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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Gennaio 2010
RICERCATORI DELL´UE STUDIANO GLI EFFETTI DEI FENOMENI METEOROLOGICI ESTREMI SUI TRASPORTI  
 
Bruxelles, 18 gennaio 2010 - Nell´unione europea sia i responsabili delle politiche che i cittadini sono preoccupati dell´impatto che i fenomeni meteoroligici estremi possono avere sul sistema dei trasporti. Per questo motivo, il progetto Ewent ("Extreme weather impacts on European networks of transport") cercherà di individuare e definire questi fenomeni meteorologici estremi e i loro effetti. I partner del progetto hanno ricevuto un finanziamento di quasi 1,5 milioni di euro attraverso il tema "Trasporti" del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Coordinato dal Vtt Technical Research Centre in Finlandia, Ewent svilupperà scenari importanti per stimare le conseguenze di eventi meteorologici estremi rischiosi. Il progetto calcolerà anche i costi prodotti dalle interruzioni del traffico alle infrastrutture, operazioni e parti terze, come ad esempio l´impatto sulle catene di fornitura, i danni materiali e la perdita di vite umane; esso valuterà inoltre le misure e alternative per mitigare, controllare e monitorare gli impatti negativi sia sui beni che sulle persone, nel breve e lungo termine. A spronare i ricercatori Ewent è stata la crescente preoccupazione su come il cambiamento climatico sta provocando eventi meteorologici estremi. Il consorzio - composto da 10 membri - si sta concentrando anche sulla sicurezza e affidabilità del trasporto aereo, terrestre e marittimo. "Esiste un´enorme quantità di informazioni sugli effetti dei fenomeni meteorologici, ma è la prima volta che un progetto cerca di valutare i costi in maniera metodica", spiega il capo del progetto, il dottor Pekka Leviäkangas del Vtt. In definitiva, i ricercatori tentano di sostenere l´adattamento al cambiamento climatico. I risultati del progetto andranno a supportare anche aziende, assicuratori e finanziatori di progetti. Secondo il team, le scoperte potrebbero rivestire un ruolo centrale per individuare requisiti migliori per le capacità di manutenzione, stimolare la cooperazione tra le varie autorità, migliorare la disponibilità immediata in casi eccezionali e creare criteri di adattamento per le infrastrutture. In una dichiarazione, il Vtt afferma che uno dei compiti fondamentali dell´Ewent è di pre-ingegnerizzare metodi e processi nazionali ed europei per la gestione del rischio. Il progetto, che dovrebbe concludersi nel 2012, riunisce attori della ricerca e dell´industria da Austria, Cipro, Finlandia, Germania, Norvegia e Svizzera, nonché l´Organizzazione meteorologica mondiale delle Nazioni Unite. Il Vtt ha detto che il comitato consultivo di Ewent è composto da rappresentanti del ministero dei Trasporti e delle comunicazioni in Finlandia, la Banca europea per gli investimenti, l´Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), la compagnia assicurativa tedesca Allianz e il Politecnico di Torino. Per maggiori informazioni, visitare: Vtt Technical Research Centre of Finland: http://www. Vtt. Fi/?lang=en 7° Pq - Trasporti : http://cordis. Europa. Eu/fp7/transport/ .  
   
   
ENAC: CONCLUSO IL CICLO DI INCONTRI DI AGGIORNAMENTO SUL FENOMENO DEL BIRD STRIKE  
 
Roma, 18 gennaio 2010 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che i giorni scorsi si è concluso il ciclo di workshop di aggiornamento sul fenomeno del Bird Strike (impatto con volatili) organizzato dall’Ente e curato dal Bird Strike Committee Italy, il comitato che si occupa dello studio e dell’analisi del fenomeno e che opera alle dipendenze funzionali della Direzione Politiche di Sicurezza e Ambientali dell’Enac. Il Bird Strike Committee Italy, nell’ambito del propri compiti di sensibilizzazione degli operatori aeroportuali, dei vettori, del personale navigante e delle amministrazioni pubbliche e private interessate ai rischi derivanti dalla presenza di volatili negli aeroporti e nei sedimi limitrofi, ha organizzato tre incontri che si sono svolti a Bologna il 24 novembre 2009 per gli scali del nord, a Roma Fiumicino il 18 dicembre per gli aeroporti del centro Italia e a Bari lo scorso 13 gennaio coinvolgendo gli aeroporti del Mezzogiorno d’Italia. I corsi sono stati realizzati con la disponibilità dei gestori aeroportuali degli scali che li hanno ospitati e che hanno, tra l’altro, potuto presentare le metodologie attuate per minimizzare il rischio di Bird Strike sugli aeroporti di loro competenza. I workshop hanno registrato una nutrita ed interessata partecipazione di rappresentanti, provenienti da tutta Italia, dei diversi soggetti interessati. Le tematiche presentate a cura del Bird Strike Committee Italy di Enac hanno riguardato gli aspetti normativi e specialistici legati alla presenza degli uccelli ed altra fauna selvatica sugli aeroporti nazionali, nonché le conseguenze sulla sicurezza del trasporto aereo. Inoltre, sono state presentate le metodologie più efficaci ed attuali finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno. Di particolare interesse per l’attualità della problematica e per le implicazioni per la sicurezza della navigazione aerea è stato l’argomento relativo alla gestione delle fonti attrattive per la fauna selvatica all’interno e nelle zone limitrofe agli aeroporti, sul quale Enac ha recentemente emanato due informative tecniche dal titolo “Valutazione della messa in opera di impianti di discarica in prossimità del sedime aeroportuale” e “Linee guida relative alla valutazione delle fonti attrattive di fauna selvatica in zone limitrofe agli aeroporti” pubblicate e consultabili sul proprio sito web all’indirizzo www. Enac. Gov. It . .  
   
   
ENAC RILASCIA ALLA COMPAGNIA AIR VALLÉE LA LICENZA PROVVISORIA DI TRASPORTO AEREO  
 
Roma, 18 gennaio 2010 - L’enac informa che in data 12 gennaio 2010 è stata rilasciata una licenza provvisoria di esercizio di trasporto aereo al vettore Air Vallée S. P. A. A seguito dalla presentazione da parte della compagnia del piano di ristrutturazione finanziaria. La licenza del vettore era stata sospesa lo scorso 5 novembre 2009. .  
   
   
TERMINI IMERESE, SCAJOLA CONVOCA IL TAVOLO PER IL 29 GENNAIO UNA TASK FORCE ESAMINERÀ LE PROSPETTIVE DEL POLO SICILIANO LETTERA AL COMMISSARIO UE TAJANI SU INCENTIVI E POLITICHE ANTICONCORRENZIALI  
 
 Roma, 18 gennaio 2009 - Il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola ha convocato per il giorno 29 gennaio prossimo il Tavolo dell’Auto per discutere del futuro di Termini Imerese. Nei giorni scorsi il Ministro ha nominato una Task force tecnica, presieduta dal Capo Dipartimento Impresa e Internazionalizzazione Giuseppe Tripoli, che sta lavorando in stretto raccordo con la Regione Siciliana, con il compito di analizzare la situazione dello stabilimento e valutare le diverse proposte di utilizzo del polo industriale, sulla base dei contatti che i dirigenti del Ministero hanno avuto nelle settimane scorse con imprese e soggetti potenzialmente interessati. Nei prossimi giorni la Task force avrà incontri con la Fiat e con altre realtà imprenditoriali nazionali e straniere. “Resto convinto che Termini Imerese debba rimanere un polo industriale e che possa continuare a operare nell’ambito dell’automotive – ha detto il Ministro Scajola – Stiamo lavorando con Fiat e con gli altri possibili soggetti interessati per garantire un futuro a un’area che ha a disposizione risorse umane qualificate e che può contare sul sostegno già espresso del Governo e della Regione Siciliana per aumentare le dotazioni infrastrutturali e per accompagnare le eventuali ristrutturazioni”. Ieri il Ministro ha anche inviato una lettera al neo commissario europeo per l’Industria Antonio Tajani al quale ha sollecitato la convocazione di una riunione dei Ministri dell’Industria europei sulla situazione del settore automobilistico per analizzare l’andamento del mercato, la situazione degli incentivi nazionali all’acquisto di vetture e gli interventi di sostegno diretto ad imprese automobilistiche messi in atto da alcuni Paesi, che rischiano di distorcere la concorrenza all’interno del Mercato unico. .  
   
   
NUOVA YARIS ’10 (ZERODIECI), SI RINNOVA NELLO STILE E NEL DESIGN  
 
Verona, 18 gennaio 2010 - Dal lancio, più di 10 anni fa, Yaris è il punto di riferimento della categoria, grazie alle sue caratteristiche geniali, capaci di conciliare valori automobilistici apparentemente contrapposti, e ha saputo mantenere questa posizione di leadership con continue novità di prodotto. E seguendo questa linea, nel mese di gennaio sarà lanciata Yaris ’10 (‘zerodieci’), il cui nome evoca quello di un’altra operazione di grande successo, Yaris ’03 quando venne annunciato al mercato una sorta di quinto teorema di Yaris: “aumentando la dotazione di serie, il prezzo non cambia”. La Yaris è il modello Toyota più venduto in Europa ed in Italia. Secondo i dati J. D. Power relativi al Customer Satisfaction in Europa, un numero sempre crescente di clienti apprezza non solo l’ingegnosità e la spaziosità di questa automobile con valori al vertice della categoria, ma anche il comfort, la versatilità, la tecnologia avanzata e le prestazioni. Dal lancio della prima generazione, in Europa sono state vendute oltre 2. 2 milioni di unità, un quarto delle vendite annuali di Toyota nel continente. In Italia sono più di 650. 000 le Yaris venute, un vero record! Con un ulteriore passo in vanti in termini di stile, design e funzionalità, la Yaris’10 (zerodieci) presenta numerosi aggiornamenti che le permetteranno di confermarsi protagonista nel mercato e nel segmento di appartenenza. “Genialità irraggiungibile “ sarà il tema della nuova campagna di comunicazione Yaris, con il quale questo nuovo prodotto si presenterà sul mercato. Prodotta nell’impianto Tmmf di Valenciennes in Francia, la nuova Yaris ‘10 contribuirà ad accrescere ulteriormente le vendite in Europa, con la previsione di superare 200. 000 unità nel 2010. Le novità di Yaris ’10: Nuovo design interno ed esterno - Equipaggiamento aggiornato. Con la nuova Yaris ‘10 l’intera gamma si rinnova con l’introduzione di un nuovo “pacchetto”che arricchisce ulteriormente la versione Sol, il Comfort Pack. La nuova gamma si struttura in tre diverse versioni: Base, Now, Sol e 2 pacchetti opzionali (il nuovo “Comfort Pack” ed il “Luxury Pack)” Il lancio della nuova Yaris ‘10 farà leva sul motore benzina 1. 3 litri dotato di sistema Stop&start e sulle numerose novità di prodotto. Nuovi esterni: parabole fari anteriori brunite; nuovo disegno cerchi in lega; nuovo disegno luci posteriori; maniglie silver satinate. Nuovi interni: strumentazione analogica; - volante e pomello cambio in pelle traforata; - tessuti sedili; Nuovi equipaggiamenti: - Comfort Pack (clima automatico e fari fendinebbia); Nuovo colore esterno: - Greysh Blue metallizzato La struttura della gamma Yaris ‘10, sarà proposta sul mercato in maniera semplice ed efficace: per tutto il mese di gennaio stesso prezzo di listino del 2009 con un’offerta legata al Comfort Pack. Ancora una volta, Yaris si conferma geniale, con una strategia di sicuro interesse per il cliente: più equipaggiamento allo stesso prezzo. Toyota Optimal Drive - Tutte le motorizzazioni della Yaris ‘10 sono equipaggiate con la tecnologia Toyota Optimal Drive. - Tutti i motori hanno emissioni di Co2 inferiori a 120 g/km. - Il motore 1. 3 garantisce performance brillanti e consumi contenuti con prestazioni da vettura di segmento superiore. La Yaris è disponibile in tre motorizzazioni, due benzina 1. 0 l Vvt-i e 1. 3 l Dual Vvt-i e un diesel 1. 4 l D-4d. Ogni motore trae beneficio dall’efficienza della tecnologia Toyota Optimal Drive. Queste tre motorizzazioni hanno un livello di emissione di Co2 uguali o inferiori ai 120 g/km, con una media consumi per l’intera gamma inferiore ai 5 l/100 km. Studiata per massimizzare le prestazioni ed il piacere di guida, e ridurre allo stesso tempo i consumi e le emissioni di Co2, la tecnologia Toyota Optimal Drive si concentra su diversi aspetti chiave quali lo sviluppo della trasmissione, con un design leggero e compatto, maggiore efficienza di combustione, componenti a basso attrito e soluzioni sempre più rispettose dell’ambiente. L’efficienza della combustione delle motorizzazioni benzina è stata ulteriormente migliorata mediante l’utilizzo di una valvola di aspirazione altamente efficiente, di un alto rapporto di compressione e di candele ad alta portata. Il motore 1. 3, grazie alla tecnologia Toyota Optimal Drive, è in grado di garantire performance brillanti e consumi contenuti. Le prestazioni sono da vettura di segmento superiore, grazie ai 100Cv che ne fanno il 1. 3 aspirato più potente del mercato, il tutto garantito dalla massima efficienza per non compromettere i consumi, con un dato combinato di 19,6Km/l, merito anche del sistema Stop & Start, e con i migliori livelli di emissioni della categoria. L’unità diesel 1. 4 l D-4d adotta: un rapporto di compressione più basso, dimensioni della camera di combustione ulteriormente ottimizzate, una migliore efficienza dello scambiatore di calore del Ricircolo dei Gas di Scarico (Egr) ed un collettore di scarico in acciaio inossidabile con il Filtro antiparticolato Diesel (Dpf) affiancato ad esso. .  
   
   
CAMPANIA: LA GIUNTA APPROVA IL GRANDE PROGETTO PER IL RADDOPPIO DELLA STRADA STATALE 268 DEL VESUVIO E PER LO SVINCOLO DI ANGRI. ASSEGNATI 53,4 MILIONI DEI NUOVI FONDI EUROPEI  
 
Napoli, 18 gennaio 2010 - La Giunta regionale della Campania, su proposta del presidente Antonio Bassolino e dell´assessore ai Trasporti, Ennio Cascetta, ha approvato, il 16 gennaio, il Grande Progetto “Strada statale 268 del Vesuvio. Lavori di costruzione del 3° tronco, compreso lo svincolo di Angri”, e un finanziamento di 53,4 milioni di euro dei fondi europei 2007-2013 per la realizzazione dell´intervento. Il progetto – che prevede il raddoppio delle carreggiate della strada - verrà ora notificato alla Commissione europea e sarà realizzato dall´Anas, società che gestisce la strada statale, che aggiungerà ai fondi europei altri 3,4 milioni di risorse proprie, per un totale di 56,8 milioni di investimento. L´approvazione dell´intervento è in attuazione del principio di concentrazione, che prevede che i fondi europei destinati alla Regione per il periodo 2007-2013 siano destinati per il 40% ai Grandi Programmi e ai Grandi Progetti. I 53,4 milioni approvati oggi si aggiungono ad altri 132 milioni di euro di fondi europei che la Regione ha già assegnato per le altre parti della strada statale (in particolare, 130 milioni per il raddoppio del 1° tronco, di cui 20 per risolvere l´emergenza rifiuti che bloccava l´avvio dei lavori, e 2 milioni circa per la progettazione del 2° tronco), per un totale di 185,4 milioni di euro. I lavori di raddoppio della statale 268 del Vesuvio - attesi da anni - consentiranno di migliorare la sicurezza e la funzionalità di una strada ad alto rischio per gli incidenti e fondamentale via di fuga in caso di eruzione del Vesuvio. "La statale del Vesuvio consentirà di mettere in sicurezza una delle aree a maggiore densità abitativa della nostra regione. Si tratta, infatti, di un intervento molto atteso da parte dei comuni dell’area vesuviana che attraverso questa nuova arteria potranno migliorare i loro collegamenti”, dichiara il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino. "Siamo la Regione italiana che sta facendo di più sul fronte dei grandi progetti. La Commissione Europea ha già dato il via libera al Parco di Bagnoli e alla linea 1 della metropolitana regionale. Proprio ieri ho siglato il protocollo d’intesa per la riqualificazione dei Regi Lagni, che ci permetterà di concludere a breve anche l’iter approvativo di questo grande progetto. Andiamo avanti con l’intento di inviare a Bruxelles nelle prossime settimane ulteriori e importanti grandi progetti”. “Abbiamo fatto la scelta strategica di concentrare le risorse europee della programmazione 2007-2013 su pochi grandi progetti in grado di modernizzare e creare sviluppo nella nostra regione. Nei primi due anni del nuovo ciclo, siamo riusciti a rendicontare tutti i fondi previsti dai programmi comunitari. Si tratta di un primo, ma significativo risultato che testimonia ci che stiamo muovendo nella direzione giusta. Adesso dobbiamo intensificare gli sforzi e andare avanti su questa strada per completare il lavoro che abbiamo avviato”, conclude Bassolino. “Dopo aver avviato a soluzione il problema dei rifiuti sulla strada che bloccavano i lavori – dice l´Assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta – approviamo oggi il progetto che completerà il raddoppio della statale 268 con lo svincolo di Angri, e che sarà una valida alternativa all´autostrada A3, oltre che fondamentale via di fuga per il rischio Vesuvio. A questo grande progetto si aggiunge poi il completamento in corso della terza corsia sulla Napoli-pompei-salerno con il nuovo svincolo di Portici-ercolano, così che l´area vesuviana, una delle più densamente abitate e trafficate dell´intera regione, potrà dotarsi finalmente di una rete stradale e autostradale di primo livello”. .  
   
   
MOBILITÀ E TRASPORTI - PARTITA LA SPERIMENTAZIONE DELLA BIGLIETTAZIONE ELETTRONICA "MI MUOVO": NUOVI TITOLI DI VIAGGIO A BOLOGNA, IMOLA, FERRARA E RAVENNA. PER CHI VIAGGIA IN TRENO RESTA IL BIGLIETTO TRADIZIONALE  
 
 Bologna, 18 gennaio 2010 – Bologna, Imola e Ferrara, autobus della rete urbana e suburbana. Ravenna, bus urbani. E’ qui che è partita la sperimentazione della bigliettazione elettronica “Mi Muovo”. In questa prima fase vecchi e nuovi titoli di viaggio – così come vecchie e nuove obliteratrici – “coabiteranno”, e i vecchi abbonamenti rimarranno validi fino alla scadenza naturale. L’avvio della sperimentazione riguarda unicamente gli autobus del servizio urbano e suburbano, mentre per il servizio extraurbano e per i treni restano i tradizionali biglietti. Confermate le modalità di vendita dell’abbonamento integrato “Mi Muovo”, “Mi Muovo Studenti” e “Mi Muovo Tutto Treno” nelle biglietterie di Trenitalia e di Atc. Bologna, Imola, Ferrara Sulle linee urbane e suburbane di Bologna, Imola e Ferrara, Atc ha avviato la fase di sperimentazione della bigliettazione elettronica integrata. Con la suddivisione del territorio in zone, a breve, la tariffa sarà calcolata non più facendo riferimento ai chilometri percorsi per compiere il tragitto ma al numero di zone attraversate. Le tariffe valide per le aree urbane di Bologna, Imola e Ferrara non subiscono variazioni. Fino al 31 marzo ci sarà una parziale coesistenza tra vecchi biglietti e nuovi titoli con banda magnetica, e tra vecchie e nuove obliteratrici. Sui bus extraurbani ci saranno invece solo le vecchie obliteratrici la cui sostituzione con i nuovi dispositivi comincerà dal primo aprile, data in cui entrerà a regime l’intero nuovo sistema di bigliettazione per il trasporto pubblico. I nuovi biglietti di carta, con banda magnetica (corsa semplice da 1 euro, carnet da 10 corse, abbonamento mensile) possono essere validati su entrambe le obliteratrici installate a bordo dei bus. I biglietti magnetici hanno infatti una parte rimovibile da asportare (strappando lungo la linea tratteggiata) nel caso in cui l’utente convalidi nell’obliteratrice di vecchio tipo. Nel nuovo validatore “Mi Muovo” invece i titoli vanno inseriti integri (nella fessura rossa situata nella parte superiore). Nuovo supporto, invece, per l’abbonamento annuale: è disponibile la nuova tessera in plastica con microchip. Gli abbonamenti annuali emessi fino al 31 dicembre 2009 saranno validi fino alla loro scadenza naturale, e non vanno quindi sostituiti con la nuova tessera. Gli altri “vecchi” titoli di viaggio resteranno validi solo fino al 31 marzo. Sarà possibile sostituire quelli non utilizzati entro il 31 dicembre 2010 solo ed esclusivamente nelle biglietterie aziendali di Bologna, Ferrara, Imola e Silla. Non cambia nulla per l’acquisto dei nuovi titoli di viaggio, disponibili nelle biglietterie aziendali di Atc e nelle rivendite autorizzate (tabaccherie e giornalai). Per informazioni: Bologna call center Atc, tel. 051 290290; Autostazione di Ferrara tel. 0532 599492, Biglietteria centrale Ferrara 0532 419474, Punto Bus Ferrara 0532 599490). Ravenna Sulla rete urbana di Ravenna Atm ha introdotto due tipologie di biglietti elettronici: quello di corsa semplice e i pluricorse. Il nuovo biglietto urbano è di carta, con banda magnetica. Costa sempre 1 euro e vale 60 minuti dal momento in cui viene convalidato. Per renderlo valido, occorre inserirlo nel nuovo validatore a bordo bus contrassegnato dal logo “Mi Muovo”, nell’apposita fessura rossa in alto, che lo timbra e lo restituisce al passeggero. I biglietti pluricorse, che sostituiscono il carnet 10 biglietti per la rete urbana, sono di carta, con microchip contactless. Sono tessere a scalare, non ricaricabili, disponibili in due tagli: da 10 euro (in questo caso “contengono” 11 corse, con lo sconto del 10%), e da 20 euro (24 corse, sconto del 17%). Per convalidare basta avvicinare la tessera ai nuovi validatori, all’altezza della scritta “Validare qui!”: se la convalida è corretta si accende la luce verde, si sente un “bip” e il display indica un “ok”, seguito dal numero di corse ancora disponibili. I vecchi biglietti urbani e i carnet da 10 corse possono essere utilizzati fino a esaurimento, e comunque non oltre il 5 giugno di quest’anno e come d’abitudine devono essere timbrati nei vecchi obliteratori che rimangono a bordo dei bus. I nuovi biglietti elettronici sono in vendita al Punto Bus di piazza Farini (stazione Fs) e nelle rivendite autorizzate della città; presto saranno disponibili anche i nuovi abbonamenti ricaricabili, microchip contactless. Per informazioni, si può telefonare al numero 199. 199. 558. .  
   
   
OGGI AL PAN DI NAPOLI CONVEGNO NAZIONALE SUI TRASPORTI E MOSTRA SULLA METROPOLITANA  
 
Napoli, 18 gennaio 2010 - Oggi alle 9,30 al Pan (Palazzo delle Arti di Napoli, via dei Mille 60, Napoli), l´assessore ai Trasporti della Regione Campania, Ennio Cascetta, interverrà al convegno nazionale: “La metropolitana per il futuro della città” e all´inaugurazione della mostra sulla metropolitana di Napoli e della Campania. Al convegno interverranno il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, il vicesindaco di Napoli, Sabatino Santangelo, il direttore generale del Censis, Giuseppe Roma, l´assessore alla Viabilità e ai Trasporti del Comune di Torino, Maria Grazia Sestero e il responsabile Trasporti di Legambiente, Edoardo Zanchini. .  
   
   
TRASPORTI: APPROVATA NUOVA VARIANTE INTERPORTO CERVIGNANO  
 
Trieste, 18 gennaio 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, ha adottato la variante n. 3 al Piano particolareggiato dell´Interporto di Cervignano del Friuli, dopo il parere favorevole espresso a dicembre dai competenti uffici regionali sulla base della documentazione presentata dallo stesso Interporto spa negli scorsi mesi. La Regione aveva approvato le precedenti due varianti nel 2002 e nel 2007. Rispetto al Piano particolareggiato oggi esistente, viene tra l´altro proposta una modifica della variante alla strada regionale 352 "di Grado", inserendo un tratto sopraelevato in corrispondenza della rotonda centrale e la realizzazione di quattro corsie di accelerazione e decelerazione, consentendo in tal modo al traffico da e per l´interporto di non interferire con quello in scorrimento lunga la strada regionale. Viene inoltre prevista la costruzione di una "bretella" di collegamento tra le due fasi di attuazione delle tre varianti, con un tracciato che sovrappassa il fascio dei binari dello scalo ferroviario e raggiunge la rotatoria della variante alla 352. Con questa terza variante, poi, si prevede la costruzione di un nuovo parcheggio per mezzi pesanti nei pressi della "fascia" Est-ovest che è stata individuata per il futuro passaggio della linea ad Alta velocità/Alta capacità Venezia-ronchi Sud-trieste-slovenia. .  
   
   
SARDEGNA, MESSA IN SICUREZZA SS 387 PRIORITÀ PER GIUNTA REGIONALE  
 
Cagliari, 18 Gennaio 2010 - Si è conclusa la conferenza di servizio sulla S. S. 387. La riunione a cui ha partecipato l’assessore regionale dei Lavori pubblici Angelo Carta, il capo compartimento Anas Sardegna ing. Giorgio Carboni, i sindaci di Soleminis, Barrali, Serdiana, Donori, Dolianova ed il vice sindaco di Settimo San Pietro, è servita per analizzare le problematiche dell’arteria stradale. In premessa le amministrazioni comunali hanno segnalato l’esigenza di indirizzare investimenti sulla rete ferroviaria del territorio per consentire ai pendolari, che ogni giorno per motivi di studio e di lavoro si muovono verso Cagliari ed i centri limitrofi, la possibilità di muoversi in maniera alternativa e far diminuire al tempo stesso i flussi di traffico che interessano la statale. L´anas ha tenuto a ribadire che la Ss 387 è un arteria di interesse regionale, e che, al di là delle richieste effettuate dal compartimentoregionale, e di alcuni lavori che si stanno eseguendo per una rotatoria nei pressi dell’abitato di Serdiana, non sono previsti nuovi investimenti da parte dell’azienda sulla statale stessa. L´assessore regionale dei Lavori Pubblici, Angelo Carta, ha voluto rassicurare i sindaci del territorio garantendo in primo luogo, che, nel momento in cui verranno liberati i Fondi Fas, la Ss 387 sarà una priorità negli interventi e sarà finanziata con le risorse che non sono state ancora programmate. "Mi spiace constatare che dal 2003 e fino al 2008, nonostante le numerose richieste provenienti dai Comuni, nulla è stato fatto per migliorare la sicurezza sulla 387 - ha dichiarato l’assessore Carta durante l´incontro -. Nel 2008 la Regione ha elargito un finanziamento alla provincia di Cagliari di 100. 000 Euro per realizzare lo studio di fattibilità per il miglioramento della viabilità sull’arteria. Abbiamo anche oggi sollecitato formalmente la provincia a consegnarci le risultanze di questo studio, qualora sia stata eseguito e disponibile. E comunque quello di oggi non sarà un incontro occasionale, ma un tavolo permanente dove studiare le soluzioni e le opere necessarie alla soluzione definitiva dei problemi della Statale”. L’assessore nel sottolineare il ruolo dei Comuni che "sarà fondamentale, soprattutto nella fase delle pratiche di esproprio", ha deciso in accordo con tutti i partecipanti, che hanno espresso apprezzamento per i contenuti dell’incontro e per l’interessamento dell’assessore Carta, che il gruppo di consultazione permanente sarà formato dall´Assessorato dei Lavori Pubblici e dalla Presidenza dell’Unione dei Comuni e che a breve si svolgerà un ulteriore incontro per stabilire le priorità di intervento. .  
   
   
FINANZIAMENTO REGIONALE A CHIOGGIA PER COLLEGAMENTO ROMEA – VIABILITÀ URBANA  
 
Venezia, 18 gennaio 2010 - La Giunta veneta, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha impegnato altri 117 mila euro per la realizzazione del raccordo stradale tra la S. S. N. 309 “Romea” e viale Mediterraneo – 2° stralcio. “In occasione della realizzazione da parte dell’Anas della nuova rotonda di Brondolo all’intersezione tra la “Romea e la Strada Provinciale n. 7 “Rebosola” – ha ricordato Chisso – il Comune di Chioggia aveva approvato il progetto preliminare di un tratto del collegamento tra la strada Statale e la viabilità urbana, del quale un primo intervento di circa 800 metri tra viale Mediterraneo e via Padre Emilio Venturini, è stato finanziato dal Comune stesso. In seguito è stato approvato anche il progetto definitivo del secondo tratto, che parte dalla “Romea” arrivando a via Venturini e comprende un sottopasso ferroviario. Lo scopo è di migliorare la sicurezza stradale sulla strada statale, eliminando gli accessi di via Venturini e di via Giovanni Xxiii, e decongestionare la viabilità d’ingresso ai centri di Chioggia e soprattutto di Sottomarina”. Per il completamento del collegamento tra la S. S. N. 309 e viale Mediterraneo, del costo complessivo stimato di 8 milioni 236 mila euro, compartecipano finanziariamente l’Anas S. P. A, la Provincia di Venezia e il Comune di Chioggia. La Regione, dal canto suo, nel dicembre del 2008 aveva accordato all’amministrazione comunale un primo contributo di un milione 600 mila euro, cui ora si è aggiunto l’ulteriore contributo di 117 mila euro. .  
   
   
SICUREZZA STRADALE: SBLOCCATI IN PIEMONTE I FINANZIAMENTI PER 20 COMUNI SEI MILIONI DI EURO DI INVESTIMENTI  
 
Torino, 18 Gennaio 2010 - Sono stati riattivati, poco prima delle feste natalizie, i primi 6 milioni di euro di finanziamenti statali destinati a interventi di messa in sicurezza della rete stradale, contenuti nel Ii° Piano nazionale della sicurezza stradale. Ne dà notizia l’assessore regionale ai Trasporti, Daniele Borioli: “Abbiamo atteso a lungo, forse troppo – spiega – che lo Stato sbloccasse questi fondi. Una buona parte delle amministrazioni locali interessate avevano già avviato i lavori e, a causa dell’inadempienza del Governo, si sono trovate di fronte a una grave incertezza finanziaria. Per questo, lo scorso anno, la Presidente Bresso aveva scritto al Presidente Berlusconi e ai ministri competenti sollecitando lo sblocco dei finanziamenti”. Sono 20 le amministrazioni che riceveranno il finanziamento per 21 progetti: Comune di Acqui Terme (Al): 350. 000 euro - Comune di Ovada (Al): 150. 000 euro - Provincia di Alessandria (2 interventi): 1 milione e 100 mila euro - Comune di Asti: 497. 900 euro - Comune di Nizza Monferrato (At): 160. 000 euro - Comunità Collinare via Fulvia (At): 75. 552 euro - Comune di Bra (Cn): 555. 188 euro - Comune di Fossano (Cn): 600. 000 euro - Comune di Garessio (Cn): 172. 500 euro - Comune di Savigliano (Cn): 442. 300 euro - Comunità montana Valle Stura (Cn): 71. 668 euro - Unione sei in Langa (Cn): 185. 911 euro - Comune di Novara: 310. 000 euro - Comune di Trecate (No): 31. 106 euro - Comune di Carmagnola (To): 253. 000 euro - Comune di Chieri (To): 250. 000 euro - Comune di Forno Canavese (To): 150. 000 euro - Comune di Torino: 300. 000 euro - Provincia di Vercelli: 150. 000 euro - Provincia di Verbania: 175. 000 euro Gli enti beneficiari sono già stati informati della riattivazione dei fondi e delle modalità con cui verranno erogati. Il programma degli interventi era stato avviato nel 2006 per affrontare alcuni nodi urgenti e prioritari per il territorio, ma solo 7 dei 45 progetti ammessi a finanziamento erano riusciti a partire prima del blocco dei fondi del 2007. “L’arrivo dei finanziamenti per questi primi 21 progetti – continua Borioli – è, anche se in ritardo, un passo in avanti e, come Regione, mettiamo a disposizione le nostre strutture per accompagnare il completamento del programma. In questi anni abbiamo lavorato e investito sulla sicurezza stradale e, oggi, il Piemonte è all’avanguardia nel panorama nazionale per quanto riguarda il calo degli incidenti stradali, dei morti e dei feriti sulle strade. Solo continuando a investire su interventi mirati e azioni preventive costanti – conclude - è possibile fermare lo stillicidio di vite che, ogni anno, si spengono sulle nostre strade”. .  
   
   
MOLISE: COMPLETAMENTO DELLA FRESILIA  
 
 Campobasso, 18 gennaio 2010 - "L´infrastrutturazione delle aree interne è senza dubbio una priorità del nostro Governo. In questi anni abbiamo lavorato in tal senso e intendiamo procedere sulla stessa direttrice. In questa ottica appare evidente come per noi il completamento della "Fresilia" sia un obbiettivo strategico da concretizzare al più presto per favorire lo sviluppo di Frosolone, di Agnone e di tutti i centri limitrofi. La "Fresilia" poi risponde anche all´esigenza di un collegamento regionale e interregionale di indubbia importanza. Per questo motivo siamo impegnati a trovare le risorse necessarie, che abbiamo già individuato in specifici fondi, e ci auguriamo che al più presto possano essere disponibili tutti gli studi tecnico-scietifici necessari all´avvio dei lavori e alla realizzazione del progetto nella sua interezza. Parallelamente stiamo lavorando per concludere altre arterie di grossa rilevanza che collegate a questa opera, creeranno una rete viaria moderna, veloce e funzionale all´implementazione turistica, commerciale, produttiva e occupazionale dell´alto e medio Molise. Penso in particolare alla fondovalle "Rivolo" e al "Verrino". La prima in via di completamento definitivo e la seconda in buono stato di avanzamento". Lo ha detto il Presidente della Regione Michele Iorio intervenendo in mattinata a Frosolone ad un convegno organizzato dal Consigliere regionale Quintino Pallante dal titolo "Fresilia – Crescita e sviluppo per il Molise". .  
   
   
CAMPIDOGLIO, NUOVA TANGENZIALE EST, COMUNE DI ROMA: MODIFICHE ALLA VIABILITÀ  
 
Roma, 18 gennaio 2010 - Per consentire in sicurezza la prosecuzione dei lavori per la realizzazione della Nuova Circonvallazione Interna (Tangenziale Est) e della Nuova Stazione Tiburtina, dal 23 gennaio è prevista la chiusura di piazza Tommasini e di parte della complanare alla Tangenziale Est con le seguenti modifiche alla viabilità: provenendo da via dei Monti Tiburtini e da via Lanciani, si deve utilizzare il percorso alternativo che, attraverso via Rasponi e via Tommasini, consente l’immissione sulla Tangenziale Est in direzione San Giovanni senza utilizzare la complanare esistente. Il tratto di complanare alla Tangenziale da via dei Monti Tiburtini a Piazza Tommasini resterà aperto al traffico per i soli residenti. Sempre dal 23 gennaio sino a fine dicembre 2010 è prevista la chiusura della rampa di uscita dalla Tangenziale Est su Piazzale della Stazione Tiburtina in direzione Salaria con le seguenti modifiche all’attuale viabilità: • i veicoli provenienti da San Giovanni e diretti alla Stazione Tiburtina devono proseguire sulla Tangenziale in direzione Salaria fino all’altezza dello svincolo per via Livorno, dove è possibile invertire la marcia percorrendo la corsia complanare. • nelle ore notturne, per consentire la suddetta manovra, solo il tratto di Tangenziale Est tra Ponte Tiburtino e via Livorno, in direzione Salaria, viene riaperto al traffico dalle 23 alle 6 fino al 31 dicembre 2010. Da via Livorno in poi, in quest’orario, resta in vigore il solito divieto notturno. .  
   
   
IL VENETO CONTROLLERÀ LA QUALITÀ DEL SERVIZIO FERROVIARIO DIRETTAMENTE CON GLI UTENTI. E SULLA VICENZA – SCHIO ANCHE A BORDO TRENO  
 
Venezia, 18 gennaio 2010 - Quest’anno la Regione verificherà la qualità del servizio ferroviario locale nel Veneto non solo dando continuità al call – center a servizio degli utenti, ma anche con indagini dirette tra i viaggiatori, a terra e, nella tratta Vicenza – Schio, anche a bordo treno. Lo ha deciso la Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, che ha incaricato la controllata Sistemi Territoriali di attivare uno specifico service tecnico. “Diamo continuità ad una attività di monitoraggio attivata ancora nel 2005 – ha ricordato Chisso – ma vogliamo renderla ancora più efficace per capire quali sia la soddisfazione, o l’insoddisfazione, dei viaggiatori sui principali parametri qualitativi previsti dai contratti di servizio, quali puntualità, composizione, posti a sedere, e così via. Le attività di monitoraggio saranno svolte tramite il numero verde regionale 800042822 per le segnalazioni di disservizi da parte della utenti, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, ma anche e soprattutto con rilevamenti diretti della puntualità nelle stazioni di destinazione e della composizione/posti offerti a sedere di treni. Inoltre, dopo quanto accaduto in fatto di coincidenze con il cambiamento dell’orario nel dicembre 2008 e a seguito delle numerose segnalazioni dei viaggiatori, saranno svolte indagini sulla linea Vicenza – Schio direttamente a bordo treno circa l’origine e la destinazione degli spostamenti, in modo da valutare la reale dimensione del problema denunciato”. In relazione all’impegno delle squadre in azione, nei periodi del rilevamento il servizio di call – center funzionerà dalle 11 alle 15. Le squadre di rilevatori a terra opereranno nei giorni feriali di due settimane consecutive entro il prossimo mese di marzo, mentre la squadra di rilevatori a bordo sulla Vicenza – Schio opererà per una settimana entro il mese di aprile. Sistemi Territoriali presenterà periodicamente alla Regione relazioni in progress, commentando le eventuali criticità emerse. Nell’elaborazione delle relazioni la società, laddove necessario, comparerà i dati rilevati con quelli desunti o comunicati dal gestore del servizio ferroviario. .  
   
   
SPACCA: SUL CONTRATTO CON TRENITALIA .  
 
 Ancona, 18 Gennaio 2010 - Dichiarazione del Presidente Gian Mario Spacca: ´Le accuse rivolte al governo regionale dal vicepresidente della Provincia di Ascoli Piceno, Piunti e dall´assessore Olivieri, in merito alla soppressione delle corse Eurostar e Intercity, non hanno motivo di esistere perche` poggiano su affermazioni non corrette e quindi prive di ogni fondamento. Il contratto di servizio con Trenitalia stipulato dalla Regione Marche, cui i due assessori fanno riferimento, riguarda infatti il servizio del trasporto locale. In questo caso, invece, siamo di fronte alla soppressione delle corse Eurostar ed Intercity, vale a dire di servizi Trenitalia passeggeri nazionali gestiti dalla Direzione centrale e su cui le Regioni non hanno quindi poteri decisionali ne` contrattuali. Servizi che, dunque, non rientrano nel contratto di servizio sottoscritto dalla Regione Marche. Invito per la prossima volta gli assessori Piunti e Olivieri a documentarsi meglio e preventivamente sugli argomenti che intendono trattare´. .  
   
   
DALL’EUROPA 9,3 MILIONI DI EURO PER COFINANZIARE IL SISTEMA IDROVIARIO PADANO  
 
Venezia, 18 gennaio 2010 - Anche l’Europa scommette sul sistema idroviario padano e sulla necessità di potenziarlo. Lo dimostra la decisione della Commissione Europea che ha approvato il Progetto di Sviluppo Infrastrutturale del Sistema Idroviario del Nord Italia, nel contesto del Bando sulle grandi reti trasportistiche Ten T 2009 Eerp per il rilancio dell’economia. Per gli interventi in questione, funzionali a portare al 20 per cento entro il 2020 l’attuale traffico merci nel sistema idroviario interno dell’Italia del Nord, la Comunità ha messo a disposizione un cofinanziamento di 9 milioni 302 mila euro. Beneficiari sono la società Sistemi Territoriali, ente di diritto pubblico controllato dalla Regione del Veneto, e la Provincia di Mantova. “Il Veneto, che ha sempre creduto nel trasporto idroviario, vede premiata la sua tenacia e la sua volontà di completare e rendere efficiente un sistema fondamentale – ha sottolineato l’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso – che risponde a numerose esigenze del trasporto merci tra l’area maggiormente produttiva del Paese, il Nord Est e l’Adriatico. Ma soprattutto l’idrovia è una risposta con i fatti a chi da anni predica sulla necessità di riequilibrare le diverse modalità di trasporto ma ben poco ha fatto per la necessaria infrastrutturazione. Voglio ricordare che è stata la Giunta Galan a realizzare l’ammodernamento di porto Levante, il completamento nel 2002 dell’Idrovia Fissero – Tartaro – Canalbianco (il cosiddetto “Canale Mussolini”), ad avviare l’adeguamento delle conche che collegano la Laguna di Venezia all’idrovia stessa, a favorire l’ammodernamento e la razionalizzazione delle strutture portuali e così via”. Il supporto europeo è finalizzato allo sviluppo del sistema idroviario in modo che sia utilizzabile dalle chiatte di Vª Classe e per assicurarne la interconnessione multimodale con gli assi stradale e ferroviario di importanza europea esistenti, oltre che con l’Adriatico, in connessione anche con la navigazione marittima a corto raggio e l’autostrada del mare dell’Europa sudorientale). L’obiettivo è il rafforzamento del sistema idroviario dell’Italia del Nord affinchè possa soddisfare e incentivare la domanda del trasporto merci da parte delle imprese in questa parte del Paese fortemente industrializzata e congestionata. Per conseguire l’obiettivo di portare il 20 per cento del traffico merci del Nord Italia su idrovia, saranno eliminate le strozzature che riducono l’efficienza e la competitività del sistema, tra cui la profondità e la larghezza limitate dei fiumi e dei canali, la carenza di ormeggi, la capacità limitata delle conche, l’altezza sotto i ponti e i terminal. Nell’ambito di questa azione, l’Europa punta a risolvere i problemi nella parte centrale e più trafficata del sistema, ossia il canale di collegamento tra Mantova e l’Adriatico, lungo due segmenti: Fissero – Tartaro – Canal Bianco e Po – Brondolo. “Questi obiettivi – ha spiegato Chisso – saranno conseguiti con la costruzione delle nuove conche a Brondolo e Cavanella, l’installazione di un sistema automatico e di controllo a distanza per le conche nel tratto veneto; la costruzione di una nuova conca nell’area di Valdaro; il potenziamento delle strutture, delle prestazioni, dell’accessibilità e del collegamento dell’hinterland del porto di Mantova Valdaro; la costruzione di un nuovo collegamento stradale tra il porto di Mantova e l’autostrada del Brennero A22, che fa parte dell’asse Berlino-palermo”. .  
   
   
A UN CONSORZIO ITALIANO IL PROGETTO DEL PORTO IRAKENO DI AL FAW IL MINISTRO SCAJOLA: “UN’OPERA FONDAMENTALE PER IL NUOVO IRAK”  
 
 Roma, 18 gennaio 2009 - Importante atto di attuazione dell’Accordo di collaborazione tra Italia e Irak siglato nel maggio scorso a Bagdad tra il Vice Primo Ministro iracheno Ahmad Salid e il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola. Nella capitale irachena è stato firmato oggi il contratto per la realizzazione del progetto del grande porto di Al Faw, un’opera da oltre 5 miliardi di euro che rappresenta una della maggiori infrastrutture del nuovo Irak. Il contratto è stato siglato dal Consorzio delle grandi imprese (Impregilo, Fincosit, Todini, Moratti, Condotte, Technital, Progetto Europa, Sima, Rsg Progetti) con il Ministro dei Trasporti Abdul-jabbar Ismail e il Ministro del Piano Ghalib Baban. Il valore del contratto è di 47 milioni di euro. “La firma di oggi a Bagdad – ha dichiarato il Ministro Scajola – è un evento molto importante che corona mesi di impegno e di trattative delle imprese e del governo per la realizzazione di un’opera fondamentale per tutta l’area del Golfo, che aiuterà il nuovo Irak nel suo difficile cammino verso la pace e il benessere. L’italia conferma anche in questa occasione il proprio impegno per la soluzione dei conflitti e la validità del suo sistema imprenditoriale”. Il porto di Al Faw, che sorgerà nel Golfo Persico, in un’area non lontana dalla foce del Tigri e dell’Eufrate, prevede la realizzazione di oltre 10 chilometri di banchine, aree di stoccaggio merci e silos per grano per 4,6 milioni di metri quadri, un milione di metri quadri di strade, ferrovie e servizi. .  
   
   
VENETO: PORTI DEL GARDA  
 
 Venezia, 16 gennaio 2010 - La Giunta veneta, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha differito a tutto il prossimo mese di maggio il regime transitorio adottato nell’ambito del processo di delega ai Comuni del Garda delle funzioni amministrative in materia di porti del lago e di assegnazione delle concessioni. La proroga era stata chiesto da otto Comuni rivieraschi, allo scopo di dare a tutti i Comuni interessati il tempo di approvare definitivamente le “Linee guida” e il “Piano dei Porti” previsti dagli accordi Regione – amministrazioni locali, documenti formalizzati con delibere della giunta veneta che hanno recepito le proposte avanzate dalle comunità locali. Contestualmente la Giunta ha valutato non conforme alle disposizioni regionali la procedura già intrapresa dal Comune di Malcesine di pubblicazione di un bando per l’assegnazione degli spazi acquei e a terra ubicati nelle aree portuali, invitando l’amministrazione comunale ad attivarsi in modo da consentire la contestuale pubblicazione da parte di tutti i Comuni rivieraschi di bandi per l’assegnazione degli spazi demaniali di propria competenza. “Sarà anche costituito un tavolo di lavoro, composto dai responsabili tecnici dei Comuni interessati, dal Dirigente regionale della Direzione Mobilità e dal Dirigente responsabile del Servizio regionale Ispettorati di Porto – ha fatto presente Chisso – che dovrà riunirsi periodicamente e redigere una relazione di merito riferita al primo anno di gestione”. “Nell’ottobre del 2008 – ha ricordato l’assessore – era stato completato il processo di delega ai Comuni del Garda delle funzioni amministrative in materia di porti del lago, accogliendo sostanzialmente le proposte avanzate sull’argomento dalle amministrazioni comunali interessate. In capo alla Regione sono rimaste le funzioni di coordinamento della pianificazione, della regolazione e di controllo amministrativo sull’esercizio delle deleghe conferite. Nell’aprile scorso abbiamo anche approvato il Piano dei Porti del Garda veneto, definito con i Comuni rivieraschi e composto dai singoli Piani di Bardolino, Brenzone, Castelnovo del Garda, Garda, Lazise, Malcesine, Peschiera del Garda e Torri del Benaco e dalle prescrizioni dettate dalla Regione. Le elezioni amministrative della scorsa primavera hanno però comportato l’avvicendamento di alcune compagnini di governo e il rallentamento delle attività amministrative, comprese quelle direttamente connesse con le Linee guida e il Piano dei Porti. La Regione ha quindi provveduto alla proroga del regime transitorio, accogliendo la richiesta del territorio”. .  
   
   
PORTO, A MOLFETTA È ARRIVATA LA DRAGA VLAANDEREN XVI L’IMBARCAZIONE È GIUNTA SUL MOLO SAN VINCENZO  
 
 Molfetta, 18 gennaio 2010 - Nel porto di Molfetta è attraccata la Vlaanderen Xvi la grossa draga della Società Italiana Dragaggi S. P. A. (Sidra) specializzata nella realizzazione di lavori marittimi di grande dimensione. Il mezzo, dotato di avanzatissime tecnologie, sarà impiegato per i lavori preliminari di dragaggio nell’ambito del progetto di ampliamento del porto commerciale di Molfetta. Il suo impiego precede l’arrivo di una seconda draga di dimensioni ancora più notevoli per l’approfondimento dei fondali. La Vlaanderen Xvi è lunga oltre 47 metri con una profondità di dragaggio massima di 14 metri. Grande soddisfazione ha espresso il sindaco Sen. Antonio Azzollini presente al momento dell’arrivo della Vlaanderen Xvi: «Mentre da una parte c’è chi parla, dall’altra proseguono le opere della più grande opera marittima italiana oggi in corso. Adesso ci sarà bisogno di alcune autorizzazioni regionali, ma nel frattempo posso assicurare che i lavori del porto vanno avanti. Peraltro – conclude il sindaco – stiamo portando avanti contestualmente un’importante opera di bonifica dei fondali marini dagli ordigni bellici risalenti alla Seconda Guerra Mondiale: come si può ben immaginare è un intervento complesso e di vasta portata che riguarda tutto il waterfront molfettese, tuttavia le scelte fatte finora ci stanno dando ragione. » .