancora. L’offerta combinata per viaggiare e telefonare non è valida soltanto nei giorni in cui si disputano incontri, ma per tutto il periodo compreso fra il 1° e il 30 giugno 2008. Con il Football Mobile Package si può acquistare anche un Ubs Arena Railticket che per Chf 13 copre le spese di viaggio d’andata e ritorno con i trasporti pubblici da qualsiasi località della Svizzera verso una Ubs Arena. Il biglietto dev’essere prenotato direttamente tramite Sms. Ulteriori informazioni sul sito www. Sbb. Ch/euro08 In vendita presso le grandi stazioni ferroviarie Il Football Mobile Package è ottenibile alle stazioni ferroviarie degli aeroporti di Basilea, Ginevra e Zurigo, nonché alle stazioni di Basilea Ffs, Ginevra, Losanna, Lugano, Lucerna, Sciaffusa, San Gallo, Winterthur e Zurigo Hb. Il credito telefonico del Football Mobile Package è caricabile a ogni distributore automatico di biglietti delle Ferrovie Federali Svizzere. .  
   
   
FORUM PA. IL BOLLETTINO UFFICIALE TELEMATICO: TRASPARENZA E MIGLIORAMENTO DELL´EFFICIENZA INTERNA .  
 
 Roma, 15 maggio 2008 - E` ancora in fase sperimentale, ma quando sara` pienamente operativo costituira` un ulteriore passo avanti nella semplificazione burocratica e nell´ammodernamento del sistema di back office della Regione Marche. Si tratta del Bollettino Ufficiale (Bur) telematico che e` stato presentato ieri a Roma alla terza giornata del Forum P. A. Nell´ambito della sezione ´Officine P. A. ´, le iniziative di informazione sui progetti regionali che si svolgono continuamente nello stand della Regione Marche. Illustrato dal Servizio Informatica della Regione, il progetto del Bur telematico integra il sistema Attiweb nel quale sono presenti attualmente circa 72 mila decreti dei dirigenti regionali, 6 mila delibere di Giunta e 63 mila decreti delle zone sanitarie. Gli obiettivi di tale progetto non riguardano solo il conseguimento di una maggiore trasparenza amministrativa, ma anche una standardizzazione delle procedure per il miglioramento dell´efficienza interna e una riduzione dei costi delle copie cartacee dei bollettini ufficiali della Regione. In sostanza, l´eliminazione della gestione manuale degli atti e una sostituzione del flusso cartaceo di documenti con un flusso informatico, per la pubblicazione di tutti gli atti interni ed esterni di rilevanza normativa. Il Bollettino ufficiale telematico prevede l´utilizzo di un´infrastruttura di firma digitale e di posta elettronica certificata per le trasmissioni sicure; l´integrazione con il sistema Attiweb per la redazione, composizione e pubblicazione degli atti sul Bur, l´integrazione con il sistema di protocollo informatico (Paleo). Il sistema consentira` anche agli utenti esterni di inviare gli atti da pubblicare sul Bur, oltre che la consultazione e la ricerca delle informazioni sugli atti pubblicati. Queste ultime funzioni sono fruibili sul nuovo sito istituzionale www. Regione. Marche. It La giornata e` stata dedicata agli strumenti innovativi informatici a servizio dei cittadini: cittadinanza digitale (identita` e firma digitale), posta elettronica certificata, e portale Raffaello. La Regione Marche ha, infatti, avviato da tempo il processo di cittadinanza digitale, distribuendo piu` di 10 mila carte Raffaello attraverso 12 centri servizi per la personalizzazione e 50 sportelli per la registrazione. La Carta Raffaello (Carta nazionale dei Servizi) e` una smart card che contiene due certificati digitali e serve a semplificare e velocizzare i rapporti tra cittadini e imprese e la pubblica amministrazione. .  
   
   
LAURELLI: "APRIREMO 50 SPORTELLI PER AIUTARE LE VITTIME DI REATI"  
 
Roma, 15 maggio 2008 - “Dare un aiuto alle vittime di reati aprendo 50 sportelli sul territorio”. Così Luisa Laurelli, presidente della Commissione Sicurezza, integrazione sociale e lotta alla criminalità del Consiglio regionale del Lazio, illustra l’iniziativa in occasione del Forum Pa. “Si tratta - spiega - di un’azione concreta a metà strada tra i servizi sociali e le Forze dell’Ordine. Verranno spalmati su tutti i Comuni regionali medio-piccoli perché sono sprovvisti delle reti basilari di denuncia e di centri sociali. Con l’attivazione di questi sportelli, contiamo di incrementare il numero delle denunce da parte di persone che non hanno la forza di denunciare il reato subito perché non credono in una tutela e in un accompagnamento psicologico”. “Dietro lo sportello - avverte Luisa Laurelli - i cittadini troveranno uno psicologo, un mediatore culturale e un assistente sociale. Una persona, insomma, che sappia comprendere anche il disagio personale e l’aiuto necessario da dare. Sicuramente sarà un valido strumento anche per far uscire dalle mura domestiche le donne che quotidianamente sono costrette a subire violenze e che non trovano il coraggio di chiedere aiuto o chi è vittime della rete degli usurai”. Per la presidente della Commissione Sicurezza, integrazione sociale e lotta alla criminalità, “nel diffondere i dati sulla criminalità bisogna essere meno propagandistici e superficiali, cercando di non enfatizzare né sottovalutare il fenomeno”. “Quando a Roma - osserva - si dice che esistono clan mafiosi, non bisogna spaventare i cittadini, ma attivarci e organizzare attività di contrasto”. .  
   
   
CHECK-UP DEL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE UN’ESPERIENZA DI SUCCESSO PER LE IMPRESE  
 
Bergamo, 15 maggio 2008 - Il 20 Maggio si terrà presso l’Università degli Studi di Bergamo, alla facoltà di Ingegneria (Dalmine), l’evento organizzato dell’Università degli Studi di Bergamo dal titolo: “Check-up del Sistema Informativo Aziendale – Un’esperienza di successo per le imprese”. Durante l’evento saranno presentati i principali risultati del check-up del sistema informativo aziendale realizzato su un campione di 30 piccole e medie imprese manifatturiere appartenenti alle provincie di Bergamo e Brescia. Tale attività di check-up è stata realizzata dal Centro di Competenza sull’Innovazione dei Processi Logistico-produttivi (Inf-os) nell’ambito del progetto di ricerca dal titolo “Il check-up del sistema informativo gestionale nelle Pmi” realizzato grazie al finanziamento ricevuto dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Lombardia nell’ambito della convenzione Ingenio. Il Centro di Competenza Inf-os è stato ideato e sviluppato nell´ambito delle Province di Bergamo e Brescia dai due Enti Universitari operanti su tali territori, da Confindustria Bergamo, dall’Associazione Industriali di Brescia e da due Istituzioni deputate al trasferimento tecnologico su base territoriale (Servitec e Csmt). Il Centro di Competenza da alcuni anni promuove la generazione e la diffusione di una nuova cultura dei sistemi informativi gestionali, offrendo alle imprese un supporto rigoroso e sviluppando sul campo progetti di ricerca applicata e di implementazione. In particolare, l’attività di check-up del sistema informativo aziendale consiste nell’analisi critica dell’assetto corrente del sistema informativo gestionale e degli eventuali progetti di innovazione tecnologica e gestionale che lo riguardano, in relazione al contesto aziendale interno ed esterno. Attraverso la raccolta di dati dal campo relativi ad aspetti tecnologici, gestionali, economico-finanziari e organizzativi e la successiva analisi critica, il check-up: Analizza criticamente la coerenza del sistema informativo con le esigenze interne (processi, organizzazione, informazioni, etc. ) ed esterne (clienti, fornitori, elementi competitivi, etc. ), illustrandone i punti di forza e di debolezza. Indica una serie di linee guida orientate alla risoluzione dei punti di debolezza o incoerenza riscontrati. A seguito della presentazione dei risultati e della metodologia adottata per l’analisi, interverranno l’ing. Camillo Lanza, responsabile logistico del Gruppo Scaglia, e l’ing. Francesco Besacchi, responsabile dei sistemi informativi di Leali Spa. I due relatori, che hanno sperimentato positivamente il check-up all’interno della propria azienda, presenteranno i principali vantaggi derivanti dall’analisi eseguita da Inf-os sul livello di integrazione e supporto alle attività aziendali da parte dei sistemi informativi implementati. Al termine delle presentazioni sarà dedicato ampio spazio alla discussione, in cui i partecipanti potranno rivolgere le proprie domande ai relatori e avere maggiori dettagli e approfondimenti sulle tematiche di interesse. .  
   
   
ALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA IL PREMIO "SEMPLIFICAZIONE" , UN´ INIZIATIVA FORUM PA - IL SOLE 24 ORE/NOVA. GIOVEDI´ 15 MAGGIO PREMIAZIONE CON IL MINISTRO RENATO BRUNETTA  
 
 Bologna, 15 maggio 2008 - Alla Regione Emilia Romagna il primo premio Forum Pa – Il Sole 24 Ore/ Nova “Protagonisti dell´Innovazione” per la sezione semplificazione. Il premio - assegnato alle persone che dentro le amministrazioni sono promotrici del cambiamento - è stato riconosciuto a Gaudenzio Garavini, direttore generale all’Organizzazione, personale, sistemi informativi e telematica della Regione Emilia Romagna. Attraverso un voto on line su scala nazionale, sono state riconosciute a chi opera nella Regione le migliori performance su sburocratizzazione, innovazioni nei rapporti con cittadini e imprese e nei servizi erogati, anche attraverso strumenti e tecnologie web. La premiazione - a cui sarà presente il ministro alla pubblica amministrazione e innovazione Renato Brunetta - si svolgerà giovedì 15 maggio nel corso del convegno che conclude i lavori dell’edizione 2008 del Forum Pa (Quartiere fieristico di Roma) mentre le “success story” degli innovatori saranno pubblicate on line su www. Innovatori. Forumpa. It e saranno oggetto anche di approfondimenti. Con questo premio Forum Pa punta a diventare anche un grande network di innovatori, un luogo di apertura, partecipazione, messa in rete e condivisione della conoscenza. Con l´obiettivo di dare riconoscimento e visibilità al ruolo degli innovatori che ogni giorno nella pubblica amministrazione lavorano per il cambiamento. .  
   
   
IL NUOVO NUMERO DELL´ALMANACCO DELLA SCIENZA DEDICA LA SUA PARTE MONOGRAFICA, LA RUBRICA TUTTO CNR, A: CI VUOLE UN FISICO.  
 
Roma, 15 maggio 2008 - Quest´anno ricorre il centenario della nascita di Edoardo Amaldi. Anche l´Almanacco della Scienza vuole celebrare questo grande scienziato dedicando un numero alla fisica e alle ricerche che il Cnr svolge in questo settore. Dai nuovi superconduttori agli studi sui cambiamenti climatici, dai primi esperimenti di tomografia neutronica ai progetti sulla fusione inerziale “Maiani: il mestiere del fisico? Prove ed errori” Il president! e del Cnr racconta la sua esperienza professionale per convincere i ragazzi del fascino di un lavoro duro ma appassionante. La ricetta per il successo? Solo una: studiare, studiare, studiare. “Con i superconduttori la Risonanza magnetica nel Terzo Mondo” Realizzati sotto forma di fili di lunghezza chilometrica, possono servire a costruire strumenti medici e diagnostici per i paesi meno sviluppati. “Beni culturali: stop ai falsi con la tomografia neutronica” E´ l´evoluzione della Tac, ma è utilizzabile anche dove questa fallisce: per i metalli opachi e per i materiali compositi. “Hiper: la fusione inerziale che risparmia energia” Sfruttando gli impulsi laser, questo progetto studia come velocizzare l´accensione atomica e ridurre i consumi del 20 per cento. “Con la quadrifonia acustica la riproduzione di un evento sonoro è perfetta” Grazie a questa metodologia, nei laboratori Cnr, oltre all´impronta musicale, si ottiene anche quella ambientale di un´esecuzione. “La pellicola cambia faccia. E diventa dvd” Basta una leggera stimolazione per trasformarla in una struttura ad alta densità per immagazzinare dati. Per questa ricerca, Fabio Biscarini dell´Ismn-cnr ha vinto il premio Cartesio 2007. “Clima e qualità dell´aria: due facce della stessa medaglia” Aumento delle temperature e inquinamento sono fenomeni strettamente connessi. Per contras! tarli, diffusione della bio-energia e rimboschimenti. In Primo Piano si parla di: “Uragani: Nargis ´in miniatura´ colpiscono anche l´Italia” Il ciclone Nargis ha portato in Birmania morte e distruzione. Eppure oggi gli uragani sono prevedibili, come spiegano gli esperti dell´Isac-cnr. La rubrica Vetrina propone: Per dieci giorni il Lazio apre le porta alla scienza - Le altre proposte. Per la rubrica L´intervista abbiamo parlato con Valeria Di Napoli. Famosa per il suo blog, Pulsatilla non disdegna forme di scrittura più tradizionali. E torna in libreria in quest! i giorni con ´Giulietta Squeenz´ La scienza? Deve seguire di più il cuore. “L´almanacco, in Cinelab, ha visto: Speed Racer” Dai creatori della trilogia Matrix, il ´family movie´ Speed Racer. Tutto velocità, acrobazie ed effetti speciali I motori del futuro nell´ultimo film dei creatori di Matrix. E ancora le rubriche di Formazione: Nuove identità per i beni pubblici - Un premio per fisici eccezionali - Stori! e: un nuovo modo di scrivere - Al Cnr, civiltà del mediterraneo a confronto. Scaffali: Clima, un tema caldo - Università, palestra di regime e di libertà - La cocaina, da Sherlock Holmes alle neuroscienze - La meteorologia? Interessava già i primitivi - Perti riscoperto da un giovane studioso - Federigo Tozzi, giovane innamorato e futuro scrittore - Giovanni Paolo Ii pastore ´sociale´ - Uccidere per pietà: quando l´handicap è la solitudine - Un c! hirurgo in crisi in viaggio fra i ghiacci - Il cambiamento parte dalla scuola - Le iniziazioni narrative di Junger - Giardinaggio, che passione. Liberatoria - L´atomo tra suggestione e sindrome - Thriller di coppia - Labirinti tra mito e raltà - Pediatri e cuochi insieme contro l´inappetenza dei piccoli - Giocare con l´Olimpo infine gioca con noi http://www. Almanacco. Rm. Cnr. It/ .  
   
   
ONLINE L´EMEROTECA DIGITALE DELLA BIBLOTECA "TEßMANN“  
 
Bolzano, 15 maggio 2008 - L´emeroteca digitale della biblioteca provinciale "Teßmann" di Bolzano, che da febbraio 2007 era consultabile in intranet, apre ora l´accesso anche agli utenti esterni. La Biblioteca provinciale "F. Teßmann" è la biblioteca scientifica più grande dell´Alto Adige e ha tra i suoi compiti quello di rendere accessibile agli utenti le fonti della storia locale. Nel febbraio 2007 la "Teßmann" ha lanciato il progetto dell’archivio digitale giornali (Dza), che permette la consultazione di giornali storici tirolesi digitalizzati attraverso l’intranet della biblioteca. Ma d´ora in poi chi si dedica a questi fonti singolari non è più legato all’orario d’apertura della biblioteca, in quanto l’accesso al Dza è diventato possibile anche sul web (sito internet della biblioteca www. Tessmann. It, alla voce "Emeroteca digitale"). Un elenco dei giornali digitalizzati con le corrispettive annate disponibili nell’emeroteca digitale permettono una panoramica veloce lungo gli anni. Il Dza contiene giornali storici tirolesi del Xix e Xx secolo in lingua tedesca e ladina; il progetto è stato realizzato in collaborazione con altre biblioteche, che hanno partecipato con i loro fondi archivistici: le biblioteche del Museo Civico di Bolzano e Merano, le biblioteche civiche di Bolzano e Trento, le biblioteche del Ferdinandeum e dell’università di Innsbruck e le biblioteche del Seminario Maggiore e del Vinzentinum di Bressanone. Le pubblicazioni dei giornali sono state integrate e l’utente risparmia tempo per le proprie ricerche. Per le annate dei quotidiani dell’ultimo decennio la "Teßmann" ha potuto contare sulla disponibilità delle case editrici. In base alla legge sul diritto d´autore non tutti i contenuti dell´emeroteca digitale della "Teßmann" possono essere pubblicati in internet. La limitazione riguarda al momento i quotidiani Dolomiten dal 1938 e Die neue Südtiroler Tageszeitung dal 1996, consultabili come finora solo in intranet. La collaborazione tra le biblioteche proseguirà e per il 2009 si pensa alla creazione di un’emeroteca digitale dei quotidiani del Tirolo storico. .  
   
   
INSIEL, GARANZIE SU PROROGA DA BRUNETTA E LETTA  
 
Roma, 15 maggio 2008 - La difficile questione Insiel potrà essere affrontata con la necessaria tempistica, quella richiesta dal presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, al Governo Berlusconi attraverso gli incontri di ieri con il ministro all´Innovazione, Renato Brunetta, e con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, ai quali va aggiunto il colloquio di del 13 maggio con il ministro agli Affari regionali, Raffaele Fitto. Tutti d´accordo sulla disponibilità a concedere la proroga fortemente voluta da Tondo, consapevoli che il percorso già avviato non permette brusche inversioni di rotta ma, grazie alla fattiva collaborazione già in atto tra il Governo nazionale e quello regionale, si provvederà ad individuare la soluzione migliore per giungere quanto prima al rinvio della scadenza per la privatizzazione imposta dal decreto Bersani. A questo proposito, attraverso una ricognizione legislativa che vedrà impegnati sinergicamente gli uffici di Trieste e di Roma, verrà valutata l´opportunità di un provvedimento diretto del Governo o dell´eventuale passaggio in Aula. "Sono soddisfatto dell´esito di questi incontri romani - afferma Tondo - perché da tutti gli interlocutori ho ricevuto risposte pronte ed efficaci, quelle che servono a risolvere un problema di grande rilevanza per i lavoratori coinvolti ma anche per l´economia dell´intera regione". .  
   
   
EUROTECH E INTEL INIZIANO UNA COLLABORAZIONE PER LO SVILUPPO DI TECNOLOGIA HPC  
 
Amaro (Ud) 15 maggio 2008 – il Gruppo Eurotech e Intel, hanno firmato un accordo pluriennale di collaborazione tecnologica. Secondo i termini dell’accordo – siglato in occasione della visita in Italia di Pat Gelsinger, Vice President e General Manager del Digital Enterprise Group di Intel – le due società lavoreranno insieme per sviluppare sistemi Hpc (High Performance Computing) basati sui processori Intel e destinati a rispondere alle esigenze elaborative legate all’analisi fluidodinamica, aerodinamica e al calcolo scientifico. Questo accordo ha come obiettivo quello di aiutare a risolvere i principali problemi scientifici legati alla teoria della Cromodinamica Quantistica ( Lqcd ) il cui scopo e’ quello di studiare le forze elementari della materia in particolare la Forza di Interazione Forte che consente di giustificare la coesione dei nucleoni ( protoni e neutroni ) all’interno del nucleo atomico. Eurotech adotterà pertanto i processori Intel per i propri sistemi, garantendo così un’architettura basata su standard di mercato, che non richiede la ri-scrittura di programmi software ad hoc. Inoltre i processori Intel offrono prestazioni elevate, associate a un ridotto consumo energetico, che li rendono ideali anche per i sistemi destinati agli utilizzi estremi. “ I nostri utenti ci hanno segnalato il valore di tecnologie basate su standard di mercato e l’accordo con Intel ci permette di rispondere alle loro richieste, sicuri del valore degli strumenti che gli offriamo in termini di qualità, flessibilità e sicurezza” – commenta Giampietro Tecchiolli, Cto del Gruppo Eurotech. “Speriamo che questo accordo dimostri che anche in Italia si può fare molto per aiutare la ricerca e che le aziende italiane, se poste nelle condizioni adatte, hanno le capacità per farlo”. “Intel è attenta alle aziende locali che sanno distinguersi per la loro capacità innovativa”- commenta Luca Romani, Large Account and Healthcare Director di Intel Corporation Italia. “Eurotech ha dimostrato di sapersi affermare a livello internazionale con soluzioni all’avaguardia che aiutano la ricerca scientifica. Ecco perché abbiamo deciso con piacere di collaborare con loro allo sviluppo di nuovi progetti”. .  
   
   
TAS TECNOLOGIA AVANZATA DEI SISTEMI S.P.A. IL PIANO INDUSTRIALE 2007-2009 PROSEGUE IN LINEA CON GLI OBIETTIVI. NEL PRIMO TRIMESTRE 2008 I RICAVI SI ATTESTANO A EURO 17,9 MILIONI  
 
Bologna, 13 maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Tas S. P. A. Ha approvato la relazione trimestrale consolidata al 31/03/2008. Tas sta dando attuazione al piano industriale 2007-2009 ed i risultati finora conseguiti sono superiori alle previsioni per il primo trimestre 2008 sia per quanto attiene la componente ricavi che quella relativa al risultato operativo. La diminuzione del 3% dei Ricavi Totali del periodo, che passano ad Euro 17. 965 mila da Euro 18. 487 mila dello stesso periodo dell’esercizio precedente, è principalmente legata alla mancanza dei ricavi relativi al ramo Sysman ceduto dalla controllata Ds Taxi S. R. L. A fine 2007 ed alla scadenza, a fine 2007, di un rilevante contratto di royalties della Società con un primario ente finanziario. Il minor volume dei ricavi determinato dai due eventi sopra citati è stato in parte compensato da altri contratti acquisiti nel periodo di riferimento. L’ebitda1 del periodo si attesta ad Euro 3. 111 mila, contro Euro 3. 912 mila relativamente al corrispondente periodo del 2007. Il decremento è dovuto in gran parte alla diminuzione dei ricavi di cui sopra ed all’aumento di alcuni costi di gestione. Il Risultato Operativo del periodo è positivo per Euro 1. 007 mila. Nel 2007 era di Euro 2. 467 mila. Sul risultato 2008 incidono Euro 442 mila di ammortamenti relativi alle attività acquisite a seguito dell’operazione di aggregazione posta in essere dalla Società in data 1. 08. 2006 e contabilizzata in via definitiva nel terzo trimestre 2007. La Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo 2008 è negativa per Euro 90. 238 mila in miglioramento di Euro 9. 102 rispetto al corrispondente periodo del 2007. La Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo 2008 è riportata nella tabella che segue:
Posizione Finanziaria Netta Consolidata 31. 03. 2008 31. 12. 2007
Cassa, conti correnti bancari e titoli 4. 235 5. 216
Titoli che non costituiscono immobilizzazioni 131 106
Crediti finanziari verso terzi 77 77
Crediti finanziari verso correlate - 21
Debiti verso banche e altri istituti finanziari (7. 293) (9. 875)
Posizione finanziaria netta corrente (2. 849) (4. 455)
Crediti finanziari verso terzi 424 1. 005
Debiti verso banche e altri istituti finanziari (61. 148) (60. 887)
Posizione finanziaria netta non corrente (60. 724) (59. 882)
Posizione finanziaria netta Consolidata prima dei finanz. Soci (63. 574) (64. 337)
Deb. Finanziari (Shareholder loan - Tasnch Holding) (15. 607) (15. 158)
Deb. Finanziari (Vendor loan - Tasnch Holding) (11. 058) (10. 903)
Finanziamento dei Soci non correnti (26. 664) (26. 061)
Posizione finanziaria netta Consolidata (90. 238) (90. 397)
la posizione finanziaria netta consolidata escludendo i finanziamenti soci (Vendor Loan e Shareholder Loan) è passata da 64. 337 migliaia di euro al 31 dicembre 2007 a 63. 574 migliaia di euro al 31 marzo 2008, in miglioramento quindi di 763 migliaia di euro, mentre includendoli passa da 90. 397 migliaia di euro a 90. 238 migliaia di euro. In data 27 marzo, la società ha rimborsato l’utilizzo pari a 3. 000 migliaia di euro della linea revolving. I Finanziamenti dei soci non correnti comprendono il Vendor Loan acquistato da Tasnch Holding ed il finanziamento soci di Tasnch Holding concesso alla società. Come già ricordato, Tasnch Holding ha comunicato la sua intenzione di sottoscrivere interamente la sua quota di Aumento di Capitale utilizzando sino all’importo di 15. 000 migliaia di euro il finanziamento soci. Essa rispecchia il nuovo assetto finanziario della Società a seguito della rinegoziazione del debito bancario avvenuta in data 29 novembre 2007 ed aventi le seguenti caratteristiche essenziali: Tranche A di 26 milioni di Euro: finanziamento a medio termine amortizing di durata pari a 72 mesi (con un anno di pre-ammortamento); Tranche B di 18 milioni di Euro: linea di credito a medio termine di durata pari a 72 mesi utilizzabile per l’intero ammontare in un’unica soluzione; tale linea di credito è rimborsabile in un’unica soluzione a scadenza; Tranche C di 18 milioni di Euro: linea di credito a medio termine di durata pari a 84 mesi utilizzabile per l’intero ammontare in un’unica soluzione; tale linea di credito è rimborsabile in un’unica soluzione a scadenza; Tranche Revolving di 10 milioni di Euro: linea di credito revolving di durata pari a 72 mesi; tale linea di credito è posta a servizio delle esigenze ordinarie del gruppo cui Tas fa capo. Il finanziamento in pool è garantito da un pegno concesso da Tas S. P. A. Su n. 1. 192. 230 azioni di Tas, corrispondenti al 67,276%, e prevede il rispetto di determinati parametri finanziari legati ai dati del bilancio consolidato del Gruppo il cui mancato rispetto consentirebbe all’istituto di credito di revocare il finanziamento o di rinegoziare le condizioni. Si evidenzia che i parametri finanziari (Covenant) al 31 dicembre 2007 sono stati rispettati e se ne prevede il rispetto anche per i periodi successivi sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, formalizzate nel piano industriale della Società. .
 
   
   
DATALOGIC RELAZIONE AL 31 MARZO 2008. UTILE NETTO DI PERIODO PARI A 4,30 MILIONI DI EURO (IN LINEA CON I 4,31 MILIONI DI EURO AL 31 MARZO 2007).  
 
 Bologna, 15 maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Datalogic S. P. A. - ha approvato ieri la relazione al 31 marzo 2008. Il primo trimestre dell’anno si chiude con ricavi di vendita consolidati per 96 milioni di Euro, in calo del 7,7% rispetto ai 104,1 milioni del corrispondente periodo dell’anno precedente a causa dell’andamento sfavorevole del Dollaro Statunitense. A cambi Euro/usd costanti, rispetto al 2007, la diminuzione sarebbe stata di circa il 3%. Il primo trimestre del 2007 era stato particolarmente favorevole a livello di ricavi in quanto la Società aveva pianificato lo start-up di un’importante riorganizzazione in data 2 aprile e per ridurre al minimo i possibili disservizi ai clienti erano stati anticipati nel mese di marzo numerosi ordinativi originariamente richiesti in aprile. Nel corso del mese di aprile di quest’anno le vendite sono risultate pari a 29 milioni di Euro, in crescita del 37% rispetto ai 21,2 milioni realizzati nello stesso mese del 2007; a cambi Euro/usd costanti, la crescita sarebbe stata del 49%. Complessivamente i ricavi registrati nei primi quattro mesi dell’esercizio in corso sono pari a 125 milioni di Euro, in linea con i 126 milioni conseguiti nello stesso periodo del 2007. A cambi Euro/usd costanti, la crescita sarebbe stata di circa il 5%. Il margine operativo lordo (Ebitda) si attesta a 11,6 milioni di Euro (-17% rispetto ai 14 milioni al 31 marzo 2007), il risultato operativo ordinario (Ebitanr)* a 8,7 milioni di Euro (-20,7% rispetto ai 10,9 milioni registrati nel corrispondente periodo dello scorso esercizio). L’utile netto consolidato è risultato pari a 4,30 milioni di Euro nei primi tre mesi dell’anno (in linea con i 4,31 milioni di Euro al 31 marzo 2007). Con riferimento alle singole Divisioni operative si forniscono qui di seguito le vendite (comprensive dei ricavi infrasettoriali) e i risultati di settore (prima dei costi e ricavi non ricorrenti e degli ammortamenti derivanti da acquisizioni) relativamente al primo trimestre 2008 (in Euro milioni). Non è stato possibile riclassificare in modo attendibile i consuntivi del primo trimestre 2007 sulla base delle nuove Divisioni del Gruppo. La posizione finanziaria netta di Datalogic al 31 marzo 2008 è negativa per 69,4 milioni di Euro, in aumento sia rispetto a quella al 31 dicembre 2007 (negativa per 62,5 milioni di Euro) sia rispetto a quella al 31 marzo 2007 (negativa per 54 milioni). Da segnalare che nel corso del primo trimestre dell’anno sono state acquistate azioni proprie per circa 7,6 milioni di Euro. Al “lordo” dell’acquisto di azioni proprie, la posizione finanziaria netta al 31 marzo 2008 risulterebbe negativa per 33,5 milioni di Euro. .  
   
   
ENGINEERING FORMALIZZA IL TRASFERIMENTO DEL 100% DELLE AZIONI DI XALTIA S.P.A. ORAZIO VIELE PRESIDENTE, LORENZO BARBANTINI AD  
 
 Roma, 15 maggio 2008 - Engineering ha formalizzato l’acquisizione di Xaltia s. P. A. , mediante il trasferimento alla controllata Engineering. It del 100% delle azioni della società acquisita. L’operazione ha un controvalore complessivo di 15 milioni di euro. L’assemblea ordinaria di Xaltia ha designato Orazio Viele, Lorenzo Barbantini, Paolo Pandozy, Armando Iorio e Giuseppina Ninni nuovi consiglieri, mentre il Cda, riunitosi subito dopo, ha nominato presidente Orazio Viele, direttore di Ricerca & Innovazione del Gruppo e Lorenzo Barbantini amministratore delegato. Xaltia opera nel ramo dei servizi a valore aggiunto per telecomunicazioni mobili, broadband, internet, media e televisione ed opererà a stretto contatto con le società operative del Gruppo e con la divisione Telco di Engineering. It, al fine di rafforzare l’offerta sui servizi Vas per un mercato strategico come quello delle Tlc e dell’integrazione di reti di comunicazione. .  
   
   
REPLY S.P.A. RISULTATI AL 31 MARZO 2008. IN CRESCITA TUTTI GLI INDICATORI ECONOMICO-FINANZIARI: FATTURATO CONSOLIDATO A 77,1 MILIONI DI EURO (+15,0% RISPETTO AL 31 MARZO 2007)  
 
Torino 15 maggio 2008 - Il Consiglio di Amministrazione di Reply S. P. A. Ha approvato ieri il i risultati al 31 marzo 2008. Il Gruppo registra un fatturato consolidato pari a 77,1 milioni di Euro, in incremento del 15,0% rispetto a marzo 2007. Nel primo trimestre 2008 si registra una significativa crescita della marginalità: Ebitda consolidato pari a 10,8 milioni di Euro (+15,1%) e Ebit di 9,9 milioni di Euro (+16,5%). L’utile ante imposte, pari a 9,7 milioni di Euro, è in crescita del 16,5% rispetto al 2007. A seguito dell’operazione di acquisizione di Communication Valley, la Posizione Finanziaria Netta del Gruppo, al 31 marzo 2008, è negativa per 2,1 milioni di Euro rispetto alla posizione positiva per 10,4 milioni di Euro del 31 dicembre 2007 (positiva per 11,2 milioni di Euro al 31 marzo 2007). Positivo l’andamento del Gruppo in Germania, dove syskoplan ha chiuso il primo trimestre 2008 con un fatturato consolidato pari a 14,9 milioni di Euro (+10,1%), un Ebitda di 1,8 milioni di Euro rispetto ai 1,3 milioni di Euro al 31 marzo 2007, ed una liquidità di 16 milioni di Euro. “I risultati conseguiti nel 2008 – ha dichiarato Mario Rizzante, presidente di Reply – ribadiscono il trend positivo e la strategia di crescita di Reply, da sempre basata sull’innovazione tecnologica e di processo. In questi primi tre mesi dell’anno, in particolare, abbiamo rafforzato l’offerta in ambiti dall’elevato potenziale di crescita quali il Web 2. 0, l’Enterprise Social Networking, le nuove architetture per l’Enterprise Cloud Computing e, consolidato la nostra presenza in segmenti strategici quali il telco ed il media, il settore finanziario, la sicurezza ed il Crm”. “La chiusura in crescita del 2007 e l’ottimo avvio del 2008 – ha concluso Mario Rizzante – sono solide basi su cui intendiamo sviluppare Reply, con l’obiettivo di portarla ad essere, sempre di più, il punto di riferimento, tecnologico e consulenziale, per le aziende che considerano l’innovazione e i nuovi modelli di business le leve strategiche per competere sul mercato”. .  
   
   
“STUDY BOX” DAL 5 AL 7 GIUGNO A PERUGIA PRIMO “FORUM” EUROPEO PER IL DIRITTO ALLO STUDIO E FORMAZIONE UNIVERSITARIA  
 
Perugia, 15 maggio 2008 – Dal 5 al 7 giugno prossimi, Perugia sarà la “capitale degli studenti”, il contenitore di “tutto quanto fa formazione universitaria e diritto allo studio”, all’insegna del concetto che diritto allo studio e formazione costituiscono “beni primari, che devono essere tutelati in modo incondizionato”. L’occasione sarà data da “Study Box: 1° Forum europeo per il diritto allo studio e la formazione universitaria”, organizzato dall’Associazione Nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio Universitario e dall’Adisu, l’associazione umbra, con una lunga fila di enti patrocinatori, dalla Presidenza della Repubblica all’Unione Europea, dalla Presidenza del Consiglio al Ministero dell’Università e della Ricerca, dalla Conferenza dei Rettori alla Conferenza dei Presidenti delle Regioni, e la collaborazione del Comune, dell’Università degli Studi e dell’Università Italiana per Stranieri di Perugia. Convegni, incontri, tavole rotonde, “workshops”, seminari, per non parlare di mostre d’arte e concerti, secondo una fitta rete di appuntamenti preparata per gli oltre 8 mila studenti che, tramite le loro associazioni, converranno a Perugia da tutti i paesi europei: è questo il programma del “forum”, che nella sua versione definitiva (alla quale gli organizzatori stanno ancora apportando gli ultimi ritocchi) sarà presentato ufficialmente fra una decina di giorni in una conferenza-stampa a Roma. I temi al centro del “forum” saranno quelli “caldi” dell’attuale dibattito: in primis, i problemi dell’identità e dello sviluppo delle città universitarie, l’“effettività” del diritto allo studio, l’innovazione e la ricerca, la mobilità degli studenti (proiettati oltre l’Unione Europea verso America, Cina e Russia, secondo il progetto europeo “Erasmus Mundus”). E, oltre alla presenza ufficiale di università europee (come Praga, Vilnius, Friburgo, Aix-en-provence, Sheffield) ed extraeuropee (la brasiliana “Univali” e l’egiziana “American University of Cairo”), confluiranno a Perugia, per una “storica occasione”, tutti i conservatori musicali e le accademie italiane, per costituire una loro “Conferenza Nazionale”. “È la prima occasione per i diversi soggetti che si occupano di diritto allo studio e formazione universitaria, siano essi università, agenzie regionali, enti pubblici e privati di formazione, sistemi bancari, associazioni studentesche italiane ed europee, regioni e città universitarie, d’incontrarsi a questo livello, in un forum che è il primo di questo genere in Europa”, spiega Maurizio Oliviero, presidente dell’Adisu, l’Associazione per il Diritto allo Studio Universitario dell’Umbria. “Il nostro obiettivo – sottolinea – è quello di consolidare la rete del sistema universitario e del diritto allo studio europeo, e favorire l’interscambio fra soggetti formatori e studenti universitari in Europa, in un processo condiviso al quale partecipino anche il mondo dell’impresa, del commercio, delle banche e di altri settori pubblici e privati. Un’attenzione particolare – aggiunge il presidente dell’Adisu - sarà dedicata all’incontro fra gli studenti, i giovani laureandi e le aziende del territorio nazionale, così che le iniziative organizzate nell’ambito del ‘Forum’ possano rappresentare una importante occasione di contatto fra l’Università e il mondo del lavoro”. Secondo Oliviero, nel campo del diritto allo studio c’è in Italia “una realtà sommersa di eccellenza, che non viene percepita chiaramente: ogni anno – spiega – le regioni, con un contributo da parte dello Stato, consentono ad oltre 200 mila giovani in difficoltà economiche di proseguire il loro cammino formativo, e questo attraverso le agenzie per il diritto allo studio, che erogano servizi di accoglienza, ristorazione e supporto, che sono un cospicuo punto di riferimento per l’Unione Europea. Il ‘forum’ dovrà servire anche a questo, a far emergere questa ‘realtà sommersa’, per proiettare fuori confine il ‘Sistema Italia’ e – conclude Maurizio Oliviero - farne un modello per l’Unione Europea”. .  
   
   
DIRITTO ALLO STUDIO, PIÙ RISORSE DALLA RIORGANIZZAZIONE UN RISPARMIO NEL MEDIO PERIODO DI OLTRE 1 MILIONE DI EURO  
 
Firenze, 15 maggio 2008 - Meno burocrazia e più servizi. Grazie alla nuova legge di riforma del sistema regionale di gestione del diritto allo studio universitario, che prevede l’accorpamento delle tre aziende e l’istituzione di un’azienda regionale unica, la Regione realizzerà una riduzione di costi che consentirà un primo recupero di risorse, pari a circa 600 mila euro, che verranno utilizzati per ampliare i servizi per gli studenti. Questo il senso dell’operazione - avviata dalla giunta nell’ambito del generale progetto di accorpamento delle agenzie e degli enti dipendenti – che oggi è andata felicemente in porto con l’approvazione da parte del consiglio regionale. «Siamo molto soddisfatti per il voto del consiglio - commenta l’assessore all’istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini – che dà il via libera alla razionalizzazione del sistema e, nello stesso tempo, ci offre l’opportunità di coniugare l’ottimizzazione dei servizi con il loro potenziamento. Il diritto allo studio universitario è infatti per noi una priorità e il nostro obiettivo è quello di allargare ulteriormente la fascia degli studenti interessati dagli interventi, anche al di là di quelli che sono i requisiti attuali per usufruire dei servizi». Gli effetti della riforma saranno immediati: con l´accorpamento delle tre aziende in un unico ente si passerà da 27 consiglieri di amministrazione a 9, da 9 revisori dei conti a 3, da 3 direttori ad 1, da 3 presidenti ad 1. Grazie a questi tagli, alla riduzione del numero delle licenze d´uso, delle manutenzioni informatiche, delle consulenze e delle forniture, il risparmio annuale immediato sarà di oltre 600 mila euro, cui si aggiungeranno ulteriori risparmi nel medio-lungo periodo, fino a raggiungere la stima di oltre 1 milione di euro. Ma la logica non è solo quella del risparmio. «Perché, anzi, stiamo pensando di incrementare le risorse per il diritto allo studio. Tanto è vero che nel bilancio 2008 è stato stanziato un investimento ulteriore di oltre 1 milione di euro, passando ad una cifra complessiva per la gestione del Dsu di circa 29 milioni e 700 mila euro». La legge intende anche valorizzare il ruolo attivo di controllo e proposta della componente studentesca, nonché della Conferenza regionale per il diritto allo studio universitario, rafforzata nella rappresentanza (presenti anche i 3 Sindaci delle città di Firenze, Pisa e Siena sedi dei tre Atenei) e nelle competenze. L´azienda regionale unica ed il nuovo sistema saranno attivi dal 1 gennaio 2009. Qualche dato sul diritto allo studio in Toscana - Negli ultimi anni gli investimenti nel settore sono cresciuti costantemente, con risultati che hanno fatto del sistema regionale Dsu uno dei più evoluti ed efficaci in Italia (il secondo, dopo la Lombardia, per posti letto disponibili). Ogni anno vengono erogate circa 12. 000 borse di studio (11. 642 nell’anno accademico in corso) per un importo di circa 32 milioni di euro, coprendo la domanda tutti gli studenti idonei. Ci sono poi circa 2600 studenti (2. 654 nell’anno accademico in corso) che fruiscono di un contributo affitto, circa 100 studenti che hanno usufruito annualmente di prestiti. Altri contributi vengono erogati a favore di studenti disabili, per la mobilità internazionale, per servizi culturali ed orientativi. Nel corso del 2007 i servizi di ristorazione hanno erogato oltre 3 milioni e 600 mila pasti e sono più di 82 mila gli utenti che hanno usufruito del servizio. A partire dal 2002 la Regione Toscana con il “Piano pluriennale di investimenti per il Dsu” ha stanziato circa 82 milioni di risorse che, in sinergia con altre fonti finanziarie (nazionali, delle Aziende, di privati), hanno consentito un investimento complessivo in strutture residenziali di circa 150 milioni di euro. Grazie al piano sono state acquisite o ristrutturate numerose residenze ed altre saranno pronte nei prossimi anni. A marzo 2008 risultavano in Toscana circa 3. 650 posti alloggio disponibili. Il nuovo assetto dell’Azienda - Il consiglio di amministrazione dell ‘Azienda regionale sarà composto da 9 membri, di cui 5 designati dal presidente della Regione (uno con funzioni di presidente). Del Cda fanno parte anche il presidente del comitato di coordinamento delle università toscane ed i 3 presidenti dei consigli territoriali degli studenti di Firenze, Pisa e Siena. La legge prevede l’istituzione del Consiglio regionale degli studenti e dei consigli territoriali degli studenti per il controllo della qualità di Firenze, Pisa e Siena. Il Consiglio regionale degli studenti, composto dai membri dei consigli territoriali, può esprimersi ed avanzare proposte sui principali atti di programmazione regionale, nonché sui principali atti di pianificazione dell’Azienda regionale. I Consigli territoriali mantengono saldo il legame con le diverse aree territoriali ed universitarie, acquisiscono dati ed informazioni, verificano l’organizzazione, la qualità e la gestione dei servizi a livello territoriale, avanzano proposte innovative e migliorative sui servizi del territorio. .  
   
   
MERCATO DEL LAVORO: ECCO I DATI LE STATISTICHE DEI CENTRI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA. ESPERTI A CONFRONTO SU FORMAZIONE E ORIENTAMENTO A FIRENZE DAL 15 AL 17 MAGGIO A FIRENZE  
 
Firenze, 15 maggio 2008 – Il 15-16-17 maggio: presso il Palazzo degli Affari, si terrà il 10° Congresso Nazionale di "Orientamento alla scelta: ricerche, formazione, applicazioni", organizzato, presso il Palaffari, dalla Provincia di Firenze con le Università degli Studi di Firenze e Padova. Il programma è stato illustrato stamani dall’assessore provinciale al Lavoro Stefania Saccardi. “E’ una delle più importanti occasioni di confronto, a livello nazionale e internazionale, fra gli studiosi che si occupano del tema dell’orientamento sia all’interno della ricerca scientifica che delle sue applicazioni operative”, spiega l’assessore. Questa manifestazione che si colloca nel periodo di realizzazione del “Genio Fiorentino” che vede Firenze come sede di eventi culturali e scientifici di grande rilievo e pone la nostra città in posizione di protagonista sulla scena nazionale. La ricerca scientifica in materia di orientamento porterà al Congresso esperienze nazionali e internazionali di spicco. Saranno presenti le maggiori Università italiane ed europee, si realizzeranno momenti di confronto in seminari specifici sui tanti aspetti che l’orientamento riveste nel mondo della scuola, dell’università e del lavoro. Al centro del congresso, venerdì pomeriggio, una tavola rotonda con le Istituzioni per la definizione di un modello condiviso per la realizzazione di un Sistema Integrato di Orientamento. La preziosa collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze e di Padova per la realizzazione del Congresso rientra in uno dei numerosi progetti che la Provincia sta portando avanti, con grande soddisfazione, con il mondo accademico: lo ‘Sportello sperimentale’ per il lavoro dentro il Polo Universitario di Novoli, l’esperienza dell’Alta Formazione in Apprendistato, il Progetto con la Nuova Pignone di alternanza formativa scuola, università, lavoro. La Provincia di Firenze getta quindi un ulteriore occasione di confronto fra il mondo accademico e la società, creando le condizione utili affinché la ricerca scientifica si confronti con le concrete realizzazioni che da essa derivano: l’orientamento prima ancora che una disciplina di studio è “pratica operativa”, è “servizio” , è “strutture funzionali”, è “risposte al cittadino”, cittadino che deve – più volte nel corso della propria vita- scegliere fra scuola e lavoro, fra lavoro e lavoro , fra formazione e lavoro. A questo riguardo i Centri per l’impiego offrono un osservatorio del Mercato del Lavoro particolarmente rappresentativo e ricco di spunti di riflessione. In particolare i dati relativi agli ‘avviati’ (persone fisiche che in un anno hanno rapporti di lavoro) e quello degli ‘avviamenti’ (il numero di assunzioni che vengono registrate ogni anno che possono essere più di una per persona) offrono il dato reale del lavoro in Provincia, in quanto per legge le aziende devono comunicare le assunzioni entro 5 giorni . Nel 2005 ci sono stati: 74. 000 avviati, di cui il 21 per cento extracomunitari (16. 213 persone); 101. 000 ‘avviamenti’ (numero di assunzioni) di cui 54% maschi e 46% femmine La tipologia delle assunzione ci mostra che solo il 26% è a tempo indeterminato di cui il 20% full time e il 6% part time. Il contratto a tempo determinato è il 59% + 8% contratti lavoro interinale, cioè il 67% - di fatto – di contratti a tempo determinato. I lavoratori extracomunitari hanno avviamenti che riguardano per il 56% attività non qualificate, ma circa il 44% per attività specializzate (operai specializzati, attività di addetti macchinari , attività impiegatizie, lavori intellettuali). Percentualmente gli extracomunitari risultano avere maggiore stabilità nei contratti in quanto operano in settori (manifatturiero e costruzioni) dove più facilmente vi sono contratti a tempo indeterminato. Gli iscritti ai Centri Impiego (realmente disponibili al lavoro secondo quanto previsto dal D. Lgv 297/02 ) sono: 38. 000 dato di stock di cui 62% donne 38% maschi; 17. 000 nuovi iscritti annualmente. Gli iscritti immigrati sono il 14,2% L’età degli iscritti : 30% sono 26-34 anni, 28% oltre i 45 anni A tutti costoro vengono offerti tutti i servizi specialistici per aiutarli nella ricerca di lavoro: circa 14. 000 i colloqui di orientamento di base erogati nel 2005, circa 2000 colloqui di orientamento specialistico, 650 tirocini in azienda . Dei 38. 000 iscritti- in un anno- 29. 000 sono stati avviati (anche se non direttamente dal Centro ma sicuramente sostenuti e agevolati dei servizi del Centro). Comunque i dati di Pre. Net (relativi al nuovo sistema di preselezione on line iniziato nel 2005) ci indicano che, in un anno, 3200 aziende hanno utilizzato questo strumento per la richiesta di 5500 lavoratori. Il Centro per l’Impiego è catalizzatore di iniziative e progetti che vengono proposti sul territorio. I progetti per agevolare le assunzioni, attualmente in vigore sono due: il ‘Progetto Pari’, con incentivi all’assunzione e bonus formativi per over 45 anni disoccupati (contratti a tempo indeterminato). Le aziende hanno potuto accedervi entro l’11 maggio. L’altro è il ‘Progetto Alta Formazione in Apprendistato’, con incentivi alle Aziende e formazione universitaria per giovani laureati o laureandi. La scadenza per partecipare è il 31 maggio Il programma delle tre giornate di congresso è consultabile e scaricabile on line all’indirizzo: www. Newtours. It/orientamento2008/ .  
   
   
LARGO AI GIOVANI! TORNA LA START CUP MILANO LOMBARDIA  
 
 Milano, 15 maggio 2008 - Manca poco alla scadenza del 30 maggio, termine ultimo per candidarsi all’edizione 2008 della “Start Cup Milano Lombardia”, la competizione universitaria che premia le migliori idee per la creazione di imprese innovative. Gli aspiranti imprenditori – studenti, laureati, dottorandi, ricercatori, assegnisti di ricerca, docenti universitari, ma anche diplomati degli istituti secondari superiori, lavoratori dipendenti o collaboratori – verranno giudicati da una commissione di esperti, composta da docenti universitari, venture capitalist e imprenditori. I primi tre classificati riceveranno premi in denaro (10. 000; 7. 000 e 5. 000 euro) e verranno ospitati presso gli incubatori degli atenei lombardi che sostengono l’iniziativa - Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università Commerciale Luigi Bocconi, Università degli Studi di Milano, Università Iulm, Università di Milano Bicocca, Università Carlo Cattaneo, Università di Pavia - dove potranno avvalersi di servizi di consulenza, formazione e marketing utili alla nascita e allo sviluppo della propria attività imprenditoriale. A questi si aggiungono tre riconoscimenti speciali: - “Energia, determinazione e curiosità. Premio speciale Accenture alla più giovane idea d’impresa” Accenture, tra gli sponsor dell’iniziativa, premia il più giovane tra i dieci finalisti; - “Culle dell’innovazione. Tra Italia e Stati Uniti il premio Silicon Valley Study Tour” L’acceleratore d’Impresa del Politecnico di Milano, in collaborazione con l’associazione La Storia nel Futuro, mette in palio un viaggio nella Silicon Valley, dove sarà possibile entrare in contatto con start up, grandi imprese e investitori. Il premio verrà assegnato al progetto con maggiore propensione internazionale; - “Creatività, innovazione e territorio. Premio speciale alla migliore idea imprenditoriale dell’area lecchese” Riconoscimento assegnato al progetto d’impresa che si distingue nell’area lecchese, offerto da Univerlecco, Provincia di Lecco, Camera di Commercio di Lecco. La premiazione si svolgerà presso l’Università Bocconi, giovedì 26 giugno 2008. I primi cinque classificati verranno ammessi al Premio Nazionale per l’Innovazione, la finalissima tra i vincitori delle 17 Start Cup locali presenti sul territorio italiano, che si terrà al Politecnico di Milano, 27 novembre 2008. In palio 60. 000 euro offerti da Vodafone Italia, che sostiene economicamente l’iscrizione dei progetti al Pni, sollevando, di fatto, le università. Fondazione Politecnico Di Milano, Via Garofalo, 39 – 20133 Milano, Tel. +39 02 2399 9150, Fax +39 02 2399 9155. .  
   
   
SERVIZIO CIVILE. VALDEGAMBERI APRE ASSEMBLEA REGIONALE GIOVANI VOLONTARI VENETI:” SONO 2600. E’ LA NOSTRA MIGLIORE GIOVENTU’:ESEMPIO E ANTIDOTO CONTRO BULLISMO E VIOLENZE”  
 
Padova, 15 maggio 2008 - Sono oltre 2600 i giovani volontari di servizio civile nel Veneto. Un numero in continua costante crescita negli ultimi anni come è in crescita il numero degli enti presso cui è possibile fare un’esperienza di servizio civile (dalle Università alle associazioni del privato sociale nel campo della disabilità, della protezione civile, etc. ). Del tema si è parlato ieri a Padova, alla Sala Polivalente Diego Valeri, dove l’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi ha aperto i lavori della seconda Assemblea Regionale dei volontari in servizio civile nazionale nel Veneto, alle prese con l’elezione dei propri rappresentanti dentro la Consulta Nazionale, organo consultivo dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. Valdegamberi ha detto orgogliosamente di fronte a tanti giovani volontari che affollavano la sala: “E’ la nostra migliore gioventù quella che fa servizio civile. Ed è tanta. Purtroppo non fa spettacolo, non va in tv, perché lavora silenziosamente ogni giorno a favore degli altri. E’ l’esempio più proficuo, l’antidoto più efficace, la prevenzione vera per contrastare il bullismo, le violenze, il non senso, la mancanza di valori che fa da molla agli episodi negativi, di cronaca nera, che riguardano tanti giovani. Il servizio civile dovrebbe diventare un momento normale e imprescindibile di formazione per tutti i nostri giovani - ha detto l’Assessore veneto - perché educa al senso della cittadinanza, dell’appartenenza a una comunità, perché apre gli occhi dei giovani su mondi che non si conoscono, quelli del bisogno, della solidarietà con gli altri, e che possono segnare molto positivamente le loro vite. Con il servizio civile i ragazzi ricevono un imprinting importante che resta per tutta la vita e che aiuta grandemente nella formazione della personalità e a superare l’egoismo, l’individualismo, le aggressività. La leva obbligatoria - ha aggiunto - un tempo ‘costringeva’ a dedicare una parte della propria vita alla comunità. Oggi si tratta di motivare i giovani a scegliere sempre più numerosi il servizio civile e farlo diventare una necessità di educazione e formazione, un modello che le varie agenzie educative devono sollecitare a seguire. Le politiche della Regione Veneto vanno in questa direzione con una collaborazione stretta con il mondo della scuola, dell’università, dell’associazionismo. C’è bisogno che i nostri ragazzi provino se stessi, la propria identità di cittadini con diritti ma anche con doveri, in esperienze che li portino a contatto con gli altri e che facciano da riferimenti saldi contro l’individualismo esasperato e il vuoto esistenziale proposto da tanti modelli mediatici. Il nostro messaggio è diverso: sono questi i ragazzi e le ragazze forti, gli eroi silenziosi di ogni giorno che danno vita a relazioni personali e sociali che hanno significato”. Il servizio civile sarà uno dei temi portanti del prossimo meeting dei giovani promosso dalla Regione Veneto e che si terrà in settembre a Verona. A livello nazionale dal 2001 al 2006 sono stati pubblicati bandi di servizio civile che hanno fatto compiere questa esperienza formativa a circa 46 mila giovani in Italia. L’assemblea che si è svolta a Padova per eleggere i rappresentanti veneti dei volontari di servizio civile alla Consulta regionale “è un terreno di confronto e di crescita per i giovani volontari - ha detto Valdegamberi - dove si sperimentano le regole della democrazia partecipata ed elettiva tra i candidati che confrontano le loro idee sulle esperienze svolte, e indicano linee d’attività e proposte. Il Veneto è la prima regione ad aver attuato un confronto tra i diversi giovani candidati offrendo uno spazio ‘autogestito’”. .  
   
   
INIZIATIVA UMANITARIA DELLA SCUOLA PROFESSIONALE ALBERGHIERA “SAVOY” IN ROMANIA  
 
Bolzano, 15 maggio 2008 - Gli studenti ed i docenti della Scuola professionale alberghiera “Savoy“ di Merano hanno trascorso i breve periodo in Romania dove hanno fornito il loro contributo professionale ed umano al sostegno di due cliniche rumene nelle quali sono ricoverati bambini affetti dall’Aids. Sono tornati nei giorni scorsi colpiti dalla grande umanità e cordialità del personale delle due cliniche di Temeswar e Gataia in Romania gli insegnanti e gli alunni della Scuola professionale alberghiera “Savoy“ di Merano che hanno preso parte ad un progetto di cooperazione promosso dall’organizzazione “Aktiv Hilfe für Kinder”. Gli insegnanti Peter Lanthaler ed Hubert Hofer hanno guidato un gruppo di otto allievi della Scuola “Savoy” che per tre giorni hanno preparato i pasti per i 700 pazienti e collaboratori delle due cliniche universitarie dove sono ricoverati, tra l’altro, bambini affetti dall’Aids. Nel corso della loro attività presso le due cliniche i cuochi ed i loro allievi hanno cercato di ottimizzare i menù dei bambini e di fornire utili indicazioni per migliorare l’alimentazione dei piccoli pazienti, comunicando le loro conoscenze anche ad altri operatori locali. La direttrice della Scuola “Savoy”, Beatrix Kerschbaumer Sigmund, ha espresso la propria soddisfazione per l’esperienza che ha avuto per protagonisti gli insegnanti ed alcuni allievi della scuola. In particolare gli studenti sono stati molto colpiti dalla realtà rumena, due di loro hanno voluto prolungare di una settimana la loro permanenza ed altri due torneranno tra breve per approfondire la loro esperienza. .  
   
   
CACCIA AGLI ALLIEVI DEL MASTER ORGANIZZATO DALLA FORIM  
 
 Potenza, 15 maggio 2008 - Anche quest’anno sono state molte le aziende, lucane e non, a richiedere le prestazioni (in stage) degli allievi del Master di Sviluppo Economico in Gestione Aziendale organizzato dalla Forim, azienda speciale della Camera di Commercio di Potenza. Le manifestazioni di interesse sono giunte dai più svariati settori produttivi: dalla trasformazione alimentare ai servizi alle imprese, dal settore turistico all´edilizia. “La serietà del nostro percorso formativo e l’alta percentuale di placement degli allievi sono una garanzia per le aziende – sottolinea il presidente della Forim, Pasquale Lamorte -. Purtroppo non è stato possibile abbinare tutte le proposte di stage agli allievi, poiché le prime erano - come succede da alcuni anni – più che doppie rispetto ai secondi, a testimonianza del grado di interesse delle imprese rispetto ai giovani professionisti in formazione. L’attenzione delle aziende si è concentrata soprattutto sul settore ‘commerciale’, in particolare nell’organizzazione e gestione vendite, fasi in cui la ricerca di personale qualificato è molto elevata”. Gli allievi hanno anche lavorato su due project work di gruppo su casi concreti sottoposti da due aziende della provincia, una operante nel comparto turistico e l’altra nel settore della lavorazione delle pietre, fornendo una vera “consulenza aziendale avanzata”. In “Come incrementare le presenze ed allungare il soggiorno dei clienti in una struttura del Pollino”, sono state avanzate delle ipotesi di sviluppo e fidelizzazione della clientela differenziate a seconda dei target, realizzando anche una analisi di campo sul mercato escursionistico. In “Potenzialità di mercato dell´offerta di moduli di marmo per composizioni facilitate” si è partiti da un’analisi puntuale del settore marmi (posizionamento, target, canali di commercializzazione, fattori critici di successo, tipologia di clienti, concorrenza) per agevolare la decisione di investire nella produzione di “moduli di marmo” per la realizzazione, ad esempio, di pavimenti. Questi i nomi degli allievi: Francesca Caputo, Stefano Del Giudice, Guglielmo Binetti, Giusi Mincarone, Donatina Santarsiero, Enza e Carmela Ungaro, Stefania Orlando, Vito Oliveto, Clelia Romano, Sileo Marianna, Germana Triunfo. .  
   
   
IL TEMPO DI BOLTZMANN E RILKE GIOVEDÌ 22 MAGGIO A TRIESTE UNA SERATA DI PAROLE, IMMAGINI E MUSICA ORGANIZZATA DALLA SISSA IN COLLABORAZIONE CON IL CONSERVATORIO TARTINI  
 
Trieste, 15 maggio 2008 - Il laboratorio interdisciplinare della Sissa, in collaborazione con il Conservatorio statale di Musica Giuseppe Tartini, organizza una serata di parole, immagini e musica dal titolo “Il tempo di Boltzmann e Rilke”. L’evento si svolgerà a Trieste, il 22 maggio 2008 alle ore 18. 00, presso la Sala Tartini del Conservatorio, in via Ghega 12. L’incontro permetterà di conoscere la grandezza dell’opera scientifica del fisico Boltzmann e di quella artistica del poeta Rilke. Saranno il filosofo della scienza Giulio Giorello e il fisico Giuseppe Mussardo a tessere le trame di un’inconsueta narrazione, che tra parole e musica restituirà i ritratti inediti del fisico austriaco e del poeta di origine boema, che con linguaggi diversi hanno affrontato problemi fondamentali della fisica e dell´arte. Lo scorrere del tempo, il passato e il futuro sono stati visti da questi grandi personaggi della cultura mitteleuropea in modo diverso ma complementare. “Il tempo di Boltzmann e Rilke” conduce allora i partecipanti a esplorare alcuni momenti della loro produzione, della loro vita e del loro passato “triestino”, fino alla tragica morte di Bolztmann su quel sentiero di Duino Aurisina intitolato al poeta. Gli interventi di Giorello e Mussardo saranno intervallati da sipari musicali, dando vita così a una suggestiva sinergia tra storia, fisica e musica. Durante la serata verranno anche proiettati alcuni estratti del film documentario “Ludwing Boltzmann, il genio del disordine”. Ma chi erano Rilke e Boltzmann? Ludwing Boltzmann, nato il 20 febbraio 1844 nella Vienna di Francesco Giuseppe, è stato il tramite tra la grande tradizione della meccanica classica del Xix secolo e gli sviluppi straordinari della meccanica quantistica del Xx secolo, fisico teorico di grande valore a cui si deve, tra le altre cose, la nascita della Fisica statistica e la comprensione dell’irreversibilità dei processi termodinamici. Rainer Maria Rilke è considerato uno dei più importanti poeti di lingua tedesca del Xx secolo. Autore sia di opere in prosa che di poesie, tra cui i Sonetti a Orfeo, I quaderni di Malte Laurids Brigge e Elogie duinesi, che iniziò a ascrivere a Duino nel 1911. Il laboratorio interdisciplinare della Sissa, coordinato da Vincent Torre, è stato istituito nel 1986 e rappresenta il trait d’union fra il mondo della scienza e l’universo umanistico. È l’ambiente all’interno della scuola dove si sperimentano nuovi percorsi e nuovi linguaggi, che vedono la contaminazione tra arte e scienza. Giulio Giorello è professore ordinario di Filosofia della scienza al Dipartimento di Filosofia dell’Università di Milano. Nato a Milano nel 1945, si è laureato in Filosofia nel 1968 e in Matematica nel 1971. Editorialista del Corriere della Sera, dirige presso l’editore Raffaello Cortina la collana Scienza e Idee. Tra i suoi libri: Parabole e catastrofi. Intervista a René Thom (in collaborazione con Simona Morini) Milano, 1981; Lo spettro e il libertino. Teologia, matematica e libero pensiero, Mondadori1985; Introduzione alla filosofia della scienza, Bompiani, 1994; Prometeo, Ulisse, Gilgamesh. Figure del mito, Raffaello Cortina, 2004; La scienza tra le nuvole. Da Pippo Newton a Mr Fantastic (con Pier Luigi Gaspa), Raffaello Cortina, 2007. Ha curato l’edizione italiana dell’Areopagitica di John Milton (Laterza, 1987) e, insieme con Marco Mondadori, del saggio Sulla libertà di John Stuart Mill (1981 e 1991). Giuseppe Mussardo è professore ordinario di Fisica teorica presso la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa) di Trieste, dove è coordinatore del corso di dottorato in Fisica statistica. È inoltre direttore del settore di Fisica, storia ed epistemologia all´interno del Laboratorio Interdisciplinare per le Scienze Naturali e Umanistiche della Sissa. Ha svolto attività di ricerca e di insegnamento presso molte università straniere e centri di ricerca internazionali. È autore di ottanta lavori pubblicati su riviste scientifiche internazionali e di due libri, tra i quali Il modello di Ising. Introduzione alla teoria dei campi e delle transizioni di fase (Bollati Boringhieri). Insieme a Enrico Agapito ha realizzato il documentario “Boltzmann. Il genio del disordine”. Programma: Il professor Vincent Torre (Sissa) introduce e coordina gli interventi di: prof. Giulio Giorello (Università di Milano); prof. Giuseppe Mussardo (Sissa). Saranno proiettati alcuni estratti del documentario Ludwig Boltzmann, il genio del disordine (scritto da Enrico Agapito, Giuseppe Mussardo e Petra Scudo; regia di Enrico Agapito). Gli interventi saranno intervallati dalle musiche introdotte dal professor Marco Maria Tosolini ed eseguite da: Soprano Maryte Loeffler; Pianoforte Nicolò Sbuelz. Samuel Barber: aus “Melodies passageres” (To Francis Poulenc and Pierre Bernac); 1. Puisque tout passé op. 27, Nr. 1 (“Poemes francais”); 2. Tombeau dans un parc op. 27, Nr. 3 (“Poemes francais”); 3. Le cloche chante op. 27, Nr. 4 (“Les Quatrains Valaisans”). Leonhard Bernstein: Two love songs (English translation by Jessie Lemont); 1. Extinguish my eyes…. 2. When my soul touches yours…. Alban Berg: Traumgekrönt; Liebe. Accesso libero con prenotazione telefonica c/o Portineria del Conservatorio dal giorno prima della manifestazione (tel. 040 6724111). .  
   
   
TRENTO: “GIOVANI INCONTRI BALCANI” TRENTA GIOVANI DEI PAESI BALCANICI DANNO APPUNTAMENTO, PER VENERDÌ 16 MAGGIO, AI LORO COETANEI TRENTINI  
 
Trento, 15 maggio – Una rappresentanza di trenta giovani in visita di studio in Trentino e provenienti dalla Bosnia Erzegovina, dal Kossovo e dalla Serbia hanno partecipato stamani assieme all’assessore provinciale alla solidarietà internazionale Iva Berasi alla presentazione di “Giovani Incontri Balcani”. Si tratta di una serie di iniziative e di eventi che dal 14 al 18 maggio consentiranno ai giovani balcanici innanzitutto di incontrarsi tra di loro e di confrontare le rispettive esperienze di elaborazione del conflitto, ma anche di verificare il proprio essere giovani in piena crescita a contatto con le analoghe speranze e difficoltà che vivono i loro coetanei trentini. “E’ la vostra – ha detto l’assessore Berasi nel suo in dirizzo di saluto, – una generazione che ha conosciuto solo la guerra e il difficile dopoguerra, con tutti gli asti e i desideri di rivalsa e di vendetta tipici di chi emerge da conflitti caratterizzati dall’odio razziale ed etnico. Sappiate che il Trentino vi è stato, vi è e vi sarà vicino, perché secondo noi è solo puntando sui giovani che possiamo dare un futuro alla nostra voglia di pace e di crescita democratica”. Ieri nella Sala Stampa della Provincia gli idiomi tipici del Paesi balcanici la facevano da padroni. Trenta ragazze e ragazzi di diverse associazioni giovanili della Bosnia Erzegovina (“Odisej” di Bratunac; “Mladost”, “Ferum” e “Tac. Ka” di Prijedor; il “Gruppo di studio sul conflitto” di Peja-pec, nel Kossovo; le associazioni giovanili serbe “Imam Ideju” e “Kvart” di Kraljevo) sono state chiamate ad affiancare l’assessore provinciale alla solidarietà Iva Berasi, per presentare un ricco calendario di incontri e di eventi che dal 14 al 18 maggio animeranno il Trentino e l’Alto Adige. “Giovani Incontri Balcani” è il titolo di questo lungo fine settimana di incontri e di scambi interetnici, promosso dalla Provincia di Trento, dalla Fondazione Alexander Langer di Bolzano, dai Tavoli trentini con la Serbia, con il Kosovo, con Kraljevo, dal Progetto Prijedor. Al tavolo dei relatori, accanto all’assessore Berasi, Elisa Grazzi e Mauro Cereghini della Fondazione “Langer”, Cristiana Bezzi, in rappresentanza delle numerose associazioni trentini che fanno solidarietà nei Balcani, Valeria Liverini del Servizio solidarietà internazionale della Provincia. “Quella che presentiamo oggi – ha detto l’assessore Berasi, – è una delle iniziative che mi piacciono di più: punta sui giovani, ha i giovani come protagonisti, non si dimentica dei molti giovani trentini che hanno bisogno e voglia di essere coinvolti, mette in luce la passione e la competenza delle associazioni che operano nel contesto balcanico, tocca da vicino un mondo che ha quanto mai bisogno di essere aiutato a crescere e ad elaborare il conflitto. La mia esperienza personale è limitata a una visita a Peja-pec, nel Kossovo, ma posso dirvi di aver incontrato in quella città giovani convinti del percorso che avevano intrapreso, coscienti delle difficoltà ma animati da un sincero desiderio di crescere tutti assieme. È più facile, per i giovani che per gli adulti, superare le barriere di lingua, di cultura e di razza: i Balcani e la presenza qui, a Trento in questi giorni, di ragazze e di ragazzi appartenenti ad etnie diverse, ma tutti assieme coinvolti in un medesimo progetto di apprendimento e di confronto, fa ben sperare sul futuro del nostro impegno di solidarietà”. Delle condizioni di vita nei Balcani hanno poi parlato alcuni dei giovani che fanno parte della delegazione: Elbert Krasniqi, che ha sottolineato l’importanza di potersi conoscere tra giovani europei e di poter dialogare finalmente anche con giovani di altre realtà nazionali balcaniche; la giovane Lavdije Murtezi ha invece portato la sua appassionata esperienza personale: “Certo, non è possibile dimenticare le ferite della guerra e degli odi interrazziali, ma per fortuna gli anni passano, il dolore si attenua e possiamo cominciare a pensare di guardare in avanti assieme a tutti i nostri coetanei!”. Elisa Grazzi, per la Fondazione “Langer”, ha ricordato l’impegno profuso in passato proprio da Alexander Langer per i Paesi balcanici e ha dato a tutti appuntamento per sabato 17 maggio, a Bolzano, per un grande convegno su “I Balcani dalle guerre all’Europa”, che vedrà i giovani delle diverse etnie raccolti attorno allo stesso tavolo per scambiarsi problemi ed esperienze. In Trentino il momento clou, invece, lo si vivrà venerdì 16 maggio, a partire dalle 14 presso la Sala Rosa della Regione: in quella sede – ha detto Cristina Bezzi, in nome delle associazioni trentine che lavorano nei Balcani, – i trenta giovani balcanici si incontreranno con i giovani trentini, per discutere assieme i comuni problemi e per verificare le rispettive aspettative e prospettive future. Alle 18. 30, poi, sempre di venerdì, presso il Centro diurno di Canova di Gardolo, la festa proseguirà con la proiezione del documentario “Niente a nessuno”, una testimonianza audiovisiva sulla libertà di movimento in Kossovo, prodotto dal Tavolo Trentino con il Kossovo con la regia di Darko Sakrovic. Sarà poi proiettato un secondo documentario, “Racconti di vita a Prijedor” di Dajan Spinc,. Mlader Bendalo, Miograd Nikolic, presentato dal Museo “Kozera” di Prijedor e dal Museo Storico in Trento, col contributo del Gruppo regionale dei Verdi-grüne-verc. A cura dell’associazione culturale Tac-ka di Prijedor, poi, sarà inaugurata la mostra “Sguardi dall’Europa di mezzo”. Seguirà un buffet multietnico e un momento musicale con Corrado Bulgaro al violino e Davide Lorenzato alla fisarmonica. .  
   
   
EXPO SCUOLAMBIENTE A MONZA DA IERI AL 21 MAGGIO UNA GRANDE MOSTRA, INCONTRI, LABORATORI PER MIGLIAIA DI STUDENTI  
 
Milano, 15 maggio 2008 - E´ stata inaugurata ieri all´Arengario di Monza la sedicesima edizione di Expo Scuolambiente, la tradizionale manifestazione, promossa dall´assessorato alla Qualità dell´Ambiente di Regione Lombardia, dedicata al mondo della scuola, in programma fino al 21 maggio. Tema principale dell´evento, alla cui realizzazione collaborano il Comune di Monza (assessorato all´Educazione, alla Comunicazione e all´Ambiente) e l´Ufficio Scolastico Regionale, è "La responsabilità ambientale come impegno di tutti - Azioni consapevoli per costruire il futuro". Questa sedicesima edizione si propone in particolare di proseguire il processo di concreta partecipazione delle scuole lombarde al decennio che le Nazioni Unite dedicano all´educazione alla sostenibilità ambientale (2005/2014). "Si tratta di una iniziativa molto importante a cui Regione Lombardia tiene in maniera particolare - ha dichiarato l´assessore alla Qualità dell´Ambiente, Marco Pagnoncelli in occasione dell´apertura della manifestazione, cui non ha potuto partecipare perché impegnato in Consiglio regionale -. L´educazione dei giovani, e quindi anche delle famiglie, è uno strumento molto efficace per migliorare le condizioni ambientali delle nostre città e del nostro territorio. Per questa ragione abbiamo firmato poche settimane fa un importante intesa con l´Ufficio Scolastico Regionale, che siamo sicuri darà frutti consistenti". "Il mutamento di mentalità e atteggiamento nei riguardi delle problematiche ambientali - prosegue Pagnoncelli - può dare un contributo concreto in molti campi, come ad esempio la battaglia contro l´inquinamento atmosferico. Milioni di comportamenti virtuosi compiuti da milioni di cittadini sono in grado di incidere positivamente sulla qualità dell´ambiente e quindi sulla qualità della vita". "Expo Scuolambiente - dice l´assessore all´Educazione del Comune di Monza, Pierfranco Maffè - ritorna a Monza dopo 16 anni per volontà di un´Amministrazione comunale che sta dimostrando in modo pratico la sua sensibilità verso i temi dell´ambiente e dell´educazione ambientale. Tenuto anche conto che il 2008 è l´Anno Internazionale del Pianeta Terra, questa manifestazione assume un significato ancora più importante. Educare i ragazzi è un investimento fondamentale per costruire un mondo a misura di tutti". Maffè ha ricordato anche che Monza sarà coinvolta in una serie di iniziative che toccheranno in particolare il Parco e il centro cittadino con lo storico Arengario come punto di riferimento. Educazione Ambientale Nelle Scuole - Nel corso della manifestazione sarà anche presentata una importante novità e cioè il fatto che dal prossimo anno scolastico l´educazione ambientale entrerà a far parte del curriculum scolastico di molti bambini e ragazzi lombardi delle scuole di ogni ordine e grado. A prevederlo è un Protocollo d´intesa sottoscritto il 16 aprile scorso in Regione Lombardia dall´assessore alla Qualità dell´Ambiente, Marco Pagnoncelli, e dalla direttrice dell´Ufficio scolastico regionale, Anna Maria Dominici, con il sostegno e la condivisione dell´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni. L´educazione all´ambiente sarà svolta a rete ed in forma di cofinanziamento tra scuola, centri regionali di informazione ambientale, parchi, associazioni culturali e di volontariato, con espressioni di interesse manifestate anche dal mondo dell´impresa. Il Programma - La rassegna - i cui eventi si terranno all´Arengario, al Teatro Villoresi, in vari luoghi del centro della città e alla Cascina San Fedele nel Parco di Monza - propone, come sempre, un ricco calendario di iniziative (disponibile sul sito www. Exposcuolambiente. It), che comprende una grande esposizione dei lavori presentati dalle scuole all´Arengario (disegni, foto, programmi informatici, manifesti, pannelli, diorami, ecc. ), laboratori, feste e animazioni teatrali, incontri, dibattiti, proiezioni e tante possibilità di escursioni nel Parco di Monza. In queste attività saranno impegnate migliaia di studenti delle scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori, che nel corso dell´anno si sono cimentati con la realizzazione di progetti finalizzati a sviluppare azioni ambientalmente sostenibili, in grado di cambiare comportamenti personali e collettivi. Expo Scuolambiente - Scheda - Expo Scuolambiente è una manifestazione annuale che propone a tutte le scuole della regione di affrontare i grandi temi dell´ambiente, trasformandoli in progetti didattici capaci di promuovere comportamenti ecologicamente corretti. L´obiettivo è quello di promuovere uno stile di vita delle generazioni future improntato ad un uso consapevole delle risorse ambientali. Nel corso degli anni, dalla prima edizione del 1992 alla Villa Reale di Monza, sono stati affrontati i temi dell´inquinamento atmosferico, dei rifiuti (tecnologie di smaltimento, raccolta differenziata, termoventilazione e riciclaggio, riduzione), della protezione del clima e dei suoi cambiamenti, della mobilità consapevole, dei consumi sostenibili e così via. .  
   
   
UNO STUDIO DIMOSTRA CHE LA DESERTIFICAZIONE DEL SAHARA È AVVENUTA GRADUALMENTE, NON IMPROVVISAMENTE.  
 
Bruxelles, 15 maggio 2008 - Una nuova ricerca dimostra che la trasformazione del Sahara da prateria tropicale nel deserto che è oggi, è stata un processo lento che è durato migliaia di anni. Le scoperte contraddicono i lavori precedenti che suggerivano che il passaggio da un Sahara "verde" a uno "marrone" era stato un processo rapido, che era avvenuto nel corso di solo alcuni secoli. Il Sahara si trasformò in una prateria punteggiata di laghi circa 14. 800 anni fa, a causa dell´intensificarsi dei monsoni. Analisi dei sedimenti marini raccolti sul confine occidentale di questo deserto sembrano indicare che il Sahara si desertificò abbastanza improvvisamente circa 5500 anni fa. Questo mutamento rapido dell´ambiente è stato attribuito ai processi di ritorno positivi tra i modelli di precipitazione e i cambiamenti della vegetazione. In questo recentissimo studio, un team internazionale di scienziati condotti dal dott. Stefan Kröpelin dell´Università di Colonia in Germania, ha studiato i sedimenti del lago Yoa nel Ciad settentrionale. Contrariamente a quasi tutti gli altri laghi della regione, il lago Yoa non si è mai essiccato poiché viene alimentato da una falda acquifera sotterranea. Nel corso degli ultimi 6000 anni ogni estate e inverno si è depositato un nuovo strato di sedimento sul fondo del lago. Studiando la composizione geochimica di questi sedimenti, e anche quella dei resti di piante e animali trovati in essi, gli scienziati sono stati in grado di ricostruire una documentazione molto dettagliata dell´ambiente del Sahara nell´arco degli ultimi 6000 anni. Le loro scoperte sono state pubblicate nell´ultima edizione della rivista Science. I risultati dimostrano che la desertificazione del Sahara fu un processo graduale, avvenuto tra 5600 e 2700 anni fa, in risposta al graduale indebolimento dell´intensità dei monsoni. Con la diminuzione delle piogge sparirono gli alberi e le piante delle praterie che vennero rimpiazzati dalla vegetazione tipica del Sahel. Alla fine sparì anche il manto erboso e fecero il loro ingresso le piante specializzate per sopravvivere nel deserto. Le scoperte sono importanti perché finora il caso della desertificazione del Sahara era ritenuto un caso esemplare della grande velocità con cui possono avvenire i cambiamenti ambientali se vengono raggiunti determinati punti critici. Inoltre, gli scienziati sottolineano il fatto che le informazioni sulla velocità con cui questi cambiamenti si sono verificati è determinante per capire l´interazione tra i sistemi climatici tropicali e sub-tropicali. Per ulteriori informazioni: http://www. Sciencemag. Org http://www. Uni-koeln. De .  
   
   
AREE COSTIERE, OGGI UN CONVEGNO A MARATEA  
 
 Matera, 15 maggio 2008 - La comunità scientifica e le istituzioni nazionali e regionali si riuniscono a Maratea, da oggi a sabato prossimo, nell’ambito del convegno nazionale “Coste: prevenire, pianificare, programmare”, organizzato dalla Regione Basilicata, dal Gruppo nazionale per la Ricerca sull’Ambiente costiero e dalle Autorità di bacino della Basilicata e della Puglia, per affrontare le tematiche relative alle aree costiere italiane. Saranno affrontate le questioni relative ai processi erosivi, alle condizioni di rischio naturali ed antropiche, alla programmazione degli interventi di difesa della costa. Il convegno assume un significato particolare per la Regione Basilicata in cui le aree costiere costituiscono sistemi di rilevante interesse ambientale ed archeologico, tutelate dalla presenza di aree naturali protette. I processi erosivi in atto lungo le coste lucane, attivati dall’azione del mare e dei corsi d’acqua, dalle attività antropiche nei sistemi bacini fluviali-costa, accentuati dalle variazioni del regime climatico, rischiano di arrecare ulteriori danni non solo ai sistemi ambientali, ma anche allo sviluppo socio-economico locale e regionale. Per l’assessore Santochirico “il convegno di Maratea rappresenta un importante momento di riflessione e di confronto tra le Istituzioni regionali e locali sulle cause delle dinamiche erosive delle coste lucane, sulle azioni da attuare per la difesa dei sistemi naturali ed antropici, sulle strategie da adottare per armonizzare la tutela e la salvaguardia del patrimonio naturale, archeologico e paesaggistico di queste aree con le condizioni di rischio naturali e con le esigenze di sviluppo economico e sociale del territorio”. A tal proposito Santochirico ha dichiarato che “la Regione Basilicata è impegnata ad attivare le scelte pianificatorie necessarie alla difesa delle aree costiere e per rendere compatibili, per quanto possibile, le esigenze di sviluppo del territorio con la tutela degli ambienti naturali e con le condizioni di rischio di erosione. La Regione è inoltre impegnata a sostenere attività di studio e di ricerca finalizzate all’istituzione di ulteriori aree protette, tra cui le aree marine protette di Maratea e quella della Magna Grecia, per la salvaguardia degli ecosistemi naturali delle aree costiere lucane. Si tratta di due progetti che oltre a tutelare l’enorme patrimonio naturale, paesaggistico ed archeologico della regione, potranno offrire anche concrete opportunità di sviluppo economico nel pieno rispetto dell’Ambiente”. .  
   
   
SALVAGUARDIA DELL´AMBIENTE, UN´OPPORTUNITA´ PER LE IMPRESE  
 
Potenza, 15 maggio 2008 - L´ambiente non può essere vissuto come un fattore critico per la competitività delle imprese, bensì un´opportunità in grado di assicurare benefici superiori ai costi sostenuti per preservarlo: il dialogo fra imprenditori e istituzioni, in occasione della tavola rotonda organizzata dal Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità della Regione Basilicata si è concluso con la disponibilità ad un rapporto improntato sulla collaborazione, capace di salvaguardare le risorse naturali e valorizzare l´impegno in favore della sostenibilità. Ieri mattina, nell´ambito della manifestazione Trend Expo, nella chiesa di San Pietro Barisano, si è svolta la tavola rotonda sul tema “Imprese e ambiente in Basilicata”, moderata dal giornalista e conduttore del Tg3 Giuliano Giubilei. “L´esigenza di perseguire uno sviluppo sostenibile – ha affermato l´assessore Vincenzo Santochirico - sta determinando dei profondi cambiamenti non soltanto nelle politiche pubbliche, ma anche nelle strategie adottate dalle imprese, per le quali diventa necessario concepire e gestire la variabile ambientale in un´ottica del tutto nuova, secondo un approccio proattivo, volto all’aumento di efficacia e di efficienza nella gestione delle problematiche ambientali, per individuare delle soluzioni strategiche e operative innovative, in modo tale che l´ambiente possa essere vissuto non solo come un vincolo ma anche come una fonte di opportunità, come un fattore attraverso il quale recuperare competitività”. “La pubblica amministrazione – ha proseguito Santochirico – deve adoperarsi per garantire alle imprese le necessarie semplificazioni amministrative, senza con ciò venir meno all´esigenza di preservare il territorio”. Il vicepresidente di Confindustria Basilicata, Michele Motta, ha sostenuto che “l´ecocompatibilità può produrre vantaggi concreti per le aziende, quali minori consumi di risorse, minori costi legati agli incidenti ambientali ed alle sanzioni, miglioramento dei rapporti le comunità locali”. “L´impresa – ha aggiunto - riconosce, oggi, nella gestione dell´ambiente un´importante priorità aziendale, che comporta il miglioramento continuo dei comportamenti e delle prestazioni ambientali, in un´ottica innovativa, con l´ambizioso obiettivo di minimizzare progressivamente l´impatto sull´ambiente. Ciò nella convinzione che nel lungo periodo i benefici delle loro politiche saranno superiori ai costi, in quanto esse non fanno che anticipare l´inevitabile evoluzione delle legislazioni ambientali, ottenendo forti vantaggi nei confronti dei concorrenti”. Secondo Vincenzo Matera, imprenditore dell´Api, le aziende si sentono impegnate a fare in modo che “il tasso di inquinamento e di sfruttamento delle risorse ambientali rimanga nei limiti della capacità di assorbimento dell´ambiente e delle possibilità di rigenerazione delle risorse, ciò attraverso l´introduzione e la diffusione di tecnologie pulite, che applicate a monte dei processi produttivi ne riducono l´intensità di inquinamento, attraverso tecnologie più efficienti, aumentando le attività di recupero dei rifiuti e dei residui, riducendo i consumi di energia, ottimizzando l´utilizzo delle risorse”. Il presidente di Confartigianato, Rosa Gentile, ha evidenziato che “le norme in materia ambientale, come d´altronde anche quelle relative alla sicurezza sul lavoro, non possono essere più disattese in quanto possono essere notevoli le conseguenze negative sia in termini di costi legati ad incidenti ambientali, incidenti sul lavoro, denunce per malattie professionali, sanzioni, sia in termini di immagine negativa, cattivi rapporti con i dipendenti. Tuttavia non è opportuno subirle passivamente ma vanno ricercate delle appropriate soluzioni, non solo di tipo tecnico ma anche organizzative, per rispettare i requisiti minimi di legalità, tenendo conto di un obiettivo fondamentale per l’impresa, soprattutto di quelle di piccole dimensioni, che è quello del controllo e della riduzione al minimo dei relativi costi”. Al termine del confronto, Giuliano Giubilei ha espresso “apprezzamento per il clima di collaborazione fra imprenditori e istituzioni della Basilicata, dal quale possono conseguire effetti positivi per lo straordinario patrimonio ambientale della Basilicata” . .  
   
   
FIRMATO IL PROTOCOLLO PER IL CONTRATTO DI FIUME DELL´ AGOGNA  
 
Novara, 15 maggio 2008 - E’ stato firmato ieri il protocollo d’intesa per il Contratto di Fiume per il torrente Agogna, il sistema di regole, previsto dal Piano regionale di Tutela delle Acque, che garantisce allo stesso tempo la sostenibilità ambientale e l’uso della risorsa acqua per i diversi utilizzi. “Alla base del documento - ha detto l’assessore all’Ambiente e alle Risorse Idriche Nicola de Ruggiero - c’è la volontà della Regione di dare un maggior valore alla concertazione e alla programmazione locale, promuovendo una visione comune con i soggetti portatori di interessi economici, sociali e culturali e puntando ad un loro più diretto coinvolgimento”. Gli obiettivi del Contratto di Fiume sono legati al miglioramento ambientale del torrente Agogna in forma negoziata con gli obiettivi di sicurezza idraulica, usi della risorsa e fruizione ambientale e sono condivisi dalle parti come prioritari e strategici per lo sviluppo durevole del territorio. Alla firma erano presenti la Regione Piemonte, la Provincia di Novara, i Comuni interessati dal corso dell’Agogna (Ameno, Armeno, Barengo, Bolzano Novarese, Borgolavezzaro, Borgomanero, Briga Novarese, Briona, Caltignaga, Cavaglietto, Cavaglio d’Agogna, Cavallirio, Cressa, Cureggio, Fara Novarese, Fontaneto d’Agogna, Gargallo, Gattico, Ghemme, Gozzano, Granozzo con Monticello, Invorio, Maggiora, Miasino, Momo, Novara, Romagnano Sesia, San Pietro Mosezzo, Sizzano, Soriso, Suno, Vaprio d’Agogna, Veruno, Vespolate), l’Autorità di Bacino del Fiume Po, l’Agenzia Regionale per l’Ambiente - Dipartimento Provinciale di Novara, l’Azienda Sanitaria Locale n. 13 di Novara, l’Ambito Territoriale Ottimale delle Acque No1, l’Associazione Irrigazione Est Sesia di Novara. “Ogni anno puntualmente - ha aggiunto de Ruggiero - ci ritroviamo a constatare quali siano le carenze di acqua e come si degrada la sua qualità a causa del cambio climatico che favorisce la siccità e di un utilizzo non sempre consono. Il contratto di fiume ci mette nelle condizioni di evitare l’emergenza e le soluzioni che servono solo come tampone”. .