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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Marzo 2010
INTERNATIONAL SPACE STATION SYMPOSIUM  
 
Berlino, 15 marzo 2010 - Dal 19 al 21 aprile 2010 si terrà a Berlino, in Germania, una conferenza sulla Stazione spaziale internazionale (Iss - International Space Station). L´evento esporrà il contributo dell´Iss e del ruolo dell´uomo nei voli spaziali alla società in generale. La conferenza riunirà ex astronauti e ex membri di equipaggio dell´Iss, nonché leader dell´industria. Il programma prevede una tavola rotonda di manager di spicco delle agenzie spaziali e discussioni sull´Iss, anche da un punto di vista industriale. Sono anche previsti un evento di messa in rete e una cena. Osservazioni: Per ulteriori informazioni, fare clic: http://www.Iss2010symposium.com/iss/login.aspx?returnurl=%2fiss%2fdefault.aspx    
   
   
VOLARE PIÙ SICURI  
 
Bruxelles, 15 marzo 2010 - Volare è uno dei modi di trasporto più sicuri. Per renderlo ancora più sicuro, un incidente deve essere oggetto di un´inchiesta approfondita e indipendente. Nuove norme dell´Ue relative all´inchiesta sugli incidenti nel settore dell´aviazione civile sono state approvate dai ministri dei Trasporti nella sessione del Consiglio dell´11 marzo. Attualmente le autorità investigative sulla sicurezza degli Stati membri cooperano tra di loro su base informale. Il progetto di regolamento formalizzerà tale cooperazione creando una rete europea delle autorità investigative sulla sicurezza nel settore dell´aviazione civile. La rete agevolerà lo scambio di informazione e la condivisione delle risorse. Le nuove norme precisano i ruoli dei vari attori. Ad esempio, l´Agenzia europea per la sicurezza aerea (Easa) e la Commissione saranno coinvolte nella cooperazione e nella condivisione delle informazioni con gli Stati membri. Il progetto di regolamento stabilisce i diritti e gli obblighi degli investigatori in materia di sicurezza. Prevede altresì la protezione delle prove e delle informazioni sensibili. Ciascuno Stato membro dovrà dotarsi di un piano nazionale per l´assistenza alle vittime e alle loro famiglie. La responsabilità delle inchieste di sicurezza spetta alle autorità nazionali. Unico obiettivo di tali azioni dovrebbe essere quello di trovare la causa per prevenire futuri incidenti anziché quello di addossare colpe o responsabilità. Il regolamento sarà adottato congiuntamente dal Consiglio e dal Parlamento europeo secondo la procedura legislativa ordinaria.  
   
   
TAVOLO PER MERIDIANAFLY CON ROSSONI E CATTANEO  
 
Milano, 15 marzo 2010 - Gli assessori regionali Gianni Rossoni (Istruzione, Formazione e Lavoro) e Raffaele Cattaneo (Infrastrutture e Mobilità) hanno incontrato il 12 marzo l´amministratore delegato della compagnia aerea Meridianafly, Gianni Rossi, il responsabile delle relazioni industriali di Eurofly, Simone Staffa Guidi, e i rappresentanti sindacali di categoria, per fare il punto sulle conseguenze occupazionali in Lombardia dopo la fusione della compagnie aeree Meridiana ed Eurofly. "Questo incontro era molto atteso - hanno dichiarato Rossoni e Cattaneo - e lo abbiamo fortemente voluto perché preoccupati dai numeri emersi nei giorni scorsi riguardo a possibili esuberi e trasferimenti di personale. Numeri che, nel corso della riunione di oggi, sono stati ridimensionati". I rappresentanti della compagnia aerea hanno infatti confermato che l´area maintenance di base a Malpensa non solo non sarà interessata da alcuna ristrutturazione né da trasferimento di personale, ma avrà nuove prospettive di sviluppo. Sono invece stati annunciati 70 esuberi per l´area amministrativa degli uffici di Milano e 50 per quella di Olbia. Al termine della riunione, le parti hanno convenuto sull´opportunità della convocazione di un tavolo nazionale cui parteciperà anche Regione Lombardia per monitorare le conseguenze del piano industriale della nuova compagnia sui lavoratori lombardi.  
   
   
FIRENZE, PERETOLA: ATTESO STUDIO SULLE ALTERNATIVE DI PISTA L’ASSESSORE ALLA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE RISPONDE IN CONSIGLIO PROVINCIALE  
 
Firenze, 15 marzo 2010 - E’ uno “studio importante”, che si configura per l’assessore alla Programmazione territoriale della Provincia di Firenze come richiesta di un “parere autorevole”, una “valutazione integrata” sulle ipotesi di sviluppo dell’aeroporto di Peretola con tutti gli scenari di ricaduta sull’area circostante, e che tiene conto degli interventi programmati finora. Per lo studio che Regione Toscana e Provincia di Firenze hanno commissionato alla Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze, relativo all’impatto che lo sviluppo dell’aeroporto di Peretola avrebbe nel territorio secondo le cinque proposte di Adf – Aeroporto di Firenze, la Provincia ha stanziato 10 mila euro (su una spesa complessiva di 22.800 euro). “Erogheremo il nostro contributo di cofinanziamento solo alla conclusione e alla relativa trasmissione della ricerca”, ha spiegato in Consiglio provinciale l’assessore alla Programmazione territoriale, rispondendo a un’interrogazione del gruppo della Lega Nord. “Al momento – ha aggiunto – la ricerca non ci è ancora stata trasmessa”. Il contratto, stipulato il 9 giugno 2009 prevede un compenso di 22800 euro (iva compresa), alla firma del contratto. La Regione ha erogato un acconto del 30 % mentre il saldo avverrà alla consegna del rapporto finale. La Provincia di Firenze, in attuazione dei protocolli d’intesa sottoscritti per il Parco della piana e poi dal documento di intenti sottoscritto l’11 agosto del 2009 l’11 agosto, ha deciso di cofinanziare la ricerca per 10 mila euro. “Al momento della trasmissione – ha concluso l’assessore – informeremo il Consiglio provinciale sugli esiti della relazione”.  
   
   
MANOVRE LOBBISTICHE DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO TEDESCO PORSCHE, BORGHEZIO : IL PRESIDENTE BARROSO RENDA PUBBLICA LA SUA CORRISPONDENZA  
 
 Bruxelles, 15 marzo 2010 - L´on. Borghezio con un´interrogazione al Presidente Barroso riprende la polemica attivata dal Mediatore europeo che ha criticato la Commissione europea "per aver mancato di onorare il suo dovere, sancito dal Trattato dell´Ue, di cooperare con lui sinceramente e in buona fede", in relazione alle manovre lobbistiche del gruppo automobilistico tedesco Porsche con l´allora vicepresidente tedesco Günter Verheugen. "L´ombudsman europeo - sottolinea Borghezio - si riferisce alla richiesta, non accolta dal Presidente Barroso, di pubblicizzare tre lettere riservate della Porsche al Commissario Verheugen, dalle quali risulta evidente una pesante interferenza lobbistica sulla direttiva riguardante le emissioni di Co2 delle automobili". Per Borghezio, che con la sua interrogazione chiede a Barroso non solo di dare seguito alla richiesta dell´Ombudsman, "ma anche di assumere l´impegno di pubblicizzare in futuro tutta la sua corrispondenza in entrata e in uscita, questo è un caso di scuola sulla poca trasparenza degli atti Ue, che mette inoltre in evidenza l´enorme potenza delle grandi lobbies, che in questo caso hanno influenzato le decisioni della Commissione sulle emissioni di Co2 delle auto a tutto favore dei produttori di auto di grossa cilindrata".  
   
   
LA NUOVA TOUAREG HYBRID SVILUPPA UNA POTENZA MASSIMA DI 380 CV CON UN CONSUMO DI SOLI 8,2 L/100 KM NEL CICLO COMBINATO  
 
Verona, 15 marazo 2010 - Circa 500.000 automobilisti hanno scelto la prima generazione della Touareg: una Suv di classe superiore che ha ottenuto ampi riconoscimenti in tutto il mondo grazie ad alti livelli di comfort, caratteristiche di guida eccellenti, design all’avanguardia, qualità senza compromessi e un’attitudine innata per l’avventura. In altre parole: il meglio di un’autovettura e di una fuoristrada, riunito in un unico veicolo. La logica prosecuzione di questo concetto è la nuovissima Touareg, una vettura di alto livello ed estremamente versatile che combina alla perfezione questi due aspetti. La Touareg sarà disponibile già ad aprile presso le Concessionarie europee (a maggio in Italia). La Touareg seconda generazione reinterpreta, attualizzandola, l’affascinante idea di Suv versatile, grazie a una gamma di propulsori in grado di abbattere i consumi del 25% (rispetto alla precedente) e a una moltitudine di nuovi sistemi di assistenza e sicurezza. La Touareg sarà la prima, e al momento unica, Suv di origine europea ad essere disponibile con una versione ibrida (motore V6 Tsi più motore elettrico). Se il motore V6 Tsi e il motore elettrico funzionano contemporaneamente (boost), si genera una potenza complessiva misurata sul banco di prova di 380 Cv e una coppia massima di 580 Nm. Con un consumo di soli 8,2 litri di carburante ogni 100 km, la Touareg Hybrid stabilisce nuovi standard per le Suv con motore benzina adatte ai percorsi off-road. Può inoltre raggiungere 50 km/h con propulsione esclusivamente elettrica, quindi a emissioni zero. Come tutte le Touareg, anche la versione Hybrid può trainare fino a 3,5 tonnellate. I valori relativi a consumi ed emissioni delle Touareg con motorizzazione tradizionale sono stati migliorati in modo significativo. Tutti i motori rispondono alla severa normativa sui gas di scarico Euro 5 e, grazie a una nuovo sistema di gestione termica, raggiungono più velocemente la temperatura di esercizio, permettendo di ridurre ulteriormente i consumi, soprattutto nei tragitti brevi. Ne è un esempio il V6 Fsi a iniezione diretta di benzina da 280 Cv: questo motore 3.6 litri, con una coppia di 360 Nm, consuma 9,9 l/100 km nel ciclo combinato, con un considerevole risparmio di 2,5 litri rispetto al modello precedente. A fronte di questi consumi, le emissioni di Co2 arrivano a 236 g/km. Esattamente 60 g/km in meno rispetto a prima. Il V6 Tdi è il motore più parco nei consumi della gamma Touareg. Questa variante rielaborata del validissimo motore V6 Tdi, che sviluppa sempre 240 Cv (versione per l’Europa), con Bluemotion Technology è il biglietto d’ingresso nel mondo Touareg; è un Turbodiesel con 550 Nm di coppia che consuma appena 7,4 l/100 km (emissioni di Co2 pari a 195 g/km), ossia 1,9 litri in meno rispetto al motore Tdi 240 Cv del modello precedente. Si riducono anche le emissioni di Co2 di 49 g/km. Il motore V8 Tdi è un Turbodiesel di ultima generazione da 340 Cv. Tenuto conto della potenza e dell’eccezionale coppia massima di 800 Nm, il consumo nel ciclo combinato di 9,1 l/100 km (emissioni di Co2 pari a 239 g/km) è assolutamente eccellente: 2,8 litri in meno rispetto al precedente V10 Tdi. Tutte le versioni della Touareg sono dotate di un cambio automatico a 8 rapporti di nuova concezione, nuovissimo nel suo genere per il segmento delle Suv. La 7a e la 8a sono concepite come marce overdrive che contribuiscono a ridurre i consumi. L’8a marcia, rispetto alla 6a, riduce il numero di giri del motore del 34%, a tutto vantaggio dell’abbattimento di consumi ed emissioni. Come già avvenuto con la Suv compatta Tiguan, anche per la Touareg la Volkswagen continua a puntare sull’ecocompatibilità. Per conseguire questo obiettivo la Casa punta, per esempio, su motori molto parchi nei consumi. Inoltre, un altro elemento importante è il peso e infatti, di base, la nuova Touareg è più leggera di 208 kg rispetto alla precedente. Un notevole salto di qualità, visto anche che la resistenza alla torsione della carrozzeria è stata ulteriormente aumentata del 5%. I progettisti hanno inoltre notevolmente migliorato il coefficiente Cx (da 0,38 a meno di 0,35) grazie a un attento perfezionamento dell’aerodinamica e abbassando la vettura rispetto al modello precedente. In questo modo, oltre a conferire alla parte anteriore lo stile di design del nuovo Dna Volkswagen, la superficie frontale risulta ridotta. Sempre nell’ottica dell’ottimizzazione dei consumi, è stata modificata la trazione integrale. Nella versione standard, tutte le Touareg di nuova generazione sono equipaggiate con una trazione integrale 4Motion dotata di differenziale autobloccante Torsen (pendenza superabile 31°). Come la Tiguan Track & Field, la Touareg dispone inoltre di un programma di marcia off-road che, azionato da un pulsante, imposta i sistemi Abs, Eds e Asr per l’impiego fuoristrada, attiva l’assistente di marcia in discesa e adatta i momenti di cambiata del cambio automatico. Su richiesta, il modello V6 Tdi può essere equipaggiato con il pacchetto Terrain Tech che, anziché il differenziale Torsen, prevede lo schema di trazione 4Xmotion che è molto più orientato all’impiego fuoristrada: comprende un riduttore e due differenziali, uno centrale e l’altro posteriore, con un bloccaggio fino al 100% (pendenza superabile 45°). Come nelle Touareg di prima generazione, questa versione è dotata di un comando che, a seconda delle necessità, permette al guidatore di scegliere tra cinque diverse modalità di marcia. La Volkswagen ha costruito la nuova Touareg non soltanto per renderla più leggera, più agile e più parca nei consumi, ma anche ancora più versatile. Il nuovo abitacolo è più funzionale, i sedili sono più comodi e per i passeggeri posteriori lo spazio per le gambe è maggiore grazie all’allungamento del passo di 41 mm, per un totale di 2.893 mm. Il divano posteriore può essere spostato in senso longitudinale di 160 mm con estrema semplicità e si può regolare l’inclinazione dello schienale. All’occorrenza è sufficiente premere un tasto per sbloccare elettricamente il divano che si ribalta in pochi secondi portando così la capacità del bagagliaio fino a 1.642 litri. La dotazione di serie comprende già dal modello di entrata una radio-Cd e un sistema che fornisce le informazioni di bordo e può essere comandato intuitivamente mediante uno schermo touchscreen da 6,5". La versione top di gamma è dotata di un sistema radio/navigazione con hard disk da 60 gigabyte e rappresentazione grafica tridimensionale. Il freno di stazionamento nella nuova Touareg viene azionato tramite pulsante. Per effetto del sistema start/stop ai semafori il motore si spegne automaticamente (versioni V6) per riavviarsi non appena il guidatore rilascia il pedale del freno. Le versioni V6, durante le fasi di frenata e di rilascio, recuperano e immagazzinano l’energia cinetica. È stata eliminata anche l’astina per il controllo del livello dell’olio, che viene ora visualizzato nella strumentazione. Si può inoltre richiedere il portellone azionabile elettricamente. Grazie all’amplissimo tetto scorrevole Panorama, disponibile per tutte le Touareg, anche nelle giornate più buie la luce non mancherà. Novità anche per i sistemi di assistenza: il nuovo dispositivo Area View controlla tramite quattro telecamere la zona circostante la vettura, aumentando la sicurezza, garantita anche da nove airbag. Il sistema Lane Assist fa in modo che la vettura mantenga la traiettoria, mentre il sistema Side Assist, nelle manovre di cambio corsia, avvisa il guidatore nel caso sopraggiungano altre autovetture. Con la regolazione automatica della distanza Acc con Front Assist, il sistema frena fino all’arresto della vettura. Il sistema attivo per la protezione dei passeggeri di ultima generazione collega in rete i sistemi di assistenza e in caso di incidente non pretensiona soltanto le cinture di sicurezza, bensì chiude anche finestrini e tetto panoramico. Un’assoluta novità sono i fari bixeno con il sistema Dynamic Light Assist. Il sistema si avvale di una telecamera e “riconosce” i veicoli che procedono in senso contrario e quelli che precedono, adattando automaticamente la luce abbagliante del singolo proiettore ed evitando così l’abbagliamento dei guidatori. L’apporto del sistema Dynamic Light Assist alla sicurezza e al comfort di guida è molto elevato.  
   
   
TREVISO: FUSIONE TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: POSITIVO INCONTRO IN PROVINCIA COI SINDACATI  
 
Treviso, 15 marzo 2010 - Il presidente della Provincia di Treviso ha ricevuto il 10 marzo in Sala Consiglio i rappresentanti sindacali (Cgil, Cisl, Uil) delle aziende di trasporto pubblico locale della Marca Trevigiana per trattare la tematica del progetto di aggregazione delle aziende in un unico attore. Erano presenti anche l’assessore provinciale al Trasporto, i presidenti o i direttori delle quattro aziende di trasporto, il segretario provinciale della Cgil, il dirigente provinciale del settore Trasporti, l’esperto nominato dalla Provincia per il progetto di fusione Mario Peruzzi e i tecnici della Price Water House Coopers, società di certificazione societaria. Durante l’incontro, è stato illustrato lo stato di fatto del progetto, raccogliendo poi le impressioni e i suggerimenti dei sindacati presenti. Sostanzialmente, c’è una convergenza di massima sul lavoro che ha messo in piedi la Provincia soprattutto riguardo al miglioramento del servizio, sia con l’obiettivo dell’unificazione tariffaria (quindi un unico biglietto per tutto il territorio provinciale) sia per le economie di scala che potranno innescarsi nell’ambito della gestione dei mezzi e della sovrapposizione delle tratte, le quali garantiranno vantaggiosi benefici per la collettività. “Ho ribadito ai sindacati che nessun deve porsi il problema della perdita del posto di lavoro – ha spiegato il presidente della Provincia – perché tutti i lavoratori attualmente a contratto con le quattro aziende lo manterranno. Questa è la base sulla quale si può costruire la nuova società. Ringrazio l’assessore ai Trasporti per l’ottimo lavoro che sta portando avanti e ringrazio i sindacati per la disponibilità dimostrata oggi”. “I lavori proseguono spediti. Il prossimo passo: tra un mese dovrebbe arrivare la prima bozza con le linee guida sulle quali confrontarsi per scegliere il possibile scenario di aggregazione” ha aggiunto l’assessore provinciale ai Trasporti.  
   
   
LOMBARDIA, ANAS: OGGI IN GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA RELATIVO AI LAVORI DI PROTEZIONE DELLA SEDE STRADALE DA CADUTA MASSI DAL KM 70,000 AL KM 70,200 A SEGUITO DELL’EVENTO FRANOSO DEL 25 GENNAIO SCORSO LUNGO LA SS36 L’IMPORTO A BASE D’APPALTO È DI QUASI 1 MILIONE E 400 MILA EURO  
 
Milano, 15 marzo 2010 - L’anas pubblicherà oggi sulla Gazzetta Ufficiale un bando di gara relativo ai lavori di protezione della sede stradale da caduta massi dal km 70,000 al km 70,200 a seguito dell’evento franoso verificatosi lo scorso 25 gennaio lungo la strada statale 36 “del lago di Como e dello Spluga”, in provincia di Lecco. L’intervento consisterà nell’installazione di barriere elastoplastiche ad alto assorbimento di energia pari a 5000 kj, il maggiore attualmente esistente, per un’estesa di complessivi 400 ml distribuiti su due file. Saranno poi eseguiti lavori di ripavimentazione ed opere accessorie. “L’ingente impegno economico che l’Anas sosterrà – ha detto il Presidente Pietro Ciucci – è volto a ripristinare totalmente la circolazione lungo un’arteria fondamentale come la statale 36 e testimonia ancora una volta l’attenzione dell’Azienda verso i territori lombardi. Anche in occasione di questo evento straordinario, infatti, l’Anas ha dimostrato di aver adottato la migliore soluzione possibile”. Tali lavori, finanziati con fondi del bilancio dell’Anas S.p.a., saranno aggiudicati secondo il criterio del prezzo più basso. L’importo a base d’appalto è di quasi 1 milione e 400 mila euro. Il termine per l’esecuzione dei lavori è di 60 giorni naturali e consecutivi dalla data del verbale di consegna. Le offerte dovranno pervenire, a pena di esclusione, presso Anas S.p.a. – Compartimento della Viabilità per la Lombardia, via C. D’ascanio, 3 – 20142 Milano, entro e non oltre le ore 19,30 del 12 aprile 2010. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it/    
   
   
SICILIA, ANAS: AGGIUDICATA LA GARA PER LA RICOSTRUZIONE DELLA STRADA STATALE 113 “SETTENTRIONALE SICULA” IN LOCALITÀ GESSO, NEL TERRITORIO COMUNALE DI MESSINA I LAVORI, CHE AVRANNO UNA DURATA DI QUATTRO MESI, COMPORTERANNO UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI 700 MILA EURO  
 
Palermo, 15 marzo 2010 - L’’anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, del 12 dicembre, l’esito del bando di gara per i lavori di ricostruzione del corpo stradale e del muro di sottoscarpa tra i km 14+000 e 14,150 della strada statale 113 “Settentrionale Sicula”, in località Gesso, all’interno del territorio comunale di Messina. “L’esito di questo appalto - ha dichiarato il Presidente dell’Anas, Pietro Ciucci – giunto a soli due mesi dalla pubblicazione del bando di gara, riguarda un intervento che comporterà un investimento complessivo di 700 mila euro, finanziato con mezzi correnti del bilancio Anas, e che porrà fine ai disagi degli abitanti di Gesso, costretti sinora a percorrere un lungo itinerario per raggiungere il centro città. Anas – ha continuato Ciucci – ancora una volta conferma il proprio impegno, finalizzato al miglioramento complessivo della rete stradale, non soltanto attraverso la realizzazione di nuove grandi infrastrutture, come la Salerno-reggio Calabria o la nuova autostrada Catania-siracusa, ma anche mediante la messa in opera di numerosi piccoli interventi che, tuttavia, sono in grado di produrre grandi benefici ai cittadini”. Già dall’inizio dell’estate scorsa era stata realizzata, da parte dell’amministrazione comunale, una bretella provvisoria di lunghezza pari a circa 100 metri, previo parere favorevole del Wwf in merito al fatto che l’intervento non creasse alcun nocumento alla fauna, nidificante, migratoria e svernante. I lavori, aggiudicati all’impresa Alkazan s.R.l. Di Palermo, dovranno essere ultimati in 120 giorni. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it.  
   
   
SASSARI-OLBIA: PRIORITARIO L´IMMEDIATO AVVIO DEI CANTIERI  
 
Cagliari, 15 ,Marzo 2010 - "Dobbiamo far sì che la Sassari-olbia, una volta per tutte, possa partire ed essere realizzata nei tempi giusti, e lavorare per consentire di avviare i cantieri su tutti i lotti: questa è la priorità ed è il mio impegno per i prossimi giorni". Lo ha dichiarato, il 12 marzo, il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, nel corso di una conferenza stampa in sala Giunta, preannunciando che nelle prossime ore contatterà il Presidente Berlusconi. "Il passaggio successivo alla deliberazione del Consiglio dei Ministri in merito allo stato di emergenza su quella infrastruttura - ha aggiunto Cappellacci - è quello dell’ordinanza del Presidente del Consiglio, che stabilirà le modalità operative". Il Presidente Cappellacci, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha precisato che la sua richiesta dello stato di emergenza, deliberata dal Consiglio dei Ministri nella seduta odierna, nasceva da un ragionamento fatto nel corso delle ultime due settimane. "Un problema che ci siamo posti all´indomani dell’inchiesta sulla Protezione civile, nel merito della quale non ho motivi di entrare. Tuttavia, una parte dei funzionari coinvolti nell´inchiesta erano titolari del processo amministrativo che riguarda la Sassari-olbia. Pertanto avevo chiesto da subito al Presidente Berlusconi che si assumessero delle iniziative che potessero evitare qualunque ritardo o danno al processo relativo alla Sassari-olbia". Nei giorni scorsi il Governo nazionale aveva assunto un primo provvedimento, con il passaggio di competenze dalla Protezione civile all’Anas. "Ma questo - ha sottolineato Cappellacci - non dava al Presidente della Regione sufficienti garanzie di mantenimento di tutte le prerogative di quel processo, ovvero la possibilità di mandare avanti il tutto con le procedure di urgenza ed emergenza. Una delle cose che più ci interessavano era l’annullamento dei primi atti compiuti l’anno scorso, relativi alla selezione dei partecipanti, fermo restando il progetto preliminare che, peraltro, sta esaurendo la procedura di Valutazione d’impatto ambientale. Ecco perché ho chiesto al Presidente Berlusconi che sulla Sassari-olbia, al pari di quanto è stato fatto su altre infrastrutture considerate strategiche per il Governo, venisse dichiarato lo stato di emergenza".  
   
   
APERTO IL CANTIERE PER LA SISTEMAZIONE DELLA PROVINCIALE N. 57 "CIS-LIVO" SARANNO NECESSARI 345 GIORNI NATURALI CONSECUTIVI PER ULTIMARE I LAVORI  
 
Trento, 15 marzo 2010 - Alla presenza dei funzionari del Servizio infrastrutture stradali e ferroviarie della Provincia autonoma di Trento, dei rappresentanti dell´amministrazioni comunali interessate, tra cui il sindaco di Cis, e dei titolari delle ditte aggiudicatarie, l’ 11 marzo è stato ufficialmente inaugurato il cantiere dei lavori per la sistemazione della strada provinciale n. 57 "Cis-livo" fra il km 2,000 e il km 2,500. Il progetto avviato è il completamento definitivo dei lavori realizzati nell’intervento di somma urgenza del 2001. Al termine dei lavori la strada sarà a carreggiata unica con larghezza di 6 metri, con una corsia per ogni senso di marcia della larghezza di 2 metri e 75 centimetri. In considerazione delle caratteristiche del versante, le fondazioni delle murature di sostegno saranno rinforzate mediante realizzazione di una paratia di micropali con lunghezza variabile da 7 a 9 metri. I nuovi muri e le murature di controripa realizzate durante i lavori di somma urgenza, saranno completamente rivestite con materiale in pietra. Sono previste inoltre, il montaggio di una barriera stradale omologata e la predisposizione dei cavidotti e dei pozzetti per le fibre ottiche. L’incarico di direzione lavori e coordinatore della sicurezza è stato affidato all’ing. Gianfranco Canestrini di Fondo. Il tempo utile per la consegna dei lavori ultimati è fissato in 345 giorni naturali consecutivi, che decorrono dalla data odierna, e quindi entro il 15 febbraio 2011. L’impresa aggiudicataria è il raggruppamento di imprese tra la Covi Costruzioni Srl di Taio e la Geotrentina Srl di Telve di Sopra (Tn). L’importo contrattuale comprensivo degli oneri della sicurezza è di € 631.650,43, mentre l’importo totale dell’opera comprensivo delle somme a disposizione dell’Amministrazione è di € 333.349,57.  
   
   
VIABILITÀ FVG: AMPEZZO, 800 MILA EURO PER ADEGUARE TRACCIATO SS52  
 
Trieste, 15 marzo 2010 - Entro l´anno Fvg Strade provvederà ad adeguare il tracciato della strada statale 52 "Carnica" poco a monte dell´abitato di Ampezzo, dove l´attuale tracciato presenta due curve molto strette, pericolose per la circolazione. Il prossimo intervento di Fvg Strade è stato confermato negli scorsi giorni dall´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi al sindaco di Ampezzo, Michele Benedetti, anche a seguito di un incontro svoltosi la settimana passata. "Ci sarà bisogno di circa 4 mesi di lavoro - ha osservato l´assessore Riccardi - e la spesa prevista si aggira sugli 800 mila euro". Fvg Strade interverrà per allargare la carreggiata ed aumentare il raggio di curvatura, così da rendere possibile anche l´incrocio di mezzi pesanti con un sufficiente margine di sicurezza. I lavori consisteranno in particolare nell´ampliare la sede stradale verso valle con scarpate in terra rinforzata, mentre sul lato interno delle curve saranno realizzati nuovi muri di sostegno rivestiti in pietra locale e le pareti saranno rinforzate con barre di ancoraggio, rivestimenti in rete e l´utilizzo della tecnica dello "spritz beton".  
   
   
BRETELLINA DI FIRENZUOLA, LA PROVINCIA SOLLECITA AUTOSTRADE LA VICE PRESIDENTE: "LA REALIZZI PRESTO". CONVOCATO UN INCONTRO CON LA SOCIETÀ E IL COMUNE PER VERIFICARE E RISOLVERE LE CRITICITÀ DEL PROGETTO  
 
Firenze, 15 marzo 2010 - Realizzazione della Bretellina di Firenzuola. Mentre è in corso la valutazione di impatto ambientale da parte della Provincia di Firenze, la Vice Presidente e assessore alle Infrastrutture ha convocato un incontro con Società Autostrade per puntualizzare alcuni aspetti connessi alla realizzazione dell’opera tenendo conto delle osservazioni, in particolare, dell’amministrazione comunale di Firenzuola, che parteciperà all’incontro. “Nell’incontro – ha spiegato in Consiglio provinciale la Vice Presidente e assessore alle Infrastrutture – si affronteranno le criticità sollevate nella valutazione di impatto ambientale in corso, che a nostro avviso sono superabili con adeguate soluzioni progettuali, in modo che la Bretellina, opera assolutamente fondamentale per lo sviluppo di questa area, venga finalmente portata a termine”. Può essere utile ripercorrere tutta la vicenda. Nel ‘90 Il Comune di Firenzuola ha sottoscritto una convenzione sulla ‘Variante di Valico’. Successivamente è stato deciso lo stralcio della Bretellina di Firenzuola dalla Variante, per consentire ulteriori approfondimenti idrogeologici sul tracciato. Quattro i lotti previsti, tre dei quali già eseguiti, uno da Autostrade e gli altri due da Cavet (sono i lotti 15, 16 e 17). Resta l’ultimo lotto, il 14, per il quale la Società Autostrade ha presentato il progetto definitivo nel 2008, che si concretizza nel sottoattraversamento della Futa con una galleria di circa 1300 metri e in altre piccole gallerie lungo il tracciato che passa nel versante di Firenzuola. Continua la Vice Presidente – “questi territori sono stati interessati, negli ultimi anni, da profondi cambiamenti dovuti alle grandi opere infrastrutturali (variante di valico) con conseguenti problematicità e disagi, a volte anche rilevanti; ritengo sia assolutamente doveroso rispettare gli accordi presi a suo tempo per tutelare queste zona, i suoi cittadini, ed il loro sviluppo. La Bretellina è la possibilità, per Firenzuola e i Comuni limitrofi, di migliorare l’accesso alle infrastrutture viarie che sappiamo benissimo costituiscono asse portante della competitività e dello sviluppo.  
   
   
AGEVOLAZIONI AGLI UTENTI DEL TUNNEL SCHIO-VALDAGNO GIÀ DA QUEST´ANNO  
 
Vicenza, 15 marzo 2010 - “Qualora le condizioni lo permettano, mi impegno sin da ora a prevedere ulteriori agevolazioni in favore degli utenti del tunnel Schio-valdagno”. Sono parole dell’Assessore alla Viabilità della Provincia di Vicenza, che riprende l’argomento del tunnel nei giorni in cui le Commissioni Consiliari Provinciali stanno analizzando il bilancio di previsione dell’ente e quindi le spese che saranno possibili dopo i drastici tagli ai trasferimenti di Stato. La Provincia di Vicenza, ricorda l´Assessore, ha acquistato il tunnel di Schio-valdagno con un obiettivo: promuovere l’integrazione tra i Comuni e facilitare gli spostamenti dei cittadini, in particolare dei pendolari per questioni lavorative. Obiettivo chiaro nel 2007, quando con i comuni di Schio e Valdagno è stata costituita la società Alto Vicentino Traforo. E che rimane ancora oggi, dopo la fusione della società con Vi.abilità Spa, braccio operativo della Provincia, grazie alla quale l’infrastruttura è gestita in autonomia. Tutte le operazioni pianificate a partire dal 2007 hanno avuto il fine di ottimizzare i costi della struttura, per consentire una efficace politica tariffaria. Dall’acquisizione, infatti, sono già state operate due riduzioni sul pedaggio delle auto e due per gli altri mezzi. Con risultati evidenti sul totale dei passaggi, aumentati costantemente negli ultimi anni. “Conosciamo bene la situazione in cui versa l’economia locale –commenta l’Assessore- le difficoltà che le famiglie come gli imprenditori e gli artigiani stanno affrontando. Sappiamo anche che ogni singola spesa, anche quella apparentemente meno significativa, diventa pesante sul bilancio di chi deve far fronte a insoluti, ritardi nei pagamenti, scarsità di commesse, ma anche a mutui per la casa, a spese per la scuola dei figli. Lo stesso bilancio della Provincia soffre della crisi che ha colpito l’intero Paese. Nonostante questo, ci impegniamo sin da ora a prevedere ulteriori agevolazioni in favore degli utenti del tunnel, qualora, naturalmente, le condizioni lo permettano. Un impegno che, ci rendiamo conto, è tanto gravoso quanto necessario per portare un sostegno concreto ai tanti vicentini che utilizzano l’infrastruttura per lavoro. “ Un impegno che l´Assessore considera un dovere da parte della Provincia, ente che ha tra le sue finalità la promozione del territorio, la programmazione sovracomunale, l’offerta di servizi che contribuiscono al benessere dell’intera comunità. Ma sul quale grava comunque il vincolo del pareggio costi-benefici.  
   
   
TRENI IN LOMBARDIA: LIMITARE I DISAGI  
 
Milano, 15 marzo 2010 - "Esprimo forte preoccupazione per quanto accaduto questa mattina e per i disagi che hanno dovuto subire i pendolari. Seguiamo la situazione da vicino, in stretto collegamento con le aziende ferroviarie, per limitare il più possibile i disagi per gli utenti che ho chiesto di tenere il più possibile informati sull´evoluzione della situazione". Lo ha affermato l’ 11 marzo l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, riguardo i disagi subiti oggi dai pendolari a causa del tentato furto di trecce di rame avvenuto alla stazione Milano Certosa. "Quello che è successo - spiega Cattaneo - purtroppo avrà serie ripercussioni sulla circolazione per grande parte della giornata, in particolare dalle linee che raggiungono Milano da nord. Questa mattina presto l´amministratore delegato di Fs, Mauro Moretti, mi ha contattato telefonicamente anticipandomi, come confermato poi ufficialmente da Rfi, che i disagi sono stati causati da un tentativo di furto di rame". "Abbiamo segnalato più volte - prosegue Cattaneo - la necessità di un maggior controllo dei punti sensibili. Lo abbiamo fatto anche al recente Tavolo per la Sicurezza tenutosi presso la Prefettura di Milano, dove abbiamo chiesto di impiegare i militari messi a disposizione dal Ministero della Difesa, insieme al personale della Polfer, per sorvegliare non solo le stazioni, ma anche i depositi delle ferrovie e i punti critici della rete. La nostra proposta fino a ora non è stata accolta e ha trovato qualche opposizione da parte della Polfer. Credo che l´episodio di oggi renda ancor più urgente valutare questa soluzione".  
   
   
VIAGGIO SPERIMENTALE FRECCIA ROSSA  
 
Milano, 15 marzo 2010 - "Alla faccia dell´aeroporto sperduto in mezzo alla brughiera. Oggi, per la prima volta, un Freccia Rossa è arrivato a Malpensa dimostrando che, senza scendere dal treno, lo scalo può essere raggiunto da Bologna in 90 minuti e in due ore da Firenze con i treni dell´Alta velocità". Questo il commento dell´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, intervenuto il 13 marzo al viaggio sperimentale di un treno Freccia Rossa all´aeroporto di Malpensa. Partito alle 12.23 dalla stazione di Milano Rogoredo, viaggiando sotto il centro di Milano attraverso il passante, il treno ha attraversato il tunnel di Castellanza ed è arrivato nella stazione di Malpensa alle 13.01, impiegando 38 minuti contro i 47 previsti e coprendo in 21 minuti il percorso dalla stazione di Bovisa alla Malpensa. A bordo, insieme all´assessore, il presidente di Trenitalia-lenord Vincenzo Soprano, l´Ad di Trenitalia Lenord Giuseppe Biesuz e l´assessore alle Infrastrutture della Provincia di Milano, Giovanni De Nicola. Il presidente della Sea, Giuseppe Bonomi, ha accolto il convoglio all´arrivo nella stazione dell´aeroporto. "Il viaggio di oggi non ha interferito in alcun modo con la circolazione del traffico commerciale e non è stato soppresso alcun servizio - ha tenuto a sottolineare l´assessore Cattaneo - e questa è la caratteristica principale che dovrà avere anche il servizio fin dal 13 giugno, quando verrà attivato un primo servizio sperimentale commerciale e per il quale attendiamo la proposta del servizio da parte di Trenitalia". Il percorso definitivo del Freccia Rossa verso Malpensa è già allo studio: potrà viaggiare all´esterno della città, ma anche arrivare fino alla stazione Centrale e poi, attraverso il "passantino" che sarà completato il 15 maggio, proseguire fino alla stazione di Garibaldi e da lì arrivare alla stazione di Bovisa per proseguire sulla tratta di Lenord.  
   
   
ROMA TERMINI: AL VIA I LAVORI PER LA COSTRUZIONE DEL PARCHEGGIO 1.400 NUOVI POSTI AUTO E SOPRA I BINARI 10.000 METRI QUADRI DI PANNELLI FOTOVOLTAICI  
 
Roma, 15 marzo 2010 - Oltre 10.000 tonnellate di acciaio, 16.000 metri cubi di calcestruzzo, 50 mesi di lavori e tecniche costruttive innovative per dar vita alla nuova piastra parcheggio sopra i binari della stazione Termini. Il via ufficiale ai lavori è stato annunciato l’ 11 maggio alla presenza del Sindaco di Roma Gianni Alemanno, dell’amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato e presidente di Grandi Stazioni Mauro Moretti e dell’amministratore delegato di Grandi Stazioni Fabio Battaggia. Il progetto, che prosegue l’opera di riqualificazione e riorganizzazione funzionale della stazione di Roma Termini e le cui fasi operative preliminari hanno preso il via già dallo scorso settembre con una serie di indagini geologiche preliminari, prevede la costruzione di un parcheggio sopraelevato rispetto ai binari. Il parcheggio si svilupperà nell’area compresa tra i due sottopassi di stazione e avrà una capacità di circa 1400 posti auto e 180 posti moto su 3 piani accessibili attraverso una rampa da Via Marsala. I collegamenti pedonali tra il parcheggio e la stazione saranno garantiti da 10 ascensori e 12 gruppi scala per ogni piano in corrispondenza di ogni banchina e la sicurezza da un avanzato sistema di videosorveglianza con 80 telecamere. All’interno del parcheggio monitor informativi su arrivi e partenze dei treni indicheranno al passeggero quale ascensore o scala scegliere per raggiungere il binario di interesse. La piastra parcheggio rientra tra gli interventi infrastrutturali finanziati dalla “Legge Obiettivo” e sarà un parcheggio di interscambio, a servizio dei viaggiatori, ma contribuirà anche ad alleggerire il traffico nel quartiere, congestionato anche dalle soste irregolari. I lavori sono stati affidati all’Ati Ing. Claudio Salini Grandi Lavori Spa e Ircop Spa, hanno un valore di 82 milioni di euro e avranno una durata di circa 4 anni. L’importo comprende, oltre al parcheggio, anche la costruzione di un corpo destinato ad ospitare servizi di stazione. Ciò che rende unica quest’opera è anche la modalità di realizzazione. Tutte le attività verranno svolte con interferenze minime sulla circolazione ferroviaria - 850 treni ogni giorno - grazie alla tecnica cosiddetta di “varo a spinta” normalmente utilizzata per la costruzione dei ponti ma mai utilizzata prima per la realizzazione di un parcheggio sopra un stazione in esercizio nel pieno centro città. In pratica sezioni di parcheggio verranno costruite e assemblate su un piano di varo in quota di dimensioni contenute e fatte scorrere attraverso una cremagliera verso la loro posizione, fino alla completa realizzazione del piano parcheggio. Questa tecnica verrà utilizzata per costruire i primi due piani del parcheggio mentre per il terzo e la copertura verranno utilizzati i due piani già costruiti. Infine, la copertura del parcheggio ospiterà un grande impianto fotovoltaico di circa 10.000 mq in grado di sviluppare una potenza di 500 kw, a conferma dell’attenzione che il Gruppo Ferrovie dello Stato pone per l’ambiente. Grazie alla nuova piastra, l’offerta di parcheggi gestiti da Grandi Stazioni a Roma Termini passerà da 238 posti auto attuali (180 in Piazza dei Cinquecento e 58 in Via Marsala) a 1640. Da una ricerca effettuata tra viaggiatori e frequentatori di stazione il parcheggio è oggi un problema molto sentito: l’88% degli intervistati ritiene “quasi impossibile” parcheggiare a Termini; il 94% dichiara che l’area intorno alla stazione è congestionata per le macchine in doppia e tripla fila mentre quasi l’80% ha dichiarato che utilizzerà il nuovo parcheggio una volta ultimato. Con questa nuova infrastruttura, risultato di una politica di costante collaborazione con l’Amministrazione Comunale, si arricchisce l’ l’intermodalità della stazione e Roma Termini si conferma protagonista del risanamento di una parte importante della Città.  
   
   
BOLZANO: ILLUSTRATO ALL´ASSESSORE WIDMANN IL PROGETTO DEL MINIMETRO PER L´OLTRADIGE  
 
Bolzano, 15 marzo 2010 - La nuova proposta di sistema di trasporto urbano a fune tra Bolzano e l´Oltradige è stata illustrata l’ 11 marzo all´assessore provinciale alla Mobilità Thomas Widmann. Gli esperti della "Leitner Spa" hanno spiegato i dettagli del progetto: "Ogni nuova idea per migliorare la mobilità è benvenuta, in questo caso però ci sono ancora aspetti fondamentali che vanno chiariti", ha commentato Widmann. "È chiaro a tutti che dobbiamo trovare una soluzione al problema del traffico nell´area di Bolzano, e nello specifico al collegamento tra il capoluogo e i Comuni dell´Oltradige", sottolinea Widmann, che saluta con favore la discussione sui molti aspetti della questione e sul contributo che può fornire la proposta dell´impresa "Leitner" e il suo concetto di minimetro. Widmann ha voluto conoscerlo nei dettagli durante l´incontro di ieri sera a Bolzano con i tecnici dell´azienda di Vipiteno: "La nuova proposta è molto interessante perchè ruota attorno a un sistema di trasporto urbano innovativo, ma è chiaro che davanti a un progetto di tale portata non possiamo affrettare le decisioni", ha precisato Widmann. Sono ancora da chiarire aspetti fondamentali, sia di natura tecnica che finanziaria, "per questo è importante che la proposta percorra le vie istituzionali", riferisce Widmann. Pertanto l´assessore presenterà ora la proposta Leitner nel dettaglio alla Giunta provinciale e coinvolgerà ovviamente i Comuni interessati, per approfondire le questioni tecniche e del finanziamento. "Sono anche del parere che in presenza di un progetto di simili dimensioni vada aperto il dibattito con la popolazione, perchè alla fine sono gli utenti che determinano il successo o il fallimento di un collegamento di trasporto pubblico locale", conclude Widmann.  
   
   
LUNGOLAGO COMO: FORMIGONI VARA IL CONCORSO "IL CAPOLUOGO LARIANO, UNA PERLA DI BELLEZZA DA RILANCIARE" INVITATI A PROPORRE IDEE 11 PROGETTISTI DI TUTTO IL MONDO  
 
Como, 15 marzo 2010 - E´ stato varato l’ 11 marzo il Concorso Internazionale di Idee per la valorizzazione del Lungolago di Como. Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in una conferenza stampa nel capoluogo lariano tenuta insieme al presidente della Provincia Leonardo Carioni, al sindaco Stefano Bruni, e ai presidenti della Camera di Commercio, Paolo De Santis, dell´Ance, Valentino Carboncini, e degli Ordini degli architetti, Angelo Monti, e degli ingegneri, Leopoldo Marelli. "Como è una perla di bellezza - ha detto Formigoni - e lo scopo di questa importante iniziativa, che vede il consenso e la collaborazione di tutte le nostre istituzioni, è di far circolare nel mondo un´immagine adeguata di Como e del suo lago, così da rilanciare la città, il territorio, la sua attrattività". Oggi stesso sono state spedite le lettere di invito, da parte di Infrastrutture Lombarde Spa che gestisce il concorso, a 11 studi di progettazione, composti da architetti, urbanisti, professionisti affermati ma anche giovani talenti, alcuni di Como, altri della Lombardia, altri ancora italiani e altri infine di paesi europei ed extraeuropei. Sono: Studio Galfetti, Mario Botta, Mario Cucinella, Cino Zucchi, Massimo Carmassi, Alvaro Siza, Giovanni La Varra, Nicola Russi, Karim Rashid, Mecanoo Architecten, Francesco Venezia. "Sono chiamati - ha spiegato Formigoni - a offrire idee stimolanti e innovative per il futuro di questo luogo straordinario, a presentare le soluzioni più moderne ancorate tuttavia al carattere del patrimonio naturale, storico e architettonico e improntate al criterio della bellezza". Non a caso è stato fatto un lavoro preliminare, con un comitato dei referenti degli Enti ed Associazioni, per inquadrare le proposte e le idee, in forme specificamente attente ai caratteri paesaggistici e storici dei luoghi interessati, alle relazioni con il sistema di accessibilità, alle peculiarità architettoniche (con particolare riferimento al razionalismo comasco), al sistema del verde e delle ville. "Ecco - ha proseguito il presidente - l´impegno che sento fortemente necessario per il nostro tempo è ad uno scatto di sensibilità di mentalità e di cultura per la bellezza: tutela e sviluppo di questo grande dono che per la nostra regione ha dimensioni e qualità straordinarie. Il ´manifesto´ della nostra Regione per il 2020-2030 ha in capo un nuovo primato: quello appunto della bellezza".". Il concorso che parte oggi chiede dunque ai partecipanti di esplorare Como e il suo lago, per fornire elementi di indirizzo generali - un masterplan - sulla intera fascia di lungolago da Villa Olmo a Villa Geno e, più specificamente, per disegnare la radicale risistemazione della sua parte centrale, in termini di arredo urbano e di attrezzature per la vita sociale dei cittadini. I concorrenti sono infatti invitati a proporre sia un "concept" elaborato in relazione ai temi urbani e alle aree complessive del lungolago individuate, sia una proposta per la soluzione architettonica della zona centrale, oggetto delle opere di difesa idraulica, e delle piazze urbane che si affacciano sul lago. Ci sono 90 giorni di tempo per presentare le proposte ideative (10 giugno). Entro il 15 luglio una giuria di esperti individuerà la migliore proposta, che sarà premiata con 50.000 euro. A partire dal "concept" scelto con questo concorso sarà possibile attivare una seconda fase, e cioè ulteriori progetti sui singoli temi e le singole aree del Lungolago di Como (ad esempio Stadio, Giardini di Ponente, Chilometro della conoscenza, ecc). Dunque a Como, oltre alla sicurezza idraulica, sarà creato un nuovo spazio per la fruizione sociale, culturale e turistica dello straordinario ambiente urbano e naturale della città. Regione Lombardia si conferma capofila anche di questo progetto, insieme alle istituzioni locali - Provincia e Comune - e alla Sovrintendenza ai beni ambientali e culturali e auspicabilmente ai privati, "nel segno di un ritorno concreto a un neo-mecenatismo finalizzato al bene comune, come accadeva in passato per la costruzione degli ospedali". "Il tutto - ha concluso Formigoni - terminando le opere ben prima di Expo, evento che è di tutta la regione e che dovrà vedere anche Como come protagonista". Ed ecco i profili degli 11 progettisti invitati al Concorso di idee per la valorizzazione del lungolago di Como. Studio Galfetti - Attivo a Lugano dal 1960, ha partecipato a circa 160 concorsi nei diversi ambiti tra cui quello urbanistico ed infrastrutturale, tra i quali si annovera la progettazione del il lungomare di Saint Paul la Reunion in Francia. Mario Botta - Attivo a Lugano dal 1970, fondatore dell´Accademia di architettura di Mendrisio e vincitore di numerosi premi internazionali. Tra i suoi progetti più importanti si ricorda la ristrutturazione del Teatro alla Scala di Milano. Mario Cucinella - Impegnato da sempre nella della qualità architettonica integrata alla sostenibilità ambientale, ha realizzato importanti progetti a livello mondiale. Nel 2010 ha vinto il concorso di progettazione per la realizzazione dell´European Institute of Design di Torino. Cino Zucchi - Attivo nella progettazione di edifici pubblici, residenziali e commerciali, piani urbanistici e progetti per il ridisegno di aree agricole, industriali e storiche. Tra i progetti a scala urbana si segnalano la riqualificazione del quartiere Fiera di Abbiategrasso e dell´area Ex Junghans di Venezia e il progetto per il settore 2b-2c dell´area ex Alfa Romeo Portello a Milano. Massimo Carmassi - Attivo a Firenze nel 1997, dopo un´intensa attività accademica e dopo aver fondato e diretto dal 1974 al 1990 l´Ufficio Progetti della Città di Pisa, si occupa di riqualificazione urbana, realizzazione di edifici pubblici, residenziali e terziario. Tra le opere realizzate si distinguo i campus universitari di Parma e Verona. Alvaro Siza - Tra i principali progetti di recente organizzazione vanta il Centro del Distretto Municipale Meridionale a Rosario in Argentina e il Padiglione Temporaneo della Serpentine Gallery a Londra. In Italia ha progettato e sta attualmente realizzando la Stazione Municipio della Linea 1 della Metropolitana di Napoli. Giovanni La Varra - Docente di Urban Planning al Politecnico di Milano, focalizza la sua attività sul coordinamento di progetti urbanistici complessi in ambito europeo. Nicola Russi - Esperto di urbanistica, collabora alla stesura dei piani territoriali urbani, tra cui quello di Milano. Impegnato in ambito universitario come assistente alla cattedra di urbanistica e progettazione del Politecnico di Milano ha partecipato al concorso internazionale di progettazione per la realizzazione della nuova sede di Regione Lombardia in collaborazione con lo Studio Metrogramma, classificandosi al terzo posto. Karim Rashid - Tra i designers più prolifici della sua generazione vanta più di 3000 oggetti per interni, moda, arredamento, illuminazione, arte e musica. Le sue opere sono esposte al Moma di New York. Progettazioni realizzate: Ristorante Morimoto di Filadelfia e Hotel Semiramis di Atene. Mecanoo Architecten - Attivo a Delft dal 1984 con uno staff multidisciplinare composto da circa 90 persone tra architetti, designers, urbanisti e paesaggisti. Tra le imprese più significative della scena architettonica olandese ha recentemente "La Llotja" un grande centro congressi con teatro a Llerida in Spagna. Francesco Venezia - Professore Ordinario di Progettazione Architettonica, insegna presso l´Istituto Universitario di Architettura di Venezia, è Professore Della Sommerakademie di Berlino, Visiting Tutor dell´Ècole Polytechique Féderale di Losanna, Visiting Tutor della Graduate School della Harvard University. Tra le sue opere il Museo di Gibellina selezionato per l´European Architecture Awards Mies van der Rohe.  
   
   
ASSOCIAZIONE TRA I PORTI DELL´ALTO ADRIATICO  
 
Trieste, 15 marzo 2010 - Il rappresentanti dei porti di Capodistria, Trieste, Venezia e Ravenna hanno firmato il 1 marzo a Trieste l´atto costitutivo dell´Associazione dei porti dell´Alto Adriatico (North Adriatic Ports Association - Napa) impegnandosi in questo modo a collaborare e a cercare sinergie, sopratutto per quanto riguarda la promozione e lo sviluppo dei canali di trasporto dell´Alto Adriatico i quali diventeranno una piattaforma logistica per l´Europa centrale ed orientale. Ne dà notizia l´Ice. Sono già in preparazione i piani per l´ampliamento delle strutture e per una presentazione comune alla fiera dei trasporti e della logistica di Shangai. Il primo presidente della Napa è Gregor Veselko, numero uno del Porto di Capodistria.  
   
   
LAZIO: FIRMATO RINNOVO DELLA CONVENZIONE SULL´ATTIVITÀ DI MONITORAGGIO MARINO COSTIERO  
 
Roma, 15 marzo 2010 - È stato firmato il 12 marzo il rinnovo triennale della convenzione per l´attività di monitoraggio marino costiero, tra la Regione Lazio, la Direzione Marittima del Lazio e l´Arpa Lazio che, dal 2003 garantisce un costante monitoraggio dei 370 chilometri di costa del litorale laziale attraverso il campionamento e lo studio delle acque marittime della regione. Circa 500 missioni, 1.500 ore di moto e 16mila miglia percorse, rappresentano l´attività media svolta annualmente dall´inizio della convenzione. Sono 50 le stazioni di prelievo e nove i mezzi a disposizione per il monitoraggio che dal primo aprile al 30 settembre è giornaliero. Le imbarcazioni che entro la prossima estate diventeranno undici, sono particolarmente adatte anche per il controllo della spiaggia. "Il rinnovo della Convenzione tra Arpa e Capitaneria di Porto - ha detto l´assessore regionale all´Ambiente e Cooperazione tra i Popoli Filiberto Zaratti - rappresenta il proseguimento di una sinergia vincente che ha contribuito negli scorsi anni a migliorare l´ambiente e la qualità delle acque della nostra regione. Negli ultimi anni infatti, grazie al complesso di politiche di repressione e prevenzione dell´inquinamento delle acque interne e costiere abbiamo riaperto alla balneazione 30 km di coste e i laghi della Regione sono oggi tutti balneabili. Per questo abbiamo investito 490 milioni di euro, di cui 52 milioni per interventi strutturali su fognature e depuratori nella zona dei Castelli Romani". "Questo sodalizio - ha aggiunto il Direttore Marittimo del Lazio, ammiraglio Pietro Maradei - unendo le differenti esperienze, capacità e professionalità acquisite dai due Enti, ha permesso di ottenere proficui risultati che, opportunamente valorizzati, hanno consentito non solo di individuare occasionali inquinamenti, ma anche di procedere nell´approfondito studio dell´ecosistema marino laziale". "Questi dati sono la testimonianza e la garanzia dell´ottima collaborazione esistente tra i due Enti e l´Agenzia regionale - spiega il Commissario Straordinario Arpa Lazio, Corrado Carruba - sempre più impegnati nella lotta a difesa della natura e della salvaguardia dell´ambiente marino e costiero. Non posso che ritenermi contento di questo rinnovo della convenzione che ritengo essere strumento di legalità e garanzia di trasparenza a tutela dei cittadini. Non bisogna trascurare il fatto che gli unici dati ambientali riconosciuti sono quelli forniti dall´Arpa".  
   
   
CALABRIA: - PATTO PER LO SVILUPPO DELLA PIANA DI GIOIA TAURO  
 
Reggio Calabria, 15 marzo 2010 - Il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero insieme ai sindaci della Piana, ha firmato il 12 marzo, presso la sede dell´Autorità portuale di Gioia Tauro, un protocollo d´intesa per il rilancio dell´area. Era presente l´assessore regionale all´Urbanistica, Michelangelo Tripodi, che ha promosso l’iniziativa. “Attiveremo quattro linee finanziarie – ha dichiarato Loiero – mettendo in moto 120 milioni di euro, una cifra importante per una realtà su cui puntiamo per lo svilupp0o dell’intera regione. Sull’area di Gioia Tauro, infatti, in questi anni abbiamo avuto un’attenzione particolare. Noi crediamo nelle potenzialità del porto e nel territorio. E abbiano sempre detto che il futuro della Calabria parte da qui”. Anche per l’assessore Tripodi si tratta di “un investimento senza precedenti che darà un volto nuovo alla Piana, coinvolgendo tutti i 33 comuni”. Attraverso i cosiddetti Pisu (Progetti integrati di sviluppo urbano) saranno investiti, infatti, ben 42 milioni, con i Pisl (Progetti integrati sviluppo locale) altri 42 milioni. Altri 23 milioni di investimenti arriveranno dal Par Fas (fondi nazionali) dedicati alle polarità urbane-città della Piana, e altre somme importanti arriveranno con i fondi Poin “Grandi Attrattori”, che riguardano anche l´Aspromonte e toccano dunque alcuni comuni dell´area. “Questa – ha detto ancora Loiero – è una giornata che vivo come una festa. Firmiamo un protocollo dalla forza straordinaria che mostra come la politica di questa Giunta di centrosinistra sia impostata sui fatti, in aree che il governo del centrodestra ha ignorato. Fatti con cui rispondiamo ai bisogni dei calabresi e a tutte le sterili polemiche politiche”. Ai 30 comuni che hanno firmato oggi il protocollo si aggiungeranno a breve i tre rimanenti: Rosarno, Gioia Tauro e San Ferdinando, che sono commissariati e i commissari dipendono dal ministero degli interni.