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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Febbraio 2010
IL CERVELLO UMANO RICORRE A "GRIGLIE" PER RAPPRESENTARE LO SPAZIO  
 
Bruxelles, 1 febbraio 2010 - Un gruppo di scienziati, in parte finanziati dall´Unione europea, ha identificato per la prima volta un tipo specifico di cellula che, nel cervello umano, svolge il compito di mappa spaziale. La scoperta, pubblicata dalla rivista Nature, potrebbe spiegare come gli esseri umani creano una loro mappa interna degli ambienti nuovi. Per l´identificazione delle cellule, il gruppo di studio, dell´University College di Londra (Regno Unito), ha utilizzato tecniche di gestione dell´immagine e di realtà virtuale. Si pensa che questi neuroni specializzati - chiamati "cellule griglia" - siano coinvolti nella memoria spaziale. Essi erano già stati identificati nel cervello dei roditori, ma la loro presenza nel cervello umano non era stata ancora documentata. "Sembra che le cellule griglia forniscano una mappa cognitiva dello spazio. In realtà, queste cellule sono molti simili alle linee longitudinali e latitudinali delle normali mappe che tutti conosciamo, ma anziché utilizzare le linee della griglia, sembra che il cervello utilizzi triangoli", dice il professor Caswell Barry, uno degli autori dello studio. La ricerca è stata in parte finanziata dal progetto Spacebrain ("Space coding in hippocampo-entorhinal neuronal assemblies"), finanziato dal tema "Salute" del Settimo programma quadro (7° Pq). Scopo del progetto è la comprensione del meccanismo di origine delle funzioni complesse da processi elettrici e chimici nelle cellule cerebrali. È necessario, infatti, avanzare la ricerca dei principi di computazione microcircuitale nella rappresentazione spaziale dei roditori, con una combinazione di nuovi strumenti di ricerca computazionali, elettrofisiologici, ottici e molecolari che sono stati utilizzati in precedenza per l´analisi dei circuiti cerebrali. Le cellule griglia indicano all´animale dove si trova nel proprio ambiente, un sistema che i ricercatori descrivono come un sistema di navigazione satellitare cerebrale. I modelli sono geometricamente regolari, griglie triangolari applicate a mappe della superficie navigata. Sono state scoperte nel 2005 in un laboratorio norvegese nel quadro di una ricerca che ha indicato che i topi creano griglie virtuali per aiutarsi nell´orientamento nell´ambiente circostante e ricordare così luoghi nuovi in un territorio poco familiare. Nel corso della ricerca, ai 42 partecipanti è stato dato un "compito di realtà virtuale". I ricercatori hanno programmato un ambiente semplice: una pianura erbosa circondata da una collinetta. Ai partecipanti è stato chiesto di raccogliere e sostituire oggetti di uso quotidiano all´interno dell´ambiente proposto, spostando il proprio punto di vista in avanti, a destra e a sinistra. Il professor Neil Burgess, a capo del gruppo di ricerca, ha aggiunto: "Già si sa che le parti del cervello che indicano segni di cellule a griglia - la zona dell´ippocampo e le relative zone cerebrali - ci aiutano a navigare nel nostro ambiente e sono fondamentali per la nostra memoria autobiografica. Questo significa che le cellule a griglia possono aiutarci a ritrovare la giusta parte di memoria e a farci navigare nel nostro ambiente. Queste zone del cervello sono anche tra le prime ad essere colpite dal morbo di Alzheimer, e questo spiega perché uno dei primi e più comuni sintomi di questa malattia è la perdita dell´orientamento. Per maggiori informazioni, visitare: University College London: http://www. Ucl. Ac. Uk/ Progetto Spacebrain: http://www. Ntnu. No/cbm/spacebrain Nature: http://www. Nature. Com/nature/index. Html .  
   
   
PRONTI A CREARE REGISTRO BADANTI IN FVG  
 
Udine, 1 febbraio 2010 - "Dal 2004 la Regione è impegnata direttamente ed in prima fila nella lotta al lavoro sommerso legato alla cura ed all´assistenza ai malati ed agli anziani, provvedendo a garantire continuità e progressivo miglioramento a tutte le azioni utili a combattere questo fenomeno". L´amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia - ha infatti annunciato il 29 gennaio l´assessore al Lavoro, Alessia Rosolen, intervenendo al convegno "Badanti formate, un affare per tutti" organizzato a Udine dal Centro di ricerche e studi di cure oncologiche territoriali - sta collaborando con la Regione Veneto e coinvolgerà quanto prima anche le Province nella creazione del Registro pubblico regionale delle assistenti familiari, puntando anche a valorizzare le professionalità esistenti. Tale iniziativa, una delle prime del genere in Italia, sarà affiancata dalla messa in rete degli sportelli di assistenza familiare proprio per esaltare le potenzialità del servizio pubblico, svolto attraverso gli sportelli per l´impiego, e i servizi qualificati assicurati dai privati. Nel 2009, in Friuli Venezia Giulia sono stati stipulati 2096 contratti per assistenti familiari, 877 nella sola provincia di Udine. Sono dati, ha insistito Rosolen, che evidenziano la consistenza del fenomeno delle badanti, impegnate ad assistere soprattutto gli anziani ed i malati terminali. .  
   
   
IN PUGLIA PARTE IL BANDO PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL PERSONALE SANITARIO IN OSS  
 
 Bari, 1 febbraio 2010 - Con determina dirigenziale n. 41 del 28 gennaio l’Assessorato alla fp ha varato il bando pubblico destinato alla riqualificazione in Operatori Socio Sanitari (Oss) del personale in servizio nel sistema sanitario regionale. Il bando, che dispone di un finanziamento di 11 mln di euro, si pone come obiettivo il consolidamento della qualificazione dei lavoratori impegnati a potenziare l’assistenza diretta alla persona nelle strutture sociali e sociosanitarie ove vige il regime di ricovero oltre che nell’assistenza domiciliare. Le leggi e i regolamenti della Regione prevedono nell’organico la figura dell’Oss e, entro il prossimo mese di febbraio, la riqualificazione del personale Ota-osa già in servizio in personale Oss. Tale obbligo viene dunque adempiuto con il bando che si rivolge a 3600 unità già in servizio nelle strutture a carattere socio-assistenziale per anziani, disabili, e utenti psichiatrici mentre è rinviata ad una fase successiva la riqualificazione del personale delle Aziende Sanitarie, Ii. Rr. Cc. Cc. Ss, strutture private autorizzate ed Ee. Ee. Il bando prevede due distinte linee di azione: la prima relativa a strutture residenziali o semiresidenziali a carattere sociosanitario, aziende pubbliche di servizi alla persona, società che operano nell’integrazione scolastica dei disabili, strutture sanitarie extra ospedaliere, enti ecclesiastici e che dispongono di personale Ota e Osa da riqualificare in Oss; la seconda rivolta ai centri di formazione professionale accreditati in grado di presentare progetti formativi per corsi di 400 ore (100 delle quali per tirocini formativi in ambito sanitario) dal costo di 79. 200 euro. Il bando contiene in forma esplicita le norme di applicazione della legge 28/06 di contrasto al lavoro irregolare così come indicate nel regolamento 31/09, che condizionano l’erogazione di finanziamenti regionali al rispetto del contratto di lavoro nazionale del settore. “Senza farci distrarre dalla campagna elettorale –ha commentato l’Assessore Losappio- stiamo continuando a programmare ed avviare l’attività che serve ai pugliesi. In questo caso operiamo in un campo, l’assistenza socio-sanitaria, di grande delicatezza e rilievo per la cura delle persone e lo facciamo riqualificando il personale sanitario nei tempi previsti ed attraverso l’attività dei centri di fp che potranno così confermare la qualità della propria offerta formativa”. .  
   
   
SALUTE FVG: 10 FEBBRAIO QUARTA CONFERENZA REGIONALE SULL´AMIANTO E IL 26 FEBBRAIO UN SEMINARIO SULLE DIMENSIONI INTERNAZIONALI DELLE POLITICHE DELLA SALUTE  
 
 Tolmezzo, 1 febbraio 2010 - Il prossimo 10 febbraio si terrà alla stazione marittima di Trieste la quarta Conferenza regionale sull´amianto. Il tema è stato oggetto di una generalità predisposta dall´assessore alla Salute Vladimr Kosic e discussa il 28 gennaio a Tolmezzo, nel corso della riunione della Giunta regionale. Come si legge nel documento, questo appuntamento, previsto dalla legge regionale 22 del 2001, non dovrà essere un rito sterile, ma dovrà rappresentare l´occasione per generare uno sforzo comune e sinergico con cui dare concreta risposta ai molti problemi determinati dall´amianto: quelli alla salute, tanto in un´ottica di prevenzione e di cura efficace, e quelli legati all´ambiente. La conferenza servirà dunque per fare il punto su quanto la Regione, tramite la Commissione amianto, ha realizzato nell´ultimo biennio, e per raccogliere le proposte per migliorare l´azione della stessa Amministrazione regionale. Nel corso della riunione di Giunta è stato anche reso noto che a Gorizia il prossimo 26 febbraio è in programma un seminario formativo e informativo riguardante le dimensioni internazionali delle politiche della salute della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, organizzato con l´obiettivo di trasmettere al territorio le opportunità rappresentate dalle reti internazionali e dai programmi di cooperazione. .  
   
   
ELISUPERFICI IN SANITA``, LA RETE DELL``ECCELLENZA  
 
Fabriano, 1 febbraio 2010 - All´oratorio della Carita` di Fabriano, l´Assessorato alla Sanita` della Regione Marche e la Protezione Civile il 30 Gennaio hanno presentato il seminario: ´Elisuperfici, strumento insostituibile per la Protezione Civile e per un efficace Soccorso sanitario´. Tema suffragato non solo dai fatti e dalla testimonianza degli esperti delle Emergenze convenuti in sala per spiegare come da un mezzo aereo puo` spesso dipendere una vita umana. In ballo, a Fabriano, c´era molto di piu`: anzitutto la giornata di studio e` servita per capire che dalla velocita` e dal perfetto funzionamento di un sistema operativo integrato, con i mezzi piu` moderni e potenti messi in rete da personale professionalmente preparato, dipendono i risultati che negli ultimi tempi hanno visto le Marche come eccellenza alla ribalta delle cronache nazionali. Inoltre, a Fabriano e` partita l´operativita` (l´inaugurazione ufficiale e` rinviata per maltempo) della elisuperficie di San Cassiano. Infine e` stata illustrato nei dettagli quanto la rete di queste strutture (13 nelle zone montane delle Marche), possano rendere piu` efficace l´intero sistema di soccorso, i collegamenti e i trasporti interospedalieri e interregionali, la sicurezza nel caso di terremoti, allagamenti o altre emergenze di Protezione Civile. In conclusione, e` stato annunciato il prossimo potenziamento previsto tramite accordi con il Ministero dell´Interno e con l´Enac, del servizio antincendio boschivo. Le elisuperficie sono una rete efficiente per permettere spostamenti rapidi in luoghi ospedalieri dotati di Pronto Soccorso ma possono anche avere altri ruoli, come l´organizzazione di collegamenti fra luoghi a vocazione turistica e posti la cui viabilita` e` difficoltosa. La Regione attivando tali reti di soccorso grazie ai due mezzi aerei disponibili, intende dunque continuare nel suo impegno di miglioramento del sistema sanitario elevando al massimo grado l´attenzione alla velocita` del Soccorso e alla razionalizzazione delle spese. L´assessore alla Sanita` in tal senso ha sottolineato anche l´utilita` e l´esperienza testate durante l´organizzazione dei soccorsi all´Aquila per il recente sisma: una prova del fuoco per il nostro sistema di Protezione Civile che, al di la` delle strutture tecniche di elisuperficie, esprime dei valori e delle sinergie preziose. Non a caso sempre piu` le Marche, in Sanita`, si distinguono in Italia per avere i conti in ordine e per essere portate a modello di efficacia da tutte le altre regioni. Le Elisuperficie marchigiane riconosciute e funzionanti sono 13: Pesaro, Cagli, Ancona Torrette, Fabriano, Cingoli, Civitanova Marche, Belforte del Chienti, San Ginesio, Castelraimondo, Matelica, Camerino, Camerino Pietralatrave, Amandola. .  
   
   
L’ASSISTENZA ODONTOIATRICA IN TRENTINO SI RAFFORZA RIDOTTO A 45 GIORNI IL TEMPO D´ATTESA MASSIMO  
 
Trento, 1 febbraio 2010 - La Provincia autonoma di Trento offre ai cittadini un’assistenza odontoiatrica di livello decisamente elevato, con particolare attenzione alle categorie in condizioni di bisogno, per patologie o per reddito, o di vulnerabilità. L’assistenza odontoiatrica a carico del Servizio Sanitario Provinciale è erogata in attuazione di una legge provinciale del 2007 e delle direttive adottate ogni anno dalla Giunta provinciale. Quelle in vigore per il 2010 prevedono diverse novità importanti, alcune particolarmente significative per l’utenza, come la riduzione a 45 giorni del tempo d’attesa massimo. Il 28 gennaio, l´assessore provinciale alla salute e politiche sociali Ugo Rossi ha presentato le novità, lanciando anche la campagna di informazione rivolta a tutta l´utenza con il titolo "Un contributo al tuo sorriso". "Il nostro impegno - ha detto l´assessore Rossi - va nella direzione di potenziare costantemente questo importante servizio a favore della comunità, dando sempre più compiuta applicazione alle norme che lo hanno istituito e migliorando le prestazioni erogate. Altrettanto importante dal nostro punto di vista è che la popolazione sia informata di questa possibilità e che la utilizzi. La Provincia ha stanziato circa 13,5 milioni di euro per l´assistenza odontoiatrica perchè crede che sia un ambito della sanità che ha un impatto notevole sui cittadini, specialmente quelli in condizioni svantaggiate, e dall´altra che se gestito bene può portare grandi risultati sul piano della prevenzione". Nelle direttive in vigore per il 2010 la novità più significativa per l’utenza è la riduzione a 45 giorni del tempo d’attesa massimo per la presa in carico del paziente in regime di assistenza indiretta. Prima i giorni erano 60. Da segnalare anche il potenziamento dell’offerta di assistenza specialistica odontoiatrica erogata negli ambulatori pubblici attraverso i professionisti convenzionati. Per far conoscere ai cittadini il servizio e quindi renderlo più fruibile a tutti quelli che ne hanno diritto, è stata varata oggi una campagna informativa dal titolo “Un contributo al tuo sorriso-Per la salute dei denti e della bocca”. Una locandina e un pieghevole saranno distribuiti nei “luoghi naturali” di incontro fra l’utenza e il servizio sanitario come comuni, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, farmacie, distretti sanitari e biblioteche. Il pieghevole spiega quali sono le categorie di beneficiari, le prestazioni erogate, le modalità di accesso all’assistenza e le sedi di erogazione del servizio. Se necessario, sarà poi una telefonata al Servizio Rapporti con il Pubblico dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Sanitaria (0461 904172) a chiarire eventuali dubbi. Le categorie di beneficiari sono numerose. Si va da bambini e ragazzi, agli anziani, alle donne in gravidanza oltre il terzo mese, alle famiglie a basso reddito, ai disabili psicofisici, alle persone soggette a patologie generali gravi o patologie specifiche, alle persone con sieropositività Hiv. A seconda dei casi le prestazioni sono gratuite o, in base all’Icef (Indicatore Della Condizione Economico-patrimoniale Familiare), è prevista una compartecipazione alle spese. In sostanza: con indicatore Icef da 0 a 0,095 l’assistito non paga nulla; con indicatore Icef maggiore di 0,095 e fino a 0,20 l’assistito paga in proporzione all’indicatore, fino ad una massimo del 70% della tariffa; con indicatore Icef maggiore di 0,20 si è esclusi dall’assistenza odontoiatrica pubblica. Tutti gli iscritti al servizio sanitario provinciale, residenti da almeno 3 anni in provincia hanno diritto ad interventi di chirurgia orale (di particolare complessità, con specifico grave quadro clinico), previa visita specialistica di consulenza odontoiatrica. È richiesto il pagamento del ticket secondo il regime ordinario. A tutti gli iscritti al servizio sanitario nazionale sono invece garantiti gratuitamente gli interventi di urgenza odontoiatrica. Le prestazioni sono erogate in via diretta dalle strutture ospedaliere e dagli ambulatori odontoiatrici pubblici, dagli ambulatori e studi privati convenzionati con il Servizio Sanitario Provinciale, collegati al Cup (Centro Unico di Prenotazione). Se non è possibile la presa in carico del paziente entro 45 giorni, l’assistito riceve dal Distretto Sanitario di residenza un nulla osta per accedere alle strutture private. Potrà quindi rivolgersi ad ambulatori e studi odontoiatrici privati non convenzionati, ottenendo poi un rimborso delle spese pari al valore delle prestazioni secondo il tariffario del Servizio Sanitario Provinciale e in rapporto al proprio indice Icef. Per prenotare la prima visita odontoiatrica negli ambulatori pubblici e convenzionati è necessario telefonare al Cup (848 816 816). .  
   
   
MATERA, OSPEDALE: PRONTO SOCCORSO, IL BILANCIO 2009  
 
Matera, 1 febbraio 2010 - Ha segnato un incremento del 4,48 per cento, nel 2009, l’attività del Pronto Soccorso presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera. I cittadini che si sono rivolti alla struttura sono stati 32685 rispetto ai 31281 dell’anno precedente con una media giornaliera di 89. 5 accessi . I codici di gravità trattatti sono stati 392 tra i rossi e 6158 quelli gialli con un sensibile incremento rispetto al 2008. Permane alto il numero dei codici bianchi pari al 15 per cento di tutti gli accessi. Dei pazienti visitati in urgenza i ricoverati sono stati 5849 pari al 18 per cento di tutti gli accessi. Gli standard della Società italiana di medicina di urgenza (Simeu) indicano un sistema ottimale quando il numero dei ricoveri è inferiore al 20 per cento di tutti gli accessi. Sono state effettuate 3040 osservazioni brevi , pari 9,24 per cento di tutti gli accessi, con una percentuale di ricovero riferita ai pazienti in Osservazione breve intensiva (Obi) pari al d 20,2 per cento con una riduzione dell’1,4 per cento dei ricoveri rispetto al 2008. La mobilità attiva extra regionale è stata di 3953 pazienti . L’attività di Pronto soccorso ha fatto registrare, nel 2009, anche attività di particolare interesse concordate con le unità operative di Utic e Gastroenterologia ed Endoscopia. Hanno riguardato l’ inizio della “trombolisi” in pronto soccorso nello Stemi (una forma particolare di infarto in cui si effettua la trombolisi) che ha determinato, nei 19 casi verificatisi, una riduzione significata dei tempi di trattamento; la dimissione precoce nelle ematemesi e melene (emissioni di sangue dalla bocca o nelle feci) nei soggetti con indice “Rokall <2 “ e appropriatezza nell’uso dei farmaci gastroprotettivi. È stato attivato,inoltre, un percorso interno per il trattamento precoce del dolore. Un utilizzo più appropriato del servizio da parte dell’utenza e della medicina di base potrebbe determinare un ulteriore potenziamento delle attività del Pronto Soccorso con un miglioramento del setting assistenziale per i pazienti con codici colori elevati. Medici e personale infermieristico del Dipartimento di emergenza urgenza dell´ospedale continuano, però, a essere ostacolati nel lavoro dall´arrivo continuo e, spesso, immotivato di pazienti classificati dal triage tra i codici verde e bianco che dovrebbero risolvere i propri problemi in altra maniera consultando la Guardia Medica o il proprio Medico di Famiglia. Se lo facessero al Pronto Soccorso il personale sanitario lavorerebbe meglio, facendo risparmiare tempo prezioso a tutti, anche agli stessi cittadini da codice "bianco o verde". Va ricordato che il triage viene svolto da personale infermieristico esperto - con la supervisione del medico di servizio - che, valutando i segni ed i sintomi del paziente attribuisce un codice di gravità al fine di stabilire le priorità di accesso alla visita medica. “Facciamo appello- ha detto il responsabile del Pronto Soccorso dell´Ospedale di Matera, Carmine Sinno - ai cittadini, ai medici di medicina generale, ai pediatri affinchè l´accesso al Pronto soccorso avvenga solo per quei casi di assoluta necessità come prescrivono le norme sul triage. Ignorarle significa mettere in pericolo la vita di quanti, invece, ne hanno realmente bisogno’’. Un invito che viene ribadito anche dal direttore generale dell´Azienda sanitaria locale di Matera Vito Gaudiano. “Invito i cittadini – ha affermato Gaudiano - a rivolgersi al Pronto soccorso solo per reali necessità. Lo stesso appello è rivolto ai medici di medicina generale che, devo dire, spesso vengono by-passati dai loro pazienti che si presentano spontaneamente al Pronto soccorso. Un invito al buon senso di tutti per meglio utilizzare le strutture pubbliche ed evitare difficoltà a chi ha veramente bisogno di assistenza’’. .  
   
   
VACCINO CONTRO HPV: IN LIGURIA ESTESO GRATUITAMENTE ANCHE ALLE 15ENNI"  
 
Genova, 1 febbraio 2010 - Sarà estesa gratuitamente anche alle 15enni la campagna vaccinale della Regione Liguria contro le infezioni da virus del papilloma umano (Hpv), come azione di prevenzione nei confronti del carcinoma alla cervice dell´utero. E´ stato deciso il 29 Gennaio dalla Giunta regionale ligure su proposta dell´assessore alla salute, Claudio Montaldo come risposta ad uno dei tumori riconosciuto dall´organizzazione mondiale della sanità, totalmente riconducibile ad un´infezione. A partire dal 2010 la Regione Liguria avvierà dunque l´offerta attiva e gratuita del vaccino alle ragazze nate nel 1995 (circa 6. 000 soggetti), attraverso una lettera delle aziende sanitarie locali con l´invito alla vaccinazione e l´indicazione degli orari e dei luoghi dove recarsi e proseguirà tale offerta alle ragazze nate nel 1999 che entrano nel 12esimo anno di vita (circa 6. 000 soggetti). E´ stato inoltre deciso di offrire la vaccinazione a prezzo agevolato alle ragazze dai 16 ai 26 anni compiuti, garantendo la disponibilità di entrambi i vaccini in commercio. La vaccinazione verrà effettuata presso i centri vaccinali dei dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie locali e anche presso i consultori. La campagna della Regione Liguria contro il virus del papilloma umano aveva preso il via nel gennaio 2008 rivolgendosi alle ragazze nate nel 1996 e nel 1997. Il primo anno sono state vaccinate il 60% delle ragazze interessate. L´introduzione del vaccino a livello regionale derivò dal riconoscimento a livello mondiale del virus del Papilloma umano come del principale responsabile del tumore al collo dell´utero. Più precisamente il 70% dei carcinomi diagnosticati risulta causato dai ceppi oncogeni Hpv 16 e Hpv 18. La vaccinazione comunque non sostituisce il Pap test, ma rappresenta un´azione aggiuntiva di prevenzione. .  
   
   
SANITA’, VERIFICA TRIMESTRALE, ARRIVANO IN SICILIA ALTRI 329 MILIONI  
 
Palermo, 1 febbraio 2010 - Altri 329 milioni di euro sono in arrivo per la sanità siciliana. La conferma arriva dopo la nuova verifica trimestrale che si è svolta il 28 gennaio a Roma davanti al tavolo tecnico ministeriale che ha esaminato i provvedimenti adottati dall’assessorato regionale per la Salute fino a settembre 2009. Dopo i 318 milioni ottenuti un paio di mesi fa, salgono a 647 i milioni di euro che la sanità siciliana è riuscita a recuperare dalla complessiva somma che lo Stato, nel corso degli ultimi anni, aveva accantonato a causa di numerose inadempienze amministrative. “Un’altra bella notizia – afferma con entusiasmo l’assessore regionale per la Salute Massimo Russo - che conferma la bontà della nostra azione politico amministrativa. Stiamo continuando ad andare in direzione di una sanità virtuosa, con molti più servizi per i cittadini ma anche con meno sprechi. Abbiamo dato risposte positive a moltissimi adempimenti imposti dal “Piano di Rientro” e stiamo avvicinando la Sicilia agli standard nazionali, confermando non soltanto di essere vicini al completo recupero del deficit ma di continuare a conquistare fette importanti di credibilità e fiducia a livello nazionale. L’arrivo imminente di queste nuove rilevanti somme consentirà un’ulteriore boccata di ossigeno per l’economia siciliana, già ampiamente rivitalizzata dal mutuo di quasi 3 miliardi acceso lo scorso anno e dai consistenti risparmi conseguiti con una buona organizzazione che non ha mai fatto mancare l’assistenza sanitaria ai cittadini”. Dalla riunione di ieri, è emersa anche l’attendibilità dei dati forniti dall’assessorato regionale secondo cui, con ogni probabilità, verrà pienamente rispettato il cronoprogramma previsto dal Piano di rientro per il rispetto dello “squilibrio programmato” di circa 280 milioni di euro, che finora è stato coperto dai siciliani con un incremento delle addizionali Irap e Irpef. Il dato, ancora ufficioso perché basato su una proiezione effettuata sui dati pervenuti fino a settembre, potrà essere confermato soltanto fra alcune settimane, dopo l’esame dei pre-consuntivi del 2009 trasmessi dalle aziende sanitarie siciliane. “Questi sono fatti concreti – continua Russo – non chiacchiere; sono i presupposti fondamentali per poter giungere a una forte diminuzione delle tasse. Dal prossimo anno i siciliani pagheranno un conto meno salato per gli sprechi del passato. Purtuttavia, sarà importante continuare ancora sulla strada del rigore e del rispetto delle regole: nonostante l’enorme mole di lavoro svolto, siamo ancora in una fase delicata del nostro cammino verso la completa attuazione della riforma del sistema sanitario. Piano sanitario, atti aziendali, rimodulazione della rete ospedaliera, strutture territoriali e servizio di emergenza urgenza sono alcuni dei punti cardine della nostra azione di governo per il 2010”. .  
   
   
SALUTE: TAVOLO DI LAVORO FVG-SLOVENIA PER COOPERAZIONE  
 
Trieste, 1 febbraio 2010 - Sarà costituito un tavolo tecnico tra Regione Friuli Venezia Giulia e Repubblica di Slovenia per dare continuità e impulso alla cooperazione transfrontaliera nel campo della sanità e del welfare. Lo ha annunciato l´assessore regionale alla Salute, Vladimir Kosic, intervenendo il 29 gennaio a Trieste al convegno "Welfare e salute nelle politiche europee di collaborazione territoriale", organizzato dall´Associazione Ponti d´Europa assieme all´Associazione Socialisti Liberali Triestini e con il sostegno della Regione. Come ha precisato Kosic, in sintonia con il sottosegretario alla Sanità della Slovenia, Ivan Erzen, in questa fase sono soprattutto importanti i tempi delle decisioni politiche per "condividere sempre di più progettualità concrete". "Italia e Slovenia - ha ricordato l´assessore - sono oggi di fronte alle stesse sfide, comuni del resto a tutti i Paesi avanzati: un ampliamento della domanda di salute in riferimento ai cambiamenti socio-demografici". Oggi che i confini non ci sono più vanno sfruttate e sviluppate le opportunità che questa condizione comporta: in questo senso - ha osservato ancora Kosic - Friuli Venezia Giulia e Slovenia concentrano l´attenzione soprattutto sulla collaborazione tra Gorizia e Nova Gorica. .  
   
   
MILANO: DAL COMUNE UN BANDO PER ASSEGNARE FONDI AI GESTORI DI SERVIZI SOCIOASSISTENZIALI  
 
Milano, 1 febbraio 2010 - L’assessorato alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali ha indetto un bando per l’assegnazione di fondi regionali a soggetti, pubblici e privati, che svolgono attività a favore di minori, anziani e disabili. La richiesta per ottenere il contributo dovrà essere presentata entro il 15 febbraio 2010. Per informazioni: www. Comune. Milano. It alla sezione Bandi .  
   
   
SANITA´: PRIMA RIUNIONE OPERATIVA PRESIEDUTA DAL COMMISSARIO CHIODI IL PRESIDENTE,SU VILLA PINI A BREVE L´INCONTRO CON IL COMMISSARIO GIUDIZIALE ZURLO  
 
Pescara, 1 febbraio 2010 - Prima riunione operativa, il 28 gennaio, a Pescara, nella sede delle Regione, per delineare le linee strategiche finalizzate a governare il nuovo corso della sanità abruzzese tra il presidente della Regione, Gianni Chiodi, nella sua veste di Commissario ad acta per il Piano di rientro dal deficit, i subcommissari, la dottoressa Giovanna Baraldi ed il dottor Giancarlo Rossini, l´assessore alla Sanità, Lanfranco Venturoni, ed i direttori generali delle quattro Asl, il direttore dell´Agenzia sanitaria regionale, Ferdinando Romano, ed il direttore regionale Maria Crocco. "Il Piano di rientro è uno strumento tecnico di equilibrio economico-finanziario che può essere perseguito strutturalmente nella logica di un Progetto di Sviluppo - ha dichiarato il presidente Chiodi - l´elemento fondamentale di tale progetto è l´individuazione di ciò che è "inappropriato" in termini di prestazioni, ricoveri, servizi erogati e di gestione della spesa, avendo come riferimento standard e requisiti che si registrano nelle realtà sanitarie più evolute". "Indicatore del superamento di tale situazione - ha spiegato il subcommissario Giovanna Baraldi - sta proprio nella capacità di rispondere con tempestività e quindi nei tempi giusti, nei luoghi giusti e con le giuste risorse ai fabbisogni di salute accertati ed espressi dalla popolazione. L´accertamento del fabbisogno - ha proseguito la dottoressa Baraldi - non è un procedimento solo tecnico ma corrisponde ad un processo culturale nella Salute e per la Salute che coinvolge tutti i protagonisti: da coloro che operano all´ingresso del processo assistenziale come i medici di medicina generale ai più complessi centri di responsabilità ospedaliera, universitaria e territoriale che il cittadino ha il diritto di rintracciare nel suo percorso di salute". Intanto, il presidente Gianni Chiodi rende noto che, al più presto, incontrerà Ugo Zurlo, il commissario giudiziale nominato dalla Procura di Chieti, per fare il punto della situazione sulla vicenda Villa Pini sia per quanto riguarda il destino dei lavoratori che reclamano il pagamento di dieci mensilità arretrate sia in relazione all´immediato futuro della struttura. Successivamente, il commissario ad acta Chiodi potrà dare seguito alle richieste di incontro che ha ricevuto sulla medesima vicenda. .  
   
   
FIRMA DELL´ACCORDO DI PROGRAMMA TRA LA REGIONE E IL COMUNE DI AOSTA PER LA REALIZZAZIONE DEL PRESIDIO UNICO OSPEDALIERO UMBERTO PARINI  
 
Aosta, 1 febbraio 2010 - Il Presidente della Regione Augusto Rollandin e il Sindaco di Aosta Guido Grimod hanno firmato venerdì 29 gennaio 2010, l’accordo di programma tra Regione e Comune, per la realizzazione del presidio unico ospedaliero regionale Umberto Parini di Aosta. Alla sottoscrizione ha preso parte anche l’Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Albert Lanièce. Il documento prevede la realizzazione di nuove superfici (24 mila metri quadri), che andranno a integrare gli spazi dedicati all’attività sanitaria (circa 31 mila metri quadri). L’ampliamento comporterà nuovi volumi “fuori terra” per una superficie di 15 mila metri quadri. Sono inoltre programmati interventi alle infrastrutture: parcheggi per circa 30 mila mq e reti tecnologiche. Il costo degli interventi è stimato in 150 milioni di euro. Le gare d’appalto per le progettazioni saranno avviate nel corso di quest’anno e i lavori dovrebbero concludersi entro il 2018. «L’accordo – spiega il Presidente della Regione Augusto Rollandin – concretizza le linee di indirizzo adottate dalla Giunta regionale nel marzo 2009 e specifica i tempi di attuazione degli interventi individuati nello studio di fattibilità approvato dal Consiglio regionale nel 2008, che ha inserito l’ampliamento del Presidio ospedaliero di Viale Ginevra nel programma delle grandi opere regionali. Gli investimenti saranno realizzati dalla società di scopo Complesso Ospedaliero Umberto Parini s. R. L, a totale partecipazione regionale, al fine di assicurare efficacia nei risultati ed efficienza procedurale». «L’accordo in oggetto – evidenzia l’Assessore Lanièce – rappresenta un tassello fondamentale per la realizzazione del presidio unico ospedaliero regionale in quanto permetterà alla società di scopo di avviare le attività di progettazione dell’intervento secondo il cronoprogramma concordato». L’assessore sottolinea inoltre che «la rapidità con cui si è arrivati a concludere un accordo così complesso e strategico, considerato che l’avvio del procedimento è datato marzo 2009, è il frutto dell’ottimo lavoro dei funzionari competenti dell’Assessorato alla sanità, della Presidenza della Regione e del Comune di Aosta e dell’eccellente collaborazione tra l’esecutivo regionale e quello comunale». .  
   
   
ANZIANI. APPROVATI DALLA GIUNTA MILANESE I FONDI 2010 PER IL SERVIZIO DI AFFIDO  
 
Milano, 1 febbraio 2010 - La Giunta ha approvato il 28 gennaio lo stanziamento di 60mila euro per l’anno 2010 a favore dell’iniziativa “Affido Anziani” promossa dall’Assessorato alle Politiche sociali per garantire al meglio il diritto delle persone sole e parzialmente autosufficienti a rimanere nel proprio ambiente. “Affido Anziani” è un progetto di solidarietà che offre ai singoli e alle famiglie la possibilità di assicurare agli anziani un aiuto diretto e un sostegno attivo. Gli affidatari sono selezionati dall’Ufficio Affido Anziani e vengono preparati ad affrontare la cura delle persone attraverso incontri formativi e colloqui condotti da operatori specializzati. “Desidero inoltre ricordare - ha detto l’assessore alla Scuola, Famiglia e Politiche sociali, Mariolina Moioli - che il Comune ha inserito nel Bilancio di Previsione di quest’anno una spesa di oltre 63 milioni di euro per sostenere l’assistenza degli anziani nelle R. S. A. ”. “Ci stiamo impegnando anche per potenziare l’inserimento degli anziani che non possiedono una casa nei cosiddetti Alloggi protetti - ha concluso l’assessore Moioli. – Agli alloggi di questo tipo già realizzati in diverse zone della città, se ne aggiungeranno presto altri nel quartiere Stadera”. .  
   
   
A MILANO, PALAZZO REALE DAL 4 AL 21 FEBBRAIO LA MOSTRA RIVIVERE IL FUTURISMO ATTRAVERSO I DOCUMENTI  
 
Milano, 1 febbraio 2010 - L’esposizione presenterà documenti originali per la storia del Futurismo, come manifesti, libri, cartoline, fotografie, riviste, molti dei quali inediti. La mostra apre in contemporanea al Convegno internazionale di studi Il Futurismo nelle Avanguardie, in programma a Palazzo Reale dal 4 al 6 febbraio. Dal 4 al 21 febbraio 2010, Palazzo Reale di Milano ospita la mostra Rivivere Il Futurismo Attraverso I Documenti, che apre al pubblico in contemporanea con il Convegno internazionale di Studi su Il Futurismo Nelle Avanguardie – in programma a Palazzo Reale, dal 4 al 6 febbraio - organizzato dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della Pubblicazione del Manifesto del Futurismo, in collaborazione col Comune di Milano - Cultura. L’esposizione, curata da Luigi Sansone, presenterà i più importanti manifesti futuristi, numerosi libri pubblicati dalle Edizioni Futuriste di ´Poesia´, lettere cartoline, fotografie, cataloghi di mostre e riviste che permetteranno di comprendere al meglio alcuni aspetti del Futurismo attraverso relazioni di amicizia, scambi di idee, commenti e critiche fra gli aderenti al movimento. Saranno esposti alcuni dei più significativi libri futuristi che, per quanto riguarda la grafica, i caratteri tipografici, l’impaginazione, gli inchiostri, rappresentano una vera e propria rivoluzione. Tra questi, Zang Tumb Tumb. Adrianopoli ottobre 1912. Parole in libertà (1914), con dedica a Sibilla Aleramo, che segna il passaggio dal verso libero alle parole in libertà e contiene una tavola parolibera ripiegata, oltre a numerose composizioni parolibere; 8 anime in una bomba. Romanzo esplosivo (1919), con copertina dello stesso autore, composto da otto capitoli indipendenti detti “anime”, stampati ciascuno con un carattere tipografico differente; Les mots en liberté futuristes (1919), anch’esso con copertina di Marinetti, contenente quattro tavole parolibere, tra cui Bataille à 9 étages du Mont Altissimo, ispirata alla battaglia di Dosso Casina in cui Marinetti, Boccioni, Bucci, Erba, Funi, Piatti, Russolo, Sant’elia, Sironi, arruolati come Volontari Ciclisti nel Battaglione Lombardo, combatterono contro gli austriaci, nell’ottobre 1915. In questo contesto di guerra si proporranno anche le lettere e le cartoline tipo Cangiullo, ideate dallo stesso Cangiullo nel 1915, e utilizzate dai futuristi per propagandare e diffondere le idee del loro movimento. Molti dei libri esposti sono prime edizioni originali con dediche autografe degli autori, tra cui due copie del volume Pittura Scultura Futuriste (Dinamismo Plastico) di Boccioni, Edizioni Futuriste di “Poesia”, Milano 1914, una dedicata a Marinetti: “A F. T. Marinetti la prima copia! Boccioni”, l’altra all’amico pittore Duilio Cambellotti; L’aeroplano del Papa di Marinetti, traduzione italiana del 1914, con la dedica a Luigi Gussali, ingegnere, inventore, pioniere dell’astronautica italiana e autore del libro Si può tentare un viaggio dalla Terra alla Luna?, 1923, cui Marinetti risponde nella sorprendente dedica, con vero entusiasmo futurista “Sì! Sì! Il viaggio è possibile”; L’aviatore Dro di F. Balilla Pratella, 1921, con dedica “All’illustre ed insigne maestro Arturo Toscanini”; L’aereopoema del Golfo della Spezia, di Marinetti, 1935, dedicato “a Angelo Rognoni alla sua genialità futurista”. Accompagna l’esposizione, una pubblicazione con testo del curatore e regesto dei documenti esposti. All’interno della mostra, sarà proiettato il documentario Futurismo che passione! di Silvana Palumbieri, prodotto da Rai Teche. Il Convegno internazionale di Studi su Il Futurismo Nelle Avanguardie si inserisce tra le iniziative per le Celebrazioni del Centenario della Pubblicazione del Manifesto del Futurismo, il cui Comitato Nazionale, presieduto da Walter Pedullà, è stato istituito, sotto l’egida del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con la finalità di diffondere, anche a fini di coordinamento e di valorizzazione, la conoscenza di mostre, convegni, pubblicazioni, eventi musicali, filmografia e audiovisivi, eventi spettacolari annunciati o in corso in Italia e all´estero e riguardanti il Movimento. Ad ospitare il Convegno è Milano, che nel 2009 ha dedicato mostre, spettacoli, letture e performance al Centenario del Futurismo con l’iniziativa Futurismi, e in particolare saranno i prestigiosi spazi di Palazzo Reale, che l’anno scorso ha ospitato la grande mostra “Futurismo 1909 – 2009 . Velocità + Arte + Azione”. Dal 4 al 6 febbraio 2010 Palazzo Reale vedrà alternarsi i maggiori esperti italiani e internazionali di Futurismo che analizzeranno l’importanza del Movimento nella storia culturale, artistica e sociale del Novecento. Saranno esaminati i rapporti e le reciproche influenze con le altre avanguardie europee quali il Surrealismo (François Livi: Futurismo e Surrealismo), il Dada (Guenther Berghaus: Futurism adn Dada: contacts, conflicts and collisions) e correnti espressive come l’Espressionismo (Giovanni Lista: Futurismo ed Espressionismo). Nelle varie sessioni, le comunicazioni approfondiranno le tematiche futuriste nei diversi campi, dal teatro (Franca Angelini: Il teatro futurista) al cinema (Augusto Sainati: Forme futuriste nel cinema), dalla poesia (Andrea Cortellessa: Aspetti della poesia futurista) alla letteratura (Matteo D’ambrosio: La guerra nella letteratura futurista; Gianni Eugenio Viola: L’ “ossessione lirica della materia”), alla musica (Daniele Lombardi: La musica futurista). Saranno inoltre indagate le influenze futuriste nella filosofia (Remo Bodei: Lo slancio verso il futuro: Futurismo e filosofia europea), nella religione (Emilio Gentile: Futurismo: la rivoluzione per un disumanesimo anticristiano), oltre che nell’arte (Antonello Negri: Pittura e scultura di guerra) e nell’architettura (Ezio Godoli: Problematiche d’attualità nell’architettura del Futurismo). Al termine della seconda giornata di studi, venerdì 5 febbraio, verrà proiettato il film La metropoli im-possibile di Vincenzo Capalbo ed Ezio Godoli. Una speciale sezione didattica presenterà, in una serie di pannelli esplicativi, una sintesi della storia del Futurismo. .  
   
   
DA MATISSE A MALEVICH PIONIERI DELL’ARTE MODERNA DELL’HERMITAGE. ALL’HERMITAGE AMSTERDAM DAL 6 MARZO AL 17 SETTEMBRE 2010  
 
Milano, 1 febbraio 2010 - Meravigliose opere di Matisse, Picasso, Van Dongen, De Vlaminck, Derain e molti altri loro contemporanei saranno in esposizione dal 6 marzo al 17 settembre 2010 presso l’Hermitage di Amsterdam all’interno della mostra ‘Da Matisse a Malevich. Pionieri dell’Arte Moderna dell’Hermitage. ’ Per questa mostra sono stati selezionati circa 75 dipinti dell’Hermitage di San Pietroburg, che possiede una delle collezioni più raffinate di dipinti francesi dell’inizio del ventesimo secolo. Oltre ai maestri francesi divenuti famosi in tutto il mondo, saranno rappresentati contemporanei russi altrettanto famosi quali Malevich e Kandinsky. Questi artisti sono visti come pionieri del Modernismo. Quasi tutte le opere presentate sono esposte permanentemente a San Pietroburgo e la maggior parte ha origine dalla collezione di Mosca di Morozov e Shchukin. Per la prima volta questa ampia collezione di capolavori d’avanguardia sarà esibita in Olanda. La mostra esplora le origini dell’arte moderna come un fenomeno storico, ma si occupa anche della passione degli artisti che, in un momento cruciale nella storia dell’arte, all’inizio del secolo scorso, hanno dato il via ad una rivoluzione artistica. Morozov e Shchukin La straordinaria collezione dell’Hermitage fu assemblata dai famosi collezionisti russi Ivan Morozov (1871-1921) e Sergej Shkhukin (1854-1936). Furono entrambi commercianti tessili e iniziarono a importare opere francesi in Russia con lo scopo di cambiare il corso dell’arte nel loro paese e così facendo diedero un forte impulso. Shchukin fu il collezionista più importante della sua epoca: nessun altro riuscì a ottenere così tante opere di Picasso (51) e Matisse (37). Morozov e Shchukin furono abbastanza audaci da comprare opere decisamente rivoluzionarie – a volte con la pittura ancora fresca– e già alla fine del secolo dominavano il mondo artistico di Mosca. Ciò che acquistarono era in mostra ad intervalli regolari nelle loro case. Questo permise ai giovani artisti russi di scoprire e di venire a contatto con ciò che era in voga in Francia. Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale il loro lavoro di raccolta dovette cessare. Durante la Rivoluzione d’Ottobre del 1917 le due collezioni furono confiscate e nel 1948 una gran parte di esse fu consegnata all’Hermitage di San Pietroburgo. Una presentazione a carattere documentaristico in una delle stanze dell’Hermitage Amsterdam offre ai visitatori una rappresentazione delle vite dei due collezionisti e un quadro della loro politica idiosincratica e d’avanguardia. Artisti come Matisse, Picasso, Derain, De Vlaminck e Van Dongen erano alla ricerca di innovazione, liberazione dalla natura e dalle tradizione accademica della pittura. Formarono il primo movimento d’avanguardia del ventesimo secolo che ebbe origine nella pittura francese intorno al 1900, come reazione all’impressionismo e al puntinismo. Colori forti e contrastanti, pennellate brusche, forme semplificate e distorsioni audaci caratterizzavano la nuova arte. Luce e ombra venivano rappresentate senza sfumature intermedie e senza delicate transizioni. Nella pittura tradizionale gli artisti si cimentavano ancora nella rappresentazione dello spazio tridimensionale. Per i pionieri questo non aveva più nessuna importanza, in quanto la fotografia esisteva già a quello scopo. Attraverso il loro lavoro riuscivano a provocare reazioni emotive. Matisse, il più dotato e influente di questi artisti, rappresentava il perno di un gruppo di artisti conosciuti come ‘Les Fauves’ o le ‘bestie selvagge’. 12 delle sue opere e 4 delle sue sculture saranno esibite alla mostra(comprese ‘La stanza rossa’, e ‘Gioco di bocce’). Picasso sarà presentato attraverso 12 dipinti (tra cui ‘La bevitrice d’assenzio’, e ‘Tavolo in un caffè’). Durante la sua vita lunga e produttiva ha continuamente sperimentato nuove tecniche e, dal 1907, ha posto le basi per la nascita del cubismo: questo nuovo stile si sviluppò da un metodo di espressione più forte e saldo e dall’utilizzo di spessi strati di pittura. Kandinsky incontrò Picasso e Matisse a Parigi e rimase profondamente colpito dall’effetto dei colori nei loro lavori ma fu anche influenzato dalla musica (Schönberg). Avendo ascoltato i colori della musica, desiderava ancora più ardentemente rappresentare i propri sentimenti e le proprie emozioni e i suoi colori evocavano musica. Malevich si spinse ancora un po’ oltre, avendo provato tutto ciò che c’era di nuovo nel ventesimo secolo, e riuscì a convertire tutto – natura, vita, ‘esistenza’ – in un piano geometrico (‘Quadrato nero’). .  
   
   
AL MART DI ROVERETO: DALLA SCENA AL DIPINTO. LA MAGIA DEL TEATRO NELLA PITTURA DELL’OTTOCENTO. DA DAVID A DELACROIX, DA FÜSSLI A DEGAS  
 
Milano, 1 febbraio 2010 - Il teatro e la scena come chiavi di un’inedita lettura per raccontare il cammino della pittura verso la modernità. É questa la novità della mostra “Dalla scena al dipinto. La magia del teatro nella pittura dell’Ottocento. Da David a Delacroix, da Füssli a Degas”, un progetto espositivo nato grazie al sostegno speciale del Musée d’Orsay di Parigi, frutto ancora una volta della collaborazione tra il Mart e due importanti istituzioni internazionali, il Musée Cantini di Marsiglia e l’Art Gallery of Ontario di Toronto. La mostra, un continuo dialogo tra teatro e pittura, conduce il visitatore dalla fine del Settecento alle soglie del Ventesimo secolo. Con questo progetto il Mart completa e approfondisce i temi che furono al centro dell’esposizione La Danza delle Avanguardie (dicembre 2005- maggio 2006), una mostra che percorreva tutto il ‘900 in ambiti contigui, il teatro di danza e la pittura, e che ha avuto un notevolissimo riscontro di critica e di pubblico. Questa nuova esposizione è un’occasione davvero unica per poter ammirare, per la prima volta in Italia, alcuni dei capolavori dipinti dai migliori pittori europei dell’Ottocento, da Jacques-louis David a Eugène Delacroix, da Jean-auguste-dominique Ingres a Edgar Degas, per ricordane solo alcuni, tutti artisti affascinati dalla magia del teatro, che hanno riportato nelle loro tele molte suggestioni ispirate sia ai temi letterari delle più rappresentate tragedie o dei più magnificati melodrammi del tempo, sia derivate dalla gestualità, dalle ambientazioni scenografiche e soprattutto dalla prospettiva illusionistica di quel mondo. Queste opere, messe tra loro a confronto, sono la chiara evidenza di come lo stretto rapporto tra pittura e teatro abbia avuto tra i suoi esiti più significativi quella “smaterializzazione della visione”, che diventerà l’elemento predominante e radicale dell’arte scenica ma anche e soprattutto pittorica del Xx secolo. In mostra circa duecento opere tra dipinti, disegni, modelli di scenografie, provenienti da collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, tra cui ricordiamo il Musée du Louvre, il Musée d’Orsay, la Kunsthaus di Zurigo, il British Museum e il Victoria and Albert di Londra, il Metropolitan Museum di New York. La Mostra L’ottocento è stato caratterizzato da una intensa passione per il teatro, e anzi “per oltre un secolo e mezzo l’arte europea – scrive Guy Cogeval nel suo saggio in catalogo - è stata soggiogata dal demone della scena. [Si può] evidenziare una dimensione teatrale della lunga marcia verso la modernità, che si concentra soprattutto sulla scena del dipinto, sulla prospettiva illusionista sulla base della quale si articolano i personaggi e la scenografia. ” In questa prospettiva si può a ragione affermare – e l’esposizione lo dimostra – che il teatro ha influenzato tutta la storia della pittura moderna, dal Neoclassicismo all’Impressionismo, fino alle prime sperimentazioni delle avanguardie artistiche del ‘900. Quello tra teatro e pittura è stato un rapporto complesso e soprattutto reciprocamente fecondo: pittori come Jacques-louis David o Delacroix hanno sì adottato nelle loro opere i gesti, i costumi, le prospettive sceniche, ma parallelamente hanno influenzato la modalità di fare teatro del loro tempo. “Dalla scena al dipinto” racconta questo complesso intreccio. Il Neoclassicismo L’emozionante percorso cronologico prende avvio da alcuni capolavori di Jacques-louis David e Anne-louis Girodet, opere dipinte in un momento in cui, nella Francia del secolo dei Lumi e della Rivoluzione, al teatro e alla pittura è affidato un nuovo ruolo educativo, che supera la pura narrazione del fatto storico. Per molti protagonisti della pittura neoclassica il rapporto con il teatro è andato ben oltre l’ispirazione. L’attore Talma, il maggior talento scenico del suo tempo, nel realizzare i propri costumi di scena s’ispirava alle creazioni di David, che a sua volta erano riprese da modelli dell’antica Roma. In opere come il Giuramento degli Orazi, (1786) il linguaggio “frontale”, fortemente “scenico” di David, suggerisce esplicitamente modelli di virtù morale come esempio per la nuova Repubblica. Il Romanticismo Se Jacques-louis David e gli artisti della sua epoca evocano i gloriosi eventi del passato, i romantici rappresentano le passioni più private: le opere di Paul Delaroche e Jean-auguste-dominique Ingres, sono dei veri e propri drammi “messi in scena” sulla tela. A partire dal Xviii secolo gli scritti di William Shakespeare stimolano l’immaginazione di numerosi artisti. Un importante nucleo di opere, qui riunite per la prima volta, illustrano straordinarie letture dei drammi shakespeariani dipinte da artisti quali Füssli, Delacroix, Chassérieau e Sargent. L’ “innamoramento” per il grande drammaturgo inglese farà parte della sensibilità romantica, già in nuce nell’opera di Johann Heinrich Füssli, il maggior interprete dell’opera di Shakespeare in pittura. É stato, infatti, il suo genio artistico a cogliere e rendere visibile il lato “oscuro” di tragedie come Macbeth e Amleto. Da questo punto di vista l’influenza di Füssli sulla pittura successiva è stata enorme, e la mostra lo evidenzia con il monumentale dipinto Lear caccia Cordelia (c. 1784–1790), che lascia per la prima volta la sede dell’Art Gallery of Ontario di Toronto. Il pittore svizzero, con la sua interpretazione visionaria dei drammi di Shakespeare, ha anticipato non soltanto il romanticismo “noir”, ma anche il simbolismo e per certi aspetti anche l’espressionismo tedesco dei primi anni del ‘900. .  
   
   
SPORT: GIOCHI DELLA GIOVENTÙ ALPE ADRIA,STORIA LUNGA 28 ANNI  
 
Trieste, 1 febbraio 2010 - I Giochi della Gioventù di Alpe Adria sono una delle più interessanti manifestazioni sportive cui sono chiamati a partecipare le rappresentative under 17 provenienti da 13 laender, regioni, repubbliche e contee. In particolare hanno aderito all´edizione 2010 dei Giochi Baranya, Burgenland, Friuli Venezia Giulia, Carinzia, Croazia, Lombardia, Austria Superiore, Slovenia, Somogy, Stiria, Vas, Veneto e Zala. Dal 1982, annualmente e alternativamente in edizione estiva e invernale, i Giochi di Alpe Adria consentono a numerosi atleti di misurarsi con i propri coetanei in un contesto agonistico internazionale. La manifestazione viene organizzata a rotazione dalle varie Regioni partecipanti. Per il 2010, nell´arco di 4 giorni, Pordenone e la sua provincia si trasformeranno in un centro sportivo d´eccellenza, dove più di 700 giovani campioni del nuoto, del basket, dell´atletica, della pallavolo e degli scacchi si confronteranno in un clima di amicizia e di condivisione. La prima edizione dei Giochi Alpe Adria si svolsero nel 1982 in Veneto, ad Auronzo. Di seguito l´elenco di tutte le precedenti edizioni: 1982: Veneto (Auronzo) - Giochi invernali 1984: Stiria (Graz) - Giochi estivi 1985: Carinzia (Villaco) - Giochi invernali 1986: Croazia (Pola) - Giochi estivi 1987: Friuli Venezia Giulia (Piancavallo) - Giochi invernali 1988: Trentino Alto Adige (Trento) - Giochi estivi 1989: Slovenia (Kranjska-gora) - Giochi invernali 1990: Alta Austria (Linz) - Giochi estivi 1991: Carinzia (Klagenfurt) - Giochi invernali 1992: Zala (Zalaegerszeg) - Giochi estivi 1993: Lombardia (Bormio) - Giochi invernali 1994: Baviera (Burghausen) - Giochi estivi 1995: Ticino (Biasca) - Giochi invernali 1996: Somogy (Siófok) - Giochi estivi 1997: Stiria (Zeltweg) - Giochi invernali 1998: Veneto (Caorle) - Giochi estivi 1999: Trentino Alto Adige (Predazzo) - Giochi invernali 2000: Friuli Venezia Giulia (Gorizia) - Giochi estivi 2001: Alta Austria (Bad Goisern) - Giochi invernali 2002: Slovenia (Capodistria) - Giochi estivi 2003: Carinzia (Villach) - Giochi invernali 2004: Croazia (Rijeka) - Giochi estivi 2005: Ticino (Biasca) - Giochi invernali 2006: Somogy (Siófok) - Giochi estivi 2007: Alta Austria (Hinterstoder) Giochi invernali 2008: Ungheria (Vas) - Giochi estivi 2009: Veneto (comprensorio delle Dolomiti) Giochi invernali L´area della Comunità di Lavoro Alpe-adria ha una superficie di 190. 423 kmquadrati e conta circa 26 milioni abitanti. Le 5 lingue ufficiali della Comunità sono: tedesco, croato, italiano, ungherese, sloveno. Il budget annuale per i progetti comuni ammontano a 180 mila euro (nel biennio 2007/2008). È opera di Marco Luxardi, che frequenta la 5. A sperimentale all´Istituto d´Arte "Galvani" di Cordenons, il logo che caratterizzerà i Giochi estivi della Gioventù di Alpe Adria in programma a Pordenone durante il mese di giugno. Con questa prima iniziativa, organizzata sotto l´egida dell´assessorato regionale allo Sport guidato da Elio De Anna, ha preso quest´oggi il via ufficialmente il percorso di avvicinamento alla manifestazione vera e propria che vedrà protagonista il capoluogo del Friuli Occidentale e la sua provincia per quattro giorni in occasione di una kermesse sportiva alla quale parteciperanno circa 700 giovani provenienti dalle regioni che gravitano nell´area Mitteleuropea. Alla cerimonia di premiazione dei lavori che hanno partecipato al concorso, erano presenti l´assessore regionale allo sport, Elio De Anna, il presidente del Comitato organizzatore, Lorenzo Cella, e la dirigente scolastica dell´Istituto d´Arte, Filomena Sannino. Il simbolo che caratterizzerà l´edizione 2010 dei Giochi è emerso al termine di un concorso indetto tra gli studenti del "Galvani", chiamati a interpretare lo spirito che anima la competizione sportiva. Gli oltre 30 ragazzi e ragazze dell´istituto hanno lavorato su varie proposte grafiche capaci di sintetizzare un´immagine adeguata a una manifestazione il cui intento è quello di rinforzare con gioia, attraverso i valori positivi dello sport, l´amicizia e lo spirito di aggregazione tra i giovani e le popolazioni confinanti. Alquanto complesso è risultato il lavoro della giuria, presieduta da Guido Muneratto - docente di exibit design e visual design all´Università di Udine - che ha dovuto scegliere il logo per l´edizione 2010 dei Giochi. Alla fine il miglior bozzetto proposto è stato quello di Marco Luxardi della 5. A sperimentale, seguito da Giulia Rovere (5B sperimentale) ed Eleonora Papais (5B sperimentale). Ai primi tre classificati è stato consegnato un buono per l´acquisto di abbigliamento sportivo mentre la scuola ha ricevuto in premio una telecamera nonché un buono per l´acquisto di materiale didattico. Tutte le proposte che hanno partecipato al concorso troveranno comunque il loro momento di gloria nel padiglione centrale della Fiera di Pordenone durante lo svolgimento della manifestazione. "Il lavoro vincente - ha spiegato il professor Guido Muneratto - è stato scelto per la sintesi dei tratti grafici, affiancati alla completezza dell´interpretazione di tutte le discipline sportive coinvolte nella manifestazione. Le cromie vive e solari riconducono alla gioia e alla stagionalità dell´evento. La parte centrale del disegno è inoltre simbolo di apertura, comunicazione e dinamicità, ingredienti essenziali in una competizione che si pone come meta quella di superare, attraverso lo sport, le differenze linguistiche, culturali e sociali, guidando i ragazzi verso l´aggregazione, l´amicizia e la pace". Soddisfazione è stata espressa anche dall´assessore De Anna, che ha fortemente creduto in questa manifestazione, portandola per il 2010 a Pordenone e provincia. "La nostra regione - ha affermato - è lieta di ospitare i Giochi estivi della Gioventù Alpe Adria, una manifestazione che consente ai ragazzi delle diverse realtà territoriali di misurarsi e confrontarsi seguendo i veri valori dello sport. Il Friuli Venezia Giulia ha avviato in questa legislatura un percorso che si rifà ai contenuti della Carta Olimpica: ossia formare una società di uomini e donne migliori anche attraverso lo sport". "Siamo fortemente convinti - ha proseguito l´esponente regionale - che i valori appartenenti a questo mondo possano rappresentare un valido modello per la formazione dell´individuo, con ricadute positive tanto nel sociale quanto nella normale vita quotidiana. Ciò è ancor più vero quando destinatari di questo messaggio sono i giovani, che possono trovare nella pratica di una disciplina, un´ottima palestra di vita in grado di formare lo spirito del cittadino del futuro". .  
   
   
MONDIALI CALCIO: DURNWALDER ALLA PRESENTAZIONE DEL RITIRO DELLA GERMANIA IN ALTO ADIGE  
 
Bolzano, 1 febbraio 2010 - "Un ambiente ideale per preparare in tranquillità e concentrazione il Mondiale, una presenza di prestigio per l´Alto Adige e la sua lunga tradizione sportiva e di ospitalità": così il presidente della Provincia Luis Durnwalder ha descritto il 28 gennaio a Stoccarda, davanti ai vertici della Federcalcio e della nazionale tedesca e a circa 150 giornalisti, il ritiro premondiale della Germania in Alto Adige. Dal 21 maggio al 2 giugno la nazionale di calcio della Germania sarà in ritiro premondiale ad Appiano prima di volare in Sudafrica per i Mondiali. La presentazione ufficiale dell´evento si è svolta stamattina a Stoccarda, nella sede della Mercedes sponsor della nazionale. Il presidente Luis Durnwalder ha inconrato tra gli altri il Ct tedesco Joachim Löw e il suo assistente Hansi Flick, il team manager Oliver Bierhoff (vecchia conoscenza del calcio italiano) e l´allenatore dei portieri Andreas Köpke. Con l´utilizzo di slides e suggestive vedute aree della zona di Appiano è stato illustrato il ritiro nell´Oltradige - quartier generale all´hotel Weinegg di Cornaiano e sedute di allenamento a Maso Ronco - poi è toccato al presidente Durnwalder salire sul palco. Durnwalder ha ringraziato la Dfb (Federcalcio tedesca) per aver ancora una volta riposto piena fiducia negli impianti e nell´ospitalità dell´Alto Adige, come già nel ritiro premondiale del 1990, nell´edizione italiana che si chiuse proprio con la vittoria della Germania. "Anche questa volta la nazionale troverà strutture all´altezza e un ambiente ideale per preparare nel modo giusto il Mondiale in Sudafrica", ha detto Durnwalder. Il Presidente ha ricordato che "la presenza dei calciatori tedeschi è motivo di prestigio per l´Alto Adige, che conferma la sua lunga tradizione sportiva, di ospitalità e di organizzazione turistica. Questo evento promuove ulteriormente l´immagine della nostra terra. " Sull´adeguatezza delle strutture e dell´ambiente hanno insistito anche Bierhoff e Harald Stenger, il responsabile della comunicazione della Federazione. La presentazione del ritiro è stata accompagnata dalla proiezione di un breve filmato sulle bellezze dell´Alto Adige. Al workshop di Stoccarda, davanti a circa 150 giornalisti di tutti i media tedeschi, hanno partecipato anche una delegazione del Comune di Appiano guidata dal sindaco Franz Lintner e il responsabile dell´organizzazione del ritiro premondiale Manfred Call, segretario generale del Vss. .