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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 07 Giugno 2012
ENERGIE RINNOVABILI: LA COMMISSIONE EUROPEA CONFERMA LA NECESSITÀ DI INTEGRARE IL MERCATO E PROMUOVERE LA CRESCITA OLTRE IL 2020  
 
Bruxelles, 7 giugno 2012 - L’unione europea si è impegnata a raggiungere una quota del 20% di energie rinnovabili entro il 2020. Un simile obiettivo può essere conseguito in modo efficiente rispetto ai costi solo se tutte le politiche attualmente in vigore vengono attuate in tutti gli Stati membri e a fronte di una convergenza di tutti regimi di sostegno. Nella comunicazione adottata ieri la Commissione invita pertanto, da un lato, a privilegiare un approccio europeo più coordinato per stabilire e riformare i regimi di sostegno e, dall’altro, a ricorrere più diffusamente ai meccanismi di scambio di energie rinnovabili tra gli Stati membri. Inoltre, la necessità da parte degli investitori di poter contare su certezze in materia normativa rende pressante l’avvio della discussione sul futuro e della costruzione di un solido quadro di riferimento che vada oltre il 2020. Günther Oettinger, Commissario responsabile per la politica energetica ha dichiarato: "Dobbiamo continuare a sviluppare le energie rinnovabili e a promuovere soluzioni innovative. Ciò va fatto in modo efficiente rispetto ai costi. Questo significa produrre energia eolica e solare dove sia sensato farlo da un punto di vista economico, commercializzandola poi in Europa come già facciamo per altri prodotti e servizi." La comunicazione odierna evidenzia quattro settori principali nei quali è necessario intervenire in maniera più incisiva da qui al 2020 per poter raggiungere gli obiettivi stabiliti in materia di energie rinnovabili, sempre restando efficienti sotto il profilo dei costi: Mercato dell’energia: la Commissione insiste sulla necessità di completare il mercato interno dell´energia e riconosce la necessità di affrontare, all’interno del mercato, il problema degli incentivi agli investimenti per la generazione di energia elettrica, in modo da consentire una facile integrazione delle energie rinnovabili nel mercato stesso. Regimi di sostegno: la Commissione privilegia programmi che incoraggiano la riduzioni dei costi ed evitano sovracompensazioni. Auspica inoltre il rafforzamento della coerenza dei regimi di sostegno negli Stati membri, al fine di evitare inutili ostacoli. Meccanismi di cooperazione: la Commissione promuove un maggiore ricorso ai meccanismi di cooperazione contenuti nella direttiva sulle energie rinnovabili. I meccanismi di cooperazione permettono agli Stati membri di raggiungere gli obiettivi nazionali vincolanti mediante lo scambio di energie rinnovabili. Ciò vuol dire che uno Stato membro può, ad esempio, acquistare energia eolica o solare da un altro Stato membro o da un paese terzo al di fuori dell´Ue. Si tratta di una scelta che può risultare più economica rispetto alla produzione di energia solare o eolica nel paese di origine. Cooperazione in materia di energia nel Mediterraneo. La Commissione suggerisce di migliorare il quadro normativo e sottolinea che un mercato regionale integrato nel Magreb faciliterebbe gli investimenti su larga scala nella regione e consentirebbe all’Europa di importare energia elettrica da fonti rinnovabili. La comunicazione riconosce che, senza un quadro adeguato in materia di energie rinnovabili, il periodo successivo al 2020 registrerebbe un crollo della crescita in questo settore. Tale quadro deve puntare a una maggiore innovazione e a ridurre il costo per le rinnovabili, in modo da rendere questo settore promettente per gli investimenti a favore della crescita. La comunicazione propone pertanto di avviare il processo destinato alla preparazione delle future opzioni politiche e delle tappe in prospettiva del 2030, individuando tre opzioni, oltre a quella a scenario immutato: Stabilire nuovi obiettivi per i gas a effetto serra ma non per le energie rinnovabili. Fare del sistema Ets lo strumento principale per ridurre le emissioni di Co2. Stabilire tre obiettivi nazionali: per le energie rinnovabili, l’efficienza energetica e i gas a effetto serra. Stabilire tre obiettivi a livello dell’Ue: per le energie rinnovabili, l’efficienza energetica e i gas a effetto serra. La Commissione sottolinea l’estrema importanza di stabilire quanto prima possibile le tappe che da oggi al 2030 dovrebbero consentire ai produttori di energie rinnovabili di essere attori sempre più competitivi sul mercato europeo dell´energia. Contesto La direttiva sull´uso dell’energia da fonti rinnovabili, adottata nel 2009, fissa obiettivi vincolanti per le energie rinnovabili, concentrandosi sul raggiungimento di una quota del 20% di energie rinnovabili nel mix energetico dell´Ue entro il 2020. Ogni Stato membro deve conseguire obiettivi individuali per giungere a una quota complessiva di energie rinnovabili nell´ambito del consumo globale di energia. La crescita iniziale nel settore delle rinnovabili, sostenuta da questo quadro, si è dimostrata promettente. Il mercato unico dell´energia è in corso di attuazione e la crescita delle energie rinnovabili rende ancora più urgente il suo completamento. Solo su mercati aperti le energie rinnovabili possono competere in modo equo. Per raggiungere gli obiettivi fissati per il 2020, gli Stati membri sono tenuti ad attuare i rispettivi piani d’azione nazionali e ad aumentare significativamente i finanziamenti destinati alle energie rinnovabili. Gli investimenti di capitale dovrebbero rapidamente raddoppiare fino a raggiungere 70 miliardi di euro all´anno. Si tratta di investimenti che dovrebbero provenire principalmente dal settore privato. La mancanza di certezza sulle politiche future, e cioè dopo il 2020, è di ostacolo a tale processo. Per ulteriori informazioni La comunicazione sulle fonti di energia rinnovabili può essere scaricata qui. Pagina web della Commissione sulle energie rinnovabili, in inglese: http://ec.Europa.eu/energy/renewables/index_en.htm  Sintesi dei progressi degli Stati membri verso l’ottenimento degli obiettivi in materia di energia rinnovabili (2010): http://ec.Europa.eu/energy/renewables/reports/doc/2010_list_renewable_energy_targets.pdf    
   
   
RINNOVABILI, MISE: SODDISFAZIONE PER ESITO POSITIVO CONFERENZA UNIFICATA  
 
Roma, 7 giugno 2012. Il Ministero dello Sviluppo Economico esprime la propria soddisfazione per l´esito della Conferenza Unificata che, dopo un articolato confronto, ha fatto registrare il parere positivo di Regioni, Province e Comuni sui due Decreti relativi alle Energie Rinnovabili. Nel corso della Conferenza il Governo, in risposta alle richieste formulate da istituzioni ed enti locali, ha proposto delle modifiche - a cui è legato il parere positivo - che verranno incorporate nei testi dei due decret  
   
   
VENETO: TERRE ABBANDONATE PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI.  
 
Venezia, 7 giugno 2012 - La Giunta veneta, su proposta dell’assessore all’agricoltura Franco Manzato di concerto con il collega all’energia Massimo Giorgetti, ha definito le procedure amministrative per la presentazione, l’istruttoria e il riconoscimento della classificazione di “terreno abbandonato da almeno cinque anni”, relativamente agli impianti solari fotovoltaici con moduli collocati a terra autorizzati entro il 25 marzo scorso. Il provvedimento di giunta attribuisce inoltre agli Sportelli Unici Agricoli di Avepa la gestione tecnica ed amministrativa dei procedimenti e la predisposizione della modulistica e la definizione delle procedure di istruttoria. “La decisione – ha ricordato Manzato – fa riferimento alle “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”, emanate quest’anno, che hanno modificato le regole sulla promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili, escludendo dagli incentivi statali gli impianti solari fotovoltaici con moduli collocati a terra in aree agricole, salvo gli impianti collocati in terreni abbandonati da almeno cinque anni che siano stati abilitati entro il 25 marzo scorso e che entrino in esercizio entro centottanta giorni dalla medesima data. ´Di fatto - ha concluso Manzato - sulla base della documentazione agli atti delle strutture regionali, simili casi si riducono in Veneto a non più di una decina di istanze”.  
   
   
SALERNO - PATTO DEI SINDACI, UN IMPEGNO PER L’ENERGIA SOSTENIBILE  
 
 Salerno, 7 giugno 2012 – Oggi alle ore 10.00, presso la sede di rappresentanza della Camera di Commercio di Salerno sarà sottoscritto il protocollo d’intesa “Patto dei Sindaci – un impegno per l’energia sostenibile” tra l’Ente camerale e l’Autorità di Ambito Sele. Il protocollo ha l’obiettivo di creare collaborazioni istituzionali nell’ambito della campagna europea “Patto dei Sindaci”, per la quale l’Autorità di Ambito Sele è accreditata presso la Commissione Europea in qualità di struttura di supporto. Il Programma Europeo Convenant of Mayors (Patto dei Sindaci) è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea per coinvolgere attivamente le istituzioni locali nella strategia comunitaria della sostenibilità energetica ed ambientale, con particolare riguardo all’obiettivo di riduzione del 20% delle emissioni di Co2 entro il 2020.  
   
   
GRECIA, PROBLEMI DI LIQUIDITÀ PER IL SETTORE ENERGETICO  
 
Atene, 7 giugno 2012 - Si aggrava la crisi di liquidità nel settore greco dell´energia: gli esponenti del settore sottolineano come attendere lo svolgimento delle elezioni non sia sostenibile. Ad esempio, la società nazionale del gas Depa potrebbe essere forzata a tagliare le forniture ai produttori di energia elettrica, presso i quali vanta crediti giunti ormai a quota 300 milioni di euro: l´interruzione delle forniture renderebbe possibili di conseguenza interruzioni dell´erogazione dell´energia elettrica a famiglie e imprese. A sua volta, Depa ha necessità immediate di flussi di cassa per poter tenere fede ai contratti in corso coi propri fornitori, trai quali Eni, la turca Botas, la russa Gazprom.  
   
   
SLOVACCHIA, PIÙ INDENNIZZI PER SMANTELLARE CENTRALE NUCLEARE  
 
Bratislava, 7 giugno 2012 - La Slovacchia sta cercando di ottenere altri 300 milioni dalla Commissione europea per finanziare lo smantellamento dei reattori nucleari situati nella centrale nucleare V1 di Jaslovske Bohunice. Il sito www.Buongiornoslovacchia.sk  riporta che il ministro degli Esteri slovacco, Miroslav Lajcak, dopo una riunione con i suoi colleghi diplomatici a Bruxelles, ha riferito che la Commissione sembrerebbe al momento disposta a contribuire con soltanto 115 milioni. "Abbiamo quantificato e presentato alla Commissione europea il nostro calcolo dei costi che arrivano a circa 425 milioni di euro, e quindi vogliamo sottolineare che la differenza è molto ampia e apprezzeremmo molto una decisione positiva per un contributo di almeno 300 milioni", ha detto Lajcak. Lo scorso novembre Bruxelles propose di assegnare alla Slovacchia per il disarmo della centrale oltre 100 milioni in fondi comunitari fino al 2017. Nella stessa occasione si decise anche su Bulgaria e Lituania, che devono smantellare loro centrali obsolete di progettazione sovietica per un pacchetto totale di mezzo miliardo di euro, come prevedono gli accordi di ingresso nell´Unione europea. I due reattori della centrale a Jaslovske Bohunice V1, nei pressi di Trnava, sono stati chiusi alla fine del 2006 e del 2008, rispettivamente, facendo diventare importatore di energia il paese che fino ad allora esportava il surplus ai paesi vicini.  
   
   
MONZA E BRIANZA - MARKETING TERRITORIALE PER INVESTITORI IMMOBILIARI  
 
Monza, 7 giugno 2012 - Investire in Brianza conviene. Soprattutto per alcuni fattori trainanti che il territorio possiede: a partire dalla disponibilità all’accesso al mercato, passando attraverso il sistema formativo per arrivare alla cultura pro-business diffusa capillarmente. Dei 12 fattori chiave che gli investitori internazionali riconoscono per misurare l’attrattività di un territorio, la Brianza supera il benchmark di riferimento in 9 casi: accesso al mercato (4,40 punti con benchmark di riferimento a 3), sistema formativo (4,20), cultura pro-business (4,08), immagine e reputazione pro-business (3,76), ricerca e sviluppo (3,68), infrastrutture tecnologiche avanzate (3,56), capitale umano e talenti (3,25), disponibilità e qualità del mercato immobiliare (3,20) e qualità della vita (3,17). Sotto la media e fattori quindi frenanti agli investimenti risulta in primo luogo il sistema amministrativo e fiscale (2,25), quindi il personale qualificato (2,38) e le infrastrutture di base (2,67). Sono alcuni dati che emergono dal primo “Progetto strategico di marketing territoriale per l’investitore immobiliare”, indagine promossa dalla Camera di commercio di Monza e Brianza e dalla Provincia di Monza e Brianza in collaborazione con il Politecnico di Milano, dipartimento Best (gruppo di lavoro composto da Marzia Morena, Maria Luisa Del Gatto, Anna Gornati, Annalisa Stampais e con la collaborazione di Angela Airoldi – Università Bocconi) , e presentata in anteprima oggi a Eire, la fiera del real estate. “La Brianza si presenta per la prima volta all’investitore internazionale come sistema grazie a questo studio di marketing territoriale per l’investitore immobiliare - ha dichiarato Mauro Danielli Presidente dell’Osservatorio del territorio e degli immobili della Camera di Commercio di Monza e Brianza. La conoscenza del territorio rappresenta uno strumento strategico per supportare l’attrattività della Brianza, a livello nazionale e internazionale, con l’obiettivo di implementare il numero di investitori, apportando benefici a tutto il sistema socio- economico e quindi alle imprese. La stessa conoscenza del territorio è del resto anche il presupposto per un suo armonico sviluppo.” “L’obiettivo della Provincia è attrarre interesse verso i progetti di riqualificazione e recupero delle numerose aree dismesse della Brianza, pubbliche e private. Interventi, questi, che possono contribuire alla valorizzazione complessiva del nostro territorio”, ha aggiunto il Presidente della Provincia Mb, Dario Allevi.  
   
   
CASA,LOMBARDIA: PUNTIAMO SU HOUSING E RIQUALIFICAZIONE  
 
Milano, 7 giugno 2012 - E´ un´azione a 360° quella che Regione Lombardia sta portando avanti in tema di politiche abitative. Da una parte interventi per la riqualificazione del patrimonio e per la costruzione ex novo, dall´altra misure di sostegno per i cittadini meno abbienti. Il tutto all´interno di una cornice che trova nella partnership sempre più stretta fra pubblico e privato e, quindi, nel ´Patto per la casa´, la propria chiave di volta. Linee e indirizzi ricordati dall´assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti, a margine dell´Eire (Expo Italia Real Estate). La Risposta Regionale Del Patto - "La situazione della Lombardia - ha spiegato Zambetti - ha fatto registrare, nel 2010, 12.000 sfratti, 50.000 domande di accesso all´edilizia pubblica e, nel corso degli anni, una media di 60.000 richieste di beneficiare di un contributo per l´affitto. A fronte di questi numeri già critici si deve registrare un prosciugamento delle risorse finanziarie statali che hanno, finora, alimentato l´azione pubblica dell´abitare". La risposta della Regione Lombardia è allora stata pronta quanto innovativa. "Abbiamo sottoscritto il ´Patto per la casa´ - ha continuato l´assessore - che apre importanti prospettive per il sostegno alle famiglie con mutui per giovani coppie, aiuti alle famiglie in difficoltà con le rate del mutuo o con l´affitto e forme di accompagnamento per l´acquisto agevolato". Il ´Fil´ E La Partnership Pubblico-privato - Grande importanza per arrivare alla firma del documento l´ha avuta la stretta collaborazione fra pubblico-privato, che ha stimolato e incanalato la progettualità locale secondo obiettivi e priorità condivise. "Per questo - ha detto ancora Zambetti - accanto all´accelerazione dei programmi pubblici già in essere abbiamo riservato una forte attenzione all´attività e allo sviluppo del Fondo Immobiliare di Lombardia, che sta progressivamente ampliando la sua azione". Ne sono una concreta testimonianza i progetti avviati per circa 740 alloggi e 200 posti letto per studenti. Ad esempio il quartiere di via Cenni a Milano, il borgo assistito per anziani a Figino e il progetto recentemente presentato di integrazione sociale e culturale di Maison du Monde. Fuori Milano valga come esempio lo Sporting Mirasole di Opera, "dove - ha rivendicato Zambetti - il nostro impegno ha risolto, con un fondo etico, una grave criticità sociale che ha interessato 300 famiglie colpite da sfratto". Riqualificazione Del Patrimonio - Il ´Patto per la Casa´ ha aperto nuovi e importanti orizzonti di impegno comune, consolidando l´adesione esplicita e attiva di molti partner direttamente operativi nei diversi ambiti. Fra questi, la riqualificazione è sicuramente uno dei pilastri. Riqualificazione che è allo stesso tempo sotto i profili edilizi e urbani. "In questa azione di recupero strutturale del patrimonio - ha aggiunto l´assessore - non possiamo non rimarcare l´impegno a costruire anche nuove condizioni di socialità dell´abitare, di sicurezza dei quartieri, di partecipazione e responsabilità nella fruizione degli spazi abitativi e pubblici. A questo si affiancano la costituzione delle Task force emergenza e socialità, la creazione dei laboratori di quartiere e l´attivazione degli Sportelli informativi per la casa". Un Percorso Innovativo - Chiari gli obiettivi per il futuro del settore casa individuati da Regione Lombardia. "Dobbiamo operare - ha detto l´assessore - per garantire il ripristino di finanziamenti per l´housing sociale, con la ripresa degli impegni di finanziamento ´ex-Bassanini´, ma anche favorendo la finalizzazione di una quota parte dei proventi dell´Imu a tale scopo. Dobbiamo quindi garantire un ragionevole regime fiscale alle aziende o istituti per l´edilizia residenziale pubblica e operare perché sia assicurato un adeguato rispetto dei compiti istituzionali delle regioni in questa materia, promuovendo un rapporto costruttivo e responsabile volto a garantire il conseguimento di risultati significativi a livello nazionale". "L´esperienza lombarda - ha concluso Zambetti - ci convince della possibilità di realizzare un percorso innovativo, ma sostenibile, anche per la sua capacità di coinvolgere il sistema degli operatori e di cui beneficeranno tutti i cittadini, a cominciare da quella cosiddetta ´fascia grigia´, che continua a crescere con il perdurare della crisi economica".  
   
   
PATRIMONIO IMMOBILIARE: SICILIA PRESENTA A MILANO VALORIZZAZIONE  
 
 Palermo, 7 giugno 2012 - L´assessore per l´economia Gaetano Armao ha presentato ieri a Milano, al salone internazionale Eire (Expo Italia Real Estate) l´importante evento internazionale dedicato al mercato immobiliare, le nuove iniziative della Regione siciliana per la valorizzazione del patrimonio immobiliare. Al workshop, che si e´ tenuto nello spazio espositivo della Regione, hanno preso parte Dania Ciaceri, responsabile del Servizio Patrimonio e Caterina Cannariato, responsabile del Servizio Demanio, del Dipartimento Bilancio e Tesoro Ragioneria Generale della Regione. Nella prima parte del workshop e´ stato illustrato il progetto di dismissione del patrimonio immobiliare di proprieta´ regionale e dei suoi Enti e Aziende. La Regione Siciliana, infatti, detiene oltre ai beni demaniali, varie tipologie di immobili, per lo piu´ appartenenti al patrimonio indisponibile, costituito da fabbricati sedi di uffici regionali, centri sociali o polivalenti, scuole, strutture turistiche e sportive, parchi pubblici, ex autostazioni e opifici nonche´ fabbricati e terreni. Il piano riguarda immobili in maggior parte disponibili e non suscettibili di utilizzo per fini istituzionali, alcuni inutilizzati ed altri in uso a enti pubblici o privati per attivita´ sportive, didattiche, sociali, commerciali, etc. Con la legge finanziaria recentemente approvata la Regione puo´ adesso procedere direttamente a dette operazioni di dismissioni, per le quali si e´ gia´ avviato un confronto con la Cassa Depositi e Prestiti. I beni hanno come prezzo base il piu´ probabile valore di mercato risultante dalle scritture patrimoniali in uso all´amministrazione regionale. I valori possono essere soggetti tuttavia a rivalutazione al momento della vendita. La seconda parte del workshop e´ stata dedicata alla presentazione del nuovo Sito Web per i beni confiscati (www.Patrimoniodeisiciliani.it), che, come ha dichiarato Armao rappresenta "un percorso di informazione per la legalita` e lo sviluppo e per consentire ai cittadini il controllo sull´uso di questi beni" I beni confiscati non sono soltanto un patrimonio economico e sociale ma, soprattutto, assurgono a simbolo della lotta al malaffare e alla criminalita` organizzata e affermazione del principio di legalita´ e sviluppo. Ecco perche´, come ha detto l´Assessore, "occorre dare il massimo della visibilita´ a tali beni e rendere conto ai cittadini sul modo in cui vengono utilizzati e, ove possibile, permetterne la fruibilita´". Il sito internet intende informare il cittadino dell´uso che l´amministrazione fa dei beni confiscati, della loro assegnazione e valorizzazione. Potra´ essere utilizzato anche dalle scuole per i percorsi formativi degli studenti siciliani, Il sito contiene un database che visualizza la catalogazione dei beni sequestrati presenti in Sicilia e permette ai cittadini di rintracciare il singolo bene attraverso diversi criteri: da quello geografico a quello tipologico. Inoltre, reca nella home page, un´area per le news in cui raccogliere le informazioni e le notizie che riguardano i beni confiscati e il loro eventuale utilizzo economico, e un´area per evidenziare alcune delle esperienze piu´ significative sull´uso dei beni in chiave economica, turistica, sociale o produttiva. Si fara`, inoltre, ampio uso dei principali strumenti di social network utilizzati in rete, realizzando pagine dedicate su Facebook e Twitter, un canale Youtube per i video e uno su Flickr per le immagini fotografiche, in modo da dare la massima informazione ed accessibilita´ ai vari beni e da stimolare negli utenti il meccanismo della condivisione delle informazioni trasformando quindi il singolo utente in un amplificatore tramite la propria rete di contatti.  
   
   
EDILIZIA RESIDENZIALE, DALLA REGIONE BASILICATA 10 MILIONI DI EURO  
 
Potenza, 7 giugno 2012 - Dare una boccata di ossigeno al settore delle costruzioni e consentire agli acquirenti che avranno i requisiti previsti dalle leggi vigenti in materia di edilizia residenziale pubblica agevolata di avere una casa sicura e a risparmio energetico con un risparmio che arriva fino a 30mila euro. Questi gli obiettivi del programma varato dalla Giunta Regionale, con l’approvazione di una delibera proposta dell’Assessore alle Infrastrutture Agatino Mancusi, il cui bando sarà pubblicato prossimamente sul bollettino ufficiale della Regione. La Giunta ha varato, infatti, lo schema dell’avviso di concorso ed il relativo modello di domanda/dichiarazione per la concessione di contributi in conto capitale destinati all’edilizia residenziale pubblica agevolata. Le risorse finanziare messe a disposizione per la realizzazione degli alloggi ammonta complessivamente a 10 milioni di euro, di cui due terzi, ossia oltre 6 milioni e 650mila euro, destinati alla Provincia di Potenza (potranno essere realizzate non meno di 222 nuove costruzioni) e di un terzo per la provincia di Matera dove i 3 milioni 330mila euro a disposizione consentiranno l’agevolazione finanziaria per la costruzione di non meno di 111 alloggi. “Un’operazione – ha detto l’assessore Mancusi – che consentirà di mettere in moto un meccanismo virtuoso che viaggia su un doppio binario: da una parte, consentirà alle ditte di lavorare in un momento di forte crisi del mercato delle costruzioni e, dall’altra consentirà ai beneficiari del contributo l’acquisto di una casa che, diventa sempre più una vera e propria impresa soprattutto per i giovani. La Regione, come già fatto in precedenza con il bando destinato alle Cooperative dove erano stati stanziati 25 milioni di euro, continua la sua azione a sostegno delle politiche abitative e della qualità di edifici sempre più rispondenti al miglioramento delle prestazioni energetico ambientale e antisismici. Inoltre, una maggiore disponibilità di abitazioni permetterà di non far lievitare i prezzi delle case. L’immissione sul mercato di 10 milioni di euro produrrà un effetto moltiplicatore di queste risorse economiche”. Proprio sulla scorta della fortunata iniziativa che ha riguardato la cooperazione edilizia, il provvedimento per un verso dà energie alle imprese, immettendo denaro nel settore delle costruzioni, ancora essenziale per l’economia lucana, e movimentando un mercato, quello degli alloggi, che ultimamente ristagna. Ma fruitore del contributo erogato sarà il cittadino acquirente, visto che l’impresa di costruzione che parteciperà al bando in forma singola o associata (Ati) defalcherà dal costo finale dell’alloggio il contributo destinato all’acquirente, in base alla fascia di reddito in cui lo stesso ricade. La riduzione (che corrisponde alla quota di contribuzione regionale) sarà di 30 mila euro per chi ha redditi fino a 20.757 euro (calcolati in base a quanto previsto dall’art.20 delle legge 457/78 sull’edilizia agevolata), di 20mila per i redditi fino a 24.531 e 10mila fino a un reddito di 41.208 euro annui. Per quel che, invece, riguarda la selezione degli interventi costruttivi, il massimo preferenziale sarà assegnato alle ditte che abbiano la concessione edilizia con i lavori in corso, ovvero alle imprese che abbiano la concessione edilizia e non abbiano ancora iniziato i lavori. Punteggi preferenziali sono assegnati anche agli edifici che abbiano una maggiore prestazionalità energetico-ambientale e che utilizzeranno dispositivi antisismici.  
   
   
EIRE, IL TRENTINO A MILANO NEL “TEMPIO” DEL MERCATO IMMOBILIARE  
 
Trento, 7 giugno 2012 - Il Trentino mette in mostra i suoi “gioielli” immobiliari agli investitori nazionali ed internazionali, ed agli operatori riuniti in Fieramilano in occasione di Eire - Expo Italia Real Estate. L’obiettivo è di confermare la competitività del territorio in un momento di crisi economica generalizzata. Alla più importante vetrina nazionale dedicata alle tendenze del mercato immobiliare, in corso di svolgimento alla Fiera di Milano/rho, il Trentino offre agli investitori l’area “ex Coni” a Madonna di Campiglio, i Grand Hotel delle Terme di Levico e Roncegno, ma anche progetti di punta quali il Muse di Trento, il Polo Meccatronica di Rovereto ed Arca, vera novità nel panorama dell’edilizia sostenibile in legno. Le opportunità di investimento e i progetti territoriali di punta sono stati presentati dall’assessore provinciale Alessandro Olivi e dal presidente di Patrimonio del Trentino Spa, Claudio Bortolotti, nel corso di un incontro organizzato presso lo stand Trentino. “Il tema del rapporto forte tra il settore immobiliare e le imprese - ha sottolineato l’assessore Olivi - è strategico e rappresenta una delle risposte che il Trentino ha dato agli operatori e al territorio per contrastare la crisi”. «La valorizzazione ed una oculata gestione del patrimonio immobiliare – osserva Alessandro Olivi, assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento - rappresentano una leva strategica per lo sviluppo territoriale e per la creazione di valore economico e sociale. Eire è la fiera internazionale dedicata al settore immobiliare di maggiore importanza che si svolge annualmente in Italia nonché la sede più avanzata per approfondire questi temi. Perciò il Trentino ha voluto essere presente in modo convinto, con alcune proposte mirate di assoluto interesse». Dopo Made Expo e Smau, il sistema Trentino torna quindi a proporsi sulla piazza di Milano in occasione di un evento prestigioso e strategico. Con i suoi 35 mila metri di superficie espositiva, più di 500 tra operatori ed istituzioni presenti, oltre 14 mila visitatori attesi, 330 giornalisti accreditati, Eire è il luogo privilegiato in cui la community italiana e internazionale del real estate si incontra dal 5 al 7 giugno. Un appuntamento fondamentale per attivare e sviluppare relazioni di business, grazie anche a focus tematici che spaziano dal social housing al turismo, dalla pubblica amministrazione agli Investors Days. Lo stand Trentino - 100 metri quadrati di superficie, progettato dall’architetto Monica Armani ed allestito nel Padiglione n.1 (G23-g25|h24-h26) dal Servizio valorizzazione ambientale della Provincia autonoma di Trento - è “popolato” dalle due società di sistema, Patrimonio del Trentino e Trentino Sviluppo, con il coordinamento del Progetto speciale per l’internazionalizzazione e la promozione estera. Ancora una volta quindi un riuscito esempio di stand territoriale dove sotto il marchio Trentino, in un’ottica unitaria e di territorio, partecipano le realtà provinciali che a vario titolo operano nel settore del real estate. Importanti i progetti che verranno presentati. Patrimonio del Trentino ha presentato agli investitori una serie di opportunità per investimenti nel settore turistico, ma non solo. “La società - ha spiegato il presidente Claudio Bortolotti - ha il compito di rendere più competitivo il territorio, attraverso la scelta di immobili di pregio e servizi che gli investitori troveranno in Trentino. La crisi richiede nuove forme di business e nuovi approcci al mercato ed è per questo che il sistema Trentino ha voluto essere presente al più importante appuntamento italiano”. In vendita a Milano ci sono i due lotti dell’area “ex Coni” nel centro di Madonna di Campiglio, un lotto a destinazione alberghiera con una superficie di 2.680 metri quadrati e un volume massimo fuori terra realizzabile di 10.000 metri cubi e il secondo a destinazione commerciale-servizi e la possibilità di realizzare un ampio parcheggio interrato con superficie di 3.315 metri quadrati ed un volume realizzabile di 6.000 metri cubi. Agli investitori immobiliari verranno proposte anche la futura valorizzazione del Grand Hotel Imperial di Levico (storica residenza di vacanza degli Asburgo, con una superficie totale di 34.162 metri quadrati) e quella del Palace Hotel di Roncegno (Grand Hotel della Bella Epoque). Tra gli altri immobili proposti, il compendio immobiliare “ex Anmil” a Rovereto (circa 35.000 metri cubi da destinare ad uso socio – sanitario) e Villa Angerer ad Arco (per la quale l’amministrazione comunale prossimamente bandirà un concorso di idee al fine di valutare proposte dei privati, con l’impegno verso il vincitore di apportare tutte le modifiche urbanistiche necessarie per la realizzazione della proposta vincente). Tra i progetti “in vetrina”, la realizzazione nell’area “ex Michelin” a Trento del Muse – Museo della Scienza e del Centro Polifunzionale progettati da Renzo Piano e la ristrutturazione dello stabilimento di produzione Acque Minerali Levico Casara. Da parte sua Trentino Sviluppo presenta il progetto del costruendo Polo della Meccatronica, nel quale la Provincia autonoma di Trento investirà nei prossimi cinque anni circa 80 milioni di euro, e che vedrà la costruzione nell’attuale Polo Tecnologico di Rovereto del grande edificio produttivo da 20 mila metri quadrati di superficie destinato ad ospitare aziende e centri di ricerca, e due innovativi edifici scolastici (Iti Marconi e Cfp Veronesi). Anche Arca, primo sistema di certificazione degli edifici con struttura portante in legno, verrà proposto all’attenzione di investitori ed operatori immobiliari, che dimostrano sempre maggiore interesse verso le opportunità offerte dall’edilizia sostenibile. Nello stand Trentino è anche possibile essere aggiornati sul progetto Sustainable Connected Home realizzato dall’Unità di ricerca Reet (Renewable Energies and Environmental Technologies) della Fondazione Bruno Kessler e sulle opportunità offerte da Progetto Manifattura ed Habitech per quanto riguarda l’innovazione nel settore delle tecnologie verdi.  
   
   
URBANISTICA. FIRMATA INTESA CON PROVINCIA DI ROVIGO  
 
Venezia, 7 giugno 2012 - Il vicepresidente della giunta regionale e assessore al territorio Marino Zorzato ha firmato a Palazzo Balbi, a Venezia, un’intesa con la presidente dell’amministrazioni provinciale di Rovigo, Tiziana Virgili, per la gestione del trasferimento delle competenze in materia urbanistica. La normativa regionale (L.r. N. 11/2004) riconosce alle Province specifiche competenze sulla pianificazione urbanistica, che vengono effettivamente attribuite in seguito all’approvazione dei rispettivi Piani Territoriali di Coordinamento Provinciali (Ptcp). La giunta regionale ha approvato il Ptcp della Provincia di Rovigo con un provvedimento del 17 aprile scorso. Con l’intesa firmata oggi viene avviato un rapporto di collaborazione e di assistenza che agevolerà la gestione di queste deleghe, in particolare per quanto riguarda l’istruttoria dei piani comunali e le attività di copianificazione (redazione di Piani di Assetto del Territorio, comunali e intercomunali).  
   
   
RIPARTONO A DOPPIA CIFRA I FINANZIAMENTI RICHIESTI DALLE IMPRESE: +12% A MAGGIO 2012; +3,4% DALL’INIZIO DELL’ANNO  
 
Bologna, 7 giugno 2012 – Il numero di finanziamenti richiesti da parte delle imprese italiane (analizzati sulla base delle anagrafiche riconducibili sia a imprese individuali sia a società di persone e capitali), nell’ultima rilevazione del mese di maggio non solo confermano il segno positivo degli ultimi 3 mesi (marzo e aprile avevano segnato entrambi +3%) ma registrano una crescita in doppia cifra, +12% ponderato a parità di giorni lavorativi rispetto allo stesso mese del 2011. Non succedeva da settembre 2009 (quando l’incremento era stato del +10%) e per trovare una variazione più sostenuta bisogna tornare indietro addirittura fino a giugno 2009 (+13%). Anche analizzando la domanda aggregata nei primi cinque mesi del 2012 emerge una crescita rispetto al corrispondente periodo del 2011 (+3,4%), con un ritorno al segno positivo che non si registrava dal 2009. Domanda Di Credito Delle Imprese (numero di richieste) a Gennaio-maggio 2012 - a parità di giorni lavorativi
Imprese Var. % primi 5 mesi 2012 su primi 5 mesi 2011 Var. % primi 5 mesi 2011 su primi 5 mesi su 2010 Var. % primi 5 mesi 2010 su primi 5 mesi su 2009 Var. % primi 5 mesi 2009 su primi 5 mesi su 2008
Gennaio-maggio +3,4% -1,1% -8,5% +23%
Fonte: Eurisc – Il Sistema Crif di Informazioni Creditizie Queste evidenze emergono dal Barometro Crif sulla domanda di credito da parte delle imprese italiane, elaborato sulla base del patrimonio informativo di Eurisc, il Sistema di Informazioni Creditizie di Crif che raccoglie i dati relativi a oltre 8 milioni di posizioni creditizie attribuite a utenti business. La rappresentazione grafica dell’andamento del numero di finanziamenti richiesti a partire da gennaio 2009 consente di meglio comprendere la dinamica in atto da quando la crisi economica ha cominciato a far sentire i suoi effetti. Se si suddivide la domanda di credito tra Imprese Individuali e Società il trend risulta sostanzialmente identico, con la già evidenziata inversione di tendenza a partire dall’ultimo mese del 2011, confermata anche nei primi mesi del 2012. Analizzando la domanda di credito da parte delle imprese in funzione dell’importo emerge che nei primi 5 mesi dell’anno in corso il 33,6% delle richieste si è concentrato nella fascia fino a 5.000 Euro (nei primi 5 mesi 2011 in questa classe si collocava quasi il 44,5% delle richieste), seguite da quelle comprese tra 20 e 50.000 Euro (21,1% del totale, erano il 17,9% nei primi 5 mesi 2011) e da quelle oltre i 50.000 euro (19,6%, era il 12,7% nel pari periodo 2011) e tra 10 e 20.000 Euro (17%). Infine, relativamente all’importo medio dei finanziamenti complessivamente richiesti, nei primi 5 mesi del 2012 ha fatto registrare un incremento del +15% rispetto al corrispondente periodo del 2011, assestandosi a 44.082 Euro. Entrando nel dettaglio, l’importo medio dei finanziamenti richiesti dalle imprese individuali è stato pari a 23.736 Euro contro una media di 57.086 Euro richiesti dalle società. “Dopo molti mesi in cui la domanda di finanziamenti dalle imprese è risultata sostanzialmente piatta, nell’ultimo trimestre si sono consolidati i primi segnali di ripresa, sintomo che i bisogni di approvvigionamento da parte degli operatori economici stanno cominciando a trovare sfogo – commenta Enrico Lodi, Direttore Generale Credit Bureau Services. – Inoltre, la richiesta di finanziamenti di importo medio superiore rispetto al recente passato potrebbe rappresentare una ulteriore conferma delle esigenze delle imprese italiane pur in una fase ancora caratterizzata da una sostanziale debolezza del quadro congiunturale e dall’incertezza sulle prospettive di ripresa”.
 
   
   
SI È SVOLTA A VIBO LA CONVENTION “MICROCREDITO? DETTO… FATTO”  
 
Catanzaro, 7 giugno 2012 - Organizzata dall’assessorato regionale al Lavoro, in collaborazione con Fincalabra e Italia Lavoro, si è svolta, all’hotel “501” di Vibo Valentia, la convention regionale dal titolo: “Microcredito? Detto… Fatto”. Durante l’incontro sono stati presentati i risultati finora ottenuti con questo importante strumento finanziario. Ad oggi le domande pervenute a Fincalabra, soggetto gestore dell’azione, sono 1078, delle quali 842 già deliberate dalla commissione di valutazione. I lavori sono stati introdotti dall’assessore regionale al lavoro Francescantonio Stillitani. “Il titolo del convegno: detto, fatto – ha esordito Stillitani - si rifà chiaramente a quello che è il nostro intento: ovvero parlare di cose già fatte e che hanno prodotto risultati concreti. A dirlo non sono solo i dati ma le persone che altrimenti non avrebbero avuto nessuna possibilità di avviare una propria attività imprenditoriale. Il merito del microcredito, infatti, è stato proprio quello di far entrare di diritto persone svantaggiate e ai margini della società, all’interno del mercato del lavoro. Mi preme precisare – ha proseguito l’assessore – che il microcredito non è un incentivo alle imprese, ma uno strumento concreto che da alle persone una credibilità dal punto di vista bancario e si configura come un intervento di carattere sociale. Particolarmente soddisfacenti – ha evidenziato ancora Stillitani – sono i riconoscimenti extra territoriali ricevuti grazie all’operatività di questo meccanismo di auto impiego. Il nostro intento infatti, non era di dare alle persone disoccupate in cerca di un’attività un semplice sussidio, ma quello dar loro gli strumenti necessari per creare con le proprie forze un’attività imprenditoriale che possa continuare nel futuro. Il microcredito di fatto funziona come un fondo di rotazione. Infatti, la Regione ha messo a disposizione di tutto il progetto una somma pari a 25 milioni di euro che sarà utilizzata per le prime mille pratiche; 842 sono già state istruite positivamente e una volta che inizieranno ad essere restituiti i soldi finora erogati, il fondo si rifinanzierà e servirà per sovvenzionare ulteriori progetti. Questa – ha precisato infine l’assessore Stillitani – è la particolarità del micorcredito. Un fondo che non si esaurisce e che nel tempo continuerà a dare risposte concrete in termini occupazionali e di inclusione sociale”. L’azione di accesso al fondo di garanzia regionale per operazioni di microcredito, ritenuta da Bruxelles “Best Practise” a livello europeo, ha prodotto notevoli risultati, permettendo di sviluppare l’inserimento lavorativo delle categorie in condizioni di svantaggio occupazionale e di marginalità sociale come immigrati ed ex detenuti, rafforzando la cultura delle pari opportunità per prevenire e combattere ogni forma di discriminazione nella società e nei posti di lavoro. Il microcredito viene definito come “credito di piccolo ammontare finalizzato all’avvio di un’attività imprenditoriale, nei confronti di soggetti vulnerabili dal punto di vista sociale ed economico che generalmente sono esclusi dal settore finanziario formale”. Il progetto permette ai soggetti richiedenti di poter accedere ad un finanziamento bancario di 25 mila euro, da restituire senza interessi nell’arco di cinque anni e che fornisce l’assistenza tecnica con l’affiancamento per circa due anni di tutor che li accompagnano dal momento dell’istruzione della pratica fino all’avviamento dell’attività imprenditoriale. La Regione, relativamente al microcredito, si è assunta anche l’onere degli interessi passivi che in una prima fase erano a carico dei soggetti richiedenti, facendo diventare questo strumento ancora più conveniente. Nel corso della convention sono interventi anche Sergio Campone (Fincalabra – responsabile bando Microcredito), Bruno Calvetta (direttore generale assessorato al lavoro e politiche sociali) e Andrea Valenti (Ministero del lavoro e Politiche Sociali), rappresentanti delle banche convenzionate e degli imprenditori interessati.  
   
   
MAXICONCORSI; ISVAP E AGENZIA ENTRATE SI ADEGUANO A ORDINANZA SINDACO DI ROMA  
 
Roma, 7 giugno 2012 - L’istituto di Vigilanza per le Assicurazioni Private (Isvap) e l’Agenzia delle Entrate hanno deciso, indipendentemente dalla sospensiva decretata dal Tar del Lazio dell’Ordinanza sindacale con la quale si regolano i maxiconcorsi, di adeguarsi alle disposizioni emanate dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno. L’8 giugno prossimo, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha in programma le prove concorsuali per l’assunzione di 855 funzionari. Per questo concorso sono state presentate 20mila domande ed erano attese almeno 9.000 persone all’Ergife e 11.000 alla Nuova Fiera di Roma. Il prossimo 15 giugno, invece, l’Isvap ha bandito la prova di idoneità per l’iscrizione nel Registro degli Intermediari assicurativi al quale sono state presentate 4.919 domande. Per entrambe queste prove concorsuali – che non sarebbero state in linea con le disposizioni contenute nell’Ordinanza 430/2012 la quale, per i concorsi con più di 3000 partecipanti, ne dispone lo spostamento in strutture esterne al Gra o una suddivisione delle sedi o una turnazione negli esami – l’Isvap e l’Agenzia delle Entrate hanno deciso di ottemperarvi indipendentemente dalla pronuncia del Tar. L’agenzia delle Entrate – per il concorso del prossimo 8 giugno – ha deciso di mantenere all’Ergife le prove per 2.963 candidati, mentre per 5.983 candidati, la cui prova era inizialmente prevista all’Ergife, verranno spostati alla Nuova Fiera di Roma aggiungendosi ai 10.676 lì già previsti. L’isvap – per il concorso del 15 giugno – ha invece deciso di effettuare le prove all’Ergife ma di suddividerle in due turni, ognuno dei quali largamente al di sotto della soglia dei 3.000 partecipanti. Lo ha reso noto ieri l’Ufficio Stampa di Roma Capitale.  
   
   
DA UNIVERSITAS MERCATORUM INCENTIVI AD ASPIRANTI E NEO-IMPRENDITORI  
 
Roma, 7 giugno 2012 - Universitas Mercatorum, l’Università telematica delle Camere di commercio, assegna borse di studio (non legate al reddito) per iscriversi al Master universitario di primo livello “In.se - Imprese Nuove e Sviluppo Economico” (accreditato all’Asfor, nella categoria dei Master in General Management) e al Corso di Laurea triennale in Gestione di Impresa. Le due iniziative sono sostenute dal Sistema camerale che in questo modo intende dare valore concreto alle azioni del Sistema stesso, ma anche del Governo, a sostegno delle politiche di sviluppo dell´imprenditoria giovanile nonché delle azioni in favore dello start-up di nuove imprese. Attraverso il link tra Università e impresa, le iniziative mirano a facilitare l’ingresso sul mercato di imprenditori che puntano sull’innovazione di prodotto e di processo. Master In.se. E´ rivolto a tutti coloro che hanno una nuova idea di business o un progetto di riposizionamento e di sviluppo di un business già esistente. Offre un percorso didattico innovativo che prevede lezioni in aula e in modalità e-learning ma anche un “supporto personalizzato” allo sviluppo dell’idea di business di ciascun partecipante, che sarà affiancato – durante il Master e per 6 mesi successivi al termine delle attività formative – da coach esperti in start-up e sviluppo di impresa. Il Master - che avrà inizio nel mese di ottobre 2012 e si svolgerà a Roma - sarà articolato in sessioni della durata di 12 mesi. Si rivolge a 30 giovani, in possesso di Laurea triennale e soprattutto portatori di una idea d’impresa, requisito, quest’ultimo, sul quale si baserà la selezione di ammissione al Master. I giovani che risponderanno al bando entro il prossimo 25 giugno potrebbero, inoltre, beneficiare di una delle borse di studio messe a disposizione dal sistema camerale, su base regionale o di settore (idee di business che spaziano dall’Ict, alla green economy, alla cultura e al non profit). I vincitori potranno ottenere un abbattimento del costo di iscrizione al Master di oltre l’80%. Il Master nasce dalla collaborazione tra Universitas Mercatorum (autorizzata dal Miur con D.m. Del 10/05/06) e l´Istituto Guglielmo Tagliacarne, Fondazione di Unioncamere. Maggiori informazioni sono disponibili alla pagina http://www.Unimercatorum.it  Corso di Laurea triennale in Gestione di Impresa Per chi invece avesse già avviato un’attività imprenditoriale negli ultimi due anni e intenda accrescere le proprie competenze nella gestione e sviluppo di impresa, Universitas Mercatorum offre inoltre la possibilità di iscriversi al corso di Laurea triennale in “Gestione di Impresa” a condizioni economiche particolarmente vantaggiose. Maggiori informazioni sono disponibili alla pagina http://www.Unimercatorum.it/news_imprenditori.asp  In allegato il Bando di partecipazione al concorso per borse di studio In.se.  
   
   
CROAZIA, AUMENTO DELLO STIPENDIO MEDIO A MARZO  
 
Zagabria, 7 giugno 2012 Secondo i dati diffusi dall´Istat croato, lo stipendio medio lordo in Croazia lo scorso marzo è stato pari a 7.958 kune (circa 1.062 euro), il che rappresenta un aumento del 256 kune (circa 34 euro) ossia un aumento del 3,3 per cento rispetto al febbraio scorso. Lo stipendio medio netto lo scorso marzo è ammontato a 5.499 kune (circa 733 euro), si tratta di un aumento del 2,5 per cento rispetto a febbraio dell´anno in corso. A livello annuo, invece, lo stipendio medio netto e lordo hanno fatto registrare l´aumento in termini nominali (netto +0,3 per cento; lordo +0,8) e un calo in termini reali (netto -1,7, lordo -1,2).  
   
   
SVILUPPO ABRUZZO: BANDI PER COFIDI, RICERCA E SERVIZI LE RISORSE PARI A 15 MLN SARANNO GESTITE DALLA FIRA  
 
 Pescara, 7 giugno 2012 - "La Giunta regionale d´Abruzzo ha deliberato lunedì l´approvazione di nuovi bandi che andranno a beneficio del sistema economico e produttivo della nostra Regione. Infatti, è stato approvato il bando emesso a favore del sistema dei confidi per un valore di 15 milioni di euro, nonché due bandi che andranno a finanziare la ricerca ed i servizi per le imprese che aderiranno ai poli di innovazione che si andranno a costituire con il nuovo avviso pubblico, per rispettivi 3,3 milioni di euro e 856 mila euro". Così Alfredo Castiglione, vice presidente della Regione con delega allo Sviluppo Economico. "Il primo bando - spiega Castiglione - riguarda il sistema delle garanzie al credito, tema di assoluta centralità per il sistema imprenditoriale abruzzese, perché il suo rafforzamento consente alle nostre imprese di accedere più facilmente al mercato bancario, mai così attento al tema delle garanzie e mai restrittivo come negli ultimi tempi. Infatti, il bando in parola è finalizzato da un lato ad incrementare i fondi rischi dei Consorzi fidi che rispettino i requisiti della L.r. N.37 del 2010 e dall´altro a facilitare la fusione e/o l´incorporazione di strutture attraverso l´acquisizione dei requisiti indicati dalla stessa legge". "Le risorse - aggiunge Castiglione - pari a 15 milioni di euro, verranno gestite dalla Finanziaria Regionale Abruzzese Spa, attraverso un fondo di rotazione con il quale ci si augura si possa superare la forte frammentazione dei confidi esistenti e con un patrimonio sociale irrisorio, mettendo dunque in moto la voglia di investire delle nostre imprese". "Il secondo e terzo bandon- riprende Castiglione - riguardano i finanziamenti a ricerca e servizi alle imprese aggregate ai Poli di innovazione costituendi in base al bando relativo in esecuzione ed hanno un dotazione rispettiva di 3,3 milioni di euro e 856 mila euro". "La scelta di puntare al finanziamento dei progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale - conlcude Castiglione - sta nel fatto che la competitività si sviluppa attraverso l´incremento della conoscenza e non solo con nuovi capannoni o macchinari. Così come finanziare le domande di servizi qualificati da parte delle Pmi, risulta essere un elemento fondamentale per lo sviluppo di processi duraturi di cambiamento organizzativo e di aumento di competitività. Tali sistemi di aiuti diretti alle imprese singole e associate, per il sostegno degli investimenti innovativi materiali ed immateriali permetteranno di certo un miglioramento dell´assetto gestionale, produttivo, tecnologico e organizzativo del sistema produttivo abruzzese".  
   
   
SAVONA: REGISTRO DEI DATORI DI LAVORO SOCIALMENTE RESPONSABILI  
 
Savona, 7 giugno 2012 - La Regione Liguria sta conducendo il progetto sperimentale finalizzato all’istituzione del Registro dei datori di lavoro socialmente responsabili, che mira a premiare i comportamenti virtuosi dei datori di lavoro privati e pubblici come Province, Comuni, Asl, Enti Parco. Dal 1° luglio al 31 ottobre 2012, per incentivare l’adozione di comportamenti socialmente responsabili e favorire l’iscrizione al registro è disponibile un bando di finanziamento riservato ad aziende private e soggetti pubblici quali Enti locali, Enti parco, Asl, enti strumentali della Regione Liguria che potranno presentare domanda per ottenere un finanziamento fino a 12.000 euro destinati alla copertura delle spese sostenute per interventi di responsabilità sociale (compreso bilancio sociale e di sostenibilità). La Camera di Commercio di Savona supporta tale iniziativa, ritenendola fondamentale e strategica per lo sviluppo economico del territorio, pertanto ha organizzato un incontro martedì 12 Giugno dalle ore 9,00 alla Camera di Commercio, via Quarda Superiore 16 - Savona L’incontro sarà così articolato: - Responsabilità Sociale in Liguria, a cura di Regione Liguria, Inail e Unioncamereliguria - Presentazione del “Registro/percorso”, a cura di Regione Liguria e Agenzia Liguria Lavoro - Le modalità di funzionamento specifiche del Registro per imprese e Pa, a cura di Regione Liguria, Agenzia Liguria Lavoro e Inail In prosecuzione all’incontro della mattina, dalle ore 14,30, si terrà una sessione pomeridiana, destinata alle Pmi per la realizzazione di approfondimenti tematici destinati a settori specifici: - “Mattoni Responsabili” – costruzione di un approccio socialmente responsabile nel settore edile, a cura di Ance Genova – Assedil - “Securmed +” – guida all’identificazione di indicatori di responsabilità sociale nel settore logistico e del trasporto marittimo, a cura di Liguria Ricerche. Le imprese interessate a quest’ultima parte potranno aderire direttamente o inviando una e-mail preventiva alla Segreteria Organizzativa: servizialleimprese@sv.Camcom.it    
   
   
MANTOVA - 2 MILIONI DI EURO PER LE AZIENDE COLPITE DAL SISMA  
 
Mantova, 7 giugno 2012 - A seguito degli eventi sismici avvenuti a partire dal mese scorso che hanno profondamente colpito molte zone della provincia di Mantova, provocando gravi danni alle infrastrutture, agli edifici pubblici e privati e soprattutto alle attività di impresa in tutti i settori produttivi, la Giunta camerale ha deliberato varie misure a favore delle aziende colpite. Si è deliberato un consistente intervento di 2 milioni di euro che vede la Camera erogare fondi propri, per le imprese colpite dal sisma, attingendo dalle riserve patrimoniali. A questi potranno aggiungersi quelli derivanti dal supporto delle altre Camere di Commercio lombarde, nell’ambito dell’Accordo di Programma tra il sistema camerale e la Regione Lombardia, la cui fattibilità sarà discussa durante la Giunta di Unioncamere del prossimo 12 giugno. Nel caso si venga a creare un consistente fondo di risorse camerali si potrà pensare alla presentazione di un progetto in Accordo di Programma sul quale far convergere anche risorse erogate dalla Regione Lombardia. Il pacchetto di misure sarà differenziato a seconda delle esigenze che i singoli comparti andranno a esprimere e sarà messo a punto quando saranno delineati in modo più puntuale l’accertamento dei danni e il numero delle imprese da sostenere. Le risorse saranno erogate in forma di contributo a fondo perduto, di prestito a tasso agevolato e da finanziamento garantito dal consorzio fidi. Le misure saranno concordate in base a un reciproco scambio di informazioni con le rappresentanze economiche di comparto.  
   
   
TRIESTE: NETWORK DELLE CDC DELLA NUOVA NUOVA ALPE ADRIA CONTRO CRISI  
 
Trieste, 7 giugno 2012 - Terre di confine, vicine per definizione, ma non sempre appieno consapevoli delle potenzialità di collaborazioni reciproche. Ieri quasi 100 imprese di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Carinzia (Austria), Slovenia e Croazia si sono date appuntamento a Nova Gorica proprio per avviare nuovi percorsi di conoscenza e di partnership commerciale transfrontaliere, per trovare in tal modo vie d´uscita alternative alla crisi economica. Un’iniziativa organizzata dal Network delle Camera di Commercio della Nuova Alpe Adria, a cui aderisce l’ente camerale triestino attraverso la sua Azienda speciale Aries, il cui obiettivo è proprio rafforzare l’integrazione e lo sviluppo economico dell’area attraverso progetti congiunti. Sono stati oltre 300 gli incontri d’affari tra le imprese che operano nei settori turismo, arredo, lavorazioni metalliche e industria alimentare dei rispettivi Paesi. “Potrà sembrare banale approfondire le relazioni fra questi territori; ma anche se siamo vicini geograficamente, non conosciamo ancora abbastanza tutte le opportunità che possono nascere da più strette interconnessioni – nota Walter Stanissa, membro di giunta dell’ente camerale -. E la risposta che ci hanno dato le aziende lo dimostra”. L’appuntamento è stato anche occasione per la conferenza annuale dei presidenti delle Camere di Commercio della Nuova Alpe Adria: un momento per valutare i risultati del lavoro congiunto e per definire le linee programmatiche future. In questo contesto, Walter Stanissa si è fatto portavoce dell’invito del presidente camerale Antonio Paoletti a supportare la candidatura di Venezia e del Nordest dell’Italia a Capitale Europea della cultura 2019: “I temi della candidatura sono i rapporti cultura-impresa, cultura-economia, cultura-sviluppo, cultura-formazione, cultura-lavoro. Il coinvolgimento e il supporto dei territori limitrofi – come Carinzia, Slovenia, Istria e le Contee di Fiume e Pola – sono non solo di estrema importanza ma anche di reciproco interesse, visti i comuni benefici che ne deriverebbero in termini di attrazione turistica, slancio economico e nuove opportunità per le nostre imprese”. Un proposta lanciata proprio nel segno della maggior collaborazione e vicinanza fra territori limitrofi su cui verrà riportata l’attenzione nei prossimi appuntamenti previsti dal piano di attività del Network della Nuova Alpe Adria.  
   
   
FVG: IL FUTURO FATTO A MANO, IL FRIULI FUTURE FORUM ALLA TRIENNALE  
 
Trieste, 7 giugno 2012 - È pronto a debuttare in Triennale a Milano Friuli Future Forum, il percorso con cui la Camera di Commercio di Udine dallo scorso anno intende promuovere in modo innovativo il Friuli e la sua produttività d’eccellenza. Ecco dunque che, da giovedì 7 al 17 giugno, la Curva B del Museo di viale Alemagna sarà animata da una mostra installazione in cui prenderà vita una serie di eventi, tutto in scena sotto il titolo “Il futuro fatto a mano”. Come hanno spiegato il presidente Cciaa Giovanni Da Pozzo, l’ideatore del progetto Lorenzo De Rita e uno degli ispiratori dell’evento, Davide Rampello, attuale direttore artistico “Padiglione 0” Expo 2015, il claim è adatto a rappresentare l’idea di un Friuli Venezia Giulia che crea materialmente il suo futuro, che attraverso l’operosità e l’intelligenza delle mani ricerca, scopre, impara i meccanismi che regolano la realtà e trovano nuove soluzioni per il futuro. Enter sarà l’invito a fare parte di questo percorso, «che rappresenta una sfida – ha spiegato il presidente Cciaa Giovanni Da Pozzo – in un momento economico così complesso. Vogliamo scommettere su un modo nuovo di rilanciare la nostra terra, di far conoscere le sue eccellenze e, insieme, questa sua tensione all’innovazione, basata però su un’identità, radici forti e ben definite, quelle di un Forum Iulii in versione 2.0, aperto alla condivisione e alla partecipazione». Come ha poi spiegato De Rita, «invitiamo i nostri visitatori a contribuire, ad aderire attivamente alle iniziative, davvero a dare una mano». Ci sarà infatti la mostra “A mano a mano che…”, creata, come s’intuisce, progressivamente, grazie alle mani dei visitatori che potranno essere “impresse”, digitalizzate e stampate, per lasciare il segno del proprio passaggio in questo Friuli in trasferta. L’allestimento ricostruisce una delle “stanze”, ossia dei luoghi di dialogo del Forum stesso, disegnate dall’architetto olandese Anne Holtrop. L’ingresso alla Curva B prevede il pagamento di una tassa di ingresso ma non in denaro, bensì in idee. Quindi, chi vorrà premere il tasto “Enter” e prendere parte, dovrà farlo pensando, scrivendo e consegnando all’entrata la sua idea di futuro fatto a mano. Lo stesso accadrà sul sito internet www.Friulifutureforum.com, che sarà rinnovato e rilanciato nella sua nuova veste proprio in concomitanza con l’inizio della mostra. Gli eventi saranno molteplici e spazieranno dall’agroalimentare più innovativo, ai new media e alla comunicazione, dalle soluzioni più originali del design a quelle della meccanica e della tecnologia. Ospite d’onore del 14 giugno, alle 16.30, sarà il presidente Censis Giuseppe De Rita. Sarà dato spazio anche agli inventori e produttori friulani e ci saranno momenti di presentazione dei migliori prodotti agroalimentari e brevi lezioni di cucina.  
   
   
STAR WIGS, I MAESTRI ARTIGIANI ROMANI IN MOSTRA A NEW YORK  
 
Roma, 7 giugno 2012 - Si svolgerà dal 7 al 15 giugno, a New York, la mostra “Star Wigs”, realizzata da Dress in Dreams di Elisabetta Cantone e Francesca Silvestri nell’ambito dell’edizione 2012 di Open Roads – New Italian Cinema, organizzata da Cinecittà Luce e dalla Film Society of Lincoln Center. L’evento, patrocinato dall’Assessorato alle Attività Produttive di Roma Capitale, rende omaggio a uno dei principali mestieri del cinema, a quegli artigiani che, lontani dalle luci del set, preparano le teste delle star. Protagonisti di Star Wigs saranno lo storico laboratorio Rocchetti&rocchetti, Sergio Valente e l’Accademia di Costume e di Moda di Roma. Ospite speciale l’hair stylist delle dive hollywoodiane Enzo Anglieri, che ha creato l’acconciatura per Charlize Theron nel ruolo della malvagia regina Grimilde nel film Snow White and the Huntsman. «Dopo il successo di Los Angeles, Roma Capitale è orgogliosa di patrocinare la tappa newyorkese della mostra Star Wigs – afferma l’assessore alle Attività Produttive di Roma Capitale Davide Bordoni – poiché rappresenta il contesto ideale per sottolineare la sapienza dei Maestri artigiani italiani che hanno esportato il loro esclusivo mestiere oltreoceano, mettendo la propria firma nella storia del cinema e rendendo così immediatamente riconoscibile l’Italian Style, sinonimo di qualità e creatività. Grazie alla mostra, passato e futuro convivono. Rocchetti&rocchetti e Sergio Valente, con le parrucche raffinate e le pettinature d’autore, rappresentano l’artigianato romano che ha fatto storia; i giovani dell’Accademia di Costume e di Moda di Roma sono i nuovi custodi di una tradizione che l’amministrazione capitolina intende tutelare e diffondere anche attraverso manifestazioni come Star Wigs ». L’opening della mostra è fissata per il 7 giugno nel giardino della prestigiosa Casa Italiana Zerilli-marimò, 24 West 12 Street, New York.  
   
   
LINEA ANTICRISI ALLE TERME DI CASCIANA CON LA NOMINA DELL’AMMINISTRATORE UNICO  
 
Casciana Terme (Pi), 7 giugno 2012 - Con la nomina del nuovo amministratore unico, la dottoressa Arabella Ventura, si apre con oggi una fase del tutto diversa per le Terme di Casciana in provincia di Pisa. “Voglio innanzitutto ringraziare l’ex presidente del Consiglio di Amministrazione di Terme di Casciana S.p.a. E di Bagni di Casciana S.r.l, Leonello Castaldelli, e gli ex amministratori, Ciro Conversano e Michele Guidi, per la professionalitàe l’impegno mostrato nello svolgimento del loro mandato. In un momento così delicato per queste Terme hanno saputo creare le premesse per poter reimpostare l’attività e dare così un futuro all’azienda. Oggi siamo entrati in una nuova fase, molto più complessa, che richiede una struttura snella e una capacità di governo più efficace” ha affermato l’assessore regionale alla cultura, al turismo e al commercio Cristina Scaletti presentando stasera, insieme al sindaco di Casciana Giorgio Vannozzi, il nuovo amministratore. “Abbiamo scelto come amministratore unico la dottoressa Ventura, una donna giovane, ma con alle spalle già una forte esperienza di gestione aziendale. Per noi un investimento sul futuro delle Terme – ha aggiunto l’assesore Scaletti-. E’una professionista di alto profilo, sia da un punto di vista giuridico che economico. Una delle motivazioni che ci hanno infatti spinto alla scelta dell’amministratore unico è proprio il forte contenimento dei costi rispetto all’impianto pregresso. La Regione Toscana continua così a lavorare per il rilancio dell’azienda termale, soprattutto per il potenziamento del settore riabilitativo. A tal fine, promuoverò a breve un incontro con il neo assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni e la nuova amministratrice. L’obiettivo è dare nuovo slancio all’attività dell’azienda termale di Casciana, e superare definitivamente le difficoltà economiche che hanno fin qui impedito uno sviluppo adeguato alle sue potenzialità”. Il curriculum Nata a Pisa, classe 1971, Arabella Ventura ha una doppia laurea in Economia e Commercio e in Giurisprudenza. E’ dottore commercialista e consulente d’impresa. Negli ultimi dieci anni ha ricoperto il ruolo di direttore amministrativo finanza e controllo e si è occupata di sovrintendere tutte le funzioni amministrative e fiscali, contabilità clienti e fornitori, gestione del credito, tesoreria e finanza, controllo di gestione. Redigere mensilmente bilanci economici e finanziari. Redigere bilanci civilistici annuali e procedere alla formazione di budget preventivi. Discutere budget degli investimenti e controllarne gli sviluppi, i costi e i rendimenti. Area legale e contrattuale. Redigere accordi sindacali relativi al personale dipendente. Gestire quotidianamente i rapporti bancari, negoziare tassi e condizioni, impostare la strategia finanziaria d’impresa per il breve e medio periodo. Analizzare il mercato bancario per individuare opportunità di speculazione finanziaria. Ha lavorato tra gli altri per l’Istituto di Studi Bancari di Lucca e la società Concrete Spa, oltre che per una multinazionale del settore di produzione di film.