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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Ottobre 2008
VALORIZZARE CIBI E BEVANDE DI QUALITÀ DELL´UE: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA UNA CONSULTAZIONE SULLA QUALITÀ DEI PRODOTTI AGRICOLI  
 
 La Commissione europea ha adottato il 15 ottobre un Libro verde inteso ad avviare il dibattito sulle modalità per aiutare gli agricoltori europei a valorizzare nel modo più adeguato i prodotti alimentari e le bevande di qualità che producono. Di fronte alla globalizzazione che avanza, all´aumento della pressione da parte di prodotti a basso costo e all´evoluzione della domanda dei consumatori, l´arma migliore dell´Europa è la ´qualità´. Il Libro verde prende in esame norme, programmi di qualità e di certificazione e sistemi di etichettatura attualmente in vigore nell´Ue – compresi quelli relativi alle indicazioni geografiche, all´agricoltura biologica e ai sistemi regionali e privati di certificazione della qualità dei prodotti alimentari – e chiede cosa si possa migliorare per sfruttare i punti di forza dell´agricoltura europea e informare meglio i consumatori sui prodotti in vendita. Il documento chiede alle parti interessate di esprimere la loro opinione sull´efficacia effettiva di queste misure, per garantire e comunicare le qualità dei prodotti, e di suggerire possibili miglioramenti. Il periodo di consultazione terminerà a fine 2008. L´anno prossimo, sulla base dei risultati ottenuti, verrà elaborata una comunicazione che potrà successivamente dar luogo a proposte legislative in materia. "In un mondo sempre più competitivo, gli agricoltori europei devono sfruttare il loro principale punto di forza – la qualità," ha dichiarato Mariann Fischer Boel, commissaria per l´agricoltura e lo sviluppo rurale. "A tal fine, gli agricoltori dell´Ue devono fornire prodotti con le qualità richieste dai consumatori, garantire queste qualità e, quel che forse è la cosa più importante, comunicarle in modo efficace. Nell´ue esiste tutta una gamma di strumenti politici e di sistemi specifici concernenti la qualità. Vorrei sapere dalle persone interessate se queste misure funzionano correttamente e cos´altro eventualmente si debba fare. " La commissaria alla sanità Androulla Vassiliou ha dichiarato: "Sono molto lieta di essere associata al lancio di questo Libro verde sulla qualità alimentare che darà la possibilità ai nostri cittadini di farci sapere cosa si aspettano da noi perché sia garantita la qualità alimentare. Il Libro verde ci fornirà inoltre delle idee su come migliorare l´informazione sulla qualità alimentare, una qualità che abbiamo già raggiunto con la normativa vigente, grazie alla quale i prodotti alimentari dell´Ue sono conformi a standard molto elevati di sicurezza alimentare e che tiene conto anche del benessere degli animali e degli aspetti igienici. " Per l´agricoltore, qualità significa consegnare prodotti che rispondono alle necessarie caratteristiche (ad esempio, la percentuale di carne magra) e agli opportuni requisiti di produzione (ad esempio, i metodi specifici per il benessere degli animali). Ciò riguarda tutto: dalle derrate prodotte nel rispetto di norme minime ai prodotti a elevato valore aggiunto ottenuti utilizzando metodi di produzione impegnativi. Nel contempo, i prodotti dei paesi emergenti che hanno costi di produzione inferiori aumentano la pressione che grava sugli agricoltori dell´Ue — negli Stati membri e nei paesi terzi. Questo processo è stato favorito da globalizzazione, accordi commerciali, mercato più libero e minore protezione ai confini. Gli agricoltori europei devono affrontare queste sfide senza paura. Essi già da ora soddisfano alcuni dei più rigorosi requisiti del mondo in materia di agricoltura e hanno le competenze necessarie per garantire che i loro prodotti abbiano le qualità chieste dal mercato. Per tale motivo, la Commissione ritiene che gli agricoltori europei non debbano considerare tali esigenze vincoli ma piuttosto autentiche opportunità da cui trarre profitto, fornendo esattamente quello che chiedono i consumatori, differenziando nettamente i loro prodotti sul mercato e ottenendo così un vantaggio competitivo. Il Libro verde è diviso in tre sezioni, che trattano i seguenti aspetti: requisiti minimi di produzione e norme di commercializzazione; regimi specifici dell´Ue in materia di qualità, come quelli relativi alle indicazioni geografiche, alle specialità tradizionali e all´agricoltura biologica; sistemi di certificazione della qualità dei prodotti alimentari. Il Libro verde solleva alcune questioni, tra cui: se occorra indicare il luogo in cui è avvenuta la produzione primaria dei prodotti agricoli (Ue/paesi terzi); se si possa permettere la commercializzazione di prodotti che non rispondono alle norme di commercializzazione per motivi estetici; se vadano previste norme Ue intese a definire concetti come ´prodotto di montagna´ o ´prodotto di fattoria´; come debba essere sviluppato il sistema delle indicazioni geografiche (Ig); come tutelare più efficacemente le Ig nei paesi terzi; come migliorare il funzionamento del mercato unico europeo per i prodotti biologici; come aumentare la produzione di prodotti di qualità nelle regioni ultraperiferiche dell´Ue; se occorrano nuovi regimi dell´Ue, in particolare per quanto riguarda la protezione dell´ambiente, e in caso affermativo come limitare al massimo gli oneri amministrativi; come evitare il rischio che gli acquirenti siano indotti in errore dai sistemi di certificazione. È possibile ottenere maggiori informazioni e contribuire alla consultazione sul seguente sito: http://ec. Europa. Eu/agriculture/quality/policy/index_en. Htm . .  
   
   
EXPORT: DAL NORD EST TECNOLOGIA ALIMENTARE PER CINA, VIETNAM E MONGOLIA. INFORMEST ALLA TESTA DI UNA MISSIONE DI OLTRE CINQUANTA AZIENDE.  
 
Bolla: “Si apre per le nostre imprese un nuovo grande mercato”. Venti imprese del Nord Est e di alcune altre regioni italiane – assieme ad una trentina provenienti da Ungheria e Slovenia - sono da ier a Xian, capitale della regione cinese dello Shaanxi. Si tratta di una regione che vive un forte sviluppo del settore agro-alimentare e che necessita di investimenti in tecnologie e know how avanzato per garantire una produzione più rispettosa delle norme di sicurezza alimentare e per fornire maggiori garanzie al consumatore finale sia locale che europeo: previsti una serie di incontri e di presentazioni a oltre un centinaio di aziende provenienti, oltre che dalla Cina, anche dal Vietnam e dalla Mongolia. L’iniziativa – coordinata da Informest, Agenzia per lo Sviluppo e la Cooperazione internazionale e che vedrà la partecipazione anche dell’Ice, della Camera di Commercio Italo-cinese e di Unicredit banca – si inserisce nell’ambito del progetto “New Technologies for Safe Food: Challenges and Business Opportunities Eu-asia”, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Asia Invest, ha lo scopo di promuovere la cooperazione economica tra l’Europa e l’Asia, in particolare nel settore delle tecnologie alimentari e del packaging. Questa missione fa seguito alla serie di incontri svoltisi in primavera, a Parma, con oltre settanta aziende italiane, venti provenienti dall’Ungheria e dalla Slovenia e quasi cinquanta asiatiche. “Stiamo ponendo le basi – spiega Pierluigi Bolla, Presidente di Informest - per favorire lo sviluppo tecnologico delle imprese asiatiche con l’introduzione di standard simili a quelli delle imprese europee e in grado di rispondere alle specifiche esigenze del settore nell’ambito dell’integrazione europeo-asiatica con particolare attenzione alla sicurezza alimentare” “Si apre per le nostre imprese in grado di trasferire queste tecnologie – prosegue Bolla - un nuovo grande mercato: la Cina, in particolare, ma anche il Vietnam e la Mongolia, se vorranno immettere sui mercati internazionali i loro prodotti agro-alimentari, dovranno – per garantire gli standard previsti – disporre delle necessarie tecnologie di avanguardia che proprio le nostre imprese possono fornire”. Bolla ha poi ricordato le positive ricadute sul sistema economico del Nord Est – e non solo – che andranno ad interessare tutta la filiera delle piccole e medie imprese che operano nel settore agro-alimentare, le associazioni del settore tecnologie alimentari e del packaging, le agenzie di sviluppo specializzate nel settore, gli enti di assistenza e consulenza alle imprese di questo specifico settore. Infine Bolla ha sottolineato l’alto livello di interlocuzione politico-istituzionale della missione. “Partner di Informest – ha detto - è il Ccpit, Consiglio Cinese per la Promozione del Commercio Internazionale, organismo prestigioso, sia dal punto di vista strettamente economico che dal punto di vista della relazione istituzionale con la Repubblica Popolare Cinese. Altri partner asiatici sono la Camera di commercio della Mongolia e l’Associazione per lo Sviluppo Tecnologico e le Scienze Alimentari del Vietnam. Mi piace anche ricordare che con il Ccpit sono anche in programma una serie di incontri per pianificare le iniziative da realizzare nel 2009” .  
   
   
AL VIA ´LAZIO SPENDE BENE´, QUALITÀ CONTRO IL CAROVITA IN 500 SUPERMERCATI DEL LAZIO, FINO AL 15 GENNAIO A 9,90 EURO UN PANIERE CON: UN KG DI PANE, MEZZO KG DI PASTA, UN LITRO DI LATTE, UNA CONFEZIONE DI PASSATA DI POMODORO, UN KG DI POLLAME O DI SUINO, DUE KG DI ORTOFRUTTA DI STAGIONE, E SARÀ RICONOSCIBILE ATTRAVERSO UN APPOSITO LOGO.  
 
 Un paniere di sei prodotti tipici e di qualità in vendita a 9,90 euro in 500 supermercati del Lazio, di cui 250 a Roma, a partire da ieri e fino al 15 gennaio. E’ ‘Lazio Spende Bene’, l’iniziativa contro il carovita promossa dalla Regione Lazio in collaborazione con le province di Roma, Frosinone, Viterbo e Rieti. Il paniere, in particolare, conterrà un kg di pane, mezzo kg di pasta, un litro di latte, una confezione di passata di pomodoro, un kg di pollame o di suino, due kg di ortofrutta di stagione, e sarà riconoscibile attraverso un apposito logo. I prodotti, che saranno in vendita nei supermercati Conad, Coop, Crai, Consorzio Gross, Sidis Gruppo Mercurio, Tuo, Cor e Mof su tutto il territorio regionale, proverranno dall’economia agricola del territorio. “E’ un’iniziativa per spendere bene e dare speranza per il futuro dei cittadini, con un forte valore politico - ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo - in un momento in cui il 44%dei residenti del Lazio arretrano a livello sociale ed economico. Noi non stiamo accanto ai cittadini con le tessere di povertà - ha sottolineato Marrazzo - ma con interventi strutturali da realizzare insieme alle province e i prossimi mesi ci vedranno impegnati nel ‘tenere insieme’ la comunità sociale”. Il presidente ha poi annunciato che a breve prenderà un provvedimento mirato a tenere sotto controllo il caro vita: “Ho in mente di creare - ha dichiarato - una task force di assessori per seguire l’andamento dei prezzi e monitorare ‘l’esistenza’ dei cittadini del Lazio. Noi - ha aggiunto - non li lasceremo soli ed è arrivato il momento di mettere, oltre la faccia, anche il cuore delle istituzioni”. ´´Si tratta di prodotti tutti di prima qualita´ e scelta, una risposta non triste al carovita´´ - ha detto l´assessore regionale Daniela Valentini - Con ´Lazio spende bene´ le istituzioni aiutano i cittadini a risparmiare senza rinunciare a qualita´, freschezza e sicurezza alimentare´´. I prodotti e i punti vendita aderenti sono pubblicati sul sito istituzionale www. Agricoltura. Regione. Lazio. It L’iniziativa interesserà la grande distribuzione ma si cercherà di coinvolgere mercati rionali e negozianti al dettaglio: “Nei prossimi giorni - ha assicurato Valentini - avremo diversi incontri per allargare l’iniziativa nei mercati, coinvolgendo così l’intera rete distributiva. Stiamo lavorando a 360° - ha concluso l’assessore - perché vediamo ‘Lazio Spende Bene’ come un punto di partenza da cui crescere”. .  
   
   
16 OTTOBRE: GIORNATA MONDIALE DELL´ALIMENTAZIONE, I PROGETTI DELLA PROVINCIA BOLZANO.  
 
Bolzano - Giovedì 16 ottobre, si celebra la giornata internazionale dell´alimentazione. Uno degli obiettivi dei progetti di cooperazione allo sviluppo della Provincia Autonoma di Bolzano è proprio quello di garantire a tutti l´accesso alle risorse alimentari. Sono numerose le iniziative di cooperazione allo sviluppo portate avanti dalla Provincia in tutto il mondo. Il sostegno si rivolge principalmente verso progetti che coinvolgono le popolazioni locali, e che puntano ad incentivare uno sviluppo sostenibile del proprio territorio e, di conseguenza, delle proprie comunità di appartenenza. Anno dopo anno, la Provincia ha concentrato la propria attenzione sullo sviluppo dei metodi di produzione agricola o sulla formazione dei contadini, dando importanza sia all´approccio ecologico, sia a quello culturale. Per la cooperazione allo sviluppo, la Provincia di Bolzano investe ogni anno circa 2 milioni di euro, utilizzati per finanziare progetti in Asia, America Latina e, soprattutto, Africa. Fra questi spicca un programma di sviluppo in Burkina Faso, che la Provincia segue assieme alla Fao e alle istituzioni locali. Nelle province di Sanguiè e Tapoa, gli abitanti vengono aiutati a creare pozzi che consentono l´irrigazione di orti per la produzione di frutta e verdura. Per migliorare in maniera duratura la qualità di vita delle popolazioni locali è necessario che i progetti di cooperazione allo sviluppo vengano affiancati da un forte intervento di formazione e aggiornamento dei contadini e delle contadine, e dal sostegno delle organizzazioni degli agricoltori e dei gruppi di donne. .  
   
   
VAL D’AOSTA: BANDO PER L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 RELATIVO ALLO SVILUPPO E AL RINNOVAMENTO DEI VILLAGGI RURALI  
 
L’assessore all’agricoltura e risorse naturali, Giuseppe Isabellon, comunica che, sul Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma Valle d’Aosta n. 42 del 14 ottobre 2008, è stata pubblicata la deliberazione n. 2758 del 26 settembre 2008, recante l’approvazione del bando contenente le disposizioni tecniche e procedurali per l’attuazione della misura 322 del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, relativa allo sviluppo e al rinnovamento dei villaggi rurali. La misura 322, inserita nell’Asse prioritario 3 del Psr “Qualità della vita e diversificazione dell’economia rurale”, mira allo sviluppo e al rinnovamento dei villaggi e delle aree rurali e marginali, attraverso il perseguimento di obiettivi quali il recupero del patrimonio storico e architettonico, il miglioramento dell’attrattività dei luoghi e delle infrastrutture pubbliche o a valenza pubblica, l’aumento o il mantenimento del numero degli abitanti, l’incremento o il miglioramento dei servizi essenziali per la popolazione e l’aumento dei fruitori dell’offerta turistica per combattere il declino economico e sociale. Per raggiungere tali obiettivi la misura prevede la realizzazione di interventi e di infrastrutture nelle aree rurali marginali, come acquedotti, sistemazione di terreni a fini agricoli, strade di accesso, pavimentazione degli spazi aperti, parcheggi, ripristino di fossi e scarichi collettivi, interventi su manufatti rurali quali forni, mulini, fontane, eccetera. I Comuni delle aree rurali della Valle d’Aosta, escluso l’agglomerato urbano del Comune di Aosta, possono concorrere fra loro per ottenere il finanziamento di un solo eventuale progetto per Comune, con un massimale di spesa ammissibile lorda non superiore a 180. 000,00 Euro, con un tasso di contributo pubblico pari al 70% delle spese che saranno ritenute ammissibili. Le risorse finanziarie pubbliche messe a disposizione ammontano a circa 5. 025. 000,00 Euro, il 44% delle quali è a carico dell’Unione Europea (Feasr-fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) mentre il restante 56% è suddiviso fra Stato e Regione Autonoma Valle d’Aosta. Tale somma permetterà di realizzare opere per almeno 6,9 milioni di Euro. I Comuni interessati possono prendere visione del bando nel Bollettino Ufficiale oppure all’indirizzo Internet www. Regione. Vda. It/agricoltura, dove è possibile scaricare anche una parte della modulistica ed il vademecum per la presentazione delle domande. La parte restante della modulistica sarà da ritirare all’Ufficio programmi multisettoriali della Direzione politiche comunitarie e miglioramenti fondiari dell’Assessorato, in località Grande Charrière 66 a Saint-christophe. Le domande, complete di tutta la documentazione necessaria, dovranno pervenire a mano allo stesso Ufficio programmi multisettoriali entro le ore 16 del 15 gennaio 2009. Per ulteriori informazioni si invitano gli interessati a chiamare i numeri 0165. 275256/0165. 275261. .  
   
   
TAVOLO AGRICOLTURA SU LATTE, NITRATI ED EXPO  
 
 Milano - Dalla direttiva nitrati alla situazione del comparto lattiero caseario e delle quote latte, dallo stato di attuazione del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 all´Expo, fino alla situazione del settore apistico. Questi alcuni dei temi di grande attualità trattati ieri da Luca Daniel Ferrazzi, assessore regionale all´Agricoltura, al Tavolo Istituzionale appena concluso a Milano, a cui hanno partecipato gli assessori provinciali all´Agricoltura. "Regione Lombardia - ha spiegato Ferrazzi - persegue una politica fatta di azioni concrete, volta a favorire strategie e azioni condivise tra amministrazione e attori del mondo agricolo, nell´interesse di un settore che non può arrestare la sua crescita, per confermare la propria leadership produttiva a livello nazionale". Nitrati - Entro il 30 settembre scorso le aziende hanno formalizzato l´avvio della procedura di comunicazione relativa ai Poa (Piano operativo aziendale)/Pua (Piano di Utilizzazione Agronomica) che deve essere completata entro il 31 dicembre 2008. Alla scadenza del 30 settembre risultano avviati circa 22. 000 procedimenti, a testimonianza dell´attenzione da parte delle aziende agricole a rispettare le disposizioni del programma d´azione regionale. "Per favorire l´adattamento del settore agricolo zootecnico alla normativa - ha ricordato Ferrazzi - daremo esecuzione ad un programma straordinario di interventi ed azioni per l´attuazione del decreto ministeriale 7 aprile 2006 (applicazione direttiva nitrati). Inoltre, insieme alle regioni del bacino padano, sentito il ministro Zaia, si è ritenuto di dar corso ad un´iniziativa di studio per supportare la richiesta di deroga presso la Commissione europea. Iniziativa per la quale il ministro ha confermato la sua attenzione". Produzione Lattiero Casearia E Quote Latte - "Altra partita da giocare - ha proseguito Ferrazzi - è sull´equilibrio del comparto lattiero caseario lombardo. In questo contesto, nel quale la Lombardia si conferma leader con il 40% della produzione nazionale, la forza del nostro sistema si ritrova anche negli investimenti effettuati dalle aziende, che hanno permesso alla filiera di stare al passo con il mercato, nonostante la crisi del settore e la concorrenza degli altri paesi comunitari ed extra comunitari. La tenuta del nostro sistema rappresenta un segnale importante, poiché conferma la bontà della linea tenuta fino ad ora da Regione Lombardia nella tutela della legalità e, più in generale, della legge 119. Altri aspetti non ancora definiti riguardano la rimodulazione della Pac, le modalità di assegnazione delle quote già ottenute (il 2%) e di quelle che potrebbero essere ulteriormente assegnate". "Per quanto riguarda quest´ultimo aspetto - ha continuato Ferrazzi - ho sollecitato il ministro Zaia a procedere secondo quanto previsto dalla legge 119, sulla base del testo di Decreto Ministeriale già approvato in Conferenza Stato Regioni. Il ritardo con cui sta avvenendo la ripartizione a favore delle Regioni, sta rischiando di impedire tecnicamente un´assegnazione individuale ai produttori dell´aumento del 2% prima dell´inizio della prossima campagna". Valutazione Psr 2007-2013 - "A circa 8 mesi dall´avvio effettivo del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 - ha dichiarato Ferrazzi - i risultati sono positivi e la risposta ai bandi è particolarmente favorevole per diverse misure". Da segnalare la misura 121 - ammodernamento delle aziende agricole, che è quella che ha fatto registrare i risultati migliori, sia in termini numerici (più di 787 domande) che finanziari (220 milioni di euro di investimenti). La distribuzione territoriale delle domande è piuttosto equilibrata sul territorio regionale. La risposta sulla misura 211 - indennità per agricoltori delle zone montane (indennità compensativa), è stata particolarmente significativa, con quasi 6. 000 domande presentate per circa 13 milioni di euro di premi richiesti, con una distribuzione in linea con le attese nelle diverse aree di montagna provinciali. La misura 214 - pagamenti agroambientali, ha fatto registrare un buon risultato, con circa 3. 656 domande e quasi 12 milioni di euro di premi richiesti, alle quali devono essere sommate le domande presentate altre circa 3. 500 domande, in scadenza proprio nel 2008. La misura 311 A - diversificazione verso attività non agricole (Agriturismo), 100 domande per 33,5 milioni di euro di investimenti richiesti, ha incontrato i favori delle imprese agricole, anche se non in modo uniforme sul territorio regionale Settore Apistico - "A fronte della situazione delicata che il settore apistico lombardo sta vivendo - ha affermato Ferrazzi - l´Assessorato all´Agricoltura della Regione Lombardia già da tempo sta utilizzando tutti gli strumenti di cui dispone per affrontare ogni criticità con solerzia ed equilibrio, e ha predisposto una serie di azioni concrete per favorire le sinergie tra i diversi comparti del nostro mondo rurale sulla base di dati certi. Tra queste cito i 300 mila euro previsti nel bando aperto la scorsa estate e destinato all´ammodernamento aziendale per gli operatori del settore, ma anche il rafforzamento dell´assistenza agli apicoltori, con un costante monitoraggio delle problematiche sanitarie e fitosanitarie". Ferrazzi ha inoltre ricordato la posizione di cautela e di contributo alla ricerca tenuto dalla Regione Lombardia in merito all´uso di sostanze contenenti neonicotinoidi, utilizzate nella concia delle sementi di mais e per il quale il Ministero della Sanità ha decretato il 17 settembre scorso la sospensione cautelativa. Expo - "Sviluppando il tema principale sui quali si basa la proposta lombarda per Expo, la Direzione Generale Agricoltura - ha spiegato Ferrazzi - ha elaborato il suo contributo al progetto organizzativo, con una proposta che si articola su tre assi principali che si baseranno su sostenibilità ambientale, agricoltura e benessere e cooperazione ambientale internazionale". Questi i contenuti principali dei tre assi della proposta: - Sostenibilità ambientale Un aspetto cruciale relativo al concetto di sostenibilità dell´Expo 2015 sarà costituito dalla capacità di attuarla "in primis" nei vasti spazi aperti agricoli dell´hinterland di Milano. L´area di riferimento è quella sostanzialmente compresa fra Ticino e Adda, con particolare riferimento ai bacini di Seveso, Olona, Lambro dove i fiumi, i navigli e la rete idraulica rappresentano i raggi su cui costruire un sistema di compatibilità ambientale. A quest´area si sommano le manifestazioni di sostenibilità che gli spazi agricoli sono in grado di esprimere su tutto il territorio lombardo. - Agricoltura e Benessere: percorsi nel territorio rurale lombardo. L´iniziativa prevede la creazione di percorsi sul territorio regionale che affianchino e completino gli itinerari dell´Expo, presentando la multifunzionalità agricola e offrendo ai visitatori e ai cittadini servizi che possono spaziare dalla ristorazione alla ricettività, fino ad offerte di conoscenza e di esperienza a diversi livelli. - Cooperazione alimentare internazionale. E´ emerso con forte rilievo in questi ultimi mesi in cui hanno avuto luogo incontri sul tema dell´Expo, l´interesse a creare un processo virtuoso che affronti le tematiche dello sviluppo agricolo e forestale, dell´utilizzo dell´acqua e dell´energia, della trasformazione alimentare, nei paesi in via di sviluppo, ma non solo. .  
   
   
360°GREEN REVOLUTION LA NUOVA FRONTIERA DELL’ENERGIA PULITA TRA VIGNETI E COLLINE UMBRE  
 
Monte Vibiano (Perugia), - Il produttore di vino e olio Monte Vibiano ha lanciato la 360° Green Revolution, un progetto pionieristico che condurrà l’azienda perugina all’azzeramento delle proprie emissioni di gas serra entro il 2009. L’esclusiva iniziativa – la prima per un’azienda agricola italiana e una delle prime al mondo - ha preso il via dal certificato #00001, che Dnv (Det Norske Veritas), uno dei più prestigiosi enti di verifica internazionali, ha consegnato al Ceo di Monte Vibiano, Lorenzo Fasola Bologna. Il certificato attesta le attuali emissioni di gas serra dell’azienda e costituisce la base da cui partire verso l’ “obiettivo Zero emissioni”. Le verifiche delle emissioni di Monte Vibiano sono state effettuate da Dnv sulla base delle linee guida internazionali Iso 14064. Il percorso scientifico della rivoluzione “verde” è stato ideato e delineato dal Prof. Franco Cotana, direttore del Centro italiano di Ricerca sulle Biomasse. Tra le stupende colline umbre, Monte Vibiano ha inaugurato inoltre la prima stazione di ricarica elettrica alimentata esclusivamente da energia pulita. La stazione, sviluppata da Green Utiliy Spa e Cellstrom, è uno dei tanti tasselli della rivoluzione ecologica di Monte Vibiano, che modifica l’intera azienda e produzione agricola a 360° gradi. Una serie di pannelli solari fotovoltaici forniti da Green Utility sono stati installati per generare energia pulita e convertire la luce del sole in energia elettrica. Contemporaneamente, Monte Vibiano ha presentato una serie di veicoli e scooter elettrici che contribuiranno a rendere i trasporti aziendali più eco-compatibili. I veicoli vengono ricaricati dalla futuristica stazione elettrica, il cui principio ispiratore è quello di un girasole. La stazione infatti è costruita in modo da seguire la rotazione del sole e catturarne l’energia, che verrà poi convertita dalla Vanadium Redox battery, uno dei pochi dispositivi attualmente esistenti per la conservazione di energia verde. La 360° Green Revolution comprende inoltre: trattori a biodiesel di I generazione forniti dalla Same Deutz-fahr, leader mondiale nel settore, impegnata anche nella ricerca di biodiesel di Ii generazione - un’innovativa caldaia a cippato, una fonte di energia rinnovabile, che fornirà a Monte Vibiano l’energia termica necessaria alla produzione vinicola e che è stata sviluppata dal Centro italiano di Ricerca sulle Biomasse - 4 silos pitturati di bianco riflettente che aiuteranno a compensare il riscaldamento globale causato da una emissione di 25 tonnellate di Co2 equivalente, secondo il principio dell’albedo terrestre - fertilizzanti organici, che sostituiranno progressivamente quelli chimici Il lancio dell’iniziativa 360°Green Revolution segna l´inizio dell’impegno che Monte Vibiano ha assunto verso l´ambiente, un lungo viaggio che l’azienda si augura serva a motivare altre imprese nel compiere simili iniziative, nella convinzione che siano la passione per la propria terra e l’impegno collettivo a salvare il nostro Pianeta. S www. 360green. It .  
   
   
CONSUMARE BENE, UN VADEMECUM PER IMPARARE SI CONCLUDE AL MERCATO DI LUCCA IL TOUR PER LA TUTELA DEI CONSUMATORI  
 
Lucca - Non conservare alimenti nel freezer per più di tre mesi o nel congelatore per più di un anno. Consumare i prodotti scongelati entro 24 ore. Non ricongelarli mai. Leggere sempre l´etichetta. Differenziare i rifiuti. Gettare le pile esaurite ed i medicinali scaduti nei contenitori situati dall´elettricista e in farmacia. Conservare gli estratti conto per almeno 2 mesi, le ricevute del bollo per tre anni e quelle delle bollette, di Iva ed Irpef per almeno 5. Queste sono solo alcune delle regole e dei consigli contenuti in un vademecum realizzato dalla Regione Toscana che, nel corso del 2008, è stato distribuito gratuitamente nei mercati delle 20 Comunità montane della Toscana dal settore ´Tutela dei consumatori e degli utenti´ della Regione. L´ultimo appuntamento di questo tour si è tenuto ieri mattina a Lucca. In via dei Bacchettoni, durante il mercato citta! dino, l´assessore regionale alla tutela dei consumatori Eugeni! o Baront i ha partecipato alla distribuzione del materiale incontrando i cittadini e dispensando suggerimenti e informazioni per favorire un consumo più critico e consapevole. «Tra le molte emergenze di questo periodo – ha detto Baronti – l´emergenza salari, collegata al diminuito poter d´acquisto delle famiglie ed a una diffusa sensazione di maggiore povertà e precarietà, è la più diffusa e preoccupante e fa da sfondo a tutte le altre. Una maggiore consapevolezza da parte dei consumatori su quali siano i loro diritti aiuta a costruire un consumo più critico dove l´acquirente, modificando la domanda, modifica anche l´offerta. Per questo la Regione, in collaborazione con le associazioni dei consumatori, lavora su più fronti per informare i cittadini, sia dei loro diritti, sia delle nuove forme di commercio e di acquisto, più sostenibili, che in questi anni si sono affacciate anche sul mercato toscano». Il kit distribuito al mercato di Lucca e nelle precedenti tappe del tour comprendeva un vademecum con regole di buona alimentazione, consigli per la differenziazione dei rifiuti e indicazioni su quali documenti conservare e quali no, una card con tutti i recapiti della associazioni dei consumatori attive in Toscana e numeri utili in caso di controversie commerciali (Camere di commercio, Corecom, Difensore civico), ed infine un´agenda tascabile composta da un block notes per le annotazioni di bilancio familiare e una guida alla lettura delle etichette di prodotti alimentari, capi d´abbigliamento ed elettrodomestici. «Da gennaio ad ottobre – ha spiegato Baronti – un furgone acquistato dalla Regione e messo a disposizione delle associazioni ha girato per le Comunità montane della Toscana facendo tappa nei mercati e nelle scuole medie o superiori di 38 città. Abbiamo incontrato 1. 350 ragazzi, distribuito oltre 14. 000 copie di materiale informa! tivo sul lavoro delle associazioni dei consumatori. Abbiamo an! che cons egnato quasi 14. 000 kit di agenda, card e vademecum, di cui 700 nella sola Lucca stamani. Spesso informazioni che sembrano scontate non lo sono affatto. E non tutti sanno a chi rivolgersi se sentono i propri diritti violati. Abbiamo cercato di venire incontro alle persone che vivono un po´ più lontane dai grandi snodi del commercio e per questo ci siamo dedicati in primo luogo alle Comunità montane». Il furgone della Regione ha fatto tappa a Reggello, Rufina, Firenzuola, Borgo San Lorenzo, Stia, Bibbiena, Loro Ciuffenna, Castelfranco di Sopra, Castelnuovo V. C, Pomarance, Sansepolcro, Sestino, Montemurlo, Mercatale di Vernio, Borgo a Mozzano, S. Quirico d´Orcia, Abbadia S. Salvatore, Chianciano, Sarteano, Pitigliano, Scansano, San Marcello Pistoiese, Cutigliano, Massa Marittima, Montieri, Piazza al Serchio, Castelnuovo Garfagnana, Pontremoli, Fivizzano, Castel del Piano, Arcidosso, Monticiano, Radicondoli, Capannori, Lucca, Seravezza, Camaiore e Portoferraio. .  
   
   
AGROALIMENTARE. SICILIA PROMUOVE PRODOTTI IN 12 AEROPORTI  
 
Palermo - La pesca tardiva di Leonforte, la provola delle Madonie, il sale marino artigianale di Trapani, il pistacchio di Bronte, e ancora il melone purceddu di Alcamo, la vastedda del Belìce, il pane nero di Castelvetrano, l’aglio rosso di Nùbia. Sono alcuni dei prodotti siciliani oggetto di una campagna promozionale, promossa dall’assessorato regionale dell’Agricoltura che, da domani e per 14 giorni, verrà realizzata in 12 aeroporti italiani. Si tratta di 11 spot di 15” ciascuno che saranno trasmessi, con 75 passaggi giornalieri nell’arco di 16 ore, sugli schermi del circuito Telesia collocati all’interno delle diverse sale d’attesa di Bari, Bologna, Brescia, Genova, Milano (Linate e Malpensa), Napoli, Roma (Fiumicino e Ciampino), Torino, Venezia e Verona. I prodotti scelti sono alcuni dei 29 presìdi di Slow food, che saranno i protagonisti dal 23 al 27 ottobre del Salone del Gusto di Torino. “I presìdi, oltre a caratterizzarsi come testimonianze di una Sicilia ricca di tradizione e cultura - spiega l’assessore regionale per l’Agricoltura, Giovanni La Via - rappresentano anche una grande opportunità di sviluppo del territorio. Prodotti di nicchia, ma molto apprezzati dai consumatori e destinati a conquistare fette sempre più ampie di mercato”. La realtà dei presìdi Slow Food nell’Isola, attualmente, ha un valore di quattro milioni di euro, ma secondo le stime dell’assessorato, il potenziale economico supera i 24 milioni. . .  
   
   
APPROVATA DALLA GIUNTA PIEMONTESE LA PROPOSTA DI RIORDINO DELLE COMUNITA´ MONTANE ORA TOCCA AL CONSIGLIO REGIONALE L´APPROVAZIONE DELLA DELIBERA  
 
 Con la delibera approvata lunedì scorso, la Giunta regionale propone al consiglio regionale le aree omogenee che andranno a formare le nuove Comunità montane del Piemonte. Rispetto al tetto massimo di 23 previsto dalla legge regionale approvata lo scorso giugno, le nuove Comunità montane individuate dalla Giunta sono 21: 5 rispettivamente nelle province di Torino e di Cuneo, 1 rispettivamente in quelle di Asti e di Vercelli, 2 nell’Alessandrino, 3 nel Biellese, 4 nel Vco e nella provincia di Novara. “Aldilà degli accorpamenti, - dichiara la presidente Mercedes Bresso - è importante ribadire che la Regione Piemonte ritiene fondamentale l´esistenza delle Comunità montane per il governo delle terre alte e per la promozione del loro sviluppo. Ma perché la loro esistenza sia possibile occorre rispettare il vincolo di fissare i confini delle nuove Comunità così come stabilito nella legge finanziaria. ” “La scelta della Giunta - afferma l’assessore allo Sviluppo della montagna e Foreste Bruna Sibille - è stata quella di mettere insieme i territori omogenei dal punto di vista geografico, del numero degli abitanti e dei comuni che ne fanno parte. Per arrivare al disegno territoriale presentato nella delibera, abbiamo ascoltato tutte le parti in causa e le diverse proposte provenienti dalle varie aree della regione, ben consapevoli del fatto che ogni cambiamento crea resistenze e difficoltà e che quindi la sintesi trovata può non soddisfare tutti gli enti interessati dalla riforma. ” Ora tocca quindi al Consiglio regionale discutere la delibera della Giunta e infine decidere: lo farà a partire dalla prossima settimana, mentre i nuovi enti inizieranno a operare dopo la prossima tornata di elezioni amministrative del 2009. .  
   
   
MILANO, PROCESSO PARMALAT: LA CDC CHIEDE 2,5 MILIONI DI EURO  
 
Ieri mattina al processo Parmalat la Camera di Commercio di Milano, costituitasi parte civile, ha chiesto 2,5 milioni di euro per i danni subiti. Questa somma corrisponde al 10% di quanto la Camera di Commercio milanese ha speso nel periodo 2000-2003 (in cui sono stati commessi i fatti oggetto del processo) per svolgere quelle funzioni di regolazione del mercato affidatele dalla legge di riforma degli enti camerali del 1993. Funzioni svolte dalla Camera di Milano a favore del sistema delle imprese, sulle quali la vicenda Parmalat ha influito negativamente. L’ammissione al procedimento come parte civile costituisce un riconoscimento dell’impegno della Camera di Commercio per garantire al mercato maggiore trasparenza, correttezza e rispetto delle regole. E’ la prima volta che una Camera di Commercio utilizza questa possibilità introdotta dalla legge. In caso di accoglimento della richiesta da parte del giudice, la Camera di Commercio di Milano utilizzerà l’importo liquidato per rafforzare tali funzioni di regolazione, a beneficio del mondo produttivo. .  
   
   
GIORNATA PIEMONTESE DELLA ZOOTECNIA A CUNEO LA REGIONE HA APERTO TAVOLI DI FILIERA SPECIFICI PER BOVINI, SUINI, POLLAME, CONIGLI, OVICAPRINI  
 
Oltre 200 persone hanno partecipato mercoledì 15 ottobre al Miac di Cuneo alla giornata regionale di confronto “Allevare in Piemonte”, promossa dalla Regione per analizzare le prospettive della zootecnia da carne, uno dei settori portanti dell’economia regionale che sta affrontando una situazione economica difficile. Le cinque principali filiere della carne piemontese - bovina, suinicola, avicola (pollame), cunicola (conigli), ovicaprina (capre, pecore) – hanno illustrato la situazione del comparto e presentato proposte, che l’Assessore all’Agricoltura Mino Taricco ha raccolto e commentato: “Sono particolarmente soddisfatto dei risultati di questa giornata – afferma Taricco – che ha visto una grande partecipazione e un attivo coinvolgimento di tutti gli attori della filiera, allevatori, trasformatori, organizzazioni professionali e di categoria, istituzioni. Il nostro obiettivo era proprio quello di offrire all’intero settore zootecnico, in tutte le sue specificità, l’opportunità di confrontarsi per delineare innanzitutto un’analisi condivisa e quindi individuare le linee di azione e di valorizzazione più adeguate per gli interventi futuri. In questo senso, la giornata di oggi è una tappa intermedia di un percorso iniziato da qualche mese, con un lavoro di riflessione e di proposta svolto dai singoli tavoli di filiera, e che proseguirà con successivi momenti di incontro dedicati alle specificità dei settori bovino, suinicolo, avicolo, cunicolo e ovicaprino. La Regione - ha concluso l’Assessore - ha dunque voluto dare spazio e ascolto alle istanze della zootecnia, che, attraverso questo percorso di approfondimento, si tradurranno entro l’anno prossimo in provvedimenti concreti. ” .  
   
   
REGGIO EMILIA, DELIZIANDO: LA QUALITA’ INCONTRA L’EXPORT  
 
La Camera di Commercio di Reggio Emilia presenterà alle aziende dell’agroalimentare il progetto “Deliziando – La qualità incontra l’export”. Cos’è Deliziando? Deliziando è il progetto di promozione e commercializzazione per l’estero, sostenuto dalla nostra Regione, da Unioncamere Emilia Romagna e da Ice, rappresenta una nuova e concreta opportunità per superare le difficoltà legate soprattutto alle piccole dimensioni aziendali. Le Cdc sono quindi braccio operativo per il contatto con le aziende nelle singole realtà perché l’internazionalizzazione è fondamentale anche per i prodotti alimentari tipici della nostra terra. Elemento di novità nella promozione è rappresentato dal coinvolgimento diretto ed esclusivo delle imprese produttrici per la commercializzazione delle proprie eccellenze gastronomiche fuori dell’Italia. Spetta infatti alla nostra regione, con il record europeo di Dop e Igp, il primato dei prodotti di qualità ed un trend di crescita nell’export delle eccellenze agro-alimentari. L’oggetto della promozione è quindi il prodotto d’eccellenza: Dop, Igp, Doc e Docg, Igt, prodotti alimentari da agricoltura biologica, prodotti alimentari a qualità controllata (secondo quanto indicato nel paniere descritto al sito www. Deliziandoitalia. It). Pertanto solo le aziende in possesso dei requisiti di produzione specificati nel potranno beneficiare delle azioni promozionali. Le aziende interessate al progetto potranno approfondire le tematiche e cogliere la filosofia di Deliziando partecipando all’incontro il 16 ottobre presso la Camera di Commercio di Parma a partire dalle 17,30. Le iniziative promozionali che saranno presentate nel dettaglio a Parma sono: workshop a Bologna il 19 e il 20 novembre 2008 con una quarantina di buyer (provenenti da Regno Unito/irlanda; Nord Europa, Austria ed Est Europa (maggiori informazioni sul sito www. Deliziandoitalia. It) e per il 2009 si inizia con la partecipazione alla fiera Prodexpo che si svolgerà a Mosca dal 9 al 13 febbraio 2009. La partecipazione alla serata è gratuita. .  
   
   
SVOLTA POSITIVA PER L´ASSUNZIONE DEI LAVORATORI PRECARI DEI CONSORZI DI BONIFICA DELLA SARDEGNA  
 
Cagliari - Svolta positiva sulla vertenza dei precari dei Consorzi di Bonifica della Sardegna. La Giunta regionale ha approvato una delibera che stabilisce, quale linea interpretativa dell´articolo 34 della legge quadro regionale 6/2008 sulla riforma degli enti di bonifica, che i Consorzi provvedano nel 2008 ad assumere tutti quei lavoratori anche per un periodo inferiore ai sei mesi e sino al 31 dicembre di quest´anno. La delibera inoltre stabilisce i requisiti che i lavoratori dovranno possedere per essere assunti, tra cui il raggiungimento di 453 giornate lavorative negli ultimi cinque anni. Soddisfatto l´assessore Foddis: "Con questa delibera la Regione viene incontro alle aspettative rivendicate dai lavoratori precari e stabilisce chiaramente la linea interpretativa alla quale i Consorzi dovranno attenersi". .  
   
   
PESCA:OLTRE 1MLN EURO DI CONTRIBUTI PER LE IMPRESE ABRUZZESI  
 
Pescara - Saranno in vigore nei prossimi giorni i provvedimenti disposti dalla Regione per pagare i contributi erogati a sostegno della pesca. E´ questa una delle misure adottate dalla Regione a seguito della crisi sofferta dal comparto nella primavera scorsa e dovuta al costante aumento dei costi del carburante. La misura denominata "aiuto de minimis per crisi del comparto pesca 2008" prevede la corresponsione di un importo di contributo a fondo perduto pari al totale di un milione e 200. 000 euro finanziato per intero con risorse regionali. Beneficiarie del contributo regionale saranno le imprese che praticano la pesca con sistemi a strascico, volante, circuizione e circuizione per i tonni oltre le 6 miglia dalla costa con imbarcazioni di dimensioni superiori ai 12 metri e aventi sede nel territorio della regione Abruzzo. Le istanze di contributo sono state presentate in esito all´avviso pubblico emanato dal competente servizio regionale nel periodo tra il 10 luglio ed il 30 settembre scorsi. .  
   
   
SOLIDARIETÀ IN RETE ADERISCE A GIORNATA MONDIALE DELLA PASTA  
 
La società consortile O. L. U. S. “Solidarietà in Rete” in collaborazione con l’Aici (Associazione Insegnanti di Cucina Italiana) e con il “Club il Fornello” di Potenza organizza per il giorno 25 ottobre 2008 una manifestazione per festeggiare la giornata mondiale della pasta (Instanbul). Dal 15 al 30 ottobre la pasta sarà celebrata in tutto il mondo e Solidarietà in Rete intende promuovere anche in Basilicata questa speciale occasione. L’evento si svolgerà a partire dalle ore 16 presso la sede dell’Associazione sita in via Ciccotti, 44 (all’interno del centro di riabilitazione “Don Uva”). All’iniziativa hanno aderito diversi professionisti, dietologi, dietisti, agronomi che illustreranno ai convenuti le principali caratteristiche di questo prezioso alimento. La manifestazione nasce dalla volontà di valorizzare la pasta, indiscussa regina della tavola italiana. Nel corso della giornata è prevista una lezione pratica di impasto che vedrà coinvolti anche alcuni pazienti del centro di riabilitazione “Don Uva” di Potenza che trascorreranno così delle ore in compagnia, impegnati in un’attività inusuale per loro. Nella lezione saranno suggeriti inconsueti ed audaci abbinamenti per la presentazione dei piatti delle tradizioni regionali. Ha aderito all’iniziativa anche il Pastificio Rustichella di Abruzzo che donerà diverse tipologie di pasta che saranno utilizzate nel corso della giornata. La manifestazione, oltre a celebrare la giornata mondiale della pasta, rappresenta l’occasione per trascorrere dei momenti in allegria e serenità in compagnia dei pazienti del centro di riabilitazione “Don Uva”. Chiunque può partecipare all´evento, per le lezioni invece è obbligatorio prenotarsi. Per le prenotazioni è possibile contattare la segreteria organizzativa della società consortile “Solidarietà in Rete” allo 0971-26366. .  
   
   
SALUTE: GLI INTEGRATORI, UN MERCATO SEMPRE PIU’ IN ESPANSIONE E FATTURATI SUPERIORI 1 MILIARDO DI EURO  
 
Uno dei pochi comparti in crescita nel canale farmacie , sempre più italiani li utilizzano per il benessere psicofisico. Dati inerenti al primo semestre del 2008, elaborati da Ac Nielsen per Federsalus, associazione del settore, che conta 125 aziende associate Solo tenendo conto del “canale” farmacie nell’anno che termina 31 agosto 2008 il comparto degli Integratori registra un fatturato al pubblico di 1. 178 milioni di Euro con incremento, rispetto al 2007, di circa il 7,1%. Un comparto in continua evoluzione che presenta indici assolutamente positivi, come conferma il tasso di innovazione, ovvero il lancio di nuovi prodotti, proprio dell’intero settore (+10,7% new brand rispetto allo stesso periodo del 2007) a cui si aggiungono i 104,5 milioni sviluppati dal secondo canale, ovvero la grande distribuzione. Fatturati di tutto rispetto che presentano indici di crescita annui a due cifre: un incremento a valore, rispetto al 2007 del 7,1% nelle farmacie e dell’3,4% nei supermercati (fonte Ac/nielsen). Oggi, infatti quasi un italiano su tre ha utilizzato o utilizza integratori, affidandosi prevalentemente (51. 7%) ai consigli del medico, con un duplice obiettivo, da un lato la ricerca del benessere psicofisico (46. 1%) e dall’altro la soluzione ad un esigenza di salute (fonte Bocconitrovato & Partners – Gli Italiani e gli Integratori, condotto su 505 utilizzatori). Questo in estrema sintesi il mondo degli integratori alimentari in Italia, presentati da Ac Nielsen durante un corso di aggiornamento organizzato da Federsalus (www. Federsalus. It), la Federazione Nazionale Aziende Prodotti Salutistici, nata nel 1999 dall’iniziativa di 12 aziende e che oggi conta 125 associati. Federsalus, nell’ottica di un sempre crescente sviluppo del mercato e in linea con quelle che sono le politiche del settore dei prodotti salutistici, è un interlocutore del Ministero della Salute, opera a livello comunitario come membro di Ehpm - European Health Product Manifacturers ed è membro attivo di Iadsa – International Alliance of Dietetic/food supplements Associations. .  
   
   
MAMME&BIMBI ECCO COSA SANNO (E COSA NO) DI SPORT E ALIMENTAZIONE SANA  
 
Consapevoli dell’importanza dell’alimentazione, attente al fabbisogno di calcio dei loro piccoli a volte apprensive, a volte distratte. Valentina Vezzali: “Racconto a mio figlio che i buchi dell’Emmentaler li faccio con il fioretto”. Considerano lo sport importante per i figli, sono attente alla loro alimentazione, ritengono di esser informate. Sono le mamme dei futuri potenziali protagonisti dello sport: un panel di oltre 500 giovani donne con figli tra i 5 e i 14 anni, intervistate da Coesis Research per conto di Scm Swiss Cheese Marketing, all’indomani dei successi olimpici di Pechino. Ed ecco subito i primi risultati confortanti: ben 91% delle intervistate si ritiene attenta all’alimentazione quotidiana dei propri figli e il 50% si riconosce nella categoria, tipicamente italiana, delle “apprensive”. Solo l’8%, infine, in quella delle “distratte”. Insomma, delle vere sentinelle per i propri figli. “Per me l’alimentazione è fondamentale - dichiara la mamma più famosa d’Italia Valentina Vezzali, pluricampionessa olimpica di fioretto - Da atleta ritengo che si debba mettere della benzina buona nel nostro corpo che è come una macchina, per stare al meglio. Siamo quello che mangiamo. E anche il mio bambino deve mangiare bene e tutto. Subito dopo lo svezzamento di Pietro, mio figlio, ho iniziato a inserire nelle pappine del formaggio e oggi tra i suoi preferiti c’è senz’altro lo svizzero con i buchi, anche perché, lo confesso, mi diverto a dirgli che quei buchi li ho creati io con il mio fioretto!”. Ma, aldilà delle “sportive note”, sicuramente informate sui concetti basilari di una sana alimentazione, che cosa sanno le “mamme comuni”? Possiedono le informazioni necessarie per accompagnare la crescita dei futuri campioni? Il 90% delle donne intervistate sembra aver chiaro il ruolo fondamentale che il calcio ricopre nello sviluppo fisico dei figli. Ma, analizzando più nel dettaglio, si scopre invece che solo il 43% conosce la reale quantità del fabbisogno del calcio, e ben il 49% delle intervistate è invece convinto che la quantità di calcio per i propri figli sia di soli mg 300-500. Ma qual è, dunque, il fabbisogno reale? Risponde Loredana Torrisi, dietista specializzata di alimentazione e sport del Coni . “Il dato rilevato è sconcertante. Il 74% ritiene di poter offrire ai propri figli il giusto fabbisogno attraverso un semplice gelato al fiordilatte. C’è addirittura chi sceglie la banana come merenda ideale (10%) o chi offre ai propri bimbi una porzione di formaggio solo 1 o al massimo 3 volte alla settimana (18% una volta a settimana, 8% meno di una volta; 3% mai), seppur scegliendo – e questo è bene – principalmente quelli stagionati (Le Gruyere, Emmentaler, Asiago, Fontina etc. ) che hanno un maggior apporto di calcio e il vantaggio di non contenere lattosio. Queste mamme sicuramente non hanno ben chiara l’importanza del giusto apporto di calcio per i propri figli, specie se di sesso femminile (prevenzione osteoporosi), e/o non sanno quali alimenti sono ricchi di questo importante sale minerale. Solo il 18% - continua la dottoressa Torrisi – concede al proprio figlio un’assunzione quotidiana, anche se non necessariamente come piatto pietanza ma anche come alimento complementare ad un altro ingrediente (pasta al pomodoro e formaggio, polenta al formaggio fuso, riso ai 4 formaggi, pane e formaggio, frutta e formaggio, ecc. ) . Ciò offre la sicurezza di apportare costantemente il calcio (tra l’altro quello proveniente dal latte e derivati è quello più assimilabile), che oltre ad essere necessario per la crescita scheletrica, è utile per la contrazione muscolare (attività fisica ricreativa, sport). Una piccola porzione da g 15-25, infatti, apporta mg 200 di calcio (25-35% del fabbisogno giornaliero), una porzione da g 60-80 circa mg 800 di calcio pari al 80-100% del fabbisogno giornaliero. La merenda ideale? La parola ai bimbi: panino formaggio e prosciutto al primo posto! I bambini, inconsapevolmente, sembrano saperne più delle loro mamme! Un bambino su due, infatti, preferisce il classico prosciutto e formaggio (Emmentaler, Fontina, Pecorino dolce tra i più adatti) come panino per un break sano e gustoso, seguito con molto distacco da pane e mortadella (13%) pane pomodoro e mozzarella, (11%) pane e cotoletta (10%). “Un’ottima abitudine – spiega Loredana Torrisi - Il pane è ricco in carboidrati (g 60/100 g), utili come fonte di energia per le attività svolte dai ragazzi. Il formaggio è invece ricco di proteine (g 30/100g circa) e di calcio (mg 1100/100g), essenziali per la crescita muscolo-scheletrica. Tale binomio (pane e formaggio) fa si che questa sia una ottima merenda per coprire il fabbisogno di calcio (un toast con formaggio stagionate apporta mg 350 di calcio, circa il 35% del fabbisogno giornaliero) . Inoltre la preparazione del panino non necessita di tempi lunghi ed è inoltre un compromesso “trasgressivo” per piccoli ed adolescenti perché lo possono mangiucchiare senza dover rispettare le regole del bon ton (stare composti a tavola, utilizzare bene le posate, ecc. ) e fa “festa” (pic-nic). ” Entra la danza tra gli sport preferiti dai bambini Forse, finalmente, la cultura dello sport e del movimento in genere è finalmente cresciuta in Italia, almeno nelle intenzioni. Tutte le mamme (98%) sanno infatti, che lo sport è importante ed infatti il 77% delle giovani donne dichiara che i propri figli praticano anche uno sport extrascolastico, dato percentuale che nell’nord est sale ad un 85%. Tra gli sport praticati ci sono poi novità interessanti. Se era già noto che calcio (32% degli intervistati ha dichiarato di aver un figlio che pratica il football) e nuoto (31%) fossero tra gli sport più praticati dai bambini, è certamente meno noto che la danza (17% delle preferenze) oggi abbia surclassato sport tradizionali come il basket e la pallavolo. .  
   
   
AUTUNNO IN POSITIVO PER IL GRUPPO GABECA, TRA VENDEMMIA E RICONOSCIMENTI ACQUA PARADISO E TENUTE GRANDI&GABANA TRA LE ECCELLENZE DELLA RISTORAZIONE INTERNAZIONALE  
 
L’orientamento strategico e commerciale del Gruppo Gabeca si rafforza dopo l’assegnazione dei riconoscimenti nazionali de “La Guida de L’espresso” e la partnership in esclusiva con il circuito internazionale “Les Grandes Tables du Monde”. Otto sono i vini di Tenute Grandi&gabana presenti nella Guida de l’Espresso “Vini d’Italia 2009” in edicola e libreria dal 5 ottobre; Friulano 2007, tre bottiglie 15. 5/20 il punteggio, Pinot Grigio Terre d’Argilla 2006, tre bottiglie 15/20, Refosco dal Peduncolo Rosso Terre d’Argilla 2006 tre bottiglie 15/20, Bianco di Villa Rem 2006 due bottiglie 14. 5/20, Pinot Bianco 2007 due bottiglie 14. 5/20, Tocai Friulano Terre d’Argilla 2006 due bottiglie 14/20, Cabernet Terre d’Argilla 2006 due bottiglie 14/20. Oltre al commento favorevole degli autori, “Grandi & Gabana ci ha offerto quest’anno la più competitiva selezione della piccola doc friulana”, sei bottiglie in più entrano nella guida rispetto allo scorso anno, confermando il trend positivo che accompagna tutto il comparto agroalimentare del Gruppo Gabeca che nel 2007 ha assorbito 5,6 milioni degli oltre 9 investiti, con un milione e duecento di bottiglie di vino prodotte. Un comparto che si rivolge alla distribuzione organizzata principalmente, ma che si orienta sempre più ad entrare nel mercato della grande ristorazione, sia con il vino – in particolare la linea Terre d’Argilla e Tenute Grandi & Gabana - che con l’Acqua Paradiso; 90. 000 bottiglie/ora prodotte nel 2007, con una sorprendente previsione globale di turnover a + 50% nel 2008. Un’attenzione allo scenario della ristorazione di alto livello: lo dimostra anche il “Premio Tenute Grandi & Gabana”, istituito dagli autori de Le Guide de L’espresso, che mercoledì 8 ottobre ha riconosciuto il miglior relais italiano, “Il Falconiere” di Cortona, Arezzo. Non meno importante infine l’inserimento in esclusiva dell’Acqua Paradiso all’interno del circuito internazionale “Les Grandes Tables du Monde”. In occasione dell’appuntamento annuale, l’azienda è stata infatti scelta tra i migliori brand internazionali del mercato dell’acqua per essere partner nel galà che avrà luogo il 12 ottobre al Cavalieri Hilton di Roma, oltre che unica acqua ufficiale presente nella guida 2009. Nata nel 1954, l’associazione parigina comprende dall’inizio i sei migliori chef parigini - come Maxim’s - fino ad unire oggi 146 tra i migliori ristoratori della cucina internazionale, distribuiti in 21 paesi su 4 continenti. Le domande di ingresso a “Les Grandes Tables du Monde” sono mediamente 30 all’anno, ma la selezione è molto seria; una delle condizioni d’ingresso è avere una referenza di almeno due stelle Michelin, oltre che il consenso di almeno tre membri dell’associazione. Un grande onore dunque per Acqua Paradiso poter far parte di queste eccellenze, a conferma della qualità del suo prodotto. La Tenuta Acqua Paradiso è una vasta proprietà di oltre 350 ettari, sita tra i comuni di Pocenia e Castions di Strada (Ud), nella splendida cornice della pianura friulana a due passi dal mare e dalla montagna. La posizione privilegiata, collocata tra le montagne e il mare, il terreno argilloso e il bacino idrogeologico con altissimi livelli di impermeabilità sono le condizioni perfette che le conferiscono le peculiarità per cui è rinomata. Gusto gradevole al palato, ottimo potere dissetante, grande digeribilità, contenuto equilibrato di sali minerali e oligoelementi (magnesio, calcio, potassio). Oltre a fornire l’Acqua Paradiso, la tenuta è caratterizzata anche dalla grande coltivazione a vite, che copre ben 230 ettari - destinati a diventare 500, collocati nel territorio della Doc Friuli-latisana: proprio qui ha sede l’azienda vinicola Tenute Grandi&gabana. Vi sono impiegate le uve dei vitigni friulani – Tocai Friulano, Pinot Grigio, Refosco dal Peduncolo Rosso, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot – per vini friulani bianchi e rossi di qualità. Qualità consolidata dalla vendemmia 2008 che è andata molto bene grazie al meteo favorevole - tempo arieggiato e sole; uve asciutte per il particolare microclima della zona (bora frequente, vicinanza al mare), area geografica protetta delle Prealpi Carniche. La raccolta è stata di 100 quintali circa per ettaro con una qualità eccellente del grappolo e nessuna malattia fungina. .  
   
   
SAPOR DI FUNGHI E TARTUFI PASSEGGIATA DIDATTICA DI RICERCA E RACCOLTA CON PRANZO A TEMA E LEZIONE DI CUCINA  
 
Quante volte, gustando un profumato piatto di funghi o tartufi, avete immaginato le atmosfere magiche e brumose della raccolta, ammirato la sapienza dei raccoglitori, fantasticato sugli arcani naturali che tanta delizia producono…. Dopo il grande successo della prima giornata dedicata a questi preziosi frutti dell’autunno, a grande richiesta, la manifestazione Sapor di Fungi e Tartufi viene riproposta per Domenica 19 Ottobre 2008, sulle colline di Rivanazzano nel cuore dell’Oltrepò Pavese, terra d’elezione per funghi e tartufi. Durante una piacevole passeggiata nei boschi collinari, due guide naturalistiche, con una lezione sul campo, riveleranno tutti i segreti per trovare e raccogliere nel pieno rispetto della natura questi preziosi frutti dell’autunno. Dopo tanto impegno, anche le papille gustative vorranno la loro parte… ed allora ci si dovrà “arrendere” ad un gustoso pranzo tutto a base di funghi e tartufi presso un incantevole agriturismo della zona. Al termine una breve lezione di cucina dello chef Dino rivelerà tutti i segreti delle ricette presentate. Il ritrovo per l’inizio delle attività è previsto per le ore 10. 00 a Rivanazzano, in Piazza Cornaggia, lato municipio. Il trasferimento all’area della passeggiata avverrà sotto guida degli organizzatori, ma con auto proprie. Si raccomanda la puntualità ed un abbigliamento adeguato ad un escursione campestre. Il percorso della passeggiata è su sterrato non carrabile senza particolari difficoltà. Le attività si concluderanno verso le ore 17. Info E Prenotazioni: Calyx Associazione Ricreativa Culturale www. Calyxturismo. It E-mail: calyx_pv@alice. It Tel. 349-5567762 / 347-5894890 .  
   
   
BISOL PREMIA L’ECCELLENZA ANTONINO CANNAVACCIULO, NOTO CHEF E PASTICCIERE NAPOLETANO PREMIATO DA BISOL  
 
Durante la presentazione dell’edizione 2009 di Identità Golose, Guida ai Ristoranti d’Autore, d’Italia, d’Europa e Mondo, Bisol ha premiato, per la pasticceria, Antonino Cannavacciulo, chef napoletano di grande talento e pasticciere del Ristorante Villa Crespi di Orta San Giulio (No) . Antonino Cannavacciulo ha dichiarato che il prosecco di Bisol, sempre presente nel suo ristorante, è un vino che non delude mai. Bisol premia Rossano Galtarossa, l’eccellenza Made in Italy Quattro medaglie olimpiche, quattro successi nel campionato del mondo nel 4 di coppia, record del mondo nel 1994 e una grande, profonda passione per l’enogastronomia: Rossano Galtarossa, che con l’argento di Pechino è diventato il canottiere azzurro ad avere conquistato più medaglie a 5 cerchi, rappresenta il perfetto ambasciatore dell’eccellenza Made in Italy nel mondo. Presso il Relais Duca di Dolle, nel cuore delle colline di quel Valdobbiadene Prosecco, Bisol – viticoltori in Valdobbiadene dal 1542 – ha voluto celebrare il talento e la passione per l’Altamarca Trevigiana del campione padovano. Gianluca Bisol, direttore generale dell’azienda e storico sostenitore dell’atleta, ha consegnato a Rossano Galtarossa un simpatico omaggio: una speciale Jeroboam di Crede Valdobbiadene Prosecco dipinta a mano, su cui è ritratta l’immagine del campione esultante, la cui barca è simbolicamente rappresentata da un calice di Valdobbiadene Prosecco. .  
   
   
VA DOVE TI PORTA...IL FIUTO! A FONTEVERDE A CACCIA DI TARTUFI  
 
Autunno all’insegna dei tartufi a Fonteverde Natural Spa Resort, a San Casciano dei Bagni, sulle colline senesi. Il prezioso tubero diventa il protagonista del pacchetto Food & Spa Experience che abbina il benessere della Spa e delle preziose acque termali di Fonteverde, al piacere del palato! E non solo. Gli ospiti di Fonteverde avranno infatti la possibilità di provare l’esperienza della caccia al turtufo, carpendo tutti i segreti di questa antica pratica e, in compagnia di un esperto tartufaio e dei suoi cani dall’olfatto sopraffino, si addentreranno nei boschi della campagna senese. Dal bosco alla tavola il passo è breve: ecco quindi organizzata una degustazione di prodotti tipici toscani in un agriturismo della zona. E, per chi sceglie il percorso settimanale, si conclude in grande stile con una cena gourmet presso l’elegante ristorante Ferdinando I, a base di tartufo naturalmente! Ma i piaceri non finiscono qui. Il pacchetto include, infatti, momenti di benessere nell’esclusiva Spa di Fonteverde con la possibilità di provare il percorso Bioaquam e il percorso Etrusco, un vero e proprio itinerario all’insegna del relax che combina sauna, stufa e bagno turco, per poi immergersi nelle piscine d’acqua termale, coccolati dall’idromassaggio.
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BRISIGHELLA CELEBRA IL SUO OLIO CON UN CONVEGNO NAZIONALE E UNA SAGRA APPUNTAMENTO NEL MESE DI NOVEMBRE ANCHE CON ALTRI GUSTOSI EVENTI  
 
Il territorio delle “Terre di Faenza” (in provincia di Ravenna) è caratterizzato da numeroso prodotti tipici. Una fra le eccellenze gastronomiche di più alto livello è sicuramente l’Olio extravergine di Oliva di Brisighella, il primo ad aver ottenuto, era il 1996, il riconoscimento Dop (Denominazione di Origine Protetta). Un riconoscimento che ha premiato la passione, la cultura, la qualità con la quale è sempre stato ottenuto il prezioso prodotto. Ogni anno Brisighella, che può vantarsi di essere l’unica “Città dell’Olio” dell’Emilia-romagna, celebra il suo olio e le sue olive con una Sagra nel mese di novembre. In questo 2008 è prevista l’ultima domenica del mese, il giorno 30. Si tratta di un appuntamento oramai storico che festeggia la 49° edizione. Durante la festa, l’olio può essere degustato e acquistato allo stand allestito dalla Cooperativa Agricola Brisighellese. A completare l’evento c’è anche un mercato dei prodotti tipici locali. Ad anticipare la sagra di fine novembre, quest’anno il Comune di Brisighella, in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena e l’Associazione Italiana Città dell’Olio, ha organizzato un importante convegno nazionale che si svolgerà nella giornata di sabato 8 novembre. Al convegno, aperto al pubblico, parteciperanno in veste di relatori esperti del settore, produttori, giornalisti e chef che faranno il punto sullo stato dell’arte dell’olio di Brisighella. Sarà inoltre l’occasione per presentare una interessante ricerca realizzata dall’Università di Siena. Il legame fra Brisighella e il suo Olio è forte e indissolubile. La coltivazione dell’ulivo in questa terra risale a tempi antichissimi: già in epoca romana l’ulivo e i suoi prodotti erano conosciuti e apprezzati. Quella di Brisighella è una delle realtà olivicole più interessanti del Nord Italia. Il 90% dei del prodotto della zona viene conferito per la trasformazione al frantoio sociale della C. A. B. Qui le olive, raccolte con brucatura a mano, vengono lavorate tramite perforamento a freddo da macine e macchinari di ultima generazione in regola con il disciplinare dell´Ue. Gli oli tipici brisighellesi sono: Nobil Drupa. E´ una selezione varietale tipica brisighellese. L´estrazione avviene a freddo per sgocciolamento. Olio Extravergine "Brisighella" D. O. P. E´ l´ultimo nato dalla terra di Brisighella. Selezionato ed ottenuto esclusivamente dagli uliveti riconosciuti a denominazione di origine protetta della varietà nostrana. Olio Extravergine "Brisighella" D. O. P. Cru Brisighello. E´ un olio extravergine frutto di una selezione esasperata dei cru della D. O. P. Brisighella. Viene estratto a freddo per sgocciolamento. Olio Extravergine Pieve Tho´. Esprime le caratteristiche tipiche della zona di produzione, garantito nella sua genuinità dalla stessa origine territoriale. Per far scoprire a turisti e curiosi il mondo dell’Olio, Brisighella ha anche istituito un Museo all’aperto per valorizzare il patrimonio olivicolo, in gran parte secolare, e l’intero ciclo produttivo. Il Museo, che si snoda in sette stazioni informative e panoramiche all’interno dell’areale di coltivazione, è visitabile/percorribile in automobile, bicicletta e cavallo. Brisighella, però, non è solo olio. Per tutto il mese di novembre, nel borgo medioevale sono in programma altri tre golosi appuntamenti: Le delizie del porcello il 9 novembre, Sagra della pera volpina e del formaggio “stagionato” il 16, Sagra del tartufo il 23. Le Delizie Del Porcello. La festa ripropone l’antico rito che si svolgeva nell’aia di ogni casa colonica con l’uccisione del maiale e la lavorazione della carne da parte di abilissimi norcini. L’appuntamento offre la possibilità di assaggiare gustose specialità: saporiti ciccioli, profumata coppa di testa, rosei prosciutti, salsicce e salami di Mora Romagnola, pregiatissima razza suina autoctona, e dolce al migliaccio. Sarà inoltre possibile acquistare e degustare tutti gli altri prodotti tipici dell’Appennino romagnolo. Sagra Della Pera Volpina E Del Formaggio Stagionato. È un originale mercato dei frutti autunnali e dei prodotti tipici della collina, dove la regina e il re della giornata saranno la pera volpina ed il formaggio “stagionato”. Le pere volpine, piccole, tonde e dure erano un prodotto tipico della valle del Lamone. La sagra ha contribuito nel corso degli anni alla riscoperta delle proprietà di questo frutto dimenticato, offrendo la possibilità di riassaporarlo. Le pere volpine vengono consumate bollite, cotte in acqua o vino, oppure al forno. Ottimo è l’abbinamento con il formaggio stagionato di Brisighella, un pecorino che viene invecchiato con procedimento di antica tradizione locale. Sagra Del Tartufo. Il tartufo è uno dei prodotti più ricercati della collina faentina. I tartufai della zona sono abili nel ricercare questo prezioso prodotto del sottosuolo. Durante la sagra sono in vendita i caratteristici tuberi nella varietà del bianco autunnale e del tartufo nero. Nei ristoranti locali si potranno poi assaggiare ricette raffinate a base di questo prodotto. Per informazioni: Tel 0546 81166 www. Terredifaenza. It .  
   
   
RITRATTI DAY : II° ATTO – CAFAGGIO DAY 15 E 22 NOVEMBRE DECRETANO LE USCITE DELLE SELEZIONI “IN ROSSO” DELLE AZIENDE DEL GRUPPO LA-VIS. COINVOLTI CENTINAIA DI RISTORANTI ED ENOTECHE SULL’INTERO TERRITORIO NAZIONALE  
 
Non sono sufficienti le grandi cure nell’allevamento delle viti o le attenzioni spese dagli enologi in cantina, per garantire al consumatore un prodotto ai massimi livelli. E’ necessario rispettare maggiormente il ciclo naturale del vino, i suoi tempi, la sua evoluzione in bottiglia, subendo meno le necessità del mercato avendo invece a cuore che l’intero lavoro svolto all’interno della filiera produttiva trovi soddisfazione con la degustazione del prodotto. Secondo questa sia pur semplice quanto importante filosofia, da quest’anno le selezioni di selezione proposte dalle aziende del Gruppo La-vis trovano la via del mercato solo a partire date ben definite: quando cioè assolutamente tutto risponde ai rigorosi disciplinari interni che garantiscono la salvaguardia di quelle perle in bottiglia coltivate con tanta cura, affinché possono essere gustate al massimo delle loro potenzialità. Parliamo di prodotti posti all’apice delle piramidi produttive delle aziende, ed in particolare in questi casi parliamo delle selezioni rosse di La Vis con la linea Ritratti, e quelle del chiantishire di Villa Cafaggio. Interessati all’iniziativa centinaia di ristoranti ed enoteche sull’intero territorio nazionale che proporranno in abbinamento ai prodotti (Merlot, Pinot Nero, Cabernet Sauvignon e Ritratto Rosso per i Ritratti, i Chianti per Cafaggio) menù appositamente studiati per conquistare le papille gustative dei loro avventori. I locali che si distingueranno in questo connubio di sensi, saranno premiati come già avvenuto recentemente al Guggenheim di Venezia; un occasione importante per vedere riconosciuto anche il lavoro svolto da tanti anni di collaborazione tra le aziende produttrici ed i propri clienti ristoratori. Ma non finisce qui e soprattutto, il leit motiv a prevalere sarà quello dell’arte. Se già abbiamo parlato di quella culinaria e di quella enologica non poteva sfuggire il forte legame del Gruppo vitivinicolo trentino a quello artistico in senso più stretto, che ringrazierà quanti in quelle giornate sceglieranno di consumare un pasto o partecipare alle degustazioni previste nei locali coinvolti, con un omaggio dal sapore quanto meno culturale. Oltre 200 le strutture coinvolte nel Ritratti Day e 100 invece quelle nel Cafaggio Day che ciascuno può individuare sul sito www. La-vis. Com . Dettagli ed informazioni ulteriori sono altrimenti reperibili con un contatto diretto su ethicaitalia@ethica. Biz . .  
   
   
SPECIALITÀ SACLÀ PER I BANCHETTI  
 
Bagnèt Verd di Saclà Il Bagnèt Verd è una salsa a base di prezzemolo e acciughe che si sposa perfettamente anche con le uova, le patate lesse e i pomodori. La ricetta che dà vita a questa salsa è molto antica, le sue origini si possono far risalire al periodo medioevale, quando le acciughe arrivarono in Piemonte seguendo il cammino che portava i pellegrini al celebre santuario di Santiago de Compostela, lungo l’antichissima via del sale. Delizioso con il pesce e le verdure, il Bagnèt Verd è ottimo per accompagnare il Gran Bollito Misto,ricco piatto caratteristico del Piemonte, composto da ben sette varietà di carne bollita. Melinda mousse mela e melograno di Ad Chini Alla conclusione di un menu ricco di prelibatezze dal sapore natalizio, una leggera vellutata al gusto di melagrana allieta il palato regalandoci un momento di languido piacere. Melinda mousse mela e melograno è un irresistibile mix di dolcezza e genuinità dove il sapore dolce e zuccherino della mela si sposa con l’aroma acidula del pomo dai chicchi color vermiglio. Un dessert foriero di fortuna e salute, composto solo da pura frutta altamente selezionata senza aggiunta di colorante, conservante e zuccheri. Ricca di vitamine, sali minerali e oligoelementi, la mousse mela e melagrana custodisce una miniera di sostanze antiossidanti in solo settantasei calorie di cremosa genuinità. Uno scrigno di proprietà nutritive e benefiche per festeggiare il Natale in tutta salute! Panettone con arance siciliane di Solo Italia Sentirsi avvolti dall’atmosfera del Natale con i suoi suoni, colori e sapori è possibile ogni giorno con Solo Italia. Il nuovo Panettone con vere arance siciliane, scrupolosamente preparato seguendo la ricetta classica del dolce natalizio più famoso, è confezionato in pratiche porzioni da cento grammi, per potersi coccolare in ogni momento. Reso ancora più morbido e profumato da una pioggia di uvetta e vere arance di Sicilia candite e da un dolce cuore di golosa crema, il Panettone di Solo Italia mostra ancora una volta come l’attenzione per la migliore tradizione pasticcera italiana sia il riferimento più importante per l’azienda. .  
   
   
DOLCE DIETA DI FRAU ALTA ALIMENTAZIONE: LA DOLCEZZA, SENZA CALORIE.  
 
I dolcificanti possono essere classificati in tre categorie: * naturali, come il fruttosio (levulosio), il destrosio, i polialcoli (sorbitolo, xilitolo, mannitolo), il miele, gli sciroppi di amido; * semi-sintetici, come l’aspartame; * sintetici, come la saccarina, i ciclamati, l’acesulfame. Frau Alta Alimentazione ha messo a punto una linea completamente innovativa di dolcificanti, buoni come lo zucchero, ma senza o con minori calorie: Dolce Dieta. Sono ben 7 i dolcificanti di questa linea: * Dolce Dieta Con Fruttosio: l’alternativa più naturale allo zucchero (Novita’). * Dolce Dieta 300 Senza Aspartame e Senza Saccarina: una formulazione esclusiva e innovativa a base di Sodio Ciclamato e Acesulfame. * Dolce Dieta Senza Lattosio Calcium: il primo dolcificante senza lattosio e arricchito di Calcio. * Dolce Dieta Con Aspartame: il dolcificante “classico” nelle diete ipocaloriche e per chi soffre di diabete. * Dolce Dieta Senza Aspartame: il dolcificante di nuova concezione a base di Acesulfame K, Saccarina e Ciclamato di Sodio. * Dolce Dieta In Bustine: il dolcificante con aspartame + saccarosio per chi non vuole rinunciare a tutto il piacere, anche visivo, dello zucchero. * Dolce Dieta In Busta: per dolcificare i dolci, senza l’apporto calorico dello zucchero. I dolcificanti Dolce Dieta di Frau Alta Alimentazione, lo specialista dei dolcificanti, sono in vendita nei migliori supermercati ed ipermercati. Dolce Dieta Frau Con Fruttosio: L’alternativa Piu’ Naturale Allo Zucchero (Novita’). Il fruttosio è lo zucchero principale della frutta e del miele ed è presente anche in molte verdure. Pur essendo un monosaccaride e pur avendo la stessa formula molecolare del glucosio (6 atomi di carbonio e ossigeno, 12 di idrogeno), presenta caratteristiche molto diverse, grazie ad alcune differenze nei legami fra i vari atomi. Anzitutto, il suo indice glicemico (quantità di glucosio nel sangue) è molto basso, pari a 23, contro 68 del saccarosio (lo zucchero comune) e 100 del glucosio. Ciò lo rende particolarmente indicato nel controllo della glicemia e, quindi, per chi soffre di diabete. Questa proprietà del fruttosio era già nota verso la fine del diciannovesimo secolo. Ma oggi sappiamo che la regolazione della glicemia è molto importante anche per prevenire il sovrappeso. Inoltre, la presenza di fruttosio nell’alimentazione rallenta la velocità di assorbimento degli altri carboidrati cui è associato. Oltre che per chi soffre di diabete, il fruttosio è particolarmente utile per chi svolge intensa attività fisica, come gli sportivi. Infatti, passa più rapidamente degli altri carboidrati attraverso lo stomaco ed è, quindi, disponibile in breve tempo per essere assimilato nell’intestino, dove viene assorbito con gradualità, fornendo così energia a lungo rilascio, per lungo tempo. Infine, il potere dolcificante del fruttosio è pari a 133, contro 100 del saccarosio, e questo dolcificante naturale, a differenza del saccarosio, non è cariogeno. Non sono, quindi, poche le ragioni per cui preferire il fruttosio allo zucchero! Dolce Dieta Con Fruttosio di Frau Alta Alimentazione è il nuovo dolcificante, dalla formulazione unica ed esclusiva, a base di fruttosio, senza aspartame e lattosio, che lo rende indicato anche a chi è intollerante a queste sostanze. Inoltre, l’aggiunta nella sua formulazione di Acesulfame K fa sì che questo nuovo dolcificante fornisca solo 3,5 calorie per bustina, contro le 20 calorie dello zucchero. Senza retrogusto, è ideale per dolcificare dolci e bevande calde o fredde e per soddisfare le esigenze dietetiche di chi deve, o semplicemente desidera, eliminare o limitare il saccarosio nella dieta. Dolce Dieta Con Fruttosio di Frau Alta Alimentazione, il nuovo dolcificante con tutta la naturalità e le caratteristiche distintive del fruttosio, senza le calorie dello zucchero, è disponibile in pratiche bustine. Confezione con 54 bustine da 0,9 g cad, corrispondenti a un cucchiaino di zucchero. Prezzo al Pubblico indicativo € 2,80. In vendita nei migliori supermercati ed ipermercati. Dolce Dieta Frau 300 Senza Aspartame E Senza Saccarina: Il Nuovo “Zucchero” Light. Dolce Dieta 300 di Frau Alta Alimentazione è il dolcificante dalla formulazione unica ed esclusiva, senza l’utilizzo di aspartame e di saccarina. E’ a base, infatti, di Sodio Ciclamato e di Acesulfame: * Sodio Ciclamato: ha un potere dolcificante 50 volte superiore a quello dello zucchero. Di ottimo sapore, resiste alla cottura non è acariogeno. * Acesulfame: ha un potere dolcificante fino a 300 volte superiore a quello dello zucchero, resiste alla cottura e non è cariogeno. Inoltre, non viene metabolizzato dall’organismo e, quindi, non fornisce calorie. Dolce Dieta 300 di Frau Alta Alimentazione è il dolcificante ideale per chi non vuole rinunciare al piacere della dolcezza, senza le calorie dello zucchero: solo 0,15 calorie per compressa (1 compressa = 1 cucchiaino di zucchero). Inoltre, è senza retrogusto amaro, si scioglie rapidamente sia in bevande calde che fredde e, non contenendo aspartame e saccarina, può essere utilizzato anche nei dolci in quanto non si altera con la cottura e resiste alle alte temperature. Dolce Dieta 300 di Frau Alta Alimentazione è disponibile in una pratica confezione dispenser con 300 mini-compresse da 50 mg cad. , con un ottimo rapporto qualità prezzo. Il Prezzo al Pubblico indicativo, infatti, è € 2,90. In vendita nei migliori supermercati ed ipermercati. Dolce Dieta Frau Senza Lattosio Calcium: Per Chi Non Tollera Il Lattosio E Ha Bisogno Di Calcio. L’intolleranza al lattosio è un disturbo alimentare molto diffuso: secondo recenti stime epidemiologiche, in Italia, ne sarebbe soggetto ben il 38-40% della popolazione. Il lattosio è lo zucchero presente nel latte. Si tratta di un disaccaride che risulta dall’unione di due zuccheri semplici: il galattosio e il glucosio. Il lattosio viene scomposto in questi due zuccheri semplici dall’enzima lattasi. Senza questo enzima, il lattosio non può venire scomposto e, quindi, digerito. In pratica, l’intolleranza al lattosio consiste nell’incapacità di alcune persone di digerire il lattosio a causa della carenza dell’enzima lattasi. Dolce Dieta Senza Lattosio Calcium di Frau Alta Alimentazione è il primo dolcificante che può essere utilizzato anche da chi è intollerante al lattosio. L’aggiunta di Calcio, sale minerale indispensabile per l’organismo umano e per la salute delle ossa, rende questo dolcificante ancora più unico. La sua formula esclusiva, a base di aspartame, senza retrogusto, con zero calorie e con una fonte di Calcio, lo rende indicato per chi è a dieta, ma è anche attento alla salute delle ossa, o per chi non può assumere zuccheri (diabetici). Rapidamente solubile in bevande calde o fredde e di ottimo sapore, Dolce Dieta Frau Senza Lattosio Calcium ha un potere dolcificante elevatissimo: una mini-compressa da 42 mg dolcifica come un cucchiaino di zucchero, ma senza le calorie dello zucchero: solo 0,07 calorie per compressa, che equivalgono a un valore calorico nullo. Dolce Dieta Senza Lattosio Calcium di Frau Alta Alimentazione è disponibile in una pratica confezione dispenser con 100 mini-compresse da 42 mg cad. Prezzo al Pubblico indicativo € 1,90. In vendita nei migliori supermercati ed ipermercati. Dolce Dieta Frau Con Aspartame: Il “Classico” Dolcificante Nelle Diete Ipocaloriche E Per Chi Soffre Di Diabete. Nel Dicembre 1965, mentre stava effettuando ricerche sui farmaci antiulcera, fu un pezzo di carta a far scoprire a James Schlatter l’aspartame, uno dei dolcificanti più moderni e sicuri: è inserito nella Farmacopea Ufficiale (F. U. ) ed è approvato dalla Food & Drug Administration degli Stati Uniti. Racconta James Schlatter: “Stavo cristallizzando l’aspartame quando la mistura uscì dal contenitore. Il risultato finale fu che la polvere cadde sulle mie dita. Non ci feci molto caso e mi pulii le mani con uno straccio. Dopo qualche ora, misi un dito sulle labbra per inumidirlo nel tentativo di prendere un foglio che non riuscivo a sollevare. Fu allora che notai il gusto dolcissimo delle mie dita”. L’aspartame ha un potere dolcificante elevatissimo (circa 200 volte superiore a quello dello zucchero), è privo di retrogusto amaro e non è cariogeno. Oltre ad essere ideale nelle diete ipocaloriche, è consigliabile anche a chi soffre di diabete in quanto non ha alcun effetto metabolico sulla glicemia. Dolce Dieta Con Aspartame di Frau Alta Alimentazione ha un potere dolcificante elevatissimo: una mini-compressa da 42,5 mg dolcifica come un cucchiaino di zucchero, ma senza calorie: solo 0,14 calorie per compressa, che equivalgono a un valore calorico nullo. Inoltre, è di ottimo sapore, senza retrogusto, e si scioglie rapidamente sia in bevande calde che fredde. Dolce Dieta Con Aspartame di Frau Alta Alimentazione è disponibile in una doppia confezione risparmio: 400 mini-compresse da 42,5 mg cad. , in due pratici dispenser, a soli € 6,09 (Prezzo al Pubblico indicativo). In vendita nei migliori supermercati ed ipermercati. Dolce Dieta Frau Senza Aspartame: Il Dolcificante Praticamente Acalorico. Dolce Dieta Senza Aspartame di Frau Alta Alimentazione è il dolcificante di nuova concezione a base di Acesulfame K, Saccarina e Ciclamato di sodio: · Acesulfame K ha un potere dolcificante fino a 300 volte superiore a quello dello zucchero e resiste alla cottura. Inoltre, non viene metabolizzato dall’organismo e, quindi, non fornisce calorie. · Saccarina ha un potere dolcificante 500 volte superiore a quello dello zucchero e resiste alla cottura. Inoltre, non viene metabolizzata dall’organismo e, quindi, non fornisce calorie. · Ciclamato di sodio ha un potere dolcificante 50 volte superiore a quello dello zucchero. Di ottimo sapore, resiste alla cottura. Dolce Dieta Senza Aspartame di Frau Alta Alimentazione è il dolcificante ideale per chi è a dieta o per chi vuole tenere il peso sotto controllo, oltre che per chi soffre di diabete. Questo dolcificante di ottimo sapore e senza retrogusto, infatti, è praticamente acalorico: solo 0,11 calorie per mini-compressa da 50 mg. Inoltre, può essere utilizzato anche nei dolci in quanto non si altera con la cottura e resiste alle alte temperature. Dolce Dieta Senza Aspartame di Frau Alta Alimentazione è disponibile in una pratica confezione dispenser con 150 mini-compresse da 50 mg cad. Prezzo al Pubblico indicativo: € 2,20. In vendita nei migliori supermercati ed ipermercati. .  
   
   
PERRIER-JOUET PRESENTA LA CUVÉE BELLE EPOQUE VINTAGE MAGNUM 1998 E SCEGLIE IL VASO BELLE EPOQUE FILIGREE DI CHRISTOFLE PER QUESTA ELEGANTE PROPOSTA  
 
Quest’anno la Maison Perrier-jouët presenta la Cuvée Belle Epoque Vintage 1998 in formato Magnum, custodita nel prezioso vaso Belle Epoque Filigree di Christofle, creato apposta dalla celebre Maison. Ognuno di questi 150 esemplari è lavorato finemente a mano, dove la flessuosità degli anemoni viene ricreata ripercorrendo il loro gioco dinamico in ogni più minuto dettaglio. Attraverso la sottile filigrana si intravede il profilo degli anemoni che adornano la Magnum della Cuvée Belle Epoque Vintage 1998. La perfetta stravaganza di questo oggetto d’arte e la delicata purezza delle sue linee rispetta la finezza e l’eleganza della Cuvée Belle Epoque composta dai grand cru Chardonnay provenienti dalla Côte des Blancs. In edizione limitata, il vaso Belle Epoque by Christofle è un raro pezzo da collezione che interpreta, con sofisticata contemporaneità, il famoso bouquet di anemoni della Cuvée, disegnato da Emile Gallé nel 1902, icona della Maison Perrier-jouët. Prezzo consigliato: € 3. 000,00 .  
   
   
CONCORSO LETTERARIO 2008 TRE AUTORI D.O.C. PER SANTA MARGHERITA  
 
 E’ Vanni Santoni il terzo autore D. O. C. Che ha assicurato la sua adesione al Concorso Letterario promosso da Santa Margherita in collaborazione con le Librerie Feltrinelli, con un racconto inedito sul tema del vino, dopo Benedetta Cibrario e Ippolita Avalli. Scrittore eclettico, Santoni ha pubblicato racconti e reportage su “la Repubblica”, “il Manifesto”, “Mucchio”, “Nazione Indiana”, “Mostro”, “Slipperypond”, “Terranullius”, “Re:vista”. Co-fondatore del progetto sic – Scrittura industriale collettiva, firma una rubrica quotidiana sull’inserto fiorentino del “Corriere della Sera”. Nel 2006 il suo libro Personaggi precari ha vinto il Gran Premio Scrittomisto. Benedetta Cibrario, è la recente vincitrice del premio Campiello 2008 con il romanzo Rossovermiglio, nel quale il vino svolge un ruolo a dir poco decisivo. Scrittrice esordiente, nata a Firenze, cresciuta a Torino, vissuta a lungo in Inghilterra. Ma la sua vera residenza, per dedizione e amore della terra, è la Toscana; e "Rossovermiglio" è proprio il vino che la protagonista imparerà a fare nella sua tenuta nel senese e il suo colore intenso e forte farà da sfondo a tutto ciò che le succede. Seguita da Ippolita Avalli, autrice anche di cinema e teatro, che con il suo gruppo teatrale “The a tre” ha partecipato a numerose rassegne della post-avanguardia in Italia e in Europa. Ha collaborato, tra l’altro, alla sceneggiatura della Città delle donne di Federico Fellini e pubblicato Aspettando Ketty (Feltrinelli), L’infedele (Rizzoli), Non voglio farti male (Garzanti), “Mi manchi” (Feltrinelli), ultima fatica letteraria che chiude la trilogia formata dai precedenti romanzi "La dea dei baci" (Baldini & Castoldi, 1997) e "Nascere non basta" (Feltrinelli, 2003). Un contributo prezioso, il loro, per la diffusione della cultura del vino, della sua convivialità, del suo stretto rapporto con la fantasia, che si aggiunge agli oltre mille e cinquecento appassionati che hanno risposto con entusiasmo all’iniziativa del Concorso Letterario, mettendo alla prova la loro creatività. Www. Lettiinunsorso. Santamargherita. Com .  
   
   
VENDEMMIA AL CHIARO DI LUNA PER RILANCIARE GLI ANTICHI VITIGNI  
 
Rieti - Una vendemmia al chiaro di luna per rilanciare gli antichi vitigni del territorio reatino, a pochi passi dal santuario de La Foresta dove San Francesco compì il miracolo dell’uva. E’ accaduto il 14 ottobre sera dopo il tramonto nella Vigna Camposevero di Castelfranco (Rieti) per iniziativa della Camera di Commercio di Rieti e di Mario ed Antonio di Carlo proprietari del ristorante “La Foresta” in collaborazione con la Cooperativa di Magliano Sabina Vini dei Colli Sabini e la Coldiretti di Rieti, con il supporto dell’Associazione Italiana Sommelier. Un evento suggestivo che ha coinvolto direttamente giornalisti ed istituzioni in quest’opera di riscoperta collettiva di un’antica tradizione motivata dalla necessità di preservare le uve raccolte dalla fermentazione dovuta al calore diurno, garantendo quindi una qualità superiore nel vino prodotto. Questa prima edizione della “Vendemmia notturna Rieti” si è poi conclusa con un enorme falò acceso ai margini del vigneto e con una cena nel ristorante La Foresta che domina la Valle Santa reatina, al termine della quale è stato servito il mosto realizzato con l’uva raccolta in serata accompagnato da dolci locali. L’uva raccolta nella Vigna Camposevero (vitigno dove domina Montepulciano ma soprattutto l’autoctono Cesanese) verrà poi vinificata presso la Cantina Sociale Vini dei Colli Sabini di Magliano Sabina. Nota sul miracolo dell’uva di San Francesco al Convento La Foresta o S. Maria della Foresta, il cui antico nome è S. Fabiano alla Foresta. La tradizione vuole che qui il Poverello compose il meraviglioso Cantico di frate Sole. Francesco vi sostò, ospite del curato, mentre stava avviandosi a Fonte Colombo dove l’aspettavano il cardinale Ugolino Conti e il chirurgo che doveva curargli gli occhi. I Fioretti narrano che la folla, saputo dell’arrivo del santo e accorrendo per incontrarlo, devastò la vigna parrocchiale, ma per un miracolo operato da Francesco nonostante ciò si ottenne ugualmente un raccolto più ricco del solito. Nota sul Cesanese. Il Cesanese è un vitigno a bacca nera tra i più importanti de Lazio, proveniente da Cesano, le origini della varietà restano tuttora incerte. Largamente coltivato nella regione sabina fino dagli anni ‘50, le varietà di cesanese vennero poi abbandonate per la discontinuità di produzione nelle varie annate. Il Cesanese dà origine ad un vino rosso rubino, alcolico, con profumo caratteristico e tipico che ricorda l’ambiente di origine: vellutato, alquanto tannico, morbido e pastoso, sopporta bene un moderato invecchiamento in botte di rovere acquisendo notevole pregio. Sia al profumo che al sapore si avverte una delicatissima e complessa nota di bosco che gli esperti individuano agevolmente come di mora e mirtillo. “Il Cesanese del territorio reatino, dati alla mano, - spiegano Mario ed Antonio Di Carlo, proprietari della Vigna Camposevero di Castelfranco - risulta da analisi specifiche avere peculiarità diverse dalle altre varietà Cesanese finora conosciute. In particolare le nostre piante risultano avere foglie ed acini più piccoli rispetto alla media e soprattutto il nostro vitigno sottoposto alle prove spettrofotometriche risulta avere il doppio dei polifenoli contenuti nei più comuni vitigni. I polifenoli sono delle sostanze presenti nella buccia degli acini e nei vinaccioli e che determinano il colore del vino”. “Per questo motivo, – proseguono - il vino ottenuto dal nostro cesanese vinificato in purezza risulta essere impenetrabile dalla luce. Attualmente iscritti al catasto vinicolo, i vigneti nel territorio reatino in cui è presente il vitigno Cesanese risultano essere 21 distribuiti nel comprensorio che parte da Rivodutri fino Santa Rufina di Cittaducale. A Castelfranco in particolare i ceppi del vitigno Cesanese di questa specie sono circa 200 distribuiti in due vigneti”. .