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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Luglio 2007
PRIMA CONFERENZA EURO-TRANS  
 
Bruxelles, 12 luglio 2007 - Dal 17 al 18 ottobre si svolgerà a Varsavia (Polonia) la prima conferenza Euro-trans_days. L´obiettivo della manifestazione è riunire le piccole e medie imprese (Pmi), i principali operatori della ricerca e sviluppo (R&s) europea e le parti interessate nei trasporti di superficie a livello industriale al fine di potenziare la cooperazione. La conferenza Euro-trans_days sarà dedicata ai seguenti temi: prospettive di cooperazione con i principali operatori industriali polacchi; temi e aree di ricerca del secondo invito a presentare proposte indetto nell´ambito dell´area tematica «Trasporti di superficie sostenibili» (Sst) del Settimo programma quadro (7°Pq); sessioni stradali, ferroviarie, marittime e intermodali parallele; agende di ricerca delle piattaforme tecnologiche europee, con particolare attenzione per le esigenze delle Pmi; proposte di progetto per il secondo invito Fp7-sst; gestione del progetto e aspetti relativi al coordinamento. L´iniziativa è organizzata dal progetto Euro-trans-days, finanziato dall´Ue nell´ambito del Sesto programma quadro (6°Pq). Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Euro-trans. Info/ .  
   
   
TARIFFE AEREE PIÙ TRASPARENTI  
 
Bruxelles, 12 luglio 2007 - Il Parlamento europeo chiede di rendere molto più espliciti i doveri di informazione nei confronti dei passeggeri aerei sul costo totale del biglietto, che dovrà indicare tutte le imposte applicabili, gli oneri non evitabili, le sovrattasse e le tasse. Anche i costi della sicurezza devono essere comunicati ai viaggiatori. Chiede poi che nessun aeroporto sia escluso dalla possibilità di beneficiare di un minimo di servizi aerei obbligatori e sollecita la definizione di norme sociali nel settore aereo. L´esperienza di quest´ultimo decennio ha dimostrato che determinate misure previste dalla liberalizzazione del mercato interno dell´aviazione - istituita e disciplinata dai regolamenti 2407/92, 2408/92 e 2409/92 (comunemente noti come "terzo pacchetto aereo") o sono mal applicate o necessitano di modifiche o chiarimenti. La proposta della Commissione, oltre a voler rimediare a questa situazione, intende assicurare l´aumento dell´efficienza del mercato, il miglioramento della sicurezza dei servizi aerei e una maggiore protezione dei passeggeri. Campo d´applicazione - Il regolamento disciplina il rilascio delle licenze ai vettori aerei comunitari, il diritto dei vettori aerei comunitari di prestare servizi aerei all´interno della Comunità e la determinazione del prezzo dei servizi aerei effettuati all´interno della Comunità. Al riguardo, approvando la relazione di Arūnas Degutis (Alde/adle, Lt), il Parlamento propone un emendamento volto a precisare che le disposizioni relative alle informazioni e alla non discriminazione di prezzo si applicano a voli in partenza da un aeroporto situato sul territorio di uno Stato membro e a voli effettuati da un vettore comunitario che parte da un aeroporto di un paese terzo verso un aeroporto di uno Stato membro, a meno che i vettori aerei siano soggetti agli stessi obblighi nel paese terzo in parola. Tariffe libere, ma trasparenti e non discriminatorie La proposta della Commissione lascia piena libertà ai vettori aerei comunitari di fissare le tariffe per i servizi che forniscono a livello intracomunitario, fatte salve le norme in merito agli "oneri di servizio pubblico" attraverso i quali gli Stati membri possono promuovere servizi aerei su determinate rotte (si veda più avanti). In merito alla trasparenza delle tariffe, la proposta della Commissione prevede solamente che i vettori aerei che operano all´interno della Comunità debbono fornire al pubblico informazioni complete circa le tariffe aeree praticate e le condizioni ad esse relative. Al Parlamento, tuttavia, queste disposizioni non bastano e propone quindi diversi emendamenti volti a rendere decisamente più espliciti i doveri di informazione nei confronti dei viaggiatori. Più in particolare, i deputati precisano che le tariffe aeree pubblicate in qualsiasi forma, anche su Internet, rivolte direttamente o indirettamente ai viaggiatori devono includere informazioni circa «tutte le imposte applicabili, gli oneri non evitabili, le sovrattasse e le tasse da esse imposte a beneficio di terzi»: tasse e altre imposte e prelievi statali, nonché tasse, prelievi, diritti e altri costi a favore delle compagnie aeree o dei gestori degli aeroporti. Un altro emendamento precisa poi che i supplementi di prezzi opzionali devono essere comunicati «in modo chiaro, trasparente e non ambiguo» all´inizio di qualsiasi processo di prenotazione e la loro accettazione da parte del passeggero deve avvenire sulla base di "opt-in". E´ anche specificato che gli accordi impliciti di accettare i supplementi in parola «sono nulli». D´altra parte, le tariffe non dovranno incorporare i costi «che non sono effettivamente sostenuti dai vettori aerei». Tuttavia, quelli che non sono parte della tariffa aerea e che non sono riscossi da vettori aerei che operano all´interno della Comunità, devono però essere «esaurientemente pubblicizzati» dal "venditore di biglietti". Un altro emendamento precisa poi che, qualora il prezzo di un biglietto aereo comprenda i costi della sicurezza in aeroporto o a bordo, tali costi devono essere riportati in modo distinto sul biglietto o essere indicati in altro modo ai passeggeri. Le tasse per la sicurezza, siano esse prelevate dagli Stati membri o dai vettori aerei o da altri soggetti, è anche sottolineato, devono essere trasparenti ed essere «impiegate esclusivamente per sostenere i costi della sicurezza in aeroporto o a bordo dell´aeromobile». Gli Stati membri dovranno inoltre garantirne l´osservanza e prescrivere le sanzioni - effettive, proporzionate e dissuasive - per le violazioni al regolamento. In base alla proposta, a parte quanto previsto da eventuali accordi bilaterali tra Stati membri, uno Stato membro «non può operare discriminazioni in base alla nazionalità o all´identità di un vettore aereo consentendo ai vettori aerei comunitari di fissare tariffe per i servizi aerei tra il proprio territorio e un paese terzo». I vettori aerei inoltre devono fissare le tariffe senza operare alcuna discriminazione basata sulla nazionalità o sul luogo di residenza del passeggero o sul luogo di stabilimento dell´agente di viaggio all´interno della Comunità. In proposito, il Parlamento specifica che un vettore un aereo «non può imporre norme sui passeggeri e sulle agenzie di viaggio che servano in pratica a limitarne l´accesso libero e paritario alle tariffe aeree». Oneri di servizio pubblico, non solo verso aeroporti "regionali" - Oltre alle disposizioni in materia di tariffe, il regolamento contempla le norme relative alle condizioni - anche finanziarie - per il rilascio delle licenze d´esercizio e alla loro validità, sospensione e revoca, nonché alle conseguenti procedure. Determina inoltre i requisiti in materia di copertura assicurativa (in materia di responsabilità in caso di incidenti, in particolare per quanto riguarda i passeggeri, il bagaglio, le merci trasportate, la posta e i terzi) e di immatricolazione dei vettori aerei, nonché le norme sui contratti di leasing. Contiene poi una serie di prescrizioni riguardanti l´accesso alle rotte, compresa la possibilità di ricorrere al "code sharing", e la distribuzione del traffico aereo. La proposta di regolamento, inoltre, consente agli Stati membri di imporre oneri di servizio pubblico riguardo ai servizi aerei effettuati verso un aeroporto regionale, «qualora tale rotta sia considerata essenziale per lo sviluppo economico della regione». Tale onere può essere imposto esclusivamente nella misura necessaria a garantire che su tale rotta «siano prestati servizi aerei di linea minimi rispondenti a determinati criteri di continuità, regolarità, tariffazione o capacità minima cui i vettori aerei non si atterrebbero se tenessero conto unicamente del loro interesse commerciale». Il Parlamento, anzitutto, sopprime la limitazione degli oneri di servizio pubblico ai soli "aeroporti regionali" poiché ritiene che qualsiasi aeroporto che serva una regione che necessita di sviluppo economico deve essere ritenuto adatto ad una rotta di servizio pubblico. Una definizione di "aeroporto regionale" ai fini degli oneri di servizio pubblico, invece, includerebbe alcuni aeroporti in regioni economicamente sane ed escluderebbe taluni aeroporti e regioni che necessitano di sostegno economico e sociale. Inoltre, chiede che l´opportunità di imporre il servizio aereo sia anche valutata alla luce dello sviluppo sociale - non solo economico - della regione servita dall´aeroporto. L´accesso ai servizi aerei di linea su una rotta sulla quale nessun vettore aereo abbia istituito o si appresti a istituire servizi aerei di linea conformemente all´onere di servizio pubblico imposto su tale rotta, può essere limitato dallo Stato membro ad un unico vettore aereo per un periodo non superiore a quattro anni, al termine del quale si procederà ad un riesame della situazione. Il diritto di effettuare siffatti servizi deve essere concesso, tramite gara pubblica (le cui procedure sono precisate dal regolamento), per rotte singole o, nei casi in cui ciò sia indispensabile per ragioni operative, per serie di rotte, a qualsiasi vettore aereo comunitario abilitato a effettuare tali servizi. Nel valutare la necessità e l´adeguatezza dei servizi aerei di linea di un onere di servizio pubblico previsto, gli Stati membri dovranno tenere conto dell´equilibrio tra l´onere previsto e le esigenze in materia di sviluppo economico della regione interessata e della possibilità di ricorrere ad altre modalità di trasporto e dell´idoneità di queste ultime a soddisfare il concreto fabbisogno di trasporto (in particolare nel caso in cui i servizi ferroviari esistenti servano la rotta prevista con un tempo di percorrenza inferiore a tre ore). Dovranno anche prendere in considerazione le tariffe aeree e le condizioni proposte agli utenti, nonché l´effetto combinato di tutti i vettori aerei che operano o intendono operare sulla rotta di cui trattasi. Legislazione sociale - Le attività svolte a partire da basi ubicate in paesi diversi dal paese di origine hanno già creato problemi per la determinazione della legislazione applicabile agli equipaggi impiegati. I deputati propongono quindi un emendamento che impone agli Stati membri di garantire «l´opportuna applicazione della legislazione sociale nazionale e comunitaria» ai dipendenti di un vettore aereo comunitario che effettua servizi aerei da una base operativa al di fuori del territorio dello Stato membro nel quale lo stesso vettore aereo comunitario ha la principale sede di attività commerciale. Al riguardo, facendo proprio un emendamento del Pse, il Parlamento chiede alla Commissione di proporre una legislazione relativa alle condizioni sociali e lavorative nel settore dell´aviazione europea. Nel frattempo, la Commissione dovrebbe richiedere alle compagnie aeree di osservare le norme concernenti il distacco dei lavoratori nei casi in cui esse riguardano i loro dipendenti. Tocca ora al Consiglio - che peraltro ha già approvato degli orientamenti generali - esaminare le proposte del Parlamento su tale regolamento. Spetterà poi nuovamente ai deputati pronunciarsi. .  
   
   
LUFTHANSA REGISTRA UN NUOVO RECORD PASSEGGERI NEL PRIMO SEMESTRE 2007 AUMENTA IL VOLUME DI MERCE E POSTA TRASPORTATA DA LUFTHANSA CARGO, NONCHÉ IL COEFFICIENTE DI RIEMPIMENTO  
 
Milano, 12 luglio 2007 - Lufthansa registra un nuovo record passeggeri nel primo semestre 2007 Aumenta il volume di merce e posta trasportata da Lufthansa Cargo, nonché il coefficiente di riempimento Nel primo semestre 2007 Lufthansa registra il miglior risultato del traffico passeggeri nella storia. Non è mai accaduto in passato che nei primi sei mesi dell´anno viaggiassero con Lufthansa così tanti passeggeri come quest´anno. Da gennaio a giugno Lufthansa ha trasportato circa 27 milioni di passeggeri, ovvero il 5,9% in più rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. I posti venduti per Km sono saliti rispetto al 2006 del 7,7%, a 56,8 milioni e il coefficiente di riempimento passeggeri a 76,1% [+2. 1 punti percentuali]. Lufthansa Cargo ha trasportato nel primo semestre 877. 000 tonnellate di merci e posta, registrando un incremento del 2,8% rispetto lo scorso anno. Il coefficiente di riempimento Cargo è salito di 1. 3 punti percentuali, al 68,5 %. Il coefficiente di riempimento complessivo per le divisioni passeggeri e cargo è migliorato di 1. 7 punti percentuali nel primo semestre raggiungendo il 72,9 per cento. Il Gruppo Lufthansa pubblicherà i risultati finanziari del primo semestre 2007 il prossimo 26 luglio 2007. Gruppo Lufthansa Gen- giugno2007 Gen- giugno2006 Variazione % rispetto all´anno precedente Passeggeri (in migliaia) 26,950 25,449 +5. 9; Posti disponibili per Km (in milioni) 74,568 71,289 +4. 6; Posti venduti per Km (in milioni) 56,752 52,695 +7. 7; Coefficiente riempimento passeggeri (in %) 76. 1 74. 0 +2. 1p. ; Merci/posta (in migliaia di tonnellate) 877 853 +2. 8; Coefficiente di riempimento Cargo (in %) 68. 5 67. 2 +1. 3p; Tonnellate disponibile per Km (in milioni) 13,412 12,946 +3. 6 Tonnellate vendute per Km (in milioni) 9,779 9,217 +6. 1; Coefficiente di riempimento complessivo (in %) 72. 9 71. 1 +1. 7p. ; Numero di voli 337,261 326,803 +3. 2. .  
   
   
ADR: A FIUMICINO DISAGI SUI BAGAGLI LIMITATI A DOMENICA SCORSA  
 
Fiumicino, 12 luglio 2007 - Replicando alla nota di Assaereo su disagi a Fiumicino in seguito a disfunzioni dell’impianto di smistamento bagagli, Adr – Aeroporti di Roma S. P. A. Puntualizza quanto segue: 1. Il sistema di smistamento bagagli in partenza ha fatto registrare un blocco sabato scorso. Adr ha immediatamente provveduto a operare con sistemi di back up sia manuale (squadre di operai dedicati) sia utilizzando altri impianti di smistamento esistenti. Ciò ha consentito di attutire le criticità già nella seguente giornata dell’8 luglio, domenica. 2. Dal giorno 9 luglio, lunedì, nonostante la riparazione del sistema principale sia ancora in corso, Adr ha garantito il normale funzionamento del sistema di smistamento bagagli in partenza con i mezzi straordinari messi in campo. 3. E’ pertanto destituita di ogni fondamento la notizia diffusa da Assaereo secondo cui “decine di migliaia di bagagli” in partenza sarebbero stati disguidati nei giorni successivi. 4. Adr nulla ha invece a che fare con la fase di riconsegna bagagli in arrivo che è completamente affidata alle società cosiddette di handling (assistenza a terra), che sono o societariamente partecipate dalle compagnie aeree, o che con i vettori intrattengono rapporti contrattuali. 5. Adr si riserva a sua volta di verificare l’opportunità di tutelarsi contro affermazioni manifestamente infondate e lesive. .  
   
   
RACING » FORMULA 1 : CAUSA FERRARI S.P.A. E I CONIUGI COUGHLAN  
 
 Maranello, 12 luglio 2007 - In merito all´udienza del 10 luglio presso l´Alta Corte di Londra relativa alla causa fra Ferrari S. P. A. E i coniugi Coughlan, la Ferrari desidera chiarire quanto segue: i legali che la rappresentano e quelli della controparte hanno raggiunto un accordo su due aspetti procedurali che dovevano essere discussi in un´ulteriore udienza ieri mattina. Per questo motivo, l´udienza in cui questi aspetti procedurali avrebbero dovuto essere discussi è stata cancellata. Mike Coughlan ha fornito ieri un "affidavit" alla Ferrari in cui ha relazionato su fatti rilevanti e la Ferrari ha accettato di non trasmettere l´"affidavit" alle autorità giudiziarie italiane. L´accordo trovato tra le parti riguarda quindi esclusivamente gli aspetti procedurali sopra menzionati. La causa iniziata da Ferrari in Inghilterra nei confronti dei coniugi Coughlan continua nel rispetto di quanto deciso dall´Alta Corte di Londra. .  
   
   
MASSA ANCORA IMPEGNATO SUL CIRCUITO DI SPA-FRANCORCHAMPS  
 
 Maranello, 12 luglio 2007 - Seconda giornata di prove della settimana per la Scuderia Ferrari Marlboro, impegnata anche ieri sul circuito di Spa-francorchamps. Felipe Massa ha proseguito il programma di lavoro iniziato ieri e rivolto principalmente alla ricerca del miglior assetto della vettura e allo sviluppo di nuove componenti. La giornata è stata caratterizzata dalla pioggia, con pista bagnata nelle prime ore della mattina e, a lungo, nel pomeriggio. Questo il dettaglio in cifre della giornata: 56 giri percorsi, il più veloce nel tempo di 1. 46. 698. Oggi sarà la volta di Kimi Raikkonen ad essere impegnato sul circuito belga alla guida della F2007. Circuito: Spa-francorchamps - 7,004 km, Pilota: Felipe Massa, Vettura: F2007, Meteo: temperatura aria 11/14 °C, temperatura asfalto 14/26 °C. Variabile, alternanza di pioggia e schiarite. .  
   
   
UN NUOVO PRESIDENTE PER LA ŠKODA AUTO REINHARD JUNG A CAPO DELLA CASA DI MLADá BOLESLAV DAL PROSSIMO 1° OTTOBRE A DETLEF WITTIG L’INCARICO DI CONSULENTE PER IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL GRUPPO VOLKSWAGEN 2007  
 
Verona, 12 luglio 2007  - Il Consiglio di Sorveglianza della Casa di Mladá Boleslav ha nominato Reinhard Jung (56) nuovo Presidente della Škoda Auto con decorrenza dal 1° ottobre 2007. Jung - attualmente Membro del Consiglio di Amministrazione della marca Volkswagen per la Produzione e la Logistica - succederà a Detlef Wittig (65), che lascia l’incarico per raggiunti limiti di età e avrà un ruolo di consulente del Gruppo per l’area delle vendite. Laureato in ingegneria meccanica, Reinhard Jung inizia a lavorare per il Gruppo Volkswagen nel 1974. Segue vari progetti, fino alla nomina di Direttore della Produzione estera. Dopo le esperienze nella pianificazione centrale presso gli stabilimenti di Wolfsburg e Salzgitter, diventa Responsabile del controllo della Produzione e della Logistica per la marca Volkswagen. Dal 1996 al 2001 è a capo dello stabilimento di Braunschweig e nel 2004 mentre è Presidente della Volkswagen de Mexico, viene nominato Membro del Consiglio di Amministrazione della marca Volkswagen per la Produzione e la Logistica. Jung è attualmente Membro del Consiglio di Sorveglianza della Škoda Auto. Al momento di ricoprire la sua nuova mansione di Presidente della Marca Ceca, cederà l’incarico a Jochem Heizmann, Membro del Consiglio di Amministrazione della Volkswagen Aktiengesellschaft, Responsabile per la Produzione del Gruppo. Heizmann sarà affiancato inoltre da Horst Neumann, Membro del Consiglio di Amministrazione della Volkswagen Aktiengesellschaft e Responsabile per le Risorse Umane, che succederà a Vaclav Petřiček, Membro uscente del Consiglio di Sorveglianza della Škoda. .  
   
   
ARRIVA FIAT BRAVO 1.4 T-JET DA 150 CV  
 
 Torino 12 luglio 2007 - Si sono aperti ieri in Italia gli ordini di Fiat Bravo equipaggiata con il brillante e innovativo 1. 4 T-jet da 150 Cv. Disponibile nei ricchi allestimenti Dynamic, Emotion e Sport, la nuova versione ha un listino prezzi (chiavi in mano) che parte da 20. 280 € e che propone di serie, su tutti gli allestimenti, il sofisticato sistema Esp completo di Hill holder. Dunque, la nuova motorizzazione amplia la gamma di un modello che sta riscontrando un grande successo di pubblico come dimostrano gli oltre 55. 000 ordini raccolti dal lancio (fine gennaio 2007) al 30 giugno (oltre il 50% al di fuori dell’Italia). E in Italia, dal mese di aprile, cioè da quando il ritmo di consegne è andato a regime, Fiat Bravo è leader della categoria con una quota media di quasi il 17%. Inoltre, il mix di vendite è composto dagli allestimenti più ricchi: il 35% dei clienti sceglie le versioni top di gamma (Emotion e Sport) e il 60% l’allestimento Dynamic. Infine, la motorizzazione preferita dal 70% dei clienti è il brillante 1. 9 Multijet da 120 Cv. Il 1. 4 T- Jet da 150 Cv è il primo di una nuova famiglia di propulsori che equipaggeranno Bravo (si aggiungerà a breve anche il 1. 4 T-jet da 120 Cv) che applicano la filosofia del downsizing: l’adozione di un turbocompressore di nuova generazione, abbinato ad un motore di cilindrata ridotta, che consente di esprimere prestazioni confrontabili o superiori a propulsori di cilindrata superiore, ma con consumi ed emissioni inferiori. Non solo: la presenza del turbo aumenta sensibilmente la coppia massima rendendola disponibile a un regime di giri molto basso, con il risultato di offrire grande elasticità e una prontezza di risposta senza confronti rispetto ai tradizionali motori aspirati. Il tutto con una fondamentale semplicità costruttiva che va a beneficio della robustezza e dell’affidabilità. In dettaglio, il nuovo 1. 4 16v T-jet sviluppa una potenza massima di 110 kW (150 Cv) a 5. 500 rpm e una coppia massima di 206 Nm, praticamente costante fra i 2. 000 rpm e i 5. 000 rpm. Le prestazioni sono davvero interessanti: la velocità massima è di 212 km/h mentre l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in appena 8,5 secondi (con versione Dynamic dotata di pneumatici 205/55 R16). Inoltre, sulla versione Sport, la funzione overboost attivata dal pulsante “Sport”, agendo sulla mappatura della centralina e sulla pressione del turbo (oltre che sul carico al volante), migliora ulteriormente la coppia massima a 230 Nm e l’accelerazione a 8,2 secondi, regalando prestazioni da vera sportiva. Infine, i consumi di soli 7,1 l/100 km rendono tale prestazione ancora più interessante, posizionando Fiat Bravo 1. 4 16v T-jet da 150 Cv come la migliore tra i suoi diretti concorrenti in termini di rapporto accelerazione-consumi. .  
   
   
NUOVA OPEL AGILA: SIMPATICA, DINAMICA, FLESSIBILE PROGETTO: 5 PORTE E 5 COMODI POSTI MECCANICA: DUE MOTORI A BENZINA, UN TURBODIESEL, UN CAMBIO AUTOMATICO  
 
Rüsselsheim/venezia 12 Luglio 2007 - La nuova Opel Agila non ha solo la praticità del modello precedente, ma anche un aspetto molto più dinamico. Questa piccola e versatile automobile a 5 porte / 5 posti sarà presentata in anteprima al Salone dell’Automobile di Francoforte, in programma dal 13 al 23 Settembre prossimo, per essere poi posta in vendita a Primavera 2008. Esternamente si impone all’attenzione per l’equilibrio delle proporzioni, la fluidità della linea e l’originalità del profilo. Al suo interno guidatore e passeggeri siedono in alto con la schiena diritta. Mentre il tetto, scendendo verso la parte posteriore, rende la linea particolarmente slanciata e ne caratterizza il profilo con una specie di arco. Ciò contribuisce a conferire alla vettura un ottimo coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cx 0,35), decisamente basso per un’automobile di questo tipo. Rispetto alla serie precedente (di cui Opel ha venduto oltre 440. 000 esemplari), la nuova Agila è 20 cm più lunga, 6 cm più larga, ma 7 cm più bassa. Principali misure della nuova Opel Agila: Lunghezza mm 3. 740, Larghezza mm 1. 680, Altezza mm 1. 590, Passo mm 2. 350, Carreggiata anteriore / posteriore mm 1. 470 / 1. 480, Diametro di sterzata m 9. 6. Il frontale riprende la tipica immagine degli attuali modelli Opel. Come nel caso della nuova Corsa, ad esempio, i grandi fari circolari sono inseriti in elementi che sembrano grandi occhi a mandorla con i quali Agila guarda il mondo circostante. I paraurti anteriori e posteriori, che si assottigliano progressivamente, ed il rialzo al centro del cofano motore sono altri tipici elementi stilistici Opel. Nella parte posteriore della carrozzeria ci sono parecchi elementi di forma circolare. I sottili gruppi ottici verticali con luci di forma sferica sono disposti in modo da consentire la realizzazione di un ampio portellone che facilita l’accesso al vano di carico. Lo stesso discorso vale per gli interni: un’ampia gamma di colori vivaci e di moderne stilizzazioni crea un’atmosfera speciale che è ulteriormente valorizzata dalla maggiore spaziosità dell’abitacolo. La posizione elevata dei sedili assicura una buona visibilità dell’esterno. Il selettore del cambio sistemato in alto, il volante regolabile in altezza ed i comandi sul volante per la regolazione dell’impianto audio sono tutti facilmente raggiungibili. Il contagiri è separato dagli altri strumenti e tutte le altre informazioni sono rappresentate su grande strumenti di forma circolare. Come si richiede ad un’automobile destinata ad un uso prevalentemente urbano, la nuova Agila ha molti vani e scomparti dove i suoi occupanti possono riporre i loro oggetti. La nuova Opel non si limita però a trasportare facilmente lo stretto indispensabile: nonostante le sue contenute dimensioni esterne, ha un vano di carico incredibilmente spazioso. Nella sua configurazione minima, ha una capacità di 225 litri (quanto basta, ad esempio, per ospitare un passeggino); abbassando però lo schienale dei sedili posteriori si arriva a 1. 050 litri, che rappresentano il massimo per un’automobile di questo segmento. Il fatto che il piano e lo schienale dei sedili posteriori siano divisi asimmetricamente (60:40) aumenta ulteriormente la flessibilità. La nuova Agila si presenta con un’ampia dotazione di serie che comprende Abs, doppi airbag frontali e laterali, disattivazione degli airbag lato passeggero ed attacchi Isofix per seggiolini (le cinque porte permettono di assicurare rapidamente i bambini ai loro seggiolini di sicurezza). La dotazione di serie comprende anche servosterzo ad effetto proporzionale alla velocità della vettura, sedili anteriori regolabili in altezza, lava-tergilunotto con intermittenza regolabile e chiusura elettrica del portellone a “sfioramento”. Ancora più ampia è poi la dotazione di serie della versione Enjoy. Sulla nuova Opel Agila debuttano due motori a benzina, con testata e monoblocco in alluminio e distribuzione a due assi a camme in testa, frutto della collaborazione con Suzuki. Il primo è un 3 cilindri di quasi un litro di cilindrata a 4 valvole per cilindro che sviluppa 65 Cv (48 kW) e consente alla vettura di raggiungere una velocità di 160 km/h1. Il secondo è un 4 cilindri di 1. 200 cc da 86 Cv (63 kW) con il quale la nuova Agila raggiunge i 100 km/h con partenza da fermo in meno di 12 secondi ed una velocità di 174 km/h. Queste prestazioni sono ottenibili dalla versione con cambio manuale a 5 marce. A richiesta, la nuova Opel Agila 1. 2 sarà infatti disponibile anche con una trasmissione automatica a 4 marce, particolarmente adatta all’uso urbano. Il 1. 300 turbodiesel common-rail montato su Opel Agila si segnala per il suo ridottissimo consumi di gasolio. Sviluppato da Gm Powertrain, è stato già utilizzato con successo sulle più recenti edizioni di Corsa ed Astra. La versione montata sulla nuova Agila sviluppa 75 Cv (55 kW) e permette alla vettura di raggiungere una velocità di 162 km/h e di raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo in appena 13. 5 secondi. La coppia motrice ha un valore massimo di 19,3 kgm (190 Nm) e contribuisce ad una gestione molto economica della vettura che percorre 100 chilometri con meno di 5 litri di gasolio, cosa che si traduce in un’emissione di 130 grammi di Co2 al chilometro (dato ancora provvisorio). Una maneggevolezza superiore perfino a quella della serie precedente è stato uno dei principali obiettivi di sviluppo della nuova Agila, il cui aspetto dinamico riflette il comportamento su strada della vettura. Le sospensioni anteriori utilizzano bracci oscillanti a forma di “A” e puntoni Mcpherson, mentre quelle posteriori sono del tipo ad assale torcente. A seconda del mercato e della versione, la nuova Opel Agila può essere dotata di controllo elettronico della tenuta di strada (Esp). 1 Tutti i dati relativi a prestazioni e consumi sono ancora provvisori. Giovani mamme cercasi… · Clientela potenziale: persone giovani e che comunque conducono una vita attiva · Mercato in espansione: le maggiori richieste sono previste per l’utilizzo urbano · Una storia di successo: oltre 440. 000 esemplari della prima generazione Agila sono stati venduti in Europa “La nuova Opel Agila si rivolge soprattutto ad una clientela femminile, giovane e giovanile. Questa moderna automobile da città risponde alle sue esigenze di mobilità urbano, in quanto abbina contenute dimensioni esterne ad un aspetto elegante, grande funzionalità ed una piacevole guidabilità”. Alain Visser, direttore esecutivo Marketing Opel A differenza di molte sue dirette concorrenti, questa nuova minimonovolume Opel ha 5 porte e 5 comodi posti. Per non parlare dell’ampio e versatile vano di carico, che ne fa un’automobile estremamente funzionale, delle contenute dimensioni esterni e dell’ottimo rapporto prodotto/prezzo. Quando parliamo del modo di vivere attivo di molte donne moderne, la parola d’ordine è senza dubbio equilibrio. Lavoro, fitness, shopping, vita sociale e voglia di riuscire: un’automobile può rendere loro tutto più semplice, specialmente se è flessibile come chi la guida. A questo hanno pensato i progettisti e gli ingegneri che hanno sviluppato l’ultima generazione di Opel Agila. Il risultato finale è un’automobile da città - una minimonovolume - compatta e maneggevole quanto basta per parcheggiare in spazi ristretti, ma spaziosa dentro quanto serve per trasportare ingombranti attrezzature sportive e per il tempo libero o la famiglia e gli amici. Uomini e donne di tutte le età apprezzeranno la facilità con cui su accede e si esce della nuova Opel Agila, che non ha dimenticano neppure i bambini: attacchi Isofix per montare seggiolini di sicurezza sono infatti presenti di serie. Nel 2006 sono state circa 1. 100. 000 le persone che nei Paesi dell’Europa Occidentale e Centrale hanno acquistato un’automobile da città: il 6,6% di questa persone ha scelto Agila. Secondo recenti indagini di mercato, a partire dal 2008, dobbiamo aspettarci un forte aumento della domanda da parte del pubblico di questo segmento che dovrebbe attestarsi su 1. 300. 000 unità all’anno. Tale crescita è supportata da due fattori: innanzitutto l’introduzione, prevista per il 2008, di nuovi interessanti modelli, come la seconda generazione Agila; in secondo luogo, il fatto che le dimensioni delle automobili da città sono ormai molto simili a quelle dei modelli del segmento immediatamente superiore. I mercati potenzialmente più interessanti sono quelli dell’Europa Meridionale, dove la prima generazione di Opel Agila può contare sulla più ampia base di clienti. L’italia è il principale mercato di questo modello (57%), seguita dalla Germania (23%). Da quando Opel Agila è stata presentata nel 2000, ne sono stati venduti oltre 440. 000 esemplari in tutta Europa. Design: fascino e personalità, dentro e fuori · Simpatico: frontale originale con fari di grandi dimensioni · Slanciato: linee arrotondate che creano un fascino naturale · Vivace: brillanti colori degli interni “La nuova Agila ha un’aria abbastanza sfacciata che colloca perfettamente nell’attuale gamma Opel: due grandi “occhi” simpatici ed una mascherina che sembra “sorridere” la renderanno molto simpatica”. Uwe Müller, Agila Designer Opel Agila è sempre stata un’automobile molto pratica. «Con la seconda generazione di Agila avevamo però un obiettivo ancora più ambizioso: volevamo che il nostro modello più piccolo fosse ancora più affascinante, senza tuttavia comprometterne la funzionalità» dice il capo-progettista Uwe Müller, raccontando come è stata concepita. Missione compiuta! La carrozzeria ha proporzioni equilibrate, curve morbide e fiancate molto originali. Guidatore e passeggeri siedono diritti in posizione elevata, ma la linea del tetto scende all’indietro formando una specie di arco che contribuisce al buon coefficiente di penetrazione aerodinamica della vettura (Cx 0,35) - valore abbastanza basso per un’automobile lunga appena 3,74 metri. Il frontale riprende il tipico stile Opel. Come nel caso della nuova Corsa, i grandi fari circolari sono inseriti in elementi che sembrano grandi occhi a mandorla con i quali Agila guarda il mondo circostante. Altri elementi tipici del design Opel sono la finitura che circonda i fendinebbia ed i paraurti anteriori e posteriori che si assottigliano progressivamente. La forma di quello anteriore, in particolare, è ulteriormente messa in risalto dal tipico rialzo Opel al centro del cofano motore. Un grande marchio Opel inserito in una nicchia circolare collega in modo naturale la mascherina cromata ed il cofano motore. Nella parte posteriore della carrozzeria ci sono parecchi elementi di forma circolare. I sottili gruppi ottici verticali con luci di forma sferica sono disposti in modo da consentire la realizzazione di un ampio portellone che facilita l’accesso al vano di carico. La nuova Agila anticipa anche elementi stilistici che avranno un ruolo importante nel futuro design Opel. Questo è il caso, ad esempio, della linea che partendo dai passaruota anteriori passa sotto la linea di cintura e si collega dinamicamente alla parte posteriore in prossimità dell’estremità inferiore dei parafanghi. L’illuminazione di colore rosso della strumentazione è stata proposta in anteprima mondiale sul prototipo Opel Gtc Coupé, presentato a Marzo 2007 al Salone dell’Automobile di Ginevra. Lo stesso discorso vale per gli interni della vettura. «Un’ampia gamma di colori vivaci e di moderne stilizzazioni crea un’atmosfera speciale, ulteriormente valorizzata dalla maggiore spaziosità dell’abitacolo» dice Belinda Müller, che ha progettato gli interni di Agila. Non è più tempo di accostamenti grigio su grigio. La console centrale, la finitura della plancia strumenti ed i rivestimenti sono realizzati in colorazioni gradevoli come arancione e blu che creano una gradevole atmosfera interna. La finitura degli interni è un altro importante passo avanti. La posizione elevata dei sedili assicura una buona visibilità dell’esterno. Il selettore del cambio sistemato in alto, il volante regolabile in altezza ed i comandi sul volante per la regolazione dell’impianto audio sono tutti facilmente fruibili da parte del guidatore. Il contagiri è separato dagli altri strumenti. Tutte le altre informazioni sono rappresentate su grande strumenti di forma circolare. Vivibilità: le condizioni migliori per affrontare la giungla del traffico urbano · Ogni cosa a portata di mano: molti pratici scomparti porta-oggetti · Ogni cosa al suo posto: grande e pratico vano di carico · Ogni cosa a bordo: molti equipaggiamenti prodotti in fabbrica “E’ bella ed affascinante. La nuova Opel Agila è un’automobile davvero pratica: merito della sua grande flessibilità e di una dotazione molto completa”. Sara Nicholson, responsabile europeo Marketing Opel Tutto quello che ad una donna serve per affrontare la giungla del traffico cittadino - e spesso anche qualcosa di più! - sta nella sua borsetta. E la borsetta è un importante accessorio di moda. Questa non è l’unico elemento somiglianza con la nuova Opel Agila - un’automobile da città con molti vani e scomparti porta-oggetti. Tutti i più piccoli oggetti - ed anche qualcuno di quelli più grandi - che sono fondamentali per gli spostamenti quotidiani possono essere riposti in: • un grande vano chiuso ricavato sopra alla plancia degli strumenti, dotato di porta-monete e di contenitore di tre Cd • una tasca dietro allo schienale del sedile del passeggero anteriore • un ampio cassetto porta-oggetti • le tasche rigide all’interno delle porte anteriori che possono contenere una guida stradale oppure una bottiglia di plastica da un litro • un piccolo vano sotto ai comandi del climatizzatore per portafogli, telefoni cellulari, ecc • un porta-bicchieri ed un porta-bottiglie sul tunnel centrale (che può accogliere anche una bottiglia di plastica da 1,5 litri) • un vano aggiuntivo (solo su Enjoy) ricavato sotto alla superficie del bagagliaio con spazi appositi per il triangolo, il kit del pronto soccorso, ecc • un porta-occhiali sul lato del guidatore La nuova Opel non si limita però a trasportare facilmente lo stretto indispensabile: nonostante le sue contenute dimensioni esterne, ha un vano di carico incredibilmente spazioso. Nella sua configurazione minima, ha una capacità di 225 litri (quanto basta, ad esempio, per ospitare un passeggino); abbassando però lo schienale dei sedili posteriori si arriva a 1. 050 litri, che rappresentano il massimo per un’automobile di questo segmento. Il fatto che il piano e lo schienale dei sedili posteriori siano divisi asimmetricamente (60:40) aumenta ulteriormente la flessibilità. La nuova Agila, di base, parte con un equipaggiamento di serie tale da soddisfare le esigenze primarie dei clienti cui si indirizza:; la dotazione di serie che comprende importanti equipaggiamenti di sicurezza come Abs, airbag frontali e laterali per il guidatore ed il passeggero anteriore, attacchi Isofix per i seggiolini dei bambini sui sedili posteriori esterni (le cinque porte permettono di assicurare rapidamente i bambini ai loro seggiolini di sicurezza). La dotazione di serie comprende anche servosterzo ad effetto proporzionale alla velocità della vettura, sedili anteriori regolabili in altezza, lava-tergilunotto con intermittenza regolabile e chiusura elettrica del portellone a “sfioramento”. “Tutto compreso” è invece il tema della personalizzazione Enjoy, la cui dotazione di serie comprende: · Chiusura centralizzata con telecomando · Climatizzatore · Computer di bordo · Contagiri · Retrovisori esterni riscaldabili elettricamente · Alzacristalli anteriori elettrici · Volante regolabile in altezza · Fari fendinebbia anteriori · Autoradio con lettori Mp3 e Cd · Comandi sul volante per la regolazione dell’impianto audio · Divanetto posteriore diviso asimmetricamente (60:40) e ripiegabile in avanti per formare un unico piano di carico · Ruote da 15 pollici Motori ed autotelaio: un passo avanti · Brillanti: motori a benzina di 1. 000 e 1. 200 cc · Potente: efficiente 1. 300 turbodiesel common-rail · Comodo: nuovo cambio automatico a 4 marce (per la versione 1. 2) “La nuova Opel Agila si comporta bene in tutte le situazioni: oltre ad essere molto maneggevole, può contare su tre brillanti motorizzazioni che consumano poco e hanno basse emissioni di Co2”. Hans Demant, amministratore delegato Opel Sulla nuova Opel Agila debuttano due motori a benzina, frutto della collaborazione con Suzuki. Entrambi hanno testata e monoblocco in alluminio, due assi a camme in testa ed iniezione multi-point. Differenti sono però numero di cilindri, cilindrata e potenza. Il primo è un 3 cilindri di 1. 000 cc con distribuzione a 4 valvole per cilindro che sviluppa 65 Cv (48 kW) e ha una coppia massima di 9,2 kgm (90 Nm). Così equipaggiata, la nuova Opel Agila raggiunge i 100 km/h con partenza da fermo in 14. 8 secondi ed una velocità massima di 158 km/h. Abbinato ad un cambio manuale a 5 marce, consuma solo 5,3 litri di benzina ogni 100 chilometri, valore che corrisponde ad un’emissione di 126 grammi di Co2 per chilometro. Il 1. 200 è invece un 4 cilindri a 16 valvole che ha una potenza di 86 Cv (63 kW) ed una coppia massima di 11,6 kgm (114 Nm). La nuova Agila 1. 2 raggiunge una velocità i 100 km/h con partenza da fermo in 12 secondi ed una velocità di 170 km/h (versione con cambio manuale a 5 marce). Nonostante queste brillanti prestazioni, la nuova Opel Agila 1. 2 con cambio manuale resta pur sempre una vettura molto economica: consuma solo 5,7 litri ogni 100 chilometri che corrispondono a 135 g Co2 per chilometro. Una novità è rappresentata dalla trasmissione automatica a 4 marce, ottenibile a richiesta solo su questa versione, che si annuncia un’alternativa molto interessante nella guida in città. La motorizzazione che permette di consumare meno è però la 1. 300 turbodiesel ad iniezione diretta common-rail, che si è già fatta apprezzare per le sue doti di economia e progressione di funzionamento soprattutto da coloro che hanno avuto modo di fare lunghe percorrenze con la prima generazione Agila. Sviluppato da Gm Powertrain, è un propulsore davvero polivalente, utilizzato con successo anche su Corsa ed Astra. La versione da 75 Cv (55 kW) permette alla nuova Opel Agila di raggiungere una velocità di 162 km/h ed i 100 km/h con partenza da fermo in 13. 5 secondi. La coppia massima di 19,3 kgm (190 Nm) a 2. 000 giri/minuto contribuisce all’economicità d’uso della vettura che consuma meno di 5 litri di gasolio ogni 100 km che corrispondono ad emissioni di Co2 inferiori a 130 grammi per chilometro. Il serbatoio della nuova Agila contiene 45 litri di carburante. Motorizzazioni della nuova Opel Agila: Motore 1. 0 1. 2 1. 3 Cdti ; Numero cilindri 3 4 4 ; Cilindrata (cc) 997 1. 242 1. 248; Potenza (Cv/kw a giri/minuto) 65 / 48 a 6. 000 86 / 63 a 6. 000 75 / 55 a 3. 500 - 4. 000; Coppia max (kgm/Nm a giri/minuto) 9,2 / 90 a 4. 000 11,6 / 114 a 4. 000 19,3 / 190 a 2. 000; Velocità (km/h)* 160 174 162 ; Accelerazione 0 - 100 km/h (s) 14. 8 12. 0 13. 5; Consumo, ciclo misto (l/100 km) 5,3 5,7 < 5,0; * I dati si riferiscono alle versioni con cambio manuale Una maneggevolezza superiore perfino a quella della serie precedente è stato uno dei principali obiettivi di sviluppo della nuova Agila, il cui aspetto dinamico riflette il comportamento su strada della vettura. Le sospensioni anteriori utilizzano bracci oscillanti a forma di “A” e puntoni Mcpherson, mentre quelle posteriori sono del tipo ad assale torcente. Oltre all’Abs (di serie su tutte le versioni), secondo il mercato e la versione, la nuova Opel Agila può essere dotata di controllo elettronico della tenuta di strada (Esp) e di airbag a tendina. All’esp è abbinato un sistema elettronico di controllo trazione Tcc disinseribile che è di grande aiuto quando, ad esempio, si procede su una strada innevata con le catene da neve. Cinque porte, cinque comodi posti, grande vano di carico, molti scomparti porta-oggetti e tutta la flessibilità tipica del marchio Opel pongono una vettura molto bene equipaggiata come la nuova Agila ben al di sopra delle altre auto da città. Tutta questa grande funzionalità varrebbe poco se non fosse accompagnata da una validità estetica degli esterni e degli interni. L’ottimo comportamento su strada è garantito da tre brillanti motorizzazioni, mentre un ulteriore tocco al comfort di marcia viene dalla disponibilità della trasmissione automatica a 4 marce. 1 Tutti i dati relativi a prestazioni e consumi sono ancora provvisori .  
   
   
ROAD SCHOOL: LA SICUREZZA STRADALE ENTRA ALL’UNIVERSITÀ  
 
Torino 12 luglio 2007 - Ieri presso la Sala Consiglio di Facoltà del Politecnico di Torino sono stati consegnati i primi 170 diplomi “Road School”, l’originale iniziativa realizzata in collaborazione tra il Politecnico e Fiat Group Automobiles. Iniziato il 14 marzo scorso e terminato il 16 maggio, il corso è stato predisposto da docenti dell’ateneo piemontese e da Fiat Automobiles per la diffusione della cultura della sicurezza stradale tra gli studenti universitari e si è sviluppato su 25 ore di didattica valutati dal Politecnico di Torino, per questa prima edizione a carattere sperimentale, in 3 crediti formativi extra curricolari. L’attività didattica ha impegnato, per il Politecnico di Torino, il professore Mauro Velardocchia, coordinatore del corso per il Politecnico di Torino, e i gruppi di ricerca che si occupano di meccanica del veicolo e sistemi di sicurezza attiva. Inoltre, Fiat Automobiles ha seguito i ragazzi sia durante alcune lezioni in aula sia durante la prova pratica su pista tenutasi presso il circuito di Lombardore tra il 30 maggio ed il 7 giugno. Infine, hanno fornito un prezioso contributo alla parte teorica alcuni relatori della Polizia Stradale di Torino, dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa. Grande l’interesse da parte degli studenti del Politecnico – circa 450 domande pervenute – e dei referenti accademici che hanno ribadito la validità di iniziative congiunte di questo tipo dal punto di vista formativo ed educativo, rimarcandone inoltre lo spirito innovativo che le caratterizza e che consente di dare un impulso estremamente positivo al processo di integrazione tra il sistema universitario e quello produttivo. .  
   
   
SICUREZZA STRADALE: SIGLATI I PROTOCOLLI CON PROVINCE E COMUNI UFFICI PER LA SICUREZZA STRADALE E UN CENTRO DI COORDINAMENTO REGIONALE PIEMONTESE  
 
Torino, 12 luglio 2007 - Promuovere una pianificazione e un coordinamento a tutti i livelli in materia di sicurezza stradale assicurando un flusso di risorse costante e un monitoraggio delle attività svolte sul territorio. Con questi obiettivi la Regione Piemonte ha firmato oggi dei protocolli di intesa sulla sicurezza stradale con le Province e i capoluoghi piemontesi. “Con questa serie di accordi – ha spiegato l’assessore ai Trasporti, Daniele Borioli – abbiamo messo nero su bianco l’impegno a lavorare insieme per la sicurezza stradale: nonostante gli sforzi che si compiono a tutti i livelli l’incidentalità resta, soprattutto tra i giovani, una tra le principali cause di morte. Per questo serve una vera e propria task force tra istituzioni, enti, associazioni e anche privati, per mettere in campo azioni concrete a tutela della sicurezza e della vita”. Province e Comuni dovranno istituire degli Uffici di Sicurezza stradale che saranno i centri di riferimento per le politiche di sicurezza sul territorio con a capo un responsabile che lavorerà in stretto coordinamento con la rete regionale e con gli altri uffici territoriali. Il tutto attraverso nuovi strumenti informatici e lo scambio di conoscenze e informazioni sui progetti portati avanti. Come la Regione infatti, il Protocollo stabilisce che anche Province e Comuni dovranno dotarsi di un piano di azione triennale di sicurezza stradale e collaboreranno alla realizzazione del centro di monitoraggio regionale che avrà il compito di verificare le attività e fornire un report periodico dei risultati raggiunti permettendo una programmazione più attenta delle azioni successive: “Per sostenere queste attività – ha continuato Borioli – credo debba essere assicurato un flusso di risorse costanti. Per questo l’accordo prevede che ogni ente costituisca un proprio fondo per la sicurezza stradale, utilizzando anche una parte degli introiti derivanti dalle multe” . .  
   
   
BREBEMI: FORMIGONI: FARO´ VALERE LE NOSTRE RAGIONI IN SENATO  
 
 Milano, 12 luglio 2007 - "Senatores boni viri, senatus mala bestia". I senatori sono brave persone, il senato una cattiva bestia. Usa ironicamente la citazione latina, Roberto Formigoni, incontrando i giornalisti alla vigilia della sua audizione in Commissione Lavori pubblici del Senato sulle infrastrutture viabilistiche in Lombardia, in particolare la Brebemi. Il presidente della Regione Lombardia si prepara a "un confronto vero". Con la speranza di non incontrare atteggiamenti pregiudiziali, ma la disponibilità ad ascoltare e comprendere le ragioni della Regione Lombardia e dei lombardi". Dovrà convincere, questa mattina alle 8, i senatori della Commissione che il collegamento Brescia-bergamo-milano è indispensabile. E che non c´è nessun bisogno - come qualcuno ha sostenuto - di indire una nuova gara perché i costi aggiuntivi, "dovuti alle opere di mitigazione ambientale connesse alla grande infrastruttura, sono inferiori al 50%" (secondo il metodo di calcolo più sfavorevole, non raggiungono il 48%, secondo altri metodi di calcolo percentuali inferiori). "Vado - spiega Formigoni - per portare ragioni che sono a tutti evidenti e che spero lo diventino anche per i senatori. Mostrerò che del collegamento Brescia-bergamo-milano vi è assoluta necessità, tanto più se si considera la storica grave insufficienza infrastrutturale del nostro territorio. Farò presente che la Brebemi è voluta dalla grande maggioranza della popolazione, dalle imprese, dalle istituzioni. Che vi era una iniziale forte opposizione, ma che l´abbiamo completamente superata con un intenso lavoro, fino ad ottenere il consenso di tutte le province e i comuni interessati, anche modificando il tracciato e inserendo opere importanti di mitigazione ambientale". Il presidente lombardo dirà anche che Brebemi - come pure Pedemontana e Tem - sono "sistemi viabilistici" che non consistono solo dell´asta principale di grande collegamento, ma comprendono numerose riqualificazioni della viabilità cosiddetta accessoria, a beneficio delle comunità locali. Non dovranno dimenticare, i membri della Commissione senatoriale, il lungo lavoro di Regione Lombardia con i Governi nazionali, con il Cipe (che ha messo in delibera il suo consenso), con il ministero delle Infrastrutture di Di Pietro, che ha portato alla costituzione della Cal (Concessioni autostradali lombarde), "strumento innovativo che consente di accorciare i tempi e ottimizzare le procedure", alla firma della convenzione e dell´accordo con gli Enti locali. Nel dossier di Formigoni c´è infine un altro argomento forte: "L´opera è realizzata interamente in project financing, cioè lo Stato non dovrà sborsare un solo euro. E´ un modello che si sta imponendo come tra i più rilevanti in Europa e che già altre Regioni italiane chiedono di seguire". Formigoni si dice "pronto a rispondere a ogni eventuale obiezione e a dimostrare che tutto si è svolto nel pieno rispetto delle norme europee e nazionali". Altri Impegni Romani - A Roma Formigoni oggi interverrà con una relazione alla Conferenza nazionale per le Infrastrutture. Poi avrà una riunione con i Presidenti delle altre Regioni sui costi della politica, in vista di decisioni congiunte. Vedrà anche Vannino Chiti, "per parlare delle riforme che più ci stanno a cuore". A cominciare da quella federalista. "Riproporrò il tema con forza", annuncia il presidente lombardo. Ieri il Consiglio regionale, a larghissima maggioranza, ha appoggiato la sua richiesta di aprire un negoziato con il Governo per il trasferimento di maggiori competenze in 12 materie, tra cui l´ambiente e le infrastrutture. "E´ stata una giornata bella e positiva - commenta Formigoni - che mi auguro non guastata dalla dichiarazione serale del ministro Lanzillotta" (per la quale la discussione andrebbe rinviato a dopo l´attuazione del federalismo fiscale, ndr). "Il parere di Lanzillotta - si chiede Formigoni - è il parere del Governo? Se così fosse sarebbe gravissimo. Anche perché è un parere non ancorato a nessun appiglio legislativo". E torna a sollecitare Prodi: "E´ urgente che il presidente del Consiglio si pronunci". .  
   
   
INFRASTRUTTURE – TUNNEL VIALE LOMBARDIA – MONZA DE CAPITANI: “FORMIGONI INTERVENGA E PONGA LA QUESTIONE DOMANI IN SENATO”  
 
Monza, 12 luglio 2007 - Sulla vicenda del tunnel di Viale Lombardia a Monza, è intervenuto il consigliere regionale e vicepresidente della V Commissione Territorio, Giulio De Capitani. “Se prima avevamo solo qualche dubbio sui tempi dei lavori – afferma De Capitani – la sentenza del Consiglio di Stato, che ha accolto il ricorso di Impregilo, fa piombare la situazione nel buio più nero. I cittadini monzesi e gli automobilisti, bloccati ogni giorno in code chilometriche, hanno tutte le ragioni per protestare per l’assurda burocrazia che impedisce da decine di anni la realizzazione di un’opera fondamentale per l’intera Regione Lombardia. Un tunnel, è il caso di dirlo, nel quale non si vede una via di uscita. ” “Credo che la Regione non possa stare alla finestra” – continua De Capitani che aggiunge: “Così come si sta intervenendo per altre opere infrastrutturali, quali Tem, Brebemi e Pedemontana, auspico che i vertici regionali, e quindi in primo luogo il presidente Formigoni e l’assessore delegato Cattaneo, agiscano in prima persona e con forza anche per quanto riguarda il completamento della statale 36, con l’interramento del tratto monzese. Già domani Formigoni avrà la possibilità di porre la questione nell’audizione alla commissione lavori pubblici in Senato. ” “Questa vicenda dimostra ancora una volta – conclude De Capitani – l’assoluta necessità per la nostra Regione di assumere al più presto la competenza sulle infrastrutture e di arrivare rapidamente a un vero federalismo fiscale. Altrimenti saremo sempre vittime delle lungaggini, dell’inefficienza e dei mancati stanziamenti romani di risorse prodotte dal nostro territorio, ma al quale non vengono mai restituite. ” .  
   
   
CATTANEO:NUOVE FONTI PER FINANZIARE INFRASTRUTTURE  
 
Milano, 12 luglio 2007 - La Lombardia può e deve tornare ad essere "il punto di innovazione più avanzato per il finanziamento e la realizzazione delle infrastrutture". E questo sta già avvenendo ad esempio con la costituzione della Cal (Concessioni Autostradali Lombarde), che "ha permesso di sbloccare situazioni di stallo" e il progetto della Brebemi, "la prima autostrada di questa importanza mai realizzata in project financing". L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, è intervenuto questa mattina al seminario "Il finanziamento delle infrastrutture in Lombardia", organizzato dalla quinta commissione del Consiglio regionale, presieduta da Marcello Raimondi, per fare il punto sulla questione, di grande attualità, del reperimento dei fondi per costruire le opere necessarie allo sviluppo. "Oggi non è più pensabile - ha detto Cattaneo - che gli enti pubblici si accollino interamente i costi delle infrastrutture. L´unica strada percorribile è quella di coinvolgere i privati, naturalmente all´interno di un chiaro sistema di regole che mantenga in mano pubblica le redini dei progetti. Questo già avviene in molte parti del mondo e può avvenire, anzi sta già cominciando a concretizzarsi, in Lombardia". "Nel secolo scorso - ha aggiunto l´assessore - proprio in Lombardia sono state realizzate le prime ferrovie e le prime autostrade in concessione. Siamo pronti oggi a raccogliere nuovamente la sfida dell´innovazione per costruire tutte le opere infrastrutturali necessarie alle imprese e ai cittadini". .  
   
   
REGIONI LIGURIA E PIEMONTE, TERZO VALICO, ASSESSORI MERLO E BORIOLI A MINISTRO DI PIETRO: "NECESSARIO INSERIRE L´OPERA TRA LE INFRASTRUTTURE PRIORITARIE PER IL CO-FINANZIAMENTO EUROPEO"  
 
Genova, 12 luglio 2007 - "Chiediamo al Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro di portare avanti un´azione forte per inserire il Terzo valico nell´elenco delle opere da presentare a Bruxelles entro il 20 luglio per la richiesta di co-finanziamento". Lo scrivono congiuntamente gli assessori alle Infrastrutture delle Regioni Liguria e Piemonte, Luigi Merlo e Daniele Borioli in una lettera inviata oggi al Ministro Di Pietro in vista della scadenza dei termini per la presentazione dei progetti nell´ambito del programma Ten, le reti nazionali-comunitarie veloci che integrano le modalità di trasporto. "Avendo appreso - scrivono i due assessori - che il Ministro Di Pietro consegnerà personalmente il 19 luglio a Bruxelles l´elenco delle opere italiane da co-finanziare, ribadiamo l´importanza di inserire tra queste anche il Terzo Valico dei Giovi che assume un ruolo fondamentale e costituisce un tassello essenziale che completare la direttrice Genova- Rotterdam, innescando rapporti economici e funzionali che aumenteranno le prestazioni complessive del sistema Paese". Dopo le pressioni degli Enti locali e della Regione sul Governo e sul presidente del consiglio, Romano Prodi, per inserire il Terzo Valico tra le opere strategiche all´interno del Dpef, il Documento di programmazione economico finanziaria, a seguito dell´apparente rinuncia da parte dell´esecutivo ad investire sull´infrastruttura, la Regione Liguria ritorna alla carica insieme alla Regione Piemonte. "Riteniamo indispensabile - affermano i due assessori nella lettera al Ministro - che la presentazione da parte del Governo non sia solo formale e procedurale, ma supportata da un´adeguata garanzia, come avverrà per il tunnel del Brennero, di compartecipazione finanziaria e da una convinta azione politica". La lettera sottoscritta oggi dai due assessori va nella direzione di una più ampia collaborazione già avviata tra Liguria e Piemonte "per sostenere concretamente il sistema logistico e portuale che i due territori stanno programmando e rispondere pienamente al ruolo centrale che l´Italia vuole svolgere nell´ambito del trasporto marittimo". "In questo senso - hanno ribadito Merlo e Borioli - il Terzo Valico è l´elemento cardine per incrementare in maniera assai significativa il traffico merci reso compatibile, attraverso il rafforzamento del corridoio ferroviario, con le crescenti esigenze ambientali". .  
   
   
RISORSE PER SICUREZZA PONTI ABRUZZESI  
 
Pescara, 12 luglio 2007 - Risorse per 3. 638 mila euro saranno destinate ad interventi sui ponti abruzzesi. Lo ha deciso l´Esecutivo regionale che, per la prima volta, interviene con un vero e proprio piano su un sistema viario che presenta situazioni di "diffusa vulnerabilità". Il piano regionale di miglioramento e adeguamento su infrastrutture strategiche, licenziato dalla Giunta, è stato proposto dall´assessore ai Trasporti e alla Protezione civile, Tommaso Ginoble. Vi risultano censiti 1156 tra ponti e viadotti in ambito provinciale. Con la prima tranche di risorse, cofinanziata anche dalle Province, che hanno concertato con la Regione Abruzzo le opere prioritarie sulle quali intervenire, si è deciso di sostenere sia le verifiche tecniche per la valutazione del livello di sicurezza statica su 135 ponti, sia interventi strutturali su 13 ponti. Questi ultimi ricadono nei comuni di Alfedena, Opi, Fossa, L´aquila (Ponte di Peschio e Ponte Fiume Aterno), Valle Castellana (Ponte Sa Giovanni e Ponte Torrente Castellano), Campli (Ponte Guazzano e Ponte Elvio Campliglio), Cortino, Tossicia, Bisenti, Civitella Del Tronto. "Si susseguono - ha dichiarato l´assessore Ginoble - segnalazioni relative alla inagibilità o allo stato di danno incipiente di molti dei ponti e viadotti, inseriti nella viabilità maggiore del territorio regionale. Con questo programma - ha specificato l´Assessore - per la prima volta, anche in attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, interveniamo sulle situazioni più critiche e procediamo alla verifica statica". L´assessore Ginoble, accanto ad un problema legato alla sicurezza della strada, ravvisa che "un siffatto scenario potrebbe determinare, in caso di evento sismico, uno stato di seria difficoltà sulla circolazione viaria, con negative ripercussioni anche sulla gestione di possibili connesse situazioni emergenziali". .  
   
   
AL VIA LAVORI PER 11,7 MILIONI DI EURO SULLA STRADA STATALE 283 ``TRASVERSALE DELLE TERME``, IN PROVINCIA DI COSENZA  
 
Roma, 12 luglio 2007 - L’anas ha avviato importanti interventi di messa in sicurezza della strada statale 283 `Trasversale delle Terme`, in Provincia di Cosenza. Nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro per le Infrastrutture di Trasporto della Regione Calabria, l’Anas, infatti, è stata individuata quale Ente attuatore degli interventi di messa in sicurezza della strada, per un investimento complessivo di 11,7 milioni di euro. L’importante arteria che svolge funzioni di collegamento trasversale tra il versante tirrenico e quello jonico, oltre che di penetrazione e collegamento dei territori interni e, soprattutto, di intersezione con la A3 Salerno-reggio Calabria, presenta tratti in viadotto e galleria che necessitano di manutenzione straordinaria finalizzata alla riqualificazione della piattaforma stradale e della sicurezza. A seguito del finanziamento della Regione Calabria, quindi, il Compartimento Anas della Viabilità per la Calabria ha provveduto ad appaltare alle imprese i lavori che alla data odierna risultano tutti aggiudicati in via definitiva e in fase di consegna. Nello specifico, i principali interventi riguardano i lavori di adeguamento degli impianti di illuminazione delle gallerie “Carrocchia”, “Migliano”, “Serra Fornaio”, “Scopazzo”, “Giardino Ii”, “San Lauro” e “Gian Filippo”; lavori di sostituzione dei giunti di dilatazione dei viadotti e lavori di adeguamento delle barriere metalliche di sicurezza, oltre ad interventi di riqualificazione della pavimentazione stradale. Tali cantieri, che in parte sono già stati avviati, sono stati programmati tenendo in debita considerazione la necessità di non penalizzare la circolazione stradale nel periodo di esodo estivo e pertanto proseguiranno le attività nel prossimo mese di settembre. .  
   
   
INDUSTRIA, MARES, ASSESSORE GUCCINELLI:"GRAZIE AL LAVORO DI TUTTI SUPERATA SITUAZIONE DI TENSIONE, LUNEDÌ LAVOREREMO NEL MERITO"  
 
Genova, 12 luglio 2007 - E´ stato siglato dopo più di due ore di riunione il verbale di accordo tra la Regione Liguria, gli Enti locali, Confindustria Genova, le organizzazioni sindacali e le Rsu e la proprietà della Mares per revocare, da un lato il provvedimento di mobilità che ha interessato 23 lavoratori e dall´altro i blocchi che impedivano l´accesso allo stabilimento. "Abbiamo faticosamente costruito le condizioni per eliminare le tensioni che si sono create in azienda - hanno riferito al termine del vertice gli assessori all´Industria e al Lavoro della Regione Liguria, Renzo Guccinelli e Enrico Vesco - dovute all´invio delle lettere di mobilità a 23 lavoratori e alle conseguenti reazioni degli stessi; la trattativa però continua e sarà al centro di un ulteriore incontro con tutte le parti previsto lunedì prossimo in Regione". L´obiettivo per la Regione è infatti quello di riportare il confronto sul merito della questione e stabilizzare la presenza sul territorio della società Mares. Parallelamente le organizzazioni sindacali hanno espresso una parziale soddisfazione per il risulto ottenuto nella giornata odierna con il ritiro del provvedimento che colpiva 23 dipendenti. Permangono però le preoccupazioni rispetto ad una trattativa che si presenta comunque molto difficile e che coinvolge non solo il futuro di un´azienda, ma di un intero territorio. I sindacati hanno anche pubblicamente ringraziato l´impegno e il senso di responsabilità mostrato dai dipendenti. .