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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Maggio 2011
IL FESTIVAL DEL CINEMA DI CANNES CELEBRA I 20 ANNI DEL PROGRAMMA MEDIA  
 
Bruxelles, 16 maggio 201 1- Il 20° anniversario di Media, il programma della Commissione europea per il cinema, sarà al centro del consueto "Appuntamento europeo" al Festival del cinema di Cannes il 16 maggio. Ospiti dell´evento saranno Androulla Vassiliou, commissaria europea per la cultura e Gilles Jacob, presidente del festival, che incontreranno 20 cineasti europei tra cui Costa-gavras, Théo Angelopoulos, Radu Mihaileanu e Jaco Van Dormael. Con loro discuteranno i risultati ottenuti dal fondo per i media e il futuro dell´industria cinematografica in Europa. Quest´anno il programma Media sostiene 20 film presenti al Festival, compresi otto film in concorso per il premio più prestigioso, la Palma d´oro. Tra i film, diretti da registi sia emergenti che famosi, "La Piel Que Habito" di Pedro Almodóvar, "Melancholia" di Lars von Trier e "Le Havre" di Aki Kaurismäki. Per l´elenco completo si veda l´allegato. Dal 1991 a oggi il programma Media ha investito oltre 1,5 miliardi di euro nell´industria cinematografica europea. "Mi compiaccio del fatto che ancora una volta la presenza dei film europei a Cannes è forte; è la migliore ricompensa per 20 anni di sostegno all´industria cinematografica", ha dichiarato la commissaria Vassiliou. "Il denaro investito ha fatto indubbiamente la differenza per l´industria e ha contribuito a garantire la diversità culturale e una scelta più ampia per il pubblico. Ha inoltre incentivato lo sviluppo della cinematografia europea. Senza questo sostegno alcuni grandi film non sarebbero arrivati nelle sale." Durante il festival la commissaria ribadirà anche l´impegno della Commissione europea a mantenere il programma Media nel quadro del bilancio futuro dell´Ue."negli ultimi mesi si sono udite voci allarmate, ma io desidero dissipare queste paure una volta per tutte. Il programma Media continuerà ad esistere. Prenderemo le mosse dai risultati ottenuti per rendere il programma ancor più efficace in quanto volano dell´occupazione e strumento per fronteggiare le nuove sfide come la digitalizzazione". Durante i tre giorni di visita al festival, la commissaria incontrerà, tra gli altri, il ministro della cultura francese Frédéric Mitterrand, rappresentanti dell´industria e alcune delle personalità che contribuiscono alla realizzazione dei film. Il 15 maggio, la commissaria Vassiliou consegnerà il Premio del talento europeo 2011 per il miglior progetto cinematografico alle sceneggiatrici Virág Zomborácz e Hanna Sköld (cfr. Ip/11/550). Incontrerà anche la troupe che ha realizzato "17 filles" di Delphine e Muriel Coulin, proiettato nel quadro della Settimana della critica. Basato su una storia vera, il film racconta di un gruppo di studentesse delle superiori che decidono di rimanere incinte contemporaneamente. In serata assisterà alla proiezione di "The Artist", un film in bianco e nero del regista francese Michel Hazanavicius, ambientato nella Hollywood degli anni ´20, che descrive i destini contrapposti di una giovane attrice (Bérénice Bejo) e di una star del cinema muto (Jean Dujardin). L´avvento del sonoro rappresenta il successo per lei e la fine della carriera di lui. Il 17 maggio si terrà un dibattito organizzato dalla Commissione con i responsabili dei fondi regionali e nazionali destinati all´industria cinematografica per discutere di nuovi strumenti finanziari a sostegno della cinematografia.  
   
   
EUROPARLTV LANCIA UN CONCORSO DI VIDEO VIRALI  
 
Bruxelles, 16 maggio 2011 - Il canale televisivo online del Parlamento europeo organizza un concorso di video virali sul tema La diversità in Europa, che invita i cittadini a dar prova di creatività realizzando uno spot virale di qualità e di durata compresa tra 1 e 3 minuti. Il concorso avrà inizio il 1° maggio 2011 e il termine per l´invio è il 31 luglio 2011. Gli spot che soddisfano tutti i requisiti saranno trasmessi sul sito web di Europarltv per un mese (dal 15 settembre al 15 ottobre 2011), durante il quale il pubblico potrà votarli. La votazione pubblica terminerà il 15 ottobre 2011. I risultati della votazione saranno pubblicati quotidianamente, in modo che i cittadini possano seguirne l´andamento in maniera trasparente. I premi in palio sono i seguenti: per il 1° classificato, un viaggio per due persone in tre città europee a scelta; per il 2° classificato, un iPad; per il 3° classificato, una macchina fotografica Leica. Il concorso è aperto a tutti, senza limiti di età, genere, razza, nazionalità, religione o professione. Il tema del concorso video, La diversità in Europa, concede ampia libertà di interpretazione potendo scegliere tra ambiti quali la lingua (o le lingue), la moda, la musica, le arti, le tradizioni culinarie, l´architettura, il paesaggio... Calendario Inizio concorso: 1° maggio 2011 Termine invio del materiale: 31 luglio 2011 Preselezione: fino al 14 settembre 2011 Diffusione degli spot e votazione pubblica: 15 settembre 2011 – 15 ottobre 2011 Annuncio dei vincitori: 15 ottobre 2011 . Concorso di video virali di Europarltv 2011 Diversità in Europa - 1. Oggetto del concorso - Europarltv, il canale televisivo online del Parlamento europeo, indice un videoconcorso: i candidati dovranno fare appello alla propria creatività, realizzando un video virale della durata massima di tre minuti. 2. Chi può parteciparvi - Il videoconcorso è aperto a tutti, senza limiti di età, genere, razza, nazionalità, religione o professione. 3. Tema del video virale: la diversità in Europa - Il tema scelto è quello della diversità culturale nell´Unione europea, per cui il video può trattare di lingue, di moda, di musica, di arte, di cucina, di architettura, di paesaggi o di qualsiasi altro tema affine. Deve trattarsi di un video creativo e divertente, in grado di suscitare l´interesse di un pubblico internazionale. 4. Premi - Primo classificato: viaggio per due persone in tre città europee a scelta. Secondo classificato: un iPad; Terzo classificato: una fotocamera Leica. I costi di produzione del video o eventuali altre spese sono a carico dei partecipanti. 5. Condizioni - 1) Criteri tecnici - Il video deve avere una durata compresa tra 60 secondi e 3 minuti ed essere realizzato in uno dei seguenti formati: Mpeg 2 e 4, Avi non compresso o Quick Time non compresso (mediante Dv Codec). 2) Criteri di universalità linguistica - Il video deve essere concepito in modo tale da risultare comprensibile da tutti i cittadini europei, tenendo conto che il Parlamento europeo non provvederà né ai sottotitoli né al doppiaggio. All´atto dell´iscrizione, i candidati saranno invitati a fornire il titolo del video nella propria lingua nazionale (massimo 20 caratteri), unitamente a una breve descrizione (massimo 80 caratteri). Europarltv provvederà quindi alla loro traduzione in tutte le 22 lingue dell´Unione e alla loro pubblicazione sul proprio sito web. 3) Criteri di riservatezza e non discriminazione: Il video non deve violare i diritti della personalità o invadere la sfera privata di nessun individuo, vivente o deceduto; deve essere adatto alla diffusione su forum pubblici e non deve contenere materiale di natura esplicitamente sessuale, oscena o violenta. Non saranno accettati video che risultano discriminatori in ragione di nazionalità, genere, razza, origine etnica, religione, disabilità, età od orientamento sessuale. 6. Procedura 6.1. Iscrizione e invio dei video - Per partecipare al concorso, i candidati devono compilare il modulo di iscrizione online, in cui dichiarano di accettare le condizioni del concorso. Il modulo di iscrizione può essere scaricato dalla seguente pagina: http://europarltv.Europa.eu/contest Le domande saranno trattate online. Tutti i dati personali (nome, indirizzo, ecc.) saranno trattati conformemente al regolamento ufficiale concernente la tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi dell´Unione, nonché la libera circolazione di tali dati (regolamento (Ce) n. 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2000). I candidati devono caricare i loro video all´indirizzo http://europarltv.Europa.eu/contest  entro e non oltre le ore 24.00 (Cet) del 31 luglio 2011. Una volta caricato il video, i candidati riceveranno un´e-mail di conferma. Si prega di notare che, una volta inviato, il video non potrà essere modificato o rinviato con modifiche. 6.2. Preselezione - Ai fini della preselezione e della pubblicazione sul sito web di Europarltv, il video deve soddisfare le tre condizioni di cui al punto 5: 1. Caratteristiche tecniche, 2. Universalità linguistica e 3. Riservatezza e non discriminazione. 7. Votazione pubblica - Tutti i video preselezionati saranno divulgati sul sito web di Europarltv il 15 settembre 2011. Fino al 15 ottobre 2011 – dunque per un intero mese – il pubblico potrà prenderne visione ed esprimere un voto, scegliendo quelli che considera i migliori per creatività e originalità (idea). L´esito della votazione sarà pubblicato quotidianamente, garantendo in tal modo la trasparenza della votazione. La votazione pubblica terminerà il 15 ottobre 2011: saranno considerati vincitori del concorso i tre video che avranno ottenuto il maggior numero di voti (per i premi, vedasi il punto 4). 8. Diritti d´autore e disposizioni legali - I candidati devono garantire di essere gli effettivi autori del video e di essere in possesso di tutti i diritti dello stesso e di tutti gli altri elementi ivi contenuti, tra cui la musica. I candidati garantiscono di aver ottenuto tutte le necessarie autorizzazioni previste dalla legge dalle persone filmate o dai loro legittimi rappresentanti. Europarltv non può essere ritenuta responsabile di eventuali controversie tra i candidati e terzi che rivendicano il diritto d´autore di un video. Inviando il loro video, i candidati manifestano il proprio consenso a che Europarltv li trasmetta durante la procedura del concorso e successivamente ad essa. Il nome, i diritti d´autore e qualsiasi altro diritto di proprietà intellettuale inerente al video sono di proprietà esclusiva dei candidati. Europarltv menziona e riconosce il fatto che i video sono stati realizzati dai candidati e che sono di loro proprietà. Si possono scaricare filmati e materiale fotografico sul Parlamento europeo dal portale dell´unità Audiovisivi dell´Istituzione (www.Audiovisual.europarl.eu/ ). Ogni altra fonte è accettata, purché si tratti di materiale esente da diritti d´autore. 9. Ulteriori quesiti? Per ulteriori informazioni, i candidati possono consultare il sito web di Europarltv: http://europarltv.Europa.eu/contest  o scrivere al seguente indirizzo e-mail: europarltv@europarl.Europa.eu    
   
   
UNICOM: “COSTRUIRE E COMUNICARE L’IMMAGINE DI UN TERRITORIO”  
 
Pescara, 16 maggio 2011 - Venerdì 27 Maggio alle ore 10.00 presso Confindustria Via Raiale, 110/Bis si terrà un incontro Unicom: sul tema: “Costruire E Comunicare L’immagine Di Un Territorio”. Programma - Introduzione E Saluti Istituzionali: Enrico Marramiero, Presidente Confindustria Pescara; Guerino Testa, Presidente della Provincia di Pescara; Berardino Fiorilli,vice Sindaco del Comune di Pescara; Michele Russo, Presidente Gtm (Gestione Trasporti Metropolitani Spa) I progetti strategici di Confindustria Pescara: reti di impresa e poli di innovazione; Luigi Di Giosaffatte, Direttore Generale Confindustria Pescara La sezione e l’ingresso di Unicom in Confindustria; Enrico Rotolo, Presidente Sezione Terziario Avanzato Confindustria Pescara. Intervengono: “La comunicazione delle attività sul territorio tra astrazione e realtà” Michelangelo Tagliaferri, Sociologo - Presidente Fondazione Accademia di Comunicazione; “Il concetto di esperienzialità nella comunicazione del territorio. Una provocazione” Alessandro Ubertis, Titolare Agenzia Carmi & Ubertis (Milano); “Qualità della decisione pubblica e promozione del territorio” Luciano D’alfonso, Esperto di programmazione territoriale; “Attrazione degli investimenti in provincia di Pescara: l’analisi, il progetto, la comunicazione” Stefano Sabatini e Fabio Di Camillo, Imprenditori associati alla Sez.terziario Avanzato Confindustria Pescara. Conclusioni: Lorenzo Strona, Presidente Unicom; Coordina: Franco Favettini, Agenzia Alter M&p (Milano). Ore 13.00 chiusura lavori. La partecipazione è gratuita . Tel 02863815 - info@unicomitalia.Org    
   
   
A MILANO LA PRIMA DEL FILM “SUL NOME B.A.C.H.”, VIAGGIO CINEMATOGRAFICO SULLE ORME DEL GRANDE COMPOSITORE  
 
Milano, 16 maggio 2011 - È stato presentato il 12 maggio “Sul nome B.a.c.h.”, film che documenta il viaggio da Eisenbach a Lubecca compiuto sulle tracce del grande compositore tedesco Johann Sebastian Bach. Il film, di cui Francesco Leprino ha curato la regia e che è prodotto dallo studio “Al Gran Sole”, si avvale della partecipazione di oltre 150 personaggi fra musicisti, attori e collaboratori che comprendono anche i maggiori esperti di Bach in campo internazionale. Il ruolo di Bach, che si aggira nei “suoi” luoghi in abiti settecenteschi, è stato affidato a Sandro Boccardi, che con la rassegna milanese Musica e poesia a San Maurizio ha promosso la musica antica in Italia. La voce di Bach è stata affidata a Bruno Ganz. Quella dei narratori a Sonia Bergamasco e ad Arnoldo Foà. Il film sarà proiettato a Milano in prima assoluta, secondo un calendario che va dal 15 maggio al 31 maggio 2011, interessando diversi luoghi e orari, sempre con ingresso gratuito, per consentire la più ampia possibilità di visione. Si segnala in particolare il doppio appuntamento al Cinema Gnomo il 30 e 31 maggio alle ore 21.  
   
   
FILMFESTIVAL PROVINCIALI, UN´ALLEANZA PER LA PROMOZIONE  
 
Rovereto, 16 maggio 2011 - I rappresentanti della Rassegna internazionale del cinema archeologico di Rovereto, del Filmfestival internazionale montagna esplorazione avventura "Città di Trento" e del Religion Today Filmfestival, attraverso i loro rappresentanti, ieri hanno sottofirmato un protocollo d´intesa per definire in modo unitario le strategie comuni di promozione e sostegno del settore cinematografico e degli audiovisivi in provincia di Trento. Il protocollo è stato sottoscritto da Claudio Martinelli, sostituto dirigente del Servizio provinciale attività culturali, da Franco Finotti, direttore del Museo Civico di Rovereto, da Egidio Bonapace, presidente dell´Associazione Filmfestival internazionale montagna esplorazione avventura "Città di Trento" e da Davide Zordan, presidente dell´Associazione Bianco Nero per il Religion Today Filmfestival. Alla momento della firma erano presenti anche i curatori delle tre rassegne cinematografiche: Dario di Blasi, direttore della Rassegna di cinema archeologico di Rovereto, Rosanna Stedile per il Trento Filmfestival e Katia Malatesta per il Religion Today Filmfestival. Il protocollo firmato ieri prevede, come obiettivo a breve termine, la valorizzazione del patrimonio filmico in possesso dei tre Filmfestival, dando prosecuzione al progetto Cinemamore, avviato sperimentalmente nell´estate 2010, come appuntamento con cadenza annuale nell´ambito della programmazione delle manifestazioni culturali promosse dalla Provincia autonoma di Trento. Questo patrimonio d´archivio sarà inoltre fatto circuitare coinvolgendo le reti culturali presenti sul territorio provinciale. Saranno inoltre individuate iniziative comuni per valorizzare e diffondere il patrimonio filmico dei tre Filmfestival in provincia, studiando al contempo canali di promozione e informazione in ambito nazionale e internazionale. Come obiettivo a medio termine il protocollo intende realizzare un coordinamento tra i tre Filmfestival e una collaborazione per l´attività di promozione delle attività e delle iniziative, interagendo con i soggetti istituzionali, allo scopo di realizzare materiale promozionale, rassegne, concorsi e proiezioni. L´obiettivo a lungo termine, infine, riguarda la definizione di un protocollo comune di archiviazione dei film attraverso schede standard condivise; la digitalizzazione del patrimonio filmico archiviato ma non ancora digitalizzato e anche delle nuove accessioni dei tre Festival, per garantirne la salvaguardia e l´utilizzo attraverso il web; la messa in rete, attraverso un centro di consultazione comune, degli archivi data-base dei Festival sottoscrittori; saranno infine analizzati i sistemi organizzativi dei tre soggetti, con lo scopo di razionalizzare e ottimizzare le risorse umane disponibili.  
   
   
CINEMA, ALEMANNO: «IL FESTIVAL DI ROMA NON SI TOCCA»  
 
Roma, 16 maggio 2011 - «Ripeto ancora una volta al ministro Galan che il Festival del Cinema di Roma non si tocca. Roma da sempre è la capitale del cinema italiano attraverso Cinecittà e tutte le altre produzioni, e non è vero che il nostro Festival è finanziato principalmente con risorse pubbliche. Infatti il 69% del budget previsionale 2011 proviene da sponsor privati e solo il 31% dal pubblico. I soci fondatori (Roma Capitale, Regione Lazio, Provincia di Roma e Camera di Commercio) sostengono il Festival con 4 milioni di euro. Inoltre, secondo uno studio della Fondazione Rosselli, l’indotto che il Festival genera è di 220 milioni di euro. Il ministro Galan continua a commettere gli stessi errori senza neppure documentarsi. Mi trovo ancora una volta a dover dire come stanno veramente le cose e mi auguro che sia l’ultima». È quanto dichiara il sindaco di Roma, Gianni Alemanno.  
   
   
ROMA: BIBLIOTECA DEL PIGNETO, PARTONO I LAVORI DI ADEGUAMENTO DEI LOCALI EX SERONO  
 
Roma, 16 maggio 2011 - A seguito dell’acquisizione al patrimonio di Roma Capitale da parte della società Condotte, questa mattina il Dipartimento Patrimonio e Casa, il 13 maggio, ha consegnato all’Istituzione Biblioteche di Roma una parte dei locali dell’ex Serono, lo stabilimento industriale farmaceutico dismesso, risalente alla fine ‘800, di via del Pigneto 22. Questo passaggio ha consentito, immediatamente dopo l’atto formale, di aprire il cantiere per i lavori di riqualificazione dell’intera area, che interessano una superficie di 450 metri quadri. Si tratta di un passo molto importante, perché i locali dell’ex Serono diventeranno la sede della nuova biblioteca del Pigneto. Questo permetterà di riconsegnare ai residenti uno spazio fondamentale per lo svolgimento e lo sviluppo delle attività culturali del quartiere, dopo la chiusura un anno fa della vecchia biblioteca. «Prevediamo di concludere i lavori entro un paio di mesi – sottolinea Francesco Antonelli, presidente delle Biblioteche di Roma –. Nel nuovo allestimento saranno a disposizione del pubblico libri, dvd e cd, sala lettura, spazio incontri, postazioni internet, perché sia un vero punto di incontro, un presidio culturale di alta qualità nel Vi Municipio, avviando così una nuova stagione per il Pigneto. La nuova biblioteca sarà intitolata a Goffredo Mameli, rendendo così omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia».  
   
   
LO STAND DELLA REGIONE ABRUZZO AL SALONE DEL LIBRO  
 
 Torino, 16 maggio 2011 - Alle 10.30 del 12 maggio, la Regione Abruzzo, per il tramite della struttura dell´assessorato alle Politiche Culturali, ha aperto il proprio spazio espositivo al 24° Salone Internazionale del Libro, presso il Padiglione Oval del Lingotto di Torino. Oltre quaranta gli editori presenti all´evento grazie al supporto della Regione e ben 53 le presentazioni nei cinque giorni di programma. Lo stand di questa edizione, intitolato "Abruzzo Crocevia d´Italia - Storia, Cultura, Valori e Personaggi", ha ospitato la proiezione del documentario "Ove Italia nacque - Abruzzo terra dei Diritti", nato da un progetto di Francesco Di Nisio, responsabile delle relazioni esterne dell´Associazione Corfinium onlus. Un lavoro estremamente impegnativo che divulga i valori e gli ideali italici, fondamenti dell´identità nazionale. Il documentario, diretto e realizzato dalla giornalista e documentarista, Elisa Maria Giannetto, contiene importanti contributi storico-culturali di autorevoli figure accademiche, tra le quali i professori Francesco Sabatini, Ezio Sciarra, Domenico Silvestri e Mario Segni. Alla proiezione, oltre all´autore, erano presenti, Paola Di Salvatore, dirigente del Servizio Politiche Culturali della Regione, Rosa Giammarco, responsabile dell´Agenzia di Promozione Culturale di Sulmona, ed Ezio Ercole, vicepresidente dell´Ordine dei Giornalisti del Piemonte che, nel suo intervento, ha portato anche il saluto del professor Ezio Sciarra, preside del Dipartimento di Scienze Sociali dell´Università d´Annunzio. Per la prima volta, la Regione Abruzzo esporta in ambito nazionale ed internazionale una pagina della grande storia, che ha visto questo territorio protagonista nella battaglia per l´acquisizione del diritto di cittadinanza, nella prima forma di unificazione dei popoli e dei territori italici, nonché della prima idea di uno Stato-nazione rappresentativo dal nome "Italia". Un prezioso contributo ai festeggiamenti per i 150 anni dell´Unità d´Italia, offerto dalla Regione Abruzzo, anche quale atto propedeutico e complementare alla storia moderna dell´intera Nazione. L´assessore alle Politiche Culturali, Luigi De Fanis, nel suo messaggio inaugurale, nel sottolineare "l´importanza della presenza della Regione Abruzzo al 24° Salone del libro", ha espresso "vivo apprezzamento per l´impegno degli Editori che hanno aderito a questa prestigiosa vetrina internazionale con le migliori proposte editoriali" evidenziando, tra l´altro, "l´importante ruolo socio-culturale del mondo associativo come è stato ampiamente testimoniato dal lavoro dell´Associazione Corfinium Onlus che ha permesso di conoscere questa nostra storia, a mio modesto avviso, patrimonio di tutta l´Umanità. Infine, - ha concluso l´assessore - è mio desiderio ringraziare il mondo della scuola sempre presente nelle iniziative culturali e di formazione delle nuove generazioni". "Una storia, quella degli italici, che può rinvigorire il senso di appartenenza alla nazione e contribuire alla tutela dell´unità d´Italia" ha commentato Rosa Giammarco. "Una storia per tutti, - ha sottolirnato Paola Di Salvatore - ma soprattutto per i giovani affinché crescano con quei valori e quegli ideali che uniscono i popoli nella pace e nella libertà". Lo stand della Regione Abruzzo, in giornata, è stato visitato anche degli alunni della Iii B della Scuola Media Statale Panfilo Serafini e della Iv E del liceo Scientifico Enrico Fermi, entrambe di Sulmona.  
   
   
LA MOSTRA "PAESAGGI DI GUERRA" IN BIBLIOTECA A LAVARONE, FRAZIONE GIONGHI DAL 17 MAGGIO AL 28 AGOSTO 2011  
 
 Trento, 16 maggio 2011 - Proseguono le mostre promosse dalla Rete Trentino Grande Guerra dedicate all’immagine del Trentino alla fine della Prima guerra mondiale. Tra l’estate 2010 e l’inverno 2011 sono state proposte 22 mostre diverse, dedicate ai 12 ambiti nei quali è stato suddiviso il territorio del Trentino posto lungo quella che un tempo era la linea del fronte. “Paesaggi di guerra”, sostenuto da Provincia autonoma di Trento, Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, Fondazione Museo storico del Trentino, Il Sommolago, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, sarà allestita presso la sala della Biblioteca comunale "S. Freud" di Lavarone, frazione Gionghi dal 17 maggio al 28 agosto. L’ultimo allestimento, che proporrà una sintesi complessiva delle dodici mostre, avrà luogo a Trento presso le Gallerie di Piedicastello a partire dal 9 settembre 2011. La mostra espone fotografie che guidano il nostro sguardo sui paesi, le montagne, le foreste trentine al termine della Grande Guerra, in quel 1919 che rappresentò il primo anno di pace, ma che per i Trentini che tornavano dal fronte e dall’esilio segnò la scoperta drammatica dell’eredità lasciata dalla guerra. Il visitatore trova immagini di macerie e di edifici distrutti, assieme a fotografie che ritraggono l’inizio della ricostruzione e che testimoniano la ripresa della vita quotidiana: soldati del Genio militare italiano impegnati in opere di ripristino, operai sui cantieri, donne e uomini al lavoro, edifici restaurati. L’impatto della guerra ha lasciato sugli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna segni indelebili ancora oggi rintracciabili nel paesaggio. Le imponenti fortificazioni austriache, costruite a partire dai primi anni del Novecento, e tutte le relative opere accessorie, modificarono in modo significativo i luoghi in cui furono erette. La necessità di trasferire in questi territori uomini, mezzi e materiali portò all’adeguamento delle vie di comunicazioni esistenti e all’approntamento di nuove arterie stradali. Le numerose teleferiche predisposte sugli Altipiani facilitavano gli spostamenti tra le basi logistiche in Valsugana e Valle dell’Adige e i presidi militari in quota mediante diversi punti di appoggio. Nelle aree antistanti i forti, per allargare il loro campo di tiro e permettere l’istallazione dei reticolati, estesi tratti boschivi furono abbattuti e ampie aree prative sottratte al pascolo. Sui rilievi furono messi in opera chilometri e chilometri di trinceramenti, intercalati da ridotte fortificate, ricoveri in roccia e distese di reticolati. Le trincee solcano ancora oggi questi territori come lunghe e profonde cicatrici. Nei pressi della frazione Chiesa di Lavarone fu collocata invece la centrale di comunicazione ottica di Monte Rust-horstberg, che svolgeva l’importante funzione di ricevere e trasmettere le segnalazioni dei proiettori luminosi collocati in tutti i forti del confine. Sull’altopiano folgaretano, in località Virti, ben nascosto nel bosco, si trovava poi il comando tattico austro-ungarico, cuore operativo di tutto il settore che dirigeva tutte le operazioni sul territorio, compreso l’avvio della Strafexpedition del maggio 1916. Il grosso delle truppe trovò ricovero nelle abitazioni civili, ma baraccamenti di legno furono realizzati ovunque in prossimità delle prime linee, costituendo spesso veri e propri villaggi, come quello che sorse in Val Orsara, in località Steinbruch, o quello di Monterovere, che ospitava uno dei più importanti punti di smistamento di truppe e vettovagliamenti del settore austriaco degli Altipiani. A poca distanza dagli ospedali e a ridosso dei forti inevitabili furono i cimiteri militari, in parte smantellati dopo la guerra o ancora oggi luoghi della memoria e del ricordo, come quello di Slaghenaufi nei pressi di Lavarone. Nel corso della primavera del 1915, nell’imminenza dello scoppio delle ostilità, tutti coloro che risultavano “abili al lavoro” vennero chiamati a scavare le trincee che arrivavano praticamente ad attraversare i paesi o a contribuire all’ultimazione dei forti. A Luserna, ’ordine di evacuare la popolazione civile fu dato solo il 24 maggio e i primi tiri dei forti nemici provocarono alcune vittime tra donne e bambini. I profughi scappati dagli Altipiani furono indirizzati verso Salisburgo e da lì in Baviera o nella Boemia del nord. Alla fine del conflitto in molti rientrarono nei loro paesi di origine e si dedicarono alla ricostruzione. Catalogo e video - La mostra è accompagnata dal catalogo Paesaggi di guerra. L´immagine del Trentino alla fine della Prima guerra mondiale, a cura di Mauro Grazioli, Anna Pisetti, Fabrizio Rasera, Camillo Zadra. Il volume propone un’ampia selezione delle fotografie esposte nelle 12 diverse mostre di cui è composto il progetto “Paesaggi di guerra”. Sul sito www.Trentinograndeguerra.it è possibile guardare “Ritorni” di Micol Cossali, video realizzato in occasione della mostra. Il filmato aiuta ad interpretare, attraverso un percorso di fotografie e di testimonianze, lo stato d’animo di profughi e di soldati che, tornando alle proprie case, scoprivano dolorosamente quanto la guerra avesse trasformato profondamente il mondo che avevano lasciato al tempo della loro partenza. Www.trentinograndeguerra.it/    
   
   
A TRENTO DUE APPUNTAMENTI PROMOSSI DALLA PROVINCIA E DALL´AIB CONVEGNO E MOSTRA: BIBLIOTECHE PROTAGONISTE  
 
Trento, 16 maggio 2011 - Un convegno e una mostra: protagonista la biblioteca, spazio di cultura, socialità, condivisione. "Essere biblioteca, fare biblioteche. Spazi, servizi, risorse" è il titolo del convegno in programma a Trento, venerdì 20 maggio, nella sede del Consorzio dei Comuni trentini. "Biblioteche e centri culturali. Nuove piazze urbane" è invece il titolo della mostra che - dal 19 al 28 maggio - sarà allestita presso la Biblioteca comunale di Trento. Il convegno e la mostra sono promossi da Provincia autonoma di Trento, Assessorato alla Cultura, Rapporti europei e Cooperazione e dall´Aib, Associazione Italiana Biblioteche Trentino Alto Adige. Il convegno e la mostra costituiscono due importanti occasioni di approfondimento su questi temi, rivolte ad amministratori e dirigenti dei Comuni, bibliotecari, tecnici e professionisti del settore e a tutti i cittadini in genere, utenti attuali e potenziali da sensibilizzare e stimolare all’utilizzo delle strutture culturali e bibliotecarie presenti nel territorio. Convegno e mostra vogliono illustrare lo scenario attuale delle biblioteche pubbliche a livello nazionale e internazionale, le grandi potenzialità, le ricadute dal punto di vista sociale, culturale e politico, le possibilità concrete di azione, le modalità con cui intervenire per affrontare il progetto di un intervento di rinnovo, ampliamento o nuova costruzione di una biblioteca. L’iniziativa si inserisce all’interno di un quadro strategico più ampio che vede impegnata da molti anni la Provincia di Trento in una azione di accompagnamento e sensibilizzazione delle comunità locali, rilanciando il ruolo che hanno biblioteche e centri culturali nel territorio. La mostra illustra che cosa sono oggi le biblioteche di pubblica lettura, le loro potenzialità e il loro ruolo nella società contemporanea, inquadrando il tema e offrendo ai visitatori venti progetti e realizzazioni attraverso testi, foto e disegni. Programma Del Convegno Trento, venerdì 20 maggio 2011 Sede del Consorzio dei Comuni trentini via Torre Verde 23, Trento — ore 9.00 Saluti e introduzione al tema: Franco Panizza, assessore alla Cultura, Rapporti europei e Cooperazione; Mauro Gilmozzi, assessore all’Urbanistica, Enti locali, Personale e Riforma istituzionale; Marino Simoni, presidente del Consorzio dei Comuni trentini e del Consiglio delle Autonomie della Provincia di Trento — ore 9.30 Claudio Martinelli, dirigente del Servizio Attività culturali della Provincia autonoma di Trento. Il sistema bibliotecario trentino e le politiche pubbliche. Prima Parte - Essere Biblioteca Introduce e coordina i lavori Marco Muscogiuri architetto, Alterstudio partners / Politecnico di Milano — ore 10.00 Anna Galluzzi Funzionaria della Biblioteca del Senato della Repubblica, Roma Biblioteche pubbliche tra crisi del welfare e beni comuni della conoscenza. — ore 10.35 Jordy Permanyer Dirigente del Servizio biblioteche della Provincia di Barcellona La biblioteca che cattura: esperienza di incontro, socializzazione e cultura — ore 11.45 Maija Berndtson, Direttrice della Biblioteca centrale di Helsinki La biblioteca interattiva e multimediale — ore 12.20 Sergio Dogliani Principal Manager delle Idea Store di Londra Idea store di nuova generazione. Seconda Parte - Fare Biblioteche Introduce e coordina i lavori Daniela Dalla Valle Direttore dell’Ufficio per il Sistema bibliotecario trentino — ore 14.00 Marco Muscogiuri Architetto di Alterstudio partners, professore a contratto del Politecnico di Milano Progettazione degli spazi nelle piccole biblioteche — ore 14.30 Diego Cesaroni Direttore del Consorzio bibliotecario Castelli Romani Reti di piccole biblioteche — ore 15.00 Maria Stella Rasetti Direttrice della Biblioteca “San Giorgio” di Pistoia Miracolo a Pistoia — ore 15.45 Emilio Pizzi Architetto, preside della Facoltà di Ingegneria edile-Architettura del Politecnico di Milano La nuova biblioteca universitaria di Trento — ore 16.15 Christoph Mayr Fingerle Architetto, Bolzano Il nuovo polo bibliotecario di Bolzano — ore 16.45 Cristiano Trotter Presidente della Comunità di Primiero L’organizzazione dei servizi bibliotecari in una prospettiva di comunità Mostra Biblioteche E Centri Culturali. Nuove Piazze Urbane Biblioteca comunale di Trento, via Roma 55, Trento inaugurazione: giovedì 19 maggio alle ore 17.00. Apertura: dal 19 al 28 maggio 2011. Orari: lunedì - venerdì 8.30 - 20.30; sabato 8.30 - 18.30.  
   
   
TEATRO SMERALDO: “BACCINI CANTA TENCO”… COME NON L’AVETE MAI SENTITO VENERDÌ 27 MAGGIO 2011  
 
Milano, 16 maggio 2011 - Luigi Tenco come non l’avete mai sentito: ironico e sociale, oltre che intimista. Una scoperta per molti, un piacevole viaggio nel tempo per altri attraverso brani immortali, testi fin troppo attuali e sonorità rinnovare che vanno dal jazz alla bossa nova, passando dalle ballate fino ad arrivare al rock. Tutto questo è “Baccini canta Tenco”, il concerto teatrale di Francesco Baccini. Un progetto ambizioso sia dal punto di vista culturale che musicale e che vede la collaborazione di personaggi del calibro di Armando Corsi, “la chitarra che sorride” come lo chiamano gli addetti ai lavori, che si è occupato dell’arrangiamento dei brani dello spettacolo; Pepi Morgia, light designer di fama internazionale, alla regia e alla scenografia; Marzio Angiolani, docente ed esperto di cantautorato italiano, coautore dello spettacolo al fianco di Baccini, il tutto sotto la stretta supervisione di Paolo Caliari. “Quello che vogliamo fare – spiega il cantautore genovese – è far conoscere Luigi Tenco nella sua complessità e bellezza artistica. Fino ad oggi, infatti, è venuto fuori un aspetto molto marginale della sua produzione, ovvero quello intimista. Ma Luigi era anche altro. Ci sono brani molto ironici e altri che toccano aspetti sociali che trovo siano di un’attualità preoccupante, sono stati scritti nei primi anni Sessanta ma sembrano scritti ieri: sono la dimostrazione che negli ultimi cinquant’anni l’Italia non è cambiata”. Francesco Baccini nasce a Genova. Intorno ai vent’anni scopre la musica leggera ed il rock e inizia a esibirsi nei locali della sua città. Nel 1988, con lo pseudonimo di "Espressione Musica", pubblica il singolo di debutto "Mamma, dammi i soldi" ma il primo Lp arriva l’anno dopo, si tratta di "Cartoons" che gli consentirà di vincere il "Premio Tenco" come artista dal miglior album di esordio. Nel 1990 pubblica il disco "Il Pianoforte Non E’ Il Mio Forte" nel quale è inserito il brano "Genoa Blues" cantato in coppia con Fabrizio De Andrè . Sempre nel ’90, insieme a I Ladri Di Biciclette , vince il Festivalbar con il singolo "Sotto questo sole". Due anni dopo, nel 1992, la voglia di opporsi al clima di consenso forzato tipico dell’era pre-tangentopoli lo spinge a realizzare "Nomi E Cognomi". Nel 1993, pubblica "Nudo" e tre anni dopo "Baccini A Colori", un ritorno alla satira pungente. Nel 1997 partecipa al Festival di Sanremo con il brano "Senza Tu" tratto dall’album "Baccini And ‘Best’ Friends" in cui duetta con numerosi artisti. Nel maggio del 1999 il cantautore inaugura il secondo decennio di attività con "Nostra Signora Degli Autogrill", dedicato ai due amici Fabrizio De Andrè e Tim Ambler . Nel 2001 pubblica l´album "Forza Francesco" e nel 2003 esce il doppio cd live "La Notte Non Dormo Mai". Nel 2005 esce “Stasera Teatro” disco in cui spicca il singolo “In fuga” scritto in memoria del campione del ciclismo Marco Pantani . Il 2006 è l’anno del disco “Fra..gi..le” e della partecipazione in veste di ospite al Festival di Sanremo in cui affianca Povia nella sua esibizione "speciale" della canzone “Vorrei avere il becco” che poi vincerà quell´edizione. Con “Dalla Parte Di Caino”, uscito nel 2007, ottiene in pochi mesi la menzione speciale per il valor musical-letterario al Premio Lunezia. Nel 2008, da una nuova collaborazione con Povia , nasce il progetto Uniti, singolo e videoclip contenuti in un mini cd, e il disco “Uniti Duemilacinqueduemilaotto”, album inedito realizzato in coppia con Povia. Nel 2010 il suo ultimo disco, “Ci Devi Fare Un Goal - Le Mie Canzoni Più Belle” (Sugar), una raccolta dei suoi più grandi successi con l’aggiunta di due brani inediti “Ci Devi Fare Un Goal” e il brano “Maschi Contro Femmine”, colonna sonora dell’omonimo film di Fausto Brizzi. L’album contiene anche la bonus track “Vedrai Vedrai” di Luigi Tenco. Dal successo ottenuto per questa interpretazione è nata l’idea del concerto-spettacolo “Baccini canta Tenco” www.Officinesmeraldo.it/    
   
   
NOTTE DEI MUSEI; ALEMANNO: «BATTUTO ALTRO RECORD INTEGRANDO DIVERSE FORME CULTURALI»  
 
Roma, 16 maggio 2011 - «Ringrazio l’assessore Gasperini, le Sovraintendenze comunale e statale, il Ministero dei Beni Culturali e Zétema, per questo eccezionale risultato conseguito nella notte di ieri. Abbiamo battuto un altro record nel segno dell’integrazione fra diverse forme culturali e artistiche per poter coinvolgere il massimo numero di cittadini. È una sfida per rendere la cultura sempre meno elitaria e sempre più aperta ad ogni cittadino e a tutto il popolo di Roma. Le attività culturali di Roma Capitale continuano costantemente a riscuotere sempre maggiori successi dimostrando che la nostra Amministrazione riesce a dare una proiezione verso il presente e il futuro delle straordinarie radici culturali della nostra Città». Lo afferma Gianni Alemanno, sindaco di Roma.  
   
   
GENOVA: GLI ARGENTI DI TIFFANY DONATI ALL’AMBASCIATORE FEDERICO SCLOPIS DAGLI STATI UNITI D’AMERICA 17 MAGGIO - 11 SETTEMBRE 2011  
 
 Genova, 16 maggio 2011 - A seguito della collaborazione con Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica di Torino, in occasione del prestito degli argenti colombiani di Palazzo Spinola alla reggia di Venaria Reale per la mostra “La bella Italia. Arte e identità delle città capitali”, la vetrina ad essi destinata ospita ora tre monumentali argenti prodotti nella seconda metà dell’Ottocento da Tiffany su commissione degli Stati Uniti per un omaggio a Federico Sclopis, diplomatico al servizio di Vittorio Emanuele Ii per il successo ottenuto nel 1871 nella “vicenda dell’Alabama”. L’iniziativa sarà illustrata da Maurizio Galletti, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria, da Anna Maria Saiano, Agente Consolare degli Stati Uniti d’America e da Enrica Pagella, direttore di Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica di Torino. Farida Simonetti, direttore della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, introdurrà Simonetta Castronovo, conservatore di Palazzo Madama, grazie alla quale seguiremo le vicende che hanno portato alla donazione degli argenti al museo torinese, mentre Gianni Franzone della Wolfsoniana ripercorrerà la storia e i protagonisti di una delle manifatture americane di argenteria e gioielleria più famose al mondo e in particolare illustrerà la committenza del Governo americano delle tre serie di monumentali servizi da punch destinati sia all’ambasciatore Sclopis, ora a Torino, che ai due membri della commissione, ovvero lo svizzero Jacques Staempfli e il Visconte d’Itajubá dal Brasile, i cui servizi sono oggi conservati rispettivamente presso il Musée d’Art et d’Histoire di Ginevra e nelle collezioni dell’Art Institute di Chicago. Anna Maria Saiano, ricordando la coincidenza dei 150 anni della Guerra Civile americana che scoppiò nel 1861, introdurrà Francesco Munari, ordinario di diritto dell’Unione Europea all’Università di Genova e docente di diritto internazionale presso la Facoltà di Scienze Politiche, che ricostruirà la figura del Conte Sclopis quale arbitro internazionale e il ruolo da egli svolto quale presidente del collegio arbitrale nella controversia tra Stati Uniti e Gran Bretagna relativa ai cosiddetti “Alabama Claims”, che lo rese celebre nella diplomazia internazionale dell’epoca. La Tiffany & Co La complessa lavorazione dei due candelieri e del trionfale bacile sono significative testimonianze della produzione del grande argentiere americano Tiffany, cui si deve lo sviluppo del settore verso una produzione pre-industriale in grado di recuperare modelli e decori dei secoli precedenti realizzandoli con tecniche capaci di rispondere alle richieste di un pubblico più ampio. La Tiffany & Co., tuttora esistente, venne fondata da Charles Lewis Tiffany (1812 - 1902) a New York nel 1853 e, in poco più di quindici anni, grazie alle capacità manageriali del fondatore, divenne l’azienda orafa più importante degli Stati Uniti. Non è un caso che, dopo l’affermazione ottenuta all’Exposition Universelle di Parigi del 1867, è ad essa che il governo degli Stati Uniti si rivolge per commissionare i servizi da tavola da donare ai tre diplomatici dell’arbitrato “dell’Alabama” (1871-72). Il servizio ha dunque un valore anche simbolico-promozionale, tanto che venne presentato all’Esposizione Universale di Vienna del 1873. Il discorso si concentrerà sulla partecipazione di Tiffany alle esposizioni universali della seconda metà dell’Ottocento - allora uno dei principali mezzi per diffondere e commercializzare opere, ma anche luoghi fondamentali per il dibattito artistico - in particolare alla Columbian World’s Fair di Chicago del 1893 che sancirà il successo planetario dell’azienda. Louis Comfort Tiffany Figlio di Charles Lewis, Tiffany Jr. (1848 - 1933) diventerà il più interessante e geniale interprete americano dell’Art Nouveau. Curioso e inventivo, grande sperimentatore di tecniche e stili, Louis Comfort disegnerà vetri, in particolare vasi - brevettando il famoso favrile dalle straordinarie iridescenze metalliche - vetrate, paraventi, oggetti in ceramica e smalto, gioielli e pochi oggetti in argento e realizzerà alcuni dei progetti di interior design più significativi del periodo, dalla sua casa newyorkese all’angolo tra Madison Avenue e la 72 Strada (1885) alla residenza di Louisine e Henry Osborne Havemeyer (1892), magnate dello zucchero. Le sue opere verranno eseguite da numerose manifatture da lui fondate e non dalla Tiffany & Co., di cui resterà per tutta la vita uno degli amministratori e la cui solidità finanziaria gli consentirà di dare espressione alla sua creatività.  
   
   
INAUGURATA A TRENTO LA MOSTRA FOTOGRAFICA "IMPRESSIONI DALLA CINA"  
 
Trento, 16 maggio 2011 - Inaugurata il 13 maggio al foyer della Facoltà di Giurisprudenza di Trento, alla presenza del presidente della Provincia Lorenzo Dellai, la mostra fotografica "Impressioni dalla Cina". La mostra è stata realizata da alcuni giovani trentini, selezionati dai Piani Giovani di Zona e d’ambito, che nell´estate del 2010 hanno partecipato a un progetto promosso dalle Politiche giovanili della Provincia autonoma di Trento denominato “Campo estivo in Cina”. Nell’estate del 2010, due gruppi di giovani trentini, selezionati dai Piani Giovani di Zona e d’ambito del territorio, hanno partecipato a un progetto promosso dalle Politiche giovanili della Provincia Autonoma di Trento e denominato “Campo estivo in Cina”. Dopo una prima fase formativa di alfabetizzazione linguistica e culturale nonché di inquadramento della Cina all’interno del panorama socio-economico mondiale, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di compiere un viaggio formativo ad Hangzhou e dintorni. Il viaggio è stato valorizzato da un campo studio della durata di due settimane presso uno dei campus universitari della Zhejiang University, una delle università più prestigiose dell´intero Paese, da rapporti di scambio e conoscenza con studenti cinesi e da visite a luoghi di interesse turistico e culturale. L’obiettivo principale del progetto è stato dunque quello di avvicinare i giovani ragazzi trentini alla cultura cinese nei suoi diversi aspetti, coscienti che è solo attraverso una maggiore comprensione reciproca che si possono da una parte instaurare relazioni profonde per una migliore convivenza, e dall’altra far emergere modalità innovative di formazione. La mostra fotografica è il prodotto di questa esperienza formativa, è il racconto che alcuni di quei ragazzi hanno deciso di restituire agli amici, alle famiglie e all’intera comunità trentina. Le foto selezionate vogliono rappresentare le impressioni che essi hanno avuto del mondo cinese con il quale sono venuti a contatto: scene di strada, momenti di vita familiare, situazioni ambientali e lavorative, scorci architettonici… Non si tratta solo di tanti colpi d’occhio soggettivi né di 43 scatti a se stanti. L’intero percorso fotografico esprime anche un percorso di confronto e riflessione tra la realtà trentina e la realtà cinese, per lo meno così come viene percepita dalle nuove generazioni. Attraverso queste foto, i nostri giovani hanno cercato di cogliere e restituire alcuni attimi fuggenti della loro esperienza. Hanno catturato nelle immagini l’essenza di ciò che hanno visto e sperimentato. Grazie all’aiuto del fotografo Massimo Zarucco, hanno ricostruito il senso del loro racconto, hanno associato ad ogni immagine un significato e lo hanno condiviso nella mostra e in un catalogo fotografico. La mostra sarà ospitata dal 13 al 26 maggio presso la Facoltà di Giurisprudenza di Trento. Questo sarà solo il punto di partenza. Da lì la mostra si sposterà in altri comuni e valli del Trentino, diventando quindi itinerante, con l’obiettivo di portare, anche nelle località più remote, un pizzico di comprensione in più di un mondo come la Cina, ancora a tratti “sconosciuto e misterioso” . Si spera che il messaggio, tradotto in immagini ad efficacia diretta, riesca a coinvolgere un gran numero di persone.