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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Gennaio 2010
IL COMMISSARIO DESIGNATO PER LA RICERCA, L´INNOVAZIONE E LA SCIENZA PROMETTE "AZIONI E RISULTATI" AI MEMBRI DEL PARLAMENTO EUROPEO  
 
Bruxelles, 18 gennaio 2010 - Il commissario europeo designato per la Ricerca, l´innovazione e la scienza Máire Geoghegan-quinn, durante l´audizione con il Parlamento europeo del 13 gennaio scorso, ha espresso la sua volontà di portare ricerca, innovazione e scienza "al cuore delle politiche europee". Parlando alle commissioni Industria, ricerca ed energia (Itre) e Cultura ed istruzione (Cult) del Parlamento europeo, il nuovo commissario designato ha affermato che l´Unione europea deve diventare un´Unione dell´innovazione. "La conoscenza, la ricerca e l´eccellenza scientifica sono tra le pietre miliari dell´innovazione", ha sottolineato. "Con la new economy, la conoscenza ´raffinata´ sostituirà il ´greggio´ nel ruolo di motore principale dell´economia". Nel corso di un incontro informale, Máire Geoghegan-quinn ha evidenziato che se sarà eletta commissario le sue politiche saranno dedicate in modo particolare a tre ambiti specifici, ovvero al completamento dello Spazio europeo della ricerca (Ser), all´individuazione di risposte adeguate alle sfide più imponenti a livello globale e alla creazione di una cultura della ricerca e dell´innovazione. Nel suo discorso d´apertura, il commissario ha inoltre sottolineato l´importanza di coinvolgere un numero più consistente di piccole e medie imprese (Pmi) nei programmi di ricerca dell´Unione europea e di destinare ulteriori fondi comunitari alla ricerca, come ad esempio i Fondi strutturali. Dopo l´intervento, c´è stato spazio per le domande dei membri del Parlamento europeo, in occasioni delle quali Máire Geoghegan-quinn ha accennato al tipo di commissario che intende essere. Quando le è stato chiesto se sarebbe un commissario per la ricerca che intende cambiare radicalmente l´assetto attuale o - piuttosto - un commissario che intende ottimizzare gli strumenti già disponibili, ha risposto con decisione di essere "Un politico, non un funzionario pubblico. Intendo utilizzare gli strumenti già disponibili per garantire che venga svolta attività di ricerca nelle aree in cui è più necessaria". Dopo essersi definita una persona "che parla poco, ma agisce" ha continuato sottolineando la sua ferrea volontà a seguire questa linea. Ha concluso auspicando di poter vedere "azioni e risultati". Rispondendo a una domanda su quali strategie attuerebbe per ottenere un´ampia porzione di fondi per la ricerca in occasione dei negoziati sul bilancio comunitario, ha affermato: "Sono pronta per la sfida. L´ho già fatto quando ero al governo. Lotterò per ottenere tutto ciò che posso". In risposta a una domanda sul modo in cui avvicinerebbe più gente alla scienza, ha commentato: "Dobbiamo rendere la scienza attraente. I nostri scienziati sono delle star? Dovrebbero esserlo!" Se venisse approvato dal Parlamento, il commissario Geoghegan-quinn sarebbe il primo commissario per la ricerca dell´Ue la cui carica comprenderebbe la parola "innovazione". Alcuni membri del Parlamento europeo, che hanno evidenziato come l´innovazione sia un tema trasversale che interessa le direzioni di numerosi commissari, si sono interrogati su come la Commissione, nel suo complesso, gestirebbe questo ultimo aspetto. Il Commissario designato ha affermato che sarebbe lei stessa a presiedere il gruppo dei commissari i cui ambiti di attività hanno a che fare con l´innovazione e ha promesso di lavorare al fianco di Michael Barnier, commissario designato per il mercato interno e i servizi, su temi quali i diritti di proprietà intellettuale e la protezione dei brevetti. Fino a poco tempo fa, Máire Geoghegan-quinn era membro della Corte dei conti europea e non dovrebbe dunque sorprendere che molti parlamentari le abbiano chiesto insistentemente come utilizzerebbe questa sua esperienza per eliminare alcune delle pastoie burocratiche che bloccano le sovvenzioni per la ricerca dell´Unione europea. Nelle sue risposte, la politica irlandese ha sottolineato come le procedure siano significativamente più semplici e rapide di quanto non fossero in passato. Ponendo l´accento sulla natura di "fondi pubblici" dei fondi per la ricerca, ha affermato: "Non intendo fare nulla che possa compromettere una solida gestione finanziaria". Ha inoltre ammesso che sarebbe possibile fare di più, aggiungendo: "Meno regole corrispondono a meno errori". Le udienze dei commissari designati sono iniziate il 12 gennaio e continueranno fino al 19. Il Parlamento europeo voterà la nuova Commissione il 26 gennaio. Per maggiori informazioni, visitare: Sito web delle audizioni del Parlamento europeo: http://www. Europarl. Europa. Eu/hearings/default. Htm?language=it Sito web della Commissione europea dedicato ai commissari designati: http://ec. Europa. Eu/commission_designate_2009-2014/index_it. Htm .  
   
   
HAITI, FORMIGONI: IERI PRIMO VOLO UMANITARIO LOMBARDO PARTETO DA MALPENSA CARICO DI FARMACI E TELEFONI SATELLITARI  
 
Milano, 18 gennaio 2010 – E’ partito ieri, domenica 17 gennaio, da Malpensa alle 13. 00 il primo volo umanitario della Lombardia diretto ad Haiti. Ne ha dato l´annuncio, in una conferenza stampa, il presidente della Regione, Roberto Formigoni, che ieri era all´aeroporto per assistere alle operazione di imbarco di materiali (farmaci e telefoni satellitari) e uomini (tecnici della logistica, delle reti di energia, dell´acqua e delle infrastrutture, guidati dal sottosegretario delegato alle Relazioni internazionali, Robi Ronza, che già accompagnò i feriti libanesi ad essere curati negli ospedali lombardi). "Ci siamo mobilitati da subito - ha spiegato Formigoni - con una Unità di crisi permanentemente al lavoro in raccordo con le nostre Direzioni generali, dalla Protezione civile alla Sanità, all´Azienda del 118, in costante collegamento con le Ong lombarde presenti da anni sul posto, Avsi e Fondazione Rava, da cui riceviamo indicazioni sulle urgenze e che sono i nostri interlocutori per un´azione utile e avveduta sul campo". Verranno imbarcati 2,5 tonnellate di farmaci e materiale sanitario (presidi medico chirurgici, antibiotici, disinfettanti e strumentazioni) del valore di 500. 000 euro, subito raccolti e messi a disposizione dagli ospedali Niguarda di Milano, Riuniti di Bergamo e San Gerardo di Monza. E´ la prima tranche di uno stock di farmaci di 10 tonnellate, per un valore di 2 milioni, pronti a partire. Partono anche i primi 10 dei 100 telefoni satellitari appositamente acquistati da Regione Lombardia da assegnare alle Ong locali lombarde sul posto. "Problema gravissimo da affrontare - ha spiegato Formigoni - è infatti anche quello delle comunicazioni. Quindi questi satellitari sono fondamentali per ogni azione da compiere". "Oltre ai farmaci e ai telefoni cellulari - ha spiegato Formigoni - stiamo per far partire ospedali da campo e posti medici avanzati, che potranno rimpiazzare gli ambulatori della Fondazione Rava distrutti". Lunedì 18 gennaio nel primo pomeriggio saranno imbarcati a Malpensa, su un volo reso disponibile dalla Protezione Civile nazionale, 3 Posti Medici Avanzati (Pma) di primo livello messi a disposizione dall´Agenzia Regionale per l´Emergenza Urgenza (118): si tratta di strutture sanitarie mobili di pronto soccorso dotate di presidi ed attrezzature (valore 2 milioni di euro). Pronto a partire anche personale medico, sanitario e infermieristico specializzato, dotato dei necessari supporti logistici, in squadre composte da 10 infermieri e 10 medici in turnazioni di 15 giorni. Sono anche già stati raccolti e pronti a partire 100 tonnellate di generi alimentari. Formigoni ha anche reso nota la disponibilità di 300 posti letto per curare feriti e malati haitiani, specialmente bambini. Esperienza non nuova per la Lombardia, che per esempio ha accolto e curato numerosi feriti della guerra del Libano. Hanno dato già la loro disponibilità: Niguarda, Policlinico e Buzzi di Milano; S. Matteo di Pavia; San Gerardo di Monza, Riuniti di Bergamo e Spedali civili di Brescia. Per la fase di emergenza, dunque alla fine della prossima settimana, Regione Lombardia ha messo a disposizione 1 posto medico avanzato di secondo livello (può ricoverare fino a 30 malati) con impianti di produzione di ossigeno e veicoli per trasportarlo per un valore di 3 milioni di euro; l´ospedale da campo dell´Ana (associazione nazionale alpini) dotato di 30 posti letto, sala operatoria e collegamento telematico con l´ospedale di Bergamo; un camion del valore di 80. 000 euro per il trasferimento degli aiuti in loco. Raccolta Fondi - E´stato aperto il conto corrente con intestazione "La Lombardia Per Il Popolo Di Haiti-regione Lombardia" - Iban: It18 J030 6909 7901 0000 0000 001 E´ stata promossa una raccolta fondi tra i dipendenti di Regione Lombardia e del sistema regionale che potranno devolvere da subito una quota del loro stipendio a sostegno delle popolazioni terremotate di Haiti. .  
   
   
EMERGENZA HAITI: OGGI DA MALPENSA IL PRIMO VOLO DEL COMUNE DI MILANO  
 
Milano, 18 gennaio 2010 – Decolla oggi, alle ore 16, da Malpensa per Santo Domingo, il primo volo in partenza da uno scalo lombardo per sostenere le popolazioni di Haiti, duramente provate dal terremoto. È organizzato dal Comune di Milano, attraverso la propria Protezione Civile. Il cargo trasporterà quattro potabilizzatori per l’acqua, medicinali tra cui il Betadine e 15mila sacche per le salme. A Fiumicino, dove il volo farà scalo, la Protezione Civile imbarcherà il materiale di logistica necessario per il primo intervento. Dalle tende alle cucine da campo. “Ringrazio di cuore il presidente di Farmindustria Sergio Dompè per essersi speso così prontamente per la raccolta dei medicinali – ha detto il Sindaco Letizia Moratti –. Voglio esprimere la mia gratitudine anche alla Fondazione Milano per Expo 2015 per la generosa donazione di 100mila euro sul conto Milano per Haiti. Grazie infine anche a Diana Bracco che ha provveduto a fornire immediatamente acqua, attraverso la sua società di Miami, e a Maria Vittoria Rava della Fondazione Francesca Rava, cuore di Haiti e punto di riferimento indispensabile per i primi aiuti umanitari”. Inoltre la Fondazione Rava ha già allestito un campo base a Santo Domingo, presso l’orfanotrofio di San Pedro de Macoris, punto di raccolta dell’acqua, di viveri e medicinali che ogni giorno, attraverso alcuni mezzi messi a disposizione dalla Primera Dama di Santo Domingo Margarita Cedeño de Fernández, vengono consegnati all’ospedale pediatrico Saint Damien a Port au Prince. Da sottolineare anche l’impegno di Andrea Bocelli, e della sua famiglia, che ha finanziato con l’acquisto di barrette energetiche e di altri beni di prima necessità l’operazione. Per contribuire alla raccolta fondi è attivo il conto corrente del Comune di Milano – Milano per Haiti - presso la Banca Intesa San Paolo. Le modalità di versamento: · È possibile fare un versamento presso le oltre 270 sedi di Banca Intesa San Paolo. Basterà indicare che si desidera fare un’offerta sul conto “Milano per Haiti - c/c 1000/69” (il codice Iban è automaticamente inserito). · Nelle altre banche sarà necessario comunicare il codice Iban It 94 L0306901783100000000069 (altrimenti al donatore verrà addebitata una penale). . .  
   
   
HAITI; ALEMANNO: «ROMA IN PRIMA FILA PER GLI AIUTI ALLE POPOLAZIONI»  
 
Roma, 17 gennaio 2010 «Il Comune di Roma ha organizzato, sotto l’egida dell’Anci, la partenza di un primo invio di aiuti umanitari alle popolazioni di Haiti colpite dal sisma. Nello specifico, questa prima tranche di aiuti, consiste in medicinali e presidi di primo soccorso per un valore superiore ai 600mila euro che partiranno nel pomeriggio di lunedì dall’aeroporto romano di Fiumicino. Si tratta del primo aereo organizzato dai Comuni italiani. Inoltre, stiamo predisponendo l’attivazione di un conto corrente per raccogliere le donazioni a favore delle popolazioni haitiane. Dalla settimana prossima, d’accordo con l’Anci e la Protezione civile, collaboreremo a creare dei punti di raccolta per viveri e medicinali per consentire a quei cittadini, che lo volessero, di poter esprimere concretamente la loro solidarietà verso gli Haitiani». Lo afferma il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. .  
   
   
STUDIO GETTA NUOVA LUCE SUI MECCANISMI DELLA DEPRESSIONE  
 
Bruxelles, 18 gennaio 2010 - Un team di ricerca franco-statunitense ha scoperto l´elemento che predispone un cervello particolarmente vulnerabile alla depressione e all´ansia, rendendolo meno capace di rispondere ai trattamenti antidepressivi. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Neuron e potrebbe risultare in nuovi trattamenti per queste patologie. La depressione è uno dei più comuni problemi di salute nel mondo; tra i sintomi più diffusi ci sono l´irritabilità, la scarsa concentrazione, la mancanza di interesse per la vita e per gli altri, la scarsa energia e il sonno disturbato. Esistono diversi trattamenti, che di solito comprendono cure antidepressive, psicoterapia e la modifica degli stili di vita. Il meccanismo che sottende alla depressione non è ancora del tutto chiaro, ma recenti studi la imputano ad una combinazione di eventi stressanti e fattori biologici predisponenti. Ad oggi, la depressione è curata soprattutto con antidepressivi, tra cui gli inibitori selettivi del riassorbimento di serotonina (Ssri), in grado di aumentare i livelli di serotonina nel cervello. La serotonina è un neurotrasmettitore (una sostanza chimica che trasmette i segnali tra i neuroni e le altre cellule); si ritiene, inoltre, che bassi livelli di serotonina contribuiscano alla depressione. "Purtroppo, più della metà dei pazienti depressi non risponde al primo trattamento farmacologico somministrato", spiega uno degli autori dello studio, il dottor René Hen della Columbia University (Usa), il cui gruppo ha condotto la ricerca insieme al dipartimento di farmacologia dell´Università Paris-sud 11. "Rimane oscuro il motivo di resistenza a questo trattamento", aggiunge. "La comprensione dell´esatta natura dei fattori che predispongono alla depressione e dei meccanismi che sottendono alla resistenza al trattamento rimane un elemento fondamentale, seppur ancora irrisolto". Precedenti studi sulla serotonina hanno rilevato che la regolazione dei recettori della serotonina potrebbero essere collegati alla depressione e al modo in cui un individuo risponde al trattamento antidepressivo. I recettori della serotonina-1A (5-Ht1a) si trovano nei neuroni della serotonina (auto recettori) - dove inibiscono il rilascio della serotonina - e in aree specifiche che ricevono gli eterorecettori (recettori che rispondono ai neurotrasmettitori). Gli autorecettori sono fondamentali per la regolazione del "tono serotonergico" del cervello. Una recente ricerca ha individuato un´alterazione genetica nell´essere umano che potrebbe regolare i livelli dell´autorecettore Ht1a e questo è stato collegato alla tendenza alla depressione e alla scarsa risposta ai trattamenti antidepressivi. I gruppo di ricerca ha effettuato esperimenti sui topi, in cui hanno manipolato gli autorecettori senza alterare gli eterorecettori. I risultati hanno indicato che i topi con livelli più alti di autorecettori mostravano una risposta inferiore agli stress acuti, livelli maggiori di comportamento disperante e nessuna risposta agli antidepressivi. Ma con la riduzione del livello dell´autorecettore 5-Ht1a prima della terapia antidepressiva, i topi hanno iniziato a rispondere al trattamento. "Nel loro complesso, i risultati ottenuti stabiliscono un nesso causale tra i livelli dell´autorecettore 5-Ht1a, la resistenza alle condizioni di stress e la risposta agli antidepressivi", continua il dottor Hen. "Prevediamo che i trattamenti volti all´aumento del tono serotonergico prima della somministrazione degli Ssri possano dimostrarsi un trattamento antidepressivo efficace e forse più rapido, in particolare per le persone che presentano livelli alti di autorecettori". Per maggiori informazioni, visitare: Neuron: http://www. Cell. Com/neuron/ Columbia University: http://www. Columbia. Edu/ Università Paris-sud 11: http://www. U-psud. Fr/fr/index. Html .  
   
   
I FIORI CI AIUTANO A CAPIRE IL CONTROLLO DEI GENI: I RICERCATORI SONO STATI IN GRADO DI COLLEGARE L´RNA NON CODIFICANTE ALLO SVILUPPO DEI TUMORI INOLTRE RITENGONO POSSA AVERE UN RUOLO NELLA DIFFERENZIAZIONE DELLE CELLULE STAMINALI.  
 
Bruxelles, 18 gennaio 2010 - Ricercatori inglesi e polacchi hanno fatto luce su come le piante adattano la loro fioritura al clima e su come vengono controllati i geni. I risultati della ricerca fanno parte del progetto Sirocco ("Silencing Rnas: organisers and coordinators of complexity in eukaryotic organisms"), finanziato con quasi 12 milioni di euro dal Sesto programma quadro (6° Pq). Un ulteriore finanziamento è stato assicurato da una borsa Marie Curie Early Stage Training. I risultati sono stati pubblicati sulle riviste Science e Nature. Gli studi precedenti sul sequenziamento del genoma e sull´espressione genetica si concentravano sostanzialmente sulle trascrizioni dell´Rna (acido ribonucleico) messaggero generate da geni che codificano le proteine. Tuttavia, oltre a questo Rna - detto codificante - i ricercatori hanno scoperto che l´Rna non codificante è funzionale anche nella regolazione delle attività genetiche. Anche se si conosce poco del ruolo specifico dell´Rna non codificante, i ricercatori sono stati comunque in grado di collegarlo allo sviluppo dei tumori. Si ritiene, inoltre, che l´Rna non codificante possa avere un ruolo nella differenziazione delle cellule staminali. Caroline Dean, professoressa del John Innes Centre, nel Regno Unito, guida un gruppo di studio che cerca di capire come le piante controllano la fioritura nei vari sistemi climatici. Questa ricerca ha anche aiutato gli scienziati a capire come viene elaborato l´Rna non codificante e come questo agisce sull´espressione genetica. I risultati della ricerca dimostrano inoltre il ruolo che un modello di studio basato sulle piante può avere nella comprensione del controllo genetico. Lo studio si è concentrato in particolare su un gene dell´Arabidopsis che sopprime la fioritura: il Flowering Locus C (Flc). La ricerca ha rivelato che la disattivazione di questo gene attiva la fioritura della pianta e la sua fase riproduttiva. La tempistica di questo processo è fondamentale per la riproduzione della pianta. Gli studi hanno rivelato che ci sono diversi segnali che interagiscono con l´Flc, sia per l´attivazione che per la disattivazione della fioritura. Un segnale, ad esempio, è un lungo periodo di freddo, che, per un certo numero di piante, è essenziale per la fioritura. Il processo è chiamato vernalizzazione e garantisce l´inizio della fioritura in condizioni ottimali (ad esempio, alla fine dell´inverno e all´inizio della primavera). La ricerca sull´Flc permette poi ai ricercatori di comprendere meglio la complessità della regolazione genetica, sia nelle piante che in altri organismi. L´rna non codificante che è presente nei geni Flc è essenziale per la disattivazione dell´Flc al momento dell´insorgere di condizioni di freddo. Una volta disattivato, questo gene "ricorda" la circostanza per il resto del suo ciclo vitale e rimane "in silenzio" anche dopo la scomparsa delle condizioni di freddo. Secondo i ricercatori, questa memoria epigenetica è conservata anche in presenza di modifiche della cromatina, la complessa combinazione di Dna (acido desossiribonucleico) e proteine che forma i cromosomi. I ricercatori sono estremamente interessati al gene Flc e alla vernalizzazione perché ci si chiede come i cambiamenti climatici possano avere un effetto sulle piante. Le piante presenti in climi freddi hanno bisogno di periodi di vernalizzazione più lunghi. Le variazioni del gene Flc e i diversi modi in cui questo è influenzato hanno dato alle piante la capacità di adattarsi a climi diversi. Tuttavia, possono esserci problemi in presenza di rapidi cambiamenti climatici, che possono interrompere le modalità di adattamento delle piante e che, in definitiva, possono avere ricadute sulle forniture alimentari. Ha partecipato alla ricerca anche l´Accademia polacca delle scienze. Per maggiori informazioni, visitare: John Innes Centre: http://www. Jic. Ac. Uk/corporate/index. Htm Accademia polacca delle scienze: http://www. English. Pan. Pl/ Science: http://www. Sciencemag. Org/ Nature: http://www. Nature. Com/ . .  
   
   
LA DIETA PIÙ FACILE DA PORTARE A TERMINE? QUELLA PIÙ SEMPLICE!  
 
Bruxelles, 18 gennaio 2010 - Sono migliaia le persone che in tutto il mondo avranno da poco iniziato una dieta per riparare alle abbuffate del periodo festivo appena trascorso. Tuttavia, come dimostrano i risultati di una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Appetite, più la dieta è complicata, più alte sono le probabilità che la persona interessata la interrompa in tempi brevi. La maggior parte di coloro che si mettono a dieta sono convinti che volontà e impegno siano i fattori chiave per portare a termine una dieta, ma questo ultimo studio dimostra che il grado di complessità, per esempio la quantità di regole da seguire, incide profondamente sotto il profilo dell´impegno. I ricercatori dell´Istituto Max Planck per lo sviluppo umano, in Germania, hanno collaborato con un team di ricercatori dell´Indiana University (Stati Uniti) per confrontare le abitudini di due gruppi di donne che seguivano regimi alimentari dimagranti profondamente diversi. Ne è risultato che le donne a cui era stato assegnato un regime alimentare caratterizzato da una maggiore complessità tendevano ad abbandonarlo in tempi più rapidi. Una delle diete, conosciuta col nome di Brigitte e piuttosto popolare in Germania, è relativamente facile da seguire. La dieta consiste in una serie di liste della spesa che hanno il vantaggio di permettere alla persona interessata di sapere esattamente cosa acquistare e cosa cucinare. Nello studio è stata presa in considerazione anche la dieta Weight Watchers, la cui peculiarità è costituita da un sistema a punti, in cui a ogni alimento viene assegnato un certo numero di punti. Chi la segue è quindi invitato a "ingerire" solo una determinata quantità di punti al giorno. "I soggetti che seguono una dieta più complessa, ovvero che richiede di memorizzare la quantità di cibo e il tipo di alimenti assunti, hanno la percezione che sia piuttosto complessa da seguire e questo può portarli ad interromperla", ha affermato il professor Peter Todd, dell´Università dell´Indiana. I componenti del team e il primo autore dello studio, la professoressa Jutta Matta dell´Università di Standford (Stati Uniti), ritengono che l´effetto "complessità" entri in gioco anche nel caso in cui il soggetto sia fermamente convinto di poter seguire con successo un regime alimentare dimagrante. "Anche se si è convinti del buon esito della dieta, pensare che la stessa sia complessa sotto il profilo cognitivo può compromettere il proprio impegno", ha affermato. La professoressa Matta suggerisce di organizzare l´ambiente circostante in modo tale che faciliti la disciplina necessaria per attenersi alla dieta. È essenziale, per esempio, tenere fuori dalla propria portata dolciumi e snack salati. Un altro consiglio che arriva dalla professoressa è quello di valutare un´ampia gamma di diete per poi prendere nota della quantità di cose che è necessario ricordare per poterle seguire. "Se una persona sceglie comunque un regime alimentare dimagrante più complesso perché più interessante - ad esempio perché permette una maggiore flessibilità - è bene che la stessa valuti il suo grado di dimestichezza con i calcoli e la gestione del consumo degli alimenti idonei alla dieta", ha fatto notare. "Se questo dovesse risultarle molto difficile, cresce la probabilità che abbandoni la dieta prima di finirla ed è pertanto consigliabile che scelga un regime alternativo". Per maggiori informazioni, visitare: Appetite: http://www. Sciencedirect. Com/science/journal/01956663 Istituto Max Planck per lo sviluppo umano: http://www. Mpib-berlin. Mpg. De/ Indiana University: http://www. Indiana. Edu/ .  
   
   
MILANO: DOPO LA SENTENZA DELLA CORTE DEI CONTI SULLE RICETTE FACILI, MENO MEDICINE E PIÙ PREVENZIONE  
 
Milano, 18 gennaio 2010 - “La Corte dei Conti ha condannato un medico di base per aver firmato troppe ricette prescrivendo un numero esagerato di farmaci inutili. La sentenza pone il problema della quantità di medicine che spesso rimangono inutilizzate nelle nostre case e che incidono non poco sui bilanci familiari - ha osservato l’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna -. La cura delle malattie non va mai separata da una seria attività di prevenzione, che costituisce il mezzo più efficace per ridurre costi inutili, sia per i cittadini che per le casse pubbliche". "Non è mia intenzione mettere in dubbio l’ottimo lavoro svolto dalle case farmaceutiche, che contribuiscono in modo determinante alla ricerca scientifica e all’elaborazione di nuove terapie; né tantomeno spingere i cittadini ad affidarsi a un pericoloso fai da te. Ma è importante sottolineare - ha aggiunto Landi - che il lievitare della spesa per i medicinali induce una riflessione di tipo culturale: la salute è un bene prezioso, che possiamo e dobbiamo conservare non solo con le medicine, ma anche attraverso un corretto stile di vita. A tale filosofia deve richiamarsi anche il medico di base, seguendo il principio secondo scienza e coscienza”. .  
   
   
CON LA TESSERA SANITARIA CITTADINI PIÙ INFORMATI  
 
Firenze, 18 gennaio 2010 - «Una nuova, moderna opportunità che la tecnologia ci offre per usare meglio i servizi che abbiamo a disposizione e per aiutarci a diventare cittadini sempre più informati e consapevoli». Lo afferma l´assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi in relazione alla tessera sanitaria con chip elettronico, che sarà presto distribuita in Toscana e che dal 15 aprile in poi darà la possibilità al cittadino di accedere in modo comodo e sicuro al proprio fascicolo sanitario elettronico. «Quello della carta sanitaria elettronica – prosegue l´assessore - è un progetto molto ampio di semplificazione delle procedure che abbiamo avviato con il Piano sanitario, per offrire al cittadino un sistema per tracciare e conservare i propri dati sanitari, monitorare l’andamento delle patologie croniche, promuovere il miglioramento della qualità dell’assistenza, della prevenzione, della diagnosi e della cura. » La tessera è gratuita e garantisce il riconoscimento del titolare e ne tutela la privacy. In prima battuta, da metà aprile, saranno a disposizione gli accessi al Pronto soccorso, i referti di laboratorio e di radiodiagnostica, i ricoveri, i farmaci erogati, le esenzioni. Successivamente tutto quanto attiene al profilo sanitario del paziente. Tutte le informazioni sul progetto e sulla tessera sanitaria sono disponibili all´indirizzo internet: http://www. Regione. Toscana. It/cartasanitaria. .  
   
   
STUDIO RIVELA CHE L´ALLATTAMENTO AL SENO NON INFLUISCE MOLTO SULLA SALUTE DEI NEONATI  
 
Bruxelles, 18 gennaio 2010 - Ricercatori in Norvegia hanno scoperto che il latte materno non è poi così importante per la salute dei bambini e delle mamme quanto finora ritenuto. I risultati dello studio offrono sollievo a quelle madri che non riescono ad allattare al seno. I ricercatori dell´Università norvegese di scienza e tecnologia (Ntnu) ha scoperto che non è il latte materno a rendere i bambini allattati al seno leggermente più sani degli altri, la salute dei neonati viene determinata ancora prima che il bambino venga al mondo. Il team, che fa parte del dipartimento di ricerca sul cancro e medicina molecolare presso la Ntnu, dice che gli ormoni rivestono un ruolo importante nel determinare se una madre sarà in grado di allattare o meno. I ricercatori hanno scoperto una correlazione tra gli androgeni - ormoni che controllano lo sviluppo e il mantenimento delle caratteristiche maschili - nelle donne incinte e la misura in cui queste allattavano al seno dopo il parto. "Le donne incinte con alti livelli di androgeni allattano meno", spiega Sven M. Carlsen, professore dell´unità di ricerca clinica applicata presso la Ntnu. "Probabilmente si tratta di una conseguenza diretta degli ormoni che limitano la capacità di allattare, riducendo la produzione di latte materno". Studi del passato avevano rivelato il legame tra il testosterone e la capacità di allattare al seno. Nel passato l´ormone androgeno testosterone veniva usato per interrompere la produzione di latte quando necessario. "Questo è stato uno dei motivi per cui abbiamo voluto chiarire se gli effetti attribuiti al latte materno siano effettivamente legati a fattori ormonali nelle donne incinte", ha detto il professor Carlsen. I ricercatori hanno anche scoperto che le donne in sovrappeso, fumatrici e affette da disturbo endocrino dell´ovaio policistico (Pcos) di solito allattano meno delle altre. Il legame principale è che le donne appartenenti a queste categorie hanno livelli di testosterone più alti durante la gravidanza. "Non dipende quindi dalla volontà della donna di allattare o meno", chiarisce il professor Carlson. "Le donne con livelli maggiori di testosterone, durante la gravidanza risentono dell´effetto di un ormone che limita l´allattamento. Ecco perché l´allattamento al seno risulta più difficile". Un fattore determinante per la salute di un bambino è la placenta, aggiunge Carlsen. "Succede che ci sono ormoni derivanti dal feto che - in condizioni normali - sono convertiti in testosterone ed estrogeni nella placenta", spiega il professore. "Questo processo assorbe parecchia energia. Se la placenta non dispone di energia a sufficienza, una parte del testosterone che andrebbe convertito in estrogeni, in realtà non viene convertito. Quello che avviene successivamente è che il testosterone viene distribuito tra madre e feto, con probabili conseguenze per entrambi". Quanto più elevati sono i livelli di testosterone a cui il feto è esposto, tanto maggiori saranno le sue probabilità di soffrire di obesità, Pcos (pe le femmine) o di diabete del tipo 2. Per quanto riguarda la madre, il tessuto giandolare del seno sarà meno sviluppato; ne risulterà che essa non sarà in grado di produrre latte a sufficienza - forse perniente - visto che la capacità di produrre latte non sarà sviluppata nel migliore dei modi. I ricercatori del team sottolineano l´importanza di non colpevolizzare le madri che non riescono ad allattare i loro bambini. "Durante la gravidanza si dovrebbe condurre una vita quanto più sana possibile: eliminare il fumo, limitare il consumo di caffè e tè, evitare l´alcol", dice il professor Carlsen. Dopo il parto, si deve fare tutto il possibile per allattare al seno. È importante non farsi venire sensi di colpa a causa di professionisti con un eccesso di zelo". L´unico campo in cui l´allattamento al seno si è rivelato vantaggioso è quello delle capacità mentali. Secondo il professor Carlsen, "sembra che i bambini allattati al seno dispongano di un quoziente d´intelligenza leggermente maggiore, ma questo andrebbe confermato attraverso nuovi studi pianificati e condotti con attenzione". Per maggiori informazioni, visitare: Università norvegese di scienza e tecnologia: http://www. Ntnu. No/english .  
   
   
CONFERENZA L´UOMO VIRTUALE: IL FUTURO DELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI  
 
 Aosta, 18 gennaio 2010 - L’assessorato dell’istruzione e cultura, nell’ambito della Saison Culturelle 2009/2010, propone, venerdì 22 gennaio 2010, alle ore 21, alla Biblioteca regionale di Aosta, la conferenza di Daniele Regge L’uomo virtuale: il futuro della diagnostica per immagini. L’ingresso è libero nei limiti dei posti disponibili. Con i termini di imaging o imaging biomedico o diagnostica per immagini ci si riferisce al generico processo attraverso il quale è possibile osservare un’area di un organismo non visibile dall’esterno. Le strumentazioni diagnostiche più avanzate inglobano tecnologie diverse e permettono di ottenere immagini precise ed informazioni approfondite. Oltre ad avere importanza fondamentale nella diagnostica, queste tecniche di imaging permettono anche di effettuare terapie. Daniele Regge, radiologo, ha studiato negli Stati Uniti e in Italia. Dal 1988 al 1997 ha lavorato presso l’Istituto di Radiologia dell’Università di Torino dove è anche stato docente alla Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica. Dal 1997 dirige il Reparto di Radiologia dell’Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo ed è professore a contratto presso l’Istituto di Radiologia dell’Università del Piemonte Orientale. I suoi studi riguardano lo sviluppo dell’immagine 3D in radiologia e in particolare la colonscopia virtuale, tema sul quale ha recentemente organizzato a Candiolo il primo corso europeo. Ulteriori informazioni possono essere richieste al numero 0165. 273185 o all’indirizzo email saison@regione. Vda. It. . .  
   
   
PAOLO MACCHIARINI NUOVO PRIMARIO DI CAREGGI STIPULATO IL CONTRATTO CON L´AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA FIORENTINA  
 
 Firenze, 18 gennaio 2010 - Il professor Paolo Macchiarini, chirurgo di prestigio internazionale, diventa primario a Careggi. Come dirigente dell´«Area progettuale di chirurgia toracica generale, rigenerativa e biotrapianti intratoracici», gestirà il programma assistenziale per lo sviluppo della chirurgia toracica, anche in relazione all´implementazione di un Laboratorio clinico per la patologia toracica ad alta complessità respiratoria, vascolare e polmonare. Lo prevede il contratto che il professor Macchiarini ha stipulato e di cui ha parlato il 16 gennaio nel corso di una conferenza stampa a cui ha partecipato con l´assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi. «Sono particolarmente soddisfatto di questa decisione – commenta l´assessore Rossi – il professor Macchiarini porta all´interno del sistema sanitario toscano una delle competenze più avanzate nel suo campo a livello internazionale. Macchiarini opererà, farà ricerca e formazione, consentendo una crescita complessiva dei nostri servizi, svilupperà il suo lavoro all´interno di un programma europeo che ha come punti di riferimento, insieme a Firenze, istituzioni prestigiose attive in Inghilterra, in Spagna e in Svezia. Con lui la sanità pubblica toscana sviluppa il suo straordinario potenziale e lo mette a disposizione di tutti i cittadini. » Il contratto che lega il professor Macchiarini all´Azienda Careggi durerà 5 anni, eventualmente rinnovabili. In questo periodo il professore dirigerà le attività di strutture ospedaliere diverse, quelle relative alla chirurgia toracica, la toraco-polmonare, la broncologia e la broncologia diagnostica interventistica. Si costituirà così il Laboratorio Bioair, Bio-molecular and engineering airway, che potrà avvalersi di tutte le risorse umane, strumentali, tecnologiche e logistiche delle strutture di Careggi e in più dell´attività di un biologo e di un chirurgo toracico. Le altre istituzioni internazionali impegnate nel progetto sono la London Clinic, l´University College London, il Great Hormon Street Children Hospital, l´Istituto Universitario Dexeus di Barcelona e il Karolinska Institut di Stoccolma. Il primo atto che ha legato il percorso professionale del professor Macchiarini all´Azienda Careggi risale al dicembre del 2008, quando una delibera regionale dispose la costituzione presso l´Ospedale fiorentino del Laboratorio clinico per la patologia toracica ad alta complessità vascolare, respiratoria, affidato al chirurgo di origine viareggina. Da quel momento il professore ha avviato una importante attività chirurgica e di formazione che il contratto oggi stipulato consolida e sviluppa. .  
   
   
BOLOGNA: OGGI CONVEGNO SU RICERCA E INNOVAZIONE CON FAZIO  
 
Bologna 18 gennaio 2010 - La Regione fa il punto sulla ricerca e l’innovazione nel Servizio sanitario dell’Emilia-romagna per il miglioramento della qualità dei servizi. Ci saranno anche il ministro della salute Ferruccio Fazio e l’assessore regionale alle politiche per la salute Giovanni Bissoni al convegno su “Ricerca e innovazione nel Servizio sanitario dell’Emilia-romagna”, previsto per lunedì 18 e martedì 19 gennaio a Bologna (dalle ore 9, Palazzo della Cultura e dei Congressi, Sala Italia, Piazza della Costituzione 4/a), organizzato dall’Agenzia sanitaria e sociale regionale con la collaborazione dell’Azienda Ospedaliero-universitaria di Bologna e dell’Azienda Usl di Imola. In particolare, il ministro Fazio e l’assessore Bissoni parteciperanno alla tavola rotonda, prevista per le 14,30 di lunedì 18 febbraio, sulle strategie nazionali e regionali per la ricerca e l’innovazione. Ne discuteranno con Guido Rasi (Aifa, Agenzia italiana del farmaco), Fulvio Moirano ( (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), Vittorio Demicheli (Regione Piemonte), Giancarlo Ruscitti (Regione Veneto), Roberto Grilli (Agenzia sanitaria e sociale regionale dell’Emilia-romagna). Nel corso del convegno sarà presentato lo stato di avanzamento dei progetti regionali finanziati nell’ambito del Pri-er (Programma di ricerca e innovazione dell´Emilia-romagna), del Programma Regione-università, del Fondo per la modernizzazione, dell’Osservatorio per le medicine non convenzionali. Www. Saluter. It .  
   
   
SALUTE FVG: PERESSUTTI NUOVO COORDINATORE CENTRO REG. TRAPIANTI  
 
Trieste, 18 gennaio 2010 - Il dottor Roberto Peressutti è il nuovo coordinatore del Centro Regionale Trapianti del Friuli Venezia Giulia. Lo ha comunicato il 14 gennaio alla Giunta regionale l´assessore alla salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali, Vladimir Kosic. Il dott. Peressutti, dirigente medico, da anni opera nel settore dei trapianti e dal 2006 presta servizio proprio presso il Centro Regionale Trapianti. Prende il posto del dottor Francesco Giordano, in pensione dallo scorso primo gennaio. L´incarico ha una durata di cinque anni ed è rinnovabile alla scadenza. . .  
   
   
FARMACI: IN VENETO LINEE GUIDA PER VENDITA IN ESERCIZI COMMERCIALI.  
 
 Venezia, 18 gennaio 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alla Sanità Sandro Sandri ha deciso di regolamentare con delle linee guida la vendita di farmaci da banco, di automedicazione, e di tutti i farmaci non soggetti a prescrizione medica negli esercizi commerciali diversi dalle farmacie. “Questo tipo di vendita di certe categorie di farmaci – sottolinea Sandri – è sempre più diffuso, ed è quindi necessario fissare alcuni punti fermi a garanzia di trasparenza e correttezza nei confronti del cittadino, perché ogni farmaco, anche quelli non soggetti a ricetta, va sempre considerato, acquistato e venduto, con coscienza e prudenza”. Il primo punto fermo è la necessità della presenza di un farmacista iscritto all’ordine professionale, che indossi il camice bianco e che sia facilmente distinguibile da altro personale addetto alla vendita che deve indossare camici di colore diverso. La vendita deve avvenire all’interno di un reparto dedicato, che può recare un’insegna con la dicitura “parafarmacia”, ma che in ogni caso non può utilizzare denominazioni e simboli che possano indurre il cittadino a credere che si tratti di una farmacia. L’attività può essere effettuata esclusivamente quando è presente il farmacista professionale, il quale peraltro non potrà in alcun modo accettare prescrizioni mediche redatte sul ricettario personale o su ricetta del servizio Sanitario Regionale. Particolare attenzione, nelle linee guida della Regione, è assegnata anche alle caratteristiche dei locali e alla partecipazione dell’esercizio alle attività di farmacovigilanza. Il reparto dovrà infatti essere dotato di installazioni e attrezzature idonee e sufficienti a garantire una buona conservazione e distribuzione dei farmaci; dovrà avere un magazzino contiguo; dovrà essere dotato di strumentazione idonea a garantire l’individuazione ed il ritiro dei farmaci sequestrati, scaduti, non idonei o pericolosi; dovrà essere in grado di ricevere con fax e mail tutti gli avvisi di allerta rapida (come ritiri o sequestri di lotti di farmaci) diffusi dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), dal Ministero della Salute o dalla Regione. Sono vietati i concorsi, le operazioni a premio e le vendite sottocosto aventi i farmaci per oggetto, nonché operazioni di fidelizzazione del cliente, come l’accumulo di punti su tessera e sconti sui prodotti. La vigilanza sul rispetto delle normative è assegnata alle Ullss competenti per territorio, che devono visionare i reparti nel corso di ciascun biennio e possono anche compiere verifiche straordinarie. I reparti e i magazzini già attivati dovranno adeguarsi alle indicazioni contenute nelle linee guida regionali entro 180 giorni dalla loro pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione (Bur) e nei 45 giorni successivi le Ullss verificheranno l’avvenuto adeguamento. .  
   
   
LOIERO SULLA RICOSTRUZIONE DELLA RETE OSPEDALIERA CALABRESE  
 
Reggio Calabria, 18 gennaio 2010 - “Stiamo lavorando per ricostruire la rete ospedaliera in Calabria e, per alcuni presidi che non effettueranno più ricoveri per acuti, guardiamo al modello Mormanno. “L’ospedale per lungodegenza e riabilitazione esistente nel centro del Pollino che sarà ulteriormente potenziato – ha aggiunto Loiero - rappresenta, infatti, un punto di riferimento. Si tratta, in un certo senso, di un’esperienza pilota oramai collaudata, esportabile anche in altri presidi calabresi da riconvertire”. .  
   
   
LEVICO: SONO NEGATIVI I TEST PER MALATTIA E INFEZIONE DA TBC  
 
Trento, 18 gennaio 2010 - Sono tutti negativi i risultati dei controlli effettuati sugli alunni e sul personale della scuola media dell’istituto comprensivo di Levico Terme. I 43 test Mantoux eseguiti lunedì scorso sono stati letti il 14 gennaio. Anche le indagini effettuate per malattia tubercolare all’interno della famiglia sono risultate negative. I risultati dei test sono negativi per malattia o infezione tubercolare in atto. Però sono stati riscontrati alcuni casi di positività al test in ragazzi stranieri, poiché erano già stati sottoposti alla vaccinazione contro la tubercolosi nei loro paesi di origine. Infatti, va ribadito che l’eventuale positività al test Mantoux non è indicatore di malattia in atto, ma può essere conseguente a vaccinazione, come nei casi sopra citati, oppure a contatto con il bacillo della tubercolosi, che può essere avvenuto anche molto tempo prima. Tra alcune settimane il test sarà ripetuto come previsto dalle procedure di prevenzione. .  
   
   
POLITICHE SOCIALI IN SARDEGNA: PIANI PERSONALIZZATI DELLA LEGGE 162/98  
 
Cagliari, 18 Gennaio 2010 - "Le proteste di amministratori e cittadini, sorte dopo l´approvazione della delibera sui piani personalizzati, previsti dal "Fondo per la non autosufficienza", sono certamente comprensibili - ha sottolineato l’assessore regionale dell´Igiene e Sanità e dell´Assistenza Sociale, Antonello Liori, rispondendo alle critiche sulla delibera che riguarda la Legge 162/98 - Ma nel valutare l’intervento della Giunta regionale si deve considerare la diminuzione delle risorse disponibili, che ha imposto un riequilibrio ed un contenimento della spesa, e la notevole e costante crescita dei piani, passati dai 5. 246 del 2004 ai 28. 351 presentati per il 2010, con un incremento di ben 7. 171 piani nuovi in appena un anno. Tutto ciò ha costretto alla revisione del finanziamento dei piani personalizzati per l´assistenza dei portatori di disabilità gravi, con la diminuzione di 1. 000 euro per ogni piano, un criterio che tiene in maggiore considerazione i progetti riferiti alle disabilità più gravi e quindi più bisognosi di assistenza. Solo così riusciremo a finanziare anche i nuovi piani e nessuno resterà tagliato fuori. Peraltro, se dovessimo riuscire a reperire ulteriori fondi, nel corso dell’anno si potrebbero reintegrare i 1. 000 euro. " "Nel 2010, per i piani personalizzati erogheremo finanziamenti per un totale di 105 milioni di euro - ha aggiunto l´assessore Liori - contro i 96 milioni del 2009 ed i 58 milioni del 2008. Perciò, non si può parlare di ridimensionamento delle risorse, che nel 2010 per il "Fondo di non autosufficienza" ammontano a circa 150 milioni di euro. Abbiamo intenzione di procedere ad una rivisitazione complessiva dei criteri e dei parametri dei finanziamenti, concertandoli con le associazioni che si occupano di disabilità, ed all’attivazione di un sistema di controllo che possa evitare abusi. Per iniziare questo percorso, lunedì 25 gennaio è in programma il primo incontro con le due federazioni (Fish e Fand) che rappresentano il mondo della disabilità. " "L´attenzione dell´Assessorato verso le politiche sociali - ha concluso l’Assessore Liori - è ben dimostrata da alcuni importanti provvedimenti: 4 milioni di euro (che nel 2010 diventeranno 5) per gli ‘assegni di cura’, rivolti alle famiglie che assistono a casa i propri congiunti con grave disabilità; 5 milioni di euro per il programma "ritornare a casa", finalizzato a favorire il rientro di persone inserite in strutture residenziali; 50. 8 milioni di euro per l’assistenza ai malati con particolari patologie (tra le altre, nefropatia, emofilia, disturbi mentali ecc. ); il passaggio da 20 a 30 milioni di euro per le azioni di contrasto alla povertà. " .  
   
   
VENETO: LOTTA DIPENDENZE 2009/2010 : “2,2 MLN € A ULLSS PER PIANI ANNUALI E 950 MILA EURO PER PROGETTI D’INTERESSE REGIONALE  
 
 Venezia, 18 gennaio 2010 - Per proseguire nei piani annuali d’intervento per la lotta alle dipendenze alle Aziende Ullss del Veneto la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi, ha deliberato un contributo di 2,2 milioni di euro a cui si sono aggiunti 950 mila euro assegnati per progetti innovativi di interesse regionale per un finanziamento complessivo di 3. 150. 000 euro. “L’obiettivo – ricorda Valdegamberi – è di gestire al meglio le azioni regionali in questo settore. Il provvedimento è inserito nel “Progetto Dipendenze” con il quale la Regione ha definito le strategie per combattere l’abuso di alcool, tabacco, eroina, cocaina, ecstasy e altre sostanze psicoattive tra la popolazione, in particolare tra i giovani e giovanissimi. Gli aspetti qualificanti del provvedimento – sottolinea l’Assessore veneto – si basano sul consolidamento del modello integrato pubblico/privato, sulla razionalizzazione del sistema delle comunità terapeutiche, sulla riorganizzazione dei Ser. T, sulla sperimentazione di nuovi modelli organizzativi. I progetti dovranno puntare a una reale integrazione delle risorse sul territorio che coinvolga il sociale e il sanitario, il pubblico e il privato, con pari dignità. In particolare gli interventi riguardano la prevenzione selettiva, i trattamenti innovativi riferiti a vecchie e nuove dipendenze con attenzione alle fasce adolescenziali, il reinserimento socio lavorativo, l’attività di informazione e sensibilizzazione. Anche nel Veneto, la diffusione e l’uso di sostanze alcoliche, stupefacenti e psicotrope sono caratterizzate da una forte evoluzione le sostanze stimolanti, quali la cocaina e i vari tipi di anfetamine, con rituali sociali sempre più tollerati e “normalizzati” nei vari contesti dello sport, della scuola, del lavoro. La programmazione regionale - sostiene Valdegamberi - punta non solo alla cura, ma anche e soprattutto a dare messaggi di cultura, di responsabilità e di educazione ai giovani per cercare di invertire il trend di questo tragico fenomeno e, possibilmente, di prevenirlo”. .  
   
   
PEDIATRIA IN ABRUZZO, VENTURONI:APPROVATO IL PROGRAMMA DI AGGIORNAMENTO LA FORMAZIONE CONTINUA E´ UN DOVERE MA ANCHE UN DIRITTO  
 
 L´aquila, 18 gennaio 2010 - Via libera della Giunta, per il 2010, al programma relativo all´aggiornamento obbligatorio per i medici pediatri. Lo rendo noto l´assessore alla Sanità Lanfranco Venturoni. "La formazione permanente continua rivolta i pediatri - spiega Venturoni - non è finalizzata alla semplice istruzione personale, bensì alla modifica del comportamento e delle abilità pratiche per un miglioramento delle competenze". "Si acquisice in tal modo la consapevolezza di far parte di un Sistema Sanitario attraverso un confronto con i colleghi, altrimenti isolati nei propri ambulatori convenzionati, per una crescita professionale della categoria". L´esecutivo nei giorni scorsi, a tal proposito, ha espresso parere favorevole in merito alla costituzione di un Comitato Permanente Regionale che, tra gli altri compiti, dà indirizzi in materia di formazione dei pediatri. L´accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici pediatri prevede, oltre alla nascita in ogni Regione dell´organismo, anche "la formazione continua ai medici pediatri - aggiunge l´assessore - la cui strategia didattica è stabilita dallo stesso Comitato che lo scorso novembre ha predisposto il programma dei corsi di aggiornamento obbligatorio per il 2010". La rapida evoluzione della ricerca scientifica e la richiesta di prestazioni sempre più qualificate fanno dell´aggiornamento medico "un dovere oltre ad essere un diritto" secondo Venturoni. "Per gli aspetti organizzativi e gestionali - prosegue - saranno demandate alle singole Aziende Sanitarie tutte le competenze connesse all´attuazione del programma, in collaborazione con gli Animatori di formazione permanente iscritti nell´apposito Albo regionale". Si tratta di personale medico, definito ´tecnico della metodologia didattica´ e per tale motivo fortemente motivato al compito formativo. Ogni corso sarà tenuto da due Animatori di formazione fino ad un massimo di 40 discenti; oltre i 40 il numero degli animatori, che collaborano con il Responsabile dei corsi per la tutela, sale proporzionalmente di uno ogni venti discenti. I Responsabili saranno scelti dai Direttori delle singola Asl tra il personale dirigente medico. In particolare i Responsabili curerannno i rapporti tra le singole Aziende Sanitarie e la Regione - direzione Politiche della Salute, oltre che con il Presidente dell´Ordine provinciale dei medici. . .  
   
   
ANTONELLO DA MESSINA IN MOSTRA AL PIRELLI  
 
Milano, 18 gennaio 2010 - Il San Benedetto di Antonello da Messina, dipinto di proprietà di Regione Lombardia, è esposto dal 14 gennaio fino al 14 febbraio al Palazzo della Regione, nell´Artbox allestito nel contesto dell´evento "La Regione dà luce all´arte". Il San Benedetto di Antonello da Messina è uno splendido olio su tavola di pioppo, di proprietà della Regione Lombardia, in deposito presso le Civiche Raccolte d´arte del Castello Sforzesco. Prenderà, per così dire, il posto di Francesco Hayez in questo spazio esclusivo - l´Artbox - che mette il visitatore a tu per tu con l´opera d´arte, e poi lo cederà a Tiziano Vecellio e Mario Sironi. Avviata lo scorso 3 dicembre, l´iniziativa "La Regione dà luce all´arte" comprende, oltre all´Artbox, una mostra con 22 capolavori dell´arte rinascimentale e barocca provenienti dal patrimonio degli ospedali lombardi (Giovanni Cariani, Moretto da Brescia, Romanino, Giovanni Battista Moroni, Camillo Procaccini, Fra´ Galgario tra gli altri), aperta gratuitamente fino al 28 febbraio. Dal giorno dell´apertura fino a ieri sono state circa 3. 500 le persone che hanno visitato la mostra e l´Artbox. Molti gli studenti ma numerosi anche i semplici cittadini o i turisti (non solo italiani) che non hanno voluto mancare all´appuntamento con l´arte al Palazzo della Regione. Dal 2 all´8 dicembre inoltre, i quadri della mostra o loro particolari sono stati proiettati sulla facciata del Palazzo Pirelli. "Siamo soddisfatti - commenta il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni - per la risposta dei cittadini al nostro invito a godere l´arte e la bellezza all´interno di un´altra opera d´arte che è il Palazzo Pirelli. Con questa iniziativa infatti abbiamo voluto mettere a disposizione di tutti un patrimonio di bellezza e di arte di altissima qualità, recuperando i capolavori, spesso poco conosciuti, degli ospedali lombardi. Il nostro obbiettivo è recuperare e rendere fruibile questa ricchezza, anche in forme nuove". Si tratta di un patrimonio che conta oltre 20. 000 oggetti, di cui 8. 000 dipinti, oltre ad archivi, biblioteche e altri importanti manufatti. Non è la prima volta che il Palazzo Pirelli viene utilizzato per ospitare eventi culturali. Il 4 aprile del 2008 lo stesso Formigoni ha inaugurato una mostra dedicata all´arte degli anni ´50 con le opere provenienti dalla collezione di Domenico Talamoni. A luglio dell´anno scorso, sono state invece ospitate due mostre fotografiche (una dedicata all´acqua e l´altra allo stesso palazzo Pirelli) e, al 26mo piano, una Annunciazione di anonimo del ´500 (due statue in legno dorato e policromo). San Benedetto - Il capolavoro di Antonello (Messina 1430 ca - 1479) presenta la figura severa di San Benedetto, che si staglia su di un fondo oro che reca ancora le tracce di un´incorniciatura trilobata, testimonianza dell´originaria carpenteria gotico-catalana. Ancorato dall´ombra proiettata sul pavimento, espediente squisitamente prospettico, si nota il panneggio che rivela una preziosa tessitura pittorica, ricca della fodera di seta del piviale e della mitria, costellati di brevi e rapidi tocchi a sottolineare gli sbattimenti della luce. Ma è nell´incarnato e nella formidabile testa del santo che si può apprezzare quella che diverrà l´altissima arte di Antonello da Messina, preambolo ai grandi ritratti e apice di un´arte giovanile consumata tra la nativa Sicilia aragonese e la formazione nel crogiuolo partenopeo accanto a maestro Colantonio. Gli altri appuntamenti con l´Artbox saranno, dal 18 febbraio al 21 marzo 2010, con il Ritratto di Giulio Romano - 1536 o 1538, di Tiziano Vecellio, e dal 25 marzo al 25 aprile 2010, con il Ritratto di Carlo Carvaglio - 1932-1933, di Mario Sironi. . .  
   
   
PROMOZIONE SPORTIVA: DA GIUNTA REGIONALE UMBRIA MEZZO MILIONE EURO PER PROGRAMMA 2009  
 
Perugia, 18 gennaio 2010 – Priorità ai progetti di sport a scuola e alle manifestazioni sportive a livello nazionale e internazionale: sono questi i criteri che, su proposta dell’assessore allo Sport Silvano Rometti, sono stati seguiti dalla Giunta regionale dell’Umbria nell’assegnazione dei contributi per il Programma annuale 2009 per la promozione sportiva, motorio-ricreativa e per le manifestazioni sportive. In totale sono stati ripartiti 490mila euro, ai quali si aggiungono oltre 17mila euro per il sostegno e lo sviluppo della pratica sportiva scolastica come previsto dal protocollo d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale, il Coni e il Comitato Paralimpico che è stato confermato anche per l’anno scolastico 2009-2010. “La pratica sportiva è un ‘diritto di cittadinanza’ che la Regione Umbria – ha sottolineato l’assessore Rometti - ha inteso ulteriormente riconoscere ed estendere con la nuova legge regionale approvata nel settembre scorso, nella quale rivestono notevole importanza la promozione dello sport e la collaborazione con la scuola. Nell’assegnazione delle risorse per il Programma 2009 di promozione sportiva – ha proseguito - abbiamo potuto contare su una disponibilità finanziaria sensibilmente inferiore rispetto all’anno scorso, con una riduzione del 23 per cento, a causa dei tagli operati dal Governo alle risorse per il settore, e si è cercato valorizzare in particolare gli sforzi organizzativi e progettuali delle associazioni e sostenere maggiormente le iniziative di sport a scuola”. Le domande esaminate sono state complessivamente 596 per altrettante iniziative, confermando il “trend” che ormai da anni caratterizza la fase di richiesta dei contributi. Quattro le tipologie d’intervento tra le quali sono stati ripartiti i contributi, per un totale di 355 domande ammesse. Tra i progetti di promozione sportiva, sono state distinte le iniziative realizzate dalle associazioni e si è data una maggiore evidenza ai progetti di sport a scuola realizzati in collaborazione e presso gli istituti scolastici. In tutto sono state 83 le domande accolte (per complessivi 89600 euro). Beneficeranno dei contributi (in totale 265400 euro) anche 216 manifestazioni sportive per le quali si è valutato il livello dell’intervento, dando priorità alle iniziative internazionali, a seguire a quelle nazionali ed interregionali; si è valutata anche la loro durata, il numero dei partecipanti, la capacità di coinvolgimento del territorio che le ospita. Altre 19 domande ammesse a contributo (pari in totale a 82mila euro), riguardano le manifestazioni di rilevante interesse promozionale e turistico organizzate sul territorio, realizzate in ambiente naturale e urbano nell’ambito di uno sviluppo sostenibile del territorio stesso. Infine, per lo sviluppo delle attività sportive in favore delle persone diversamente abili sono state prese in considerazione prioritariamente le richieste di finanziamento delle associazioni con parere favorevole del Comitato Italiano Paralimpico. Sono 37 le iniziative che saranno sostenute dalla Regione, con contributi complessivi pari a 53mila euro. Come previsto dalla nuova legge regionale sullo sport e dando continuità al protocollo d’intesa attivato già dall’anno scolastico 2004/2005 con Ufficio scolastico regionale, “Coni” e “Cip”, la Giunta regionale ha inoltre stanziato oltre 17mila euro “per contribuire anche finanziariamente per il sostegno di azioni condivise di informazione e formazione rivolte alle scuole di ogni ordine e grado della regione, con particolare riguardo ad attività e progetti che coinvolgono gli studenti, gli insegnanti e gli operatori sportivi, promuovendo la loro creatività, il loro sapere e la loro capacità di essere protagonisti”. .  
   
   
STRAMILANO ANTICIPATA A DOMENICA 21 MARZO  
 
Milano, 18 gennaio 2010 - La trentanovesima edizione della Stramilano si terrà domenica 21 marzo anziché domenica 28. Lo annunciano l’assessore allo Sport Alan Rizzi e Andrea Alzati del comitato organizzatore. “Abbiamo deciso di anticipare la data della corsa – ha detto Rizzi – per evitare possibili sovrapposizioni con la giornata in cui si terranno le elezioni regionali, garantendo lo svolgimento della gara senza eventuali disagi agli spostamenti verso i seggi elettorali, in particolare per le persone anziane”. “Ringrazio il comitato della Stramilano – ha aggiunto l’assessore allo Sport – per la disponibilità e per i sacrifici che questa scelta giunta ad iscrizioni già aperte ha comportato richiedendo a tutti un ulteriore sforzo organizzativo”. “Anche con questo nuovo cambio di data – ha spiegato Alzati – assicureremo agli appassionati della corsa la consueta domenica di sport e di festa che ha reso questa competizione la più amata dai cittadini milanesi, attirando ogni anno oltre 50mila iscritti”. .  
   
   
LOMBARDIA. 1.200 VOLONTARI A CAMPIONATI SCI PROT. CIVILE A BORMIO E SANTA CATERINA VALFURVA (SO) DAL 21 AL 24 GENNAIO  
 
Milano, 18 gennaio 2010 - Sono 1. 200 i volontari che parteciperanno all´ottava edizione dei campionati italiani di sci della Protezione civile, che si svolgeranno a Bormio e a Santa Caterina Valfurva (Sondrio) dal 21 al 24 gennaio. La manifestazione è stata presentata il 14 gennaio nella sede della Regione Lombardia dall´assessore alla Protezione civile, Prevenzione e Polizia locale, Stefano Maullu, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Valfurva, Gianfranco Saruggia, e dell´assessore alla Protezione civile della Provincia di Sondrio, Giuliano Pradella. "Questo appuntamento - ha detto l´assessore Maullu - è un confronto non solo sportivo ma anche di approfondimento sul ruolo della Protezione civile e sul bilancio dell´ultimo, impegnativo, anno di attività". La Lombardia ha raccolto il testimone di Regione ospitante dall´Abruzzo. Nel 2009, infatti, i campionati nazionali di sci della Protezione civile si svolsero a Roccaraso. Le precedenti edizioni furono invece ospitate dal Trentino, dal Friuli Venezia Giulia e dall´Emilia-romagna. Oltre alle gare di sci, in programma anche dibattiti e mostre, tra le quali quella dedicata all´emergenza in Abruzzo che sarà inaugurata giovedì 21 gennaio. Tra i seminari, spicca quello sulle attività di monitoraggio delle frane e delle valanghe, in programma venerdì 22 al centro nivo- meteorologico di Bormio, oltre alla fiaccolata con i maestri di sci della zona, anch´essa in programma venerdì. .