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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Ottobre 2008
AEROPORTO PERUGIA: PRESIDENTE LORENZETTI ESPRIME APPREZZAMENTO PER CONCESSIONE VENTENNALE ALLA SASE  
 
Perugia, 16 ottobre 2008 - La presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, esprime apprezzamento per la positiva valutazione dell’Enac circa la concessione ventennale alla società “Sase” per la gestione dell’aeroporto regionale. “E’ questo un ulteriore passo in avanti verso il definitivo potenziamento dello scalo aereo regionale – ha detto la presidente - La concessione ventennale permetterà alla società di gestione di poter operare in futuro in una condizione di serenità e ciò, oltre tutto, faciliterà anche la ricerca di eventuali nuovi partners interessati al potenziamento dell’attività aeroportuale di Sant’egidio, sia turistica che commerciale”. .  
   
   
AVIOSUPERFICIE, PISTICCI CONSEGNA LE CONCESSIONI EDILIZIE  
 
Pisticci, 16 ottobre 2008 - Il Comune di Pisticci ha consegnato ieri mattina le autorizzazioni per il permesso di costruire presso l’aviosuperficie E. Mattei, in Val Basento. La documentazione è stata affidata direttamente dal Sindaco di Pisticci, ingegnere Michele Leone, nelle mani del Direttore Generale del Consorzio Industriale di Matera, ingegnere Francesco Vizziello, dopo la sottoscrizione da parte del Dirigente dell’ufficio tecnico comunale, ingegnere Rocco Di Leo. Lo rende noto l’ufficio stampa del Comune. “Con la concessione edilizia rilasciata dal Comune di Pisticci si va ad integrare il quadro burocratico necessario all’avvio dei lavori di allungamento e riqualificazione della pista che avranno presto inizio con l’obiettivo di portare il tracciato da 1400 a 1600 metri”. “I tempi della progettazione esecutiva scadono il prossimo 29 ottobre – spiega l’ingegnere Vizziello – e pertanto nei primi giorni di novembre procederemo alla consegna lavori determinando il loro effettivo inizio, visto che tutte le autorizzazioni risultano acquisite e, di recente, anche i problemi di ordine ambientale sono superati. Per quanto attiene al Comune di Pisticci, esso aveva già predisposto la concessione edilizia che materialmente ho ritirato oggi”. Grande soddisfazione ha espresso il Sindaco di Pisticci, Michele Leone, “per il lavoro svolto da parte del Consorzio Industriale, degli enti chiamati a concedere le autorizzazioni necessarie all’avvio dei lavori e dello staff del Comune di Pisticci che ha provveduto ad assolvere ai suoi doveri in tempi rapidissimi, appena acquisite, a sua volta, le autorizzazioni necessarie al rilascio del permesso di costruire, visto che la chisura del nostro iter documentale era sottoposta ai pareri dell’Asl e dei Vigili del Fuoco. Con la conclusione di questa fase burocratica i lavori per l’allungamento della Pista Mattei potranno finalmente avere inizio. In tale ottica l’Amministrazione Comunale segue passo passo tutti gli sviluppi, poiché ritiene che l’entrata in funzione di una struttura così importante come l’aeroporto regionale di Basilicata potrà essere l’elemento fondamentale per il decollo del territorio jonico. Non si tratta dell’aeroporto di Pisticci, ma di una struttura a disposizione della Regione Basilicata e dell’intero arco jonico, con riferimenti anche extra regionali, che rappresenta una finestra di inestimabile strategicità sull’Europa e sul Mediterraneo. Pertanto riteniamo di grandissima importanza il raggiungimento di questo traguardo che porterà all’ampliamento intermedio della struttura, nella consapevolezza che l’obiettivo finale è quello di procedere ad un ulteriore e definitivo allungamento a 1800 metri”. Vizziello, precisa che i lavori riguarderanno, oltre all’allungamento della Pista da 1400 a 1600 metri, “la realizzazione di un aerostazione, della stazione carburanti, dell’hangar di rimessaggio, del ricovero mezzi antincendio”. Mentre “l’obiettivo futuro è quello di raggiungere i 1800 metri così da consentire l’atterraggio di mezzi di maggiore capienza come i Boeing 727, i Super 80. Si tratta della terza fase del progetto che costerà meno di quella attuale, ovvero 6 milioni di euro, contro gli 8 milioni spesi per l’allungamento a cui si inizierà a lavorare in breve tempo”. In conclusione Vizziello ha voluto fare anche un “pubblico riconoscimento all’Amministrazione Provinciale di Matera che ha dato la disponibilità formale a chiudere la strada Pisticci – Pomarico se i lavori per il sottopasso non dovessero essere conclusi in contemporanea con quelli dell’aeroporto. Siamo comunque ottimisti, poiché, per i lavori relativi al sottopasso, esistono già la progettazione esecutiva ed il finanziamento di 2 milioni di euro. Pertanto dovrebbero andare in appalto in tempi ristretti”. . .  
   
   
GRUPPO RENAULT: RISULTATI COMMERCIALI MONDO SETTEMBRE 2008  
 
Roma, 16 ottobre 2008 - Nel mese di settembre 2008, il gruppo Renault ha venduto nel mondo 195. 647 veicoli (automobili + veicoli commerciali), con le sue tre marche Renault, Dacia e Renault Samsung Motors, in crescita del 1% rispetto a settembre 2007. Le vendite della marca Renault nel mondo sono in calo del 2,6%, Dacia è in crescita del 53,4% e Renault Samsung Motors registra una diminuzione del 12,5%. In Europa[1], la quota di mercato del gruppo Renault progredisce di 0. 4 punti, per attestarsi al 8%. Le vendite del Gruppo Renault resistono (-5%) e si portano a 119. 597 unità, su un mercato in calo nel mese di settembre (-8,6%). In Francia, le immatricolazioni del Gruppo sono in crescita di +16,8%, registrando un incremento di più di 2 punti di quota di mercato (28,6% di penetrazione). In Germania, su un mercato in calo (-0,9%), le vendite progrediscono (+8,4%). Le vendite del Gruppo segnano un incremento anche nei Paesi-bassi (+3,3%), in Belgio (+10,5%), in Austria (+19,3%) e in Portogallo (+1,5%). In Spagna, Renault guadagna un punto di penetrazione, attestandosi a 11,2% su un mercato fortemente in calo (-34,2%). New Twingo ha registrato 11. 649 immatricolazioni, in crescita del 20% rispetto a settembre 2007. Le vendite di Clio Sportour (4. 730), Kangoo (2. 799), Modus e Grand Modus (7. 106) sono sempre dinamiche. Koleos registra 3. 153 vendite nel mese di settembre. New Mégane Berlina e Coupé lanciate al Salone Internazionale dell’Auto di Parigi segnano l’inizio del rinnovamento dell’offerta di Renault sul segmento C. New Mégane Berlina sarà commercializzata sin dal mese di novembre. Laguna Coupè arricchirà la gamma Laguna dal mese di ottobre (in Italia da dicembre). A settembre, in Europa, le vendite di Dacia balzano a +89,8%. Sandero, recentemente lanciata in Europa è stata già venduta in più di 4. 200 unità accanto a Logan berlina e Logan Mcv, confermando il successo della gamma. Al di fuori dell’Europa, le vendite del Gruppo mostrano a settembre una crescita del 12%. Nella regione Americhe, su un mercato in aumento (+7,1%), il Gruppo registra un forte livello di crescita (+18,3%). In Brasile, a settembre, le vendite del Gruppo balzano a +80,9%, stabilendo un nuovo record di vendite, con più di 12. 000 unità. Sul mese di settembre, in Brasile, sono state vendute più di 5. 000 Sandero. In Argentina, la crescita delle vendite è di più del 21%. Nella regione Euromed, su un mercato in crescita (+5,2%) nel mese di settembre, le vendite del Gruppo Renault sono in aumento del 3,1%. In Romania, il Gruppo registra una crescita del 22,4% su un mercato in incremento (+1,5%). La quota di mercato del Gruppo si mantiene a un livello sempre elevato del 37,3%. In Algeria, su un mercato in calo (-36,2%), le vendite del Gruppo mostrano una forte crescita (+17,5%), e una quota di mercato di più del 25%. La Regione Asia-africa registra a settembre una crescita delle vendite del Gruppo del 20,9% superiore al mercato (+11,1%). In Corea, in un mercato in forte calo (-9,8%), le vendite di Rsm sono in diminuzione del 13,6%. In Iran, sono state immatricolate più di 6. 800 Logan. In seguito all’aggravio della caduta dei mercati automobilistici in Europa dal mese di luglio, e se i mercati non si degradano più della tendenza osservata dall’estate, i volumi di vendita del Gruppo dovrebbero essere, a fine 2008, leggermente al di sopra del livello del 2007. In questo contesto di visibilità ridotta sui mercati in calo, il gruppo Renault mostra la sua capacità di resistenza progredendo in quota di mercato, sia in Europa che nel mercato internazionale. Totale delle vendite per marca
Settembre Cumulato a fine Settembre
Settembre 2008 Settembre 2007 % variazione 2008 2007 % variazione
Renault
Automobili 136. 756 139. 952 -2,3% 1. 332. 927 1. 303. 278 +2,3%
Veicoli commerciali 29. 196 30. 498 -4,3% 273. 853 286. 960 -4,6%
Automobili + Veicoli Commerciali 165. 952 170. 450 -2,6% 1. 606. 780 1. 590. 238 +1,0%
Renault Samsung Motors
Automobili 7. 986 9. 124 -12,5% 81. 227 89. 859 -9,6%
Dacia
Automobili 20. 447 13. 180 +55,1% 181. 081 156. 909 +15,4%
Veicoli commerciali 1. 262 973 +29,7% 13. 084 8. 925 +46,6%
Automobili + Veicoli Commerciali 21. 709 14. 153 +53,4% 194. 165 165. 834 +17,1%
Gruppo Renault
Automobili 165. 189 162. 256 +1,8% 1. 595. 235 1. 550. 046 +2,9%
Veicoli commerciali 30. 458 31. 471 -3,2% 286. 937 295. 885 -3,0%
Automobili + Veicoli Commerciali 195. 647 193. 727 +1,0% 1. 882. 172 1. 845. 931 +2,0%
Settembre Cumulato a fine Settembre
Settembre 2008 2008
Lada
Automobili 59. 579 470. 384
Veicoli commerciali 9 89
Automobili + Veicoli Commerciali 59. 588 470. 473
Totale vendite Gruppo Automobili + Veicoli Commerciali per Regione (esclusa Lada)
Settembre Cumulo a fine Settembre
Settembre 2008 Settembre 2007 % variazione 2008 2007 % variazione
Francia 58. 067 50. 996 +13,9% 508. 370 487. 435 +4,3%
Europa² (Francia esclusa) 61. 530 74. 839 -17,8% 685. 369 737. 382 -7,1%
Totale Francia + Europa 119. 597 125. 835 -5,0% 1. 193. 739 1. 224. 817 -2,5%
Euromed 31. 828 30. 869 +3,1% 317. 870 300. 108 +5,9%
Americhe 24. 997 21. 127 +18,3% 204. 855 180. 512 +13,5%
Asia-africa 19. 225 15. 896 +20,9% 165. 708 140. 494 +17,9%
Totale esclusa Francia + Europa 76. 050 67. 892 +12,0% 688. 433 621. 114 +10,8%
Totale 195. 647 193. 727 +1,0% 1. 882. 172 1. 845. 931 +2,0%
² Europa = vedi allegato 1 I 10 principali mercati del Gruppo Renault esclusa Lada a fine settembre 2008
Paese Volume Automobili + Veicoli Commerciali Quota di mercato
Francia 494. 007 25,6%
Germania 128. 423 5,0%
Spagna+canarie 111. 522 10,3%
Italia 94. 893 5,0%
Gran Bretagna 94. 448 4,6%
Brasile 91. 801 4,4%
Romania 88. 321 34,4%
Dacia 69. 735 27,1%
Renault 18. 586 7,2%
Russia 83. 940 3,7%
Corea Del Sud* 79. 348 8,6%
Argentina 57. 856 12,2%
* Renault Samsung Motors Somma dei volumi del gruppo Renault (9 mesi) e Lada (7 mesi) in Russia e in Ucraina
Paese Automobili + Veicoli Commerciali
Russia 468. 164
Ucraina 79. 225
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LOMBARDIA: TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, AUT-AUT DI CATTANEO "O CI DANNO I FINANZIAMENTI O LO STATO SI RIPRENDA LA GESTIONE"  
 
 Milano, 16 ottobre 2008 - "O si dà una risposta alla drammatica situazione del finanziamento del Trasporto pubblico locale o siamo pronti a restituire al Governo le deleghe in una materia che ci è stata assegnata con le leggi Bassanini. Non si possono gestire competenze se non vengono assegnate le risorse corrispettive". L´aut-aut è stato lanciato ier dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, per sé e per i colleghi delle altre Regioni, al termine della riunione del Tavolo permanente del Trasporto pubblico locale con il ministro Altero Matteoli e l´amministratore delegato del Gruppo Fs, Mauro Moretti. "La situazione del Trasporto pubblico locale, e in particolare quella del servizio ferroviario - ha spiegato Cattaneo - è grave: non possiamo continuare a prenderci le colpe di un sistema che ci vede impotenti". Le prospettive delineate dal Gruppo Fs durante l´incontro sono state definite "allarmanti" dall´assessore Cattaneo, che ha paragonato quel che si prepara a fare Fs in Lombardia a quanto ha fatto Alitalia a marzo scorso a Malpensa, quando la compagnia di bandiera ha drasticamente tagliato i propri voli. Il rischio è quello di giungere al paradosso di vedere ridotti i servizi per i pendolari in occasione dell´inaugurazione imminente dell´Alta Velocità sulla linea Milano-bologna. "Fs spiega questo con ragioni di costo aziendale comprensibili, ma non accettabili", ha sottolineato Cattaneo, secondo il quale "se Fs vuole tagliare i servizi lo faccia, ma se ne assuma la responsabilità. Ci vengono chiesti 80 milioni di euro in più all´anno per garantire il servizio con lo stesso livello qualitativo e senza un treno in più e ulteriori 70 milioni per potenziare il servizio". Per dare l´idea dell´assurdità e della impraticabilità delle richieste, oltre che della drammaticità della situazione, ha concluso Cattaneo "se anche tagliassimo, come ci hanno proposto, dieci linee cosiddette minori e tutti i treni i sabati e le domeniche risparmieremmo 50 milioni di euro. Bisogna invece trovare le risorse necessarie non solo per mantenere i servizi, ma per potenziarli, perché è di questo che abbiamo bisogno. Abbiamo consegnato molte infrastrutture che oggi rischiano di non portare nessun miglioramento per i nostri pendolari. E noi siamo certamente dalla loro parte in questa battaglia". .  
   
   
INCONTRO CON IL MINISTRO MATTEOLI SUL TPL: ´SITUAZIONE DRAMMATICA, LE REGIONI SONO PRONTE A RESTITUIRE LA DELEGA´. IL 27 OTTOBRE FISSATA LA RIUNIONE CON TUTTI I PARLAMENTARI MARCHIGIANI.  
 
Ancona, 16 Ottobre 2008 - Le Regioni minacciano di restituire al governo la delega al trasporto pubblico locale se non verranno ripristinate le risorse necessarie. Ieri mattina l´assessore ai trasporti Pietro Marcolini ha partecipato con i colleghi delle altre Regioni ad un incontro con il ministro Altero Matteoli. All´ordine del giorno la richiesta delle Regioni di rassicurazioni sulla conferma delle risorse per il trasporto pubblico locale ed in particolare per le ferrovie: 330 milioni di euro su base annua e nessuna soppressione dei servizi esistenti. ´In realta` ´ spiega Marcolini - in base ai servizi di catalogo servirebbero addirittura 500 milioni. In ogni caso la riunione e` stata per certi versi drammatica. Di fronte alle rimostranze delle Regioni il Ministro ha fatto rispondere l´ad di Trenitalia Mauro Moretti che ha dipinto uno scenario disastroso in relazione alla sua azienda. Il capitale sociale nazionale e` di 800 milioni di euro. Insomma l´azienda versa in condizioni economiche gravissime e stando ai loro conti ci sarebbe bisogno di un aumento delle tariffe di almeno il 50% per poter tornare in pareggio e garantire i servizi. In pratica il senso del messaggio e` stato questo: o pagate o smantelliamo. A quel punto tutte le Regioni di centrodestra e di centrosinistra sono intervenute. Abbiamo deciso in modo unanime che se queste premesse verranno riconfermate in Finanziaria le Regioni rimetteranno la delega sul tpl al Governo´. La riunione e` poi stata sospesa per impegni del Ministro. Le Regioni hanno quindi partecipato ad una serie di incontri tecnici. ´Quello che e` emerso ´ prosegue Marcolini ´ e` che ancora siamo in alto mare. Non c´e` nulla di deciso neanche in merito ad eventuali tagli. Abbiamo quindi chiesto l´istituzione di un tavolo di confronto permanente e abbiamo fatto inserire la questione all´odg della Conferenza Stato ´ Regioni con i presidenti delle Regioni che si terra` domani. Inoltre abbiamo tutti convenuto che sara` utile mantenere alta la pressione e la vigilanza sul piano regionale con i nostri utenti, le associazioni dei pendolari e i sindacati visto che un ridimensionamento dei servizi metterebbe a rischio anche i lavoratori. Lunedi` 27 inoltre incontrero` i parlamentari marchigiani per concordare iniziative a difesa del trasporto pubblico locale´. .  
   
   
PIEMONTE, TRASPORTO FERROVIARIO: PRONTI A RESTITUIRE LE DELEGHE  
 
Torino, 16 ottobre 2008 - Borioli: "Dobbiamo ridiscutere con il Governo la delega sul trasporto ferroviario. Sono cambiate le condizioni di mercato, ma non sono mai state aggiornate quelle economiche con le quali le Regioni esercitano, per delega, la gestione del trasporto regionale". Lo afferma l´assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Daniele Borioli, al termine dell´incontro tra il Ministro Matteoli, i vertici delle Ferrovie dello Stato e gli assessori ai Trasporti delle Regioni italiane, convocato presso il Ministero per trovare una soluzione al problema della mancanza di risorse per il trasporto ferroviario regionale. "Certo le premesse non sono le migliori - spiega Borioli - Il Governo, nonostante la cortesia con cui è stato convocato il tavolo di oggi, non sembra ancora rendersi conto della gravità del problema. Dal Ministro abbiamo ottenuto un impegno politico, ma nessuna garanzia. Se l´esecutivo non garantirà in modo strutturale nuove e aggiuntive risorse al trasporto ferroviario, non solo non potremo sviluppare i servizi per i pendolari, ma ci troveremmo di fronte a un vero e proprio colpo mortale ai servizi di trasporto universale". Borioli ricorda che dal 1997 le risorse che il Governo "gira" alle Regioni per il trasporto ferroviario sono sempre le stesse, ma sono cambiati i costi, il mercato e la struttura dell´azienda Trenitalia. "Non è più tollerabile questa situazione di incertezza di risorse. Bisogna che il Governo ci dica che strategie ha per Trenitalia. Lui è l´azionista, noi siamo solo clienti. O si rideterminano le condizioni e si trovano le risorse o noi, tutte le Regioni, non staremo a guardare la macelleria del trasporto ferroviario che avrebbe gravissime ripercussioni a livello economico e sociale e si abbatterebbe sulle fasce più deboli, sulle migliaia di lavoratori e studenti che ogni giorno usano il treno, in un periodo in cui i cittadini sono già troppo colpiti dalla crisi e dalle difficili condizioni economiche del nostro paese". "Anche le pur necessarie razionalizzazioni - precisa Borioli - non basterebbero minimamente a compensare le decine di milioni di euro aggiuntivi che solo per il Piemonte servirebbero per riqualificare il servizio ferroviario. Ciò oltretutto finirebbe per rafforzare la tesi, peraltro da noi mai condivisa, di chi in questi anni ha sostenuto che gli investimenti sulla rete di alta velocità sarebbero andati a svantaggio del trasporto per i pendolari, mentre dovrebbe essere un volano di sviluppo più generale per il trasporto ferroviario, anche locale". .  
   
   
TURISMO SUL DANUBIO PENALIZZATO DA INFRASTRUTTURE  
 
Bruxelles, 16 ottobre 2008 - La Commissione Trasporti e Turismo del Parlamento europeo ha portato all´attenzione del Governo della Romania un rallentamento del flusso turistico nella regione del Delta del Danubio che, secondo il parere dei membri della Commissione europea, è causato dalla carenza di infrastrutture ed in particolare dalla mancanza di strade ed autostrade, scrive l´Ice. Secondo i membri della Commissione Trasporti e Turismo, per recarsi da Bucarest al Delta si impiega più tempo che per effettuare un viaggio aereo dall´Europa verso gli Stati Uniti. Ben si intende la necessità di costruire nuove strade, ma il parlamentare britannico Brian Simpson ha voluto sottolineare - sia per le autorità locali che per il Governo romeno - la necessità di nuovi investimenti sulla rete ferroviaria per i collegamenti tra Bucarest, Galati e Tulcea, nonché del potenziamento dei trasporti fluviali e dell´espansione del trasporto aereo per le rotte verso l´aeroporto di Tulcea. .  
   
   
PROSEGUIRE E INCREMENTARE CONTROLLI A4  
 
Trieste, 16 ottobre 2008 - "Strategica e prioritaria" viene definita oggi dall´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi l´attività di controllo di Polizia stradale e di Autovie Venete messa in atto in queste ultime settimane sulle autostrade del Friuli Venezia Giulia. Le oltre 150 sanzioni rilevate sui Tir lungo la A4 (per sorpassi e velocità eccessive) nelle prime due settimane di questo mese ed i controlli effettuati ai primi di ottobre sui mezzi pesanti in arrivo dall´estero in Friuli Venezia Giulia, che hanno permesso di elevare 36 contravvenzioni e di "fermare" 28 mezzi non in regola, "testimoniano sia dell´accelerazione dei controlli in corso sia l´esigenza di proseguire su questa strada, al fine di ulteriormente incrementare i livelli di sicurezza sulla rete autostradale" sottolinea l´assessore Riccardi. "In attesa della realizzazione della terza corsia autostradale, la sicurezza resta infatti l´unica reale misura di prevenzione per frenare gli incidenti sulla A4 - osserva Riccardi - accanto alle soluzioni per la gestione del traffico pesante che il presidente della Regione, e commissario per la A4, Renzo Tondo, può adottare proprio in virtù delle deleghe affidategli dall´ordinanza del presidente del Consiglio Berlusconi per fronteggiare l´emergenza autostradale". .  
   
   
AL VIA I LAVORI PER L´AMPLIAMENTO DELLA GALLERIA FERROVIARIA DI CATTOLICA.  
 
 Ancona, 16 Ottobre 2008 - Iniziano i lavori per l´ampliamento della Galleria di Cattolica, intervento richiesto e ottenuto dal Governo regionale attraverso gli stanziamenti della legge finanziaria dell´anno scorso. ´E´ un intervento molto importante per le Marche - ha commentato il presidente della Regione, Gian Mario Spacca - perche` elimina una ´strozzatura´ che impedisce il passaggio del traffico merci a elevata dimensione. Il progetto segue l´avvenuto allargamento della galleria del Castellano e consente di superare entro il 2010 ogni ostacolo all´utilizzo dei treni per il trasporto di Tir e container, valorizzando cosi` le potenzialita` del Porto di Ancona, dell´Interporto delle Marche e dell´intero sistema logistico regionale. Si favorisce anche una soluzione positiva al problema delle lunghissime code di mezzi pesanti in uscita dal Porto di Ancona, che potranno essere trasferiti su rotaia. Prosegue cosi` la realizzazione operativa del programma regionale delle infrastrutture strategiche. ´ L´intervento ´Nuova Galleria di Cattolica´ ha un valore di oltre 30 milioni di euro, nella tratta Cattolica-pesaro della linea Bologna´lecce, e prevede la realizzazione di un nuovo tratto di linea a semplice binario, in variante al tracciato attuale, per un estesa di circa 2. 210m, di circa 1. 133 in galleria, tra il Km. 135 ed il Km 138. L´intervento, in definitiva, consentira` di disporre di due gallerie a semplice binario invece dell´attuale a doppio binario ed a ridotta dimensioni. Le due gallerie a semplice binario saranno ambedue a "gabarit C´. La gabarit C, identificando il massimo ingombro nel quale devono inserirsi il carro ferroviario piu` l´unita` di carico, permettera` sia un potenziamento della linea grazie alla maggiore transitabilita` delle merci dovuta alla possibilita` di aumentare l´ingombro delle unita` di carico, sia una maggiore fluidificazione del traffico ferroviario (merci e passeggeri). .  
   
   
FERROVIE: LINEA UDINE-TRIESTE, RICCARDI INCONTRA COMITATO PENDOLARI  
 
Udine, 16 ottobre 2008 - L´assessore regionale ai Trasporti Riccardo Riccardi ha incontrato ieri i rappresentanti del Comitato dei pendolari del nodo di Udine, Antonella Peresan, Marco Chiandoni ed Emanuele Forte, sul treno regionale 2843 che ieri mattina è partito - in perfetto orario - alle 7. 30 dalla stazione di Udine per raggiungere Trieste alle 8. 36. Un incontro "dal vivo", dunque, per verificare, seppure in modo puntuale, eventuali disservizi del servizio ferroviario regionale (che oggi non si sono manifestati) sulla tratta tra Udine e Trieste ma anche per valutare una partecipazione organica del Comitato pendolari ai tavoli di confronto che la Regione Friuli Venezia Giulia ha in corso con il Gruppo Ferrovie dello Stato. "La volontà di tutti - ha rilevato Riccardi - non è certamente quella di considerare Fs come un ´avversario´, bensì di istaurare un dialogo costruttivo con l´ente ferroviario a favore dell´utenza quotidiana dei treni regionali, con lo scopo di trovare soluzione ai problemi piccoli e grandi di chi utilizza per lavoro o per studio il mezzo su rotaia". "Insieme pertanto, Regione e Comitato pendolari, ci confronteremo con Ferrovie dello Stato per cercare di migliorare le condizioni di servizio attuali, quindi con operazioni a breve termine, ma più in generale, dal punto di vista strutturale - ha affermato l´assessore - desideriamo che il Comitato intervenga con proprie proposte nella fase di revisione del Piano regionale del Tpl (il Trasporto pubblico locale), in via di elaborazione". Oggi, all´assessore Riccardi, Peresan, Chiandoni e Forte hanno illustrato alcuni dei "punti critici" del servizio. In particolare, la puntualità (comunque molto migliorata negli ultimi anni, è stato confermato), la pulizia delle carrozze, le comunicazioni a bordo e nelle stazioni, la vetustà materiale carrozzabile, la talvolta scarsa presenza di personale a bordo, le coincidenze troppo strette, la sempre difficile fruizione del mezzo ferroviario da parte delle persone disabili: "per loro - è stato infatti indicato - il percorso in ferrovia resta sempre un viaggio ´da diverso´". .  
   
   
TRASPORTI: AGGIUDICATA GARA COLLEGAMENTI MARITTIMI VELOCI EOLIE E EGADI  
 
Palermo, 16 ottobre 2008 - “Abbiamo dimostrato con azioni concrete l´interesse della Regione per quei territori strategici che sono le isole minori. Per garantire il loro sviluppo abbiamo messo in campo tutte le risorse disponibili”. Lo dice il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai trasporti Titti Bufardeci, che così commenta l´aggiudicazione della gara per i servizi di collegamento marittimo veloce per le unità di rete Egadi ed Eolie. Alla gara, che si è celebrata ieri mattina nei locali dell´assessorato regionale ai Trasporti, ha presentato offerte per i due lotti soltanto la Ustica Lines, società dichiarata aggiudicataria con un ribasso complessivo dello 0,05 per cento. Il contratto di servizio avrà una durata di cinque anni. L´importo annuale per i collegamenti relativi alle Egadi è di 11 milioni e 791mila euro, mentre per l´unità di rete Eolie è di 20 milioni e 402mila euro. Il disciplinare dei servizi prevede tre collegamenti quotidiani dalle Egadi (da e per Trapani e Marsala) per tutto l´anno e tre linee quotidiane di collegamento per tutte le isole dell´arcipelago eoliano (da e per Milazzo e Messina), ai cui vanno aggiunte altre tre linee di rinforzo estivo (da e per Palermo, Milazzo e Reggio Calabria). “Questo risultato così importante per la programmazione socioeconomica delle isole minori – spiega Bufardeci – è stato raggiunto per una precisa volontà politica del governo regionale e grazie alla sensibilità politica del parlamento siciliano, che prima della pausa estiva ha approvato una legge ad hoc. Abbiamo così fatto fronte a una situazione veramente complessa, che metteva a rischio la continuità territoriale con le isole minori e avrebbe pregiudicato presente e futuro di territori che rappresentano una punta d´eccellenza nell´offerta turistica siciliana”. Nel presentare la sua offerta, Ustica Lines ha comunicato che i servizi di collegamento veloce saranno effettuati con un nuovo parco mezzi, composto da aliscafi, catamarani e monocarena. .